i principali dossiers della commissione correlati alle infrastrutture
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i principali dossiers della commissione correlati alle infrastrutture
Anno 2007, Numero 124 12 settembre 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni I PRINCIPALI DOSSIERS DELLA COMMISSIONE CORRELATI ALLE INFRASTRUTTURE 1) 2) 3) 4) 5) 6) PPP e CONCESSIONI: attesa entro l’anno la Comunicazione interpretativa sul PPP istituzionalizzato (cioè le società miste) dopo la consultazione di luglio con gli Stati membri. Per la concessione, dopo la consultazione estiva degli Stati membri, è attesa per l’autunno la conclusione dello studio preliminare di impatto di una eventuale iniziativa legislativa. APPALTI PUBBLICI: attesa entro l’anno una Comunicazione interpretativa sulla definizione di appalti pubblici “VERDI”, accompagnata da specifici criteri per i diversi tipi di contratto. PROPOSTA DI REVISIONE DELLA DIRETTIVA PRODOTTI DA COSTRUZIONE: la proposta è attesa entro fine ottobre. ATTRIBUZIONE FONDI RTE-T: la decisione sull’attribuzione formale dei Fondi richiesti dai vari Stati per le infrastrutture di trasporti delle reti transeuropee è attesa entro il 31 dicembre. TRASPORTI URBANI: atteso per ottobre il Libro Verde sui trasporti urbani, con l’indicazione delle modalità di trasporto più rispettose dell’ambiente. PROGRAMMA DI PROMOZIONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI: un programma quadro con le linee direttrici d’azione è atteso per l’autunno. (CR) FRANCIA E GERMANIA ACCOMUNATE DALLA PREFERENZA PER LO SCORPORO DEGLI APPALTI La recente presa di posizione di una decina di Governi per ottenere dalla Commissione UE l’assenso alla richiesta (in sede di rinegoziazione dell’Accordo appalti pubblici in seno al WTO – World Trade Organization), di inserimento della clausola di esenzione per poter procedere agli affidamenti riservati alle PMI come praticati dagli Stati Uniti, ha riportato alla ribalta una pratica da sempre in uso nel mondo austro-tedesco, quello dello scorporo degli appalti per lotti specialistici. Infatti, da sempre, la disciplina tedesca, il VOB, stabilisce la preferenza per tale metodo, cui è obbligatorio ricorrere “tutte le volte che risulta tecnicamente possibile, soprattutto se si tratta di opere importanti”. Di fatto, la pratica dello scorporo è generalizzata in Germania, agevolata da un assetto federale dello Stato con forti poteri di spesa negli enti locali e da una struttura dell’offerta basata sulla presenza di validissime e strutturate PMI in tutti i Länder. Tale indirizzo è suffragato dalla convinzione diffusa che “con progetti precisi e buone capacità tecniche di coordinamento e controllo degli enti appaltanti, l’esecuzione per lotti specialistici produca migliori risultati IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it Anno 2007, Numero 124 12 settembre 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni economici e di qualità”. Non a caso si trova nella disciplina e nella prassi tedesca una grande attenzione agli aspetti tecnico-progettuali. Aderendo a questa lunga tradizione tedesca, la Francia di Sarkozy ha rilanciato il tema a scala europea, dopo averlo inserito quale nuovo principio cardine del Code des marchés publics: dalle informazioni ufficiose raccolte a Bruxelles, si ricava che le negoziazioni in corso a Ginevra per i nuovi accordi in materia di appalti pubblici prevedono anche questo punto, che gli Stati promotori paiono ben intenzionati a non lasciare cadere. È quindi certo che con due grandi mercati lanciati con convinzione nella generalizzazione di tale pratica, si sentirà ancora parlare dello scorporo del ruolo correlato delle PMI, con la concreta possibilità che divenga presto un tema comunitario. (CR) INFRAZIONI: L’ITALIA MIGLIORA MA RESTA SEMPRE IN ULTIMA POSIZIONE La relazione del Dipartimento delle Politiche comunitarie apparsa ai primi di agosto e riportata dal Sole 24 ore del 6 agosto, conferma il trend di miglioramento dell’Italia, che però continua ad avere un numero consistente di infrazioni, che la collocano all’ultimo posto nella UE. Tuttavia, l’esame specifico delle infrazioni attinenti direttamente il settore degli appalti pubblici, evidenzia i seguenti dati, che non