Cinghiali in campagna dannosi e pericolosi
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Cinghiali in campagna dannosi e pericolosi
10 SABATO 8 FEBBRAIO 2014 La Provincia SPAZIO APERTO Tutta la mia solidarietà al sindaco di Pandino Signor direttore, esprimo tutta la mia solidarietà e comprensione al sindaco di Pandino, che con estrema onestà intellettuale ha compiuto una scelta difficile, e immagino anche molto sofferta, decidendo di dimettersi per non dover più condividere e portare avanti i provvedimenti approvati dal governo nazionale in carica, ma anche da quelli passati, che di anno in anno hanno tolto tutte le risorse ai Comuni, obbligandoli ad aumentare tasse ed imposte locali. I Comuni sono l’istituzione più vicina al cittadino, ma anche quella che più di tutte deve effettivamente rendere conto ai propri cittadini. Se si analizza un bilancio comunale si rileverà che i trasferimenti dello Stato (l’Irpef pagata dai cittadini che lavorano o hanno una pensione) sono stati enormemente ridotti, quasi annullati. E chissà come li ha usati lo Stato. Per compensare questa perdita e poter garantire i servizi i Comuni sono costretti ad aumentare le loro imposte (Tarsu, Imu) parte delle quali sono comunque ancora destinate allo Stato e le tariffe dei vari servizi. Senza considerare i balletti su tasse che compaiono e scompaiono, che cambiano da un giorno con l’altro nome e struttura. Il patto di stabilità mette in difficoltà i Comuni anche quando dispongono di risorse, ma soprattutto le ditte che lavorano per un Comune, perché devono attendere mesi prima che venga loro pagato quanto dovuto. Tutto questo alla faccia della crescita! (...) Celestina Villa (segretaria Federazione Prc Cremona, già assessore al bilancio) ..................................................................................... . Il cavo elettrico pericoloso è nell’abitato di Pescarolo Egregio direttore, (...) recentemente avevo evidenziato un cavo Enel che nel tratto tra due pali si era abbassato molto, ad oggi nessuno è intervenuto, però non vado oltre considerato che si trovava in mezzo ai campi. Oggi segnalo ancora un caso simile che però si trova nell’abitato di Pescarolo e precisamente in via Matteotti tra i numeri civici 47 e 45. Mentre a destra c’è una grossa scatola di derivazione che sembrerebbe più sicura, a sinistra ce n’è una piccola che si sta staccando. Giampietro Masseroni (Pescarolo) ..................................................................................... . Aggredisce e disturba me e i miei clienti, ma resta libero Egregio direttore, sono il proprietario di una attività commerciale, sita in un quartiere periferico della città. Le scrivo per sottoporre alla sua attenzione il problema col quale devo fare i conti da circa sei anni. Non le dico tutti i giorni, ma quasi, mi trovo costretto a ricorrere all’intervento delle forze dell’ordine per arginare i comportamenti pesantemente inadeguati di un individuo, a mio avviso, disturbato. Il soggetto in questione, infatti, staziona costantemente fuori dal mio negozio, importuna la clientela e noi gestori, non solo verbalmente, ma anche, ed è ancora più grave, a livello fisico. Per inciso, io, titolare, sono reduce da una sua aggressione con conseguente prognosi di tre giorni. Purtroppo, ormai, accade normalmente che i miei clienti, tranquillamente seduti al bar, quando lo vedono se ne vanno. Questo, sicuramente non giova, anzi, danneggia la mia attività, soprattutto ora che viviamo un periodo particolarmente delicato dal punto di vista economico. Sottopongo anche a lei il quesito a cui io non ho ancora trovato risposta: come mai, nonostante le numerose denunce , non è ancora stato preso alcun provvedimento serio e duraturo a carico di questa ‘mina vagante’? Caffè Boldori (Cremona) ..................................................................................... . Apprezzo molto la lettera sulla paternità di Balotelli Caro direttore, ho molto apprezzato la lettera pubblicata relativa al riconoscimento di paternità effettuato dal calciatore Balotelli. L’autrice ha saputo esprimere talmente bene, di getto, tutta l’intensità dell’amore che alberga nel cuore di ogni madre per i propri figli da meritare di vedere pubblicata la sua prorompente sentita missiva anche nella pagina dedicata a San Valentino. Quale amore può competere con il suo, con quello di ogni mamma? Grazie cara signora, mi ha saputo emozionare. Clara Rossini (Cremona) ..................................................................................... . www.laprovinciacr.it IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Cinghiali in campagna dannosi e pericolosi Signor direttore, da discorsi sentiti qua e là, pare che i cinghiali si siano diffusi anche in zone che in passato non erano state toccate dalla loro presenza, a causa di qualche cacciatore che aveva desiderio di