Gelinaz Shuffle: 37 top chef si scambiano ristorante di

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Gelinaz Shuffle: 37 top chef si scambiano ristorante di
09 luglio 2015
Gelinaz Shuffle: 37 top chef si scambiano ristorante
di Maurizio Bertera
È la sera di The Grand Gelinaz! Quest’anno, in occasione del decimo anniversario,il “gioco”
tra alcuni degli chef più quotati al mondo non poteva che essere ancora più originale del
solito. Il collettivo di Gelinaz è nato nel 2005, prendendo le mosse dalla provocazione di
Fulvio Pierangelini: lo chef livornese, dopo anni di ricette dal successo planetario – basti
pensare alla passatina di ceci con gamberi – lanciò l’idea del copyright per i signature dish,
aprendo la strada al confronto amichevole tra grandi cuochi chiamati a interpretare le ricette
altrui, senza paura di osare.
A concretizzare l’idea ci pensò Andrea Petrini, il noto giornalista-gourmet – affiancato oggi
da Alexandra Swenden – che riscosse immediato entusiasmo tra gli chef. “Chi fa parte di
Gelinaz vuole mettersi in gioco sul terreno che più gli è congeniale, quello
dell’improvvisazione e della sperimentazione in cucina. Il valore aggiunto della
manifestazione sta nell’effetto sorpresa, che ogni volta porta a modificare tema, forma e
location dell’evento” spiega.
Per l’edizione del decennale si è realizzato un piccolo capolavoro denominato Shuffle, ossia
mescolare. Da qualche giorno, 37 talenti della ristorazione internazionale sono partiti –
rigorosamente senza brigata – alla volta di una destinazione scoperta in parte solo alla
consegna del biglietto aereo e in parte dopo l’atterraggio, verso la cucina del ristorante che li
accoglierà per il tempo di un servizio. Una volta giunti alla meta, saranno chiamati a ideare un
menu di otto portate con la collaborazione della brigata locale e utilizzando gli ingredienti a
disposizione nei mercati della città ospitante: a ciascuno, vengono concesse circa 48 ore di
assestamento. Il gruppo di chef coinvolti, per scelta dell’organizzazione, non è mai lo stesso, e
annovera ogni anno entrate di talento. Così quest’anno già si sono mossi – tra Stati Uniti e
Australia, Turchia e Brasile, Danimarca e Perù, Spagna e Italia – top chef come Massimo
Bottura, Massimiliano Alajmo, Davide Scabin, Riccardo Camanini (talento bresciano,
stella Michelin con il Lido 84 di Gardone Riviera), Mauro Colagreco, Albert Adrià, Inaki
Aizpitarte, Jock Zonfrillo, Alex Atala, Alain Ducasse, Renè Redzepi, Rodolfo Guzman,
Mehmet Gurs, Dominique Crenn.
Tutti svelati qualche settimana fa da David Chang in un divertente video, cliccato da migliaia
di fans. Tra i protagonisti, come sempre, anche il guru Pierangelini. Il “gioco” coinvolge la
clientela gourmet: nei locali dove operano gli chef di Gelinaz, c’è il tutto esaurito da mesi per
la serata di oggi. Perché c’è l’attesa di scoprire solo a fine cena quale asso abbia preparato i
piatti al posto del già titolato resident chef. Dimenticavamo: perché Gelinaz? È un nome
creato da Petrini. “Gelinaz perché ricorda Pierangelini, la géline de Touraine (ndr, una razza
pregiata di pollo) e i Gorillaz, gruppo musicale inglese”. Aspettiamo l’idea geniale per
l’edizione 2016.