1. Infrastrutture, Lupi: altri 100 milioni per le opere nei piccoli comuni

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1. Infrastrutture, Lupi: altri 100 milioni per le opere nei piccoli comuni
Anno 2015, Numero 869
19 marzo 2015
Tribunale R.G. n. 431/2008
Istituto Grandi Infrastrutture
APPALTI & CONCESSIONI
Investimenti
Infrastrutture, Lupi: altri 100 milioni per le opere nei piccoli comuni1
Nuovo passo dello Sblocca Italia. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi
ha firmato venerdì scorso il nuovo bando da 100 milioni di euro per progetti di opere
infrastrutturali nei piccoli comuni.
Il decreto, in attuazione dell’articolo 3 dello Sblocca Italia, approva la convenzione con
l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) che assegna priorità agli interventi di
qualificazione e manutenzione del territorio, di recupero e messa in sicurezza di edifici
pubblici con particolare attenzione a quelli scolastici e alle strutture socio-assistenziali, di
riqualificazione di aree dismesse, di riduzione del dissesto idrogeologico.
Sono finanziabili progetti dei comuni o di associazioni di comuni sotto i 5000 abitanti per
investimenti da 100 a 400mila euro. La divisione delle risorse è su base regionale. Ogni
regione dovrà bandire la gara per i comuni del suo territorio entro il 31 agosto 2015.
Il Programma “Nuovi progetti di interventi” permetterà di realizzare da un minimo di 250 a
un massimo di 1000 interventi che si andranno ad aggiungere ai 293 già finanziati (molti dei
quali con cantieri già aperti) dal Programma “6000 campanili” che, in tre fasi, ha erogato 250
milioni di euro.
Ecomouv, Atlantia incassa 400 milioni2
Atlantia chiude il capitolo Ecomouv. Ieri il gruppo delle infrastrutture della famiglia Benetton
ha comunicato di aver ricevuto dal governo francese il previsto indennizzo per l'addio al
progetto, che prevedeva il pedaggiamento di una buona parte della rete francese per gli
automezzi più inquinanti.
Un progetto che dopo lunghe proteste e mesi di indecisione alla fine Parigi si è decisa ad
abbandonare, nonostante gli elevati costi che la scelta comporta.
Il gruppo italiano ieri ha ricevuto nei tempi previsti 403 milioni di euro, a titolo di «indennità
di risoluzione del Contratto di Partenariato» , come previsto dagli accordi dei mesi scorsi, per
il recupero degli investimenti, la remunerazione del capitale investito e la gestione della
liquidazione volontaria della società Ecomouv.
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Lestradedell'informazione.it, 9 marzo 2014.
ADN Kronos, 9 marzo 2015.
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Ma complessivamente il conto per Parigi sarà ben più salato, circa 1 miliardo, visto che lo
Stato si accollerà anche l'onere del riacquisto degli apparati prodotti da Ecomouv e distribuiti
agli operatori e soprattutto il debito legato al progetto.
Expo 2015 viaggia sui binari con le Frecce Trenitalia3
Le Frecce Trenitalia diventano testimonial di Expo 2015 e la stazione RFI di Rho Fiera cambia
nome e sarà Rho Fiera Expo Milano 2015. Il Gruppo FS Italiane, che con la controllata Italferr
ha diretto gli ultimi intensi mesi di lavori per Expo 2015, compie un altro importante passo
nel sostegno e nella promozione dell’esposizione universale di Milano.
Le Frecce Trenitalia divengono media itineranti per raccontare Expo 2015 ai milioni di
passeggeri che, nei prossimi mesi, vi saliranno a bordo e ai tanti, italiani e stranieri, che le
vedranno sfrecciare nelle stazioni e lungo la rete ferroviaria della penisola. A parlare di Expo
2015 saranno, infatti, le livree esterne di un Frecciarossa, un Frecciargento e un
Frecciabianca, e gli interni di 15 Frecce, interamente personalizzati ad hoc. In più, tutte le
vetture dei Frecciarossa e Frecciargento recheranno all’esterno il logo di Expo.
