06 maggio 2010
Transcript
06 maggio 2010
lavoro Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese 6 maggio 2010 - Anno LXXXV - N.8 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagina 10 Prossimo numero: 20 maggio 2010 Lavoro interinale Prioritaria la tutela dei lavoratori pagina 11 Casse malati L'OCST reagisce in difesa degli assicurati pagina 13 CCL Pittura In Ticino un piatto misero pagine 16-18 AAPI L'associazione si prepara al Giubileo del 24 settembre pagina 2-8 pagine 11 Congresso OCST Ripartiamo dal lavoro, costruiamo il bene comune Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 OCST Congresso 2010 I delegati dell’OCST si riuniscono 6 maggio 2010 il Lavoro Fotoservizio a cura di Flavio Poggi Ripartiamo dal lavoro, costruiamo il bene comune preoccupazione sono i giovani, che faticano a farsi strada nel mondo del lavoro. L’origine della loro difficoltà è la stessa che abato Primo Maggio, in colpisce tutti gli altri lavoratooccasione della festa ri. Citando José Saramago ha dei lavoratori, l’OCST detto: «L’uomo oggi vive con la ha celebrato il suo Congresso, consapevolezza, la paura, l’inun momento di riflessione sul sicurezza, il dolore della perdita cammino compiuto per raccodella sua centralità: sa di essere gliere le idee, le forze e ripartire diventato qualcosa che si può con slancio verso il futuro. scartare, eliminare, è un vuoto a È stata anche l’occasione per perdere». salutare con un lungo applauso, Al Congresso 2010 hanno parla nomina del nuovo presidente, tecipato numerosi delegati rapBruno Ongaro, già vice-presiIl nuovo presidente presentanti dei lavoratori, i cui indente dell’OCST e, per trent’anBruno Ongaro terventi riportiamo in sintesi nelle ni, presidente del Sindacato pagine 4, 5 e 6, e molte autorità cristiano-sociale dei Funzionari di polizia. «Vi ringrazio per la fiducia che avete che hanno voluto dimostrare il loro sostegno dato ad una persona proveniente dalla base. al grande lavoro compiuto dal sindacato oggi Ho aderito al nostro sindacato all’età di 16 e nei suoi oltre novant’anni di storia. Il vescovo Pier Giacomo Grampa ha ricoranni, quando ero apprendista meccanico, e da allora mi si è cucito sulla pelle», ha detto On- dato che chi agisce da saggio è fedele alle garo. Nel suo intervento si è concentrato sul cose antiche: l’adesione al disegno di Dio Patema della sicurezza del lavoro «Ci impegne- dre, a Gesù Cristo e al suo Vangelo e allo Spiremo affinchè il lavoro riprenda la sua primor- rito Santo che rende attenti al disegno di Dio e diale importanza con una continuità che generi quindi all’uomo. Il saggio, ha detto il Vescovo, una ridistribuzione della ricchezza e migliori la fa riferimento anche alle cose nuove: la conoscenza dei problemi e la professionalità dei convivenza». Romano Rossi ha lasciato la carica dopo sindacalisti, le nuove acquisizioni delle scienze quattordici anni, ma non ha lasciato il suo sociali, sindacali ed economiche. «Tutto quello impegno all’OCST: è stato nominato, con un che fate, fatelo in uno spirito di carità, niente accordo unanime, suggellato da un lungo e nessuno deve rimanere escluso dalla vostra applauso, presidente onorario ed in questa attenzione», ha detto. Il Presidente del Consiglio di Stato Luigi Pefunzione continuerà ad occuparsi, tra le altre drazzini ha voluto portare il saluto del Govercose, della formazione interna. Anche nella sua funzione di presidente no ai lavoratori riuniti in Congresso. «In questo dell’OCST, come in passato, quando insegna- momento di difficoltà, ha detto, bisogna ridare va alla scuola elementare, la sua principale fiducia alle persone, per cancellare le situazioni Benedetta Rigotti S di ansia e di stress che oggi minano la qualità della vita dei lavoratori. Per affrontare meglio questa sfida inevitabile dobbiamo ribadire con fermezza e chiarezza i nostri valori etici di riferimento e la bontà dello spirito di solidarietà che ha sempre determinato la vita del nostro Paese». Il presidente onorario Romano Rossi Una crisi di senso. Ridiamo centralità al lavoro. Nel suo intervento il Segretario cantonale dell’OCST, Meinrado Robbiani, ha affermato con forza che la crisi odierna ha radici profonde e non può essere liquidata come una di quelle oscillazioni cui ci ha abituato da sempre il sistema economico. «È una crisi di senso e di fine dell’attività finanziaria ed economica», ha detto. La situazione attuale è infatti stata innescata da due elementi. Innanzitutto la logica speculativa imposta dalla finanza a tutta l’economia, che ha tolto a molte grandi aziende la capacità di progettare ed investire su un futuro di lungo termine, per privilegiare i guadagni immediati. L’altro ingrediente è l’eccesso di indebitamento delle famiglie, per finanziare un consumo superiore ai redditi. Questa crisi non passerà da sola, ha insistito Robbiani, non si può semplicemente aspettare che tutto torni come prima, e non vale la pena nemmeno di desiderarlo. Bisogna cambiare le cose. OCST Congresso 2010 6 maggio 2010 il Lavoro Meinrado Robbiani, segretario cantonale dell’OCST «Il sindacato è co-artefice dell’indispensabile rinnovamento del sistema con il suo impegno nel negoziato e nell’opposizione, nell’aggregazione e nella mobilitazione, nella solidarietà». È certo necessario un intervento dall’alto che riscriva le regole del sistema finanziario ed economico; ma è fondamentale una reazione di rigenerazione etica e sociale che può solo provenire dal basso. In questo senso «il sindacato è attore e protagonista diretto, coartefice del necessario rinnovamento». Bisogna lavorare perchè sia nuovamente chiaro a tutti che «la fonte autentica del successo dell’impresa, della ricchezza economica e del benessere della collettività è il lavoro». In questo quadro il ruolo dell’OCST dev’essere di negoziato, in una posizione «non pregiudizialmente antagonista, né ideologicamente subalterna», di aggregazione e di mobilitazione, di opposizione alla corruzione dell’economia e della finanza e di intensificazione della solidarietà. Renato Ricciardi, vice-segretario cantonale dell’OCST, nella sua relazione ha espresso le preoccupazioni dell’OCST, che sono quelle dei lavoratori, per il calo dell’occupazione. «Noi vogliamo oggi, ha detto, prima di tutto riaffermare che non c’è sviluppo senza crescita, anche in termini qualitativi, dell’occupazione». Ricciardi ha in particolare identificato due aree di intervento a sostegno dell’occupazione locale: una più decisa promozione industriale e un rafforzamento della formazione e dell’orientamento professionale. «La leva vera per promuovere il bene della persona e il bene comune, ha detto Ricciar- Renato Ricciardi, vice-segretario cantonale dell’OCST «Noi vogliamo prima di tutto riaffermare che non c’è sviluppo senza crescita - anche in termini qualitativi - dell’occupazione e del lavoro». Nando Ceruso, vice-segretario cantonale dell’OCST «Oggi si presentano nuove problematiche che vanno affrontate con la stessa carica di ideali cristiano-sociali nel difendere la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici». di, è il lavoro» anche perchè, ha aggiunto, la disoccupazione «è una tremenda menomazione». Nando Ceruso, vice-segretario cantonale dell’OCST, si è invece soffermato sul problema del precariato sempre più diffuso nel mondo del lavoro. «Questo fenomento negativo è imputabile in particolare alla mancanza di valori riscontrabile negli ambienti decisionali che relegano le persone al semplice ruolo di soggetto produttivo». Si sottopone il personale a stress per il troppo lavoro; si scade nel bossing, nel mobbing e persino nelle molestie; si deregolamentano i piani e si frammentano i tempi di lavoro; si impongono contratti precari a ore e su chiamata. In tutto questo, accusa Ceruso, «i lavoratori subiscono e non denunciano ai sindacati per paura di rappresaglia». In questo momento di crisi finanziaria, che ha colpito tutti, in quanto possessori di capitali di vecchiaia, Fausto Leidi, Segretario Amministrativo dell’OCST, ha centrato il suo intervento proprio sulla previdenza professionale. «Attraverso i fondi previdenziali, ha detto, vengono amministrati circa 650 miliardi di franchi. Possiamo forse disinteressarci delle norme che regolano il loro impiego? Delle modalità con le quali vengono investiti? Della destinazione dei capitali? Del rendimento degli stessi? Dei rischi che si intendono o non si intendono affrontare?» La Legge sulla pre- Responsabile OCST per i frontalieri Giancarlo Bosisio 3 G li ultimi mesi sono stati molto impegnativi per i nostri uffici. È stato molto complicato affrontare le problematiche relative al monitoraggio fiscale e alla compilazione del quadro RW. Ci siamo impegnati in una strenua azione di informazione, anche contro la disinformazione diffusa da altre organizzazioni sindacali. Con l’aiuto dei colleghi della Cisl, ed in particolare dei CAF, abbiamo potuto offrire una consulenza competente ai frontalieri. La nostra azione è stata anche diretta ad afftontare i problemi della disoccupazione e del diritto d’opzione per l’assicurazione malattia. Fausto Leidi segretario amministrativo dell’OCST «La Lpp stabilisce la partecipazione dei lavoratori nella gestione dei capitali previdenziali. Bisogna coinvolgersi maggiormente per influenzare positivamente le scelte dei gestori». videnza professionale prevede che i consigli o i comitati di gestione delle istituzioni del II pilastro abbiano una rappresentanza paritetica dei dipendenti e dei datori di lavoro, ma questa regola non è sempre rispettata. È dunque importante, ha ribadito Leidi, che i lavoratori e i sindacati si assumano la responsabilità di vigilare sulla gestione prudente ed efficace di questo patrimonio «coinvolgendosi maggiormente ed esercitando i propri diritti di azionisti per influenzare positivamente le scelte aziendali nella direzione di una politica di investimento seria di lungo termine, economicamente e socialmente equilibrata». OCST I delegati intervenuti al Congresso 2010 4 Edilizia Walter Bettoni D a diversi anni il nostro settore professionale sta attraversando un momento di grazia. Nell'esprimere un moderato ottimismo anche per i futuro, cre- Industria metalmeccanica Marco Cirronis I l lavoro relegato al servizio della finanza ha portato le nostre aziende ad indebolirsi ed a perdere di vista gli obiettivi primari: per- do sia importante che l'impegno dimostrato da tutti i lavoratori venga premiato, da parte delle varie associazioni di categoria con una concreta volontà di migliorare le condizioni di lavoro di tutti i lavoratori. Mi riferisco in particolare all'introduzione, nell'edilizia principale, magari in occasione del rinnovo del contratto collettivo previsto per il prossimo anno, di un vero salario mensile al posto del salario costante, non sempre chiaro e trasparente. Un altro tema che mi sta particolarmente a cuore è il peggioramento delle condizioni lavorative sui cantieri in seguito all'apertura del mercato alle imprese provenienti dall'Unione europea. In mancanza di maggior controllo la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente. È necessario che noi lavoratori ci facciamo carico di segnalare eventuali situazioni anomale al sindacato. ché se è vero che i bilanci sono fondamentali, lo è anche una corretta gestione aziendale, non solo economica, ma anche umana, perché determinante è il coinvolgimento delle maestranze, la loro partecipazione e il loro benessere. Noi lavoratori dobbiamo diventare protagonisti e far valere i nostri diritti di partecipazione nelle decisioni aziendali perché il nostro futuro non debba piu essere deciso nei consigli di amministrazione. Propongo che nei contratti collettivi venga introdotto l’obbligo di un piano sociale nel quale le aziende siano tenute a discutere con il sindacato e riconoscere ai lavoratori toccati un’indennita di uscita e, a coloro che hanno almeno 60 anni di età, concrete misure di pensionamento anticipato. Che si costituisca anche un fondo defiscalizzato su un fondo di solidarietà appositamente creato. Industria metalmeccanica Artigianato Stefano Caserta Juri Grechi 6 maggio 2010 il Lavoro Industria, abbigliamento Antonietta Zattra L’ azienda per cui lavoro si è distinta per come ha affrontato la crisi: è stato applicato il lavoro ridotto e nessun posto di lavoro è andato perso. Grazie al lavoro della commissione interna, dell'OCST, ma soprattutto alla disponibilità dell'azienda, nessuno ha dovuto piangere per il posto di lavoro e tutti hanno potuto lavorare in maniera serena. L'azienda ha atteso che la crisi passasse ed ora, non solo lavoriamo tutti a tempo pieno, ma siamo una delle poche aziende che assume. Artigianato Alvise Franceschini È una questione di giustizia, parlo della parità salariale fra uomo e donna. E invece la maggior parte delle donne è sottopagata. L’obiettivo è quello di dare, a parità di lavoro, lo stesso stipendio. Invece la giornata delle donne inizia prima e finisce dopo quella degli uomini, per la cura dei figli e le faccende domestiche. Industria metalmeccanica Dino Troja G razie all’introduzione dell’orario ridotto, finanziato dalla cassa disoccupazione, si è potuto nella grande maggioranza delle aziende, raggiungere l’obbiettivo della salvaguardia del posto di lavoro e quindi della forza lavoro, presupposti indispensabili per mantenere la competitività aziendale, sia durante il difficile periodo in cui si è costretti a lavorare a regime ridotto, sia in proiezione della ripresa economica. La presenza sindacale all’interno delle aziende, ha permesso d’instaurare una contrattazione costruttiva, cercando di attutire il più possibile gli effetti negativi della crisi. L a crescente presenza di imprese straniere in Ticino sta danneggiando il nostro settore. La crisi infatti è stata fronteggiata, grazie all’impegno di tutti, senza grandi perdite, ma la concorrenza di imprese estere che, non rispettando i diritti di lavoratori bisognosi possono permettersi di offrire prezzi più bassi, sta rovinando il mercato. Ed è triste vedere come non sono solo i privati a rivolgersi alle ditte straniere, ma anche le grandi aziende e i grandi studi di ingegneria e architettura. Non si chiede la chiusura delle frontiere, bisogna però opporsi all’aggiramento di regole e controlli. I capitali senza l’attivita dell’uomo non producono nulla. Deve essere salvaguardata la personalita dei lavoratori e la loro opera, non sottomessi agli altri, ma padroni del proprio lavoro e partecipi dei suoi frutti. 