circolare n. 55 - fiavet piemonte

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circolare n. 55 - fiavet piemonte
CIRCOLARE N. 55
fiavet
federazione italiana
associazioni imprese
viaggi e turismo
Roma, 15 aprile 2009
OGGETTO: PAKISTAN, ALGERIA: sicurezza; THAILANDIA,
EGITTO: sicurezza e situazione sanitaria – COREA DEL NORD,
VIETNAM: situazione sanitaria
Alla cortese attenzione di:
ASSOCIAZIONI REGIONALI FIAVET
AINeT
AGENZIE ASSOCIATE
Il Ministero Affari Esteri-Unità di Crisi ci comunica quanto segue:
PAKISTAN: “Si sconsigliano viaggi se non assolutamente necessari nel Paese.
In particolare, sono sconsigliati, per gli elevatissimi rischi, viaggi nel Baluchistan, nella
NWFP, nelle aree tribali e nelle zone di confine con l'Afghanistan. Vedi anche la voce
“Sicurezza”.
Numerose aree del Pakistan sono caratterizzate da grave tensione, sia per la recrudescenza del
terrorismo che per la complessa fase politica che il Paese affronta dopo le elezioni parlamentari
del febbraio 2008.
Appaiono sempre piu’ elevati i rischi di disordini e di violenza associati a grandi manifestazioni
popolari di natura politica, soprattutto nelle citta’ di Lahore, Islamabad, Rawalpindi e Karachi.
Il pericolo del terrorismo, passibile di colpire indiscriminatamente obiettivi civili (vedesi il devastante
attacco all’Hotel Marriot di Islamabad del 20 settembre 2008 e l’attentato di Lahore del 3 marzo
scorso durante gli eventi sportivi di cricket che ospitavano la squadra nazionale dello Sri
Lanka), anche occidentali, interessa tutto il Paese, ed in particolare i principali centri urbani (fra
cui Islamabad, Rawalpindi, Lahore e Karachi), gli aeroporti ed i luoghi pubblici (anche i luoghi di
culto, inclusi quelli cristiani). Sono in aumento attacchi terroristici contro obiettivi governativi,
soprattutto nelle aree del Nord, in particolare nella “North West Frontier Province” e nelle aree
tribali.
Nella stessa capitale Islamabad, dopo l’attentato suicida del 5 aprile scorso presso il
Margalla Rd checkpost (accampamento delle forze di sicurezza) di fronte alla zona
residenziale E7, rimane alto lo stato d’allerta per il pericolo di possibili nuovi attentati.
A coloro che decidessero comunque – sotto la propria responsabilità – di recarsi in Pakistan si
consiglia massima prudenza e di evitare in ogni caso i luoghi di eventuali manifestazioni e
assembramenti. In tutte le grandi citta’ è opportuno limitare gli spostamenti, evitando i mercati,
nonché altri luoghi affollati frequentati da occidentali, in particolare durante le festività religiose, i
venerdì di preghiera e nei fine settimana. A tale proposito, si informa che le Autorità locali hanno
comunicato il 23.09.08 che coloro che intendono recarsi presso Istituzioni e scuole religiose locali,
hanno l’obbligo di chiedere un apposito permesso al Ministero degli Esteri Pakistano.
Si consiglia di segnalare comunque la propria presenza nel Paese all’Ambasciata a Islamabad o al
Consolato Generale a Karachi, attenendosi scrupolosamente durante la permanenza ai
suggerimenti forniti. Si raccomanda inoltre di registrare i dati relativi al viaggio sul sito:
www.dovesiamonelmondo.it, anche nel caso di soggiorni brevi.
La Karakoroum Highway è insicura. Nelle aree di montagna le difficili condizioni climatiche
causano forti difficoltà agli alpinisti. Ai connazionali che intendano in ogni caso intraprendere sotto
la propria responsabilità spedizioni alpinistiche in Pakistan si raccomanda vivamente di dotarsi di
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idonei sistemi di comunicazione (possibilmente satellitare), nonché di un’assicurazione sanitaria
internazionale che comprenda il soccorso con elicottero.
