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FTA Morning View
mercoledì 11 maggio 2016
Dalla Redazione di FTAOnline News
MERCATO USA
Wall Street chiude in netto rialzo
A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in netto rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l'1,26%, l'S&P500 l'1,25% e il
Nasdaq Composite l'1,26%. Il mercato azionario Usa ha beneficiato del balzo del prezzo del petrolio.
A marzo le scorte all'ingrosso hanno fatto segnare un incremento dello 0,1% m/m, in linea con le attese. Nel mese di febbraio le
scorte erano diminuite dello 0,6% su base mensile.
L'indagine JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) segnala che le posizioni lavorative ricercate dai datori di lavoro a
marzo si sono attestate a 5,757 milioni, in rialzo rispetto a 5,608 milioni di febbraio e superiori a 5,431 milioni attesi dagli
economisti.
Sul fronte societario Amazon +3,43%. Bernstein ha alzato il target price sul titolo del colosso dell'e-commerce a 1.000 dollari
per azione.
Dean Foods -0,27%. Il gruppo alimentare ha annunciato il ritorno all'utile (39,2 milioni di dollari) nel primo trimestre contro a
perdita di 73,7 milioni dello stesso periodo di un anno prima. Escluse le poste straordinarie l'utile per azione si è attestati a 0,45
dollari, 7 centesimi in più delle attese. I ricavi sono calati a 1,88 miliardi da 2,05 miliardi. Per il secondo trimestre la società
stima un Eps adjusted compreso tra 0,32 e 0,40 dollari.
Allergan +5,18%. Il gruppo farmaceutico ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione adjusted di 3,04 dollari, superiore ai
3,00 dollari indicati dal consensus. Peggio del previsto invece il giro d'affari a 3,80 miliardi contro i 3,95 miliardi attesi dagli
analisti. La società ha annunciato un programma di acquisto di azioni proprie da 10 miliardi di dollari.
SodaStream +23,69%. Il produttore di gasatori ha annunciato una trimestrale nettamente superiore alle attese. Nel primo
trimestre l'utile si è attestato a 0,29 dollari per azione, in linea con lo stesso periodo di un anno prima mentre i ricavi sono
cresciuti a 100,9 milioni da 90,3 milioni. Gli analisti avevano previsto un Eps di 0,11 dollari su ricavi per 89 milioni.
Gap -11,51%. Il gruppo di abbigliamento ha comunicato per il primo trimestre vendite in calo da 3,66 a 3,44 miliardi di dollari.
Risultato peggiore rispetto ai 3,54 miliardi del consensus di Thomson Reuters. L'utile per azione è atteso tra 31 e 32 centesimi
di dollaro, contro i 44 stimati dagli analisti. Gap comunicherà i risultati definitivi del primo trimestre il prossimo 19 maggio.
MERCATI ASIATICI
Tokyo chiude intorno alla parità. In recupero Shanghai, perde colpi Hong Kong
Seduta contrastata, ma complessivamente positiva, per i mercati dell’Asia che nel corso della giornata hanno limato i loro
guadagni in assenza di indicazioni per una ripresa sostenibile dell’economia della Cina e dei Paesi emergenti. Non a caso
l’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, è passato da un guadagno di quasi mezzo punto percentuale a un moderato
declino. Frenata che fa seguito al balzo di quasi l’1,1% segnato nella seduta di martedì dall’indice globale Msci All-Country
World Equity Index, nella migliore performance dell’ultimo mese. Nonostante una fiducia ancora limitata, Tokyo mette a segno
la terza seduta consecutiva di guadagni, grazie ancora all’indebolimento dello yen nei confronti del dollaro. La valuta nipponica
sta però recuperando terreno dopo essersi deprezzata di oltre il 2% nelle ultime due sedute e del 3% dai massimi dei
precedenti 18 mesi registrati lo scorso 3 maggio. A fine seduta il Nikkei 225 limita i suoi guadagni allo 0,08% (sempre intorno
alla parità, ma in negativo, l’indice più ampio Topix, deprezzatosi dello 0,04%). A Seoul, il Kospi, vira in negativo proprio in
chiusura, segnando un declino dello 0,12% al termine delle contrattazioni.
Il petrolio torna a perdere terreno dopo il recente rally, ancora a causa degli ostacoli alla produzione in Canada e Nigeria e su
aspettative che le riserve in Usa siano cresciute ai massimi addirittura dal 1929. In recupero gran parte delle altre materie prime
con rame, alluminio e nichel in progresso di oltre lo 0,5% a Londra (l’indice dei sei metalli industriali al London Metal Exchange
era scivolato ai minimi di un mese martedì). Poco sotto il mezzo punto percentuale anche l’apprezzamento dell’oro. A Sydney,
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l’indice S&P/ASX 200 continua a guadagnare chiudendo con un progresso dello 0,55% al traino proprio dei titoli legati alle
materie prime (Bhp Billiton guadagna circa il 4%), che controbilancia la seduta negativa dei finanziari. A circa un’ora dalla
chiusura Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 sfiorano l’1% di progresso, mentre è intorno allo 0,50% lo
Shenzhen Composite. Tra i principali indici della regione Hong Kong segna invece la peggiore performance: l’Hang Seng è
infatti in declino di circa lo 0,60% (fa leggermente meglio l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex
colonia britannica per la Corporate China, in calo intorno allo 0,30%).
