Chef – La ricetta perfetta : Un road-movie divertente

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Chef – La ricetta perfetta : Un road-movie divertente
CHEF – LA
RICETTA PERFETTA
: UN ROAD-MOVIE
DIVERTENTE CHE
RACCONTA DI UN
ALTRO SOGNO
AMERICANO
una scena del film
Carl Casper ha molte idee in cucina, è uno chef creativo, ma dove lavora lui che
sogna una cucina originale si sente frustrato e deriso dai colleghi e dal
proprietario che invece lo relega alla tradizione senza rischi.
Una critica di troppo sul web e lo chef esplode perdendo il lavoro un po’ come
aveva già perso la famiglia, ma a volte le traversie della vita possono
diventare opportunità imprevedibili magari sotto forma di un furgoncino
ambulante dove poter vivere in semplicità ma facendo quello che più piace.
In piccola sintesi questo accade in “Chef – La ricetta perfetta” diretto ed
interpretato da Jon Favreau che torna alla commedia dopo le infelici uscite di
Iron Man e lui che è caratterista in produzioni Hollywoodiane sa come far ridere
accarezzando l’happy end e i buoni sentimenti.
Locandina del film
Il gioco delle parti è tutto nei gesti e nella tracotanza fisica di Favreu, ma
tutto il film scorre veloce seppur diviso in due parti ben distinte, una fuori
dal furgone ambulante e l’altra appunto on the road, tra paesaggi splendidi e
atmosfere jazz, da New Orleans a Miami, assaggiando e anzi fantasticando di
panini iper-calorici e sorrisi ritrovati con il ritrovato figliolo di Casper.
In questo gioco di specchi emotivi e di risate ci si sorprenderà dei personaggi
di contorno, interpretati da grandissimi attori che dimostrano quanto spesso gli
attori americani affermati aldilà del divismo e della presunzione di
protagonismo si prestino al gioco, commediando con generosità ed efficacia, così
nel percorso salvifico di Casper-Favreau incontreremo via via Dustin Hoffman,
Scarlett Johansson e Robert Downey Jr.
Splendida la fotografia di Kramer Morgenthau, certamente facilitata dai paesaggi
di questa parte d’America leggendaria come indovinata è la scelta musicale tra
ritmi caraibici e rock’n’roll d’autore.
Un film da vedere dunque in questa estate che sembra inverno che brilla in un
panorama di vuoto cinematografico, attendendo un Settembre che si preannuncia
scoppiettante.
Mauro Valentini