23 aprile 2009
Transcript
23 aprile 2009
lavoro Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese 23 aprile 2009 - Anno LXXXIV - N.6 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano Prossimo numero: 7 maggio 2009 pagina 9 Crisi: Perfezionamento professionale indispensabile pagina 11 Il caso Imposte alla fonte: ci da ragione il Tribunale d'appello pagina 13 Ticino: Segni della crisi nella nostra economia e situazione occupazionale pagina 2 11- 7 1° maggio Tutti uniti alla manifestazione organizzata a Manno: Uscire dalla crisi, difendere il lavoro! Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 Sindacato 1° maggio 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro Sindacato 1° maggio 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro 3 OCST e lavoro Per un'economia del lavoro Il Primo maggio offre come non mai l’occasione di percepire il ruolo decisivo del lavoro quale fonte primaria di ricchezza e di benessere. L’economia è chiamata a riscoprirne il valore e la centralità, investendo sulla persona del lavoratore. Meinrado Robbiani L e macerie di un edificio finanziario costruito sull’illusione di guadagni facili e puramente cartacei stanno travolgendo anche la cosiddetta economia reale, quella cioè che produce e distribuisce beni e servizi. Le conseguenze sono devastanti. Per arginare le falle di un sistema innestato su folli aberrazioni, le banche centrali e gli Stati hanno mobilitato risorse smisurate. Vi si aggiungono rilevanti costi sociali in termini di insicurezza, minore occupazione, benessere scalfito e previdenza sociale intaccata. La crisi deve perciò diventare occasione per rigenerare il sistema finanziario ed economico, innestandoli su un fondamento etico e sociale che li orienti ad uno sviluppo autentico e durevole. Una finanza in posizione subordinata È in primo luogo indispensabile ricuperare la vera finalità della finanza. La sua funzione deve tornare a coincidere con la raccolta, la gestione e la distribuzione del risparmio necessario per un equilibrato funzionamento e per una solida crescita dell’economia. Deve cioè esserle subordinata. Questo imperativo richiede l’adozione di regole in ambito internazionale. È però anche indissociabile dall’epurazione di coloro che hanno spinto con inesauribile avidità personale l’intero sistema verso il tracollo. Questi hanno avuto la spudoratezza persino dopo lo scoppio della crisi di continuare a distribuirsi bonus milionari. Solo l’intervento dei governi ne ha compresso la famelica ingordigia. Si è di fronte ad autentici criminali che derubano la collettività. Un’economia senza giogo Le follie della finanza non hanno mancato di intaccare anche l’economia. Ha subito il contagio della finanza, mettendosi anch’essa alla ricerca dei più alti profitti nei termini più ravvicinati. L’economia è stata cioè soggiogata dalla finanza, che le ha imposto le sue logiche e ne ha condizionato la direzione e i ritmi di marcia. Questa deriva è d’altronde il frutto di un’alleanza perversa tra azionisti senza senso di appartenenza e manager protesi a guadagni immediati in una visione di breve termine. Anche l’economia deve perciò ritrovare pienamente il suo vero fine: la creazione di ricchezza e di benessere diffuso, contribuendo allo sviluppo complessivo della collettività. Il lavoro quale perno L’economia può ritrovare la sua autentica finalità solo alla condizione di riscoprire pienamente la fonte del suo successo e cioè il lavoro. Dissoltisi i fumi delle allucinazioni finanziarie e dei profitti immediati, il lavoro riemerge quale fulcro autentico dell’economia. Operosità, capacità e competenze ne sono le chiavi. Riscoprire il valore e la centralità del lavoro significa abbandonare strade ampiamente battute negli ultimi decenni. Significa essere attenti alla persona del lavoratore, rinunciando a scaricare su di lui i rischi aziendali. Significa ripensare i modelli di una flessibilità che è imposta da un mercato più competitivo ma che non va fatta pagare al lavoratore. Significa investire sul rafforzamento professionale di chi lavora. Significa concepire l’impresa come una comunità ed aprirsi al dialogo sociale con le forze sindacali. Nella misura in cui il lavoro è riportato al centro dell’attività economica ci si immette in un orizzonte etico e sociale che conferisce fondamento, senso, solidità e successo all’intera attività economica. Il ruolo del sindacato Una riedificazione del sistema finanziario ed economico che affondi le sue basi sul lavoro, quale pilastro di vera prosperità, conferisce un ruolo di primo piano anche al sindacato, che sul lavoro innesta la sua stessa ragione d’es- sere. Il sindacato è cioè una pedina decisiva nella costruzione di un’economia che rientri in un orizzonte etico e sociale. Nell’impresa contribuisce a dare peso alle maestranze, affinché svolgano un ruolo collettivo nel dialogo e confronto con gli organi dirigenti e la proprietà. Pone anche obiettivi di umanizzazione del lavoro, per il quale si sono aperti ulteriori aree di realizzazione. Nelle categorie professionali è interlocutore del padronato nella regolamentazione delle condizioni di lavoro per il tramite dei contratti collettivi di lavoro. Nel mercato del lavoro è chiamato a fare avanzare una regolazione tanto più indispensabile nell’odierno contesto di libera circolazione delle persone. All’interno della collettività, fa presente e tutela la posizione delle fasce meno favorite, contribuendo alla crescita di rapporti sociali improntati all’equità. Sul sindacato ricade perciò una responsabilità ed una funzione emblematica. Nell’odierna crisi il sindacato è innanzitutto chiamato a battersi per attenuare le ricadute sui lavoratori, dal profilo dell’occupazione e del reddito. È un’azione a carattere prevalentemente congiunturale che non esaurisce il suo impegno. Deve però anche contribuire a identificare e ad imprimere impulsi di natura maggiormente strutturale, capaci di dischiudere una rinnovata prospettiva di sviluppo. *Segretario cantonale OCST 4 Sindacato 1° maggio 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro Il sindacato OCST I campi di azione dell’OCST Dal momento in cui sono apparsi i primi segnali di crisi, l’OCST ne ha fatto un fulcro di impegno allo scopo di tutelare l’occupazione e il reddito delle famiglie. È intervenuta ripetutamente con prese di posizione e proposte. Ha pure intavolato contatti e confronti con gli interlocutori dell’economia e della politica. Una vigilanza propositiva Già nell’ottobre dello scorso anno l’OCST invitava a prepararsi a contrastare le ricadute della crisi finanziaria ed economica. Sollecitava in particolare le imprese a scongiurare le riduzioni di personale, privilegiando lo strumento del lavoro ridotto. Il mese successivo formulava proposte riguardanti segnatamente: l’agevolazione del lavoro ridotto, il sostegno alle fasce meno protette, un sostegno alle piccole e medie imprese per l’accesso al credito, un fondo di capitale rischio; un programma di investimenti pubblici; il sostegno al reddito delle famiglie, la protezione dei risparmiatori. Due successive prese di posizione hanno portato sui giovani, il cui ingresso nel mondo del lavoro è ulteriormente ostacolato dalla recessione. Vi sono elencate proposte riguardanti il passaggio dalla scuola dell’obbligo al tirocinio e la transizione dalla formazione di base al lavoro. A fianco dei lavoratori nelle imprese In numerose imprese colpite dalla crisi l’OCST ha discusso e concordato l’introduzione del lavoro ridotto, seguendone poi l’attuazione. È sin dall’inizio intervenuta sugli uffici cantonali e federali competenti affinché l’accesso al lavoro ridotto risulti sufficientemente agevole. Sono stati tenuti costanti contatti con le commissioni del personale delle aziende in difficoltà. Le stesse sono state riunite congiuntamente per favorire uno scambio di esperienze e per definire una linea omogenea e coordinata. In alcune aziende si è dovuti intervenire per affrontare misure di licenziamento collettivo. Per i lavoratori frontalieri si è ripetutamente intervenuti per assicurare il mantenimento delle prestazioni attuali in caso di disoccupazione. Un dialogo ramificato Ai primi segnali di difficoltà, l’OCST ha instaurato un contatto con i responsabili dei principali raggruppamenti padronali per valutare congiuntamente l’evoluzione delle difficoltà economiche. È pure intervenuta sulla Sezione cantonale del lavoro, incontrandone i responsabili, per ottenere un’applicazione meno rigida delle norme riguardanti il lavoro ridotto. Nell’ambito dell’elaborazione del piano di misure governative in sostegno dell’occupazione e dell’economia, ha sottoposto le sue proposte alla speciale “task force” ed ha partecipato agli incontri indetti dai rappresentanti del Consiglio di Stato. so contatto anche con la Segreteria di Stato dell’economia (SECO). Ha partecipato all’elaborazione delle rivendicazioni dell’organizzazione sindacale mantello travail.suisse riguardanti in particolare il potenziamento delle prestazioni dell’assicurazione disoccupazione. In seno al Consiglio nazionale, sono pure stati presentati diversi atti parlamentari riguardanti il lavoro ridotto, l’accesso al credito, il sostegno ai giovani e più in generale ai disoccupati. Una voce che varca il Gottardo Allo scopo di agevolare il lavoro ridotto e scongiurare licenziamenti, l’OCST ha pre- Attività della OCST Le prese di posizione dell’OCST «In caso di difficoltà economiche, non licenziamenti ma lavoro ridotto (superare alcune rigidità nell’applicazione della legge sull’assicurazione disoccupazione)», ottobre 2008 «A tutela dell’occupazione e del reddito delle famiglie: prepararsi a contrastare le ricadute della crisi finanziaria», ottobre 2008 «Affrontare la crisi: prime direzioni di impegno», novembre 2008 (documento presentato anche in una apposita conferenza stampa). «Crisi economica e occupazione giovanile: occorrono impulsi e misure straordinarie», febbraio 2009 «Un piano coordinato in favore dell’occupazione giovanile», aprile 2009 «Misure governative di sostegno all’occupazione e all’economia: brevi valutazioni», aprile 2009. Sindacato 1° maggio 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro 5 Il sindacato OCST Le principali traiettorie rivendicative L’ OCSTnel suo impegno di tutela del lavoro e dei lavoratori ha puntato soprattutto sui settori seguenti: Lavoro ridotto dare la precedenza al lavoro ridotto in modo da evitare licenziamenti; utilizzare il periodo di lavoro ridotto per organizzare interventi di aggiornamento e perfezionamento professionale; mettere in grado le imprese in lavoro ridotto di avviare progetti di innovazione in collaborazione con la SUPSI; prolungare la durata indennizzabile in caso di lavoro ridotto. Cerchie meno protette condurre una campagna capillare per il reperimento di posti di tirocinio; offrire occasioni di ricupero della formazione di base per chi ha interrotto il tirocinio; promuovere obiettivi formativi supplementari per chi non reperisce un’occupazione immediata al termine della formazione di base; ampliare l’offerta di periodi di pratica professionale e incentivare i soggiorni linguistici all’estero; mantenere i giovani al termine del tirocinio almeno per un ulteriore periodo di pratica professionale. Persone disoccupate prolungamento del diritto alle prestazioni dell’assicurazione disoccupazione; miglioramento delle coperture per chi dispone di salari bassi; garantire prestazioni invariate ai lavoratori frontalieri licenziati. Imprese garantire la disponibilità di crediti allo scopo di ovviare alla condotta restrittiva delle banche; designare un mediatore del credito che accompagni e sostenga le imprese nelle discussioni con gli istituti bancari; costituire un fondo di capitale-rischio volto ad agevolare le nuove iniziative imprenditoriali. Reddito delle famiglie verificare tempestivamente, allo scopo di contenerla, la previsione di crescita dei premi dell’assicurazione malattia; concedere gli assegni familiari anche alle persone con attività indipendente; tutelare i livelli retributivi accentuando i controlli nell’ambito delle misure di accompagnamento alla libera circolazione. Economia elaborare programmi di investimenti pubblici da adottare in parallelo all’andamento della crisi e tenendo conto dei settori maggiormente colpiti; potenziare i servizi di promovimento economico gestiti dal Cantone: favorire una intensificata collaborazione tra imprese e scuole universitarie o centri di ricerca applicata. Parlamento: attività della OCST a livello federale Interventi a livello federale N el suo ruolo di consigliere nazionale, il segretario cantonale dell’OCST ha presentato alcuni atti parlamentari. Eccone in sintesi i contenuti: Lavoro ridotto È stata chiesta un’applicazione delle norme di legge esente da rigidità burocratiche e interpretative (percentuale minima di riduzione del volume di lavoro, criterio di rischio aziendale). È pure stata sollecitata una diversa apertura verso i settori che più difficilmente possono accedere al lavoro ridotto (edilizia e turismo). Misure straordinarie La gravità della crisi incita a prolungare almeno temporaneamente le prestazioni principali dell’assicurazione disoccupazione. Per i disoccupati sono stati chiesti il diritto a 520 indennità per tutti. Per il lavoro ridotto sono chieste prestazioni fino a 24 mesi. Copertura del salario È chiesto l’adeguamento dell’importo di indennità, al di sotto della quale il disoccupato ha diritto all’80% del salario anche se non ha obblighi di mantenimento. Giovani Oltre ad intensificare le misure già oggi di- sponibili, è chiesta la modifica della legge sull’assicurazione disoccupazione in modo da rendere meno onerose per le imprese l’offerta di posti di pratica professionale, di abbassare la soglia di età che dà diritto a prestazioni in caso di ricupero della formazione di base, di incentivare il mantenimento dei giovani apprendisti al termine del tirocinio. Accesso al credito È stata sollecitata una struttura di sostegno alle piccole e medie imprese affinché non incontrino difficoltà proibitive nell’accedere a crediti bancari per i loro bisogni di liquidità o di investimento. Sostegno all’industria In favore dell’industria, che è oggi il settore maggiormente colpito dalla crisi, sono chieste misure di sostegno specifico e la creazione di un fondo che eroghi finanziamenti qualora le imprese riscontrino difficoltà nel riceverne tramite i normali canali bancari. 