21 ottobre 2010

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21 ottobre 2010
lavoro
Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese
21 ottobre 2010 - Anno LXXXV - N.17 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano
pagine 4-5
 Prossimo numero: 11 novembre 2010
Dipendenti
dello Stato
Votate contro
la meritocrazia
pagina 6
Calcio
Primo torneo
indoor
dell’OCST
pagina 7
Abbigliamento
Rinnovato
il Contratto
fino al 2015
pagina 10
Posta
Novità per il 2011
pagina 2-3
pagine
11
Cade l’ultimo
diaframma
Una dedica ai lavoratori
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com
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Sindacato  AlpTransit
21 ottobre 2010 il Lavoro
©AlpTransit
Caduta dell’ultimo diaframma del tubo est della Galleria di base del San Gottardo
Un’opera leggendaria,
frutto di una fatica da record
I
l 15 ottobre tutti i nasi erano puntati verso la fresa Sissi, che doveva abbattere
l’ultimo diaframma che divideva Faido da
Sedrun all’interno del tubo est della Galleria di
base del San Gottardo. Pochi minuti dopo essere stata avviata, alle 14.17 e 49 secondi, ha
consumato l’ultimo strato di roccia ed è sbucata nel canton Uri tra applausi e urla di gioia.
Incredibile la precisione con la quale si sono
congiunti i due tratti di galleria: una deviazione di soli otto centimetri in verticale ed uno in
orizzontale.
Dopo alcuni minuti per i preparativi, Hubert
Bär, minatore di grande esperienza, ha attra-
versato per primo il varco portando con sè la
Santa Barbara, protettrice dei minatori, che ha
collocato in una nicchia dove erano state poste le foto degli otto operai che hanno perso la
vita nella costruzione dell’opera.
Si tratta di Andreas Reichardt, 33 anni, tedesco, Jacques du Plooy, 23 anni, sudafricano,
Heiko Bujak, 35 anni, tedesco, Albert Ginziger,
37 anni, austriaco, Andrea Astorino, 31 anni,
italiano, Salvatore Di Benedetto, 24 anni, italiano, Thorsten Elsemann, 30 anni, tedesco,
Hans Gammel, tedesco.
Al primo minatore sono seguiti gli altri che si
trovavano dall’altra parte e l’incontro è stato
un momento di gioia e di commozione.
Quanto lavoro ha portato a questo risultato:
l’impegno politico e finanziario e la progettazione, ma la festa è stata soprattutto per i minatori che svolgono un lavoro duro e intenso e
che richiede grande competenza ed esperienza. Proprio per questo finito il lavoro in un cantiere, si trasferiscono in un altro, quasi sempre
lontano da casa.
Il tubo est della Galleria di base del San Gottardo è stato interamente scavato ed il record
realizzato: è in Svizzera la galleria ferroviaria
più lunga del mondo, 57 Km che riducono le
distanze tra il Ticino e la Svizzera centrale, ma
AlpTransit
Quasi un viaggio al centro della terra
Per festeggiare questa straordinaria
realizzazione, pubblichiamo la cronaca che Antonio Sanna, certamente
il più fedele inviato de «il Lavoro», ha
scritto su una visita nelle viscere della
montagna al cantiere AlpTransit.
ANTONIO SANNA
A
lle 8.30 siamo al cantiere di Faido
dove ci dà il benvenuto un membro della Direzione. Quindi veniamo
informati che solo 12 persone possono partecipare alla visita perché questi sono i posti
disponibili sul trenino. Avverte anche trattasi
di un percorso impegnativo e sconsigliabile a
chi ha problemi motori o di claustrofobia. Agli
esclusi è però offerta un’alternativa: spostamento a Pollegio per vedere come si presenta
la costruzione della galleria di base del Ceneri. Noi veniamo indirizzati verso una struttura
per il cambio degli indumenti. Prima di entrare
l’ing. Nicastro, svizzero ma di origine calabrese
che segue i lavori da diversi anni ed ha l’incarico di accompagnarci, dà alcune informazioni.
Ci mostra lo zaino, da tenere sempre in
spalla, contenente una mascherina antigas,
istruendoci come usarla in caso di emergenza (non è ancora successo ma…). Avverte di
tenere addosso solo la biancheria intima prima
di mettere la tuta perché là sotto farà caldo; ed
a tutti fa consegnare una bottiglietta d’acqua.
Indossati gli indumenti di sicurezza, la cui
taglia approssimata ci fa parere un po’ goffi,
il nostro accompagnatore ci consegna una
tessera magnetica in grado di fornire, in ogni
momento, al centro operativo la posizione
di ognuno di noi. Lo seguiamo in silenziosa emozione verso un pulmino che, entrato
nel cunicolo di accesso, ci porta giù fino alla
stazione multifunzionale collocata a circa un
terzo della galleria. Un’altra è a Sedrun ed
in entrambe vi sono aree di cambio corsia,
stazioni di soccorso, locali tecnici ed installazioni di ventilazione.
Un trenino di cantiere, lì ad attenderci, appena saliti alquanto stipati, si mette in movimento con uno sferragliare assordante da
indurci subito a mettere i tappi nelle orecchie.
Al manovratore giungono continue istruzioni,
continua alla pagina seguente
Sindacato  AlpTrasit
21 ottobre 2010 il Lavoro
anche fra l’Europa del sud e quella del nord.
Nei prossimi mesi, presumibilmente in primavera, verrà completato lo scavo anche del
tubo ovest. Intanto continuano i lavori per la
costruzione delle pareti interne e per la posa
della tecnica ferroviaria. Sembra che il primo
treno potrà sfrecciare ad alta velocità già nel
2016.
Continuano alacremente i lavori anche nel
tunnel del Ceneri, che al termine sarà lungo
15.4 km.
La galleria di base del San Gottardo migliorerà notevolmente i collegamenti ferroviari nel
cuore dell’Europa. Darà un impulso al trasferimento, alla rotaia, dei trasporti merci tra nord
e sud e ridurrà i tempi di viaggio tra Zurigo e
Milano dalle attuali 3 ore e 40 minuti a 2 ore
e 50.
In occasione dell’abbattimento del diaframma è stata organizzata una grande festa, che
si è svolta tra Sedrun, Faido, Erstfel e Lucerna.
Sono state coinvolte le autorità, i lavoratori,
ma anche gli abitanti delle zone interessate
dal progetto: si tratta di un ringraziamento per
la buona collaborazione nonostante i disagi
che inevitabilmente il progetto ha causato.
Nei prossimi numeri pubblicheremo una serie di approfondimenti sulle gallerie realizzate
nel San Gottardo, paragonando i mezzi, gli
strumenti e le tecniche utilizzate oggi e nel
passato.
©AlpTransit
3
15 ottobre 2010, ore 14.17
Una dedica ai lavoratori
PAOLO LOCATELLI*
È
caduto l’ultimo diaframma della galleria di base del S. Gottardo. In molti
oggi festeggiano quello che, al di là
della retorica, è stato definito un evento storico. Una festa che coinvolge tutti, anche al di
fuori dei confini nazionali.
Ai lavoratori, in particolare, l’OCST intende
dedicare questa giornata: uomini tutti di un
pezzo, abituati a vivere per periodi prolungati lontano dagli affetti famigliari, impegnati in
un’attività durissima e non immune da infortuni anche dalle conseguenze gravissime e
letali.
©AlpTransit
Provoca un’emozione fortissima vedere i
volti di questi uomini quando si abbracciano,
si stringono la mano, liberano in pochi minuti
una gioia attesa da anni.
Chi ha avuto la fortuna di conoscerli,
vede però anche che la felicità provocata dall’evento racchiude in sé una punta di
tristezza, di preoccupazione e di incertezza
per il futuro: finisce un lavoro, il momento di
fare le valigie si avvicina e da subito si cerca
un altro tunnel che possa garantire ancora
lavoro.
©Ti-Press/Carlo Reguzzi
Nella loro espressione, che vale molto più di
mille parole, si può leggere tutto l’orgoglio del
minatore.
Grazie, amici lavoratori! Se possiamo festeggiare un evento storico, lo dobbiamo a voi.
Sopra: I bambini festeggiano a Bodio
A destra: La sequenza della caduta
continua dalla pagina precedente
in particolare quando bisogna cambiare binario per l’arrivo in senso contrario di altro convoglio. Un’operazione che esegue lui stesso
fermando il mezzo nei punti segnalati con luci
rosse posizionate a terra. Nel tunnel due sono
i binari a scartamento ridotto sui quali viaggiano mezzi e materiale d’uso al cantiere.
Il percorso tutto illuminato al neon è occupato lateralmente da rosse condotte di aerazione e di scarico.
Nelle soste che avvengono durante il tragitto della durata di almeno quaranta minuti,
fioccano le domande al nostro accompagnatore. Così Nicastro ci spiega che la galleria
di base del Gottardo consta di due tubi ad
una corsia, distanti 40m l’uno dall’altro ma
collegati ogni 325 m. da cunicoli. Due doppi
cambi di corsia consentono di far passare i
treni da una galleria all’altra in caso di eventi
o per lavori di manutenzione.
Che i metodi di scavo della galleria sono
due: usando fresatrici o l’esplosivo. Noi stia-
*resp. edilizia e affini OCST
mo percorrendo quello che ci porterà alla
fresa di avanzamento.
Che si lavora a tre turni precisi di otto ore
ciascuno programmati sulle 24 ore: il primo
ed il secondo per la perforazione ed annessi, con un avanzamento medio di nove m.
al giorno: il terzo per la manutenzione della macchina. E ancora: che il materiale di
scavo, già calcolato in 13 milioni di m. cubi,
viene trasportato all’esterno su nastri e con
treno ed in parte riutilizzato.
La solita voce annuncia: da questo momento è sospesa l’erogazione dell’acqua fredda.
Ci fermiamo. Fa caldo. Qualcuno si toglie il
casco lasciando vedere la fronte imperlata di
sudore. Viene buona la bottiglietta d’acqua.
La sosta si prolunga e l’ingegnere ne approfitta per dirci che siamo a 450 metri sul livello
del mare e sopra di noi ci sono 2.500 metri di
roccia la quale arriva ad avere temperature
fino a 45° C. La zona di scavo, ad evitare un
caldo insopportabile, viene raffreddata con
sistema di ventilazione e ad acqua fredda in
modo da ottenere un ambiente di lavoro di
28 gradi circa.
Viene dato il via libera ed il nostro treno riparte verso la testa di avanzamento, questa volta
a velocità sostenuta e senza soste. In breve
tempo arriviamo al capolinea e quindi alla fresa, dopo un tratto a piedi. Siamo entrati per circa una trentina di km. E possiamo osservare le
opere di protezione combinabili modularmente
tra loro, quindi visitare la cabina di comando,
vero capolavoro di computerizzazione.
Ritorniamo al nostro mezzo che ci porta
fuori dalle viscere della terra dove, per realizzare il tunnel del secolo, formicolano oltre
850 persone, originando nell’area del cantiere una vera e propria città satellite. La luce
del sole abbaglia i nostri occhi pieni della
visione di innovate tecnologie per la costruzione sotterranea appena lasciata.
