Comune di Anzola dell`Emilia

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Comune di Anzola dell`Emilia
COMUNE DI ANZOLA
Domenica, 11 dicembre 2016
COMUNE DI ANZOLA
Domenica, 11 dicembre 2016
Cronaca
11/12/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 22
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Il concerto di Natale
Politica locale
11/12/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 17
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Nozze gay, è pace a San Giovanni Anche il sindaco alla cerimonia
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Uno scontrino per la scuola
Sport
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Medicina­Vadese per il decollo
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
11/12/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 9
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Equitalia, statali e Comuni in cima all' agenda del governo
11/12/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 15
ANDREA BIONDI
Smog, tornano i blocchi del traffico
11/12/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 17
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Edilizia e commercio, semplificazioni al via
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Saldo Imu­Tasi, caccia alle
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LUIGI LOVECCHIO
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Cronaca
Il concerto di Natale
Alle 16.30 alla Badia di Santa Maria in Strada il Grande
Concerto di Natale con l' Ensemble dell' orchestra dei
giovanissimi di Bologna.
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Politica locale
Nozze gay, è pace a San Giovanni Anche il sindaco
alla cerimonia
Gli sposi: «La sua visita è una bella sorpresa»
di PIER LUIGI TROMBETTA ­ SAN GIOVANNI
­ «SIAMO FELICI di aver raggiunto un
traguardo così significativo per noi. Dopo 23
anni di convivenza è giusto avere la possibilità
di poter consolidare la nostra unione in una
cornice come quella della sala consiliare». A
parlare sono Gianni e Pier di San Giovanni in
Persiceto c h e i e r i p o m e r i g g i o h a n n o
ufficializzato la loro unione civile nella sala
consiliare del municipio di Persiceto. E si tratta
della prima unione civile di una coppia dello
stesso sesso 'celebrata' nella sala consiliare
del Comune. A officiare il rito civile, davanti a
una folta platea di parenti e amici, è stato
Francesco Furlani il consigliere comunale del
Pd che recentemente aveva innescato sul
tema una polemica con il sindaco Lorenzo
Pellegatti. Furlani aveva presentato una
interpellanza sui tempi lunghi per ottenere la
certificazione delle unioni civili in municipio
nonostante la legge ora lo preveda. E
Pellegatti aveva smorzato i toni spiegando
che, anche se la giunta non officerà unioni gay,
alle coppie dello stesso residenti in città sono
e saranno garantiti i diritti previsti dalla legge.
E proprio il sindaco Pellegatti è venuto a salutare Gianni e Pier congratulandosi con loro. «Benissimo
questa cerimonia ­ ha commentato il primo cittadino ­. Dobbiamo essere sempre di animo aperto e
accoglienti. Perché l' accoglienza è la chiave di lettura della nostra vita».
«VISTA la decisione del sindaco Pellegatti e dei suoi assessori che non intendono celebrare
personalmente il rito delle unioni civili ­ ha affermato Furlani ­ è stato per me un onore poter ricevere l'
invito di questi due cittadini a officiare la loro unione. Viviamo in un Paese che per troppi anni si è fatto
guidare da una miopia culturale soprattutto in materia di diritti.
E non nascondo l' emozione di aver avuto l' occasione di celebrare la prima unione civile nel mio
comune, per di più proprio nella giornata mondiale dei diritti umani». E continua: «Infatti il 10 dicembre
del 1948 l' Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato la Dichiarazione universale dei diritti
umani così da sancire universalmente i diritti che spettano agli uomini in ambito civile, politico,
economico, sociale e culturale».
«La visita del sindaco Pellegatti ­ hanno sottolineato Gianni e Pier ­ è stata davvero una bella sorpresa,
perché non pensavamo venisse e ci ha fatto molto piacere.
Nell' occasione ringraziamo i nostri familiari che hanno accettato la nostra scelta, l' hanno rispettata e
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Il Resto del Carlino (ed.