6 Sindacato 1° maggio 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro Piano governativo Annotazioni sul piano anticrisi del governo cantonale Il piano di sostegno all’occupazione ed all’economia, elaborato dal Consiglio di Stato, costituisce un’occasione decisiva per tracciare la rotta dell’azione anticiclica in ambito cantonale. Considerazioni generali I provvedimenti proposti dal Consiglio di Stato sono stati elaborati e selezionati tenendo presenti due criteri: la rapidità di esecuzione e il grado di impatto sull’economia locale. Questo orientamento viene condiviso. Un piano di misure che si esaurisca in questi due criteri risulta tuttavia incompleto. La crisi odierna necessita sì di risposte urgenti, a carattere congiunturale, ma possiede anche radici più profonde e risvolti di lungo termine, che sollecitano opzioni di tipo strutturale. Pur trattandosi di un pacchetto a vocazione congiunturale, sarebbe perciò stato auspicabile impreziosire il catalogo governativo con un più percepibile respiro strutturale. La composizione dei provvedimenti non riflette poi a sufficienza il grado di esposizione alla crisi dei diversi comparti economici. Le acute pressioni che gravano sul settore secondario avrebbero dovuto farne il vero perno del piano governativo. L’impressione è invece che l’industria sia sì stata considerata ma non in proporzione alla dimensione dei contraccolpi che sta subendo. Al documento del Consiglio di Stato può poi essere rimproverata l’eccessiva polverizzazione delle misure. L’impostazione adottata può avere appagato le attese di un’ampia e diversificata cerchia di beneficiari, comprimendone le opposizioni. Il prezzo inevitabile è però la minore efficacia degli interventi. La sua elevata dispersione ne intacca d’altronde uno dei cri- teri fondanti e cioè l’impatto economico. Apprezzabile è invece la volontà di seguire attentamente l’evoluzione della recessione attraverso un apposito sistema di monitoraggio. La crescente ramificazione delle difficoltà economiche e il pericolo che ne siano lambiti settori oggi parzialmente risparmiati impongono che si vigili sulla progressione della crisi. A questa scelta dovrà fare seguito l’elaborazione di ulteriori misure appena se ne intravveda all’orizzonte l’utilità. Positivo è pure il peso attribuito alla politica regionale. La crisi potrebbe infatti dilatare le disparità regionali. I progetti che rientrano nella nuova politica regionale rispondono d’altronde a criteri di innovazione e competitività in completa sintonia con gli obiettivi dello sviluppo economico generale del Cantone. Risorse disponibili Per l’OCST la controversia sull’ammontare delle risorse destinate al piano anticrisi è secondaria nella misura in cui il programma di investimenti va considerato quale intervento iniziale. Qualora, come è purtroppo prevedibile, la crisi perduri nel tempo si renderanno infatti indispensabili ulteriori interventi in sostegno dell’economia, dell’occupazione e del reddito. Non si comprende invece lo sbilanciamento del pacchetto governativo verso la riduzione dell’aliquota impositiva a carico delle imprese. La misura non consentirà di favorire le imprese in difficoltà poiché ne trarranno beneficio solo quelle che faranno utili. La durata temporanea dell’agevolazione non avrebbe poi nemmeno il pregio di fungere da incentivo per attirare nuovi insediamenti. Il suo reale effetto anticiclico è perciò molto dubbio mentre consuma una rilevante quota di risorse disponibili. Diversa è invece la valutazione sulle risorse messe a disposizione per facilitare l’accesso delle imprese al credito. È infatti indispensabile attenuare le difficoltà di finanziamento alle quali tendono ad essere sottoposte le imprese. Si dovrà tuttavia vigilare sulla Banca dello Stato, scelta quale istituto erogatore dei prestiti, allo scopo di evitare che i crediti siano concessi secondo i criteri usuali praticati dalle banche, pena il mancato raggiungimento dell’obiettivo anticiclico di questa misura. Aggiunte auspicate Senza addentrarsi nell’esame dei singoli provvedimenti proposti dal governo cantonale, si ritiene che vi vadano perlomeno integrati i seguenti aspetti: Sostegno all’occupazione Si ritiene auspicabile rinforzare le misure in favore dei giovani attraverso segnatamente corsi di ricupero per giovani che hanno interrotto la formazione di base, sostegno alle aziende per favorire il mantenimento – perlomeno temporaneo – degli apprendisti al termine del tirocinio e piano di inserimento di giovani accademici nella scuola quali insegnanti. Sostegno alle imprese Si ritiene opportuno, a beneficio in particolare delle imprese in orario ridotto, prevedere formule di agevolazione per programmi volti ad incrementarne la capacità innovativa in collegamento soprattutto con la SUPSI o l’USI. Analoghe forme di agevolazione dovrebbero riguardare i programmi per la ricerca di nuovi mercati. Sostegno al reddito In considerazione della loro pesante incidenza sul reddito di individui e famiglie ci si poteva attendere un esame della presumibile evoluzione dei premi dell’assicurazione malattia e proposte volte ad incrementare il controllo dei costi della salute. Conclusione Per l’OCST il piano del Consiglio di Stato soffre di lacune di indirizzo (carente tensione strutturale) e di impostazione (eccessiva polverizzazione). Per ovviare a queste carenze si auspica: il completamento del piano governativo con misure che accentuino ulteriormente il sostegno all’industria e le misure in favore dei giovani in entrata nel mondo del lavoro; l’elaborazione di un piano ulteriore di provvedimenti da mettere in atto qualora la recessione perduri nel tempo. È persino ipotizzabile elaborare diverse varianti, dipendenti dal grado di impatto della crisi sui vari settori economici; la preparazione di un piano innestato su misure di natura strutturale. Sindacato 1° maggio 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro 7 Cantone Completare e perfezionare il piano governativo Il pacchetto del Consiglio di Stato ha un taglio congiunturale. Si innesta sulla necessità di reagire agli effetti della crisi, assorbendone i contraccolpi e le distorsioni. Questo orientamento rimarrà valido anche nel prossimo futuro. La crisi è però anche un momento emblematico di verifica delle traiettorie di sviluppo finora seguite e, in aggiunta, di quelle che si possono aprire all’orizzonte. La crisi deve cioè essere anche occasione per cogliere e puntare su ulteriori potenzialità di sviluppo. Possibili indirizzi Tra gli interventi di natura più marcatamente strutturale che possono essere prospettati si attira l’attenzione sui seguenti. a) Sostegno all’economia Promozione economica Il promovimento economico attuato dal Cantone merita di essere intensificato sia nella sua struttura, sia nella sua organizzazione. Nell’odierna situazione di crisi, una accresciuta attenzione va rivolta al sostegno dei settori maggiormente colpiti e a quelle imprese che potrebbero essere indotte a trasferirsi fuori Cantone. all’interno della SUPSI, di un dipartimento specializzato su questi aspetti. Si ritiene perciò opportuno, partendo dalle realtà produttive già presenti sul territorio, di dare corpo ad un vero e proprio polo che possa arricchirsi di ulteriori insediamenti. Osservando il panorama industriale locale si rileva la presenza di rami che offrono interessanti prospettive di sviluppo e che meriterebbero di essere appositamente sostenuti con logiche analoghe (azione coordinata tra promovimento economico allo scopo di identificare nuovi insediamenti, creazione di legami tra le imprese attive sul territorio, collegamento con i centri di ricerca applicata). b) Sostegno all’occupazione Formazione di base e continua Anche per la presenza di una elevata percentuale di manodopera estera (in particolare frontalieri) sussistono ampie fasce di lavoratori sprovvisti di un titolo professionale. Questa situazione tende anche ad ostacolare successivi interventi di formazione continua. E’ perciò opportuno fare in modo che un numero maggiore di lavoratore possa ottenere una formazione di base riconosciuta. Innovazione La dimensione ridotta delle imprese locali ostacola la loro capacità di attuare una costante azione di rafforzamento della capacità innovativa. Un più capillare legame tra imprese e centri di ricerca applicata o di consulenza appare indispensabile. USI e in particolare SUPSI dovrebbero essere ulteriormente potenziate al fine di offrire un organico sostegno ai rami economici più rappresentativi ed alle singole imprese. Ricerca Grazie ai centri di formazione universitaria e ad alcune istituzioni specializzate, il nostro Cantone ha fatto un consistente avanzamento sul terreno della ricerca. Si avverte ora l’utilità di una formula di coordinamento e di incentivazione delle iniziative ed attività di ricerca. Settori promettenti Si aprono prospettive rilevanti per le attività che riguardano il risparmio energetico e la promozione delle energie rinnovabili. Il nostro Cantone possiede d’altronde premesse interessanti; si veda in particolare la presenza, È pure necessario favorire e generalizzare le occasioni di formazione continua. La proposta di un apposito bonus vi contribuirebbe indubbiamente. c) Sostegno al reddito Retribuzioni Il persistente divario tra le medie retributive svizzere e quelle ticinesi impongono la promozione di iniziative che concorrano ad innalzare le seconde. Benchè si tratti di un campo che coinvolge prioritariamente le parti sociali, è interesse comune agevolare processi di rivalutazione dei salari. Premi assicurativi L’incidenza dei premi dell’assicurazione ma- lattia è tale da esigere iniziative volte al loro contenimento che coinvolgano tutte le parti interessate. Pur nella consapevolezza di limitati margini di manovra, azioni concordate tra i principali attori e adeguatamente coordinati possono concorrervi. d) Politica sociale e scolastica Anche sul versante della politica sociale possono essere intravvisti settori che, oltre alla ricaduta sulla qualità di vita delle persone, esercitano un impatto di natura economica ed occupazionale. Strutture di accoglienza ai bambini La conciliabilità tra l’esercizio di un’attività professionale e l’adempimento dei compiti familiari è sempre più di attualità. Benchè il Ticino sia su alcuni aspetti all’avanguardia, sussistono spazi notevoli di miglioramento sia sul versante prescolastico, sia in quello scolastico. Assistenza e servizi per la popolazione anziana L’invecchiamento della popolazione e l’aumento, per le fasce più anziane, di bisogni di assistenza continua pongono la necessità di potenziare ulteriormente i servizi e le strutture in favore degli anziani. Istituti scolastici e accesso all’insegnamento Si ribadisce in particolare, per le scuole a carattere cantonale, l’utilità di un rapporto più intenso e strutturato con il territorio. Attraverso specifici progetti di istituto sarebbe possibile rispondere in modo più articolato ai bisogni degli studenti, delle famiglie e delle comunità circostanti. Sul versante dell’insegnamento si produrrà nei prossimi anni un consistente avvicendamento generazionale nel corpo insegnante. Va adeguatamente programmato, agevolando l’inserimento di giovani accademici locali. Conclusione L’OCST chiede che il completamento e la riedizione del piano di misure in sostegno dell’occupazione e dell’economia dia spazio, oltre ad interventi prevalentemente congiunturali, a opzioni e misure a carattere maggiormente strutturale, capaci di imprimere nuovi impulsi allo sviluppo dell’economia e dell’occupazione. 