THAILANDIA: “A seguito delle violente manifestazioni antigovernative occorse nei giorni scorsi a
Bangkok,.
Il Governo ha decretato in data 12 aprile lo stato di emergenza a Bangkok ed in alcuni
distretti delle seguenti Province: Nonthaburi, Samut Prakan, Pathum Thani, Nakhon Pathom
e Ayutthaya. si raccomanda a coloro che abbiano in programma di soggiornare nella capitale
o nei distretti sopra indicati di posticipare, salvo motivi impellenti, il proprio viaggio sino a
quando la situazione non si sia normalizzata.
In considerazione della situazione di instabilità, non si può escludere il ripetersi di manifestazioni di
protesta nella capitale e nel resto del Paese.
Si consiglia pertanto a coloro che intendano recarsi in Thailandia di avere prudenza e di evitare
tutte le zone, nella capitale e nel resto del Paese, ove siano in corso eventuali assembramenti o
manifestazioni. Si consiglia, inoltre, di tenersi informati sull'evolversi della situazione anche
attraverso i propri agenti di viaggio e gli organi di informazione locali ed internazionali.
Si consiglia, altresì, di evitare viaggi nel distretto di Kantharalak (nella provincia di Si Sa
Ket) ed in prossimità del suo confine con la Cambogia, per via della presenza militare
dovuta ad una disputa di confine recentemente risollevata.
Frequenti sono gli atti terroristici nelle province meridionali del Paese. A causa del proliferare
del terrorismo separatista, vige dal 2005 lo stato di emergenza nelle province del sud (ove
risiede la maggioranza della popolazione musulmana) di Yala, Narathiwat e Pattani, nonché nei
distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla). Si raccomanda,
pertanto, di evitare viaggi nelle suddette zone, se non motivati da effettiva necessità e, in ogni
caso, di informarsi sull'evoluzione della situazione prima della partenza contattando l'Ambasciata
d'Italia a Bangkok e di segnalare all'arrivo la propria presenza all'Ambasciata stessa, attenendosi
scrupolosamente durante la permanenza ai suggerimenti forniti.
Vedere voce "Sicurezza".
Si suggerisce, infine, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Thailandia sul
sito: www.dovesiamonelmondo.it.
--------------------------------------La febbre dengue è presente in Thailandia come in gran parte del sud-est asiatico. Si consiglia,
pertanto, di adottare durante la permanenza nel Paese misure preventive contro le punture di
zanzare indicate sotto la voce "FOCUS" dell'home page di questo sito.”
ALGERIA: “La situazione di sicurezza nel quadrante nordorientale del Paese (Massif des
Aurès, Kabilia, e cosiddetta “bassa Kabylia”, ossia le province della fascia costiera di Boumerdes,
Tizi Ouzou, Bejaia e Jijiel) è ancora instabile, per la minaccia costante di azioni terroristiche e di
attentati, che, hanno colpito istituzioni ed imprese pubbliche ed in alcune occasioni anche
personale locale di imprese straniere. Il 22 febbraio 2009, a Ziama Mansouriah (Wilaya di Jijel) un
gruppo armato ha colpito uno stabilimento della società elettrica Sonelgaz in prossimità di un
cantiere italiano. Particolare cautela dovrà pertanto essere osservata nell’effettuare spostamenti
nei pressi di potenziali obiettivi governativi (caserme della polizia, sedi di Prefetture, cantieri ed
edifici appartenenti ad enti pubblici e ad imprese di Stato), anche quando essi siano sorvegliati da
agenzie private di sicurezza.
Esistono inoltre rischi di azioni di organizzazioni terroristiche e criminali in alcune aree del deserto
sahariano - soprattutto ai confini con Mali, Niger e Mauritania - anche per quanto riguarda
rapimenti a fini di estorsione a danno di turisti stranieri. Per tale motivo, si raccomanda di scegliere
itinerari turistici nel “Grande Sud” sahariano che prevedano il ricorso ad un’agenzia di viaggio
riconosciuta dal Ministero del turismo algerino.
