Report del 31.10.2016 fonte MPS CAPITAL

Lo sgambetto dell’FBI
31 OTTOBRE 2016
Contesto di mercato
Giornata di assestamento
Venerdì giornata di assestamento dopo il brusco e forte rialzo dei tassi del giorno prima. A fine serata è arrivata la notizia
della riapertura da parte dell’FBI dell’inchiesta sulle mail inviate da un server privato dalla Clinton. I primi sondaggi
successivi alla notizia stanno riportando una contrazione del margine della Clinton che, stando ai dati riportati da
Bloomberg, si sarebbe assottigliato al 4%. La riduzione del margine sarebbe dovuto soprattutto all’aumento degli elettori
repubblicani che hanno dichiarato di voler andare effettivamente a votare. Questa mattina il peso messicano
(particolarmente sensibile all’esito elettorale USA) è in deprezzamento vs Usd. Sul fronte OPEC, gli incontri degli ultimi
giorni a Vienna tra i principali produttori, non hanno sortito per ora conclusioni concrete in vista dell’incontro di fine
novembre. In settimana focus sulla BOE, sulla riunione Fed e sui dati del marcato del lavoro USA.
Tassi e congiuntura
Nuovo governo in Spagna
In area Euro stabilizzazione dei tassi venerdì, con continuazione della fase di allargamento dello spread italiano verso
Germania e verso Spagna. Il via libera del parlamento spagnolo alla formazione di un nuovo governo Rajoy contribuisce a
supportare i bond spagnoli in termini relativi. In settimana attese numerose emissioni da parte di Germania, Irlanda, Spagna
e Francia. Negli USA, tassi stabili sul lungo termine, a fronte di un calo del comparto biennale, dopo la notizia della citata
riapertura dell’inchiesta da parte dell’FBI. Sul fronte macro, il PIL del terzo trimestre è stato supportato soprattutto da un
buon contributo delle esportazioni e delle scorte, a fronte invece di consumi sotto tono rispetto alle attese. Sul fronte delle
obbligazioni corporate, da segnalare il forte deflusso che ha interessato il più grande ETF mondiale sugli HY USA (HYG)
e contestuale flusso in acquisto dell’ETF Powershares Senior Loan Portfolio (BKLN) a tasso variabile, segno evidente che
gli investitori in questa fase sono più preoccupati dal rialzo dei tassi che dalla qualità del credito.
Valute
L’indagine FBI intimorisce il dollaro
Secondo i dati della CFTC, la scorsa settimana gli speculatori hanno aumentato sensibilmente le posizioni nette corte
sull’Euro. Il timing non è stato dei più fortunati in quanto venerdì scorso il dollaro si è deprezzato vs le principali 10 valute
a seguito della citata riapertura delle indagini FBI. Il dato del PIL del 3° trimestre, così come la riunione Fed di mercoledì
prossimo, sono passati in secondo piano e l’euro-dollaro si è spinto in prossimità dell’1,10 per poi ritracciare leggermente.
Stabile la sterlina, in attesa della riunione BOE di giovedì quando sarà pubblicato anche l’Inflation report. Durante il fine
settimana sono arrivate indiscrezioni su un possibile annuncio del governatore Carney sulla fine del mandato nel 2018, poi
smentite da FT, secondo cui il governatore proseguirà fino al 2022. Sul fronte asiatico, il cross UsdJpy in prossimità dei
105, si appresta a mettere a segno il miglior guadagno mensile da maggio scorso in attesa della BoJ di domani.
Commodity
Ancora debole il petrolio
Giornata negativa per l’indice generale GSCI ER (-1%) penalizzato dalla debolezza del settore energetico (-1,5%) causato
dal ribasso del petrolio. Sul greggio pesano i segnali di divisione all’interno dell’OPEC sul tema taglio della produzione,
poiché i membri OPEC non hanno raggiunto un accordo sulle quote individuali a Vienna venerdì. Il Brent stamani si
colloca poco sopra i 49$/b. In lieve calo anche l’indice agricolo (-0,9%). In rialzo i metalli, con i preziosi (0,6%) che hanno
beneficiato della debolezza del dollaro e dell’indagine in corso sulla Clinton. Il settore migliore è stato quello industriale
(1,1%) con alluminio e zinco a guidare il rialzo su buone indicazioni in arrivo dalla Cina.
Azionario
Lievi ribassi
Gli indici europei venerdì hanno chiuso misti, intorno alla parità, recuperando in gran parte le perdite di inizio sessione. A
livello settoriale bene i titoli legati al tempo libero e chimica, deboli healthcare ed alimentari. Anche negli USA i listini
hanno registrato chiusure negative, sebbene le perdite siano state molto contenute. Particolarmente sotto pressione il settore
healthcare. Quarto giorno consecutivo in calo per l’indice generale emergente MSCI EM. Stanotte borse asiatiche miste.
Apertura in calo stamani in Europa.
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delle Banche della Banca d'Italia n.477.
