23 aprile 2009

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23 aprile 2009
lavoro
Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese
23 aprile 2009 - Anno LXXXIV - N.6 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano
 Prossimo numero: 7 maggio 2009
pagina 9
Crisi:
Perfezionamento
professionale
indispensabile
pagina 11
Il caso
Imposte alla fonte:
ci da ragione il
Tribunale d'appello
pagina 13
Ticino:
Segni della crisi
nella nostra
economia e
situazione
occupazionale
pagina 2
11- 7
1° maggio
Tutti uniti alla manifestazione
organizzata a Manno:
Uscire dalla crisi,
difendere il lavoro!
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com
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OCST e lavoro
Per un'economia del lavoro
Il Primo maggio offre come non mai
l’occasione di percepire il ruolo decisivo del lavoro quale fonte primaria di
ricchezza e di benessere. L’economia
è chiamata a riscoprirne il valore e la
centralità, investendo sulla persona del
lavoratore.
Meinrado Robbiani
L
e macerie di un edificio finanziario costruito sull’illusione di guadagni facili e
puramente cartacei stanno travolgendo anche la cosiddetta economia reale, quella
cioè che produce e distribuisce beni e servizi.
Le conseguenze sono devastanti. Per arginare le falle di un sistema innestato su folli
aberrazioni, le banche centrali e gli Stati hanno
mobilitato risorse smisurate. Vi si aggiungono
rilevanti costi sociali in termini di insicurezza,
minore occupazione, benessere scalfito e previdenza sociale intaccata.
La crisi deve perciò diventare occasione per
rigenerare il sistema finanziario ed economico,
innestandoli su un fondamento etico e sociale
che li orienti ad uno sviluppo autentico e durevole.
Una finanza in posizione subordinata
È in primo luogo indispensabile ricuperare la
vera finalità della finanza. La sua funzione deve
tornare a coincidere con la raccolta, la gestione e la distribuzione del risparmio necessario
per un equilibrato funzionamento e per una solida crescita dell’economia. Deve cioè esserle
subordinata. Questo imperativo richiede l’adozione di regole in ambito internazionale.
È però anche indissociabile dall’epurazione
di coloro che hanno spinto con inesauribile
avidità personale l’intero sistema verso il tracollo. Questi hanno avuto la spudoratezza persino dopo lo scoppio della crisi di continuare
a distribuirsi bonus milionari. Solo l’intervento
dei governi ne ha compresso la famelica ingordigia. Si è di fronte ad autentici criminali che
derubano la collettività.
Un’economia senza giogo
Le follie della finanza non hanno mancato di
intaccare anche l’economia. Ha subito il contagio della finanza, mettendosi anch’essa alla
ricerca dei più alti profitti nei termini più ravvicinati.
L’economia è stata cioè soggiogata dalla finanza, che le ha imposto le sue logiche e ne ha
condizionato la direzione e i ritmi di marcia.
Questa deriva è d’altronde il frutto di un’alleanza perversa tra azionisti senza senso di
appartenenza e manager protesi a guadagni
immediati in una visione di breve termine.
Anche l’economia deve perciò ritrovare pienamente il suo vero fine: la creazione di ricchezza e di benessere diffuso, contribuendo
allo sviluppo complessivo della collettività.
Il lavoro quale perno
L’economia può ritrovare la sua autentica finalità solo alla condizione di riscoprire pienamente la fonte del suo successo e cioè il lavoro. Dissoltisi i fumi delle allucinazioni finanziarie
e dei profitti immediati, il lavoro riemerge quale
fulcro autentico dell’economia. Operosità, capacità e competenze ne sono le chiavi.
Riscoprire il valore e la centralità del lavoro significa abbandonare strade ampiamente
battute negli ultimi decenni. Significa essere
attenti alla persona del lavoratore, rinunciando
a scaricare su di lui i rischi aziendali. Significa
ripensare i modelli di una flessibilità che è imposta da un mercato più competitivo ma che
non va fatta pagare al lavoratore. Significa investire sul rafforzamento professionale di chi
lavora. Significa concepire l’impresa come una
comunità ed aprirsi al dialogo sociale con le
forze sindacali.
Nella misura in cui il lavoro è riportato al centro dell’attività economica ci si immette in un
orizzonte etico e sociale che conferisce fondamento, senso, solidità e successo all’intera
attività economica.
Il ruolo del sindacato
Una riedificazione del sistema finanziario ed
economico che affondi le sue basi sul lavoro,
quale pilastro di vera prosperità, conferisce un
ruolo di primo piano anche al sindacato, che
sul lavoro innesta la sua stessa ragione d’es-
sere.
Il sindacato è cioè una pedina decisiva nella
costruzione di un’economia che rientri in un
orizzonte etico e sociale.
Nell’impresa contribuisce a dare peso alle
maestranze, affinché svolgano un ruolo collettivo nel dialogo e confronto con gli organi
dirigenti e la proprietà. Pone anche obiettivi di
umanizzazione del lavoro, per il quale si sono
aperti ulteriori aree di realizzazione.
Nelle categorie professionali è interlocutore
del padronato nella regolamentazione delle
condizioni di lavoro per il tramite dei contratti
collettivi di lavoro.
Nel mercato del lavoro è chiamato a fare
avanzare una regolazione tanto più indispensabile nell’odierno contesto di libera circolazione delle persone. All’interno della collettività, fa presente e tutela la posizione delle fasce
meno favorite, contribuendo alla crescita di
rapporti sociali improntati all’equità. Sul sindacato ricade perciò una responsabilità ed una
funzione emblematica.
Nell’odierna crisi il sindacato è innanzitutto
chiamato a battersi per attenuare le ricadute sui lavoratori, dal profilo dell’occupazione
e del reddito. È un’azione a carattere prevalentemente congiunturale che non esaurisce
il suo impegno. Deve però anche contribuire
a identificare e ad imprimere impulsi di natura
maggiormente strutturale, capaci di dischiudere una rinnovata prospettiva di sviluppo. 
*Segretario cantonale OCST
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2009 il Lavoro
il Lavoro
Il sindacato OCST
I campi di azione dell’OCST
Dal momento in cui sono apparsi i primi
segnali di crisi, l’OCST ne ha fatto un
fulcro di impegno allo scopo di tutelare
l’occupazione e il reddito delle famiglie.
È intervenuta ripetutamente con prese
di posizione e proposte. Ha pure intavolato contatti e confronti con gli interlocutori dell’economia e della politica.
Una vigilanza propositiva
Già nell’ottobre dello scorso anno l’OCST
invitava a prepararsi a contrastare le ricadute
della crisi finanziaria ed economica. Sollecitava
in particolare le imprese a scongiurare le riduzioni di personale, privilegiando lo strumento
del lavoro ridotto.
Il mese successivo formulava proposte riguardanti segnatamente: l’agevolazione del
lavoro ridotto, il sostegno alle fasce meno
protette, un sostegno alle piccole e medie
imprese per l’accesso al credito, un fondo di
capitale rischio; un programma di investimenti
pubblici; il sostegno al reddito delle famiglie, la
protezione dei risparmiatori.
Due successive prese di posizione hanno
portato sui giovani, il cui ingresso nel mondo
del lavoro è ulteriormente ostacolato dalla recessione. Vi sono elencate proposte riguardanti il passaggio dalla scuola dell’obbligo al
tirocinio e la transizione dalla formazione di
base al lavoro.
A fianco dei lavoratori nelle imprese
In numerose imprese colpite dalla crisi l’OCST
ha discusso e concordato l’introduzione del
lavoro ridotto, seguendone poi l’attuazione. È
sin dall’inizio intervenuta sugli uffici cantonali e
federali competenti affinché l’accesso al lavoro ridotto risulti sufficientemente agevole.
Sono stati tenuti costanti contatti con le commissioni del personale delle aziende in difficoltà. Le stesse sono state riunite congiuntamente per favorire uno scambio di esperienze e per
definire una linea omogenea e coordinata.
In alcune aziende si è dovuti intervenire per
affrontare misure di licenziamento collettivo.
Per i lavoratori frontalieri si è ripetutamente
intervenuti per assicurare il mantenimento delle prestazioni attuali in caso di disoccupazione.
Un dialogo ramificato
Ai primi segnali di difficoltà, l’OCST ha instaurato un contatto con i responsabili dei
principali raggruppamenti padronali per valutare congiuntamente l’evoluzione delle difficoltà economiche.
È pure intervenuta sulla Sezione cantonale
del lavoro, incontrandone i responsabili, per
ottenere un’applicazione meno rigida delle
norme riguardanti il lavoro ridotto. Nell’ambito
dell’elaborazione del piano di misure governative in sostegno dell’occupazione e dell’economia, ha sottoposto le sue proposte alla
speciale “task force” ed ha partecipato agli
incontri indetti dai rappresentanti del Consiglio
di Stato.
so contatto anche con la Segreteria di Stato
dell’economia (SECO).
Ha partecipato all’elaborazione delle rivendicazioni dell’organizzazione sindacale mantello
travail.suisse riguardanti in particolare il potenziamento delle prestazioni dell’assicurazione
disoccupazione. In seno al Consiglio nazionale, sono pure stati presentati diversi atti parlamentari riguardanti il lavoro ridotto, l’accesso
al credito, il sostegno ai giovani e più in generale ai disoccupati.
Una voce che varca il Gottardo
Allo scopo di agevolare il lavoro ridotto e
scongiurare licenziamenti, l’OCST ha pre-
Attività della OCST
Le prese di posizione dell’OCST
«In caso di difficoltà economiche, non
licenziamenti ma lavoro ridotto (superare
alcune rigidità nell’applicazione della legge sull’assicurazione disoccupazione)»,
ottobre 2008
«A tutela dell’occupazione e del reddito delle famiglie: prepararsi a contrastare
le ricadute della crisi finanziaria», ottobre
2008
«Affrontare la crisi: prime direzioni di
impegno», novembre 2008 (documento
presentato anche in una apposita conferenza stampa).
«Crisi economica e occupazione giovanile: occorrono impulsi e misure straordinarie», febbraio 2009
«Un piano coordinato in favore dell’occupazione giovanile», aprile 2009
«Misure governative di sostegno
all’occupazione e all’economia: brevi valutazioni», aprile 2009. 
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Il sindacato OCST
Le principali traiettorie rivendicative
L’
OCSTnel suo impegno di tutela del
lavoro e dei lavoratori ha puntato
soprattutto sui settori seguenti:
Lavoro ridotto
dare la precedenza al lavoro ridotto in
modo da evitare licenziamenti;
utilizzare il periodo di lavoro ridotto per organizzare interventi di aggiornamento e perfezionamento professionale;
mettere in grado le imprese in lavoro ridotto di avviare progetti di innovazione in collaborazione con la SUPSI;
prolungare la durata indennizzabile in caso
di lavoro ridotto.
Cerchie meno protette
condurre una campagna capillare per il reperimento di posti di tirocinio;
offrire occasioni di ricupero della formazione di base per chi ha interrotto il tirocinio;
promuovere obiettivi formativi supplementari per chi non reperisce un’occupazione immediata al termine della formazione di base;
ampliare l’offerta di periodi di pratica professionale e incentivare i soggiorni linguistici
all’estero;
mantenere i giovani al termine del tirocinio
almeno per un ulteriore periodo di pratica professionale.
Persone disoccupate
prolungamento del diritto alle prestazioni
dell’assicurazione disoccupazione;
miglioramento delle coperture per chi dispone di salari bassi;
garantire prestazioni invariate ai lavoratori
frontalieri licenziati.
Imprese
garantire la disponibilità di crediti allo scopo di ovviare alla condotta restrittiva delle banche;
designare un mediatore del credito che accompagni e sostenga le imprese nelle discussioni con gli istituti bancari;
costituire un fondo di capitale-rischio volto
ad agevolare le nuove iniziative imprenditoriali.
Reddito delle famiglie
verificare tempestivamente, allo scopo di
contenerla, la previsione di crescita dei premi
dell’assicurazione malattia;
concedere gli assegni familiari anche alle
persone con attività indipendente;
tutelare i livelli retributivi accentuando i
controlli nell’ambito delle misure di accompagnamento alla libera circolazione.
Economia
elaborare programmi di investimenti pubblici da adottare in parallelo all’andamento
della crisi e tenendo conto dei settori maggiormente colpiti;
potenziare i servizi di promovimento economico gestiti dal Cantone:
favorire una intensificata collaborazione tra
imprese e scuole universitarie o centri di ricerca applicata.
Parlamento: attività della OCST a livello federale
Interventi a livello federale
N
el suo ruolo di consigliere nazionale,
il segretario cantonale dell’OCST ha
presentato alcuni atti parlamentari.
Eccone in sintesi i contenuti:
Lavoro ridotto
È stata chiesta un’applicazione delle norme
di legge esente da rigidità burocratiche e interpretative (percentuale minima di riduzione del
volume di lavoro, criterio di rischio aziendale).
È pure stata sollecitata una diversa apertura
verso i settori che più difficilmente possono
accedere al lavoro ridotto (edilizia e turismo).
Misure straordinarie
La gravità della crisi incita a prolungare almeno temporaneamente le prestazioni principali dell’assicurazione disoccupazione. Per
i disoccupati sono stati chiesti il diritto a 520
indennità per tutti. Per il lavoro ridotto sono
chieste prestazioni fino a 24 mesi.
Copertura del salario
È chiesto l’adeguamento dell’importo di indennità, al di sotto della quale il disoccupato
ha diritto all’80% del salario anche se non ha
obblighi di mantenimento.