6 maggio 2010 il Lavoro OCST I delegati intervenuti al Congresso 2010 Vendita Alessandra Clobas L avoro al Centro commerciale Fox Town e mi ritengo privilegiata perchè, fin dall’apertura, tutti i 160 negozi sottostanno obbligatoriamente ad un contratto collettivo che garantisce delle condizioni di lavoro ottimali nonostante le deroghe per l’apertura domenicale e festiva dei negozi. Ma la situazione non è la stessa dappertutto. Benchè infatti esista da tempo un contratto collettivo del ramo della vendita, viene applicato solo in alcune piccole realtà. Solo con un contratto collettivo a livello cantonale si potrà combattere lo sfruttamento ed i numerosi abusi che vengono perpetrati in questo importante settore economico. Docenti Pietro Ortelli ...sulla previdenza vecchiaia Carlo Rondelli L a recente votazione sulla Lpp ha unicamente bloccato un ulteriore abbassamento del tasso di conversione, ma una riduzione è già in atto. La remunerazione del capitale di vecchiaia è a Vendita Vesna Demarchi I Elettricità Andrea Finazzi 5 È interessante constare che l’energia è un bene che tutti vogliono e che tutti usano, ma che nessuno vorrebbe farsi carico della produzione. È certamente auspicabile una maggiore sensibilità al risparmio energetico e all’aumento dell’efficienza, ma dovremmo puntare decisamente sulle energie rinnovabili. AET, azienda che ha contribuito in maniera determinante al progresso socio economico del cantone, dovrà essere il braccio operativo di iniziative in questa direzione. G abriele Gendotti, nell’autunno del 2003, ha aggiunto ai docenti un’ora di lavoro in più senza compenso salariale. Ricordando quello che diceva mio padre: «Siete fortunati ad aver potuto studiare», mi rendo conto dell’importanza di un sistema scolastico adeguato come strumento di formazione sociale e di democrazia. Bisogna battersi ed aumentare la mobilitazione, ancora debole, della classe magistrale, che lavora al servizio di tutta la società. Bisogna battersi perchè quando c’è un attacco ad una categoria di persone che lavorano, ci perdono tutti i lavoratori, perchè difendendo la loro dignità, si difende la dignità di tutti. livelli minimi e le rendite di cassa pensione non sono adeguate al carovita, di conseguenza il potere d’acquisto della rendita scema in continuazione. Le rendite di vecchiaia saranno quindi di parecchio inferiori a quanto postulato alla nascita del II Pilastro nel 1985. Propongo quindi: di obbligare per legge gli istituti di previdenza a dotarsi di un fondo per attenuare le oscillazioni del mercato; che gli assicurati e i membri di consiglio delle varie casse pensioni facciano capo senza indugio ad esperti scelti e ai sindacati per valutare le proposte di «revisioni del regolamento» che sono chiamati a votare; che venga rafforzata l’Avs aumentando i limiti di rendita con modelli di finanziamento supplementare. È inoltre importante che non vengano accettate eventuali proposte di modifica del calcolo per l’adeguamento al carovita delle rendite AVS. l lavoro delle venditrici è l’anima del commercio e comporta professionalità, attenzione, serietà e impegno. Tutto questo non viene considerato dai direttori dei negozi che orientano la pianificazione del lavoro al massimo rendimento adottando contratti a ore e su chiamata: ti chiamano quando servi perchè c’è molta clientela e ti mandano a casa quando c’è meno clientela. E così capita che ci sono persone che iniziano alle 7/8 del mattino e lavorano fino alle 19.30 la sera, mentre altre sono costrette a lavorare dalle 12.00 fino alle 19.30 con solo 15 minuti di pausa. Questi metodi, oltre a compromettere la salute del personale e ad impedire di svolgere altri lavori nel tempo che dovrebbe restare a disposizione, creano seri problemi a coloro che devono far conciliare lavoro e famiglia. Settore sociosanitario Gabrio Cadei N el 2012 entreranno in vigore le nuove disposizione della legge sull’assicurazione malattia che estenderanno anche agli ospedali privati il finanziamento pubblico delle cure. Sebbene il nostro sindacato guardi positivamente a questi cambiamenti, bisogna chiarire alcune incertezze. In particolare si vigilerà per evitare qualsiasi peggioramento delle condizioni di lavoro e organizzative, e quindi delle cure, per esempio garantendo un’adeguata dotazione di personale in tutti i reparti e servizi e che siano garantiti i necessari finanziamenti ai moltissimi enti e fondazioni che svolgono un servizio di evidente utilità pubblica. 6 OCST I delegati intervenuti al Congresso 2010 Frontalieri Lavoratori esteri Antonio Locatelli Corum Fikeret N AAPI on è sfuggita la correttezza e la coerenza con le quali l’OCST ha affrontato il problema Scudo fiscale, diversamente da altre organizzazioni che hanno strumentalizzato a loro piacimento la già difficile problematica. I governanti italiani non sanno nulla del frontalierato, nulla di quanto è stimato e considerato il frontaliere in un paese extracomunitario. Non siamo evasori, ma lavoratori che contribuiscono alla sopravvivenza delle terre di confine. Rosemarie Porta Maricelli Frontalieri Antonio Bragagnolo M i è stato dato di conoscere personalmente dei testimoni della rinascita dell’OCST a partire dagli anni Trenta. Persone che ancora parlavano con commosso entusiasmo delle gesta di Mons. Del-Pietro, della sua determinazione, del suo carisma. Come sempre accade, le difficoltà e le ostilità vissute agli inizi e soprattutto gli ide- A vevamo pensato che gli accordi bilaterali avrebbero migliorato la situazione. In realtà ci siamo trovati con una legislazione europea che non è stata pensata per i frontalieri, i veri lavoratori in movimento in Europa. Parliamo per esempio della disoccupazione: nonostante continuiamo a versare i contributi, non viene più effettuato il ristorno all’Italia di quella parte dei premi che andava a finanziare il nostro fondo disoccupazione. Inoltre c’è chi in Italia vorrebbe utilizzare il fondo disoccupazione dei frontalieri per altri scopi. Sanità: ci siamo ritrovati con l’obbligo di dover scegliere di mantenere in Italia l’assicurazione sanitaria per noi e per i nostri cari, pena l’esclusione e il conseguente obbligo di assicurarci in Svizzera. Come dimenticare l’equiparazione dei frontalieri agli Evasori Fiscali nella vicenda dello Scudo e del Monitoraggio fiscale? La politica in Italia si dovrebbe ricordare che i frontalieri portano ricchezza al loro Paese anche tramite le imposte con cui finanziano i comuni di frontiera. E sui temi del mercato del lavoro: è vero che i frontalieri sono numericamente aumentati, ma quanti di loro hanno un posto di lavoro fisso? È importante che l’OCST non abbassi la guardia su questi temi. Apprendista Stefano Marrazzo H o 18 anni e faccio l’apprendista come Pavimentatore Stradale. Mi piace il mio lavoro e mi sto impegnando per imparare a farlo al meglio, ma più vado avanti più mi accorgo che oltre alle capacità «tecniche», lavorare vuol dire molto di più. Vuol dire saper stare «alla pari» dei colleghi in cantiere senza farsi sfruttare solo perché sono l’ultimo arrivato, conoscere le leggi, le regole, capire quali sono i comportamenti giusti e quelli no, imparare a prendersi le proprie responsabilità: insomma sto capendo che lavorare vuol dire crescere e imparare a stare al mondo da adulto. Il rapporto con i colleghi e i miei capi mi sta 6 maggio 2010 il Lavoro L asciare il proprio Paese, gli affetti e gli amici più cari per la necessità di trovare un lavoro non è così semplice. Ma chi è mosso dalla buona volontà e dal desiderio di lavorare, come la grande massa di migranti che hanno dato un grande contributo alla crescita dell’economia e al benessere di tutti, non ha difficoltà ad integrarsi. Sono qui, a nome di tutto il Comitato lavoratori esteri, per incitare il nostro sindacato ad essere sempre attento ai problemi del grande popolo migrante, difendendone i diritti sociali e sindacali, ma in particolare i diritti fondamentali che tutelano la dignità dell’uomo come cittadino e lavoratore del mondo. ali dei leader, non avevano fatto che rafforzare la determinazione degli aderenti. I quali, giunti all’età della quiescenza, non hanno voluto disperdersi. Così è nata l’associazione anziani del nostro sindacato. Il loro desiderio di continuare l’amicizia iniziata negli anni di attività lavorativa aveva certamente una connotazione particolare, una marcia in più: quella data dall’origine stessa dell’OCST e cioè la Dottrina Sociale della Chiesa. Questa originalità, che è iscritta nel DNA della nostra associazione, continui a motivare la dirigenza attuale. Ed è questa motivazione, pur se inespressa, che permea, muove, alimenta tutta l’AAPI. Propongo pertanto che nell’anno del suo trentesimo, l’AAPI si faccia carico di una rivisitazione approfondita di questo grande patrimonio e possa offrire a tutta l’OCST e alla società intera una giornata di studio di questa grande ricchezza. Ovviamente l’AAPI è un’associazione per la terza età aperta a tutti gli anziani: contiamo già oggi 5000 associati. servendo molto da questo punto di vista: sono fortunato perché ho trovato in cantiere gente in gamba e attenta a me. Quanti amici invece mi raccontano di sentirsi completamente spaesati e demotivati, come se non sapessero cosa stanno facendo e perché. Mi sono avvicinato al sindacato per due motivi: perché me l’hanno consigliato i miei colleghi in cantiere di cui mi fido e perchè mi sono convinto che i ragazzi dell’OCST che vengono in cantiere possono davvero darmi un aiuto. Io mi fido dell’OCST perché i ragazzi del sindacato che ho incontrato mi sono diventati amici, e so che mi posso rivolgere a loro per qualsiasi questione, come a dei fratelli maggiori. In particolare spero mi diano una mano quando finirò l’apprendistato e dovrò cercare lavoro. Non ho paura del fatto che all’inizio dovrò avere qualche difficoltà, o che dovrò passare per delle esperienze temporanee prima di trovare un lavoro fisso. Spero che per tutti i miei coetanei e chi come me è in apprendistato ci sia la possibilità di incontrare il sindacato, di capire che aiuto può essere, e quanto è importante legarsi a persone competenti e attente come i ragazzi dell’OCST. Abbiamo bisogno di non essere lasciati soli in questo momento della nostra vita in cui si gettano le basi per quel che saremo da grandi. Personalmente, spero, un gran lavoratore! 6 maggio 2010 il Lavoro OCST Congresso 2010 7 Riscoprire la storia dell’OCST Nasce la Fondazione monsignor Luigi Del-Pietro Alberto Gandolla A ccanto alla sua attività principale di sostegno ai lavoratori, il sindacato ha anche una vocazione culturale e storica, strettamente connessa con la prima. Credo si possa dire che si riesce a lavorare con più motivazione e senso nella misura in cui si capisce di essere inseriti in una lunga storia, quella del sindacato di ispirazione cristiano-sociale. Ricordo che l’anno scorso era il 90esimo dell’esistenza dell’OCST e quest’anno festeggiamo l’85esimo anno di vita del giornale Il Lavoro. Il Ticino è un caso particolare, anzi unico in tutta la Svizzera, di un cantone in cui il movimento sindacale di origine cristiano-sociale è più grande, più importante – seppur di poco – dal punto di vista numerico di quello legato alla CdL. Faccio poi notare che il nostro sindacato ancora oggi mantiene nel nome e nei riferimenti di principio il richiamo all’insegnamento sociale della Chiesa, fatto tutt’altro che scontato. Questa originalità si spiega proprio attraverso la storia, attraverso la grande personalità di mons. Del-Pietro, e anche attraverso una serie di scelte operate dall’OCST. In questo senso è utile e anzi necessario riprendere, capire e naturalmente attualizzare tutta una serie di decisioni prese nel passato. Come accenna il programma d’azione pubblicato per questo congresso, la caratteristica del nostro sindacato fin dagli anni ‘20 del secolo scorso è stata quella di coniugare il metodo del dialogo con la mobilitazione e, quando necessario, la lotta. Il recupero della storia di questi aspetti è fondamentale per saperli utilizzare con intelligenza ed efficacia nel presente. Quest’anno il lavoro pratico di recupero e ristrutturazione dell’archivio storico del nostro sindacato è ripreso con una certa intensità. Uno dei frutti di questa attività sono le pagine storiche apparse – e che continueranno ad apparire– su «il Lavoro». Da sinistra: Flavio Ugazzi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Romano Rossi, Meinrado Robbiani, Bruno Ongaro, Fausto Leidi e Luigi Mattia Bernasconi Ecco tutte le nomine votate al Congresso Consiglio esecutivo Presidente: Bruno Ongaro; Presidente onorario: Romano Rossi; Segretario cantonale e Copresidente: Meinrado Robbiani; Segretario amministrativo: Fausto Leidi. Membri: Carla Albertoli, Luigi Mattia Bernasconi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Flavio Ugazzi. Supplenti: Davide Adamoli, Gianni Fenini, Giorgio Soldini. Comitato direttivo 45 Membri e 8 supplenti MENDRISIOTTO (12): Adolfo Altafin (dipendenti comunali), Walter Bettoni (edilizia), Antonio Bragagnolo (industria metalmeccanica), Gabrio Cadei (ospedali), Angelo Covella (artigianato), Nelson Fumagalli (vendita e commercio), Silvano Galimberti (edilizia e affini), Maria Lazzaro-La Rosa (abbigliamento), Loubna Najhi (terziario), Andrea Piffaretti (autotrasporti), Luigi Sabatino (industria elettronica), Vassili Valsangiacomo (dipendenti statali). LUGANESE (16): Pasquale Borriello (metallurgia), Cristian Camenisch (ASM), Marco Cirronis (metallurgia), Elena Cotali (industria), Giuseppe D’Ambrosio (edilizia), Reto Godenzi (Posta), Paolo Gottardi (industria tipografica), Mauro Intraina (industria), Francesco Lorito (edilizia), Alessandra Morini Salvadego (ospedali), Giovanni Piazza (industria metalmeccanica), Gino Porro (elettricisti), Alessandro Pulisci (edilizia), Alberto Santini (ospedali), Patrizia Solari (istituti sociali), Andrea Wehrmüller (funzionari di polizia). SOPRACENERI (9): Ranka Abate (ospedali), Mario Blefari (ospedali), Pietro Dadò (granito), Diego Lafranchi (docenti), Leonardo Marinello (edilizia), Pietro Ortelli (docenti), Maria Consuelo Paridi Abbiamo deciso di costituire, e i preparativi sono praticamente finiti, una Fondazione mons. Luigi Del-Pietro, proprio per dare corpo e favorire tutto il lavoro culturale e di ripresa storica del nostro movimento sindacale. Partendo dal cospicuo Fondo Del-Pietro, l’occasione è quella di recuperare altra documentazione e altri fondi, per incrementare ulteriori ricerche storiche; vogliamo poi favorire la partecipazione di giovani storici a questo progetto. Invitato Adriano Pellandini L’ ex segretario sindacale Adriano Pellandini, nel complimentarsi per l’intensa attività del segretario cantonale Meinrado Robbiani, nel suo intervento auspica una maggiore presenza sui media dei rappresentanti dell’OCST. Vorrebbe inoltre che il nostro giornale fosse potenziato e ritornasse ad essere un settimanale. Citando Mons. Del-Pietro ha augurato un rilancio dell’OCST al motto di «Risorto, batti la tua via»! Tosin (case anziani), Gabriele Pozzoni (dipendenti comunali), Carlo Rondelli (pens. energia). TRE VALLI (4): Stefano Caserta (metallurgia), Stefano Imelli (docenti), Giovanni Mammarella (edilizia), Sandro Matasci (energia). CATEGORIE PARTICOLARI (4): Urbano Bizzozero (AAPI), Gabriella Bolliger (AAPI), Maria Luisa Delcò (AAPI), Giacomo Falconi (AAPI). SUPPLENTI (8): Antonio Bernardo (ospedali), Maria C. Canosa-Novellino (servizi), Pina Ciadamidaro (ospedali), Stefano Consonni (dipendenti statali), Maurizio Massara (metallurgia), Cristiano Nenzi (funzionari di polizia), Alvaro Nodari (funzionari di polizia), Fabio Peloso (istituzioni sociali). Istituzioni Stefano Monetti (Casa del Popolo), Nino Monza (CAST), Alessandro Capoferri (Centri Vacanze Leone XIII), Giuseppe Rauseo (Centro formazione professionale), Roberto Rodriquez (Gruppo di solidarietà), Roberto Crugnola (Inas Frontalierato Svizzera). 