La “nuova porta” di Expo 2015
La stazione RFI per l’Esposizione Universale diventa Rho Fiera Expo Milano 2015. La stazione,
oggetto di numerosi interventi di riqualificazione da parte di RFI, per un investimento di
circa 5 milioni di euro destinati, tra l’altro, a migliorarne fruibilità, informazione e servizi, si
prepara così ad ospitare i milioni di visitatori che sfrutteranno, da maggio a ottobre, le
opportunità di viaggio offerte da Trenitalia, da Trenord e da altre imprese ferroviarie per
raggiungere comodamente i padiglioni dell’Esposizione Universale.
L’offerta ferroviaria per raggiungere l’evento e viaggiare informati
Per Expo il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Official Global Rail Carrier di Expo 2015,
assicurerà un’offerta ferroviaria di qualità con servizi all’avanguardia dedicati ai viaggiatori,
sia nelle stazioni sia a bordo treno, per informarli, assisterli e rendere più piacevole e
interessante il loro viaggio. In più, l’intera rete di vendita di Trenitalia, in Italia e all’estero, è
diventata rete commerciale di Expo 2015, e ha già iniziato a vendere dallo scorso dicembre i
biglietti d’ingresso all’Esposizione.
Durante i sei mesi dell'Esposizione Universale, Milano sarà servita da 236 corse al giorno, di
cui 148 Frecce Trenitalia, con un’offerta complessiva di 130mila posti al giorno tra
collegamenti nazionali e internazionali.
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Corriere della sera, 8 marzo 2015.
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A Rho Fiera Expo Milano 2015 fermeranno ogni giorno 19 Frecciarossa, 18 Frecciabianca,
quattro InterCity Notte e 26 treni da e per Svizzera e Francia.
Potenziata anche l’offerta di corse ferroviarie regionali e suburbane gestite da Trenord.
In occasione di Expo 2015, inoltre, le stazioni di Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi e Rho
Fiera Expo Milano 2015 saranno dotate di un sistema wi-fi che consentirà tra l’altro, a
viaggiatori e frequentatori, di accedere via mobile device a un portale virtuale di stazione,
ricco di utili informazioni.
Nuovo prolungamento della metro di Torino4
Continua la corsa della metropolitana di Torino. Dopo il via libera della Giunta Comunale, di
qualche giorno fa, per il prolungamento della linea fino a Collegno-Cascine Vica, alla periferia
nord del capoluogo piemontese (lavori per circa 340 milioni di euro), arriva adesso la
conferma del prolungamento anche all’altro capo della linea, quello verso sud da Lingotto a
Bengasi che avverrà entro novembre 2017. Lo ha confermato Giancarlo Guiati,
Amministratore unico di Infra.To, la società costituita dal Comune per la gestione del sistema
infrastrutturale urbano.
Guiati ha confermato i lavori nel corso di una audizione nella riunione congiunta delle
Commissioni I e II del Comune di Torino. Il nuovo tracciato previsto è pari a 1,9 km e prevede
un'altra stazione, oltre a quella di Bengasi: Italia '61-Regione Piemonte (in corrispondenza
quindi della nuova sede degli uffici regionali collocati in uno dei due grattacieli in costruzione
a Torino). L'opera ha un costo di 193,5 milioni di euro, compresi i 47,5 milioni per l'acquisto
di otto nuovi treni.
Guiati ha anche annunciato che il Governo ha stanziato 10 milioni di euro per l'altro
prolungamento della linea 1 (da Collegno a Cascina Vica). In questo caso, il tracciato si
sviluppa per 3,4 km e prevede quattro stazioni: Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine
Vica. Certosa (l'unica stazione della metro in superficie) sarà la stazione di interscambio con la
linea ferroviaria di Collegno, mentre a Cascine Vica è previsto un parcheggio di interscambio
(350 posti).
Campania, Anas: assegnati lavori per oltre 2 milioni di euro5
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La Stampa, 11 marzo 2015.
ADN Kronos, 27 maggio 2014.