paiono particolarmente preoccupanti: su 213 infrazioni totali, il 30% circa riguarda l’ambiente, ma, di queste, solo la metà (circa 30) attengono specificamente agli appalti pubblici e concernono casi di violazioni in singole procedure di appalto o casi di mancata od incompleta applicazione delle direttive. Quanto alle infrastrutture, vi sono 27 procedimenti pendenti, di cui: 3 avviati nel 2007, 12 nel 2006, 3 nel 2005, 2 nel 2004, 2 nel 2003, 2 nel 2002, 1 rispettivamente nel 2001, 2000 e 1999. Di questi, solo uno ha portata generale: si tratta del procedimento del 2001 relativo alla legge Merloni (che ha dato vita ad un ricorso della Commissione alla Corte, ora prossimo alla decisione dopo le Conclusioni dell’Avvocato Generale dell’8 nov. 2006), che riguarda 6 censure principali: esclusione dei contratti misti se i lavori accessori superano il 50%; attribuzione diretta delle opere di urbanizzazione se di importo Ue; criteri di affidamento degli incarichi di progettazione; assunzione della direzione lavori da parte del progettista incaricato; affidamento a terzi dei servizi di collaudo; regime della concessione per i lavori finanziati con capitale privato-promotore-. Si tratta di censure superate da successivi provvedimenti normativi. IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 2 Anno 2007, Numero 124 12 settembre 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni Inoltre, 9 procedimenti riguardano aspetti non correlati a procedure di affidamento di appalti pubblici (es. mancato recepimento di direttive sulla sicurezza o l’interoperabilità delle ferrovie comunitarie oppure sul traffico navale o sulla sicurezza dei tunnel stradali o sui porti ecc.), mentre 18 sono i casi di infrazioni sugli appalti, di cui 17 su singole procedure di gara: tuttavia, tra queste, solo 2 riguardano grandi infrastrutture a rete, entrambe relative alla proroga di concessione, una dell’autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova e l’altra della Autocamionale della Cisa) (CR) ZAPATERO: LA SPAGNA SARA’ PRIMA AL MONDO PER LA RETE TAV E’ quanto ha affermato il primo ministro, che ha promesso che “nel giro di tre anni, la Spagna avrà la rete di treni ad alta velocità più estesa al mondo” Intanto, il treno ad alta velocità completerà la tratta nord-est (Barcellona, Valladolid e Malaga) il prossimo dicembre: in ritardo, invece, di ben tre anni, la tratta franco spagnola Perpignan-Figueras, realizzata e gestita da Dragados e Eiffage, che sarà completata non prima del 2012. (CR) FINLANDIA: DIRETTIVA SETTORI SPECIALI L’esonero dalle regole della direttiva 17/2004/CE, relativa agli appalti dei settori speciali, previsto e disciplinato dall’art. 30 mediante autorizzazione specifica della Commissione Ue a seguito di esito positivo del procedimento di verifica delle condizioni di concorrenza, continua, anche se a piccoli passi, come mostra la pubblicazione sul Guce del 18 agosto 2007 L 215 della autorizzazione formale relativa alla Finlandia:così, dopo il Regno Unito, l’Irlanda e la Svezia, esonerati in settori rilevanti come gas ed elettricità, ora è la volta della Finlandia, che lo ottiene su di una limitata gamma di servizi postali. Al di là del modesto valore economico in sé delle attività esonerate con l’autorizzazione di agosto, resta rilevante l’aspetto di tendenza dei paesi anglosassoni e nordici, tesi alla creazione di ambiti concorrenziali che ottengono l’indicato esonero dalle regole comunitarie. (CR) IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 3 Anno 2007, Numero 124 12 settembre 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni I CORSI BORSISTICI INFLUENZANO I COSTI FINANZIARI DELLE INFRASTRUTTURE E’ quanto afferma la banca d’affari JMORGAN in una nota ai clienti europei. La recente caduta delle borse mondiali ha infatti appesantito i conti dei maggiori concessionari europei (soprattutto spagnoli e francesi) e le prossime concessioni si faranno ad un prezzo che riflette i maggiori oneri di finanziamento: infatti, la banca d’affari stima che il costo della provvista finanziaria dei concessionari sia aumentato di circa 10/15 punti base, corrispondente allo 0,15%0,30% del costo annuale del credito. (CR) IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 4