No alle coppie di fatto e no a un loro registro

DOMENICA
16 FEBBRAIO 2014
SPAZIO APERTO
Soncino, la tolleranza zero
con le multe non è per tutti
buon canoista super, dovrebbe
avere. Che l’abbia riservata per la
prossima tornata? Speriamo, perché
tanto, si voglia o non si voglia, Perri
tornerà in cattedra. Se crede, mi
pubblichi. Se ritiene sconveniente,
buona cestinatura. Comunque La
ringrazio e la saluto con distinta
stima.
Gaetano Antonioli
[email protected]
10
Egregio direttore,
sono pienamente d’accordo alla
campagna tolleranza zero per le
multe a Soncino ma la regola
dovrebbe valere per tutti i
proprietari degli automezzi ma
purtroppo non è così qualche
privilegiato c’è sempre anche di
fronte all’evidenza .
L.P.
(Soncino )
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Perri/1. Ripensaci, le tue liste
ti rimanderanno allo sbaraglio
Caro direttore,
concedimi una brevissima
riflessione circa la ostinata ‘ri’
candidatura di Oreste Perri a
sindaco.
Caro Oreste, tutto mi sarei aspettato,
non già la tua volontà di ricandidarti
per il secondo mandato. Ma perché,
Oreste? Poi, forse, mi tacerò.
D’altronde dentro di noi c’è un
mistero che si chiama ‘libertà’. La tua
è stata una scelta tribolata, una
decisione presa di certo non ‘su due
piedi’, ponderata (me lo auguro),
tuttavia improponibile, fuori luogo,
improvvida, frutto di una scellerata
disinformazione ad opera di un
‘manipolo’, un gruppo di ben definite
persone unite per un fine comune,
intenzionate a saltare
sulla tua barca. Se da
sinistra volutamente si
afferma che: ‘Senza
particolare sorpresa
apprendiamo della
decisione di Perri di
ricandidarsi’,
personalmente invece mi
stupisce, mi sconforta, mi
allarma una tua recente
dichiarazione che così
tuonava: ‘Ho deciso di
rimettermi in gioco
perché devo proseguire il
lavoro compiuto in questi
primi cinque anni.
Abbiamo lavorato sodo
in una situazione
difficilissima. Ci
aspettano altri cinque
anni duri, lo sappiamo,
ma Cremona e i
cremonesi meritano il
nostro impegno’.
Amico mio, governare una città come
Cremona, credimi, non è un gioco da
‘ragazzi’. Ed i risultati conseguiti
dalla tua farraginosa, inconcludente,
priva di ogni illuminante progetto
squadra testimoniano l’evidente
insuccesso. Sappi per certo che
‘costoro’ (le liste che ti sosterranno),
non rinunceranno a rimandare te (e
te solo) per l’ennesima volta ‘allo
sbaraglio’. Ma tu, mamma
santissima, non sei un dilettante ‘allo
sbaraglio’, tu sei un campione di
sport, di vita, di signorilità.
Lanceranno, ‘more solito’ spavaldi,
l’immancabile sasso, salvo ritrarre
poi immediatamente la ‘gelida
manina’. (...)
Giorgino Carnevali
(Cremona)
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Perri/2. Lo si voglia o no
tornerà in cattedra
Signor direttore, non intendo
offendere nessuno, ma sono
d’accordo con quanto scrive la
signora Elena Bosi, che non conosco,
a proposito della prossima
candidatura alla carica di sindaco di
Cremona. Anch’io, allora, ho votato il
signor Perri (mi scusi ma non so quali
titoli gli si possano attribuire).
Cremona, con tutto il rispetto per
chiunque, presente, passato o
futuro! Ha avuto un precedente che
non mi permetto di citare, ma che gli
addetti ai lavori, com’ero io allora,
non faticano a ricordare. D’altra
parte per fare il sindaco non è
necessario essere bestie feroci: basta
una spina dorsale come Perri, da
N on è mia abitudine cestinare.