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L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi 11 marzo 2015, un esito di gara, suddiviso
in 6 lotti, per i lavori di manutenzione ordinaria per il triennio 2015 – 2017. Gli interventi, che
riguardano in particolare il ripristino della segnaletica orizzontale tra le province di Napoli,
Caserta, Salerno, Benevento e Avellino, prevede un investimento complessivo di oltre 2
milioni di euro.
Il primo lotto di gara concerne i lavori sulle strade statali 19 “Delle Calabrie”, 517 e 517 Var
“Bussentina”, 18 “Tirrena Inferiore”, 18 “Tangenziale di Salerno”, 166 “Degli Alburni”, 18 Var
“Variante del Viadotto Alento”, in provincia di Salerno. L’importo dell’appalto è di oltre 500
mila euro ed il termine per l’esecuzione dei lavori è di 1095 giorni naturali e consecutivi dalla
data del verbale di consegna. L’impresa aggiudicataria è la Traffitek Srl, con sede a Bologna.
Il secondo lotto interessa le strade statali 7 e 7 dir “Appia”, 7 “Itin.Appia”, 400 “Di
Castelvetere”, 425 “”Di Sant’ Angelo dei Lombardi”, 303 “Del Formicoso”, 691 “Fondo Valle
Sele”, 91 e 91 racc “Della Valle del Sele” e 401 “Dell’Alto Ofanto e del Vulture”, tra le provincie
di Salerno e Avellino. L’importo dell’appalto è di oltre 500 mila euro ed il termine per
l’esecuzione dei lavori è di 1095 giorni dal verbale di consegna. Limpresa aggiudicataria è la
Orlando Di Costanzo Srl, con sede a Vitulazio (CE).
Il terzo lotto riguarda i lavori sulle strade statali 145 “Sorrentina”, 163 “Amalfitana”, 7 bis
“Terra di Lavoro” ed il Raccordo autostradale “Salerno – Avellino”, tra le province di Napoli,
Salerno e Avellino. L’importo dell’appalto è di oltre 500 mila euro ed il termine per
l’esecuzione dei lavori è di 365 giorni dal verbale di consegna. L’appalto è stato aggiudicato
dalla S.B.S. Srl, con sede a Frattamaggiore (NA).
Il quarto lotto concerne le strade statali 7 “Appia”, 7 Quater “Domitiana”, 700 “Della Reggia di
Caserta”, 6 “Casilina”, 85 “Venafrana” e 372 “Telesina”, tra le province di Caserta, Benevento
ed Avellino. L’importo dell’appalto è di quasi 400 mila euro ed il termine per l’esecuzione dei
lavori è di 1095 giorni dal verbale di consegna. L’appalto è stato aggiudicato dalla Plastisignal
Srl, con sede a Roma.
Il quinto lotto interessa i lavori sulle strade statali 268 e 268 racc “Del Vesuvio”, 7 bis e 7 bis
racc “Terra di Lavoro”, 7 Quater “Domitiana” e 686 “Di Quarto”, tra le province di Napoli e
Caserta. L’importo dell’appalto è di quasi 400 mila euro ed il termine per l’esecuzione dei
lavori è di 1095 giorni dal verbale di consegna. L’impresa aggiudicataria è la Olimpia
Segnaletica Srl, con sede a Roma.
Il sesto lotto concerne le strade statali 87 “Sannitica”, 212 e 212 dir “Della Val Fortore”, 372
“Telesina”, Raccordo autostradale “Di Benevento”, 90, 90 bis e 90 dir “Delle Puglie”. L’importo
dell’appalto è di oltre 300 mila euro ed il termine per l’esecuzione dei lavori è di 1095 giorni
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dal verbale di consegna. L’appalto è stato aggiudicato dalla Seven Service Srl, con sede a
Napoli.
Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.stradeanas.it
Servizi di ingegneria e architettura, gare per 50 milioni di euro a febbraio 20156
L'associazione di ingegneria di Confindustria torna a “quantificare” il valore del mercato
pubblico per i servizi di ingegneria e architettura e lo fa pubblicando i dati del suo
osservatorio OICE-Informatel.
Gare di ingegneria e architettura per 50 milioni di euro nel mese di febbraio, -26,5% in
valore su febbraio 2014, in cui fu raggiunto un valore molto elevato. Il primo bimestre del
2015 si chiude con 78,5 milioni di euro, -6,0% sul primo bimestre del 2014, ma +47,7%
sul 2013 e +52,1% sul 2012.
