Comune di Anzola dell`Emilia
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Comune di Anzola dell`Emilia
COMUNE DI ANZOLA Martedì, 10 giugno 2014 Martedì, 10 giugno 2014 Politica locale 10/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 20 1 Odissea, guasti a catena su tre treni della linea BolognaPoggio Rusco 10/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 20 2 Re Bertoldo fa tappa alla sagra di Persiceto 10/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 20 RADOGNA MATTEO Rubano cassaforte ma trovano armi 10/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 20 3 4 Una margherita sulle maglie per Meggy Sport 10/06/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 10 GALLO ALESSANDRO LEBRON E' TROPPO PER BELINELLI 5 Pubblica amministrazione 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 MARCO LUDOVICO In arrivo il decreto Cantone È braccio di ferro sui poteri 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 DAVIDE COLOMBO, CARMINE FOTINA Investimenti produttivi, doppio sconto su Ires e Irap 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 MARCO ONADO La benzina c' è ora ci vuole il motore delle riforme 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 MARCO VALSANIA Padoan agli Usa: riforme svolta per crescere 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 LUCA ORLANDO Rocca: impresa e riforme per la crescita 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 31 CARLO FESTA Soros in corsa per le caserme italiane 10/06/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12 Tre leve per rilanciare il credito ROSSELLA BOCCIARELLI 7 9 11 13 15 17 19 10 giugno 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale Odissea, guasti a catena su tre treni della linea BolognaPoggio Rusco BOLOGNA TRE treni che si fermano per un guasto in poco meno di due ore e i passeggeri che, per altrettante volte, vengono dirottati sul convoglio successivo che a sua volta non partirà. È successo davvero, nel pomeriggio di ieri, agli utenti della linea BolognaPoggio Rusco che passa anche da San Giovanni i n Persiceto e Crevalcore. Il primo treno ad essere cancellato alla partenza, a Bologna, per un guasto al locomotore, è quello di Trenitalia delle 17,10. I viaggiatori si sono riversati sul treno delle 17,42 di Tper che, a sua volta, ha avuto un guasto e non è partito neanche lui. Alle 18,10, quindi, il treno successivo (sempre di Tper), in realtà non è mai arrivato da Verona. A quel punto il primo treno, riparato il guasto al locomotore, è potuto regolarmente partire alle 18,42, con il carico di quattro treni di pendolari, evidentemente snervati ma perlomeno felici di aver concluso una piccola odissea pomeridiana. s. arm. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 10 giugno 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale Re Bertoldo fa tappa alla sagra di Persiceto PERSICETO U N F I N E s e t t i m a n a c o n atmosfere medievali il prossimo a Persiceto. Da venerdì a domenica ritorna, alla sua terza edizione, la ?Sagra di Re Bertoldo?, promossa dall' Associazione Carnevale Persiceto con il patrocinio del Comune. I membri di tutte le società carnevalesche saranno impegnati nell' allestimento degli spettacoli a tema medievale e nella gestione dello stand gastronomico. Venerdì apertura dello stand gastronomico dalle ore 19 e spettacolo del gruppo abruzzese ?I Giullari di Davide Rossi?, artisti di strada da ben sette generazioni. La giornata del sabato sarà allietata dai ?Giullari abruzzesi? e dal gruppo ?Compagnia d' Arme delle Spade?. Domenica le ambientazioni medievali cederanno il posto ai banchetti del mercato straordinario che durerà tutto il giorno. Info: www.carnevalepersiceto.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 10 giugno 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale SAN GIORGIO RAZZIA IN UN' ABITAZIONE. ANCHE PROSCIUTTI COME BOTTINO. Rubano cassaforte ma trovano armi Sorpresa per i malviventi che invece cercavano soldi e gioielli. CASTELLO D' ARGILE SI SONO introdotti in una abitazione tra San Giorgio di Piano e Mascarino a Castello d' Argile e hanno rubato prosciutti, salami e un armadietto blindato. Nel tentativo di rimuovere la cassaforte i ladri hanno però provocato una piccola esplosione che ha innescato un incendio. A quel punto i malviventi si sono dati alla fuga a bordo della Renault Twingo dei padrini di casa che era parcheggiata nel cortile. Raggiunta la campagna di Mascarino i ladri hanno aperto l' armadietto e hanno trovato dentro 5 fucili e una carabina ad aria compressa tutti regolarmente registrati. Probabilmente sorpresi dal fatto di aver trovato delle armi, i malviventi hanno dato fuoco alla refurtiva e all' auto. I prosciutti e i salami, però, se li sono portati via. I CARABINIERI della compagnia di Persiceto e delle stazioni di Argile e San Giorgio indagano sull' accaduto. I vigili del fuoco, dopo che le fiamme si sono propagate all' interno della casa, sono stati allertati da un residente e hanno prontamente domato il piccolo incendio. Gli uomini dell' Arma per ora non seguono nessuna pista anche se sono state trovate impronte e altri piccoli indizi sul luogo del furto. Non sembra, però, una razzia messa a segno da professionisti; anzi parrebbe il solito ?furto per fame' che ormai è