rassegna del 03 settembre 2016
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rassegna del 03 settembre 2016
USTICA LINES Sabato, 03 settembre 2016 USTICA LINES Sabato, 03 settembre 2016 Ustica Lines 03/09/2016 La Repubblica (ed. Palermo) Pagina 4 SARA SCARAFIA Un lavoro occasionale due figli da crescere che sfida riempire i piatti 1 Trasporti marittimi 02/09/2016 Ansa 3 Porti: Genova, passeggeri +11% nei primi 7 mesi dell' anno 02/09/2016 Ansa 4 Cilento Blu, 46.000 passeggeri tra luglio e agosto 02/09/2016 Ansa 5 Crociere: Msc primo investitore privato in Francia 03/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 4 NICOLETTA PICCHIO Il futuro della Ue preoccupa l' impresa 03/09/2016 La Stampa Pagina 1 MIRELLA SERRI "Ogni giorno m' illumino di immensa poesia" 03/09/2016 Milano Finanza Pagina 51 TERESA CAMPO Sono porti o resort? 02/09/2016 TempoStretto 6 8 11 14 Terremoto, la Protezione civile ringrazia la CaronteTourist per aver... 03/09/2016 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Pagina 30 15 Non c' è pace in via Crispi, da lunedì un tratto interrotto... Trasporti Marittimi 03/09/2016 L' Avvisatore Marittimo 17 Napoli, rischio caos in porto 03/09/2016 La Gazzetta Marittima 18 Per Finnlines definito l'equo acquisto 03/09/2016 La Gazzetta Marittima 19 Moby con Pietro Manunta nuovo roro sulla OlbiaLivorno 03/09/2016 La Gazzetta Marittima La Riforma secondo Gionfriddo Giorgio Gionfriddo 20 Porti 02/09/2016 Ansa Porti: Napoli; dopo due giorni blocco... 03/09/2016 Gazzetta del Sud Pagina 29 Via alla messa in sicurezza del porto di Sant' Agata Militello 22 23 3 settembre 2016 Pagina 4 La Repubblica (ed. Palermo) Ustica Lines Un lavoro occasionale due figli da crescere che sfida riempire i piatti La famiglia Arnone non ha più un reddito fisso Al supermercato acquisti dettati dalle offerte speciali SARA SCARAFIA C' è stato il tempo in cui fare la spesa era un rito di famiglia: alla fine del mese, incassato lo stipendio, gli Arnone andavano tutti al supermercato e riempivano il carrello. Papà Giuseppe, 44 anni, con mamma Venere 40, e i figli Anita e Gianluca, spendeva anche 150 euro di provviste. Quel tempo, oggi, mentre Venere e Giuseppe attraversano i corridoi gremiti del Super spaccio alimentare di via Ingham a Brancaccio, sembra lontanissimo. «Eppure non sono passati nemmeno due anni», dice Giuseppe che un lavoro lo aveva e lo ha perduto e che da mesi ormai vive alla giornata spaccandosi la schiena per dieci o dodici ore due o tre giorni alla settimana dipende dalle settimane per portare a casa tre voucher da 10 euro, «valore netto come si legge sul sito dell' Inps 7,50». E così al supermercato si va, ma solo quando i soldi arrivano. «In una settimana per la spesa non spendiamo più di 50 euro», dice Venere mentre Anita, 10 anni, torna con un pacco di gallette di riso da un euro e Gianluca, 6 anni, con un lattina di Sprite in offerta a 50 centesimi. Venere, un problema invalidante a una gamba, riesce a preparare sette colazioni, sei pranzi e sei cene spendendo 0,65 centesimi a pasto. «Passiamo tutta la domenica da mia sorella», dice l' economa della famiglia che ha imparato che la frutta non si compra a peso ma a prezzo, «un euro di mele», che puntando sulla pasta si può portare in tavola un piatto appetitoso spendendo poco e che i tre semprefreschi comprati a pranzo a 1,10 scaldati la sera sono ancora buoni. Venere tira avanti sperando che al più presto Giuseppe possa trovare un nuovo impiego. «Sono disposto a fare qualsiasi cosa», dice lui. Quando 10 anni fa ha chiesto a Venere di sposarlo, faceva la guardia di notte agli aliscafi della Ustica Lines e quando nel 2007 lo hanno licenziato e Anita stava prendendo forma nella pancia della mamma non si è perso d' animo e un' altra occasione è arrivata: un lavoro da fattorino di cucina (pulire, tagliare, mettere in ordine) al ristorante Fratelli La Bufala di piazza Castelnuovo. «La lettera di licenziamento per riduzione del personale l' hanno spedita a casa mentre era ancora al lavoro», racconta Venere. E le si bagnano gli occhi di lacrime che ricaccia indietro. LA PENTOLA CHE BOLLE Dice Venere, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 3 settembre 2016 Pagina 4 < Segue La Repubblica (ed. Palermo) Ustica Lines la più piccola di sei figli, che una pentola con l' acqua che bolle fa famiglia. E a casa Arnone, un alloggio popolare allo Sperone, la pentola a ora di pranzo è sempre sul fuoco. «Consumiamo più o meno 700 800 grammi di pasta al giorno, Giuseppe e Gianluca ne mangiano un bel piattone ». Oggi Venere prepara le reginette con la ricotta: un chilo di pasta, qui allo Spaccio ali mentare, costa 0,79 euro. La ricotta fresca è in offerta: una fascetta, un euro. Anche la farina oggi è in offerta: 0,50 un chilo di marca Barilla. A Venere non piace tanto cucinare ma si dà da fare. «I bambini devono alzarsi da tavola soddisfatti». LATTE A COLAZIONE Una busta da un litro che in offerta costa 0,75 centesimi dura un paio di giorni: Anita e Gianluca mandano giù un bicchiere di latte insieme con i biscotti. «La marca varia sempre, a seconda delle offerte». Questa settimana ci sono i Pan di Stelle a 1,39. Alla colazione mamma Venere ci tiene, soprattutto quando i bambini vanno a scuola. «Studiare è la cosa più importante dice lei che ha mollato l' alberghiero al secondo anno Mi piace che si impegnino in classe: devono crearsi un futuro». Anita che vuole diventare veterinario quest' anno andrà in quinta elementare. Gianluca, che sogna la divisa da poliziotto, in seconda. Frequentano la scuola Sperone Pertini e, racconta la preside Antonella Di Bartolo, sono due bravissimi alunni. LE UOVA E LA CARNE A cena Venere cerca di variare preparando un secondo piatto. Le uova sono una buona alternativa: una confezione da dieci costa 1,49. «Ma anche la carne e il pollo spesso si trovano in offerta». Gianluca corre verso il carrello con una confezione di cotolette di pollo: «Le compriamo?». Ce ne sono 8 fette e scontate costano 2,50 euro. In genere per la carne la famiglia spende tra 10 e 15 euro a settimana. Verdure non se ne comprano molte, il pesce non si compra affatto. «Ai bambini comunque non piace». A volte come contorno, ma anche come secondo, ci sono le patate. UN EURO DI MELE Una delle tecniche che Venere ha dovuto imparare è quella di acquistare frutta e verdura a prezzo e non a peso. «Quando devi fare i conti, non puoi dire un chilo di frutta perché affidandoti al peso non puoi essere sicuro che alla fine il conto sarà adeguato alla tua disponibilità». Meglio partire dalla cifra che si ha in tasca. «Oggi per esempio ho chiesto un euro di mele: me ne hanno date tre. Poi ho chiesto un euro di pesche: alla fine con 1,50 me ne ha date sei». La frutta Venere la compra al carrettino che passa vicino casa e spende circa 6 euro a