Giovani
Oltre ad intensificare le misure già oggi di-
sponibili, è chiesta la modifica della legge
sull’assicurazione disoccupazione in modo da
rendere meno onerose per le imprese l’offerta
di posti di pratica professionale, di abbassare la soglia di età che dà diritto a prestazioni
in caso di ricupero della formazione di base,
di incentivare il mantenimento dei giovani apprendisti al termine del tirocinio.
Accesso al credito
È stata sollecitata una struttura di sostegno
alle piccole e medie imprese affinché non incontrino difficoltà proibitive nell’accedere a
crediti bancari per i loro bisogni di liquidità o
di investimento.
Sostegno all’industria
In favore dell’industria, che è oggi il settore
maggiormente colpito dalla crisi, sono chieste
misure di sostegno specifico e la creazione di
un fondo che eroghi finanziamenti qualora le
imprese riscontrino difficoltà nel riceverne tramite i normali canali bancari.
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Piano governativo
Annotazioni sul piano anticrisi
del governo cantonale
Il piano di sostegno all’occupazione ed
all’economia, elaborato dal Consiglio
di Stato, costituisce un’occasione decisiva per tracciare la rotta dell’azione
anticiclica in ambito cantonale.
Considerazioni generali
I provvedimenti proposti dal Consiglio di Stato sono stati elaborati e selezionati tenendo
presenti due criteri: la rapidità di esecuzione e
il grado di impatto sull’economia locale. Questo orientamento viene condiviso.
Un piano di misure che si esaurisca in questi
due criteri risulta tuttavia incompleto. La crisi odierna necessita sì di risposte urgenti, a
carattere congiunturale, ma possiede anche
radici più profonde e risvolti di lungo termine,
che sollecitano opzioni di tipo strutturale. Pur
trattandosi di un pacchetto a vocazione congiunturale, sarebbe perciò stato auspicabile
impreziosire il catalogo governativo con un più
percepibile respiro strutturale.
La composizione dei provvedimenti non riflette poi a sufficienza il grado di esposizione
alla crisi dei diversi comparti economici. Le
acute pressioni che gravano sul settore secondario avrebbero dovuto farne il vero perno del
piano governativo. L’impressione è invece che
l’industria sia sì stata considerata ma non in
proporzione alla dimensione dei contraccolpi
che sta subendo.
Al documento del Consiglio di Stato può poi
essere rimproverata l’eccessiva polverizzazione delle misure. L’impostazione adottata può
avere appagato le attese di un’ampia e diversificata cerchia di beneficiari, comprimendone
le opposizioni. Il prezzo inevitabile è però la
minore efficacia degli interventi. La sua elevata
dispersione ne intacca d’altronde uno dei cri-
teri fondanti e cioè l’impatto economico.
Apprezzabile è invece la volontà di seguire
attentamente l’evoluzione della recessione attraverso un apposito sistema di monitoraggio.
La crescente ramificazione delle difficoltà economiche e il pericolo che ne siano lambiti settori oggi parzialmente risparmiati impongono
che si vigili sulla progressione della crisi.
A questa scelta dovrà fare seguito l’elaborazione di ulteriori misure appena se ne intravveda all’orizzonte l’utilità.
Positivo è pure il peso attribuito alla politica
regionale. La crisi potrebbe infatti dilatare le disparità regionali. I progetti che rientrano nella
nuova politica regionale rispondono d’altronde
a criteri di innovazione e competitività in completa sintonia con gli obiettivi dello sviluppo
economico generale del Cantone.
Risorse disponibili
Per l’OCST la controversia sull’ammontare
delle risorse destinate al piano anticrisi è secondaria nella misura in cui il programma di
investimenti va considerato quale intervento
iniziale.
Qualora, come è purtroppo prevedibile, la
crisi perduri nel tempo si renderanno infatti
indispensabili ulteriori interventi in sostegno
dell’economia, dell’occupazione e del reddito.
Non si comprende invece lo sbilanciamento
del pacchetto governativo verso la riduzione
dell’aliquota impositiva a carico delle imprese.
La misura non consentirà di favorire le imprese
in difficoltà poiché ne trarranno beneficio solo
quelle che faranno utili.
La durata temporanea dell’agevolazione non
avrebbe poi nemmeno il pregio di fungere da
incentivo per attirare nuovi insediamenti. Il suo
reale effetto anticiclico è perciò molto dubbio
mentre consuma una rilevante quota di risorse
disponibili.
Diversa è invece la valutazione sulle risorse
messe a disposizione per facilitare l’accesso
delle imprese al credito. È infatti indispensabile
attenuare le difficoltà di finanziamento alle quali tendono ad essere sottoposte le imprese. Si
dovrà tuttavia vigilare sulla Banca dello Stato,
scelta quale istituto erogatore dei prestiti, allo
scopo di evitare che i crediti siano concessi
secondo i criteri usuali praticati dalle banche,
pena il mancato raggiungimento dell’obiettivo
anticiclico di questa misura.
Aggiunte auspicate
Senza addentrarsi nell’esame dei singoli
provvedimenti proposti dal governo cantonale,
si ritiene che vi vadano perlomeno integrati i
seguenti aspetti:
 Sostegno all’occupazione
Si ritiene auspicabile rinforzare le misure in favore dei giovani attraverso segnatamente corsi
di ricupero per giovani che hanno interrotto la
formazione di base, sostegno alle aziende per
favorire il mantenimento – perlomeno temporaneo – degli apprendisti al termine del tirocinio
e piano di inserimento di giovani accademici
nella scuola quali insegnanti.
 Sostegno alle imprese
Si ritiene opportuno, a beneficio in particolare delle imprese in orario ridotto, prevedere
formule di agevolazione per programmi volti
ad incrementarne la capacità innovativa in collegamento soprattutto con la SUPSI o l’USI.
Analoghe forme di agevolazione dovrebbero
riguardare i programmi per la ricerca di nuovi
mercati.
 Sostegno al reddito
In considerazione della loro pesante incidenza sul reddito di individui e famiglie ci si poteva
attendere un esame della presumibile evoluzione dei premi dell’assicurazione malattia e
proposte volte ad incrementare il controllo dei
costi della salute.
Conclusione
Per l’OCST il piano del Consiglio di Stato
soffre di lacune di indirizzo (carente tensione strutturale) e di impostazione (eccessiva
polverizzazione).
Per ovviare a queste carenze si auspica:
il completamento del piano governativo
con misure che accentuino ulteriormente il
sostegno all’industria e le misure in favore
dei giovani in entrata nel mondo del lavoro;
l’elaborazione di un piano ulteriore di
provvedimenti da mettere in atto qualora
la recessione perduri nel tempo. È persino
ipotizzabile elaborare diverse varianti, dipendenti dal grado di impatto della crisi sui
vari settori economici;
la preparazione di un piano innestato su
misure di natura strutturale. 
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Cantone
Completare e perfezionare
il piano governativo
Il pacchetto del Consiglio di Stato ha
un taglio congiunturale. Si innesta sulla
necessità di reagire agli effetti della crisi, assorbendone i contraccolpi e le distorsioni. Questo orientamento rimarrà
valido anche nel prossimo futuro. La
crisi è però anche un momento emblematico di verifica delle traiettorie di
sviluppo finora seguite e, in aggiunta,
di quelle che si possono aprire all’orizzonte. La crisi deve cioè essere anche
occasione per cogliere e puntare su ulteriori potenzialità di sviluppo.
Possibili indirizzi
Tra gli interventi di natura più marcatamente
strutturale che possono essere prospettati si
attira l’attenzione sui seguenti.
a) Sostegno all’economia
Promozione economica
Il promovimento economico attuato dal Cantone merita di essere intensificato sia nella
sua struttura, sia nella sua organizzazione.
Nell’odierna situazione di crisi, una accresciuta attenzione va rivolta al sostegno dei settori
maggiormente colpiti e a quelle imprese che
potrebbero essere indotte a trasferirsi fuori
Cantone.
all’interno della SUPSI, di un dipartimento specializzato su questi aspetti.
Si ritiene perciò opportuno, partendo dalle
realtà produttive già presenti sul territorio, di
dare corpo ad un vero e proprio polo che possa arricchirsi di ulteriori insediamenti.
Osservando il panorama industriale locale
si rileva la presenza di rami che offrono interessanti prospettive di sviluppo e che meriterebbero di essere appositamente sostenuti
con logiche analoghe (azione coordinata tra
promovimento economico allo scopo di identificare nuovi insediamenti, creazione di legami
tra le imprese attive sul territorio, collegamento
con i centri di ricerca applicata).
b) Sostegno all’occupazione
Formazione di base e continua
Anche per la presenza di una elevata percentuale di manodopera estera (in particolare
frontalieri) sussistono ampie fasce di lavoratori
sprovvisti di un titolo professionale. Questa situazione tende anche ad ostacolare successivi
interventi di formazione continua. E’ perciò opportuno fare in modo che un numero maggiore
di lavoratore possa ottenere una formazione di
base riconosciuta.
Innovazione
La dimensione ridotta delle imprese locali
ostacola la loro capacità di attuare una costante azione di rafforzamento della capacità innovativa. Un più capillare legame tra imprese e
centri di ricerca applicata o di consulenza appare indispensabile. USI e in particolare SUPSI dovrebbero essere ulteriormente potenziate
al fine di offrire un organico sostegno ai rami
economici più rappresentativi ed alle singole
imprese.
Ricerca
Grazie ai centri di
formazione universitaria e ad alcune istituzioni specializzate,
il nostro Cantone ha
fatto un consistente avanzamento sul
terreno della ricerca. Si avverte ora l’utilità di
una formula di coordinamento e di incentivazione delle iniziative ed attività di ricerca.
Settori promettenti
Si aprono prospettive rilevanti per le attività che riguardano il risparmio energetico e la
promozione delle energie rinnovabili. Il nostro
Cantone possiede d’altronde premesse interessanti; si veda in particolare la presenza,
È pure necessario favorire e generalizzare le
occasioni di formazione continua. La proposta
di un apposito bonus vi contribuirebbe indubbiamente.
c) Sostegno al reddito
Retribuzioni
Il persistente divario tra le medie retributive
svizzere e quelle ticinesi impongono la promozione di iniziative che concorrano ad innalzare
le seconde. Benchè si tratti di un campo che
coinvolge prioritariamente le parti sociali, è interesse comune agevolare processi di rivalutazione dei salari.
Premi assicurativi
L’incidenza dei premi dell’assicurazione ma-
lattia è tale da esigere iniziative volte al loro
contenimento che coinvolgano tutte le parti
interessate. Pur nella consapevolezza di limitati margini di manovra, azioni concordate tra
i principali attori e adeguatamente coordinati
possono concorrervi.
d) Politica sociale e scolastica
Anche sul versante della politica sociale possono essere intravvisti settori che, oltre alla
ricaduta sulla qualità di vita delle persone,
esercitano un impatto di natura economica ed
occupazionale.
Strutture di accoglienza ai bambini
La conciliabilità tra l’esercizio di un’attività
professionale e l’adempimento dei compiti familiari è sempre più di attualità.
Benchè il Ticino sia su alcuni aspetti all’avanguardia, sussistono spazi notevoli di miglioramento sia sul versante prescolastico, sia in
quello scolastico.
Assistenza e servizi per la popolazione
anziana
L’invecchiamento della popolazione e l’aumento, per le fasce più anziane, di bisogni di
assistenza continua pongono la necessità di
potenziare ulteriormente i servizi e le strutture
in favore degli anziani.
Istituti scolastici e accesso all’insegnamento
Si ribadisce in particolare, per le scuole a
carattere cantonale, l’utilità di un rapporto più
intenso e strutturato con il territorio. Attraverso
specifici progetti di istituto sarebbe possibile
rispondere in modo più articolato ai bisogni
degli studenti, delle famiglie e delle comunità
circostanti.
Sul versante dell’insegnamento si produrrà
nei prossimi anni un consistente avvicendamento generazionale nel corpo insegnante.
Va adeguatamente programmato, agevolando
l’inserimento di giovani accademici locali.
Conclusione
L’OCST chiede che il completamento e
la riedizione del piano di misure in sostegno dell’occupazione e dell’economia dia
spazio, oltre ad interventi prevalentemente congiunturali, a opzioni e misure a carattere maggiormente strutturale, capaci
di imprimere nuovi impulsi allo sviluppo
dell’economia e dell’occupazione. 
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OCST giovani
Giovani e occupazione
La
recessione
tenderà ad ostacolare
ulteriormente
l’accesso dei giovani al
mondo del lavoro.
Le difficoltà congiunturali inducono infatti le imprese ad
adottare una politica del personale più
prudente e restrittiva. Occorre perciò riservare alle fasce giovanili un’attenzione ed un sostegno specifici. Va evitato
che i loro primi contatti con il mondo
del lavoro avvengano all’insegna di insormontabili e demotivanti rifiuti. Oltre
ai giovani ed alle loro famiglie, ad esserne penalizzate sarebbero d’altronde
le imprese stesse, la cui competitività
dipenderà anche in futuro dalla disponibilità di manodopera qualificata, alla
cui formazione va riservata un’attenzione indipendente dalla congiuntura.