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Politica locale
non ci hanno mai fatto pesare in nessun modo la nostra unione».
Una crociera sul Mediterraneo sarà il viaggio di nozze dei novelli sposi.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Politica locale
Uno scontrino per la scuola
E' iniziata, a San Giovanni, la campagna 'Uno
scontrino per la scuola'. L' iniziativa di
Confcommercio Ascom è in collaborazione
con il Comune e il Comitato 'San Giovanni
insieme'.
Nato per sostenere la realizzazione di progetti
e attività scolastiche, 'Uno scontrino per la
scuola' in sostanza promuove il commercio e l'
economia locale con lo scopo educativo di
valorizzare la cultura dello scontrino e della
legalità. Gilberto Lambertini, presidente
A s c o m Persiceto aggiunge: «Ringrazio in
particolar modo i cento e più commercianti che
hanno aderito alla nostra iniziativa».
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Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Sport
Promozione ore 14.30
Medicina­Vadese per il decollo
Bologna PROMOZIONE Girone B (17ª g.):
Campagnola­Castellarano, Fabbrico­Riese, La
Pieve Nonantola­Maranello, Monteombraro­
Crevalcore, Persiceto 85­Castelnuovo
(«Tacconi», sintetico di San Giovanni),
Rosselli Mutina­Arcetana, Scandianese­Virtus
Camposanto, Solierese­Viadana, Vignolese­
Formigine.
Classifica: Solierese 37, Rosselli Mutina,
Scandianese, Maranello 34, La Pieve
Nonantola 31, Persiceto 85 26, Campagnola
24, Fabbrico 22, Virtus Camposanto 21,
Castelnuovo, Riese, Formigine 19,
Castellarano 18, Monteombraro 17, Vignolese
16, Arcetana 15, Crevalcore 12, Viadana 5.
Promozione Girone C: Anzolavino­Conselice,
Sparta Castelbolognese­Gualdo Voghiera,
Medicina Fossatone­Vadese Sole Luna,
Mesola­Casumaro, Portuense­Basca, Reno
Centese­Porretta, Santa Maria Codifiume­
Casalecchio, Sanpaimola­Lavezzola, Sesto
Imolese­Copparese.
Classifica: Sanpaimola 35, Casalecchio 31,
Portuense, Reno Centese, Anzolavino 2 7 ,
Copparese, Medicina Fossatone 26, Gualdo Voghiera 25, Lavezzola 24, Sparta Castelbolognese,
Vadese Sole Luna 21, Santa Maria Codifiume 20, Sesto Imolese 18, Basca 17, Cm Conselice 14,
Mesola 13, Porretta 11, Casumaro 6.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
I dossier aperti. Riforma della Pa da correggere dopo lo stop della Consulta
Equitalia, statali e Comuni in cima all' agenda del
governo
GIOVANNI PARENTE, GIANNI TROVATI,
CLAUDIO TUCCI ­ ROMA Non c' è solo il
dossier banche nell' agenda già fitta di
impegni che il governo destinato a uscire dal
giro di consultazioni concluso ieri si trova sul
tavolo ancora prima di insediarsi: in gioco ci
sono temi importanti da perfezionare,
completare o su cui apportare correttivi.
In attesa ci sono prima di tutto i dipendenti
pubblici che per cominciare a vedere la
realizzazione dei contenuti scritti nell' intesa
del 30 novembre per il rinnovo dei contratti
hanno bisogno che si riapra il cantiere della
riforma del pubblico impiego. Tra le urgenze ci
sono poi i correttivi per salvare le regole sui
licenziamenti sprint per gli assenteisti, il
taglia­partecipate e i nuovi meccanismi di
nomina dei dirigenti sanitari. Colpiti dalla
Consulta, i provvedimenti devono essere
puntellati dai correttivi, alla ricerca di un' intesa
c o n Regioni e d enti locali difficilissima da
trovare visto il clima politico post­referendum.
