Un gesto per aiutare i bambini del Kenya

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Un gesto per aiutare i bambini del Kenya
La Provincia
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SPAZIO APERTO
L’Emilia Romagna si è astenuta
Una bocciatura per Renzi
Caro direttore,
il premier Renzi e il nuovo gruppo
dirigente del Pd, cantano vittoria
sbandierando un fantastico risultato
elettorale , oltre il 40% in
Emilia Romagna,
dimenticandosi che solo
il 37.2% degli elettori ha
votato. Questo significa
che il Pd ha preso il 40%
del 37.2%, cioè neanche
il 15%. Evidentemente
la direzione politica
presa dalla banda Renzie
& C., non è piaciuta a
quell’elettorato che con
le lotte ha conquistato
quei diritti che il Renzi
definisce ‘totem
ideologici’. Ricordiamo
che Renzi è diventato
premier grazie al non
accordo Grillo-Bersani,
sponsorizzato da quelli
che lui definisce ‘poteri
forti’. Invito i volontari
delle feste del Pd di tutta
Italia a disertarle nel
2015, in quanto Renzi, con il patto
del Nazareno, ha tradito l’ideologia
di sinistra del Pd.
Mauro Pedroni
[email protected]
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Solo Scalfaro ha superato
Napolitano per faziosità
Egregio direttore,
sono in trepidante attesa che, dopo
quello di Berlino, cada pure il muro
di re Giorgio. Preso atto, da
indiscrezioni di palazzo mai
smentite, delle imminenti
dimissioni del presidente
Napolitano, più conferma di questa
non potevamo attenderci. Tant’è
che, ci pigliassimo la briga di fare
una graduatoria dei suoi
predecessori, risulterebbe sin
troppo evidente concludere che
soltanto uno lo ha superato per
faziosità: Oscar Luigi Scalfaro («Non
ci sto!»). Con la giunta di un
dettaglio punto irrilevante, quello
d’essersi prestato ad un complotto
per sovvertire la volontà popolare:
da Monti a Letta e Alfano per far
fuori... il caimano. Forse anche per
ragioni anagrafiche e la necessità di
un meritato riposo, dopo lo stress per
i guai combinati, non ne
rimpiangeremo affatto la mancanza.
P. F. Mari
(Cremona)
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Mentre ci si cura dei migranti
si dimenticano i nostri poveri
Gentile direttore,
il signor Ernesto Alberichi con nota
del 16/11, ‘La Polemica’, contesta le
idee della signora Ada Ferrari. I
concetti espressi dalla docente di
Storia contemporanea sono la
sintesi, condivisa da milioni di
italiani, di una analisi di eventi e di
situazioni incontrovertibili fatta con
estrema lucidità e obiettività. Il
signor Alberichi aveva già criticato
la signora con una lettera su Spazio
aperto il 23 giugno, accusando la
stessa di esprimere accuse
generiche sulla gestione del flusso
migratorio e dei rom, concludendo
che le sue ‘emotive riflessioni sono
più confacenti al pensiero della
Lega’. Il buon catto-comunista,
cultore del pensiero unico, non è
informato sui costi di Mare Nostrum
e su chi ne trae lauti guadagni, ma in
compenso ci informa che ‘il 6 marzo
del 2009 l’International Labour
Organiziation dell’Onu ha
condannato il nostro Paese per il
mancato rispetto dei diritti umani
fondamentali spettanti ai rom’.