cacciarli. Ma, indipendentemente dal motivo della diffusione dei cinghiali, ritengo che questi animali (come qualunque altro), vadano in cerca di cibo ed acqua. Per fare un esempio, nell’entroterra del lago di Garda bresciano, esiste proprio questa situazione; cinghiali importati probabilmente dalla Toscana e lasciati al loro destino su montagne sempre più impoverite. I castagni sono malati e producono sempre meno castagne, cibo che potrebbe sfamare questi animali, i quali di conseguenza mangiano le radici di tutto quanto possono trovare, distruggendo sempre più l’ambiente che si trova così spoglio anche di ciclamini ed altri fiori. Anche i piccoli rii o pozze che magari si prosciugano o vengono deviati o coperti, fanno sì che i cinghiali debbano cercare pure l’acqua. Mi sembra ovvio che gli animali, affamati ed as- Cinghiale travolto e ucciso da un’auto setati si spingeranno sempre più verso le città. Penso che la guardia forestale debba occuparsi di questo problema, presumibilmente creato, come spesso capita, da comportamenti avventati dell’uomo. Nadia Bertoletti (Cremona) .................................................................................... . Egregio direttore, la strada provinciale 343 (Asolana) nel tratto da San Giovanni in Croce a Casalmaggiore, da sempre considera- ta una strada a rischio incidenti per la sua carreggiata molto stretta e per l’intenso traffico che la caratterizza, lo è diventata molto di più da quando, una numerosa famiglia di cinghiali, molto probabilmente provenienti dall’Appennino parmense, per sfuggire alla forti nevicate, ha occupato la campagna circostante i comuni di Martignana Po e San Giovanni. Ci sono già stati alcuni episodi di grave pericolo, dove questi animali attraversando la carreggiata, soprattutto nelle ore serali, sono stati travolti e uccisi dai mezzi di passaggio, limitando fortemente la sicurezza stradale, mettendo anche a repentaglio la vita dei malcapitati automobilisti. Non c’è dubbio quindi che il problema vada risolto al più presto, prima che sia causa di gravi avvenimenti, magari cercando di organizzare una cattura di questi animali per poi riportarli nelle zone da cui sono migrati. Pierfranco Arisi [email protected] (Castelponzone) l pari delle nutrie, i cinghiali rappresentano un pericolo per A l’uomo e un danno per l’ambiente. I due incidenti che abbiamo registrato nelle scorse settimane hanno causato solo molto spavento e danni alle auto ma potevano essere molto più gravi. Vanno dunque messe in campo tutte le iniziative volte a contenerne la presenza. A Casalmorano speriamo che non piova forte Caro direttore, (...) presto la nostra comunità avrà a disposizione un progetto di riqualificazione delle vie centrali del paese che l’amministrazione uscente potrà pubblicare su tutti i volantini e presentare a tutte le conferenze, come una reliquia. Ci poniamo due domande. A chi serve fare progetti al di fuori del meccanismo che ne permette la realizzazione (il bilancio comunale)? Che senso ha pagare progettazioni a meno di due mesi dalla scadenza del mandato, considerando che chi arriva dopo può avere altri obiettivi? Paghiamo dunque dazio alla campagna elettorale dell’amministrazione uscente, togliendo 6.000 euro alla manutenzione delle strade. I cittadini che da anni aspettano la sistemazione delle fognature, dovranno attendere ancora. Speriamo che non piova forte. Ferruccio Rizzi e Carlo Lanzi (Casalmorano) ..................................................................................... . Tasse, lavoro come un asino Altrove avrei ville e Ferrari Signor direttore, le rubo solo un attimo per una considerazione: non penso proprio di avere scoperto l’acqua calda, ma ho capito di lavorare come un asino e fare un mucchio di sacrifici solo per pagare tasse sopra tasse. Si perché se non LA POLEMICA fosse per una pressione fiscale alle stelle come abbiamo in Italia, adesso non mi sarei comprato una piccola casa ma minimo due ville con piscina, come auto non un’utilitaria ma Ferrari e Porsche. Marco Pedrabissi (Trescore Cremasco) come significativa rivelazione della segreta propaganda elettorale comunista. O sono segno di raffinata ironia su come qualche buontempone cercava di darla ad intendere agli sprovveduti? Giuseppe Azzoni (Cremona) ..................................................................................... . ..................................................................................... . Lettera di raffinata ironia o ad uso degli sprovveduti? Alto, giovane e di bella presenza pronto per un sexy calendario Signor direttore, sotto il perentorio titolo «Ecco quando si voleva bolscevizzare l’Europa», nella pagina delle lettere leggo un clamoroso documento storico. Si tratta di una ‘lettera segreta’ del ‘partito’ (di ‘noi bolscevichi’) scoperta in una casa della bassa piacentina. La lettera è stata inviata alla vigilia delle elezioni del 18 