Proprio i sindaci, poi, premono per un decreto
legge enti locali che allarghi gli spazi per le
assunzioni, e rinvii al 31 marzo i bilanci oltre a
definire la ripartizione dei fondi con gli altri enti
territoriali e correggere le norme sulla perequazione.
Anche il capitolo fisco contiene alcune riforme da completare. Va portato a termine l' addio a Equitalia
entro il 1° luglio 2017 il cui percorso è stato segnato nel decreto fiscale collegato alla manovra. Il primo
passo è la nomina del commissario (la deadline in questo caso è il prossimo 30 aprile) che avrà l'
incarico di varare lo statuto del nuovo ente pubblico economico e portare l' attuale società pubblica
verso la nuova «Agenzia delle entrate ­ Riscossione». C' è poi un altro addio incombente e tanto atteso
dal "popolo" delle partite Iva: l' archiviazione dell' esperienza degli studi di settore per passare agli
indicatori di fedeltà fiscale. Anche in questo caso il decreto fiscale ha fissato la cornice che dovrà essere
riempita del quadro, ossia del decreto del ministero dell' Economia con cui dovranno essere costruiti i
nuovi indicatori e bisognerà disegnare il regime premiale che consentirà ai contribuenti più virtuosi di
mettersi al riparo dai controlli dell' amministrazione finanziaria. Due punti interrogativi riguardano,
invece, le eventuali correzioni alle nuove comunicazioni Iva contro le quali i commercialisti hanno
proclamato una mobilitazione di piazza per mercoledì e la norma che opera un raccordo tra i nuovi
principi contabili e le imposte da versare.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Una norma quest' ultima prima presentata e poi ritirata in sede di approvazione della manovra presso la
commissione Bilancio della Camera. Una sorte non molto diversa ha avuto il "pacchetto­giustizia" che
prevedeva, tra l' altro, l' assunzione di altri 1.000 cancellieri ma è stato bloccato alla Camera con la
promessa di riparlarne al Senato, dove però la legge di bilancio è stata bilindata (si veda Il Sole 24 Ore
del 10 dicembre).
Sul fronte lavoro, il futuro Governo dovrà far decollare, e velocemente, le nuove politiche attive. L'
Agenzia nazionale (Anpal) introdotta dal Jobs act è a tutti gli effetti operativa e a Natale dovrebbe
partire la prima sperimentazione dell' assegno di ricollocazione, il nuovo strumento, un voucher, per
aiutare i disoccupati a riqualificarsi e a trovare un nuovo impiego.
L' Agenzia, guidata da Maurizio Del Conte, è autonoma, ma, gioco forza, bisognerà coordinarsi con il
prossimo ministro del Lavoro; e anche con le Regioni, visto l' esito del referendum del 4 dicembre
scorso che ha stoppato la semplificazione del Titolo V della Costituzione. Sempre in tema lavoro, resta
da capire come sarà attuato il documento unitario, firmato da Confindustria­sindacati, sulle proposte per
gestire le crisi aziendali, considerato che a fine dicembre spariranno mobilità e cassa integrazione in
deroga. C' è poi da definire la sorte di Garanzia giovani nel 2017, dopo che l' Europa ha deciso di
rifinanziare il programma di sostegno agli under29 "Neet" (giovani che non studiano e non lavorano).