Nel febbraio 2009, a Tizi Ouzou i servizi di sicurezza hanno sventato un tentativo di rapimento che
un gruppo terrorista stava per attuare nei confronti di un espatriato di nazionalità europea. I
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rapimenti a scopo di estorsione o con finalità di terrorismo rappresentano una pratica frequente,
ma è la prima volta che uno straniero viene direttamente preso di mira.
Si suggerisce di effettuare gli spostamenti da Algeri alle altre località per via aerea. Nel caso di
lunghi trasferimenti in macchina nelle zone interne del Paese, si raccomanda di informare
preventivamente l’Ambasciata e di osservare puntualmente le consegne di sicurezza imposte dalle
Autorità locali (accompagnamento o scorta obbligatoria). Durante la permanenza si consiglia di
evitare luoghi di eventuali manifestazioni. Si ricorda inoltre il perdurante rischio sismico dell’Algeria.
Vedere voce “Sicurezza”.
Si consiglia, infine, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel sito:
www.dovesiamonelmondo.it .”
COREA DEL NORD: “Ai connazionali che intendano recarsi in Corea del Nord si suggerisce
altresì di registrare i dati relativi al viaggio sul sito : www.dovesiamonelmondo.it
Si ha notizia che sono in aumento i casi di malaria (malattia endemica nel Paese) registrati nelle
zone di confine tra le due Coree. Si consiglia di adottare, durante la permanenza nel Paese,
misure preventive contro le punture di zanzara indicate sotto la voce “FOCUS” sull’home page di
questo sito.”
VIETNAM: “Le Autorità vietnamite prevedono un incremento dei casi di dengue (malattia endemica
del Paese) comprese le aree metropolitane in coincidenza con la stagione delle piogge. La
malattia è stramessa dalla puntura di zanzare infette. Si consiglia pertanto di adottare, durante la
permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate sotto la voce
“FOCUS” sulla home page di questo sito.
Il Ministero della Sanità vietnamita ha confermato il decesso avvenuto il 19 marzo di un
bambino colpito dall’influenza aviaria (virus H5N1) che proveniva dal distretto di Chau Thanh ,
Provincia di Dang Thap (Vietnam meridionale). In Vietnam i casi umani colpiti da influenza
aviaria finora registrati sono 110 (tra cui 55 decessi). Le Autorità locali hanno lanciato un allarme
per la situazione di pericolo di epidemia aviaria nei volatili ed in allevamenti nelle province di Ninh
Binh, Bac Ninh, Quang Ninh (Nord); Nghe An, Quang Tri e Khanh Hoa (Centro); Soc Trang, Hau
Giang, Bac Lieu e Ca Mau (Sud, area del Delta del Mekong).
Le Autorita' governative hanno rafforzato le misure per prevenire l'ulteriore diffusione dell'aviaria
attraverso campagne di sensibilizzazione della popolazione e di vaccinazione sistematica del
pollame. Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si consiglia di consumare carne e
uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e
pollame (vivi o morti). Per ulteriori avvertenze si rinvia all'opuscolo "L'influenza aviaria: rischi,
informazioni e misure preventive" riportato sulla home page di questo sito.
Le Autorità sanitarie hanno rilevato un anomalo forte incremento nei primi due mesi dell’anno dei
casi di morbillo e rosolia principalmente ad Ho Chi Minh City. Le malattie sono diffuse anche ad
Hanoi e nelle province di Bac Ninh, Bac Giang, Nam Dinh e Thai Binh. Si raccomanda ai
connazionali di consultare il proprio medico in merito all'adozione di misure preventive, in
particolare per bambini e donne incinte.
E’ stata invece segnalata ai primi di febbraio scorso una recrudescenza della malattia "foot-mouth"
nelle zone montane del Nord (Son La e Kon Tum) che gia’ nella primavera dello scorso anno ha
colpito gli allevamenti di maiali del paese. In quelle aree si consiglia di non mangiare carni suine.
