25 gennaio 2007

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25 gennaio 2007
Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese
25 gennaio 2007 - Anno LXXIX - N. 1 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com
Prossimo numero: 15 febbraio 2007
Molti giovani sono alla ricerca di
un impiego (pag. 4)
Programma OCST 2007
Assistenza giuridica OCST
pagina 3
pagina 7
Politica scolastica
Rinnovi contrattuali
pagina 5
pagine 8-9
Per una crescita anche del benessere
Renato Ricciardi: «Serve un cambiamento»
Giuliano Butti: «Al centro il lavoratore»
Gli aggiornamenti salariali per il 2007
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SINDACATO ATTUALITÀ
25 gennaio 2007
■ LA DIREZIONE CONCLUDE LE TRATTATIVE SENZA INTERPELLARE I SINDACATI
13 licenziamenti alla casa di spedizioni Lorenzoni
40 dipendenti della Valeriano Lorenzoni Sa
di Chiasso, azienda specializzata nel trasporto e nella distribuzione di porcellane e
mobilio, hanno ricevuto il 22 dicembre una lettera di disdetta.
La casa di spedizioni infatti, attiva fin dal
1921, essendo sull’orlo del fallimento, ha venduto il suo portafoglio clienti alla Tramo Sa,
azienda, anch’essa del settore delle spedizioni, non firmataria del contratto collettivo.
La Tramo Sa è disposta ad assumere 27 dei
I
dipendenti della Lorenzoni. 13 dipendenti rimarranno quindi senza lavoro.
L’OCST di Chiasso ha rilevato nella
vicenda alcune irregolarità e per questo
ha immediatamente scritto alla Valeriano Lorenzoni Sa, contestando le disdette notificate ai dipendenti.
Il sindacato rimprovera all’azienda di
non aver effettuato la procedura di consultazione prevista dal Codice delle
Obbligazioni.
Inoltre viene contestata
anche la bozza di contratto
d’assunzione da parte di
Tramo Sa, perché viola le
disposizioni del Codice delle
Obbligazioni previste in caso di trasferimento dei rapporti di lavoro.
«Il modo di agire della Valeriano
Lorenzoni, rileva Dante Peverelli,
oltre ad essere in evidente contrasto
con le disposizioni di legge, viola
anche le usuali procedure previste
tra aziende e rappresentanti del personale vincolati da un Contratto collettivo di lavoro.
La decisione delle due aziende
sicuramente non è stata presa nel
■ MIGROS ACQUISTA LA CATENA DENNER
giro di pochi giorni, ma è il frutto di trattative
che perduravano da chissà quanti mesi.
L’OCST biasima e stigmatizza la Lorenzoni
Sa, che ha sostanzialmente buttato fuori dall’azienda i propri dipendenti senza tante cerimonie, nel chiaro intento di cercare di svincolarsi
dai propri obblighi legali derivanti dal rapporto
di lavoro».
L’OCST sta lavorando per salvaguardare i
legittimi interessi delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno subito questo brusco cambiamento di situazione.
PRESTITI
PERSONALI
Un accordo molto positivo
« I tuoi sogni in un baleno »
A Svizzeri, Domiciliati, Dimoranti e Frontalieri
Anche con altri prestiti in corso. Miglior tasso applicabile garantito
Nando Ceruso
Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese saluta di buon
grado l’acquisizione del pacchetto di maggioranza, quindi del
controllo, della catena discounter Denner.
L’OCST è del parere che l’assunzione del controllo e della gestione
della Denner da parte della Migros migliora le prospettive sociali e
contrattuali, dando maggiori garanzie e sicurezza per il posto di lavoro al personale.
È indubbio che un gruppo forte come la Migros offrirà maggiori
garanzie, sia per il personale e per la continuità di un’azienda che già
avvertiva sintomi di sofferenza, determinata dall’agguerrita concorrenza esercitata dai forti gruppi esteri che si stanno insediando in
Svizzera.
L’OCST, in qualità di partner contrattuale di Migros Ticino, ritiene
dunque molto positivo che la Denner sia stata rilevata dalla Società di
Cooperativa Migros e non dai gruppi esteri interessati, poiché si ha la
certezza di trovarsi di fronte ad una Società affidabile, dalle indubbie
capacità professionali e imprenditoriali, che ha sempre dimostrato di
sapersi assumere le proprie responsabilità sociali di fronte ai partner
contrattuali e al Paese.
L’impegno di garantire ai 3’500 collaboratori Denner il posto di lavoro, assunto dalla Migros di fronte ai suoi partner contrattuali e all’opinione pubblica è ritenuto di buon auspicio, in prospettiva degli effetti
sinergici che le due società possono generare anche per le aziende
fornitrici e di produzione in Svizzera.
Per quanto riguarda il personale occupato in Ticino, l’OCST terrà
prossimamente un incontro con la direzione di Migros Ticino, per fare
un’analisi più approfondita della situazione e per valutare le prospettive, aziendali e contrattuali, del personale Denner occupato in Ticino.
L’
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25 gennaio 2007
SINDACATO ATTUALITÀ
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■ LE AREE DI IMPEGNO DELL’OCST PER IL 2007
Per una crescita anche del benessere
l periodo economico favorevole per il Ticino
non ha un corrispettivo nella crescita dell’occupazione e del benessere della popolazione. È una tendenza che si mostra soprattutto con un forte consolidamento della precarizzazione del mercato del lavoro che diventa
sempre più invasiva.
Nella conferenza stampa dello scorso 23
gennaio Meinrado Robbiani, segretario cantonale, ha presentato il programma dell’OCST
per il 2007.
I
Lavoro interinale e agenzie di lavoro temporaneo. Si tratta di una forma di lavoro flessibile adottata dalle aziende che hanno abituali
oscillazioni di attività.
Proprio perchè il lavoratore viene assunto per
brevi periodi tramite un’agenzia, il suo legame
con l’azienda si indebolisce e si sente isolato e
insicuro anche perchè le agenzie operano con
minori vincoli e controlli di natura sociale.
L’OCST continua il suo impegno per la difesa
della delicata posizione di questi lavoratori e
proporrà modifiche normative, nuove clausole
nei contratti collettivi e, dove possibile, contratti collettivi di forza obbligatoria che, per legge,
sono applicabili anche ai lavoratori interinali.
L’OCST porterà inoltre avanti l’impegno per
la creazione, insieme alle agenzie, di un organismo che regoli il lavoro interinale e cercherà
di coinvolgere maggiormente le commissioni
del personale nella vigilanza.
Disoccupazione. La flessibilità occupazionale penalizza l’inserimento sul mercato del lavoro in particolare dei giovani, degli anziani e
delle persone disoccupate da lungo tempo.
È essenziale che ai giovani vengano offerte
delle opportunità di stage e pratica professionale che consentano loro di fare esperienza.
Per questo l’OCST ha instaurato un dialogo
con le aziende ed in particolare con quelle del
settore bancario e fiduciario.
Non bisogna in ogni caso dimenticare la difficile situazione dei disoccupati di lunga durata
e dei lavoratori più anziani, il cui apporto in termini di esperienza è essenziale per le aziende.
Libera circolazione. Bisogna rilevare l’impatto della libera circolazione sull’occupazione, la
flessibilità, i livelli retributivi e la concorrenza
nel mercato del lavoro. A tal fine verrà sollecitata un’analisi approfondita della relazione tra
libera circolazione e disoccupazione e dell’impatto delle misure di accompagnamento.
Famiglia e reddito. Se dal punto di vista finanziario le famiglie hanno ottenuto, per i prossimi
anni, un aumento del sostegno, con gli assegni familiari e i premi dimezzati per i figli, è neccessario ancora molto lavoro per il supporto a
coloro che hanno bisogno di conciliare gli
impegni familiari e lavorativi.
Inoltre la posizione del Ticino come cantone
periferico lo rende più vulnerabile alla concorrenza d’oltre frontiera. Tuttavia le spese che
gravano sulle famiglie sono in linea con le altre
regioni della Svizzera e talvolta, come nel caso
dell’assicurazione malattia, addirittura sopra la
media.
Per questo l’OCST si impegna nello sviluppo
di una politica salariale che tenga conto degli
oneri delle famiglie e nell’introduzione dei contratti collettivi soprattutto per quelle categorie
professionali che sono attualmente meno retribuite. Inoltre si impegna a rivendicare degli
aumenti salariali reali che consentano al Ticino
un recupero rispetto alle medie nazionali.
Un coinvolgimento reale del personale.
Sono proprio le aziende a riconoscere l’importanza strategica delle risorse umane su cui
però vengono spesso scaricati i rischi d’impresa con l’imposizione, per esempio, di un’eccessiva flessibilità. È importante invece che i
lavoratori acquisiscano un ruolo decisivo
soprattutto nelle decisioni che li riguardano ed
in particolare in materia previdenziale.
Elezioni. L’OCST auspica che il doppio appuntamento elettorale di quest’anno sia un’occasione per confrontarsi anche sui temi quali l’occupazione, il mercato del lavoro, l’innovazione
economica e la politica familiare e sociale.
■ UNA NUOVA PUBBLICAZIONE A CENTO ANNI DALLA NASCITA
La vita e l’opera di monsignor Del-Pietro prete e sindacalista
el 2006 l’OCST ha ricordato monsignor
Luigi Del-Pietro in occasione del centenario della sua nascita. Per non dimenticare, a distanza di anni, quello che Del-Pietro
è stato e ha fatto per il sindacato cristianosociale e per il Ticino, Alberto Gandolla, storico dell’OCST, ha steso un volumetto, che ripercorre in modo veloce ma efficace la vita e l’intensa attività svolta dal prete-sindacalista.
Come scrive nella prefazione Romano
Rossi, presidente dell’OCST «celebrare un
centenario resta pur sempre un avvenimento
profondamente significativo: vuol dire
custodire una preziosa eredità storica e
culturale ed essere animati dalla volontà
di farla rifiorire. È un invito per guardare
insieme ed approfondire la traiettoria di
un uomo che ha saputo vivere e diffondere con chiarezza il suo insegnamento.
Perché per cinquant’anni monsignor
Del-Pietro fu uomo di parola, di penna e
d’azione che ha lasciato una decisa
impronta nella storia sociale del Canton
Ticino».
Il prof. Gandolla con questo suo lavoro ci permette di ripercorrere e analizzare uno spaccato di storia del nostro cantone, a partire dall’inizio del Novecento,
gli anni segnati dalla seconda guerra
mondiale, dalla crisi dell’immediato
N
dopoguerra, l’enorme cambiamento avvenuto
nel Ticino grazie al boom economico degli anni
Cinquanta e Sessanta, l’importanza dell’immigrazione, e gli anni Settanta, l’ultimo periodo di
vita di Monsignore, marcato purtroppo da
segnali negativi per l’economia: il crollo del
sistema monetario e finanziario internazionale,
il boom dei prezzi, la crisi petrolifera del 1973,
e la crisi della Monteforno, l’ultimo incarto a cui
Del-Pietro si dedicò.
Da queste pagine emerge la personalità
complessa e molto carismatica di questo gran-
de sacerdote e uomo di chiesa che ha dedicato la vita per la difesa della classe lavoratrice in
nome dei principi della dottrina sociale.
A conclusione della pubblicazione c’è una
testimonianza di Naldo Pedroni che ha lavorato con don Del-Pietro per 27 anni.
Il titolo del volumetto riassume perfettamente quello che mons. Luigi Del-Pietro (19061977) è stato, un protagonista della storia ticinese del Novecento. Chi è interessato ad averne una copia la può richiedere tramite il tagliando allegato. Costo fr. 15.
Mons. Luigi Del-Pietro
un protagonista della storia ticinese del Novecento
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Inviare a: Il Lavoro, redazione, Via Balestra 19, 6901 Lugano
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SINDACATO POLITICA
25 gennaio 2007
■ ACCORDO INTERCANTONALE SULLA PEDAGOGIA SPECIALIZZATA
Non dimenticare il ruolo centrale della famiglia
l Dipartimento dell’educazione, della cultura
e dello sport ha reso noto, a metà del mese
di gennaio, la posizione del Consiglio di Stato
rispetto alla consultazione promossa dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione sull’Accordo intercantonale sul
settore della pedagogia specializzata.
Fino al 2008 sarà la Confederazione a prendersi carico della gestione della pedagogia specializzata, cioè delle necessità educative dei
minori in situazione di handicap o con bisogni individuali
specifici. Con
l’applicazione
della
Nuova
perequazione
finanziaria
saranno invece i
cantoni a dover
sussidiare queste
iniziative.
Per questo sarà anche necessario colmare il
vuoto legislativo e quindi disporre, prima del
2011, una legge che regoli il settore.
L’accordo in consultazione ha proprio l’obiettivo di stabilire dei principi comuni sui quali
uniformare le diverse leggi cantonali.
In linea di massima il Consiglio di Stato si dice
I
misure, magari fuori dall’ambito scolastico, che
favorevole all’accordo anche se alcuni aspetti
siano più adeguate alle necessità dello studensono da modificare o precisare.
te.
L’OCST, interpellata dal Consiglio di Stato,
Si tratta di un settore della massima delicasu il Lavoro n. 19 del 30 novembre 2006, ha
tezza e importanza che coinvolge minori e giopubblicato una presa di posizione, firmata da
vani con bisogni individuali specifici. Per questo
Renato Ricciardi e Romano Rossi, in cui sotè necessario prestare attenzione e valutare le
tolineava in particolare il ruolo centrale della
scelte con lungimiranza, tenendo in particolare
famiglia nella scelta.
considerazione anche l’opera degli istituti privaQuesto aspetto è stato evidenziato anche dal
ti che da sempre si prendono carico con proConsiglio di Stato che ha rilevato una forte confessionalità dell’accoglienza e della scolarizzatraddizione nel testo che da un lato riconosce il
zione di questi allievi.
diritto delle famiglie di essere associate nel processo decisionale e dall’altro, al fine
di ottimizzare l’impegno delle risorse
stanziate dai Cantoni, esclude la
libera scelta del prestatore.
Viene in alternativa proposta la
possibilità di negoziazione che dovrà
telefonando allo 091 966 44 10
avere come fine quello del bene del
a
qualsiasi
ora, le madri e le famiglie in seria diffiragazzo coinvolto. Il Cantone si risercoltà, prima o dopo la nascita del bambino, vengono
va di decidere solo in caso di diveraiutate direttamente o indirizzate a chi del caso.
genze rilevanti.
Il nostro telefono sta rispondendo ad un numero
Un altro aspetto rilevato è quello
sempre
più grande di appelli.
relativo all’ampliamento dell’obbligo
Sì alla Vita si adopera con tutte le forze affinchè le
di prestazione di scolarizzazione
aspettative delle madri e delle famiglie che hanno ripospecializzata dagli 0 ai 20 anni. Il
sto in noi la loro fiducia non vengano deluse.
Consiglio di Stato ha osservato che,
specialmente negli ultimi 4 anni,
Aiutateci ad aiutare!
questo obbligo deve poter essere
interpretato in maniera flessibile con
Sos - madri in difficoltà
■ IMPIEGO DEI PROVENTI DELL’ORO DELLA BANCA NAZIONALE SVIZZERA
Nuove misure a sostegno dei disoccupati
l Consiglio di Stato ha proposto al Parlamento un programma di misure da realizzare nel quadriennio 2007-2010 che indirizzano l’impiego di una parte della quota cantonale
sui proventi derivanti dalla vendita dell’oro in
eccedenza della Banca nazionale svizzera
verso alcune iniziative per il rilancio dell’economia.
Il Governo ha approvato due proposte suggerite nella mozione del 21 gennaio 2005 (il
Lavoro n. 1 del 2005) e nell’interrogazione del
10 novembre scorso dei parlamentari cristiano-sociali Ricciardi, Butti e Guidicelli in cui
venivano indicate delle misure per favorire l’occupazione.
Alcune di queste riguardano l’assunzione dei
cosiddetti disoccupati problematici.
I
Titolari di prestazioni assistenziali Ussi.
Circa 1000 persone in età lavorativa, di cui
450 con un’età compresa fra i 18 e i 30 anni,
senza impedimenti oggettivi allo svolgimento
di un’attività sono comunque titolari di prestazioni assistenziali in quanto non riescono
a trovare un’occupazione.
Ci si propone l’obiettivo di collocare 100 di
queste persone all’anno tramite due misure:
l’affidamento del collocamento, della forma-
zione e della rimotivazione a due consulenti
che avranno anche il compito di fare da tramite con le aziende; inoltre si propone il rimborso alle aziende del 60 per cento del salario
lordo a titolo di incentivo per l’assunzione.
to del 100 per cento del salario.
Inoltre, a 50 giovani qualificati all’anno verrà
finanziato il 60 per cento del salario dei primi 6
mesi di lavoro come bonus di inserimento in
azienda.
Titolari di prestazioni Ussi con più di 55
anni. Questi disoccupati, circa 500 persone,
sono quelli che incontrano più difficoltà, anche
perchè si tratta spesso di soggetti non particolarmente qualificati.
Per loro è stato pensato un programma di
inserimento professionale retribuito con un
salario sociale lordo di fr. 2’600 al mese che
verranno in gran parte rimborsati.
Mentori per giovani problematici. Al fine di
aiutare i giovani cosiddetti problematici a reinserirsi nella società è stato pensato il ricorso ai
mentori.
Si tratta di giovani adulti fino ai 30 anni che
siano inseriti professionalmente e socialmente
e che possano dare un sostegno ai ragazzi
bisognosi.