settimana. «Mi sembra più genuina e poi grazie al contatto diretto con il fruttivendolo puoi trattare: magari gli chiedi se ti mette un' altra mela e visto che ti conosce ti dice di sì». PANE QUOTIDIANO Anche il pane non deve mai mancare. Si compra al panificio di quartiere per una spesa quotidiana di 1,10: con questa cifra la famiglia Arnone compra tre semprefreschi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Mamma Venere: "Ogni settimana non spendiamo più di 50 euro Ma in cucina tutti i giorni c' è una pentola che bolle" La frutta non viene comprata in base al peso ma al prezzo "Un euro basta per sei pesche Di mele ne porti via solo tre" La prima colazione: "Sempre latte e biscotti, ai bambini servono energie per la scuola Devono costruirsi il futuro" LA SPESA La famiglia Arnone al supermercato Gli acquisti vengono fatti anche al panificio del rione e da un ambulante che vende frutta e verdura. SARA SCARAFIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 2 settembre 2016 Ansa Trasporti marittimi Porti: Genova, passeggeri +11% nei primi 7 mesi dell' anno Cresce del 20% il numero dei crocieristi (ANSA) GENOVA, 2 SET Cresce il traffico passeggeri del Porto di Genova, con oltre 1,5 milioni di unità nei primi sette mesi del 2016 e un aumento del 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. Particolarmente positivo il settore crociere, con 528.090 passeggeri tra gennaio e luglio: il 20,7% in più rispetto allo stesso periodo dell' anno scorso grazie soprattutto a un luglio da +69%. Bene i traghetti, con 985.723 passeggeri nei primi sette mesi (+6,0% rispetto al 2015, +1,6% sul mese). Nel 2016, il dato aggiornato al 31 luglio ammonta quindi a 1.513.813 passeggeri. (ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 2 settembre 2016 Ansa Trasporti marittimi Cilento Blu, 46.000 passeggeri tra luglio e agosto Cascone: "Soddisfatti, progettiamo nuove destinazioni per 2017" (ANSA) NAPOLI, 2 SET Sono circa 36.000 i passeggeri movimentati nel mese di agosto dalla linea Cilento Blu, che ha garantito i collegamenti marittimi c o n navi v e l o c i d a Napoli e Salerno verso le località del Cilento. "L' iniziativa spiega Luca Cascone, presidente della commissione trasporti d e l consiglio regionale della Campania ha avuto un buon riscontro nei passeggeri. Siamo soddisfatti e quindi stiamo già progettando il programma per riproporla per la prossima estate, coinvolgendo anche altre località di grande interesse turistico della Campania come le costiere amalfitana e Sorrentina". Collegamenti via mare per snellire il traffico, dunque, in zone particolarmente affollate d' estate e che sono stati utilizzati anche nel mese di luglio, durante il quale il Cilento Blu ha registrato circa 10.000 passeggeri movimentati. Il porto più frequentato è stato quello di Agropoli, seguito da San Marco di Castellabate. Molto richiesto come meta turistica anche il porto di Acciaroli. (ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 2 settembre 2016 Ansa Trasporti marittimi Crociere: Msc primo investitore privato in Francia (ANSA) SAINT NAZAIRE (FRANCIA), 2 SET Con il suo piano di investimenti di 9 miliardi di euro in dieci anni per 11 navi da crociera, di cui 8 realizzate nei cantieri di Saint Nazaire, Msc è diventato "il primo investitore privato in Francia". Lo ha sottolineato il senatore Bruno Retailleau, dei Paesi della Loira, nella cerimonia ai cantieri Stx di Saint Nazaire per il primo galleggiamento della nave Meraviglia, che entrerà in servizio nel giugno 2017. L' a.d. di Msc Crociere, Gianni Onorato, ha detto che Msc è cresciuta del 5% nel 2017 nel Mediterraneo, e punta a un +20% per il Nord Europa. "Meraviglia è stata pensata per il Mediterraneo, ma anche per essere considerata una destinazione in sé". La prima smart ship di Msc sarà dotata di tutte le più sofisticate soluzioni dell' enterteinment digitale. "Msc comunque non lascia i cargo, anzi ha precisato Onorato . Ricordo che abbiamo ordinato 50 nuove navi cargo". (ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 3 settembre 2016 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Trasporti marittimi Il futuro della Ue preoccupa l' impresa Gli effetti di Brexit e la crisi dell' euro impongono una rifondazione della governance Cernobbio «Quali aspetti avranno maggiore effetto sul vostro business?». La crisi dell' euro e l' implosione del progetto europeo era il settimo punto del sondaggio, ma è balzato in testa come fattore principale nelle risposte della platea. Per imprenditori, manager, banchieri e professori riuniti al Workshop Ambrosetti di Cernobbio, la questione europea è percepita come il grande fattore di rischio, con una percentuale del 23,5. Se poi si aggiunge che gli "effetti della Brexit" hanno raccolto il 15,5% dei voti, è chiaro che la crisi della Ue ha ora la centralità rispetto agli altri temi critici come i migranti, il terrorismo, il rallentamento delle economie emergenti, le prossime elezioni americane (21,2), scelti quest' anno come temi del questionario, rispetto alla consuetudine dei problemi interni. In pratica quasi il 40% delle risposte ha messo al centro la governance europea. È il futuro dell' Europa a preoccupare chi fa impresa: la scarsa crescita, le troppe regole, la burocrazia, i nazionalismi. Il tema viene percepito urgente tanto quanto le questioni italiane. Bisogna ritrovare lo spirito dei padri fondatori, ha ripetuto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annunciando che si terrà a Roma, a marzo 2017 la riunione dei capi di Stato e di governo per i 60 anni dell' Unione europea. Ma è una domanda dalla platea, quella di Mario Preve, imprenditore che produce il riso Gallo, che interpreta lo stato d' animo della classe dirigente raccolta sul lago di Como: «Sono stato europeista convinto, ora sono un ex europeista convinto. La burocrazia europea è peggiore anche di quella italiana. Abbiamo visto Brexit, è possibile che l' Italia faccia altrettanto?». In sala è calato il silenzio. E Renzi ha fatto del suo meglio per far capire che condivide il disagio, ma che l' Europa resta la casa dell' Italia. È un' Europa diversa quella che si vuole, anche se nessuno chiede di uscire. Ma accanto a questa consapevolezza, resta il dubbio se l' obiettivo di una Ue diversa si riuscirà a raggiungere e in quali tempi. Mentre si fanno i conti tutti i giorni con le conseguenze di questa fase di difficoltà. «C' è bisogno di continuità e certezza delle condizioni in cui opera un' azienda. La discontinuità dell' assetto europeo cambia gli equilibri dentro la comunità e porta incertezza dal punto di vista delle regole», dice Luca Colombo, country manager di Facebook Italia. Il loro, sottolinea, è un prodotto globale, l' interazione tra i vari paesi è forte. «Auspichiamo più Europa, anche per noi dover sottostare