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Tre premier senza elezioni
Mi candido per il Quirinale...
Egregio direttore,
è una vergogna, l’Italia è l’unica
Nazione (non paese) in cui si viene
nominati presidenti del Consiglio
senza passare da elezioni
democratiche. Ho deciso che l’anno
prossimo mi proporrò all’eventuale
nuovo (spero) presidente della
Repubblica per l’incarico.
Vergognatevi.
Mario Bocchi
(Cremona)
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La Pergolettese ritrovi
lo spirito delle origini
Signor direttore,
le scrivo queste poche righe perché
vorrei dire ai signori dirigenti della
Pergolettese che è
giunta l’ora di tornare
alle origini della
stagione attuale per
poter tentare la salvezza
e far rientrare chi se ne è
andato per delle piccole
divergenze, non
guardiamo l’orgoglio
personale, ma pensiamo
al danno sportivo ed
economico che
succederebbe alla città
di Crema. La mia non è
una critica, ma una
riflessione da vero
sportivo e appassionato
di calcio e un grazie a
questi dirigenti per
quello che hanno fatto e
faranno. Un vero
sportivo cremasco che
ama il calcio.
Massimo Furisi
(Crema)
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La difficile opera di fare
del bene in Sud Sudan
Signor direttore,
l’uomo contemporaneo ascolta più
volentieri i testimoni che i maestri, o
se ascolta i maestri lo fa perché sono
dei testimoni: quale grande verità
contenuta nelle parole del Papa
Paolo VI. Exempla, testimoni,
specula principis: di questo
necessitano i giovani, e non solo, nel
loro percorso di formazione e
crescita culturale, umana, sociale.
Hanno bisogno di modelli,
LA POLEMICA
La Provincia
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No alle coppie di fatto
e no a un loro registro
Egregio direttore,
sulle coppie di fatto non sono assolutamente d’accordo. L’unica coppia
che riconosco è quella basata sul matrimonio. Equiparare le coppie di fatto a quelle basate sul matrimonio
comporta come, viene richiesto dai
fautori delle coppie di fatto, l’istituzione di un nuovo registro presso
l’anagrafe del Comune e quindi altri
costi a carico dei cittadini. L’Anagrafe è unica e quella deve restare con le
sue regole. La coppia basata sul matrimonio ha grandi responsabilità, come
la famiglia, il mantenimento e l’istruzione dei figli. Quando vien meno questa unione si va incontro a un’infinità
di problemi: costi per la separazione,
costi per il divorzio, mantenimento
comunque dei figli, divisioni delle
proprietà comuni ecc. Tutto questo è
comunque stabilito per legge. Per le
coppie di fatto la separazione appare
molto più semplice, non è regolamentata e quando uno decide di staccarsi
dall’altro, nulla serve; tanti saluti e
basta. Non sono al corrente se esiste
una legge dello Stato che regolamenta
queste coppie di fatto: se sì, non vedo
la necessità di istituire un nuovo registro, esiste già il registro anagrafe e basterebbe aggiornarlo secondo la legge.
testimonianze forti che innanzitutto
facciano conoscere loro realtà
sconosciute, conosciute
parzialmente, dimenticate,
oculatamente filtrate
dall’informazione mediatica, che
veicolino loro valori saldi, che
educhino e sensibilizzino le loro
coscienze. Mercoledì 12 febbraio uno
degli spazi dell’Istituto ‘Beata
Vergine’ è stato il proscenio per una
magistrale lezione di vita da parte di
un medico, la dottoressa Donata
Galloni, ex-alunna del liceo
linguistico, membro dell’Ong
‘Medici con l’Africa Cuamm’. La
parola vissuta della dottoressa
Galloni, a commento di significative
fotografie e icastiche immagini, ci ha
guidato in un ‘viaggio’ alla scoperta
di un Paese, il Sud Sudan, tra conflitti
e speranze: forti divisioni etniche, la
natura di un territorio ricco di
petrolio, cui sono legate le principali
cause della guerra civile, indicatori
percentuali che fanno riflettere,
quando si valuta la sproporzione di
investimenti tra l’1% del Pil per la
salute e il 10% per le spese militari.