8 OCST Congresso 2010 6 maggio 2010 il Lavoro La risoluzione votata al Congresso Riprogettare il nostro cammino L a crisi, propagatasi dal mondo finanziario all’economia e all’occupazione, mette a nudo le distorsioni e le contraddizioni sulle quali è andato innestandosi lo sviluppo economico nel più recente passato. Finanza ed economia, tradendo la loro autentica finalità, si sono perse, la prima nel vortice della più cieca speculazione, l’altra nelle acque infide del breve termine. La crisi deve perciò diventare occasione per imprimere all’economia una traiettoria rinnovata, che ne ricuperi il fondamento etico e sociale. Il primato del lavoro È solo nel lavoro che ricchezza e successo possono trovare la loro autentica fonte. L’illusione di poterli ottenere per il tramite di operazioni speculative, seppur sofisticate, ha condotto ad innalzare castelli apparentemente ammalianti ma poi rivelatisi di carta straccia. Solo il lavoro operoso, competente e creativo può generare benessere duraturo. L’attività economica deve perciò tornare ad essere centrata sul lavoro. La responsabilità sociale dell’impresa e dell’economia Un’impresa ed un’economia, che sappiano riconoscere la centralità del lavoro, assumeranno coerentemente una precisa responsabilità sociale verso le diverse comunità di riferimento: i dipendenti per l’impresa, la collettività territoriale per l’economia. Un’impresa concepita come comunità innestata sul lavoro implica anche una correzione della suddivisione interna del potere, riconoscendo ai lavoratori una partecipazione più consistente alla vita aziendale. Un’economia del lavoro esige la costruzione di una rete capillare di dialogo e di collaborazione tra le parti sociali, volta a regolare le condizioni lavorative e a governare il mercato del lavoro. Umanizzare il lavoro Quale espressione della persona, il lavoro deve potersi realizzare all’interno di condizioni in sintonia con la sua dignità. Al contesto di accresciuta competizione economica, che induce a dilatare l’impiego strumentale del lavoro subordinandolo ad obiettivi di flessibilità, va contrapposto un intensificato impegno di umanizzazione del lavoro stesso. La lotta contro le forme di precarietà, la protezione della personalità dei dipendenti, l’offerta di formazione continua, la conciliabilità tra lavoro e compiti familiari, una più rapida progressione verso la parità tra i sessi, il coinvolgimento dei lavoratori nei processi lavorativi, una più estesa partecipazione dei dipendenti alle decisioni aziendali, sono i campi che misurano la dimensione umana dell’organizzazione aziendale. Campi particolari di impegno I risvolti recessivi della crisi stanno colpendo, in primo luogo, l’occupazione ed esercitano, per le ridotte entrate contributive e fiscali, riverberi negativi sull’intera sicurezza sociale. Il sostegno alle persone disoccupate, tra le quali spicca la posizione sfavorita dei giovani, deve essere potenziato ed affinato poiché ci si muove oggi in un mercato del lavoro aperto (libera circolazione). Da questo profilo è auspicata l’adozione di misure di accompagnamento a carattere occupazionale. Il sostegno ai disoccupati va di pari passo con la tutela dell’occupazione sul più lungo termine Nella foto: alcune delle autorità presenti al Congresso. Da sinistra: il procuratore pubblico Rosa Item, il presidente del Consiglio di Stato Luigi Pedrazzini, Marco Romano, Valerio Agustoni (Sic Ticino), Paolo Colombo (direttore della Divisione della formazione professionale), il vescovo Pier Giacomo Grampa, Adriano Pellandini, Kurt Regotz (presidente del Syna), l’avv. Renzo Respini e Roberto Poretti. Hanno anche partecipato: l’avv. Giovanni Jelmini, l’On. Paolo Beltraminelli, il dott. Alberto Lepori, Sergio Montorfani (Sezione del lavoro), Walter d’Heureuse (Sic Ticino), Jonathan Saletti Antognini (Sindacato Sit), Franco Plutino e Antonio Cartolano (Acli), Fiorenzo Colombo, Luisa Romano e Ivan Guizzati (Cisl). attraverso una rafforzata azione di promozione dello sviluppo economico cantonale e della capacità innovativa delle imprese. Dopo aberrazioni ed eccessi, la cui punta è rappresentata dalle retribuzioni dei manager, si impone una ridistribuzione più equa della ricchezza. Dal profilo salariale è necessario innescare un ricupero che avvicini il Ticino alle medie nazionali. Le difficoltà di oggi evidenziano pure l’irrinunciabile importanza delle assicurazioni sociali quali strumento di tutela del reddito individuale e della coesione sociale. Occorre contrapporsi alle pressioni che mirano ad un indebolimento della sicurezza sociale. Le coordinate della solidarietà La dimensione e le caratteristiche della crisi incitano ad essere ancora più consapevoli dell’irradiazione spaziale e temporale dell’impegno sindacale. L’azione in difesa del lavoro nella realtà locale non può prescindere dal considerare le connessioni che la agganciano alla lotta per la giustizia in tutte le aree del pianeta e soprattutto in quelle dove prosperano situazioni di acuto sfruttamento. Lo spreco, lo sfruttamento eccessivo delle materie prime, il deterioramento dell’ambiente, che fanno da corollario all’attività economica, rinviano anche alla necessità di rivolgere un’attenzione più risoluta al futuro e al bene delle generazioni che ci seguiranno. Affinché non torni tutto come prima La crisi odierna non è riducibile ad una abituale oscillazione congiunturale. Affonda le radici nel modo stesso di concepire, organizzare e orientare l’economia. Oltre a combatterne le manifestazioni recessive, occorre perciò battersi per modificare i valori e i princìpi sui quali è innestata l’attività economica. Urge perciò una mobilitazione che miri a ridare fondamento e senso etico all’attività economica. L’OCST, alimentata dalle sue fonti di ispirazione e quale movimento che fa del lavoro la sua ragione d’essere, intende fornire un contributo tangibile affinché, partendo dal lavoro e dal riconoscimento della sua centralità, possa essere riprogettato il cammino verso il bene comune. Sindacato Attualità 6 maggio 2010 il Lavoro 9 Raccolta di firme per il referendum contro la IV revisione della LADI Firmate contro lo smantellamento dell’Assicurazione disoccupazione L’ OCST dice «No» alla quarta revisione della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione e chiede ai cittadini e alle cittadine svizzere di partecipare alla raccolta di firme che consentirà di sottoporre alla votazione popolare la modifica del 19 marzo 2010 votata dal Parlamento. In Svizzera ci sono ora più di 170‘000 disoccupati. Questa cifra è dovuta alla crisi finanziaria ed economica mondiale, e questo è certamente il momento più sbagliato per smantellare le prestazioni sociali. Inoltre i duri colpi inferti alla stabilità dell’impiego da un’economia che richiede sempre più flessibilità, rendono il ruolo dell’Assicurazione disoccupazione centrale anche per il futuro, quando la crisi sarà superata. Contro lo smantellamento incosciente delle prestazioni Il Parlamento intende ridurre il numero delle indennità giornaliere e aumentare il periodo contributivo. Inoltre, è previsto di svalutare il guadagno intermedio comprovato e abolire le misure di sostegno regionali in caso di alti tassi di disoccupazione, riducendo in questo modo le prestazioni degli assicurati. Nella pagina precedente abbiamo riportato alcune indicazioni sulle misure più penalizzanti. Contro la discriminazione dei giovani Giovani professionisti con ottime qualifiche devono accettare qualunque tipo di lavoro, senza riguardo alla loro formazione. Vengono ridotte le loro indennità giornaliere e prorogati i periodi d’attesa. Ciò è vessatorio e demotivante e compromette le prospettive dei giovani sul mercato del lavoro. Contro il finanziamento irresponsabile dell’assicurazione contro la disoccupazione Con un ammanco di sei miliardi di franchi, l’assicurazione contro la disoccupazione attualmente sprofonda nelle cifre rosse e questa riforma mirava proprio al ristabilimento di una situazione finanziaria equilibrata. Si è andati però nella direzione sbagliata. Invece di ritoccare verso l’alto i contributi, che erano stati abbassati nella terza revisione della legge che faceva riferimento ad una previsione errata del numero di disoccupati, il Parlamento è intervenuto con l’ascia tagliando notevolmente le prestazioni. Il risanamento dei debiti proposto oggi inoltre dovrebbe durare fino al 2028. Questo finanziamento è irresponsabile e spiana la strada a un’ulteriore riduzione delle prestazioni. Partecipate alla raccolta di firme! I cittadini e le cittadine svizzeri possono partecipare alla raccolta di firme compilando ed inviando il tagliando qui sotto a: Segretariato cantonale OCST, via Balestra 19, 6900 Lugano o a: Travail.suisse, CP 5775, 3001 Berna Trovate ulteriori informazioni e il modulo per le firme sul sito www.ocst.com. Tagliando NO allo smantellamento dell’assicurazione disoccupazione! Referendum contro la quarta revisione della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione I cittadini e le cittadine svizzeri sottoscritti aventi diritto di voto, fondandosi sull’art. 141 della Costituzione federale e conformemente alla legge federale del 17 dicembre 1976 sui diritti politici (art. 59 segg.) chiedono che la modifica del 19 marzo 2010 della legge federale su l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l’indennità per insolvenza (legge sull’assicurazione contro la disoccupazione, LADI) sia sottoposta a votazione popolare. Sulla presente lista possono firmare solo aventi diritto di voto al livello federale nel Comune indicato. Cantone: N. N° d’avviamento postale: Comune politico: Cognome / nome Data esatta di nascita (di proprio pugno e possibilmente in stampatello) (giorno/mese /anno) Indirizzo (via e numero) Firma autografa Controllo (lasciare in bianco) 1 2 3 Travail.Suisse provvederà all’attestazione del diritto di voto. Scadenza del termine di referendum: 8 luglio 2010. Si attesta che i summenzionati (numero) firmatari hanno diritto di voto in materia federale ed esercitano i diritti politici nel Comune summenzionato. Chi appoggia la domanda deve firmarla personalmente. Chiunque si rende colpevole di corruzione attiva o passiva oppure altera il risultato della raccolta delle firme è punibile secondo l’articolo 281 e rispettivamente 282 del Codice penale. Luogo: Bollo ufficiale: Ritornare subito il formulario, completamente o parzialmente riempito, a Travail.Suisse. Ulteriori formulari per la raccolta delle firme nonché informazioni sul referendum e su Travail.Suisse sono reperibili sul nostro sito www.travailsuisse.ch. Data: Il funzionario attestatore (firma autografa e qualità ufficiale): Travail.Suisse Casella postale 5775 3001 Berna 10 Sindacato Attualità 6 maggio 2010 il Lavoro Mercato del Lavoro Prioritaria la tutela dei lavoratori Alberto Trevisan L e trasformazioni economiche e sociali che hanno caratterizzato la fine del secolo scorso, ci lasciano un quadro diametralmente opposto a quello con cui si è aperto, in particolare nel mercato del lavoro. Cent’anni fa faceva infatti le sue prime comparse su larga scala colui che sarebbe diventato il protagonista indiscusso del mercato del lavoro occidentale: il lavoratore maschio, capofamiglia, impiegato a tempo pieno e indeterminato nelle grandi fabbriche di produzione di massa, che sa di far parte di un soggetto collettivo definito anzitutto dall’appartenenza professionale. Pensiamo a Charlie Chaplin in «tempi moderni». Tutto l’insieme di norme, istituti e assicurazioni che oggi regolano i rapporti di lavoro (e non solo) si sono plasmate intorno a lui, per garantirgli diritti e condizioni di lavoro dignitosi, per rispondere ai bisogni suoi, dei suoi colleghi e della sua famiglia. Grande merito va senz’altro al sindacato, artefice delle conquiste del secolo scorso, ma anch’esso cresciuto intorno alla figura del lavoratore standard e alla necessità di tutelarlo dal «rischio» di perdere la sua più importante caratteristica: la stabilità lavorativa. La precarietà Oggi l’assenza di stabilità (comunque la si chiami, flessibilità o precarietà) non è più un «rischio» ma una condizione quasi normale, se non addirittura un «requisito» per accedere al mercato del lavoro. Il nuovo attore che sta conquistando la scena è il lavoratore atipico o, più correttamente, non standard: donne e giovani, con situazioni famigliari instabili, assunti con contratti a termine (se va bene) o a chiamata, che svariano tra diversi settori, magari con la mediazione delle agenzie, anche solo per poche ore al giorno. La dimensione collettiva della classe operaia lascia il campo all’individualismo per cui ogni soggetto è