a regolamentazioni nazionali è complesso. Ma vediamo che c' è troppa ricerca di interesse locale, non una vera politica europea, compromessi di singole nazioni. Mentre sarebbe urgente una politica comune specie su Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 3 settembre 2016 Pagina 4 < Segue Il Sole 24 Ore Trasporti marittimi politica estera, immigrazione, crescita», sottolinea Colombo. Brexit: può essere un' occasione per Carlo Purassanta, ad di Microsoft Italia: «È la spinta a ricostruire il progetto, ricominciare in modo convinto. Renzi ha risposto che bisogna essere nexteuropei: che l' Europa non è quella che vogliamo è chiaro, ma da soli non ce la possiamo fare. E poi ricordiamoci: l' Europa siamo noi, dobbiamo ritrovare un nostro peso dentro la Ue». L' Europa dell' austerity, dei sacrifici, delle regole. «La normativa di Basilea 3 ha un suo peso sulla restrizione del credito bancario e quindi sulla crescita>, dice Giovanni Bossi, ad di Banca Ifis, sottolineando l' aumento del rapporto tra patrimonio e rischi che è stato richiesto e che aumenterà se arriverà Basilea 4. «Vengono varate norme di cui non si capisce la logica. Occorre un' Europa intelligente, nessuno vuole l' iperregolamentazione che abbiamo oggi. E soprattutto servono istituzioni credibili, che diano certezze». L' ha toccata con mano in prima persona la burocrazia europea Manfredi Lefebvre d' Ovidio, numero uno di Silversea Cruise, quando è stato al vertice dell' associazione europea delle compagne delle navi d a crociera. «Ci sono normative necessarie che non riescono a decollare, altre invece inutili che vengono approvate con grande rapidità. È indispensabile un' Europa diversa, altrimenti la realtà già dimostra che si sta andando verso nuovi protezionismi, nuove competizioni tra paesi, cosa che già avviene riducendo per esempio le tasse per le imprese, e aree del mondo. Serve un' Europa più efficiente, mi auguro che la politica recuperi con uno scatto questa situazione», dice Lefebvre d' Ovidio. «Dobbiamo occuparci di più di ciò che accade nel parlamento europeo, appena nominato uno dei miei primi impegni è stato andare a Strasburgo e a Bruxelles per definire la strategia per lo sviluppo del nostro settore», dice Renato Mazzoncini, ad di Ferrovie dello Stato. Le normative europee per l' integrazione della rete sono all' avanguardia, ma i tempi di recepimento, ammette, sono troppo lunghi. E ci sono paesi che frenano, come la Francia. Bisogna mettere mano a questi problemi che frenano la crescita, continua Mazzoncini, convinto che sia opportuna la strategia di chiedere più flessibilità per spingere lo sviluppo. Ciò che è importante è imboccare rapidamente una strada. Far capire che si vuole cambiare passo. «L' incertezza, la mancanza di spinta ad essere leader si traduce in minore crescita dice Toni Volpe, ad di Falck Renewables bisogna darsi obiettivi comuni come sistema europeo e recuperare una progettualità unitaria». © RIPRODUZIONE RISERVATA. NICOLETTA PICCHIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 3 settembre 2016 Pagina 1 La Stampa Trasporti marittimi cees nooteboom. in italiano 50 anni di versi (A ritroso) "Ogni giorno m' illumino di immensa poesia" "Milioni di persone ne fanno tranquillamente a meno eppure un solo verso è in grado di cambiare il mondo" Calliope è ancora oggi tra noi? La musa della poesia è presente nel mondo moderno, ci esorta, ci conforta, ci rende più consapevoli, oppure nell' era dei tweet e dell' online ci ha abbandonato? In altri termini serve e si legge la lirica? «Nessuno ha oggi bisogno della poesia, milioni di persone ne fanno tranquillamente a meno. Eppure il suo ruolo è fondamentale, aiuta a vivere. Cosa ci offre? Grandi e spericolate avventure, ci incoraggia a superare i limiti della realtà in cui viviamo. La parola di Eliot o di Wallace Stevens può divertirti, sorprenderti, sconcertarti. È un prezioso accumulo di esperienze pronto per esser scoperto». Non ha dubbi uno dei maggiori scrittori contemporanei, l' olandese Cees Nooteboom, sul fatto che la fascinosa e simpatica musa abiti ancora con noi e che si occupi pure delle tematiche del nostro presente. Leggere per credere Luce ovunque , la splendida raccolta degli ultimi 50 anni di composizioni del poetafilosofo nella bella traduzione di Fulvio Ferrari. Al narratore, drammaturgo, giornalista, saggista, nato all' Aja nel 1933, la cui opera è stata tradotta in 36 lingue, l' 11 settembre verrà assegnato il Premio Lerici Pea alla carriera e sarà anche ospite del Festivaletteratura di Mantova. Questa silloge einaudiana p rocede con il passo del gambero, inizia dai tempi più recenti per arrivare agli anni Sessanta (2012 1964) («preferisco prendere avvio dall' attualità e poi accompagnare il lettore alle origini del mio lavoro»): in questi versi Nooteboom l' ultimo dei grandi romantici, l' umorista dalle folgoranti visioni, è un sacerdote officiante misteriosi riti, passa dallo scavo minuzioso nel quotidiano, nelle piccole cose di tutti i giorni, a un tocco magico e rarefatto. Nei testi di Nooteboom s' incontrano Lucrezio, Borges, Shelley, Montale l' autore dialoga con un tu montaliano rivolgendosi a evanescenti e suggestive presenze femminili e Ungaretti, cantore della prima guerra mondiale («Ora son qui con tre dizionari, / a tradurre I fiumi , De Rivieren , / scritta a Cotici, 16 agosto 1916, / la guerra dimenticata che non dimenticasti / mai»). In tempi di web, di estrema sintesi e chiarezza, la difficoltà della poesia, la sua cripticità provoca distanza ed estraniamento nel lettore? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 3 settembre 2016 Pagina 1 < Segue La Stampa Trasporti marittimi «Certo, se leggiamo un giornale o una pagina su un sito internet è tutto chiaro. Ma il verso ha un potere evocativo che non appartiene a nessun altro linguaggio. La lirica è come un sogno e si scrive anche penetrando in un mondo onirico. Eliot, per esempio, diceva che a volte gli sfuggiva il senso delle sue parole. Oppure che lo afferrava solo qualche tempo dopo averle scritte». Molti poetinumi tutelari a cui lei dedica le sue opere hanno radici nella nostra penisola. Cosa c' è all' origine di questa scelta? «Sono un cultore dell' immaginazione latina: questo rapporto è nato sui banchi di scuola dei frati francescani e dell' Augustinianum, monastero di Eindhoven. E ho lavorato come traduttore, da molte lingue classiche e moderne. Tra gli italiani mi sono cari, oltre a Montale e Ungaretti, Andrea Zanzotto, poeta difficilissimo e affascinante, Italo Calvino che ho avuto la fortuna di incontrare a Parigi, Cesare Pavese che ho tradotto e Giacomo Leopardi di cui ho visitato la casa a Recanati come entrando in un tempio sacro e a cui ho dedicato anche un mio racconto». Nooteboom oggi vive tra Amsterdam e l' isola di