Attraverso questo ‘viaggio’ tra
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DANNEGGIA LA NOSTRA AUTO E SCAPPA
PER NOI PENSIONATI È UN PROBLEMA
Caro direttore,
vorrei anch’io occupare (se possibile)
un piccolo spazio sul suo giornale per
dirle quel che è successo a mio marito il
giorno 12/02/2014 nel parcheggio
dell’Iper di Gadesco.
Mio marito ha parcheggiato la macchina per andare in farmacia. Quando è
ritornato si è accorto che la macchina
era sfregiata sul parafango anteriore
dalla parte del conducente. Arrabbiato
è andato subito dal carrozziere, chiedendo quanto sarebbe stata la spesa:
250 euro. Se quella persona responsabile dell’incidente fosse stata onesta
avrebbe potuto almeno lasciare un bi-
moltissimi ragazzi e ragazze che oggi
sono educatori di asili nido,
animatori nelle residenze per
anziani e disabili, e, dopo la laurea,
educatori professionali, infermieri,
professionisti del para-medico,
psicologi. L’istruzione
tecnico-professionale è spesso
bistrattata, perciò sentiamo il
bisogno di evidenziare che questo
segmento della scuola superiore è, e
sarà sempre più, importante nel dare
‘gambe’ allo sviluppo economico del
nostro Paese.
Ci sembra utile far conoscere a
scuole e famiglie le novità e le
peculiarità di questo corso di studi.
Gli studenti, al termine del
quinquennio, acquisiscono
competenze teoriche nell’ambito
socio-sanitario e pratiche, attraverso
la reale integrazione fra mondo del
lavoro e studio che si realizza grazie a
una costante, organizzata, lunga
esperienza di tirocinio presso Enti e
strutture socio-assistenziali del
territorio. Confidiamo che i docenti
delle scuole medie possano orientare
i loro alunni più motivati e sensibili
verso queste professioni che non
conoscono crisi e speriamo, altresì,
che i ragazzi stessi, insieme ai loro
genitori, sappiano ancora fare una
scelta di alta formazione
professionale.
I docenti del corso Tecnico dei
Servizi Socio Sanitari I.I.S. ‘Einaudi’
(Cremona)
IL CASO
glietto e poi, parlando, si sarebbe potuto risolvere il caso; questo però non è
successo. Io vorrei dire a quel ‘furbo’
che, se per lui o lei è stato un comportamento normale, non è così per noi,
poveri pensionati, che dobbiamo con
molta fatica arrivare a fine mese. Vorrei anche chiedere a questa persona:
«Se fosse successo a lei, sarebbe stato
contento di pagare un danno provocato da altri?». Sono molto amareggiata e
dispiaciuta , purtroppo solidarietà e rispetto sono ancora sconosciuti a certa
gente.
Elena Bandera Sartori
(Cremona)
Nozze gay negli Stati Uniti
Se no, sarebbe opportuna una legge
dello Stato per la sua regolamentazione prima di chiamare in causa i Comuni. Quindi non penso, sia nell’uno
che nell’altro caso, che il Comune
debba istituire un nuovo registro (...).