In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 28 febbraio dell'osservatorio OICE-Informatel, le gare
per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese sono state 270 (di cui 29 sopra
soglia), per un importo, come detto, di 50 milioni di euro (41,3 sopra soglia, 8,7 sotto soglia).
Rispetto al mese di febbraio 2014 il numero delle gare cala del 13,2% (+123,1% sopra soglia e
-19,1% sotto soglia) e il loro valore del 26,5% (-28,1% sopra soglia e -17,6% sotto soglia).
Negativo il confronto tra il primo bimestre 2015 e 2014: nei mesi di gennaio-febbraio 2015
sono state bandite 554 gare per un importo complessivo di 78,5 milioni di euro che, nei
confronti del primo bimestre 2014, mostrano cali del 10,6% nel numero (+96,0% sopra soglia
e -15,1% sotto soglia) e del 6,0% nel valore (-8,7% sopra soglia e +2,3% sotto soglia).
"La battuta di arresto rispetto ai primi due mesi del 2014 – ha dichiarato Patrizia Lotti,
Presidente OICE – deve essere considerata come fisiologica dopo la crescita costante
registrata in tutto il 2014. Per il 2015 manteniamo quindi un moderato ottimismo legato
anche a fattori più generali come le attese di ripresa dell'economia globale e dell'economia
nazionale e a fattori più specifici come quelli legati agli impegni presi sul Piano Juncker dalla
Cassa Depositi e Prestiti, che ha annunciato la messa a disposizione di 8 miliardi. Rimane
centrale per le nostre organizzazioni che sia però messo a punto con rapidità il quadro delle
nuove regole, in attuazione delle direttive europee, rimettendo il progetto e il progettista al
centro dell'iter realizzativo dell'opera e promuovendo da un lato la trasparenza e la
concorrenza dell'azione amministrativa e, dall'altro, qualità, efficienza e legalità sul fronte
dell'offerta. Fondamentale sarà anche rafforzare i poteri di vigilanza e di regolazione
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Osservatorio OICE-Informatel, a cura di Associazione di ingegneria di Confindustria, 17 marzo 2015.
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dell'Autorità nazionale anticorruzione affinché le stazioni appaltanti siano chiamate al
rispetto scrupoloso delle indicazioni che l'ANAC fornisce agli operatori del settore".
"Su quest'ultimo profilo – ha continuato il Presidente OICE – abbiamo particolarmente
apprezzato i contenuti della determina 4/2015 sulle nuove linee guida per i servizi di
ingegneria e architettura, frutto anche dell'impegno dell'OICE al Tavolo tecnico istituito
presso l'Authority, che si muovono su di una equilibrata linea di tutela delle esigenze di
concorrenza e di trasparenza; in particolare molto positive sono le indicazioni sul calcolo dei
corrispettivi da porre a base di gara, che deve essere sempre allegato all'avviso o bando di
gara, e sui chiarimenti per l'applicazione del d.m. 143/2013, di cui si ribadisce l'obbligatorietà.
Particolarmente attenti e centrati anche i passaggi sulla determinazione dei requisiti, di cui si
ribadiscono sia l'obbligatorietà, sia l'esigenza di una corretta determinazione, nonché quelli
sull'obbligatorietà del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa rispetto ai quali
sono state accolte le proposte OICE sulla riduzione del peso del prezzo e sull'opportunità di
introdurre soglie di punteggio tecnico al fine di ridurre i ribassi anomali".
"Altrettanto positive sono le indicazioni ANAC sugli affidamenti sotto i 100.000 euro per i
quali si ribadisce l'esigenza di accurate e trasparenti indagini di mercato e il rispetto del
principio di rotazione degli incarichi. C'è ancora molto da fare per rendere più omogenei i
comportamenti delle stazioni appaltanti – ha concluso l’ing. Patrizia Lotti – e su questo
aspetto attendiamo che ANAC possa farsi promotrice di bandi e contratti -tipo per servizi di
ingegneria e architettura. Noi siamo pronti a collaborare".