Potenziare e coordinare i provvedimenti disponibili
L’OCST sollecita perciò l’elaborazione di un
piano complessivo di provvedimenti che consenta di sostenere i giovani ai seguenti livelli:
a) passaggio dalla scuola dell’obbligo alla
formazione professionale
conduzione di una campagna vigorosa e
capillare all’indirizzo delle imprese sollecitando la messa a disposizione di un numero sufficiente di posti di tirocinio;
rafforzamento del sostegno offerto ai giovani e alle loro famiglie nella ricerca di un posto di tirocinio (coinvolgendo segnatamente gli
ispettori di tirocinio e gli orientatori);
iniziative di sostegno ai giovani che incontrino difficoltà di reperimento di posti di tirocinio e non trovino una soluzione alternativa
nell’immediato. I cosiddetti semestri di motivazione rispondono a questa esigenza.
b) periodo della formazione di base
verifica della posizione dei giovani apprendisti occupati nelle imprese dove si è reso necessario adottare il lavoro ridotto. Va verificato
il raggiungimento degli obiettivi di formazione.
c) transizione dalla formazione al mondo del
lavoro
occasioni di ricupero della formazione di
base per coloro che hanno interrotto il tirocinio;
promozione di iter formativi supplementari
per chi, al termine della formazione, non riesca
a trovare un’occupazione (es.: promuovere
l’accesso alla maturità professionale, curricoli
di perfezionamento..);
incentivazione
di
soggiorni
linguistici
all’estero;
offerta più ampia di occasioni di stage e di
pratica professionale.
Una parte di queste misure possono rientrare nel campo della legge sull’assicurazione
disoccupazione e beneficiare degli appositi
finanziamenti. È perciò particolarmente opportuna la collaborazione e il coordinamento
tra la Divisione della formazione professionale,
l’Ufficio di orientamento e la Sezione cantonale del lavoro.
Provvedimenti ulteriori
Il potenziamento dei provvedimenti di sostegno ai giovani rende auspicabili, in secondo
luogo, alcuni adattamenti di legge. L’OCST,
per il tramite del suo Segretario cantonale, ha
inoltrato alcuni atti parlamentari che chiedono
al Consiglio federale di adottare in particolare i
seguenti adeguamenti:
sovvenzionamento maggiore dei periodi di
pratica professionale;
soluzioni favorevoli al mantenimento dei
giovani al termine del tirocinio per un periodo determinato che consenta di consolidarne
l’esperienza professionale;
abbassamento della soglia (oggi fissata a
30 anni) per il diritto a prestazioni in caso di
ricupero della formazione di base;
riconoscimento dei corsi di formazione linguistica all’estero. 
Cassa OCST
Severa recessione nel 2009 che si stabilizzerà nel 2010
Luca Camponovo*
L
a tendenza emersa in queste ultime
settimane, dopo i dati pervenuti nei
giorni scorsi dalla Segretaria di Stato dell’economia, evidenzia che la recessione
dovrebbe risultare sensibilmente più severa di
quanto supposto finora. Infatti le prospettive
congiunturali, che alla fine dello scorso anno
apparivano a tinte fosche, dall’inizio del 2009
sono ulteriormente peggiorate anche se le misure di politica economica di sostegno a livello
internazionale stanno effettuando un effetto
positivo. Inoltre le correzioni sui mercati finanziari internazionali fanno presagire una graduale contrazione della crisi finanziaria internazionale per i prossimi mesi.
Con queste premesse ci si può attendere, a
partire dagli Stati Uniti, una progressiva stabilizzazione della congiuntura internazionale nel
secondo semestre 2009 e, per il 2010, si potrà
contare su una continuata tendenza al miglioramento, sostenuta da una importante politica
monetaria e fiscale, anche se la convalescenza
sarà comunque lenta.
A tale proposito il Seco ha elaborato alcune
previsioni per l’economia svizzera, dalle quali
si rileva che il tasso di disoccupazione salirà
a marzo 2010 fino al 5,2%, scendendo però
al 4,3% a dicembre 2010 mentre il grado di
occupazione si ridurrà dell’1,7% per marzo
2010 e solo dello 0,8% a dicembre dello stesso anno.
In merito alla situazione attuale, il Seco ha evidenziato che, in marzo 2009, il tasso di disoccupazione a livello svizzero è rimasto invariato
(3,4%) rispetto al mese precedente mentre in
Ticino abbiamo riscontrato una diminuzione
del tasso percentuale da 5,1 a 4,8%.
Le riduzioni più consistenti nel nostro Cantone sono state registrate nel settore alberghiero
(con oltre 300 disoccupati in meno) e nelle professioni della pulizia (-184 unità). In controtendenza sono aumentati gli assicurati nel settore
impiegatizio, dove nel gruppo bancario, commerciale e degli Ingegneri sono stati registrati
un maggior numero di disoccupati rispetto al
mese precedente.
Si evidenzia in questo periodo un aumento
notevole di aziende, soprattutto nel settore industriale, che ricorrono al lavoro ridotto,
strumento favorevole per le ditte (preservano
il patrimonio del personale con le conoscenze professionali acquisite) e per i lavoratori in
quanto non viene compromesso il loro posto
di lavoro.
Solo la nostra Cassa Disoccupazione, nel
mese di febbraio 2009, ha versato indennità
per lavoro ridotto per oltre 1 milione e 400 mila
franchi mentre a marzo addirittura si è superara la soglia dei 2 milioni di franchi. A titolo di
paragone si precisa che nello stesso periodo
dell’anno scorso la nostra Cassa Disoccupazione ha versato alle aziende per 2 mesi un
totale di indennità per lavoro ridotto di Frs. 86
mila,rispetto ai 3,4 milioni di quest’anno.
È sicuramente sintomo di una crisi importante il versamento di queste cifre, ma appare
eloquente che la richiesta di lavoro ridotto è
indice di una positività delle aziende che mantengono in questi periodi il proprio personale
per ripartire a pieno regime una volta conclusa
la situazione congiunturale sfavorevole contro
la quale tutt’oggi dobbiamo combattere. 
*Responsabile Cantonale della
Cassa Disoccupazione OCST
Sindacato  attualità
15 aprile
23
gennaio
2009
2009il Lavoro
il Lavoro
9
Interrogazione del 6 aprile
Perfezionamento professionale e lavoro ridotto
gianni guidicelli*
L
e ditte che
affrontano il
calo di ordinazioni facendo capo
alla disoccupazione
parziale (orario ridotto) sono in costante
aumento.
Valuto in modo positivo che si faccia
uso di questo ammortizzatore sociale poiché permette il mantenimento della forza lavoro e delle relative
conoscenze all’interno della ditta che permetterà, al momento della ripresa economica, un
rapido riavvio dell’attività. I lavoratori nel contempo mantengono il rapporto di lavoro con le
relative coperture sociali.
Ritengo però che sarebbe utile approfittare
dei periodi di orario ridotto per interventi di
formazione che possano permettere di aggior-
nare o riqualificare il personale a dipendenza
delle esigenze di ogni settore professionale.
Questi momenti formativi favorirebbero anche il coinvolgimento del personale, il mantenimento dei rapporti con i colleghi e, soprattutto, il potenziamento delle loro competenze.
La possibilità di usare i periodi di orario ridotto per il perfezionamento professionale è
prevista dalla Legge sull’assicurazione disoccupazione (LADI), che all’art. 47 dell’Ordinanza
(OADI) recita:
Il diritto all’indennità per lavoro ridotto sussiste anche quando il datore di lavoro, con il
consenso del servizio cantonale, utilizza completamente o parzialmente il tempo di lavoro
soppresso per il perfezionamento professionale dei lavoratori colpiti.
Un possibile intervento in questo senso è
pure previsto nel Rapporto del Consiglio di
Stato sulle misure di sostegno all’occupazione
e all’economia per il periodo 2009-2011 (Misu-
Interrogazione bis di Claudio Franscella
Consiglio di Stato
e relazioni esterne
A
ll’interrogazione bis di Claudio Franscella - che chiedeva se vi sia da parte dell’esecutivo cantonale l’intenzione di affrontare, in tempi brevi, il tema della
creazione di un Dipartimento che si occupi
delle relazioni esterne sia con Berna, sia con le
regioni italiane limitrofe - il Governo risponde
che ha iniziato gli approfondimenti necessari
per studiare e proporre soluzioni organizzative.
Nella risposta il Consiglio di Stato afferma
che il tema delle relazioni esterne rappresenta una costante dell’interesse, delle attenzioni
e della sua attività governativa e rimanda alle
linee direttive, dove già a inizio legislatura si
prevedeva un adeguamento più professionale
e qualificato della struttura organizzativa e amministrativa di supporto al Governo nella politica transfrontaliera, così come la possibilità di
creare un’antenna a Berna.
Il Consiglio di Stato, si legge nella risposta a
Franscella e cofirmatari, ha individuato al suo
interno- fra i temi forti di questo scorcio di legislatura- quello dei rapporti con l’esterno, conferendo l’incarico al direttore del Dipartimento
istituzioni e al cancelliere di presentare un rapporto con delle proposte.
L’argomento, conclude il Consiglio di Stato, è
stato oggetto di proficue discussioni e scambi
di opinioni con la deputazione ticinese alle camere federali.
Ricordiamo che per ricevere questa risposta
gli interroganti hanno dovuto attendere ben
più di un anno e mezzo.
Si auspica ora che il fattivo sostegno ad
un’autentica politica di sviluppo delle relazioni
esterne, anche tramite una solida ed efficace
struttura dipartimentale, non si faccia attendere oltre.
La posta in gioco è troppo importante.
Affaire à suivre!
ra no. 59 – Corsi nel settore della meccanica
delle macchine).
L’autorità cantonale dovrebbe quindi verificare con i settori che attualmente sono in orario
ridotto, quali possono essere le loro esigenze
formative e, in collaborazione con le aziende
stesse, mettere in atto i corsi di formazione
opportuni.
Questa verifica potrebbe avvenire nell’ambito
del “tavolo allargato con le imprese in orario
ridotto” proposto recentemente dal sindacato
OCST.
Alla luce di quanto indicato chiedo pertanto
al Consiglio di Stato:
1. Condividere l’obiettivo di approfittare del
periodo di orario ridotto per aggiornare o riqualificare il personale interessato;
2 Se si, come intende agire e quali mezzi finanziari intende destinare a questo scopo.
*vicesegretario regionale Tre Valli
deputato in Gran Consiglio
Inserzione
10
Sindacato  attualità
15 gennaio
23 aprile2009
2009 il Lavoro
il Lavoro
Consiglio Sindacale Interregionale
Incontro con i parlamentari italiani e CISR
Salvaguardata la disoccupazione dei
frontalieri in Svizzera e chiesto l’aumento dell’indennità per i disoccupati
frontalieri con oltre 50 anni.
147/97 che riguarda il versamento dell’indennità di disoccupazione in favore dei frontalieri
italiani in Svizzera.
giancarlo bosisio*
In particolare i Parlamentari hanno convenuto
sulla necessità di salvaguardare, anche dopo
il 1° giugno 2009, le modalità di erogazione
dell’indennità di disoccupazione così come
previsto dalla Legge 147/97.
Il CSIR, facendo proprio il progetto presentato dall’OCST e dalla CISL, ha proposto ai
Parlamentari, sen. Micheloni e Zanetta ed On.li
Narducci e Braga - che si sono impegnati ad
attivarsi in tal senso - di innalzare il periodo di
indennizzo a 18 mesi per i disoccupati con oltre 50 anni di età e a 24 mesi per quelli con
più di 55 anni, rispetto ai 12 mesi previsti at-
L’
8 aprile scorso si è svolto a Roma
presso il Senato della Repubblica
Italiana un incontro cui hanno partecipato Senatori e Deputati, sia della maggioranza sia dell’opposizione, e una delegazione
del Consiglio Sindacale Interregionale (CSIR)
Ticino Lombardia Piemonte.
Durante questo incontro sono state affrontate
le tematiche riguardanti le lavoratrici e i lavoratori frontalieri, in modo particolare la Legge
L’incontro ha avuto un esito positivo.
tualmente.
I Parlamentari hanno inoltre deciso di costituire un tavolo politico permanente di confronto
sui problemi di tutti i lavoratori frontalieri italiani.
Il CSIR ha espresso soddisfazione e ribadisce
il proprio impegno ad operare affinché i diritti e
le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori frontalieri vengano sempre di più salvaguardati.
*Ufficio Frontalieri OCST
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Sindacato  attualità
15 aprile
23
gennaio
2009
2009il Lavoro
il Lavoro
11
IL CASO
Imposte alla Fonte:
Ragione all’OCST da parte del Tribunale d’Appello
La Camera di diritto tributario ha riconosciuto il principio che per i lavoratori
frontalieri le imposte alla fonte devono
essere ridotte, se vengono versati alimenti al coniuge separato o divorziato
e ai propri figli.
giuliano butti
A
i sensi
dell’art.
32 lett.
c) della Legge Tributaria del Canton
Ticino e conformemente all’art.
33 lett. c) della
Legge
Imposta
Federale Diretta
(LIFD), sono dedotti dai proventi
per la determinazione del reddito netto «gli
alimenti versati al coniuge divorziato o separato legalmente o di fatto, nonché gli alimenti
versati ad un genitore per i figli sotto la sua autorità parentale, escluse tuttavia le prestazioni
versate in virtù di un obbligo di mantenimento
o di assistenza fondato sul diritto di famiglia».
Di conseguenza, qualsiasi residente in Ticino
ed in Svizzera, che si trovi in tale situazione di
fatto, ha diritto alla sopra indicata deduzione,
per la determinazione del reddito netto sottoposto a tassazione.
Lo stesso principio non viene applicato ai lavoratori frontalieri, che oggi, pur dovendo versare gli alimenti ai coniugi separati o divorziati
e ai figli, sono sottoposti all’imposta alla fonte
prevista per le persone sole (celibi o nubili),
senza alcuna deduzione o detrazione e quindi
con aliquote in certi casi troppo elevate.
Da anni l’OCST contesta questa ingiusta penalizzazione.
