Protagonisti
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Lugano, via Balestra 19 091 921 15 51 [email protected] DOMANDA D’ADESIONE La/il sottoscritta/o Cognome Nome Indirizzo L’Organizzazione cristiano-sociale ticinese (OCST) è il sindacato più rappresentativo della Svizzera italiana. Conta oltre 39.000 iscritti, ai quali offre un’ampia gamma di servizi e prestazioni. Telefono Mettiamo a vostra disposizione le nostre sedi e il nostro personale qualificato per garantirvi la nostra assistenza in diversi campi tra i quali: Tel. cellulare Assistenza giuridica e consulenza legale NAP, luogo E-mail Data di nascita Stato civile Nazionalità Professione Sede di lavoro Dichiara di aderire all’Organizzazione cristiano-sociale accettandone gli statuti. rivendica www.ocst.com Protagonisti, non soggetti passivi o iam h c i nd ri e Rivei miglio potere r l ! sala fesa de quisto c i di a la d Cassa disoccupazione cristiano-sociale (CD) Servizi CFP Centro di formazione professionale CAST Consulenza Assicurativa Ticino, offerte assicurative a condizioni favorevoli Centro di vacanza a Sonogno Consulenza sulla legislazione previdenziale italiana Dichiarazione d’imposta Informazioni e prestazioni Giornale “il Lavoro” e riunioni informative Indennità per nascite e traslochi Contributi per la formazione Premio fedeltà Luogo e data Firma Sedi OCST Bellinzona, Via Magoria 4 091 8214151 Inviare il tagliando a: Sindacato OCST Segretariato cantonale Via S. Balestra 19 6900 Lugano Chiasso, Via Bossi 12d 091 6825501 Lamone, Via Cantonale 091 9660063 Locarno, Via Lavizzari 2 091 7513052 Lugano, Via Balestra 19 091 9211551 Mendrisio, Via Lanz 25 091 6405111 Foto: © Benedetta Rigotti Biasca, Contr. Cav. Pellanda 091 8730120 Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST! LE RIVENDICAZIONI SALARIALI DEGLI STATALI E DEI DOCENTI Contro una politica del personale arrogante e di chiusura alla trattativa Il Consiglio di Stato continua nella politica di peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti dello Stato e dei docenti (LORD, salario al merito e ora la cassa pensioni). L’OCST ritiene sbagliata questa politica e chiede al Consiglio di Stato l’avvio di una trattativa a tutto campo, che permetta di discutere e soddisfare le legittime attese e richieste dei dipendenti pubblici. I docenti e i dipendenti dello Stato non sono più ascoltati: l’OCST denuncia da tempo la totale assenza di disponibilità al dialogo e al confronto da parte del Governo. È indubbio che questa politica arrogante sia il risultato di una scelta precisa e consapevole, quella di rinunciare ad ogni trattativa per evitare interferenze: e ciò contro una consolidata cultura di confronto sociale e di rispetto delle parti in causa. La recente bocciatura in votazione popolare del nuovo sistema retributivo basato sul merito dimostra il fallimento della politica condotta dal DFE e dal DECS nella gestione del personale amministrativo e docente. In Ticino, come abbiamo ripetutamente evidenziato, si praticano nel pubblico impiego i salari più bassi della Svizzera. Occorre perciò rivalutare i salari dei docenti e degli impiegati e migliorare le condizioni di lavoro per ridare attrattiva e valore alla funzione pubblica e al ruolo dei docenti nella scuola. Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato L’OCST riconosce innanzitutto la necessità di risanare la Cassa pensioni degli statali per garantire anche in futuro adeguate prestazioni previdenziali: senza una riforma dell’attuale impostazione, infatti, non sarà possibile versare le rendite quando andranno in pensione i dipendenti oggi in attività. Il piano di risanamento elaborato dalla Commissione della Cassa costituisce una base tecnica di discussione che chiama a contribuire lo Stato, i dipendenti attivi e i pensionati. Ora, l’OCST, dopo aver accettato di lavo- rare alla riforma della Cassa tutelando il meglio possibile la posizione dei dipendenti e dei pensionati, chiede al Consiglio di Stato di discutere alcuni aspetti determinanti per l’adesione definitiva. L’onere che sarà posto a carico dei dipendenti sarà importante; per l’OCST è perciò decisivo ottenere dei miglioramenti della nuova legge sulla Cassa pensioni e una risposta soddisfacente sulle rivendicazioni salariali avanzate dai dipendenti e dai docenti. Richiediamo che si proceda al risanamento in modo equilibrato per attenuare gli effetti del nuovo piano previdenziale sui pensionati attuali e futuri, fissando come obiettivo il raggiungimento del gra- do di copertura tecnico (che è il rapporto tra gli impegni previdenziali della cassa e il suo patrimonio; oggi questo rapporto è pari al 65%) dell’80% come richiesto dalla nuova legge federale sulle casse pensioni pubbliche. L’OCST chiede perciò al Consiglio di Stato l’immediata apertura di una trattativa e rivendica la definizione di un meccanismo di adeguamento al rincaro delle pensioni per difendere il potere d’acquisto, in particolare dei redditi più bassi; l’aumento dei contributi in favore degli assicurati più giovani in modo da assicurare una rendita migliore al momento del pensionamento. Rivalutazione dei salari La penalizzazione applicata ai docenti neo- Un aumento reale del 3,50% dei salari per assunti nei primi due anni di attività, i quali, diversamente da quanto è previsto per gli impiegati neoassunti, nel passaggio annuale di classe non hanno diritto all’aumento annuale. recuperare il rincaro perso negli ultimi 15 anni con la mancata concessione del carovita integrale da parte del Governo. Soppressione delle misure di risparmio sugli stipendi Riduzione del tempo di lavoro Le due classi di stipendio in meno per i docenti Diminuzione graduale del tempo di lavoro degli e gli impiegati neoassunti. impiegati (a 41 poi a 40 ore settimanali). Il 3% di riduzione dello stipendio per il primo Diminuzione di un’ora-lezione dell’orario settima- anno di attività per tutti i neoassunti ai quali non è applicata la prima misura di riduzione di due classi. nale d’insegnamento dei docenti da 50 anni di età (rispettivamente di due ore-lezione da 55 anni di età). Il 20 per cento di riduzione ai collaboratori Lotta contro il precariato assunti come supplenti con lo statuto di ausiliari. La riduzione della retribuzione degli stagiaires alunni giudiziari (1’500 franchi mensili). La trasformazione in nomina dei contratti precari (incarichi annuali o speciali, ausiliari, …) nell’amministrazione cantonale e nella scuola.