Assunzione di giovani. Per i 1525 giovani in
cerca di impiego sono state pensate delle
misure differenziate.
I giovani non qualificati che non hanno più
diritto alle indennità di disoccupazione potranno comunque accedere alle misure relative al
sostegno al collocamento e al semestre di
motivazione.
50 giovani qualificati all’anno che non hanno
più diritto alle indennità di disoccupazione
potranno comunque beneficiare del periodo
di pratica professionale con un finanziamen-
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SINDACATO ATTUALITÀ
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■ NECESSARIA UNA RIFLESSIONE SULLA POLITICA SCOLASTICA IN TICINO
Serve un cambiamento per sostenere allievi e insegnanti
enato Ricciardi, parlamentare e segretario
dell’OCST Docenti, dopo
una serie di prese di posizione
su i diversi progetti di riforma
della scuola attualmente in atto,
ha recentemente sottoscritto,
insieme alla collega Monica
Duca Widmer, una provocatoria interrogazione al Consiglio di
stato dal titolo «A che serve la
scuola?».
R
Ricciardi, perchè un intervento di questo tenore?
Perché in molti ambiti della società di fronte ai
fatti distruttivi che sono sotto gli occhi di tutti, ci si
imbatte nel bisogno di educare a una concezione e a una posizione autenticamente umane
della persona. Anche le famiglie e i docenti si
chiedono se la scuola è ancora un luogo dove si
educa o dove ci si accontenta di istruire.
Alcune ricerche negli ultimi anni hanno rilevato che la scuola ticinese soffre di alcuni problemi
che condizionano l’apprendimento e il futuro dei
giovani. Il rapporto PISA ha per esempio rilevato
che i giovani ticinesi occupano, a livello nazionale, il penultimo rango in matematica e l’ultimo in
lettura, scienze naturali e risoluzione dei problemi. In particolare la valutazione sulla lettura implica che molti allievi del nostro cantone, dopo
quasi dieci anni di studi, sono in grado sì di leggere un testo, ma molto meno di comprenderlo.
Si tratta di una debolezza formativa che va
affrontata.
Chi ha la responsabilità della politica scolastica in Ticino deve, a questo punto, dimostrare di
voler discutere i problemi che affliggono la nostra
scuola.
Dalla sua riflessione, quali sono i problemi
più urgenti?
Bisogna innanzitutto prendere atto che in
gioco c’è il rapporto del docente con lo studente:
la relazione educativa, soprattutto se si pensa
che avviene sullo sfondo di una società molto
più sfilacciata che non in passato, è di natura
globale, e non può certo limitarsi all’insegna-
mento della materia.
A ben vedere
molti
giovani
La presenza di più lingue e culture fin dai primi anni.
dimostrano un’atIl sovraccarico di informazioni che penalizza la solidità
titudine negativa
dell’apprendimento degli elementi centrali e costringe al
verso la scuola.
frequente ricorso al sostegno pedagogico.
Norberto Bottani
È necessario un maggiore coinvolgimento di insegnanti,
annota nella sua
genitori e istituti scolastici e più autonomia a questi ultimi.
voce Educazione
Il sostegno ai giovani molto scolarizzati con difficoltà di
e scuola dell’Encirendimento e di inserimento.
clopedia Treccani
La transizione dalla scuola al lavoro.
del Novecento
Una politica di valorizzazione dei docenti.
che «gli studenti
attribuiscono un
ruolo decisivo agli insegnanti.
concreto mondo della scuola.
Non aspettano che una cosa da loro: un segno
Ora i docenti abilitandi vengono valutati con
che dimostri che essi sono realmente e persoil contributo preponderante dei pedagogisti e il
nalmente implicati da quanto succede in classe
giovane insegnante è come un coscritto che
a ogni allievo».
ottiene il titolo di soldato solo alla fine della
Nella scuola, osserva Bottani, spesso dialogascuola reclute. Invece - e prendo l’osservaziono due universi distinti: «quello degli studenti,
ne, che mi pare pienamente condivisibile,
che posseggono e usano una gamma di linancora dall’articolo di Ortelli - chi inizia il lavoro
guaggi diversissimi, e quello dei docenti, ai quali
di insegnante è da subito «un insegnante a tutti
è affidato il compito di imporre il linguaggio codigli effetti (…) La relazione pedagogica con l’alficato, stereotipato».
lievo c’è tutta intera fin dall’inizio. Si può forse
a tale proposito fare l’analogia con la condizioLa formazione pedagogica dei docenti e la
ne di padre o di madre: la si assume totalmendidattica sono quindi a suo parere centrali
te subito, ed è già pienamente in atto e tennel processo di cambiamento della scuodenzialmente adeguata, quando vi siano le
la...
condizioni e si fondi sulla responsabilità, prima
Certamente sì. Pietro Ortelli, presidente del
che eventuali esperti forniscano le istruzioni
sindacato OCST Docenti, nell’articolo Contro lo
per il difficile mestiere di genitori».
strapotere delle scienze pedagogiche pubblicato
È una prospettiva di lavoro provocatoria per
sulla rivista «Risveglio», fa notare che occorre
tutti, ma interessante. Proviamo a percorrerla
liberarsi dall’invadenza di certa pedagogia che
in un alveo di libertà aperto a posizioni diverse,
somministra dei precetti là dove invece bisognema tese alla ricerca di una posizione autentirebbe riconoscere la pluralità e la libertà di posicamente umana.
zioni diverse, e osserva fra l’altro, per esempio,
che «la linea più radicale della scuola pedagogica costruttivista nega che l’introduzione alla
realtà sia centrale nell’educazione, limitando i
suoi interessi all’elaborazione del processo interno alla coscienza». Una posizione di questo tipo
non provoca nel giovane la voglia di imparare.
Questa impostazione è purtroppo predominante
in molte scuole pedagogiche e se ne sentono gli
l Sindacato OCST dei Funzionari di Poliinflussi anche da noi. Per questo va valorizzata
zia organizza un corso di formazione per
la libertà di educapreparare i candidati agli esami di
zione e di insegnaammissione
alla Scuola cantonale di polizia
mento dei docenti.
2008.
Questo servizio, di evidente utilità per tutti
Cosa concretai candidati alla scuola, ha conosciuto negli
mente si può fare
anni scorsi un considerevole interesse. Graper sostenere i
zie ai nostri docenti sarà possibile frequendocenti nel loro
tare corsi di matematica e di cultura generadifficile compito?
le. Le lezioni si svolgeranno il sabato mattiOccorre
per
na e una sera durante la settimana.
esempio che nella
La partecipazione ai corsi è gratuita.
formazione
dei
Alcuni problemi da affrontare
Corsi di preparazione
agli esami della scuola
di polizia 2008
I
nuovi docenti vengano privilegiati gli
aspetti
collegati
all’insegnamento
della materia, fornendo indicazioni
sugli
strumenti,
considerando i problemi didattici e
aiutando insomma
l’inserimento nel
L’inizio dei corsi è fissato per
sabato 3 febbraio alle 9.00
presso la sede dell’OCST di Lugano
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6
SINDACATO MOMENTI
■ DIPENDENTI OCST IN FESTA
Errata corrige
Il servizio ai soci è il nostro lavoro
metà dicembre, come consuetudine, i
dipendenti OCST e gli ex colleghi pensionati si sono ritrovati per una piacevole serata in compagnia.
Dopo i ringraziamenti espressi dal presidente Romano Rossi e dal segretario cantonale Meinrado Robbiani sono stati festeggiati
i colleghi che nel corso del 2006 hanno raggiunto significative tappe al servizio dell’organizzazione.
Hanno ricevuto i complimenti e gli applausi
di tutti i presenti: Mario Caroselli, Gianpietro
Leonardi, Roberto Rodriquez, Roberto Rossel e Marcello Specchietti per i 10 anni di attività; Lorenzo Bassi, Silvano Beretta, Slavko
Bojanic, Nando Ceruso, Michela Marangoni,
Lorenzo Starace e Mara Valente per i 15 anni;
25 gennaio 2007
A
ello scorso numero de il Lavoro (n.
20 del 14 dicembre 2006) a pagina 9
nel Glossario del Caso sono comparse alcune informazioni errate sulla Pensione
di invalidità.
Scusandoci per l’errore, riportiamo qui di
seguito le informazioni corrette.
N
Rendita di invalidità
Giuliano Butti, che ha ricevuto anche il regalo
dovuto a chi raggiunge il traguardo dei 20
anni; Giancarlo Bosisio per i 25; Felice Campana e Giorgio Regazzoni per i 30; Liliana
Manea e Alma Puricelli per i 35; Augusta
Ercolani per i 40.
A tutti un grazie sentito per la fedeltà e per
l’importante servizio che svolgono nei vari
settori a favore dell’OCST e dei suoi associati.
La festa è continuata nel salone dell’hotel
Ceresio, dove tra una portata e l’altra dipendenti e dirigenti hanno cantato e si sono sfidati in divertenti giochi di abilità.
Una serata all’insegna dell’amicizia e dell’allegria che ha contribuito a rafforzare i rapporti
con i colleghi che operano nei diversi segretariati e che hanno quindi poche opportunità di
ritrovarsi tutti insieme.
A tutti gli auguri di inziare il nuovo anno con
rinnovata energia e di svolgere al meglio il proprio prezioso lavoro.
In caso di malattia di lunga durata, se l’assicurato vanta come minimo al momento dell’inizio dell’inabilità al lavoro un anno di contribuzione, il diritto alla rendita nasce, di regola, qualora vi sia stata un’incapacità lavorativa di almeno il 40 per cento in media, senza
notevoli interruzioni, durante un anno.
Il grado di invalidità viene determinato stabilendo il rapporto fra il reddito conseguibile
attualmente nella professione svolta all’insorgenza della malattia o dell’infortunio e
quello ottenibile in un’attività ragionevolmente esigibile, dopo l’apparire dell’invalidità.
L’ammontare della perdita di guadagno
(concetto economico-giuridico) determina di
conseguenza il grado di invalidità in percentuale.
Sono previste quattro forme di prestazioni:
1/4 di rendita, nel caso di incapacità al
guadagno di almeno il 40 per cento;
50 per cento di rendita, nel caso di incapacità al guadagno di almeno il 50 per cento;
3/4 di rendita, nel caso di incapacità di
almeno il 60 per cento;
100 per cento di rendita, nel caso di incapacità di almeno il 70 per cento.
La prestazione sarà comunque commisurata agli anni di assicurazione.
■ MEMORIE NOSTRE
Domenico Beretta una vita per i lavoratori
o scorso 23 gennaio si è spento, all’età
di 84 anni, Domenico Beretta di Montagnola.
Ha affrontato con coraggio e grande fede la
malattia, sostenuto dall’affetto dei suoi cari.
Domenico ha iniziato l’attività all’OCST esattamente il 19 maggio 1947. Nei primi anni ha
lavorato nel settore cassa malati e successivamente alla cassa disoccupazione.
Dopo una lunga esperienza al fianco di
mons. Luigi Del-Pietro, di Natale Rossi-Bertoni
e di Giuseppe Bottani è stato nominato vicesegretario regionale del Luganese.
Nella sua lunga carriera lavorativa, ben 40
anni all’OCST (ha terminato l’attività il 31
dicembre del 1987) ha ricoperto diversi incarichi, presidente della commissione paritetica
cantonale dei pittori, membro della CPC della
falegnameria, posa pavimenti, pavimentazioni
stradali, disegnatori, gessatori, nella sottocommissione dell’ediliza del Luganese e di quella
concernente i corsi di introduzione apprendisti
pittori, e segretario della commissione paritetica cantonale dei suolini.
Negli anni Settanta è stato impegnato anche
nei centri di vacanza Leone XIII.
Nella Commissione regionale per l’edilizia
L
professionale, le sue capacità e il suo tatto nei
rapporti con i dirigenti delle ditte e cantieri gli
hanno permesso di vincere la diffidenza quasi
inevitabile nel lavoro di controllo, di interpretazioni, di disposizioni legali e di rispetto dei contratti. Per il segretariato del Luganese era pure
attivo e competente segretario di vari comitati
edili e rami affini.
Dopo il pensionamento non ha interrotto il
rapporto con l’OCST, è stato segretario dell’AAPI e presidente sezionale per il Luganese,
incarico che ha ricoperto per alcuni anni.
Come membro del Comitato cantonale dell’AAPI ha lavorato molto in campo regionale
ma anche a livello cantonale portando ininterrottamente idee e proposte, facilitato anche
dall’esperienza acquisita in tanti anni di militanza nel campo sindacale.
Sindacalista della prima ora, si è battuto per
la difesa dei lavoratori, sostenuto da una grande fede e da grandi valori, orientando la sua
attività per la promozione dell’«altro».
Molto impegnato anche nel campo politico è
stato per 12 anni municipale del Comune di
Montagnola.
Amava il suo lavoro, all’OCST è rimasto fedele per tutta la vita, anche dopo i 40 anni di atti-
vità e la meritata quiescenza, ha sempre mantenuto un legame con quella che lui considerava la sua seconda famiglia, il suo sindacato.
Il sorriso e l’allegria erano caratteristiche che
lo distinguevano, non aveva peli sulla lingua e
con molta franchezza non mandava a dire quello che pensava, a volte era anche critico nei
confronti di collaboratori e superiori, ma tutto
sempre per il bene della «sua» organizzazione.
Caro Domenico, dopo una vita operosa
spesa per il bene comune hai raggiunto i numerosi colleghi di lavoro che ti hanno preceduto.
Alla moglie Luce, ai figli Maria Teresa,
Daniela e Renzo, ai fratelli Athos e Silvano, alla
sorella Mariuccia e parenti tutti le condoglianze
dell’Organizzazione Cristiano Sociale, della
redazione de «il Lavoro» e di tutti gli associati
che con dedizione hai aiutato.
25 gennaio 2007
SINDACATO ATTUALITÀ
7
■ IL COORDINATORE CANTONALE TRACCIA UN BILANCIO DEGLI ULTIMI ANNI
L’assistenza giuridica all’OCST: al centro il lavoratore
acciamo un bilancio dell’attività del Servizio giuridico dell’OCST con il
responsabile, lic. jur. Giuliano
Butti.
In caso di necessità tutti gli
affiliati che si rivolgono all’OCST ricevono gratuitamente l’assistenza legale e giudiziaria
necessaria.
Dai primi anni del duemila il
numero di pratiche trattate dal
servizio è quasi raddoppiato,
ma gli incassi per i soci, tra
risarcimenti ottenuti e riconoscimenti di diritto a certe prestazioni, sono
quasi triplicati, raggiungendo, nel complesso i
27 milioni di franchi nel 2005.
supporto offerto nei casi di fallimento, di diritto successorio e
tributario o diritto della locazione.
In ogni caso, il maggior
numero di pratiche affrontate,
evidentemente, riguardano il
mondo del lavoro: la malattia o
l’infortunio, la disoccupazione,
le varie forme di previdenza
professionale e la fiscalità.
F
Signor Butti, che tipo di assistenza fornite
ai soci?
Forniamo un’ampia consulenza legale e
tuteliamo gli associati in tutto l’iter che porta
alla soluzione del caso, anche mediante un’azione giudiziaria. Il nostro intervento è a titolo
gratuito, a dimostrazione che la quota mensile
sindacale è un investimento ben speso.
Dove si concentra la vostra attività?
I bisogni dei lavoratori sono molto complessi
e variegati e noi cerchiamo di sostenere gli
associati in tutte le loro necessità legali: ci sono
le difficoltà legate al lavoro, ma anche quelle
relative alla famiglia, all’abitazione, alle assicurazioni sociali, senza dimenticare l’importante
Come si articolano gli inteventi che riguardano il diritto
del lavoro in senso stretto?
I casi più frequenti che appartengono più
strettamente al diritto del lavoro riguardano il
rispetto dei contratti individuali e collettivi, gli
adeguamenti salariali, le sanzioni disciplinari, il
mancato riconoscimento della tredicesima o
delle vacanze.
Qual è la prerogativa del vostro servizio di
assistenza anche rispetto alla concorrenza?
Dal lunedì pomeriggio fino al venerdì sera, il
nostro servizio offre ai soci OCST un’assistenza completa e puntuale. Nei diversi segretariati disseminati su tutto il territorio cantonale
disponiamo di collaboratori capaci, preparati e
che seguono un approfondito programma di
aggiornamento professionale, proprio per far
fronte adeguatamente alle sempre maggiori
esigenze dei nostri associalti, a loro volta sempre più numerosi.
Tra le vostre battaglie, nello scorso anno,
ricordiamo quella sulla rendita di invalidità
(Il Lavoro n. 17 del 3 novembre 2006) per la
quale, con i suoi colleghi parlamentari Guidicelli e Ricciardi, siete anche intervenuti
con una mozione (25 ottobre) in Gran Consiglio.
Sì, l’Assicurazione invalidità necessita certamente che le uscite diminuiscano, ma occorre
in ogni caso evitare di introdurre misure discriminatorie e penalizzanti per una certa cerchia
di lavoratori, che sono soprattutto coloro che
dispongono dei salari più bassi.
La Corte plenaria del Tribunale federale delle
assicurazioni ha optato per una modalità di calcolo dell’incapacità al guadagno che penalizza
in modo inaccettabile gli assicurati ticinesi.
Di questo problema ci rendiamo quotidianamente conto proprio nello svolgere il nostro
servizio di assistenza.
La nostra forza è anche quella di poter intervenire, in tribunale e a livello politico, a nome di
tutti i nostri associati.
