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FTA Morning View
mercoledì 25 maggio 2016
Dalla Redazione di FTAOnline News
MERCATO USA
Borsa Usa: le vendite di nuove abitazioni spingono al rialzo gli indici
A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in deciso rialzo grazie all'ottimo dato sul mercato immobiliare. Il Dow Jones
ha guadagnato l'1,22%, l'S&P 500 l'1,37% e il Nasdaq Composite il 2%.
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (congiuntamente al Census Bureau) ha comunicato che le vendite di nuove
abitazioni sono aumentate ad aprile del 16,5% rispetto al mese precedente, attestandosi a 619 mila unita' (consensus 523 mila),
in netta crescita rispetto alle 531 mila unità della rilevazione precedente.
La notizia ha alimentato l'ottimismo sulla crescita economica nel secondo trimestre.
Sul fronte societario positivi tutti i settori dell'S&P 500.
Tra i singoli titoli Best Buy -7,45%. La catena di negozi di elettronica ha annunciato una trimestrale superiore alle attese ma ha
fornito un outlook deludente. Nel primo trimestre l'utile per azione adjusted si è attestato a 0,44 dollari contro i 35 centesimi del
consensus mentre i ricavi sono calati meno del previsto a 8,44 miliardi (consensus 8,29 miliardi). Le vendite a parità di negozi
sono rimaste stabili (la società aveva previsto un calo tra l'1% ed il 2%). Per il secondo trimestre Best Buy stima un Eps
adjusted di 0,38-0,42 dollari contro i 50 centesimi indicati dal consensus.
Toll Brothers +8,71%. Il costruttore di case ha chiuso il secondo trimestre con ricavi e utili in crescita. I profitti sono aumentati a
89,1 milioni di dollari (0,51 dollari per azione) da 67,9 milioni dello stesso periodo di un anno prima mentre i ricavi sono balzati
del 31% a 1,12 miliardi. Gli analisti avevano previsto un Eps di 0,46 dollari su ricavi per 1,04 miliardi.
ConAgra Foods +0,55%. John Gehrig, attuale Chief Financial Officer del gruppo alimentare, lascerà la società dopo 14 anni.
L'azienda con sede a Omaha in Nebraska ha annunciato di aver avviato la ricerca per un sostituto.
AutoZone +2,52% nonostante una trimestrale deludente. Nel primo trimestre l'utile del rivenditore di ricambi per auto è cresciuto
a 327,5 milioni di dollari (10,77 dollari per azione) da 309,1 milioni dello stesso periodo di un anno prima mentre i ricavi sono
aumentati a 2,59 miliardi da 2,49 miliardi. Gli analisti avevano previsto un Eps di 10,92 dollari su ricavi per 2,65 miliardi.
MERCATI ASIATICI
Borse asiatiche in rally (Tokyo e Sydney +1,5%). Vola Hong Kong (+2%), Shanghai in negativo
Dopo il rally di martedì per i listini europei (Francoforte e Parigi hanno guadagnato oltre il 2%) e la più che positiva giornata
vissuta anche da Wall Street (con il 2,00% di apprezzamento il Nasdaq è stato il migliore dei tre principali indici Usa), alla
riapertura degli scambi in Asia il clima positivo continua in scia agli incoraggianti dati sul mercato immobiliare a stelle e strisce.
A sostenere i corsi sono stati anche l’indebolimento del dollaro e il balzo dell’1,5% del petrolio ai massimi degli ultimi sette mesi
grazie al declino delle scorte in Usa. In significativa ripresa anche i prezzi di rame e nichel a Londra, mentre l’oro, apprezzatosi
marginalmente, ha comunque messo fine alla più lunga striscia di sedute in declino da novembre. Tornando alle valute, il
Bloomberg Dollar Spot Index resta in progresso del 3,4% nell’intero mese di maggio, ma lo yen è rimasto sostanzialmente
invariato e secondo le stime di Goldman Sachs dovrebbe deprezzarsi del 12% in un anno. La People's Bank of China ha nel
frattempo stabilito a 6,5693 il tasso di cambio dello yuan nei confronti della valuta Usa, da 6,5468 di martedì e ai minimi dal
2011.
Il risultato è stato un balzo superiore all’1,50% (migliore performance in un mese) per l’indice Msci Asia-Pacific, Giappone
escluso, dai minimi delle ultime sette settimane. A Tokyo, il Nikkei 225 ha chiuso con un guadagno dell’1,57% (più moderato
ma comunque netto il progresso dell’indice più ampio Topix, apprezzatosi dell’1,24%). A Sydney, l’S&P/ASX 200 ha registrato
una crescita dell’1,45% a fronte di guadagni del 2-3% per gran parte dei titoli minerari e petroliferi. Positiva anche la seduta di
Seoul, con il Kospi che ha segnato un progresso dell’1,18% al termine delle contrattazioni. Decisamente più contrastata la
giornata delle piazze cinesi, con Shanghai in altalena che si muove tra moderati guadagni e perdite. A circa un’ora dalla
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chiusura Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 sono infatti entrambi in negativo (dello 0,30% e dello 0,15%
rispettivamente). Perde intorno allo 0,40% anche lo Shenzhen Composite. Hong Kong segue invece il trend rialzista nella
migliore performance della regione: l’Hang Seng guadagna infatti ben oltre il 2% (performance sostanzialmente identica per
l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China).
