Impariamo a guardare oltre la nostra `siepe`

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Impariamo a guardare oltre la nostra `siepe`
La Provincia
www.laprovinciacr.it
SPAZIO APERTO
Portafogli perso e resomi
da un onesto commerciante
Signor direttore,
venerdì 7 mi sono recato ad Orzinuovi
(Bs) per un impegno e in occasione del
mercato cittadino ho acquistato alcune
cose presso un importante banco di
esposizione prodotti di consumo
casalingo. Nell’effettuare il pagamento
mi sono dimenticato il portafoglio sul
banco di vendita contenente i
documenti di riconoscimento, tessere
varie e un notevole, per me, importo di
denaro contante. Solo nella tarda
mattinata mi sono accorto di quanto
successo e sono stato subito assalito da
un naturale e forte stato d’ansia che mi
ha provocato un po’ di confusione
mentale. Confesso di aver
trascorso alcune ore molto
preoccupato. Nelle prime
ore del pomeriggio un mio
amico mi ha rintracciato
informandomi che il signor
Franco Lorini, noto
commerciante di
Ospitaletto (Bs) titolare
del banco di esposizione,
mi stava cercando per
avvisarmi che il mio
portafoglio era in sue
mani. Mi sono
immediatamente recato
ad Ospitaletto dove sono
stato accolto molto
cordialmente nella sua
residenza. Dopo aver
ringraziato di cuore sono
stato ospite della famiglia
dialogando cordialmente
fino all’imbrunire
dialogando e
scambiandoci reciproche notizie
famigliari, instaurando un sincero
rapporto di amicizia, il signor Franco
Lorini non ha voluto alcun compenso ed
è per questo particolare gesto di onestà
che ho il dovere rendere noto.
Pietro Valcarenghi
(Soresina)
del sano sport nelle famiglie di una
piccola realtà cremonese. Tutto questo
è molto importante in un’epoca dove
regna il menefreghismo più totale,
sapere che esiste ancora un movimento
così fa sicuramente piacere.
Giovanni Varesi
(Castelverde Calcio)
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Mio padre uomo coraggioso
che ora è senza posto di lavoro
Egregio direttore,
utilizzo il suo spazio aperto ai lettori
come ultima spiaggia sperando che la
mia richiesta non rimanga solo
un’illusione. Deve sapere che io e i miei
tre fratelli siamo cresciuti con un solo
genitore, un padre
coraggioso che non ci ha
mai fatto mancare nulla,
tutti i giorni cibo in tavola,
la possibilità di finire gli
studi e tutto l’amore di cui
un figlio ha bisogno. Noi
siamo cresciuti
responsabili grazie a lui e
quando la vita finalmente
proseguiva per il verso
giusto dopo tanti sacrifici
ecco la batosta: a fine
luglio 2013 mio papà
rimane disoccupato per
cessata attività
dell’azienda in cui
lavorava da molti anni a
pochi mesi dalla pensione.
Nonostante i mille
curriculum inviati il
telefono non è mai
squillato e ad oggi la
situazione è ancora la
medesima. Chiedo un aiuto a chiunque
possa dargli una possibilità. E a mio
papà voglio dire grazie per essere stato
presente nella mia crescita, perché per
me sarà sempre l’uomo più importante
della mia vita.
Marta Gradisi
(Malagnino)
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Al Sert solo tante promesse
Ce l’ho fatta, ma da me
Gay, stupidi estremismi
e apprezzabili benpensanti
Signor direttore,
sono un ex tossicodipendente che dopo
un percorso di comunità ce l’ha fatta.
Non grazie alla gente che paghiamo ma
agli amici. La mia operatrice Sert mi ha
presentato come un troglodita con
enormi scarsità di risorse ma quando
son tornato al mio paese stanco di
continue promesse del Sert sul fatto
che che mi avrebbe trovato casa e
lavoro. Dopo un mese ho trovato lavoro
e dopo due mesi mi son affittato un
appartamento. A me non sembra giusto
che ti offendano e vogliano avere
ragione mentre loro timbrano,
accompagnano i figli a scuola, fanno
spesa e a volte tengono figli minorenni
in ambulatorio. Ai tossici non vogliono
dare nemmeno una possibilità di rifarsi
una vita, a me è stato detto (prima
comunità che ho fatto) o comunità di
vita o la casa te la cerchi te. A me non
sembra giusto che persone del genere
abbiano in mano vita della gente anche
se sono tossici.