Come si sono evolute le richieste degli
associati nel corso degli anni?
La natura delle richieste varia a seconda del
momento storico, della congiuntura economica
e delle modifiche, soprattutto a livello legislativo, che intervengono nel corso del tempo.
Negli ultimi due anni sono per esempio
aumentate le richieste sul Secondo pilastro,
probabilmente in relazione alle novità derivanti dagli accordi bilaterali. Al contrario sono diminuite in modo consistente le pratiche che
riguardano gli stranieri.
■ ALCUNE ESPERIENZE A CONFRONTO
Il lavoro interinale: quale la regolamentazione in Svizzera?
i lavoro interinale abbiamo già parlato più
volte durante lo scorso anno (il Lavoro n.
13 del 21 settembre). Nel corso di un interessante convegno proprio su questo tema che
si è svolto a Como il 22 novembre scorso, è stata
presentata la situazione del mercato del lavoro e
la legislazione che alcuni paesi europei hanno
elaborato sul lavoro interinale. È sicuramente
interessante trarre spunto da queste esperienze.
In questo numero riportiamo le riflessioni di
Giuliano Butti, responsabile del servizio giuridico dell’OCST, sulla situazione della Svizzera. Nei
prossimi numeri tratteremo la legislazione in Germania, Francia, Italia e Finlandia.
D
l punto di riferimento in Svizzera per il
lavoro interinale è la legge sul collocamento del 1989 che, oltre ad assicurare
un servizio pubblico di collocamento, disciplina il collocamento privato e la fornitura di personale al fine di conferire un minimo di protezione ai lavoratori.
In particolare chiunque eserciti un’attività di
I
collocamento o di prestito di manodopera
in Svizzera ha bisogno di un’autorizzazione cantonale, chi esercita le stesse attività anche all’estero necessita inoltre di
un’autorizzazione federale.
Per ottenere un’autorizzazione bisogna
ottemperare ad alcuni obblighi amministrativi. Inoltre, a parziale protezione del
lavoratore, chi richiede l’autorizzazione
deve costituire una cauzione che garantisca le pretese salariali che risultano dalla
fornitura di personale a prestito.
Il lavoratore sottoscrive con l’agenzia
interinale un contratto quadro che non
prevede alcuna esclusiva, nè garanzia
d’impiego. Ogni volta che il lavoratore
viene chiamato a svolgere un lavoro temporaneo, che viene definito missione, sottoscrive un contratto di complemento, in cui
devono essere per legge contenute le seguenti informazioni: il genere di lavoro da fornire, il
luogo di lavoro e l’inizio dell’impiego, la durata
dell’impiego o il termine di disdetta, l’orario di
lavoro, il salario, le spese, gli eventuali assegni
e le deduzioni per le assicurazioni sociali, le
prestazioni in caso di lavoro supplementare,
malattia, maternità, infortunio, servizio militare
e vacanze, le date di pagamento del salario,
degli assegni e delle altre prestazioni.
Vengono definiti i termini di disdetta, molto
più brevi rispetto ad un contratto di lavoro ordinario che sono: almeno 2 giorni durante i primi
3 mesi di impiego ininterrotto e almeno 7 giorni dal quarto al sesto mese.
Non esiste nessuna tutela sull’entità del salario a meno che in quel settore non sia in vigore
un contratto collettivo di obbligatorietà generale.
In questo caso anche l’agenzia di lavoro interinale è obbligata a rispettare i termini cui sono
sottoposte anche le aziende di quel settore.
In Ticino operano circa 80 agenzie di lavoro
interinale di cui una trentina si occupa soprattutto del settore dello spettacolo.
I lavoratori interinali sono il 5 per cento della
forza lavoro complessiva.
Dal succinto quadro sopra descritto risulta
una tutela inadeguata per i lavoratori di questo
settore. la sfida che attende il sindacato è quindi difficile e lunga, ma l’ocst farà di tutto per
vincerla.
8
SINDACATO CONTRATTI
Rinnovi contrattuali
I salari per il nuovo anno
Pubblichiamo qui la prima parte degli aggiornamenti
salariali per il 2007. Sul prossimo numero, che uscirà
il 15 febbraio, troverete i contratti mancanti.
AUTORIMESSE
Tutti i dipendenti con un salario fino a fr.
5’000 mensili hanno diritto ad un adeguamento
al rincaro dello 0,8 per cento.
AUTOTRASPORTI
Sui salari effettivi, cioè superiori ai minimi
contrattuali, è riconosciuto un aumento individuale di fr. 30.- al mese.
I salari minimi da gennaio 2007 sono i
seguenti:
per gli autisti con patente B: nel primo
anno, fr. 3’265; nel secondo anno, fr. 3’540;
nel terzo anno, fr. 3’810;
per gli autisti di camion con patente C: nel
primo anno, fr. 3’665; dal secondo anno, fr.
3’680; dal quinto anno, 3’980;
per gli autisti con patente E, i meccanici, i
capi operai, i capi magazzinieri, autisti torpedone patente D: nel primo anno, fr. 3’515;
dal secondo anno, fr. 3’840; dal quinto anno,
4’150.
per gli imballatori, i magazzinieri, i caricatori: nel primo anno, fr. 3’265; dal secondo
anno, fr. 3’430; dal quinto anno, fr. 3’690;
per gli apprendisti: nel primo anno, fr. 610;
nel secondo anno, fr. 710; nel terzo anno, fr.
860.
CARROZZERIE
Per compensare il rincaro, i salari effettivi fino
a fr. 5’000 vengono aumentati in maniera generale di fr. 50.- al mese.
Cambiano solo i salari minimi per:
i lavoratori qualificati in possesso del certificato di fine tirocinio dei rami professionali della
carrozzeria con un tirocinio di 2 anni nel primo
anno dopo il tirocinio: fr. 18,60 all’ora e fr. 3’330
al mese;
i dipendenti senza attestato di fine tirocinio
nei rami professionali della carrozzeria, a partire da 20 anni di età: fr. 18,- all’ora e fr. 3’200
mensili.
CARTONAGGI
È riconosciuto un aumento al rincaro per i
salari effettivi pari all’1 per cento.
Ai salari minimi è invece riconosciuto un
aumento di fr. 0,10 all’ora.
COMMERCIO VINI
La nuova tabella dei salari minimi, comprensivi del carovita risulta la seguente
Cat. 1 Cat. 2 Cat. 3 Cat. 4
1. anno (*)
4’278
4’064
3’750
2. anno (*)
4’332
4’140
3’806
3. anno (*)
4’371
4’179
3’869
(*) Il salario dei dipendenti della Cat.1 viene fissato per iscritto, di comune accordo, fra le parti.
Resta comunque inteso che lo stesso non può
essere inferiore al salario del secondo anno
della Cat.2.
Apprendisti: 1. anno, fr. 736; 2. anno, fr. 877;
3. anno, fr. 1’017.
I salari effettivi vengono adeguati al carovita dello 0,5 per cento e inoltre beneficiano di un
aumento di fr. 80 al mese.
DISEGNATORI
Ai salari minimi è riconosciuto un adeguamento di fr. 1’040 annui.
I salari effettivi superiori a quelli minimi sono
invece adeguati dell’1 per cento.
I salari annuali degli apprendisti vengono
pure ragguagliati nel seguente modo: primo
anno, fr. 6’000; secondo anno, fr. 8’800; terzo
anno, fr. 12’900; quarto anno, fr. 17’000.
FALEGNAMI
I salari effettivi dovranno essere adeguati di
fr. 0,35 l’ora per i quadri, i qualificati e i posatori; di fr. 0,30 l’ora per gli ausiliari, i manovali e
gli aiuto posatori.
Inoltre i datori di lavoro distribuiranno aumenti individuali di fr. 0,15 l’ora a discrezione.
I salari minimi sono stati aumentati di fr.
0,10 per i quadri, i qualificati, gli ausiliari, i
manovali, e gli aiuto posatori di tutte le età.
I salari minimi dei posatori sono invece
aumentati di fr. 0,15 fino ai 21 anni di età e di fr.
0,20 dai 22 anni di età.
Per gli apprendisti restano in vigore gli stipendi dello scorso anno, in particolare gli
apprendisti al primo anno (corso base 1) percepiranno uno stipendio di fr. 300.
INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO
I salari minimi sono stati adeguati dell’1,2 per
cento, come previsto dall’accordo per il rinnovo
25 gennaio 2007
Industria orologiera e
microtecnica svizzera
Ecco il nuovo contratto
l sindacato Syna e l’Associazione padronale dell’industria orologiera rinnovato il
Contratto collettivo di lavoro (Ccl).
Il nuovo Ccl riguarda 35’000 lavoratori
provenienti da 416 imprese e sarà valevole
fino alla fine di dicembre 2011. Dopo una
lunga trattativa i membri del Syna si sono in
maggioranza dichiarati soddisfatti dei risultati ottenuti dato che la delegazione padronale ha preso in considerazione la maggior
parte delle rivendicazioni.
Sono stati ottenuti sensibili miglioramenti:
pensionamento anticipato: l’ammontare
della rendita ponte Avs passa da fr. 18’000 a
fr. 24’000, con un aumento di fr. 6’000 per
anno. Il diritto alla rendita un anno prima dell’età pensionabile è valevole dopo 10 anni di
attività nel settore negli ultimi 12 anni di attività che precedono il pensionamento.
Ricordiamo che questa rendita ponte
Avs, in vigore dal 2002, è interamente
finanziata dalle aziende.
Per ragioni tecniche, le nuove disposizioni si applicheranno solo a partire dal 2008.
Dal 2007 la partecipazione padronale
alle quote dell’assicurazione malattia e
infortunio aumenta da fr. 100 a fr. 130 per
gli adulti e da fr. 30 a fr. 60 per i bambini.
I padri adottivi avranno ugualmente diritto ad un congedo d’adozione di 10 settimane integralmente pagate. Il congedo di
paternità è portato da 3 a 4 giorni lavorativi
in caso di nascita di un secondo bambino.
I datori di lavoro dovranno garantire l’applicazione delle condizioni del Ccl per le agenzie di lavoro interinale nell’ambito della tredicesima, dei salari minimi, delle vacanze, dei
giorni festivi e della durata del lavoro.
Il nuovo Ccl prevede che i salari minimi
d’entrata siano fissati annualmente in una
contrattazione durante la quale le parti
prenderanno in considerazione i risultati
delle negoziazioni sull’allocazione della ricchezza, sullo scarto tra i salari minimi d’entrata e i salari medi del settore, l’evoluzione
dei salari nell’orologeria nel corso degli ultimi anni e quella dei salari negli altri rami
industriali, l’evoluzione delle esportazioni
orologiere e quella delle entrate di ordinazioni e delle ordinazioni in portafoglio, oltre
che la situazione del mercato del lavoro.
La salute fiorente dell’industria orologiera
ha largamente contribuito alla riuscita delle
trattative. Le esportazioni orologiere svizzere nel 2006 hanno battuto tutti i record
con 1,5 miliardi di franchi e si è fiduciosi per
il 2007 in seno alla Federazione orologiera
svizzera, mancando al settore molta mano
d’opera.
Compensazione del rincaro
La compensazione del rincaro per il
2007 ammonta a fr. 83 al mese o a fr. 0,48
all’ora. I lavoratori a domicilio riceveranno
un aumento dell’1,5 per cento.
L’aumento percentuale previsto è
dell’1,5 per cento per i salari che sono
compresi tra fr. 4’411 e fr. 6’617. Nell’ambito dell’applicazione dell’1,5 per cento di
aumento, questo dovrà essere compreso
fra fr. 66 e fr. 99.
I
25 gennaio 2007
SINDACATO CONTRATTI
ISTITUZIONI SOCIALI, CASE PER
ANZIANI, SERVIZI DI ASSISTENZA E
CURA A DOMICILIO DEL SOTTOCENERI
Anche in questo settore gli stipendi
sono stati adeguati al rincaro dello 0,25
per cento.
Al personale di questi settori sono pure
concessi gli aumenti annuali previsti
dalla scala degli stipendi.
L’allegato 5 del ROSACD è stato prolungato fino al 31.12.2009 (rimborso del
premio dell’assicurazione perdita di guadagno per malattia).
La tabella degli stipendi 2007 può
essere richiesta presso i Segretariati
OCST.
Sono pure disponibili gli estratti con le
principali modifiche entrate in vigore il 1.
gennaio 2007 dei contratti collettivi delle
istituzioni sociali (Ccl IS) e delle case per
anziani (ROCA).
del Ccl 2006-2010, e ragguagliati all’indice dei prezzi al consumo (settembre
2006).
L’adeguamento dell’1,2 per cento
viene applicato anche ai salari effettivi.
PERSONALE DOMESTICO
I salari minimi vengono adeguati
all’indice dei prezzi al consumo del
mese di novembre 2006 (155,5), sono
stabiliti come segue (+ tredicesima):
per i lavoratori a tempo pieno: fr. 2’850
per i lavoratori ad ora: fr. 16,60.
Per i giovani fino al compimento dei
19 anni potrà essere corrisposto un
salario pari al 90 per cento del minimo
contrattuale.
SPEDIZIONIERI
I salari minimi vengono adeguati al
rincaro con un aumento dell’1 per cento.
Gli stipendi individuali fino ad un
massimo di fr. 80’000 (fr. 6’154 mensili)
vengono aumentati dello 0,5 per cento.
I salari mensili degli apprendisti corrispondono a: primo anno, fr. 798; secondo anno, fr. 983; terzo anno, fr. 1’168.
DIPENDENTI
DELLO
STATO,
DOCENTI E FUNZIONARI DI POLIZIA
Gli stipendi sono stati adeguati al rincaro dello 0,25 per cento (indice di fine
novembre 2006 di punti 105,9).
Nel 2007 verranno concessi gli aumenti
annuali ordinari previsti dalla scala degli stipendi.
OSPEDALI EOC
Gli stipendi sono stati adeguati al rincaro
dello 0,25 per cento. Inoltre sono riconosciuti
gli scatti salariali.
Il premio per la perdita di guadagno per
malattia è fissato allo 0,97 per cento. Quello
per gli infortuni professionali allo 0,30 per cento
(a carico dell’istituto) e il premio per gli infortuni non professionali all’1,348 per cento (a carico del dipendente).
La tabella degli stipendi 2007 può essere
richiesta presso i Segretariati OCST.
CLINICHE PRIVATE
Gli stipendi nelle cliniche private sono stati
adeguati al rincaro dello 0,25 per cento.
Aumento annuale (oltre al rincaro)
9
è stato riconosciuto nelle seguenti cliniche:
Clinica luganese (Moncucco e S. Rocco),
Gruppo ospedaliero Ars Medica (S. Anna e
Ars Medica), Clinica Viarnetto, Ospedale Malcantonese e Clinica Varini Orselina.
è stato riconosciuto solo parzialmente nelle
seguenti cliniche:
Clinica S. Chiara: viene riconosciuta la
metà dell’aumento annuale; il premio della
cassa pensioni a carico del dipendente è
ridotto dell’1 per cento;
Clinica Santa Croce: la direzione
propone un aumento generalizzato dello
0,5 per cento; il personale deve ancora
pronunciarsi in assemblea;
Hildebrand: la direzione propone un
aumento generalizzato dello stipendio
dello 0,75 per cento;
Alabardia: la trattativa è ancora in corso.
La tabella degli stipendi 2007 della Commissione paritetica può essere richiesta presso i
Segretariati OCST.
Per difendere i tuoi diritti
aderisci all’OCST
OCST è firmataria dei Contratti collettivi di lavoro in
L’
tutte le categorie professionali. È il sindacato più rappresentativo del Ticino in tutte le categorie. Mette a disposizione i propri Segretariati in ogni regione del Cantone.
LE SEDI
Segretariato cantonale
Lugano, v. Balestra 19, tel. 0919211551, posta elettronica
[email protected]
Segretariati regionali
6500 Bellinzona, via Magoria 4-6 tel. 091 8214151
6710
6830
6814
6600
6900
6850
SERVIZI DI ASSISTENZA E CURA A
DOMICILIO DEL SOPRACENERI
Anche in questo settore gli stipendi
sono stati adeguati al rincaro dello 0,25
per cento.
Sono pure concessi gli aumenti
annuali previsti dalla scala degli stipendi.
La tabella degli stipendi 2007 può
essere richiesta presso i Segretariati
OCST di Bellinzona, Biasca e Locarno.
STAGIAIRES DEGLI ISTITUTI
SOCIOSANITARI
Stage d’informazione: (nell’ambito di un
orientamento professionale) durata massima 3
mesi: fr. 435 netti al mese.
Stage di orientamento professionale (prima
di frequentare una scuola sociosanitaria): i
primi tre mesi: fr. 980 netti al mese; dal quarto
mese: fr. 1’304 netti al mese.
Stage di formazione presso una scuola
sociosanitaria: fr. 1’304 al mese.
Fanno eccezione le formazioni previste dalla
risoluzione della Divisione della formazione
professionale, per esempio:
operatore socioassistenziale: primo anno: fr.
1’372; secondo: fr. 1’472; terzo: fr. 1’572.
fisioterapista: secondo anno: fr. 1’483; terzo
anno, fr. 1’673; quarto anno: fr. 1’904.
infermiere: primo anno: fr. 1’274; secondo
anno, fr. 1’483; terzo anno: fr. 1’673.
