circolare n. 18 - fiavet piemonte

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circolare n. 18 - fiavet piemonte
CIRCOLARE N. 18
fiavet
federazione italiana
associazioni imprese
viaggi e turismo
Roma, 30 gennaio 2009
OGGETTO: CINA, EGITTO, : sicurezza e situazione sanitaria –
GUATEMALA, BOLIVIA, LIBANO, MADAGASCAR: sicurezza Alla cortese attenzione di:
ASSOCIAZIONI REGIONALI FIAVET
AINeT
AGENZIE ASSOCIATE
Il Ministero Affari Esteri-Unità di Crisi ci comunica quanto segue:
CINA: “La Regione Autonoma del Tibet è stata riaperta agli stranieri il 25 giugno 2008. Si ricorda
che per accedervi occorre ottenere, oltre al visto d’ingresso in Cina anche il permesso speciale
rilasciato dall’Ufficio del Turismo di quella Regione Autonoma (per maggiori informazioni
www.xzta.gov.cn).
A coloro che intendano recarsi in Tibet, si raccomanda altresì di:
a) registrare i dati del viaggio su www.dovesiamonelmondo.it;
b) mantenere la massima prudenza durante il soggiorno, evitando in particolare di unirsi a
eventuali manifestazioni di carattere politico/religioso;
c) tenere sempre a portata di mano i contatti telefonici dell’Ambasciata d’Italia a Pechino (tel.
+8610-85327628; cellulare d’emergenza h. 17.00-9.00 +86 13901032957)
Si suggerisce a coloro che si recano in Cina di registrare i dati relativi al viaggio che si intende
effettuare nel paese e gli eventuali spostamenti sul territorio sul sito: www.dovesiamonelmondo.it .
--------------------------------------Le Autorità sanitarie cinesi hanno comunicato che alcune confezioni di latte in polvere prodotte da
ventidue aziende casearie cinesi, tra cui grandi gruppi quali Sanlu, Bright Dairy & Food, Yili
Industrial Group e Mengniu Group, sono risultate contaminate da melammina (composto chimico
che, inserito nei processi di lavorazione del latte, altera il livello del contenuto proteico. Se assunto
dall’essere umano, può provocare insufficienza renale, ed in particolare l’insorgere di calcoli ai
reni). Per maggiori informazioni, si veda la pagina informativa del sito dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità www.who.int/csr/media/faq/QAmelamine/en/index.html.
Tutti i prodotti contaminati sono stati ritirati dal mercato, mentre sono state fermate alla produzione
di latte 66 fabbriche di settore. Secondo informazioni fornite dal Ministero della Sanita’, capofila
della materia della sicurezza alimentare, a seguito di stringenti controlli effettuati in tutto il Paese, il
latte prodotto dopo il 14 settembre e’ sicuro.
In ogni caso, a coloro che si recano in Cina insieme a neonati nutriti con latte in polvere, si
consiglia di provvedere al fabbisogno necessario prima della partenza dall’Italia.
Il Ministero della Sanità cinese ha reso noto che a gennaio si sono verificati cinque decessi
a seguito di infezione da virus H5N1 (cosiddetta influenza aviaria). Le vittime risiedevano a
Pechino, Urumqi (Provincia Autonoma del Xinjiang), Jinan (provincia di Shandong).
Huaihua (provincia di Hunan) e Beilu (Provincia Autonoma del Guangxi). Nella maggior
parte dei casi e’ stato confermato che il contagio e’ derivato da contatto diretto con volatili
vivi.
In Cina i casi umani colpiti da influenza aviaria finora registrati sono stati 37 (tra cui 25
decessi). Le Autorità locali seguitano ad adottare misure preventive e controlli contro il
diffondersi dell'epidemia. Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si consiglia di
fiavet - 00153 ROMA -Piazza G.G. Belli 2 -Tel. 06/588.31.01 - Fax 06/58.97.003 - [email protected]
C.F. 80184450585 -P.I. 02131971000
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consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto
diretto con volatili e pollame. Per ulteriori avvertenze si rinvia all'opuscolo "L'influenza
aviaria: rischi, informazioni e misure preventive" riportato sulla home page di questo sito.