diventato quasi ordinaria amministrazione a causa della crisi. Quando i malviventi si sono trovati delle armi e dei documenti devono aver avuto paura di essere rintracciati e hanno preferito liberarsi della refurtiva appiccando un rogo. Ad accorgersi dell' auto in fiamme un contadino intento nei soliti lavori che ha visto la vettura di cui ormai erano rimasti soltanto i rottami. Sia il rogo dell' auto che la piccola eplosione all' interno della villetta devono essere stati innescati attraverso della benzina compressa. E' soltanto un' ipotesi che i carabinieri devono ancora confemare. Matteo Radogna. RADOGNA MATTEO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 10 giugno 2014 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale TORNEO DI CALCIO. Una margherita sulle maglie per Meggy PERSICETO IN CAMPO per ricordare Meggy. I pulcini del Crevalcore calcio, oggi pomeriggio alle 17,30, giocheranno la finale del torneo ?Morisi' a San Giovanni in Persiceto con una margherita disegnata sulla maglia, per ricordare Margherita ?Meggy' Bolelli, la bambina di 13 anni di Crevalcore stroncata da una meningite fulminante. Un gesto semplice, che nasce dalla solidarietà ricevuta anche dalle altre squadre, in particolare dal Persiceto 85. PERCHE' la partita di oggi in teoria non si doveva neanche giocare: dopo la morte della piccola Meggy, il Crevalcore ha sospeso allenamenti e partecipazioni a tornei già previste. Compresa quella al torneo Morisi, che si è svolto venerdì, ma senza il Crevalcore. A quel punto, gli organizzatori del Persiceto 85 hanno deciso di fare una finale bis, oggi alle 17.30 tra la loro squadra che aveva vinto sul campo, e il Crevalcore. Rinviata anche la manifestazione benefica di sabato scorso con Creva volley e l' associazione Sempar in Baraca: doveva ospitare un altro torneo per i Pulcini con Mezzolara, Ghepard e Fiorano, che hanno capito ed espresso la loro solidarietà... Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 10 giugno 2014 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport LEBRON E' TROPPO PER BELINELLI Basket Nba Miami batte San Antonio e porta la serie finale sull' 11. Stanotte gara3 in Florida. Alessandro Gallo San Antonio (Stati Uniti) L' ITALIA del basket incollata al televisore. Non ci sono ancora i Mondiali di calcio né i ragazzi di Prandelli, però c' è un italiano, Marco Belinelli, che si sta giocando un titolo mondiale nella pallacanestro. Nella Nba le chiamano le ? Finals? e per loro i vincitori della finale sono i ? World Champions?. Ce n' è abbastanza per capire che Belinelli, 28 anni da San Giovanni in Persiceto (Bologna) l' ha combinata davvero grossa, essendo il primo italiano di tutti i tempi a giocare per una competizione simile. L' Italia del basket che fa le ore piccole, restando sveglia fino alle 5 del mattino ma che, in garadue, resta un po' delusa. I San Antonio Spurs, la squadra nella quale gioca Belinelli, dopo aver vinto il primo confronto, 11095, perdono in volata, 9896 con i Miami Heat, che sarebbero poi i finalisti per il quarto anno consecutivo e che hanno vinto gli ultimi due titoli. Il confronto lo decide LeBron James «è stato devastante», dice candidamente Belinelli che, dopo aver chiuso con i crampi il primo match, realizza 35 punti in 37 minuti con 11/19 da due, 3/3 da tre e 10 rimbalzi. Devastante la definizione che usa Belinelli, mentre il coach degli Spurs, Gregg Popovich, usa l' arma dell' ironia. «Come fermare LeBron? Bisogna solo sperare che giochi male». LeBron, invece, gioca bene, anzi, benissimo e oscura il primato di Tim Duncan, il leader silenzioso degli Spurs. Con 18 punti e 15 rimbalzi, Duncan confeziona la 157ª doppia doppia nei playoff, eguagliando così il primatista assoluto, Earvin ?Magic? Johnson, stella dei Lakers degli anni Ottanta. LEBRON semplicemente mostruoso lo aiutano anche i compagni Bosh 18, Wade e Lewis 14 e San Antonio tradita, nell' ultimo quarto proprio dalle sue stelle. Tony Parker (che pure segnerà complessivamente 21 punti) e Tim Duncan, con gli Spurs avanti 8785 nell' ultima frazione, producono uno sconsolante 0/4 dalla lunetta quando i texani potrebbero scappare. Mentre negli ultimi minuti troviamo anche un paio di soluzioni poco efficaci tentate da un Manu Ginobili fino a quel momento tra i migliori con 19 punti. Cresce, rispetto alla gara d' esordio, l' utilizzo di Belinelli che passa da 18 a 22 minuti di impiego. Ma non aumenta l' apporto: se al debutto il bolognese era stato tra i più efficaci, partendo dalla panchina, con 9 punti, in garadue, lanciato subito nella mischia per i problemi di falli di Danny Green, chiude con 3 punti, 1/4 dalla lunga distanza, 0/1 da due, un rimbalzo, una palla recuperata e un assist. «QUESTA è la Nba, ora proviamo a sorprenderli a casa loro», la chiosa dell' azzurro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 10 giugno 2014 Pagina 10 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Serie sul' 11: ora le ?Finals? si spostano in Florida. Stanotte (quando in Italia saranno le 3) e venerdì si giocherà a Miami. GALLO ALESSANDRO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 10 giugno 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Anticorruzione. Altre norme inserite nella riforma della Pa. In arrivo il decreto Cantone È braccio di ferro sui