L' approvazione velocissima al Senato della manovra ha lasciato, inoltre, aperto il nodo Its, gli istituti
tecnici superiori, le super scuole di tecnologia post diploma alternative all' università, partecipate dalle
imprese: dovevano ricevere nuovi fondi (10 milioni di euro), ma ora rimarranno all' asciutto. Il nuovo
esecutivo dovrà anche decidere cosa fare delle nove deleghe contenute nella Buona Scuola, finora mai
varate; e anche dell' annunciato concorsone presidi: un' altra urgenza se non si vuole arrivare a
settembre 2017 con l' ennesimo boom delle reggenze.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
La qualità dell' aria. Le polveri sottili superano i limiti di legge e i Comuni si mobilitano: oggi a
Milano stop ai veicoli più inquinanti ­ A Roma domeniche ecologiche
Smog, tornano i blocchi del traffico
milano Per l' Italia avvolta dallo smog arriva,
puntuale come ogni anno, la trafila dei blocchi
del traffico nelle principali città. E le previsioni
meteo per i prossimi giorni ­ con tempo stabile
­ non aiutano a pensare a un ritiro delle misure
di blocco in tempi rapidi.
Sono tante le città che in Italia sono già
fuorilegge per la qualità dell' aria, perché oltre
la soglia limite per i valori di polveri sottili
Pm10 (sono consentiti 35 giorni di sforamenti
all' anno, con una concentrazione superiore ai
50 microgrammi per metrocubo).
L' area della Pianura Padana è senz' altro
quella messa più a dura prova dalla tenaglia
generata da gas di scarico delle auto,
riscaldamenti domestici, emissioni industriali.
Per Legambiente, che ha reso noto un
monitoraggio al 6 dicembre, le cinque peggiori
città quanto a giorni di sforamento dei limiti per
le particelle inquinanti nell' aria sono: Torino
con 62 giorni di sforamenti, Frosinone con 59
giorni, Venezia con 53, Milano con 52 e
Padova con 50. Ma oltre i limiti ci sono anche
Mantova (45), Padova (45), Treviso (44),
Vicenza (43).
Da qui le prime misure di limitazione al traffico
delle auto. A Torino le prime misure di limitazione del traffico scatteranno mercoledì. I veicoli diesel euro
3 saranno dunque fermati al superamento dei 50mg/m3 per più di 7 giorni consecutivi, i diesel euro 4 al
superamento dei 100mg/m3 per più di 3 giorni di seguito con stop per tutti i veicoli diesel al
raggoungimento o superamento per 3 giorni del limite giornaliero pari a 150 mg/m3.
A Roma tornano le domeniche ecologiche. Oggi sarà la prima delle quattro previste con blocco dalle
7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30. I limiti alle auto più inquinanti, da Euro 2 a scendere, sono
comunque scattati già l' 8 dicembre dalle 7,30 alle 20,30. L' allarme inquinamento a Roma ha fatto
peraltro scendere in campo il Codacons che, puntando il dito sulle «12 centraline su 13 che hanno
superato i limiti massimi di Pm10 nell' aria», ha annunciato la presentazione di un esposto in Procura
contro l' amministrazione comunale.
Misure di blocco sono previste oggi anche a Milano dal "Protocollo regionale sulla qualità dell' aria".
Nella città infatti è stato superato il limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo per
sette giorni consecutivi. Stop quindi ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel, anche nelle giornate
di sabato, domenica e festivi, dalle ore 7,30 alle ore 19,30. I provvedimenti saranno sospesi dopo due
giorni consecutivi sotto i limiti di 50 microgrammi per metro cubo.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Fermo anche a Bergamo: da oggi stop alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel dalle ore 9 alle 17
(dalle ore 7,30 alle 9,30 per i veicoli commerciali diesel euro 3), divieto di circolazione dei veicoli Euro 0
benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle ore 7,30 alle
19,30.
Aria pesante pure a Napoli, dove è vietata da tempo la circolazione ad alcuni veicoli ad esclusione, fra
gli altri, delle auto Euro 4 e successive e delle alimentazioni elettriche, a Gpl o metano. Al fermo già
previsto per le giornate di lunedì, mercoledì e venerdì (dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30) si è
aggiunto il martedì.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Riforma della Pa. In vigore da oggi le novità introdotte dal decreto legislativo «Scia 2»
Edilizia e commercio, semplificazioni al via
«Scia 2» ai nastri di partenza.
