Comune di Anzola dell`Emilia
Transcript
Comune di Anzola dell`Emilia
COMUNE DI ANZOLA Domenica, 11 dicembre 2016 COMUNE DI ANZOLA Domenica, 11 dicembre 2016 Cronaca 11/12/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 22 1 Il concerto di Natale Politica locale 11/12/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 17 2 Nozze gay, è pace a San Giovanni Anche il sindaco alla cerimonia 11/12/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 17 4 Uno scontrino per la scuola Sport 11/12/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 10 5 MedicinaVadese per il decollo Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 11/12/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 9 6 Equitalia, statali e Comuni in cima all' agenda del governo 11/12/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 15 ANDREA BIONDI Smog, tornano i blocchi del traffico 11/12/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 17 10 Edilizia e commercio, semplificazioni al via 11/12/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 17 Saldo ImuTasi, caccia alle 8 LUIGI LOVECCHIO 12 11 dicembre 2016 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca Il concerto di Natale Alle 16.30 alla Badia di Santa Maria in Strada il Grande Concerto di Natale con l' Ensemble dell' orchestra dei giovanissimi di Bologna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 11 dicembre 2016 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale Nozze gay, è pace a San Giovanni Anche il sindaco alla cerimonia Gli sposi: «La sua visita è una bella sorpresa» di PIER LUIGI TROMBETTA SAN GIOVANNI «SIAMO FELICI di aver raggiunto un traguardo così significativo per noi. Dopo 23 anni di convivenza è giusto avere la possibilità di poter consolidare la nostra unione in una cornice come quella della sala consiliare». A parlare sono Gianni e Pier di San Giovanni in Persiceto c h e i e r i p o m e r i g g i o h a n n o ufficializzato la loro unione civile nella sala consiliare del municipio di Persiceto. E si tratta della prima unione civile di una coppia dello stesso sesso 'celebrata' nella sala consiliare del Comune. A officiare il rito civile, davanti a una folta platea di parenti e amici, è stato Francesco Furlani il consigliere comunale del Pd che recentemente aveva innescato sul tema una polemica con il sindaco Lorenzo Pellegatti. Furlani aveva presentato una interpellanza sui tempi lunghi per ottenere la certificazione delle unioni civili in municipio nonostante la legge ora lo preveda. E Pellegatti aveva smorzato i toni spiegando che, anche se la giunta non officerà unioni gay, alle coppie dello stesso residenti in città sono e saranno garantiti i diritti previsti dalla legge. E proprio il sindaco Pellegatti è venuto a salutare Gianni e Pier congratulandosi con loro. «Benissimo questa cerimonia ha commentato il primo cittadino . Dobbiamo essere sempre di animo aperto e accoglienti. Perché l' accoglienza è la chiave di lettura della nostra vita». «VISTA la decisione del sindaco Pellegatti e dei suoi assessori che non intendono celebrare personalmente il rito delle unioni civili ha affermato Furlani è stato per me un onore poter ricevere l' invito di questi due cittadini a officiare la loro unione. Viviamo in un Paese che per troppi anni si è fatto guidare da una miopia culturale soprattutto in materia di diritti. E non nascondo l' emozione di aver avuto l' occasione di celebrare la prima unione civile nel mio comune, per di più proprio nella giornata mondiale dei diritti umani». E continua: «Infatti il 10 dicembre del 1948 l' Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato la Dichiarazione universale dei diritti umani così da sancire universalmente i diritti che spettano agli uomini in ambito civile, politico, economico, sociale e culturale». «La visita del sindaco Pellegatti hanno sottolineato Gianni e Pier è stata davvero una bella sorpresa, perché non pensavamo venisse e ci ha fatto molto piacere. Nell' occasione ringraziamo i nostri familiari che hanno accettato la nostra scelta, l' hanno rispettata e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2 11 dicembre 2016 Pagina 17 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale non ci hanno mai fatto pesare in nessun modo la nostra unione». Una crociera sul Mediterraneo sarà il viaggio di nozze dei novelli sposi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 11 dicembre 2016 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale Uno scontrino per la scuola E' iniziata, a San Giovanni, la campagna 'Uno scontrino per la scuola'. L' iniziativa di Confcommercio Ascom è in collaborazione con il Comune e il Comitato 'San Giovanni insieme'. Nato per sostenere la realizzazione di progetti e attività scolastiche, 'Uno scontrino per la scuola' in sostanza promuove il commercio e l' economia locale con lo scopo educativo di valorizzare la cultura dello scontrino e della legalità. Gilberto Lambertini, presidente A s c o m Persiceto aggiunge: «Ringrazio in particolar modo i cento e più commercianti che hanno aderito alla nostra iniziativa». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 11 dicembre 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Promozione ore 14.30 MedicinaVadese per il decollo Bologna PROMOZIONE Girone B (17ª g.): CampagnolaCastellarano, FabbricoRiese, La Pieve NonantolaMaranello, Monteombraro Crevalcore, Persiceto 85Castelnuovo («Tacconi», sintetico di San Giovanni), Rosselli MutinaArcetana, ScandianeseVirtus Camposanto, SoliereseViadana, Vignolese Formigine. Classifica: Solierese 37, Rosselli Mutina, Scandianese, Maranello 34, La Pieve Nonantola 31, Persiceto 85 26, Campagnola 24, Fabbrico 22, Virtus Camposanto 21, Castelnuovo, Riese, Formigine 19, Castellarano 18, Monteombraro 17, Vignolese 16, Arcetana 15, Crevalcore 12, Viadana 5. Promozione Girone C: AnzolavinoConselice, Sparta CastelbologneseGualdo Voghiera, Medicina FossatoneVadese Sole Luna, MesolaCasumaro, PortuenseBasca, Reno CentesePorretta, Santa Maria Codifiume Casalecchio, SanpaimolaLavezzola, Sesto ImoleseCopparese. Classifica: Sanpaimola 35, Casalecchio 31, Portuense, Reno Centese, Anzolavino 2 7 , Copparese, Medicina Fossatone 26, Gualdo Voghiera 25, Lavezzola 24, Sparta Castelbolognese, Vadese Sole Luna 21, Santa Maria Codifiume 20, Sesto Imolese 18, Basca 17, Cm Conselice 14, Mesola 13, Porretta 11, Casumaro 6. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 11 dicembre 2016 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I dossier aperti. Riforma della Pa da correggere dopo lo stop della Consulta Equitalia, statali e Comuni in cima all' agenda del governo GIOVANNI PARENTE, GIANNI TROVATI, CLAUDIO TUCCI ROMA Non c' è solo il dossier banche nell' agenda già fitta di impegni che il governo destinato a uscire dal giro di consultazioni concluso ieri si trova sul tavolo ancora prima di insediarsi: in gioco ci sono temi importanti da perfezionare, completare o su cui apportare correttivi. In attesa ci sono prima di tutto i dipendenti pubblici che per cominciare a vedere la realizzazione dei contenuti scritti nell' intesa del 30 novembre per il rinnovo dei contratti hanno bisogno che si riapra il cantiere della riforma del pubblico impiego. Tra le urgenze ci sono poi i correttivi per salvare le regole sui licenziamenti sprint per gli assenteisti, il tagliapartecipate e i nuovi meccanismi di nomina dei dirigenti sanitari. Colpiti dalla Consulta, i provvedimenti devono essere puntellati dai correttivi, alla ricerca di un' intesa c o n Regioni e d enti locali difficilissima da trovare visto il clima politico postreferendum. Proprio i sindaci, poi, premono per un decreto legge enti locali che allarghi gli spazi per le assunzioni, e rinvii al 31 marzo i bilanci oltre a definire la ripartizione dei fondi con gli altri enti territoriali e correggere le norme sulla perequazione. Anche il capitolo fisco contiene alcune riforme da completare. Va portato a termine l' addio a Equitalia entro il 1° luglio 2017 il cui percorso è stato segnato nel decreto fiscale collegato alla manovra. Il primo passo è la nomina del commissario (la deadline in questo caso è il prossimo 30 aprile) che avrà l' incarico di varare lo statuto del nuovo ente pubblico economico e portare l' attuale società pubblica verso la nuova «Agenzia delle entrate Riscossione». C' è poi un altro addio incombente e tanto atteso dal "popolo" delle partite Iva: l' archiviazione dell' esperienza degli studi di settore per passare agli indicatori di fedeltà fiscale. Anche in questo caso il decreto fiscale ha fissato la cornice che dovrà essere riempita del quadro, ossia del decreto del ministero dell' Economia con cui dovranno essere costruiti i nuovi indicatori e bisognerà disegnare il regime premiale che consentirà ai contribuenti più virtuosi di mettersi al riparo dai controlli dell' amministrazione finanziaria. Due punti interrogativi riguardano, invece, le eventuali correzioni alle nuove comunicazioni Iva contro le quali i commercialisti hanno proclamato una mobilitazione di piazza per mercoledì e la norma che opera un raccordo tra i nuovi principi contabili e le imposte da versare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 11 dicembre 2016 