Biasca, Piazza Centrale
Chiasso, via Bossi 12
Lamone, via Sirana
Locarno, via della Posta
Lugano, via Balestra 19
Mendrisio, via Lanz 25
tel. 091 8730120
tel. 091 6825501
tel. 091 9660063
tel. 091 7513052
tel. 091 9211551
tel. 091 6405111
Permanenze
Faido (tel. 091 8661293); Grono (tel. 0918271396); Stabio, via Giulia (tel. 0916471414); Cannobio, via Gallaroli 2 (tel. 0039032371086); Cevio, Bar Castello; Lavena
Ponte Tresa, via Marconi 59
(tel. 00390332551281); Porlezza, via Osteno 1
(tel. 0039034461687); S. Maria Maggiore, sala municipale.
SINDACATO MOBILITÀ
10
■ ORA BISOGNA MANTENERE LE PROMESSE
Un sì per la Statale 340 «Regina»
La gestione del traffico
autostradale rimanga in Ticino
Bruno Ongaro e Renato Ricciardi
on riferimento all’incontro svoltosi il 21 dicembre
scorso tra una delegazione del Consiglio di Stato e
il direttore dell’Ufficio federale delle strade sul tema
della gestione del traffico autostradale in Ticino, il comitato del sindacato OCST di Polizia comunica:
1. L’assemblea del sindacato OCST Polizia, tenuta a
Chiasso lo scorso 24 novembre ha apertamente rivendicato che la gestione del traffico autostradale nella nostra
regione sia mantenuta per ragioni evidenti a tutti in Ticino.
Il sindacato prende positivamente atto che il Consiglio di
Stato si sta impegnando in questa direzione e sostiene gli
obiettivi dichiarati dai dipartimenti interessati.
2. Per assicurare un uso ottimale delle risorse e valorizzare la professionalità acquisita in anni di riconosciuto
servizio, l’OCST chiede che il compito della gestione operativa del traffico autostradale sia mantenuto alla polizia
stradale a Camorino.
3. Il sindacato è inoltre preoccupato per la conduzione del
traffico nel S. Gottardo. Al proposito l’OCST si chiede se
la proposta di attribuire la gestione al Canton Uri potrà
garantire la necessaria sicurezza e un controllo efficace
del traffico internazionale al portale sud della galleria.
4. Il comitato del sindacato OCST Polizia, a sostegno della
posizione ripetutamente espressa dal personale della
Polizia stradale, ritiene sia giunto il momento di definire
una volta per tutte i compiti e le risorse della Polizia stradale nell’ambito dell’ultima fase della riorganizzazione del
Corpo della Polizia cantonale.
5. Il sindacato OCST chiede inoltre che siano resi noti i
risultati dell’audit sul funzionamento della polizia cantonale affidato dal Governo a un consulente esterno.
6. Per affrontare questi problemi, OCST Polizia e le altre
associazioni sindacali della polizia cantonale chiederanno
un incontro con la direzione del Dipartimento delle istituzioni e il comando della Polizia cantonale.
C
Vitale Scanu
erano tutti i massimi referenti
all’incontro di mercoledì 17
gennaio nella sede della Comunità Montana di Porlezza, convocati dal
presidente del Comitato Istituzionale
Strada Regina, dottor Sergio Rovelli: i
sindaci di Menaggio e Porlezza, Bobba
ed Erculiani, il presidente della Comunità Montana Vable, il rappresentante
dei frontalieri Mancassola. Da parte dell’OCST il segretario cantonale Robbiani,
il vice Ceruso, il responsabile dei frontalieri Bosisio. Un summit ancora sul noto
arcinoto tema della «Regina» e in particolare sul tormentone della galleria
incompiuta.
L’incontro, ha esordito Rovelli, «per
fare il punto sulla situazione e soprattutto ringraziare i rappresentanti del sindato svizzero per il loro auto-coinvolgimento in favore delle migliaia di frontalieri che
ogni giorno transitano, o meglio restano
incolonnati su questa strada. Il supporto
dell’OCST è stato determinante perchè
ha consentito di portare a casa lo stanziamento governativo per la ripresa dei
lavori di completamento della galleria.
Ricordiamo che i frontalieri che percorrono la tratta stradale sulla sponda destra
del Ceresio da Porlezza fino al valico di
Oria-Valsolda si sobbarcano incolonnamenti che si riflettono negativamente non
solo sugli orari di lavoro ma che comportano anche un logorio psicofisico in sup-
25 gennaio 2007
C’
plemento alla fatica lavorativa.
Il dr. Rovelli, manifestando la soddisfazione sua, del CISR e degli amministratori zonali ha sottolineato che, sebbene i
fondi sono stati stanziati nero su bianco
da parte del competente Ministero delle
Infrastrutture retto dall’on. Di Pietro, la
vera certezza l’avremo solo al momento
in cui transiteremo in galleria. La sinergia
tra CISR, amministratori locali e sindacato OCST ha dato i frutti concreti: il finanziamento finalmente c’è, aspettiamo gli
appalti da parte dell’Anas.
Meinrado Robbiani ha concluso la riunione ribadendo la ferma volontà dell’OCST di continuare a collaborare e a
vigilare, manifestando il preciso dovere
del sindacato che è quello di tutelare i
suoi associati in tutti gli ambiti, anche in
materia di viabilità, che tocca in maniera
negativa migliaia di frontalieri.
Da parte nostra continueremo a dare
la massima collaborazione, fino alla fine.
I CORSI ALL’OCST
INFORMATICA
Introduzione all’informatica, dal 29 gennaio al 14 marzo, minimo 10 partecipanti,
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le, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì,
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25 gennaio 2007
SINDACATO VENDITA
11
■ LE NOVITÀ CONTRATTUALI NEL SETTORE DELLA VENDITA
Il dialogo: ecco la carta vincente
Nando Ceruso
olto rimane ancora da fare nel settore
della vendita, ma occorre dare atto che
l’impegnativo lavoro svolto dalla nostra
organizzazione sindacale ha dato significativi
risultati.
M
Importanti miglioramenti contrattuali. Va
rammentato che tra i diversi campi di impegno
sindacale l’OCST ha sostenuto strenuamente
la parità di trattamento, contrattuale e salariale, tra il personale di vendita occupato in
Ticino e quello impiegato nella Svizzera
centrale.
Se si pensa che fino a cinque o sei anni fa il
settore e il personale della vendita ticinese era
scarsamente considerato, quindi anche mal
retribuito, oggi si può dire che dei passi importanti e significativi sono stati fatti, per dare
dignità al settore migliorando le normative contrattuali, i diritti sociali e salariali, nonché il rispetto della dignità e la personalità di chi lavora.
Non va inoltre dimenticato che ancora nel
2001 i salari del personale di vendita impiegato
nelle grandi imprese della distribuzione non
superavano i 2’500 franchi mensili, mentre oggi
i salari minimi di entrata, per il personale senza
formazione, sono mediamente di 3’500 franchi.
Non si può, dunque, essere affatto d’accordo con chi continua a battere la grancassa
della propaganda spicciola e ideologica, tesa a
gettare discredito su quanto è stato fatto dai
sindacati della vendita, dai rappresentanti del
personale e dalle direzioni delle imprese che
SOCIETÀ COOP SVIZZERA
La Coop ha messo a disposizione il 2,5 per
cento della massa salariale per gli adeguamenti salariali del personale.
I collaboratori con salario inferiore a 4’500 fr.
- in azienda dal 1 luglio 2006 - riceveranno un
adeguamento salariale di 100 franchi mensili.
Per i salari superiori ai 4’500 franchi mensili
è previsto un adeguamento, a compensazione
del rincaro, nella misura dello 0,5 per cento.
Sarà inoltre concesso un adeguamento di
100 franchi mensili al personale che rientra
nella categoria dei minimi salariali.
I salari minimi di entrata per il personale:
senza formazione sono fissati fr. 3’500 per
13 mensilità; con formazione biennale fr.
3’600 per 13 mensilità (rispettivamente
fr.19,80 l’ora); con formazione triennale fr.
3’800 per 13 mensilità;
quadriennale fr.
4’000 per 13 mensilità.
Il personale impiegato a tempo pieno, nel
mese di gennaio 2007 riceverà un versamento (una tantum) di fr. 300 mentre i collaboratori impiegati a tempo parziale riceveranno 200
franchi. Ai nuovi collaboratori che hanno iniziato l’attività lavorativa almeno dal 1 luglio
2006 sarà versato un importo di 100 franchi.
Con il progetto Coop child care, Coop offre
un sussidio finanziario per i genitori soli che
guadagnano meno di fr. 4’000 mensili e affidano la custodia del figlio o dei figli ad un asilo
dimostrano di sapersi assumere le proprie
responsabilità sociali e di seguire con professionalità anche la politica del personale, di
concerto con i partner sindacali.
La fatica delle contrattazioni al centro dell’attenzione. Le «battaglie» sindacali non si
fanno attraverso facili slogan ideologici e di bottega, come sono soliti fare certi personaggi che
non comprendono la realtà e si dimostrano molto
deboli in materia contrattuale, ma lavorando concretamente nelle trattative per far sì che le imprese siano sempre più sicure e propositive nella
continuità imprenditoriale.
Nel contempo occorre salvaguardare i posti
lavoro trattando regole contrattuali dignitose che
valorizzano l’immagine dell’impresa e che siano
di stimolo e motivazione per il personale.
I recenti attacchi orchestrati attraverso volantinaggi e conferenze stampa fuorvianti dalla solita organizzazione che preferisce la grancassa al
lavoro più impegnativo della trattativa, servono
solo a danneggiare l’immagine del settore, quindi del personale che vi lavora.
Si tratta di atteggiamenti che hanno dato, a
torto, un’immagine distorta del settore, delle
imprese e del personale, poiché hanno sminuito
di fronte all’opinione pubblica la personalità e la
professionalità del personale di vendita, come
se ci si trovasse di fronte a una categoria debole
e incapace di sostenere i propri diritti.
Per tali ragioni, non solo non condividiamo
certi metodi da grancassa e dai facili slogan ma
li combatteremo strenuamente perché arrecano
solo danno al settore e ai lavoratori.
nido ufficiale o ad una madre diurna registrata.
Il sussidio ammonta a fr. 50 al giorno per
ogni giorno di custodia esterna fino ad un
massimo di fr. 600 al mese per un figlio o di fr.
1’000 al mese per più di un figlio.
Si tratta di un progetto pilota per il 2007 che
eventualmente verrà prolungato.
SOCIETÀ DI COOPERATIVA MIGROS
Migros Svizzera ha messo a disposizione il
2,5 per cento per adeguamenti dei salari al rincaro e il miglioramento dei minimi contrattuali.
Inoltre nel mese di gennaio è stato annunciato un premio straordinario di fr. 500 per il
grande impegno profuso durante lo scorso
anno. Questo premio sarà versato nella paga
di febbraio o di marzo. Informazioni più precise saranno rese note al più presto.
Il salario minimo d’entrata al primo anno
d’impiego per il personale senza formazione
è fissato a 3’300 franchi per 13 mensilità; nel
secondo anno 3’400 e susseguentemente
3’600 franchi mensili, adeguati verso l’alto
secondo il grado di formazione e la funzione
svolta in azienda.
Nel nuovo contratto collettivo sono stati introdotti diversi elementi migliorativi sulla normativa
previdenziale e sociale, in particolare il congedo paternità, che l’OCST illustrerà nel ciclo di
assemblee che prossimamente organizzerà per
il personale Migros.
È indubbio che in Ticino il settore della vendita
sia cresciuto professionalmente e contrattualmente e ciò lo si deve proprio al buon lavoro che
è stato fatto proprio dal personale di vendita che
ha saputo trattare e collaborare con le imprese e
i sindacati di riferimento, i quali hanno sempre
seguito il settore con attenzione e senso di
responsabilità.
Occorre dunque diffidare dei falsi pifferai che
tentano di sobillare il personale di vendita per
finalità che nulla hanno a che vedere col progresso sociale e contrattuale della categoria.
Le battaglie per il futuro. L’OCST continuerà il
suo paziente e costante lavoro, orientando l’azione sindacale là dove esistono forme di trattamento iniquo e antisociale, in particolare per dare
maggiore tutela al personale di vendita occupato nel piccolo commercio e nei minimarket
autostradali e delle stazioni di servizio.
In quest'ambito c’è ancora tanto da fare perché vigono forme di discriminazione, di dumping
sociale e salariale, nonché di sfruttamento non
più accettabili.
In tal senso è indispensabile anche la collaborazione più stretta, personale e sindacato, per
sostenere il confronto con una parte padronale
che si dimostra chiusa e poco incline a riconoscere i diritti del personale di vendita.
CARREFOUR SVIZZERA E TICINO
La società Carrefour ha messo a disposizione il 2 per cento della massa salariale da destinare agli adeguamenti salariali di fine anno.
I salari minimi saranno adeguati di fr. 100
per 13 mensilità. I salari minimi d’entrata del
personale senza formazione saliranno a
3’500 per 13 mensilità.
Il salario orario per il personale che non ha
svolto un apprendistato è di fr. 20,80 l’ora.
MANOR SVIZZERA
Manor ha messo a disposizione il 2 per cento
della massa salariale, aumentando i salari minimi da 3’350 a 3’450 franchi per 13 mensilità.
Inoltre Manor introdurrà elementi innovativi,
in particolare il diritto al congedo di paternità.
Pur valutando buoni i contenuti contrattuali e
positivo l’adeguamento verso l’alto dei salari
minimi d’entrata, nonché ottimo il rapporto di
dialogo e di collaborazione intrattenuto con la
direzione centrale, non è percontro condiviso il
sistema unilaterale degli adeguamenti adottato
dalle direzioni delle filiali Manor che non seguono criteri di obiettività e di equità che soddisfano il personale.
In tal senso l’OCST insisterà sul fatto che
anche alla Manor ci sia un maggior coinvolgimento dei rappresentanti del personale quando
sono in discussione le normative contrattuali e
gli adeguamenti dei salari.
SGUARDI OLTRE
12
25 gennaio 2007
■ ALL’OSPEDALE DEL GIOCATTOLO LA GENEROSITÀ DEI BIMBI DI CADEMARIO
Per Natale una bella lezione di generosità dai più piccoli
Roberto Rodriquez
ospedale del giocattolo è stato oggetto
d’un gran gesto di solidarietà attuato,
con generosa e spontanea disponibilità, da un gruppo di bambini della Scuola del-
L’
I piccoli partecipanti all’iniziativa.
l’infanzia e della Scuola Elementare di Cademario.
Dopo aver visitato, con grande curiosità, il
nostro ospedale ed averci posto molte domande in merito al nostro lavoro, ci hanno voluto
fare dono di quanto hanno ricavato attraverso
la vendita dei loro lavoretti natalizi.
L’importo ricevuto, pari a fr. 744,25, verrà
dunque utilizzato per un invio umanitario a
favore di bambini meno fortunati nel corso del
prossimo anno, aggiungendosi al ricavato
della vendita del mercatino natalizio da noi
organizzato, in data 11 e 12 dicembre u.s.,
presso la sede dell’OCST a Lugano e che ha
fruttato fr. 1’088,50.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i
bimbi e, soprattutto, le loro mamme che li
hanno accompagnati nella visita all’ospedale,
per la loro generosità e l’apprezzamento dimostrato nei confronti del nostro lavoro.
Non mancheremo di dare seguito a tanta
Alcuni bimbi durante la visita con le mamme.
generosità con notizie dettagliate sull’invio che
effettueremo e per il quale abbiamo già preso
contatti con l’Associazione «Amici della Romania» di Bellinzona.
L’ospedale del giocattolo augura a tutti un
Felice Anno Nuovo ricco di gioia, speranza e
tanta solidarietà.
Per un mondo migliore è necessario il contributo di tutti
terci: «Non temete, io ho vinto il mondo». Apriamo quindi il cuore e la mente alla speranza.
Diamo fiducia all’uomo creato a «immagine e
niziamo un nuovo anno e, sebbene anche
somiglianza di Dio» debitore di una redenzione
in casa nostra non manchino problemi e
sempre disponibile, sebbene condizionata
difficoltà per realizzare una adeguata e
dalla libertà e responsabilità di ciascuno.
soddisfacente giustizia sociale, è lo spettro
La storia è maestra di vita! che cosa non ha
della fame nel mondo, della guerra, del terroprodotto l’intelligenza dell’uomo per migliorarismo di matrice religiosa e la preoccupazione
re la sua esistenza in un ambiente naturale
del degrado ambientale a turbare la coscienmeraviglioso ma anche pieno di insidie e di
za di ogni uomo di buona volontà alimentando
pericoli? Il percorso dell’«Homo sapiens»
così un giustificato e ragionevole pessimismo.
dalla notte dei tempi fino alle esplorazioni
Ma noi cristiani non dobbiamo lasciarci prenspaziali, la sua lotta per migliorare e prolundere dallo sconforto perché, se tutto questo
gare la vita rendendo il pianeta più abitabile, è
conferma la presenza del peccato nel mondo,
un miracolo dell’intelligenza e della volontà.
noi sappiamo che sul peccato e sulla morte ha
Purtroppo rimane ancora troppa sofferenza
pure trionfato il Figlio di Dio, nato povero per
provocata dalla violenza, dall’odio, dallo spiricondividere la lotta e la speranza di tutti i poveto di sopraffazione - ma anche solo dall’istinto
ri di ogni tempo e, dalla croce, continua a ripedi sopravvivenza - fra tanti pericoli naturali, lotte per il potere e
privilegi in qualunque modo
acquisiti. C’è da chiedersi se in
un mondo globalizzato, sarà
ancora e soltanto la cultura dei
popoli occidentali ad orientare in
futuro «l’evoluzione della spen occasione delle feste natalizie, la Commissione dei
cie». Potrà la concezione sciencollaboratori dell’Agie a nome di tutti, ha deciso di
tista e materialista della storia
ricordare i meno fortunati. Per questo motivo, a diffeche ispira l’attuale nostra società
renza di altri anni, ha pensato di versare un contributo ad
dei consumi, assicurare il futuro
alcune associazioni benefiche che si occupano di aiutare
del mondo? O dobbiamo piuttoil prossimo.
sto dar credito alla mistica ed
Fra la moltitudine di enti che in molti Paesi del mondo
affascinante visione evoluzionihanno bisogno di sostegno, i collaboratori dell’Agie
sta del celebre antropologo
hanno scelto delle associazioni vicine e facilmente idengesuita Teilhard de Chardin? È
tificabili per tutti.
certo però che noi cristiani siamo
In particolare il contributo è andato alla Lega ticinese
chiamati sempre più ad essere
contro il cancro (CCP 65-126-6), alla Fondazione Elisa di
la vera «anima del mondo» come
Locarno (CCP 65-703483-7) e all’Associazione Alzheici ricorda la lettera a Diogneto.
mer Ticino (CCP 69-788-6).