Formalmente da oggi entrano in vigore le
procedure semplificate in edilizia, ambiente e
per l' avvio di un' attività economica previste
dal Dlgs 222/2016: uno dei decreti attuativi
della legge Madia di riforma della Pa
sopravvissuti alla tagliola della Corte
costituzionale. Un decreto "accompagnato" da
un elenco (la «tabella A») che dettaglia tutte le
attività soggette ad assenso pubblico in
materia di: commercio (su aree private, su
aree pubbliche, alimenti e bevande, strutture
ricettive, eccetera), edilizia privata (dalle
manutenzioni ai grandi interventi), ambiente
(Via, Aia, rifiuti, dighe). In pratica è u n
vademecum (lungo 142 pagine) che indica,
per ogni attività, se è libera, se serve una
comunicazione, una Scia, un provvedimento
espresso e se scatta il silenzio­assenso. Ma
vediamo nel dettaglio. Capitolo edilizia. Il
decreto legilsativo interviente sul Testo unico
(Dpr 380/2001), riducendo i regimi abilitativi
edilizi che con il tempo erano saliti a sette.
Adesso, invece, si torna a cinque.
Per l' esattezza si tratta di: attività di edilizia
libera (che non necessita di permessi), Cila
(comunicazione di inizio lavori asseverata), Scia (segnalazione certificata di inizio attività), permesso di
costruire, permesso in alternativa alla Scia.
Si allarga il perimetro degli interventi che possono essere fatti in «edilizia libera» senza alcuna forma di
comunicazione. Vi rientreranno, infatti, le opere di pavimentazione e finitura degli spazi esterni (anche
per aree di sosta), l' installazione di pannelli solari e fotovoltaici a servizio degli edifici (fuori dalle zone
A, i centri storici), la realizzazione di aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo della aree
pertinenziali.
Anche sul fronte delle attività economiche sono diverse le novità economiche. Particolare rilievo assume
la distinzione tra bar e pizzerie in zone tutelate, nelle quali scatta il silenzio­assenso più la Scia ma non
serve l' autorizzazione. Nelle zone non tutelate è sufficiente la Scia unica. Inoltre con l' entrata in vigore
del Dlgs 222/2016 diventerà possibile avviare una media struttura di vendita solo con il silenzio­assenso
entro 90 giorni , mentre fino ad oggi era necessaria un' autorizzazione preventiva in alcune aree.
Semplificazioni anche sul versante ambientale, dove una decina di situazioni sottoposte a permessi
diventano soggette a comunicazioni. Tra le altre, ci sono lo smaltimento degli scarti alimentari trattati
con dissipatore a livello domestico e la valutazione previsionale del clima acustico per asili nido, scuole,
ospedali, case di cura e riposo, parchi e abitazioni vicine ad autostrade.
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
La partita continuerà a giocarsi anche in ambito locale. Regioni e comuni, infatti, avranno tempo fino al
30 giugno 2017 per attuare il decreto legislativo sulla «Scia 2».
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
Adempimenti. In vista della scadenza del 16 dicembre occorre verificare se gli enti locali hanno
adottato atti «validi»
Saldo Imu­Tasi, caccia alle delibere
Nessuna variazione di aliquote rispetto all' acconto se il comune le ha cambiate dopo il
30 aprile
Saldo Imu­Tasi del 16 dicembre "fai da te"
n e l l a r i c e r c a d e l l e delibere comunali d a
utilizzare per il conteggio delle somme da
versare. Secondo le indicazioni contenute
nelle ultime Faq delle Finanze (si veda il Sole
24 Ore del 3 dicembre scorso), infatti, i
contribuenti sono liberi di disapplicare le
decisioni locali adottate in violazione delle
norme di riferimento. Così, per esempio, se il
comune ha aumentato una delle aliquote Imu,
il proprietario di immobili è legittimato ad
applicare l' aliquota dell' anno precedente,
ignorando la delibera dell' ente.