Per questo, in passato avevo già presentato,
patrocinando un nostro associato, un ricorso
anche al Tribunale Federale, tendente all’ottenimento della deduzione individuale, mai considerata nelle aliquote di imposte alla fonte,
per il lavoratore frontaliere, in relazione agli alimenti versati al coniuge separato (o divorziato)
e ai propri figli.
Il ricorso venne purtroppo respinto, con sentenza 31 gennaio 2000.
I Giudici avallarono la presunzione dell’Ufficio
delle imposte alla fonte, secondo cui il lavoratore frontaliere disporrebbe di ulteriori redditi e
valori patrimoniali imponibili esclusivamente in
Italia, ragion per cui potrebbe far valere in Svizzera soltanto quelle deduzioni che presentano
una relazione diretta con il reddito da attività
lavorativa e non quelle invocate, in relazione
agli alimenti corrisposti.
Le uniche deduzioni ammesse rimanevano
quelle già incluse forfettariamente nelle aliquote (spese professionali e premi d’assicurazione, nonché le deduzioni per i figli, soltanto però
in favore di coniugati e per le persone sole che
vivono in comunione domestica con i figli).
Tale sentenza è stata tuttavia criticata da alcuni autorevoli esperti, tra i quali Jean-Marc
Rivier nel proprio commentario “L’égalité devant l’impôst des travailleurs suisse et étrangers”.
L’OCST ha perciò continuato negli anni successivi a richiedere all’Ufficio imposte alla fonte un cambio di rotta, cioè una diminuzione
delle imposte per i frontalieri, confrontati con
il gravoso impegno di cui si parla.
Finalmente, poche settimane orsono, la Camera di diritto tributario del Tribunale d’Appello, in relazione ad un ulteriore mio ricorso, a
patrocinio di un nostro associato, ha finalmente accolto il principio che il mancato riconoscimento della deduzione dal reddito imponibile
degli alimenti versati o la non applicazione di
un’aliquota ridotta viola l’Accordo bilaterale
del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità Europea ed
i suoi Stati, dall’altra, sulla libera circolazione
delle persone.
I Giudici hanno considerato che l’Accordo
sulla libera circolazione delle persone prevede
espressamente un divieto di discriminazione,
secondo cui i cittadini di una parte contraente, che soggiornano legalmente sul territorio di
un’altra parte contraente, non devono essere
oggetto di alcuna discriminazione fondata sulla nazionalità.
È stato poi evidenziato che le norme relative
alla parità di trattamento vietano, non soltanto
le discriminazioni evidenti in base alla cittadinanza, ma anche qualsiasi discriminazione
dissimulata che, basandosi su altri criteri di distinzione, pervenga al medesimo risultato.
Nella sentenza si rileva che la Svizzera si deve
conformare alla giurisprudenza della Corte di
giustizia della Comunità europea in materia.
Conseguentemente, la Camera di diritto tributario è arrivata alla conclusione che non può
essere giustificata la presunzione dell’Ufficio
delle imposte alla fonte, secondo cui il frontaliere dispone di ulteriori redditi e valori patrimoniali imponibili esclusivamente in Italia,
ragion per cui potrebbe far valere in Svizzera
soltanto quelle deduzioni che presentino una
relazione diretta con gli introiti qui tassati.
Il principio stabilito dai Giudici e che si basa
sulla giurisprudenza della Corte europea è
dunque chiaro, assolutamente condivisibile e
corrispondente a quanto da sempre sostenuto
da parte dell’OCST.
Un vantaggio fiscale rifiutato unicamente ai
non residenti, quali sono i frontalieri, ma concesso ai residenti in Svizzera, è da considerarsi
discriminatorio, qualora non sussista un’oggettiva diversità di situazione, tale da giustificare
una disparità di trattamento tra queste due categorie di contribuenti: se il lavoratore frontaliere non vanta un reddito significativo in Italia,
va paragonato ad un contribuente residente in
Svizzera.
Il Tribunale ha infine deliberato che occorre
verificare ogni caso concreto.
Nel caso che il lavoratore frontaliere consegua in Svizzera almeno il 90% dell’insieme dei
suoi proventi, è da ritenersi che tragga nel nostro Paese la parte essenziale delle sue risorse
imponibili e va paragonato a tutti gli effetti ad
un contribuente residente in Svizzera.
Grazie alla suddetta sentenza, salvo imprevedibili e malaugurati colpi di scena, tutti i lavoratori frontalieri, che versano gli alimenti al
coniuge separato o divorziato e ai figli, avranno diritto al riconoscimento di una diminuzione
delle imposte alla fonte, a condizione che ottengano almeno il 90% del loro reddito complessivo in Svizzera.
Spetterà all’Ufficio imposte alla fonte decidere in quale modo porre fine all’attuale discriminazione prevista a livello di imposte alla fonte.
La soluzione potrà essere trovata nella
semplice applicazione della cosiddetta rettifica dell’aliquota, cioè considerando anche
l’importo degli alimenti nella determinazione
dell’aliquota applicabile al reddito imponibile,
oppure diminuendo il reddito imponibile in una
misura corrispondente agli alimenti versati.
Il risultato ottenuto dal servizio giuridico
dell’OCST apporterà verosimilmente notevoli
vantaggi ai numerosi lavoratori frontalieri, che
ancora oggi non beneficiano di sgravi fiscali,
nonostante l’onere alimentare corrisposto al
coniuge separato o divorziato e ai figli. 
*Coordinatore Cantonale
Assistenza Giuridica OCST
12
Attualità occupazione
15 gennaio
23 aprile2009
2009 il Lavoro
il Lavoro
Intervista a Sergio Montorfani
L'andamento dell'occupazione in Ticino
Intervista a Sergio Montorfani, direttore della Sezione del lavoro cantonale
di Bellinzona.
Sergio Montorfani,
Direttore Sezione del lavoro,
Bellinzona
Manuela Balanzin
A fine marzo 2009 i disoccupati registrati nel
Cantone Ticino sono stati 7'069, ben 495 in
meno rispetto al mese precedente. Il tasso di
disoccupazione attuale è pari al 4,8%. Mentre
le persone in cerca di un impiego sono attualmente in Ticino 9'934, calate di 385 unità rispetto al mese precedente. Come possiamo
leggere questi dati?
La riduzione è dovuta a fattori stagionali.
Con l’arrivo della primavera, si registra una
ripresa del settore alberghiero e ristorazione,
e nell’edilizia nelle valli superiori: tre Valli (Val
Leventina, Valle di Blenio e Riviera), Valle Maggia e Val Verzasca. Solitamente la ripresa stagionale nel settore turistico dipende dalla data
della Pasqua che segna l’inizio della stagione.
Dai dati in nostro possesso si osserva però
quanto la riduzione dei disoccupati sia contenuta rispetto agli anni scorsi nello stesso
periodo. Per questo motivo possiamo purtroppo confermare che siamo entrati in una fase
negativa legata al rallentamento economico. Il
futuro prossimo sarà segnato da un aumento
tendenziale della disoccupazione in Ticino che
potrebbe aggirarsi attorno alla media annua
del 5% per il 2009.
Quante sono attualmente le aziende che fanno ricorso in Ticino dell'orario ridotto? Quante
persone ha coinvolto e quale è la tendenza?
Il lavoro ridotto è il primo segnale della crisi
occupazionale ed anticipa una tendenza sul
medio-lungo termine. Secondo i dati SECO del
mese di gennaio 2009, il Cantone Ticino è tra i
più colpiti in questo senso. Infatti sono già 60
le aziende che hanno richiesto l’orario ridotto.
Il provvedimento ha coinvolto 1973 dipendenti
per un totale di 98'021 ore di lavoro perse. Si
deve osservare che si tratta di cifre molto ele-
vate raggiunte in passato solo nei momenti
più critici.
I dati che abbiamo a disposizione sulle
richieste delle aziende, che nel frattempo
stanno pervenendo per il mese di marzo,
consentono di presupporre che per i mesi a
venire la situazione sarà simile se non persino peggiore. Questa crisi arriva dall’estero
e colpisce quindi innanzitutto i settori che
producono beni d’esportazione. Il settore
industriale è quello più coinvolto ma il fenomeno si sta espandendo a macchia d’olio
anche agli altri settori.
Secondo i dati statistici di marzo in quasi tutti
i distretti si è registrato un calo della disoccupazione. Ad esempio Locarno ha conosciuto
una riduzione maggiore pari a 1,6 punti percentuali. Si hanno variazioni di poche unità
anche negli altri distretti: stabile Lugano e in
aumento la Leventina. In generale Lugano con
il 5,2% e Riviera con il 5,3% sono i distretti più
colpiti superando il tasso cantonale del 4,8%.
Come interpretare la situazione di questi due
distretti?
Si stratta di dati influenzati dalla stagionalità.
Il Locarnese è un distretto a forte vocazione
turistica: registra un calo occupazionale in autunno che scema inevitabilmente con l’inizio
della primavera.
Si deve inoltre notare che la mancata riduzione di disoccupati negli altri distretti, contrariamente alle aspettative stagionali di tendenza,
conferma ulteriormente lo stato di crisi presente. Constatiamo che sussiste attualmente una
marcata differenza tra Sottoceneri e Sopraceneri. Notoriamente nel Sottoceneri la presenza
di industrie, legate al mercato dell’esportazione, è maggiore. Inoltre, nel Luganese si opera molto nel settore dei servizi commerciali e
della finanza che dipendono ampiamente dalle
relazioni con l’estero.
Il Sopraceneri è invece più legato al territorio
ed è di riflesso meno influenzato dalla situazione attuale sul piano internazionale.
Le riduzioni più consistenti di disoccupati si
sono registrate a fine marzo 2009 nelle professioni alberghiere e dell'economia domestica
(-307 unità, -17%» e nelle professioni della pulizia e dei servizi personali (-184 unità, -25,7%).
Anche nell'edilizia troviamo un calo (-19 unità,
-3,7%), come nel gruppo professionale Agricoltura, selvicoltura e allevamento (-22 unità,
-13,6%). In aumento di disoccupazione troviamo invece: ingegneri (+10 unità, 14,7%); esperti
bancari e assicurativi (+10, 10,1%); professioni
commerciali (+10 unità, +1,4%).
Alcune professioni, come detto, risentono
della stagionalità. La crescita di disoccupati
nel settore bancario e assicurativo è invece
sintomatica della crisi. È un vero e proprio segnale di deterioramento. Si tratta di un peggioramento che nei mesi a venire diventerà sempre più consistente.
A fine marzo 1'227 persone disoccupate di
lunga durata sono aumentate di 7 unità. Coloro
che sono disoccupati da oltre 12 mesi rappresentano il 17,4%. Si tratta di una tendenza?
Osservo che sono dati influenzati dall’andamento dello scorso anno. Comunque, col passare dei mesi si può prevedere che le persone
che resteranno senza occupazione per più di 1
anno, aumenteranno di conseguenza.
A gennaio 2009 141 persone hanno esaurito il diritto alle indennità di disoccupazione
LADI. A fine marzo 48 di queste persone erano
ancora iscritte presso un URC e conteggiate
come persone in cerca di impiego. 93 erano
senza iscrizione di cui 21 avevano trovato un
impiego, mentre gli altri avevano rinunciato ad
un’attività lucrativa, iniziato o proseguito una
formazione o scelto di non usare più l'URC per
cercare lavoro. Chi cerca lavoro non dovrebbe
essere aiutato dalla URC?
Chiunque, anche una persona impiegata, può
iscriversi all’URC. Quando si esaurisce il diritto alle indennità si può continuare ad essere
iscritti per essere aiutati a cercare un impiego.
In realtà è molto difficile sapere che cosa
succede alle persone che esauriscono il diritto
poiché non è previsto un vero e proprio monitoraggio costante di tipo statistico. Nel 1998 la
OCST è stata la prima a svolgere in Ticino una
ricerca mirata in questo senso.
Da un sondaggio effettuato dalla Sezione del
lavoro in collaborazione con la SUPSI per l’anno 2006 -2007, si è osservato che entro alcuni
mesi dall’esaurimento del diritto di indennità
circa il 50% delle persone ha trovato un lavoro
soddisfacente. Il 5% ha deciso di intraprendere un’attività in proprio mentre altri hanno fatto
Attualità occupazione
15 aprile
23
gennaio
2009
2009il Lavoro
il Lavoro
13
Posti di tirocinio
Ricerca on line sul sito
del Cantone
capo a risorse finanziarie personali o famigliari.
Il restante 22,5% ha dovuto ricorrere all’assistenza.
piuttosto protetto. Invece oggi il Ticino è molto
più esposto alla concorrenza dei laureati provenienti dall’Italia.
Nella nostra società chi ha esperienza e una
formazione ma ha superato i 35 anni è già considerato vecchio. Cosa ne pensa?
Sono convinto che una formazione di base
solida sia un valore su cui puntare. Un consiglio
che si può dare a persone altamente formate,
che hanno difficoltà nel trovare un lavoro, è
cambiare strategia, creare una rete di relazioni.
Invece di contare unicamente sull’URC o sugli
annunci che appaiono sui giornali, fare un’analisi sul territorio delle aziende che potrebbero
essere interessate a ciò che si potrebbe offrire
loro e candidarsi spontaneamente. Ovviamente, se l’età dovesse costituire un apparente
ostacolo, evidenziare nella candidatura altre
qualità. Credo che un’azienda seria cerchi persone capaci, ciò che il candidato è in grado di
offrire, e non l’età. Comunque, statisticamente
chi ha una formazione superiore corre meno
rischi di andare in disoccupazione, trova più
facilmente lavoro anche se non necessariamente nel settore in cui si è formato.