Un’occasione la nostra certamente irripetibile se pensiamo che da qui a sei anni sfrecceranno nelle due gallerie di base del Gottardo treni a oltre 200 km all’ora. 
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Sindacato  Settore pubblico
Meritocrazia?
La soluzione
sbagliata!
21 ottobre 2010 il Lavoro
Sindacato  Settore pubblico
21 ottobre 2010 il Lavoro
Revisione Lord e LStip
Tanti motivi
per votare «No»
LORENZO JELMINI
C
on la revisione della LORD e LStip
voluta dal Consiglio di Stato si è pensato di optare per l’introduzione di
un nuovo sistema retributivo basato sulla valutazione delle prestazioni, ignorando i dubbi
espressi dai collaboratori e le esperienze negative già fatte da altre Amministrazioni cantonali
e da aziende pubbliche federali. Riproponiamo
nuovamente alcuni giudizi su questa revisione.
La principale innovazione è relativa alla legge
sugli stipendi. Vengono, infatti, proposte due
distinte scale salariali, una per i docenti, che
rimane invariata rispetto all’attuale, e l’altra
per gli impiegati che presenterà minore automatismo. La remunerazione individuale verrà
collegata con un sistema di valutazione delle
prestazioni basato sul raggiungimento degli
obiettivi. In altre parole, la revisione introduce
la meritocrazia.
Merito o privilegio?
Con «meritocrazia» viene descritto il sistema
di valori che premia l’eccellenza di un individuo
indipendentemente dalla sua provenienza. Ed
è proprio questo l’intento del Consiglio di Stato
che vuole valorizzare le competenze e la qualità del lavoro prestato, migliorare l’efficienza e
l’efficacia dell’attività statale con una politica
del personale più flessibile e incentivante.
Di primo acchito l’impostazione sembrerebbe interessante perché va a premiare chi lavora bene distinguendolo da chi non s’impegna,
migliorando l’efficienza sul lavoro e l’efficacia
del servizio. Ma siamo sicuri che questi buoni
propositi possono essere raggiunti con la meritocrazia?
Tra il dire e il fare...c’è di mezzo il mare
Il sistema, difatti, presenta alcuni limiti che
rischiano di creare più danni che benefici. La
difficoltà maggiore sta nell’applicazione corretta del sistema stesso. L’attuazione della
meritocrazia necessita importanti conoscenze
e capacità nella gestione del personale.
I funzionari dirigenti dovranno stabilire gli
obiettivi e valutare sia il raggiungimento degli
stessi che le prestazioni fornite dai collabo-
5
Votazione cantonale
del 28 novembre 2010
sulla legge in materia
di pubblico impiego
ratori. Le lacune nella gestione del personale
porterebbero a valutazioni soggettive e parziali.
Senza dimenticare la forte connotazione politica che caratterizza l’amministrazione cantonale e che limita terribilmente valutazioni
oggettive. Il rischio è dunque di aumentare le
disuguaglianze. E allora, addio a motivazione
ed efficienza.
Risultati o impegno?
La meritocrazia, adottata e già abbandonata
in altri ambiti lavorativi sia privati che pubblici,
ha dimostrato che se non viene applicata con
la dovuta perizia si riduce a considerare solo i
risultati raggiunti (più facili da individuare) senza valutare l’impegno profuso (decisamente
più difficile da misurare). Questo favorisce i più
scaltri e penalizza i più deboli aumentando la
disparità di trattamento.
Un sistema costoso
Ma il sistema è votato al fallimento proprio
per i vincoli imposti dal Consiglio di Stato sui
costi del personale. Difatti, per raggiungere gli
obbiettivi fissati e garantire motivazione, il sistema deve retribuire in modo sostanzioso le
prestazioni. Bisogna inoltre considerare i costi
relativi al tempo da dedicare alla formazione
e all’attuazione del sistema. Non da ultimo, il
Consiglio di Stato vuole investire sui dirigenti
e ha previsto l’aumento delle loro retribuzioni
in considerazione dell’aumento delle competenze gestionali.
Tutto questo in totale contrasto con gli obiettivi in materia finanziaria fissati dal Consiglio
di Stato stesso che non intende aumentare le
spese del personale. Il rischio, dunque, è che
la meritocrazia porterà maggiori disagi ed inefficienza del servizio e aumenti dei costi a carico del contribuente.
Anche per questi motivi chiediamo a tutti di VOTARE NO alla modifica della legge
stipendi!
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Sindacato  Gruppo Giovani
21 ottobre 2010 il Lavoro
Torneo di calcio
Simpatica sfida al torneo interaziendale
Una pagina di immagini per illustrare la giornata di sabato 16
ottobre, che ha ospitato allo Stadiolino di Villa Luganese il 1°
Torneo interaziendale indoor dell’OCST.
In campo le abilità calcistiche di otto squadre in rappresentanza delle rispettive aziende: Bizzozero, Fox Town, Munari, OCST,
OS Cabras, Panalpina, Precicast e Tresoldi.
Si è aggiudicata il trofeo del 1° torneo la compagine del Munari,
2° classificata Fox Town e al terzo posto la squadra Tresoldi.
E poi tutti a pranzo in un clima di grande allegria e simpatia.
Complimenti a tutti i partecipanti, in attesa di ritrovarci in campo il prossimo anno.
Sindacato  Attualità
21 ottobre 2010 il Lavoro
Abbigliamento
Assemblea
Rinnovato il contratto fino al 2015
Edilizia e rami affini
I
D
opo un negoziato durato alcuni mesi, è stato ratificato negli scorsi
giorni il Contratto collettivo (Ccl)
del settore Abbigliamento, valido
dal 1. gennaio 2011 al 2015.
Il Ccl, siglato con l’Associazione fabbricanti ramo abbigliamento, è stato in buona parte
ristrutturato eliminando norme
ormai obsolete e penalizzanti per
il personale.
La novità certamente più importate riguarda l’introduzione, durante il periodo di validità
contrattuale, di aumenti salariali
minimi del 7,5 per cento. Sono
state inoltre eliminate le due categorie salariali più basse.
Si tratta di un risultato positivo,
data la pressione notevole cui è
sottoposto il settore, che coinvolge circa 1’700 persone, soprattutto lavoratrici.
7
lavoratori del settore sono cordialmente invitati all’importante assemblea che si terrà:
mercoledì 10 novembre
alle ore 18.30
presso il ristorante La Tentazione
(ex nord-sud) a Bioggio
Ordine del giorno
 elezione del presidente del comitato
edilizia
 novità nelle trattative salariali
 ultimi sviluppi del settore edile
Al termine, come di consueto, avremo
il piacere di cenare tutti insieme.
Iscrizioni
Per ragioni organizzative, vi chiediamo
gentilmente di confermare la vostra
presenza entro venerdì 29 ottobre
contattando:
 Marco Rocca, 079 797 79 64,
 Francesco Ciccarelli, 079 797 79 56
 Carlo Noghera, 079 835 13 30.
Foto: Raffaele Novarina
Sabato 16 ottobre si è svolta la giornata delle porte aperte all’Ospedale del Giocattolo. È stata
un’occasione per presentare l’interessante attività di recupero e restauro dei giocattoli danneggiati che vengono poi distribuiti ad enti e bambini bisognosi.
Questa giornata si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per i 15 anni di attività.
Chi non avesse partecipato, avrà una seconda occasione, (da non perdere!) sabato 13 novembre dalle ore 13.00 alle ore 17.00.
Donare il sangue
SCuDo
Un gesto di generosità
L’assemblea del personale
non condivide un licenziamento
N
ella mattinata di ieri
la Swisscom di Bellinzona ha messo a
disposizione dell’equipe itinerante del servizio trasfusionale
della Svizzera italiana la Sala
conferenze. È stata l’occasione
per molti di compiere un atto di
grande generosità e solidarietà
e venire in contatto con questo
importante servizio.
Ogni anno gli ospedali e le
cliniche del canton Ticino richiedono migliaia di unità di
sangue da trasfondere ai pazienti e per questa ragione si
è sempre alla ricerca di nuovi
donatori.
Possono donare il sangue tutti coloro che godono di buona
salute, che pesano almeno 50
chili e che hanno compiuto i
18 anni. Bastano una trentina
di minuti per dare un’unità di
sangue, un attimo per mettersi
al servizio della vita.
Info
www.donatori.ch
I
l personale di SCuDo presente
il 15 ottobre in assemblea, ha
deciso di organizzare, per il
25 ottobre (Ristorante Cappella Due
Mani a Massagno alle ore 20.00), una
nuova assemblea di solidarietà per
una collega licenziata con modalità
discutibili e decidere i prossimi passi
da intraprendere.
L’assemblea disapprova le modalità del licenziamento adottate dai
vertici di SCuDo, incompatibili con la
gestione di un servizio socio-sanitario di interesse pubblico:
 perché avvenuto senza colloquio
preliminare tra comitato SCuDo e interessata;
 perché avvenuto senza fornire
all’interessata giustificazioni e motivazioni di questo drastico passo, che
lede la sua dignità umana e la sua reputazione professionale;
 perché concretizzatosi con l’obbligo per la collega di lasciare il posto di lavoro entro tre ore, cosa che
si fa con chi ha commesso gravi errori e non con chi ha lavorato molto
bene per tanti anni.
8
Sindacato  Formazione
CORSI DI FORMAZIONE
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21 ottobre 2010 il Lavoro
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Sindacato  Attualità
21 ottobre 2010 il Lavoro
Assegni di famiglia in caso di malattia
Undicesima revisione AVS
Un positivo ritorno al passato...
Un’ulteriore
battuta d’arresto
GIANNI GUIDICELLI
N
ella sua ultima seduta il Gran Consiglio ticinese ha approvato una modifica della legge sugli assegni di famiglia, che riporta il diritto agli assegni in caso di
inabilità al lavoro fino ad una durata massima
di 12 mesi.
Questa disposizione era già conosciuta nella
legge cantonale sugli assegni di famiglia che
è decaduta alla fine del 2008, con l’entrata in
vigore della legge federale che ha sostituito e
armonizzato tutte le disposizioni cantonali.
La legge federale ha portato interessanti e significativi miglioramenti in questo ambito, ma
ha limitato il diritto agli assegni in caso di malattia o infortunio unicamente a tre mesi.
Mi ero a suo tempo opposto a questo peggioramento e, grazie ai colleghi che siedono nella
commissione della gestione, avevamo mantenuto anche nell’attuale legge questo diritto.
In un secondo tempo, su intervento dell’Istituto delle assicurazioni sociali, si è dovuto
abrogare questa disposizione poiché è stata
ritenuta incompatibile con il diritto superiore.
Il Gran Consiglio ha però voluto trovare un’al-
tra soluzione che, grazie al recente voto, sarà
realtà a partire dal 1° gennaio 2011. Concretamente quindi in caso di inabilità al lavoro il
diritto agli assegni sarà ancora garantito per la
durata di 12 mesi, nel caso in cui il diritto non
potesse essere trasferito all’altro coniuge che
esercita, anche in forma parziale, un’attività
lavorativa.