Maggiori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando
il sito del Ministero della Salute (http://www.ministerosalute.it) o dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (http://www.who.int/csr/don).” - Vedere voci Sicurezza e Sanità.”
GUATEMALA: “Il Guatemala registra un alto indice di violenza, ulteriormente aggravatosi negli
ultimi mesi. Oltre agli omicidi, assai diffusi, si contano altri gravi reati (rapine a mano armata,
violenza sessuale e sequestri) perpetrati da criminalità organizzata e da delinquenti comuni.
Tenuto conto di tale situazione, si raccomanda la massima prudenza ai visitatori che intendano
recarsi nel Paese. Prima della partenza, è opportuno registrare i dati relativi al viaggio nel sito:
www.dovesiamonelmondo.it e all’arrivo nel Paese, si consiglia di contattare l'Ambasciata d'Italia in
loco attenendosi ai suggerimenti forniti.
Durante la stagione delle piogge, in particolare da luglio a novembre si verificano forti tormente
tropicali che colpiscono soprattutto la costa atlantica e possono, in alcuni casi, trasformarsi in
uragani.
A seguito delle forti precipitazioni concentratesi nella seconda metà dello scorso mese di
ottobre, dovute all’intensa depressione tropicale denominata “n. 16”, permane ancora una
situazione di difficoltà di viabilità in alcune aree nei Dipartimenti di Alta Verapaz, Petén,
Izabal e Quiché, per il mancato ripristino a tutt'oggi della piena funzionalità di varie
infrastrutture stradali danneggiate. Si consiglia pertanto, di valutare con attenzione,
avvalendosi preferibilmente di operatori turistici affidabili, gli itinerari da percorrere nei
suddetti Dipartimenti in attesa del completo ripristino della rete di collegamenti
infrastrutturali.
Per avere informazioni aggiornate sulle condizioni atmosferiche si consiglia di consultare i bollettini
diramati dalla “Coordinadora Nacional para la Reducción de Desastres” (CONRED) sul sito:
www.conred.org e dall'Istituto Nazionale Guatemalteco per la Meteorologia (INSIVUMEH) sul sito:
www.insivumeh.gob.gt.
Informazioni e aggiornamenti su viabilità e transitabilità possono essere ottenute rivolgendosi
all'Istituto Nazionale per il Turismo (INGUAT) che dispone di un servizio di assistenza al turista
(ASISTUR) tramite il call center: (00502) 24212810 e il sito web www.visitguatemala.com.
Per i turisti che dovessero trovarsi in difficoltà, è stato istituito il numero verde 1500, attraverso il
quale sarà possibile ottenere l'assistenza necessaria.
EGITTO: “Anche alla luce del rapimento di cinque connazionali avvenuto nel settembre corso, si
sconsigliano tassativamente viaggi nel deserto, nella regione tra il Gebel Al Uweynat ed il
Gilf El Kebir, nel sud ovest del Paese, ai confini con la Libia e con il Sudan, dove
evidentemente sono riusciti a penetrare gruppi di ribelli o di criminali comuni.
In generale, per tutti i viaggi nel Paese, si raccomanda di affidarsi ad agenzie turistiche che diano
garanzia di serietà ed esperienza.
A seguito degli attentati terroristici che hanno colpito il Paese tra il 2004 e il 2006, il Governo
egiziano ha elevato le misure di sicurezza, erigendo anche una cintura di protezione intorno alle
principali località balneari della regione. Ciononostante permane il rischio di atti terroristici in tutto il
Paese che potrebbero coinvolgere in particolare le località turistiche del Sinai nonché dell'area
nord del Paese, compresa la zona di Alessandria e della costa mediterranea.
Ulteriore cautela è inoltre suggerita anche dagli eventi di questi giorni nella striscia di Gaza, area
che confina con l’Egitto.