La crisi colpisce anche i laureati. In passato
chi viveva in Svizzera godeva di un mercato
Come vede il futuro occupazionale del nostro
cantone? Si può dire che la crisi che ci sta colpendo durerà a lungo?
Come possiamo presupporre dai dati statistici, la disoccupazione si espanderà ancora nel
prossimo futuro, ma così come è iniziata, una
volta raggiunto il picco, tornerà a scendere
quando il ciclo economico tornerà in positivo.
La vera incognita sta nella durata di questa
crisi. Il Ticino ha tuttavia dimostrato nell’ultimo
decennio di essere una buona piazza economica che tende sul lungo termine a creare posti di lavoro.
Nel 1998 si contavano ca. 151mila posti di
lavoro contro i 174 mila del 2008. 
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60 ore. Costo: fr. 550.- soci, fr. 750.- non soci.
BB Tedesco B1 preparazione al ZD (Zertifikat
Deutsch), inizio da definire, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 -21.45, 60
ore. Costo: fr. 550.- soci, fr. 750.- non soci.
BB Linguestate 2009 (inglese e tedesco),
• dal 22 giugno al 3 luglio,
• dal 6 luglio al 17 luglio
• dal 20 luglio al 31 luglio
• dal 3 agosto al 14 agosto
• dal 17 agosto dal 31 agosto,
minimo 10 partecipanti, tutte le mattine o
tutti i pomeriggi, 9.00 - 12.00 o 13.30-16.30,
30 ore. Costo: fr. 360.- soci, fr. 450.- non
soci.
L'elenco dei posti di tirocinio
è pubblicato sul sito
www.ti.ch/tirocinio
e viene costantemente aggiornato.
PER INFORMAZIONI
concernenti:
 scuole,
formazioni,
studi accademici,
professioni,
posti di tirocinio in Ticino e
in Svizzera
consultare il sito
www.orientamento.ch
ff CONTABILITÀ
BB Contabilità base, dal 5 maggio al 9 giugno, minimo10 partecipanti, ma -gio, 19.00
- 22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.non soci.
BB Contabilità avanzato, dal 12 maggio al 18
giugno, minimo 10 partecipanti, lu -me, 19.00
- 22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.non soci.
BB Contabilità Banana, dal 5 maggio al 9 giugno, minimo 10 partecipanti, ma - gio, 19.00
- 22.00, 30 ore. Costo: fr. 350.- soci, fr. 550.non soci.
ff edilizia
BB AutoCAD avanzato, dal 27 aprile al 27
maggio, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.00
-21.00, 30 ore. Costo: fr. 400, fr. 600 non soci.
BB AutoCAD Base, dal 28 aprile al 2 giugno
minimo 10 partecipanti, ma-gio, 18 - 21.00
30 ore. Costo: fr. 400.-, fr. 600.- non soci.
ff altri corsi
BB Corso di segretariato 5.a edizione, da
settembre, minimo 10 partecipanti, venerdì
9.00 - 12.00 e 14.00-17.00, 130 ore. Costo:
fr. 1’300.- soci, fr. 1’700.- non soci.
BB Corso Custode d'immobili Modulo «Installazioni idrauliche», dal 22 aprile al 6 giugno,
minimo 10 partecipanti, me sera + sabato
mattina, 19.10 - 21.55 + 8.30 -12.30, 36 ore.
Costo: fr. 565.
Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi
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2009 il Lavoro
il Lavoro
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L'EDITORIALE
Saluto
Giacomo falconi*
S
ono riconoscente
agli organizzatori che hanno
avuto l’iniziativa di presentare VITAPIÙ;
il primo Salone
dedicato agli anziani.
Una generazione in evoluzione, sempre più dinamica, sempre più attiva,
sostegno del volontariato, che svolge
un ruolo di protagonista e di pilastro
nella vita sociale.
La nostra Associazione (AAPI) ha
lo scopo di evitare l’emarginazione,
dando senso al tempo dell’anziano.
VITAPIÙ ci aiuta a rafforzare questo
obiettivo, mostrando quelle prospettive di vita che permettono di continuare a vivere in perfetto equilibrio
con la vita sociale, come pure, molto
importante, vivere un equilibrio ottimale fra la salute del corpo e quella
dell’anima.
Benvenuti a VITAPIÙ.
*Presidente cantonale
Associazione Anziani e Pensionati dell’OCST
Salone informazioni:
Quando: dal 4 al 7 giugno 2009
Dove: Centro Esposizioni,
Via Campo Marzio, 6900 Lugano
Orari di apertura: tutti i giorni dalle
ore 10.00 alle ore 22.00
Ingresso: gratuito
info: www.vitapiù .ch
L’AAPI sarà presente al salone con uno
stand espositivo nel padiglione dedicato
al tema della Salute. Sono in programma
anche diverse conferenze.Il 4 giugno alle
ore 14.30 si terrà la conferenza “Anziani
e musicoterapia” coordinata dall’AAPI.
Dal 4 al 7 giugno 2009 al Centro esposizioni di Lugano
Salone per gli anziani
di oggi e di domani
D
al 4 al 7 giugno 2009 i padiglioni del Centro espositivo
di Lugano ospiteranno Vitapiù, il primo Salone interamente dedicato agli anziani di oggi e di domani.
Salone che si rivolge a tutti coloro che
vogliono mantenere anche col passare degli anni un equilibrio ottimale fra
la salute del corpo, quella dell’anima,
della mente e dei rapporti sociali e
che desiderano vivere in modo attivo
la terza età.
In un’epoca come la nostra, segnata da un aumento esponenziale dell’evoluzione tecnologica e del
benessere, l’anziano “odierno” ha il
pieno diritto di venire a
contatto con le nuove
occasioni e prospettive
di vita che il salone Vitapiù intende proporgli: una
nuova giovinezza, orientata sul soddisfacimento
delle esigenze della terza
età, non è più un’utopia,
quanto una concreta e
solida realtà.
Vi saranno inoltre eventi
speciali rivolti ai visitatori,
conferenze e animazioni,
un virtuoso intreccio tra
parte espositiva e con-
fronto.
Vitapiù, come fulcro delle soluzioni
tradizionali legate alla terza età, ma
non solo, vetrina dell’innovazione,
momento di incontro e di realizzazione di contatti, occasione per l’apprendimento e l’aggiornamento.
Temi presentati al Salone:
1) Abitare e stile di vita
2) Tempo libero e nuovi media
3) Salute e benessere
4) Prevenzione e sicurezza
Vi aspettiamo numerosi! 
INVITO ALLA CONFERENZA:
«Luganese: una realtà in movimento»
Giovedì 7 maggio 2009, ore 18.00, Aula Magna
Università della Svizzera Italiana, Via G Buffi 13, Lugano
Relatori:
arch.EPFL Giovanni Bruschetti
arch. ETHZ Giorgio Giudici
Moderatore
Ing. ETHZ Stefano Wagner
Un tema che racchiude tutta una serie di sfide inerenti
lo sviluppo e la gestione dell’agglomerato del Luganese
che, oltre al polo economico cantonale, rappresenta anche un laboratorio innovativo di nuovi modelli di sviluppo territoriale.
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Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi
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2009
2009il Lavoro
il Lavoro
Sezione Locarnese
Invecchiare con piacere
claudio franscella*
U
na settantina di associati
della sezione AAPI del Locarnese ha seguito con interesse, martedì 24 marzo, la conferenza del dottor Brenno Galli dedicata al
piacere di invecchiare.
Dopo l’introduzione del presidente
sezionale Luigi Malinverno e del segretario cantonale Claudio Franscella,
l’illustre conferenziere ha presentato
tutta una serie di dati a dimostrazione
di come attualmente stiamo vivendo
un cambiamento epocale.
Al giorno d’oggi infatti in Svizzera le
donne vivono in media circa 84 anni,
gli uomini quasi 79. Dal 1900 l’aspettativa di vita alla nascita è aumentata
di 30 anni e oggi viviamo quindi quasi
due vite rispetto ai nostri predecessori
di due secoli fa.
La durata di vita senza disturbi non è
mai stata lunga come adesso. E proprio su questo punto si è focalizzata
la conferenza del dottor Galli, che è
specializzato in geriatria.
Sono quindi stati illustrati i fattori che
possono aiutarci a vivere con meno
disturbi possibili, quali una corretta alimentazione e lo svolgimento di
un’attività fisica regolare.
Al termine di quest’interessante
esposizione, numerose sono stati le
sollecitazioni giunte dalla sala, alle
quali il conferenziere ha saputo rispondere con competenza e anche
con un pizzico di humor.
Una conferenza che ha dimostrato
l’ottima qualità delle manifestazioni
organizzate dalla sezione. 
prende il gioco della Tombola nella
sede dell'Associazione, in via Lambertenghi a Lugano. Segue merenda.
Martedì 7 maggio, ore 14.30, nella sede dell'Associazione, secondo
appuntamento con il gioco della
Tombola. Segue merenda.
Mercoledì 13 maggio, pellegrinaggio al Santuario di Santa Maria
dei Miracoli a Morbio Inferiore.
riani di Mendrisio e Casa S. Lucia
di Arzo.
Martedì 12 maggio incontro annuale al Santuario S. Maria dei Miracoli a Morbio Inferiore. Saranno ricordati in modo speciale i soci
defunti della sezione.
Seguirà rinfresco all'Oratorio parrocchiale.
Posteggi gratuiti del Santuario. Chi
avesse necessità per il trasporto
telefoni allo 091 6405111.
* Segretario cantonale AAPI
Agenda
Bellinzona
 Venerdì 24 aprile Cineforum, ore
14.00 sede Acli di Bellinzona.
 Mercoledì 29 aprile, conferenza
«L'anziano e la musica» con Claudio Franscella. Scuola Media, via
Lavizzari, Bellinzona, Aula di musica
(vicino ristorante Grottino Ticinese).
 Venerdì 8 maggio, Coro, ore
14.00 Vita Serena a Giubiasco.
 Mercoledì 10 giugno, Gita in Val
Colla e Capriasca, seguirà programma dettagliato. Iscrizioni: tel. 091
8292005, Tatiana.
Locarno
Martedì 26 maggio, gita a Varenna, borgo turistico sulla riva orientale del lago di Como. Nel pomeriggio
visita all'Abbazia cistercense di Piona. Ancora liberi 15 posti. iscrizioni:
tel. 091 7513052.
Dal 17 al 20 giugno bella gita di 4
giorni in Valle d'Aosta. Costo fr. 670
a persona. Posti a disposizione 50.
Iscrizioni: tel. 091 751 30 52 entro il
30 aprile.
Lugano
Martedì 21 aprile, ore 14.30, ri-
Mendrisio
Continuano gli intrattenimenti del
Coro Anziani AAPI-OCST del Mendrisiotto. Nella foto siamo alla Casa
Girotondo di Novazzano, dove i numerosi ospiti hanno potuto passare
un pomeriggio di amicizia e di allegria con la partecipazione ai canti,
molto apprezzati. Nel mese di marzo ben altre due visite: in Casa Tor-
Inserzione
Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi
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2009 il Lavoro
il Lavoro
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Regione Tre Valli
Viaggio a Praga e Monaco
Gerolamo Cocchi
D
opo la conferenza di giovedi
12 marzo del Prof. Don Sandro Vitalini, intitolata «Anno
Paolino», e seguita da 35 soci presso
il Centro Parrocchiale di Morbio, di cui
siamo stati ospiti, (centro guidato da
Don Mottini ed i suoi gentili collaboratori ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per l’ospitalità), ben
42 soci provenienti dalla Regione Tre
Valli e da altre parti del Cantone hanno partecipato al tradizionale viaggio
annuale di una settimana, con meta
Praga e Monaco.
Il gruppo è partito di buon mattino
sotto una fine pioggia per trovare in
seguito le strade imbiancate dal San
Bernardino fino a Thusis.
Dopo una sosta si è raggiunto Monaco per il pranzo, ed in seguito si è
proseguito per Praga dove, in prima
serata, si è preso alloggio nelle camere dell'albergo in centro con vista sul
fiume Moldava.
Nei giorni a seguire, accompagnati
da Iva, guida esperta, i soci hanno visitato a piedi il centro storico scoprendo le bellezze di questa città.
Di notevole valore la Piazza di Stare Mesto, sulla quale si
affaccia il Municipio, le
dimore dei mercanti, i
palazzi dei principi e due
importanti edifici religiosi
quali la Chiesa di San Nicola e quella di Tyn.
Dopo la passeggiata
con il battello sul fiume
Moldava, la compagnia
ha visitato il castello di
Praga, situato sulla cima
della collina, dalla quale si gode una
vista stupenda della città, assistendo
al cambio della guardia (ogni ora) uno
dei più scenografici d’Europa.
Scendendo tra le viuzze, si è raggiunto la Chiesa
della Santa
Maria della
Vittoria dove
è custodita
la statua di
Gesù bambino ricevuta in dono
nel 1628 da
Polixena di
Lobkowicz,
figlia
della spagnola
Maria Manrique de Lara.
Il gruppo è stato accolto da
padre Anastasio che ha anche
officiato la Santa Messa.
Tornado a piedi, la comitiva ha
potuto ammirare la bellezza del
Ponte Carlo.
Toccante la visita al vecchio
quartiere ebraico, contraddistinto da un'area piuttosto ristretta che si visita in una giornata, mantenuto intatto per
permettere di comprendere il
ruolo svolto nella città da una comunità ormai scomparsa.
Sulla via del ritorno il gruppo ha visitato Monaco, città moderna in cui si
fondono
armoniosamente
anche gli
edifici storici.
Di notevole imponenza
storico
- architettonica il
municipio,
frutto del recupero di una cattedrale
nel centro città.
Come noto, Monaco è anche famosa
per la sua festa di ottobre e per la sua
birra.