Assemblea a Mendrisio
Risanamento della Cassa pensioni
dei dipendenti dello Stato
I
l 12 ottobre scorso si è svolta a Mendrisio, alla presenza di numerosi associati,
dipendenti dello Stato, ma anche di amministrazioni comunali e di altri istituti, un’assemblea durante la quale Fausto Leidi ha presentato il piano di risanamento recentemente
approvato dalla Commissione amministrativa
della Cassa pensioni dei Dipendenti dello Stato.
Nei prossimi mesi questo piano sarà oggetto di un messaggio del Consiglio di Stato per
il Gran Consiglio, che avrà il compito di approvare le proposte di cambiamento del piano
previdenziale e di ricapitalizzazione.
La riforma comporta sacrifici per i dipendenti, ma è necessaria per ricostituire il capitale
e garantire la solidità della Cassa pensioni sul
lungo termine. Si tratta di una decisione sofferta che assicurerà un buon trattamento anche
alle giovani generazioni.
Il Cantone e gli altri datori di lavoro contribuiranno al risanamento complessivo nella
misura del 55 per cento tramite una graduale
ricapitalizzazione, aumenti del premio e riconoscimenti di un interesse sulla parte mancante del capitale (disavanzo tecnico).
La parte del risanamento a carico dei dipendenti comporterà invece una diminuzione delle
rendite future tra il 7 e il 9 per cento ed una
limitazione dell’adeguamento al rincaro delle
rendite degli attuali pensionati.
Dalla presentazione è scaturito un interessante dibattito, moderato da Giuliano Butti,
vice segretario regionale del Mendrisiotto.
Tenuto conto dei sacrifici che dovranno sopportare i dipendenti pubblici, l’OCST ha chiesto al Consiglio di Stato un aumento generalizzato degli stipendi e la soppressione delle
misure di risparmio applicate sugli stipendi
degli impiegati e dei docenti neo assunti. È
possibile che questi temi saranno discussi nei
prossimi giorni.
Va ancora osservato che i sindacati a fine maggio avevano sottoposto a Laura Sadis alcune
richieste che sono state in parte recepite: aumento della partecipazione dello Stato al risanamento, riconoscimento degli interessi sul disavanzo tecnico, garanzie per gli assicurati sopra i
50 anni e adeguamento al rincaro delle pensioni.
Su quest’ultimo tema l’OCST interpellerà
nuovamente il Consiglio di Stato ritenuto che
l’ultima proposta della commissione non soddisfa ancora pienamente perché si ritiene che
deve essere ancora migliorato il meccanismo
per difendere il potere d’acquisto.
9
MEINRADO ROBBIANI
N
el 2004 era stato il popolo, in votazione, a respingere il primo progetto
di undicesima revisione dell’AVS.
Ora è stato il parlamento stesso, anticipando persino un possibile referendum, ad avere
affossato il secondo tentativo di riforma. Pur
con motivi contrapposti, sinistra e destra hanno congiunto i loro voti rendendo maggioritario, nella votazione finale, il rifiuto di questa
revisione. Si ritorna di conseguenza al punto
di partenza ma con la consapevolezza ancora più netta delle difficoltà che si frappongono
alla conduzione in porto dell’undicesima revisione AVS.
Una revisione è comunque ineludibile. Il voto
negativo del parlamento non annulla infatti gli
obiettivi che giustificano la revisione. Rimane
in primo luogo inalterata l’esigenza di rendere più flessibile il modello di pensionamento,
aprendo nel contempo l’accesso al pensionamento anticipato anche alle persone con
redditi modesti. La diversità dei percorsi professionali e delle situazioni individuali rendono
oggi opportuna e auspicabile una maggiore
libertà nella scelta del momento del pensionamento.
Prevenire in secondo luogo con sufficiente
anticipo il preventivato peggioramento della
situazione finanziaria dell’assicurazione è un
atto di evidente responsabilità. Il ruolo decisivo di questa assicurazione nel garantire ad
ognuno il minimo vitale, contribuendo nel contempo a preservare la coesione sociale, impone la salvaguardia della sua solidità finanziaria.
Questi nodi e obiettivi rimangono di attualità.
Pur attraverso vie e modalità anche diverse,
occorre rimettersi in cammino puntando al
loro raggiungimento.
Il Consiglio federale, che si ritrova nelle mani
la patata bollente della mancata revisione,
sonderà senza dubbio ulteriori modi per riavviare il cantiere della riforma. Non è escluso
che, come fatto in altri casi, suddivida la revisione in vari tasselli così da fare avanzare perlomeno gli aspetti meno controversi. Potrebbe
anche anticipare i tempi di elaborazione di un
modello di pensionamento maggiormente ancorato al numero di anni di lavoro. Da un’età
precisa di riferimento per il pensionamento si
passerebbe ad una formula maggiormente dipendente dalla durata della vita lavorativa di
ognuno. Un indirizzo di questo genere favorirebbe del resto chi entra presto nel mondo del
lavoro e chi svolge attività logoranti.
Il rilancio del processo di adeguamento
dell’AVS dipende tuttavia prioritariamente
dalla volontà e capacità delle forze politiche
di superare le rigidità ideologiche per dare
forma ad intese che adeguino l’AVS, pilastro
portante della previdenza sociale, ai bisogni in
evoluzione del mondo del lavoro e del tessuto
sociale.
10
Sindacato  Posta/Logistica e Comunicazione
21 ottobre 2010 il Lavoro
Posta
Accordo sulle misure salariali 2011
e nuovo piano sociale
NADIA GHISOLFI
L
a direzione della Posta e i sindacati hanno raggiunto un accordo sulle
misure salariali previste per il 2011 a
favore del personale del gigante giallo. Le parti
hanno inoltre ratificato le condizioni per l’applicazione del Piano sociale che verrà esteso a
tutti, indipendentemente dal numero dei collaboratori coinvolti nelle ristrutturazioni.
Misure salariali per il 2011
Nel quadro del CCL della Posta per il 2011 è
stato concordato un aumento salariale generale dell’1 per cento. Per aumenti salariali individuali in base alle prestazioni, la Posta mette
a disposizione lo 0,8 per cento dell’intera massa salariale. Oltre a queste misure, la Posta si
prenderà a carico il contributo dovuto dal personale per il risanamento della Cassa pensioni
della Posta (pari ad un ulteriore 1 per cento del
salario). Le misure salariali per il 2011 riguardano oltre 36’000 dipendenti soggetti al CCL
per personale della Posta.
Per quanto riguarda i dipendenti assoggettati al CCL per il personale Ausiliario è stato
concordato un aumento salariale generale
dell’1 per cento. Per il personale di AutoPostale Svizzera SA, PostLogistics SA, InfraPost SA
e SecurePost SA, trattative salariali saranno
condotte separatamente.
Un nuovo Piano Sociale
I sindacati sono pure pervenuti ad un importante risultato: l’estensione del Piano sociale
a tutti i collaboratori. Una rivendicazione da
tempo presentata e che è ora realtà. Con questa soluzione viene garantita parità di trattamento a tutti i collaboratori colpiti da misure
di ristrutturazione. In futuro, ogni qualvolta la
Posta vorrà apportare delle misure riorganizzative con ripercussioni sul personale, dovrà
applicare il Piano Sociale, indipendentemente
che si tratti di uno o 200 collaboratori.
Il nuovo Piano Sociale sostituisce i 22 fino-
ra in vigore e costituisce una base unitaria per
affrontare in modo socialmente sostenibile i
cambiamenti strutturali all’interno dell’azienda. In caso di grandi ristrutturazioni, la Posta è
inoltre tenuta a concordare misure di accompagnamento di comune intesa con i Sindacati.
Ulteriori misure previste per il 2011
Oltre al piano sociale, che entrerà in vigore
il 1° gennaio del 2011, ed alle misure salariali,
le parti sociali hanno concordato le seguenti
misure per il personale soggetto al CCL Posta
e Ausiliario (valide per il 2011):
 formazione continua: un fondo di 5 milioni
per il perfezionamento professionale.
 lavoro a tempo parziale: a partire dal 58°
anno di età e un salario annuo massimo di
85’000 franchi, i dipendenti potranno beneficiare di un modello di lavoro a tempo parziale
cofinanziato dalla Posta e di un’offerta di prepensionamento.
 pensionamento anticipato: a partire dal
62° anno di età e un salario annuo massimo di
85’000 franchi, i dipendenti potranno beneficiare di un’offerta di prepensionamento con un
contributo da parte della Posta di 1’300 franchi
mensili.
Confermato il NO
alla liberalizzazione
totale del mercato
Sul fronte del mercato postale c’è da segnalare un ulteriore freno alla liberalizzazione
totale. Con 9 voti favorevoli, 1 contrario e 1
astensione, la commissione dei trasporti e
delle telecomunicazioni del Consiglio degli
Stati ha, infatti, sostenuto la decisione presa
la scorsa sessione autunnale dal Consiglio
Nazionale, contro la liberalizzazione totale
del mercato postale.
Si conferma invece l’incarico al Consiglio
federale di presentare una valutazione sulle
conseguenze della liberalizzazione e delle
proposte a due anni dall’entrata in vigore
della nuova Legge.
I due progetti legislativi (Legge sulla Posta
e sull’organizzazione della Posta) saranno
valutati dal Consiglio degli Stati nel corso
della prossima sessione invernale.
Nuova Segretaria regionale OCST e Transfair per i settori
Posta/Logistica e Comunicazione
Nadia Ghisolfi, nata il 18 dicembre del 1979, ha svolto gli studi
universitari a Charleston (USA) dove
ha conseguito la licenza in Scienze
della Comunicazione. Accanto ad
altri impegni associativi e sociali, dal
2008 è deputata al Gran Consiglio.
La nuova segretaria verrà presentata il 22 ottobre in un incontro che
si terrà al Palazzo dei congressi di
Lugano dalle 17.30.
Farà seguito un aperitivo al quale
presenzieranno la Presidente di
transfair Chiara Simoneschi-Cortesi
e il Segretario Cantonale OCST
Meinrado Robbiani.
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Sindacato  Attualità
21 ottobre 2010 il Lavoro
Casinò di Lugano
L’
OCST si è sempre battuta per il
rispetto della persona e dei diritti
sindacali, che non devono venire
meno soprattutto dove s’intrattengono rapporti
di partenariato tra sindacati e datori di lavoro.
Ciò vale anche per il settore dei casinò della Svizzera italiana, che non va disgiunto dalle
altre realtà imprenditoriali, nel quale sono occupate una moltitudine di persone per bene
che svolgono il proprio lavoro con pari dignità
e professionalità degli altri settori.
Di ciò devono tenerne debito conto soprattutto i manager e i quadri dei casinò, che devono rispettare il personale e i rappresentanti
sindacali che si fanno carico delle sue richieste
IL PUNGOLO
Quei diavoli
di sindacalisti!
Chiarezza nei rapporti
e rispetto reciproco
NANDO CERUSO
11
NANDO CERUSO
e dei problemi aziendali che lo concernono.
Il confronto che l’OCST si trova a dover sostenere con la direzione del Casinò di Lugano è
improntato a tale principio, comunque sempre
nello spirito di salvaguardare un rapporto di partenariato leale, rispettoso dei ruoli, delle regole
contrattuali e di legge vigente nel nostro Paese.