Minorca ma da grande viaggiatore, tra uno spostamento da un capo all' altro del globo, ha composto molte delle sue opere, come Rituali , Il canto dell' essere e dell' apparire , Le volpi vengono di notte e Avevo mille vite e ne ho preso una sola (tutte pubblicate in italiano da Iperborea). Mille vite e anche mille morti, per il narratorepoeta: uno dei suoi libri più noti è Tumbas , corredato dalle fotografie della moglie Simone Sassen, è dedicato alle tombe dei grandi lirici. Da dove ha avuto origine questa idea? «I cimiteri per me non sono posti macabri ma un archivio della memoria collettiva. Siamo passati dal luogo in cui è sepolto James Joyce a Zurigo, all' isola di San Michele a Venezia dove giace Pound, a San Pietroburgo dove c' è Pukin, a Samoa dove c' è Robert Louis Stevenson, al Cile per ritrovare Neruda e al Giappone di Kawabata. Ogni tappa è stata come instaurare un dialogo, intercettare la presenza degli scrittori. Io e mia moglie avremmo continuato senza fermarci mai». La curiosità, l' attrazione per tutto ciò che è scoperta, per i mondi nuovi, è una delle componenti dell' opera dell' olandese volante, come è stato soprannominato. Nel 1953, dopo aver abbandonato il lavoro in banca, Nooteboom riempie lo zaino e sale sul treno per Breda. Alla frontiera inizia il tour per l' Europa in autostop. A soli 22 anni scrive Philip e gli altri , un racconto che anticipa On the road di Jack Kerouac e che lo rende famoso. Inizia così anche la sua carriera di celebre firma di reportage? «La mia esistenza nomade ha preso avvio quando mi sono imbarcato come marinaio per amore di una giovane donna del Suriname. All' epoca si usava chiedere il permesso ai genitori per convolare a nozze con una fanciulla. Il padre che era il manager di una compagnia d i navigazione mi ha convinto a lavorare su una delle sue navi. Poi mi ha negato il suo consenso ma noi ci siamo sposati lo stesso e ci siamo anche separati. Ho cominciato a scrivere delle mie esplorazioni e la mia esperienza poetica si è anche avvantaggiata della mia prosa di viaggio e viceversa». Da una peregrinazione all' altra, lo scrittore si è trovato agli appuntamenti più importanti della storia. E' a Budapest quando scoppia la rivolta ungherese del 1956 e dove vive intensamente «in quei quattro giorni sufficienti a soffocare un popolo e a strangolare un paese», a Parigi nel ruggente maggio 1968 ed è a Berlino il 9 novembre 1989 ad assistere al «balletto» dei giovani che scalano il muro e vengono buttati giù a colpi di getti di idrante. Ha mai raccontato questi avvenimenti in versi? «La storia con la maiuscola è entrata in maniera prepotente nella mia vita, ho vissuto tutto quello che la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 3 settembre 2016 Pagina 1 < Segue La Stampa Trasporti marittimi guerra comporta: il terrore delle bombe, il caos, l' evacuazione, gli inverni della fame. Non ho mai però avvertito la necessità di far coincidere letteratura e discorso politico. Altri scrittori come Primo Levi, Imre Kertész, Nelly Sachs, Paul Celan, hanno sentito questa urgenza e hanno ripreso il discorso su fascismo e nazismo». A proposito di letteratura e politica, anche l' Olanda, la patria del teorico della tolleranza Spinoza, è attraversata dai venti della secessione con il leader dell' estrema destra olandese, Geert Wilders, pronto a chiedere un referendum. Lei oltre che ad Amsterdam ha vissuto a lungo a Berlino. Cosa pensa di questa possibile Europa disunita? «Sono da sempre europeista e antipopulista. Al tema della Brexit ho dedicato un articolo che è stato pubblicato dal Guardian e ho scritto che, quando sarà avvenuto l' effettivo distacco della Gran Bretagna, la Germania ne prenderà il posto con il suo peso specifico, con la sua produzione industriale, con la sua potenza. Ampliando il discorso vorrei ricordare che mio padre è morto per via dei micidiali ordigni sganciati dalla Raf sull' Aja nel febbraio del 1945. Ma non erano stati gli inglesi a iniziare la seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto, i tedeschi si sono resi conto di essere stati dalla parte sbagliata della storia. Oggi, anche in forza degli errori commessi, i tedeschi sono convinti di non dover desiderare un' Europa tedesca ma una Germania europea». BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI. MIRELLA SERRI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 3 settembre 2016 Pagina 51 Milano Finanza Trasporti marittimi Mare Ferve il mercato delle case nei marina turistici, con prezzi e domanda in salita. Ma solo se vantano servizi da grand hotel Sono porti o resort? Più porticcioli turistici in tutta la Penisola, più posti barca, ma anche più marina resort con relative abitazioni. A dispetto della modesta ripresa del mattone residenziale italiano, il segmento legato alla nautica sembra marciare a gonfie vele. «Assistiamo a una netta accelerazione del comparto», conferma Leo Civelli, ceo Reag, società di consulenza e advisory nel real estate, «e lo dimostrano i tanti nuovi porti in costruzione nel Mediterraneo con conseguente crescita dell' offerta di posti barca e di abitazioni all' interno dei marina». L' aumentato appeal delle strutture si deve a ripresa del mercato delle barche usate, innovazione, marketing e fiscalità, col risultato in primo luogo che «se negli ultimi anni le imbarcazioni tendevano a migrare nei porti esteri, oggi si assiste a un ritorno verso quelli tricolore», spiega Alessandro Ghisolfi del centro studi di Casa.it». È stato comunque soprattutto l' aspetto fiscale a sbloccare la situazione. Come l' Iva ridotta al 10% per i marina resort (cioè che offrono alcuni servizi per la ricettività), approvata con la legge di Stabilità, e che ha già fatto lievitare gli ormeggi brevi del 4%. «Per la nautica da diporto la proposta di istituire all' interno dei marina resort unità per il pernottamento dei turisti, che ha già trovato applicazione in Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, costituisce un cambiamento non indifferente perché per la prima volta afferma il concetto di turismo nautico», sottolinea Civelli. «La norma aiuterà inoltre a far rientrare nelle acque italiane parte delle 40 mila imbarcazioni fuggite all' estero per le imposte varate dal governo Monti». I nuovi marina hanno però cambiato pelle rispetto al passato, e anche a questo si deve il loro successo. Oggi infatti offrono servizi simili a quelli di resort di lusso e villaggi turistici: hotel, spa, spiagge attrezzate, ristoranti, poli commerciali, area fitness, campi da golf. «Il risultato è che i compratori che scelgono di acquistare contemporaneamente posto barca e residenza nei nuovi porti turistici sono ormai il 30%, percentuale che aumenta di anno in anno», prosegue Civelli. «Un successo insomma sia nel breve che nel lungo periodo considerando