I Numeri
Tornando ai dati che emergono dall’osservatorio sono sempre troppo alti i ribassi con cui le
gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino a febbraio il ribasso medio sul prezzo a
base d'asta per le gare indette nel 2013 è al 35,8%; per le gare indette nel 2014 scende al
31,6%.
Passando al mercato europeo dei servizi di ingegneria e architettura, per gare pubblicate
nella gazzetta comunitaria, si rileva che il numero delle gare italiane è passato dalle 25 dei
primi due mesi 2014 alle 49 del 2015: +96,0%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea il
numero dei bandi per servizi di ingegneria e architettura mostra nel primo bimestre 2015
un calo del 2,0%. Rispetto al totale delle gare pubblicate dai principali paesi europei il
numero di quelle italiane rimane comunque molto modesto, solo il 2,4%. Si tratta di un dato di
gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia
37,5%, Germania 21,9%, Polonia 8,0%, Svezia 3,8%, Gran Bretagna 3,7%.
L’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati,
project financing, concessioni di realizzazione e gestione), cala in valore e cresce in
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numero: il valore messo in gara in gennaio e febbraio scende del 61,6% rispetto ai primi due
mesi del 2014, mentre il numero sale del 19,0%. Nel bimestre anche gli appalti integrati,
considerati da soli, hanno lo stesso andamento: calano del 61,1% in valore e crescono del
19,2% in numero. Il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso nei bandi per
appalti integrati rilevati nel mese di febbraio è stato di circa 4,2 milioni di euro.
Torino-Lione ineluttabile, non farla costerebbe miliardi di euro7
Non fare la Nuova Linea Torino Lione (NLTL), potrebbe ormai costare miliardi di euro. A dirlo
è stato Mario Virano, Direttore generale di Telt (la Tunnel Euralpin Lyon Turin, la neonata
società italo-francese incaricati di realizzare la parte transnazionale dell’opera), nel corso di
un incontro con la stampa subito dopo la prima riunione del Cda della stessa Telt. “La mancata
realizzazione della Torino-Lione – ha spiegato Virano -, porterebbe ad una perdita per il
sistema complessivo Italia, Francia ed Europa di oltre 20 miliardi di euro”.
Virano ha anche spiegato che si sta “realizzando un pezzo fondamentale della metropolitana
d'Europa” e che il valore dell'import-export del corridoio est-ovest ammonta a circa 150
miliardi di euro.
“Abbiamo voluto iscriverci nella continuità assicurata da diversi anni dalla precedente società
Ltf e avviarci in una nuova tappa verso un nuovo percorso”, ha detto invece il presidente
Hubert du Mesnil parlando della nuova società. Mentre Virano ha commentato spiegando
che “la decisione di due governi e dell'Europa di procedere all'attuazione concreta e alla
gestione di quest'opera credo che siano fondate e comprensibili dal buon senso. Siamo
consapevoli e convinti che la giornata di oggi, che segue quanto avvenuto a Parigi poche
settimane fa, segni l'ingresso operativo per la realizzazione dell'opera”.
L’occasione del primo Cda della nuova società, è servita anche per fare alcune precisazioni
circa il calendario dei lavori e il tema degli appalti oltre che del “clima” in Valsusa.
Il calendario dei lavori. “Il blocco principale dei lavori – ha spiegato Virano -, per la
realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione” verrà eseguito “nel 2017”, mentre “nel
2016 verranno fatti i lavori preparatori e le attività preparatorie, come espropri, eliminazione
delle interferenze”. L'impegno di spesa complessivo per l'opera è di 3,06 miliardi nel periodo
2014-2020: di cui 1,28 miliardi di co-finanziamento europeo. “L'Ue ha già preso una decisione
per il finanziamento al 40% - ha spiegato Laurens Jan Brinkhorst, membro del Cda in
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La Stampa, 16 marzo 2015.
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rappresentanza dell'Ue - il principio del 40% è già stato fissato, adesso il progetto verrà
studiato e una decisione è attesa entro l'estate”.