L’OCST non può transigere da tali principi e
non rinuncia al confronto più serrato qualora
la controparte contravvenisse al reciproco rispetto, che va esteso al personale a tutti i livelli, delegati sindacali compresi, senza distinzione dei ruoli e delle responsabilità che a ognuno
competono all’interno dell’impresa.
Sull’onda di tali principi le parti sindacali hanno avanzato alcune importanti rivendicazioni
che prossimamente saranno oggetto di trattativa e aperta discussione tra le parti.
Inserzioni
I
l presidente della Disti, Enzo Lucibello, ha chiesto lumi all’Ispettorato del lavoro, per sapere se fossero
in regola quei diavoli di sindacalisti, che
hanno manifestato (per di più nel dì di
festa!) contrarietà al lavoro domenicale imposto subdolamente dai manager
senza tanti scrupoli delle grandi e medie
imprese del commercio al personale di
vendita, spesso senza riconoscere agli
addetti neppure i più elementari diritti
contrattuali e di legge.
Intendiamoci. È legittimo che Lucibello
si preoccupi di interpellare l’Ispettorato
del lavoro, soprattutto quando dimostra
tale «sensibilità» verso i sindacalisti che
manifestano di domenica al posto di dedicarla al riposo e alla famiglia, ci mancherebbe!
Ciò che appare meno legittimo è che
la Disti di Lucibello, cerchi di accaparrarsi un’altra fetta di mercato, attraverso
il prolungamento esagerato degli orari
d’apertura dei negozi, peraltro non sostenibili dai piccoli commercianti, mentre desta pochissima (nessuna) attenzione agli abusi e alle speculazioni che nelle
medie e grandi imprese del commercio
sono perpetrate sulla pelle del personale
di vendita, soprattutto per mancanza di
regole contrattuali e di rispetto che diano dignità a tutta la categoria. 
Cassa disoccupazione
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In memoria
Al mio grande amico Erico Gamboni. Sei stato una persona buona
ed adorabile, un grande amico.
Non ti dimenticherò mai. Per sempre nel mio cuore.
Cinzia, OCST Massagno
12
21 ottobre 2010 il Lavoro
Fondazione
Mons. Luigi Del-Pietro
...riscopriamo la nostra storia
Tutti coloro che avessero materiale documentario vario e foto interessanti sulla vita del sindacato
possono segnalarlo a:
Prof. Alberto Gandolla
OCST
Via Balestra 19
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In questo modo sarà possibile ampliare la documentazione esistente sulla vita del sindacato.
Inserzione
Domanda di adesione all'OCST
Il/La sottoscritto/a
Cognome
Nome
Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST!
Indirizzo
 L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali ed è il sindacato più rappresentativo del Ticino.
Nap
Città
 Mettiamo a disposizione i nostri segretariati e le nostre sedi
in ogni regione del Cantone per difendere e sostenere i lavoratori.
Telefono
Data di nascita
Segretariato cantonale
Stato civile
Lugano, via Balestra 19
091 921 15 51
[email protected]
www.ocst.com
Nazionalità
Professione
Ditta

dichiara di aderire all'Organizzazione cristiano-sociale ticinese
accettandone gli statuti.
Luogo e data
Firma
Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano
Permanenze
Sedi OCST
Bellinzona, Via Magoria 4
Biasca, Contr. Cav. Pellanda
Chiasso, Via Bossi 12d
Lamone, Via Cantonale
Locarno, Via della Posta
Lugano, Via Balestra 19
Mendrisio, Via Lanz 25
(telefonare per appuntamento)
Grono (GR), CH-6537, 091 8271396
Stabio, Via Giulia, 091 6471414
Cannobio (Italia), Via D.Uccelli 22, +39 0323710806
Lavena Ponte Tresa (Italia), Via Marconi 59, +39 0332551281
Porlezza (Italia), Via Osteno 1, +39 034461687
Santa Maria Maggiore (Italia), Palazzo municipale
091 8214151
091 8730120
091 6825501
091 9660063
091 7513052
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21 ottobre 2010 il Lavoro
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Minusio. Info: Istituto scolastico, dir. Sergio Bacciarini, tel. 091 7301245; scuolecomunaliminusio@
bluewin.ch. Scadenza: 8 novembre.
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ECDL, Tel. 079 3876367.
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Sottoceneri. Tel.+39 031933217, +39 3496914581.
14
Info  Balcani
Pagina a cura di Slavko Bojanic
21 ottobre 2010 il Lavoro
Ekonomist o prilikama situaciji u regionu
Specijalni tretman za Balkan
E-NOVINE
Photo: EPA/Daniel Barry
Potrebno je i dalje da svet vrši pritisak
na Srbe, Bosance i kosovske Albance
da reše svoje mnogobrojne probleme,
piše londonski nedeljnik Ekonomist povodom upravo završene posete
državne sekretarke SAD Hilari Klinton
tom regionu
E
konomist primećuje da Hilari Klinton nije imala nijednu revolucionarnu
poruku tokom posete. Rekla je da
se zalaže za pregovore Beograda i Prištine o
praktičnim pitanjima i kritikovala predsednika
Republike Srpske Milorada Dodika zato što
preti otcepljenjem RS od BIH, prenosi Bi-bi-si.
Neki čak dovode u pitanje i efikasnost posete
američke državne sekretarke ukoliko je to sve
što je imala da kaže, piše list. Međutim odgovor je, prema pisanju Ekonomista, u tome da
svet još mora da podstiče Srbe, Albance i Bosance da reše svoje mnogobrojne probleme.
Diplomata, čije ime nije objavljeno u listu, rekao je da je i dalje neophodno vršiti pritisak na
balkanske lidere da postignu sporazume kako
region za nekoliko godina ne bi skliznuo u novi
rat. Diplomatski izvori su Ekonomistu takođe
dodaju da Amerika i Evropa rade na formulisanju nove strategije za BIH da bi se u toj
zemlji sprovele reforme neophodne za njeno
približavanje NATO-u i EU.
Zapadne diplomate užurbano rade na pripremama za početak pregovora Srbije i Kosova,
za koje se zalagala Hilari Klinton, kaže list. Nedeljnik podseća da će u narednih nekoliko nedelja Bosanci i Albanci moći da putuju bez viza
u evropskom «šengenskom prostoru», dok
su nade Srbije položene u sastanak ministara
«Nemanjici-Ticino»
Odluka u korist gradjana
Stižu «polovnjaci»
SAŠA KLJAJIĆ
D
ok kupci u nekim zemljama sa nestrpljenjem očekuju da proizvođači
izbace novu seriju automobila sa
hibridnim pogonom, novim sistemom kočenja,
prvi put viđenim sistemom navigacije itd, i
ljubitelji četvoročkaša u BiH se sa još većim
iščekivanjem spremaju da obnove svoj vozni
park.
Oni će, međutim, biti u mnogo većoj dilemi,
jer će za razliku od kolega iz tih zemalja, koji
vode brigu koji ovogodišnji model da izberu,
morati da razmišljaju i o godištu automobila,
o tom koliko je prešao i u kojoj mjeri ga je uhvatila rđa.
Odluka da će se od decembra u BiH moći
uvoziti automobili starosti do 12 godina koji
imaju EURO 3 motor je dočekana sa euforijom,
a riječ homologacija, za koju većina nas i ne
zna šta znači, može se čuti na svakom koraku
i izgovara se sa ponosom.
Ova vijest je već dovela do poremećaja na
tržištu «polovnjaka» u BiH, a vlasnici auto-salona se žale da im je značajno opala prodaja.
«Svi čekaju decembar», rekli su nam. Jedan od
kupaca koji sada samo razgleda nam je rekao
da će svakako čekati, jer «ne kupuje se auto
svaki dan».
spoljnih poslova EU zakazan za 25. oktobar,
koji može doprijeniti prelasku Srbije u sledeću
fazu prijema u EU.
«Dobro je što se region pomera napred», piše
Ekonomist, dodajući da, kao što su pokazali
huligani u Srbiji protekle nedelje, «uvek ima
ljudi spremnih da stvari odvedu u suprotnom
smeru».
Američka državna sekretarka Hilari Klinton
i visoka predstavnica Evropske unije Ketrin
Ešton, podržale su tokom susreta u Briselu
očekivani dijalog Beograda i Prištine. Klinton
je imala sastanke i sa evropskim prvacima u
Komisiji, Savetu i Parlamentu, razgovarajući
o poljima od zajedničkog interesa- od globalnih izazvova do Zapadnog Balkana. Tako
je tokom susreta sa visokom predstavnicom
EU, Ketrin Ešton, rečeno kako obe strane
podržavaju dijalog između Beograda i Prištine
i imaju usaglašene stavove o njegovim modalitetima. Razgovarano je i o Bosni i Hercegovini i usaglašen je zajednički napor na podršci
ovoj zemlji u njenim evropskim aspiracijama.
Klinton i Ešton ocenile su i da je na Balkanu
vidljiv napredak u reformama i evroatlantskoj
integraciji, ali da još dosta treba da se učini. 
Sudeći
prema
prognozama
trgovaca, ova odluka će dobro doći i onim malo
siromašnijima, koji sebi ne mogu priuštiti luksuz kupovine vozila mlađeg od 12 godina, jer
će po svemu sudeći pojeftiniti i starija vozila.
Trenutno vlada zatišje, kupci polako traže
žirante i pribojavaju se da slučajno ne bi došlo
do nekih «tehničkih problema» koji bi mogli
dodatno odgoditi ili ne daj bože poništiti ovu
odluku, jer ipak sve zvuči suviše dobro.
Jedno je sigurno, odluka o uvozu automobila
je naišla na opšte odobravanje, a pored materijalne koristi, možda je značajno i to da se
nakon dugo vremena stekao utisak da neke
odluke mogu biti donesene i u korist običnih
građana. 
Dobrotvorno vece
u Ticinu
U
subotu 16.10.2010. godine, u organizaciji Srpske Pravoslavne Parohije u Sav prihod od ove dobrotvorne
veceri bice preusmeren na gradjevinski fond a
bice upotrebljen za kupovinu terena I izgradnju Pravoslavnog hrama. Poseta je bila dobra,
odazvalo se oko 600 gostiju a vece je protekla
u prijatnoj I veseloj atmosferi.
Clanovi Humanitarne organizacije NemanjiciTicino odazvali su se apelu naseg svestenika
Djordja Lukica. Zajedno sa ostalim udruzenjima
u Ticinu: Klubom «Sveti Sava», KUD «Branko
Radicevic», KUD
«Desanka Maksimovic» i muzickim
sastavom «Goran i
Dule» uvcestvovali
su u organizaciji I
radu na ovoj zabavi.
Zahvaljujemo
se svim gostima,
udruzenjima, klubovima I nasim volonterima na «slozi», predivnoj veceri
I uspehu prve dobrotvorne veceri. 
Mondo  Attualità
21 ottobre 2010 il Lavoro
15
Premi Nobel
Per i diritti umani e il lavoro
I
l comitato dei Nobel ha deciso di assegnare il riconoscimento per la pace a Liu
Xiaobo, dissidente cinese e uno degli autori della Charta 08 (vedi riquadro a lato).
Si tratta di una decisione molto coraggiosa
che va in controtendenza rispetto all’atteggiamento dei governi occidentali, i quali evitano
di criticare la politica repressiva della Cina in
quanto temono ripercussioni economiche.