Restando con i piedi per terra
Con questo gesto di solidarietà, la CdC si augura di
ci possiamo chiedere senza veraver interpretato nel modo migliore il pensiero «più
gogna: noi, cristiani di ogni conprofondo» di tutti i collaboratori Agie, invitandoli nel confessione, con tutti gli uomini di
tempo ad un momento di riflessione.
Don Emilio Conrad*
I
I collaboratori dell’Agie si
distinguono per la solidarietà
I
buona volontà, cosa possiamo fare per essere promotori di pace e di vero progresso in
questo mondo? Ai suoi interlocutori Giovanni
il Battista aveva risposto: «Chi ha due tuniche
ne dia una a chi non ne ha e chi ha da mangiare faccia altrettanto». Attualizzando l’insegnamento del profeta, c’è da credere che nel
mondo non ci sarà mai vera pace e vero progresso fintanto che i popoli ricchi non sapranno condividere le loro ricchezze con milioni di
creature che abitano l’altra parte del pianeta.
È un problema di giustizia ma anche di
sopravvivenza della specie sempre più
minacciata dalla potenza apocalittica del
nucleare destinata a diventare non più solo
esclusiva dei paesi più sviluppati del mondo.
Dobbiamo poter riscoprire il significato e il
potere deterrente della sobrietà, «voce di uno
che grida nel deserto», di fronte all’ideologia
del consumismo ad oltranza che priva i più
poveri della terra del diritto ad un’esistenza
degna e decorosa.
Non sono le differenze religiose e culturali
che fomentano la guerra, ma l’insipienza dei
popoli ricchi incapaci di equilibrare nella giustizia le diversità tra i continenti e di garantire
la sostenibilità dell’equilibrio naturale del pianeta sistematicamente depredato delle sue
risorse e contaminato da un demenziale progresso tecnico e industriale.
Dobbiamo fare un po’ tutti un sincero esame
di coscienza. Rileggiamo il capitolo 6 del Vangelo di Matteo. Quanta saggezza negli insegnamenti di Gesù! In Lui si appoggiano e si
giustificano le nostre speranze e si alimenta il
nostro ottimismo. In Lui, che continua a ripeterci: «Non temete, non abbiate paura. Io sarò
con voi fino alla fine dei tempi». Sì, verranno
«cieli nuovi e terra nuova», ma per intanto
ricordiamo l’ammonimento dell’apostolo
Paolo: «Siate sobrii e vigilate». Buon anno a
tutti.
*assistente spirituale OCST
25 gennaio 2007
SINDACATO SERVIZI
13
■ TRASPORTI PUBBLICI
Raggiunti ottimi risultati
Proseguiranno anche nel 2007 le trattative per allestire o
migliorare i CCL aziendali in questo importante ambito lavorativo
Lorenzo Jelmini
fine giugno 2005 il personale delle
aziende affiliate al contratto mantello di
lavoro dell’Unione dei trasporti pubblici
Ticino aveva deciso, assieme ai due sindacati
firmatari SEV e OCST, di inoltrare disdetta del
contratto stesso per la fine dell’anno. Vi era la
convinzione, peraltro giustificata, che il contratto sottoscritto nel 1991 era oramai superato e i tentativi di aggiornarlo, mantenendone la
struttura di contratto mantello, non avevano
portato ad alcun risultato.
Il personale invitava i due sindacati a compiere i passi necessari dotare di contratti collettivi le singole aziende.
Sulla base di quel preciso mandato, abbiamo avviato trattative nelle differenti aziende
che hanno portato, anche grazie all’ottima collaborazione con il collega Pietro Gianolli segretario SEV, a importanti risultati con sensibili
miglioramenti delle condizioni contrattuali e
salariali dei diretti interessati. Da non dimenticare che per la maggior parte delle aziende
abbiamo potuto ottenere l’adeguamento dei
salari al rincaro. Proponiamo una breve sintesi
di quanto concordato con le direzioni di alcune
aziende. Seguiranno ulteriori informazioni non
appena verranno definite tutte le condizioni dei
rispettivi CCL aziendali.
A
Società di Navigazione: non solo un CCL
A novembre abbiamo potuto finalmente firmare il nuovo CCL. Il cammino per giungere a
questo importante traguardo è risultato particolarmente lungo e non senza ostacoli. Si
ricorderà la brusca interruzione nel mese di
ottobre 2005 per la nota vertenza che ha visto
il personale insorgere a difesa dei suoi legittimi
interessi. Ma non bisogna neppure omettere di
rilevare le responsabilità della Confederazione
che ha privato la SNL delle indennità per prestazioni di trasporto pubblico.
Le trattative sono comunque proseguite ed il
risultato finale è sicuramente interessante. Il
CCL, infatti, garantisce da una parte delle condizioni lavorative e salariali migliori rispetto alla
situazione precedente e dall’altra pone le basi
per dei rapporti chiari e nel contempo costruttivi con la direzione. In questo senso è da rilevare l’atteggiamento disponibile dimostrato dal
direttore della SNL nell’affrontare le trattative.
Nella discussioni ognuno ha voluto, evidentemente, salvaguardare i propri legittimi interessi, ma questo non ha impedito di trovare adeguate soluzioni anche per ridurre al minimo le
conseguenze della ristrutturazione aziendale
che ha coinvolto quattro collaboratori. Su quest’ultimo aspetto le discussioni continueranno
anche nel 2007 ma siamo convinti di aver posto
le fondamenta di una proficua collaborazione.
FLP: raddoppiano le percorrenze, migliorano le condizioni contrattuali. Per le Ferrovie Lugano-Ponte Tresa il discorso è assai differente. Infatti, l’ente pubblico, ossia il Cantone
che funge da committente, ha deciso di investire nel servizio aumentando entro fine anno
le frequenze di percorrenza dei treni. Un dato
positivo sia per la viabilità ed il servizio, che ne
trarranno beneficio, che per la possibilità di
aumentare l’occupazione in seno all’azienda.
Nel frattempo abbiamo potuto allestire un
nuovo CCL apportando, anche in questo caso,
sensibili miglioramenti. In considerazione delle
ristrutturazioni in corso, derivate dai già citati
aumenti dei servizi e dell’attività, abbiamo voluto suddividere in due tappe la discussione concentrandoci inizialmente sulla firma del CCL e
sugli aspetti normativi. In questa fase abbiamo
potuto apportare, ciò nonostante, adeguamenti ai salari e alle differenti indennità. Nel corso
dell’anno presenteremo poi i risultati delle ulteriori discussioni che verranno condotte con la
direzione.
TPL: rinnovato il CCL, trattative in corso
per la scala salariale. Per quanto riguarda la
TPL il discorso è assai differente. L’azienda
luganese si è da tempo dotata di un valido CCL
stipulato con i sindacati. Nel corso del 2006
abbiamo voluto comunque analizzare il contenuto del CCL per valutare la necessità di eventuali modifiche. Da parte nostra abbiamo chiesto di rivedere la scala salariale ritenendo la
carriera dei collaboratori un poco tortuosa.
Dalla discussione con la direzione, con la quale
occorre dire vi sono ottimi rapporti, sono scaturite alcune proposte, attualmente oggetto di
verifica. Il CCL è stato nel frattempo rinnovato
mentre le modifiche che verranno concordate
avranno effetto retroattivo al primo gennaio.
Un parziale indennizzo al personale delle pulizie dello Stato
Lorenzo Jelmini
fine dicembre il personale dell’amministrazione cantonale addetto alle pulizie
ha finalmente ottenuto un parziale indennizzo per la perdita salariale subita a causa della
decisione del Consiglio di Stato di ridurre la frequenza della pulizia negli stabili cantonali. La
decisione dell’esecutivo cantonale del 2005
aveva scatenato il malcontento delle interessate
le quali, con determinazione, si erano opposte a
questa ingiustificata misura. La tenacia con la
quale sono state organizzate, assieme ai sindacati, le manifestazioni e l’astensione dal lavoro
hanno obbligato il Consiglio di Stato a rivedere la
decisione ed i giorni di pulizia settimanali sono
così stati aumentati. Risultava, tuttavia, ancora
una parziale perdita salariale a carico del personale. Per questo i sindacati hanno chiesto di allestire un piano sociale per lenire le conseguenze
finanziarie. L’autorità cantonale ha allora desti-
A
nato un credito pari a Fr. 100.000 invitando i sindacati e i responsabili della Sezione della logistica a elaborare una proposta di distribuzione.
Le discussioni si sono protratte per molto
tempo a motivo della difficoltà di trovare una
soluzione equa e valida per tutti, non potendo
peraltro conoscere fino in fondo la situazione
personale di ognuno. A seguito di diverse riunioni, è stato finalmente trovato un accordo che
dovrebbe permettere di aiutare chi ha subito le
conseguenze della riduzione di ore lavorative e
stipendio.
La proposta concordata prevede la ridistribuzione del credito assegnato dal Consiglio di
Stato in forma d’indennità che ogni pulitrice percepirà proporzionalmente alle ore perse. Il calcolo è stato effettuato a partire dalla differenza
tra le ore di lavoro effettuate nel 2005 e nel 2006.
Di questa misura ha beneficiato tutto il personale addetto alle pulizie che a partire dal 2006 si
è visto ridurre le ore di lavoro rispetto al 2005.
Abbiamo inoltre concordato una indennità minima di Fr. 130 e sono pure state incluse alcune
collaboratrici che hanno deciso di lasciare l’amministrazione cantonale a fine 2005 a motivo
delle mutate condizioni lavorative.
Il versamento è stato fatto con lo stipendio di
dicembre 2006. Chi volesse maggiori informazioni sulla misura concordata e sull’ammontare
percepito potrà contattarci.
Non da ultimo, occorre ringraziare i rappresentanti della Sezione Logistica, in particolare i
signori Ghezzi e Bevacqua, per la disponibilità a
ricercare una non facile soluzione al problema.
Un grazie anche a tutte le lavoratrici e i lavoratori che in questa vicenda hanno dato il loro contributo partecipando attivamente alle manifestazioni. Come già rilevato, grazie alla loro determinazione abbiamo ridotto le conseguenze di una
decisione che continuiamo a ritenere insensata
soprattutto perché colpisce una categoria professionale particolarmente debole.
14
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25 gennaio 2007
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25 gennaio 2007
INFO BALCANI
15
Pagina a cura di Slavko Bojanic
Zbrka zvana Bolonjska deklaracija
onosenjem i stupanjem na snagu novog
zakona o visokom obrazovanju, najzad
su stvoreni uslovi da nasi fakulteti
predju na bolonjski proces visokog obrazovanja. BiH je Bolonjsku deklaraciju potpisala
jos 2001. godine, ali ona se na studije formalno uvodi tek od ove skolske godine.
D
Fonte: Università della Svizzera Italiana
Iako su studenti dugo cekali prihvatanje
Bolonje, mnoga pitanja, koja jos nisu razrijesena, stvorila su izvjesne nedoumice.
Studenti Beogradskog univerziteta nedavno
su dobili prvu bitku u nastojanju da diplomirane
studente izjednace s masterom, tj. petogodisnjim studijama koje se uvode poslije prihvatanja Bolonjske deklaracije. U tome im je
pomogao Sekretarijat Vlade Srbije za zakonodavstvo, tumacenjem Zakona o visokom obrazovanju, prema kome diplomcima koji su stekli VII-1 stepen strucne spreme, treba priznati
zvanje mastera, koje je prihvatilo 45 evropskih
zemalja ucesnica u bolonjskom procesu.
Transformacija nastave. Iako su neki fakulteti u BiH presli na rad po Bolonjskoj deklaraciji i
prije donosenja novog zakona, naredna skolska 2007/2008. godina ce biti prva u kojoj ce
svi fakulteti u svom nastavnom planu imati
Fonte: Università della Svizzera Italiana
ugradjene sve elemente Bolonjske deklaracije.
Za najvise zvanje po Bolonjskoj deklaraciji doktor nauka - potrebno je osam godina studija. Osnovne studije traju najmanje tri, a najvise cetiri godine, cijim zavrsetkom se dobija
zvanje becelora. Za drugi stepen zvanja
master, studira se jednu ili dvije godine, u
zavisnosti od trajanja osnovnih studija, a tri
godine traju doktorske studije.
Osnovne studije se dijele na strucne i akademske, a razlika je u tome sto ce vecina
strucnih studija biti trogodisnja, a akademske
su ta cetvrta i peta godina, cijim zavrsetkom
se stice zvanje mastera.
Ocjenjivanje studenata na vecini fakulteta
ce se vrsiti po starom sistemu od 5 do 10, a
bice uveden i opisni sistem ocjenjivanja,
odnosno iskazivanja rezultata koje student
pokazuje na ispitu.
Opisni sistem se uvodi iz razloga sto neke
zemlje primjenjuju i takav model, pa da bi bio
uporediv sa sistemom ocjenjivanja u tim evropskim drzavama, paralelno sa starim, bice
uveden i opisni sistem.
Od diplomiranog do mastera. Bolonjski
model je izricit - da bi se stekla diploma mastera, neophodno je petogodisnje obrazovanje.
Master je nizi od dosadasnjeg magistra, on je
izmedju dosadasnje nase diplome i dosadasnjih magistratura, sto je takodje izazvalo
dodatnu zbrku u Beogradu.
Nakon master studija sada slijede specijalisticke studije, a do sada je bilo obrnuto, specijalisticke su bile jednogodisnje, one su bile
nizi stepen, a magistarske su bile dvogodisnje
studije i one su bile visi stepen.
Sada je master nizi od specijaliste i to izaziva konfuziju u glavama ljudi, a posebno studenata koji se nisu dovoljno bavili proucavanjem
zakona, odnosno njegovih rjesenja. Sada po
novom sistemu, da biste dobili naziv diplomirani, sa povlakom - master, morate imati pet
godina obrazovanja, bez obzira da li u sistemu
3 + 2 ili 4 + 1 godina studija.
Zvanje koje su studenti stekli studirajuci po
starom zakonu, prije uvodjenja Bolonjske deklaracije, nece se mijenjati, odnosno njihova
zvanja diplomirani, magistar iz odgovarajuce
struke ostaju ista, a ukoliko zele,
oni svakako mogu da se ukljuce
u bolonjski proces i steknu neke
nove diplome uz polaganje
odgovarajuce razlike predmeta.
Studenti koji su zavrsili cetvorogodisnje studije po starom zakonu, da bi stekli zvanje mastera
za koje novi zakon propisuje pet
godina studiranja, moraju polagati odgovarajuce razlike ispita.
Iako je u Hrvatskoj, kao i mnogim evropskim zemljama poput
Belgije, Holandije, Estonije i Slovenije donesena uredba kojom
se izjednacavaju zvanja diplomi-
Fonte: Università della Svizzera Italiana
rani i master, u Beogradu, Sarajevu i Banjaluci
studenti, da bi stekli ovo zvanje, moraju da
polazu potrebnu razliku ispita.
Oni koji ove godine upisuju postdiplomske
studije na fakultetima studirace po starom nacinu visokoskolskog obrazovanja i po njihovom
zavrsetku steci ce pravo da se ukljuce na doktorske studije.
Uvo?enje bolonjskog procesa nije harmonizirano, jer neki fakulteti nisu u mogucnosti da u
radu ispunjavaju uslove i pravila koja su predvidjena Bolonjskom deklaracijom, buduci da
resursi kojim raspolazu nisu zadovoljavajuci.
Od bolonjskog ciklusa nastave izuzeti su
fakulteti medicinske grupacije, zato sto se na
ovim fakultetima ne moze organizovati nastava u skladu s bolonjskim ciklusima, jer je za
dobijanje diplome na ovim studijima potrebno
vise godina nego sto to predvidja bolonjski proces.
Obavjestenje
Gradjanima BiH
AMBASADA BiH
organizuje
KONZULARNI DAN
u subotu 3. marta
od 10:00 SATI
u sindikatu OCST
U Lugano
16
MONDO ATTUALITÀ
■ LA CONSITEX RISTRUTTURA E ASSUME
100 nuovi posti di lavoro a Mendrisio
inalmente buone notizie sul fronte dell’occupazone: la ditta Consitex del gruppo Ermenegildo Zegna apre una nuova
sede nel mendrisiotto ed assume 100 persone.