poteri Marco Ludovico ROMA. Un decreto legge sui nuovi poteri a Cantone. E un pacchetto di altre norme anticorruzione da inserire nella riforma d e l l a pubblica amministrazione. T e m p o a disposizione: 72 ore o poco più. Venerdì, infatti, è il termine ultimo, al Consiglio dei ministri il premier Matteo Renzi dovrà portare all' approvazione i provvedimenti annunciati. Di certo, per ora, è che per questo genere di interventi non si affronterà l' esame del pre consiglio, la riunione a Palazzo Chigi con i capi gabinetto e degli uffici legislativi dei ministeri interessati. Del resto su un tema come l' anticorruzione, oltre alla presidenza del Consiglio, hanno titolo a intervenire almeno cinque ministri di rango: Pier Carlo Padoan (Economia), Maurizio Lupi (Lavori pubblici), Marianna Madia (Funzione pubblica), Angelino Alfano (Interno) e Andrea Orlando ( Giustizia). Il percorso sarà accidentato. Per sostenere l' azione di Raffaele Cantone, numero uno dell' Authority anticorruzione, ieri è sceso in campo il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello: «Cantone fa bene a richiedere più poteri. Ha delle idee che condivido pienamente. Speriamo che venerdì si concedano più poteri con il decreto per l' affidamento dei poteri speciali al presidente dell' autorità anticorruzione». Il tema resta comunque delicato. Occorre definire per il numero uno Anticorruzione quali sono i poteri ispettivi e come è possibile intervenire, per esempio, su contratti già avviati, come nel caso dell' Expo a Milano. I maggiori gradi di movimento per Cantone devono essere compatibili con gli altri attori, come la magistratura o l' Autorità di controllo per i lavori pubblici. Alessia Morani (Pd) osserva: «Dobbiamo evitare che si sovrapponga l' autorità anticorruzione al lavoro della magistratura. È un equilibrio molto delicato». Morani aggiunge che «in questo momento non possiamo permetterci che le opere si blocchino e non possiamo neppure permetterci rammenta la responsabile giustizia ddel Pd che tutti questi soggetti che ruotano nel malaffare siano ancora ad una distanza siderale». Il commissario di Expo Giuseppe Sala si augura che «il decreto del governo, che dovrebbe essere emanato venerdì prossimo, metta il magistrato Cantone nella condizione di poter svolgere la sua attività di controllo». Tra le norme in discussione si ipotizza un inasprimento delle condanne per il reato di corruzione. E dovrebbe essere definito anche un pacchetto di articoli per regolare i rapporti tra l' Anac, l' autorità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 10 giugno 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione nazionale anticorruzione, e il ministero della Funzione pubblica. In ballo c' è anche una sorta di Daspo ai politici e agli imprenditori macchiatisi di corruzione. Non solo: nel quadro complessivo degli interventi, ma con tempi lunghi, dovrebbero comparire un inasprimento della disciplina sul falso in bilancio e l' introduzione del reato di autoriciclaggio. Venerdì, invece, almeno secondo gli auspici di Cantone, dovrebbe sciogliersi anche un altro problema non da poco con la nomina dei quattro componenti dell' Authority, due uomini e due donne. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO LUDOVICO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 10 giugno 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Verso il Cdm. Investimenti produttivi, doppio sconto su Ires e Irap Davide Colombo Carmine Fotina ROMA Una staffetta generazionale soft, basata sulle posizioni rese vacanti dall' abolizione del trattenimento in servizio e una mobilità più robusta da realizzare in tutti gli ambiti amministrativi. Sarebbero questi i punti cardine del decreto sul pubblico impiego in preparazione per il Consiglio dei ministri di venerdì; un testo che dovrebbe completarsi con il dimezzamento dei permessi sindacali, un nuovo design del turn over e anche un' apertura sul possibile rinnovo del contratto. Ma venerdì, oltre ai provvedimenti sulla Pa potrebbe vedere la luce anche un decreto competitività. In questo secondo testo si spazia dal fondo di garanzia allargato, ai finanziamenti diretti di assicurazioni e fondi di credito, agli aiuti fiscali per le aziende che si quotano, al taglio della bolletta elettrica. In particolare per la misura sulle spese per beni di produzione, il decreto introdurrebbe, limitatamente ai prossimi 12 mesi, la detassazione sugli investimenti in beni strumentali e asset intangibili (brevetti, software eccetera) a valere sia sull' imponibile Ires che Irap delle società di capitali. È prevista una deduzione al 50% dell' investimento incrementale rispetto alla media degli investimenti realizzati nei cinque periodi d' imposta precedenti, con la facoltà di escludere il periodo nel quale l' investimento era stato più elevato. La scelta di Mise e Mef, almeno di cambiamenti dell' ultim' ora, è dunque quella di un' agevolazione che operi mediante una deduzione dal reddito complessivo e dal valore della produzione dichiarati, rispettivamente, ai fini Ires e Irap. La strategia di puntare anche sull' Irap dovrebbe garantire un effetto di redistribuzione del beneficio a favore delle imprese più in difficoltà. Sempre venerdì potrebbero essere esaminati anche i primi decreti attuativi della delega fiscale