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DAILY
27 giugno 2014
USA: spesa per consumi deludente a maggio
Punti Principali
Tassi – In calo negli Usa dopo i deludenti dati sui consumi
Valute – Yen in apprezzamento vs dollaro
Commodity – Energetici e preziosi in calo ieri
Azionario – Vendite in Europa, Usa poco sotto la parità
Principali indicatori
Ora
Paese
Dato
Cons
Prec
10:30
GBR
PIL t/t 1TF
0,8%
0,8%
14:00
GER
Inflazione GIU P
1,0%
0,9%
15:55 USA
Fid. Cons. Michigan giu.
82
81,2
Eventi del giorno
Tassi & Congiuntura: in area Euro tassi sostanzialmente stabili o in
lieve calo. La continuazione del calo del Brent (che ieri ha provato la
rottura al ribasso dei 113$/b) rappresenta uno dei fattori principali che
negli ultimi giorni sta nuovamente riportando al ribasso i tassi in area
periferica. Oggi sono attesi i dati sull’inflazione tedesca di giugno,
importante per comprendere se anche questo mese la dinamica dei
prezzi al consumo si manterrà allo 0,5%. L’equivalente dato
armonizzato spagnolo è risultato inferiore alle attese, riportandosi allo
0% a/a. Oggi è in agenda il secondo giorno del Consiglio Europeo
chiamato a formulare le proposte di nomine al’interno della
Commissione europea. Cameron continua ad opporsi alla nomina di
Juncker come presidente, minacciando il possibile anticipo del
referendum sulla permanenza di UK nell’Unione Europea. L’altra
importante tematica in discussione è rappresentata dai margini di
flessibilità concessi all’interno del patto di stabilità e crescita. Sul
fronte emissioni atteso oggi il collocamento di Cct e Btp fino ad 8Mld€.
In UK, da evidenziare ieri la presentazione delle nuove regole che
limiteranno l’erogazione di mutui al settore immobiliare. A partire dal
1 ottobre, infatti, solo il 15% dei nuovi mutui potrà essere concesso a
soggetti il cui rapporto tra valore del mutuo e reddito annuo è
superiore a 4,5. Negli Usa tassi in calo sulla scia principalmente del
deludente dato sulla spesa delle famiglie di maggio, che ha
evidenziato una variazione di -0,1% in termini reali su base mensile.
L’atteso recupero dei consumi nel secondo trimestre dopo il forte calo
del PIL nei primi tre mesi del 2014, appare al momento ancora non
materializzarsi in modo certo. Gli operatori pertanto hanno mostrato di
essere ancora piuttosto cauti, malgrado le dichiarazioni di Bullard,
membro Fed non votante, che ha sottolineato la possibilità che
l’economia Usa ritorni a crescere ad un ritmo intorno al 3% dopo il
forte calo del primo trimestre. Bullard nel suo discorso ha richiamato
l’attenzione sul fatto che la Fed è molto vicina al raggiungimento
degli obiettivi prefissati, molto più di quanto il mercato in questo
momento stia prezzando. L’esponente Fed è arrivato a stimare il
primo rialzo dei tassi intorno al mese di marzo 2015, con tassi a
lungo termine che a suo avviso potrebbero tendere verso il 4%. Sul
calo dei tassi dei Treasury potrebbe aver impattato anche
l’aggiustamento della composizione dei portafogli dei gestori rispetto
agli indici di riferimento in vista della chiusura del semestre solare.