Si raccomanda comunque di evitare luoghi affollati aperti al pubblico e zone di
manifestazioni o di assembramento. - Vedere voce “Sicurezza”.
A tutela dell'incolumità personale, si raccomanda altresì di prestare la massima attenzione al
comportamento proprio ed altrui sulle strade, soprattutto durante le ore notturne, adottando nella
guida misure elevate di prudenza, superiori rispetto a quelle comunemente in uso in Italia. Si
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consiglia di verificare attentamente lo stato e la qualità delle attrezzature subacquee messe a
disposizione dalle strutture turistiche.
Si consiglia, inoltre, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Egitto
sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.
---------------------------------Il Ministero della Salute egiziano ha notificato un nuovo caso d’influenza aviaria verificatosi
il 23 gennaio nel distretto di Shebin Elkom (Governatorato di Manofia). L’Egitto figura tra i
paesi maggiormente colpiti dall’influenza aviaria (virus H5N1). l’ultimo decesso confermato dal
Ministero della sanità locale il 15 dicembre scorso riguardava una donna del Governatorato di
Assuit. I casi di persone colpite da influenza aviaria sono finora 53, di cui 23 decessi.
Le Autorità sanitarie locali stanno tenendo sotto osservazione le persone che hanno avuto contatti
con i malati e stanno adottando misure preventive e controlli contro il diffondersi dell’epidemia. Ai
connazionali che intendano recarsi in Egitto si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e
uova di volatili e pollame solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e
pollame vivi o morti. Per ulteriori avvertenze si rinvia all’opuscolo “L’influenza aviaria: rischi,
informazioni e misure preventive” riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni si
possono reperire presso la propria ASL o consultando i siti consultare i siti del Ministero della
Salute (www.ministerosalute.it) o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int/don).”
BOLIVIA: “A causa del ricorrente rischio di manifestazioni politiche, con possibilità di blocchi
stradali, ferroviari ed aeroportuali, nonché di improvvisi scioperi, si consiglia cautela negli
spostamenti all'interno del Paese ed in particolare nei Dipartimenti di Beni, Santa Cruz, Tarija e
Chuquisaca.
Si consiglia inoltre molta prudenza nel visitare alcune zone più sensibili, come le città di El Alto,
Cochabamba, Oruro ed il centro della città di La Paz.
Alla luce di tale situazione, si consiglia pertanto a coloro che dovessero recarsi nel Paese di
acquisire previamente aggiornate informazioni sulla situazione e, una volta sul luogo, di esercitare
la massima attenzione attenendosi alle indicazioni fornite dalle Autorità locali.
Rimane sconsigliato qualsiasi viaggio al Dipartimento del Pando, così come l'avvicinarsi alle zone
minerarie, comprese quelle contigue al Salar de Uyuni. - Vedere voce “Sicurezza”
Si raccomanda comunque di evitare in tutto il Paese luoghi di eventuali manifestazioni od
assembramenti che potrebbero improvvisamente degenerare, tenendosi informati sulla situazione
anche attraverso gli organi d’informazione locali ed internazionali.
Recenti episodi di rapine violente e sequestri-lampo a scopo di estorsione a danno di stranieri e
turisti sono stati segnalati in particolare nei dintorni del Lago Titicaca, in alcune zone turistiche di
La Paz e nella città di Sucre.
Va adottata particolare attenzione per i molti casi di furto di denaro e documenti che avvengono sui
mezzi pubblici che effettuano la tratta da e per La Paz-Oruro-Salar de Uyuni. Si suggerisce,
pertanto, prudenza, evitando l’utilizzo di mezzi pubblici per gli spostamenti, utilizzando
esclusivamente taxi autorizzati (che mostrano sul tetto nome e telefono della compagnia),
prenotandoli tramite albergo o telefonicamente.
E’ opportuno verificare con attenzione l'identità di persone che si qualificano come agenti di polizia,
sia in borghese sia in divisa.
Si consiglia, infine, di evitare in ogni caso viaggi individuali se non ben organizzati con compagnie
turistiche di provata affidabilità.