La situazione in Valsusa. Telt ha deciso di “rivolgere un appello a chi è contrario”, ha ancora
spiegato Virano, un “messaggio positivo di pacificazione”, che nelle prossime ore diverrà un
documento per le comunità locali: “Nel pieno rispetto delle divergenze si avvia come primo
passo una fase di deradicalizzazione del confronto”.
“Riconosciamo piena legittimità alle critiche, purché avvengano su un terreno di legalità, ma
esprimiamo l'interesse e la disponibilità a sviluppare un dialogo, per vedere se insieme
possiamo creare un lavoro che nel riconoscere le diversità possa produrre risultati positivi
nell'interesse della comunità. Bisogna sbloccare una situazione in cui esiste un malessere per
questa radicalizzazione. Noi sentiamo un grande senso di responsabilità, riteniamo che tocchi
a noi creare il fatto nuovo”.
“Nessuna persona di buon senso – ha sottolineato il Direttore generale -, può ritenere che oggi
la Torino-Lione non si faccia. La realtà si sta concretizzando: qualcuno può credere che si
possa ancora bloccarla, ma l'unica alternativa possibile è impedire che quest'opera si realizzi:
ma l'opera si fa e quindi che senso ha mantenere aperta come unica opzione il boicottaggio?”.
La vigilanza sugli appalti. Circa il tema degli appalti e della vigilanza su di essi, Virano ha poi
affermato che “dobbiamo essere vigili, chi ci controlla deve essere più vigile di noi, però
operiamo in una cornice che offre oggettivamente delle garanzie”. Telt – è stato quindi
sottolineato - è soggetta ai controlli delle Corti dei Conti di Italia, Francia e Ue, ciascuna con
giurisdizione sulla totalità delle attività. Telt lavora in “una logica bi-nazionale”, ciò comporta
il fatto che non vi siano non ci sono appalti “in Ialia o in Francia, ma c'è un unico soggetto che
appalta con le tesse procedure in Italia e in Francia” Virano e il presidente Hubert du Mesnil
hanno quindi ricordato che è prevista la costituzione di una Commissione contratti, per metà
italiana e per metà francese, per verificare la qualità e regolarità dei contratti. “La
commissione è in corso di nomina - ha detto du Mesnil - e tra qualche settimana sarà
operativa”.
E' invece già scritto il Regolamento contratti, frutto di un “lavoro durato mesi, che ha
raggiunto risultati molto interessanti basati sulla capitalizzazione dell'esperienza italiana”, ha
spiegato Virano, precisando che nell'accordo alla base della società avviene un "fatto
assolutamente nuovo a livello europeo, due Stati concordano nell'individuare il pericolo di
infiltrazioni mafiose e individuano uno strumento con cui dare risposte, appunto il
Regolamento contratti”.
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Sicilia, Anas: al via lavori per quasi 10 milioni di euro8
L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4 esiti di gara, per lavori tra le provincie di
Palermo, Caltanissetta, Enna, Trapani e Agrigento, per un investimento complessivo di oltre
10 milioni di euro.
La prima gara di appalto prevede lavori di ripristino del piano viabile e della segnaletica
orizzontale, tra il km 72,800 e il km 120,000 dell’Autostrada A19 “Palermo – Catania”. Il
termine previsto per l’esecuzione dei lavori è di 250 giorni a partire dalla data del verbale di
consegna.
L’appalto è stato aggiudicato all’ impresa Fegotto C.ni, con sede a Segesta (TP).
Il secondo appalto è suddiviso in 2 gare. La prima prevede gli interventi di riqualifica del
viadotto “Orlando”, tra il km 47,200 e il km 47,370 della strada statale A29 “Palermo – Mazara
del Vallo”. Termine per l’esecuzione dei lavori è di 240 giorni a partire dal verbale di
consegna. L’impresa aggiudicataria è la Peluso C.ni Srl, con sede a Isernia. La seconda gara
prevede i lavori di riqualifica del viadotto “Barratina II”, tra il km 26,083 e il km 26,231 della
strada statale A19 “Palermo – Catania”. Il termine previsto per l’esecuzione dei lavori è di 240
giorni dal verbale di consegna e l’impresa aggiudicataria è la Pel.Car. Srl Tecnologia e
Costruzioni, con sede a Cancello ed Arnone (CE).
