IL CONSEIL D`ETAT SI E` PRONUNCIATO SUI RICORSI FORUM
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IL CONSEIL D`ETAT SI E` PRONUNCIATO SUI RICORSI FORUM
Anno 2007, Numero 111 11 luglio 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni FRANCIA: IL CONSEIL D'ETAT SI E’ PRONUNCIATO SUI RICORSI FORUM, IGI e PIZZAROTTI Il Conseil d'Etat si è pronunciato in merito ai ricorsi presentati parallelamente dal Forum europeo dell'impresa generale, dall’IGI e dall’impresa PIZZAROTTI ed ha annullato alcune disposizioni del Code des marchés publics relative al c.d.allotissement, cioè alla obbligatoria suddivisione in lotti degli appalti: è quanto riporta Le Moniteur-expert del 10 luglio, dando notizia della decisione del Conseil d'Etat. Come si ricorderà, il nuovo Code 2006 ha introdotto disposizioni imperative per tutte le stazioni appaltanti tese alla generalizzazione della suddivisione in lotti degli appalti e per la fissazione di quote minime obbligatorie di PMI nelle procedure ristrette: contro tali disposizioni, ritenute contrarie al diritto comunitario e lesive degli interessi dell'impresa generale, il Forum europeo ed alcuni suoi membri di vari paesi, tra cui l'IGI e l'impresa PIZZAROTTI, hanno presentato ricorso, chiedendone l'annullamento. In particolare, la richiesta di annullamento riguardava 4 articoli del Code: 10, 60, 65 e 67, contenenti norme diverse ma tra loro strettamente coordinate quanto al fine ultimo di incentivare la partecipazione delle PMI. Il Conseil d'Etat ha accolto solo in parte i ricorsi, giudicando valido l'art. 10 - Obbligatoria suddivisione in lotti - ed ha, invece, annullato i commi degli artt. 60 - Procedura dell’appel d’offre resteint-, 65 - Procedura negoziata - e 67 - Procedura del dialogo competitivo -, là dove prevedevano l’obbligatorio inserimento di un numero minimo di PMI nella fase degli inviti. Sulla base delle brevi note di Le Moniteur-expert sulle ragioni della sentenza, pare di capire che la validazione dell'art. 10, che fissa il principio base della suddivisione obbligatoria in lotti di tutti gli appalti-salvo l'esistenza di impeditive ragioni tecniche - al fine di favorire una più larga concorrenza ed una maggiore partecipazione delle PMI, pare determinata dal fatto che il Conseil d'Etat ha considerato tale norma conforme ai principi ed alle disposizioni comunitarie in virtù del rimando operato dal suo 1^ comma all’art. 27 - Modalità di computo delle soglie - : infatti, il paragrafo III di detto articolo sancisce l'obbligo di fare riferimento, anche quando si opera per lotti, “al valore globale stimato della totalità dei lotti”. Dunque, la suddivisione in lotti del Code non violerebbe il principio fondamentale del diritto comunitario di cui alla D 204/18/CE, art 9, par. 3 e 5. Al contrario, nel caso degli artt. 60, 65 e 67, il Conseil d'Etat ha accolto le motivazioni dei ricorrenti ed ha proceduto all’annullamento della normativa circa l’obbligatoria percentuale di PMI imposta alle stazioni appaltanti nella selezione dei candidati da invitare nelle diverse procedure ristrette, IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it Anno 2007, Numero 111 11 luglio 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni considerandola come una norma che "avrebbe condotto necessariamente a fare della dimensione delle imprese un criterio di selezione delle candidature", con la conseguenza che "un tale criterio, non necessariamente collegato all'oggetto dell'appalto, riveste un carattere discriminatorio e disconosce il principio di parità di partecipazione alle gare pubbliche". In attesa di poter esaminare il testo completo della sentenza, resta da capire quali saranno gli effetti pratici della decisione : al riguardo, si può solo osservare che il Conseil d’Etat, annullando la norma che obbligava le stazioni appaltanti a selezionare una percentuale minima di PMI in tutte le diverse procedure ristrette, ha fortemente depotenziato l’intelaiatura complessiva della disciplina che poggiava su due pilastri normativi: a) obbligo di suddivisione in lotti e b) quota minima riservata per le PMI nelle procedure ristrette. Di questi due