aprile 1948 intestata «compagno mezzadro». Con la lettera «il partito» fa sapere che se vincerà le elezioni intende «estirpare l’idea di Dio e la dottrina di Cristo», che rivendica il libero amore, che distruggerà i preti e così via. «Il partito» inoltre raccomanda ai compagni di «calunniare e falsare» e di «nascondere il bene che fanno i cattolici». Non sono riuscito a capire se l’ambiguità con cui il firmatario della lettera al giornale presenta questo documento, il titolo redazionale di cui sopra e la mancanza di una riga di commento, intendono accreditarlo Stimato direttore, sono un cremasco di 26 anni, alto, bella presenza, aspetto celtico, romantico nonché grande estimatore del gentil sesso. Da alcuni anni sono un accanito fan della sexy barista bresciana Laura Maggi, avvenente e prosperosa ragazza dal fisico mozzafiato, la quale, con abile fiuto imprenditoriale, ha saputo sfruttare al meglio le sue ‘doti nascoste’ por farsi pubblicità e incrementare così gli incassi del suo locale. Sulle orme della procace Laura, ecco spuntarne un’altra, questa volta a Cremona. Si tratta di una tabaccaia trentenne, cliccatissima sul web, che per far fronte alla crisi economica, ha pensato bene di posare seminuda per un sexy calendario e devolvere il ricavato dice, in beneficenza e nel tempo stesso farsi pubblicità, vendere il negozio per poi trasferirsi in Svizzera. Se ci riescono le ragazze a sfruttare al meglio il loro corpo in modo legale e alla luce del sole, perché non farlo anche noi maschi? Mi propongo quindi, essendo per il momento anche senza lavoro, di poter posare senza veli per lunari, calendari e almanacchi oppure per allietare in effervescenti e indimenticabili serate dall’alto contenuto romantico, signore sole, di bell’aspetto ma soprattutto dal cospicuo, conto in banca. Alessandro Zecchini (Camisano) F accia pure ..................................................................................... . Invalido, all’Iper ho il sorriso di una guardia sempre gentile Signor direttore, sono un invalido che spesso autonomamente si reca a fare la spesa presso il supermercato Iper di Gadesco e devo proprio segnalare la grande gentilezza e professionalità che ho riscontrato più volte da parte della signora Daniela della guardia di vigilanza che si trova all’ingresso dell’ipermercato. Essendo in difficoltà ho sentito più volte da parte di questa persona una parola di conforto e un sorriso che mi fa sentire non un cliente anonimo, ma una persona e questo fa veramente piacere. Giovanni Primo Arioli (Soresina) ..................................................................................... . Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Signor direttore, sono abbastanza indignato e rammaricato per come il signor Antonio Grassi (che nella firma dell’articolo non ha nemmeno messo le lettere maiuscole al suo nome…) è stato messo nelle condizioni di pubblicare un articolo di questo infimo livello. Tralasciando la forma logico/sintattica che è più antica della città stessa di Crema e delle più che esplicite tendenze centro/destriste dell’autore, mi rammarica particolarmente che l’unico giornale ‘serio’ (o, a questo punto, presunto tale) della nostra provincia permetta che venga pubblicato un articolo denigratorio sulla città di Crema che altro non è che un attacco diretto da parte di Antonio OFFESO DALL’ATTACCO DENIGRATORIO AL NOSTRO TERRITORIO CREMASCO Grassi al nostro, e mio, territorio. L’autore si è permesso di elencare una serie infinita di luoghi comuni senza aggiungere nessun dato alla sua discutibilissima tesi; non c’è un numero, non c’è un dato, non ci sono nomi. L’unico indizio che c’è è il suo dito puntato verso le giunte di centro sinistra. Io da cremasco mi sento veramente offeso da questo articolo e ritengo che se «a Crema non è sufficiente sfoggiare un ospedale giudicato tra i migliori in Lombardia, esaltarsi per il boom delle aziende della cosmesi ed esaltare le virtuosità del cremasco nella raccolta differenziata», forse per il signor Antonio Grassi sarebbe sufficiente dimostrare di avere un po di sale in zucca oltre a quel rigurgito fascista che traspare dallo scritto. Andrea ([email protected]) la sua lettera nonostante non P ubblico sia firmata per esteso e il suo tono offensivo perché mi offre l’opportunità di spiegare l’obbiettivo del blog di Antonio Grassi sul sito laprovinciadicrema.it. Lo faccio per lei e per coloro ai quali (immagino pochi) è sfuggito il senso dell’articolo d’esordio, finalizzato ad aprire un dibattito sul futuro di Crema. A lei è parso un atto d’accusa ai politici e una disamina impietosa nei confronti del territorio. A me sembra invece la fotografia di una città che sta perdendo la sua identità. E i commenti sinora arrivati dimostrano che si tratta di un’opinione condivisa. Quanto al rigurgito fascista di Grassi, le assicuro che ha preso un granchio colossale.