sul fronte delle semplificazioni. Tornando al decreto sulla Pa, il ministro Marianna Madia ha convocato i sindacati per giovedì mattina a Palazzo Vidoni, per una riunione in vista degli interventi. E ai 44 punti indicati con il premier Matteo Renzi, a fine aprile, su cui c' è stata la consultazione, ha aggiunto il punto numero 45 sul rinnovo del contratto, fermo al 2009. Punto che, nell' ambito della consultazione del governo, era stato sollecitato dagli stessi sindacati. Ritenendo che il blocco della contrattazione abbia «prodotto un danno ingiusto» ai lavoratori pubblici e ricordando l' intervento degli 80 euro in più in busta paga, nel documento che il ministero ha inviato alle organizzazioni in vista della riunione si afferma che «il tema del rinnovo della parte economica del contratto merita di essere affrontato a partire dal prossimo anno». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 10 giugno 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione Sul tavolo della riforma diversi sono i provvedimenti allo studio per il pubblico impiego, tra cui anche il parttime incentivato, considerato un altro strumento utile a creare spazi per nuove assunzioni e favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alla cosiddetta «opzione donna» per le lavoratrici (se scelgono il regime contributivo per andare in pensione con i requisiti preFornero). Per chi è vicino alla pensione era emersa anche l' ipotesi di reintrodurre l' esonero dal servizio (col 65% dello stipendio), ipotesi poi esclusa. Tutte le altre norme, a partire dalla riforma della dirigenza, saranno invece nel ddl delega. © RIPRODUZIONE RISERVATA. DAVIDE COLOMBO, CARMINE FOTINA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 10 giugno 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione LA «CURA DRAGHI» La benzina c' è ora ci vuole il motore delle riforme Marco Onado La giornata di ieri ha confermato la positiva reazione alle recenti decisioni della Bce. I mercati azionari sono ancora in rialzo, trascinati anche da buone notizie sull' occupazione americana, mentre gli spread in Europa sono ai minimi dall' inizio della crisi, con buona pace di coloro che si dichiarano delusi perché la Bce non ha annunciato da subito un programma di acquisti massicci di titoli pubblici analogo al Quantitative easing della Fed americana. In effetti, il pacchetto complessivo sembra in grado di intervenire sia sul problema della deflazione, ampliando l' immissione di liquidità e garantendo tassi bassi per un periodo di tempo ancora più lungo, sia e soprattutto su quello del credit crunch, che è non meno grave. La nuova operazione di rifinanziamento (TLtro) fornirà alle banche fondi pari al 7 per cento del loro portafoglio prestiti (esclusi i mutui ipotecari per l' acquisto della casa), per un importo complessivo di 400 miliardi di euro. L' immissione netta di liquidità è ovviamente inferiore, perché bisogna tener conto del debito in essere delle banche per le precedenti operazioni di finanziamento a lungo termine, ma il calcolo micragnoso delle possibili voci negative scompare di fronte al chiaro messaggio che la Bce è oggi pronta a sperimentare strumenti di politica monetaria che mettano in presa diretta l' immissione di liquidità con il credito all' economia. È in questa ottica che si spiega la decisione di escludere dallo schema di rifinanziamento i prestiti alle famiglie per l' acquisto di abitazioni. P erché si tratta di operazioni già (ingiustificatamente) privilegiate dai coefficienti di Basilea e che non richiedono dunque un incentivo all' offerta ma anche perché queste operazioni, quando riguardano case non di nuova costruzione, finanziano semplicemente il trasferimento di una proprietà già esistente e hanno quindi un impatto pressoché nullo sulla produzione. Non meno importante è l' accelerazione dei programmi che mirano a consentire alla Bce di acquistare titoli provenienti da operazioni di securitisation (purché semplici e trasparenti) anche a favore di piccole e medie imprese. Per l' area dell' euro, bancocentrica e con una dimensione media aziendale limitata (soprattutto in Italia) potrebbe trattarsi di una svolta decisiva, capace allo stesso tempo di risolvere il problema del credit crunch e di rendere il sistema finanziario più articolato ed efficiente. Vi sono ancora molti nodi tecnici da sciogliere, ma la strada appare ormai de Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 10 giugno 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione finitivamente tracciata. Insomma, i mercati sono ottimisti perché avvertono una forte determinazione a rafforzare il legame fra l' azione della Bce e la ripresa produttiva, il che è coerente con la diagnosi da tempo formulata a Francoforte secondo cui si è inceppato qualcosa nei canali creditizi che trasmettono la politica monetaria ed è su questi che occorre intervenire direttamente. Ed è anche coerente con la storia delle banche centrali che fin dalle origini sostenevano originariamente attraverso il risconto di cambiali il legame fra la banca e l' industria. Per l' Italia si apre una grande opportunità: solo per le nuove operazioni di rifinanziamento, le banche potranno attingere fino a 75 miliardi, più di qualsiasi altro Paese dell' Europa periferica (la Spagna si ferma a 