C.M.
(Casalmaggiore)
Egregio direttore,
sono in atto a Sochi, in Russia, le
olimpiadi invernali. All’inaugurazione
ha assistito il presidente del consiglio
(allora in carica) Letta. Quale colmo di
presunzione, al rientro il Italia, così si è
presentato: «Ho espresso con nettezza
il mio pensiero in merito agli
omosessuali». È facile immaginare
quanto Putin e tutti i russi se ne siano
fregati della nettezza del nostro Letta
sull’argomento. Non imprigionano
nessun gay, li lasciano vivere come tutti
gli altri ma non intendono concedere
tutto ciò che il mondo omosessuale ha
ottenuto in Europa e nell’Occidente in
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Non si può non innamorarsi
del Castelverde Calcio
Signor direttore,
mi preme scrivere due pensieri sulla
grande famiglia del Castelverde calcio.
Sono entrato prima come genitore, poi
non si può non dare una mano alla
grande famiglia grigiorossa come
dirigente allenatore. Una famiglia
dove si muovono tante persone,
animate solo da passione e spirito
sportivo che ogni sabato spostano le
porte per far giocare i pulcini, segnano
il campo oppure scaldano il furgoncino
per renderlo più caldo per la juniores
etc. Il tutto coadiuvato dal presidente
Adriano Lallo Arcari , dal ds Mariotti o
dalla mente amministrativa Mauro ,
dal buon Giulio Scolari e da tanti altri
che con passione lavorano per portare
LA REPLICA
MERCOLEDÌ
19 FEBBRAIO 2014
IL CASO
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Impariamo a guardare
oltre la nostra ‘siepe’
Signor direttore,
qual è il fil rouge tra un importante insegnamento come ‘La corsa non finisce
mai’ di Pietro Mennea e dipinti futuristi
come ‘Velocità d’automobile’ di Giacomo Balla o ‘La città che sale’di Umberto
Boccioni? Il dinamismo, l’elogio della
velocità, l’esaltazione della corsa: cogliere con prontezza e celerità i segni dei
tempi che cambiano, si modificano, si
trasformano. Apertura al mondo, Internazionalità, Innovazione: sono questi i nuovi punti di forza per il successo
formativo dei giovani alunni del liceo
‘Beata Vergine’, che si innestano in una
salda secolare tradizione educativa.
Siamo fermamente convinti che la persona non possa rimanere chiusa nel
‘suo’guscio, poiché è la società intera e il
mondo nella sua complessità il suo autentico contesto. Ai giovani, dunque, va
presentata la realtà in tutte le sue sfaccettature per renderli capaci di inserirvisi, leggerne le pieghe, interpretarle e
agire di conseguenza. Per attuare cambiamenti, dobbiamo saper guardare al
di là della nostra ‘siepe’. Per questo, agli
studenti vengono proposti percorsi di
formazione alla cittadinanza europea.
A tal proposito, degno di nota un progetto di apertura verso il mondo accademico italiano ed estero, realizzato dal
dirigente scolastico, professoressa Gio-
genere. Ne avranno pure diritto,
specialmente di evitare talune
scenografie oscene imposte a noi in
occasione del ‘gay pride’ . Apprezzo che
non tutta la categoria degli omosessuali
condivida taluni scenari, spesso
devastanti, che in pubblico dovrebbero
essere evitati. Lo affermo con perfetta
sicurezza perché in ogni frazione di
società esistono stupidi estremisti e
apprezzabili benpensanti.
Geo Monti
(Cremona)
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Renzi/1. Il solito Berlusconi
sui comunisti, e lui che fa? Tace
Signor direttore, ho visto in un
telegiornale Silvio Berlusconi (che
pare non essere considerato né
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PIOPPO NERO ABBATTUTO A SOSPIRO
È STATO TRISTE FARLO, MA ERA MALATO
Egregio direttore,
le chiedo gentilmente uno spazio del suo
giornale per un fatto accaduto nel mio
paese, Sospiro. Sono ormai quarant’anni
che ci abito e per 33 ci ho lavorato. Personalmente mi ritengo fortunato di esserci
arrivato quasi per caso. Ho pure avuto il
piacere di conoscere numerose persone
straordinarie grazie alla loro intelligenza
sensibilità e disponibilità nei confronti di
altre persone del paese, e anche oltre. Veniamo al dunque: il taglio di un grosso albero (un pioppo nero) all’incrocio tra via
Giuseppina e via IV Novembre a Sospiro.