PREAPERTURA ITALIA/EUROPA
Future sugli indici azionari europei appena sopra la parità: Eurostoxx 50 +0,1%, DAX +0,1%, CAC 40 +0,1%, FTSE 100 +0,1%.
Le chiusure dei principali indici europei della seduta precedente: Eurostoxx 50 +0,61%, Francoforte (DAX) +0,65%, Parigi (CAC
40) +0,36%, Londra (FTSE 100) +0,68%, Milano (FTSE Mib) +1,41%. Future sugli indici azionari americani in ribasso dello 0,2
per cento circa. Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 +1,25%, Nasdaq Composite +1,26%, Dow Jones
Industrial +1,26%. Seduta poco significativa a Tokyo con l'indice Nikkei 225 che chiude a +0,08%. Borse cinesi incerte: l'indice
CSI 300 di Shanghai e Shenzhen al momento segna +0,6% circa, a Hong Kong l'indice Hang Seng -0,8% circa. Euro in
recupero contro dollaro dal minimo dal 29/4 a 1,1359 toccato ieri. Al momento EUR/USD oscilla in area 1,1390. Future
obbligazionari eurozona poco mossi. Il Bund future segna 164,22 punti dai 164,16 delle 17:30 della seduta precedente, ed è in
rialzo dello 0,02% rispetto alla chiusura delle 22:00 a 164,18. Petrolio in rialzo dai minimi dalla seconda metà di aprile toccati
ieri notte. Il future sul Brent oscilla sui 45,40 $/barile (da 43,33), quello sul WTI sui 44,50 $/barile (da 43,04). Oro in recupero
dal minimo dal 28/4 a 1258 $/oncia toccato ieri pomeriggio. I prezzi al momento oscillano sui 1274 $/oncia.
DATI MACRO ATTESI
Mercoledì 11 Maggio 2016
07:00 GIA Indice anticipatore mar;
10:30 GB Produzione manifatturiera mar;
10:30 GB Produzione industriale mar;
16:30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati.
HEADLINES
Giappone: indice anticipatore in marzo cala a 98,4 punti
Cala meno del previsto in marzo l’indice anticipatore del Giappone. Secondo quanto comunicato dall’Ufficio di Gabinetto
nipponico, infatti, il dato preliminare per il terzo mese del 2016 si è attestato a 98,4 punti, contro i 98,9 punti della lettura finale
di febbraio (rivista al ribasso del 99,8 preliminare) e meglio rispetto ai 96,4 punti attesi dagli economisti. L’indice di coincidenza,
che sintetizza lo stato attuale dell'economia, è invece cresciuto a 111,2 punti da 110,7 punti di febbraio, in linea con il
consensus.
Per Dudley (Fed di New York) più valute-riserva rafforzano il sistema monetario
La crescita del numero di Paesi che soddisfano i criteri per le riserve valutarie renderà più stabile il sistema finanziario globale.
Ne è convinto William Dudley, presidente della Federal Reserve Bank of New York, secondo cui gli Usa non devono temere
l’emergere di nuove divise di riferimento. "Se le monete di altri Paesi acquisiscono la statura di riserva valutaria, non è scontato
che sia una sconfitta per gli Usa”, ha sottolineato Dudley parlando a una conferenza dell’International Monetary System a
Zurigo. “Per gli Stati Uniti credo che l’obiettivo più importante sia quello di mantenere ordine in casa nostra”, ha concluso
Dudley.
Eia alza outlook 2017 di output di petrolio in Usa e prezzo del Wti
La U.S. Energy Information Administration (Eia) martedì ha aumentato le stime di produzione di petrolio in Usa e la previsione
di prezzo del West Texas Intermediate (Wti) per il prossimo anno. L’ente Usa, nel suo outlook mensile, ha alzato da 8,04 a 8,19
2
milioni di barili al giorno la stima di output in Usa nel 2017, mantenendo a 8,6 milioni quella per l’anno in corso.
Contestualmente l’Eia ha alzato di quasi il 25% a 50,65 dollari il barile la previsione del prezzo medio del Wti il prossimo anno.
Office Depot e Staples rinunciano alla fusione e affondano in after market
Com’era successo già nel 1997 Staples e Office Depot hanno annunciato martedì la rinuncia ai piani di fusione dopo che un
giudice federale della U.S. District Court del District of Columbia ha appoggiato la richiesta di un’ingiunzione da parte della
Federal Trade Commission (Ftc, autorità Usa che si occupa di difesa dei consumatori e di vigilanza sulla concorrenza). La Ftc
aveva respinto in dicembre le concessioni fatte da Staples per ottenere il via libera all’operazione da 6,3 miliardi di dollari
annunciata nel febbraio dello scorso anno (da allora il valore si era significativamente ridotto a causa del declino del titolo
Staples, in flessione di oltre il 35% negli ultimi 12 mesi). Secondo il giudice l’ente Usa ha dimostrato che c’è una “ragionevole
probabilità” che la fusione “alteri sensibilmente la concorrenza”, in particolare nella vendita di forniture per ufficio ai grandi clienti
industriali. Staples e Office Depot, i cui titoli erano stati sospesi dagli scambi martedì in attese della comunicazione, sono
arrivate a perdere il 10% e il 26% rispettivamente nel mercato esteso a Wall Street.
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