ANDAMENTO PRINCIPALI INDICI DI MERCATO
TASSI DI INTERESSE
IERI
PRECEDENTE
FINE 2015
UN ANNO FA
EURIBOR 6M
-0.21%
-0.21%
-0.04%
0.01%
GER 10Y
0.17%
0.17%
0.63%
0.52%
EUR 10Y SWAP
0.52%
0.52%
1.00%
0.94%
SPREAD ITALIA-GER10Y(pb)
148
142
97
96
ITA BOT 12M
-0.19%
-0.24%
-0.04%
-0.03%
ITA 3Y
0.17%
0.10%
0.09%
0.14%
ITA 10Y
1.66%
1.53%
1.60%
1.48%
US 10Y
1.85%
1.85%
2.27%
2.14%
US 10Y SWAP
1.71%
1.71%
2.19%
2.10%
TASSI DI CAMBIO
IERI
PRECEDENTE
FINE 2015
UN ANNO FA
EUR/USD
1.0940
1.0892
1.087
1.102
EUR/JPY
115.3
114.7
130.6
133.1
EUR/GBP
0.900
0.895
0.737
0.715
MATERIE PRIME
IERI
VARIAZIONE
DA INIZIO ANNO
VARIAZ. 12M
Brent
49.7
-1.5%
32.4%
-0.4%
Oro
1277
0.6%
20.3%
11.8%
Indice Commodity GS
222
-1.0%
5.9%
-11.5%
INDICI AZIONARI
IERI
VARIAZIONE
DA INIZIO ANNO
VARIAZ. 12M
Eurostoxx50
3079
-0.2%
-5.8%
-9.9%
Dax
10696
-0.2%
-0.4%
-1.4%
CAC 40
4549
0.3%
-1.9%
-7.1%
FTSE 100
6996
0.1%
12.1%
10.0%
FTSE MIB
17324
-0.6%
-19.1%
-22.8%
S&P500
2126
-0.3%
4.0%
2.3%
Nikkei 225
17425
-0.1%
-8.5%
-8.7%
MSCI Emergenti
904
-0.2%
13.8%
6.6%
Azionario Cina (Shanghai composite)
3100
-0.1%
-12.4%
-8.3%
ORA
PAESE
EVENTO
CONS
PREC
11:00
EUR
Inflazione OTT
0,50%
0,40%
11:00
EUR
Inflazione core OTT A
0,80%
0,80%
11:00
EUR
PIL destag t/t 3T A
0,30%
0,30%
11:00
ITA
Inflazione armonizzata OTT P
0,10%
0,10%
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OVERVIEW DELLA SETTIMANA
Europa
Usa
Resto del mondo
PMI manifatturiero britannico (martedì); PMI servizi britannico e riunione BoE (giovedì).
ISM manifatturiero (martedì); decisione tassi Fed (mercoledì); ISM non manifatturiero (giovedì); dati sul mercato
del lavoro (venerdì).
Riunioni BoJ e Banca centrale australiana, PMI manifatturiero (Caixin e nazionale) e non manifatturiero (solo
nazionale) cinese (martedì); mercati nipponici chiusi per festività (giovedì).
TITOLI IN EVIDENZA
TELECOM – Secondo quanto riportato da Affari&Finanza, l'inserto del lunedì di La Repubblica, il terzo trimestre del
gruppo si potrebbe chiudere con un Ebitda in crescita quasi a doppia cifra grazie alle politiche di migliore efficienza
introdotte dal neo AD Cattaneo. L'amministratore delegato ha confermato la propria strategia di concentrazione
sull'aumento dei ricavi, in risposta ad una nuova domanda legata all'internet delle cose a connessioni sempre più potenti per
lo streaming video. Telecom Italia annuncerà i risultati del terzo trimestre il prossimo 4 novembre ed il consensus si aspetta
un calo dei ricavi dello 0,7% a 4,74Mld€ e una crescita dell’Ebitda del 5,5% a 2,09Mld€.
CREVAL – L'assemblea dei soci del Credito Valtellinese, riunitasi nel fine settimana, ha approvato la trasformazione della
banca in società per azioni, con la conseguenze adozione di un nuovo statuto sociale. L'istituto di Sondrio ha inoltre
approvato il raggruppamento delle azioni ordinarie CreVal prive del valore nominale in circolazione, fissando il rapporto a
1 azione ogni 10 esistenti. Infine, l'assemblea ha nominato Livia Martinelli amministratore della società fino alla data
dell'assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018.
EXXON MOBIL – Nel terzo trimestre, il risultato netto è sceso a 2,65Mld$, da 4,24Mld$ di un anno prima. La prima
società petrolifera al mondo per valore della capitalizzazione ha avvertito che se il prezzo del petrolio resterà su questi
livelli, sarà costretta a svalutare 3,6Mld di barili di petrolio equivalente di riserve. La produzione giornaliera media del terzo
trimestre è stata 3,81Mln di petrolio, la più bassa dal 2009, a fronte della stima degli analisti pari a circa 3,99Mln.
Fonti: Infoproviders
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