8 agosto 2011 La Bce pronta ad acquistare bond di Italia e Spagna

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8 agosto 2011 La Bce pronta ad acquistare bond di Italia e Spagna
DAILY
8 agosto 2011
La Bce pronta ad acquistare bond di Italia e Spagna
Punti Principali
S&P taglia il rating Usa
Euro sopra quota 1,43
L’oro vola oltre i 1700$/oncia
Ora
10:30
Paese
Dato
EMU
Sent Fiducia invest (AGO)
Cons
4
Prec
5.3
Eventi Odierni
Tassi di interesse: in area Euro il fine settimana è stato ricco di
eventi. Alla luce delle tensioni che sono proseguite all’interno dell’area
e del downgrade degli Usa da parte di S&P, sono intercorse una serie
di telefonate tra i leader di stato dei paesi EU per l’implementazione di
ulteriori misure d’emergenze. La Bce, in un comunicato a firma diretta
del presidente, dopo aver preso atto favorevolmente delle misure
annunciate in Italia e Spagna, ha annunciato che implementerà in
modo attivo il suo programma di acquisto di bond (SMP, Securities
Markets Programme). Il piano era rimasto inattivo per 4 mesi. Inoltre
contemporaneamente è arrivato il comunicato congiunto di Merkel e
Sarkozy, con il quale i due premier hanno sottolineato l’importanza che
i rispettivi parlamenti approvino la nuova versione del fondo EFSF
prima della fine di settembre. Fonti di mercato riportate da Reuters
attribuiscono questa mattina alla Bce acquisti di titoli italiani e spagnoli.
L’impatto sugli spread vs Germania sul comparto decennale è infatti
questa mattina notevole, con un marcato calo: l’Italia si attesta in
prossimità di 285pb, la Spagna a 275. I tassi di mercato tedeschi sono
in deciso rialzo questa mattina. Il G7 ha rilasciato un comunicato nel
quale i paesi si impegnano a prendere tutte le misure necessarie per
supportare la stabilità finanziaria e la crescita. I paesi del G7 si sono
detti pronti ad iniettare liquidità e ad agire contro movimenti anomali
dei cambi. Anche il G20 ha comunicato l’impegno a supportare la
stabilità finanziaria. Sul fronte macro oggi non sono previsti dati di
rilievo. Negli Usa tra venerdì e sabato è arrivata la notizia del
downgrade di un notch (da AAA a AA+) di S&P con outlook negativo, il
che, a detta della stessa S&P, implica la probabilità del 30% di un
ulteriore downgrade nei prossimi 6/24 mesi. Secondo S&P il
declassamento riflette l’opinione dell’agenzia secondo cui “il piano di
consolidamento fiscale recentemente approvato dall’amministrazione e
dal Congresso, sia meno di ciò che sarebbe necessario per
stabilizzare la dinamica del debito nel medio termine”. La stessa
agenzia inoltre si è dichiarata più pessimista sulla capacita del
Congresso di arrivare ad un più ampio piano per la stabilizzazione
della dinamica del debito. La decisione è arrivata dopo un’accesa
controversia con il Tesoro Usa in merito ad un errore di calcolo di circa
2000 Mld$ sul valore del debito stimato al 2021, in quanto
comprensivo anche del debito delle amministrazioni locali. Questa
mattina Moody’s ha dichiarato che potrebbe abbassare il rating Usa
prima del 2013 in caso di deterioramento delle prospettive fiscali o
economiche. Le reazioni cinesi (la Cina è il secondo detentore al
mondo di Treasury dopo la Fed) sono state tra le più forti. L’agenzia
Xinhua ha scritto che per gli Usa è finito il tempo in cui “sperperare a
piacere i prestiti illimitati presi all’estero”. Questa mattina le prime
reazioni di mercato si stanno concretizzando in un calo degli future
azionari di poco oltre l’1% ed un calo dei tassi che sta interessando
soprattutto il comparto a due anni, tornato allo 0,25%. Nel frattempo i
dati sul mercato del lavoro di luglio sono risultati migliori delle attese.
La dinamica però risulta ancora molto lenta (+117.000 unità in termini
di occupazione nel settore non agricolo). Questo elemento, unito ai
segnali di rallentamento derivanti da altri indicatori ed al recente forte
calo delle commodity, rende verosimile la possibilità di una terza
manovra Fed. La riunione Fed di domani potrebbe però per ora solo
manifestare una disponibilità in tal senso, piuttosto che ufficializzare
già un piano.
1700
Fonte: Bl oomberg
1500
1300
1100
900
700
500
Ja n-06
Ma y-07
Sep-08
Ja n-10
Ma y-11
Oro: contratto future continuo ($/oncia)
Valute: chiusura di settimana abbastanza volatile per l’euro, che dopo
esser sceso fino ad area 1,41 ha recuperato durante la seduta
americana sulle attese di un intervento della Bce. In mattinata,
complice il taglio del rating Usa e l’intervento sul mercato secondario
governativo della Bce, il cross si è riportato sopra quota 1,43. Il cross
si muove ormai da tempo all’interno del range 1,40-1,47 senza
riuscire a prendere una direzione precisa. Per oggi la prima resistenza
si colloca a 1,4420, il supporto a 1,4280. Yen in apprezzamento vs
dollaro mentre è stabile vs euro. Un esponente del ministero delle
finanze giapponese ha dichiarato che il governo è pronto a vendere
ulteriori yen nel tentativo di far deprezzare la propria valuta. Per
questa settimana la resistenza vs euro si colloca a 114,20, il supporto
a 108,70. Nuovo record da 17 anni dello yuan cinese vs dollaro.
Materie Prime: chiusura di settimana mista per le commodity. Tra gli
energetici in rialzo il petrolio europeo (Brent +2%), stabile il Wti
(+0,3%) grazie ai dati sul mercato del lavoro migliori delle attese. In
ribasso i metalli industriali e preziosi, misti gli agricoli. Questa mattina
invece si sta assistendo ad un forte rialzo dei metalli preziosi in
seguito al downgrade degli Usa. L’oro ha registrato un nuovo record
oltre i 1700$/oncia. Il petrolio Wti perde il 3% circa.
TASSI DI INTERESSE
IERI
VAR.
EURIBOR 6M
1.81
0.000
EUR 2Y titoli stato Ger.
0.77
-0.08
EUR 10Y titoli stato Ger.
2.35
0.05
EUR 2Y SWAP
1.65
0.00
EUR 10Y SWAP
3.14
0.12
USLIBOR 3M
0.27
0.00
US 2Y
0.29
0.03
US 10Y
2.56
0.16
US 10Y SWAP
2.69
0.04
Breakeven Italia 10Y
1.72
0.00
TASSI DI CAMBIO
PRECEDENTE
EUR/USD
1.425
1.4164
EUR/JPY
111.84
111.57
MATERIE PRIME
IERI
VAR%
Petrolio WTI
86.88
0.29
Indice CRB
326.80
-0.36
INDICI AZIONARI
IERI
VAR%
Eurostoxx50
2375.15
-1.56%
FTSE MIB
16015.9
-0.70%
S&P500
1199.38
-0.06%
Nikkei 225
9097.56
-2.22%
MIN
MAX
0.73
2.23
1.51
2.92
0.27
0.26
2.33
2.50
MIN
0.88
2.40
1.66
3.15
0.27
0.31
2.58
2.70
MAX
1.4056
110.36
MIN
1.4285
112.26
MAX
82.87
323.93
MIN
88.32
330.53
MAX
2339.77
15472.91
1168.09
9057.29
2452.98
16567.75
1218.11
9215.09
Principali Indicatori
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