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DAILY
5 marzo 2013
Eurogruppo: apertura all’ipotesi di allungamento dei tempi sul deficit
Punti Principali
Tassi: spread Italia/Spagna ancora in riduzione
Valute: euro/dollaro stabile sopra 1,30
Materie prime: quinto giorno consecutivo di calo
Azionario: Dow Jones prossimo ai massimi storici
Principali indicatori
Ora
Paese
Dato
10:30
GBR
PMI servizi FEB
11:00
EUR
Vendite al dett. a/a GEN
Cons
Prec
51.3
51.5
-2.9%
-3.6%
16:00 USA
ISM non manifatt. FEB
55
55.2
Eventi del giorno
Tassi & Congiuntura: in area Euro, la sessione di ieri è stata
caratterizzata dall’attesa per la riunione dell’Eurogruppo, dopo che
alcune indiscrezioni giornalistiche hanno riportato che Portogallo ed
Irlanda avrebbero chiesto un allungamento dei tempi del piano di
salvataggio. Nel frattempo continua la riduzione dello spread Italia vs
Spagna, in conseguenza dell’andamento divergente dei tassi sul
comparto decennale, con quelli italiani in rialzo. I CDS a 5 anni Italia
continuano a permanere al di sopra degli analoghi spagnoli per circa
15pb. Poco variato invece lo spread del Btp decennale vs Germania.
Al termine della riunione il capo dell’Eurogruppo, Dijsselbloem, ha
dichiarato che la possibile estensione dei termini per il piano
portoghese ed irlandese sarà discussa oggi durante la riunione
dell’Ecofin. È’ inoltre emersa una certa apertura alla revisione degli
obiettivi di bilancio per i paesi in difficoltà, come ha dichiarato il
commissario agli Affari Economici e Monetari Rehn. Sull’Esm
Dijsselbloem ha dichiarato che sono stati fatti progressi sul tema della
retroattività della ricapitalizzazione delle banche, mentre su Cipro ha
affermato che i governi europei auspicano una “veloce conclusione”
dei colloqui sul pacchetto di aiuti entro marzo. Asmussen, membro
Bce e Bundesbank, ha dichiarato che la Troika oggi sarà a Cipro per
riaprire i colloqui per il piano di salvataggio. Oggi sono attese aste sul
medio e lungo termine in Austria per 1,5 Mld€, mentre Grecia, Belgio
e Esm saranno impegnati per emissioni di titoli a breve termine per
circa 6 Mld€. Negli Usa tassi di mercato in rialzo in un contesto di
maggiore propensione verso i mercati azionari che nel frattempo
stanno continuando il forte rally rialzista. Ieri Yellen, vice presidente
Fed ed indicata da molti analisti come possibile successore di
Bernanke il prossimo anno, ha ribadito chiaramente l’intenzione di
continuare la politica di acquisto di bond senza alcun rallentamento,
ipotesi che invece era emersa dalle minute dell’ultima riunione Fed. Il
motivo di tale determinazione risiede nel fatto che il mercato del
lavoro è “lontano dall’essere guarito” e che l’economia sta crescendo
ad un tasso “ben lontano dal suo potenziale”. Ha inoltre ribadito il
target sul tasso di disoccupazione al 6,5%, aumentando pertanto il
focus degli operatori su tale indicatore nel corso della citata
pubblicazione di venerdì. Su questo punto Kocherlakota, membro
Fed non votante, si è anzi detto favorevole ad una riduzione per
portarlo al 5,5%, ipotizzando pertanto implicitamente la propensione
per una politica monetaria espansiva per ancora molto tempo. Nel
frattempo in Giappone si è registrato un’ennesima giornata di forte
calo dei tassi governativi, con il comparto decennale ai minimi dal
2003, dopo che il probabile prossimo governatore BoJ si è espresso
a favore di una forte politica di acquisto di bond a lungo termine.