Leggendo l’articolo relativo, si citano parole sacrosante, scritte da un amante del
dono della vita, dell’uomo e della natura.
Ma per fortuna o per sfortuna esiste anche
la sorella morte, e questa, per fortuna, non
guarda in faccia a nessun vivente. Esiste
pure un proverbio poco conosciuto, non
scritto sui libri, che si addice a più casi: lo
stesso fiume, visto dalla sponda opposta,
cambia completamente l’aspetto e l’opi-
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nione. In questo caso c’è di mezzo un albero. Leggo pure che il grosso albero abbattuto era bellissimo e altissimo (sono pienamente d’accordo).
Però non era sanissimo ma sufficientemente malato. Le fotografie scattate testimoniano la verità (verificare sempre),
quindi rappresentava un serio pericolo
per chi era obbligato a passare sotto al suo
ombrello. Proprio in questi giorni vediamo in televisione quanti alberi apparentemente sani e maestosi cadono inspiegabilmente a terra, causando danni a cose e
persone. A volte ci scappa pure il morto.
La decisione di abbattere questo albero
non è stata architettata da un giorno all’altro, solo per il gusto di eliminare una pianta, che sana in realtà non lo era per niente.
La triste decisione è stata presa di comune
accordo da persone competenti, nate in
campagna in una cascina, come me, dove
la natura era ancora incontaminata. (...)
Sandro Sartori
(Sospiro)
Lo stand al Salone dello studente
vanna Longoni, in collaborazione con i
docenti Giusy Rosato (materie letterarie), Monica Sussi (lingua tedesca),
Francesca Savoini (lingua francese),
Federico Telli (lingua spagnola), in considerazione della crescente mobilità nazionale e internazionale dello studente
europeo. In questo ambito si inseriscono
un ciclo di videoconferenze con la Universidad di Malaga e il liceo tedesco di
Gars, nella Baviera, con cui già da diversi anni è attivo uno scambio culturale internazionale e l’incontro, in loco,
con un docente della Universidad de
Puerto Rico e del Midlebury College degli Stati Uniti. Oggi le scuole hanno un
innovativo strumento didattico, la vi-
‘rottamato’ né ‘da rottamare’
nonostante quei rompiscatole di toghe
rosse) dichiarare sorridendo che
Matteo Renzi gli è simpatico, è in
sintonia, è intelligente perché «non è di
scuola comunista». Come tale da
segretario Pd e da futuro ‘sindaco
d’Italia’ estinguerà finalmente questa
maledetta scuola dei comunisti italiani
(che hanno fatto vacanza al confino,
sono stati sovversivi per vent’anni,
hanno voluto una Costituzione
sovietica, sono stati contro Scelba e
contro Craxi e chi più ne ha più ne
metta). Il segretario del partito che
passa come di sinistra non mi sembra
abbia detto qualcosa.
Giuseppe Azzoni
(Cremona)
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Renzi/2. Più che ambizioso
a me sembra coraggioso
Egregio direttore,
il momento è topico e quello che
succederà successivamente
all’incarico del capo dello Stato al
sindaco di Firenze, importantissimo
per il futuro dell’Italia. Premetto alle
considerazioni una riflessione: ma
siamo certi che la caratteristica più
eclatante di Renzi sia l’ambizione e non
invece il coraggio? Mi sono chiesto più
volte chi gliel’ha fatto fare di
accelerare sulla liquidazione del
‘professorino’ Letta, troppo attendista,
per andare a prendersi dei rischi di
bruciarsi, dovendosi muovere
nell’ambito del suo partito con fronde
interne che addirittura minacciano di
votare contro il governo che lui
andrebbe a presentare al Parlamento,
e sostenuto da una coalizione
malferma, certamente non supportato
dai numeri che avrebbe avuto
all'indomani di un voto effettuato con
una nuova legge elettorale. Passando
alle considerazioni, mi auguro
caldamente che le comprensibili,
legittime differenze di vedute nel Pd,
di cui il segretario dovrà tenere conto,
non sfocino veramente in un contrasto
a Renzi. Ho letto sfoghi di elettori del
Pd delusi dall’atteggiamento del loro
deoconferenza appunto, che permette
loro di lavorare a distanza e sperimentare nuovi percorsi didattici. Si intende,
infatti, stimolare e promuovere l’uso
della rete come ambiente didattico e come modello di un nuovo processo di insegnamento-apprendimento. Ci si avvarrà della Lim, spesso descritta con
l’espressione metaforica di ‘una finestra sul mondo’, perché trasporta letteralmente il mondo esterno negli angusti
spazi di un’aula. Secondo il dirigente e
tutti i docenti coinvolti nel progetto
questi momenti rappresentano, per i ragazzi, un’occasione unica per ‘toccare
con mano’ quello che studiano a scuola
attraverso la conoscenza diretta di persone che vivono e lavorano per la cultura. «Camminare significa aprirsi al
mondo. La marcia è una bella immagine
dell’esistenza, qualcosa di incompiuto
che sfida continuamente lo squilibrio.