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Una norma quest' ultima prima presentata e poi ritirata in sede di approvazione della manovra presso la commissione Bilancio della Camera. Una sorte non molto diversa ha avuto il "pacchettogiustizia" che prevedeva, tra l' altro, l' assunzione di altri 1.000 cancellieri ma è stato bloccato alla Camera con la promessa di riparlarne al Senato, dove però la legge di bilancio è stata bilindata (si veda Il Sole 24 Ore del 10 dicembre). Sul fronte lavoro, il futuro Governo dovrà far decollare, e velocemente, le nuove politiche attive. L' Agenzia nazionale (Anpal) introdotta dal Jobs act è a tutti gli effetti operativa e a Natale dovrebbe partire la prima sperimentazione dell' assegno di ricollocazione, il nuovo strumento, un voucher, per aiutare i disoccupati a riqualificarsi e a trovare un nuovo impiego. L' Agenzia, guidata da Maurizio Del Conte, è autonoma, ma, gioco forza, bisognerà coordinarsi con il prossimo ministro del Lavoro; e anche con le Regioni, visto l' esito del referendum del 4 dicembre scorso che ha stoppato la semplificazione del Titolo V della Costituzione. Sempre in tema lavoro, resta da capire come sarà attuato il documento unitario, firmato da Confindustriasindacati, sulle proposte per gestire le crisi aziendali, considerato che a fine dicembre spariranno mobilità e cassa integrazione in deroga. C' è poi da definire la sorte di Garanzia giovani nel 2017, dopo che l' Europa ha deciso di rifinanziare il programma di sostegno agli under29 "Neet" (giovani che non studiano e non lavorano). L' approvazione velocissima al Senato della manovra ha lasciato, inoltre, aperto il nodo Its, gli istituti tecnici superiori, le super scuole di tecnologia post diploma alternative all' università, partecipate dalle imprese: dovevano ricevere nuovi fondi (10 milioni di euro), ma ora rimarranno all' asciutto. Il nuovo esecutivo dovrà anche decidere cosa fare delle nove deleghe contenute nella Buona Scuola, finora mai varate; e anche dell' annunciato concorsone presidi: un' altra urgenza se non si vuole arrivare a settembre 2017 con l' ennesimo boom delle reggenze. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 11 dicembre 2016 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La qualità dell' aria. Le polveri sottili superano i limiti di legge e i Comuni si mobilitano: oggi a Milano stop ai veicoli più inquinanti A Roma domeniche ecologiche Smog, tornano i blocchi del traffico milano Per l' Italia avvolta dallo smog arriva, puntuale come ogni anno, la trafila dei blocchi del traffico nelle principali città. E le previsioni meteo per i prossimi giorni con tempo stabile non aiutano a pensare a un ritiro delle misure di blocco in tempi rapidi. Sono tante le città che in Italia sono già fuorilegge per la qualità dell' aria, perché oltre la soglia limite per i valori di polveri sottili Pm10 (sono consentiti 35 giorni di sforamenti all' anno, con una concentrazione superiore ai 50 microgrammi per metrocubo). L' area della Pianura Padana è senz' altro quella messa più a dura prova dalla tenaglia generata da gas di scarico delle auto, riscaldamenti domestici, emissioni industriali. Per Legambiente, che ha reso noto un monitoraggio al 6 dicembre, le cinque peggiori città quanto a giorni di sforamento dei limiti per le particelle inquinanti nell' aria sono: Torino con 62 giorni di sforamenti, Frosinone con 59 giorni, Venezia con 53, Milano con 52 e Padova con 50. Ma oltre i limiti ci sono anche Mantova (45), Padova (45), Treviso (44), Vicenza (43). Da qui le prime misure di limitazione al traffico delle auto. A Torino le prime misure di limitazione del traffico scatteranno mercoledì. I veicoli diesel euro 3 saranno dunque fermati al superamento dei 50mg/m3 per più di 7 giorni consecutivi, i diesel euro 4 al superamento dei 100mg/m3 per più di 3 giorni di seguito con stop per tutti i veicoli diesel al raggoungimento o superamento per 3 giorni del limite giornaliero pari a 150 mg/m3. A Roma tornano le domeniche ecologiche. Oggi sarà la prima delle quattro previste con blocco dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30. I limiti alle auto più inquinanti, da Euro 2 a scendere, sono comunque scattati già l' 8 dicembre dalle 7,30 alle 20,30. L' allarme inquinamento a Roma ha fatto peraltro scendere in campo il Codacons che, puntando il dito sulle «12 centraline su 13 che hanno superato i limiti massimi di Pm10 nell' aria», ha annunciato la presentazione di un esposto in Procura contro l' amministrazione comunale. Misure di blocco sono previste oggi anche a Milano dal "Protocollo regionale sulla