Chiedere al Viminale se esiste un
nesso tra clandestini e criminalità è
come chiedere all’oste se il suo vino è
buono Tuttavia, una risposta alla
scomoda verità si può leggere
attraverso la cronaca dei quotidiani
e nei recenti accadimenti che hanno
interessato le periferie di Milano e
Roma. Reazioni che la presunzione
del catto-comunista ritiene siano
‘sapientemente manipolate —
mediaticamente — nell’interesse di
una certa politica’,
escludendo la
spontaneità di quella
povera gente che
finalmente si è ribellata
alle angherie subite
dalla prepotenza dei
suoi protetti. Il signor
Alberichi non dovrebbe
ignorare che secondo
un’indagine condotta
dall’Istat esiste l’incubo
povertà in Italia. A
rischio il 30% della
popolazione (vedi ‘La
Provincia’ del 31/10). E
sempre il nostro
quotidiano titolava, il
19/11, che le famiglie
cremonesi ritirano i
parenti dalle rsa
(residenze sanitarie
assistite) per poter
sopravvivere
utilizzando la loro pensione. Per
queste drammatiche situazioni il
signor Alberichi non spende una
parola, egli è coerente con la sua
vergognosa filosofia a senso unico: la
‘fauna autoctona’ deve essere
esclusa dal diritto alla solidarietà
perché non ‘fa parte della nostra
comunità di esseri umani’,
prerogativa riservata ai soli
migranti clandestini e ai rom.
Mimma Moroni
(Cremona)
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Bravi i ragazzi di S. Agostino
nel musical ‘Re Leone’
Caro direttore,
sabato sera ho assistito ad uno
spettacolo teatrale realizzato dai
ragazzi dell’oratorio di S. Agostino al
teatro Monteverdi. Lo spettacolo
metteva in scena la storia del Re
Leone capolavoro della Walt Disney
molto amato da bambini e adulti.
Devo essere molto sincera: sono
partita un po’ prevenuta in quanto
non sono una grande amante del
genere musical ma ho dovuto
ricredermi subito. Pensavo di
ritrovarmi nel solito spettacolo da
oratorio senza nulla togliere alla
sobrietà di quei casi, invece ciò che
sono riusciti a mettere in scena
questi ragazzi è stato tutt’altro che
semplicità. Molto ben organizzato:
partendo dalle luci, al sonoro, ai
costumi fino ad arrivare alla
LA POLEMICA
MARTEDÌ
25 NOVEMBRE 2014
IL CASO
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Un gesto per aiutare
i bambini del Kenya
Gentile direttore,
le invio la lettera che ho scritto ai genitori
dei bambini e dei ragazzi delle Scuole Cittanova (primaria ‘Maddalena di Canossa’ e dell’infanzia ‘Sant’Angelo’).
Carissimi genitori,
con la locandina che vi consegniamo vorremmo farvi partecipi di una iniziativa
che, pensiamo, meriti la vostra attenzione
e solidarietà.
Ho incontrato in questi giorni il signor
D’Avossa presidente dell’Associazione
‘Cremona for Kenia onlus’ il quale da
tanti anni si occupa di bambini e ragazzi
di quella nazione preoccupandosi di offrire loro educazione e istruzione attraverso la costruzione di scuole in grado di
garantire due beni che non sono affatto
scontati: la Speranza e il Futuro.
Tutti sappiamo che la mancanza di opportunità educative blocca sul nascere la
possibilità di sviluppare e far fiorire le capacità, i talenti e le aspirazioni dei più piccoli.
Combattere la povertà educativa dovrebbe essere, quindi, un impegno di tutti. E
preparazione degli attori. Sono tutti
ragazzi giovani, alcuni giovanissimi
e di certo non professionisti. Ottimo
l’impegno di questo staff guidato da
un regista più che professionale
come Matteo Giambiasi. I ragazzi
hanno ricalcato le scene del Re
Leone con serietà e impegno e devo
dire che l’obiettivo è stato raggiunto
con il massimo delle approvazioni da
parte del pubblico. Voglio
pubblicizzare la volontà di questi
adolescenti e consigliare ai cittadini
cremonesi che volessero passare un
sabato alternativo il prossimo
spettacolo si terrà il 13 dicembre al
teatro di S. Agostino.
[email protected]
(Cremona)
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Signor Roveda, meno cinismo
e magari più compassione
Gentile direttore,
una settimana fa il suo lettore Giulio
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CAOS POSTE, SI PARLA SOLO DEI RITARDI
E IL CARO TARIFFE PASSA SOTTO SILENZIO
Egregio direttore,
si parla tanto, e sempre più spesso, dei ritardi, con le debite conseguenze che questi procurano agli utenti, nella consegna
della corrispondenza da parte di Poste
Italiane SpA., dei disservizi (vedi, per
esempio, l’ultimo articolo del quotidiano di domenica 23 novembre) e non si affronta mai o poco, sia dai giornali che
dalle televisioni il problema delle tariffe.