Valute: l’euro continua la lunga fase di oscillazioni all’insegna di
bassa volatilità, permanendo in area 1,36. Nel breve prima resistenza
collocata a 1,3650. Da segnalare ieri l’apprezzamento della sterlina,
sia vs euro sia vs dollaro, dopo che la BoE ha introdotto ieri nuove
misure per cercare di controllare il rischio di una bolla sul mercato
immobiliare. Yen in lieve apprezzamento nella seduta di ieri sulla
scia dell’andamento negativo dei listini europei ed Usa. Il cross verso
dollaro ha così chiuso sotto la media mobile a 200 giorni per la prima
volta dal novembre del 2011; segnale di una fase di apprezzamento
che potrebbe proseguire nel breve termine qualora il cross non riesca
a ritornare sopra tale livello. La fase di apprezzamento è proseguita
anche questa notte con il cambio vs euro che si sta avvicinando ai
minimi di periodo in area 137,70. Sul fronte macro, i dati relativi
all’inflazione del mese di maggio hanno evidenziato un’ulteriore
accelerazione dei prezzi al consumo per effetto soprattutto
dell’innalzamento dell’Iva avvenuto lo scorso aprile. L’indice generale
si è attestato al livello massimo dal 1982 crescendo del 3,7% a/a,
mentre quello core (escludendo prodotti freschi) è salito del 3,4% a/a,
livello massimo dal 1991. L’impatto dell’aumento dell’Iva si fa sentire
però sulla spesa delle famiglie giapponesi che a maggio è scesa del
8% a/a, il ritmo maggiore da marzo del 2011. Sul fronte valute
emergenti da evidenziare la continuazione della fase di
apprezzamento del real, sceso vs euro poso sotto la soglia di 3,
minimo (graficamente) dallo scorso novembre.
Commodity: seduta in calo per l’indice generale GSCI ER trainato al
ribasso dal settore energia (-0,7%) e dai metalli preziosi (-0,4%). Il
petrolio ha registrato un andamento negativo visto che le tensioni in
Iraq non dovrebbero, al momento, danneggiare la produzione di
greggio del paese. Anche l’oro ha chiuso in negativo anche se
questa mattina il metallo giallo ha di fatto azzerato le perdite
tornando ad oscillare poca sopra i 1315$/oncia. Al contrario, sia i
metalli non ferrosi, tornati al massimo da fine 2013, che le agricole
hanno chiuso con un rialzo dello 0,4%. Il nichel è stato ancora una
volta il miglior metallo ed il rame è tornato ad oscillare in prossimità
dei massimi di inizio marzo. Prosegue il rimbalzo del minerale di
ferro che è tornato sopra area 95 sui massimi da un mese. Al
contrario, non si arrestano le prese di profitto sul cotone che è andato
a posizionarsi su nuovi minimi da oltre un semestre su segnali di
condizioni meteo favorevoli negli Usa. Andamento opposto per i
cerali che stanno tentando un timido rimbalzo dopo le marcate
vendite iniziate ad inizio maggio date le prospettive di raccolti
abbondanti.
A cura del team Market Strategy
MPS Capital Services
MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Codice banca 10643.5 - Codice Gruppo 1030.6 - Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo
Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo delle Banche della Banca d'Italia n.4770
DAILY
Azionario:
ieri
27 giugno 2014
in
Europa
i
listini
azionari
hanno
chiuso
tendenzialmente in calo con volumi però in rialzo rispetto alla media
degli ultimi 30 giorni. L’indice peggiore è stato quello tedesco (-0,6%)
seguito dallo svedese (-0,6%) e francese (-0,5%). Intorno alla parità
l’indice spagnolo (0,2%) ed inglese (0%). L’indice europeo Stoxx 600
ha chiuso invariato recuperando nel finale quanto perso nel primo
pomeriggio poco dopo l’apertura di Wall Street. A livello settoriale il
settore bancario è stato quello più penalizzato lasciando sul terreno
oltre l’1%. Male anche auto e chimici, entrambi in calo dello 0,6%. Tra
i migliori troviamo i servizi finanziari (1,3%), i media (1%) e
l’immobiliare (0,9%). In Italia il Ftsemib ha chiuso in lieve calo (-0,4%)
in una seduta caratterizzata dalla debolezza dei titoli bancari che è
stata parzialmente compensata da alcuni rialzi in altri settori. Ad
esempio nel settore del lusso è andata bene Ferragamo (3,6%) dopo
un report positivo da parte di una banca d’investimento estera. Bene
anche il settore petrolifero e quello industriale. In evidenza anche
Mediaset (2,1%) nel giorno dell’assegnazione dei diritti tv per la Serie
A. Accoglienza invece debole da parte degli operatori per il lancio dei
bond convertibili di Stm, con il titolo che ha perso oltre il 2%. Questa
mattina le borse europee stanno tentando un flebile rimbalzo in
apertura. Negli Usa gli indici hanno chiuso in marginale ribasso
riducendo le perdite nel corso della seduta dopo una partenza
negativa causata dalle parole di Bullard e dai deludenti dati sulla
spesa delle famiglie a maggio. I volumi sono stati più bassi rispetto
alla media degli ultimi 30 giorni. L’indice S&P500 ha perso lo 0,1%
evidenziando un andamento misto tra i principali 10 settori. Il migliore
è stato l’utility (0,2%), mentre tra i peggiori figurano i beni di consumo
essenziali (-0,4%), i finanziari (-0,3%) e le telecomunicazioni (-0,2%).