solo davanti al suo lavoro: una prospettiva forse allettante per alcuni, ma nella maggior parte dei casi origine di disagio e malessere sociale. Le nuove sfide per il sindacato Come deve porsi il sindacato davanti a questo scenario? Quali strategie e azioni deve intraprendere per tutelare adeguatamente questi lavoratori? La letteratura in materia propone diverse possibili soluzioni che variano tra i due estremi: da una parte la strenua difesa del lavoro standard e il rifiuto di qualsiasi compromesso con le esigenze di flessibilità dell’economia; dall’altra la piena e responsabile partecipazione del sindacato «tradizionale», con tutto il suo bagaglio di esperienze e conoscenze, nel processo di regolazione del lavoro atipico per costruire nuovi modelli di sicurezza sociale, a misura dei bisogni dei nuovi lavoratori. Un dibattito molto più concreto di quel che sembra, e dall’esito per nulla scontato. Al di là delle teorizzazioni e delle scelte possibili, la sfida di rappresentare e tutelare il lavoro atipico è decisiva per il sindacato, che non può permettersi di ignorare le condizioni indecenti di un numero sempre crescente di lavoratori, o limitarsi ad una sterile denuncia. In un certo senso è un po’ come ritornare alle origini del secolo, con molto da fare e da costruire sul piano contrattuale, normativo e sociale. Se allora c’era Chaplin imbrigliato nella catena di montaggio, oggi abbiamo sotto gli occhi (ad esempio) le situazioni disarmanti di certi lavoratori interinali. Con una rilevante differenza: un secolo di esperienze, lotte e conquiste. Tagliando di partecipazione Concorso fotografico per il Calendario OCST 2011 «La pausa dal lavoro: un momento per stare insieme» D opo una anno di pausa, l’OCST torna a lanciare il concorso fotografico per il Calendario OCST. Quest’anno il tema prescelto è «La pausa dal lavoro: un momento per stare insieme» riservato ai lettori Regolamento del concorso I dipendenti dell’OCST ed i loro famigliari non sono ammessi al concorso. Per partecipare è sufficiente inviare un’immagine mai pubblicata inerente al tema insieme al tagliando a lato compilato. Le immagini ricevute non saranno restituite. Ciascun concorrente può partecipare con un massimo di tre immagini di cui è autore e titolare dei diritti. L’autore stesso si preoccuperà di chiedere l’autorizzazione dell’azienda in cui la foto è stata scattata. Ogni partecipante autorizza la pubblicazione, sia su internet, sia sui mezzi stampa. Le foto vanno inviate unitamente al tagliando a lato compilato entro martedì 31 agosto 2010 alla redazione de «il Lavoro», via Balestra 19, 6900 Lugano o via e-mail a: publilavoro@ gmail.com, indicando i dati personali ed il titolo delle fotografie. del nostro giornale: la pausa pranzo o la pausa caffè sono un’occasione privilegiata per instaurare dei rapporti di amicizia con i colleghi... Le 12 foto più belle verranno pubblicate sul calendario OCST del 2011 e riceveranno un premio (1° premio: Fr. 300.-; 2° premio: Fr. 200.-; dal 3° al 12° premio: fr. 100.-). Partecipate numerosi! Concorso fotografico «La pausa dal lavoro: un momento per stare insieme» Cognome Nome Indirizzo Nap Telefono Località e-mail Partecipo al concorso con la/le foto intitolata/e La mia partecipazione al concorso è conforme al regolamento (a lato) Luogo e data Firma Compilare e inviare insieme alla fotografia a: Redazione «il Lavoro», Via Balestra 19, 6900 Lugano Sindacato Attualità 6 maggio 2010 il Lavoro 11 Casse malati Assicuratori che offendono la personalità e la dignità di lavoratrici e lavoratori malati Nando Ceruso* L’ Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese (OCST) ha reagito fermamente al comportamento scorretto e offensivo adottato dai dirigenti della CSS Assicurazioni Sa nei confronti di lavoratrici e lavoratori, che hanno avuto la sfortuna di ammalarsi. Ai dirigenti della CSS è mosso il severo rimprovero di comportarsi in modo scarsamente professionale, scorretto e antisociale nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori assicurati per la perdita di guadagno, e dei loro rappresentanti sindacali e legali. In particolare l’OCST contesta fermamente che alle lavoratrici e ai lavoratori che cadono in malattia, certificata dai propri medici curanti, siano notificate con mesi di ritardo subdole richieste di valutazione dei casi che bloccano retroattivamente le prestazioni di perdita guadagno. Questo equivale a bloccare una parte del salario assicurato, che in ogni caso è inferiore al salario percepito, sul quale le lavoratrici e i lavoratori devono poter fare affidamento per le loro esigenze economiche e familiari, ancor più in caso di malattia. È inoltre inammissibile che, da parte della CSS e anche da altri enti assicurativi, non vengano fornite le dovute spiegazioni né agli assicurati né ai loro rappresentanti sindacali e legali che hanno formalizzato per via racco- mandata precise richieste sui diritti dovuti agli assicurati. Ultimo aspetto che fa insorgere l’OCST è una maldestra «visita di controllo», imposta ad una lavoratrice luganese di 58 anni, ammalata, da tenersi in un comune studio medico di Zoffingen alle ore 15 pomeridiane, come se in Ticino non ci fossero strutture mediche serie idonee ai controlli. Si tratta di un disdicevole fenomeno che si sta diffondendo sempre più tra gli assicuratori senza scrupoli, teso a esercitare deplorevoli forzature psicologiche verso gli assicurati al fine di sospingere gli aventi diritto a desistere dalla prestazione assicurativa, prescindendo dallo stato di malattia certificata dal medico curante. Per tali ragioni, l’OCST ha già intrapreso opportune azioni sindacali e legali, ma non mancherà d’esercitare anche le dovute pressioni verso i datori di lavoro affinché disdicano i rapporti contrattuali con gli enti che si dimostrano scarsamente professionali e irriguardosi dei diritti fondamentali delle lavoratrici e dei lavoratori che, si ricorda, contribuiscono nella misura del 50 per cento al pagamento dell’assicurazione collettiva aziendale per la perdita di guadagno. * Vice Segretariato Cantonale OCST CSS Assicurazioni SA, scarsamente professionali e poco informati (o forse bugiardi?) I responsabili della CSS Assicurazioni hanno replicato al nostro comunicato (vedi articolo a lato) affermando, attraverso un organo d’informazione ticinese, che la presa di posizione dell’OCST è «vaga e imprecisa». Ciò riconferma dell’atteggiamento non professionale dei manager della CSS Assicurazioni. Gli stessi manager bene avrebbero fatto a dimostrare una maggiore serietà e professionalità, ammettendo gli errori e rivedendo le cervellotiche strategie messe in atto in modo indiscriminato con le lavoratrici e i lavoratori che cadono in malattia. L’evidenza dei fatti la possiamo tranquillamente documentare con tre significative lettere notificate, in due casi distinti di malattia, dalla CSS Assicurazioni. L’OCST può produrre anche copia di lettere raccomandate inviate alla CSS, rimaste senza risposta. OCST - Segretariato Cantonale Nando Ceruso Frontalieri La baraonda del monitoraggio 2008! Giancarlo Bosisio* S i è conclusa il 30 aprile la vicenda del monitoraggio 2008. Non sarebbe sbagliato denominarlo «monitoraggio della confusione». Si era partiti coinvolgendo i frontalieri nello scudo fiscale. Poi ne sono stati esclusi, ma è stato loro imposto il monitoraggio fiscale secondo le disposizioni della legge 167/90 con l’obbligo di indicare sul modulo RW non solo il saldo del conto salario ma anche la consistenza del capitale del II° pilastro: un’indicazione che ha fatto insorgere i lavoratori e lasciato molti perplessi a chiedersi se la realtà del frontalierato in Svizzera fosse conosciuta! Come dimenticare la questione dei trasferimenti, e degli interessi sui conti correnti o anche il «ravvedimento operoso» e la «dichiarazione integrativa e quella «tardiva» e la sanzione di € 25 o 26 e di quella di € 21? La confusione cresceva con il susseguirsi delle circolari e non è mai cessata, nemmeno negli ultimi giorni del monitoraggio, tenuta desta da chi parlava di proroga della data di scadenza! L’OCST rivendica la correttezza nell’informazione dati ai lavoratori attenendosi a quanto risultava dai documenti ufficiali e dalle informazioni – condivise sia in documenti ufficiali che in interviste sui media locali - dai colleghi dei Centri di assistenza fiscale dei sindacati italiani. In conclusione la baraonda del monitoraggio 2008 si è ridotta ad una sanatoria per gli anni 2008 e precedenti che richiedeva unicamente la segnalazione sul modulo RW del saldo dei conti correnti o depositi bancari utilizzati in Svizzera per l’accredito dello stipendio. La realtà del frontalierato è cambiata: ne fanno fede – come richiamato nel recente Congresso OCST del 1° maggio - le nuove problematiche fiscali, della disoccupazione, della sanità e del riconoscimento dei titoli di studio, del mercato del lavoro. Ancora una volta è evidente quanto sia vero – come diceva la raccolta di firme organizzata da OCST e che tanta adesione ha avuto tra i lavoratori - che «è ora che ai frontalieri venga dato ascolto!». Il tal senso l’OCST continuerà ad impegnarsi. *Responsabile Ufficio Frontalieri OCST 12 Sindacato Formazione CORSI DI FORMAZIONE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel 091 921 15 51 Fax 091 923 53 65 [email protected] www.cfp-ocst.ch ff INFORMATICA BB Word 2007 avanzato, dal 16 giugno, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 14.00-17.00, 40 ore. Costo: fr. 470 .-soci, fr. 730.- non soci. BB Excel 2007 base, dal 2 giugno, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 14.00-17.00, 40 ore. Costo: fr. 470 .-soci, fr. 730.- non soci. BB Excel 2007 avanzato, da settembre, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 14.00-17.00, 40 ore. Costo: fr. 470 .-soci, fr. 730.- non soci. ff LINGUE BB Inglese A1 (1° modulo), dal 27 aprile, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Italiano per stranieri, dal 21 giugno, minimo 10 partecipanti, lu-ve, 9.00-13.00, 40 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. BB Inglese B2 preparazione al FCE (First Certificate English), da settembre, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 - 22.00, 96 ore. Costo: fr. 880.- soci, fr. 1’200.- non soci. BB Tedesco B1 preparazione al ZD (Zertifikat Deutsch), data da definire, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 -22.00, 96 ore. Costo: fr. 880.- soci, fr. 1’200.- non soci. ff edilizia BB Lettura del disegno edile, inizio imminente, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 19.00 - 22.00, 45 ore. Costo: fr. 450.- soci, fr. 650.- non soci. BB AutoCAD avanzato, dal 26 maggio, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.00-20.30, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. ff VENDITA BB Corsi a Lugano, tecnica della vendita, inizio imminente, ma-gio, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.-non soci. BB Corsi a Mendrisio, inglese per venditori A1, dall'11 maggio al 20 luglio, ma-mer, 9.00 – 10.30, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.non soci. BB Corsi a Mendrisio, tedesco per venditori continuazione, dal 4 maggio, ma-gio, 9.00 – 10.30, 30 ore. Costo: fr. 300.-- soci, fr. 500.non soci. Dichiarazione d’imposta 2009 Corsi estivi intensivi 2010 Inglese-Tedesco-Informatica 30 ore in 2 settimane - dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 11.45 o dalle 13.30 alle 16.15 minimo 5 partecipanti Date corsi: 5 - 16 luglio 19 - 30 luglio 2 - 13 agosto 16 - 27 agosto Ripasso ed approfondimento del programma scolastico I-IV media e I-IV superiore Test di valutazione linguistico e/o informatico senza impegno (su appuntamento tra il 21 e il 30 giugno) sulla base del Portfolio Europeo delle Lingue (PEL) Lingue: Fr. 360.00 soci OCST Fr. 450.00 non soci Informatica: Fr. 410.00 soci OCST Fr. 500.00 non soci FORMAT Lingua Sagl - via S. Balestra 21 CP 6216 - 6901 Lugano Tel. 091 9212600 - Fax 091 9212666 [email protected] www.formatlingua.ch Colonie Leone XIII Documentazione necessaria Le ricevute dei premi pagati per le assicurazioni vita, infortuni e Cassa malati per il 2009, nonchè le attestazioni concernenti versamenti a forme riconosciute di previdenza individuale vincolata (3° pilastro); le fatture per spese di perfezionamento e riqualifica professionale, come pure le ricevute per versamenti a enti riconosciuti o per il riscatto di anni di contribuzioni nella previdenza professionale (2° pilastro); dichiarazione bancaria comprovante i debiti privati o ipotecari, con l’indicazione degli interessi passivi pagati nel 2009; polizze di assicurazione sulla vita; la notifica di tassazione e/o la copia dell’ultima dichiarazione. Lavoratori salariati Il certificato di salario (attività accessoria compresa) e quello del coniuge se lavora (uno per ogni datore di lavoro), relativo al 2009. attestazione riguardante le indennità percepite, se non corrisposte tramite il datore di lavoro, in caso di: malattia, infortunio, disoccupazione, servizio militare o civile. Beneficiari di rendite AVS, AI, Infortunio, LPP (2° pilastro), Cassa pensione, Pensioni estere un cedolino o relativa attestazione della rendita percepita nell’anno 2009. Contribuenti con sostanza immobiliare (casa e/o terreni) 6 maggio 2010 il Lavoro è necessario conoscere il valore di stima ufficiale. La relativa documentazione, se non in possesso, può essere richiesta in Municipio. Rimborso dell’imposta preventiva presentare i libretti di risparmio aggiornati al 31.12.2009 o la dichiarazione della Banca, se del caso, del conto corrente postale. Appuntamento Richiedere un appuntamento telefonando al vostro segretariato regionale OCST Bellinzona Tel. 091 821 41 51 Biasca Tel. 091 873 01 20 Chiasso Tel. 091 682 55 01 Locarno Tel. 091 751 30 52 Lugano Chiamare C. Tettamanti allo 091 966 00 63 Mendrisio Tel. 091 640 51 11 Vacanze montane A Sonogno, in Val Verzasca, è ubicata la casa Sant’Angelo, una struttura moderna e ben attrezzata dove l’OCST da anni organizza turni di vacanza in colonia. I piccoli ospiti potranno svolgere numerose attività ludiche e didattiche, fare escursioni e passeggiate, esprimere la propria creatività attraverso laboratori e percorsi tematici legati al mondo delle fiabe. La vacanza è suddivisa in due turni: 1° turno: dal 3 luglio al 17 luglio; 2° turno: dal 18 luglio al 1° agosto. Info: Paola Mauri, responsabile dell’Associazione Centri di Vacanza Leone XIII, via Balestra 19, Lugano, tel. 091 9211551. Sindacato Attualità 6 maggio 2010 il Lavoro 13 CCL-TI Pittura Un piatto misero Il settore della pittura del cantone Ticino, proprio per la sua collocazione geografica, è soggetto più che altrove alla pressione di una concorrenza estera quasi mai leale: la realtà ticinese trova quindi «un facile alleato» al tavolo delle trattative di rinnovo contrattuale o di adeguamento salariale che si svolgono, a livello nazionale, in quel di Zurigo. Paolo Locatelli* L e trattative salariali valide a partire dal 1. aprile 2010 rappresentano una fedele prova di quanto appena dichiarato: a Zurigo, sponda padronale, ci si limita a dire «nessun adeguamento al rincaro, nella misura in cui l’indice del costo della vita è a fine anno 2009 sottozero» e di riflesso a Bellinzona, sempre sponda padronale, ci si limita a ribadire «nessun aumento concordato a livello nazionale, quindi, nessun aumento salariale da concedere ai pittori ticinesi». Finite le discussioni, terminate le trattative salariali! Ed il salario dei pittori ticinesi non può che risentirne. Una sola modifica contrattuale: l’aumento dei giorni di vacanza. Un giorno in più a partire dal 1. aprile 2010 (21 rispettivamente per i lavoratori da 20 sino a 50 anni di età, rispettivamente, 26 giorni di ferie per chi ha meno di 20 anni di età e più di 50 anni di età). Un ulteriore giorno di vacanza entrerà in vigore a partire dal prossimo anno (quindi, 22 rispettivamente 27 giorni di vacanza all’anno). Poco, troppo poco «in cambio» di un Contratto Nazionale di lavoro, in scadenza, prorogato sino al 31 marzo 2011. Il risultato salariale, uguale a zero, non può essere ritenuto soddisfacente: un’ovvietà, in particolare se si guarda cosa è successo nelle trattative di adeguamento salariale 2010 in altri settori affini all’edilizia. Pensionamento anticipato... qualcosa si intravvede Uno squarcio, in questa trattativa dai risultati modestissimi, è stato comunque aperto dall’associazione padronale di categoria: si sono finalmente dichiarati disposti ad esaminare un fondo di pensionamento anticipato. Dopo tanta insistenza sindacale, fatta non solo di slogan ma specialmente di dati oggettivi (ad esempio, solidità fondazione RESOR e necessità di concedere ai più «anziani» la possibilità di andare in pensione in anticipo), l’associazione padronale - a denti stretti - ha segnalato un’apertura nell’auspicata direzione: «esaminiamo con i sindacati la soluzione RESOR, pensionamento a 62 anni di età, ancora durante l’anno 2010». Che sia la volta buona? I lavoratori attendono risposte concrete: e molti impresari pittori ticinesi ne sono ben consapevoli. *resp. edilizia e affini Inserzione Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST! L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali Mettiamo a vostra disposizione le nostre sedi e il nostro personale qualificato per garantirvi ottimi servizi in diversi campi: Tutela dei lavoratori Formazione L'OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni sociali e contratti di locazione. Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro Formazione Professionale (CFP) dell'OCST: - Aggiornamento e perfezionamento professionale. - Corsi di lingue e informatica. Assistenza agli associati La consulenza assicurativa dell'OCST (CAST), forte di una decennale esperienza nella gestione dell'assicurazione malattia offre altre alla consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata anche la mediazione nei confronti delle compagnie di assicurazione. I professionisti del sindacato sono a vostra disposizione anche per aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Sostegno alla terza età e agli invalidi Indennità in caso di perdita di lavoro Servizi alle famiglie La Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la prima in Ticino per rappresentatività e garantisce pagamenti giornalieri agli assicurati. L'Associazione Anziani Pensionati Invalidi (AAPI) dell'OCST offre assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche amministrative e legali inerenti la condizione delle persone anziane, combatte contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializzazione per distogliere dalla solitudine. Presso i nostri centri di vacanza organizziamo colonie estive per far vivere ai vostri figli un'esperienza unica a prezzi modici. 14 Lavoro Opportunità In internet www.ocst.com RICERCHE di collaboratori XX meccanico d'auto con esperienza Ford, serio e motivato, per Concessionario. Scrivere all'indirizzo e-mail: [email protected] allegando curriculum vitae. XX collaboratrice/tore di cucina, per ristorante scolastico nel Locarnese (tempo indeterminato). Tel. 091 9718061, fax 091 9713861. XX farmacista gerente per nuova farmacia in Chiasso. Mail: [email protected] XX cucitrici con esperienza su macchine industriali (Lineari, Tagliacuci, ecc.) età tra i 20 e i 42 anni. Cruna SA, Chiasso. Tel.091 6835479. XX sarta qualificata, max 45 anni, per sartoria nel Luganese. Tel. 091 9234701. XX badanti, A.S.A, O.S.S., CH, I, o carta identità Ital. (EU 1.a fascia + Polonia, Ungheria) in casa con anziani in Ticino. C.V. fotocopia documenti e attestati a: [email protected] o [email protected]. Info: 091-7433000;079 7433000. Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757. XX giovane ragazzo/a come operaio/a, compiti di precisione su macchinari stampa e confezionamento prodotto in azienda del Mendrisiotto, tempo indeterminato e pieno. XX governante, persona di esperienza e grande fiducia. Possibilità tempo pieno. Zona di lavoro: Bellinzonese.Ottime referenze ed esperienza. XX un/a impiegato/a contatto clienti, ottime conoscenze tedesco o svizzero tedesco per lavoro a tempo indeterminato in solida azienda Luganese. XX un fotomodello per diversi shooting, taglia 50, azienda del Mendrisiotto abbigliamento e accessori moda. XX giovane ragazzo/a neodiplomato/a per esperienza a termine come grafico. Sede di lavoro: Mendrisiotto. Ottimo Photoshop e buon inglese. XX persone con buona conoscenza lingue nazionali per contatto telefonico con la clientela e mansioni di back office, a tempo parziale per importante Istituto bancario del Luganese. XX impiegata di vendita, part-time, martedì e mercoledì, per accessori moda. Ottima conoscenza ingl. e D. Requisito preferenziale: esperienza in gioielleria. Zona di lavoro: Luganese. XX giovane customer service, ottima conoscenza ingl. e buona conoscenza di F e/o D per azienda del Mendrisiotto, settore moda, tempo pieno. OFFERTE di collaborazione XX commesso cassiere scaffalista con esperienza, a tempo parziale. Tel. 076 7992223. XX operatore di ritocco e postproduzione immagini. Tel. 079 7534125. XX cuoco esperto in cucina mediterranea e pesce di mare. Tel. 076 7513606. XX laurea giurisprudenza, esperienza studio notarile, part-time, Luganese, anche come segretaria. Buon inglese, pc ambito Windows. Tel. 091 6481441. XX carrrozziere, tecnico ventilazione o altri lavori. Tel. 076 5881302. XX coll. domestica, esperta, affidabile, zona Luganese, disponibile al pomeriggio. Tel. +39335 6175873, dopo le ore 13. XX cameriere esperto, lingue: F,D, Spagnolo. Tel. 076 2164100. XX operaio, commesso, impiegato, dipl. ragioneria, buon ingl. e F, ottimo PC (patente ECDL) massima disponibilità. [email protected] 6 maggio 2010 il Lavoro Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite XX panettiere, esperienza ventennale, zona Locarnese. Tel. +39 3280643833. XX pizzaiolo con grande esperienza. Tel. +39 345 0485323. XX signora esperta x pulizie, zona Luganese. Tel. + 39 3492868838. XX commessa diplomata, aiuto cucina in mense e ristoranti o imprese pulizia. Tel. +39 3348512270. XX 30enne, autista magazziniere esperto, operatore CNC, ev. qualsiasi lavoro. Tel. 077 4048305. XX muratore diplomato con esperienza, o manutenzione. Tel. 078 8249342. XX barista, lavapiatti con esperienza, cameriere, manovale, operaio. Tel. +39 3409154725. XX magazziniere, patente muletti, esperienza nel settore, zona Sottoceneri. [email protected] XX contabile, esperienza ventennale, bilancio, dichiarazioni fiscali, per PMI o artigiani. Tel. 0762295168. XX installatore impianti sanitari, con esperienza. Tel. +39 340 7750782. XX piastrellista, esperienza ventennale. Tel. +39 3332684003. XX impiegata amministrativa contabile, no bilancio, Ing./D scolastici, ottimo Office e internet, zona M'siotto. Tel. +39 3480723923. [email protected] XX qualsiasi lavoro, anche fabbrica. Attestato ECDL, Tel. 079 3876367. XX giovane, dipl. commercio, inglese ottimo, buone conoscenze PC, disposto a viaggiare, buone doti relazionali, 1° impiego. Tel. 0916825501, Monica. XX fattorino, autista, corriere, esperto e responsabile per lavoro a tempo parziale. Tel. 077 2608705. XX siliconista esperto per ditte piastrelle, serramenti, giunti, ecc. Tel. 0919308077, 0763839158. XX meccanico diplomato con maturità professionale, esperienza multimarca, lingue nazionali. Patente B, C e nautica. Tel. 079 3538590. XX assistenza anziani diurna, certificato CRS, esperienza, zona Luganese. Tel. 076 5400036. XX cuoco esperto, tel. +39 031832540 o +39 3476060253, Marino. XX autista patenti B C D, tel. +39 3405022731. XX pavimentazioni stradali, operaio fabbrica o altro, zona Sottoceneri. Tel. +39 3485420825. XX panificatore,operaio generico esperto. Zona Sottoceneri. Tel.+39 031933217, +39 3496914581. XX barman, specilista cocktail's, tel. 079 2859088, 091 9660863. XX autista, trasporto persone, fattorino, con esperienza, full o part-time. Tel. 079 6318746. XX domestica, assistenza anziani, aiuto cuoco, stiro, baby sitter. Tel. +39 3391786300. XX tecnico PC, assistenza a domicilio. Tel. 079 6206603. XX montatore binari, esperto. Tel. 079 8496648. XX autista pat. C/E grande esperienza. Tel. +39 338 4141016. XX assistente anziani esperta, full o part-time, zona Luganese. Tel. +39 3384918848. XX custode d'immobili, disponibile full o part-time. Tel. 091 6092090. XX esperto coordinatore/responsabile reparto solidi/liquidi in azienda farmaceutica, ev. altre mansioni. Tel. +39 3472543172. XX magazziniere, settore alimentari o altro, esperto, con patente muletto. Tel. 079 2517599. XX badante, pulizie, case anziani, alberghi, esperta, baby sitting, zona Luganese. Tel. 0767089329. XX collaboratrice familiare fissa o a ore. Tel. +39 333 6727603. XX ricostruzione unghie in gel, ragazza esperta, zona Mendrisiotto. Tel. 077 4032449. XX operaio polivalente, 37enne, referenze, ottima manualità, pat. B, o autista. Tel. +39 3476945283. XX impiegata/centralinista, 1962, zona Luganese/Bellinzonese/Mendrisiotto. Buone conoscenze PC, I/F/D, esperita, referenze. [email protected] XX operaio, magazziniere esperto. Patente carrelli elvatori, disponibile turni. Tel. +39 3346150519. XX signora tuttofare, aiuto cucina in ristorante scolastico, badante o commessa. Zona Luganese. Tel. 079 4412223. XX aiuto domiciliare anziani o in istituti privati. Infermiera CRS, esperta, affidabile, tel. 078 6946808. XX operaio fabbrica venditore, buon Ingl e F. Ottima informatica.Tel. +39 328 7376980. XX 36enne, laureata, buon ingl.e PC, comunicativa, esperienza front-back office, tel. +39 3471959246. XX vetraio esperto, aiuto metalcostruttore, posa serramenti. Luganese, M'siotto. Tel. +39 3336133827. XX segretaria/contabile al 50% (2.5 giorni settimanali), esperta. Lingue: I/F/D, inglese scolastico, zona Luganese. [email protected] XX giardiniere, manutenzione o muratore, esperto. Tel. 076 3033276. [email protected] XX signora per pulizie o stiro, part-time, zona Chiasso. Tel. +39 346 6761589. XX elettronico elettricista, 28 anni, esperienza, zona Sottoceneri. Tel. 076 2841498. XX baby sitter, assistenza anziani notte, pulizie, esperienza infermiera CRS. Tel. 079 6976361. XX barman, cameriere o lavapiatti. Tel. 091 6466610 - 0788252937. XX custode, autista, fattorino, magazziniere, zona Sottoceneri. Tel. 076 5944239. XX ragazzo 22 anni, amante fotografia e video, ottimo ingl. Tel. 0916825501 OCST Chiasso. XX cameriere sala o barman, esperto, lingue nazionali + ingl.Permesso, [email protected] XX disponente traffici, esperto, trilingue. Tel. +39 348 9303275. XX giovane aiuto pasticciere o panettiere, zona Mendrisiotto. Tel. +39 347 4526076. XX coll. domestica, con esperienza, 1 o 2 giorni a settimana, zona Luganese. Tel. 079 2049666. XX cameriera da sala, caffetteria, 39 anni, con esperienza. Permesso. Tel. +39 3342958800. XX badante esperta, compagnia anziani, basso Ceresio e Mendrisiotto. Tel. 091 6305277. XX meccanico, patente B, conoscenze Windows, office e mac. mail:[email protected] tel. +393771149823. XX CH, laurea economia e comm., lavoro contabileamministrativo part-time, zona Chiasso. F e Ingl. Esperta. Tel.