La ditta offre un prodotto all’avanguardia nel
ramo della sartoria di alta qualità per il Gruppo
Ermenegildo Zegna. Si occupa infatti del servizio «Su misura», cioè adatta alle esigenze
dei singoli clienti capi che provengono da tutto
F
il mondo.
Attualmente il Gruppo Zegna gestisce in
Ticino 5 sedi a Gaggiolo, Ligornetto, Mendrisio, Rancate e Stabio e occupa circa un
migliaio di persone.
La ragione di questa ristrutturazione è che il
servizio «Su misura» è strategico per il Gruppo e le richieste dei clienti aumentano con un
tasso del 10 per cento l’anno.
A Mendrisio verrà costruito uno stabile in cui saranno raggruppati due
opifici: il taglio, che servirà tutte le altre
sedi, e la confezione delle giacche.
Anche le altre sedi ticinesi verranno
riorganizzate per razionalizzare le attività produttive. A Rancate verranno
realizzati pantaloni e camicie, mentre
a Stabio saranno concentrati gli uffici
direzionali. Il magazzino resterà nella
sede di Gaggiolo.
La sede di Ligornetto invece, dopo
l’entrata in funzione della nuova fabbrica di Mendrisio dovrebbe essere
chiusa. Nessuno dei dipendenti
comunque perderà il lavoro.
■ LA RETE CONSOLARE E DIPLOMATICA IN SVIZZERA
Nuove strategie per il futuro
Alberto Grilli
incontro del 2 dicembre, organizzato
dal Com.It.Es. di Lucerna sulla «Situazione delle rete diplomatico-consolare
in Svizzera: Nuove strategie per gli italiani
all’estero», ha visto la partecipazione di un
foltissimo pubblico.
La presenza di tre parlamentari eletti nella
Circoscrizione estero ha permesso ildialogo
tra le istituzioni e i vari rappresentanti delle
comunità: una modalità di lavoro che deve
continuare perchè non passi in secondo piano
il primo dovere di un parlamentare: rappresentare le comunità che li hanno eletti.
Il rapporto del Ministero degli affari esteri
(Mae), presentato dal Console generale Giovanni M. Veltroni, evidenzia che a fronte di una
rete estesissima di Consolati ed Ambasciate,
l’entità del personale impiegato e i mezzi finanziari a disposizione sono ben più limitati di
quelli di altre nazioni. È sufficiente ricordare
che per la valorizzazione del Sistema Italia a
Zurigo, una delle maggiori piazze finanziarie
del mondo, il Consolato Generale ha a disposizione soltanto 500 euro.
Urgono, secondo il rapporto, un adeguamento delle risorse, una revisione del sistema
e la semplificazione delle procedure contabili,
ma anche una verifica della qualità del lavoro
e l’offerta di un aggiornamento costante dei
quadri. Nell’attuale sistema nessuno sembra
colpevole e si avanza non per meriti acquisiti
ma automaticamente, correndo il rischio di
dequalificare l’intera struttura.
Il sen. Claudio Micheloni sostiene che più
L’
che rattoppi al sistema occorre una modifica
radicale del Mae, che deve dare risposte ai
problemi reali della comunità, anche cambiando l’ottica di lettura delle comunità residenti all’estero, un valore aggiunto che non
viene tenuto in molta considerazione con il
rischio reale di cadere nell’invisibilità.
Anche grazie agli interventi degli on. Franco Narducci e Antonio Razzi e ai molti interventi dei partecipanti, si tenta di approfondire
la funzione del Consolato oggi, cercando di
individuare quali siano i servizi che può espletare e quali può demandare ad altre agenzie,
ad es. il rilascio della carta d’identità nei Paesi
dell’UE. Un tema che interessa tutti è l’ottimizzazione delle risorse, la questione del personale e la qualità dei servizi offerti.
Nessuno mette in dubbio la necessità di
risparmiare. Ma il risparmio non si ottiene solo
tagliando servizi, ma soprattutto razionalizzando le risorse. È convinzione dell'assemblea che il personale assunto in loco sia più
competente, meno dispendioso e soprattutto,
conoscendo la realtà locale, più conscio di
dover rispondere ai bisogni reali della comunità. Ovviamente andranno studiate attentamente le procedure di assunzione e di qualificazione. Si è anche accennato alla possibilità
di demandare alcuni servizi ai patronati. Ma
occorre valutare bene questa soluzione per
non creare delle zone privilegiate.
L'assemblea si è soffermata sui problemi
derivanti dalla legge finanziaria, sulla crisi dell'associazionismo tradizionale e sulle sfide
poste dalle giovani generazioni e dalla terza
età.
25 gennaio 2007
■ AL VOLO
I sindacati in Cina. In Cina il Partito comunista accusa le imprese di non favorire la creazione di sindacati. Le imprese lo accusano di
voler controllare gli operai. Lo sfruttamento dei
lavoratori è totale anche perchè non esiste un
sindacato autonomo. Secondo diversi esperti,
l’attuale situazione è vantaggiosa per le imprese, che guadagnano di più, e per il governo,
che attira gli investimenti esteri.
Secondo studiosi indipendenti, ogni notte
almeno 200 milioni di operai cinesi si coricano
in dormitori sovraffollati, dopo orari di lavoro
anche superiori a 15 ore. Tali studi mostrano
che il problema del rispetto dei diritti dei lavoratori si pone per tutte le imprese del Paese, sia
estere che cinesi.
Non basta che esistano sindacati, ma – dicono – occorre vedere come tutelano questi diritti
e perché non ci sono sindacati autonomi. In
Cina il Partito vieta ogni sindacato autonomo
nel timore di perdere l’egemonia sulla classe
operaia.
La Cina reprime chi si oppone agli aborti forzati. Il difensore dei diritti dell’uomo cinese
Chen Guangcheng è stato condannato essendo stato ritenuto colpevole di aver denunciato
gli aborti forzati, praticati fino all’ottavo mese di
gravidanza. Era stato arrestato nel settembre
2005 per aver attirato l’attenzione sul duro
atteggiamento assunto dalle autorità della Città
di Linyi nella concretizzazione della politica del
figlio-unico. Egli aveva rimproverato alle autorità di aver obbligato molte donne a farsi sterilizzare e ad effettuare aborti anche nel corso
dell’ottavo mese di gravidanza.
«2° Pilastro: che ne sarà
della possibilità
di liquidazione anticipata?»
n base agli Accordi Bilaterali tra Svizzera e
Unione Europea dal 1° giugno 2007 camIbieranno
alcune norme concernenti i fondi di
previdenza del 2° Pilastro.
Risposte a questa domanda saranno date
durante la serata pubblica di venerdì 26 gennaio, ore 20.15, nella Sala Multiuso delle
ACLI (Associazioni Crisitiane Lavoratori
Internazionali), via Simen 9 - Lugano.
Interverrà Antonio Cartolano, Coordinatore del Patronato ACLI - Svizzera, seguirà un
dibattito.
«Politiche per gli italiani
all’estero e rapporti tra
Italia e Svizzera»
ranco Narducci è stato eletto per la circoscrizione estero alla Camera dei DeputaF
ti della Repubblica Italiana alle elezioni dell'aprile 2006. Vive a Wohlen (Argovia) e a
Roma, e farà tappa a Lugano venerdì 9 febbraio per tenere un incontro pubblico nella
Sala Multiuso delle ACLI (Associazioni Crisitiane Lavoratori Internazionali), via Simen 9 Lugano, ore 20.15.
25 gennaio 2007
17
Pagina a cura di Angela M. Carlucci
SI È TENUTA LO SCORSO 16 DICEMBRE A OLTEN
Conferenza nazionale lavoratrici e
lavoratori immigrati del SYNA
Adriana Capodifoglia ha portato il saluto del Coordinatore nazionale e direttore dell’INAS Svizzera, Giuseppe Marranchelli, ricordando i contatti fra il
SYNA e il patronato INAS- CISL auspicando una ancora più capillare collaborazione. Il Vicepresidente delle ACLI
Svizzera, Luciano Alban, ha salutato i
presenti a nome delle ACLI e del suo
presidente Ennio Carint, ricordando che
le ACLI, nella loro funzione di movimento ad ispirazione cristiana, promuove le
attività attraverso i suoi servizi: il patronato per quel che concerne il servizio
sociale ai lavoratori e l’ENAIP per la formazione professionale e continua. Considerando gli aspetti costruttivi all‘interda sinistra: Paolo Vendola, Angela M. Carlucci, Kurt Regotz,
no di qualsiasi gruppo o associazione,
Anna Rüdeberg-Pompei
ha posto l’accento sull’importanza della
presenza femminile, del sindacato e
Regotz. Ciò implica l’imperativo di allargare
dell’esperienza migratoria in quanto ricchezza
l’attività sindacale oltre le frontiere nazionali e
immensa per forza propositiva e rappresentaGlobalizzazione e visione europea del lavorichiede un impegno maggiore nell’ambito sintrice.
ro sindacale
dacale europeo.
Il nuovo Presidente del SYNA, Kurt Regotz
Con la nuova Coordinatrice degli stranieri e
Comunicazione efficace: formarsi per inforsi è rivolto all’assemblea, in lingua italiana,
Delegata alle politiche sindacali europee, sarà
mare
spiegando la sua lunga esperienza sindacale
potenziato l’impegno del SYNA nei Consigli
Molto attesa dai partecipanti è la realizzazioe ponendo l’accento sull’importanza della comSindacali Interregionali, nei Consigli Aziendali
ne di un percorso formativo il cui merito va alla
ponente straniera all’interno del sindacato,
europei e nella Confederazione Europea dei
tenacia della presidente Angela Carlucci e del
intesa come ricchezza e non come minaccia.
Sindacati. Si tratta di un compito importante
direttore dell’istituto di formazione ENAIP SvizPer Regotz, gli imperativi del suo lavoro sinma anche una grande sfida. Secondo Regotz,
zera, Paolo Vendola.
dacale sono: il rispetto della dignità di ogni
la delegata del SYNA possiede qualità e capaA partire dal 2007 partono vari corsi di comuessere umano; il miglioramento delle condiziocità richieste per affrontare i relativi compiti con
nicazione in lingua italiana. Vendola ha preni lavorative e salariali dei soci e delle loro
competenza.
sentato brevemente le attività e le offerte forfamiglie; l’importanza della base, delle sezioni
mative, lanciando il primo progetto realizzato
e delle commissioni e l’orgoglio d’essere parte
Commissioni federali: quo vadis?
assieme al SYNA e all’istituto di formazione
del SYNA.
Per quel che riguarda le Commissioni
ARC: «Comunicare in modo efficace», due
L’impegno per i lavoratori immigrati e per i
Federali, nel suo intervento, Anna Rüdeberggiornate di seminario a Olten, 24 febbraio e 3
frontalieri e una visione europea del mondo del
Pompei, Vicepresidente Commissione Fedemarzo. Inoltre il modulo «Parlare con succeslavoro ha voluto che fosse proprio Kurt Regotz
rale degli Stranieri (CFS), ha fornito le ultime
so», sempre a Olten, seminario intensivo, 17
il primo Presidente non cittadino dell’UE eletto
informazioni e le nuove tendenze a riguardo
marzo e 24 marzo.
a dirigere il Consiglio Sindacale Interregionale
delle commissioni federali subordinate al
Questi percorsi formativi si rivolgono ai soci
più grande - il CSI Alpi-Arco Lemano. L’ultimo
Dipartimento federale di giustizia e polizia. Il
e segretari del SYNA con conoscenze di italiaCongresso del Syna ha posto l’accento sul
budget di fr. 14.000.000 gestito dalle commisno e hanno l’obiettivo di migliorare le tecniche
ruolo del sindacato in un mondo del lavoro glosioni per il finanziamento dei progetti verrà
comunicative e i processi di comunicazione
balizzato. L’inarrestabile globalizzazione delaffidato all’Ufficio federale dell’immigrazione,
interpersonale. Questo è il primo progetto conl’economia costringe a considerare l’attività
dell’integrazione e dell’emigrazione (IMES).
creto. Se funziona bene i corsi saranno ripetusindacale sotto questa ottica, ha ribadito
La commissione degli
ti anche in altre località. La responsabile dei
stranieri avrà in futuro
corsi e referente, Francesca Iannella, ne spiesoprattutto funzioni
ga lo svolgimento e auspica grande partecipaconsultative, e bisozione.
gnerà rinnovare le
La presidente Angela Carlucci ringraziando i
metodologie da applipresenti per il sostegno datole in questa sua
care a nuove visioni
fase d’inizio mandato, ringrazia in particolar
dell’integrazione.
modo il verbalista, Francesco Cosentino,
segretario regionale del Syna, per il lavoro
L’impegno
dei
svolto per la commissione e per la sua rigoropatronati italiani in
sa puntualità nel redigere gli atti della commisSvizzera
sione. Formula inoltre i più sinceri auguri e conLa rappresentante
segna a tutti i soci un piccolo, simbolico e gradel patronato INAS,
dito dono.
abato, 16 dicembre 2006, si è riunita presso il Bahnhof Buffet di
Olten la Conferenza Nazionale
Lavoratrici e Lavoratori Immigrati del
sindacato SYNA. In apertura dei lavori
la nuova Coordinatrice del Syna nonché Presidente della Commissione,
Angela Carlucci, ha salutato il numeroso pubblico e gli ospiti presenti all’Assemblea: Kurt Regoz, nuovo Presidente del SYNA; Anna Rüdeberg-Pompei,
Vicepresidente CFS e membro del
CGIE; Adriana Capodifoglia, Responsabile patronato INAS; Luciano Alban,
Vicepresidente ACLI Svizzera; Paolo
Vendola, Direttore ENAIP Svizzera;
Francesca Iannella, Docente di corsi
ENAIP. Sono stati presentati i nuovi
corsi SYNA/ARC/ENAIP per comunicare in modo efficace.
S
18
25 gennaio 2007
Pagina a cura di Moises Palmeiro
LEYES QUE ENTRARON EN VIGOR EL PASADO 1° DE ENERO
Reforma del Código Penal La reforma
afecta sobre todo a las sanciones
E
l 1° de Enero ha entrado en vigor el
nuevo Código Penal. La reforma afecta,
sobre todo, a las sanciones:
Privación de libertad. La ley ya no distinge
entre penas de arresto, cárcel o presidio.
Ahora existe únicamente la pena de privación
de libertad (Fraiheitsstrafe).
Trabajo de utilidad pública. Cuando la
pena de privación de libertad no supere los 6
meses, se conmutará por penas pecuniarias
(Geldstrafen) o por trabajo de utilidad pública
de una duración máxima de 6 meses.
La "condicional". Se llama "pena condicional" a aquella que no hay que cumplir, siempre
que el condenado cumpla determinadas condiciones. Hasta ahora sólo se podía aplicar la
"condicional" a penas menores de 18 meses.
Ahora se pueden aplicar también a penas de
hasta 24 meses.
Se introduce además una nueva figura: la
"condicional parcial", es decir que uno que,
por ejemplo ha sido condenado a 18 meses de
privación de libertad, sólo ha de pasar un
determinado número de meses (por ejemplo,
6) en la cárcel y por los otros 12 se le aplica la
"condicional". Además, la "condicional" se
podrá combinar también con multas o penas
pecuniarias (Geldstrafen).
Infracciones. Se entiende por infracciones
(Übertretungen) faltas leves, por ejemplo,
sobrepasar ligeramente el límite de velocidad.
Las "Übertretungen" sólo se castigarán con
multa de hasta un máximo de 10'000 francos.
En caso de impago, el juez puede ordenar una
privación de libertad de un máximo de 3
meses, o trabajos de utilidad pública.
Sanciones más duras para los delitos de
tráfico
Más de la mitad de las más de 90'000 sentencias que se dictan cada año en Suiza se
refieren a delitos contra el Código de la Circu-
lación. También aquí han
cambiado las cosas.
Pequeñas infracciones
se seguirán castigando con
multas. Para delitos más
graves se aplica ahora una
pena nueva: la "Geldstrafe" (pena pecuniaria), que
no hay que confundir con la
multa.
La pena pecuniaria la
fija el juez de acuerdo con
la situación económica del
sancionado. Su importe
oscila entre los 30 y los
3'000 francos por día.
Otra figura jurídica, hasta
ahora poco conocida, pero
que pronto se va a hacer popular es el "Tagessatz", que podríamos traducir por "día-multa".
Vamos a tratar de entenderlo con un ejemplo:
En un control de alcoholemia Ticio fui pillado
con 1.5 0/oo de alcohol en la sangre. El juez le
condena a la pena mínima: 30 días-multa.
Luego el juez fija la pena pecuniaria. Como
Ticio no tiene tiene ahorros y tampoco un gran
sueldo, el juez fija la pena pecuniaria en 100
francos al día. Así que 30 días multiplicado por
100 son 3'000 francos, que es lo que tiene que
pagar Ticio. Si Ticio fuera multimillonario el
juez podría fijar la pena pecuniaria en 3'000 al
día, con lo que debería pagar 90'000 francos.
Por cierto, si la tasa de alcoholemia no pasa
de 0,6 0/oo, sólo se impone una multa de 600
francos. A partir del 0,6 y hasta el 1.6 0/oo, se
impone un mínimo de 10 días-multa y a partir
del 2,0 0/oo, un mínimo de 60 días-multa.
Las penas por exceso de velocidad también
van a ser notables.