Non siamo noi che facciamo il viaggio, è
il viaggio che ci fa e ci disfa e ci inventa».
Appropriandoci delle parole di David
Le Breton, ci auguriamo davvero che il
‘camminare’ insieme ai nostri ragazzi
renda la scuola una realtà viva, che educhi ad una vera apertura al mondo.
Liceo linguistico Beata Vergine
(Cremona)
ideoconferenze, scambi di
V
studenti, gite che di studio lo sono
per davvero: questo è quanto di meglio
si possa offrire agli studenti se si vuole
costruire cittadini globali con i piedi
ben piantati in Italia ma lo sguardo
alzato verso il mondo.
Fortunatamente anche nella nostra
provincia sono sempre di più le scuole
che lo fanno.
segretario ma paragonare Renzi a
Berlusconi è esercizio improponibile.
Taglio corto nel dare la spiegazione:
chissà se si sono mai chiesti i detrattori
di Renzi - mi riferisco in particolare a
quelli nel suo partito - se la tipologia di
governance dell’Italia propugnata dal
sindaco di Firenze non sia proprio
quello di cui ha bisogno l’Italia (...).
Luciano Losi
(Cremona)
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Il nostro grazie a pompieri
e personale del cimitero
Egregio direttore,
chiediamo cortesemente spazio per
ringraziare pubblicamente il personale
cimiteriale e il meraviglioso corpo dei
vigili del fuoco per quanto hanno fatto e
precisamente: sabato 15 febbraio io e
mio figlio Gianluca siamo rimasti
bloccati nell’ascensore cimiteriale.
Dopo un momento di panico abbiamo
suonato il campanello e poco dopo il
personale arrivava cercando di tenerci
calmi con parole di conforto. Nel
frattempo arrivavano anche i vigili del
fuoco e, dopo tanto tribolare,
riuscivano finalmente a farci uscire.
Silvana e Gianluca Boccasavia
(Cremona)
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Segnalo infrazioni a Crema
Invano, chiamo il Gabibbo?
Egregio direttore,
oggi, 17-02-2014, il comune di Roma
chiede ai cittadini di segnalare le
infrazioni al codice della strada. Ai
vigili di Crema ho fatto tante telefonate
e ho anche messo una foto delle
infrazioni fra via Vittorio Veneto e via
25 Aprile. Al sabato e la domenica e
tutte le altre sere ci sono auto in sosta
vietata anche invadendo la corsia di
marcia di diversi metri. Ho avuto un
colloquio con il comandante ma la
situazione è sempre la stessa. Dovrò
chiamare il gabibbo?
Luciano Maestri
(Crema)
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Piazza S. Antonio Maria Zaccaria, 2 - CREMONA
Telefono 0372 460592 r.a. - Fax 0372 33997
• Pavia: sabato 15 marzo 2014 – in autopullman
• Pellegrinaggio Diocesano nella Grecia di San Paolo: dal 31 marzo al 5 aprile 2014 – in aereo
• Roma: Canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II: dal 25 al 27 aprile – in autopullman
• Turchia: dal 25 aprile al 1° maggio 2014 – in aereo
• Lourdes: dal 2 al 5 maggio 2014 – in aereo
• Giordania: dal 12 al 17 maggio 2014 – in aereo