Si suggerisce a coloro che intendano recarsi in Bolivia di registrare i dati relativi al viaggio sul sito:
www.dovesiamonelmondo.it.
LIBANO: “A seguito degli accordi di Doha (maggio 2008), la situazione nel Paese ha riacquistato
carattere di relativa normalità. Ma le condizioni di sicurezza restano precarie.
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Milizie armate non controllate dal Governo circolano in molte aree del Paese e sporadici scontri tra
contrapposte fazioni si producono in maniera non prevedibile in diverse zone del Paese (in
particolare - nella fase attuale - nella Beqaa).
Le tensioni tra i contrapposti schieramenti politici potrebbero acuirsi in vista delle elezioni politiche
indette per il 7 giugno 2009.
Il conflitto a Gaza ha destato vive reazioni in Libano, tra cui manifestazioni contenute a fatica dalle
Forze dell’Ordine, e proclami minacciosi da parte di importanti leader politici. L’8 e 14 gennaio
2009 alcuni razzi sono stati lanciati dal sud del Libano in direzione di Israele, provocando una
riposta armata limitata. La situazione al confine sud rimane precaria, e passibile di repentine e
imprevedibili degenerazioni.
Il Paese ha conosciuto, inoltre, negli ultimi anni, un’ondata di omicidi mirati, a sfondo politico, che
hanno però in alcuni casi indiscriminatamente coinvolto passanti e civili, e che potrebbero
ricominciare.
Operano, inoltre, soprattutto nella Beqaa pericolose organizzazioni delinquenziali.
Alla luce della situazione sopra descritta sono sconsigliati viaggi in Libano non
indispensabili e non organizzati con tutte le necessarie accortezze.
Sono, in particolare, sconsigliate la citta’ di Tripoli e la sua periferia (dove hanno avuto
luogo, nei mesi scorsi, gravi scontri armati ed attentati dinamitardi), l’Akkar, le zone di
Saida limitrofe ai campi palestinesi, la Beqaa, la zona a sud di Jezzine, nonché - in
particolare nell’attuale fase di acuita sensibilità dovuta alla situazione a Gaza - tutta l'area a
Sud del fiume Litani (se non, in quest’ultimo caso, per i viaggi coordinati con le Autorità libanesi e
la Missione UNIFIL, anche a causa della possibile presenza di ordigni inesplosi dopo il conflitto
dell'estate 2006).
In varie aree del Paese, inclusa la Capitale, manifestazioni politiche e cortei possono avere luogo
anche con breve preavviso e (come già in varie occasioni avvenuto) sono passibili di
degenerazioni. Si raccomanda, pertanto, di tenersi lontani da eventuali manifestazioni e di
informarsi, con ogni utile mezzo, sulla situazione prima di decidere spostamenti sul territorio.
Condotte ispirate a prudenza e senso dell’opportunità (ad esempio, evitare foto o riprese), specie
in eventuali soste, ed in prossimità di luoghi di culto e siti militari o, comunque, recintati e protetti.
Particolare prudenza va adottata, sotto tale profilo, ove ci si trovi ad attraversare la periferia sud di
Beirut (nota come Dahyie) che collega l’aeroporto internazionale Rafic Hariri e il centro citta’.
Si ribadisce ai connazionali presenti nel Paese la raccomandazione di adottare prudenza, di
mantenersi reperibili (anche con i cellulari), di monitorare con attenzione i notiziari, valutando di
conseguenza gli spostamenti. Aggiornamenti sulla situazione nel Paese possono essere acquisiti
attraverso i notiziari in francese (frequenza è 96.2 FM con notizie “flash” alle 10.00 e alle 13.00 ed
in inglese dopo quelle delle ore 19.00) o consultando il sito web inglese: www.naharnet.com/,
oppure attraverso gli SMS (il più diffuso risulta “Libancall”, cui ci si abbona via sms al numero
1085).