Quien en ciudad circula a menos de 25 km/h
más de lo permitido (si va, por ejemplo, a 74
km/h en vez de los 50 km/h permi- tidos), se
librará con una multa. A partir de ahí ya hay
que pagar días- multa.
En caso de que se le aplique la condicional,
deberá pagar una multa equivalente a la cuarta parte del sueldo mensual neto (como mínimo, 800 francos).
Quien no pague los días-multa deberá ir a la
cárcel o hacer trabajos de utilidad pública. Un
día-multa equivale a un día de privación de
libertad o a 4 horas de trabajo.
Derecho penal para menores
El 1° de Enero también está en vigor la
nueva ley penal de menores (Jugendstrafgesetz). La nueva ley es aplicable a menores
entre 10 y 18 años de edad (hasta ahora ya se
aplicaba a partir de los 7 años de edad).
Como penas están previstas la amonestación (Verweis), la prestación personal (por
ejemplo, trabajo) y, a partir de los 15 años, la
privación de libertad (hasta 4 años) y multa de
hasta 2'000 francos.
Otra novedad es la posibilidad de la mediación. En caso de que delincuente y víctima llegaran a un acuer-do voluntario se puede
sobreseer el jucio penal.
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19
25 gennaio 2007
Pagina a cura di Rogerio Sampaio
COMO VIVEM OS POBRES NA SUÍCA
Bem vindo ao ano 2007
Os nossos votos de Bom Ano
elizes os que superaram as dificuldades
de 2006 e entraram em 2007. O regresso ao trabalho é sinal de esperança para
todos, significa o retorno ao quotidiano.
Para traz fica um ano que para alguns foi de
sucesso e para outro de menos sucesso, mas
a luta pelo amanhã melhor volta a ser revitalizada com o entrar do novo ano. Nos como nos
e peculiar, cá estamos para dentro do possível
dar-lhe as informações de que necessita e
acompanhar as mudanças na vida política e
do mercado do trabalho.
Queremos deixar uma palavra de conforto
aos que o infortúnio bateu a porta e que de
uma forma ou de outra estão confrontados
com doença ou invalidez, desejando-lhes
coragem na sua luta que tantas vezes é solitária, deixando-lhe a nossa palavra de carinho e
desejando-lhe um bom ano. Para a reação o Il
Lavoro, leitores, sócios, amigos e simpatizantes os nossos votos sinceros de Bom Ano.
F
Preços altos na Suíça, mas também salários altos. Berna : A Suíça é uma ilha de preços
altos, nada mudara no novo ano. Mesmo assim
os cidadãos irão ter mais dinheiro no bolso.
Quem beber uma cerveja fumando em frente à televisão, pagara mais depois do novo ano
– o triplo: Os pacotes de cigarro aumentar 30
rapas em média, e os impostos para a televisão e rádio aumentarão 2,5 por cento. A cerveja será mais cara também. O preço para
energia, e lúpulo aumentara até 3,5 por cento.
Um café creme custará de 10 a 20 rapas mais.
Boas noticias para os arrendatários: em 2007
a renda ficará estável. Os proprietários se contentam: Em geral esperam-se estagnação nos
juros.Os prêmios para os seguros de saúde
(Krankenkasse (aumentarão ligeiramente, em
media aumentam 2,2 por cento. As tarifas de
telefone continuaram a diminuir graças às
novas tecnologias. No comércio concorrente
como a Aldi e o Lidl provocará baixa de preços
o que é bom para o consumidor. Ao todo a
população Suíça pode alegrar-se: Os salários
aumentaram 1,5 e 2,5 por cento. Com um
aumento previsto de 0,9 por cento que permite amealhar alguns tostões na poupança)).
Como vivem os pobres na Suíça. Apesar
da sua aparente riqueza o Suíça também tem
pobre. Numa sociedade onde tudo e pago e
onde o dinheiro e a chave de todas as portas,
quem não poder acompanhar esse ritmo conseqüentemente vive abaixo do limiar dessa
cidade, então e pobre. Um estudo efectuado
pela Caritas demonstra essa triste realidade.
derada pobre se ganhar menos de 4550 francos por mês. Para nós a pobreza não significa
passar a fome. Significa não poder participar
na sociedade humildemente.
Quantos pobres vivem na Suíça? No ano
2004 viviam 218 147 pessoas da assistência
social. Os Caritas apreciam que metade das
pessoas que necessitam da assistência social,
não a recebe. Os Caritas contam com 1 milhão
pobres na Suíça.
Quando se e considerado pobre na Suíça.
Chega por um pouco para comer, mas não dá
para mais. Não há extras, nem pensar em férias.
Na Suíça rica existem 1 milhão de pobres. Mas
quem são essas pessoas? Aonde vivem?
“Uma vez pobre – sempre pobre?” Pergunta
O Caritas no seu novo estudo que será apresentado hoje retratando a vida de 12 pessoas.
“Eles conseguiram escapar da pobreza. Só
que eles são excepções, que confirmam a
regra” diz Carlo Knöpfel , um dos editores do
estudo feito pelo Caritas. Quem ficar pobre,
dificilmente poderá escapar da pobreza. Especialmente crianças de famílias pobres.
Quem é pobre? Pobres são pessoas divorciadas com filhos: Numa casa aonde o dinheiro chegar concisamente, um divorcio deixara
as despesas aumentar, então aí a assistência
social será necessária. Pobre são pais solteiros e mães solteiras: por não poderem trabalhar o tempo inteiro, a menos, mesmo se
tiverem boa formação. Pobre são famílias
grandes: Famílias com 3 filhos ou mais são os
que mais tem a tendência de depender da
social.
Por isso são as crianças que são pobres: Na
maioria dos casos crianças chegam a depender da social até 10 anos junto aos jovens e
adolescentes.
Pobres são os estrangeiros: 43 % dos casos
são estrangeiros, por terem pouca ou nenhuma formação. Pobres são os “Working Poor”:
Pessoas entre os 20 e 59 anos. Eles trabalham
o tempo inteiro, mas ganham muito pouco e
vivem na pobreza. No ano 2003 existiam
231.000 pessoas pobres.
A partir de quando é que uma pessoa é
considerada pobre? Pobre são todos aqueles que ganham menos de 2450 francos netos
por mês. Uma família com dois filhos é consi-
Aonde vivem os pobres? Quase a metade
dos casos sócias vivem na cidade: quanto
maior a Comuna, maior é a quota dos casos
sociais, e maior serão as despesas sociais!
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20
25 gennaio 2007
ASSOCIAZIONE ANZIANI
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST
Programma attività per il nuovo anno
3 Maggio
BELLINZONA
12 gennaio
19 gennaio
27 gennaio
2 febbraio
9 febbraio
16 febbraio
2 marzo
9 marzo
14 marzo
16 marzo
30 marzo
12 aprile
13 aprile
20 aprile
27 aprile
4 maggio
11 maggio
25 maggio
30 maggio
1 giugno
8 giugno
15 giugno
agosto
settembre
Cineforum
Coro
Pranzo inizio anno (Rist. Aurora)
Coro
Cineforum
Pranzo Rabadan
Coro
Cineforum
S.Messa defunti (S. Rocco) ore 15
Coro
Coro
Gita cantonale (Martinengo-Seriate)
Coro
Cineforum
Coro
Olivone (Ist. Alpino fitofarmacologia)
Cineforum
Coro
Museo Giornico e Chiesa Chironico
Coro
Cineforum
Coro
Monti di Ravecchia (data da stabilire)
Museo dei trasporti a Lucerna (data da stabilire)
LOCARNO
13 gennaio Pranzo di Capodanno, ristorante Stella d’Italia, Locarno
13 febbraio Tombolone di Carnevale, Centro Parrocchiale
Settimana tra il 12 e il 13 marzo Conferenza medica
12 aprile
Gita Cantonale a Martinengo (Chiostro e chiesa del
1400) Congregazione della Sacra Famiglia
8 Maggio
Gita a Milano,visita al museo della scienza e tecnologia
4-7 Giugno Gita di 4 giorni (zona di Friborgo - Svizzera)
14 Giugno
Assemblea cantonale a Faido
26 Giugno
Gita a Intra-Pallanza, visita a Villa Taranto
Luglio-Agosto Vacanza
11 Settembre Gita Mesolcina e Calanca
16 Ottobre
Castagnata - Ristorante Panorama, Locarno
14 Novembre S. Messa per i defunti
27 Novembre Assemble annuale
11 Dicembre Panettonata e Tombola
LUGANO
16 Gennaio
15 Febbraio
29 Marzo
12 Aprile
19 Aprile
Visita Biblioteca Salita dei Frati, Lugano
Festa di Carnevale
Visita Museo della Scienza, Milano (Leonardo da Vinci)
Gita cantonale a Seriate e Martinengo
Conferenza P.Tettamanti: «Ricchezza del dialetto,
vedi racconti e modi di dire»
10 Maggio
24 Maggio
7 Giugno
14 Giugno
5 Luglio
Agosto
6 Settembre
27 Settembre
Ottobre
11 Ottobre
25 Ottobre
15 Novembre
29 Novembre
13 Dicembre
Conferenza Bigatto e Blaser; sbarco sulla Luna, luglio
1969
Pellegrinaggio a Morbio Inferiore
Passeggiata alle Isole di Brissago
Visita convento di Claro o Bigorio
Assemblea cantonale a Faido
Visita alla sottostazione AIL SA di Cornaredo
Pausa estiva
Gita a Engelberg
Conferenza don Emilio.
Gita di più giorni a…
Pomeriggio a teatro!
Conferenza medica
Assemblea sezionale
Visita studi della TSI a Comano
Festa di Natale
MENDRISIO
13 Febbraio
8 Marzo
3 Aprile
12 Aprile
4-8 Maggio
24 Maggio
14 Giugno
19 Giugno
Festa di Carnevale con pranzo e pomerigigo ricreativo
Conferenza
Via Crucis
Gita Cantonale a Seriate e Martinengo
Viaggio a Vienna di 5 giorni, ritorno via Treviso
Pellegrinaggio annuale al Santuariuo di Morbio Inferiore
Assemblea cantonale dei delegati a Faido
Visita ai castelli di Montebello e Sasso Corbaro, al cen
tro storico, alla chiesa restaurata di S. Maria delle Gra
zie a Bellinzona
13 Luglio
Generoso, passeggiata a piedi (pomeriggio).
Invito solo sui giornali
11 Settembre Gita culturale turistica a Como, cento storico, visita gui
data al Duomo, gita in battello e salita a Brunate
Ottobre
Conferenza culturale o visita alla TSI a Comano
Novembre
Assemblea sezionale e castagnata
Dicembre
Festa prenatalizia con pranzo e scambio auguri
TRE VALLI
20 febbraio
14 marzo
Festa di Carnevale
Conferenza don Sandro Vitalini «Imparare a invecchia
re». Segue S. Messa
12 Aprile
Gita Cantonale a Seriate e Martinengo
3 Aprile
Gita in Val Verzasca
8 Maggio
Engelberg
21-25 Maggio Gita a Ferrara-Ravenna (5 giorni)
14 Giugno
Assemblea Cantonale Delegati a Faido
28 Giugno
Arona
Settembre
Valtellina Cantine
18 Ottobre
Conferenza medica Dr. Guido Ongaro «la salute
dell’anziano»
Novembre
Assemblea sezionale e Castagnata a Faido
Dicembre
Festa Prenatalizia con S. Messa e pranzo a Faido
Gita cantonale religiosa culturale Giovedì 12 aprile insieme a Martinengo e Seriate
Giacomo Falconi
l Comitato quest’anno ha deciso di effettuare la gita cantonale. È un’importante
opportunità d’incontro delle cinque sezioni.
La gita avrà come meta Martinengo, a 17
chilometri da Bergamo, e dopo il pranzo,
seguirà la visita guidata alla Chiesa di Seriate,
progettata dall’architetto Mario Botta. Al termine, possibilità di visitare il Centro Russia
Cristiana a Seriate.
A Martinengo visiteremo il «Convento di
Santa Maria Incoronata». Espressione dell’ar-
I
chitettura francescana lombarda del XV secolo, il convento è stato fatto costruire da Bartolomeo Colleoni e destinato ai francescani.
La Chiesa viene consacrata dal Vescovo
Ludovico Donato il 3 novembre 1476 con il
titolo di Santa Maria Incoronata.
Dopo diversi passaggi di proprietà, nel 1868
il Convento viene acquistato dalla Congregazione della Sacra Famiglia che ha restituito al
complesso il suo splendore originario. L’ultimo intervento di restauro è avvenuto dall’ottobre 1998 al giugno del 2000.
Oggi è luogo di educazione alla fede attra-
verso una scuola materna, elementare e
media parificate, una pastorale familiare ed
educativa, un seminario e un Ufficio missionario (circa 800 allievi).
I religiosi della Sacra Famiglia, nel loro opuscolo di presentazione, definiscono il Convento «scrigno» della storia di una civiltà, oggi
luogo di una «nuova» storia.
Lo visiteremo durante le vacanze scolastiche, per evidenti motivi di praticità.
Vi aspetto numerosi, riservate la data, le
informazioni le trovate nell’ «agenda».
21
25 gennaio 2007
ASSOCIAZIONE ANZIANI
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST
Buon Anno
don Emilio Conrad
arissimi anziani dell’AAPI, ci
prepariamo a
vivere un nuovo anno
di vita fiduciosi nella
paterna protezione
del padre comune e
nella solidarietà di
tanti amici nostri e
della nostra Associazione. Ricordo sempre una battuta spiritosa del mio vecchio parroco: figliolo, quando si è vecchi si aspetta soltanto un buon
bicchiere di vino e che ti dicano: bravo!
Ricordava sicuramente un modo di dire e
di vivere la vecchiaia tipico della scomparsa
cultura contadina quando non c’era molto da
chiedere ad una esistenza fatta di molta fatica fisica e un limitato benessere materiale.
Oggi la nostra esistenza è molto cambiata
rispetto alle necessità materiali, ma più
avanziamo con gli anni, sentiamo il bisogno
di essere ancor più considerati degni di affetto sincero, di estimazione, di amicizia e comprensione anche se quel «bravo» può sembrare a qualcuno non sempre ben meritato.
Lo dico per esperienza personale perché
non tutti gli aspetti del nostro carattere, le
esperienze vissute e la coscienza delle limitazioni personali, possono essere idealizzate e ben considerate da chiunque. Ciò non
toglie che dobbiamo sentirci riconoscenti
alla vita e al Creatore per tutto quello che ci
ha dato, e anche ci ha tolto, se abbiamo
saputo mantenere la fiducia in Lui e nella
esistenza che ci ha donato per destinarla poi
a una eternità felice.
Che il Signore ci benedica e ci accompagni anche in questo nuovo anno da vivere
con tutto il suo amore e la sua comprensione di Padre. Buon anno a tutti.
C
Contro la discriminazione
l Consiglio svizzero degli anziani (CSA) è
stato designato dal Consiglio federale
come piattaforma per tutelare gli interessi
degli anziani. Si impegna per un dialogo obiettivo volto alla soluzione del problema fra le
generazioni. I seniori reagiscono sensibilmente alla discriminazione dell’età. Purtroppo il
dialogo è spesso frainteso, e non mancano
pregiudizi. Il CSA ha identificato 10 temi chiave a cui dà una risposta.
1 - AVS. Rimprovero: i pensionati percepiscono la pensione sulle spalle dei salariati. La
pensione anticipata grava ancora di più sulle giovani generazioni. Non sono disposti a rimanere
più a lungo attivi nella professione malgrado
un’aspettativa di vita più lunga.
Risposta: i pensionati AVS hanno versato
durante l’attività lavorativa i contributi AVS.
Hanno quindi diritto di percepire un’adeguata
pensione per la solidarietà tra generazioni.
Il pensionamento è di solito a 65 anni. È un
fatto che i pensionati, ex dipendenti, vorrebbero
rimanere attivi oltre i 65 anni, sia per interesse al
lavoro sia per raggiungere un certo equilibrio
finanziario. Con un’età di pensionamento flessibile, abbinata a un’adeguata occupazione lavorativa, questa discriminazione sarebbe eliminata. Da ultimo è nell’interesse delle imprese e dell’economia pubblica, in particolare, se si considerano gli anni di debole natalità.
2 - Fattore economico. La popolazione senescente impedisce la crescita economica e origina indesiderati effetti di distribuzione per quanto
riguarda il reddito e la sostanza.
Circa il 90% dell’AVS fluisce nell’economia.
L’industria dei beni di consumo ha scoperto nei
pensionati un segmento di marketing. Turismo,
viaggi, gastronomia, salute, fitness e ditte specializzate in beni e mezzi ausiliari di ogni genere
per i seniori. Molti di questi prodotti e prestazioni
di servizio tornano utili anche ai giovani, creando
posti di lavoro e reddito. Oggi negli ospedali,
case di cura ecc. sono impiegate circa 300.000
persone a tempo pieno e parziale. Con l’11%
del prodotto sociale lordo questo è un mercato
importante in continua crescita.
I
3 - Servizi sanitari. I pensionati gravano sui
costi sanitari oltre la media. Sono spesso malati. Le malattie croniche richiedono trattamenti
costosi a scapito dei giovani contribuenti.