+39 3386035091. XX operaio esperto e affidabile, disponibile ai tre turni, patente carrelli elevatori. Tel. +39 0332 333673. XX contabile, bilanci, IVA, salari, inglese, esperienza pluriennale, M'siotto e Luganese. Tel. 0772551132. XX domestica esperta, zona Luganese, disponibile al mattino. Tel. +39 349 3123311. XX cuoco o aiuto cuoco, zona Sottoceneri. tel. 078 3128988. XX domestica, impresa pulizie, badante di giorno, operaia. Tel. +39 3349606143. XX infermiera professionale, 15 anni esperienza in Ticino, tel. +39 3481333248. XX fattorino per consegne, tel. +39 3333750006. XX pizzaiolo zona Bellinzonese. Tel. 076 5875171. XX geometra, esperienza cantieri CH, buona conoscenza Autocad, Archicad, Office, 3D, Photoshop. Tel. +39 3494711657. XX signora, CH, esperta pulizia case private, zona Medio Vedeggio.Tel.091 9500640;079 5407128. XX venditore qualificato esperto, zona Sottoceneri, ev. part-time. Lingue nazionali + inglese, informatica. Tel. 079 3788544. XX fotografo esperto, ripresa fotografica e postproduzione, collaborazione con giornali, case editrici, agenzie pubblicitarie. Tel. 079 7534125. Attualità 6 maggio 2010 il Lavoro 15 Politica Seggiolini fino a 12 anni: è solo questione di sicurezza? I n merito all’interpellanza presentata dai Consiglieri PPD Claudio Franscella e Nadia Ghisolfi in data 22 marzo 2010che chiedeva l’opportunità di valutare l’estensione di deroghe per i furgoncini scolastici, che in materia di sicurezza hanno già raggiunto degli standard molto elevati negli ultimi anni- il Consiglio di Stato ha così risposto: «... dal punto di vista dell’utilità dei seggiolini, della loro necessità per migliorare la sicurezza dei bambini, anche oltre i 7 anni (sino alla nuova soglia dei 12 anni o dei 150 cm di altezza), il Consiglio di Stato non solleva dubbi né censure. In questo senso, si esprime in questa sede sostegno alla decisione adottata dalla Confederazione. L’opportunità di questa decisione non è tanto dettata dalla necessità di adattarsi alle normative europee, quanto dall’interesse a migliorare – di fronte a dati oggettivi – il grado di sicurezza nel trasporto dei bambini. Diversa valutazione potrebbe essere data all’incisività e tempestività della comunicazione svolta dalla Confederazione in relazione alle novità legislative in oggetto. Ricordo che la modifica dell’Ordinanza sulle norme della circolazione stradale (ONC) è del 14 ottobre 2009, ma – oggettivamente – l’informazione sulle modifiche apportate e sulla loro entrata in vigore al 1° aprile 2010 è stata al quanto scarsa, se non nelle ultime settimane. Probabilmente, visti anche gli aspetti pratici connessi con la scelta e l’acquisto dei seggiolini, sarebbe stato opportuno investire qualche risorsa in più nell’informazione. Per quanto riguarda la richiesta degli interpellanti a che il Governo ticinese si faccia promotore di un intervento presso l’Autorità federale per chiedere l’estensione di deroghe alla nuove normative anche per i furgoncini adibiti al trasporto scolastico, la risposta è affermativa. Il CdS ha infatti interpellato l’USTRA, segnalando il problema specifico del Cantone Ticino in riferimento all’inizio della scolarizzazione anticipata rispetto alla maggioranza dei Cantoni. In effetti, la nuova norma prevede che su veicoli equipaggiati con sedili di dimensioni ridotte per fanciulli, l’obbligo di utilizzare un dispositivo di sicurezza per bambini è dato unicamente per i bambini di età inferiore ai 4 anni. Viste le dimensioni ridotte dei sedili, sul AL VOLO ORGANIZZATI DA AZA «Il senso di appartenenza: alla ricerca delle proprie radici» L’associazione AZA organizza per venerdì 28 maggio 2010, alle 18.30 nella Sede OCST in via S. Balestra 19 a Lugano una serata aperta a tutti. Programma 18.30 –Aperitivo 19.30 – Presentazione di Willi Maurer 20.00 – Filmato «Imprinting» Al termine del filmato seguirà una breve discussione per condivisione di esperienze sul tema. Willi Maurer Da oltre 25 anni Willi Maurer accompagna le persone nello sviluppo del loro potenziale interiore con il proprio metodo di «Lavoro emotivo e corporeo», insegna l’aikido ed è attivo nelle rete HOLON (www.reteholon.ch) e nel gruppo nucleo IP, Politica Integrale (www.integralepolitik.ch). Il video «Imprinting» Viene chiamato «Imprinting» il legame che viene a crearsi tra madre e neonato attraverso il reciproco contatto plurisensoriale. L’imprinting è indispensabile allo sviluppo armonioso di ogni essere umano e del suo fondamentale bisogno di appartenenza. Per intere generazioni l’importanza di questo contatto è stata sottovalutata. La medicalizzazione della gravidanza e della nascita, la letteratura specializzata e certe teorie pedagogiche hanno allontanato le donne dalla propria saggezza interiore. Quali conseguenze per l’individuo e per mercato non vi sono praticamente dispositivi di sicurezza che si possono correttamente utilizzare in questa situazione. Il problema è di particolare rilevanza soprattutto per il Ticino, in quanto la frequenza alla scuola dell’infanzia inizia a 3 anni. Di conseguenza i trasporti scolastici organizzati dai Comuni prevedono il trasporto sullo stesso veicolo di bambini da 3 a per lo meno 6 anni. Considerato che tale limite d’età (4 anni) ci sembra non risponda a criteri oggettivi, ma unicamente all’età di inizio della scolarizzazione in quasi tutti i cantoni prevista dal concordato Harmos, il Governo ha chiesto all’USTRA di voler prevedere con urgenza una deroga alle normative in vigore, in base all’art. 106 cpv. 1 LCStr e 97 cpv. 1 ONC, così da imporre l’obbligo di dispositivi di sicurezza sui sedili per fanciulli unicamente ai bambini di età inferiore a 3 anni. Per lo stesso motivo (limite d’età legato all’età di scolarizzazione secondo il concordato Harmos e non a criteri oggettivi di sicurezza) è stata richiesta una deroga anche al limite di 7 anni per l’obbligo di dispositivi di sicurezza sui sedili dotati di cinture addominali». l’odierna società? Come preservare, oggi, la relazione madre-bambino? Qual è il ruolo del padre? Come posso «dare» al mio bambino una vicinanza che mi è mancata? Riscopriamo i nostri talenti L’Associazione AZA organizza, a partire dal 17 maggio, corsi per imparare a fare le collane con l’uncinetto. Il corso comprende 4 lezioni di due ore che si svolgeranno la sera e costa Fr. 50.-. La quota di iscrizione comprende l’insegnante ed il materiale. Per chi non ha nessuna conoscenza d’uncinetto, vi è la possibilità di fare un corso per principianti. Info: Zaina Gafic Tocchetti: 076 420 36 63 Iscrizione al corso Desidero iscrivermi al corso Cognome Nome Indirizzo Nap Città Telefono principiante avanzato Compilare e inviare a: OCST, Uff. 205 Via Balestra 19, 6900 Lugano o a [email protected] Gli allievi del teatro Pulci & Cicale di Betty Martinetti presentano venerdì 7 maggio, alle ore 20.30, nell’aula Magna delle scuole medie di Tesserete il musical «La chiamavano Bocca di Rosa» regia di Betty Martinetti. L’incasso sarà interamente devoluto al Soccorso d’inverno Ticino, Associazione che opera per un Ticino senza povertà. In occasione dell’anno internazionale della povertà nella serata del 7 maggio si vuole mostrare due tipi di povertà: Dai paesi poveri in cerca di un lavoro dignitoso… Nella rappresentazione teatrale si evidenziano certe situazioni drammatiche in cui persone in cerca di fortuna vengono condotte nei paesi ricchi, ingannate e sfruttate, con la promessa di un lavoro. Protagoniste del teatro sono tre sorelle che per guadagnarsi da mangiare sono costrette a lavorare in un circo come animali… In un paese ricco in cerca di una vita dignitosa…. Il Soccorso d’inverno, presente sul territorio nazionale da oltre 70 anni, opera per una Svizzera senza povertà. Sempre più famiglie vivono nel nostro Paese nell’indigenza e per diverse cause non riescono più a condurre una vita dignitosa. Quando il salario viene a mancare in famiglia o è drasticamente ridotto, le spese obbligatorie (affitto, cassa malati, spese mediche, telefono, elettricità, ecc.) portano quasi inevitabilmente all’indebitamento e all’insolvenza. Il Soccorso d’Inverno aiuta a evitare di entrare in questa pericolosa spirale. (Entrata: adulti fr. 12, ragazzi fr. 6, 0-3 anni fr. 3). Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi 6 maggio 2010 il Lavoro P I- O CS T AAPI A A 16 Giubileo AAPI Occasione per guardare al futuro Claudio Franscella I l 2010 per l’AAPI è molto importante e significativo. In effetti l’Associazione cantonale e la sezione del Luganese compiono trent’anni. Il 24 settembre festeggiamo quindi quest’importante Giubileo organizzando una giornata commemorativa dove, grazie ai contributi degli importanti ospiti presenti, stileremo un bilancio di quanto fatto nel passato a favore dei nostri anziani. Sarà però soprattutto l’occasione per proiettarsi idealmente verso il futuro. Infatti, visto l’importante cambiamento demografico in atto, le associazioni come la nostra assumeranno un ruolo sempre più prioritario nella società. La sfida demografica che ci attende, dove coloro che hanno meno di vent’anni diminuiranno percentualmente sempre più e quelli che supereranno i 65 anni aumenteranno progressivamente, fino a raggiungere nel 2035 il 25% della popolazione, sarà sempre più importante e dovrà essere affrontata con il massimo impegno. Per questo abbiamo preparato alcune novità di rilievo che permetteranno di adattare la nostra associazione all’evoluzione dei tempi. Vi aspettiamo quindi numerosi a quest’importante appuntamento. Riservate già sin d’ora la data. L’argomento 2020: nel mondo più anziani che bambini D a uno studio condotto da due ricercatori dell’US Census Bureau (Ufficio censimenti degli Stati Uniti), Kevin Kinsella e Wan He, sembra che sia in atto un’accelerazione del processo di invecchiamento della popolazione mondiale. Entro il 2020 il numero di persone anziane, intese come coloro che hanno 65 anni o più, supererà quello dei bambini sotto i cinque anni. Se ci sono più anziani è perchè si vive di più, e questo è un fatto positivo; bisogna però considerare che la presenza di pochi giovani e quindi di una ridotta popolazione attiva, genera squilibri economici. Ogni anno a livello mondiale la popolazione anziana cresce di poco più di 10 milioni di unità (circa il 2 per cento) ed a metà del 2008 si sono contati 506 milioni di persone con età uguale o superiore a 65 anni. Nel 2008 trentotto paesi al mondo avevano una popolazione anziana di almeno due milioni di persone. Proprio in quell’anno il Giappone è diventato il paese con il maggior numero di ultrasessantacinquenni (21 per cento). Un altro dato mostra come sia proprio l’allungamento della vita ad incidere sulla tendenza all’invecchiamento: è in aumento vertiginoso la popolazione di ultraottantenni. Sebbene il tasso di anziani sia in aumento soprattutto nei paesi sviluppati e nel Vecchio continente, tanto che se non si considerano la Georgia e il Giappone, i primi 25 paesi a registrare questa tendenza sono proprio in Europa, il fenomeno sta dilagando anche fra i paesi in via di sviluppo. «L’invecchiamento sta cambiando la natura socio-economica del pianeta e pone sfide difficili», ha detto R. Suzman del National Institute on Aging (Istituto nazionale sull’invecchiamento), committente della ricerca. Appuntamenti Cambiamenti climatici Un cuore per la salute Serata pubblica sul tema: «Cambiamenti climatici: catastrofismo o realtà? Cerchiamo di capire da quale parte sta la verità» a giornata di studio «La prevenzione e la cultura della salute» si terrà Giovedì 20 maggio, presso Hotel Belvedere a Locarno. 1.a parte (14-16.15) 2.a parte (1720). Partecipano Jor Milano e Luca Macciacchini. Ai presenti verrà consegnato un attestato di partecipazione. Organizzazione MeffeisNetworkSA. Giovedì 6 maggio 2010, ore 18.00 Aula magna, Università della Svizzera Italiana, Lugano Relatori: Ing. Monica Duca Widmer, Membro commissione federale per la ricerca energetica CORE Ing. Marco Gaia, Responsabile Meteo Suisse, Locarno Moderatore: Ing. Piernando Binaghi, Capo servizio meteo RSI. Al termine seguirà un rinfresco. La conferenza è aperta a tutti. L O CS T Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi AAPI 17 A A P I- 6 maggio 2010 il Lavoro Sezione del Luganese Fantastica gita al Bernina G iovedì 29 aprile, favorita da una splendida giornata di sole, si è svolta la gita della sezione di Lugano al Passo del Bernina. Alle 8.45 precise un comodo autobus ARL ha accolto i 60 associati AAPI, direzione obbligata Lecco, in quanto l’enorme dimensione dell’autobus non ha permesso di percorrere la statale Regina verso Porlezza-Menaggio. Dopo una breve pausa per il caffè a Cosio Valtellino, ecco raggiunto Tirano, dove si è consumato un ottimo pranzo. Nel primo pomeriggio abbiamo potuto ammirare le meraviglie raccolte nello splendido edificio rinascimentale del Santuario Mariano di Tirano costruito a seguito dell’Apparizione della Madonna nel 1504 al giovane Mario Homodei. Cristina, la nostra guida, con professionalità e competenza ci ha raccontato e mostrato i capolavori artistici che questo santuario conserva. Poi raggiunta la stazione di Tirano, tutti a bordo del «mitico»Trenino Rosso che festeggia il suo primo centenario, e si onora di essere incluso nel patrimonio dell’UNESCO. La linea del Bernina è l’unica ferrovia svizzera, che da Sud a Nord, attraversa le Alpi a cielo aperto. Il suo tracciato è di particolare effetto, supera i 1.824 m. di dislivello esistente tra Tirano e Ospizio Bernina affrontando pendenze del 70 per mille senza l’ausilio della cremagliera. Il panorama che si gode a bordo delle vetture rosse è veramente mozzafiato, montagne imponenti, ghiacciai, valli, laghetti, cime alpine e una natura che in questo fine aprile ci ha riempito gli occhi di tavolozze di colore e chiazze di verde degradante. Cristina, ci ha accompagnati anche sul trenino e ci ha compiutamente in- formati sulla storia delle varie località attraversate nel nostro viaggio: il Viadotto elicoidale di Brusio dove il treno compie un cerchio di 360° per guadagnare quota senza dover usare la cremagliera, Brusio, il lago di Poschiavo, Le Prese, dove il treno fa il tram sul lato della strada, Cavaglia, Alp Grüm, di fronte al ghiacciaio Palù, il lago Bianco, la stazione Ospizio Bernina (m. 2.253). E poi la discesa, Val Bernina, l’Alta Engadina, il Morteràtsch, Pontresina, Celerina e St. Moritz, dove ci accoglie nuovamente l’autobus per il rientro a Lugano. Una giornata fantastica, che visto l’alto numero di richieste, verrà sicuramente ripetuta. Un grazie alla sezione di Lugano per l’ottima organizzazione, a Claudia, solerte capo comitiva, all’eccellente e fidatissimo autista Fabio e a tutti i simpatici partecipanti. FT Agenda Bellinzonese Venerdì 7 e Venerdì 21 maggio, Coro, ore 14, Vita Serena a Giubiasco. Venerdì 14 maggio, Conferenza «Come ascoltare il nostro corpo» (Terza parte), ore 14, Vita Serena a Giubiasco Venerdì 18 giugno, Gita ZillisFlims (Falera), gli orari seguiranno. Iscrizioni alla segretaria Tatiana, tel. 091 8292005 o 079 7565500. Locarnese Gita in ALSAZIA (Colmar-Strasburgo ecc...) e Friburgo (D)di 4 giorni, dal 26 al 29 maggio, in torpedone GT, hotel in centro Colmar. Costo tutto compreso (escluse bibite ai pasti) fr. 900, non soci fr. 950 (suppl. singola fr. 160). Ci sono ancora alcuni posti, iscrizioni: tel. 091 7513052. Luganese Giovedì 20 maggio, Pellegrinaggio alla Cattedrale di San Lorenzo a Lugano, e Cappella Madonna delle Grazie. Ore 15, S. Messa in suffragio dei soci defunti, ore 16.15 merenda (offerta dalla sezione) al ristorante Manora, salita Chiattone, con the o cappuccino e brioche. Iscrizioni: tel. 091 9102021, entro il 14 maggio. Mendrisiotto Martedì 11 maggio, ore 14.30, visita guidata della mostra «Mysterium Crucis». Segue rinfresco offerto all’Oratorio Santa Maria. Iscrizioni: entro il 6 maggio allo 091 6405111. Entrata ridotta: fr. 8. Martedì 18 e mercoledì 19 maggio, Gita in Vallese, (solo gli iscritti). Giovedì 27 maggio Coro sezionale AAPI, ore 14.30 in Casa Anziani Santa Lucia ad Arzo. Martedì 8 giugno, Gita a St. Moritz-Tirano, con trenino «Bernina Express». Iscrizioni: entro il 18 maggio, tel. 091 6405111. Tre Valli Martedì 11 maggio, visita guidata al centro di comando della galleria autostradale del San Gottardo. Trasferimento in torpedone ad Airolo, visita guidata Galleria e pranzo al ristorante Caseificio. Costo: fr. 55, non soci fr. 70, (bibite escluse). Iscrizioni: entro il 7 maggio, tel. 091 8730120, OCST Biasca. Dal 9 all’11 settembre, Gita a Camogli-Portofino-S.Margherita Ligure. Costo: fr. 685 tutto compreso, ingresso San Fruttuoso, guida, battello. Suppl. singola fr. 65. Tel. 091 8730120, OCST Biasca. Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi 6 maggio 2010 il Lavoro I- O CS T AAPI A A P 18 Soggiorni Ultimi posti disponibili Corina Franchi* I l servizio soggiorni dell’AAPIOCST dà la possibilità a persone autosufficienti di trascorrere un periodo di vacanza in compagnia e a condizioni vantaggiose. Nel corso degli oltre vent’anni di attività si è acquisita l’esperienza che permette di organizzare destinazioni con esercizi sicuri, che concedono condizioni favorevoli, con la sicurezza di un trattamento che soddisfa i par- tecipanti. La qualità degli alberghi e la preparazione del personale accompagnatore sono di ottimo livello. Nei limiti delle nostre possibilità cerchiamo di tenere conto dei desideri personali di chi aderisce, consapevoli che la persona anziana chiede un trattamento rispettoso delle sue specifiche esigenze. Questo servizio è sempre a vostra disposizione per assicurare la necessaria informazione e accogliere i vostri desideri. Quote e prestazioni sono indicate nelle schede *Presidente commissione soggiorni AAPI In posizione centrale e sulla spiaggia. Tutte le camere con terrazzo sul mare, bagno, telefono,TV-SAT, aria condizionata, cassaforte e frigobar (su richiesta). Fronte mare, piscine di acqua di mare riscaldata, acqua termominerale e centro benessere. Attività sportive e ricreative. Hotel Riviera **** dal 27 agosto al 4 settembre (8 notti) Prezzo per persona: camera doppia Fr. 1’350.suppl. camera singola Fr. 250.- Camperio sopra Olivone Hotel Curtgin *** Casa la Montanina (1200 m s/m) dal 4 al 14 agosto (10 notti) dal 10 al 19 luglio (10 notti) Albergo dotato di tutti i comfort. Possibilità di bellissime passeggiate nella natura. Vacanza ideale per chi desidera tranquillità e riposo. Prezzo per persona: camera doppia CHF 1’250.suppl. camera singola CHF 150.- Comprende: trasporto in torpedone; 10 notti pensione completa (bibite escluse); trasporti sui mezzi pubblici regolari gratuiti. Intrattenimenti e accompagnatore. Luogo ideale per godersi la natura, l’amicizia e riposare. Camere doppie con lavabi. Servizi e docce ad ogni piano. Vasto giardino e cappella. Refettorio e salone-soggiorno con TV e videolettore e terrazza. Prezzo per persona: camera doppia Fr 750.Comprende: soggiorno, pensione completa (bibite incluse); intrattenimenti vari e accompagnatori. Trasporto individuale a carico dei partecipanti. Abano Terme Prezzo per persona: camera doppia Fr. 1’000.suppl. camera singola CHF 100.- In una zona tranquilla presso il centro pedonale è dotato di tutti i comfort. Un luogo rilassante e rivitalizzante, un’oasi per corpo e mente. Comprende: trasporto in torpedone GT; 7 notti in hotel; pensione completa (bibite escluse); piscine termali con idromassaggio e cascate cervicali; sauna finlandese, bagno turco e docce emozionali; serata di gala con aperitivo; serata danzante; due uscite organizzate; accappatoio in dotazione per ogni ospite; accompagnatore. Hotel Salus *** Prezzo per persona: camera doppia Fr. 1’400.suppl. camera singola Fr. 260.- Comprende: trasporto in torpedone Granturismo; 8 notti in pensione completa (acqua inclusa); piscine termali, spiaggia e lettino, gite, accompagnatore. Flims, Grigioni Portoroz (Slovenia) Comprende: trasporto in torpedone Granturismo; 10 notti pensione completa (acqua inclusa); servizio spiaggia (lettino e ombrellone); palestra e piscina; gita a Venezia e intrattenimenti vari; accompagnatore. Jesolo (Mar Adriatico) Hotel Vidi Miramare **** dal 6 al 16 giugno (10 notti) proposte qui sotto. Ai non associati sarà conteggiata una tassa supplementare di Fr. 100.-. L’assicurazione annullamento è obbligatoria ed è a carico dei partecipanti. Per le vostre iscrizioni potete contattare il Segretariato cantonale AAPIOCST, Via Lambertenghi a Lugano (091 910 20 21) Vi aspettiamo! 2° soggiorno dal 14 al 21 novembre 2010 (7 notti) Pagina a cura di Angela Carlucci* - Sindacato Interprofessionale 6 maggio 2010 il Lavoro 19 Corsi Bilancio delle Competenze, mai sentito parlarne? Il corso Retravailler – Rientro alla professione attiva delle donne offerto a Lenzburg e Zurigo dall’istituto di formazione professionale ENAIP e dal sindacato Syna propone interventi di formazione per lo sviluppo delle pari opportunità, con moduli tesi a promuovere l’inserimento nel mercato del lavoro delle donne, anche in forma autonoma, attraverso il miglioramento delle competenze professionali di base, il bilancio delle competenze e la formazione all’autoimprenditorialità. Dr. Angela M. Carlucci* I l modulo 1 di Retravailler viene curato dal sindacato Syna. Le corsiste vengono accompagnate nella fase di orientamento professionale. La consulenza professionale mira ad agevolare le donne a reintegrarsi nel mondo del lavoro rilevando le loro abilità attraverso il bilancio delle competenze, il training della comunicazione ed il self-empowerment. Il concetto del Bilancio delle Competenze nasce e si sviluppa in Francia agli inizi degli anni ’90, dove già nel 1971 era stato sancito il diritto alla formazione continua. Con il termine Bilancio delle Competenze ci si riferisce ad un percorso di orientamento strutturato, che aiuta le persone a conquistare consapevolezza sulle proprie competenze, capacità, attitudini, aspirazioni professionali, in qualsiasi fase della propria vita personale e professionale. L’intenzione di verificare le proprie risorse e di prenderne consapevolezza, ne fa uno strumento di orientamento, motivazione e supporto alla costruzione di un proprio progetto formativo o professionale. Le competenze sono un universo teoricoInserzione ★ ★ ★ Hotel President I-30016 JESOLO LIDO (Venezia) P REZZI SPECIALI BIMBI Tel.: 0039/0421/971811 [email protected] www.hotelpresidentjesolo.com Spiaggia privata. Piscina. Idromassaggio. Parcheggio. Camere vista mare, aria condizionata, TV-Sat, cassaforte. Colazione a buffet. Pranzo e cena con menu ad ampia scelta e buffet di insalate. M.P. €36/41/45/54,00. P.C.+ €6. Bebè gratis. SCONTO 5% PRESENTANDO L’ANNUNCIO! concettuale molto ampio e complesso. Per capire un pò meglio si può iniziare da alcune considerazioni di fondo: l’individuo tramite l’apprendimento acquisisce informazioni sul mondo che lo circonda e sulle proprie relazioni con esso; il risultato di tale apprendimento e maturazione cognitiva comporta l’affermarsi di specifiche competenze per costruire numerosi comportamenti. Il concetto di competenza sta ad indicare le abilità dell’individuo a trasformare ed utilizzare attivamente l’informazione e ad elaborare pensieri e azioni. La competenza professionale È una parte dell’ampio sistema di competenze che gli individui sviluppano ed utilizzano costantemente e attiene specificamente all’area professionale e lavorativa della persona. Quindi l’attore principale è l’individuo che possiede ed utilizza un sistema di competenze caratterizzato da conoscenze e capacità, motivazioni e valori e immagine di sé che gli consentono di esprimere comportamenti professionali competenti. Il Bilancio delle competenze Permette di analizzare a fondo le competenze professionali e personali, così come le attitudini e le motivazioni, allo scopo di ottenere un quadro completo della persona. Il percorso si rivolge a persone che hanno già maturato esperienze lavorative, e che intendono svilupparne nuove o proporsi in altri settori professionali; a giovani inoccupati che si preparano a entrare nel mondo del lavoro e a coloro che desiderano pianificare un reinserimento lavorativo dopo un periodo di assenza per far ripartire la propria carriera. È quindi di fondamentale importanza attivare un canale fiduciario con i partecipanti e rendere i percorsi di valutazione quanto più trasparenti e condivisi; solo in questo modo si favorisce la partecipazione diretta dei singoli, indispensabile per innescare il processo di crescita e di conseguente cambiamento. Il percorso si compone di due fasi La compilazione di test auto-valutativi e un colloquio individuale con uno psicologo/coach. Dopodiché i dati ottenuti sono incrociati per la redazione di un report dove vengono evidenziati i punti di forza e le aree di migliora- mento di ciascuna persona, nonché le potenzialità e le risorse interne da valorizzare per il proprio percorso di vita. Il risultato finale del Bilancio delle Competenze è un progetto che coinvolge direttamente la crescita della persona, rendendola protagonista del proprio sviluppo formativo, attraverso la ricostruzione di proprie conoscenze, abilità e risorse. Un’opportunità ... anche per le imprese Il Bilancio delle Competenze diventa importante anche per i datori di lavoro, perché può garantire risorse motivate a raggiungere obiettivi aziendali nonché per ottimizzare la gestione del personale, essendo un’azione finalizzata allo sviluppo della professionalità nell’ottica della formazione continua. Il Bilancio delle competenze permette inoltre di identificare le potenzialità delle risorse aziendali e conseguentemente inserire «la persona giusta al posto giusto». Per l’impresa può essere prezioso per contribuire alla gestione delle Risorse Umane e per sviluppare professionalità in quanto favorisce nelle persone l’acquisizione di autonome capacità di autovalutazione, di attivazione e di scelta; permette di anticipare i cambiamenti come favorire la mobilità interna ed esterna e l’adattamento a nuovi ruoli professionali; contribuisce alla progettazione e allo svolgimento efficace della formazione continua per i piani di sviluppo aziendale; alimenta la motivazione, la responsabilizzazione e la condivisione dei piani di sviluppo individuali raggiungendo in questo modo il «ben-essere» aziendale. Le azioni di Bilancio permettono di determinare un progetto professionale e, se necessario, un progetto di formazione. Per realizzare il Bilancio vengono utilizzate sia le competenze trasversali (dette anche distintive) che le tecniche di base e quelle tecniche-professionali così da evidenziare quattro elementi chiave della persona: 20 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Angela M. Carlucci* VAE Corsi Come si realizza il bilancio delle Competenze? CHI È (bilancio di personalità) COSA SA FARE ( attitudini personali e professionali) COSA PUÒ FARE (potenzialità) COSA SPERA DI FARE (obiettivi) L’Unione Europea sta lavorando per far sì che gli stati membri sviluppino, al loro interno, delle strategie di apprendimento permanente uniformi basate sulle competenze chiave così da permettere ad ogni cittadino europeo di adattarsi in modo flessibile ai cambiamenti generati dal mercato del lavoro e di improntare la vita al life long learning (formazione permanente). Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la «realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. La finalità ultima è quella di garantire un sistema di dispositivi ‘istituzionali’ in grado di offrire al cittadino la possibilità di valorizzare le proprie competenze, nel senso di conferire ad esse un valore socialmente ed istituzionalInserzione 6 maggio 2010 il Lavoro mente riconoscibile, e quindi potenzialmente spendibile, nei diversi contesti formativi e professionali». In Francia, invece, il Bilancio delle competenze, oltre ad essere obbligatorio come strumento per poter sostenere un colloquio di lavoro, viene effettuato più volte nel corso della vita lavorativa, in quanto permette di fare il punto sul proprio sviluppo professionale e di verificare l’evoluzione nel tempo delle competenze acquisite. È auspicabile, per il futuro, che anche in Svizzera il Bilancio delle Competenze sia sempre più potenziato e sempre più riconosciuto normativamente e socialmente, perché consente importanti sviluppi in molte direzioni, sia dal punto di vista dei lavoratori, che dei giovani, ma soprattutto delle imprese. Il Bilancio delle Competenze è uno strumento che, se usato correttamente, è in grado di eliminare la precarietà della professionalità, delle conoscenze e delle competenze dell’uomo di fronte alla varietà e alla costante evoluzione della società. Infatti, è in primo luogo uno strumento di conoscenza di sé, fattore fondamentale se si considera che poter individuare il proprio habitat lavorativo ideale porta ad una maggiore soddisfazione personale e professionale nonché ad altri innumerevoli benefici per l’ambiente di lavoro e per se stessi, quali il raggiungimento del «ben-essere» della persona e dell’azienda. È fondamentale, dunque, che il Bilancio delle Competenze sia visto non solo come orientamento, ma integrato ad azioni di formazione continua, poiché nell’era della conoscenza, le necessità di apprendimento interessano tutto l’arco della vita di una persona. * Politiche sindacali internazionali Politiche sociali e migratorie Syna – sindacato interprofessionale Nuova frontiera per la formazione professionale Paolo Vendola* A lla fine del mese di aprile si conclude il primo percorso, a cura dello IUFFP (Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale) – sede regionale Lugano di professionisti/consulenti della VAE (Validazione degli Apprendimenti Esperienziali) con certificazione CAS (Certificate in Advanced Studies). L’intero percorso è pensato per tutti coloro che, operanti nel settore della formazione professionale e continua, intendono arricchire/aggiungere al proprio «mestiere quotidiano» quello di una nuova specializzazione in attività di consulenza/accompagnamento, di gestione/valutazione di questa nuova frontiera formativa - sociale che va sotto il nome di pratiche di VAE. L’intero percorso è stato strutturato per preparare questi «futuri consulenti» nell’accompagnamento e nell’elaborazione di