Ed è un bel problema! Si pensi che solo
nel 2006 una lettera ordinaria sotto i 20
grammi viaggiava a 45 centesimi. Però,
se volevi essere sicuro che la corrispondenza arrivasse entro le 24 o 48 ore ‘un
giorno lavorativo più quello di spedizione’ ….potevi usufruire della posta prioritaria... a 60 centesimi. Bel colpo di Poste Italiane. Solo che quella scelta è diventata presto un obbligo. Tant’è che la
tariffa ordinaria è passata, in un battibaleno, a 60 centesimi; con un aumento, si
badi bene, del 30%. E non mi pare che,
allora, fosse scoppiato un grosso scandalo. E la Posta prioritaria (alzi la mano
chi riceve la posta entro le 24-48 ore) nel
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frattempo, è andata a farsi benedire. Nel
2013, l’anno scorso, la tariffa è passata a
70 centesimi, un altro aumento del 15%.
E non è scoppiato nessuno scandalo.
Tutti mandano giù e nessuno protesta. E
adesso, intanto, si profila un altro aumento. Sono già in uscita infatti i nuovi
francobolli da 80 centesimi. E nessuno
protesterà, come al solito, né giornali, televisioni, associazioni consumatori ecc..
Intanto, in otto anni, le tariffe sono quasi
raddoppiate! Ma come funzionano bene
le poste ai giorni nostri, chi non paga…
volentieri… questi aumenti? Una volta
si obliterava la corrispondenza in arrivo, così potevi dimostrare a Enel, a
Equitalia, per esempio, che la bolletta ti
era arrivata in ritardo. La corrispondenza arrivava anche al sabato. Dobbiamo
pur contribuire, in qualche modo, a produrre utile per gli azionisti di Poste Italiane SpA. Adesso fanno le banche…ma
se lo fanno come per la consegna della
corrispondenza... apriti cielo.
Achille Sbravati
(Piadena)
Ragazzi a lezione nella scuola di Mambrui realizzata da Cremona for Kenya
questo per due ragioni: perché significa
investire oggi, per il domani dei bambini;
e perché significa dare concretezza ad
uno dei diritti fondamentali della persona, il diritto all’istruzione, sancito da
moltissimi documenti internazionali a
partire dalla Dichiarazione universale
dei diritti umani.
Il signor D’Avossa, nel nostro incontro,
mi ha parlato solo di alcune delle tantissime esperienze che ha vissuto. Ma nei riflessi dei suoi occhi commossi sembrava
Roveda di Pizzighettone si
rammaricava in una lettera per la
ragazza italiana che, di notte,
avendo investito e ucciso un romeno
che camminava sul ciglio della
strada, avesse l’automobile non
disponibile. Ieri lo stesso Roveda le
scriveva una lettera nella quale
auspicava che la scuola italiana,
anziché insegnare i sette Re di Roma
o le guerre puniche, insegnasse ai
giovani come si sopravvive ad un
terremoto o a una alluvione. Zelo
forse dovuto ad un inconscio e
ancestrale bisogno di salvaguardia
della razza. Orbene, signor direttore,
non crede che forse sarebbe meglio
se nelle scuole italiane si insegnasse
ad avere compassione dei romeni
schiacciati sotto le nostre auto? (...)
D. D.
(Cremona)
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Il nostro pullman scortato
dai vigili: che disponibilità!
