Divergenze Cina-USA - MPS Capital Services Banca per le Imprese

Divergenze Cina-USA
16 MAGGIO 2016
Contesto di mercato
Dati macro migliori dagli USA, ma rialzo Fed escluso a giugno
Dagli USA venerdì sono giunti segnali incoraggianti dai dati macro (vendite al dettaglio di aprile e fiducia dei consumatori),
senza però che questo abbia avuto ripercussioni sull’ipotesi di rialzo tassi Fed a giugno (il mercato prezza al 96% di
probabilità il nulla di fatto). Le borse europee hanno apprezzato i dati macro, mentre quelle USA ed emergenti hanno chiuso
in ribasso. Se i dati USA hanno sorpreso in meglio, quelli cinesi di aprile (aggregato finanziario, produzione industriale,
investimenti e vendite al dettaglio) sono invece rallentati più delle attese. Resta poco sotto i massimi da febbraio lo spread
yuan on/off shore a segnalare qualche tensione di fondo latente. Il dollaro USA si è apprezzato dopo i dati, mentre
segnaliamo che prosegue la recente debolezza sugli asset emergenti in atto da alcune settimane. A mercati chiusi venerdì è
stato confermato il giudizio sul rating Italiano da parte di S&P.
Tassi e congiuntura
Tassi governativi in calo
In area Euro la settimana si è conclusa con tassi governativi in calo e con spread italiano a 134 pb. Il programma di
acquisto di corporate bond della BCE non piace ad un gruppo di professionisti tedeschi che, secondo quanto riportato dal
quotidiano tedesco Welt, hanno citato in giudizio l’Istituto. Sul fronte macro è stato pubblicato il dato preliminare del PIL
italiano del primo trimestre, risultato migliore delle attese con una revisione al rialzo anche del quarto trimestre.
Leggermente sotto le attese invece il dato relativo all’intera area Euro (0,5% t/t da 0,6% atteso). Secondo alcune
indiscrezioni di stampa, la Commissione europea sarebbe orientata a concedere all’Italia la flessibilità di bilancio richiesta
in cambio di alcuni impegni per il 2017. Negli USA i tassi di mercato sono calati, soprattutto sul tratto lungo della curva,
favoriti dalla debolezza delle borse. Williams (non votante), presidente della Fed di San Francisco, ha dichiarato che 2-3
rialzi nel 2016 possono ancora avere un senso, ma dipende dai dati macro. Prosegue la caccia al rendimento globale, con il
nuovo minimo storico per il tasso a 3 e 10 australiano. Sul fronte delle obbligazioni corporate, da segnalare l’annuncio
da parte del fondo sovrano norvegese della volontà di partecipare alla class action contro Volkswagen. Il Fondo è il quarto
più grande azionista di VW con l’1,46%.
Valute
Acquisti sul biglietto verde
Chiusura di settimana che ha visto prevalere gli acquisti sul dollaro. Il cambio euro/dollaro si è così spinto
temporaneamente fin sotto quota 1,13, per poi risalire questa notte. Da segnalare che gli speculatori, stando ai dati CFTC,
hanno ridotto ulteriormente le posizioni nette corte di euro, portandole ai minimi dall’estate 2014. Il comparto emergente è
stato quello maggiormente penalizzato, con il rand sudafricano risultata la peggiore valuta venerdì.
Commodity
Il petrolio sale al massimo del 2016
Seduta senza particolari spunti quella di venerdì, caratterizzata da un andamento piuttusto stabile di tutti i settori. L’inizio di
settimana sta invece segnando il nuovo record del petrolio nel 2016. Diversi i fattori che stanno contribuendo alla forza
del greggio: 1) ennesimo calo delle nuove trivellazioni USA; 2) cambio di sentiment di alcune importanti Banche
d’investimento che iniziano a parlare di deficit; 3) la produzione di petrolio cinese è calata ulteriormente registrando la
discesa più marcata dal 2011. Infine, segnaliamo il nuovo record delle posizioni nette lunghe sull’argento (dati CFTC).
Azionario
Emergenti in calo per la quarta settimana
Venerdì le borse europee hanno chiuso in rialzo nonostante la partenza negativa, favoritiedai dati macro USA migliori del
previsto. A livello settoriale i comparti migliori sono stati il retail, healthcare e chimico. Non hanno beneficiato dei dati
buoni macro le borse USA, con lo S&P500 che ha chiuso in calo per la terza settimana consecutiva. Particolarmente
venduti i titoli finanziari ed energetici. Debolezza anche per l’indice emergente MSCI EM che chiude in calo per la quarta
settimana consecutiva. Stanotte andamento misto in Asia, partenza in calo stamani in Europa.
MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc.