Il terzo appalto, suddiviso in 2 gare, prevede nella prima gara, i lavori di riqualifica del
viadotto “Favara”, tra il km 3,570 e il km 3,874 dell’autostrada A19 Dir “Palermo – Catania”. Il
termine per l’esecuzione dei lavori è di 240 giorni. L’impresa aggiudicataria è la Fegotto
Costruzioni SAS, con sede a Calatafimi Segesta (TP). La seconda gara riguarda i lavori di
riqualifica del viadotto “Zi Monaco”, tra il km 29,485 e il km 29,811 dell’autostrada A29
“Palermo – Mazara del Vallo”. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 240 giorni a partire
dalla data del verbale di consegna. L’appalto è stato aggiudicato alla impresa Co.GE.O. Srl, con
sede a Petralia Soprana (PA).
La quarta gara concerne i lavori di riparazione degli impalcati del viadotto “Salso”, lungo la
strada statale 626 Dir “Della Valle del Salso”. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 270
giorni dalla data della consegna. L’impresa aggiudicataria è la Sibar Srl, con sede a Ripi (FR).
Priorità per 60 grandi opere9
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La Sicilia, 16 marzo 2015.
Lestradedell'informazione.it, 16 marzo 2015.
IGI
Istituto Grandi Infrastrutture
Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma
tel. 06/3608481 - fax 06/36084841
[email protected] - www.igitalia.it
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Anno 2015, Numero 869
19 marzo 2015
Tribunale R.G. n. 431/2008
Istituto Grandi Infrastrutture
APPALTI e CONCESSIONI
Investimenti
“Sulle grandi opere c’è bisogno di una svolta, che consiste nella selezione di un numero
limitato di priorità”. Lo ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, in
un’intervista al quotidiano Il Sole 24 Ore. “Già con il prossimo Documento di Economia e
Finanza, ha detto Lupi, indicheremo, rispetto alle 315 opere che oggi fanno parte della legge
obiettivo, una sessantina di interventi su cui convogliare le risorse aggiuntive che stanzieremo
da qui in avanti”.
Sullo stato di attuazione della legge obiettivo il Ministro ha poi commentato i dati del 9°
Rapporto Camera-Cresme presentato nei giorni scorsi.
Per il centro studi, a 14 anni dalla legge obiettivo del 2001, su un totale di 285 miliardi di
opere inserite nel programma, quelle ultimate ammontano a 23,8 miliardi pari all’8,4% del
totale, tra le quali figurano i 47 lotti già completati della A3 Salerno-Reggio Calabria, per un
importo totale di 6 miliardi di euro.
Sempre secondo il rapporto, i costi di realizzazione delle opere sono aumentati del 40% negli
ultimi 10 anni.
Lupi ha sottolineato che nonostante sia stato completato solo l’8% delle opere, il loro valore
equivale a 23 miliardi di euro ai quali vanno aggiunti almeno altri 20 miliardi di spesa
effettiva di avanzamento lavori e 28 miliardi di investimenti.
Intanto, sono in arrivo gli ultimi due miliardi di euro previsti dal Decreto Sblocca Italia.
L’ultima tranche del pacchetto, il cui totale ammonta a 3,9 miliardi, è ora al vaglio della Corte
dei Conti.
La lista delle opere, indicata nella stessa legge, riguarda16 interventi che spaziano dalle
metropolitane (Torino e Firenze per un totale di 200 milioni), alle ferrovie (tunnel del
Brennero e Lucca-Pistoia per 485 milioni), alle strade (1.152 milioni distribuiti su 9 progetti,
compresa la Salerno-Reggio Calabria), senza dimenticare opere idriche (69 milioni in
Abruzzo) e aeroporti (90 milioni tra Firenze e Salerno)
In vista di Expo 2015, al via altri interventi sulle ferrovie e sulla rete stradale10
In vista di Expo 2015 continua e si intensifica il lavoro attorno alle infrastrutture e ai
trasporti. In fase di apertura, infatti, è un’altra serie di collegamenti stradali, mentre sul fronte
dei collegamenti ferroviari, sono previsti pure investimenti di riqualificazione delle stazioni
minori.