pilastri resta ora in piedi solo il primo e quindi, su di un piano pratico, le PMI operanti nel mercato francese potranno partecipare alle gare raggruppandosi per corrispondere ai requisiti dell’insieme dei lotti, potendo contare in caso di aggiudicazione, su di una esecuzione molto più consona, in quanto frazionata, alle loro caratteristiche e, soprattutto, potendo svolgere il ruolo di appaltatori e non di subappaltatori, come sarebbe pressoché inevitabile nel caso di appalto a lotto unico. Questa stessa logica sta proprio in questi giorni ispirando il Governo francese nell’azione condotta a Bruxelles per spingere la Commissione a richiedere in sede di negoziato sul rinnovo dell’Accordo sul commercio Mondiale – OMC -, che si aprirà a Ginevra la prossima settimana, una clausola di esenzione a favore delle PMI, come già hanno ottenuto altri grandi Paesi industrializzati quali Stati Uniti, Giappone e Canada. (CR) PARLAMENTO EUROPEO: RICHIESTO UN PIANO D'AZIONE PER MIGLIORARE LA TRASPOSIZIONE E L'APPLICAZIONE DELLE REGOLE COMUNITARIE I deputati europei della Commissione (Mercato Interno) hanno adottato una proposta di risoluzione che, preso atto delle difficoltà riscontrate nella trasposizione e nella applicazione delle nuove direttive, invita la Commissione Ue a definire un Piano d'azione teso ad incitare gli Stati ad adempiere all'obbligo di una completa e corretta trasposizione e, sopratutto, di una adeguata applicazione. A questo proposito, il PE propone la creazione in tutti gli Stati di una apposita Agenzia di supporto all'applicazione corretta della regolamentazione degli appalti pubblici, con la destinazione di risorse 2 IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it Anno 2007, Numero 111 11 luglio 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni aggiuntive per la preparazione di operatori pubblici, come pure per la raccolta corretta dei dati sugli appalti, oggi molto carente, e, sopratutto, una catalogazione completa dei casi di cattiva applicazione delle norme comunitarie. Il Piano d'azione dovrebbe inoltre prevedere azioni specifiche per lo scambio sistematico delle esperienze positive tra tutti gli Stati membri ed iniziative tese a contrastare efficacemente una vera piaga che è andata aumentando, quella degli affidamenti a trattativa privata fuori dei casi consentiti e senza alcuna pubblicità. (CR) UNIONE EUROPEA: 995 I CASI DI INFRAZIONE La Commissione ha deciso di procedere nelle azioni connesse a 995 casi di presunta violazione delle norme comunitarie attinenti tutti i diversi settori del Mercato Interno e riguardanti molti Stati membri:da notare che il numero dei dossier aperti a seguito di segnalazioni di varia fonte è indicativamente compreso tra 3 e 5000 all'anno. Di seguito si sintetizzano le decisioni connesse alle procedure di infrazione, sempre in materia di appalti pubblici, verso alcuni Stati membri: A) GERMANIA: 1) deferimento alla Corte per affidamento non trasparente degli appalti di servizio connessi alle operazioni di salvataggio aereo da parte di vari Lander. Le autorità riconoscono che le procedure non sono conformi al diritto Ue ma ribadiscono che dette prestazioni ne sono escluse in quanto "parte delle funzioni pubbliche in senso stretto di competenza delle autorità", fatto invece negato dalla Commissione, che non vi attribuisce natura di "esercizio di autorità ufficiale"; 2) deferimento alla Corte per mancata applicazione delle norme comunitarie da parte delle "organizzazioni di trasmissione radio"nell'affidamento degli appalti di lavori, servizi e forniture", in quanto ritenute dal Governo tedesco "soggetti non obbligati", essendo finanziati dagli utenti in base al canone percepito secondo regole e poteri conferiti dallo Stato: al contrario, la Commissione ritiene che tali organizzazioni siano da considerarsi soggetti pubblici destinatari di funzioni e poteri pubblici, tenuti al rispetto delle procedure di gara pubblica; 3) parere motivato per l'affidamento diretto tra 2 soggetti pubblici (Datenzentrale BadenWurttemberg e Anstalt fur Kommunale Datenverarrbeitung) responsabili per il Land della Baviera dell'acquisizione, sviluppo