PREAPERTURA ITALIA/EUROPA
Future sugli indici azionari europei in verde: Eurostoxx 50 +0,5%, DAX +0,7%, CAC 40 +0,5%, FTSE 100 +0,4%. Le chiusure
dei principali indici europei della seduta precedente: Eurostoxx 50 +2,76%, Francoforte (DAX) +2,18%, Parigi (CAC 40) +2,46%,
Londra (FTSE 100) +1,35%, Milano (FTSE Mib) +3,34%. Future sugli indici azionari americani in rialzo dello 0,1-0,2 per cento
circa. Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 +1,37%, Nasdaq Composite +2,00%, Dow Jones Industrial
+1,22%. Tokyo positiva con l'indice Nikkei 225 che chiude a +1,57%. Borse cinesi complessivamente in rialzo: l'indice CSI 300
di Shanghai e Shenzhen al momento segna -0,3% circa, l'indice Hang Seng di Hong Kong +2,5% circa. Euro poco sopra il
minimo da metà marzo contro dollaro a 1,1133 toccato ieri sera. EUR/USD al momento segna 1,1150 circa. Future
obbligazionari eurozona poco mossi. Il Bund future segna 163,57 punti dai 163,54 delle 17:30 della seduta precedente, ed è in
progresso dello 0,01% rispetto alla chiusura delle 22:00 a 163,54. Petrolio in netto recupero dai minimi di ieri mattina. Il future
sul Brent oscilla sui 49,20 $/barile (da 47,80), quello sul WTI sui 49,30 $/barile (47,64). L'oro scende sui minimi da inizio aprile a
1223 $/oncia. I prezzi al momento segnano 1225 $/oncia circa.
DATI MACRO ATTESI
Mercoledì 25 Maggio 2016
08:00 GER Indice GfK (fiducia consumatori) giu;
09:00 EUR Riunione Ecofin;
09:00 SPA Indice prezzi alla produzione apr;
10:00 ITA Fatturato industriale mar;
10:00 ITA Ordini all'industria mar;
10:00 GER Indice IFO (fiducia imprese) mag;
11:00 ITA Bilancia commerciale (non EU) apr;
14:30 USA Bilancia commerciale (prelim.) apr;
15:00 USA Indice prezzi abitazioni (FHFA) mar;
15:45 USA Indice Markit PMI servizi (prelim.) mag;
16:30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati;
20:00 USA Intervento Kaplan (Fed).
HEADLINES
Singapore: rivisto al rialzo allo 0,2% il Pil del primo trimestre
La crescita dell’economia di Singapore, su base sequenziale rettificata stagionalmente, è stata rivista al rialzo allo 0,2% contro
la lettura piatta preliminare, ma a fronte dello 0,8% di progresso atteso dagli economisti. Il Prodotto interno lordo (Pil) di
Singapore è cresciuto dell’1,8% su base annua nel primo trimestre del 2016, secondo quanto comunicato dal ministero di
Commercio e Industria della città-Stato asiatica, come nel quarto trimestre del 2014 e invariato invece rispetto alla lettura
preliminare. Nell’intero 2015 la crescita dell’economia di Singapore era stata del 2,0% contro il 3,3% del 2014.
Cina: PboC fissa lo yuan ai minimi dal 2011 sul dollaro Usa
In scia al rafforzamento della valuta Usa, su aspettative di un imminente rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, la
People's Bank of China (PboC) ha stabilito a 6,5693 il tasso di cambio dello yuan nei confronti della valuta Usa, da 6,5468 di
martedì e ai minimi dal 2011. La PboC permette un’oscillazione del 2% massimo rispetto al fixing ufficiale della sua valuta.
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Turchia: Banca centrale taglia ancora i tassi portandoli al 9,5%
Türkiye Cumhuriyet Merkez Bankası (Tcmb, la Banca centrale turca) ha nuovamente tagliato i tassi d’interesse di riferimento
portandoli dal 10% al 9,50% dopo che in aprile li aveva ridotti di un pari ammontare mentre in marzo il taglio era stato di 25
punti base in quella che era stata la prima revisione in un anno. La Tcmb ha lasciato ancora invariati al 7,25% e al 7,50%
rispettivamente i tassi overnight e quelli repo a una settimana.
Ungheria: Banca centrale taglia ancora i tassi fino allo 0,90%
Il consiglio monetario della Magyar Nemzeti Bank, la Banca centrale ungherese, come ampiamente previsto ha tagliato i tassi
d’interesse benchmark dello 0,15% allo 0,90% dopo averli ridotti dello stesso ammontare sia in marzo che in aprile (in
precedenza i tassi erano stati lasciati invariati per sette meeting consecutivi). I tassi di deposito overnight sono stati invece
lasciati allo 0,05% in negativo raggiunto in marzo.
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