Giornale di Sicilia (ed. Agrigento)
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Giornale di Sicilia (ed. Agrigento)
USTICA LINES Mercoledì, 17 agosto 2016 USTICA LINES Mercoledì, 17 agosto 2016 Ustica Lines 17/08/2016 Il Secolo XIX (ed. La Spezia) Pagina 2 1 Nave Tripoli Genova, allarme sicurezza 17/08/2016 Il Secolo XIX (ed. Savona) Pagina 2 MATTEO INDICE Nave Tripoli Genova, allarme sicurezza 17/08/2016 La Stampa (ed. Vercelli) Pagina 3 MATTEO INDICE Pronta una nave passeggeri sulla rotta GenovaTripoli 17/08/2016 Les Echos Pagina 23 3 5 7 ODDO & CIE : Hélène AuriolPotier, Ronald Latenstein van... 16/08/2016 TuttoMercatoWeb 8 LE TRASFERTE GRANATA: Trapani Autorità portuali 17/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 26 ALESSANDRO TUMINO Falce, il primo parco nasce il 27 settembre 17/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 33 PASQUALE LOIACONO Pulizia straordinaria, poi la bonifica 16/08/2016 La Sicilia Web 10 11 13 Catania 17/08/2016 Quotidiano di Sicilia Pagina 3 14 Pa, l' aumento delle retribuzioni dev' essere misurato dal merito Demanio marittimo 16/08/2016 Askanews 16 Ferragosto impegnativo per Guardia Costiera Lazio 17/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 30 18 Torna balneabile un tratto di costa 17/08/2016 Il Tempo Pagina 12 19 Centoundicimila sanzioni della Guardia costiera 17/08/2016 La Repubblica Pagina 1 CLEMENTE PISTILLI Stop ai lidi: libera metà delle spiagge varchi a mare ogni trecento... 17/08/2016 La Repubblica Pagina 4 CLEMENTE PISTILLI Libere il 50% delle spiagge e giù i muri sulla vistamare 20 21 Trasporti marittimi 16/08/2016 Agrigento Notizie 23 Arriva la Guardia costiera, campeggiatori abusivi scappano 16/08/2016 AgrigentoWeb 24 Ferratosto 2016, il bilancio della Capitaneria di Porto 17/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Pagina 32 26 Boom di presenze sulla linea che collega il Porto alle 17/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 16 28 «TENDE ABUSIVE» BLITZ IN SPIAGGIA 17/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 16 30 NIENTE CODE SOTTO IL SOLE DI AGOSTO 17/08/2016 Il Fatto Quotidiano Pagina 4 TOMMASO RODANO La crescita zero per il "nuovo" Tg3 di Mazzà non è una... 17/08/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 9 34 Sul tavolo restano ancora due progetti 17/08/2016 Italia Oggi Pagina 4 DIEGO GABUTTI Sono dei poveri muslim esauriti che l' Occidente (col suo ateismo, le sue... 17/08/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 24 MICHELE GIARDINA Le drammatiche testimonianze dei marinai che hanno deciso di abbandonare... 16/08/2016 La Sicilia Web 39 41 C' è la festa M5s, Alitalia e Siremar Sconti su voli e traghetti... 17/08/2016 La Stampa Pagina 3 36 38 Tra Lampedusa e Valle dei Templi è un trionfo di visitatori 17/08/2016 La Sicilia (ed. Ragusa) Pagina 29 32 MATTEO INDICE Pronta una nave passeggeri sulla rotta GenovaTripoli 17/08/2016 Rosalio 42 44 Rafforzate le procedure di sicurezza al Porto di Palermo 16/08/2016 SiciliaInformazioni 45 Diportisti indisciplinati, 30 multe ad Agrigento Porti 17/08/2016 Corriere della Sera Pagina 18 Ahmed ha attraversato il mare in cerca di un medico per il fratellino 17/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 20 Traffico di droga Condanne e arresti FELICE CAVALLARO 46 48 17/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 32 49 Boom di presenze nelle due riviere A Ferragosto tutti scelgono il mare 17/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 34 FRANCO PERDICHIZZI Più di ventimila turisti per la processione a mare 17/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 33 52 Quel treno per... Lima non parte da Gioia 17/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. CaltanissettaEnna) Pagina 22 53 Una tartaruga salvata al porticciolo 17/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 20 54 Eolie, registrati 150 mila vacanzieri Federalberghi: «Hotel... 17/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 18 55 Festa dell' Assunta, processione di barche al Porto Grande 17/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 20 57 Augusta, «un luogo della memoria per i migranti» 17/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Pagina 16 59 «Droga per i turisti», spacciatore bloccato con 24 dosi di... 17/08/2016 La Repubblica (ed. Palermo) Pagina 10 61 L' AGENDA/2 17/08/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 24 FRANCESCO DI MARE C' erano una volta tendopoli e degrado 17/08/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 26 17/08/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 27 65 Il mare divora la spiaggia e punta verso il boschetto 17/08/2016 La Sicilia (ed. Caltanissetta) Pagina 28 66 Diportisti francesi in panne a causa dei fondali bassi FRANCESCA GULLOTTA La spiaggia ridotta come una discarica 17/08/2016 La Sicilia (ed. Ragusa) Pagina 4 17/08/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 26 69 «Il barcone del naufragio diventi un monumento» 16/08/2016 Marsala News 71 Voleva imbarcarsi con 24 dosi di cocaina, arrestato per spaccio 16/08/2016 MeridioNews 72 Brucoli, bambino salvato da soffocamentoNon respirava per un nocciolo di... TRAPANI: VOLEVA IMBARCARSI PER MARETTIMO... 67 68 Giallo in B&B a Trapani, un uomo morto e uno in coma 16/08/2016 TrapaniOk 62 64 Acquascooter controlli e aiuti anche dal cielo 17/08/2016 La Sicilia (ed. Messina) Pagina 23 51 REDAZIONE REGIONALE 73 17 agosto 2016 Pagina 2 Il Secolo XIX (ed. La Spezia) Ustica Lines GIÀ DEFINITI I DETTAGLI IN UNA SERIE DI SUMMIT RISERVATI, DUBBI DA INTELLIGENCE E POLIZIA Nave Tripoli Genova, allarme sicurezza La Methak dovrebbe gestire il primo collegamento passeggeri diretto Libia Italia GENOVA. L' ultima riunione del Comitato di sicurezza portuale è andata in scena nei giorni scorsi ed è servita a consolidare, al momento, soprattutto incertezze e perplessità. Nell' incontro, parecchio riservato, si è parlato del nuovo collegamento passeggeri Tripoli Genova, che potrebbe essere gestito a breve dalla compagnia di navigazione Methak e doveva registrare una tappa preliminare il 25 luglio scorso, con l' approdo in Liguria della "Ammari", individuata per coprire la tratta ogni quindici giorni. Dopo il tracollo dell' Isis a Sirte, lo spauracchio dei miliziani del Califfato in fuga sui barconi e l' innalzamento del livello d' allerta in tutti gli scali italiani, il progetto è stato congelato; anche perché la nostra intelligence ha mostrato più d' un dubbio in materia di sicurezza, considerato che sarebbe la prima linea passeggeri diretta a unire la Libia con l' Italia. E però l' argomento sarà di nuovo all' ordine del giorno poiché i libici, rappresentati in Italia dall' agenzia Amu, insistono sfoderando pure tariffari e tecnicismi. Per orientarsi bisogna tornare indietro d' un mese. È il 19 luglio quando la Methak, in un documento siglato dal suo legale rappresentante Zakaria Elmrayed, scrive formalmente alla Capitaneria e alla polizia di frontiera genovesi: in accordo con Stazioni marittime spa la società di cui fanno parte anche Autorità portuale e Comune, che gestisce il terminal traghetti la nave "Ammari" dovrebbe arrivare una prima volta vuota a Genova il 25 luglio appunto, per un controllo tecnico. La guardia costiera, in quella data, deve insomma verificare che non si tratti d' una carretta del mare. Fabbricata in Italia oltre quarant' anni fa, la Ammari è stata ceduta nel 2011 dalla "Ustica Lines" ed è comunque ritenuta un' imbarcazione affidabile: si tratta d' una Ro ro pax, destinata sia al trasporto di merci che di persone, ed è dotata di 100 cabine. Per gli operatori sia italiani che libici, la Tri un' oggettiva prospettiva di sviluppo commerciale. Ma è chiaro, e Stazioni marittime spa lo ha ribadito nel corso dei vari summit, che sulla prevenzione devono pronunciarsi altri. Va quindi 400 euro il prezzo già proposto in Libia per una viaggio Tripoli Genova Tripoli, in cabina e con auto al seguito 15 giorni l' intervallo fra una traversata e l' altra secondo il primo programma Fino a 300 passeggeri la capienza della "Ammari", la nave della compagnia libica Methak che dovrebbe coprire la tratta 25 luglio la prima data prevista per l' attracco a Genova della nave (vuota) per i controlli preliminari, poi slittato precisato un dettaglio: il viaggio del 25 luglio, già autorizzato, non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 17 agosto 2016 Pagina 2 < Segue Il Secolo XIX (ed. La Spezia) Ustica Lines avrebbe rappresentato il battesimo della tratta. L' imbarcazione avrebbe potuto trasportare soltanto l' equipaggio e, anche nel caso in cui avesse superato gli accertamenti, per avviare stabilmente il colle gamento sarebbe stato necessario l' ok sia della prefettura che del Comitato di sicurezza portuale. Nel frattempo la stessa Methak ha rinviato ai primi di settembre la traversata preliminare, ma non c' è dubbio che le prossime settimane saranno cruciali per provare a coniugare affari e sicurezza marittima sul fronte libico. Fra gli elementi focalizzati nel corso delle recenti riunioni (il tema è stato fra l' altro affrontato durante un Comitato per l' ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Fiamma Spena) ce ne sono almeno due che corroborano le preoccupazioni del Viminale, nelle sue varie declinazioni fra 007 e poliziotti. Risale ai primi mesi dell' anno l' arresto in porto di tre libici, sospettati di trafficare auto trafugate dopo il crollo del regime di Gheddafi per finanziare la jihad. Quegli stessi libici, ancorché siano stati scarcerati e abbiano lasciato l' Italia, sono oggi indagati dalla Procura genovese per associazione con finalità di terrorismo, per i contatti con tre imam fondamentalisti attivi in città. Altro dato di rilievo è l' aggiornamento dei report d' intelligence: «È chiaro conferma una qualificata fonte dei Servizi al Secolo XIX che la fuga dei combattenti Isis verso l' Egitto o l' Africa subsahariana è ritenuta assai poco probabile; restano così la Tunisia (ovviamente già collegata ai porti italiani, Genova in primis) oppure il mare». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 17 agosto 2016 Pagina 2 Il Secolo XIX (ed. Savona) Ustica Lines GIÀ DEFINITI I DETTAGLI IN UNA SERIE DI SUMMIT RISERVATI, DUBBI DA INTELLIGENCE E POLIZIA Nave Tripoli Genova, allarme sicurezza La Methak dovrebbe gestire il primo collegamento passeggeri diretto Libia Italia GENOVA. L' ultima riunione del Comitato di sicurezza portuale è andata in scena nei giorni scorsi ed è servita a consolidare, al momento, soprattutto incertezze e perplessità. Nell' incontro, parecchio riservato, si è parlato del nuovo collegamento passeggeri Tripoli Genova, che potrebbe essere gestito a breve dalla compagnia di navigazione Methak e doveva registrare una tappa preliminare il 25 luglio scorso, con l' approdo in Liguria della "Ammari", individuata per coprire la tratta ogni quindici giorni. Dopo il tracollo dell' Isis a Sirte, lo spauracchio dei miliziani del Califfato in fuga sui barconi e l' innalzamento del livello d' allerta in tutti gli scali italiani, il progetto è stato congelato; anche perché la nostra intelligence ha mostrato più d' un dubbio in materia di sicurezza, considerato che sarebbe la prima linea passeggeri diretta a unire la Libia con l' Italia. E però l' argomento sarà di nuovo all' ordine del giorno poiché i libici, rappresentati in Italia dall' agenzia Amu, insistono sfoderando pure tariffari e tecnicismi. Per orientarsi bisogna tornare indietro d' un mese. È il 19 luglio quando la Methak, in un documento siglato dal suo legale rappresentante Zakaria Elmrayed, scrive formalmente alla Capitaneria e alla polizia di frontiera genovesi: in accordo con Stazioni marittime spa la società di cui fanno parte anche Autorità portuale e Comune, che gestisce il terminal traghetti la nave "Ammari" dovrebbe arrivare una prima volta vuota a Genova il 25 luglio appunto, per un controllo tecnico. La guardia costiera, in quella data, deve insomma verificare che non si tratti d' una carretta del mare. Fabbricata in Italia oltre quarant' anni fa, la Ammari è stata ceduta nel 2011 dalla "Ustica Lines" ed è comunque ritenuta un' imbarcazione affidabile: si tratta d' una Ro ro pax, destinata sia al trasporto di merci che di persone, ed è dotata di 100 cabine. Per gli operatori sia italiani che libici, la Tri poli Genova FORNETTI rappresenta gamento sarebbe stato necessario l' ok sia della prefettura che del Comitato di sicurezza portuale. Nel frattempo la stessa Methak ha rinviato ai primi di settembre la traversata preliminare, ma non c' è dubbio che le prossime settimane saranno cruciali per provare a coniugare affari e sicurezza marittima sul fronte libico. Fra gli elementi focalizzati nel corso delle recenti riunioni (il tema è stato fra l' altro affrontato durante un Comitato per l' ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Fiamma Spena) ce ne sono almeno due che corroborano le preoccupazioni del Viminale, nelle sue varie declinazioni fra 007 e poliziotti. Risale ai Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 17 agosto 2016 Pagina 2 < Segue Il Secolo XIX (ed. Savona) Ustica Lines primi mesi dell' anno l' arresto in porto di tre libici, sospettati di trafficare auto trafugate dopo il crollo del regime di Gheddafi per finanziare la jihad. Quegli stessi libici, ancorché siano stati scarcerati e abbiano lasciato l' Italia, sono oggi indagati dalla Procura genovese per associazione con finalità di terrorismo, per i contatti con tre imam fondamentalisti attivi in città. Altro dato di rilievo è l' aggiornamento dei report d' intelligence: «È chiaro conferma una qualificata fonte dei Servizi al Secolo XIX che la fuga dei combattenti Isis verso l' Egitto o l' Africa subsahariana è ritenuta assai poco probabile; restano così la Tunisia (ovviamente già collegata ai porti italiani, Genova in primis) oppure il mare». MATTEO INDICE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 17 agosto 2016 Pagina 3 La Stampa (ed. Vercelli) Ustica Lines A breve l' esordio Pronta una nave passeggeri sulla rotta Genova Tripoli L' ultima riunione del Comitato di sicurezza portuale, a Genova, è andata in scena nei giorni scorsi ed è servita a consolidare, al momento, soprattutto incertezze e perplessità. Nell' incontro, parecchio riservato, si è parlato del nuovo collegamento passeggeri Tripoli Genova, che potrebbe essere gestito a breve dalla compagnia di navigazione Methak e doveva registrare una tappa preliminare il 25 luglio scorso, con l' approdo in Liguria della «Ammari», individuata per coprire la tratta ogni quindici giorni. Dopo il tracollo dell' Isis a Sirte, lo spauracchio dei miliziani del Califfato in fuga sui barconi e l' innalzamento del livello d' allerta in tutti gli scali italiani, il progetto è stato congelato; anche perché sia il prefetto del capoluogo ligure Fiamma Spena che la nostra intelligence hanno mostrato più di un dubbio sulla sicurezza, considerato che sarebbe la prima linea passeggeri diretta a unire la Libia con l' Italia. E però l' argomento sarà di nuovo all' ordine del giorno poiché i libici, rappresentati in Italia dall' agenzia Amu, insistono sfoderando pure tariffari e tecnicismi. Per orientarsi bisogna tornare indietro d' un mese. È il 19 luglio quando la Methak, in un documento siglato dal suo legale rappresentante Zakaria Elmrayed, scrive alla Capitaneria e alla polizia di frontiera genovesi: in accordo con Stazioni marittime spa la società di cui fanno parte anche Autorità portuale e Comune, che gestisce il terminal traghetti la nave «Ammari» dovrebbe arrivare una prima volta vuota a Genova il 25 luglio, per un controllo tecnico. La Guardia costiera, in quella data, deve verificare che non si tratti d' una carretta del mare. Fabbricata in Italia quarant' anni fa, la «Ammari» è stata ceduta nel 2011 dalla «Ustica Lines» ed è ritenuta un' imbarcazione affidabile: si tratta di una Roro pax, destinata sia al trasporto di merci che di persone, ed è dotata di 100 cabine. Per gli operatori marittimi, sia italiani che libici, la TripoliGenova rappresenta un' oggettiva prospettiva di sviluppo commerciale. Ma è chiaro, e Stazioni marittime spa lo ha ribadito nel corso dei vari summit, che sulla sicurezza devono pronunciarsi altri. Va precisato un dettaglio: il viaggio del 25 luglio, già autorizzato, non avrebbe rappresentato il battesimo della tratta. L' imbarcazione avrebbe potuto trasportare solo l' equipaggio e, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 17 agosto 2016 Pagina 3 < Segue La Stampa (ed. Vercelli) Ustica Lines anche nel caso in cui avesse superato gli accertamenti, per avviare il collegamento sarebbe stato necessario l' ok sia della prefettura che del Comitato di sicurezza portuale. Nel frattempo la stessa Methak ha rinviato ai primi di settembre la traversata preliminare, ma non c' è dubbio le prossime settimane saranno cruciali per coniugare affari e sicurezza sul fronte libico. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI. MATTEO INDICE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 17 agosto 2016 Pagina 23 Les Echos Ustica Lines ODDO & CIE : Hélène AuriolPotier, Ronald Latenstein van Voorst, Bernard Ramanantsoa rejoignent le conseil de surveillance. Hélène AuriolPotier, cinquantetrois ans, titulaire d' un diplôme d' ingénieur de l' Ecole nationale supérieure des télécommunications de Paris et d' un executive program de l' Insead, est actuellement directrice générale de Microsoft Dynamics Europe. Après avoir débuté chez France Télécom aux EtatsUnis, elle a rejoint Nortel comme vice présidente de la division services & opérations. Elle est ensuite entrée chez Dell, où elle a pris en charge les marchés émergents de la zone Afrique et Méditerranée en tant que directrice générale et membre du comité exécutif de Dell Marchés Emergents, puis elle a rejoint Microsoft France en qualité de directrice générale entreprises et partenaires et membre du comité exécutif, avant d' être présidente de Microsoft Singapour. Par ailleurs, elle siège au conseil d' administration d' Ipsen. Ronald Latenstein van Voorst, cinquantedeux ans, diplômé de l' Ecole de commerce de La Haye et titulaire d' un MBA de Bradford University (RoyaumeUni), est directeur général du groupe Rasile. Il a été directeur financier de Thomas Cook Financial Services et de la banque Insinger de Beaufort. Il est ensuite devenu directeur financier, puis présidentdirecteur général de SNS Reaal à partir de 2009. En 2015, il était responsable d' Oddo & Cie. Bernard Ramanantsoa, soixantesept ans, est titulaire du diplôme d' ingénieur de l' Ecole nationale supérieure de l' aéronautique et de l' espace, d' un MBA de HEC, d' un DEA de sociologie, d' un doctorat en sciences de gestion et d' un DEA d' histoire de la philosophie. D' abord maître de conférences à l' Ecole nationale supérieure de l' aéronautique, il a intégré la SNCF, où il a été nommé responsable de la division marketing grandes lignes en 1978. Entre 1979 et 2015, il a été professeur dans le département de stratégie et de politique d' entreprise à HEC, qu' il a dirigé à partir de 1995. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 16 agosto 2016 TuttoMercatoWeb Ustica Lines LE TRASFERTE GRANATA: Trapani Benvenuti ad un nuovo appuntamento con la rubrica " Le Trasferte Granata ", curata da TuttoSalernitana. Quest' oggi faremo tappa nella splendida Sicilia, per scoprire le bellezze della città di Trapani , tra mare incontaminato e storia. LA CITTA' Trapan i è un comune italiano di 68759 abitanti capoluogo della provincia omonima in Sicilia. Trapani, conosciuta come Città del Sale e della Vela, ha sviluppato nel tempo una fiorente attività economica legata all' estrazione e al commercio del sale, giovandosi della sua posizione naturale, proiettata sul Mediterraneo, e del suo porto, antico sbocco commerciale per Eryx (l' odierna Erice), sita sul monte che sovrasta Trapani. L' economia oggi si basa sul terziario, sulla pesca (anticamente quella del tonno rosso, con la mattanza), sull' estrazione ed esportazione del marmo, sulle attività legate al commercio e al turismo. L' agglomerato urbano include anche la popolosa frazione di Casa Santa, appartenente tuttavia al comune di Erice. Pertanto, l' intero tessuto urbano cittadino raccoglie circa 100.000 abitanti Insieme ad altri comuni, è parte delle Strade del vino Erice Doc, dell' Associazione Città del Vino, del movimento Patto dei sindaci, del Distretto turistico territoriale "Sicilia occidentale" e del Patto territoriale Trapani Nord. Trapani è posizionata nella parte occidentale della Sicilia, nel promontorio dell' antica Drepanum in latino, dal greco Drèpanon, (, falce), data la forma della penisola su cui sorge la città. È denominata anche "città tra due mari" in quanto si protende su una stretta lingua di terra, circondata dal mare, che si assottiglia verso la punta estrema di Torre di Ligny. Il territorio comunale è vasto 271 chilometri quadrati, il più esteso in provincia, con una densità di 260 abitanti per chilometro quadrato. La città ha un' altitudine media di tre metri sul livello del mare. Il suo territorio comunale è attraversato dal fiume Chinisia. Fanno inoltre parte del territorio di Trapani l' Isola della Colombaia, lo Scoglio Palumbo, l' Isola degli Asinelli e gli Scogli Porcelli. Sono ancora attive con preziose testimonianze di archeologia industriale. Le saline insistono nell' area della Riserva naturale integrale Saline di Trapani e Paceco gestita dal WWF e caratterizzata da una flora e da una fauna notevolissime. Grazie alla tutela garantita dalla Riserva, l' attività delle saline e la produzione del sale sono aumentate favorendo al contempo il ritorno e la riproduzione di decine di specie di uccelli migratori, tra cui il fenicottero rosa. COME ARRIVARCI *In auto : Trapani dista 766 km da Salerno, con circa otto ore e mezza di viaggio. Dalla città di Trapani è possibile raggiungere Palermo tramite l' Autostrada A29 : sono circa 97 i chilometri che separano i due capoluoghi. L' autostrada, naturale prosecuzione della circonvallazione di Trapani , si diparte ad est Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 16 agosto 2016 < Segue TuttoMercatoWeb Ustica Lines permettendo di raggiungere le città dell' entroterra provinciale e anche l' Aeroporto di PalermoPunta Raisi, distante circa 80 km. Le statali S.S. 187 e S.S. 115 permettono il collegamento dal capoluogo rispettivamente ai comuni posti a nord della provincia e ai centri di Marsala, Mazara del Vallo e Castelvetrano, a sud. La S.P. 21 collega il capoluogo all' Aeroporto di TrapaniBirgi. *In treno : due sono le linee che collegano Trapani a Palermo: l' una, che è la via più breve, passa per la stazione di Alcamo mentre l' altra attraversa i centri a sud della provincia prima di raggiungere Alcamo e il capoluogo di regione. La Stazione Ferroviaria si trova al centro della città e consente di raggiungere con facilità il centro storico e il porto. La linea ferroviaria è a binario unico e finora non elettrificata. *In nave : il Porto di Trapani ha una posizione centrale rispetto al Mediterraneo, quindi ideale scalo per i traffici commerciali e passeggeri che attraversano il Canale di Sicilia. La sua particolare conformazione permette di dare a Trapani l' appellativo di cittàporto, una delle pochissime in Italia. È possibile distinguerlo in tre zone: la prima, riservata al traffico passeggeri, è quella che si inserisce perfettamente nel centro storico della città; la seconda è quella costituita del porto peschereccio ad ovest della città, e infine la terza è quella riservata al traffico merci. Dal porto, turistico e commerciale, è possibile raggiungere con Siremar,Traghetti delle Isole e Ustica Lines le Isole Egadi e Pantelleria, ma anche con Tirrenia la destinazione di Cagliari, con Ustica lines Tunisi e con Italtrag Livorno. Il traffico crocieristico è rilevante e si attesta tra i 100.000 e i 500.000 passeggeri, 13° approdo in Italia e 3° in Sicilia. Trapani è, tra le altre, porto di imbarco delle MSC Crociere e della Costa Crociere. *In aereo : l' aeroporto di TrapaniBirgi si trova a 13 chilometri a sud del centro urbano, ed è un aeroporto militare aperto al traffico civile. Sta vivendo una fase di forte rilancio offrendo, tra gli altri, collegamenti per Pantelleria, Roma, Bergamo, Pisa, Treviso, Bari, Cagliari, Verona,Parma, Bologna, Torino, Dublino, Francoforte, Bruxelles, Düsseldorf, Girona, Stoccolma, Londra, Parigi, Oslo, Malta e Madrid. A seguito di nuove strategie di mercato di Ryanair, altre tredici rotte saranno operative da Trapani (34 in totale) per diverse destinazioni nazionali ed europee. I due nuovi Boeing 737800 hanno consentito il lancio di nuove rotte per Ancona, Billund, Bratislava, Cagliari, Eindhoven,Genova, Göteborg, Perugia, Karlsruhe, Cracovia, Maastricht, Memmingen, Trieste, Valencia. Sul terreno e nei locali del vecchio aeroporto militare di TrapaniMilo, un territorio di oltre 90 ettari alla periferia della città, sorge dal 1975 la "Base di lancio palloni stratosferici" dell' Agenzia spaziale italiana. È una delle poche strutture al mondo in grado di poter gestire palloni per lanci transmediterranei e transatlantici. Di recente è stata titolata a Luigi Broglio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 17 agosto 2016 Pagina 26 Gazzetta del Sud Autorità portuali La panoramica villa frutto della sinergia tra le istituzioni e le società concessionarie del rifornimento che l' hanno finanziata e realizzata Falce, il primo parco nasce il 27 settembre L' ex campo rom si trasforma in una terrazza verde che s' affaccia sulle meraviglie dello Stretto Ancora un mese di lavori, e poi il 27 settembre, esattamente come previsto, il primo parco previsto nella zona falcata di Messina, il più piccolo rispetto a quello della Real Cittadella, sarà inaugurato. È un' opera semplice ma che dà ai cittadini una speranza e una dimostrazione chiara come i colori del mare e del cielo dello Stretto. Del fatto che la Zona falcata era ed è il tesoro da liberare dagli ecomostri, la meravigliosa penisola naturale in cui greci fondarono Zancle, da vare rivivere ed offrire al mondo. Forse la "città dello Stretto" inizia qui a volare oltre la definizione vuota. A Reggio Calabria si cammina lungo il chilometro più bello d' Italia. Dalla Falce a Faro i chilometri di Stretto sono 12 e invogliano tutto l' anno alla bellezza e al riscatto sociale. Ma torniamo al presente. Un' accelerazione è stata impressa alla realizzazione del piccolo parco denominato "Don Blasco" in coerenza con il vicino bastione della Real Cittadella. Si tratta di un cantiere privato a fini pubblici, che è frutto dell' intesa tra le società che hanno rinnovato la loro concessione sull' area vicina, utilizzata per il rifornimento e le istituzioni Autorità portuale e Comune che devono valorizzare il territorio. E anche altre istituzioni, dalla Soprintendenza al Genio civile, chiamate a vigilare sulla qualità e la sicurezza degli interventi. Qui dove il territorio è straordinario, sia come scenario naturale sia come scrigno di beni. Da proteggere. Quantunque non sia ancora valutabile nella sua interezza, il. ALESSANDRO TUMINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 17 agosto 2016 Pagina 33 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Autorità portuali San Ferdinando, il tavolo tecnico per l' eliminazione del "canalone dei veleni" Pulizia straordinaria, poi la bonifica L' assessore regionale Rizzo: «Subito carotaggi e prelievi nei pozzetti» Pasquale Loiacono SAN FERDINANDO Il "cortese invito" era giunto via Pec proprio alla vigilia di Ferragosto sulla scrivania dei vari dirigenti di enti ed organismi pubblici e privati competenti in materia. Ein tanti (ma non tutti) ieri pomeriggio, personalmente o facendosi rappresentare da delegati, si sono presentati al Municipio per il tavolo tecnico convocato dal Comune per affrontare l' emergenza ambientale provocata dall' ormai famigerato "canalone dei veleni" e «mettere in atto un adeguato e tempestivo progetto di bonifica». Prima della riunione l' assessore regionale alla Tutela am bientale, Antonella Rizzo, accompagnata dagli attivisti del "Comitato 7 Agosto" che stazionavano sotto il gazebo del Lungomare, si era recata in sopralluogo al sito inquinato, per rendersi conto personalmente della gravità del caso e della necessità di intervenire «senza perdere neanche un minuto». In precedenza erano giunti sul posto Vigili del fuoco, Capitaneria di porto e Carabinieri per una ispezione tecnica congiunta. In Municipio, al tavolo tecnico indetto dalla triade commissariale e coordinato dallo stesso assessore Rizzo erano presenti, oltre al commissario Francesco Greco ed al tecnico comunale De Masi, i dirigenti della Prefet tura (Crupi e Tripodi), del Dipartimento UOA della Protezione civile di Reggio (Cuzzocrea), del CorapAsireg di Reggio (Cristofaro e Fuduli) e della IAM spa di Gioia Tauro (Maida e Calabrò). Non hanno stranamente partecipato ai lavori i rappresentanti dell' Autorità portuale, della Capitaneria di porto e dell' Arpacal. Al tavolo è stato anche invitato, su richiesta ed in rappresentanza del "Comitato 7 Agosto", il biologo marino Domenico Bonelli. Infine, per il Commissariato di Gioia Tauro era presente il vice dirigente Belvedere e per i Carabinieri il comandante della Stazione maresciallo Francesco Vadalà. Alla fine della riunione, l' assessore Rizzo ha assicurato che l' incontro con gli Enti si è svolto con la volontà di risolvere il problema in maniera decisiva. «Da domani partiranno i carotaggi da parte di Corap e Iam, coadiuvati da Arpacal ha annunciato perché vi sono dei pozzetti che devono essere ispezionati. Ata le attività seguiranno da dopodomani i prelievi per le successive analisi da parte della stessa Arpacal, anche sui fanghi aspirati per accertare il livello di inquinamento raggiunto. Sarà comunque effettuata subito una pulizia straordinaria ha precisato l' assessore per capire se è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 17 agosto 2016 Pagina 33 < Segue Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Autorità portuali necessario fare una bonifica vera e propria, che richiederà tempi sicuramente più lunghi. Abbiamo comunque l' esigenza di eliminare qualsiasi pericolo immediato per la cittadinanza, non ci fermeremo perché il tavolo tecnico è aggiornato a venerdì 19 per esaminare i primi risultati e per gli ulteriori sviluppi. Mentre continuano le attività delle apposite autocisterne munite di auto spurgo». L' assessore regionale, accompagnata dal commissario straordinario Greco, ha voluto incontrare i cittadini che hanno effettuato un pacifico sitin davanti al Palazzo comunale rimanendo in attesa delle decisioni delle autorità, per fornire direttamente qualche notizia agli attivisti del comitato popolare "7 Agosto" che aveva sollecitato tale riunione.3. PASQUALE LOIACONO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 16 agosto 2016 La Sicilia Web Autorità portuali Catania Immigrazione, nuova struttura modulare assemblata per svolgere le procedure di primissima accoglienza CATANIA La Prefettura informa di aver provveduto a dotare il Porto di Catania di un' apposita struttura modulare assemblata ove svolgere le procedure di primissima accoglienza in occasione di sbarchi. Tale struttura, estesa su una superficie coperta di circa 400 mq, è stata acquistata con fondi del Ministero dell' Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l' Immigrazione, e servirà a migliorare le condizioni dei migranti che sbarcano in questo Centro nonchè a fornire un adeguato e stabile riparo agli operatori di polizia e a tutti coloro che partecipano alle predette operazioni . La realizzazione di tale intervento è stata resa possibile anche grazie alle proficue sinergie con la locale Capitaneria di Porto, l' Autorità Portuale e la Questura di Catania. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 17 agosto 2016 Pagina 3 Quotidiano di Sicilia Autorità portuali In sette anni lo Stato ha risparmiato un bel po' di miliardi, non c' è accordo sulla valutazione Pa, l' aumento delle retribuzioni dev' essere misurato dal merito Una Pubblica amministrazione efficiente non può premiare tutti ROMA Un mancato incremento in busta paga di almeno 212 euro lordi al mese: tanto è costato a tutti i dipendenti pubblici il blocco del rinnovo dei contratti. La cifra è indicata all' Agi da Michele Gentile, coordinatore del dipartimento del pubblico impiego della Cgil. Circa 3,3 milioni di dipendenti pubblici attendono il rinnovo da sette anni. Il ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia ha aperto un tavolo con i sindacati e ha promesso che a settembre si partirà con il confronto, ma dopo la lunga attesa c' è preoccupazione. "Trentacinque miliardi per cinque anni come certificato dall' Avvocatura dello Stato nella memoria presentata alla Corte Costituzionale spiega Gentile equivarrebbero a 7 miliardi per ogni anno. Al lordo delle tasse, per 3,3 milioni di dipendenti pubblici significherebbe almeno 212 euro perse al mese per ogni anno, destinate a crescere. Questa sarebbe, sulla base di questi numeri, la perdita retributiva dovuta al blocco dei contratti". Al netto la cifra si traduce in 132 euro: dei 7 miliardi tornano nelle casse dello Stato circa 2,3 miliardi. Lo scorso anno una sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco della contrattazione da agosto del 2015, escludendone la retroattività per evitare voragini nel bilancio dello Stato. L' Avvocatura generale quantificò poi il costo dei mancati rinnovi contrattuali, nel periodo 20102015, in 35 miliardi di euro. Il segretario generale della CislFp Giovanni Faverin, sottolinea che i salari dei lavoratori della p.a. hanno perso 10,4 punti di Ipca (l' indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi Ue). La richiesta dei sindacati è di un aumento di 150 euro ed "il minimo che serve per rinnovare i contratti è una cifra compresa tra i 7 e gli 11 miliardi" nel triennio. Secondo uno studio della CislFp, gli stipendi dei lavoratori pubblici sono tornati ai livelli del 2001: nel 2009 un lavoratore pubblico percepiva in termini nominali circa 4.300 euro in più rispetto ad un lavoratore del settore manifatturiero (circa 1.500 euro in più includendo sanità privata e terzo settore), mentre oggi un dipendente della p.a. percepisce 1.300 euro in meno all' anno di un lavoratore dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 17 agosto 2016 Pagina 3 < Segue Quotidiano di Sicilia Autorità portuali industria (quasi 4.500 euro in meno includendo sanità privata e terzo settore). Nell' industria le retribuzioni di fatto in termini reali sono aumentate dell' 1,1% dal 2001 al 2015 e dell' 1,2% dal 2009 al 2015; nella P.a la variazione è stata nulla in 14 anni ed è scesa dell' 1,8% dal 2009 (1,7% nel settore istituzionale). "Dal 2009 ad oggi spiega inoltre Faverin lo Stato ha risparmiato circa 11 miliardi, perché il costo degli stipendi, per il blocco del turn over e il mancato rinnovo contrattuale; il personale in 7 anni è diminuito di 207 mila unità". Il costo del personale è così passato da 169,9 miliardi del 2009 a 156,55 (escluso personale federazioni sportive, autorità portuali, casse previdenziali, fondazioni lirico sinfoniche, consorzi universitari, alcune spa) nel 2014. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 16 agosto 2016 Askanews Demanio marittimo Ferragosto impegnativo per Guardia Costiera Lazio 30 mezzi navali e 24 pattuglie terrestri al lavoro Roma, 16 ago. (askanews) Intensa attività di controllo a mare e a terra da parte della Guardia Costiera laziale nel lungo week end di Ferragosto appena terminato. Lungo i 330 Km del litorale di giurisdizione, nella sola giornata del 15 agosto, hanno operato 30 mezzi navali e 24 pattuglie terrestri impegnate nell' operazione "Mare Sicuro". La giornata di Ferragosto, conclusasi con la delicata ed impegnativa operazione di trasbordo aereo notturno di una passeggera della nave da crociera "Norwegian Epic" in navigazione a 70 miglia dalla costa, ha registrato anche, durante l a p r o ce s sio n e in m are del l' A s sun t a a Fiumicino, il semiaffondamento di un natante con sei persone a bordo che ha rapidamente imbarcato acqua a 500mt dal Porto Canale di Fiumicino. Tutti recuperati e tratti in salvo gli occupanti dalla motovedetta CP 831 presente in zona e da una moto d' acqua della polizia. Fortunato epilogo dell' incidente occorso ad una imbarcazione con 5 persone a bordo al largo di San Felice Circeo, rimasta alla deriva per problemi ai motori, assistita prontamente dalla motovedetta CP 2090 di Terracina che ha provveduto a trasbordare gli occupanti del natante prima di mettere in sicurezza l' unità. Numerosi i verbali amministrativi elevati a carico soprattutto di diportisti "indisciplinati" e che hanno riguardato principalmente la navigazione e l' ormeggio nella fascia riservata alla balneazione, abitudine estremamente pericolosa per l' incolumità dei bagnanti. Altre irregolarità sono state riscontrate durante i controlli presso alcuni stabilimenti balneari del litorale laziale, per mancanza delle prescritte dotazioni di primo soccorso, omessa predisposizione del servizio di salvataggio e per abusiva occupazione di demanio marittimo, pratica illegale, quest' ultima, che è costata la denuncia alle rispettive Autorità Giudiziarie competenti dei responsabili di quattro strutture balneari nei comuni di Gaeta, Sperlonga e San Felice Circeo. Di rilievo l' attività condotta in questi giorni dalle pattuglie specializzate della Guardia Costiera nell' ambito dei controlli sulla filiera della pesca a beneficio del consumatore finale e a tutela della salute pubblica, con sanzioni anche a carico di occasionali commercianti che ponevano in vendita prodotti di dubbia provenienza finanche sull' arenile. 90 i chili di prodotto ittico vario sequestrato (talvolta giudicato non idoneo al consumo). In concorso con le forze di Polizia, altro fronte di impegno è stato il contrasto al commercio abusivo sui litorali, principalmente nelle zone di Sabaudia, Torvajanica e Montalto di Castro. Il complesso delle sanzioni amministrative elevate nella settimana di Ferragosto ha così raggiunto la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 16 agosto 2016 < Segue Askanews Demanio marittimo ragguardevole cifra di 111.450 euro. Nel porto di Civitavecchia, l' elevato numero dei passeggeri registrato nel weekend 93.541 persone tra unità da crociera e navi di linea, con un carico di 17.458 veicoli al seguito e l' intensificazione dei controlli agli imbarchi in sinergia con gli altri soggetti e forze di polizia operanti in porto, non hanno inciso sulla regolarità dei collegamenti marittimi, né creato disservizi ai passeggeri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 17 agosto 2016 Pagina 30 Gazzetta del Sud Demanio marittimo Giardini Naxos Torna balneabile un tratto di costa Revocata l' ordinanza dopo il ripristino della fognatura È stata revocata l' ordinanza sindacale n. 40 del 12 agosto scorso con la quale era stato sancito lo stop alla balneazione in un tratto del litorale di Giardini. Il sindaco Nello Lo Turco ha disposto nella mattinata del 16 agosto con una nuova ordinanza la revoca del precedente atto che istituiva il divieto di balneazione nel tratto di costa del lungomare IX Novembre antistante il tratto compreso tra i numeri civici 235215. Sulla questione si era registrata una forte protesta del gruppo consiliare Giardini Naxos Bene Comune. «Il provvedimento di revoca ha spiegato il primo cittadino viene posto in essere considerato che a seguito di interventi immediati da parte dell' Ufficio Tecnico Comunale si è risolto l' inconveniente registratosi ed è stata ripristinata la funzionalità della rete fognaria. Pertanto non sussistono più i motivi per cui è stata emanata l' ordinanza n. 40 del 12 agosto scorso». L' or dinanza precedente è stata revocata con effetto immediato. Lo Turco ha disposto, inoltre, che la nuova ordinanza venga notificata al Comando di Polizia municipale, alla locale Stazione dei Carabinieri, alla Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Giardini Naxos e che l' atto ora emanato sia trasmesso anche all' Asp di Messina, Laboratorio di Sanità pubblica sito in via La Farina, all' assessorato alla Salute Dipartimento per le Attività Sanitarie e all' Osservatorio Epidemiologico, al Servizio Igiene pubblica di Palermo, al direttore dell' Area di Igiene e Sanità pubblica dell' Asp, al Laboratorio di Igiene e Sanità pubblica, all' Arpa di Messina e all' Ufficio Demanio Marittimo.3(e.c. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 17 agosto 2016 Pagina 12 Il Tempo Demanio marittimo Centoundicimila sanzioni della Guardia costiera Circa 30 mezzi navali e 24 pattuglie terrestri sono stati impiegati nell' operazione «Mare sicuro» della Guardia costiera laziale nel weekend di Ferragosto. Tra gli interventi effettuati, il soccorso di sei persone a bordo di un' imbarcazione semi affondata nella zona del canale di Fiumicino durante la processione dell' Assunta. Per quanto riguarda i controlli amministrativi, sono state elevate sanzioni a carico di diportisti colpevoli di aver navigato o aver ormeggiato nella fascia riservata alla balneazione. Altre irregolarità sono state riscontrate in alcuni stabilimenti balneari, per mancanza delle prescritte dotazioni di primo soccorso, omessa predisposizione del servizio di salvataggio e abusiva occupazione del demanio marittimo. S o n o s t a t e e l e v a t e sanzioni per 111.450 euro. Nel porto di Civitavecchia, il numero di passeggeri tra navi da crociera e navi di linea è stato di 93.541 persone (17.458 veicoli al seguito). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 17 agosto 2016 Pagina 1 La Repubblica Demanio marittimo Stop ai lidi: libera metà delle spiagge varchi a mare ogni trecento metri IL NUOVO REGOLAMENTO DEL DEMANIO REGIONALE ENTRA IN VIGORE OGGI CLEMENTE PISTILLI IN ogni comune del Lazio la metà delle spiagge dovrà essere libera e, sul 50% della costa, dovrà essere garantita la visibilità del mare. Dovranno essere realizzati accessi ai disabili e assicurato un varco a mare ogni 300 metri. Sono queste le novità introdotte dal nuovo regolamento approvato dalla Regione sull' utilizzo del demanio marittimo. A PAGINA IV. CLEMENTE PISTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 17 agosto 2016 Pagina 4 La Repubblica Demanio marittimo Da oggi in vigore il regolamento della Regione. Accessi agli arenili ogni 300 metri e ad hoc per disabili Libere il 50% delle spiagge e giù i muri sulla vista mare CLEMENTE PISTILLI IN ogni comune del Lazio la metà delle spiagge dovranno essere libere e, sul 50% della costa, dovrà essere garantita la visibilità del mare. E non solo: dovranno essere realizzati percorsi utili a consentire l' agevole accesso dei disabili alla battigia e dovrà essere garantito un varco a mare ogni 300 metri. Sono queste le principali, ma non le uniche, novità introdotte dal nuovo regolamento approvato dalla Regione sull' utilizzo del demanio marittimo, che entrerà in vigore oggi. Una vera e propria rivoluzione da Montalto di Castro a Minturno. La Regione ha dettato le nuove regole per le concessioni demaniali marittime. E ha stabilito nel dettaglio ciò che devono, che possono e che non possono fare i gestori degli stabilimenti balneari, quelli delle spiagge attrezzate, i Comuni sulle spiagge libere, i responsabili delle attività di ristorazione, quelli delle attività di noleggio imbarcazioni e quanti si occupano dei punti di ormeggio. In tutti i centri del litorale le pubbliche amministrazioni dovranno così rendere libero il 50% del proprio arenile, mettendo la parola fine ai tormenti di quanti cercano di stendere un asciugamano e prendere un po' di sole senza doversi svenare. La metà della costa dovrà inoltre essere sgomberata da quei manufatti che impediscono di vedere il mare. Una decisione che sembra rappresentare la chiave di volta per la soluzione ad annosi problemi, a partire da quello del lungomuro di Ostia, e su cui i Comuni dovranno presentare una relazione in Regione entro febbraio. Grande attenzione, all' interno dei 22 articoli che compongono il nuovo regolamento, è stata poi posta verso i disabili. Troppi i lidi del Lazio in cui chi si trova su una sedia a rotelle o ha soltanto qualche problema di deambulazione non riesce a raggiungere la spiaggia. Un esempio per tutti quello di Sabaudia, dove un' associazione locale ha anche fatto causa al Comune. Le nuove regole impongono a stabilimenti e spiagge attrezzate di realizzare percorsi per far giungere agevolmente i disabili alla battigia. Un' altra rivoluzione è inoltre quella sull' obbligo per i Comuni di assicurare un varco a mare ogni 300 metri. Non si contano più le iniziative e le battaglie per consentire l' accesso in spiaggia in luoghi dove Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 17 agosto 2016 Pagina 4 < Segue La Repubblica Demanio marittimo ville e residence hanno reso off limits enormi tratti di lungomare. Numerose ad esempio, anche quest' anno, le iniziative prese dal Comune di Ardea verso i consorzi che, tirando su un cancello dietro l' altro, hanno bloccato l' accesso al mare a Tor San Lorenzo. Ora, con il nuovo regolamento, cambia tutto. Novità infine, per i punti di ormeggio, ai quali viene consentito l' attracco di imbarcazioni fino a 24 metri di lunghezza, mentre in precedenza il limite era di 18 metri. Una decisione destinata a incrementare il turismo di lusso soprattutto sulle isole pontine. Si volta pagina. ©RIPRODUZIONE RISERVATA OSTIA NEL MIRINO Il pontile di Ostia. Le nuove norme della Regione sono indirizzate in particolare al cosiddetto Lungomuro di Ostia che copre la visuale della città sul mare. CLEMENTE PISTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 16 agosto 2016 Agrigento Notizie Trasporti marittimi Arriva la Guardia costiera, campeggiatori abusivi scappano Una motovedetta della Guardia costiera impegnata nei controlli di Ferragosto Arriva la guardia costiera ed i campeggiatori abusivi scappano, abbandonando le tende sulla spiaggia. E' accaduto nei due giorni di ferragosto sulla costa agrigentina. I militari, che hanno monitorato l' intero litorale utilizzando anche un aereo, hanno sequestrato ben 30 tende abbandonate sull' arenile "verosimilmente da vacanzieri scrive la capitaneria di porto di Porto Empedocle datisi alla fuga alla vista dei militari". "Nell' ambito dei controlli disposti dalla Prefettura di Agrigento per impedire che le spiagge venissero occupate da numerosi campeggiatori con tende e gazebi, soprattutto la notte di ferragosto, molteplici sono state si legge nel comunicato stampa le verifiche effettuate dai militari della Guardia Costiera, in collaborazione con gli uomini del commissariato di Porto Empedocle, del comando stazione carabinieri di Porto Empedocle e Realmonte, della tenenza della guardia di finanza di Porto Empedocle, della polizia provinciale, della polizia municipale di Porto Empedocle e di quella di Realmonte, e di numerose associazioni di volontariato e di Protezione civile". "Nell' intero territorio del Compartimento Marittimo di Porto Empedocle, comprensivo anche degli uffici circondariali marittimi di Sciacca, Licata e Lampedusa nel periodo 1215 agosto sono stati impiegati a turno circa 100 militari, 10 tra motovedette e gommoni e 10 autovetture che hanno pattugliato l' intero territorio di competenza secondo il metodo delle ispezioni congiunte mareterra al fine di rendere più efficace ed efficiente l' attività di controllo". "A questi si sono aggiunti anche i 30 controlli in materia di security effettuati alla partenza dei traghetti e degli aliscafi impegnati nella tratta Porto Empedocle Isole Pelagie". "In particolare sono state contestate 30 infrazioni al codice del diporto e alla vigente ordinanza balneare conclude la guardia costiera ad altrettanti conduttori di unità da diporto che navigavano e/o sostavano sotto costa all' interno della fascia di mare riservata alla balneazione, in particolare nelle zone di Punta Bianca, Zingarello, Lido Rossello e Torre Salsa". Argomenti: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 16 agosto 2016 AgrigentoWeb Trasporti marittimi Ferratosto 2016, il bilancio della Capitaneria di Porto Home / Dai Comuni / Agrigento / Ferratosto 2016, il bilancio della Capitaneria di Porto Ferratosto 2016, il bilancio della Capitaneria di Porto . di Redazione il 16 agosto 2016 E' stata molto intensa l' attività svolta dai militari della Capitaneria di portoGuardia Costiera di Porto Empedocle nel weekend di ferragosto nell' ambito dell' operazione "Mare Sicuro 2016" svolta su tutto il territorio di giurisdizione per la vigilanza sull' ordinato svolgimento delle attività diportistiche, turistiche e balneari e per la prevenzione o repressione di comportamenti pericolosi che mettono a repentaglio la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare, al fine di garantire elevati standard di sicurezza mediante la costante presenza sul territorio di militari del Corpo nel periodo di maggiore afflusso di bagnanti in mare e lungo le coste. Nell' intero territorio del Compartimento Marittimo di Porto Empedocle, comprensivo anche degli Uffici Circondariali Marittimi d i Sciacca, Licata e Lampedusa nel periodo 12 15 agosto sono stati impiegati a turno circa 100 militari, 10 tra motovedette e gommoni e 10 autovetture che hanno pattugliato l' intero territorio di competenza secondo il metodo delle ispezioni congiunte mareterra al fine di rendere più efficace ed efficiente l' attività di controllo. Ben 250 sono stati i controlli effettuati per verificare il rispetto delle prescrizioni imposte con la vigente Ordinanza balneare, mentre circa 200 sono stati i controlli in materia di demanio e di rispetto della normativa ambientale. A questi si sono aggiunti anche i 30 controlli in materia di security effettuati alla partenza dei traghetti e degli aliscafi impegnati nella tratta Porto Empedocle Isole Pelagie. Numerose le violazioni contestate dagli equipaggi delle unità navali e dalle pattuglie a terra. In particolare sono state contestate 30 infrazioni al codice del diporto e alla vigente Ordinanza balneare ad altrettanti conduttori di unità da diporto che navigavano e/o sostavano sotto costa all' interno della fascia di mare riservata alla balneazione, in particolare nelle zone di Punta Bianca, Zingarello, Lido Rossello e Torre Salsa. In quest' ultimo caso le sanzioni sono state elevate grazie alla collaborazione del personale della Riserva che ha prontamente segnalato la presenza in zona vietata di queste unità. Alcune di queste alla vista delle unità navali della Guardia Costiera si erano rapidamente allontanate dalla zona interdetta, per poi, successivamente farvi ritorno: la MV della Guardia Costiera, rimasta, opportunamente, in zona, ha così potuto procedere alla redazione del verbale amministrativo. Sono state, altresì, elevate 1 verbale amministrativo ad un diportista privo del tagliando assicurativo: in tal caso si è proceduto al sequestro del mezzo. Altrettanto intensa è stata l' attività delle pattuglie a terra che hanno proceduto a verbalizzare numerose autovetture Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 16 agosto 2016 < Segue AgrigentoWeb Trasporti marittimi in sosta vietata in porto e negli arenili demaniali. Nell' ambito, poi, dei controlli disposti dalla Prefettura di Agrigento per impedire che le spiagge venissero occupate da numerosi campeggiatori con tende e gazebi, soprattutto la notte di ferragosto, molteplici sono state le verifiche effettuate dai militari della Guardia Costiera in collaborazione con gli uomini del Commissariato di Porto Empedocle, del Comando Stazione Carabinieri di Porto Empedocle e Realmonte, della Tenenza della Guardia di finanza di Porto Empedocle, della Polizia Provinciale, della Polizia municipale di Porto Empedocle e di quella di Realmonte, e di numerose associazioni di volontariato e di Protezione civile. Tale attività, già iniziata venerdì 12 agosto con il pattugliamento degli arenili, è proseguita durante l' intero weekend e ha avuto lo scopo di prevenire l' insorgere del fenomeno che, soprattutto, negli ultimi anni aveva assunto notevoli proporzioni ed aveva determinato sulle spiagge numerose situazioni di degrado ambientale, in particolare, per i rifiuti lasciati inopinatamente sull' arenile. Il bilancio dell' operazione non può che dirsi positivo, grazie anche alla stessa collaborazione dei turisti che hanno prontamente provveduto volontariamente a rimuovere le attrezzature non consentite. Pur tuttavia, in taluni casi, si è provveduto al sequestro di circa 30 tende abbandonate, verosimilmente da vacanzieri datisi alla fuga alla vista dei militari Related Items. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 17 agosto 2016 Pagina 32 Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Trasporti marittimi Il servizio di aliscafi secondo la Pro Loco va potenziato Boom di presenze sulla linea che collega il Porto alle Eolie Attualmente disponibili solo due corse a settimana (giovedì e domenica) Obiettivo centrato si potrebbe dire. E infatti, la nuova linea "da" e "per" le isole Eolie s t a avendo un notevole successo. In aumento i passeggeri che usufruiscono del servizio di aliscafi istituito di recente dal comune di Lipari. Vibo Marina con il suo porto torna a essere il centro del traffico edel turismo sul Tirreno. Il servizio bisettimanale (giovedì e domenica) prevede l' arrivo dalle Eolie a Vibo Marina alle 12.30 e la partenza dalla banchina Bengasi per l' arcipelago eoliano a l l e 1 6 , c o n l a possibilità di acquistare i biglietti all' agenzia GotteliniCantafio di Vibo Marina oppure on line alla Liberty line. A tornare sull' argomento è il direttivo della Pro Loco che nell' apprezzare la lungimirante iniziativa pone ancora una volta l' accento sulla necessità di potenziare la struttura portuale. «Queste corse sottolineano i componenti del consiglio direttivo della Pro Loco di Vibo Marina dimostrano quanto questi collegamenti siano utili sia per la Sicilia che per la Calabria, ancor più se effettuati tutto l' anno». L' itinerario è, infatti, breve e conveniente basti pensare che la navigazione è di appena 75 minuti, mentre la linea Stromboli Milazzo con transiti ad altre isole impiega circa tre ore. Mentre Vibo MarinaPanarea meno di due ore di navigazione e Vibo Marina Lipari circa due ore e mezza. Un progetto da perseguire, dunque, ma che deve prevedere le necessarie attenzioni sul porto dove gli aliscafi devono attraccare. A dover essere potenziata, secondo la Pro Loco, è la centrale banchina Fiume che ha bisogno di essere dotata di respingenti e di una piccola stazione marittima (Apt) provvista di servizi di accoglienza tu ristica. Su questo fronte erano state Provincia e Regione a prendere impegni esistendo per altro finanziamenti ad hoc. Un altro obiettivo da perseguire, sempre secondo il direttivo della Pro Loco, è la realizzazione di una rete sinergica tra porto di Vibo Marina e aeroporto di Lamezia Terme, tra Regione Sicilia e Regione Calabria e tra i Comuni di Vibo e Lipari. Utile in questo senso la navetta di collegamento delle Ferrovie della Calabria messa a disposizione dalla Regione su interessamento del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 17 agosto 2016 Pagina 32 < Segue Gazzetta del Sud (ed. Catanzaro) Trasporti marittimi sindaco Costa. Per i turisti che transitano nel porto la possibilità di farli trascorrere una giornata a Vibo Marina potrebbe significare crescita economica e sviluppo a livello ricettivo e culturale.3(v.s. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 17 agosto 2016 Pagina 16 Giornale di Sicilia (ed. Agrigento) Trasporti marittimi FERRAGOSTO. Forze dell' ordine in azione per liberare l' arenile dagli accampamenti non autorizzati. Alla vista della polizia in molti sono fuggiti lasciando le attrezzature «TENDE ABUSIVE» BLITZ IN SPIAGGIA La Guardia costiera con i suoi 100 militari, 10 motovedette e gommoni e 10 autovetture ha messo a segno dei veri e propri blitz contro il fenomeno delle tendopoli in spiaggia. Concetta Rizzo OOO Gli arenili di San Leone, ma anche di Porto Empedocle, Realmonte e Siculiana si sono «risvegliati» puliti. Non sembrava neanche che, poche ore prima, fosse stata la notte di Ferragosto. Una notte di mezz' estate che, contrariamente agli anni precedenti, non ha deturpato l' ambiente e non ha creato problemi di ordine pubblico. Ha funzionato tutto alla perfezione, esattamente per come era stato programmato in Prefettura durante i molteplici vertici. Ed è stato il frutto dello sforzo di polizia, carabinieri, guardia costiera, guardia di finanza, vigili urbani, polizia provinciale, protezione civile e dell' associazione di volontariato «Gise» di Sandro Bennici. Che il «vento» fosse cambiato lo si era capito già dalla mattina e dal primissimo pomeriggio di giorno 14. Agli annunci dei divieti sono seguiti i fatti. La Guardia costiera con i suoi 100 militari, 10 motovedette e gommoni e 10 autovetture ha messo a segno dei veri e propri blitz contro il fenomeno delle tendopoli in spiaggia. Sono stati, infatti, 250 i controlli effettuati per accertare che l' ordinanza balneare venisse rispettata, mentre 200 sono stati quelli in materia di demanio e di rispetto della normativa ambientale. A questi si sono aggiunti anche i 30 controlli in materia di security effettuati alla partenza dei traghetti e degli aliscafi impegnati nella tratta Porto Empedocle isole Pelagie. Numerose le violazioni contestate dagli equipaggi delle unità navali e dalle pattuglie a terra. Contestate 30 infrazioni al codice da diporto ad altrettanti diportisti che navigava no o sostavano sotto costa all' interno della fascia di mare riservata alla balneazione, in particolare nelle zone di Punta Bianca, Zingarello, lido Rossello e Torre Salsa. In quest' ultimo caso, le sanzioni sono state elevate grazie alla collaborazione del personale della riserva che ha segnalato la presenza in zona vietata delle imbarcazioni da diporto. Alcune di queste, alla vista delle motovedette della Guardia costiera hanno cercato anche, rapidamente, di allontanarsi dalla zona interdetta, salvo poi farvi ritorno. Ed è allora che i militari hanno potuto procedere alla redazione dei verbali amministrativi. E' stato «pizzicato» anche un diportista privo di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 17 agosto 2016 Pagina 16 < Segue Giornale di Sicilia (ed. Agrigento) Trasporti marittimi tagliando assicurativo. Ed in questo caso è stata anche sequestrata l' imbarcazione. I blitz, assieme alla po lizia di Stato e ai carabinieri, hanno riguardato così per come disposto proprio dalla Prefettura le eventuali occupazioni abusive ad opera di campeggianti con tende e gazebi. Il bilancio dell' operazione non può che dirsi positivo, grazie anche alla stessa collaborazione dei bagnanti ha reso noto la Capitaneria di porto che hanno provveduto volontariamente a rimuovere le attrezzature Il blitz della polizia e della Capitaneria di Porto in spiaggia FOTO RIZZO non consentite. Ci sono stati però circa 30 sequestri di tende abbandonate da vacanzieri che, alla vista dei militari, sono fuggiti. Grande l' attenzione prestata, da parte dei poliziotti del commissariato «Frontiera» coordinati dal vice questore aggiunto Cesare Castelli oltre che alle eventuali tende abusive piazzate sull' arenile agli eventi serate danzanti o spettacoli musicali or ganizzati dai chioschi. Oltre 30 sono stati i controlli effettuati fra Porto Empedocle e Realmonte e tre posizioni, ieri, risultavano essere ancora al vaglio. A centinaia gli agrigentini che hanno apprezzato il duro lavoro delle forze dell' ordine fatto sia sulle spiagge dove, fra Marinella e lido Rossello, sono stati organizzati anche dei presidi fissi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 17 agosto 2016 Pagina 16 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Trasporti marittimi IL LUNGO PONTE. Vince ancora la partenza intelligente: le uniche auto in fila si incontrano in prossimità delle uscite autostradali di Taormina e Giardini Naxos NIENTE CODE SOTTO IL SOLE DI AGOSTO Per l' intera mattinata traffico scorrevole sul viale della Libertà, la strada che conduce agli imbarcaderi privati dove i traghetti approdano e salpano a ritmo continuo. ma è solo una tregua prima del contoesodo di fine mese Letizia Barbera OOO Il controesodo dei vacanzieri di ritorno e le partenze per chi ancora deve andare in vacanza non hanno fatto sentire il loro effetto sulla viabilità cittadina che per il momento resta però sostenuta, ma comunque scorrevole. Le uniche code si incontrano in prossimità delle uscite autostradali di Taormina e Giardini Naxos, mete ambite anche dopo Ferragosto. Non è ancora tempo di controesodo nelle strade messinesi che restano libere da code interminabili. Una tregua in vista del prossimo fine settimana quando si attende un nuovo flusso di vacanzieri di rientro. Per l' intera mattinata traffico scorrevole sul viale della Libertà, la strada che conduce agli imbarcaderi privati dove i traghetti approdano e salpano a ritmo continuo. Nessun grosso «intoppo» all' incrocio tra il viale Giostra e viale Libertà, uno dei nodi viabili più sensibili, dove si è formata solo un' unica colonna di auto all' altezza del semaforo che governa l' incrocio. Strade scorrevoli anche in prossimità degli altri incroci, soprattutto quello con il viale Boccetta. Ormai abituati alle partenze intelligenti, gli automobilisti hanno imparato ad evitare code in auto sotto il sole cocente ed attese interminabili per imbarcarsi sulle navi traghetto. Da anni quasi tutti programmano per tempo il ritorno a casa senza dover subire lun Auto in attesa di imbarcarsi sui traghetti ghe attese, rallentamenti e marce a passo di lumaca per poter arrivare all' imbarcadero. Traffico scorrevole dunque, anche sul viale Boccetta, altro punto nevralgico della viabilità e passaggio obbligato per raggiungere gli imbarcaderi per chiunque arriva in auto in Sicilia. Non si sono registrate code e file anche se il traffico è sempre stato sostenuto. Rimanendo in città, il traffico resta sempre sostenuto e caotico sulla Litoranea in prossimità di lidi e spiagge libere da Paradiso fino a Torre Faro e Mortelle e, dalla parte opposta, verso i villaggi rivieraschi di Santa Margherita e Giampilieri con spiagge sempre affollate e frequentate soprattutto dai messinesi che non hanno po tuto concedersi una vacanza oltre l' Isola. L' andamento del flusso veicolare è comunque stato tenuto sotto controllo dai Vigili urbani che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 17 agosto 2016 Pagina 16 < Segue Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Trasporti marittimi monitorano la situazione in continuazione. Giornata tranquilla anche in autostrada, sia sul versante tirrenico della Messina Palermo che in quello jonico della Messina Catania. Al di là dei soliti rallentamenti lungo alcuni tratti di Tangenziale per lavori e restringimenti di carreggiata e delle code, ormai fisiologiche alle uscite di Rometta e Villafranca Tirrena, per chi ha scelto il giorno dopo Ferragosto per andare in vacanza o tornare dalle ferie, non ha dovuto fare i conti con particolari disagi sulla strade. Le uniche code si registrano all' uscita del casello di Taormina che resta la meta turistica preferita dai turisti che arrivano sia dal nord Italia che dai paesi esteri . Qualche minuto di attesa in più ai caselli autostradali per il solito flusso di visitatori e turisti che sicuramente andrà avanti per tutta l' estate. (*LEBA*) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 17 agosto 2016 Pagina 4 Il Fatto Quotidiano Trasporti marittimi InformeRai La crescita zero per il "nuovo" Tg3 di Mazzà non è una notizia Nascosto nei telegiornali "renzizzati" il fatto che il Pil nel secondo trimestre è rimasto fermo facendo saltare tutti i conti del governo: è il biglietto da visita dei direttori appena nominati I nuovi direttori dei Tg Rai festeggiano una settimana. Luca Mazzà e Ida Colucci hanno messo la loro prima firma sui notiziari di Rai 3 e Rai 2 mercoledì 10 agosto. Il bilancio dei primi sette giorni? Non particolarmente incoraggiante. Il fatto politico più rilevante della settimana è stato quasi ignorato, minimizzato e infilato in posizioni poco nobili nella scaletta dei tg. Succede venerdì 12 agosto. I siti dei giornali aprono con una notizia infausta per il governo Renzi (e il Paese intero): l' economia è ferma. Nel secondo trimestre del 2016, dice l' Istat, il Prodotto interno lordo è aumentato dello 0,7% nei confronti del secondo trimestre del 2015, ma è rimasto invariato rispetto ai tre mesi precedenti. Nemmeno un decimale in più. Risultato: tutte le previsioni del governo per l' anno in corso e, ancor peggio, per il prossimo andranno riscritte. Nel nuovo Tg3 di Mazzà ex responsabile dei talk show della rete, dimessosi in polemica con il Ballarò "antirenziano" di Massimo Giannini la notizia della crescita zero arriva oltre la metà del telegiornale. Prima si parla di Siria, Thailandia, Turchia, aumento dei controlli nei traghetti i n p a r t e n z a p e r l e vacanze e Olimpiadi. C' è anche un ampio servizio sulla commovente biografia della ginnasta americana Simon Biles e sui "suoi volteggi che incantano Rio". Infine, al minuto 18 e 35 secondi, ci siamo. Si dà notizia della "battuta d' arresto della nostra economia". "La crescita della nostra ricchezza spiega il Tg 3 non è andata né avanti né indietro". Un "rallentamento registrato in tutta Europa", comunque, anche per l' "effetto Brexit e la minaccia terroristica", che "pesano ovunque". Al ministero dell' Economia peraltro "nessuno si dice sorpreso": "i segnali di rallentamento erano già emersi" e "i nostri conti pubblici sono sotto controllo grazie anche alle privatizzazioni". La risposta del governo, informa il tg, "si concentrerà ora sugli investimenti", che "potrebbero rilanciare quel clima di fiducia che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 17 agosto 2016 Pagina 4 < Segue Il Fatto Quotidiano Trasporti marittimi è l' unico motore che può rilanciare il Paese". Segue servizio sul botta e risposta politico e poi good news sulla vendemmia: l' agricoltura continua ad andar forte. Il Tg2 delle 20 e 30, quella sera, fa un po' meglio. Apre con la Siria, poi un servizio su terrorismo e sicurezza. E subito la pagina politica, al quarto minuto (su 12 totali del notiziario). "La crescita economica perde slancio". Non manca nemmeno in questo caso la replica rassicurante del viceministro dell' Economia, Enrico Morando: "La crescita economica è più fragile ma i conti pubblici sono sotto controllo". E il dato Istat "risente dell' incertezza internazionale". Finito il servizio, tocca al pastone politico sul Pil: le opposizioni attaccano il governo (parla Renato Brunetta), il governo replica alle opposizioni (parla il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei). Anche il Tg1 delle ore 20 del 13 agosto che non ha cambiato direttore: l' affidabile Mario Orfeo rimane saldamente al comando riporta diligentemente, e in bella evidenza, la velina del Mef: "Uno scenario che non sorprende il ministero dell' Economia: tensioni internazionali, terrorismo, effetti della Brexit preoccupano già da tempo e provocano un rallentamento dell' economia mondiale". Il giorno dopo il Tg3 di Mazzà torna sull' argomento con un' intervista al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: "Il governo non cambierà strategia. Abbiamo ottenuto risultati importanti, cinque trimestri di crescita consecutivi, trecentomila occupati in più in un anno. La stagione turistica è positiva: sono in un campeggio a Cervia, è tutto pieno". Ora siamo più tranquilli. Infine il ministro detta la linea. "Nessuno ha commentato il dato che la Francia ha fatto 'più zero' (non meno zero, ndr) esattamente come noi. Il problema della crescita lenta non è italiano, è europeo". TOMMASO RODANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 17 agosto 2016 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Trasporti marittimi Le alternative. Trevisanato (Vtp): «Le unità più piccole sono le meno moderne e sicure» Sul tavolo restano ancora due progetti Due sono le proposte attualmente in fase di Valutazione di impatto ambientale: la prima è una variante del canale Contorta (ormai superato), il secondo è firmato Duferco e prevede una installazione alla bocca di porto del Lido. Su quest' ultimo pesa l' ostilità dichiarata dei comuni vicini: solo pochi giorni fa a Cavallino Treporti si è costituito il comitato "No alle grandi navi d a crociera", mobilitato contro il progetto di banchina d' attracco in cemento, ma anche contro la possibile alternativa galleggiante. Netta anche la bocciatura da parte di Clia per il progetto «avversato anche dai comuni vicini sul cui territorio ricadrebbe sottolinea l' organizzazione delle compagnie da crociera e come si può pensare di fare i conti senza l' oste? Per quanto riguarda noi, abbiamo fatto studi approfonditi: le complicazioni in termini di sicurezza e mobilità dei passeggeri sono insuperabili». L' ipotesi delle Tresse, invece, è sostenuta dal Comune di Venezia: un canale profondo 10 metri e mezzo, lungo 1,2 chilometri, largo 90 metri in rettilineo e 120 metri in curva, che taglia a metà l' isola delle Tresse da cui prende il nome. Un' opera da 140 milioni, pronta in 20 mesi dal via libera. Tempi lunghi che mal si conciliano con «il deperimento dell' offerta di Venezia constata Sandro Trevisanato, presidente di Venezia terminal passeggeri . Il limite autoimposto dalle compagnie, e l' incertezza, pesano sulle scelte degli operatori e rischiano di creare un effetto paradossale». Quello, cioè, di far convergere sulla laguna «le navi più piccole, ma anche le meno moderne, quelle prive dei più aggiornati sistemi di abbattimento degli scarichi, meno manovrabili, meno aggiornate e non predisposte all' uso di combustibili alternativi. Flotte in qualche modo "di serie B" con minori indici di riempimento (cioè che non raggiungono il pieno carico e difficilmente partono piene, ndr), garantiscono minori margini, e al tempo stesso non aumentano la sicurezza, al contrario». Il tutto in un settore che si muove velocemente nella direzione opposta: navi sempre più grandi, a minore impatto ambientale. Attualmente, di qui al 2024, sono in costruzione fra le 50 e le 57 nuove unità, e di queste 32 hanno una stazza superiore a 120mila tonnellate. A Porto Marghera la Carnival ha in costruzione la gemella della Vista, 133mila e 500 tonnellate: destinata a uscire da qui per non rientrarci», sottolinea Trevisanato, che mette sotto accusa «i limiti puramente quantitativi, e non qualitativi, che oggi frenano il porto veneziano». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 17 agosto 2016 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore Trasporti marittimi Aspettando la scelta, l' attesa è anche per un regime transitorio che metta d' accordo la tutela di Venezia con un settore che ha persom, fra il 2014 e il 2015, 40 milioni in termini di spesa proveniente da crocieristi, equipaggio e navi, direttamente attribuibile al limite delle 96mila tonnellate. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 17 agosto 2016 Pagina 4 Italia Oggi Trasporti marittimi in controluce Sono dei poveri muslim esauriti che l' Occidente (col suo ateismo, le sue donne ignude, il rock 'n roll) emargina e finanche demonizza, maledetto! Oggi non lo nega più nessuno, nemmeno l' informazione frou frou. Ma solo fino a pochi giorni fa era vietato dire che la jihad viaggia anche per mare. Sui barconi (garantivano grandi firme, nomenklatura di governo e opposizione benpensante) non era (né sarebbe) mai salito un solo jihadista, neanche tiepido, neppure simpatizzante. Solo i proprietari dei barconi erano cattivi e islamisti; i passeggeri tutti buonissimi e laici. Certo, tra loro ogni tanto capitava anche qualche pessimo soggetto: per esempio i «disturbati» mentali, forse vittime in gioventù di qualche episodio di bullismo, che per salvarsi dall' annegamento quando il barcone dava segno d' affondare, si mettevano in dieci contro uno e buttavano ai pesci non soltanto le donne e i bambini, e nemmeno soltanto i cristiani, ma anche i maomettani con la faccia un po' da apostati e l' aria di non contarla giusta. Tra loro c' era magari anche chi rifiutava con fermezza di dichiarare le proprie generalità e si presentava senza documenti alle autorità portuali. Naturalmente, sia ben chiaro, non c' era «migrante» (salvo casi rarissimi) che avesse qualcosa da nascondere. Traumatizzati di guerra, ma devoti a una «religione di pace», i «migranti» volevano soltanto «dimenticare» e bruciarsi, una volta per tutte, i ponti dietro le spalle. Anche se talvolta, sui barconi, qualcuno di loro si comportava male, nessuno di loro s' è mai dato al furto, allo spaccio e all' omicidio per effetto d' una predisposizione al crimine, come insinuano i nemici lombrosiani delle buone cause. Quando ai «migranti» capita di delinquere, delinquono per colpa dello stress: la stessa sindrome dei terroristi per ennui e delle «casalinghe disperate». Non è stato per motivi religiosi, ma sempre per colpa dello stress, che qualche «migrante», una volta fuggito dai centri d' accoglienza o in possesso d' un permesso di soggiorno, s' è dato al radicalismo islamico e in qualche caso anche alla strage d' innocenti. Sono muslim esauriti, che l' Occidente (col suo ateismo, le sue donne ignude, il suo rock and roll) emargina e financo demonizza. Fortuna che anche in Occidente c' è qualcuno che li capisce: Angela Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 17 agosto 2016 Pagina 4 < Segue Italia Oggi Trasporti marittimi Merkel, il Pd renziano, Papa Francesco, Laura Boldrini, la stampa chic, la Ditta bersaniana. Tutti convinti, fino a qualche giorno fa, che la jihad non viaggiasse in barcone. In aereo sì, forse anche in automobile e in mongolfiera, magari teletrasportandosi come in Star Trek, oppure a bordo di sommergibili e navi da crociera, ma in barcone no, in barcone mai. Anzi, sempre fino a qualche giorno fa non si limitivano a dirlo, ma lo proclamavano urbi et orbi, riservando trucide occhiate dantesche, «occhi di bragia» e tutto, a chiunque anche solo insinuasse che i barconi, in realtà, sembrano fatti apposta per infiltrare in Occidente reclutatori di foreign fighters, imam fondamentalisti, aspiranti kamikaze e altri professionisti della guerra asimettrica. A imbarcarsi sono persone senza documenti, in larghissima maggioranza tra i diciotto e i trent' anni, sempre molto devote. Sono giovani e giovanissimi persuasi (come la sinistra post comunista, preda a sua volta d' ossessioni religiose) che l' Occidente sia la causa dei loro guai (e di tutti i guai del mondo presenti e futuri). Ci avete fatto caso? Nessun immigrato risponde alla descrizione che ne dava Angela Merkel («ingegneri, filosofi, scienziati») quando, tra ottobre e novembre del 2015, in poco più d' un mese, spalancò le frontiere dell' Europa a un milione di «migranti» spiegandoci che sarebbero stati loro, in futuro, a pagare le nostre pensioni. È saltato fuori, in compenso, che molti somigliano all' identikit che ne danno gli allarmisti, gl'«islamofobi», i nemici del «burkini». Oggi si scopre, infatti, che sui barconi, dove d'«ingegneri e scienziati» non c' è mai stata traccia, viaggiano da tempo anche i jihadisti e che adesso, cacciati dalla Libia, potrebbero sbarcarne sulle nostre coste molti più di quanti non ne siano già sbarcati. A spiegarcelo, oltretutto con l' aria di chi l' aveva sempre detto, sono le stesse anime sante che fino a pochi giorni fa negavano che la jihad avesse mai attraversato il Mediterraneo a bordo d' un barcone o che si proponesse di farlo in futuro; e guai ai cani infedeli che osavano anche solo pensare il contrario. © Riproduzione riservata. DIEGO GABUTTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 17 agosto 2016 Pagina 24 La Sicilia (ed. Agrigento) Trasporti marittimi Tra Lampedusa e Valle dei Templi è un trionfo di visitatori I turisti ci sono, eccome se ci sono. Sono anche tanti. Alcuni esempi: Sold out a Lampedusa ed in quasi tutto l' Agrigentino: da Sciacca a Menfi fino ad arrivare alla città dei Templi. Stagione turistica a dir poco eccellente quella che si sta snodando in questo periodo di Ferragosto. Il "tutto esaurito" sulla più grande delle isole Pelagie si registra ormai da diverse settimane. Soltanto chi aveva prenotato per tempo e riuscito a trovare un posto in albergo o un mezzo di trasporto per giungere a Lampedusa. Gli altri chi ci ha pensato all' ultimo minuto difficilmente sono riusciti a raggiungere Lampedusa. "Stagione turistica senza precedenti" ripetono alcuni degli albergatori dell' isola . " L ' immagine di Lampedusa nel mondo e veramente cambiata, grazie anche e soprattutto a tutti gli avvenimenti di fama internazionale che hanno visto protagonista la nostra isola: dall' apertura del museo alla presenza di papa Francesco ed al film Fuocoammare" commenta, invece, qualcun altro degli isolani. Tripudio di visitatori anche alla valle dei Templi. La scorsa domenica, che era quella ad ingresso gratuito, in un' unica giornata si e registrata la presenza di oltre 10 mila ticket staccati. Ma questo mese sembra essere destinato a far aumentare, ed anche di molto, il trend già positivo registratosi lo scorso luglio. A luglio, infatti, la Valle ha avuto un incremento del 15 per cento di visitatori. Il che significa oltre 30 mila visitatori in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Che le premesse, quest' anno, per la Valle dei Templi fossero davvero eccezionali lo si era capito già con i dati dello scorso giugno quando, appunto la stagione estiva non era ancora minimamente entrata nel vivo. Durante giugno sono stati, infatti, complessivamente ben 65.599 i visitatori arrivati, con un incremento del 10 per cento rispetto allo stesso mese del 2015 quando furono 59.935. Nei primi sei mesi dell' anno, la Valle ha raggiunto quota 288.154 visitatori, con un incremento del 9 per cento rispetto al primo semestre dell' anno passato quando i visitatori furono 266.415. R.A. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 17 agosto 2016 Pagina 29 La Sicilia (ed. Ragusa) Trasporti marittimi Le drammatiche testimonianze dei marinai che hanno deciso di abbandonare la nave MICHELE GIARDINA POZZALLO. Non ce la facevano più i dieci uomini dell' equipaggio della nave turca "Oruc Reis", ferma da tre settimane a sette miglia da Pozzallo, a rimanere un' ora di più a bordo. Insostenibile la situazione che si era venuta a creare. Pertanto, stanchi e amareggiati, hanno approfittato della prima occasione utile per lasciarsi alle spalle minacce, disagi e promesse mai mantenute. Molto gravi i fatti da essi raccontati non appena hanno messo piede a terra, dopo avere raggiunto con una scialuppa il porto di Pozzallo. Senza stipendio da mesi, essendo venuti a mancare anche viveri e acqua ed avendo capito che le parole rassicuranti del comandante della nave nascondevano magagne e menzogne, nonostante le gravi minacce subite dallo stesso comandante e dagli altri componenti l' equipaggio rimasti a bordo ( il primo ufficiale e cinque uomini di origine georgiana), sono ugualmente riusciti ad organizzare una rocambolesca fuga. Che la situazione a bordo di quella imbarcazione dal punto di vista ambientale e dei bisogni quotidiani da soddisfare fosse grave e non più sostenibile è stata confermata, fra l' altro, dall' intervento dell' agenzia marittima con sede a Pozzallo, Sr Shipping, che si è fatta carico di rifornire la nave di 44 tonnellate d' acqua e viveri. Tre dei dieci lavoratori che hanno abbandonato l' unità navale, di nazionalità turca, con un volo aereo in partenza da Palermo hanno già fatto ritorno a casa, mentre il quarto, non disponendo della somma di poco più di 100 euro necessaria per il biglietto aereo, ha dovuto fare ritorno a Pozzallo ove è stato accolto, assieme agli altri sei compagni indiani, in una struttura provvisoria piazzata nel Palazzetto dello Sport. Continua intanto ad essere difficile e delicata la situazione sulla nave turca "Oruc Reis", rinfusiera da 32 mila tonnellate di portata lorda, di proprietà della Compagnia di navigazione Vera Shipping di Instanbul, che ha a bordo un carico di prodotti cerealicoli destinato al porto di Nemrut. Lo stesso comandante della nave, sollecitato dall' assistente coordinatore della Federazione internazionale dei lavoratori del trasporto (Itf), Katia Geissberger, ha ammesso che, in caso di incendio, la nave rimasta con soli sette uomini a bordo rischierebbe di essere divorata dalle fiamme. "Si tratta di un caso veramente singolare commenta il coordinatore per l' Italia dell' Itf Francesco Fiore mai registrato prima, con l' abbandono di una nave da parte di un gruppo di marinai fuggiti a bordo di una lancia". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 17 agosto 2016 Pagina 29 < Segue La Sicilia (ed. Ragusa) Trasporti marittimi MICHELE GIARDINA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 16 agosto 2016 La Sicilia Web Trasporti marittimi C' è la festa M5s, Alitalia e Siremar Sconti su voli e traghetti per Palermo Previsti listini promozionali per i partecipanti all' evento nazionale dei grillini previsto per il 24 e 25 settembre. Convenzioni anche con i taxi e noleggi bici ROMA Alitalia e Tirrenia metteranno a disposizione dei partecipanti ad Italia 5 Stelle, la 'festa' nazionale del M5s che si terrà a Palermo il 24 e il 25 settembre, sconti dedicati in vista dell' evento. Lo annuncia il blog di Beppe Grillo. Lo sconto "dedicato" da Alitalia per tutti coloro che parteciperanno all' evento è del 15% ed è valido per i voli da tutta Italia per Palermo acquistabili fino al 24 settembre ed utilizzabili dal 21 al 28 settembre. Lo sconto, si legge nell' offerta commerciale, si può ottenere facendo il biglietto sul web ed utilizzando il codice "AZM5S". Anche Tirrenia ha previsto un "listino promozionale" valido per gli "iscritti" al Movimento per tutte le tipologie di sistemazione, dal passaggio ponte alla cabina, per la tratta NapoliPalermo. Sconti sono previsti anche da convezioni sottoscritte con cooperative di taxi ed anche per noleggiare bici in città. "Per raggiungere Palermo in occasione di Italia 5 Stelle sarà possibile godere di alcune convenzioni, che vanno incontro a tutte le tasche. Innanzi tutto si può volare per l' aeroporto di Punta Raisi con le compagnie low cost, ma anche con Alitalia che ha previsto uno sconto del 15% per chi viaggia verso Palermo" si legge sul blog dove si ricorda che "dall' aeroporto si può raggiungere quindi il Foro Italico in bus o in taxi, proprio con Autoradio Taxi e Coop Trinacria sono state sottoscritte altre convenzioni". Inoltre "si può raggiungere Palermo anche in nave da Napoli, Civitavecchia, Salerno e Livorno con la possibilità di imbarcare pure l' autovettura. In particolare dal capoluogo campano è stata sottoscritta una convenzione con la compagnia Tirrenia. Arrivati in città conclude la nota sul blog sarà quindi possibile noleggiare una bici, utilizzando diverse convenzioni". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 17 agosto 2016 Pagina 3 La Stampa Trasporti marittimi A breve l' esordio Pronta una nave passeggeri sulla rotta Genova Tripoli L' ultima riunione del Comitato di sicurezza portuale, a Genova, è andata in scena nei giorni scorsi ed è servita a consolidare, al momento, soprattutto incertezze e perplessità. Nell' incontro, parecchio riservato, si è parlato del nuovo collegamento passeggeri Tripoli Genova, che potrebbe essere gestito a breve dalla compagnia d i navigazione M e t h a k e doveva registrare una tappa preliminare il 25 luglio scorso, con l' approdo in Liguria della «Ammari», individuata per coprire la tratta ogni quindici giorni. Dopo il tracollo dell' Isis a Sirte, lo spauracchio dei miliziani del Califfato in fuga sui barconi e l' innalzamento del livello d' allerta in tutti gli scali italiani, il progetto è stato congelato; anche perché sia il prefetto del capoluogo ligure Fiamma Spena che la nostra intelligence hanno mostrato più di un dubbio sulla sicurezza, considerato che sarebbe la prima linea passeggeri diretta a unire la Libia con l' Italia. E però l' argomento sarà di nuovo all' ordine del giorno poiché i libici, rappresentati in Italia dall' agenzia Amu, insistono sfoderando pure tariffari e tecnicismi. Per orientarsi bisogna tornare indietro d' un mese. È il 19 luglio quando la Methak, in un documento siglato dal suo legale rappresentante Zakaria Elmrayed, scrive alla Capitaneria e alla polizia di frontiera genovesi: in accordo con Stazioni marittime spa la società di cui fanno parte anche Autorità portuale e Comune, che gestisce il terminal traghetti la nave «Ammari» dovrebbe arrivare una prima volta vuota a Genova il 25 luglio, per un controllo tecnico. La Guardia costiera, in quella data, deve verificare che non si tratti d' una carretta del mare. Fabbricata in Italia quarant' anni fa, la «Ammari» è stata ceduta nel 2011 dalla «Ustica Lines» ed è ritenuta un' imbarcazione affidabile: si tratta di una Roro pax, destinata sia al trasporto di merci che di persone, ed è dotata di 100 cabine. Per gli operatori marittimi, sia italiani che libici, la TripoliGenova rappresenta un' oggettiva prospettiva di sviluppo commerciale. Ma è chiaro, e Stazioni marittime spa lo ha ribadito nel corso dei vari summit, che sulla sicurezza devono pronunciarsi altri. Va precisato un dettaglio: il viaggio del 25 luglio, già autorizzato, non avrebbe rappresentato il battesimo della tratta. L' imbarcazione avrebbe potuto trasportare solo l' equipaggio e, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 17 agosto 2016 Pagina 3 < Segue La Stampa Trasporti marittimi anche nel caso in cui avesse superato gli accertamenti, per avviare il collegamento sarebbe stato necessario l' ok sia della prefettura che del Comitato di sicurezza portuale. Nel frattempo la stessa Methak ha rinviato ai primi di settembre la traversata preliminare, ma non c' è dubbio le prossime settimane saranno cruciali per coniugare affari e sicurezza sul fronte libico. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI. MATTEO INDICE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 17 agosto 2016 Rosalio Trasporti marittimi Rafforzate le procedure di sicurezza al Porto di Palermo N e i p o r t i i t a l i a n i d o v e f a n n o s c a l o navi passeggeri il livello di sicurezza è salito a 2 per rendere più difficoltosi eventuali attentati terroristici e anche il Porto di Palermo si adegua. Tutti i passeggeri vengono sottoposti a controllo a terra (metal detector e scanner per i bagagli) e a bordo ed è stata creata un' ulteriore area sterile sul molo Piave sud. Aumentano i controlli a campione delle autovetture sottobordo per i passeggeri dei traghetti arrivando a una su tre. Una guardia giurata supporta il personale delle compagnie di navigazione per effettuare i controlli. (foto da Google Maps ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 16 agosto 2016 SiciliaInformazioni Trasporti marittimi Diportisti indisciplinati, 30 multe ad Agrigento Circa 100 militari, 10 tra motovedette e gommoni e 10 auto sono stati impiegati dalla Guardia costiera di Porto Empedocle durante il weekend di ferragosto nell' ambito dell' operazione 'Mare sicuro'. Controlli mareterra effettuati sull' intero territorio del compartimento marittimo di Porto Empedocle, che comprende anche Sciacca, Licata e Lampedusa. Complessivamente 250 sono stati i controlli effettuati per verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dall' ordinanza balneare, mentre circa 200 sono stati quelli in materia di demanio e di rispetto della normativa ambientale. A questi si sono aggiunti anche i 30 controlli in materia di security effettuati alla partenza dei traghetti e degli aliscafi impegnati nella tratta Porto Empedocle Isole Pelagie. Numerose le violazioni contestate dagli equipaggi delle unità navali e dalle pattuglie a terra. In particolare sono state contestate 30 infrazioni ad altrettanti diportisti che navigavano o sostavano sotto costa all' interno della fascia di mare riservata alla balneazione, in particolare nelle zone di Punta Bianca, Zingarello, Lido Rossello e Torre Salsa. In quest' ultimo caso le sanzioni sono state elevate grazie alla collaborazione del personale della Riserva che ha prontamente segnalato la presenza in zona vietata di queste unità. Sequestrata un' imbarcazione il cui proprietario era privo di assicurazione, mentre le pattuglie a terra hanno elevato diverse multe ad automobilisti indisciplinati. Infine, passate al setaccio le spiagge della zona per evitare accampamenti e abbandono incontrollato di rifiuti. Sequestrate 30 tende abbandonate da turisti che si sono dati alla fuga alla vista dei militari. di REDAZIONE. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 17 agosto 2016 Pagina 18 Corriere della Sera Porti Ahmed ha attraversato il mare in cerca di un medico per il fratellino PORTO E M P E D O C L E (Agrigento) P e r approdare a Lampedusa è partito dal delta del Nilo, da Rashid Kafr El Sheikh, lasciando papà, mamma, la sorellina e due fratelli in una polverosa casbah a 130 chilometri dal Cairo. Da solo. Nascosto in un carro di animali. A tredici anni. Controllando in continuazione la gualcita fotocopia di un certificato medico protetto da un sacchetto di plastica. Come fosse un tesoro. Ragione assoluta per un calvario con un unico obiettivo, come racconta Ahmed, questo piccolo, smilzo e spaventato eroe dagli occhi umidi di commozione: «I miei genitori, i miei zii, tutta la famiglia mi hanno fatto partire per trovare in Sicilia, in Italia, in Europa un ospedale, dei medici disposti a curare e operare il più piccolo dei miei fratelli, Farid, sette anni, da tre colpito da una malattia del sangue, da una...». Ed estrae la fotocopia con la storia di una creatura affetta da una gravissima piastrinopenia, un malanno provocato da una riduzione nella produzione midollare di megacariociti, come scrivono i medici egiziani che hanno tentato una prima operazione e che per un altro necessario intervento forse una splenectomia, l' asportazione della milza chiedono cinquantamila lire egiziane a una famiglia di contadini senza risorse perché, quando il raccolto va bene, ne guadagna tremila in un anno. «Il mio sogno è vedere mio fratello giocare senza sentirsi male, giocare con me a calcio e correre insieme senza aver paura che svenga perché non riesce a stare molto in piedi... », racconta Ahmed. Sconvolto da quello che definisce «il dolore più grande che abbia mai provato». E ricorda: «È stato terribile vedere dimettere mio fratello dall' ospedale perché mio padre non aveva i soldi per pagare le cure e per l' operazione». Ecco la ragione del calvario di questo minore passato dalla posta del carro bestiame alla carretta del mare approdata a Lampedusa. Una Via Crucis con sosta obbligata in un capannone della spiaggia di Baltim dove Ahmed, non lontano da Alessandria d' Egitto, ha continuato a nascondersi mentre trafficanti e scafisti picchiavano i suoi compagni di viaggio, come sussurra timoroso: «Alcuni derubavano gli uomini, altri afferravano giovani donne trascinate in un magazzino da dove tornavano in lacrime prima della partenza sul barcone... Pensavo di morire in mare. Né cibo né acqua. Soltanto un sorso di acqua a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 46 17 agosto 2016 Pagina 18 < Segue Corriere della Sera Porti persona al giorno...». È un drammatico racconto che conferma il disastro di un esodo senza fine. Stavolta Ahmed, questo ragazzo mingherlino ma tenace, arrivato sfinito al centro accoglienza di Lampedusa un paio di giorni fa, ha un solo obiettivo come confida ad un volontario col suo stesso nome, Ahmed Mahmoud, anche lui egiziano, da due anni mediatore per l' Oim, l' Organizzazione internazionale dei migranti. E Ahmed il grande, lasciato il corso zeppo di turisti, attraversa l' isola per correre mattina e pomeriggio verso il piccolo rifugiato! al centro di contrada Imbriacola. Ascolta e riferisce l' ansia di Ahmed il piccolo per quel primo intervento: «Chiesero trentamila lire egiziane, quasi quattromila euro. E il doppio per la seconda operazione. Soltanto le analisi costano quattromila lire, cinquecento euro, ma mio padre raccogliendo datteri con mia madre, con il fratello più grande, un anno più di me, non guadagna mai più di tremila euro all' anno. Che cosa fare per salvare Farid? Ho sentito i miei genitori interrogarsi, parlarne con i miei zii. Quando ho capito che tanti ragazzi dalla mia città partivano con le barche ho deciso di dare una mano. "Vado pure io", ho detto. Così io lavoro in Europa, mando i soldi, il fratellino si cura e guarisce, il grande continua a studiare e si prepara un futuro migliore per la più piccola, la nostra sorellina di tre anni...». Come in un consiglio degli anziani, ecco che il piccolo grande Ahmed è riuscito a convincere tutti in famiglia. Anche lo zio che ha firmato le «cambiali»: «Delle carte. Un impegno con i trafficanti per pagare 2 mila euro nei prossimi anni. O con i miei guadagni, o con un suo terreno». Una sorta di garanzia che Ahmed richiama per spiegare come sia urgente trovare un posto in ospedale per il fratellino e un lavoro per lui: «Io chiedo aiuto ai medici, a qualche medico, all' Italia, ma voglio pagare tutto, lavorando...». È un' invocazione semplice rilanciata mentre gli dicono che andrà in una casa famiglia. Una di quelle fra Agrigento e Porto Empedocle da dove i minori poi scappano, spesso finendo in mano a nuovi sfruttatori. Ma, stanco di nascondersi, Ahmed, chiede aiuto. Soprattutto per il piccolo Farid. FELICE CAVALLARO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 17 agosto 2016 Pagina 20 Gazzetta del Sud Porti Catania, operazione "Sunset" Traffico di droga Condanne e arresti Agenti di polizia della Questura di Catania hanno arrestato Giuseppe Costanzo, 53 anni, in quanto deve scontare una pena detentiva pari a 4 anni di carcere per essere stato riconosciuto colpevole di traffico di droga. E ancora, le manette ai polsi sono scattate per Sebastiano Costanzo,54 anni: anch' egli deve scontare una pena di 4 anni sempre per droga; infine è stato arrestato Sandro Mira bella 47 anni, il quale deve espiare una pena detentiva a 4 anni e 8 mesi per reati in materia di stupefacenti. I tre sono tutti catanesi. L' ordine di esecuzione per la carcerazione dei tre uomini trae origine da attività di indagine espletata dalla Squadra mobile Sezione "Antidroga", la quale ha portato all' arresto dei tre soggetti bloccati nel corso dell' operazione "Sunset", avvenuto il 20 maggio del 2014. I tre uomini furono accusati di traffico internazionale di sostanza stupefacente del tipo marijuana. In particolar in quella circostanza i poliziotti bloccarono sul porticciolo di OgninaCatania i tre condannati mentre si trovavano a bordo del peschereccio d' altura "Arizona". Il naviglio, trasferito presso il porto d i Catania, f u sottoposto a perquisizione, protrattasi per alcune ore, ad esito della quale, fu rinvenuta e sequestrata, abilmente occultata in serbatoi collocati all' interno del vano motori del natante, della marijuana per un peso complessivo di 1450 chili, specificamente 1118 involucri in cellophane trasparente, del peso lordo cadauno di 1,040 chili, per un totale di 1162 chili, e 36 involucri in cellophane trasparente, del peso lordo cadauno di 8 chili, per un totale di 288 chili. Adesso sono arrivate le prime condan ne.3(C.s) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 17 agosto 2016 Pagina 32 Gazzetta del Sud Porti Una giornata nel segno della tradizione col pranzo in spiaggia Boom di presenze nelle due riviere A Ferragosto tutti scelgono il mare Incredibile e incontrollato afflusso di vacanzieri nella cortina del porto Un Ferragosto all' insegna del pienone sulle spiagge della riviera di Ponente. Non si ricordava da tempo una presenza così imponente nell' arenile compreso tra Bastione ed il Tono. Migliaia di autovetture sui terrapieni, una infinità di ombrelloni, lidi strapieni. Milazzesi e turisti hanno deciso di trascorrere la giornata di relax nelle acque limpide della città del Capo e, molti, hanno voluto scoprire le "calette" di Levante e la splendida "piscina di Venere" a Capo Milazzo, raggiungibile dopo un percorso non semplice e anche faticoso ma che, alla fine, premia chi ha il coraggio di raggiungere un angolo ancora incontaminato. Una giornata al mare, con pranzo a sacco per i più giovani, oppure classico menù ferragostano di chi ha portato la tradizionale pasta al forno, accompagnata dalle cotolette e dall' anguria. Non sono mancati i falò di chi havoluto completare la giornata col bagno di mezzanotte. Nessun problema neppure in mare, dove gli aquascooter e le altre imbarcazioni da diporto sono state tenute a distanza dai controlli disposti dalla Capitaneria d i porto. Nella circostanza, gli uomini della motovedetta hanno anche operato diversi interventi di soccorso. A Capo Milazzo, in particolare, è stata prestata assistenza ad un imbarcazione a vela con 6 persone a bordo che comunicava, ad 1 miglio, infiltrazioni d' acqua dal manicotto dei servizi igienici. Soccorse altre due persone che si trovavano su un gommone rimasto con il motore in avaria nel canale tra Capo Milazzo e Vulcano. L' esodo verso le Eolie ha anche in questa occasione determinato i consueti problemi di viabilità con la Cortina del porto in ginocchio già dalle prime ore della mattinata di domenica. Auto parcheggiate in doppia fila, pedoni che attraversano la strada da qualsiasi punto, autobus che s' arrestano dove capitava per far salire o scendere i turisti. C' è stato di tutto e di più insomma. Quello che non si comprende è la ragione per la quale a Milazzo si consenta la sosta in doppia fila in strade assai trafficate o la fermata pur momentanea in zone vietate. «Milazzo in questi ultimi anni è diventata una città dove le regole sembrano non esistere ha Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 49 17 agosto 2016 Pagina 32 < Segue Gazzetta del Sud Porti commentato ieri amaro un turista bolognese multato per non aver esposto il disco orario nella tranquilla piazza del Sacro Cuore. Pagherò il verbale ma quello che vedo nel porto e nelle stradine adiacenti non ha eguali da nessuna altra parte. Ma lì nessuno controlla?». Il sindaco Formica in più occasioni ha sottolineato che presto «si cambierà registro». Si cominci subito.i(r.m. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 17 agosto 2016 Pagina 34 Gazzetta del Sud Porti La manifestazione clou dell' estate di Capo d' Orlando Più di ventimila turisti per la processione a mare Ma il sistema viario cittadino ha accusato i problemi di sempre Franco Perdichizzi CAPO D' ORLANDO Religione, folclore, turismo ed economia si sono miscelate a Capo d' Orlando per ferragosto nella manifestazione "clou" di questa estate 2016, la processione a mare della Madonnina di Porto Salvo. Più di ventimila, tra turisti, villeggianti e fedeli, hanno invaso la città paladina dalle prime ore del mattino. Le spiagge siso no riempite all' inverosimile mentre il sistema viario cittadino ha accusato i problemi di sempre e cioè quelli legati alla mancanza dei parcheggi. La processione di quest' anno ha avuto una carattere diverso rispetto agli anni precedenti perché il barcone con la statuetta della madonna, e con appresso decine di imbarcazioni, ha raggiunto la baia di Bagnoli dove il porto, opera incompiuta da quasi cinquant' anni, sta prendendo forma. Già il prossimo anno la processione dovrebbe entrare nell' invaso portuale perché a maggio 2017 i lavori dovrebbero concludersi. Una presenza, quella della processione lungo il molo di sopraflutto, che ha legato ancor più la città con le maestranze e con gli imprenditori orlandini, titolari dell' impresa che sta realizzando il porto. Dicevano delle ventimila presenze del ferragosto che però sono solo l' apice di una stagione che si avvia a battere tutti i record delle presenze turistiche di Ca po d' Orlando. Dall' inizio di agosto a Capo d' Orlando si registra il tutto esaurito in ogni tipo di "accommodation", dagli hotel ai villaggi, dai B&B agli appartamenti. Per non parlare dei ristoranti, dei pub e dei bar che risultano stracolmi sino a tarda notte. È una stagione veramente fortunata quella che il turismo sta proponendo a Capo d' Orlando poiché l' indotto ne sta beneficiando in maniera veramente notevole. Le vie dello shopping della città paladina, quando il sole tramonta, diventano affollate e vedere un brulichio di turisti all' interno dei negozi e delle boutique è una costante che si ripete ogni sera. E quando il mare non è calmissimo ecco che l' andirivieni nei negozi diventa notevole poiché turisti e villeggianti abbandonando le spiagge e si riversano sull' isola pedonale e sulle vie dello shopping.1. FRANCO PERDICHIZZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 17 agosto 2016 Pagina 33 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti Nota del consigliere regionale Nicolò (FI) Quel treno per... Lima non parte da Gioia Tauro Duro attacco ai governi regionale e nazionale: «Non se ne sono occupati» Domenico Latino GIOIA TAURO Sullavicenda dei treni per la metropolitana di Lima, costruiti a Reggio ma spediti in Sud America dal porto di Salerno e non da Gioia Tauro, dopo il sindaco Pe dà interviene anche il presidente del gruppo Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò «Ci troviamo di fronte a un' ennesima beffa, amara e tristissima per l' intera economia regionale osserva Nicolò e soprattutto per i lavoratori e tut te le maestranze del porto di Gioia che, da tempo stanno vivendo una situazione occupazionale drammatica con prospettive ancora più preoccupanti. Già da ieri, hanno cominciato a imbarcare a Salerno, alla volta della capitale peruviana, i nuovi treni della metropolitana di Lima made in Calabria, perché costruiti nello stabilimento reggino, ma la commessa avrà una durata di quattro anni. Insomma, il porto di Gioia Tauro, uno dei terminal container più importanti al mondo, è stato completamente tagliato fuori pur essendo il naturale scalo marittimo per un' operazione di trasporto così rilevante». «Malgrado si trovi a poche decine di chilometri dallo stabilimento di partenza, è stato letteralmente bypassato in un affare in grado di fornire nuovo lavoro fino al 2020», prosegue il consigliere d' opposizione che rivolge quindi un duro attacco alle forze di governo: «E a Catanzaro? A Roma? Nessuno ha da dire niente? È possibile che nonostante i tanto declamati "tavoli" Regione Governo avviati a ripetizione a Roma, non si siano occupati di un' operazione di prospettiva come quella del trasferimento in Perù della metro made in Calabria? Era passata inosservata? Se n' erano dimenticati? Su questa ulteriore prova di trascuratezza o sciatteria nei confronti del porto di Gioia Tauro e della Calabriaconclude Nicolòcrediamo che la Giunta regionale e il governo di Roma debbano rendere puntualmente conto e fornire in proposito giustificazioni convincenti».3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 17 agosto 2016 Pagina 22 Giornale di Sicilia (ed. CaltanissettaEnna) Porti Gela Una tartaruga salvata al porticciolo OOO Una tartaruga Carettacaretta è stata soccorsa da due bagnanti, nelle acque antistanti il porticciolo. Il raro esemplare è risultato ferito da un amo. I due soccorritori, i fratelli Carlo e Serafino Lo Piano, hanno consegnato la tartaruga ai militari della Capitaneria d i porto che a loro volta hanno allertato il veterinario e il centro recupero tartarughe di Cattolica Eraclea per le cure del caso. (*LUMA*) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 17 agosto 2016 Pagina 20 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Porti FERRAGOSTO. Controlli delle forze dell' ordine per garantire la sicurezza. Multe e sequestri di merce Eolie, registrati 150 mila vacanzieri Federalberghi: «Hotel pieni» OOO Sono circa 150 mila i vacanzieri che per il Ferragosto hanno scelto l' arcipelago delle Eolie, che sembra tornato ai tempi migliori. Alberghi, residence, case vacanze, supermercati, bar, ristoranti, pizzerie, negozi, lavorano a ritmo serrato, le sette isole sono piene di turisti. Centinaia le imbarcazioni ancorate tra le sette isole dell' Arcipelago. Un' affluenza record. Corse straordinarie anche d e g l i aliscafi d e l l a " L i b e r t y l i n e " e d e l l a "Tarnav". E viaggiano sempre al completo soprattutto da Milazzo. Alle Eolie si registra almeno un più 20%, anche se la massiccia presenza di vacanzieri è costituita in prevalenza da turisti giornalieri. I commenti. Christian Del Bono, presidente Federalberghi: «Hotel quasi pieni fino a San Bartolo quando si registrerà nuovamente il tutto esaurito». Massimo Lo Schiavo, sindaco di Santa marina Salina: «Qualche presenza in più ma nessun boom». Aldo Natoli, ex assessore turismo di Lipari: «La qualità delle presenze non credo che sia molto elevato». Nei porti eoliani controlli a tappeto da parte dei carabinieri, al comando del luogotenente Francesco Villari, nell' ambito dell' operazione «Ferragosto Sicuro». A Panarea hanno anche riguardato l' occupazione abusiva di suolo pubblico e demaniale e le condizioni igienico sanitarie dei locali pubblici. Sono anche intervenuti i Nas di Catania. Una trentina i verbali e quindici denunciati alla procura della Repubblica di Barcellona. La guardia costiera, comandata da Paolo Margadonna ha effettuato 7 verbali sottocosta a Stromboli, a Lipari 4 verbali per il trasporto dei turisti sui barconi superiore a quello previsto, e per la mancanza di documenti a bordo dei natanti. Totale: 6 mila euro. Per il porto vietato multa da 2 mila e 60 euro per il comandante di un veliero di lusso con a bordo 27 turisti russi fermati in un tratto del porto dove è vietato l' approdo per i croceristi. Nottata di lavoro per la guardia di finanza. L' operazione predisposta dal luogotenente Salvatore Tringali è iniziata nel primo pomeriggio dell' altro ieri. La pattuglia composta da quattro finanzieri, comandata dal maresciallo Mario Peresi ha passato a setaccio attività commerciali e turistiche. A Vulcano polizia municipale e carabinieri hanno sequestrato 600 kg di frutta e verdura ad un