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1 Istituto Professionale di Stato Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “Bernardo Buontalenti” Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze Esami di Stato a.s. 2015-2016 Documento del Consiglio di Classe TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA Classe V Sezione C DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Lingua inglese Matematica Scienze motorie e sportive Religione o attività alternative Laboratorio di servizi enogastronomici-settore sala e vendita Laboratorio di servizi enogastronomici–settore cucina Seconda lingua straniera (Francese) Seconda lingua straniera (Tedesco) Scienza e cultura dell’alimentazione Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Il Coordinatore Prof. Francesco Dipace DOCENTI Francesco Dipace Francesco Dipace Francesca Lelmi Nicoletta Altobelli Maria Cristina Caglia Giuseppe Marino Vincenzo Mistretta Guido Falcone Laura Verciani Emanuela Belli Maria Cirelli Giuseppa Ingiaimo Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Francesca Cellai 1 2 1-PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Numero di alunni frequentanti Femmine Maschi Alunni provenienti dalla IV C Alunni provenienti da altra sezione Alunni ripetenti Alunni provenienti da altri istituti Alunni che hanno seguito un corso regolare di studi Alunni che non hanno seguito un corso regolare di studi Alunni che risiedono nel Comune di Firenze Alunni che risiedono al di fuori del Comune di Firenze Alunni promossi con debito superato Alunni promossi senza debito Alunni promossi con media di o più di 7 e inferiore a 8 Alunni promossi con media di o più di otto Alunni che studiano Francese come seconda lingua Alunni che studiano Spagnolo come seconda lingua 15 4 11 14 0 1 0 10 5 3 11 4 10 1 1 11 4 La continuità didattica non è valsa per Matematica, Economia e Tedesco. Ciò ha creato nelle suddette materie alcuni problemi specie nei primi mesi dell’anno scolastico, sia per un comprensibile cambiamento metodologico, sia per motivi di varia natura che saranno esplicitati negli allegati A: In Economia in particolare il programma della classe quarta era stato affrontato in modo parziale e insoddisfacente, tale da costringere il docente entrante a completarlo, sottraendo, pertanto, tempo allo svolgimento dei moduli di quinta. La classe non si presenta omogenea, sia per l’attenzione e l’interesse all’attività didattica, sia per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo ed allo studio individuale. I risultati conseguiti, pertanto, non sono uniformi. Ad alcuni studenti va riconosciuto l’impegno ed il conseguimento di una preparazione più che soddisfacente; essi hanno mostrato apprezzabili capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale. Altri (e non pochi, per onestà del dire) hanno evidenziato lacune, soprattutto nella forma scritta, un interesse non sufficiente ed adeguato ed un apprendimento mnemonico e acritico. La frequenza è stata per la maggior parte consona, ma in alcuni casi le assenze sono state troppe e non sempre motivate. Il Consiglio di Classe nella sua interezza ha più volte richiamato gli studenti ad un comportamento più responsabile, ma non sempre tali incitamenti sono stati accolti. La preparazione professionale è mediamente adeguata ed i risultati conseguiti negli stages sono nei più apprezzabili. Nella classe sono presenti tre alunni DSA per i quali si rimanda all’apposita documentazione allegata. 2 3 2. BREVE PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico dei servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. E’ in grado di: - utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; - organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; - applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; - utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; - comunicare in almeno due lingue straniere; - reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; - attivare sinergie tra servizi di ospitalità accoglienza e servizi enogastronomici; - curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. Nell’articolazione Enogastronomia, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. a) OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI L’insegnamento delle varie discipline mira a far acquisire allo studente un’adeguata preparazione in cui gli aspetti professionali e culturali siano fortemente integrati, in modo che egli consegua consapevolezza del proprio ruolo sia come operatore del settore che come cittadino e costruisca la propria personalità attraverso una sempre più organica rielaborazione degli elementi di connessione dei vari percorsi didattici. Si individuano, perciò, i seguenti obiettivi generali trasversali: capacità di generalizzazione e di astrazione; strutturazione analitica e logica dei contenuti (analisi, ricerca degli elementi significativi e delle relazioni logiche o matematiche che li legano); capacità critica (sintesi e valutazione critica); capacità di effettuare scelte e di assumere decisioni consapevoli e documentate; consolidamento delle capacità di organizzazione autonoma nel lavoro individuale e di gruppo; 3 4 capacità di effettuare collegamenti tra varie discipline; lettura, interpretazione e redazione di documenti; capacità di comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici; documentazione adeguata del proprio lavoro; consolidamento ed ampliamento delle conoscenze acquisite, sia a