Il governo cinese, come c’era da attendersi, ha
gridato allo scandalo e, in tono minaccioso cercando di far valere appunto questa sua influenza, ha fatto notare che Liu Xiaobo è per le leggi
cinesi un criminale condannato a undici anni di
prigione. Si è poi passati ai fatti con l’oscuramento della diretta televisiva dell’assegnazione
dei premi, e l’assedio degli altri dissidenti, in primis la moglie del premio Nobel, Liu Xia.
La notizia si è comunque diffusa anche in
Cina, soprattutto tramite internet.
Chissà che questa attribuzione non cambi
davvero qualcosa, ed un segnale viene dalle richieste di liberare Liu Xiaobo e gli altri dissidenti
che provengono da molti governi occidentali:
Stati Uniti, Francia e Germania, in primis.
Un premio a tre studiosi delle dinamiche
dell’occupazione
La scorsa settimana la Nobel Foundation ha
nominato tre professori per la loro analisi del
mercato del lavoro. Tra i vincitori di tale premio
c’è Peter Diamond.
L’obiettivo degli studi di Diamond è «di dare
piu attenzione a come l’economia si muove
nella realtà. Trovare un lavoro impegna tempo, così come per il datore di lavoro trovare
le competenze che cerca. Tale dinamica ha
effetti sulla determinazione dei salari e sull’efficienza del sistema economico».
Si osserva che, anche nel mondo del lavoro,
quello che una persona decide dipende dalle alternative che ha a disposizione. Si giunge
ad un punto nel quale si è costretti a decidere
anche se non si sa se la scelta sia veramente
quella congeniale.
Diamond in una prima intervista dopo il Nobel ha dichiarato che «è particolarmente importante per le persone tornare al lavoro, perchè se si rimane fuori dall’ambito lavorativo
per troppo tempo si rompono le connessioni
con il mercato».
Charta 08
La Charta 08 è un documento, redatto da alcuni
dissidenti cinesi e diffuso alla fine del 2008, nel
quale viene richiesto un cambiamento di rotta
radicale in Cina: la difesa dei diritti fondamentali,
ed in particolare della libertà. Questa rivoluzione,
naturalmente, dovrebbe passare per un cambiamento sostanziale nella società e nella struttura
politica della Repubblica popolare cinese.
L’approccio alla modernizzazione adottato in Cina,
si legge nel documento, «si è rivelato disastroso.
Esso ha privato le persone dei loro diritti, distrutto
la loro dignità, corrotto le normali relazioni umane». In un excursus degli ultimi 150 anni di storia
cinese, vengono indicate le grandi epurazioni fino
alla strage di Piazza Tiananmen.
Il documento segnala che anche dopo la riforma
che ha segnato gli ultimi 20 anni di vita cinese,
le cose sono cambiate in meglio solo dal punto
di vista economico, la popolazione è ancora
priva di libertà e moltissimi dissidenti vengono
incarcerati.
La Charta 08 indica poi alcuni grandi principi
da difendere: la libertà, i diritti umani, l’uguaglianza, la repubblica, la democrazia e le regole
costituzionali.
Questo documento è stato sottoscritto da
10’000 cinesi.
Un convegno a Zurigo
Le sfide e le prospettive della politica svizzera
MANUELA BALANZIN
L
a tavola rotonda tenutasi lo scorso 2
ottobre presso il Volkshaus di Zurigo,
ha messo in evidenza diversi temi. Si
è ricordato che in Svizzera alcune cifre significative ci consentono di mettere a fuoco meglio le problematiche degli italofoni. Il 60 per
cento della comunità italiana è nato qui e il 40
per cento dei pensionati non torna nei luoghi
di origine. De Gregorio ha osservato che per
la recente votazione la partecipazione è stata molto scarsa, malgrado il tema, la revisione
della legge sulla disoccupazione, tocchi direttamente una buona parte della popolazione. Si
può pensare a questo punto che la democrazia diretta abbia dei limiti.
Ha quindi preso la parola Filippo Leutenegger, svizzero nato e cresciuto fino a 12 anni
a Roma, dove è tornato per 6 anni da corrispondente per la SSR. Nei suoi spostamenti,
da studente, ha viaggiato in treno tra Disentis e Roma conoscendo la realtà degli immigrati e delle loro famiglie. Scegliendo di fare
il corrispondente in Italia ha voluto conoscere la politica italiana, totalmente diversa da
quella svizzera. Considera il sistema svizzero
molto bilanciato. Non è possibile far avanzare
un uomo potente sul piano politico nazionale
poiché non esiste una politica di leadership. Il
sistema va dal basso verso l’alto. In Italia in-
vece un parlamentare diventa facilmente ricco e potente. L’economia interna è sostenuta
dall’esportazione. In Italia non è possibile pensare che si possa applicare il federalismo senza che parta dall’organizzazione economica.
Ci sono inoltre grandi differenze tra Nord e Sud
e il potere centrale è molto forte. Fra l’altro si
può dire che in Italia si hanno diverse capitali:
Roma, Milano, Napoli e le regioni non hanno
quel potere e quella libertà che invece dispongono i singoli cantoni svizzeri. La lentezza del
sistema svizzero porta all’unità.
Di seguito è intervenuto Carlo Sommaruga,
di origini luganesi nato a Zurigo. Ha studiato
a Roma e oggi risiede a Ginevra. Ha vissuto il
disagio che subivano i ragazzi italiani in Svizzera. La sua condizione di figlio di diplomatico
svizzero che parlava con accento italiano era
insolita. Tuttavia vedendo l’evoluzione dell’integrazione degli stranieri dagli anni ’60 ad oggi
si può dire che si sono ottenuti discreti risultati. È importante evidenziare che si tratta di integrazione e non di assimilazione. La seconda
generazione di italiani in Svizzera ha una buona presenza politica a livello comunale e cantonale con ruoli di responsabilità. È il risultato
di un cammino duro ma di successo. Anche le
altre comunità devono fare lo stesso percorso. A Ginevra uno straniero domiciliato da 8
anni può votare ma non lo può fare a Basilea
che non concede questo diritto. Le comunità
di stranieri devono mobilitarsi tramite i loro
rappresentanti per far conoscere la loro realtà.
Per quanto riguarda la scarsa partecipazione
pari al 35 per cento alle votazioni, per la nuova legge sulla disoccupazione, è necessario
ricordare che la democrazia è viva solo se ci si
mobilita partecipando con il proprio voto.
Infine Meinrado Robbiani ha parlato della sicurezza sociale ricordando che ha uno spettro
molto ampio. I nostri 3 pilastri, AVS, Previdenza professionale e il Risparmio individuale,
sono messi sotto pressione dall’aumento della
vita media e dalla riduzione delle nascite che
porterà in futuro ad avere gravi problemi sulle
rendite. Infatti 50 anni fa si calcolavano 5 persone attive per un pensionato, oggi si calcolano 3,5 attive per un pensionato e in futuro
arriveremo a 2 attivi per un pensionato.
Dato che il secondo pilastro è sotto l’influenza dell’andamento dei mercati finanziari, sempre più instabili, è necessario creare maggiore
solidità nel sistema sociale. Ci si deve porre
come obiettivo un destino dignitoso, la sicurezza finanziaria del primo e secondo pilastro.
Inoltre è importante creare il pensionamento
flessibile.
È scandaloso che non si venga in aiuto della disoccupazione. Il sistema sociale deve diventare solido. In Parlamento è stata bocciata
l’11° revisione della AVS perché non si sono
trovate alleanze di potere a livello parlamentare. Si è ormai giunti all’incapacità di creare
consenso.
16
21 ottobre 2010 il Lavoro
Giornata commemorativa del 24 settembre
Flash su GenerazionePiù
Gli associati si preparano
Bruno Ongaro
Claudio Franscella
Ospiti illustri in prima fila
Sponsor all'opera
Flavio Ercolani
Omaggio al maestro Cupia
Giacomo Falconi
Alberto Gandolla
I vertici di GenerazionePiù
Mons. Grampa
Foto: Enzo Tagliabue
I vincitori della lotteria
Il coro Lirico di Lugano
Inserzione
GenerazionePiù sulla RSI
«Il Gioco dei Ricordi», corre sul filo della memoria
l'inedito appuntamento dedicato agli over 60
È
partito su La2 l'11 ottobre,
il nuovo coinvolgente gioco
ideato pensando al pubblico
della terza età.
«Il Gioco dei Ricordi» è l’appuntamento quotidiano della RSI all’insegna
del buonumore e della riscoperta della nostra memoria recente. Da lunedì
a venerdì alle 12.00, Eugenio Jelmini,
brillante e versatile padrone di casa,
sfoglierà l’album dei ricordi andando
a ripescare negli storici archivi della
RSI, i contributi filmati, le immagini di
repertorio più curiose e significative
del nostro passato. Grazie a queste
preziose pillole di memoria e in compagnia di due coppie di concorrenti
(tra cui spesso una di GenerazionePiù)
e di un ospite della Svizzera italiana,
di puntata in puntata, di settimana in
settimana, « Il Gioco dei Ricordi» percorrerà un imperdibile viaggio a ritroso nel tempo, alla riscoperta di fatti e
protagonisti della cronaca, della politica, dello sport, della cultura e del
costume.
A mezzogiorno quindi tutti su La2.
Buon divertimento! 
17
21 ottobre 2010 il Lavoro
Sezione del Luganese
Interessante gita a Parma e Brescello
FABRIZIO TAMI
D
i buon mattino quarantadue anziani della sezione di
Lugano, accompagnati da
Claudia Righetti, sono partiti a bordo
di un moderno autobus delle ARL di
Lugano.
Alle 10.30 precise eccoci arrivati a
Parma, dopo un breve tratto a piedi
abbiamo visitato lo splendido teatro
Regio, dove una guida ci ha spiegato con dovizia di particolari la storia di
questo monumento artistico.
Ripreso l’autobus eccoci giungere a
Brescello, meglio conosciuto come la
patria di Don Camillo e Peppone. Il
paese è rimasto praticamente intatto, vie e sagrato della chiesa sono gli
stessi che i nostri occhi hanno visto
nei film in bianco e nero. Sul sagrato
in particolare sembrava di sentire ancora le voci
di questi
indimenticati personaggi.
Un’emozione indescrivibile.
Dopo la visita alla chiesa ed al museo loro dedicato, al ristorante «al Vedel», abbiamo consumato un ottimo
pranzo.
Un grazie a Claudia Righetti, a Fabio Spanò ed a tutto il comitato della
sezione di Lugano che anche questa
volta hanno organizzato una bella ed
interessante uscita.
A tutti un arrivederci a presto. 
Tradizione, cultura, storia
Parma, un compleanno per Verdi
MARIA LUISA DELCÒ
«I
l Festival Verdi ogni anno
centra un obiettivo: quello
di rinnovare, aggiungendo
significati nuovi e stimoli importanti,
il legame di Parma con la sua tradizione, la sua identità culturale, storica, popolare….. che non è né vuole
essere soltanto il tributo doveroso di
Parma al suo figlio più illustre. Rappresenta molto di più, la musica a
Parma non è infatti un patrimonio di
pochi, ma è la straordinaria ricchezza
immateriale su cui la città ha potuto
costruire il suo presente e dovrà necessariamente fondare il suo futuro».