e manutenzione dei sistemi informatici in uso nei Comuni:trattandosi di attività a carattere commerciale, non connesse a funzioni pubbliche in senso stretto, la Commissione 3 IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it Anno 2007, Numero 111 11 luglio 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni sostiene l'obbligo della procedura pubblica per l'affidamento di prestazioni di appalto tra i due enti; 4) chiusura della pratica di infrazione nel caso di affidamento di licenze di autobus nel Land Nord Reno Westfalia senza adeguata informazione preventiva agli interessati e senza applicazione di criteri oggettivi di aggiudicazione: la chiusura è motivata dall'impegno delle autorità di incrementare la trasparenza creando apposito sito a ciò dedicato, che consenta un accesso continuo alle informazioni sulla disponibilità di licenze e sui criteri di attribuzione, man mano che queste si rendono disponibili. B) FRANCIA: apertura del procedimento per violazione delle norme comunitarie da parte del Codice dell'urbanistica (Atto 2005 - 809 del 20 luglio 2005), che contiene disposizioni per la determinazione del valore dei contratti di appalto e delle concessioni connessi all'attività di trasformazione del territorio, secondo modalità censurate nella recente sentenza della Corte, Auroux-Causa C-220/05; C) IRLANDA: parere motivato per contrasto delle procedure seguite dal Ministero dell'Agricoltura nell'affidamento dei contratti di servizio di cui alla direttiva 92/50/CEE con riferimento sia alla insufficiente pubblicità dei criteri di aggiudicazione sia all'uso quale criterio di aggiudicazione del criterio di selezione qualitativa correlato alla previa esperienza dell'imprenditore. (CR) FRANCIA: RILANCIO DEI TRASPORTI COLLETTIVI La Francia ha attuato una vera rivoluzione nei trasporti: 7md per interventi di trasporto collettivo urbano già ultimati o in corso di esecuzione, relativi a 15 nuovi progetti di tramways su strada e ad una ventina di progetti di estensione di rete urbana di metropolitane e metrò di superficie. L'ultimo in ordine di entrata in servizio è il metrò di superficie di Marsiglia, inaugurato dal Presidente Sarkozy il 3 luglio (importo dei lavori, 400 ml) e che ha uno sviluppo di 8,6 km con 21 stazioni, che arriverà a11 km in autunno, una volta completato l'intervento. Altro progetto che sta per essere inaugurato è la linea B del metrò di Toulouse, che è stato il più grande cantiere urbano della Francia,con uno sviluppo di 15,8 km e 20 stazioni:nuovi metrò sono in completamento per Le Mans, Nice, Lyon, Angers e Toulon mentre i prolungamenti sono previsti per quelli di Bordeaux e Montpellier nonchè di Parigi, per la linea Maréchaux. (CR) IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 4 Anno 2007, Numero 111 11 luglio 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni SPAGNA: FERROVIAL, TERZO GRUPPO DELLA COSTRUZIONE, CREA UNA PROPRIA SOCIETA' FINANZIARIA Il 4° gestore aeroportuale del mondo ha accentuato negli ultimi anni le sue attività concessorie: ora, crea una propria società a carattere finanziario per ottimizzare la provvista finanziaria e ridurre i costi fiscali. Compito di questa nuova società, dotata di 270 ml di patrimonio, sarà quello di immaginare, impostare e gestire tutte le operazioni di provvista finanziaria del gruppo operante ormai a scala mondiale. (CR) LA NUOVA DISCIPLINA SUI CONTRATTI PUBBLICI DELLA REGIONE CAMPANIA La Regione Campania è la prima regione in Italia a dotarsi di una legge specifica in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture dopo l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163. La legge regionale 27 febbraio 2007, n. 3 regolamenta, infatti, in maniera organica ed innovativa la materia degli appalti pubblici sul territorio regionale, disciplinando la programmazione, la progettazione, l’affidamento, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture da eseguirsi in Campania, con esclusione di quelli attribuiti alla competenza dello Stato (quali sono?). Nell’attesa di una decisione definitiva della Corte Costituzionale sul riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni, la