Mario Giuriati
(Crema)
ono convinto che le coppie di
S
fatto, omosessuali o eterosessuali
che siano, debbano godere degli
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I vari monoteismi sono nati
da religioni politeistiche
stessi diritti di una famiglia
tradizionale. Più delicato il
ragionamento sulla possibilità di
adottare figli da parte di coppie gay
e lesbiche, per la quale occorre
ancora approfondire la riflessione.
parole, dati, immagini si è percepito
il bisogno di fare del bene in una
maniera difficile, con penuria di
mezzi e risorse, precarietà di
condizioni igienico-sanitarie,
mancanza di infrastrutture. I medici
con l’Africa Cuamm operano a tre
livelli: ospedali, centri sanitari
periferici, comunità. Molto hanno
già fatto, costruito, portato; molto è
in fieri; molto è in fase di
progettazione. ‘If you want to go fast,
go alone. If you want to go far, go
together’: questo incisivo proverbio
africano, con cui la dottoressa
Galloni ha concluso il suo intervento,
mi sembra molto eloquente per
riassumere il senso del lavorare
insieme in Africa da parte dei medici
Cuamm.
Giusy Rosato
(professoressa al Liceo Linguistico
‘Beata Vergine’, Cremona)
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Berlusconi ricevuto al Colle
L’Italia è allo sbando
Egregio direttore,
se pensiamo che Berlusconi,
condannato in via definitiva, è
andato al Quirinale, ufficialmente a
rappresentare Forza Italia come se
nulla fosse successo, dovremmo
finalmente renderci conto che
l’Italia è un paese allo sbando,
nell’attesa di vedere Riina a capo di
una delegazione di carcerati per
reati mafiosi, venga ricevuto in
pompa magna al Quirinale dal
presidente della repubblica.
Elia Sciacca
(Cremona)
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Tecnico di servizi socio sanitari
mestiere che non conosce crisi
Egregio direttore,
siamo insegnanti dell’Istituto statale
L. Einaudi di Cremona e, in
particolare, del corso ‘Tecnico dei
servizi socio sanitari’. Questo
importante indirizzo è stato attivato
nella nostra scuola oltre 15 anni fa e
in questi tre lustri ha visto crescere
È ARRIVATO IL CARNEVALE!!!
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per entrare in un mondo di sogno.
Egregio direttore,
in fondo ad un articolo di
Repubblica/26 ott. 2008, dedicato
all’ex-papa Ratzinger che apre agli
ebrei, articolo quindi di argomento
molto serio, con un salto nella
preistoria ebraica operato
dall’articolista, testualmente trovo
scritto, e testualmente riporto: «E
sono state trovate anche iscrizioni
che invocano espressamente la
benedizione di Jahvè (comunque sia
stato pronunciato) e persino graffiti
che raffigurano il dio Yahvè con la
sua (compagna-dea) Asherah. (m.
pol.)». Davvero interessante la
storia, che, a mio parere, dovrebbe,
anche se con qualche comprensibile
litigio, andare, sostanzialmente,
d’accordo con la religione. E solo per
chiederci, con sano e costruttivo
senso sociale, se i vari monoteismi,
quello ebraico compreso, siano stati
preceduti da una fase politeistica, e
per non farci indurre nella birichina
tentazione di mettere sullo stesso
piano, ad esempio, la coppia
Yahvè/Asherah e la coppia
Giove/Giunone.
Gianfranco Mortoni
(Mantova)
Alla piscina comunale
imprecazioni di troppo
Egregio direttore,
voglio esprimere il mio disappunto
riguardo a un episodio accaduto oggi,
sabato 15 febbraio , durante
l’allenamento della squadra di nuoto
‘Master Baldesio’ alla piscina
comunale.
Alle ore 13.15 , durante
l’allenamento, un dirigente
dell’impianto, si è avvicinato
all’allenatore facendo notare
giustamente che alcuni atleti
occupavano una corsia non dedicata
alla squadra della Baldesio. Pur
vedendo che gli atleti si stavano
spostando, ha iniziato a imprecare,
mancando di rispetto a tutti i
presenti, compresi bambini e ragazzi
presenti sia in vasca che in tribuna .
Questo comportamento é
inaccettabile sia perché avvenuto in
ambiente pubblico, sia perché
palesemente contrario all’etica
sportiva.
Leonardo Michelotti
(Cremona)
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