bilanci e dossier di competenze mirati alla validazione. Infatti, diversi Cantoni in Svizzera si stanno attivando per permettere a quanti non sono in possesso di un Attestato Federale di Capacità (AFC), di ricevere questa certificazione professionale di base in età adulta senza dover necessariamente sostenere l’esame professionale; bensì passando dalla presentazione di un Dossier dove si attestano le proprie competenze esperienziali, cioè maturate in anni di esperienza in un determinato settore. Partecipare a questo tipo di formazione – che personalmente mi ha fatto sentire «pioniere su nuovi sentieri formativi» -, di fatto, prepara consulenti ad attivarsi nelle pratiche di validazione che è un percorso di legittimazione e di riconoscimento concreto per quanti - in Svizzera e in Europa – non hanno potuto o non hanno avuto la possibilità di crescita sociale attraverso percorsi formativi tradizionali espressi tramite i classici curricoli scolastici d’ogni ordine e grado. *Direttore ENAIP Svizzera 6 maggio 2010 il Lavoro Pagina a cura di Rogério Sampaio - Sindacato Interprofessionale 21 Primeiro de Maio Reflexões sobre o primeiro de Maio O primeiro Maio para a Syna não é o dia de marchar pelas ruas com bandeiras vermelhas. O primeiro Maio é em todo o mundo dia do trabalhador e em muitas regiões marchamos com outras organizações nas festividades do 1° de Maio. Kurt Regotz* O primeiro Maio 2010 deve ser utilizado como um dia para lembrar o valor do trabalho. Os excessos do capitalismo desregulado remetem o valor do trabalho em segundo plano. Enquanto se continua a ganhar dinheiro sem esforço que depois é convertido em dinheiro legal, provoca injustiça na nossa sociedade. Para o sindicato Syna é claro: O ciclo incontrolado provocado pela crise financeira causou uma crise económica e uma crise social. Pior ainda, estamos em uma crise de confiança. As pessoas que trabalham não têm mais confiança nos políticos, assim como no poder económico·. Simplesmente não é compreensível, que depois da crise bancária e financeira não existem regra legal aplicável que possa pôr cobro e refrear a ganância. É quase um bofetada na cara dos trabalhadores, quando a diferença salarial mais ampla e os bónus em valores ultrajantes, continuam a ser autorizados. A mina de carvão da crise financeira ainda não estão pagas, e é por isso, que nos batemos contra qualquer deterioração da segurança social. Na votação no início de Março 2010, o povo suíço expressou claramente que não concorda que o segundo pilar, portanto, a reabilitação das pensões profissionais seja feitas a custa do trabalhador. O mesmo acontece com o seguro - desemprego, onde, actualmente, a petição para o referendo está sendo executado e Syna está convencido de que, a 26 de Setembro, será votada uma clara rejeição da presente proposta. O mesmo se aplica a outros fundos de segurança social, seja na próxima Revisões do AVS, Seguro de Acidentes, seguro de invalidez e finalmente, o seguro de saúde. Na nossa sociedade precisamos de soluções para a maioria dos trabalhadores acessível e compreensível. Para a Syna é o primeiro Maio de trabalho e segurança social. O primeiro Maio é também pelo trabalho e pelos salários . Nós não queremos uma sociedade com duas velocidades. Não é aceitável que especuladores com valores irreais, criam cada vez mais pequenos grupos que vão ficando mais ricos. Em contraste, ameaça a maioria da população na Suíça que pagam a factura da crise. Por outro lado, deve ser no Dia do Trabalho, 1° de Maio, que as linhas devem ser traçadas. • Nós não somos marionetas do capital • Nós Syna queremos uma economia que sirva o povo e não vice-versa. *Presidente do Sindicato Syna 6 IV-Revisão Novas possibilidades de integração através da revisão Avançar na integração das pessoas com deficiência. Integração com a possível contribuição do empregador. Matthias Kuert* N o âmbito da 6 revisão do seguro de Invalidez IV- O seguro IV para fazer a vontade do Conselho Federal dá mais um passo para a inclusão dos seguros. A maior integração possível das pessoas com deficiência no mercado de trabalho é bem-vinda em princípio. Sem a contribuição patronal obrigatória de lado a integração pode começar os trabalhos necessários, no entanto, não é simples para um recém-criado. Travail.Suisse exige a 6 IV-revisão, que os empregadores que não empregam pessoas com deficiência, deve pagar uma contribuição de integração.. Com a contribuição da integração ir-se-á analisar possíveis alternativas para a integração incondicional e directa no mercado de trabalho. Travail.Suisse convida o Parlamento , à considerar formas de aprofundamento da integração, invés de aumentar a pressão sobre os afectados. Travail.Suisse ao mesmo tempo faz "a proposta , sobre com que modelo poderia pôr-se em prática. Novas possibilidades de integração através da revisão Com a contribuição para integração poderá ser um incentivo para aumentar o emprego das pessoas com deficiência. Ao mesmo tempo, a IV trabalha para criar novos empregos para pessoas com deficiência por isso pôs a disposição fundos em várias centenas de milhões de francos. Esta seria uma exigência, uma margem considerável de abertura para ofere- cer alternativas possíveis para a integração incondicional e directa no mercado de trabalho. Travail.Suisse apela o reforço da cooperação com o IV e empresas . Deve-se aproveitar a oportunidade para definir normas para a inclusão social em empresas que oferecem esse modelo promissor: As economias de escala permitem a criação de novos postos de trabalho Ter em conta o desempenho parcial das pessoas afectadas Integração social dos indivíduos e o uso da capacidade da economia nacional Condições estáveis devido a compromissos permanentes Transição escalonado no mercado de trabalho A protecção social e local e salários padrão da indústria. Travail.Suisse solicita ao Parlamento que tal modelo na 6ª IV-Revisão seja seriamente considerada e não simplesmente aumentar a pressão sobre os beneficiários e beneficiárias. *chefe de Política Social, Travail.Suisse 22 6 maggio 2010 il Lavoro Cassa disoccupazione cristiano sociale / OCST... ...la cassa numero 1 in Ticino Servizi Le nostre sedi Pagamenti giornalieri agli assicurati Lugano - Amministrazione centrale Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano Biasca Piazza Centrale, 6710 Biasca Bellinzona Via Magoria 6, 6500 Bellinzona Grono 6537 Grono Locarno Via della Posta 8, 6600 Locarno Massagno Via San Gottardo 50, 6900 Massagno Mendrisio Via G. Lanz 25, 6850 Mendrisio Chiasso Via Bossi 12, 6830 Chiasso 6 sedi in Ticino e 1 nei Grigioni Professionalità nell’allestimento delle pratiche Programmi informatici per i datori di lavoro Giornale Aperto 6 maggio 2010 il Lavoro 23 Le Domande dei Lettori Alimenti non pagati, che fare se il padre è frontaliere? Egregio Sig. Onorato, sono una mamma separata con bimbo a carico, residente a Varese, mio marito non paga gli alimenti e sperpera al night tutto lo stipendio che percepisce come frontaliere in Svizzera. L’avvocato mi prospetta: l’esecuzione del Tribunale per trattenuta mensile direttamente sullo stipendio, in Italia è prassi, non so cosa succeda in Svizzera visto che mio marito lavora lì. Lei mi può aiutare? Luisa A. Gentile Luisa, lei dovrebbe rivolgersi al Tribunale italiano, chiedendo di ordinare al datore di lavoro in Svizzera per cui l’ex marito lavora di trattenere dallo stipendio la somma degli alimenti che egli non provvede a pagare e di riversarla a lei in favore del figlio. Accertato che l’ex marito non aveva adempiuto all’obbligo di mantenimento nei confronti del minorenne, il Tribunale italiano sicuramente accoglierà la richiesta di trattenuta salariale. In seguito a ciò lei si dovrà rivolgere alla Camera civile di appello per chiedere la delibazione della decisione italiana. La Camera civile di appello è, infatti, competente per riconoscere e dichiarare esecutive, secondo le norme della legge federale sul diritto internazionale privato, le sentenze civili emanate all’estero. Trattandosi di delibare una trattenuta di stipendio, in particolare, raccomanda che sia sentito anche il terzo cui è destinato l’ordine, cioè il datore di lavoro dell’ ex marito. I criteri che disciplinano il riconoscimento e l’esecuzione di decisioni straniere in Svizzera figurano agli art 25 segg. LDIP (legge federale sul diritto internazionale privato). I trattati internazionali ratificati dalla Svizzera prevalgono tuttavia sui requisiti posti dalla citata legge ove contengano norme più favorevoli alla delibazione. Ora, il riconoscimento e l’esecuzione in Svizzera di decisioni straniere relative a contributi di mantenimento è regolato da due trattati multilaterali: la Convenzione dell’Aia concernente il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di obbligazioni alimentari, del 2 ottobre 1973, e la Convenzione di Lugano («Convenzione concernente la competenza giurisdizionale e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale», del 16 settembre 1988), entrambe ratificate anche dall’Italia. Nessuno dei due trattati prevale, nel senso che la decisione emanata nello Stato firmatario di una convenzione va riconosciuta in Svizzera anche se adempie i presupposti dell’una e non quelli dell’altra. Occorre dunque esaminare se la decisione che sarà resa da un’autorità italiana sia considerata competente in base alla Convenzione e «se non può più essere oggetto di un ricorso ordinario nello Stato d’origine» nonché verificare se non si sia in presenza delle ipotesi contrarie al riconoscimento e all’esecuzione enunciate all’art.5 della Convenzione dell’Aia. Cordiali saluti. Francesco Onorato Coordinatore Naz.le Patronato ACLI Uffici del Patronato ACLI nel Cantone Ticino: Lugano: via S. Balestra 19 - tel. 091 9239716 Bellinzona: via G. Motta 3 - tel. 091 8254379 Biasca: via Pini 9 - tel. 091 8622332 Giubiasco: via Berta 22 (c/o Casa parrocchiale, ogni mercoledì dalle ore 10 alle 12) Locarno: via A. Nessi 22 A - tel. 091 7522309 (tutti i giovedì) Chiasso: C.so S. Gottardo 48 - tel. 091 6900247 (solo il martedì pomeriggio) VITA NOSTRA Auguri • ad Aurelio Andina, socio AAPI sezione Sopraceneri e già segretario regionale del Locarnese, che lo scorso 24 aprile ha festeggiato brillantemente l’81.esimo compleanno. Complimenti • ad Alberto Trevisan, collega al segretariato di Lamone, che il 25 marzo scorso si è brillantemente laureato in scienze politiche, con voto finale 107, all’Università Statale di Milano, corso di laurea in scienze del lavoro presentando la tesi: «Lavoro atipico e sindacato: il caso ALAICISL». Congratulazioni per il bel traguardo raggiunto e tanti auguri per un futuro professionale ricco di soddisfazioni. Felicitazioni • a Giorgio Ulvini, socio segretariato del Luganese, e a Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti In redazione: Maurizia Conti tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] Cristina Talamona, allietati dalla nascita dei gemelli Cecilia e Simone, ai quali auguriamo ogni bene. • ad Andrea Grassi, socio settore Elettricisti e a Moira Tenzi per la nascita di Elia, al quale auguriamo un futuro sereno e ricco di gioia. • ai genitori Davide e Sabina Picciocchi e al nonno Luciano, fedele associato AAPI, molto impegnato nelle attività della sezione del Luganese, per la nascita del piccolo Luciano, al quale auguriamo tanta gioia e serenità. Condoglianze • alla figlia Franca con il marito Paul-Louis Gambazzi, ai nipoti Fabio e Laura con Stefano, Lisa e Lorenzo; Claudio e Barbara con Anais e Alex, per la scomparsa della loro cara congiunta Ines De-Giorgi, vedova Giovanni, ex segretario amministrativo OCST. • alla mamma Giuliana, socia AAPI del Luganese, al compagno Massimo, alla sorella Sonia con Renato e i figli Lisa, Milo e Siro, ai parenti tutti, per la prematura scomparsa della loro cara congiunta Katia Pergolini. Stampa Corriere del Ticino Sa Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 40'672 copie • ai figli Giuseppe, socio settore Polizia, Adriana, e Clara, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Luisa De Luigi di Campestro. • al marito Andrea Xhanino di Coldrerio, socio AAPI Mendrisio, e familiari tutti, per la morte della loro cara congiunta Rosalia. • alla mamma Nerina, al papà Rocco, ai fratelli Giuliano con Ceci, Enzo, ai nipoti e pronipoti e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Paola Salvadè, fedele socia FFS Chiasso, avvenuta recentemente. • ai figli Francesca, Armando, Claudia con il marito Luigi Tettamanti, socio Dipendenti comunali, e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Miranda Fumasoli di Breganzona. • ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Fred Ladenius, fedele socio AAPI del Luganese. • al papà Tullio, socio Servizi pubblici, alla mamma Katia, al fratello Alessio, ai parenti tutti, per la prematura scomparsa del loro caro Christian Caloiero. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Romano Rossi - Vicepresidente: Bruno Ongaro - Membri: Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano Dario Tettamanti Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Paolo Locatelli Tre Valli Giancarlo Nicoli Sempre informati con l'abbonamento a «Il Lavoro»! Inserzione Voglio abbonarmi a «Il Lavoro» Il/La sottoscritto/a Cognome Nome Sesso: M F Indirizzo Nap Città Telefono E-mail Desidero sottoscrivere un abbonamento a Il Lavoro al prezzo di CHF 24.- all'anno. Luogo e data Compilare e inviare via posta o fax presso il: Segretariato cantonale Via Balestra 19, 6900 Lugano Tel: 091 921 15 51 Fax: 091 923 53 65 lavoro La forza del sapere! Firma Oltre ottant'anni di vita, una presenza storicamente importante sul piano giornalistico, sociale, culturale, economico della Svizzera Italiana, è presente in modo capillare nel mondo del lavoro e dell'economia. In particolare segue con attenzione i rapidi e profondi mutamenti in atto nel mondo del lavoro e dell'economia, a livello organizzativo, tecnologico, occupazionale. È l'unico giornale svizzero con un'ampia diffusione transfrontaliera in Italia, nelle province di confine, in particolare Como, Varese, Verbania-Cusio-Ossola e Novara. La nuova impostazione grafica e redazionale accentua il contatto con i giovani, le donne, gli anziani e la famiglia. In tutte le sue edizioni propone una pagina in spagnolo, una in portoghese e anche in serbocroato.