8 Sindacato 1° maggio 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro OCST giovani Giovani e occupazione La recessione tenderà ad ostacolare ulteriormente l’accesso dei giovani al mondo del lavoro. Le difficoltà congiunturali inducono infatti le imprese ad adottare una politica del personale più prudente e restrittiva. Occorre perciò riservare alle fasce giovanili un’attenzione ed un sostegno specifici. Va evitato che i loro primi contatti con il mondo del lavoro avvengano all’insegna di insormontabili e demotivanti rifiuti. Oltre ai giovani ed alle loro famiglie, ad esserne penalizzate sarebbero d’altronde le imprese stesse, la cui competitività dipenderà anche in futuro dalla disponibilità di manodopera qualificata, alla cui formazione va riservata un’attenzione indipendente dalla congiuntura. Potenziare e coordinare i provvedimenti disponibili L’OCST sollecita perciò l’elaborazione di un piano complessivo di provvedimenti che consenta di sostenere i giovani ai seguenti livelli: a) passaggio dalla scuola dell’obbligo alla formazione professionale conduzione di una campagna vigorosa e capillare all’indirizzo delle imprese sollecitando la messa a disposizione di un numero sufficiente di posti di tirocinio; rafforzamento del sostegno offerto ai giovani e alle loro famiglie nella ricerca di un posto di tirocinio (coinvolgendo segnatamente gli ispettori di tirocinio e gli orientatori); iniziative di sostegno ai giovani che incontrino difficoltà di reperimento di posti di tirocinio e non trovino una soluzione alternativa nell’immediato. I cosiddetti semestri di motivazione rispondono a questa esigenza. b) periodo della formazione di base verifica della posizione dei giovani apprendisti occupati nelle imprese dove si è reso necessario adottare il lavoro ridotto. Va verificato il raggiungimento degli obiettivi di formazione. c) transizione dalla formazione al mondo del lavoro occasioni di ricupero della formazione di base per coloro che hanno interrotto il tirocinio; promozione di iter formativi supplementari per chi, al termine della formazione, non riesca a trovare un’occupazione (es.: promuovere l’accesso alla maturità professionale, curricoli di perfezionamento..); incentivazione di soggiorni linguistici all’estero; offerta più ampia di occasioni di stage e di pratica professionale. Una parte di queste misure possono rientrare nel campo della legge sull’assicurazione disoccupazione e beneficiare degli appositi finanziamenti. È perciò particolarmente opportuna la collaborazione e il coordinamento tra la Divisione della formazione professionale, l’Ufficio di orientamento e la Sezione cantonale del lavoro. Provvedimenti ulteriori Il potenziamento dei provvedimenti di sostegno ai giovani rende auspicabili, in secondo luogo, alcuni adattamenti di legge. L’OCST, per il tramite del suo Segretario cantonale, ha inoltrato alcuni atti parlamentari che chiedono al Consiglio federale di adottare in particolare i seguenti adeguamenti: sovvenzionamento maggiore dei periodi di pratica professionale; soluzioni favorevoli al mantenimento dei giovani al termine del tirocinio per un periodo determinato che consenta di consolidarne l’esperienza professionale; abbassamento della soglia (oggi fissata a 30 anni) per il diritto a prestazioni in caso di ricupero della formazione di base; riconoscimento dei corsi di formazione linguistica all’estero. Cassa OCST Severa recessione nel 2009 che si stabilizzerà nel 2010 Luca Camponovo* L a tendenza emersa in queste ultime settimane, dopo i dati pervenuti nei giorni scorsi dalla Segretaria di Stato dell’economia, evidenzia che la recessione dovrebbe risultare sensibilmente più severa di quanto supposto finora. Infatti le prospettive congiunturali, che alla fine dello scorso anno apparivano a tinte fosche, dall’inizio del 2009 sono ulteriormente peggiorate anche se le misure di politica economica di sostegno a livello internazionale stanno effettuando un effetto positivo. Inoltre le correzioni sui mercati finanziari internazionali fanno presagire una graduale contrazione della crisi finanziaria internazionale per i prossimi mesi. Con queste premesse ci si può attendere, a partire dagli Stati Uniti, una progressiva stabilizzazione della congiuntura internazionale nel secondo semestre 2009 e, per il 2010, si potrà contare su una continuata tendenza al miglioramento, sostenuta da una importante politica monetaria e fiscale, anche se la convalescenza sarà comunque lenta. A tale proposito il Seco ha elaborato alcune previsioni per l’economia svizzera, dalle quali si rileva che il tasso di disoccupazione salirà a marzo 2010 fino al 5,2%, scendendo però al 4,3% a dicembre 2010 mentre il grado di occupazione si ridurrà dell’1,7% per marzo 2010 e solo dello 0,8% a dicembre dello stesso anno. In merito alla situazione attuale, il Seco ha evidenziato che, in marzo 2009, il tasso di disoccupazione a livello svizzero è rimasto invariato (3,4%) rispetto al mese precedente mentre in Ticino abbiamo riscontrato una diminuzione del tasso percentuale da 5,1 a 4,8%. Le riduzioni più consistenti nel nostro Cantone sono state registrate nel settore alberghiero (con oltre 300 disoccupati in meno) e nelle professioni della pulizia (-184 unità). In controtendenza sono aumentati gli assicurati nel settore impiegatizio, dove nel gruppo bancario, commerciale e degli Ingegneri sono stati registrati un maggior numero di disoccupati rispetto al mese precedente. Si evidenzia in questo periodo un aumento notevole di aziende, soprattutto nel settore industriale, che ricorrono al lavoro ridotto, strumento favorevole per le ditte (preservano il patrimonio del personale con le conoscenze professionali acquisite) e per i lavoratori in quanto non viene compromesso il loro posto di lavoro. Solo la nostra Cassa Disoccupazione, nel mese di febbraio 2009, ha versato indennità per lavoro ridotto per oltre 1 milione e 400 mila franchi mentre a marzo addirittura si è superara la soglia dei 2 milioni di franchi. A titolo di paragone si precisa che nello stesso periodo dell’anno scorso la nostra Cassa Disoccupazione ha versato alle aziende per 2 mesi un totale di indennità per lavoro ridotto di Frs. 86 mila,rispetto ai 3,4 milioni di quest’anno. È sicuramente sintomo di una crisi importante il versamento di queste cifre, ma appare eloquente che la richiesta di lavoro ridotto è indice di una positività delle aziende che mantengono in questi periodi il proprio personale per ripartire a pieno regime una volta conclusa la situazione congiunturale sfavorevole contro la quale tutt’oggi dobbiamo combattere. *Responsabile Cantonale della Cassa Disoccupazione OCST Sindacato attualità 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro 9 Interrogazione del 6 aprile Perfezionamento professionale e lavoro ridotto gianni guidicelli* L e ditte che affrontano il calo di ordinazioni facendo capo alla disoccupazione parziale (orario ridotto) sono in costante aumento. Valuto in modo positivo che si faccia uso di questo ammortizzatore sociale poiché permette il mantenimento della forza lavoro e delle relative conoscenze all’interno della ditta che permetterà, al momento della ripresa economica, un rapido riavvio dell’attività. I lavoratori nel contempo mantengono il rapporto di lavoro con le relative coperture sociali. Ritengo però che sarebbe utile approfittare dei periodi di orario ridotto per interventi di formazione che possano permettere di aggior- nare o riqualificare il personale a dipendenza delle esigenze di ogni settore professionale. Questi momenti formativi favorirebbero anche il coinvolgimento del personale, il mantenimento dei rapporti con i colleghi e, soprattutto, il potenziamento delle loro competenze. La possibilità di usare i periodi di orario ridotto per il perfezionamento professionale è prevista dalla Legge sull’assicurazione disoccupazione (LADI), che all’art. 47 dell’Ordinanza (OADI) recita: Il diritto all’indennità per lavoro ridotto sussiste anche quando il datore di lavoro, con il consenso del servizio cantonale, utilizza completamente o parzialmente il tempo di lavoro soppresso per il perfezionamento professionale dei lavoratori colpiti. Un possibile intervento in questo senso è pure previsto nel Rapporto del Consiglio di Stato sulle misure di sostegno all’occupazione e all’economia per il periodo 2009-2011 (Misu- Interrogazione bis di Claudio Franscella Consiglio di Stato e relazioni esterne A ll’interrogazione bis di Claudio Franscella - che chiedeva se vi sia da parte dell’esecutivo cantonale l’intenzione di affrontare, in tempi brevi, il tema della creazione di un Dipartimento che si occupi delle relazioni esterne sia con Berna, sia con le regioni italiane limitrofe - il Governo risponde che ha iniziato gli approfondimenti necessari per studiare e proporre soluzioni organizzative. Nella risposta il Consiglio di Stato afferma che il tema delle relazioni esterne rappresenta una costante dell’interesse, delle attenzioni e della sua attività governativa e rimanda alle linee direttive, dove già a inizio legislatura si prevedeva un adeguamento più professionale e qualificato della struttura organizzativa e amministrativa di supporto al Governo nella politica transfrontaliera, così come la possibilità di creare un’antenna a Berna. Il Consiglio di Stato, si legge nella risposta a Franscella e cofirmatari, ha individuato al suo interno- fra i temi forti di questo scorcio di legislatura- quello dei rapporti con l’esterno, conferendo l’incarico al direttore del Dipartimento istituzioni e al cancelliere di presentare un rapporto con delle proposte. L’argomento, conclude il Consiglio di Stato, è stato oggetto di proficue discussioni e scambi di opinioni con la deputazione ticinese alle camere federali. Ricordiamo che per ricevere questa risposta gli interroganti hanno dovuto attendere ben più di un anno e mezzo. Si auspica ora che il fattivo sostegno ad un’autentica politica di sviluppo delle relazioni esterne, anche tramite una solida ed efficace struttura dipartimentale, non si faccia attendere oltre. La posta in gioco è troppo importante. Affaire à suivre! ra no. 59 – Corsi nel settore della meccanica delle macchine). L’autorità cantonale dovrebbe quindi verificare con i settori che attualmente sono in orario ridotto, quali possono essere le loro esigenze formative e, in collaborazione con le aziende stesse, mettere in atto i corsi di formazione opportuni. Questa verifica potrebbe avvenire nell’ambito del “tavolo allargato con le imprese in orario ridotto” proposto recentemente dal sindacato OCST. Alla luce di quanto indicato chiedo pertanto al Consiglio di Stato: 1. Condividere l’obiettivo di approfittare del periodo di orario ridotto per aggiornare o riqualificare il personale interessato; 2 Se si, come intende agire e quali mezzi finanziari intende destinare a questo scopo. *vicesegretario regionale Tre Valli deputato in Gran Consiglio Inserzione 10 Sindacato attualità 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro Consiglio Sindacale Interregionale Incontro con i parlamentari italiani e CISR Salvaguardata la disoccupazione dei frontalieri in Svizzera e chiesto l’aumento dell’indennità per i disoccupati frontalieri con oltre 50 anni. 147/97 che riguarda il versamento dell’indennità di disoccupazione in favore dei frontalieri italiani in Svizzera. giancarlo bosisio* In particolare i Parlamentari hanno convenuto sulla necessità di salvaguardare, anche dopo il 1° giugno 2009, le modalità di erogazione dell’indennità di disoccupazione così come previsto dalla Legge 147/97. Il CSIR, facendo proprio il progetto presentato dall’OCST e dalla CISL, ha proposto ai Parlamentari, sen. Micheloni e Zanetta ed On.li Narducci e Braga - che si sono impegnati ad attivarsi in tal senso - di innalzare il periodo di indennizzo a 18 mesi per i disoccupati con oltre 50 anni di età e a 24 mesi per quelli con più di 55 anni, rispetto ai 12 mesi previsti at- L’ 8 aprile scorso si è svolto a Roma presso il Senato della Repubblica Italiana un incontro cui hanno partecipato Senatori e Deputati, sia della maggioranza sia dell’opposizione, e una delegazione del Consiglio Sindacale Interregionale (CSIR) Ticino Lombardia Piemonte. Durante questo incontro sono state affrontate le tematiche riguardanti le lavoratrici e i lavoratori frontalieri, in modo particolare la Legge L’incontro ha avuto un esito positivo. tualmente. I Parlamentari hanno inoltre deciso di costituire un tavolo politico permanente di confronto sui problemi di tutti i lavoratori frontalieri italiani. Il CSIR ha espresso soddisfazione e ribadisce il proprio impegno ad operare affinché i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori frontalieri vengano sempre di più salvaguardati. *Ufficio Frontalieri OCST Colonia Leone XIII Aperte le iscrizioni I Centri di vacanza Leone XIII propongo no i seguenti turni di vacanza a Sonogno, in valle Verzasca 1° turno dal 4 al 18 luglio 2° turno dal 19 luglio al 2 agosto Info: Paola Mauri, Centri di Vacanza Leo ne XIII, via Balestra 19, 6900 Lugano. Tel. 091 9211551. I formulari d'iscrizione si possono ritirare nei Segretariati regionali OCST. Tagliando Voglio abbonarmi a «Il Lavoro» Il/La sottoscritto/a Cognome Nome Sesso: M F Indirizzo Nap Città Telefono E-mail Desidero sottoscrivere un abbonamento a Il Lavoro al prezzo di CHF 24.