Oggi i volumi potrebbero aumentare poiché Russell Investment
concluderà la revisione dei propri indici benchmark tra i quali rientra il
Russel 2000. Sul fronte emergente l’indice MSCI EM (0,5%) ieri è
rimbalzato, recuperando parzialmente quanto perduto mercoledì.
Tranne le borse asiatiche che ieri mattina avevano chiuso
tendenzialmente positive, ieri la giornata è stata negativa per la
maggior parte degli altri listini emergenti. Cali generalizzati sono
avvenuti in Est Europa con la Turchia che ha perso l’1,1% e la Russia
lo 0,6%. In America Latina il Brasile ha chiuso poco sopra la parità
(0,1%), mentre gli altri listini hanno chiuso in calo. Andamento
negativo anche in Medio Oriente dove Dubai ha perso lo 0,7%.
Questa notte in Asia le borse hanno registrato un andamento misto
con Cina ed India poco sopra la parità, a fronte di cali generalizzati
per gli altri indici del sud est asiatico. Pesante ribasso per il Giappone
(-1,4%).
INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI
BANCA CARIGE – La fondazione ha annunciato in una nota di aver
ottenuto il via libera dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per
sottoscrivere l’aumento di capitale da 800Mln€ della banca per la
sua quota del 19%.
BANCA POPOLARE DI VICENZA – L’istituto, successivamente allo
svolgimento di una specifica attività di due diligence, ha presentato
un’offerta vincolante per una eventuale aggregazione di Banca
Popolare di Marostica nel gruppo.
ENI – L’Ad del gruppo, Claudio Descalzi, ha firmato con il presidente
e Ceo di Petro Vietnam un Production Sharing Contract per
l’esplorazione del Blocco 122, nel Bacino di Phu Khanh.
INTESA SAN PAOLO – L’istituto ha annunciato l’apertura di una
banca sussidiaria interamente dedicata alla clientela Corporate a San
Paolo, in Brasile. L’avvio delle attività, come precisato in una nota,
avverrà nei prossimi mesi, dopo l’autorizzazione ad operare in valuta
locale e nel mercato dei cambi.
MEDIASET – Secondo quanto riportato da Milano Finanza il network
televisivo arabo Al Jazeera sarebbe interessato ad entrare nel
capitale di Mediaset Premium. Intanto, la trattativa per
l’assegnazione dei diritti tv del campionato di serie si è conclusa con
la decisione, sia per la società che per Sky, di poter trasmettere nel
triennio 2015-18 i match delle otto principali squadre del campionato.
TELECOM ITALIA – Telco, holding che detiene la partecipazione di
riferimento del gruppo, ha svalutato le azioni della società telefonica
a 0,92€ per azione e ha approvato il progetto di bilancio ad aprile
2014 con una perdita di 952,2Mln€. Intanto, il Cda ha approvato
all’unanimità il progetto di scissione parziale della società che
prevede l’assegnazione a quattro società beneficiarie di nuova
costituzione, interamente controllate da ciascun azionista, della quota
di propria competenza della partecipazione detenuta nella
compagnia telefonica italiana.
ALCOA – Il colosso dell’alluminio ha annunciato l’acquisizione di
Firth Rixson, società che produce componenti di motori aerei, per un
controvalore di 2,85Mld$, di cui 2.35Mld$ in contanti.
PHILIP MORRIS – La più grande società quotata in borsa del
tabacco ha rivisto al ribasso le proprie previsioni sugli utili dell’anno in
corso nel range 4,87-4,9$ per azione, rispetto alla forchetta stimata in
precedenza di 5,09-5,19$, perdendo il 2,7% in borsa. La società ha
inoltre annunciato l’acquisizione di Nicocigs Ltd, produttore di
sigarette con sede nel Regno Unito.
Fonte: infoproviders
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