che l' abbinamento con il posto barca fa lievitare il prezzo dell' abitazione del 1525%, che nel tempo si diffonde anche alle aree limitrofe». I prezzi degli appartamenti si attestano in media nel range tra 3.500 e 5.500 euro/mq. Richiesti soprattutto bilocali e trilocali, possibilmente con terrazzi, logge e solarium. Nell' acquisto poco incidono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 3 settembre 2016 Pagina 51 < Segue Milano Finanza Trasporti marittimi invece dimensioni dei porti e numero dei posti barca, mentre incidono contesto territoriale e immobiliare e prezzo delle singole unità. L' immediata vicinanza al centro urbano in qualche modo penalizza le residenze nel porto in quanto l' acquirente del posto barca può acquistare anche al di fuori del marina. In questo caso il fattore durata della concessione demaniale incide in modo significativo sulla scelta. In conclusione, un marina integrato di dimensioni mediograndi (con più di 500 posti barca) è in grado di assorbire un buon numero di abitazioni rispetto ai posti barca, ma solo se distanti da nuclei turistici importanti e strutturati. La casa nel porto si sta comunque affermando anche come fonte di reddito. «Alcune marine si stanno attrezzando per le locazioni temporanee delle abitazioni nei periodi in cui non vengono utilizzate dai proprietari», spiega Ghisolfi, «anche se su questo fronte in Italia siamo ancora agli albori, a differenza per esempio che in Grecia e Croazia dove il mercato locativo delle case con posto barca è piuttosto fiorente». Per questo è importante sapere che il 70% dei transiti che nel Mediterraneo si concentra nell' area tirrenica e il restante 30% è distribuito tra tutti gli altri quadranti nautici. In particolare il Tirreno centrale/Sardegna raccoglie il 25,5% delle strutture esistenti, mentre il 24% è assorbito dal Tirreno settentrionale. Di fatto questi tratti di costa sono stati pionieri nello sviluppo del turismo nautico italiano e oggi sono in fase di stabilizzazione o riqualificazione delle strutture esistenti. «Per questa ragione in futuro gli sviluppi maggiori interesseranno il Tirreno meridionale, inclusa la Sicilia, dove si prevede l' apertura di 16 strutture, mentre i posti barca aumenteranno del 25%», spiega Civelli. Cresceranno invece del 12% quelle nel Tirreno centrale e Sardegna e nello Ionio/Adriatico centrosud, per un totale secondo Assomarinas di 47 nuovi porti turistici sulle coste italiane (+12%) nei prossimi anni. «I posti barca arriveranno invece a quota 6 mila», conclude Ghisolfi. Ecco comunque, secondo l' analisi di Reag, i progetti e ampliamenti più significativi. Marina di Palau. Nell' ottobre 2015 il Comune ha presentato il progetto relativo al waterfront Marina di Palau da realizzare mediante project financing. Si tratta di un progetto da 35 milioni di euro che prevede l' ampliamento dell' attuale superficie del porto mediante l' annessione dell' area di via Fonte Vecchia, oggi destinata a parcheggio. Sono previsti ormeggi per imbarcazioni sino a 5060 metri di lunghezza. Ponza. Marina di Cala dell' Acqua. Lo scorso giugno il sindaco di Ponza ha ufficialmente presentato il progetto del nuovo porto turistico. Il progetto scelto è quello presentato dalla società Marina Cala dell' Acqua, meno invasivo dal punto di vista ambientale e più adatto alle esigenze della piccola marineria ponzese (con quasi 90 posti barca a disposizione del Comune). Il sindaco ha chiesto che il progetto preveda la possibilità di un attracco per i mezzi di navigazione veloce di linea con la terraferma, sia per garantire un afflusso turistico diretto a Le Forna, sia per decongestionare l' area del porto. Capo d' Orlando (Messina). Dopo una vicenda controversa è in corso di realizzazione il porto di Capo d' Orlando; la conclusione dei lavori è prevista per l' estate 2017. In fase di avvio la commercializzazione dei posti barca. Il nuovo approdo turistico consiste nell' ampliamento della darsena in località Bagnoli. Nel settembre 2011 è stato sottoscritto l' accordo di programma. Rispetto a quanto riportato nella convenzione originaria del project financing, il costo per il completamento dell' opera è lievitato da 23 a 48 milioni di euro, e anche la durata della concessione è passata da 40 a 60 anni. Nel contempo sono state apportate modifiche sostanziali del progetto. Lo scorso dicembre è stato dato ufficialmente avvio ai lavori. Città Sant' Angelo (Pescara). Il nuovo porto turistico interessa uno specchio d' acqua superiore ai 20 ettari, alla foce del fiume Saline, a 450 metri dalla costa. Il progetto preliminare prevede la costruzione di un atollo per la realizzazione di 650 barche da 1012 metri di lunghezza, collegato alla spiaggia da una pista ciclabile. L' investimento stimato è di 35 milioni. L' opera, che ha già ricevuto il via libera del Comune, sarà a impatto zero in quanto la darsena sarà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 3 settembre 2016 Pagina 51 < Segue Milano Finanza Trasporti marittimi costruita utilizzando banchine galleggianti. Ci vorrà probabilmente ancora un anno per arrivare al progetto definitivo che dovrà superare anche l' esame del Comitato valutazione impatto ambientale della Regione. Marina di Viareggio. Dallo scorso febbraio il presidente della regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco Giorgio Del Ghingaro insieme al segretario dell' Autorità portuale regionale, Fabrizio Morelli lavorano in sinergia per aumentare l' attrattività di quello che rimane il primo porto turistico della Toscana. La Regione ha reso possibile l' escavo che ha portato i fondali da 2,5 a 5 e 7 metri di profondità, attraverso un finanziamento da 2,5 milioni. L' Autorità portuale regionale renderà possibile, entro fine anno, l' inizio dei lavori per realizzare una nuova banchina all' ingresso del porto, al posto dell' attuale triangolino sabbioso, intervento da 2,6 milioni di euro che dovrebbe concludersi all' inizio del 2018 e che permetterà l' attracco delle navi da crociera. Questo farà compiere al porto di Viareggio un primo salto di qualità. Porto Lotti (La Spezia). Il marina ha raggiunto i 20 anni di attività e amplia l' offerta di posti barca e servizi dedicati per superyacht oltre i 60 metri di lunghezza. Il porto offrirà 14 ormeggi fino a 80 metri, incluso un posto transito da 180 m (tra i pochi disponibili nel Tirreno). I nuovi posti barca vengono proposti con la formula della locazione a breve, medio e lungo termine e con pacchetti di servizi ad hoc. (riproduzione riservata) TERESA CAMPO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 2 settembre 2016 TempoStretto Trasporti marittimi politica Terremoto, la Protezione civile ringrazia la Caronte Tourist per aver fatto traversare gratis i mezzi di soccorso Dopo il terremoto del 24 agosto l' intero