54), con impatti sull' offerta di credito che possono essere immediati e consistenti. Qualcuno ha paventato il rischio che anche questa volta la liquidità creata dalla Bce si traduca in ulteriori acquisti di titoli di Stato. Ma questa volta ci sono maggiori garanzie, perché se è vero che non esistono disincentivi espliciti (al massimo la banca deve restituire il finanziamento ottenuto) è anche vero che si perde l' incentivo agli ulteriori e consistenti finanziamenti che possono arrivare al triplo del flusso netto di nuovi prestiti nel 2015 e nel 2016. E soprattutto è ormai chiaro alle banche che il facile margine tra il tasso dei Btp e quello della Bce è puramente illusorio in un quadro in cui i prestiti diminuiscono, l' attività produttiva ristagna e le condizioni finanziarie delle imprese si aggravano. Le perdite su crediti finiscono sempre per prevalere e il conto economico chiude fatalmente in rosso, come è avvenuto per l' intero sistem a negli ultimi due anni. Il Governatore Visco ha detto pochi giorni fa che una vera ripresa stenta ad avviarsi: oggi la Bce si dichiara pronta a fornire il combustibile finanziario necessario per la ripresa produttiva e anche ad allungare l' elenco delle misure straordinarie, come promette la famosa frase di Drag hi «Non abbiamo finito». Per i Paesi europei e l' Italia in particolare si apre una grande opportunità non solo per ridare ossigeno alla produzione corrente, ma anche per recuperare il ritardo di investimenti privati e di infrastrutture accumulato nella recessione p iù grave del dopoguerra. Naturalmente, il combustibile deve trovare un motore adeguato, il che significa realizzare le riforme strutturali di cui da tempo si discute. Lo stesso Visco ha insistito molto sulla necessità di completare il processo e ha indicato nel riordino della pubblica amministrazione e nella lotta alla corruzione le due priorità fondamentali, clamorosamente confermate dalle vicende degli ultimi giorni. L' ottimismo dei mercati sull' Italia sembra riflettere un giudizio positivo sulla capacità del Paese di realizzare le riforme e di rispettare quelle priorità. Ma è chiaro che si tratta anche delle condizioni fondamentali per agganciarsi al treno della ripresa europea che potrebbe avviarsi con il nuovo corso della politica monetaria. Se possibile, le riforme da oggi sono ancora più urgenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO ONADO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 10 giugno 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Le vie della ripresa. Padoan agli Usa: riforme svolta per crescere Incontri con i fondi americani e il segretario al Tesoro Lew che promette sostegno all' Italia nel semestre Ue. Marco Valsania NEW YORK Una missione più informativa e fatta di momenti privati che negoziale e carica di appuntamenti pubblici. Ma non per questo meno ricca di incontri o temi caldi. Una visita per confrontarsi con l' amministrazione d i B a r a c k O b a m a , c o n opinion maker e investitori americani sullo sforzo riformatore dell' Italia verso un «salto di qualità» nella crescita dal fisco al lavoro, d a l l a pubblica amministrazione a l l e privatizzazioni come sui programmi di rilancio dell' economia e dell' occupazione in tutta Europa alla vigilia della presidenza italiana della Ue. E per discutere anche del futuro comune in gioco con il Ttip, la Transatlantic Trade and Investment Partnership, l' accordo commerciale transatlantico. Il ministro italiano dell' Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan ha iniziato ieri con queste premesse un viaggio di tre giorni tra Washington e New York, ancorato da un incontro riservato con il Segretario al Tesoro Jack Lew nella capitale americana. L' occasione per fare il punto su strategie di sostegno all' espansione, dopo gli apprezzamenti tra i due paesi emersi durante la visita del presidente Obama in Italia a fine marzo. In quell' occasione lo stesso Obama aveva sottolineato i passi avviati dal governo per «rendere più competitiva l' economia italiana» e le opportunità insite nel Ttip. Lew ieri ha espresso particolare sostegno per un semestre Ue a guida italiana che abbia crescita e occupazione come priorità. Prima di incontrare Lew, Padoan ha discusso più in dettaglio di Italia e Europa anche con influenti gruppi finanziari statunitensi, da Carlyle Group a Tudor Investment. «Abbiamo messo in campo una massa critica di riforme in corso di attuazione che dovrebbero produrre un salto di qualità sul terreno della crescita», ha detto il ministro ai rappresentanti di una comunità di investitori che guarda con rinnovato interesse, seppur con continua prudenza, a una "esposizione" all' Italia sotto la guida del governo Renzi. Padoan ha rassicurato i gestori che hanno chiesto anzitutto stabilità politica, certezza normativa e del quadro istituzionale, riforme strutturali. Come elemento cruciale ha sottolineato le privatizzazioni, citando gli esempi più vicini quali Poste e Fincantieri, ambiziose sia per l' obiettivo di rendere competitive le aziende coinvolte che di reperire risorse destinate a ridurre il debito pubblico. E ha parlato di una «spending review che consentirà di reperire Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 10 giugno 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione risorse per il taglio delle tasse». Trasferitosi in serata a New York, il ministro è stato ospite del Council on Foreign Relations per una Dinner Roundtable Discussion, una tavola rotonda a porte chiuse con think tank americani diventata però soprattutto prologo di una giornata, oggi, caratterizzata da appuntamenti con un più ampio ventaglio di protagonisti di Wall Street. Un tassello cruciale per un viaggio volto a coltivare fiducia nell' Italia come nell' Eurozona. Gli appuntamenti sono stati esplicitamente organizzati ha fatto sapere il Ministero per aggiornare la comunità istituzionale e finanziaria statunitense sull' attività del governo per modernizzare e rendere più competitivo e attrattivo il Paese. Tra le altre azioni per sbloccare la crescita e il Paese fin da ieri sono ripetutamente salite alla ribalta la riforma del fisco attraverso la legge delega, gli interventi per trasformare la pubblica amministrazione, il Job Act e la riforma della giustizia civile. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO VALSANIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 10 giugno 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Assemblea Assolombarda. Rocca: impresa e riforme per la crescita «Adottiamo il modello tedesco dei Länder: poche competenze centralizzate e molte sul territorio» Luca Orlando MILANO «Sarà un successo, nonostante tutto». Il cuore del ragionamento di Gianfelice Rocca è in fondo qui. In una professione di ottimismo "ragionato", nello specifico legata all' Expo ma che più in generale si estende alla capacità del paese di ritrovare competitività e crescita. Nonostante tutto. Perché Rocca, alla sua seconda assemblea annuale davanti agli imprenditori di Assolombarda, non nasconde i tanti problemi e ostacoli che ancora affliggono l' Italia: dal fisco alla burocrazia, dalla debolezza del mercato interno alla corruzione, dal malfunzionamento delle autonomie locali alle lentezze della giustizia. L' ottimismo del presidente di Assolombarda, la sensazione che questa possa essere la volta buona per le riforme viene anzitutto dal risultato elettorale, con gli italiani che tra «disperazione e azione hanno scelto con il voto la seconda strada». Un recupero possibile tenendoci sempre agganciati all' Europa, in cui «se facciamo i compiti possiamo restare a testa alta». Già, i compiti. Perché la strada da fare resta lunga, e lo slogan che Rocca lancia in assemblea, «riprendiamo in mano il nostro destino», conferma la necessità di invertire un trend di declino che ha visto il paese veder crescere di 40 punti il costo del lavoro unitario rispetto alla Germania, sperperando in maggiore spesa corrente ogni beneficio legato all' ingresso nell' euro. Per liberare le risorse di cui il paese dispone spiega servono dunque riforme, a partire da una profonda riorganizzazione dello Stato che punti sul decentramento "responsabile": poche attività gestite centralmente (energia, infrastrutture) e molte competenze decentrate, attivando però controlli preventivi ed eventuali commissariamenti per regioni e comuni che «sgarrano», anche alla luce dell' uso «indecoroso» fatto da alcune realtà della propria autonomia. Sulla riforma del Titolo V, dunque, «si gioca la sfida più importante», con l' auspicio di guardare al modello tedesco basato sui Länder e forti città metropolitane più che sullo schema francese. Altri tasselli necessari sono cambiamenti nel mercato del lavoro valorizzando la contrattazione aziendale e i salari di produttività; la riforma della burocrazia, con la produzione di leggi semplici e chiare; la delega fiscale, con la necessità di semplificare e ridurre gli oneri smantellando «quel museo degli orrori cui sono sottoposte le imprese». Ma ripresa non vi sarà senza aver prima riportato l' azienda Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 10 giugno 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione al centro delle politiche, perché «senza le imprese, senza gli animal spirits degli imprenditori, non si va da nessuna parte». E qui occorre il contributo di tutti, «non si può guardare Renzi dall' esterno per vedere se ce la fa, noi siamo parte del problema e della soluzione». Il metodo proposto è quello di riforme dall' alto e altre "dalla base", ad esempio attraverso i 50 progetti avviati da Assolombarda per rilanciare la competitività del sistema attraverso la ricerca, l' internazionalizzazione, il miglioramento del sistema del credito e dei pagamenti. «E a breve aggiunge Rocca in conferenza stampa apriremo anche uno sportello per aiutare le imprese a combattere la corruzione». Che non danneggia solo le imprese ma come ricorda il sottosegretario Graziano Delrio, è forse alla base della sconfitta italiana per Cortina 2019, decisione presa proprio nel bel mezzo della nuova bufera sul Mose. Anche Rocca, come Squinzi, ribadisce che «i disonesti devono essere scacciati dalle nostre file, perché chi corrompe rovina la vita di imprese e famiglie, per le quali invece legalità vuol dire sviluppo». L' Expo, che continua a rappresentare per il paese un' occasione straordinaria, sarà comunque un successo, nonostante «la crescente incapacità dello Stato e delle procedure pubbliche di realizzare grandi infrastrutture rispettando tempi e programmi». Rocca chiede una rivoluzione