livello ricettivo che produttivo e relative sia alla cultura di base che alla specifica cultura professionale; ampliamento degli orizzonti umani e sociali degli alunni tramite una conoscenza più approfondita di realtà socio-culturali diverse; capacità di memorizzazione; b) OBIETTIVI SPECIFICI NEI VARI AMBITI DISCIPLINARI (conoscenze, competenze, capacità da acquisire alla fine del corso) Per l’area linguistico-storico-letteraria, oltre alle conoscenze relative agli argomenti trattati nelle singole discipline, gli obiettivi fondamentali sono stati individuati nella: a) acquisizione di capacità di comprensione globale e di analisi di testi relativi ad argomenti del vivere quotidiano, di civiltà, professionali e storico-letterari, che hanno costituito oggetto di studio; b) acquisizione di capacità di produzione scritta che consentano allo studente di esprimersi (attraverso lettere, relazioni, temi, articoli, saggi brevi o sintetiche risposte a quesiti aperti) in modo semplice, ma organico e coerente, dimostrando adeguata proprietà terminologica, correttezza formale e abilità ad argomentare logicamente e criticamente con riferimento alle tematiche affrontate. Per l’area di indirizzo, oltre alle conoscenze relative agli argomenti trattati nelle singole discipline, gli obiettivi fondamentali sono stati individuati nella: 1. acquisizione di competenze che consentano scelte consapevoli in merito alla costituzione e alla gestione dell’azienda ristorativa, sulla base di adeguate conoscenze circa gli aspetti economici, finanziari, commerciali e legali relativi alla vita dell’azienda e circa i processi alimentari, nutrizionali ed igienici legati alla ristorazione; 2. acquisizione di capacità che consentano di organizzare il proprio lavoro individuale e di coordinarlo all’interno di un’attività di gruppo; sviluppo di capacità gestionali anche in riferimento a quelle abilità organizzative necessarie per coordinare il lavoro di più settori operativi. 3. METODI DI INSEGNAMENTO (Strategie educative, esercitazioni, compresenze, ecc.) Si è adottato un metodo di insegnamento integrato o “eclettico” che, a seconda degli argomenti trattati e degli specifici obiettivi da perseguire, si è avvalso, di volta in 4 5 volta, di approcci di tipo cognitivo, induttivo, deduttivo, comunicativo e nozionalefunzionale. Ci si è avvalsi nel corso del triennio di lezioni frontali, attività di gruppo, dibattiti regolamentati ed esercitazioni pratiche. Nel rapporto con gli alunni, i docenti hanno cercato di stimolare in ogni modo possibile la partecipazione costruttiva alle attività proposte per ottenere un soddisfacente livello di interazione e favorendo al contempo capacità di sintesi critica. 4. MEZZI, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO (Uso di laboratori, sussidi didattici, temporizzazioni) La classe, dislocata nella sede di via de’ Bruni, ha utilizzato in alcuni casi i laboratori presenti nell’Istituto e, quando è stato possibile, la lavagna LIM I tempi del percorso formativo delle singole discipline sono stati nel complesso rispettati e lo svolgimento dei programmi è stato condotto in modo da consentire agli studenti sia adeguati tempi di recupero, sia il necessario approfondimento di tematiche particolarmente rilevanti per il profilo professionale. Per una più puntuale precisazione si rimanda alle relazioni finali dei docenti ed ai programmi delle singole discipline. 5. ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI REALIZZATE Sono stati attuati gli opportuni raccordi tematici, sia nella trattazione di argomenti che prevedevano il coinvolgimento di più discipline, sia nell’organizzazione delle prove di verifica che sono state svolte. Nello svolgimento dei programmi delle singole discipline sono stati operati opportuni raccordi di tipo tematico. In particolare nell’affrontare argomenti di letteratura italiana è stato sempre delineato il quadro storico-sociale e sono stati inoltre trattati argomenti di letteratura e di storia in collaborazione con gli insegnati di materie linguistiche. 6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE (Attività extracurriculari, para ed extra-scolastiche, viaggi di istruzione, visite guidate, scambi, conferenze, teatro, cinema, attività sportive, ecc.) Sono state svolte le seguenti attività integrative: Visita alla mostra di Chagall al Palazzo Reale a Milano. Visita all’Expo 2015 a Milano Partecipazione alla conferenza "Biodiversity and typical traditional products: when taste makes a difference" all’interno del progetto Comenius plus 5 6 - - - “Organic and healthy food” con redazione di tre studenti di una relazione in inglese, esposta da uno di loro. Partecipazione di sei alunni a stages professionali della durata di un mese a Malta e a Perpignan nell’ambito di mobilità Erasmus+ (giugno 2015) Partecipazione di un alunno allo stage stage professionale nell'ambito del partenariato con il Lycée Professionnel Jean d'Arcet di Aire sur Adour, Aquitania (durata due settimane giugno 2015) Scambio linguistico con un Liceo di Riga (durata una settimana ), quattro alunni Partecipazione alla videoconferenza “voce del verbo furbare: io furbo, tu furbi” tenuta da Gherardo Colombo sulla legalità. Adesione al progetto della Camera di Commnercio “Campagna di sensibilizzazione sul fenomeno della contraffazione” con ideazione di un poster sul tema. Partecipazione ad una manifestazione sul tema dell’Economia organizzata dalla Cassa di Risparmio di Firenze. 