Signor direttore,
ci permettiamo di inviare poche
righe per segnalare un semplice
episodio che dimostra l’elevato
livello di disponibilità e
professionalità, nonchè l’aperto e
cordiale rapporto con l’utenza,
manifestati dagli agenti della Polizia
municipale di Cremona. Verso le
9,30 di domenica 23 novembre 2014
il nostro pullman proveniente da
Tortona è stato intercettato da una
pattuglia dei vigili urbani in servizio
nei pressi dell’uscita del casello
autostradale. All’autista è stata
richiesta quale fosse la destinazione
a Cremona, sottolineando che, data
la ricorrenza della Festa del
Torrone, alcune limitazioni alla
viabilità avrebbero potuto creare
difficoltà impreviste. Abbiamo
spiegato che il nostro intento era
quello di raggiungere piazza
Cadorna per consentire, ai
partecipanti alla gita, la discesa a
poche centinaia di metri da piazza
Marconi, ove ha sede il Museo del
Violino, meta della nostra visita. Gli
agenti, accennataci la particolarità
del percorso necessario per
raggiungere piazza Cadorna, ci
hanno detto che sarebbe stato
meglio che fossero loro stessi ad
accompagnarci sul posto. E così è
stato: in breve, grazie all’auto di
quasi di intravedere la lucentezza dello
sguardo dei tantissimi bambini da lui aiutati.
Ne ll ’accomiatarci mi ha lasciato con
un’espressione che mi ha colpito profondamente: ‘La donna africana, quando si
alza al mattino, spera di morire prima di
sera’. No! Non può e non deve essere così!
Mi piacerebbe ci fosse la possibilità di dare a tante mamme africane la forza di risvegliarsi con il desiderio di vedere giorno
dopo giorno il proprio bambino crescere,
imparare e costruirsi un futuro migliore.
Chiunque di noi può fare qualcosa per
realizzare questo sogno. L’iniziativa di
venerdì 28 novembre al teatro Ponchielli
è solo un segno, una piccola goccia che però può davvero fare la differenza.
‘In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me’. (Matteo 25,40)
Don Pier Altero Ziglioli
(Cremona)
è poco da aggiungere. Conosciamo
C’
da anni l’Associazione ‘Cremona
for Kenia onlus’ guidata da Licio
D’Avossa e abbiamo dato conto di
quanto ha fatto e sta facendo per i
bambini di quel Paese. Lo spettacolo del
28 novembre al Ponchielli è
un’occasione da non perdere per dare un
segno tangibile semplice ma
importante.
pattuglia con tanto di lampeggianti
accesi, siamo riusciti a giungere in
sicurezza e in pochi minuti, nel punto
desiderato. Non solo: una volta
scaricati i passeggeri, il pullman è
stato ‘accompagnato’ al parcheggio
per gli autobus. L’episodio, ci fa
ancora più piacere visto che oltre
che turisti eravamo pure ‘colleghi’,
dipendenti comunali del Comune di
Tortona. Vorremmo rivolgere un
plauso agli agenti Ferrari, Foiano e
Virelli.
Eugenia Terzano
(presidente Cral - Comune di Tortona)
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La caduta del muro la peggior
catastrofe per l’occidente
Signor direttore,
non amo parlare del passato,
specialmente se il passato si
riferisce a più di settant’anni fa. E
questo l’ho sempre ribadito nelle
mie precedenti lettere riferite a
certi scritti di Fedeli, Pedrini, Noci e
altri. Ma di fronte ad esternazioni
come quelle di Giuseppe Azzoni non
ho resistito e voglio dire la mia.
Vietare una certa ideologia, quella
fascista, a me può anche andare
bene! Anche se tutto questo fa a
cazzotti con la libera espressione o
libertà di pensiero. Ma questo è
comunque previsto dalla
Costituzione, giustamente. Ma,
altrettanto giustamente dovrebbe
essere vietata l’altra ideologia,
quella comunista, considerati i
disastri che ha combinato, prima,
durante e dopo la seconda guerra
mondiale. La falce e il martello sono
ancora presenti, pateticamente, in
simboli nostrani di alcuni partiti. Ma
vi rendete conto? Venticinque anni
fa cadeva il muro di Berlino fatto
erigere nel 1961 da Stalin. Una
vittoria per l’Europa e per il mondo
intero, si disse allora: era l’anno
1989. La più grande catastrofe, a mio
avviso, che l’occidente potesse
subire e di cui noi tutti stiamo
pagando le conseguenze, e il
terrorismo è figlio incontrollato di
questi sviluppi. Il comunismo,
sgretolandosi, ha innescato una
bomba ad orologeria pronta ad
esplodere in qualsiasi momento!
Massimo Pelizzoni
(Gussola)
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