- all'anno. Luogo e data Compilare e inviare via posta o fax presso il: Segretariato cantonale Via Balestra 19, 6900 Lugano Tel: 091 921 15 51 Fax: 091 923 53 65 lavoro La forza del sapere! Firma Oltre ottant'anni di vita, una presenza storicamente importante sul piano giornalistico, sociale, culturale, economico della Svizzera Italiana, è presente in modo capillare nel mondo del lavoro e dell'economia. In particolare segue con attenzione i rapidi e profondi mutamenti in atto nel mondo del lavoro e dell'economia, a livello organizzativo, tecnologico, occupazionale. È l'unico giornale svizzero con un'ampia diffusione transfrontaliera in Italia, nelle province di confine, in particolare Como, Varese, Verbania-Cusio-Ossola e Novara. La nuova impostazione grafica e redazionale accentua il contatto con i giovani, le donne, gli anziani e la famiglia. In tutte le sue edizioni propone una pagina in spagnolo, una in portoghese e anche in serbocroato. Sindacato attualità 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro 11 IL CASO Imposte alla Fonte: Ragione all’OCST da parte del Tribunale d’Appello La Camera di diritto tributario ha riconosciuto il principio che per i lavoratori frontalieri le imposte alla fonte devono essere ridotte, se vengono versati alimenti al coniuge separato o divorziato e ai propri figli. giuliano butti A i sensi dell’art. 32 lett. c) della Legge Tributaria del Canton Ticino e conformemente all’art. 33 lett. c) della Legge Imposta Federale Diretta (LIFD), sono dedotti dai proventi per la determinazione del reddito netto «gli alimenti versati al coniuge divorziato o separato legalmente o di fatto, nonché gli alimenti versati ad un genitore per i figli sotto la sua autorità parentale, escluse tuttavia le prestazioni versate in virtù di un obbligo di mantenimento o di assistenza fondato sul diritto di famiglia». Di conseguenza, qualsiasi residente in Ticino ed in Svizzera, che si trovi in tale situazione di fatto, ha diritto alla sopra indicata deduzione, per la determinazione del reddito netto sottoposto a tassazione. Lo stesso principio non viene applicato ai lavoratori frontalieri, che oggi, pur dovendo versare gli alimenti ai coniugi separati o divorziati e ai figli, sono sottoposti all’imposta alla fonte prevista per le persone sole (celibi o nubili), senza alcuna deduzione o detrazione e quindi con aliquote in certi casi troppo elevate. Da anni l’OCST contesta questa ingiusta penalizzazione. Per questo, in passato avevo già presentato, patrocinando un nostro associato, un ricorso anche al Tribunale Federale, tendente all’ottenimento della deduzione individuale, mai considerata nelle aliquote di imposte alla fonte, per il lavoratore frontaliere, in relazione agli alimenti versati al coniuge separato (o divorziato) e ai propri figli. Il ricorso venne purtroppo respinto, con sentenza 31 gennaio 2000. I Giudici avallarono la presunzione dell’Ufficio delle imposte alla fonte, secondo cui il lavoratore frontaliere disporrebbe di ulteriori redditi e valori patrimoniali imponibili esclusivamente in Italia, ragion per cui potrebbe far valere in Svizzera soltanto quelle deduzioni che presentano una relazione diretta con il reddito da attività lavorativa e non quelle invocate, in relazione agli alimenti corrisposti. Le uniche deduzioni ammesse rimanevano quelle già incluse forfettariamente nelle aliquote (spese professionali e premi d’assicurazione, nonché le deduzioni per i figli, soltanto però in favore di coniugati e per le persone sole che vivono in comunione domestica con i figli). Tale sentenza è stata tuttavia criticata da alcuni autorevoli esperti, tra i quali Jean-Marc Rivier nel proprio commentario “L’égalité devant l’impôst des travailleurs suisse et étrangers”. L’OCST ha perciò continuato negli anni successivi a richiedere all’Ufficio imposte alla fonte un cambio di rotta, cioè una diminuzione delle imposte per i frontalieri, confrontati con il gravoso impegno di cui si parla. Finalmente, poche settimane orsono, la Camera di diritto tributario del Tribunale d’Appello, in relazione ad un ulteriore mio ricorso, a patrocinio di un nostro associato, ha finalmente accolto il principio che il mancato riconoscimento della deduzione dal reddito imponibile degli alimenti versati o la non applicazione di un’aliquota ridotta viola l’Accordo bilaterale del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità Europea ed i suoi Stati, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone. I Giudici hanno considerato che l’Accordo sulla libera circolazione delle persone prevede espressamente un divieto di discriminazione, secondo cui i cittadini di una parte contraente, che soggiornano legalmente sul territorio di un’altra parte contraente, non devono essere oggetto di alcuna discriminazione fondata sulla nazionalità. È stato poi evidenziato che le norme relative alla parità di trattamento vietano, non soltanto le discriminazioni evidenti in base alla cittadinanza, ma anche qualsiasi discriminazione dissimulata che, basandosi su altri criteri di distinzione, pervenga al medesimo risultato. Nella sentenza si rileva che la Svizzera si deve conformare alla giurisprudenza della Corte di giustizia della Comunità europea in materia. Conseguentemente, la Camera di diritto tributario è arrivata alla conclusione che non può essere giustificata la presunzione dell’Ufficio delle imposte alla fonte, secondo cui il frontaliere dispone di ulteriori redditi e valori patrimoniali imponibili esclusivamente in Italia, ragion per cui potrebbe far valere in Svizzera soltanto quelle deduzioni che presentino una relazione diretta con gli introiti qui tassati. Il principio stabilito dai Giudici e che si basa sulla giurisprudenza della Corte europea è dunque chiaro, assolutamente condivisibile e corrispondente a quanto da sempre sostenuto da parte dell’OCST. Un vantaggio fiscale rifiutato unicamente ai non residenti, quali sono i frontalieri, ma concesso ai residenti in Svizzera, è da considerarsi discriminatorio, qualora non sussista un’oggettiva diversità di situazione, tale da giustificare una disparità di trattamento tra queste due categorie di contribuenti: se il lavoratore frontaliere non vanta un reddito significativo in Italia, va paragonato ad un contribuente residente in Svizzera. Il Tribunale ha infine deliberato che occorre verificare ogni caso concreto. Nel caso che il lavoratore frontaliere consegua in Svizzera almeno il 90% dell’insieme dei suoi proventi, è da ritenersi che tragga nel nostro Paese la parte essenziale delle sue risorse imponibili e va paragonato a tutti gli effetti ad un contribuente residente in Svizzera. Grazie alla suddetta sentenza, salvo imprevedibili e malaugurati colpi di scena, tutti i lavoratori frontalieri, che versano gli alimenti al coniuge separato o divorziato e ai figli, avranno diritto al riconoscimento di una diminuzione delle imposte alla fonte, a condizione che ottengano almeno il 90% del loro reddito complessivo in Svizzera. Spetterà all’Ufficio imposte alla fonte decidere in quale modo porre fine all’attuale discriminazione prevista a livello di imposte alla fonte. La soluzione potrà essere trovata nella semplice applicazione della cosiddetta rettifica dell’aliquota, cioè considerando anche l’importo degli alimenti nella determinazione dell’aliquota applicabile al reddito imponibile, oppure diminuendo il reddito imponibile in una misura corrispondente agli alimenti versati. Il risultato ottenuto dal servizio giuridico dell’OCST apporterà verosimilmente notevoli vantaggi ai numerosi lavoratori frontalieri, che ancora oggi non beneficiano di sgravi fiscali, nonostante l’onere alimentare corrisposto al coniuge separato o divorziato e ai figli. *Coordinatore Cantonale Assistenza Giuridica OCST 12 Attualità occupazione 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro Intervista a Sergio Montorfani L'andamento dell'occupazione in Ticino Intervista a Sergio Montorfani, direttore della Sezione del lavoro cantonale di Bellinzona. Sergio Montorfani, Direttore Sezione del lavoro, Bellinzona Manuela Balanzin A fine marzo 2009 i disoccupati registrati nel Cantone Ticino sono stati 7'069, ben 495 in meno rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione attuale è pari al 4,8%. Mentre le persone in cerca di un impiego sono attualmente in Ticino 9'934, calate di 385 unità rispetto al mese precedente. Come possiamo leggere questi dati? La riduzione è dovuta a fattori stagionali. Con l’arrivo della primavera, si registra una ripresa del settore alberghiero e ristorazione, e nell’edilizia nelle valli superiori: tre Valli (Val Leventina, Valle di Blenio e Riviera), Valle Maggia e Val Verzasca. Solitamente la ripresa stagionale nel settore turistico dipende dalla data della Pasqua che segna l’inizio della stagione. Dai dati in nostro possesso si osserva però quanto la riduzione dei disoccupati sia contenuta rispetto agli anni scorsi nello stesso periodo. Per questo motivo possiamo purtroppo confermare che siamo entrati in una fase negativa legata al rallentamento economico. Il futuro prossimo sarà segnato da un aumento tendenziale della disoccupazione in Ticino che potrebbe aggirarsi attorno alla media annua del 5% per il 2009. Quante sono attualmente le aziende che fanno ricorso in Ticino dell'orario ridotto? Quante persone ha coinvolto e quale è la tendenza? Il lavoro ridotto è il primo segnale della crisi occupazionale ed anticipa una tendenza sul medio-lungo termine. Secondo i dati SECO del mese di gennaio 2009, il Cantone Ticino è tra i più colpiti in questo senso. Infatti sono già 60 le aziende che hanno richiesto l’orario ridotto. Il provvedimento ha coinvolto 1973 dipendenti per un totale di 98'021 ore di lavoro perse. Si deve osservare che si tratta di cifre molto ele- vate raggiunte in passato solo nei momenti più critici. I dati che abbiamo a disposizione sulle richieste delle aziende, che nel frattempo stanno pervenendo per il mese di marzo, consentono di presupporre che per i mesi a venire la situazione sarà simile se non persino peggiore. Questa crisi arriva dall’estero e colpisce quindi innanzitutto i settori che producono beni d’esportazione. Il settore industriale è quello più coinvolto ma il fenomeno si sta espandendo a macchia d’olio anche agli altri settori. Secondo i dati statistici di marzo in quasi tutti i distretti si è registrato un calo della disoccupazione. Ad esempio Locarno ha conosciuto una riduzione maggiore pari a 1,6 punti percentuali. Si hanno variazioni di poche unità anche negli altri distretti: stabile Lugano e in aumento la Leventina. In generale Lugano con il 5,2% e Riviera con il 5,3% sono i distretti più colpiti superando il tasso cantonale del 4,8%. Come interpretare la situazione di questi due distretti? Si stratta di dati influenzati dalla stagionalità. Il Locarnese è un distretto a forte vocazione turistica: registra un calo occupazionale in autunno che scema inevitabilmente con l’inizio della primavera. Si deve inoltre notare che la mancata riduzione di disoccupati negli altri distretti, contrariamente alle aspettative stagionali di tendenza, conferma ulteriormente lo stato di crisi presente. Constatiamo che sussiste attualmente una marcata differenza tra Sottoceneri e Sopraceneri. Notoriamente nel Sottoceneri la presenza di industrie, legate al mercato dell’esportazione, è maggiore. Inoltre, nel Luganese si opera molto nel settore dei servizi commerciali e della finanza che dipendono ampiamente dalle relazioni con l’estero. Il Sopraceneri è invece più legato al territorio ed è di riflesso meno influenzato dalla situazione attuale sul piano internazionale. Le riduzioni più consistenti di disoccupati si sono registrate a fine marzo 2009 nelle professioni alberghiere e dell'economia domestica (-307 unità, -17%» e nelle professioni della pulizia e dei servizi personali (-184 unità, -25,7%). Anche nell'edilizia troviamo un calo (-19 unità, -3,7%), come nel gruppo professionale Agricoltura, selvicoltura e allevamento (-22 unità, -13,6%). In aumento di disoccupazione troviamo invece: ingegneri (+10 unità, 14,7%); esperti bancari e assicurativi (+10, 10,1%); professioni commerciali (+10 unità, +1,4%). Alcune professioni, come detto, risentono della stagionalità. La crescita di disoccupati nel settore bancario e assicurativo è invece sintomatica della crisi. È un vero e proprio segnale di deterioramento. Si tratta di un peggioramento che nei mesi a venire diventerà sempre più consistente. A fine marzo 1'227 persone disoccupate di lunga durata sono aumentate di 7 unità. Coloro che sono disoccupati da oltre 12 mesi rappresentano il 17,4%. Si tratta di una tendenza? Osservo che sono dati influenzati dall’andamento dello scorso anno. Comunque, col passare dei mesi si può prevedere che le persone che resteranno senza occupazione per più di 1 anno, aumenteranno di conseguenza. A gennaio 2009 141 persone hanno esaurito il diritto alle indennità di disoccupazione LADI. A fine marzo 48 di queste persone erano ancora iscritte presso un URC e conteggiate come persone in cerca di impiego. 