La gita riuscitissima,
molto apprezzata da
tutti, è stata curata
nei minimi particolari dall’agenzia Dream
Travel di Biasca, alla
quale va un sentito ringraziamento ed in particolare alla Signorina
Lisa Solari per disponibilità, competenza e
gentilezza.
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2009
2009il Lavoro
il Lavoro
Info  Balcani
Pagina a cura di Slavko Bojanic
Savezni zakon o strancima
Biometrijski pasosi
Bezvizni režim
Novi pasosi
Dejan Šajinović
T
ačno 42 prepreke se nalaze na putu
do bezviznog režima za BiH. Međutim,
moglo bi se ispostaviti da se dvije
najteže prepreke ne nalaze na famoznoj «mapi
puta».
Jedna prepreka je nezainteresiranost bh.
političara kojima kao da je stalo da do ukidanja
viza nikad ni ne dođe. Na primjer, prema podacima Centara civilnih inicijativa, samo sedam
evropskih zakona usvojeno je u protekloj godini. Za isto vrijeme Hrvatska ih je usvojila preko
stotinu. Ako nastavimo tim tempom, ni 2020.
godina neće biti godina bezviznog putovanja.
Druga prepreka se nalazi s one strane granice. Zar neko zaista misli da će Evropa čekati
dok BiH ispuni svih 42 uslova? Ili drugačije
rečeno, koliko su neke nama susjedne zemlje,
koje već više od deceniju imaju bezvizni režim,
ispunile od tih istih uslova koji se pred nas postavljaju?
Kao i u svemu drugom u BiH, i ovdje će zeleno svjetlo doći na politički mig iz Evrope kada
se procijeni da je pravi politički trenutak.
Tako će se domaći političari nastaviti pretvarati da naporno rade na ispunjavanju uslova
iz «mape puta», a stranci će se pretvarati da
čekaju da BiH ispuni postavljene uslove. Kada
se «procijeni» da su uslovi ispunjeni, domaći
političari će se hvaliti da su uradili dobar posao, a stranci će zasluženo pokupiti masne
honorare za «pomoć» koju su pružili.
Dok se to ne desi, građani će biti taoci okolnosti na koje ne mogu da utiču, a bh omladina
će evropske metropole gledati samo na razglednicama. 
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S
obzirom na aktuelnu vaznost i hitnost elektronskog evidentiranja i
odredjivanja JMB gradjana BiH koji
borave u inostranstvu, Ministarstvo vanjskih
poslova BiH odlucilo je da organizuje radnu
posjetu bosanskohercegovackim klubovima u
Svajcarskoj radi utvrdjivanja uslova za realizaciju projekta. Tokom ove sedmice odrzana su
dva sastanka sa predstavnicima BH klubova i
udruzenja.
Sa njima je razgovarao gospodin Serif Mujkanovic, sef odsjeka za statusna pitanja u
MIP BiH. Tema sastanaka bila je: Elektronsko
evidentiranje/odredjivanje JMB gradjana, priprema za izradu bh biometrijskih pasosa, ali
i druga statusna pitanja bh drzavljana u Svajcarskoj.
Sastanku su prisustvovali predstavnici Udruzenja bh gradjana «Bosona».
Berna
Ministro della sicurezza della BiH in visita
La settimana scorsa la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, capo
del Dipartimento federale di giustizia e
polizia, ha ricevuto per una visita di lavoro Tarik Sadović, ministro della sicurezza della Bosnia e Erzegovina. L’incontro si è concluso con la firma di un
memorandum d’intesa sul partenariato
tra i due Paesi in materia di migrazione.
D
urante la visita a Sarajevo nel novembre del 2008, la consigliera federale
Widmer Schlumpf aveva firmato un
accordo di riammissione tra la Svizzera e la
Bosnia e Erzegovina, nonché un accordo di
facilitazione del rilascio di visti. In tale occasione i due Paesi avevano convenuto la firma di
un memorandum d’intesa per uno partenariato
sulla migrazione. Ieri i due ministri hanno sottoscritto il memorandum nel villaggio grigionese di Reichenau.
Sulla dichiarazione d’intenti si fonderanno
vari accordi e progetti bilaterali in materia di
migrazione. I due Paesi intendono intensificare
la cooperazione in materia di gestione dei flussi migratori, riammissione dei propri cittadini,
aiuto al ritorno, lotta contro la tratta di esseri
umani, visti e scambi nel settore della formazione e del perfezionamento.
La Bosnia e Erzegovina è il primo Paese con
cui la Svizzera conclude un partenariato sulla
migrazione.
Sono inoltre stati discussi l’attuazione dell’accordo di riammissione firmato nel 2008 e la cooperazione di polizia, in particolare l’attuazione del pertinente accordo bilaterale entrato in
vigore in febbraio.
Poziv na zabavu
Poziv na zabavu
9 maja 2009 godine
Humanitarno udruzenje «Sveti Sava» poziva Vas na zabavu koja ce se odrzati u
subotu 09. maja od 19,00 casova u Gronu (Palestra Grono).
Pripremljen je bogat zabavno muzicki
program uz ucesce narodnog narodnog
orkestra «Sumadija ekspress» te folklornih drustava «Ras» iz Lucerna (prvi put
u Ticinu), «Polet» iz Birra i clanova KUD
«Sveti Sava».
Ocekuje vas veoma sadrzajno i veselo
vece koje ce vam ostati u secanju po dobrim igram. pesmama i nadasve dobrom
raspolozenju uz bogatu ponudu domace
kuhinje i vredne nagrade na lutriji.
Dobro dosli!
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Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Angela M. Carlucci*
15 gennaio
23 aprile2009
2009 il Lavoro
il Lavoro
Posa Ponteggi
Aumentano i salari reali
nel settore posa ponteggi
Angela M. Carlucci*
I negoziati salariali del 2009 si sono rivelati più difficili dello scorso anno visto che la situazione di partenza non
era favorevole ai lavoratori e alle lavoratrici. L’ultimo aumento salariale
aveva permesso di adeguare il rincaro
all’indice di dicembre 2007. Ma nel corso del dicembre 2008 l’indice si è abbassato nuovamente e pertanto è stato
necessario compensare il rincaro dello
0,8 per cento circa.
S
ta diminuendo la riserva di ordini nelle ditte di posa ponteggi e le prospettive economiche per l’anno 2009 non
sono rosee. I nostri interventi, (pur sottolineando quanto in questo settore il lavoro sia un’attività eccessivamente pesante, che le lavoratrici e i lavoratori abbiano diritto ad un sensibile
aumento del salario reale, che tra rami affini vi
siano ottimi rapporti, che sia necessaria la responsabilità del datore di lavoro a sostenere il
mercato interno con un adeguamento salariale
corretto), hanno ottenuto deboli riscontri.
I datori di lavoro hanno deciso di aumentare i
salari effettivi di franchi 70.- su base generale.
D’altro canto, è stato previsto un aumento
individuale di franchi 10.-. su base volontaria.
L’aumento complessivo corrisponde all’1,4 per
cento per un salario medio di franchi 5.000.che equivale ad un aumento del salario reale
dello 0.6 per cento.
Aumenti effettivi dei salari a partire dal 1°
aprile 2009
Adattamento generale di Fr. 70.-. per tutti e
individuale di Fr. 10.-. sui salari effettivi. I sa-
lari minimi sono stati adeguati al rincaro dello
0.8%.
Pensionamento flessibile (FAR)
Le parti contraenti hanno concluso un CCL
per il pensionamento flessibile (FAR). È in corso la procedura per il conferimento di carattere
obbligatorio generale.
Il contributo ammonta all’1% per le lavoratrici e i lavoratori e al 4% per i datori di lavoro.
Il CCL FAR entrerà in vigore contemporaneamente al conferimento dell’obbligatorietà generale, probabilmente a metà del 2009.
Il contributo professionale rimane di 25 franchi al mese. 
*Responsabile del settore Posa ponteggi
Ulteriori informazioni:
Angela M. Carlucci Syna, Segretariato Centrale - Zurigo
Tel. 044 279 71 03 - [email protected]
Salari minimi al mese
Capo montatore di ponteggi Q
Capo squadra gruppo A
Lavoratori con attestato professionale B1
Montatori di ponteggi con apprendistato
di policostruttore di base B2 Collaboratore nella posa di ponteggi
senza conoscenze specifiche C
Fr. 5095.Fr. 4886.Fr. 4574.Fr. 4218.Fr. 4010.-
ADERISCI al Syna!
Convinci le tue colleghe ed i tuoi colleghi di lavoro a aderire a Syna.
Insieme siamo forti!
Uniti rivendichiamo condizioni di lavoro eque e dignitose che spettano a
tutti noi oggi ed in ogni luogo.
Il concorso, solo per i soci del Syna,
dura dal 1° luglio 2009 e termina il 31
ottobre 2009.
Ogni mese offriamo in palio attraenti premi con sorteggio finale di un
fine settimana di benessere per due
persone.
Pagina a cura di Rogerio Sampaio - Sindacato Interprofessionale
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2009
2009il Lavoro
il Lavoro
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Centro de Formação profissional
A formação de trabalhadores continua a grande
aposta dos sindicatos e das entidades patronais
ROGERIO SAMPAIO
O âmbito da formação continua, uma
delegação Suiça composta por representantes da Sociedade Suiça de Empresários Construtores, Sindicatos e
Parifond, deslocaram a Espanha (Corunha) e Portugal ( Lisboa e Porto) para
encontrarem as entidades dos dois países e com os trabalhadores espanhóis
e portugueses que fazem aperfeiçoamento profissional nesses países.
A
Sociedade Suiça de Empresários
Construtores representada pelo Sr.
Grossmann Jean Pierre, Sr. Vilis
Gian director do Parifond, Sr. Gervasi Marco
responsável pela formação, Sr. Emoris Ramon da equipa técnica, pelos sindicatos Enrst Zülle, Rogério Sampaio do sindicato Syna
e Pereira Margarida e Kaufmann André do sindicato Unia.
A Comitiva foi recebida pela delegação e responsáveis do Centro de formação da Corunha que depois das boas vindas, as duas delegações reuniram com todos os formandos,
tendo sido apresentado por Sr. Grossmann a
situação da construção Suiça, nos últimos 20
anos e a importância e razão da aposta, na formação profissional em Espanha e Portugal.
Os responsáveis espanhóis do Ministério do
Trabalho e formação profissional, assim como,
dos sindicatos espanhóis manifestaram o interesse na continuação desta parceria no âmbito
da formação, por entenderam, como uma mais
valia para os trabalhadores espanhóis, tanto na
Suiça, como em Espanha um dia que pensem
regressar a casa.
Depois toda a delegação teve oportunidade
de visitar os trabalhos realizados pelos forman-
dos e trocar opiniões sobre as necessidades e
perspectivas futuras.
A Delegação seguiu para Portugal, tendo visitado o centro e Formação no Porto, onde duas
classes estavam a fazer a sua formação.
Recebidos pelo Sr. Eng.Sampaio e os seus
colaboradores, tivemos oportunidade de trocar
experiência e opiniões com os formandos das
duas classes. Fomos informados que de fora
geral todos os formandos acham muito interessante esses cursos de aperfeiçoamento, porque lhes permite juntar conhecimentos teóricos
e práticos, que lhes permitirão no regresso à
Suiça enfrentar com maior confiança e profissionalismo às suas funções.
Ficamos surpreendidos com as aptidões demonstradas, assim como o interesse ao visitar
os trabalhos por eles realizados. Da parte das
entidades portuguesas responsáveis, obtivemos os maiores elogios.
Os representastes dos sindicatos, tiveram
oportunidade “in loco” de responder as questões que mais preocupam os formandos. Depois da visita dos trabalhos, houve uma reunião conjunta onde o Sr. Gossmann repetiu a
apresentação feita em Espanha, depois o Sr.
Kaufmann, actual presidente do fundo de formação, explicou a importância desse fundo e
as alterações geradas com a entrada em vigor
do novo contrato colectivo. Informou sobre as
formas e financiamento desses cursos , esclarecendo que, são os trabalhadores que contribuem com a maior quota , pelo que é legitimo
aproveitarem dele para fazer a sua formação.
A Colega Margarida Pereira da Unia, esclareceu sobre os salários e as diferenças entre o
contracto colectivo e a lei do trabalho suíço. O
Colega Ernest Zülle do Syna, falou sobre refor-
Formandos no Centro de Formação profissional do Portugal
Formandos no Centro de Formação profissional
da Corunha Espanha
ma antecipada na construção uma das maiores
conquistas dos sindicatos.
Da parte das entidades portuguesas, foi comprovado o empenho e o interesse demonstrado
pelos formandos.
Depois do Porto a delegação seguiu rumo
a Lisboa onde foi recebido no Centro de formação de Cenfic pelo director do centro e seus
colaboradores, onde encontramos a classe
composta por formandos bastante jovens, com
quem convivemos e inteiramos da evolução do
curso.
Depois da visita dos seus trabalhos, repetimos o que fizemos e Espanha e Porto.
Como sindicalistas, concluímos que esses
cursos são de fundamental importância para os
jovens trabalhadores e que a luta que travamos
para a sua continuação tinha razão de ser.
Um pormenor importante e que nos agradou
pela positiva é o facto de mais de 98% os formandos eram jovens com muito potencial e
com uma dinâmica própria. 
Formandos no Centro de Formação profissional de Lisboa Portugal
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Sindacato  edilizia
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2009 il Lavoro
il Lavoro
MENDRISIOTTO
Grande partecipazione all'assemblea
Massimo Zaghen*
G
rande raccolta di consensi ottenuta
durante l’assemblea della sezione
Edilizia ed affini del Mendrisiotto,
svoltasi mercoledi sera, 8 aprile 2009, presso il
Ristorante Federale Starna di Balerna.