qualità dell' aria". Nella città infatti è stato superato il limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo per sette giorni consecutivi. Stop quindi ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel, anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi, dalle ore 7,30 alle ore 19,30. I provvedimenti saranno sospesi dopo due giorni consecutivi sotto i limiti di 50 microgrammi per metro cubo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 11 dicembre 2016 Pagina 15 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Fermo anche a Bergamo: da oggi stop alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel dalle ore 9 alle 17 (dalle ore 7,30 alle 9,30 per i veicoli commerciali diesel euro 3), divieto di circolazione dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle ore 7,30 alle 19,30. Aria pesante pure a Napoli, dove è vietata da tempo la circolazione ad alcuni veicoli ad esclusione, fra gli altri, delle auto Euro 4 e successive e delle alimentazioni elettriche, a Gpl o metano. Al fermo già previsto per le giornate di lunedì, mercoledì e venerdì (dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30) si è aggiunto il martedì. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ANDREA BIONDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 11 dicembre 2016 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Riforma della Pa. In vigore da oggi le novità introdotte dal decreto legislativo «Scia 2» Edilizia e commercio, semplificazioni al via «Scia 2» ai nastri di partenza. Formalmente da oggi entrano in vigore le procedure semplificate in edilizia, ambiente e per l' avvio di un' attività economica previste dal Dlgs 222/2016: uno dei decreti attuativi della legge Madia di riforma della Pa sopravvissuti alla tagliola della Corte costituzionale. Un decreto "accompagnato" da un elenco (la «tabella A») che dettaglia tutte le attività soggette ad assenso pubblico in materia di: commercio (su aree private, su aree pubbliche, alimenti e bevande, strutture ricettive, eccetera), edilizia privata (dalle manutenzioni ai grandi interventi), ambiente (Via, Aia, rifiuti, dighe). In pratica è u n vademecum (lungo 142 pagine) che indica, per ogni attività, se è libera, se serve una comunicazione, una Scia, un provvedimento espresso e se scatta il silenzioassenso. Ma vediamo nel dettaglio. Capitolo edilizia. Il decreto legilsativo interviente sul Testo unico (Dpr 380/2001), riducendo i regimi abilitativi edilizi che con il tempo erano saliti a sette. Adesso, invece, si torna a cinque. Per l' esattezza si tratta di: attività di edilizia libera (che non necessita di permessi), Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata), Scia (segnalazione certificata di inizio attività), permesso di costruire, permesso in alternativa alla Scia. Si allarga il perimetro degli interventi che possono essere fatti in «edilizia libera» senza alcuna forma di comunicazione. Vi rientreranno, infatti, le opere di pavimentazione e finitura degli spazi esterni (anche per aree di sosta), l' installazione di pannelli solari e fotovoltaici a servizio degli edifici (fuori dalle zone A, i centri storici), la realizzazione di aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo della aree pertinenziali. Anche sul fronte delle attività economiche sono diverse le novità economiche. Particolare rilievo assume la distinzione tra bar e pizzerie in zone tutelate, nelle quali scatta il silenzioassenso più la Scia ma non serve l' autorizzazione. Nelle zone non tutelate è sufficiente la Scia unica. Inoltre con l' entrata in vigore del Dlgs 222/2016 diventerà possibile avviare una media struttura di vendita solo con il silenzioassenso entro 90 giorni , mentre fino ad oggi era necessaria un' autorizzazione preventiva in alcune aree. Semplificazioni anche sul versante ambientale, dove una decina di situazioni sottoposte a permessi diventano soggette a comunicazioni. Tra le altre, ci sono lo smaltimento degli scarti alimentari trattati con dissipatore a livello domestico e la valutazione previsionale del clima acustico per asili nido, scuole, ospedali, case di cura e riposo, parchi e abitazioni vicine ad autostrade. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 11 dicembre 2016 Pagina 17 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La partita continuerà a giocarsi anche in ambito locale. Regioni e comuni, infatti, avranno tempo fino al 30 giugno 2017 per attuare il decreto legislativo sulla «Scia 2». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 11 dicembre 2016 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Adempimenti. In vista della scadenza del 16 dicembre occorre verificare se gli enti locali hanno adottato atti «validi» Saldo ImuTasi, caccia alle delibere Nessuna variazione di aliquote rispetto all' acconto se il comune le ha cambiate dopo il 30 aprile Saldo ImuTasi del 16 dicembre "fai da te" n e l l a r i c e r c a d e l l e delibere comunali d a utilizzare per il conteggio delle somme da versare. Secondo le indicazioni contenute nelle ultime Faq delle Finanze (si veda il Sole 24 Ore del 3 dicembre scorso), infatti, i contribuenti sono liberi di disapplicare le decisioni locali adottate in violazione delle norme di riferimento. Così, per esempio, se il comune ha aumentato una delle aliquote Imu, il proprietario di immobili è legittimato ad applicare l' aliquota dell' anno precedente, ignorando la delibera dell' ente. Per comprendere la portata delle innovative istruzioni del Dipartimento delle Politiche fiscali, è utile ricordare le regole generali vigenti nel 2016. La verifica delle aliquote Va in primo luogo evidenziato che la prima rata ImuTasi del 16 giugno scorso avrebbe dovuto essere calcolata sulla base delle aliquote deliberate per il 2015. Si è tuttavia dell' avviso che se il contribuente era a conoscenza che per determinate fattispecie il comune aveva ridotto la misura del tributo, nulla vietava di far riferimento a quest' ultima nel conteggio dell' acconto. Il richiamo alle aliquote dell' anno scorso va infatti interpretato come disposizione di semplificazione per i soggetti passivi, che non sono pertanto costretti a inseguire le decisioni locali in vista della scadenza di giugno. Occorre inoltre considerare che la legge di stabilità 2016 (208/2015) ha disposto il blocco delle aliquote relative ai tributi locali, con la sola eccezione della Tari. Il medesimo blocco, peraltro, è stato esteso all' anno 2017. Il quadro normativo di riferimento va completato con le date che i comuni dovevano rispettare nella manovra 2016. Pertanto, la delibera consiliare avrebbe dovuto essere adottata non oltre il 30 aprile e avrebbe dovuto essere pubblicata sul sito Internet delle Finanze non oltre il 28 ottobre scorso. Alla luce di queste indicazioni di carattere generale, le Finanze hanno pertanto invitato i contribuenti a verificare il rispetto dei requisiti di legittimità da parte dei comuni. Conseguentemente, se l' ente ha approvato una aliquota più elevata, è corretto non tenerne conto ed applicare l' aliquota dell' anno scorso. Se invece il comune ha aumentato l' aliquota per una fattispecie e ne ha ridotto la misura per un' altra, pensando così di aver rispettato globalmente il divieto di legge, è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 11 dicembre 2016 Pagina 17 < Segue Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali corretto applicare quella ridotta e far riferimento alla misura 2015 in luogo di quella incrementata. Un altro caso particolare riguarda la maggiorazione Tasi dello 0,8 per mille che consente lo sforamento dell' aliquota massima del 10,6 per mille, data dalla somma di Imu e Tasi. La finanziaria 2016 ne ha consentito il mantenimento per gli immobili diversi dall' abitazione principale. A tale scopo, occorreva però una delibera espressa del consiglio comunale. Pertanto, il comune che l' aveva deliberata nel 2015 e nel 2016 non ha deliberato nulla, contando sull' automatica riproposizione delle regole dell' anno scorso, non potrà fare affidamento sulla maggiorazione. L' effetto è che i contribuenti sono legittimati a calcolare la Tasi senza lo 0,8 per mille aggiuntivo. Delibere comunali «tardive» Criteri analoghi sono indicati per le delibere tardive. Se i contribuenti si accorgono quindi che la delibera è stata adottata dopo il 30 aprile 2016 oppure è stata adottata entro tale data ma pubblicata sul sito delle Finanze oltre il 28 ottobre scorso, gli stessi dovranno utilizzare le misure del 2015. Le risposte del Ministero ricordano inoltre che il blocco della pressione fiscale comporta anche il divieto di revocare agevolazioni già concesse. Si pensi, ad esempio, all' aliquota agevolata per gli immobili a canone concordato che il comune abbia deliberato nel corso del 2015. Non è possibile aumentarla per l' anno in corso, con l' effetto che ad essa si aggiungerà l' ulteriore riduzione di un quarto, introdotta con la legge 208/2015. Lo stesso vale per eventuali aliquote ridotte previste per il comodato gratuito ai figli, alle quali si abbina la riduzione a metà dell' imponibile, al ricorrere delle condizioni di legge. © RIPRODUZIONE RISERVATA. LUIGI LOVECCHIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13