etica, oltre che uno snellimento delle regole, e di fronte al dilemma "fuori Maltauroavanti con l' Expo", chiede di dare comunque priorità alla conclusione dei lavori. Ottimista sull' Expo, così come sulle prospettive del territorio è anche il sindaco di Milano Pisapia, secondo cui gli ultimi dati del Pil lombardo offrono indicazioni positive. «Ora la priorità ha aggiunto è dimostrare che non siamo un popolo di corrotti, imbroglioni e millantatori e che pochi malfattori non possono cancellare e annullare l' impegno dei molti che si impegnano quotidianamente». Segnali di ripresa sono visibili anche per il Governatore Roberto Maroni che invita il Governo a supportare la Regione nelle politiche di rilancio. «Chiederò al Governo spiega Maroni di intervenire sul patto d i stabilità perché i sindaci lombardi hanno 8 miliardi di euro in cassa che potrebbero diventare una leva straordinaria per l' economia». Ma il clima generale, a dispetto dei problemi, resta improntato ad un cauto ottimismo. Nonostante tutto. Gli ultimi dati spiega Rocca indicano i primi segnali di ripresa e questo apre una finestra di opportunità, che si innesta su una «grande voglia di fare nel Paese». Che in sintesi, significa riprendersi in mano il proprio destino. © RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA ORLANDO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 10 giugno 2014 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Immobiliare. Il suo fondo Quantum Strategic Partners presenta un' offerta per gli uffici e le strutture militari del Fip. Soros in corsa per le caserme italiane All' asta da 800 milioni pronti a partecipare anche Blackstone e Cerberus. Carlo Festa Anche il magnate George Soros fa rotta sul patrimonio dello Stato italiano. Soros, tramite il suo fondo Quantum Strategic Partners, avrebbe infatti fatto un' offerta per il portafoglio di palazzi che fanno parte del fondo immobiliare Fip (Fondo immobili pubblici), gestito dalla Sgr Investire Immobiliare (la società controllata dalla Banca Finnat della famiglia Nattino). Ma Soros non sarebbe solo nell' offerta: sarebbe infatti alleato al fondo Kennedy Wilson e sarebbe assistito dagli advisor di Beni Stabili. Nel pacchetto di immobili ci sono uffici ministeriali e dell' Agenzia delle entrate ma anche caserme e uffici della Guardia di Finanza e dell' esercito. Per il Quantum Fund di George Soros è la seconda operazione allo studio in Italia dopo quella conclusasi con successo il marzo scorso quando i veicoli di George Soros hanno acquistato il 5% di Igd Immobiliare Grande Distribuzione Siiq, cioè uno tra i principali player in italia nel settore immobiliare della grande distribuzione controllato dalle cooperative. Soros, negli ultimi mesi, ha infatti accresciuto il peso dei suoi investimenti nell' immobiliare in Europa, valutando che ci siano soprattutto buone occasioni in Italia e Spagna. Quantum Strategic Partners sarebbe uno dei tre soggetti in lizza nell' asta: gli altri due contendenti sarebbero i fondi americani Blackstone e Cerberus. Di recente è infatti finito sul mercato un portafoglio di Fip di oltre una ventina di immobili. I portafogli in vendita avrebbero diversi perimetri: il pacchetto più corposo di asset avrebbe un valore che sarebbe attorno agli 800 milioni di euro. Dei tre contendenti, secondo indiscrezioni, proprio Blackstone sarebbe quello al momento più aggressivo: il fondo Usa punterebbe a fare massa critica in Italia, dove è rappresentato dal manager Paolo Bottelli, puntando sugli immobili che hanno la garanzia di avere lo Stato come affittuario. Il processo di vendita sul Fondo immobili pubblici, affidato all' advisor Cbre, è partito nel maggio scorso e i fondi statunitensi sembrano avere il ruolo di protagonisti. Di pari passo con la cessione di questi portafogli principali, sarebbe in corso un' asta su alcuni pacchetti minori: fra questi sarebbe in svolgimento la cessione di tre caserme dislocate a L' Aquila, Roma e Bari. La caserma di L' Aquila della Guardia di Finanza, tra le strutture risparmiate dal terremoto, è nota per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 10 giugno 2014 Pagina 31 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione essere finita sotto i riflettori della cronaca nel 2009 quando nella città abruzzese si tenne il G8 organizzato da Silvio Berlusconi. Proprio per questo sottoportafoglio sarebbe stato selezionato per una trattativa in esclusiva il fondo opportunistico statunitense Och Ziff, uno dei maggiori investitori americani con cassa disponibile per l' Europa per 8 miliardi di dollari. Och Ziff, che investe in equity, debito e real estate, ormai da qualche mese ha concentrato le sue strategie in Italia rilevando pacchetti di gruppi bancari come Mps e ora sembra interessato anche ad opportunità nell' immobiliare. Fip è il primo fondo immobiliare promosso nel 2004 dallo Stato italiano, che vi ha inserito 394 immobili sul territorio nazionale per un valore di portafoglio di circa 3,9 miliardi. Le prime cessioni sono iniziate nel 2007, quando Investire Immobiliare ne ha dismessi in modo progressivo circa 150 per un controvalore di oltre un miliardo di euro. I 21 asset del portafoglio, che sono oggetto dell' asta gestita dall' advisor Cbre, sono distribuiti su tutto il territorio italiano e a