All’assemblea erano presenti oltre 200 delegati della Sezione del Mendrisiotto che hanno
gremito il ristorante in ogni ordine di posti.
L’assemblea è stata aperta dal Segretario
Regionale di Mendrisio, Sandro Mecatti, il
quale ha salutato tutti i presenti ed ha illustrato
il difficile momento congiunturale che sta colpendo l’economia a livello mondiale, ma soprattutto per quanto concerne la regione del
Mendrisiotto fornendo tuttavia delle indicazioni
incoraggianti per il settore dell’edilizia e dell’artigianato connesso al ramo della costruzione.
Mecatti ha inoltre evidenziato il lavoro svolto
dal Segretariato di Mendrisio, ponendo in particolare l’accento sui servizi offerti alla nostra
utenza, da parte di tutti i collaboratori e relativamente al lavoro svolto dai colleghi dell’assistenza giuridica.
Il Segretario Regionale di Mendrisio ha portato i saluti del collega Paolo Locatelli che non
ha potuto partecipare al nostro tradizionale
incontro a causa di problemi di salute, porgendogli gli auguri da parte di tutti i presenti, per
un pronto ristabilimento.
La sala ha calorosamente salutato il collega
Paolo, con un lungo applauso.
Bettoni Walter, presidente della sezione edili
del Mendrisiotto, è intervenuto congratulandosi con tutti i presenti per la folta partecipazione
e lanciando un messaggio di solidarietà nei
confronti dei lavoratori delle imprese, particolarmente colpiti dalla crisi in atto, parecchi
dei quali si trovano confrontati con la riduzione dell’orario di lavoro ed augurando loro che
l’economia possa finalmente decollare e far
rientrare le giustificate preoccupazioni di tante lavoratrici e lavoratori e delle loro famiglie.
Da parte mia, ho invece illustrato a tutti i
presenti i risultati delle trattative di tutti i settori dell’edilizia ristretta ed allargata che hanno portato ad un ottimo risultato in termini di
aumenti salariali e di miglioramenti contrattuali.
L’intervento di Giuliano Butti, vice segretario regionale e responsabile dell’assistenza
giuridica per l’OCST, è invece stato improntato sull’importante successo ottenuto grazie
ad un ricorso interposto da OCST Mendrisio,
nell’ambito del diritto fiscale per i lavoratori
frontalieri separati o divorziati, con obblighi di
mantenimento, grazie al quale sarà possibile richiedere una correzione dell’imposta alla
fonte, a partire dall’inizio del prossimo anno,
in particolare deducendo gli alimenti versati al
coniuge ed ai figli.
Questa importante novità è stata salutata positivamente da tutti i presenti, consapevoli della conquista ottenuta dal nostro Sindacato.
Infine, Giorgio Fonio, nuovo collaboratore di
Mendrisio, ha premiato i fedelissimi al sindacato che quest’anno hanno raggiunto il notevole
traguardo di 25 e 40 anni di societariato.
Al termine dell’assemblea, Mecatti ha inoltre
presentato alla sala i nuovi colleghi OCST, i
giovani Giorgio Fonio, Nenad Jovanovic, Pa-
OCST Lamone
Nuova sede per un servizio migliore
R
icordiamo ai soci che a partire dal 1°
febbraio 2009 il segretariato regionale OCST di Lamone si è trasferito
nella nuova sede a Lamone – Ostarietta, Via
Cantonale, (vedi cartina).
Questo cambiamento permetterà una migliore attività a favore di tutti i nostri associati.
La nuova sede è pure stata potenziata con lo
spostamento da Lugano dei colleghi:
Riboli Gaudenzio, servizio giuridico;
Piatti Giacomo, Rocca Marco, Grassi Giovanni, del servizio esterno edilizia e affini.
Apertura uffici :
lunedì pomeriggio dalle 13.30 alle 18.00
martedì – giovedì dalle 08.00 alle 12.00
e dalle 13.30 alle 18.00
venerdì dalle 08.00 alle 12.00
e dalle 13.30 alle 17.30
Tel.: 091 9660063
Fax: 091 9660133.
Compilazione dei formulari
per la dichiarazione d'imposta 2008
LUGANO Lunedì/martedì/mercoledì
previo appuntamento, tel. 091 9211551
LAMONE Giovedì/venerdì
su appuntamento, tel. 091 966 00 63. 
olo Cremonesi e Diana Camenzind, che con
il loro entusiasmo hanno portato una nota di
freschezza all’interno della famiglia OCST del
Mendrisiotto, senza dimenticare i colleghi che
da anni lavorano all’interno del segretariato,
ovvero chi vi scrive (Massimo Zaghen) ed i
colleghi Pierluigi Sala, Marcello Specchietti e
Davina Fitas.
Sono seguite inoltre alcune brevi domande
poste dai presenti alle quali hanno risposto, oltre che il sottoscritto, anche il collega responsabile del Patronato Inas, Roberto Crugnola, il
cui intervento è stato, come sempre, puntuale
e preciso.
Un Grazie di Cuore a tutti coloro che hanno
collaborato per la splendida riuscita della serata.
*Responsabile settore edilizia e affini
del Mendrisiotto
Memorie nostre
15 aprile
23
gennaio
2009
2009il Lavoro
il Lavoro
21
In ricordo
In aprile ricorrono tre anniversari
I
l 25 aprile del 2005, si spegneva Monsignor Franco Biffi, indimenticato segretario cantonale dell'OCST a fianco di
Mons. Luigi Del-Pietro e guida spirituale del
nostro movimento dal 1985 al 1998.
Uomo di grande cultura e straordinaria intelligenza ha dato tanto alla nostra organizzazione.
La sua sensibilità nei confronti dei lavoratori
l'ha impegnato in numerosi articoli e pubblicazioni (anche su «Il Lavoro») inerenti temi di carattere sociale e di grande valore etico, sempre
in difesa delle categorie più deboli.
Anche nell'ultimo periodo della sua vita, segnata dalla malattia e dalla sofferenza, don
Franco ha continuato a sostenere l'OCST con
affetto e con la preghiera.
Grazie don Franco, il tuo ricordo è vivo ed
attuale in tutto quanto ci hai trasmesso con
generosità ed entusiasmo.
Tre anni fa, il 25 aprile, improvvisamente ci
lasciava Celina Merlini, presidente cantonale
della nostra Associazione Anziani Pensionati e
Invalidi. Donna sensibile e piena di attenzione
nei confronti del prossimo, nei cinque anni di
presidenza, ha profuso nell'AAPI grande passione e impegno alla risoluzione dei problemi
dei nostri anziani.
anziani portavano un pò di gioia e serenità ai
bimbi sofferenti.
Mara è stata anche la promotrice della collana annuale del Vademecum, ricca di informazioni sui servizi offerti e sui vari temi che coinvolgono e interessano l'anziano.
Importante è stata pure la sua attività in difesa delle donne lavoratrici. Il Coordinamento
donna-lavoro, gruppo di riferimento e di incontro per le donne lavoratrici è stato da lei creato.
Numerose le sue battaglie in difesa della parità
salariale e delle madri lavoratrici.
Con la scomparsa di Mara il Coordinamento
Donna-lavoro ha perso una leader, ma le iniziative e i progetti che continuano, anche in
sua memoria, sono la conferma di quanto lei
negli anni ha proficuamente seminato. 
Il 30 aprile 2007, dopo lunga malattia affrontata con grande forza e determinazione, ci
lasciava Mara Valente, segretaria cantonale
dell'AAPI.
Di lei ricordiamo la grande voglia di innovare l'Associazione e le numerose iniziative tese
ad interessare e coinvolgere gli associati. Ricordiamo gli incontri nonni-bambini, le varie
visite nelle cliniche, nelle case di cura, dove gli
Catena della solidarietà
Solidarietà del Casinò Lugano
Terremoto, aiuti per la ricostruzione
In considerazione dei gravi
danni causati
dal terremoto
che ha colpito
il Centro Italia,
la Catena della Solidarietà
ha deciso di
aprire un conto
per raccogliere le donazioni della popolazione Svizzera. Il bisogno sarà immenso per le
INFO:
Tel. 091 803 95 58;
Fax 091 803 90 95
Conto postale 10-15000-6
www.catena-della-solidarieta.ch
Teletext pagina 379 (TSI)
70.000 persone senza tetto e per la ricostruzione delle migliaia di case distrutte.
Per questo la Catena, nello spirito di solidarietà nei confronti di un paese confinante,
utilizzerà le donazioni per finanziare uno o più
progetti di ricostruzione in Abruzzo che saranno identificati nelle prossime settimane.
Le donazioni possono essere effettuate sul
conto postale della Catena della Solidarietà
10-15'000-6 con l'annotazione «Terremoto
Italia» oppure sul sito Internet:
www.catena-deIla-solidarieta.ch 
Chaine du Bonheur - Glückskette Catena della Solidarietà - Chadaina de Fortuna Swiss Solidarity
"Fare qualcosa da Lugano"
I
dipendenti del Casinò di Lugano, per aiutare concretamente le vittime del terremoto in Abruzzo, organizzano con la Croce
Rossa Italiana (CRI), una raccolta di materiale
per l'infanzia (omogeneizzati, pannolini, biscotti, giocattoli...) e a uso farmaceutico e igienico
(garze, rotoli di carta, camici...). Chi lo desidera
può recarsi presso il Guardaroba del Casinò di
Lugano (v. Stauffacher 1, sul lungolago), tutti i
giorni dalle 14 alle 18 per consegnare il materiale per l'infanzia. Il Casinò di Lugano si fa garante questa iniziativa e il trasporto del materiale raccolto è affidato alla serietà della CRI, che
ne coordinerà la consegna con i propri camion
direttamente in Abruzzo. 
INFO:
Tel. 091 973 71 21;
[email protected]
22
Lavoro  opportunità
In internet  www.ocst.com 9, 6982 Agno. Scadenza: 15 maggio.
RICERCHE di collaboratori
OFFERTE di collaborazione
XX badanti, A.S.A, O.S.S., CH o I o con carta di
identità Italiana (EU 1.a fascia + Polonia, Ungheria)
in casa con anziani autosufficienti e non in Ticino.
Contratto Cantonale di economia domestica + vitto
e alloggio. Curriculum + fotocopia passaporto o CI
ed attestati a: [email protected] o liliane.rizzi@
bluewin.ch. Info: 091-7433000 o 079 7433000; 079
7430101Roberta o 079 7430202 Davide.
XX brave cucitrici, ditta BTH-Job Dress, piazzale
Roncàa 4, 6850 Mendrisio. Tel. 091 6463494.
XX disegnatore del genio civile per studio d'ingegneria. Si richiede padronanza AUTOCAD ed esperienza in opere di sopra e sottostruttura. CV a: CP
225, 6915 Pambio Noranco.
XX elettricista diplomato in grado di lavorare in
modo indipendente, impianti elettrici Spinedi Mauro,
Mezzovico. Info: tel. 079 7593275.
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cura in Svizzera. Diplomati/laureati tra i 22/33 anni,
esperienza campo vendite. Buona conoscenza Inglese, svizzero tedesco e italiano, pacchetto Office. Si
offre training formativo. e-mail: [email protected]
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esperienza lavori tecnici e tagli, conoscenza colorimetria, tricologia e vendita. Tel. 091 9227139, resp.
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immediata, Ch o permesso. C.V. a: [email protected] o tel. 076 2437380.
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7534125.
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XX custode d'immobili in formazione (ev. 50%)
autista o fattorino. Tel. 079 6318746.
XX venditrice AFC, anche brava cameriera, zona
Luganese e Mendrisiotto tel. 091 6823945.
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zona Mendrisiotto. Tel. +393326638247.
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campo vendita. Esperienza. [email protected]
XX tecnico elettronico diplomato, esperienza
ventennale, zona Locarno. Tel. 079 7917372.
XX operaio metalmeccanico o magazziniere,
tel. 091 9930106, +393275403806, Francesco.
XX coll. domestica, x 3 mattine settimanali, max
12 ore. Tel. +39 339 3287181779.
XX muratore esperto, tel. +39 3470867754.
XX fattorino per consegne, tel. +39 333375006.
XX cuoco, 40 anni, esperto, tel. +39 340 3327158.
XX signora esperta pulizie, tel. +39 031 531046.
XX infermiera professionale, esperta, zona Luganese. Tel. +39 333 9904199; [email protected]
XX grafica pubblicitaria, esperta utilizzo soft grafici. Zona Sottoceneri. Tel. +39 3383104284.
XX segretaria, esperta, ottima conoscenza pc,
zona Luganese. Tel. 079 8188294.
XX assistente anziani o disabili, anche per notti,
tel. +39 3348146733.
XX baby sitter (certificato Croce Rossa) o dog sitter, esperta, zona Bellinzonese. Tel. 076 2323438.
XX tecnico edile diplomato, 37enne, tel. 091
9600333, 0788623239.
XX signora CH, esperta, zona Lugano Centro, baby
sitter, non automunita, mattina. Tel. 079 3748794.
XX ragazza amante animali, per tirocinio come assistente studio veterinario. Zona Mendrisiotto.
[email protected]
XX cameriere, barista, distribuzione prodotti
bar. Tel. +39 3394207674, Massimo.
XX segretaria di direzione e commerciale, esperta, bilingue italiano/inglese. Tel. +393389105425.
XX vetraio posatore, 25 anni esperienza, zona Luganese. Tel. +39 393 6361038.