Queste le parole del Sindaco di Parma
sulla brochure che presenta il Festival
Verdi che da alcuni anni è l’evento del
mese di ottobre.
Per ricordare il 12 ottobre 1813, festa di
compleanno del Maestro (e quest'anno è il
197esimo) per 28 giorni
in città, al Teatro Regio,
all’Auditorium, alla Casa
della Musica e nelle terre verdiane si fa musica,
si tengono conferenze,
mostre, ed ogni giorno è dedicato ad
un’opera di Verdi.
L’atmosfera che si vive a Parma è
unica: nelle vetrine dei negozi, nelle
hall degli alberghi è possibile ammirare i diversi personaggi in costume
quali Rigoletto o la contessa di Ceprano; sotto i Portici del Grano la mostra
fotografica «Va pensiero» ricorda l’edizione fantastica del Nabucco 2009 e
la musica si diffonde per le vie attorno
a piazza Garibaldi e così Parma diventa un «palcoscenico naturale».
Quest’anno i tre titoli in cartellone
erano Attila nel piccolo teatro-gioiello
di Busseto, I Vespri siciliani (tra il cast
il mitico baritono Leo Nucci) e Il Trovatore nel nuovo allestimento con un
cast di prim’ordine, con Marcelo Alvarez (il tenore argentino, classe 1962,
forse erede di Domingo) che ha trionfato sul
palcoscenico del Regio
con ricchezza di fraseggio, pianissimi carichi di
emozioni, tessitura e
timbro calati nel difficile
ruolo di Manrico.
A dirigere l’opera il
celebre direttore russo
Yuri Temirkanov (clas-
se 1938), che sarà direttore a Parma
anche per i festeggiamenti del 2013,
bicentenario della nascita del Cigno di
Busseto.
A pochi chilometri da Parma si fa musica anche nei castelli del Ducato di
Parma e di Piacenza, nella splendida
Fontanellato (con dipinti del Parmigianino) ed a Torrechiara, uno dei più
bei castelli del XV secolo e dal febbraio 2010 ribattezzato «Un castello per
la regina»: in venti stanze sono esposti i costumi di scena firmati da grandi
sarti ed i gioielli che hanno segnato la
carriera del soprano Renata Tebaldi,
sepolta dal 2004 nel sottostante cimitero di Langhirano.
Toscanini, anch'esso parmigiano
doc, quando la sentì cantare per la
prima volta (nel 1946, nel concerto
inaugurale dopo la ricostruzione della
Scala dopo i bombardamenti) la definì «voce d’angelo». Vale la pena visitare il castello per rivivere con la sua
splendida voce le eroine verdiane. 
18
21 ottobre 2010 il Lavoro
Assemblea delle Tre Valli
Per la prima volta come GenerazionePiù
A
lla presenza di un centinaio
di delegati si è riunita a Faido
martedì 5 ottobre, per la prima volta con la nuova denominazione
GenerazionePiù, l’assemblea dei delegati delle Tre Valli.
A dirigere i lavori è stata chiamata la
vicepresidente signora Miriam Negri
che ha sostituito il presidente Carlo
Franscini, assente all’estero.
La vicepresidente ha letto la lunga e
articolata relazione presidenziale affermando che «la sezione, nonostante l’effettiva difficoltà di dislocazione,
assolve ancora- dopo 28 anni- gli impegni e gli scopi per cui è stata fondata con un’attività costante che gode
dell’apprezzamento di tutti i soci».
Dopo aver presentato le dodici manifestazioni tenutesi nel corso del 2010
(che hanno visto la partecipazione di
670 associati), in particolare la gita a
Budapest e a Portofino, e dopo la presentazione dei conti da parte del segretario Gerolamo Cocchi, la vicepresidente Miriam Negri ha anticipato
il ricco programma per il 2011. Un
impegno costante, quello del comitato sezionale, che ha soddisfatto
pienamente l’assemblea.
All’assemblea sono pure intervenuti il presidente e il segretario cantonale di GenerazionePiù Giacomo
Falconi e Claudio Franscella. Gradita è stata pure la visita del segretario regionale dell’OCST Giancarlo
Nicoli.
Gli intervenuti hanno poi potuto divertirsi giocando a tombola e gustando una ricca castagnata.
Il tutto allietato magistralmente,
come sempre, dalla simpatica Bandella Briosa. 
teatro del Centro Parrocchiale di
Sant’Antonio a Locarno.
Mendrisiotto
 Giovedì 21 ottobre, ore 14.30
Visita Museo d'Arte Mendrisio, mostra «La collezione del Museo 17°21° secolo. Segue rinfresco.
 Giovedì 28 ottobre, ore 15, Coro
sezionale Casa di riposo a Rancate.
 Venerdì 5 novembre, ore 14.30
Assemblea sezionale al Centro scolastico Castel S. Pietro. Seguirà ricco buffet offerto. Iscrizioni: tel. 091
6405111 entro il 28 ottobre (comunicare dove si sale sul torpedone).
Agenda
Bellinzonese
 Venerdì 22 ottobre, Visita al Museo della radio, ritrovo ore 14.30 Ristorante delle Alpi al Monte Ceneri.
Segue spuntino. Info: Tatiana tel.
091 8292005 o 079 7565500.

Venerdì 29 ottobre, Coro, ore
14.30 Vita Serena a Giubiasco.
 Martedì 9 novembre, Tombola
e castagnata, ore 14.15, ristorante
San Giobbe, Giubiasco. Info: Tatiana tel. 091 8292005 o 079 7565500.
Locarnese
 Giovedì 11 novembre, ore 9.00,
S. Messa in suffragio dei nostri soci
defunti nella Chiesa Parrocchiale di
Sant’Antonio a Locarno.
Lunedì 22 novembre, gita al Mercato delle cipolle a Berna, prezzo
speciale di fr. 45 (escluso pranzo).
Fattibile con la partecipazione di
almeno una ventina di iscritti. Gita
aperta anche ai soci delle altre sezioni che sono interessati. Il programma seguirà separatamente.
Iscrizioni da subito: tel. 091 7513052.
 Martedì 23 novembre, ore 14.30,
Assemblea Annuale di Sezione, sala
Luganese
28 ottobre, maccheronata
gratuita nonni-nipotini. Salone Cosmo, Massagno (sotto il cinema LUX).
Ore 11 S. Messa, chiesa parrocchiale
Massagno, ore 12 pranzo con gli allievi
della Sl, ore 14 Tombola e lotteria con
ricchi premi, ore 16 Merenda. Iscrizioni
entro il 22.10, tel. 091 9102021 comunicare la disponibilità ad offrire dolci.
 Giovedì 4 novembre, ore 14.30,
Conferenza in collaborazione con Percento culturale Migros: «I nostri fratelli
maggiori: gli Ebrei». Salone OCST, via
Balestra 19, Lugano. Conferenziere:
Lony Angert di Lugano, membro della
locale Comunità.
Al termine merenda e due giri di tombola.
 Sabato 27 e domenica 28 novembre, gita a Basilea. Visita della
città con guida, museo Tinguely,
visita ai mercatini, cena in hotel (in
centro). Costo: fr. 240 tutto compreso. Suppl. singola: fr. 30. Iscrizioni:
tel. 091 9102021 entro il 16.11.
Giovedì
Tre Valli
 Martedì 16 novembre, ore 14.15
Conferenza sulla Sicurezza stradale, Centro Giovani - Bodio. Relatore: Cristiano Nenzi, sergente maggiore Polizia cantonale. Al termine
gustoso rinfresco.
 Dal 15 al 19 maggio 2011 Croazia - tour in Istria. Visita guidata Rovigno, parco nazionale isole Brioni,
Pola e Parenzo. Costo a persona
camera doppia fr. 1.185 (suppl. singola fr. 220).
Iscrizioni: tel. 091 8730120, OCST
Biasca.
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Latte drink UHT 2,7 % 4 × 1 l
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6.75
invece di 3.60
1.95
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Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Angela Carlucci*
21 ottobre 2010 il Lavoro
Lavoro e salute
La promozione della salute sul lavoro
migliora la produttività e il benessere
La promozione della salute nei luoghi di lavoro favorisce il benessere,
riduce l’assenteismo, aumenta la motivazione e accresce la produttività:
questo il messaggio del progetto promozione della salute nei luoghi di lavoro dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA).
I
datori di lavoro svolgono un ruolo importante nell’incoraggiare i lavoratori ad
adottare stili di vita salutari. Oltre ai benefici in termini di salute per i lavoratori, con
ogni euro investito nella PSL si ottiene un rendimento (ROI) compreso tra 2,5 e 4,8 euro per
la riduzione dei costi legati all’assenteismo.
Secondo il direttore dell’EU-OSHA, Jukka
Takala, «il sostegno a uno stile di vita salutare
è un vantaggio per tutti, per i dipendenti e i
datori di lavoro, ma aiuta anche la società in
generale riducendo l’onere a carico dei sistemi sanitari. Con l’invecchiamento della popolazione lavorativa l’importanza dei programmi
di promozione della salute nei luoghi di lavoro
non può che aumentare. Dobbiamo aiutare le
persone a rimanere sane più a lungo, e per
farlo è necessario che datori di lavoro e lavoratori collaborino per creare una cultura del
lavoro sano».
Le misure di promozione della salute sono
volte alla prevenzione dei rischi nei luoghi di
lavoro, ma non sostituiscono una gestione
adeguata della sicurezza e della salute. Non
ha senso attuare un programma di PSL senza offrire, nel contempo, un ambiente lavorativo sano e sicuro. La PSL è basata sulla
cultura della salute garantendo in primo luogo il rispetto dei requisiti giuridici. Quando si
eseguono attività di PSL è necessario tenere
conto sia dei fattori individuali che di quelli organizzativi. Molte imprese europee sono
dotate di programmi di PSL per incoraggiare i
lavoratori, ad esempio, a migliorare il proprio
regime alimentare (includendo, ad esempio,
opzioni a basso tenore di grassi nelle mense
aziendali), o prevedendo corsi di formazione
per manager volti a riconoscere nei propri collaboratori i sintomi dello stress e a prendere
provvedimenti opportuni.
Nel Regno Unito il comune di Dundee sta
lavorando per migliorare la salute psicologica e fisica del personale impiegato nel dipartimento dei lavori sociali. Tra le iniziative vi
sono state azioni a livello organizzativo, come
le politiche a favore della famiglia, e azioni a
livello individuale come il servizio consultorio a carattere confidenziale per i dipendenti
e l’iscrizione sovvenzionata a club per dimagrire. Il programma ha già apportato dei benefici alla salute dei dipendenti, stimando un
risparmio annuo di 165.000 euro in assenze
per malattia attraverso la diminuzione di problemi legati allo stress, all’ansia e quelli di tipo
muscoloscheletrici.
L’EU-OSHA ha lanciato un nuovo portale web sulla PSL, e due nuovi bollettini con
informazioni e consigli per datori di lavoro e
lavoratori. Vi sono le modalità per creare un
ambiente lavorativo di sostegno volto a fornire
informazioni, idee e incoraggiamenti su questioni relative alla salute, come ad esempio
smettere di fumare. Il portale contiene inoltre
risorse sulle buone pratiche, link utili e studio
dei casi. 