7 INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI REALIZZATI (Attività di recupero e/o di sostegno, ecc.) Gli insegnanti hanno svolto attività di recupero e/o di sostegno “in itinere”, con adeguate pause nello svolgimento del programma; per consentire il recupero delle lacune registrate alla fine del primo periodo dell’anno scolastico e il consolidamento delle conoscenze acquisite, sono state effettuate lezioni di recupero della durata di una settimana con sospensione dell’attività didattica all'inizio del secondo quadrimestre, secondo le indicazioni deliberate dal Collegio dei docenti. E’ sempre stato costante, inoltre, il richiamo ad argomenti già svolti in occasione dell’introduzione di nuove trattazioni ad essi collegate. 8. ESPERIENZE AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE, STAGE A seguito dei protocolli d’intesa stipulati tra la Provincia, il Comune, il Provveditorato agli Studi e l’Associazione degli Industriali di Firenze, al fine di favorire un’integrazione tra il processo formativo e il lavoro produttivo, gli allievi hanno svolto sia in quarta che in quinta due periodi di stage in aziende ristorative e alberghiere qualificate, per complessive 252 ore. Gli esiti sono stati apprezzabili e la maggior parte degli studenti ha vissuto questa esperienza come momento educativo professionalizzante di primaria importanza. Per quanto concerne gli obiettivi, i criteri di valutazione ed i risultati conseguiti dai singoli allievi si rimanda all’allegato n. 4. 6 7 9. VERIFICA E VALUTAZIONE verifiche (prove d’ingresso, prove pluridisciplinari, predisposizione e somministrazione di prove analoghe a quelle previste per l’esame di stato, frequenza, caratteristica delle verifiche). a) Molti docenti, conoscendo gli studenti sin dallo scorso anno scolastico, non hanno ritenuto necessario attivare specifici strumenti di rilevazione dei livelli di partenza, ma si sono serviti di verifiche scritte e orali. Per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) sono stati utilizzati questionari, esercitazioni scritte, interventi orali e test finalizzati all’accertamento della comprensione degli argomenti trattati. Per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione), oltre a colloqui e a composizioni guidate o su traccia (temi, saggi brevi, articoli, analisi di testi, relazioni), sono state effettuate prove strutturate e semistrutturate (prevalentemente test contenenti quesiti a risposta singola e/o a scelta multipla o consistenti nella trattazione sintetica di argomenti). Le prove di verifica sommativa sono state proposte in numero congruo nel corso dei due quadrimestri, in modo da poter acquisire sufficienti elementi di valutazione per ogni allievo. In particolare, agli studenti sono state proposte prove scritte analoghe a quelle previste per l’Esame di Stato. Sono state effettuate simulazioni della prima e della seconda prova. Per quanto concerne la terza prova, sono state effettuate tre simulazioni una di tipologia A e due di tipologia B, sempre su quattro discipline (Lingua Inglese, Scienze motorie e sportive, Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva) e sempre della durata di 120’. Sono stati proposti nella tipologia B dodici quesiti, tre per materia. Per i DSA i quesiti proposti sono stati dieci, tre per Scienze motorie e Cucina e due (gli alunni ne hanno scartato uno a loro scelta tra i tre proposti) per Diritto e Inglese. I risultati delle simulazioni sono stati piuttosto disomogenei: pienamente soddisfacenti per la maggior parte della classe nelle varie discipline, non pienamente sufficienti o insufficienti per pochi alunni. La tipologia B è ritenuta dal Consiglio di classe la più confacente. In allegato esempi di prove eseguite. b) valutazione (criteri di valutazione con esplicazione del livello di sufficienza rispetto agli obiettivi previsti). La valutazione, per quanto riguarda in particolare le prove strutturate e semistrutturate, ha tenuto conto della lunghezza e durata delle prove stesse, del loro grado di difficoltà, del tipo di conoscenze e abilità che si intendevano accertare. L’attribuzione del voto/giudizio è stata effettuata dopo aver inquadrato la prova fornita 7 8 dallo studente all’interno delle griglie di valutazione predisposte. Griglie specifiche sono state elaborate per i DSA. Il giudizio di sufficienza è stato attribuito se la prova ha raggiunto il livello minimo di accettabilità predeterminato. La valutazione periodica e quella finale hanno tenuto conto, oltre che degli elementi derivanti dalle varie prove di verifica, anche dell’impegno e della partecipazione dimostrati, dei progressi ottenuti rispetto alla situazione iniziale e del grado individuale di profitto in relazione al livello della classe. La sufficienza, pertanto, è stata attribuita non solo per il conseguimento degli obiettivi minimi essenziali individuati per ciascuna disciplina, ma anche per l’accettabile risposta che lo studente ha dato all’azione educativa della scuola. Allegati: 1) Quadro orario; 2) Griglie di valutazione 3) Testi delle simulazioni di prima, seconda e terza prova somministrate nel corso dell’anno scolastico; 4) Obiettivi, criteri di valutazione e risultati dello stage. 5) Relazioni in busta chiusa di alunni DSA (3) e BES (1) Il Consiglio di Classe ______________________________ Il Coordinatore _____________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Francesca Cellai ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ Firenze, 10 maggio 2016 8