l`acquasantiera - culturaservizi.it

L'ACQUASANTIERA
Un caro ed illustre amico mi propose, tanti anni fa, di
prendere un'acquasantiera, recuperata, salvata da una piccola
vecchia chiesa di campagna, demolita. Un blocco di bianco marmo, lievemente venato, dalla linea semplice e armoniosa.
Accettai con piacere il dono, pensando di farne una graziosa fontana con il getto d'acqua continuo, collocandola in, un
angolo / del piccolo pezzo di terra / che cinge la casa / e che
chiamo giardino.
Ma il sentimentale proposito non ha avuto attuazione. E
l'acquasantiera è ancor oggi per terra, in giardino, capovolta,
come da quel giorno, tanti anni fa, che ve la deposi.
Sola
stai lì
buttata in giardino,
la faccia, che tocca
la terra.
E aneli da tempo
che l'acqua ritorni
nel cavo tuo seno
di marmo.
E aspetti con ansia.
Son anni,
moltissimi anni
che aspetti.
E aneli
che l'acqua ritorni.
Hai sete
di fede.
Ricordi
la faccia rivolta
su al cielo,
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Provincia di Lecce - Mediateca - Progetto EDIESSE (Emeroteca Digitale Salentina)
a cura di IMAGO - Lecce
ricordi
le ruvide mani
incallite,
le mani gentili
le dita di bimbi.
Ricordi
la piccola chiesa
di pietra,
a te cara.
Tu,
sempre presente,
più viva,
l'inizio,
la fine
di ogni funzione.
Ricordi
la tremula luce
diffusa
dei ceri,
il dolce suono
dei canti.
La gioia,
il dolore.
Di Nostro Signore
il Natale,
la Morte,
la Pasqua.
Ricordi,
e rimpiangi.
19'
Provincia di Lecce - Mediateca - Progetto EDIESSE (Emeroteca Digitale Salentina)
a cura di IMAGO - Lecce
La piccola chiesa
di pietra
a te cara,
è distrutta.
Stai lì,
ora,
sola,
buttata in giardino,
la faccia, che tocca
la terra.
Hai sete
di fede !
U co Boz zi
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