Promozione della salute
Perché la salute è importante?...
La salute non è tutto, ma senza salute
tutto è niente
(Schopenhauer, filosofo tedesco, 1788-1860)
S
chopenhauer non è il solo ad aver
capito il valore intrinseco della salute.
Quattro abitanti su cinque all’interno dell’Unione europea (UE) affermano che la
salute è essenziale per la loro qualità di vita.
Le malattie croniche hanno un grosso impatto
sul livello di qualità della vita. Con uno stile di
vita salutare è possibile prevenire in una certa
misura molte patologie croniche, ad esempio
cardiopatie, diabete di tipo 2 e cancro. Migliorare la dieta, recuperare la forma fisica e
smettere di fumare sono tra i principali cambiamenti.
Cos’è la promozione della salute nei luoghi
di lavoro?
La promozione della salute sul lavoro (PSL) si
riferisce a qualsiasi azione intrapresa da datori
di lavoro e lavoratori nonché a livello di società
per migliorare la salute e il benessere nei luoghi di lavoro. Essa comprende:
1. il miglioramento delle modalità di organizzazione del lavoro, per esempio mediante:
 introduzione dell’orario di lavoro flessibile;
offerta di occupazioni flessibili, come il lavoro
da casa (telelavoro);
 accesso a possibilità di formazione permanente, tra cui la rotazione dei posti di lavoro e
l’allargamento dei compiti;
2. il miglioramento dell’ambiente di lavoro,
per esempio mediante:
incoraggiamento del supporto fornito da
parte di colleghi;
coinvolgimento di dipendenti nel processo
di miglioramento dell’ambiente di lavoro;
offerta di cibo sano alla mensa aziendale;
3.incoraggiamento del personale a partecipare ad attività salutari, per esempio mediante:
 offerta di lezioni di sport;
 messa a disposizione di biciclette per gli
spostamenti a breve distanza all’interno di
grandi stabilimenti;
4. incoraggiamento alla crescita personale,
per esempio mediante:
 offerta di corsi per l’ottenimento di competenze in ambito sociale, come affrontare lo
stress;
 aiuto ai dipendenti per smettere di fumare.
21 ottobre 2010 il Lavoro
Pagina a cura di Angela Carlucci* - Sindacato Interprofessionale
21
Promozione della salute
... è importante per la qualità della vita
Rimanere attivi
Gli adulti necessitano di almeno 30 minuti di
attività fisica moderata quasi tutti i giorni della
settimana. Questo favorisce il benessere fisico
e mentale e contribuisce a prevenire un aumento di peso. L’esercizio è importante anche per
ridurre il rischio di contrarre cancro, cardiopatie
e depressione.
Promozione della salute nei luoghi di lavoro
non significa semplicemente soddisfare i requisiti giuridici di salute e sicurezza; comporta
anche un intervento attivo da parte dei datori
di lavoro per aiutare il personale a migliorare le
loro condizioni generali di salute e benessere.
All’interno di questo processo è fondamentale
coinvolgere i lavoratori e tener conto delle loro
esigenze e opinioni su come organizzare l’attività e il posto di lavoro.
Ricordate!
 Lo stile di vita è privato. Possono incoraggiarvi, ma non possono assolutamente obbligarvi a cambiare comportamento, a meno che
determinate azioni si rivelino dannose per altri.
 Partecipare ad attività per promuovere
la salute sul lavoro è una scelta volontaria.
Si deve tener conto però che una vita sana è
sempre anzitutto nell’interesse di ognuno.
 Le attività di PSL richiedono un impegno
consapevole da parte sia dei datori di lavoro,
nell’offrire condizioni organizzative e ambientali sane, sia dei lavoratori, nel partecipare attivamente al programma di PSL.
Esempi di attività di PSL
1. Equilibrio vita-lavoro:
 offerta di supporto a livello sociale, quali
strutture di asilo.
2. Miglioramento e mantenimento della
salute mentale mediante:
 attuazione di una gestione partecipativa,
che tenga conto delle prospettive e delle opinioni dei lavoratori;
 offerta di sedute per la riduzione dello
stress, corsi di rilassamento nonché consulenza psicologica riservata;
3. Cura della salute:
 offerta di regolari controlli sanitari per monitorare la pressione sanguigna, il livello di colesterolo e di glicemia nel sangue.
4. Attività fisica:
 contributo economico per lo svolgimento
di attività fisica al di fuori del lavoro, quali iscrizione a palestre o a centri per il tempo libero;
 organizzazione di manifestazioni sportive
all’interno della struttura;
 incoraggiamento dei lavoratori a preferire
le scale all’ascensore.
5. Promozione di uno stile di vita sano:
 offerta di supporto riservato e informazio-
ne su alcolici e droghe;
 promozione di una campagna d’informazione su un’alimentazione sana e predisposizione di buone pratiche per metterla in atto (ad
esempio, cibo sano alla mensa e tempo sufficiente per consumarlo).
Promozione della salute nei luoghi di lavoro
Cosa fare per migliorare la propria salute.
Perché non incoraggiare il proprio datore di
lavoro a migliorare (o avviare) attività di promozione della salute condividendo idee con
la direzione e i rappresentanti dei lavoratori?
Di seguito alcune indicazioni sulla promozione
della salute sul lavoro che possono essere utilizzata per sostenere proposte in materia.
Si tenga presente che le iniziative non devono necessariamente partire dal datore di lavoro; ciascuno può migliorare la propria salute e
il proprio benessere.
Alimentazione sul lavoro
Un’alimentazione sana può essere molto
semplice. Alcuni consigli:
 mangiare diverse varietà di cibi e consumare molta frutta e verdura;
 servirsi porzioni modeste e ricordare che è
meglio ridurre il quantitativo di cibi poco sani
nella dieta che eliminarli del tutto;
 mangiare regolarmente;
 iniziare subito e introdurre cambiamenti
graduali.
Stress sul lavoro
Ci sono molti modi per minimizzare lo stress.
Il primo passo consiste nel prendere coscienza delle cose che si trovano stressanti. Poi si
devono affrontare, ad esempio con questi accorgimenti:
 evitare situazioni stressanti, quali il traffico
mattutino: perché non preferire la metropolitana?
 imparare a dire «no» se si ha la percezione
che un compito sia troppo impegnativo;
 introdurre pause di relax nel programma
giornaliero;
 parlare ai superiori della propria situazione;
 prendere atto dei sintomi di stress, quali problemi di insonnia o di concentrazione e
ascoltare i segnali del proprio corpo;
 parlare con il medico di fiducia se i sintomi
persistono.
Semplici suggerimenti per aumentare la
quantità di esercizio fisico giornaliero:
 fare le scale ogniqualvolta sia possibile;
cercare di fare a piedi almeno un piano prima
di prendere l’ascensore;
 percorrere a piedi brevi tragitti senza prendere l’autobus o l’auto; valutare se saltare una
fermata e andare a piedi alla successiva;
 decidere se possibile di andare al lavoro
in bicicletta;
 collocare la stampante a una certa distanza dalla scrivania, per chi lavora in un ufficio;
questo allungherà il tratto percorso nell’arco
della giornata;
 partecipare a sport o altre attività fisiche
offerte presso il luogo di lavoro.
Ci sono migliaia di altri modi per aumentare
l’attività fisica, ad esempio facendo esercizi individuali o all’interno di gruppi sportivi.
Alcuni fatti sul fumo
Il tabacco è la prima causa di morte evitabile
nel mondo. Il tabacco uccide fino a uno su due
fumatori di lunga data di mezza età. Nell’UE
oltre 650.000 persone muoiono ogni anno
a causa del fumo. Ci sono molte ragioni per
smettere di fumare:
 vi sentirete meglio perché la vostra respirazione sarà più regolare e naturale;
 recupererete la tranquillità e il gusto della
vita non appena l’ansia, lo stress e l’irritabilità
dovuti alla mancanza del fumo si attenueranno;
 risparmierete denaro;
 la vostra pelle, i capelli, i denti e le dita
avranno un aspetto migliore; avrete un’aria più
sana e l’alito più gradevole;
 poiché il numero di zone «non fumatori»
continua ad aumentare, riconquisterete la vostra posizione in società; a livello più pratico,
ciò significa che sarà sempre più facile resistere alla tentazione di riprendere a fumare. 
*Politiche sindacali internazionali
Politiche sociali e migratorie
Ulteriori informazioni:
Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul
lavoro
http://osha.europa.eu/en/topics/whp
22
Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio
21 ottobre 2010 il Lavoro
AlpTransit
Suíça concluiu a perfuração do maior
túnel ferroviário do mundo
H
oje, 15 de outubro, operários na
parte do Ticino do túnel básico do
Gottardo perfuram os últimos 1,8
metros nas rochas que os separam dos colegas no cantão dos Grisões.
Esse momento histórico é realmente memorável, se tivermos em conta o trabalho,
sacrifício e problemas que os trabalhadores,
técnicos e todos os que contribuíram na execução da obra, tiveram que enfrentar. Como
em todas as obras dessa grandeza o mérito
dos trabalhadores serão rapidamente esquecidos, ficará para a memória histórica o nome
do país e alguns engenheiros.
Contudo, como por ironia do destino esse
sucesso da tecnologia, sucede ,dois dias depois, de 33 mineiros Chilenos terem sido resgatados com sucesso das profundezas de
uma mina no Chile, que o mundo assistiu com
emoção.
Os 57 quilómetros, o túnel básico no maciço
do Gottardo, entrará também na história, porque, passará a ser o mais extenso túnel ferroviário do mundo. Hoje esse recorde é detido
pelo Japão com o túnel do Seikan (quase 54
quilómetros).
O ponto alto deste trabalho foi quando as,
a máquina perfuradora no túnel, nas proximidades do vilarejo de Faido, perfuraram os últimos metros de pedra em direcção à Sedrun.
A contagem final até a perfuração completa
durou 10 minutos. Depois os mineiros no canteiro de obras do lado de Faido, transpuseram
a abertura e darem as mãos aos seus colegas
no lado de Sedrun.
A cerimónia foi presidida pelo ministro suíço
dos Transportes, Moritz Leuenberger, que presenciou este momento histórico no túnel. Outros convidados também estiveram no local,
como Michael Reiterer, embaixador da União
Europeia na Suíça, e o chefe da Companhia
Suíça de Trens (SBB, na sigla em alemão), Andreas Meyer. Outros ministros de transporte
de países da UE não virão à cerimónia, pois
em Luxemburgo ocorre ao mesmo tempo o
encontro de ministros europeus do sector.
Porém a maioria deles deve acompanhar a
conclusão do túnel do Gottardo. A televisão
estatal da Suíça estará transmitindo directamente do local.
Syna feliz pelos empregados
C
Importância europeia
O túnel básico do Gottardo é a peça central
da nova rota através dos Alpes. Passará a
possibilitar ligações mais rápidas , por exemplo a duração de uma viagem entre Zurique e
Milão é reduzida para uma hora e meia.
O túnel básico do Gottardo entrará em funcionamento só no final de 2017, depois que a
infra-estrutura ferroviária for instalada..