occuparli sono in particolare uffici della pubblica amministrazione (agenzia delle Entrate, agenzia delle Dogane, Inail, Inps, ministero dei Trasporti, ministero del Lavoro) oltre a caserme e uffici della Guardia di Finanza. © RIPRODUZIONE RISERVATA. CARLO FESTA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 10 giugno 2014 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Sviluppo. Il piano di Confindustria: rivitalizzare il mercato, riformare i rapporti tra aziende e Pa, una nuova finanza. Tre leve per rilanciare il credito L' intero «pacchetto» permetterebbe di attivare risorse per 185 miliardi. Rossella Bocciarelli ROMA Gli ultimi dati diffusi ieri dalla Banca d' Italia ne offrono purtroppo una conferma: la carenza di credito alle imprese tende a soffocare i già timidi tentativi di ripresa. Per contribuire ad attenuare questa asfissia creditizia la Confindustria ha elaborato un' agenda per il credito, per la crescita del paese. Si tratta di una serie di proposte, elaborate muovendo dalla considerazione che «servono nuove misure per spezzare il circolo vizioso crediti crunch recessione» nella consapevolezza che «gli investimenti e lo sviluppo delle imprese sono frenati dalla forte carenza di credito, dalle scarse possibilità di ricorso a canali finanziari alternativi a quello bancario e delle forti tensioni di liquidità generate dai ritardi di pagamento della Pa». L' intero set di proposte presentato si articola lungo tre direttrici: la prima è l' esigenza di rivitalizzare il mercato del credito e far sì che alle aziende affluisca la liquidità necessaria a finanziarie il capitale circolante e gli investimenti; la seconda passa per una riforma più decisa dei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione. La terza è sorretta dall' idea che occorre una nuova finanza per le imprese dal momento che, al di là delle difficoltà congiunturali, in prospettiva il credito bancario avrà strutturalmente un ruolo minore nel finanziamento dell' economia e le imprese dovranno reperire le proprie risorse attraverso canali alternativi a quello bancario: servono dunque strumenti per sostenere la patrimonializzazione delle imprese sia attraverso la leva fiscale sia rilanciando il mercato del private equity e del venture capital. L' intero menù delle misure proposte, permetterebbe utilizzando anche i fondi strutturali, di attivare risorse per oltre 185 miliardi nell' arco del triennio 20142016, che certamente produrrebbero effetti consistenti sul Pil e potrebbero agevolare una ripresa di competitività del Paese. Rafforzare il sistema di garanzia Si tratta di rafforzare patrimonialmente i confidi, dando attuazione alle misure contenute nella legge di stabilità 2014, attivando altre risorse provenienti dal sistema camerale e dai fondi strutturali; occorre inoltre promuovere le aggregazioni fra Confidi. Non basta: anche per il Fondo di garanzia per le pmi, Confindustria propone l' implementazione delle norme contenute nella legge di bilancio (istituzione del sistema di garanzia) e nel dl destinazione Italia (garanzie del Fondo alle Sgr che sottoscrivano obbligazioni emesse dalle Pmi). Inoltre, si suggerisce di rafforzare il Fondo, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 10 giugno 2014 Pagina 12 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica amministrazione innalzando l' importo massimo garantito e ampliando le sue possibilità di copertura. Risolvere il problema dei ritardati pagamenti alla Pa La stima aggiornata dei debiti commerciali della Pa, appena fornita di Bankitalia, certifica che questo ammontare è sceso dai 90 miliardi del 2012 a circa 75 miliardi. Il CsC stima che nel medio termine il 20% delle risorse derivanti dalla restituzione dei crediti Pa sarà utilizzato per investimenti. Tanto più importante, quindi, completare i pagamenti con la massima tempestività: il suggerimento di Confindustria, tenendo conto delle nuove cifre fornite dalla banca centrale è che si paghino entro il 2014 debiti per circa 46,5 miliardi, per restituirne altri 18 entro il 2015. Tutto ciò badando ad assicurare anche il pieno rispetto della direttiva late payment. Altrettanto importante, secondo Confindustria, è l' attivazione tempestiva del pacchetto imprese varato dalla Cassa depositi e prestiti Sostenere gli investimenti Occorre potenziare la nuova legge Sabatini e introdurre uno strumento automatico di sostegno investimenti. Rafforzare il patrimonio Suggerimenti importanti riguardano gli strumenti di debito alternativi (un "fondo di fondi" e incentivi fiscali alle società non quotate che emettano titoli) e la promozione del rafforzamento patrimoniale delle imprese, puntando sul Fondo Italiano d' investimento e potenziando l' Ace. Infine, si auspica un nuovo modello di relazione fra banche e imprese, da costruire anche con accordi tra le associazioni. Il documento contiene un giudizio positivo delle misure adottate di recente dalla Bce (anche se si ritiene siano arrivate un po' tardi) e auspica che la Bce realizzi anche l' annunciato programma di acquisto di titoli (asset backed securities) suggerendo di considerare anche gli abs che hanno come attività sottostanti i mutui. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ROSSELLA BOCCIARELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20