93 erano senza iscrizione di cui 21 avevano trovato un impiego, mentre gli altri avevano rinunciato ad un’attività lucrativa, iniziato o proseguito una formazione o scelto di non usare più l'URC per cercare lavoro. Chi cerca lavoro non dovrebbe essere aiutato dalla URC? Chiunque, anche una persona impiegata, può iscriversi all’URC. Quando si esaurisce il diritto alle indennità si può continuare ad essere iscritti per essere aiutati a cercare un impiego. In realtà è molto difficile sapere che cosa succede alle persone che esauriscono il diritto poiché non è previsto un vero e proprio monitoraggio costante di tipo statistico. Nel 1998 la OCST è stata la prima a svolgere in Ticino una ricerca mirata in questo senso. Da un sondaggio effettuato dalla Sezione del lavoro in collaborazione con la SUPSI per l’anno 2006 -2007, si è osservato che entro alcuni mesi dall’esaurimento del diritto di indennità circa il 50% delle persone ha trovato un lavoro soddisfacente. Il 5% ha deciso di intraprendere un’attività in proprio mentre altri hanno fatto Attualità occupazione 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro 13 Posti di tirocinio Ricerca on line sul sito del Cantone capo a risorse finanziarie personali o famigliari. Il restante 22,5% ha dovuto ricorrere all’assistenza. piuttosto protetto. Invece oggi il Ticino è molto più esposto alla concorrenza dei laureati provenienti dall’Italia. Nella nostra società chi ha esperienza e una formazione ma ha superato i 35 anni è già considerato vecchio. Cosa ne pensa? Sono convinto che una formazione di base solida sia un valore su cui puntare. Un consiglio che si può dare a persone altamente formate, che hanno difficoltà nel trovare un lavoro, è cambiare strategia, creare una rete di relazioni. Invece di contare unicamente sull’URC o sugli annunci che appaiono sui giornali, fare un’analisi sul territorio delle aziende che potrebbero essere interessate a ciò che si potrebbe offrire loro e candidarsi spontaneamente. Ovviamente, se l’età dovesse costituire un apparente ostacolo, evidenziare nella candidatura altre qualità. Credo che un’azienda seria cerchi persone capaci, ciò che il candidato è in grado di offrire, e non l’età. Comunque, statisticamente chi ha una formazione superiore corre meno rischi di andare in disoccupazione, trova più facilmente lavoro anche se non necessariamente nel settore in cui si è formato. La crisi colpisce anche i laureati. In passato chi viveva in Svizzera godeva di un mercato Come vede il futuro occupazionale del nostro cantone? Si può dire che la crisi che ci sta colpendo durerà a lungo? Come possiamo presupporre dai dati statistici, la disoccupazione si espanderà ancora nel prossimo futuro, ma così come è iniziata, una volta raggiunto il picco, tornerà a scendere quando il ciclo economico tornerà in positivo. La vera incognita sta nella durata di questa crisi. Il Ticino ha tuttavia dimostrato nell’ultimo decennio di essere una buona piazza economica che tende sul lungo termine a creare posti di lavoro. Nel 1998 si contavano ca. 151mila posti di lavoro contro i 174 mila del 2008. CORSI DI FORMAZIONE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel 091 921 15 51 Fax 091 923 53 65 [email protected] www.cfp-ocst.ch ff INFORMATICA BB lntroduzione all’informatica, dal 1° giugno al 13 luglio, minimo 10 partecipanti, lu-me, 14.00 -17.00, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. BB Word 2003/2007 Base/Avanzato, dal 12 maggio al 18 giugno, minimo 10 partecipanti, ma - gio, 14.00 - 17.00, 30 ore. Costo: fr. 350.- soci, fr.550.- non soci. BB Excel 2003/2007 Base/Avanzato, dal 12 maggio al 18 giugno, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 14.00-17.00, 30 ore. Costo: fr. 350.soci, fr. 550.- non soci. BB ECDL Start, da settembre 2009, minimo 10 partecipanti, ma-gio, serale, 78 ore. Costo: fr. 792.- soci, fr. 1'377.- non soci. ff LINGUE BB Inglese A1 1° modulo, dal 23 aprile al 9 luglio, minimo 10 partecipanti, giovedì 19.00 - 21.45, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 400.non soci. BB Inglese A1 2° modulo, dall'11 maggio al 27 luglio, minimo 10 partecipanti, lunedì INFO http://www.ti.ch/DFE/USTAT/DATI_CANTONE/ 19.00 - 21.45, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 400.- non soci. BB Inglese A1 3° modulo, dal 21 aprile al 28 luglio, minimo 10 partecipanti, martedì 19.00 - 21.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 400.non soci. BB Tedesco A1 1° modulo, dal 22 aprile al 24 giugno, mercoledì, 19.00 -21.45, 30 ore, fr. 300.- soci, fr. 400.- non soci. BB Tedesco A1 2° modulo, inizio imminente, giorno da definire, 19.00 -21.45, 30 ore, fr. 300.- soci, fr. 400.- non soci. BB Tedesco A1 3° modulo, dal 4 maggio al 13 luglio,lunedì, 19.00 -21.45, 30 ore, fr. 300.soci, fr. 400.- non soci. BB Inglese B2 preparazione al FCE (First Certificate English), data da definire, minimo 5 partecipanti, due sere la settimana, 18.00 - 21.00, 60 ore. Costo: fr. 550.- soci, fr. 750.- non soci. BB Tedesco B1 preparazione al ZD (Zertifikat Deutsch), inizio da definire, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 -21.45, 60 ore. Costo: fr. 550.- soci, fr. 750.- non soci. BB Linguestate 2009 (inglese e tedesco), • dal 22 giugno al 3 luglio, • dal 6 luglio al 17 luglio • dal 20 luglio al 31 luglio • dal 3 agosto al 14 agosto • dal 17 agosto dal 31 agosto, minimo 10 partecipanti, tutte le mattine o tutti i pomeriggi, 9.00 - 12.00 o 13.30-16.30, 30 ore. Costo: fr. 360.- soci, fr. 450.- non soci. L'elenco dei posti di tirocinio è pubblicato sul sito www.ti.ch/tirocinio e viene costantemente aggiornato. PER INFORMAZIONI concernenti: scuole, formazioni, studi accademici, professioni, posti di tirocinio in Ticino e in Svizzera consultare il sito www.orientamento.ch ff CONTABILITÀ BB Contabilità base, dal 5 maggio al 9 giugno, minimo10 partecipanti, ma -gio, 19.00 - 22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.non soci. BB Contabilità avanzato, dal 12 maggio al 18 giugno, minimo 10 partecipanti, lu -me, 19.00 - 22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.non soci. BB Contabilità Banana, dal 5 maggio al 9 giugno, minimo 10 partecipanti, ma - gio, 19.00 - 22.00, 30 ore. Costo: fr. 350.- soci, fr. 550.non soci. ff edilizia BB AutoCAD avanzato, dal 27 aprile al 27 maggio, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.00 -21.00, 30 ore. Costo: fr. 400, fr. 600 non soci. BB AutoCAD Base, dal 28 aprile al 2 giugno minimo 10 partecipanti, ma-gio, 18 - 21.00 30 ore. Costo: fr. 400.-, fr. 600.- non soci. ff altri corsi BB Corso di segretariato 5.a edizione, da settembre, minimo 10 partecipanti, venerdì 9.00 - 12.00 e 14.00-17.00, 130 ore. Costo: fr. 1’300.- soci, fr. 1’700.- non soci. BB Corso Custode d'immobili Modulo «Installazioni idrauliche», dal 22 aprile al 6 giugno, minimo 10 partecipanti, me sera + sabato mattina, 19.10 - 21.55 + 8.30 -12.30, 36 ore. Costo: fr. 565. Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro A A P I- O CS T AAPI 14 L'EDITORIALE Saluto Giacomo falconi* S ono riconoscente agli organizzatori che hanno avuto l’iniziativa di presentare VITAPIÙ; il primo Salone dedicato agli anziani. Una generazione in evoluzione, sempre più dinamica, sempre più attiva, sostegno del volontariato, che svolge un ruolo di protagonista e di pilastro nella vita sociale. La nostra Associazione (AAPI) ha lo scopo di evitare l’emarginazione, dando senso al tempo dell’anziano. VITAPIÙ ci aiuta a rafforzare questo obiettivo, mostrando quelle prospettive di vita che permettono di continuare a vivere in perfetto equilibrio con la vita sociale, come pure, molto importante, vivere un equilibrio ottimale fra la salute del corpo e quella dell’anima. Benvenuti a VITAPIÙ. *Presidente cantonale Associazione Anziani e Pensionati dell’OCST Salone informazioni: Quando: dal 4 al 7 giugno 2009 Dove: Centro Esposizioni, Via Campo Marzio, 6900 Lugano Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 22.00 Ingresso: gratuito info: www.vitapiù .ch L’AAPI sarà presente al salone con uno stand espositivo nel padiglione dedicato al tema della Salute. Sono in programma anche diverse conferenze.Il 4 giugno alle ore 14.30 si terrà la conferenza “Anziani e musicoterapia” coordinata dall’AAPI. Dal 4 al 7 giugno 2009 al Centro esposizioni di Lugano Salone per gli anziani di oggi e di domani D al 4 al 7 giugno 2009 i padiglioni del Centro espositivo di Lugano ospiteranno Vitapiù, il primo Salone interamente dedicato agli anziani di oggi e di domani. Salone che si rivolge a tutti coloro che vogliono mantenere anche col passare degli anni un equilibrio ottimale fra la salute del corpo, quella dell’anima, della mente e dei rapporti sociali e che desiderano vivere in modo attivo la terza età. In un’epoca come la nostra, segnata da un aumento esponenziale dell’evoluzione tecnologica e del benessere, l’anziano “odierno” ha il pieno diritto di venire a contatto con le nuove occasioni e prospettive di vita che il salone Vitapiù intende proporgli: una nuova giovinezza, orientata sul soddisfacimento delle esigenze della terza età, non è più un’utopia, quanto una concreta e solida realtà. Vi saranno inoltre eventi speciali rivolti ai visitatori, conferenze e animazioni, un virtuoso intreccio tra parte espositiva e con- fronto. Vitapiù, come fulcro delle soluzioni tradizionali legate alla terza età, ma non solo, vetrina dell’innovazione, momento di incontro e di realizzazione di contatti, occasione per l’apprendimento e l’aggiornamento. Temi presentati al Salone: 1) Abitare e stile di vita 2) Tempo libero e nuovi media 3) Salute e benessere 4) Prevenzione e sicurezza Vi aspettiamo numerosi! INVITO ALLA CONFERENZA: «Luganese: una realtà in movimento» Giovedì 7 maggio 2009, ore 18.00, Aula Magna Università della Svizzera Italiana, Via G Buffi 13, Lugano Relatori: arch.EPFL Giovanni Bruschetti arch. ETHZ Giorgio Giudici Moderatore Ing. ETHZ Stefano Wagner Un tema che racchiude tutta una serie di sfide inerenti lo sviluppo e la gestione dell’agglomerato del Luganese che, oltre al polo economico cantonale, rappresenta anche un laboratorio innovativo di nuovi modelli di sviluppo territoriale. I- O CS T Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi AAPI 15 A A P 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro Sezione Locarnese Invecchiare con piacere claudio franscella* U na settantina di associati della sezione AAPI del Locarnese ha seguito con interesse, martedì 24 marzo, la conferenza del dottor Brenno Galli dedicata al piacere di invecchiare. Dopo l’introduzione del presidente sezionale Luigi Malinverno e del segretario cantonale Claudio Franscella, l’illustre conferenziere ha presentato tutta una serie di dati a dimostrazione di come attualmente stiamo vivendo un cambiamento epocale. Al giorno d’oggi infatti in Svizzera le donne vivono in media circa 84 anni, gli uomini quasi 79. Dal 1900 l’aspettativa di vita alla nascita è aumentata di 30 anni e oggi viviamo quindi quasi due vite rispetto ai nostri predecessori di due secoli fa. La durata di vita senza disturbi non è mai stata lunga come adesso. E proprio su questo punto si è focalizzata la conferenza del dottor Galli, che è specializzato in geriatria. Sono quindi stati illustrati i fattori che possono aiutarci a vivere con meno disturbi possibili, quali una corretta alimentazione e lo svolgimento di un’attività fisica regolare. Al termine di quest’interessante esposizione, numerose sono stati le sollecitazioni giunte dalla sala, alle quali il conferenziere ha saputo rispondere con competenza e anche con un pizzico di humor. Una conferenza che ha dimostrato l’ottima qualità delle manifestazioni organizzate dalla sezione. prende il gioco della Tombola nella sede dell'Associazione, in via Lambertenghi a Lugano. Segue merenda. Martedì 7 maggio, ore 14.30, nella sede dell'Associazione, secondo appuntamento con il gioco della Tombola. Segue merenda. Mercoledì 13 maggio, pellegrinaggio al Santuario di Santa Maria dei Miracoli a Morbio Inferiore. riani di Mendrisio e Casa S. Lucia di Arzo. Martedì 12 maggio incontro annuale al Santuario S. Maria dei Miracoli a Morbio Inferiore. Saranno ricordati in modo speciale i soci defunti della sezione. Seguirà rinfresco all'Oratorio parrocchiale. Posteggi gratuiti del Santuario. Chi avesse necessità per il trasporto telefoni allo 091 6405111. * Segretario cantonale AAPI Agenda Bellinzona Venerdì 24 aprile Cineforum, ore 14.00 sede Acli di Bellinzona. Mercoledì 29 aprile, conferenza «L'anziano e la musica» con Claudio Franscella. Scuola Media, via Lavizzari, Bellinzona, Aula di musica (vicino ristorante Grottino Ticinese). Venerdì 8 maggio, Coro, ore 14.00 Vita Serena a Giubiasco. Mercoledì 10 giugno, Gita in Val Colla e Capriasca, seguirà programma dettagliato. Iscrizioni: tel. 091 8292005, Tatiana. Locarno Martedì 26 maggio, gita a Varenna, borgo turistico sulla riva orientale del lago di Como. Nel pomeriggio visita all'Abbazia cistercense di Piona. Ancora liberi 15 posti. iscrizioni: tel. 091 7513052. Dal 17 al 20 giugno bella gita di 4 giorni in Valle d'Aosta. Costo fr. 670 a persona. Posti a disposizione 50. Iscrizioni: tel. 091 751 30 52 entro il 30 aprile. Lugano Martedì 21 aprile, ore 14.30, ri- Mendrisio Continuano gli intrattenimenti del Coro Anziani AAPI-OCST del Mendrisiotto. Nella foto siamo alla Casa Girotondo di Novazzano, dove i numerosi ospiti hanno potuto passare un pomeriggio di amicizia e di allegria con la partecipazione ai canti, molto apprezzati. Nel mese di