XX signora, ottimi D, Ing. e olandese, marketing, campo turistico commerciale. [email protected]
XX pittore con esperienza. Tel. +39 031899486 o
+39 3357108025.
XX governante o pulizie, signora con esperienza,
zona Luganese. Tel. +39 339 8205838.
XX 19.enne diplomata grafica pubblicitaria, zona
Sottoceneri. Tel. +39 3455023464.
XX signora esperta stiratrice lavanderia, commessa o altro. Zona Sottoceneri. Tel. +39
3299385001.
XX autista, fattorino esperto, zona Sottoceneri, al
50%. Tel. 079 6206521 o 091 7513983.
XX esperto meccanico auto o moto, ev. posatore per metalcostruzioni. Tel. 078 7425755.
XX operaio, magazziniere, barista, cameriere,
ev. part-time, permesso. Tel. +39 3464918451.
Per le posizioni seguenti curriculum a:
[email protected] Tel: 091 6956757.
XX operaia, massimo 35 anni, a giornata, per industria
nel Mendrisiotto. Indispensabile esperienza analoga.
XX aiuto medico per rinomato studio nel Luganese. Esperienza in analoga mansione e diploma.
XX governante referenziata, tempo pieno. Esperta cura ed educazione di bambini, gestione e pulizia
casa, cucina. Disponibile a lunghe trasferte.
XX ottico con breve, ma significativa esperienza.
Capacità relazionali, conoscenza F e inglese. Sede
di lavoro: Mendrisiotto/Luganese.
XX impiegato/a madrelingua svizzero tedesco,
buone conoscenze inglese, F e D, zona Luganese.
XX giovane tecnico di laboratorio per azienda
operante nel Bellinzonese, buona manualità montaggio piccole componenti in ambiente sterile.
XX giovane impiegato/a per ricezione centralino
e piccole mansioni segretariato. Buona conoscenza
inglese. Sede di lavoro: Mendrisiotto.
XX architetto arredatore, perfetta conoscenza del
CAD, buona padronanza lingua inglese, per spazio
vendita di design con sede nel Mendrisiotto. Richiesta esperienza pregressa nella vendita.
Foglio Ufficiale N. 28 del 10 aprile
XX custode, Municipio Tenero-Contra per centro
scolastico. CH o di paese firmatario d'accordo bilaterale con permesso domicilio. Scadenza: 30.4 [email protected] o www.tenero-contra.ch
XX apprendisti impiegati di commercio, Municipio Biasca. Info: tel. 091 8743900. Scadenza: 4.5.
XX un/a architetto/a SUP/STS (manutenzione
stabili). Cassa Pensioni dipendenti Città di Lugano.
Scadenza: 28 aprile. Capitolato: Uffici della Cassa
pensioni (4° piano) v. Carducci 4, Lugano.
XX educatore/trice Associazione L'Ancora, Centro
terapeutico Villa Argentina, C.so Elvezia 24a, 6900
Lugano Scadenza: 30 aprile. Info: 091 9229366.
Foglio Ufficiale N. 30 del 17 aprile
XX educatrice, CH o domicilio Fondazione Paolo
Torriani, v. alla Torre 42, CP 1546, Mendrisio.
XX apprendista impiegato/a di commercio Associazione Comuni Regione Malcantone, viale Reina
15 gennaio
23 aprile2009
2009 il Lavoro
il Lavoro
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XX venditrice, centralinista, assis. segretaria.
Conoscenze D, F, Ingl. PC. [email protected]
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elettricista e vendita materiale elettrico. adpjhotmail.it
XX autista pat. C e E, serio, pratico con braccio meccanico. Tel. +39 031 505408; +39
3384141016.
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3497205309 o +39 0332 576242.
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patente B. Tel. +39333 2026212.
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discreto. [email protected]
XX responsabile controllo qualità, zona Mendrisio, Stabio. Tel. +39 340 2957841.
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XX tecnico elettromeccanico esperto, per assistenza tecnica. [email protected]
XX autista patente C + Dr (merci pericolose),
esperto, Tel. 076 4560782, +39 340 9877743.
XX commessa esperta, ottimo Ing. e F, ev. babysitter, zona Mendrisiotto. Tel. +393336032487.
XX camionista (C), operaio, aiuto giardiniere,
45enne .Tel. +39 3494627583 (dalle 17 alle 21).
XX impiegata o operaia, 24enne, giornata, zona
Mendrisiotto. Tel. +39 3493138304.
XX giovane perito informatico, esperienza impiegato. Ottimo uso computer. Tel. +39 3299842891.
XX impiegata, lingue D + Ing. Diploma ragioneria,
perito commerciale. Tel. +39 3382869832.
XX impiegato commercio, esperienza retail, Sottoceneri, sett. tessile. Tel +39 3383182229.
XX impiegato commercio, esperienza settore immobiliare, buon inglese. Tel. +39 3333047545.
XX ingegnere civile, esperienza imprese costruzioni e progettazione, tel. +39 339 1555571.
XX assistente anziani e disabili, con qualifica, zona Mendrisio, o coll. domestica. Tel. +39
332486972.
XX badante o sarta in atelier. Tel. +39 3806891474.
XX ingegnere tecnica automobile, CH, 34enne,
esperienza. Lingue nazionali + Ing. Tel. 079 7894734.
XX cuoco 26enne, esperto, x mense, case anziani,
ospedali, ristoranti part-time. Tel. +393463120746.
XX panettiere, tel. +39 333 1744220.
XX giardinaggio, magazziniere, lavapiatti. Tel.
076 4630238.
XX lavori di pittore, insegne. Tel. 079 4441075.
XX giovane impiegata e aiuto contabile, senza
esperienza, lingue Sp/I/E. Tel. 079 5792658.
XX coll. domestica, esperta stiro e pulizie, referenze. Zona Luganese.Tel. +39 3349161635.
XX meccanico auto, esperto. [email protected]
XX operaio metalmeccanico,burattatrice zona
Stabio/Mendrisio/Rancate. Tel. +393205595205.
XX ingegnere ambientale, buone conoscenze informatiche Software specifici campo idraulico, buon
inglese. Tel. +39 3381811956.
XX manovale, imbianchino, esperto, zona Luganese. Tel. 076 3033276. [email protected]
XX venditore qualificato esperto, zona Sottoceneri,
ev. part-time. Lingue nazionali + inglese, informatica. Tel. 0793788544.
XX impiegato tecnico, esperto, “Microsoft Certified Professional”. Tel. 079 4638228.
XX parrucchiera diplomata con esperienza, tel.
091 6063712 o 076 5180189.
XX capo cantiere,esperienza pluridecennale in
condomini e palazzine. Tel. +39034474949.
XX ausiliario cure o piastrellista, esperienza. Tel.
Giornale Aperto
15 aprile
23
gennaio
2009
2009il Lavoro
il Lavoro
23
Le Domande dei Lettori
Come sono calcolate le indennità giornaliere dell’AI?
Egregi signori,
mia figlia è stata riconosciuta invalida per una
malattia congenita. Avendo da poco compiuto
18 anni, ed in seguito ad un tirocinio quale parrucchiera, ho fatto richiesta all’Ufficio dell’Assicurazione Invalidità di Bellinzona dell’indennità
giornaliera. L’AI ha riconosciuto l’indennità dal
1° aprile 2009 al 30 giugno 2010 di fr. 34.60
ma viene ridotta a fr. 23.00 fino al 30.06.2009 e
a fr. 19.60 dal 01.07.2009.
Vi chiedo se è giusto tale comportamento.
Marisa V.
G
entile signora Marisa, le indennità
giornaliere completano i provvedimenti d’integrazione dell’AI e sono
destinate a garantire il sostegno degli assicurati durante il loro svolgimento.
Vi sono due tipi d’indennità giornaliera dell’AI,
la grande indennità e la piccola indennità. A
sua figlia che segue un apprendistato è stata assegnata la piccola indennità giornaliera,
che corrisponde al 10% dell’indennità totale
massima (fr. 34.60). La riduzione è dovuta al
reddito che sua figlia percepisce durante l’apprendistato.
Per l’ulteriore diminuzione che subirà dal 1
luglio 2009 in poi (da fr. 23.00 a fr. 19.60) l’AI
ha tenuto conto dell’aumento salariale che sua
figlia avrà nel secondo anno di apprendistato.
La decisione dell’AI è giusta in quanto conforme alla legge federale. 
 Uffici del Patronato ACLI nel Cantone Ticino:
Lugano: via S. Balestra 19 - tel. 091 923 97 16
Bellinzona: via G. Motta 3 - tel. 091 825 43 79
Biasca: via Pini 9 - tel. 091 862 23 32
Giubiasco: via Berta 22
(c/o Casa parrocchiale, ogni mercoledì dalle ore 10
alle 12)
Locarno: via A. Nessi 22 A - tel. 091 752 23 09
(tutti i giovedì)
Chiasso: C.so S. Gottardo 48 - tel. 091 690 02 47
(solo il martedì pomeriggio)
Antonio Cartolano
Responsabile della sede di Lugano
del Patronato ACLI
VITA NOSTRA
„„Auguri
• ad Aurelio Andina, socio AAPI sezione Sopraceneri,
che domani, 24 aprile, festeggia in splendida forma gli
ottant’anni.
Aurelio è stato sindacalista OCST per ben 50 anni, di
cui 15 come segretario di Locarno. La sua affiliazione all’OCST a settembre raggiunge i 65 anni. Di cuore
auguri di buon compleanno da tutta la grande famiglia
cristiano-sociale.
„„Felicitazioni
• ai genitori Caterina e Giovanni Arnone, e ai nonni, fedeli
soci segretariato Sopraceneri, sezione Locarno, per la nascita di Sofia, alla quale facciamo tanti cari auguri di un
futuro ricco di ogni bene.
„„Condoglianze
• ai familiari di Wolfango De Martin di Como, socio segretariato Mendrisio, deceduto nelle scorse settimane.
• a Giacomo e Gabriele Gianolli di Salorino, soci segretariato Mendrisio, per la morte della moglie, rispettivamente
mamma signora Dina.
• a Giuseppa Tomasino di Chiasso, socia AAPI Mendrisio, per la morte del marito Salvatore, pure lui fedele
associato.
• al fratello Tiziano Zenobi, socio segretariato Mendrisio e membro della Commissione del personale Autolinee Mendrisiensi, al papà Mario, ai familiari tutti, per
l’improvvisa e prematura scomparsa del loro caro con-
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
Sostituto responsabile: Manuela Balanzin
In redazione: Maurizia Conti
tel. 0919211551 ; fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
[email protected]
giunto Moreno Zenobi.
• a Sandra Cattaneo-Piantoni, Monica Roggini-Piantoni, socie segretariato Mendrisio, e familiari tutti, per la
perdita del loro caro congiunto Franco Piantoni.
• a Mirko e Roberto Negri, soci segretariato Mendrisio,
e familiari tutti, per la scomparsa del papà Luigino.
• a Gianluca Casadonte di Novazzano, socio segretariato Mendrisio, per la morte del papà Giuseppe.
• ai familiari di Fabio Antognazza di Tradate, socio
segretariato di Mendrisio, deceduto nelle scorse settimane.
• alla moglie Rosita, socia AAPI, al cognato Aurelio Cattaneo, vice presidente sezione AAPI Mendrisiotto, per la
morte del loro caro congiunto Mario Corti di Balerna.
• alla moglie, al figlio Gerry, nostro associato, alla
mamma, ai fratelli Cesare, socio sezione Alberghi, Mario
e Daniele, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro
congiunto Franco Zambetti.
• alla moglie Margherita, ai figli Leonildo, socio sezione
Elettricisti, Cristina e Ilde, al genero Giancarlo Edwards,
socio, e familiari tutti, per la scomparsa del loro caro
congiunto Silvio Mazzola.
• ai figli Giacomo Piatti, collega del servizio esterno
Edilizia e affini, Nicoletta, Roberto e Maria Giovanna, ai
familiari e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara
congiunta Teresa Rocchi Piatti.
• ai figli Roberto, socio sezione Polizia cantonale, Angelo e Monica, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa
della loro cara congiunta Concetta Zappa Ferrari.
Stampa
Corriere del Ticino Sa
Via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Publilavoro Sagl
Via Balestra 19, 6900 Lugano,
tel 0919211551
[email protected]
Tiratura confermata REMP
41101 copie
•
a Michel Poroli-Bastone, socio sezione Dipendenti
Comunali, segretariato Locarno, per la morte della sorella Alida Poroli.
• a Carla Marazza, socia sezione AAPI Locarno, per la
morte della cognata Maria Luisa Marazza.
•ad Antonio Bellanca, socio sezione Montatori ascensori Locarno, per la morte della mamma Carmela Milioto.
Conferenza
don Primo Mazzolari, una voce profetica.
Vita e insegnamenti nel cinquantesimo della morte
Martedì 28 aprile, ore 20,30
Circolo ACLI, via Simen Lugano
Relatore Gianni Borsa, storico e giornalista
Entrata libera
Dichiarazioni d’imposta
I colleghi del Segretariato di Locarno saranno presenti presso la sala del Centro
multiuso di Cavergno per la compilazione
della dichiarazione d’imposta 2008, martedì 28 aprile dalle ore 8.30 alle ore 12.00. 
Via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
- Presidente: Romano Rossi
- Vicepresidente: Bruno Ongaro
- Membri:
Carla Albertoli, Fausto Leidi,
Gianfranco Poli, Roberto Poretti,
Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani,
Flavio Ugazzi
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano
Dario Tettamanti
Mendrisio
Alessandro Mecatti
Sopraceneri Paolo Locatelli
Tre Valli
Giancarlo Nicoli