Per comprendere la portata delle innovative
istruzioni del Dipartimento delle Politiche
fiscali, è utile ricordare le regole generali
vigenti nel 2016.
La verifica delle aliquote Va in primo luogo
evidenziato che la prima rata Imu­Tasi del 16
giugno scorso avrebbe dovuto essere
calcolata sulla base delle aliquote deliberate
per il 2015. Si è tuttavia dell' avviso che se il
contribuente era a conoscenza che per
determinate fattispecie il comune aveva ridotto
la misura del tributo, nulla vietava di far
riferimento a quest' ultima nel conteggio dell'
acconto. Il richiamo alle aliquote dell' anno scorso va infatti interpretato come disposizione di
semplificazione per i soggetti passivi, che non sono pertanto costretti a inseguire le decisioni locali in
vista della scadenza di giugno.
Occorre inoltre considerare che la legge di stabilità 2016 (208/2015) ha disposto il blocco delle aliquote
relative ai tributi locali, con la sola eccezione della Tari. Il medesimo blocco, peraltro, è stato esteso all'
anno 2017. Il quadro normativo di riferimento va completato con le date che i comuni dovevano
rispettare nella manovra 2016. Pertanto, la delibera consiliare avrebbe dovuto essere adottata non oltre
il 30 aprile e avrebbe dovuto essere pubblicata sul sito Internet delle Finanze non oltre il 28 ottobre
scorso. Alla luce di queste indicazioni di carattere generale, le Finanze hanno pertanto invitato i
contribuenti a verificare il rispetto dei requisiti di legittimità da parte dei comuni.
Conseguentemente, se l' ente ha approvato una aliquota più elevata, è corretto non tenerne conto ed
applicare l' aliquota dell' anno scorso. Se invece il comune ha aumentato l' aliquota per una fattispecie e
ne ha ridotto la misura per un' altra, pensando così di aver rispettato globalmente il divieto di legge, è
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Il Sole 24 Ore
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corretto applicare quella ridotta e far riferimento alla misura 2015 in luogo di quella incrementata. Un
altro caso particolare riguarda la maggiorazione Tasi dello 0,8 per mille che consente lo sforamento
dell' aliquota massima del 10,6 per mille, data dalla somma di Imu e Tasi. La finanziaria 2016 ne ha
consentito il mantenimento per gli immobili diversi dall' abitazione principale. A tale scopo, occorreva
però una delibera espressa del consiglio comunale. Pertanto, il comune che l' aveva deliberata nel 2015
e nel 2016 non ha deliberato nulla, contando sull' automatica riproposizione delle regole dell' anno
scorso, non potrà fare affidamento sulla maggiorazione. L' effetto è che i contribuenti sono legittimati a
calcolare la Tasi senza lo 0,8 per mille aggiuntivo.
Delibere comunali «tardive» Criteri analoghi sono indicati per le delibere tardive. Se i contribuenti si
accorgono quindi che la delibera è stata adottata dopo il 30 aprile 2016 oppure è stata adottata entro
tale data ma pubblicata sul sito delle Finanze oltre il 28 ottobre scorso, gli stessi dovranno utilizzare le
misure del 2015.
Le risposte del Ministero ricordano inoltre che il blocco della pressione fiscale comporta anche il divieto
di revocare agevolazioni già concesse. Si pensi, ad esempio, all' aliquota agevolata per gli immobili a
canone concordato che il comune abbia deliberato nel corso del 2015. Non è possibile aumentarla per l'
anno in corso, con l' effetto che ad essa si aggiungerà l' ulteriore riduzione di un quarto, introdotta con la
legge 208/2015. Lo stesso vale per eventuali aliquote ridotte previste per il comodato gratuito ai figli,
alle quali si abbina la riduzione a metà dell' imponibile, al ricorrere delle condizioni di legge.
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