Paese si è mobilitato in una gara di solidarietà che ha dimostrato il grande cuore degli italiani.La Sicilia in particolare, terra ad alto rischio sismico, sin dalle prime ore ha inviato non solo aiuti e soccorsi ma ha messo a disposizione anche gli uomini e le forze della protezione civile. Altrettanto ha fatto la città di Messina nel ricordo di quel 1908 che ha raso al suolo la città.I mezzi di aiuto e soccorso che avevano come destinazione i paesi di Accumulo, Amatrice, colpiti dal sisma, hanno attraversato lo Stretto gratuitamente, su disposizione del gruppo Franza. Adesso la Direzione generale della protezione civile con una lettera indirizzata a Caronte&Tourist ha espresso riconoscenza nei confronti dell' Azienda "per avere garantito e assicurato il trasporto gratuito per le attività di assistenza alle popolazioni del Centro Italia colpite dal disastroso evento sismico. Tale azione è espressione di solidarietà e di coscienza civica e merita la nostra considerazione e riconoscenza".Va sottolineato inoltre che la Onlus "Giiuseppe Franza Elio Matacena ", verserà 10mila euro partecipando alla sottoscrizione avviata da Confitarma per le popolazioni terremotate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 3 settembre 2016 Pagina 30 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Trasporti marittimi ANELLO FERROVIARIO. Fino al 22 dicembre sarà sospesa la circolazione fra via Belmonte e via Amari sul lato monte. Doppio senso di marcia sull' altra carreggiata Non c' è pace in via Crispi, da lunedì un tratto interrotto per lavori OOO In via Crispi continuano i giorni di passione per automobilisti e residenti. Le lunghe file che si formano sono dovute ai cantieri del collettore, alle code per gli imbarchi al porto rallentati dai controlli antiterrorismo. E da lunedì si aggiunge una nuova di causa: i lavori per l' anello ferroviario. Fino al 22 dicembre chiude la carreggiata lato monte nel tratto fra via Belmonte e via Amari. Si potrà percorrere via Crispi fino all' incrocio con via Benedetto Gravina, all' altezza della caserma della Guardia di finanza, e qui si dovrà obbligatoriamente svoltare a destra per chi va verso il Politeama. Per raggiungere via Lincoln, invece, si potrà usare la carreggiata lato mare, a doppio senso di marcia. Chiusura ai veicoli, invece, nel tratto successivo, da via Benedetto Gravina a via Principe di Belmonte: qui è previsto un percorso per i pedoni largo almeno un metro. E ancora, più avanti, il tratto iniziale di via Ammiraglio Gravina rimarrà aperto per i residenti e per chi è diretto in via Michele Miraglia: quest' ultima , nel tratto oltre la via Ammiraglio Gravi na, che sfocia in via Amari, diventa a doppio senso di marcia. Sui due tratti viene istituito il divieto di sosta con rimozione forza a 24 ore su 24. Infine, la carreggiata opposta, in direzione di via dei Cantieri potrà essere percorsa in due sensi, ma nessun auto potrà sostare o essere parcheggiata. I cambi di carreggiata avverranno in corrispondenza della via Gerbasi, nel varco all' altezza del molo Santa Lucia, con rientro da un varco provvisorio, che dovrà essere realizzato all' altezza di via Belmonte. Contesta le scelte Filippo Occhi pinti, consigliere dei Comitati civici che scarica sia sull' Autorità portuale che sul Comune: «Tutto ciò è il frutto dell' incompetenza, ormai costante in ogni decisione che riguarda il traffico a Palermo». Mentre Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista sostiene che la colpa è dei vertici del porto: «Si aprano tutti i varchi di accesso, si facciano i controlli dentro l' area del porto e si aumenti il numero degli addetti». Dal 5 settembre la carreggiata lato mare di via Crispi sarà a doppio senso da via Gerbasi sino all' altezza di via Belmonte per chi va verso piazza Tredici Vittime. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 3 settembre 2016 Pagina 30 < Segue Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Trasporti marittimi La corsia lato monte resterà aperta fino a via Benedetto Gravina, dove sarà obbligatoria la svolta a destra. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 3 settembre 2016 L' Avvisatore Marittimo Trasporti Marittimi Napoli, rischio caos in porto Protesta degli autotrasportatori, lunghe code ai varchi Si allunga la protesta degli autotrasportatori della Fai Conftrasporto nel porto di Napoli. L'agitazione si protrarrà fino a lunedì 5 settembre. Lo ha deciso l'assemblea riunitasi il primo settembre nel pomeriggio dal momento che dichiara il segretario regionale della Fai Ciro Russo « non sono ancora state ripristinate le condizioni di sicurezza. Sappiamo degli investimenti futuri di Terminal Flavio Gioia e Conateco, ma nel frattempo ci devono dare la possibilità di lavorare nella normalità, altrimenti saremmo costretti a fermi periodici per far recuperare le ore di lavoro perse in coda», spiega Russo. «Non ci sono continua solo le esigenze di navi e operatori ma anche delle persone, autisti che attendono tempi biblici per terminare le loro attività in questo porto. Così siamo costretti a rimodulare, come in un fermo impianto, le ore di lavoro». Sono ancora ferme e lo saranno fino a lunedì le attività di consegna e ritiro ai terminal Conateco e Flavio Gioia restando invariate le altre operazioni di trasporto. La protesta si legge in un comunicato della Fai Conftrasporto trova la sua motivazione nella necessità di tutelare gli interessi degli autotrasportatori, ripristinare le condizioni di sicurezza per il personale viaggiante e recuperare le ore di lavoro perse fuori dei varchi. Considerati i lunghi tempi registrati in questi mesi per il regolare svolgimento delle attività di gate in/out per il porto di Napoli continua la nota gli autotrasportatori, per rispettare la normativa dei tempi di lavoro dei propri autisti, hanno sospeso i propri servizi per consentire un ripristino delle condizioni di sicurezza per il personale viaggiante, nel rispetto della normativa europea che prevede dei parametri orari del lavoro mensile e bimestrale fissi e inderogabili. Massiccia la partecipazione da parte delle aziende interessate aderenti Fai (Federazione autotrasportatori italiani), che hanno incrociato le braccia. Nel frattempo giovedì sera, sono sbarcati a Napoli i 105 passeggeri e i 61 membri dell'equipaggio della nave da crociera Sea Dream I sulla quale si è verificato un incendio, tra Amalfi e Palinuro, all'interno della sala macchine che ha provocato il blocco del motore e l'avaria della nave ritenuta tra le più lussuose al mondo per le attività crocieristiche. La nave è stata trainata da rimorchiatori mentre i passeggeri sono stati fatti trasbordare sul mezzo veloce Isola di Vulcano della Siremar che ha deviato la corsa. Secondo quanto ha riferito la Capitaneria di Porto, i passeggeri sono in buone condizioni. B.d'A. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 3 settembre 2016 La Gazzetta Marittima Trasporti Marittimi Per Finnlines definito l'equo acquisto NAPOLI Il Tribunale Arbitrale designato dalla Camera di Commercio di Helsinki ha fissato a euro 18,00 l'equo prezzo unitario di riscatto delle azioni della società finlandese Finnlines Plc. La sentenza arbitrale è stata emessa a conclusione del processo di riscatto delle quote di minoranza da parte del Gruppo Grimaldi. Il numero complessivo delle azioni della compagnia, possedute al 100% dal Gruppo Grimaldi, è 51.503.141. Alla luce della sentenza del Tribunale Arbitrale la market capitalization è di euro 927.056.538. Il gruppo Grimaldi ha diramato il 25 Agosto scorso la notizia di aver acquisito il titolo di proprietà delle residue azioni di minoranza della sua controllata finlandese Finnlines. Il 25 agosto scorso è stato anche l'ultimo giorno di contrattazione del titolo alla Borsa di Helsinki. Con una delle più grandi flotte ro/ro e ro/pax, Finnlines è l'operatore leader nel settore ro/ro e passeggeri nel Mar Baltico e del Mare del Nord offrendo una vasta rete di Autostrade del Mare che collegano Belgio, Estonia, Finlandia, Germania, Spagna, Svezia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e Russia. In sinergia con il Gruppo Grimaldi, i servizi della società finlandese sono collegati all'intera rete di servizi Grimaldi e alla costa orientale degli USA tramite Atlantic Container Line. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 3 settembre 2016 La Gazzetta Marittima Trasporti Marittimi Moby con Pietro Manunta nuovo roro sulla Olbia Livorno La compagnia potenzia i collegamenti merci con la Sardegna con sei partenze a settimana OLBIA Moby potenzia i collegamenti tra la Sardegna e la penisola. E' stata presentata nel porto di Olbia la nuova roro cargo Pietro Manunta, che già opera sulla linea Olbia Livorno, con una frequenza di 6 partenze notturne a settimana. La nuova nave, lunga 169 metri e con una capienza di 3.200 metri lineari e 220 semirimorchi, ha una programmazione tarata sulle esigenze degli autotrasportatori, che come sottolinea una nota della compagnia potranno avvantaggiarsi di un network potenziato. La nuova capacità complessiva della linea OlbiaLivorno per il traffico dedicato ai semirimorchi, dunque, potrà garantire in questo modo una quota giornaliera di 380 trailers. Il potenziamento della linea, che Moby esercita dal 1988, è stato pensato per favorire ulteriormente gli scambi commerciali tra il nord Sardegna e il centro nord della penisola, accrescendo la competitività delle aziende di trasporto, grazie alle sinergie tra le varie rotte offerte dal Gruppo. L'amministratore delegato di Moby, Achille Onorato, ha affermato: Con l'arrivo della Pietro Manunta l'operatività del Gruppo Onorato Armatori verso la Sardegna, nostra isola del cuore, si rafforza ancora di più. Grazie alle sue caratteristiche questa nuova unità rappresenta un ulteriore sforzo per offrire ai nostri clienti una sempre maggior capacità congiunta ad un incredibile network. Grazie a una flotta di 20 navi e circa 14 mila partenze annuali conclude la nota Moby è leader per il trasporto merci (mezzi commerciali, guidati e semirimorchi) verso Sardegna, Corsica e Isola d'Elba. Il potenziamento della LivornoOlbia arricchisce il network di collegamenti complessivi offerti dalla compagnia della Balena Blu e da Tirrenia, che garantiscono una pluralità di rotte da e per Sardegna, Sicilia, Corsica e Isola d'Elba per 365 giorni all'anno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 3 settembre 2016 La Gazzetta Marittima Trasporti Marittimi La Riforma secondo Gionfriddo Il dibattito sulla Riforma portuale si allarga all'intervento di un altro storico esperto, l'avvocato Giorgio Gionfriddo già segretario generale dell'A.P. livornese. Eccone il testo. Gentile direttore, ho letto con attenzione il qualificato intervento del dottor Ruffini con riguardo alla riforma, da molto tempo attesa, dell'ordinamento portuale ed ora entrata in dirittura di arrivo con l'approvazione del testo, come noto, esaminato dal Consiglio dei Ministri il 28 luglio scorso. L'argomento è stimolante, avendo vissuto nella prima parte del mio percorso lavorativo l'esperienza delle vecchie Aziende dei Mezzi Meccanici e successivamente la stagione ultraventennale delle Autorità Portuali di cui alla legge 84/1994. Le interessanti osservazioni del dottor Ruffini mi inducono a pensare a qualche breve nota aggiuntiva. Alla lettura del testo approvato che circola nei vari siti, debbo dire che mi ha suscitato qualche perplessità il fatto che per una riforma così importante che ridisegna ab origine competenze, strutture, organi, territorialità degli enti di gestione portuale, sul piano della tecnica redazionale legislativa non si sia trovato di meglio che fare una operazione di innesto della nuova disciplina sul tronco e l'apparato radicale del testo della precedente legge 28.01.1994 n. 84, istitutiva della autorità portuali. Si sono cioè introdotte modifiche, integrazioni, soppressioni, sostituzioni ed abrogazioni di singole disposizioni della L. 84 che, da un lato non facilitano la lettura e, quindi, la comprensione e la portata della nuova innovativa disciplina; e d'altro canto, viene data sensazione, spero errata, di una frettolosità di confezione del testo che mal si concilia con l'importanza delle scelte operate di lunga prospettiva. Vi sarà tempo e disponibilità per riletture sulla materia, perché ho trovato che vi sono spunti e rilievi interessati. In questa sede preliminare, e per forza di cose con ogni riserva di necessari approfondimenti, mi sembra utile sottolineare, fra i molti, alcuni ulteriori aspetti secondo me degni di nota. Mi pare di preminente attenzione la complessiva riformulazione dell'impianto gestionale delle nuove Autorità di sistema portuale. E' da tempo noto e fuor di discussione l'intento governativo di dare centralità e snellezza alla nuova governance degli enti di gestione portuale. Il presidente dell'AdSP, la cui nomina non più scaturisce da una pur complessa, in alcuni casi problematica, procedura che prendeva avvio da terne di nominativi indicate localmente, oggi discende da una pressoché diretta nomina del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti d'intesa con il presidente della Regione o regioni interessate. Mi spiego meglio: nemmeno è stata prevista una potestà propositiva della Regione, quale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20 3 settembre 2016 < Segue La Gazzetta Marittima Trasporti Marittimi ente portatore di interessi locali (sia pur allargati), peraltro con garanzia costituzionale. Ciò mi pare ancor più strano poiché la c.d. legge Madia (L. del 7.08.2015 n. 124, art. 8,1° co. lett. f) per la