marzo ben altre due visite: in Casa Tor- Inserzione Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro I- O CS T AAPI A A P 16 Regione Tre Valli Viaggio a Praga e Monaco Gerolamo Cocchi D opo la conferenza di giovedi 12 marzo del Prof. Don Sandro Vitalini, intitolata «Anno Paolino», e seguita da 35 soci presso il Centro Parrocchiale di Morbio, di cui siamo stati ospiti, (centro guidato da Don Mottini ed i suoi gentili collaboratori ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per l’ospitalità), ben 42 soci provenienti dalla Regione Tre Valli e da altre parti del Cantone hanno partecipato al tradizionale viaggio annuale di una settimana, con meta Praga e Monaco. Il gruppo è partito di buon mattino sotto una fine pioggia per trovare in seguito le strade imbiancate dal San Bernardino fino a Thusis. Dopo una sosta si è raggiunto Monaco per il pranzo, ed in seguito si è proseguito per Praga dove, in prima serata, si è preso alloggio nelle camere dell'albergo in centro con vista sul fiume Moldava. Nei giorni a seguire, accompagnati da Iva, guida esperta, i soci hanno visitato a piedi il centro storico scoprendo le bellezze di questa città. Di notevole valore la Piazza di Stare Mesto, sulla quale si affaccia il Municipio, le dimore dei mercanti, i palazzi dei principi e due importanti edifici religiosi quali la Chiesa di San Nicola e quella di Tyn. Dopo la passeggiata con il battello sul fiume Moldava, la compagnia ha visitato il castello di Praga, situato sulla cima della collina, dalla quale si gode una vista stupenda della città, assistendo al cambio della guardia (ogni ora) uno dei più scenografici d’Europa. Scendendo tra le viuzze, si è raggiunto la Chiesa della Santa Maria della Vittoria dove è custodita la statua di Gesù bambino ricevuta in dono nel 1628 da Polixena di Lobkowicz, figlia della spagnola Maria Manrique de Lara. Il gruppo è stato accolto da padre Anastasio che ha anche officiato la Santa Messa. Tornado a piedi, la comitiva ha potuto ammirare la bellezza del Ponte Carlo. Toccante la visita al vecchio quartiere ebraico, contraddistinto da un'area piuttosto ristretta che si visita in una giornata, mantenuto intatto per permettere di comprendere il ruolo svolto nella città da una comunità ormai scomparsa. Sulla via del ritorno il gruppo ha visitato Monaco, città moderna in cui si fondono armoniosamente anche gli edifici storici. Di notevole imponenza storico - architettonica il municipio, frutto del recupero di una cattedrale nel centro città. Come noto, Monaco è anche famosa per la sua festa di ottobre e per la sua birra. La gita riuscitissima, molto apprezzata da tutti, è stata curata nei minimi particolari dall’agenzia Dream Travel di Biasca, alla quale va un sentito ringraziamento ed in particolare alla Signorina Lisa Solari per disponibilità, competenza e gentilezza. 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro Info Balcani Pagina a cura di Slavko Bojanic Savezni zakon o strancima Biometrijski pasosi Bezvizni režim Novi pasosi Dejan Šajinović T ačno 42 prepreke se nalaze na putu do bezviznog režima za BiH. Međutim, moglo bi se ispostaviti da se dvije najteže prepreke ne nalaze na famoznoj «mapi puta». Jedna prepreka je nezainteresiranost bh. političara kojima kao da je stalo da do ukidanja viza nikad ni ne dođe. Na primjer, prema podacima Centara civilnih inicijativa, samo sedam evropskih zakona usvojeno je u protekloj godini. Za isto vrijeme Hrvatska ih je usvojila preko stotinu. Ako nastavimo tim tempom, ni 2020. godina neće biti godina bezviznog putovanja. Druga prepreka se nalazi s one strane granice. Zar neko zaista misli da će Evropa čekati dok BiH ispuni svih 42 uslova? Ili drugačije rečeno, koliko su neke nama susjedne zemlje, koje već više od deceniju imaju bezvizni režim, ispunile od tih istih uslova koji se pred nas postavljaju? Kao i u svemu drugom u BiH, i ovdje će zeleno svjetlo doći na politički mig iz Evrope kada se procijeni da je pravi politički trenutak. Tako će se domaći političari nastaviti pretvarati da naporno rade na ispunjavanju uslova iz «mape puta», a stranci će se pretvarati da čekaju da BiH ispuni postavljene uslove. Kada se «procijeni» da su uslovi ispunjeni, domaći političari će se hvaliti da su uradili dobar posao, a stranci će zasluženo pokupiti masne honorare za «pomoć» koju su pružili. Dok se to ne desi, građani će biti taoci okolnosti na koje ne mogu da utiču, a bh omladina će evropske metropole gledati samo na razglednicama. 17 S obzirom na aktuelnu vaznost i hitnost elektronskog evidentiranja i odredjivanja JMB gradjana BiH koji borave u inostranstvu, Ministarstvo vanjskih poslova BiH odlucilo je da organizuje radnu posjetu bosanskohercegovackim klubovima u Svajcarskoj radi utvrdjivanja uslova za realizaciju projekta. Tokom ove sedmice odrzana su dva sastanka sa predstavnicima BH klubova i udruzenja. Sa njima je razgovarao gospodin Serif Mujkanovic, sef odsjeka za statusna pitanja u MIP BiH. Tema sastanaka bila je: Elektronsko evidentiranje/odredjivanje JMB gradjana, priprema za izradu bh biometrijskih pasosa, ali i druga statusna pitanja bh drzavljana u Svajcarskoj. Sastanku su prisustvovali predstavnici Udruzenja bh gradjana «Bosona». Berna Ministro della sicurezza della BiH in visita La settimana scorsa la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, ha ricevuto per una visita di lavoro Tarik Sadović, ministro della sicurezza della Bosnia e Erzegovina. L’incontro si è concluso con la firma di un memorandum d’intesa sul partenariato tra i due Paesi in materia di migrazione. D urante la visita a Sarajevo nel novembre del 2008, la consigliera federale Widmer Schlumpf aveva firmato un accordo di riammissione tra la Svizzera e la Bosnia e Erzegovina, nonché un accordo di facilitazione del rilascio di visti. In tale occasione i due Paesi avevano convenuto la firma di un memorandum d’intesa per uno partenariato sulla migrazione. Ieri i due ministri hanno sottoscritto il memorandum nel villaggio grigionese di Reichenau. Sulla dichiarazione d’intenti si fonderanno vari accordi e progetti bilaterali in materia di migrazione. I due Paesi intendono intensificare la cooperazione in materia di gestione dei flussi migratori, riammissione dei propri cittadini, aiuto al ritorno, lotta contro la tratta di esseri umani, visti e scambi nel settore della formazione e del perfezionamento. La Bosnia e Erzegovina è il primo Paese con cui la Svizzera conclude un partenariato sulla migrazione. Sono inoltre stati discussi l’attuazione dell’accordo di riammissione firmato nel 2008 e la cooperazione di polizia, in particolare l’attuazione del pertinente accordo bilaterale entrato in vigore in febbraio. Poziv na zabavu Poziv na zabavu 9 maja 2009 godine Humanitarno udruzenje «Sveti Sava» poziva Vas na zabavu koja ce se odrzati u subotu 09. maja od 19,00 casova u Gronu (Palestra Grono). Pripremljen je bogat zabavno muzicki program uz ucesce narodnog narodnog orkestra «Sumadija ekspress» te folklornih drustava «Ras» iz Lucerna (prvi put u Ticinu), «Polet» iz Birra i clanova KUD «Sveti Sava». Ocekuje vas veoma sadrzajno i veselo vece koje ce vam ostati u secanju po dobrim igram. pesmama i nadasve dobrom raspolozenju uz bogatu ponudu domace kuhinje i vredne nagrade na lutriji. Dobro dosli! 18 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Angela M. Carlucci* 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro Posa Ponteggi Aumentano i salari reali nel settore posa ponteggi Angela M. Carlucci* I negoziati salariali del 2009 si sono rivelati più difficili dello scorso anno visto che la situazione di partenza non era favorevole ai lavoratori e alle lavoratrici. L’ultimo aumento salariale aveva permesso di adeguare il rincaro all’indice di dicembre 2007. Ma nel corso del dicembre 2008 l’indice si è abbassato nuovamente e pertanto è stato necessario compensare il rincaro dello 0,8 per cento circa. S ta diminuendo la riserva di ordini nelle ditte di posa ponteggi e le prospettive economiche per l’anno 2009 non sono rosee. I nostri interventi, (pur sottolineando quanto in questo settore il lavoro sia un’attività eccessivamente pesante, che le lavoratrici e i lavoratori abbiano diritto ad un sensibile aumento del salario reale, che tra rami affini vi siano ottimi rapporti, che sia necessaria la responsabilità del datore di lavoro a sostenere il mercato interno con un adeguamento salariale corretto), hanno ottenuto deboli riscontri. I datori di lavoro hanno deciso di aumentare i salari effettivi di franchi 70.- su base generale. D’altro canto, è stato previsto un aumento individuale di franchi 10.-. su base volontaria. L’aumento complessivo corrisponde all’1,4 per cento per un salario medio di franchi 5.000.che equivale ad un aumento del salario reale dello 0.6 per cento. Aumenti effettivi dei salari a partire dal 1° aprile 2009 Adattamento generale di Fr. 70.-. per tutti e individuale di Fr. 10.-. sui salari effettivi. I sa- lari minimi sono stati adeguati al rincaro dello 0.8%. Pensionamento flessibile (FAR) Le parti contraenti hanno concluso un CCL per il pensionamento flessibile (FAR). È in corso la procedura per il conferimento di carattere obbligatorio generale. Il contributo ammonta all’1% per le lavoratrici e i lavoratori e al 4% per i datori di lavoro. Il CCL FAR entrerà in vigore contemporaneamente al conferimento dell’obbligatorietà generale, probabilmente a metà del 2009. Il contributo professionale rimane di 25 franchi al mese. *Responsabile del settore Posa ponteggi Ulteriori informazioni: Angela M. Carlucci Syna, Segretariato Centrale - Zurigo Tel. 044 279 71 03 - [email protected] Salari minimi al mese Capo montatore di ponteggi Q Capo squadra gruppo A Lavoratori con attestato professionale B1 Montatori di ponteggi con apprendistato di policostruttore di base B2 Collaboratore nella posa di ponteggi senza conoscenze specifiche C Fr. 5095.Fr. 4886.Fr. 4574.Fr. 4218.Fr. 4010.- ADERISCI al Syna! Convinci le tue colleghe ed i tuoi colleghi di lavoro a aderire a Syna. Insieme siamo forti! Uniti rivendichiamo condizioni di lavoro eque e dignitose che spettano a tutti noi oggi ed in ogni luogo. Il concorso, solo per i soci del Syna, dura dal 1° luglio 2009 e termina il 31 ottobre 2009. Ogni mese offriamo in palio attraenti premi con sorteggio finale di un fine settimana di benessere per due persone. Pagina a cura di Rogerio Sampaio - Sindacato Interprofessionale 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro 19 Centro de Formação profissional A formação de trabalhadores continua a grande aposta dos sindicatos e das entidades patronais ROGERIO SAMPAIO O âmbito da formação continua, uma delegação Suiça composta por representantes da Sociedade Suiça de Empresários Construtores, Sindicatos e Parifond, deslocaram a Espanha (Corunha) e Portugal ( Lisboa e Porto) para encontrarem as entidades dos dois países e com os trabalhadores espanhóis e portugueses que fazem aperfeiçoamento profissional nesses países. A Sociedade Suiça de Empresários Construtores representada pelo Sr. Grossmann Jean Pierre, Sr. Vilis Gian director do Parifond, Sr. Gervasi Marco responsável pela formação, Sr. Emoris Ramon da equipa técnica, pelos sindicatos Enrst Zülle, Rogério Sampaio do sindicato Syna e Pereira Margarida e Kaufmann André do sindicato Unia. A Comitiva foi recebida pela delegação e responsáveis do Centro de formação da Corunha que depois das boas vindas, as duas delegações reuniram com todos os formandos, tendo sido apresentado por Sr. Grossmann a situação da construção Suiça, nos últimos 20 anos e a importância e razão da aposta, na formação profissional em Espanha e Portugal. Os responsáveis espanhóis do Ministério do Trabalho e formação profissional, assim como, dos sindicatos espanhóis manifestaram o interesse na continuação desta parceria no âmbito da formação, por entenderam, como uma mais valia para os trabalhadores espanhóis, tanto na Suiça, como em Espanha um dia que pensem regressar a casa. Depois toda a delegação teve oportunidade de visitar os trabalhos realizados pelos forman- dos e trocar opiniões sobre as necessidades e perspectivas futuras. A Delegação seguiu para Portugal, tendo visitado o centro e Formação no Porto, onde duas classes estavam a fazer a sua formação. Recebidos pelo Sr. Eng.Sampaio e os seus colaboradores, tivemos oportunidade de trocar experiência e opiniões com os formandos das duas classes. Fomos informados que de fora geral todos os formandos acham muito interessante esses cursos de aperfeiçoamento, porque lhes permite juntar conhecimentos teóricos e práticos, que lhes permitirão no regresso à Suiça enfrentar com maior confiança e profissionalismo às suas funções. Ficamos surpreendidos com as aptidões demonstradas, assim como o interesse ao visitar os trabalhos por eles realizados. Da parte das entidades portuguesas responsáveis, obtivemos os maiores elogios. Os representastes dos sindicatos, tiveram oportunidade “in loco” de responder as questões que mais preocupam os formandos. Depois da visita dos trabalhos, houve uma reunião conjunta onde o Sr. Gossmann repetiu a apresentação feita em Espanha, depois o Sr. Kaufmann, actual presidente do fundo de formação, explicou a