Toupeira humana
O homem transformado em toupeira retirou
no total, mais de 24 milhões de toneladas de
rochas retiradas do túnel durante sua construção. Isso corresponde a cinco vezes mais
do que o volume das pirâmides de Quéops no
Egito. Até agora a obra já custou 9,74 bilhões
de francos. Os custos totais do complexo
NEAT, inclusive adicionando inflação, impostos e juros, podem chegar a 24 bilhões de
francos. 
Construção
Coop aumentos salariais em 2011
oop vai também aumentar os salários no
próximo ano. Os funcionários com categorias salariais com menores salários vão
ter um aumento de 3 por cento
de salários e os empregados
mais antigos um aumento adicional de 50 francos. Para o
sindicato Syna, como parceiro
social da Coop orgulha-se pelo
resultado. Ela mostra que a reivindicação salarial da Syna é realista
Os empregados da Coop com salário mensal até 4499 francos recebem 3% de aumento
salarial - daí em diante, funcionários com até
dez anos ou mais um adicional de 50 francos
por mês.
Os trabalhadores com um salário mensal de
4500-4999 francos receberão reajustes salariais médios de 3%, como os funcionários de
longa data, terão uma atenção especial. A partir de 5000 francos mensais de salário aumentos salariais individuais são iguais a 2%. Cerca
de 95% dos trabalhadores beneficiarão de um
aumento salarial
Syna reafirma outra vez, que os empregados do sector de retalho, desempenho trabalho acima da média. Syna quer congratula-se
com o facto de Coop recompensar o desem-
«Nos quinze anos em que defendi o projecto
no Parlamento helvético, sempre escutei argumentos sarcásticos ou cépticos, que previam
seu fracasso», lembrou o ministro.
penho de seus funcionários
com um reajuste salarial razoável. Syna exige os patrões,
a dar aos funcionários o que
merecem, como fez a Coop.
Sinal para outras empresas
Syna para o acordo salarial
com a Coop é também um sinal
importante para outras empresas, darem aos seus empregados reajuste salarial adequada. O consumo
privado foi apontado para a crise como um
importante pilar da economia. Assim, o sector
de retalho, não se impressionou com a crise
económica e as previsões pessimistas acabou
por serem falsos. No comércio a retalho temse trabalhado com garra: assim, as reivindicações salariais da Syna-2-3 por cento são
absolutamente realista. 
Mais informações:
Carlo Mathieu,
Secretário Geral
Responsável do sector indústria retalhista
Mobile 079 690 54 79
[email protected]
SSEC recusa reajuste
salarial decente
A
indústria da construção está deslumbrante. A carteira de encomendas
estão cheios, procuram cada vez
mais mão de obra especializada. No entanto,
a Sociedade Suíça de Empresários Construtores na segunda ronda de negociações para
aumentos de salários em 2011, apenas oferece um aumento salarial de 0,4 por cento para
todos e 0,4 por cento individualmente.
Isso corresponde à categoria mais baixa dos
salários no mínimo cerca de 17.30 por mês. Isto
é uma provocação para os trabalhadores da
construção civil.Esta oferta totalmente inadequada foi rejeitada delegação negocial dos
sindicatos.Exigem 150 francos por mês de
aumento salarial.
Não há nenhuma boa razão para que os
empresários construtores recusem, na actual
situação económica, dar aumento salarial decente.
Esclarece ao teu Chefe que o aumento de
Fr. 150.- é possível e necessário !
Somente os construtores podem fazer
uma oferta melhor.
Para isso é preciso o apoio de todos os trabalhadores da construção!
Tomar parte nas acções dos sindicatos
nos locais de trabalho!
 Explicar ao seu chefe que a reivindicação salarial de 150 francos possível e necessário! 
Giornale Aperto
21 ottobre 2010 il Lavoro
23
Le Domande dei Lettori
Ritiro capitale 2° Pilastro trasferito all’istituto collettore
Egregi signori,
Sono iscritto al sindacato da oltre 30 anni e
da quasi tre sono in pensione grazie al pensionamento anticipato previsto dal contratto
collettivo dell’edilizia. Vorrei un’informazione
relativa al mio secondo pilastro infatti, al momento del pensionamento, il capitale che avevo maturato è stato trasferito dall’assicurazione
del mio datore di lavoro all’istituto collettore di
Zurigo. Dato che al termine del periodo di prepensionamento intendo ritirarlo come capitale,
come posso fare?
Antonio M. - Cuveglio
Caro Antonio,
la tua domanda mi permette di fare un appello ai tutti i pensionati FAR che sono nelle tue
condizioni, infatti conformemente alle disposizioni del regolamento dell’Istituto collettore
LPP di Zurigo, chi desidera ritirare l’avere di
vecchiaia LPP sotto forma di capitale al compimento del 65° anno di età, deve inoltrare una
formale richiesta scritta all’Istituto collettore,
entro e non oltre 6 mesi dal compimento
dell’età per il pensionamento AVS (65 anni).
Questa disposizione vale anche per i pensionati PEAN che avevano potuto ritirare in toto
oppure in parte l’avere di vecchiaia al momento del prepensionamento, infatti la fondazione
PEAN prevede la copertura del versamento
dei contributi per l’assicurazione del secondo
pilastro fino al compimento dei 65 anni di età,
di conseguenza anche in questo caso è stato aperto un conto di libero passaggio presso
l’Istituto Collettore di Zurigo, sul quale sono
stati fatti i versamenti annuali dell’assicurazione LPP.
Per inoltrare la richiesta di opzione capitale
al compimento dei 65 anni, occorre portare
l’ultimo certificato di assicurazione, che l’Istituto Collettore di Zurigo dovrebbe inviare ogni
anno.
Per i prepensionati che sono nella zona del
luganese siamo presenti presso la sede OCST
di Lamone, via Cantonale località Ostarietta il
martedì e mercoledì pomeriggio
Invito quindi te e tutti coloro i quali sono nella
tua medesima situazione, a presentarsi nelle
sedi del sindacato OCST o nelle sedi del pa-
tronato INAS sotto indicate. 
Roberto Crugnola
Patronato Inas Cisl Frontalierato Svizzera
 Sedi territoriali INAS Cisl:
Mendrisio:
Presso OCST-Via G. Lanz 25
Tel. 091-6405111; Tel. Diretto 091-6460701
E mail: [email protected]
Locarno:
Presso OCST-Via della Posta, angolo via Lavizzari
(Condominio Panorama)Tel. 091-7513052;
E mail: [email protected]
 Recapiti:
Chiasso:
Presso OCST-Via Bossi 12
Tel. 091-6825501
Lamone:
Presso OCST- Via Cantonale, Ostarietta
Tel. 091-9660063
Bellinzona:
Presso OCST- Via Magoria 4
Tel. 091-8214151
VITA NOSTRA
� Auguri
• a Urbano Bizzozero, vice-Presidente GenerazionePiù,
e alla moglie Silvana per la nascita di Matilde, la quinta
dei nipotini. Congratulazioni ai neo genitori Fiorenza e
Matteo per questo gioioso evento e a Matilde l’augurio
di ogni bene.
• a Paola Perregrini, collega al segretariato di Lamone
e a Giuliano Lippmann, socio segretariato di Lugano,
che sabato 23 ottobre, a Sonvico, attorniati da parenti
e amici, si sposano.
� Felicitazioni
• a Salvatore Campagna, socio settore Edile, e ad Angela, per la nascita di Samira, alla quale auguriamo un
futuro ricco di cose belle.
• a Ivan Vischi, socio settore Edile, e alla moglie Patrizia
Appiani, per la nascita di Tommaso, con l’augurio di ogni
bene accanto al fratellino Mattia.
� Condoglianze
• alle figlie Martina e Michela, alle sorelle Maris, Ebe,
Germana e Carla, alla compagna Michela Martella, socia
sezione Cliniche, segretariato Locarno, e familiari tutti,
per la scomparsa del loro caro congiunto Erico Gamboni,
socio sezione Edili, segretariato Sopraceneri - Locarno.
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
In redazione: Maurizia Conti
tel. 0919211551 ; fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
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• alle figlie Silvia, socia Swisscom, Yvonne e Beatrice,
alla moglie Hanny, ai familiari tutti,per la scomparsa del
loro caro congiunto Werner Huber.
• ai genitori Pili e Rolf, alle sorelle Naike, socia, ed Altea,
alle nonne e ai parenti tutti, per la prematura e tragica
scomparsa del loro caro Yari Tosio.
• a Guido, Paolo, Francesco ed Elisa Danielli, soci segretariato Mendrisio, per la perdita della loro cara congiunta
Maria Papagno-Danielli.
• al figlio Elio, socio settore Magazzinieri, alla nuora
Sandra, alle sorelle Teresa e Bettina, ai familiari tutti, per
la scomparsa della loro cara congiunta Luigina Cortesi.
• a Michela Rinaldi, socia segr. Mendrisio, e familiari
tutti, per la morte della nonna Clelia Rinaldi, già nostra
associata.
• a Raffaele Giuliano, socio segretariato Mendrisio, e
familiari tutti, per la scomparsa della cara mamma Margherita Migro.
• alla moglie Marisa, ai figli Stefano, socio settore Falegnami, Simona e Lorena, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Giorgio Pietra.
• alla figlia Maria Grazia, ai nipoti Ivan Puddu, socio
settore Edile, Andrea e Barbara, ai parenti tutti, per la
scomparsa del loro caro congiunto Giovanni Citella.
Stampa
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• alla moglie Ljiljana, ai figli Ljilja, Biljana e Milorad, con
le rispettive famiglie, ai parenti tutti, per la scomparsa
del loro caro congiunto Dragomir Stjepanovic, socio segretariato Tre Valli.
• alla moglie Giuseppina, alle figlie Stefania e Maria
Rita D’Angelo,socia settore banche, al genero Giovanni
D’Angelo, socio, ai parenti tutti, per la scomparsa del
loro caro congiunto Sebastiano Zapparrata.
• al marito Antonio, al fratello Sandro Cassis, socio
settore Falegnamerie, alla sorella Elena, ai parenti tutti,
per la scomparsa della loro cara congiunta Carla MerloCassis.
• ai fratelli Dino ed Aldo Piatti, ed ai famigliari tutti per la
morte della sorella Noris, socia sezione Anziani Locarno.
• a Vitaliano Morelli, socio sezione Anziani Locarno, ai
figli e famigliari tutti, per la morte della cara moglie e
mamma Giuliana.
� In memoria
• a 20 anni dalla scomparsa, 7 ottobre 1990, ricordiamo
con affetto l’avv. Vittorio Torriani, presidente OCST dal
1979 al 1987.
• a 5 anni dalla scomparsa, 16 ottobre 2005, ricordiamo
con affetto e rimpianto Ezio Fontana, segretario regionale segretariato di Mendrisio.
Via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
- Presidente: Bruno Ongaro
- Presidente onorario: Romano Rossi
- Vicepresidente: Flavio Ugazzi
- Membri: Carla Albertoli, Luigi Mattia
Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco
Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla,
Meinrado Robbiani
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano
Dario Tettamanti
Mendrisio
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Sopraceneri Paolo Locatelli
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