Vedere voci SICUREZZA E SANITÀ.
Ai connazionali si suggerisce di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in
Vietnam sul sito www.dovesiamonelmondo.it.”
EGITTO: “Alla luce dell’attentato del 22 febbraio scorso, che ha causato la morte di una turista
francese ed il ferimento di altre persone al Cairo nei pressi della Moschea di Al Hussein nel souk di
Khan-el-Khalili, si raccomanda ai connazionali di adottare la massima prudenza e di evitare luoghi
affollati aperti al pubblico e zone di manifestazioni o di assembramento.
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A seguito del rapimento di cinque connazionali avvenuto nel settembre corso, si sconsigliano
tassativamente viaggi nel deserto, nella regione tra il Gebel Al Uweynat ed il Gilf El Kebir,
nel sud ovest del Paese, ai confini con la Libia e con il Sudan, dove evidentemente sono
riusciti a penetrare gruppi di ribelli o di criminali comuni.
In generale, per tutti i viaggi nel Paese, si raccomanda di affidarsi ad agenzie turistiche che diano
garanzia di serietà ed esperienza.
A seguito degli attentati terroristici che hanno colpito il Paese tra il 2004 e il 2006, il Governo
egiziano ha elevato le misure di sicurezza, erigendo anche una cintura di protezione intorno alle
principali località balneari della regione. Ciò nonostante permane il rischio di atti terroristici in tutto
il Paese che potrebbero coinvolgere in particolare le località turistiche del Sinai nonché l'area nord
del Paese, compresa la zona di Alessandria e della costa mediterranea. Ulteriore cautela è inoltre
suggerita al confine con la striscia di Gaza. Si segnala che il valico di Rafah viene considerato
chiuso da parte delle Autorita’ egiziane ed e’ soggetto solo a temporanee aperture per casi
umanitari. - Vedere voce “Sicurezza”.
A tutela dell'incolumità personale, si raccomanda altresì di prestare la massima attenzione al
comportamento proprio ed altrui sulle strade, soprattutto durante le ore notturne, adottando nella
guida misure elevate di prudenza, superiori rispetto a quelle comunemente in uso in Italia. Si
consiglia di verificare attentamente lo stato e la qualità delle attrezzature subacquee messe a
disposizione dalle strutture turistiche.
Si consiglia, inoltre, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Egitto
sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.
--------------------------L’OMS informa che il Ministero della Salute egiziano ha confermato altri tre casi umani
d’influenza aviaria: due registrati nel distretto di Kom Hamada (Governatorato di El Behira); il
terzo registrato nel distretto di Shubra El Khema (Governatorato di Qaliobia). I precedenti
casi sono stati segnalati rispettivamente: nel Governatorato di Qena, nel Governatorato di Suez,
nel distretto di Amaria (Governatorato di Alexandria), nel Governatorato di Manofia, nel
Governatorato di Menia , a Yousef El Seddik (Governatorato di Fayoum) e ad Elfath
(Governatorato di Assiut). L’Egitto figura tra i paesi maggiormente colpiti dall’influenza aviaria
(virus H5N1. I casi di persone colpite da influenza aviaria sono finora 63, di cui 23 decessi.
Le Autorità sanitarie locali stanno tenendo sotto osservazione le persone che hanno avuto contatti
con i malati e stanno adottando misure preventive e controlli contro il diffondersi dell’epidemia. Ai
connazionali che intendano recarsi in Egitto si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e
uova di volatili e pollame solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e
pollame vivi o morti. Per ulteriori avvertenze si rinvia all’opuscolo “L’influenza aviaria: rischi,
informazioni e misure preventive” riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni si
possono reperire presso la propria ASL o consultando i siti consultare i siti del Ministero della
Salute (www.ministerosalute.it) o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int/don).”
Con preghiera di tempestiva diffusione agli associati.
Cordiali saluti.
La Segreteria Generale
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