riorganizzazione della disciplina delle autorità portuali, con riguardo alla governance, prevede che si tenga conto del ruolo non solo delle regioni, ma anche degli enti locali. L'avviso di manifestazione di interesse alla candidatura emanato dal Capo di gabinetto del Ministero (scadente proprio domani) comprova, se ve ne fosse bisogno, siffatto intento verticistico di designazione, ricordando peraltro che il presidente di ciascuna autorità di sistema portuale può essere scelto, in un ventaglio abbastanza allargato, fra cittadini dei paesi membri dell'Unione Europea. Tale nuovo presidente dell'AdSP, a parte sue importanti specifiche competenze istituzionali, governa il porto (meglio i porti) della circoscrizione territoriale, supportato da un ristretto Comitato di gestione, composto non da legali rappresentanti degli enti locali e organismi pubblici (cioè, come oggi avviene, il sindaco, comandante del porto, ecc.), ma da componenti designati dalle rispettive entità. Ciò avviene, come risaputo, con l'esclusione della partecipazione di rappresentanti delle categorie imprenditoriali e sociali operanti nel porto, relegate in un organismo consultivo (Tavolo di partenariato della risorsa mare) la cui portata deve ancora essere ben compresa. Ne esce, in breve, una figura di presidente notevolmente rafforzata sul piano pratico, anche con poteri (non solo di ordinaria, ma anche) di straordinaria amministrazione, con funzioni (da non trascurare) di coordinamento delle attività svolte nel porto dalle pubbliche amministrazioni. Da un altro punto di vista il presidente, maggiormente svincolato per nomina da indicazioni locali, rimane in maggior misura connesso a indicazioni centrali, tra l'altro anche attraverso la partecipazione al nuovo organismo del Tavolo nazionale di coordinamento delle AdSP, ove vengono armonizzate a livello nazionale le scelte strategiche, specie di grandi investimenti infrastrutturali e di pianificazione urbanistica, a cui ovviamente è d'obbligo attenersi. Da non trascurare è anche la prevista partecipazione del Presidente alle sedute del CIPE aventi ad oggetto decisioni strategiche per il sistema portuale di riferimento. Significativa è, a questo riguardo, la modifica introdotta all'art. 12 della L. 84/1994, ove la rubrica Vigilanza sull'autorità portuale è sostituita da Indirizzo e vigilanza sulle autorità di sistema portuali: dato per assodato che le rubriche degli atti normativi, per consolidata interpretazione dottrinaria e giurisprudenziale formano parte integrante della norma, appare innegabile che si sia inteso in qualche modo confermare la potestà di incidenza del Ministero sull'azione dell'AdSP, al di là dei poteri di vigilanza che, come risaputo, inducono verifica limitatamente alla legittimità degli atti. In tale quadro, sommariamente delineato, appare complessa la scelta che verrà avviata dopo la fatidica breve scadenza di domani domenica, considerando da un lato il breve termine, in pratica solo agostano concesso per le manifestazioni di interesse e d'altro canto i tempi ristretti autoimposti dal governo per chiudere la partita della istituzione delle nuove Autorità di sistema (ma il ministro, purtroppo, non è impegnato anche in attuali problematiche di dare strutture ed abitazioni a popolazioni colpite da disastri sismici?). La ringrazio, gentile direttore, per la attenzione che vorrà dare a queste brevi note su argomento importante non solo per chi si interessa di portualità, nella consapevolezza di non aver esaurito lo specifico argomento trattato e nella ulteriore che le nuove disposizioni introducono ulteriori e innovative tematiche che meritano calibrate riflessioni. Giorgio Gionfriddo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 2 settembre 2016 Ansa Porti Porti: Napoli; dopo due giorni blocco accordo con sindacati Conateco verrà incontro alle istanze dei sindacati degli autotrasportatori (ANSA) NAPOLI, 2 SET Dopo due giorni di blocco nel trasporto dei container nel porto di Napoli da parte dei sindacati di FAI e Trasportounito, nel pomeriggio si è giunti ad un accordo: la Conateco verrà incontro alle istanze dei sindacati degli autotrasportatori con un ulteriore supporto di mezzi meccanici destinati all' export. "Tengo a richiamare l' attenzione degli operatori portuali tutti e delle istituzioni a partecipare alla riunione voluta dall' Autorità Portuale per martedì prossimo, per evidenziare che lo sviluppo della risorsa mareporto deve essere accompagnato da competenze che qui non troviamo da parte delle istituzioni", ha dichiarato Pasquale Legora de Feo, presidente e amministratore delegato della Conateco. (ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 3 settembre 2016 Pagina 29 Gazzetta del Sud Porti Il comandante del Circomare annuncia l' inizio dei lavori Via alla messa in sicurezza del porto di Sant' Agata Militello Garantire la tutela dei pescatori, dei tanti turisti e dei diportisti Mario Romeo SANT' AGATA MILITELLO Il comandante del Circomare di Sant' Agata Militello, tenente di vascello Giovanni Pigna lo aveva annunciato informalmente e con molta riservatezza alcuni mesi addietro e con puntualità quasi cronometrica si concretizzato quelle richieste e segnalazioni alla Regione siciliana e al genio civile di Messina, per effettuare importanti interventi per la sicurezza nel costruen do porto di Sant' Agata Militello. Da giovedì è attraccato al molo di sopraflutto il moto pontone "Adriatico" per effettuare gli interventi richiesti e già programmati dal comandante Pigna. «Lo scorso anno dichiara il tenente di vascello dopo aver assunto il comando del Circo mare santagatese e preso contezza delle criticità esistenti nel costruendo porto, al fine di salvaguardare la pubblica incolumità, garantire la sicurezza del lavoro dei pescatori, dei tanti turisti e dei diportisti, ho segnalato e sollecitato agli entipreposti, comune, assessorato regionale alla Mobilità al Genio civile di Messina delle criticità che rivestivano carattere d' urgenza. «Le segnalazioni ci illustra il tenente di vascello Pigna riguardavano, in primis, l' insabbiamento della diga foranea che manca del molo di sotto flutto dove il fondale va dai 60 cm a ridosso della banchina di riva ai 4 metri e mezzo solo in alcuni punti per cui l' ingresso e l' uscita delle imbarcazioni è fortemente difficoltosa. Altre criticità sono rappresentate dalla presenza ormai da svariati anni di acropodi e nell' area paraportuale di massi lavici destinati all' approdo di Punta Galera di Malfa nelle isole Eolie. Ebbene grazie alla piena disponibilità e collaborazione del Rup, responsabile unico del procedimento del porto di Malfa, ing. Sangiorgio, siamo riusciti a inserire fra gli interventi, iltrasferimento degli acropodi e dei massi a Malfa».3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23