Anziano non significa ammalato o utilizzo
eccessivo dell’assicurazione malattia. È statisticamente provato che oggi gli anziani rimangono più a lungo sani. I seniori di oggi sono stati
per decenni «buoni rischi» e hanno pagato solidalmente i premi per i malati delle generazioni
passate. Il CSA si batte con forza contro l’intenzione di introdurre un’assicurazione specifica di
cura a partire dai 50 anni. Nell’assicurazione
malattia obbligatoria i premi si basano solidalmente su tutto l’arco della vita.
4 - Globalizzazione e cambiamenti strutturali. Globalizzazione e cambiamento di struttura
è solo fumo negli occhi per gli anziani. Poiché si
oppongono con forza all’evoluzione sprecano
anche la chance di diminuire il debito dello stato.
Globalizzazione e ristrutturazione sono realtà.
Se messe in pratica in modo ragionevole gli
anziani non hanno niente da obiettare. È da considerare: con la globalizzazione e la lotta contro
il conflitto di concorrenza internazionale sempre
più posti di lavoro sono trasferiti all’estero (in
nazioni con mano d’opera a buon mercato).
Vanno persi migliaia di posti di lavoro e di conseguenza diminuiscono i contributi pagati
all’AVS e alla LPP. Tecnologie moderne sostituiscono semplici lavori svolti dalle persone che
non trovano più occupazione, si ammalano psichicamente e gravano sul sociale. Un altro
aspetto è lo sfruttamento forzato delle risorse
naturali e non rinnovabili. È un rapporto problematico con l’ambiente. È un’ipoteca che graverà
sulle generazioni future e probabilmente un fardello più pesante del molto citato debito dello
stato.
(continua sul prossimo numero)
Traduzione dal Bollettino del Consiglio svizzero degli anziani a cura di Elio Tenchio, membro supplente CSA
N.B. pensionati o seniori vale anche al femminile
Mendrisiotto e Luganese in festa, senza dimenticare chi soffre
Auguri a chi ha festeggiato compleanni «importanti»
ella sala polivalente del Centro Scolastico
l Coro Anziani AAPI OCST del Mendrisiotto
i è tenuto il 14 dicembre all’hotel Seegarten
Castel S. Pietro, oltre 150 soci, dopo il I organizza dei pomeriggi ricreativi nelle case S di Lugano Cassarate il tradizionale pranzo
N
pranzo preparato dal Gruppo Carnevale di Anziani ubicate nella zona del Mendrisiotto.
di Natale della sezione Luganese. Presenti
Castello a ricordo del 50° di fondazione, hanno
festeggiato il Natale, allietati dal coro sezionale. Ha concluso la magnifica giornata la grande
riffa «buona azione natalizia» a favore dell’associazione «Sì alla Vita».
La foto riprodotta mostra la visita del 5 dicembre scorso alla casa Anziani San Rocco di Morbio Inferiore. È stato un pomeriggio molto
apprezzato dagli ospiti, che hanno avuto anche
la visita di San Nicolao!
oltre 150 anziani, graditi ospiti il sindaco Giorgio Giudici, Lauro De Giorgi, 1° cittadino della
città, don Sandro Bonetti, parroco di Lugano,
Nando Ceruso e don Emilio Conrad. Al termine
la ricca tombola e l’attesissima lotteria.
22
25 gennaio 2007
ASSOCIAZIONE ANZIANI
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST
Soggiorni marini e montani 2007
Igea Marina
dal 18 al 30.6 fr. 1.070
Supplemento: fr. 300 camera singola
vizi, fr. 90 camera singola senza servizi.
Casa Prà Verde
dal 26.8 al 7.9 fr. 1.150
Supplemento: fr. 350 camera singola
Assicurazione annullamento obbligatoria 5%
costo arrangiamento scelto.
Finale Ligure
dal 19 maggio al 2 giugno fr. 1.055
Supplementi: fr. 185 camera singola, assicurazione annullamento (obbligatoria) 5% costo
arrangiamento scelto.
Cittadina costiera situata nella Riviera di
Ponente, in provincia di Savona. È costituita
da tre nuclei: Finale Marina, Finale Pia e Finalborgo. Finale Marina si è sviluppata grazie al
turismo balneare. Finale Pia presenta invece
l’originaria struttura urbanistica e conserva
notevoli monumenti storici, come la chiesa di
Santa Maria Pia. Dominato dai ruderi del quattrocentesco Castel Govone, Finalborgo. Troviamo palazzi gentilizi e la secentesca chiesa
di San Biagio.
Hotel Savoia
L’albergo si trova nel centro di Final Pia a
circa 50 m. dal mare. Le camere dispongono
di servizi, climatizzatore, TV color via satellite,
cassaforte, telefono. Settimanalmente vi è la
possibilità di utilizzare gratuitamente un servizio di bus navetta, per visita guidata di Final
Borgo e Final Marina.
Termine d’iscrizione: 2 marzo. Minimo: 18
partecipanti.
Hotel Diana ***
L’Hotel Diana è situato in posizione centrale
a pochi passi
dal mare. Atmosfera familiare e
accurata, sotto
la
direzione
della famiglia
Gori. Camere
rinnovate con
servizi privati,
TV color (TV/SAT), telefono, asciuga capelli e
ascensore. Servizio accurato ai tavoli: tre
menu a scelta e buffet a colazione, buffet di
insalata e dessert ai pasti. L’Hotel dispone di
un salone per feste e occasioni ricreative. L’albergo ha una convenzione con un operatore
per i servizi di spiaggia.
La quota comprende: viaggio, pernottamento in albergo, pensione completa con bevande
ai pasti, mance, assistenza.
Termine d’iscrizione: 1° turno 11 maggio
2° turno 27 luglio
Minimo: 18 partecipanti.
Prato Leventina (1045 m. s/m)
dal 7 al 25 luglio.
Prezzo: Casa Prà Verde fr. 1.600 a persona in
camera doppia con servizi. Fr. 1.480 a persona in camera doppia senza servizi.
Supplementi: fr. 180 camera singola con ser-
La struttura della casa Prà Verde di Prato
Leventina è accogliente, con ascensore e
ampie camere, bene si presta ad accogliere
persone anziane. Immersa nel verde, dispone
di spazi pianeggianti per comode passeggiate. Il campo di vacanza di Prato non è un soggiorno alberghiero ma è gestito, in parte dai
volontari dell’associazione e destinato a persone autosufficienti. Il clima familiare, offre
serenità e tranquillità ai partecipanti. L’equipe
di animazione cura il servizio ai tavoli, le escursioni e le attività del gruppo. È disponibile un
servizio infermieristico.
La quota comprende: viaggio dal/al domicilio, pensione completa con bevande ai pasti,
escursioni, animazioni, mance.
Termine d’iscrizione: 15 maggio.
Minimo 25 partecipanti.
In ogni soggiorno sarà presente, se il
numero minimo è raggiunto, un/a coordinatore/trice e/o un/a infermiere/a.
Info: Sergio Ercolani, Segretariato Cantonale AAPI OCST a Lugano, tel. 091
9102021, fax 091 9102022.
■ AGENDA
Gita culturale religiosa nella Bergamasca, la terra di Giovanni XXIII, giovedì 12 aprile. Visita dello splendido convento di S. Maria
Incoronata di Martinengo, a 17 km da Bergamo. Costo fr. 70. Iscrizioni entro il 12 marzo
al proprio segretariato
di appartenenza, dove
riceverete ulteriori informazioni e dettagli sulla
gita.
Bellinzona: tel. 091 8214151; Biasca: 091
8730120; Locarno: 091 7513052; Lugano: 091
9102021; Mendrisio: 091 6405111.
Bellinzona
Pranzo del nuovo anno, sabato 27 gennaio,
ristorante Aurora a Gorduno. Ore 11.30 aperitivo, segue pranzo con il seguente menu.
Pasta al forno o ravioli in brodo- arrosto e patate al forno-spinaci al burro- sorbetto all’uva.
Costo: fr. 30, bibite comprese. Iscrizioni: tel
091 8292005 o 8572284.
Cineforum, venerdi 9 febbraio, ore 14.30
alla sede ACLI, via Gerretta a Bellinzona.
Pranzo Rabadan, venerdi 16 febbraio,
Espo-Centro a Bellinzona.
Locarno
Pranzo mensile, giovedì 1° febbraio, ore 12,
ristorante Stella d’Italia, via Mantegazza 5,
Locarno. Iscrizioni: tel. 091 7513052 entro il
30 gennaio.
Tombolone di Carnevale con ricchi premi,
martedì 13 febbraio, inizio ore 14.15. Sala del
Centro parrocchiale di Locarno.
Gita in Svizzera dal 4 al 7 giugno, Berna-Friborgo-Romont-Payerne-La Gruyere,ecc. Pernottamento a Morat, ridente cittadina sull’omonimo lago. Interessati telefonare allo 091
7513052, verranno considerati i primi 50 iscritti.
Lugano
Festa di Carnevale, giovedì 15 febbraio, ore
14, Centro Presenza Cristiana, Pregassona Bozzoreda. Iscrizioni: tel. 091 9102021 entro il 9.2.
Pedicure curativa in sede, al giovedì mattina. Costo: fr. 35-45. Info: tel. 0919102021.
Mendrisio
Festa di Carnevale, martedì 13 febbraio, sala
Asilo di San Pietro, con pranzo e pomeriggio
ricreativo. Iscrizione obbligatoria entro il 5 febbraio, tel. 091 6405111. Per motivi logistici si
riterranno iscritti i primi 135 soci.
Tre Valli
Gita in Emilia Romagna, dal 21 al 25 maggio, con visita di Ferrara, Ravenna, delta del
Po, in torpedone. Costo fr. 880. Adesione di
massima e info: tel. 091 8730120,
OCST Biasca.
Chi desidera
ricevere una copia
del nuovo
Vademecum
può richiederla
telefonando allo
091 9102021.
25 gennaio 2007
GIORNALE APERTO
■ LE DOMANDE DEI LETTORI
Da inviare alla redazione. Le risposte sono degli esperti OCST e associazioni affiliate.
23
Devo dichiarare all’Inps la pensione estera?
fino al raggiungimento di tale età, l'integrazione al trattamento minimo.
Con una lettera l’Istituto annuncia all’interessato che la sua pensione - calcolata in base ai
contributi versati sia in Italia che all’estero - è
stata integrata al trattamento minimo, e il
modulo (SOSP/TM1) deve essere compilato
con tutte le informazioni relative agli eventuali
trattamenti pensionistici a carico di Enti previdenziali esteri.
Ciò perché l’integrazione spetta solo fino a
quando il pensionando non compie l'età prevista per avere diritto alla pensione nel paese
estero nel quale ha lavorato. Se l’interessato
ha ricevuto dall’Inps delle somme in più, è
tenuto a restituirle. Se la dichiarazione non
dovesse giungere tempestivamente all’Inps,
questo a partire dal mese successivo a quello
del compimento dell’età pensionabile non erogherà più il trattamento minimo, ma solo un
trattamento sulla base dei contributi versati.
Tempestività, correttezza e completezza nel
comunicare all’Inps la propria posizione, sono
essenziali per poter usufruire di questo beneficio economico e, viceversa, per non incorrere
in successive penalizzazioni.
Passi negli uffici del patronato Inas Cisl,
siamo a disposizione gratuitamente per assistere gli interessati nella compilazione del
modulo.
Roberto Crugnola
Inas Cisl Frontalierato Svizzera
Fedeltà all’OCST
In questo mese due colleghi festeggiano significative tappe di servizio all’organizzazione.
Anna Piatti ha iniziato l’attività nel 1987,
attualmente è in forza alla
CAST, apprezzata dai
numerosi utenti per la
disponibilità e competenza, svolge il suo incarico
con grande passione.
accanto al fratellino Nicola.
a Tomas Barberio di Cittiglio, socio settore
Edile, e a Giancarla, per la nascita di Enea, al
quale auguriamo un futuro ricco di gioia.
a Vincenzo Gualtieri di Luino, socio segretariato del Luganese e a Sonia Salanitri, per la
nascita di Marco, con l’augurio di crescere felice accanto al fratellino Alessio.
a Claudio Grandi di Pellio Intelvi, socio settore
Edile, e a Genni, per la nascita di Luca, con l’augurio di ogni bene accanto al nonno Giovanni.
Massimo Zaghen è al
segretariato di Mendrisio dal 1992, dove si
occupa del settore edile.
Puntuale e cordiale è molto
apprezzato dai numerosi
lavoratori che giornalmente contatta sui cantieri.
Nel complimentarci formuliamo ad entrambi l’augurio
di continuare questi preziosi servizi a favore dell’OCST e dei suoi associati.
Condoglianze
ai soci Giovanni Capoferri e Gianfranco Sulmoni di Mendrisio, per la morte della mamma,
rispettivamente sorella, Fernanda Capoferri.
ai figli Giuseppe, socio segretariato del
Luganese, Marinetta, Maria Grazia e Anna,
alla moglie Caterina, e familiari tutti, per la
scomparsa del loro caro congiunto Mario Battaglia di Carlazzo.
a Daniela Nava, socia segretariato del Luganese, e familiari tutti, per la scomparsa della
cara nonna Irene.
al fratello Mario, alla cognata Angelina, ai
nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della
loro cara Rosalinda Chiappetti, socia AAPI del
Luganese.
a Enrico e Dario Brumana, soci segretariato
Mendrisio, per la morte del fratello Luca.
alle famiglie Odun di Mendriso e Stabio per
la morte della loro congiunta Simona.
a Tarcisio Cinesi e famiglia, socio segretariato Mendrisio, per la morte del loro congiunto
Luciano Zanotta.
ai familiari per la tragica e prematura scomparsa della loro cara Maria Grazia Gaffuri di
Lanzo Intelvi, socia segretariato del Luganese.
al marito Luigi, socio AAPI del Luganese, ai
figli Daniela, Silvana e Vittorio, ai parenti tutti
per la scomparsa della loro cara Renata Finazzi-Paltenghi.
ai figli Roberto, socio funz. Polizia segretariato del Luganese, Angelo e Monica, alla
moglie Concetta, ai familiari tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Ercole Ferrari.
a Edy Pirovano, socio funz. Polizia, e familiari
tutti, per la scomparsa della cara mamma Lina.
a Giovanni Mondada, socio sezione AAPI
Locarno, e familiari tutti, per la scomparsa della
cara moglie Letizia.
a Luciano Monotti, socio sezione AAPI
Locarno, e a tutti i familiari, per la scomparsa
del fratello Alfredo.
ai familiari di Caterina Zaninetti Borella,
socia sezione AAPI Locarno, deceduta nelle
scorse settimane.
ai familiari tutti, per la scomparsa di Wanda
Vestri, socia sezione AAPI Locarno.
a Noris Piatti, socia AAPI Locarno, per la
scomparsa della cara mamma Maria.
ai familiari tutti per la scomparsa del loro caro
Angelo Frigomosca, socio sezione Impiegati
Comunali Locarno.
a Rosy Crescini-Gigante, socia sezione
dipendenti Coop Locarno, per la scomparsa
della zia Agnese.
ai familiari, per la scomparsa di Natale
Meschio, socio sezione AAPI Locarno.
a Margherita Corti-Bernasconi di Malnate,
socia segr. Mendrisio, e familiari tutti, per la
morte della cara mamma.
Sono titolare di pensione italiana integrata
al trattamento minimo da quattro anni, il prossimo 20 giugno compirò l’età per il pensionamento di vecchiaia in Svizzera. Come mi
devo comportare con l’INPS italiano per questo cambiamento? Antonia B. - Mendrisio
D
I titolari di pensione in regime internazionale, residenti in Italia o in un altro paese, che nel
corso del 2007 compiranno l’età pensionabile
prevista dal regime assicurativo di un paese
estero, riceveranno da parte dell’Inps - come
ogni anno - la richiesta di fornire tutte le informazioni riguardo alla situazione pensionistica
estera. Si tratta di un adempimento importante
per poter percepire da parte dello stesso Inps,
R
■ VITA NOSTRA
Congratulazioni
a Domenico De Pasquale e Giuseppe Rauseo che sono stati insigniti di un’importante
onoreficenza, quella di «Cavalieri» dell’Ordine
della Stella della Solidarietà italiana.
Felicitazioni
a Guglielmo Ciraolo, di Pellio Intelvi, socio
settore Edile, e alla moglie Francesca, per la
nascita di Elisabetta alla quale auguriamo un
futuro sereno.
a Fausto Mascia di Caslano, socio settore
Meccanica, e alla moglie Silvia, per la nascita
di Simone al quale auguriamo ogni bene
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
(OCST), via Balestra 19, 6900 Lugano
Redattrice responsabile
Benedetta Rigotti
Segretaria di redazione
Maurizia Conti
Redazione e amministrazione
via Balestra 19, 6900 Lugano, tel. 0919211551,
fax 0919242471, e-mail [email protected]
Stampa
Corriere del Ticino SA
via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Areafin Communication SA
tel. 0919101070, fax 0919101071
e-mail [email protected]
Tiratura confermata REMP 41.370 copie
In memoria
ricordiamo con affetto e rimpianto, a cinque
anni dalla scomparsa, il carissimo collega e
vicesegretario cantonale OCST, Davide Binsacca.
Consiglio esecutivo
Presidente: Romano Rossi
Vicepresidente: Bruno Ongaro
Membri: Carla Albertoli, Fausto
Leidi, Gianfranco Poli, Roberto
Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado
Robbiani, Flavio Ugazzi
Segretario cantonale e Copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano: Dario Tettamanti
Mendrisio: Alessandro Mecatti
Bellinzona: Paolo Locatelli
Locarno: Arturo Trezzini
Tre Valli: Giancarlo Nicoli