Valute: ieri l’euro è rimasto stabile verso dollaro in prossimità
dell’area di supporto collocata presso 1,30, in attesa delle notizie in
arrivo dall’Eurogruppo. Questa mattina è in lieve rialzo complice la
partenza positiva delle borse europee. Per oggi il livello di supporto
più vicino si colloca a 1,2970, mentre la resistenza passa da 1,3150.
Durante il corso della giornata le vendite al dettaglio dell’area Euro e
l’ISM non manifatturiero Usa potrebbero essere dei dati capaci di
muovere il mercato, soprattutto il dato statunitense. Lo yen verso
euro continua a collocarsi in prossimità di area 121. Ieri il probabile
neogovernatore della BoJ, Kuroda, ha dichiarato che esiste lo spazio
per acquisti di bond a lunga scadenza da parte della banca centrale
(attualmente si limita a comprare quelli fino a 3 anni). Ha inoltre
aggiunto che, in seguito all’impegno del G20 ad evitare politiche di
svalutazione competitiva della propria valuta, risulta adesso più
difficile considerare gli acquisti di bond stranieri tra gli asset che la
BoJ potrebbe comprare. Per oggi la resistenza si colloca a 122,20, il
supporto a 120. Stabile sopra al supporto 0,86 l’euro/sterlina. Oggi il
pmi sui servizi potrebbe rappresentare un dato importante intraday
prima della riunione BoE di giovedì. Stabile anche lo yuan cinese
verso dollaro, sui massimi da circa 1 mese dopo che anche i Pmi
servizi hanno evidenziato un rallentamento come già avvenuto per
quelli relativi al settore manifatturiero. Il premier uscente Wen Jiabao
durante il Congresso del Partito Popolare ha annunciato il target di
crescita per il 2013 al 7,5%, in linea con l’anno scorso. Quello
sull’inflazione è stato abbassato al 3,5% dal 4%.
Commodity: quinto giorno di calo consecutivo per l’indice GSCI che
ieri ha perso lo 0,4%. Nel settore energia lieve calo per il Brent (0,3%), nonostante la notizia del blocco di una parte della produzione
nel Mare del Nord per una perdita di greggio; non si conoscono i
tempi di riapertura. Questa mattina il prezzo sta recuperando e si
colloca sopra i 110$/barile. E’ proseguita la debolezza dei metalli
industriali al LME guidati dal piombo (-1,3%) a causa delle nuove
restrizioni sul mercato immobiliare cinese. Intorno alla parità i metalli
preziosi. Andamento misto nel settore agricolo dove spicca il rialzo
del caffè arabica (+2,1%) ed il calo di grano (-2,4%) e cacao (-1,3%),
quest’ultimo sceso ai minimi da 14 mesi.
A cura del team Market Strategy
MPS Capital Services
MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Codice banca 10643.5 - Codice Gruppo 1030.6 - Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo
Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo delle Banche della Banca d'Italia n.4770
DAILY
Azionario: apertura di settimana in lieve calo per i principali listini
azionari europei che riescono, però, nel corso della giornata a
recuperare le perdite iniziali in un contesto di forte calo dei volumi
rispetto alla scorsa settimana. Gli operatori, in attesa degli eventi
principali della settimana, sembrano muoversi sul mercato seguendo
principalmente il flusso di notizie a livello di singole società. Tra i pochi
indici in positivo troviamo l’Ibex (+1,5%) ed il CAC40 (+0,3%)
francese che beneficiano entrambi del forte rialzo di Telefonica e
France Telecom rispettivamente. Il settore delle telecomunicazioni è
risultato infatti uno dei migliori all’interno dell’indice Stoxx 600, insieme
a quello utilities ed health care; ad ulteriore dimostrazione, in questa
fase di incertezza, di una maggiore propensione degli operatori, ad
acquistare titoli che offrono un alto dividend-yield a scapito di settori
più ciclici quali materie prime e finanziari, risultati tra i peggiori del
listino. Da segnalare inoltre il forte calo di Nokia (-2,5%) dopo la