Si raccomanda, altresì, di portare sempre con sé i documenti di identità personale per esibirli agli
eventuali posti di blocco, di segnalare in ogni caso la propria presenza all'Ambasciata d'Italia a
Beirut (all'indirizzo e-mail [email protected]) attenendosi ai suggerimenti forniti e di registrare i
dati relativi al viaggio e gli spostamenti sul territorio anche sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.
In particolare, a uomini d'affari, ad operatori umanitari ed altre persone che si rechino in Libano per
inderogabili motivi professionali si raccomanda di contattare l’Ambasciata prima della partenza
([email protected]) e di verificare con i propri referenti in loco che l'organizzazione del
soggiorno (alloggio, spostamenti) tenga adeguatamente conto delle contingenti condizioni di
sicurezza. - Vedere voce “SICUREZZA"
I rischi determinati dal fenomeno del terrorismo (con attentati mirati o indiscriminati o rapimenti),
per loro natura imprevedibili, restano elevati in Libano. Va tenuto conto del fatto che uffici e mezzi
pubblici, centri commerciali, ristoranti e altri pubblici esercizi, grandi alberghi (soprattutto del centro
di Beirut) ed aeroporti possono essere obiettivo privilegiato di atti terroristici.”
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MADAGASCAR: “Dal 24 gennaio 2009 si stanno verificando nel Paese manifestazioni di piazza
con diversi gravi incidenti, specie nella capitale Antananarivo e a Toulear. In considerazione di
ciò, sono sconsigliati viaggi nel Paese, se non per ragioni inderogabili, fino a quando la
situazione non sia tornata alla normalità. In ogni caso si raccomanda di tenersi informati
sull’evoluzione della situazione prima della partenza attraverso i gli organi di stampa o tramite
l’Ambasciata d’Italia a Pretoria, segnalando sempre all'arrivo nel Paese la propria presenza
all'Ambasciata stessa, registrando anche i dati
relativi
al viaggio
sul sito
www.dovesiamonelmondo.it . Si raccomanda altresì di attenersi scrupolosamente, durante la
permanenza, ai suggerimenti forniti dalle Autorità locali e di non circolare nelle ore notturne,
durante le quali vige il coprifuoco.
Sebbene l’Ambasciata d’Italia competente per territorio sia quella a Pretoria, nell’ambito del
coordinamento UE, durante questo periodo di disordini, i cittadini italiani , in caso di
necessità, possono rivolgersi all’Ambasciata di Francia presente nella capitale
Antananarivo (tel. 00261 202635719/20/21/22; 00261 202242617; 00261 202630498).
Nel corso della stagione dei cicloni (gennaio-aprile), che potrebbero provocare forti disagi o
situazioni di emergenza, si raccomanda ai connazionali che dovessero recarsi in Madagascar di
evitare le zone ove maggiore potrebbe essere l'esposizione a tali fenomeni atmosferici
consultando il proprio agente di viaggio, nonché il sito: http://severe.worldweather.wmo.int. Nel
corso della permanenza nel Paese, si consiglia particolare cautela, attenendosi alle misure di
sicurezza impartite dalle Autorità locali ed ai consigli del proprio agente di viaggio. Si fa inoltre
presente che informazioni sulla funzionalità degli aeroporti durante il passaggio dei cicloni si
possono avere consultando direttamente la compagnia aerea utilizzata e l’Ente Nazionale per
l'Aviazione Civile al sito www.enac-italia.it.
Si registra negli ultimi tempi un incremento del fenomeno della criminalità (rapine, furti, sequestri
ecc.) in particolare nella Capitale. Ai connazionali che si recano in Madagascar si consiglia di
evitare di indossare oggetti di valore, di non circolare in luoghi isolati a meno che in compagnia di
persone di fiducia (specie di notte) e di evitare di viaggiare nelle ore notturne.
Si consiglia inoltre di adottare misure di prudenza durante la permanenza in Madagascar, evitando
luoghi di eventuali manifestazioni o assembramenti che potrebbero verificarsi anche senza
preavviso. - Vedere voce Sicurezza- Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i
minori
Con preghiera di tempestiva diffusione agli associati.
Cordiali saluti.
La Segreteria Generale
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