L’azione delle ferrovie sulle stazioni minori.
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Investimenti
L’obiettivo del Gruppo ferrovie dello Stato è quello di valorizzare le stazioni minori,
rendendole più moderne e ponendole come “una porta di ingresso” per le diverse ricchezze e
peculiarità del territorio attorno ad Expo. Tutto è stato condensato nel progetto “Italian Train
Experience” che è stato presentato dalle ferrovie insieme al Ministero delle Infrastrutture. Per
ora, ad essere coinvolte saranno sei stazioni tra Piemonte e Lombardia, ma i lavori saranno
poi estesi estesi nei prossimi anni a 500-600 delle circa 1.800 stazioni minori del Paese. Il
progetto complessivo, è stato spiegato dall’Amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile,
vale quasi 2 miliardi, la prima fase dispone di 200 milioni di cui 122 già cantierizzati.
L’iniziativa ha l'obiettivo di trasformare le stazioni minori in vere e proprie “mappe
interattive”. Ad essere coinvolte, come si è detto, sei stazioni per iniziare e cioè quelle di
Torino Porta Susa, Chivasso, Santhia', Trecate, Magenta e Rho Fiera ExpoMilano 2015. La
trasformazione estetica e funzionale delle stazioni prevede una riqualificazione dell’edificio
della stazione (anche con grafiche ispirate al viaggio e al territorio ideate da Ugo Nespolo); in
particolare, gli spazi d'attesa ospiteranno pannelli per intrattenere i viaggiatori, sarà possibile
anche usufruire della rete wi-fi attraverso la quale accedere ad un portale e alle app dedicate
dove trovare informazioni sulla località in cui ci si trova, suggerimenti sugli itinerari, percorsi
enogastronomici, siti culturali e artistici.
“Il territorio minore, la provincia, spesso è poco conosciuto e con questo progetto utilizziamo
strutture e stazioni ferroviarie disseminate in tutto il territorio nazionale per far conoscere
'pezzi' di Italia che altrimenti non avrebbero diritto di cittadinanza nel circuito turistico”, ha
spiegato il Viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, sottolineando che “con la cultura
e il turismo si creano ricchezza, posti di lavoro, si incentiva l'economia”. Mentre gentile ha
sottolineato che “nel patrimonio di Rfi ci sono oltre 2.000 stazioni minori che non sono la
Cenerentola del sistema”, per questo le ferrovie hanno previsto solo per le stazioni della
Lombardia un investimento di circa 70 milioni di euro per il sistema di informazione al
pubblico”. “Non lo consideriamo un costo ma un servizio”, ha aggiunto poi l’Amministratore
delegato di Fs Michele Elia, evidenziando come Expo sia per Fs un “elemento di grande
rilevanza” e aggiungendo che si sta lavorando anche con il Ministero della cultura ad un
progetto sugli itinerari turistici.
Le prossime aperture stradali.
Diverse anche le ulteriori iniziative per quanto riguarda la rete stradale.
Entro i primi di maggio, infatti, dovrebbe essere ultimata una corsia in direzione Est della
superstrada A52 Rho-Monza. Per questo motivo, dal 13 al 16 marzo sono previste alcune
chiusure in punti strategici dell’attuale provinciale. In particolare, sarà soppressa una
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rotatoria, verrà chiusa al traffico l’interconnessione dalla Milano-Meda alla provinciale 46
Rho-Monza e verrà anche chiusa la Varesina nel Comune di Baranzate.
A metà maggio, invece, sarà inaugurata la Tangenziale esterna di Milano (Tem), a Vizzolo
Predabissi, al primo casello di entrata dei 32 chilometri da cerro al Lambro ad Agrate Brinza.
La nuova autostrada costerà 4,7 euro. Anche in questo caso, nel fine settimana, vi sarà una
ulteriore chiusura, questa volta dell’Autostrada del Sole dalla barriera di Lodi a quella di
Melegnano-Milano Sud.
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