Campania ha scelto di scrivere una legge che avesse essenzialmente come scopo il recepimento a livello regionale delle Direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, nel rispetto della competenze legislative risultanti dal Titolo V, parte seconda, della Costituzione. Ed essendo questo lo scopo dello stesso Codice dei contratti, è evidente che caratteristica fondamentale della legge in esame è una perfetta identità strutturale tra lo schema della disciplina regionale e quello del Codice dei contratti, al quale continuamente si rimanda. Questi gli istituti contenuti nel testo legislativo regionale, ordinati secondo un indice analitico – alfabetico: IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 5 Anno 2007, Numero 111 11 luglio 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni A Accordo bonario Art. 61 Art. 40 Art. 16 Art. 62 Art. 45 Art. 19 Accordo quadro Appalto integrato Arbitrato Asta elettronica Avvisi B Bandi Art. 19 C Collaudatore Artt. 59; 60 Art. 58 Art. 48 Art. 32 Art. 75 Art. 25 Art. 34 Art. 51 Art. 50 Art. 23 Art. 52 Collaudo Commissioni giudicatrici Concessione di lavori pubblici Conferenza dei servizi Consorzi Contratto - clausole contrattuali speciali - disciplina economica del contratto Contratto misto Contributi previdenziali e assistenziali D Dialogo competitivo Direzione dell’esecuzione E Economia (lavori, servizi e forniture in) Esclusione Art. 41 Art. 55 Art. 17 Art. 26 F Finanziamento - ammortamento di mutui - devoluzioni - esercizio di poteri sostitutivi - finanziamento regionale straordinario - forme di intervento finanziario regionale - piano annuale di finanziamento - rendiconti - richiesta degli enti e decreti di finanziamento Art. 68 Art. 70 Art. 71 Art. 69 Art. 64 Art. 65 Art. 72 Art. 66 G Garanzie Art. 54 I Inviti Art. 19 IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 6 Anno 2007, Numero 111 11 luglio 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni M Massimo ribasso Art. 43 O Offerta Art. 42 Art. 46 Art. 44 Offerta anomala Offerta economicamente più vantaggiosa Operatore economico - elenchi - qualificazione - selezione Organizzazione regionale - archivio tecnico regionale - certificazioni - consulta tecnica regionale degli appalti e concessioni - cooperazione fra amministrazioni aggiudicatrici - genio civile (settore opere pubbliche e settori provinciali) - gestione degli appalti e delle concessioni nella regione Campania - obblighi informativi - osservatorio regionale degli appalti e concessioni - semplificazione delle istanze - sistemi di qualità e attestazione dell’attività amministrativa P Procedura aperta Art. 31 Art. 22 Art. 24 Art. 73 Art. 80 Art. 82 Art. 74 Art. 81 Art. 77 Art. 76 Art. 79 Art. 78 Art. 83 Art. 84 Art. 36 Procedura negoziata - previa pubblicazione di un bando di gara - senza previa pubblicazione di un bando di gara Procedura ristretta Procedure di affidamento dei contratti pubblici - fasi delle procedure di affidamento Progettazione Programmazione - programmazione regionale Promotore Art. 37 Art. 38 Art. 36 Art. 15; 35 Art. 49 Artt. 11; 12; 13 Art. 7 Art. 63 Art. 33 Q Qualificazione - capacità economica e finanziaria fornitori e prestatori di servizi - capacità tecnica e professionale fornitori e prestatori di servizi - contratti misti - norme particolari in tema di qualificazione e selezione - operatori economici Qualità IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it Art. 27 Art. 28 Art. 23 Art. 30 Art. 22 Art. 29 7 Anno 2007, Numero 111 11 luglio 2007 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni R Raggruppamenti temporanei Requisiti di ordine generale Responsabile unico del procedimento Art. 25 Art. 26 Art. 6 S Sicurezza Art. 53 - sistema coordinato vigilanza e controllo sulla sicurezza del lavoro Art. 21 - valutazione dei costi del lavoro e della sicurezza Art. 47 Sistemi dinamici di acquisizione Art. 39 Subappalto Art. 57 U Urgenza e somma urgenza Art t. 18; 67 V Validazione dei progetti Art. 14 Art. 56 Varianti (LS) IGI Istituto Grandi Infrastrutture Piazza Cola di Rienzo, 68 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 8