importância desse fundo e as alterações geradas com a entrada em vigor do novo contrato colectivo. Informou sobre as formas e financiamento desses cursos , esclarecendo que, são os trabalhadores que contribuem com a maior quota , pelo que é legitimo aproveitarem dele para fazer a sua formação. A Colega Margarida Pereira da Unia, esclareceu sobre os salários e as diferenças entre o contracto colectivo e a lei do trabalho suíço. O Colega Ernest Zülle do Syna, falou sobre refor- Formandos no Centro de Formação profissional do Portugal Formandos no Centro de Formação profissional da Corunha Espanha ma antecipada na construção uma das maiores conquistas dos sindicatos. Da parte das entidades portuguesas, foi comprovado o empenho e o interesse demonstrado pelos formandos. Depois do Porto a delegação seguiu rumo a Lisboa onde foi recebido no Centro de formação de Cenfic pelo director do centro e seus colaboradores, onde encontramos a classe composta por formandos bastante jovens, com quem convivemos e inteiramos da evolução do curso. Depois da visita dos seus trabalhos, repetimos o que fizemos e Espanha e Porto. Como sindicalistas, concluímos que esses cursos são de fundamental importância para os jovens trabalhadores e que a luta que travamos para a sua continuação tinha razão de ser. Um pormenor importante e que nos agradou pela positiva é o facto de mais de 98% os formandos eram jovens com muito potencial e com uma dinâmica própria. Formandos no Centro de Formação profissional de Lisboa Portugal 20 Sindacato edilizia 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro MENDRISIOTTO Grande partecipazione all'assemblea Massimo Zaghen* G rande raccolta di consensi ottenuta durante l’assemblea della sezione Edilizia ed affini del Mendrisiotto, svoltasi mercoledi sera, 8 aprile 2009, presso il Ristorante Federale Starna di Balerna. All’assemblea erano presenti oltre 200 delegati della Sezione del Mendrisiotto che hanno gremito il ristorante in ogni ordine di posti. L’assemblea è stata aperta dal Segretario Regionale di Mendrisio, Sandro Mecatti, il quale ha salutato tutti i presenti ed ha illustrato il difficile momento congiunturale che sta colpendo l’economia a livello mondiale, ma soprattutto per quanto concerne la regione del Mendrisiotto fornendo tuttavia delle indicazioni incoraggianti per il settore dell’edilizia e dell’artigianato connesso al ramo della costruzione. Mecatti ha inoltre evidenziato il lavoro svolto dal Segretariato di Mendrisio, ponendo in particolare l’accento sui servizi offerti alla nostra utenza, da parte di tutti i collaboratori e relativamente al lavoro svolto dai colleghi dell’assistenza giuridica. Il Segretario Regionale di Mendrisio ha portato i saluti del collega Paolo Locatelli che non ha potuto partecipare al nostro tradizionale incontro a causa di problemi di salute, porgendogli gli auguri da parte di tutti i presenti, per un pronto ristabilimento. La sala ha calorosamente salutato il collega Paolo, con un lungo applauso. Bettoni Walter, presidente della sezione edili del Mendrisiotto, è intervenuto congratulandosi con tutti i presenti per la folta partecipazione e lanciando un messaggio di solidarietà nei confronti dei lavoratori delle imprese, particolarmente colpiti dalla crisi in atto, parecchi dei quali si trovano confrontati con la riduzione dell’orario di lavoro ed augurando loro che l’economia possa finalmente decollare e far rientrare le giustificate preoccupazioni di tante lavoratrici e lavoratori e delle loro famiglie. Da parte mia, ho invece illustrato a tutti i presenti i risultati delle trattative di tutti i settori dell’edilizia ristretta ed allargata che hanno portato ad un ottimo risultato in termini di aumenti salariali e di miglioramenti contrattuali. L’intervento di Giuliano Butti, vice segretario regionale e responsabile dell’assistenza giuridica per l’OCST, è invece stato improntato sull’importante successo ottenuto grazie ad un ricorso interposto da OCST Mendrisio, nell’ambito del diritto fiscale per i lavoratori frontalieri separati o divorziati, con obblighi di mantenimento, grazie al quale sarà possibile richiedere una correzione dell’imposta alla fonte, a partire dall’inizio del prossimo anno, in particolare deducendo gli alimenti versati al coniuge ed ai figli. Questa importante novità è stata salutata positivamente da tutti i presenti, consapevoli della conquista ottenuta dal nostro Sindacato. Infine, Giorgio Fonio, nuovo collaboratore di Mendrisio, ha premiato i fedelissimi al sindacato che quest’anno hanno raggiunto il notevole traguardo di 25 e 40 anni di societariato. Al termine dell’assemblea, Mecatti ha inoltre presentato alla sala i nuovi colleghi OCST, i giovani Giorgio Fonio, Nenad Jovanovic, Pa- OCST Lamone Nuova sede per un servizio migliore R icordiamo ai soci che a partire dal 1° febbraio 2009 il segretariato regionale OCST di Lamone si è trasferito nella nuova sede a Lamone – Ostarietta, Via Cantonale, (vedi cartina). Questo cambiamento permetterà una migliore attività a favore di tutti i nostri associati. La nuova sede è pure stata potenziata con lo spostamento da Lugano dei colleghi: Riboli Gaudenzio, servizio giuridico; Piatti Giacomo, Rocca Marco, Grassi Giovanni, del servizio esterno edilizia e affini. Apertura uffici : lunedì pomeriggio dalle 13.30 alle 18.00 martedì – giovedì dalle 08.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 18.00 venerdì dalle 08.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.30 Tel.: 091 9660063 Fax: 091 9660133. Compilazione dei formulari per la dichiarazione d'imposta 2008 LUGANO Lunedì/martedì/mercoledì previo appuntamento, tel. 091 9211551 LAMONE Giovedì/venerdì su appuntamento, tel. 091 966 00 63. olo Cremonesi e Diana Camenzind, che con il loro entusiasmo hanno portato una nota di freschezza all’interno della famiglia OCST del Mendrisiotto, senza dimenticare i colleghi che da anni lavorano all’interno del segretariato, ovvero chi vi scrive (Massimo Zaghen) ed i colleghi Pierluigi Sala, Marcello Specchietti e Davina Fitas. Sono seguite inoltre alcune brevi domande poste dai presenti alle quali hanno risposto, oltre che il sottoscritto, anche il collega responsabile del Patronato Inas, Roberto Crugnola, il cui intervento è stato, come sempre, puntuale e preciso. Un Grazie di Cuore a tutti coloro che hanno collaborato per la splendida riuscita della serata. *Responsabile settore edilizia e affini del Mendrisiotto Memorie nostre 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro 21 In ricordo In aprile ricorrono tre anniversari I l 25 aprile del 2005, si spegneva Monsignor Franco Biffi, indimenticato segretario cantonale dell'OCST a fianco di Mons. Luigi Del-Pietro e guida spirituale del nostro movimento dal 1985 al 1998. Uomo di grande cultura e straordinaria intelligenza ha dato tanto alla nostra organizzazione. La sua sensibilità nei confronti dei lavoratori l'ha impegnato in numerosi articoli e pubblicazioni (anche su «Il Lavoro») inerenti temi di carattere sociale e di grande valore etico, sempre in difesa delle categorie più deboli. Anche nell'ultimo periodo della sua vita, segnata dalla malattia e dalla sofferenza, don Franco ha continuato a sostenere l'OCST con affetto e con la preghiera. Grazie don Franco, il tuo ricordo è vivo ed attuale in tutto quanto ci hai trasmesso con generosità ed entusiasmo. Tre anni fa, il 25 aprile, improvvisamente ci lasciava Celina Merlini, presidente cantonale della nostra Associazione Anziani Pensionati e Invalidi. Donna sensibile e piena di attenzione nei confronti del prossimo, nei cinque anni di presidenza, ha profuso nell'AAPI grande passione e impegno alla risoluzione dei problemi dei nostri anziani. anziani portavano un pò di gioia e serenità ai bimbi sofferenti. Mara è stata anche la promotrice della collana annuale del Vademecum, ricca di informazioni sui servizi offerti e sui vari temi che coinvolgono e interessano l'anziano. Importante è stata pure la sua attività in difesa delle donne lavoratrici. Il Coordinamento donna-lavoro, gruppo di riferimento e di incontro per le donne lavoratrici è stato da lei creato. Numerose le sue battaglie in difesa della parità salariale e delle madri lavoratrici. Con la scomparsa di Mara il Coordinamento Donna-lavoro ha perso una leader, ma le iniziative e i progetti che continuano, anche in sua memoria, sono la conferma di quanto lei negli anni ha proficuamente seminato. Il 30 aprile 2007, dopo lunga malattia affrontata con grande forza e determinazione, ci lasciava Mara Valente, segretaria cantonale dell'AAPI. Di lei ricordiamo la grande voglia di innovare l'Associazione e le numerose iniziative tese ad interessare e coinvolgere gli associati. Ricordiamo gli incontri nonni-bambini, le varie visite nelle cliniche, nelle case di cura, dove gli Catena della solidarietà Solidarietà del Casinò Lugano Terremoto, aiuti per la ricostruzione In considerazione dei gravi danni causati dal terremoto che ha colpito il Centro Italia, la Catena della Solidarietà ha deciso di aprire un conto per raccogliere le donazioni della popolazione Svizzera. Il bisogno sarà immenso per le INFO: Tel. 091 803 95 58; Fax 091 803 90 95 Conto postale 10-15000-6 www.catena-della-solidarieta.ch Teletext pagina 379 (TSI) 70.000 persone senza tetto e per la ricostruzione delle migliaia di case distrutte. Per questo la Catena, nello spirito di solidarietà nei confronti di un paese confinante, utilizzerà le donazioni per finanziare uno o più progetti di ricostruzione in Abruzzo che saranno identificati nelle prossime settimane. Le donazioni possono essere effettuate sul conto postale della Catena della Solidarietà 10-15'000-6 con l'annotazione «Terremoto Italia» oppure sul sito Internet: www.catena-deIla-solidarieta.ch Chaine du Bonheur - Glückskette Catena della Solidarietà - Chadaina de Fortuna Swiss Solidarity "Fare qualcosa da Lugano" I dipendenti del Casinò di Lugano, per aiutare concretamente le vittime del terremoto in Abruzzo, organizzano con la Croce Rossa Italiana (CRI), una raccolta di materiale per l'infanzia (omogeneizzati, pannolini, biscotti, giocattoli...) e a uso farmaceutico e igienico (garze, rotoli di carta, camici...). Chi lo desidera può recarsi presso il Guardaroba del Casinò di Lugano (v. Stauffacher 1, sul lungolago), tutti i giorni dalle 14 alle 18 per consegnare il materiale per l'infanzia. Il Casinò di Lugano si fa garante questa iniziativa e il trasporto del materiale raccolto è affidato alla serietà della CRI, che ne coordinerà la consegna con i propri camion direttamente in Abruzzo. INFO: Tel. 091 973 71 21; [email protected] 22 Lavoro opportunità In internet www.ocst.com 9, 6982 Agno. Scadenza: 15 maggio. RICERCHE di collaboratori OFFERTE di collaborazione XX badanti, A.S.A, O.S.S., CH o I o con carta di identità Italiana (EU 1.a fascia + Polonia, Ungheria) in casa con anziani autosufficienti e non in Ticino. Contratto Cantonale di economia domestica + vitto e alloggio. Curriculum + fotocopia passaporto o CI ed attestati a: [email protected] o liliane.rizzi@ bluewin.ch. Info: 091-7433000 o 079 7433000; 079 7430101Roberta o 079 7430202 Davide. XX brave cucitrici, ditta BTH-Job Dress, piazzale Roncàa 4, 6850 Mendrisio. Tel. 091 6463494. XX disegnatore del genio civile per studio d'ingegneria. Si richiede padronanza AUTOCAD ed esperienza in opere di sopra e sottostruttura. CV a: CP 225, 6915 Pambio Noranco. XX elettricista diplomato in grado di lavorare in modo indipendente, impianti elettrici Spinedi Mauro, Mezzovico. Info: tel. 079 7593275. XX venditori prodotti medicali a ospedali e case di cura in Svizzera. Diplomati/laureati tra i 22/33 anni, esperienza campo vendite. Buona conoscenza Inglese, svizzero tedesco e italiano, pacchetto Office. Si offre training formativo. e-mail: [email protected] XX lavoranti per salone parrucchieri a Lugano, esperienza lavori tecnici e tagli, conoscenza colorimetria, tricologia e vendita. Tel. 091 9227139, resp. personale sig. Leonardo. XX venditore Cassa Malati, ottime provvigioni, ambiente giovane e dinamico. Ambosessi, disponibilità immediata, Ch o permesso. C.V. a: [email protected] o tel. 076 2437380. XX impiegata, telefonista o ricezionista, CH, lingue I,F,E, diploma commerciale, esperienza fiduciaria, zona Luganese. Tel. 078 7145040. XX muratore qualific., 22enne. Tel. 076 4020012. XX cassiere, scaffalista part-time, tel. 079 7534125. XX fattorino, autista, corriere, esperto, serio e responsabile, anche al 50%. Tel. 077 2608705. XX apprendista pittore 2° anno, cerca occupazione nel Luganese. Tel. 091 9949175, dopo le 19. XX custode d'immobili in formazione (ev. 50%) autista o fattorino. Tel. 079 6318746. XX venditrice AFC, anche brava cameriera, zona Luganese e Mendrisiotto tel. 091 6823945. XX modellista abbigliamento 28enne, uso CAD, zona Mendrisiotto. Tel. +393326638247. XX perito chimico, esperienza decennale su impianti, idoneità tecnica antincendio, buona conoscenza inglese; [email protected] XX geometra di cantiere, esperienza decennale. [email protected] XX autista professionale cat. D1, investigazioni o campo vendita. Esperienza. [email protected] XX tecnico elettronico diplomato, esperienza ventennale, zona