notizia dell’esclusione dall’indice eurostoxx 50 a partire dal prossimo
18 marzo a fronte dell’entrata di EADS, che specularmente è risultata
invece in rialzo (+2,5%). In Italia l’indice Ftsemib è risultato ancora il
peggiore a livello europeo penalizzato ancora dall’andamento
negativo del settore bancario. Peggior titolo del listino è risultato
Mediaset (-6,5%). Positivi invece gli industriali ed in particolare il
settore del lusso. In mattinata si sta assistendo ad un’apertura in forte
rialzo per i listini europei. Negli Usa seduta in lieve rialzo per i
principali listini con l’indice Dow Jones che ha segnato nuovi massimi
2007, avvicinandosi a meno dell’1% dai massimi storici raggiunti sei
anni fa. Gli operatori non sembrano essere preoccupati dal mancato
accordo sul tema del sequester ma guardano con fiducia ad una
continuazione delle misure di stimolo da parte della Fed dopo le
parole di Bernanke e Yellen. All’interno dell’indice S&P500 tutti i
settori hanno chiuso al rialzo ad eccezione di quello energetico
penalizzato dal calo del petrolio. Da segnalare inoltre i minimi da un
anno per il titolo Apple (-2,4%), la cui capitalizzazione è scesa sotto i
400 Mld$, nella stessa giornata in cui invece un altro colosso
tecnologico, Google (+1,9%) fa segnare nuovi massimi storici. Sul
fronte emergente, l’indice MSCI EM ha chiuso venerdì la seconda
5 marzo 2013
ENI – In Libia la situazione all'impianto di compressione del gas di
proprietà Eni-Noc a Mellitah è tornata sotto controllo. Secondo
quanto riportato da Reuters, il gigante energetico russo Gazprom
non potrebbe aumentare le forniture all'Italia, che sono già a livelli
massimi, e comunque non ha ricevuto richieste in tale senso dal
nostro Paese dopo che la Libia ha bloccato temporaneamente le
forniture dell'impianto di Mellitah.
TELECOM ITALIA MEDIA – La società, controllata di Telecom, ha
deciso definitivamente di cedere La7 a Cairo Communication. La
notizia, anticipata da un tweet di Gad Lerner, è stata confermata da
alcune fonti e poi dallo stesso Urbano Cairo, presidente dell'omonimo
gruppo. Consob ha avviato accertamenti in riferimento alla diffusione
della notizia della vendita di La7, secondo quanto riferito dall'istituto
di vigilanza. Il Cda ha inoltre esaminato i conti del 2012 che rivelano
una perdita di 240,9 Mln€, contro i -83,8 Mln€ dell’anno precedente, e
una crescita dell’indebitamento di oltre 120 Mln€ che si attesta a
260,1 Mln€.
UBI BANCA – Centrobanca, incorporata in Ubi il mese scorso, ha
registrato a fine 2012 un utile al netto delle componenti non ricorrenti
pari a 1,7 Mln€. L'utile contabile è stato pari a 300.000€ conferiti
integralmente a riserva, in calo rispetto agli 1,2 Mln€ del 2011.
HSBC – La banca inglese ha archiviato il 2012 con profitti inferiori
alle attese di mercato, in calo a 14,02 Mld$ contro i 16,8 Mld$
realizzati l’anno precedente. La banca d'affari ha registrato risultati
sull'anno record nella divisione commerciale e per questo il Cda ha
deciso di alzare il dividendo del 29%.
Fonte: infoproviders
seduta in negativo (-1,1%), penalizzato dai cali in tutte le principali
aree geografiche. Durante la notte forte rialzo generalizzato per i
listini asiatici trainati da quello cinese (+2,3%) in forte rimbalzo dopo
le parole del premier Wen Jibao.
INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI
BANCA GENERALI – La banca ha registrato a febbraio una raccolta
netta totale pari a 203 Mln€, di cui 200 Mln€ da prodotti di risparmio
gestito (115 Mln€ verso fondi e Sicav).
BANCO POPOLARE – La società ha annunciato che potrebbe
registrare perdite annue superiori alle attese del mercato a causa
delle performance deboli della partecipata Agos-Ducato e
dell'ammontare delle rettifiche di valore nette su crediti.
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