€ 829.304.238,84 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Codice banca 10643.5 Codice Gruppo 1030.6 - Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo
delle Banche della Banca d'Italia n.477.
ANDAMENTO PRINCIPALI INDICI DI MERCATO
TASSI DI INTERESSE
IERI
PRECEDENTE
FINE 2015
UN ANNO FA
EURIBOR 6M
-0.14%
-0.14%
-0.04%
0.06%
GER 10Y
0.13%
0.15%
0.63%
0.62%
EUR 10Y SWAP
0.53%
0.55%
1.00%
0.94%
SPREAD ITALIA-GER10Y(pb)
135
135
97
115
ITA BOT 12M
-0.13%
-0.14%
-0.04%
0.04%
ITA 3Y
0.02%
0.01%
0.09%
0.27%
ITA 10Y
1.48%
1.51%
1.60%
1.77%
US 10Y
1.71%
1.75%
2.27%
2.14%
US 10Y SWAP
1.58%
1.61%
2.19%
2.27%
TASSI DI CAMBIO
IERI
PRECEDENTE
FINE 2015
UN ANNO FA
EUR/USD
1.1294
1.1386
1.087
1.135
EUR/JPY
123.0
124.1
130.6
136.1
EUR/GBP
0.786
0.787
0.737
0.724
MATERIE PRIME
IERI
VARIAZIONE
DA INIZIO ANNO
VARIAZ. 12M
Brent
47.8
-0.5%
30.0%
-27.5%
Oro
1273
0.1%
21.0%
4.7%
Indice Commodity GS
225
-0.3%
6.9%
-30.2%
INDICI AZIONARI
IERI
VARIAZIONE
DA INIZIO ANNO
VARIAZ. 12M
Eurostoxx50
2957
0.7%
-9.5%
-17.3%
Dax
9953
0.9%
-7.4%
-13.1%
CAC 40
4320
0.6%
-6.8%
-13.5%
FTSE 100
6139
0.6%
-1.7%
-11.8%
FTSE MIB
17729
0.4%
-17.2%
-24.5%
S&P500
2047
-0.8%
0.1%
-3.6%
Nikkei 225
16466
0.3%
-13.5%
-16.6%
MSCI Emergenti
796
-1.3%
0.2%
-23.7%
Azionario Cina (Shanghai composite)
2832
0.2%
-20.0%
-34.3%
ORA
PAESE
EVENTO
GER
Mercati chiusi per festività
14:30
USA
Indice manifat. Stato di NY MAG
22:00
USA
Flussi TIC L/Termine (Mld$) MAR
CONS
PREC
7
9,56
72
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OVERVIEW DELLA SETTIMANA
Dati mercato del lavoro UK ed inflazione area Euro (mercoledì); pubblicazione verbali meeting BCE (giovedì).
Europa
Usa
Inflazione e produzione industriale (martedì); pubblicazione verbali meeting Fed (mercoledì); indice Philadelphia
Fed e discorso Fed vot. Dudley (giovedì).
PIL nipponico (mercoledì); meeting Banca centrale sudafricana (SARB, giovedì).
Resto del mondo
TITOLI IN EVIDENZA
EXOR – La holding del gruppo Agnelli ha chiuso il primo trimestre 2016 con un utile consolidato di 201,1Mln€ a fronte
dei 40,6Mln€ dello stesso periodo 2015. La variazione positiva di 160,5Mln€ deriva dall'incremento del risultato delle
partecipate per 157,9Mln€, di cui 47,1Mln€ derivanti dal primo consolidamento di PartnerRe, dai dividendi incassati da
PartnerRe prima dell'acquisizione per 16,1Mln€ e dalle plusvalenze sulle cessioni di partecipazioni per 25Mln€.
TELECOM – Il gruppo ha chiuso il primo trimestre del 2016 con un utile di 433Mln€, contro gli 82Mln€ dello stesso
periodo dello scorso anno. I ricavi sono ammontati a 4,44Mld€, in flessione del 12,1% rispetto ai primi tre mesi del 2015,
mentre la variazione in termine organici dei ricavi risulta del 5,6%. Telecom ha, inoltre, aggiornato il suo piano 2016-2018
con un nuovo obiettivo di taglio dei costi, salito a 1,6Mld€ rispetto al precedente obiettivo di 600Mln€.
VENETO BANCA – L’istituto ha comunicato che verrà sottoposta al Cda di oggi la conferma del Progetto Serenissima,
che prevede la quotazione in borsa della banca e l’aumento di capitale da 1Mld€. Nei giorni scorsi, si è svolto un incontro in
BCE, in cui i vertici hanno aggiornato l’autorità di Vigilanza sul “processo in atto e sui suoi imminenti sviluppi”.
Fonti: Infoproviders
Avvertenze
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