Locarno. Tel. 079 7917372. XX operaio metalmeccanico o magazziniere, tel. 091 9930106, +393275403806, Francesco. XX coll. domestica, x 3 mattine settimanali, max 12 ore. Tel. +39 339 3287181779. XX muratore esperto, tel. +39 3470867754. XX fattorino per consegne, tel. +39 333375006. XX cuoco, 40 anni, esperto, tel. +39 340 3327158. XX signora esperta pulizie, tel. +39 031 531046. XX infermiera professionale, esperta, zona Luganese. Tel. +39 333 9904199; [email protected] XX grafica pubblicitaria, esperta utilizzo soft grafici. Zona Sottoceneri. Tel. +39 3383104284. XX segretaria, esperta, ottima conoscenza pc, zona Luganese. Tel. 079 8188294. XX assistente anziani o disabili, anche per notti, tel. +39 3348146733. XX baby sitter (certificato Croce Rossa) o dog sitter, esperta, zona Bellinzonese. Tel. 076 2323438. XX tecnico edile diplomato, 37enne, tel. 091 9600333, 0788623239. XX signora CH, esperta, zona Lugano Centro, baby sitter, non automunita, mattina. Tel. 079 3748794. XX ragazza amante animali, per tirocinio come assistente studio veterinario. Zona Mendrisiotto. [email protected] XX cameriere, barista, distribuzione prodotti bar. Tel. +39 3394207674, Massimo. XX segretaria di direzione e commerciale, esperta, bilingue italiano/inglese. Tel. +393389105425. XX vetraio posatore, 25 anni esperienza, zona Luganese. Tel. +39 393 6361038. XX signora, ottimi D, Ing. e olandese, marketing, campo turistico commerciale. [email protected] XX pittore con esperienza. Tel. +39 031899486 o +39 3357108025. XX governante o pulizie, signora con esperienza, zona Luganese. Tel. +39 339 8205838. XX 19.enne diplomata grafica pubblicitaria, zona Sottoceneri. Tel. +39 3455023464. XX signora esperta stiratrice lavanderia, commessa o altro. Zona Sottoceneri. Tel. +39 3299385001. XX autista, fattorino esperto, zona Sottoceneri, al 50%. Tel. 079 6206521 o 091 7513983. XX esperto meccanico auto o moto, ev. posatore per metalcostruzioni. Tel. 078 7425755. XX operaio, magazziniere, barista, cameriere, ev. part-time, permesso. Tel. +39 3464918451. Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757. XX operaia, massimo 35 anni, a giornata, per industria nel Mendrisiotto. Indispensabile esperienza analoga. XX aiuto medico per rinomato studio nel Luganese. Esperienza in analoga mansione e diploma. XX governante referenziata, tempo pieno. Esperta cura ed educazione di bambini, gestione e pulizia casa, cucina. Disponibile a lunghe trasferte. XX ottico con breve, ma significativa esperienza. Capacità relazionali, conoscenza F e inglese. Sede di lavoro: Mendrisiotto/Luganese. XX impiegato/a madrelingua svizzero tedesco, buone conoscenze inglese, F e D, zona Luganese. XX giovane tecnico di laboratorio per azienda operante nel Bellinzonese, buona manualità montaggio piccole componenti in ambiente sterile. XX giovane impiegato/a per ricezione centralino e piccole mansioni segretariato. Buona conoscenza inglese. Sede di lavoro: Mendrisiotto. XX architetto arredatore, perfetta conoscenza del CAD, buona padronanza lingua inglese, per spazio vendita di design con sede nel Mendrisiotto. Richiesta esperienza pregressa nella vendita. Foglio Ufficiale N. 28 del 10 aprile XX custode, Municipio Tenero-Contra per centro scolastico. CH o di paese firmatario d'accordo bilaterale con permesso domicilio. Scadenza: 30.4 [email protected] o www.tenero-contra.ch XX apprendisti impiegati di commercio, Municipio Biasca. Info: tel. 091 8743900. Scadenza: 4.5. XX un/a architetto/a SUP/STS (manutenzione stabili). Cassa Pensioni dipendenti Città di Lugano. Scadenza: 28 aprile. Capitolato: Uffici della Cassa pensioni (4° piano) v. Carducci 4, Lugano. XX educatore/trice Associazione L'Ancora, Centro terapeutico Villa Argentina, C.so Elvezia 24a, 6900 Lugano Scadenza: 30 aprile. Info: 091 9229366. Foglio Ufficiale N. 30 del 17 aprile XX educatrice, CH o domicilio Fondazione Paolo Torriani, v. alla Torre 42, CP 1546, Mendrisio. XX apprendista impiegato/a di commercio Associazione Comuni Regione Malcantone, viale Reina 15 gennaio 23 aprile2009 2009 il Lavoro il Lavoro XX autista pat. C, esperto. Tel. +39 3938054541. XX venditrice, centralinista, assis. segretaria. Conoscenze D, F, Ingl. PC. [email protected] XX tecnico industrie elettroniche, 22enne, esperto elettricista e vendita materiale elettrico. adpjhotmail.it XX autista pat. C e E, serio, pratico con braccio meccanico. Tel. +39 031 505408; +39 3384141016. XX carpentiere tetti, muratore, esperto. Tel. +39 3497205309 o +39 0332 576242. XX macellaio/salumiere qualificato, ev, autista patente B. Tel. +39333 2026212. XX impiegata o segretaria, buon inglese, francese discreto. [email protected] XX responsabile controllo qualità, zona Mendrisio, Stabio. Tel. +39 340 2957841. XX responsabile in ditta estrusione materie plastiche, esperienza, tel. +39 3483845191. XX elettricista, impianti civili e industriali, automazione. Tel. +39 3383928946. XX sarta da donna esperta, diploma, x riparazioni a domicilio conto negozi Mendrisiotto. Tel. 091 6829244. XX tecnico elettromeccanico esperto, per assistenza tecnica. [email protected] XX autista patente C + Dr (merci pericolose), esperto, Tel. 076 4560782, +39 340 9877743. XX commessa esperta, ottimo Ing. e F, ev. babysitter, zona Mendrisiotto. Tel. +393336032487. XX camionista (C), operaio, aiuto giardiniere, 45enne .Tel. +39 3494627583 (dalle 17 alle 21). XX impiegata o operaia, 24enne, giornata, zona Mendrisiotto. Tel. +39 3493138304. XX giovane perito informatico, esperienza impiegato. Ottimo uso computer. Tel. +39 3299842891. XX impiegata, lingue D + Ing. Diploma ragioneria, perito commerciale. Tel. +39 3382869832. XX impiegato commercio, esperienza retail, Sottoceneri, sett. tessile. Tel +39 3383182229. XX impiegato commercio, esperienza settore immobiliare, buon inglese. Tel. +39 3333047545. XX ingegnere civile, esperienza imprese costruzioni e progettazione, tel. +39 339 1555571. XX assistente anziani e disabili, con qualifica, zona Mendrisio, o coll. domestica. Tel. +39 332486972. XX badante o sarta in atelier. Tel. +39 3806891474. XX ingegnere tecnica automobile, CH, 34enne, esperienza. Lingue nazionali + Ing. Tel. 079 7894734. XX cuoco 26enne, esperto, x mense, case anziani, ospedali, ristoranti part-time. Tel. +393463120746. XX panettiere, tel. +39 333 1744220. XX giardinaggio, magazziniere, lavapiatti. Tel. 076 4630238. XX lavori di pittore, insegne. Tel. 079 4441075. XX giovane impiegata e aiuto contabile, senza esperienza, lingue Sp/I/E. Tel. 079 5792658. XX coll. domestica, esperta stiro e pulizie, referenze. Zona Luganese.Tel. +39 3349161635. XX meccanico auto, esperto. [email protected] XX operaio metalmeccanico,burattatrice zona Stabio/Mendrisio/Rancate. Tel. +393205595205. XX ingegnere ambientale, buone conoscenze informatiche Software specifici campo idraulico, buon inglese. Tel. +39 3381811956. XX manovale, imbianchino, esperto, zona Luganese. Tel. 076 3033276. [email protected] XX venditore qualificato esperto, zona Sottoceneri, ev. part-time. Lingue nazionali + inglese, informatica. Tel. 0793788544. XX impiegato tecnico, esperto, “Microsoft Certified Professional”. Tel. 079 4638228. XX parrucchiera diplomata con esperienza, tel. 091 6063712 o 076 5180189. XX capo cantiere,esperienza pluridecennale in condomini e palazzine. Tel. +39034474949. XX ausiliario cure o piastrellista, esperienza. Tel. Giornale Aperto 15 aprile 23 gennaio 2009 2009il Lavoro il Lavoro 23 Le Domande dei Lettori Come sono calcolate le indennità giornaliere dell’AI? Egregi signori, mia figlia è stata riconosciuta invalida per una malattia congenita. Avendo da poco compiuto 18 anni, ed in seguito ad un tirocinio quale parrucchiera, ho fatto richiesta all’Ufficio dell’Assicurazione Invalidità di Bellinzona dell’indennità giornaliera. L’AI ha riconosciuto l’indennità dal 1° aprile 2009 al 30 giugno 2010 di fr. 34.60 ma viene ridotta a fr. 23.00 fino al 30.06.2009 e a fr. 19.60 dal 01.07.2009. Vi chiedo se è giusto tale comportamento. Marisa V. G entile signora Marisa, le indennità giornaliere completano i provvedimenti d’integrazione dell’AI e sono destinate a garantire il sostegno degli assicurati durante il loro svolgimento. Vi sono due tipi d’indennità giornaliera dell’AI, la grande indennità e la piccola indennità. A sua figlia che segue un apprendistato è stata assegnata la piccola indennità giornaliera, che corrisponde al 10% dell’indennità totale massima (fr. 34.60). La riduzione è dovuta al reddito che sua figlia percepisce durante l’apprendistato. Per l’ulteriore diminuzione che subirà dal 1 luglio 2009 in poi (da fr. 23.00 a fr. 19.60) l’AI ha tenuto conto dell’aumento salariale che sua figlia avrà nel secondo anno di apprendistato. La decisione dell’AI è giusta in quanto conforme alla legge federale. Uffici del Patronato ACLI nel Cantone Ticino: Lugano: via S. Balestra 19 - tel. 091 923 97 16 Bellinzona: via G. Motta 3 - tel. 091 825 43 79 Biasca: via Pini 9 - tel. 091 862 23 32 Giubiasco: via Berta 22 (c/o Casa parrocchiale, ogni mercoledì dalle ore 10 alle 12) Locarno: via A. Nessi 22 A - tel. 091 752 23 09 (tutti i giovedì) Chiasso: C.so S. Gottardo 48 - tel. 091 690 02 47 (solo il martedì pomeriggio) Antonio Cartolano Responsabile della sede di Lugano del Patronato ACLI VITA NOSTRA Auguri • ad Aurelio Andina, socio AAPI sezione Sopraceneri, che domani, 24 aprile, festeggia in splendida forma gli ottant’anni. Aurelio è stato sindacalista OCST per ben 50 anni, di cui 15 come segretario di Locarno. La sua affiliazione all’OCST a settembre raggiunge i 65 anni. Di cuore auguri di buon compleanno da tutta la grande famiglia cristiano-sociale. Felicitazioni • ai genitori Caterina e Giovanni Arnone, e ai nonni, fedeli soci segretariato Sopraceneri, sezione Locarno, per la nascita di Sofia, alla quale facciamo tanti cari auguri di un futuro ricco di ogni bene. Condoglianze • ai familiari di Wolfango De Martin di Como, socio segretariato Mendrisio, deceduto nelle scorse settimane. • a Giacomo e Gabriele Gianolli di Salorino, soci segretariato Mendrisio, per la morte della moglie, rispettivamente mamma signora Dina. • a Giuseppa Tomasino di Chiasso, socia AAPI Mendrisio, per la morte del marito Salvatore, pure lui fedele associato. • al fratello Tiziano Zenobi, socio segretariato Mendrisio e membro della Commissione del personale Autolinee Mendrisiensi, al papà Mario, ai familiari tutti, per l’improvvisa e prematura scomparsa del loro caro con- Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti Sostituto responsabile: Manuela Balanzin In redazione: Maurizia Conti tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] giunto Moreno Zenobi. • a Sandra Cattaneo-Piantoni, Monica Roggini-Piantoni, socie segretariato Mendrisio, e familiari tutti, per la perdita del loro caro congiunto Franco Piantoni. • a Mirko e Roberto Negri, soci segretariato Mendrisio, e familiari tutti, per la scomparsa del papà Luigino. • a Gianluca Casadonte di Novazzano, socio segretariato Mendrisio, per la morte del papà Giuseppe. • ai familiari di Fabio Antognazza di Tradate, socio segretariato di Mendrisio, deceduto nelle scorse settimane. • alla moglie Rosita, socia AAPI, al cognato Aurelio Cattaneo, vice presidente sezione AAPI Mendrisiotto, per la morte del loro caro congiunto Mario Corti di Balerna. • alla moglie, al figlio Gerry, nostro associato, alla mamma, ai fratelli Cesare, socio sezione Alberghi, Mario e Daniele, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Franco Zambetti. • alla moglie Margherita, ai figli Leonildo, socio sezione Elettricisti, Cristina e Ilde, al genero Giancarlo Edwards, socio, e familiari tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Silvio Mazzola. • ai figli Giacomo Piatti, collega del servizio esterno Edilizia e affini, Nicoletta, Roberto e Maria Giovanna, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Teresa Rocchi Piatti. • ai figli Roberto, socio sezione Polizia cantonale, Angelo e Monica, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Concetta Zappa Ferrari. Stampa Corriere del Ticino Sa Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 41101 copie • a Michel Poroli-Bastone, socio sezione Dipendenti Comunali, segretariato Locarno, per la morte della sorella Alida Poroli. • a Carla Marazza, socia sezione AAPI Locarno, per la morte della cognata Maria Luisa Marazza. •ad Antonio Bellanca, socio sezione Montatori ascensori Locarno, per la morte della mamma Carmela Milioto. Conferenza don Primo Mazzolari, una voce profetica. Vita e insegnamenti nel cinquantesimo della morte Martedì 28 aprile, ore 20,30 Circolo ACLI, via Simen Lugano Relatore Gianni Borsa, storico e giornalista Entrata libera Dichiarazioni d’imposta I colleghi del Segretariato di Locarno saranno presenti presso la sala del Centro multiuso di Cavergno per la compilazione della dichiarazione d’imposta 2008, martedì 28 aprile dalle ore 8.30 alle ore 12.00. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Romano Rossi - Vicepresidente: Bruno Ongaro - Membri: Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano Dario Tettamanti Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Paolo Locatelli Tre Valli Giancarlo Nicoli