ambulante di Lipari privo di autorizzazione. Inflitta una multa di 356 euro. (*BL*) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 17 agosto 2016 Pagina 18 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti CHIESA DI SAN FILIPPO. Dopo la celebrazione il corteo fino alla Marina seguito dai fedeli ed anche dai turisti: lanciata una corona di fiori per ricordare tutti i caduti in mare Festa dell' Assunta, processione di barche al Porto Grande OOO La preghiera nella chiesa di San Filippo, poi il corteo per le strade del centro storico e la tradizionale processione nelle acque del Porto Grande. Sono stati questi i momenti che hanno scandito, nel giorno di Ferragosto, la festa dell' Assunta, uno dei momenti più attesi nei mesi estivi in città. Tanti fedeli, ma anche molti turisti, hanno accompagnato il simulacro della Madonna nel suo cammino dalla chiesa della Giudecca fino al Foro Italico dove un' imbarcazione messa a disposizione dal gruppo Barcaioli, era pronta per accogliere a bordo l' Assunta. All' interno della chiesa di San Filippo, nel corso della messa, il parroco Flavio Cappuccio ha voluto rivolgere un invito a tutti i fedeli. «Lei non ci lascia mai soli ha detto il sacerdote nel corso dell' omelia . Nel corso della processione Maria starà in mezzo a noi e con noi e vi esorto tutti a compiere questo pellegrinaggio con lei rivolgendole una preghiera. Camminando per le strade di Ortigia giratevi verso di lei, ogni tanto, e pregate con lei». Fuori dalla chiesa di San Filippo sono state tante le persone che hanno atteso l' uscita del simulacro, portato a spalla dai devoti. Ad accogliere l' Assunta un breve spettacolo pirotecnico che ha preceduto l' avvio della processio ne che ha attraverso via del Crocifisso per poi dirigersi, tra gli sguardi curiosi di tanti turisti che anche dai balconi degli hotel non hanno perso l' occasione per scattare una foto o girare un video del corteo, verso piazza Minerva e piazza Duomo. Tanti i fedeli lungo il cammino che hanno voluto stringersi attorno alla Madonna e ancora di più quelli che hanno atteso l' arrivo del simulacro lungo la banchina della Marina. La processione in mare, dopo la fine degli interventi di riqualificazione delle banchine del Porto Grande è partita quest' anno proprio dal Foro Italico, come da tradizione. Il corteo in mare, come ogni anno, è stato seguito da de cine di imbarcazioni che hanno scortato l' Assunta nelle acque del porto. Insieme al simulacro anche il comandante della Capitaneria di porto Domenico La Tella e il vicesindaco Francesco Italia. Sono stati proprio loro due a gettare in acqua una corona di fiori rossi per tutti i caduti in mare così come per tutte le persone che lavorano sulle imbarcazioni. La processione nelle acque del Porto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 55 17 agosto 2016 Pagina 18 < Segue Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti Grande si è poi diretta nuovamente verso il Foro Italico e una volta a terra il simulacro dell' Assunta ha ripreso il proprio cammino tra le strade del centro storico di Ortigia. Il corteo di fedeli ha fatto ritorno alla Giudecca nella tarda serata quando la statua della Madonna è rientrata all' interno della chiesa di San Filippo, salutata di nuovo dai fuochi d' ar. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 17 agosto 2016 Pagina 20 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti Augusta, «un luogo della memoria per i migranti» È stata avanzata la proposta di trasferire al cimitero il relitto affondato e poi recuperato al largo del Canale di Sicilia IN BREVE Si è costituito il Comitato 18 aprile che si pone l' obiettivo di mantenere vivo il ricordo delle oltre 700 vittime del naufragio avvenuto più di un anno e mezzo fa nel Canale di Sicilia. Gaspare Urso O OO Un comitato per «non dimenticare 700 vittime del mare e tutte le persone che rischiano la vita per scampare alla morte». Si chiama «Comitato 18 aprile», in ricordo nel tragico naufragio del 2015 dove persero la vita i migranti, il gruppo formato ad Augusta dai sacerdoti, da Legambiente, dalla Cgil e da tanti cittadini che vogliono affermare con forza «la propria solidarietà nei confronti di chi è costretto a lasciare il proprio paese». Proprio i sacerdoti così come tanti cittadini, dall' inizio dell' emergenza sono stati in prima linea per donare vestiti e alimenti e poter così aiutare nel miglior modo possibile le donne, gli uomini e i bambini che arrivavano a bordo delle "carrette" del mare o sulle navi della Marina militare. Ad Augusta, solo nel 2016 sono stati 38 gli sbarchi con 14.695 persone soccorse mentre nel 2015 i migranti arrivati nel centro mega rese erano stati 22.391 con oltre 7 mila minori soccorsi dal 2013 a oggi. Numeri che, come sottolineano gli stessi componenti del comitato, certificano come ci si trovi davanti «non a un' emergenza ma a un fenomeno storico» e come «Augusta sia la città portuale nella quale da diversi anni si registra il numero più consistente di arrivi». Il Comitato 18 aprile ha deciso di rivolgersi alle più alte cariche dello Stato, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente del Consiglio Matteo Renzi, non solo per sottolineare la realtà vissuta ormai da anni ad Augusta ma anche per avanzare due proposte precise. «Chiediamo l' organizzazione di una cerimonia pubblica spiegano i componenti del comitato per commemorare i migranti vittime del naufragio del peschereccio. Ci sono tante persone in città che sen tono come propria questa tragedia e hanno diritto di esprimere la loro partecipazione». C' è poi un' altra richiesta che il comitato avanza al governo così come alla Regione e al Comune. «Chiediamo aggiungono che il relitto del peschereccio, ancora ospitato all' interno della base della Marina militare, al pontile Nato nel porto di Augusta non sia né demolito né trasferito. Riteniamo sia più giusto posizionare il peschereccio all' interno del cimitero di Augusta, dove già da tempo riposano decine di salme di migranti arrivate nel nostro porto. In alternativa il relitto potrebbe essere posizionato in un' area che vorremmo creare, seguendo l' esempio di Lampedusa, per creare un «Giardino della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 57 17 agosto 2016 Pagina 20 < Segue Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti memoria» dedicato proprio ai migranti. Il nostro intento conclude il portavoce del comitato è promuovere la cultura dell' accoglienza e sostenere la solidarietà che gli abitanti di Augusta hanno dimostrato e continuano a dimostrare verso tutte queste persone. (*GAUR*) IN BREVE. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58 17 agosto 2016 Pagina 16 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Porti CARABINIERI. La notte di Ferragosto nell' isola tafferugli con cinque feriti «Droga per i turisti», spacciatore bloccato con 24 dosi di cocaina David Salvatore Gigante è stato fermato al porto Era diretto a Marettimo, dove avrebbe piazzato la «merce» Gigante doveva imbarcarsi per l' isola di Marettimo, dove aveva programmato di trascorrere le calde giornate di questo lungo weekend di Ferragosto, con l' intento di fare qualche affare. Luigi Todaro OOO Stava andando a Marettimo e si era portato dietro anche 24 dosi di cocaina. I militari del nucleo operativo della compagnia provinciale dei carabinieri hanno arrestato David Salvatore Gigante, trapanese di 43 anni, già noto alle forze dell' ordine, con l' accusa di «detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti». Secondo quanto ricostruito dai militari dell' arma, Gigante doveva imbarcarsi per l' isola di Marettimo, dove aveva programmato di trascorrere le calde giornate di questo lungo weekend di Ferragosto, con l' intento di fare qualche affare durante la sua permanenza, vendendo cocaina ai turisti. Ma i carabinieri avevano da tempo intensificato i controlli al porto, sicuri che qualche malvivente non si sarebbe fatto sfuggire l' occasione di allargare i propri traffici illeciti, approfittando della massiccia presenza di villeggianti nelle splendide isole Egadi. Così nel pomeriggio dello scorso 13 agosto, nel corso di uno specifico servizio, i militari hanno sottoposto a controllo Gigante che si ag girava con la propria autovettura nei pressi del porto di Trapani. L' uomo è apparso da subito molto nervoso. Incalzato dalle domande dei carabinieri, ha provato a giustificare il suo nervosismo col fatto che a breve si sarebbe si dovuto imbarcare per l' isola di Marettimo e che stava rischiando di perdere l' aliscafo. Le sue scuse, però, non sono però bastate a convincere i militari che hanno perquisito l' uomo, con numerosi precedenti, e il veicolo. L' approfondito controllo ha permesso di trovare 24 dosi di cocaina, già confezionate e nascoste all' interno di un pacchetto di sigarette che Gigante teneva in tasca. La perquisizione è stata quindi estesa all' abitazione dove i carabinieri hanno sequestrato due bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. L' uomo è stato accompagnato nella caserma dei carabinieri di via Vallona e dichiarato in arresto con l' accusa di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 59 17 agosto 2016 Pagina 16 < Segue Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Porti detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo la stesura degli atti, i militari hanno tradotto l' arrestato presso la casa Circondariale San Giuliano, dove resterà fino all' udienza di convalida. Frattanto, le tensioni internazionali anche se non c' è alcun allarme specifico hanno indotto la Guardia costiera ad alzare il livello di sicurezza dei porti. La decisione, già operativa, è stata comunicata con una nota dal comandante generale della Guardia costiera Vincenzo Melone a tutte le capitanerie di Porto. Il livello di sicurezza passa così da 1 a 2, su una scala di 3. Le nuove disposizioni prevedono maggiori controlli ai varchi portuali, una percentuale più alta di veicoli e passeggeri controllati, un monitoraggio più accurato di tutte le aree degli scali. Ogni porto dovrà ora adeguare i propri piani di sicurezza, già adottati da tempo e diversi per ogni scalo, alle nuove disposizioni. (*LTO*) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 17 agosto 2016 Pagina 10 La Repubblica (ed. Palermo) Porti L' AGENDA/2 INIZIATIVE Per la rassegna "Sound of Sicily" alle 19,30 dal porto d i Trapani (banchina ex sommergibili) concerto in barca di Eleonora Bordonaro. Prenotazioni per l' aperitivo e la cena a bordo al numero 347.1721535. Costo 45 euro. DANZA Per la rassegna "Teatri di pietra" alle 21 nell' area archeologica di Selinunte, al tempio di Hera, "Anghelos" coreografia e regia Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Rosa Merlino. LIBRI Alle 21.30 all' ex Stabilimento Florio di Favignana, per la terza edizione di "Altramarea" la presentazione di "Perche le donne valgono" di Sabrina Scampini. Coordina Giacomo Pilati. TEATRO Nell' atrio del Museo del costume e della Moda siciliana di Mirto alle 21 la favola di Colapesce del Trinacria Theatre Company di Boston. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 17 agosto 2016 Pagina 24 La Sicilia (ed. Agrigento) Porti C' erano una volta tendopoli e degrado Un Ferragosto così ad Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte e Siculiana non si era mai visto. I controlli decisi dal prefetto Diomede ed eseguiti dalle forze dell' ordine sono serviti. Decine di tende sequestrate, 450 multe FRANCESCO DI MARE Qualche tenda c' era, ma proprio qualcuna, sparse un pò qua e un pò la. Ma il Ferragosto 2016 sarà ricordato tra Agrigento e Siculiana come quello della liberazione dagli incivili, dall' indegno assalto alle spiagge, attraverso il trasloco di migliaia di persone armate di ogni ben di Dio da mangiare e cucinare sul posto, non prima di avere creato tendopoli da terremotati. Il tutto, ovviamente, lasciando sulla sabbia tonnellate e tonnellate di spazzatura. La liberazione da questo scempio che alcuni chiamano tradizione e stata dovuta all' attenzione nel programmare un' attività di prevenzione mai vista da parte del prefetto Nicola Diomede e al lavoro sul campo svolto da tutte, proprio tutte le forze dell' ordine presenti sul territorio. Molteplici sono state le verifiche effettuate dai militari della Guardia Costiera in collaborazione con gli uomini del Commissariato di Porto E m p e d o c l e , d e l C o m a n d o S t a z i o n e C a r a b i n i e r i d i Porto Empedocle e Realmonte, della Tenenza della Guardia di finanza di Porto Empedocle, della Polizia Provinciale, della Polizia municipale di Porto Empedocle e di quella di Real monte, e di numerose associazioni di volontariato e di Protezione civile. Tale attività, già iniziata venerdì 12 agosto con il pattugliamento degli a renili, e proseguita durante l' intero weekend e ha avuto lo scopo di prevenire l' insorgere del fenomeno che, soprattutto, negli ultimi anni aveva assunto notevoli proporzioni ed aveva determinato sulle spiagge numerose situazioni di degrado ambientale, in particolare, per i rifiuti lasciati sull' arenile. Il bilancio dell' operazione non può che dirsi positivo, grazie anche alla stessa collaborazione dei bagnanti che hanno provveduto volontariamente a rimuovere le attrezzature non consentite. In taluni casi si eprovveduto al sequestro di circa 30 tende abbandonate, verosimilmente da vacanzieri datisi alla fuga alla vista dei militari. Da evidenziare le 450 multe elevate dalle polizie municipali di Porto Empedocle e Realmonte per infrazioni al codice della strada, soprattutto divieto di sosta. La Polizia di Stato di Porto Empedocle ha denunciato un giovane che, travolto dai bagordi, aveva «dimenticato» di andare a firmare in Commissariato. Nel contesto dell' operazione Mare Sicuro 2016" svolta dalla Capitaneria dal 12 al 15 agosto sono stati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 62 17 agosto 2016 Pagina 24 < Segue La Sicilia (ed. Agrigento) Porti impiegati a turno circa 100 militari, 10 tra motovedette e gommoni e 10 autovetture che hanno pattugliato l' intero territorio. In particolare sono state contestate 30 infrazioni al codice del diporto e alla vigente Ordinanza balneare ad altrettanti conduttori di unità da diporto che navigavano e/o sostavano sotto costa all' interno della fascia di mare riservata alla balneazione, in particolare nelle zone di Punta Bianca, Zingarello, Lido Rossello e Torre Salsa. In quest' ultimo caso le sanzioni sono state elevate grazie alla collaborazione del personale della Riserva che ha segnalato la presenza in zona vietata di queste unità. Alcune di queste alla vista delle unità navali della Guardia Costiera si erano rapidamente allontanate dalla zona interdetta, per poi, successivamente farvi ritorno: la MV della Guardia Costiera, rimasta, opportunamente, in zona, ha così potuto procedere alla redazione del verbale. FRANCESCO DI MARE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 17 agosto 2016 Pagina 26 La Sicilia (ed. Agrigento) Porti Acquascooter controlli e aiuti anche dal cielo Sono stati numerosi gli interventi messi in atto tra il 14 e il 15 agosto dall' Ufficio circondariale marittimo di via Libotti. I controlli si sono concentrati soprattutto sugli acquascooter e sulle violazioni al codice della navigazione. Durante le operazioni, il Circomare diretto dal Capitano di Fregata Luca Montenovi, si è avvalso dell' ausilio di un mezzo aereo, Atr 42 proveniente dalla Guardia costiera di Catania che, durante il volo di perlustrazione, ha notato una moto d' acqua che scorrazzava nel mare della Rocca tra altre imbarcazioni. Il velivolo ha tenuto sotto target la moto d' acqua in attesa dell' arrivo di una motovedetta. Il mezzo acquatico è stato identificato e per il proprietario scatta una denuncia per violazione delle norme sulla sicurezza della navigazione e un verbale amministrativo per violazione dell' ordinanza balneare. «L' episodio le parole del comandante del porto d i L i c a t a , L u c a M o n t e n o v i h a confermato l' ottima collaborazione tra il Manta 02 del corpo aereo di Catania e la nostra motovedetta Cp 771 con il suo equipaggio composto da Pasquale Albanese, Stella Di Giulio, Matteo Ca sula e Maria Teresa Vitiello». I controlli della Capitaneria d i P o r t o s o n o proseguiti per tutta la giornata di Ferragosto che ha fatto registrare il «pubblico delle grandi occasioni» lungo i ventiquattro chilometri del litorale licatese con parecchia gente giunta nelle principali località balneari anche dai Comuni dell' hinterland. G.C. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 64 17 agosto 2016 Pagina 27 La Sicilia (ed. Agrigento) Porti Il mare divora la spiaggia e punta verso il boschetto CATTOLICA ERACLEA. La pesante erosione del mare sul litorale sabbioso causa ormai da tempo la caduta degli alberi di pini e di eucaliptus del bosco demaniale della forestale sulla spiaggia di Eraclea Minoa, in parte sulla sabbia e in parte direttamente nell' acqua. C' è il rischio che tronchi e cime possano investire i bagnanti e i turisti che sono numerosi nel tratto di litorale, quasi di fronte al campeggio, a ridosso di Capo Bianco. La segnalazione ci è stata fatta in questi giorni di festività non solo da cittadini cattolicesi, ma anche da alcuni visitatori dei paesi vicini e perfino da stranieri che stanno passando le vacanze in questo tratto di litorale il più selvaggio e incantevole della provincia. L' acqua del mare ormai arriva sino alle radici degli alberi, li scopre e fa precipitare gli alberi sul bagnasciuga. Anche uno stabilimento balneare è stato investito da qualche tronco che ha gravemente danneggiato la locale torretta di avvistamento in legno dei bagnini per il controllo di quanti entrano in acqua. La marea autunnale e invernale potrebbe investire l' intera struttura. Oggi è necessario mettere in sicurezza la spiaggia e bisogna capire quali siano le istituzioni che debbano intervenire tra mare, spiaggia e bosco. La competenza dovrebbe passare tra la Capitaneria di porto di Porto Empedocle, l' Azienda Demaniale delle Foreste di Agrigento e il Comune di Cattolica Eraclea che, al momento, dovrebbero eliminare e ventuali pericoli derivanti dalla caduta degli alberi erosi dall' acqua marina. Bisogna salvaguardare la bellezza e la fruizione pubblica della spiaggia con un intervento immediato per evitare il solito cartello istituzionale che avvisa del pericolo e la striscia di plastica colorata bianca e rossa attaccata agli alberi, per mettersi coscienza e carte a posto. ENZO MINIO. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 65 17 agosto 2016 Pagina 28 La Sicilia (ed. Caltanissetta) Porti Diportisti francesi in panne a causa dei fondali bassi Signor sindaco mentre voi litigate qui al porto si rischia di morire>. Sono le 18,29 del 15 agosto, il sindaco è nel clou dei festeggiamenti del suo compleanno q u a n d o a l porto rifugio un' imbarcazione battente bandiera francese si incaglia a causa dei fondali bassi. A prendere contatti telefonici con il primo cittadino per segnalare un inconveniente che, purtroppo non è isolato, è stato un componente del comitato porto c h e h a assistito alla scena. Subito piccole imbarcazioni hanno circondato la barca a vela ed hanno provato a disincagliarla, mentre gli uomini della Capitaneria di Porto e gli agenti di Polizia hanno cercato di adottare delle soluzioni utili per far spostare il natante, senza però riuscirci. Le operazioni sono proseguite fino ad ieri mattina quando l' imbarcazione battente bandiera francese è stata scortata dalla Polizia e dalla Capitaneria fino al porto di Marina di Ragusa. La disavventura dei diportitsti non è stato l' unico episodio che si è registrato al porto rifugio, nella giornata di Ferragosto. Il dott. Carlo Romano (già segretario del Pd) ha salvato al porto una caretta caretta rimasta ferita con un amo. Si è reso necessario anche l' intervento del servizio di veterinaria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 17 agosto 2016 Pagina 23 La Sicilia (ed. Messina) Porti La spiaggia ridotta come una discarica GIARDINI. Ferragosto all' insegna del divertimento nella cittadina giardinese, letteralmente presa d' assalto da un numero esagerato di avventori che hanno trascorso la notte tra il 14 e il 15 sull' arenile. Anche quest' anno, infatti, è stata rispettata appieno la tradizione di attendere lo scoccare della mezzanotte in comitiva in riva al mare tra musica e balli prima del consueto bagno a mare. E così già dalle prime ore della giornata sono iniziati ad arrivare i primi gruppetti di giovani che man mano hanno preso possesso delle porzioni del litorale dove sono state allestite tende di varie misure e vari colori per trovare conforto durante la notte. Rispettando l' ordinanza della Capitaneria d i Porto non sono state registrate accensioni di falò, ma non è stato invece possibile evitare il solito inferno di spazzatura e rifiuti di ogni genere abbandonati sulla spiaggia di cui i bagnanti si ritrovano circondati all' indomani. Un' invasione comunque attesa a cui quest' anno si è cercato di porre le opportune precauzioni per tempo, pianificando l' emergenza in una riunione operativa a cui avevano partecipato gli amministratori e i rappresentanti delle forze dell' ordine che operano sul territorio, prevedendo azioni mirate ciascuno per le proprie competenze. Il Comune da parte sua ha pianificato un immediato intervento di raccolta e prelievo della spazzatura lasciata sull' arenile dai soliti incivili, per cui sono stati impegnati una ventina di operatori tra dipendenti dell' Ato e soggetti impiegati nelle borse lavoro. Lo spettacolo presentatosi ai loro occhi è stato davvero indecoroso: bottiglie di plastica, lattine, cartacce e residui di cibo (come si vede nelle foto di Santi Zappalà) che però sono stati asportati già in giornata cominciando dal centro storico e spostandosi via via verso le zona di Recanati e le periferie. «Sono contento di come è trascorso il Ferragosto ha commentato il sindaco Nello Lo Turco con una massiccia presenza di visitatori che hanno affollato i locali pubblici e le attività commerciali e soprattutto per il fatto che nonostante l' enorme massa di persone presenti nella nostra città tutto è filato liscio, senza gravi inconvenienti». FRANCESCA GULLOTTA. FRANCESCA GULLOTTA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 67 17 agosto 2016 Pagina 4 La Sicilia (ed. Ragusa) Porti Giallo in B&B a Trapani, un uomo morto e uno in coma TRAGICA VACANZA. I due turisti toscani avrebbero fatto uso di sostanze stupefacenti MARIZA D' ANNA TRAPANI. Erano arrivati in città il 14 agosto per trascorrere le vacanze e avevano preso in affitto una stanza del bed & breakfast "Orchidea" nel centro storico, in via della Luce, nella zona del porto, a pochi passi dall' imbarco per gli aliscafi. Ieri mattina la proprietaria della struttura ricettiva, aprendo la stanza, ha fatto la macabra scoperta e trovato i corpi dei due turisti toscani. Fabio Maccheroni, 43 anni di Pietrasanta in provincia di Lucca, era senza vita mentre l' amico, Alessio Menicucci, 36 anni, originario di Cascina in provincia di Pisa, era in gravissime condizioni. La donna ha avvertito subito il 188 e i carabinieri che sono arrivati intorno all' una. L' uomo di 43 anni probabilmente era morto da qualche ora mentre l' amico, in fin di vita, è stato trasportato immediatamente all' ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano perché in quello trapanese non vi erano posti liberi nel reparto di Rianimazione. I carabinieri che hanno eseguito i primi accertamenti hanno subito escluso che si potesse trattare di omicidio e anche di suicidio, la pista che invece privilegiano è quella che i due possano avere fatto uso di droghe ed alcool ma non di eroina o cocaina piuttosto di droghe sintetiche come l' extasi mischiata a qualche bevanda alcolica o anche, ma è un' ipotesi più remota, vittime di un' intossicazione accidentale legata ad altre cause perchè nella camera sono state ritrovate tracce evidenti di rigurgito. Tuttavia ieri sera la pista privilegiata portava all' assunzione di droghe sintetiche. L' autopsia sul corpo del turista toscano verrà ese guita entro 48 ore mentre un primo esame eseguito nell' ospedale di Castelvetrano, dove è ricoverato il 36enne in gravissime condizioni, ha escluso che l' uomo abbia assunto stupefacenti "tradizionali" come l' eroina o la cocaina. Il sostituto Rossana Penna della Procura della Repubblica di Trapani, che si occupa del caso, ha disposto l' autopsia del corpo di Fabio Menicucci e anche ulteriori esami tossicologici sul corpo dell' amico ricoverato in coma. Secondo quanto hanno dichiarato alcuni testimoni i due amici avevano fatto rientro nella stanza del b&b a tarda notte dopo una serata trascorsa in città e solo nella tarda mattinata è stato scoperto il corpo senza di vita di uno dei due, quando poco prima del pranzo i due non erano ancora usciti dalla stanza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 17 agosto 2016 Pagina 26 La Sicilia (ed. Siracusa) Porti «Il barcone del naufragio diventi un monumento» La richiesta del Comitato 18 aprile: non trasferitelo AUGUSTA. A u g u s t a c i t t à c h e è s t a t a particolarmente investita dal fenomeno dell' immigrazione si divide. Da un lato c' è chi vede nei continui sbarchi il rischio terrorismo, dall' altro chi vuole sostenere e alimentare la solidarietà che i cittadini hanno dimostrato già nei confronti della gente che lascia il proprio paese d' origine per sfuggire alla guerra, alla fame, alla violenza. Prende il nome della data di una grande tragedia il "Comitato 18 aprile" che si è costituito con lo scopo di serbare la memoria del naufragio avvenuto nel 2015 a 85 miglia dalle coste libiche con oltre 700 le vittime, ma anche dell' operazione che si è conclusa nelle scorse settimane con il recupero del natante e delle salme. E che proseguirà con l' autopsia dei cadaveri rinvenuti ammassati all' interno del relitto. Il comitato, nato per iniziativa dei parroci, della Cgil, di Legambiente e di persone sensibili e impegnate sul fronte delle migrazioni chiede innanzitutto una cerimonia pubblica, in Augusta, per la commemorazione dei migranti vittime del naufragio del peschereccio. «Tante persone in città sentono come propria la tragedia dell' affondamento dice Cettina Saraceno, portavoce del comitato e hanno il diritto di esprimere partecipazione». All' arrivo del peschereccio ad Augusta il30 giugno scorso, nel territorio megarese coinvolto totalmente dal dramma dell' immigrazione, non avendo accolto solo i vivi ma anche i morti, il tutto si è svolto a distanza dalla comunità che non ha potuto fare altro che pregare per le vittime del viaggio della speranza. «Il comitato continua la portavoce chiede che il relitto del peschereccio, ancora ospitato all' interno della base della Marina Militare, al pontile Nato nel porto di Augusta non sia né demolito né trasferito, come alcune fonti di stampa, invece, in questi giorni suggeriscono, nella pur generosa Milano, ma sia collocato all' interno del cimitero di Augusta, dove già da tempo riposano decine di salme di migranti arrivate al porto megarese, o in un' area dove intendiamo realizzare, seguendo l' esempio di Lampedusa, un "Giardino della Memoria" a loro dedi cato». La richiesta è stata inviata presidente della Repubblica, al premier, ai presidenti di Camera e Senato, ai ministri della Difesa e dei Trasporti, al governatore della Sicilia, il prefetto di Siracusa e al sindaco di Augusta. Il comitato si prefigge inoltre di promuovere la cultura dell' accoglienza, l' informazione e il confronto con realtà locali e estranee al territorio sulle migrazioni, ritenendo che il fenomeno sia oramai Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 69 17 agosto 2016 Pagina 26 < Segue La Sicilia (ed. Siracusa) Porti storico e non più di emergenza, sulle cause che le hanno determinate, sulla prioritaria necessità di tutelare i diritti umani, sulla convivenza e sulle politiche adottate in Italia e in Europa. L' arrivo nella rada megarese del relitto del peschereccio naufragato il 18 aprile del 2015 con ancora dentro alcune centinaia di salme ha tracciato un' altra pagina della triste storia vissuta da diversi popoli che in Augusta hanno trovato accoglienza. Le operazioni di recupero e l' ispezione dei corpi senza vita si sono svolte lontano dagli occhi dei cittadini che di conseguenza, non hanno avuto reale percezione di quanto è avvenuto. Nessun corpo sarà sepolto nel cimitero di Augusta. AGNESE SILIATO. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 70 16 agosto 2016 Marsala News Porti BREAKINGNEWS , NERA , Trapani Voleva imbarcarsi con 24 dosi di cocaina, arrestato per spaccio I militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Trapani h a n n o arrestato David Salvatore Gigante, di 43 anni, già noto alle forze dell' ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Doveva imbarcarsi per l' isola di Marettimo, d o v e a v e v a p r o g r a m m a t o d i trascorrere le calde giornate di questo "lungo" weekend di ferragosto, con l' intento, molto probabilmente, di rallegrare la permanenza di qualche turista, vendendo cocaina nella tranquilla località isolana.Era da tempo che i Carabinieri di Trapani avevano intensificato i controlli al porto, sicuri che qualche malvivente non si sarebbe fatto sfuggire l' occasione di allargare i propri traffici illeciti approfittando della massiccia presenza di villeggianti nelle splendide isole Egadi.Nel pomeriggio dello scorso 13 agosto, nel corso di uno specifico servizio, i militari hanno sottoposto a controllo il Gigante che si aggirava con la propria autovettura nei pressi del porto di Trapani. L' uomo è apparso da subito molto nervoso. Incalzato dalle domande dei Carabinieri, ha provato a giustificare l' evidente inquietudine spiegando che a breve si sarebbe dovuto imbarcare per l' isola di Marettimo, dove avrebbe trascorso il ferragosto, e che stava rischiando di perdere l' aliscafo. Le sue scuse non sono però bastate a convincere i militari che hanno perquisito l' uomo, con numerosi precedenti, e il veicolo. L' approfondito controllo ha permesso di trovare 24 dosi di cocaina, già confezionate e nascoste all' interno di un pacchetto di sigarette che il Gigante teneva in tasca. La perquisizione è stata quindi estesa all' abitazione dove i Carabinieri hanno sequestrato due bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.L' uomo è stato accompagnato nella caserma dei Carabinieri di Via Vallona e dichiarato in arresto con l' accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo la stesura degli atti, i militari hanno tradotto l' arrestato presso la Casa Circondariale San Giuliano. Ora, fino all' udienza di convalida, trascorrerà "al fresco" queste calde giornate di agosto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 71 16 agosto 2016 MeridioNews Porti Brucoli, bambino salvato da soffocamentoNon respirava per un nocciolo di traverso Cronaca Una gita in mare durante le vacanze in Sicilia. La giornata di una famiglia lituana è cambiata drasticamente quando uno dei figli, un bambino di sei anni, ha rischiato di soffocare per via del seme di un frutto appena mangiato. Fondamentale l' intervento di un natante della guardia costiera di Augusta Il nocciolo di un frutto di traverso, l' affanno e poi l' impossibilità di respirare . È stato l' intervento della guardia costiera di Augusta a salvare un bambino di sei anni , che si trovava su una piccola imbarcazione da turismo in compagnia dei genitori e del fratellino più grande. La famiglia, proveniente dalla Lituania , si trovava in vacanza in Sicilia e, nel corso di una gita in mare, ha dovuto fare i conti, ieri pomeriggio, con l' incidente avvenuto al piccolo. Il cui esito avrebbe potuto essere diverso se dal canale di Brucoli dove la piccola barca si trovava non fosse passato in quel momento un natante della capitaneria di porto , impegnato nell' operazione di controllo Mare sicuro . «I genitori hanno attirato l' attenzione del nostro mezzo e ci siamo immediatamente affiancati per soccorrerli », dice il capitano di corvetta Alberto Boellis . Erano passate da poco le 17 di ieri pomeriggio quando uno dei militari è saltato sulla barca in difficoltà e ha iniziato a praticare le manovre necessarie per liberare le vie aree del piccolo, parzialmente ostruite dal seme di un frutto che il bambino aveva appena mangiato. Nel frattempo, l' imbarcazione è stata scortata fino a un pontile di Brucoli, dove si trovava allertato dalla sala operativa della capitaneria un medico di guardia . Al seienne è stato dato dell' ossigeno per aiutarlo a respirare , mentre sono continuate le manovre per evitare che l' ostruzione peggiorasse. Pochi istanti dopo, un' ambulanza del 118 ha preso in carico il giovanissimo turista e lo ha trasferito all' ospedale augustese. Sono stati i medici del presidio del Siracusano a liberare definitivamente la trachea del ragazzino e a metterlo in salvo. Il bimbo si trova adesso ricoverato nella struttura, in compagnia dei familiari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 72 16 agosto 2016 TrapaniOk Porti Nera TRAPANI: VOLEVA IMBARCARSI PER MARETTIMO CON 24 DOSI DI COCAINA. I CARABINIERI LO ARRESTANO AL PORTO. I militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Trapani h a n n o arrestato Gigante David Salvatore, di 43 anni, già noto alle forze dell' ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Doveva imbarcarsi per l' isola di Marettimo, dove aveva programmato di trascorrere le calde giornate di questo "lungo" weekend di ferragosto, con l' intento, molto probabilmente, di rallegrare la permanenza di qualche turista, vendendo cocaina nella tranquilla località isolana. Era da tempo che i Carabinieri di Trapani avevano intensificato i controlli al porto, sicuri che qualche malvivente non si sarebbe fatto sfuggire l' occasione di allargare i propri traffici illeciti approfittando della massiccia presenza di villeggianti nelle splendide isole Egadi. Nel pomeriggio dello scorso 13 agosto, nel corso di uno specifico servizio, i militari hanno sottoposto a controllo il Gigante che si aggirava con la propria autovettura nei pressi del porto di Trapani. L' uomo è apparso da subito molto nervoso. Incalzato dalle domande dei Carabinieri, ha provato a giustificare l' evidente inquietudine spiegando che a breve si sarebbe dovuto imbarcare per l' isola di Marettimo, dove avrebbe trascorso il ferragosto, e che stava rischiando di perdere l' aliscafo. Le sue scuse non sono però bastate a convincere i militari che hanno perquisito l' uomo, con numerosi precedenti, e il veicolo. L' approfondito controllo ha permesso di trovare 24 dosi di cocaina, già confezionate e nascoste all' interno di un pacchetto di sigarette che il Gigante teneva in tasca. La perquisizione è stata quindi estesa all' abitazione dove i Carabinieri hanno sequestrato due bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. L' uomo è stato accompagnato nella caserma dei Carabinieri di Via Vallona e dichiarato in arresto con l' accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo la stesura degli atti, i militari hanno tradotto l' arrestato presso la Casa Circondariale San Giuliano. Ora, fino all' udienza di convalida, trascorrerà "al fresco" queste calde giornate di agosto. REDAZIONE REGIONALE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 73 16 agosto 2016 < Segue TrapaniOk Porti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 74