bar birreria vendita

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bar birreria vendita
I.P.S.S.E.O.A. PAGANI
ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO
“Ten. Carabinieri Marco PITTONI”
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Servizi commerciali e Odontotecnici
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
INDIRIZZO
SERVIZI DI SALA E VENDITA - SECONDO BIENNIO
CLASSE
TERZA
SEZIONE
_________
DISCIPLINA
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
SETTORE SALA E VENDITA –
ARTICOLAZIONE SALA E VENDITA
DOCENTE
QUADRO ORARIO
_____________________________________
N. ore 6
1. IDENTITA’ DELL’INDIRIZZO
L’indirizzo professionale “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far
acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e
normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e
i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio
delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici.
La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie
nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita
e del marketing di settore.
Nel primo biennio, i risultati di apprendimento dell’area di istruzione generale sono in linea di continuità
con gli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale) dell’obbligo di
istruzione e si caratterizzano per il collegamento con le discipline di indirizzo. La presenza di saperi scientifici
e tecnologici, tra loro interagenti, permette, infatti, un più solido rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra
scienza, tecnologia e cultura umanistica.
Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di
indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e
nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per consentire,
nell’ultimo anno, una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi.
2. FINALITA’ DELLA DISCIPLINA – LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
SETTORE SALA E VENDITA – ARTICOLAZIONE SALA E VENDITA
Il docente di “Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita” concorre a far
conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi
al profilo educativo, culturale e professionale:
 riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali,
 economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
 cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione
dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;
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 essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il
più possibile personalizzato;
 sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di
responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;
 svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
 contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del
servizio;
 applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del
territorio;
 intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e
livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di
qualità;
 padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
3. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la
materia, interessi, partecipazione..)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________
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FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:
□
prove di ingresso, questionari conoscitivi, test socio-metrici
(se si, specificare quali) Prova di ingresso a risposte chiuse e aperte.
□
tecniche di osservazione
□
colloqui con gli alunni
□
colloqui con le famiglie
□
colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado
PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI:
Letture di testi con verifica della comprensione, esercizi di grammatica e sul lessico, produzione scritta.
4. PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE VERTICALE
Le linee guida che definiscono il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali sanciscono il
passaggio dall’apprendimento per discipline all’apprendimento per competenze. Pertanto i risultati di
apprendimento vengono declinati in competenze, abilità e conoscenze secondo il Quadro europeo dei titoli e
delle qualifiche (EQF)
COMPETENZE
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale,
nel secondo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di
far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito
richiamate:
 Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
 Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
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 Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di
filiera.
 Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti.
 Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e
servizi in relazione al contesto.
 Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico.
 Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche.
 Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei
vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell’intero percorso formativo. Nel quinto
anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con
le imprese del settore, contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al
mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.
ABILITA’
 Riconoscere le aziende enogastronomiche in base alle caratteristiche specifiche e al mercato di
riferimento.
 Classificare alimenti e bevande in base alle loro caratteristiche organolettiche, merceologiche, chimicofisiche e nutrizionali.
 Individuare la produzione enoica italiana.
 Classificare vini e birre in base al loro utilizzo e alle modalità di produzione.
 Riconoscere le caratteristiche organolettiche e qualitative di cibi, vini e altre bevande attraverso l’esame
gustativo e descriverle usando la terminologia corretta.
 Individuare i principi di abbinamento cibo-vino e cibo-bevande.
 Classificare, proporre e produrre cocktail, applicando le corrette tecniche di miscelazione.
 Utilizzare le attrezzature del bar per la produzione di caffetteria, di bevande a base di latte e/o di frutta e
infusi.
 Simulare la realizzazione di buffet e banchetti.
 Realizzare porzionature in sala.
 Simulare l’uso di tecniche per la presa della comanda.
 Elaborare e realizzare proposte di cucina alla lampada.
 Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore, anche in lingua straniera.
 Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute.
CONOSCENZE













Caratteristiche delle aziende enogastronomiche.
Classificazione di alimenti e bevande analcoliche, alcoliche, distillati.
Caratteristiche dell’enografia nazionale.
Modalità di produzione e utilizzo di vini e birre.
Metodi di analisi organolettica di cibi, vini ed altre bevande.
Principi di enologia.
Criteri di abbinamento cibo-vino e cibo-bevande.
Tecniche di miscelazione e preparazione di cocktail.
Tecniche avanzate di bar.
Tecniche avanzate di sala.
Software di settore.
Lessico e fraseologia di settore, anche in lingua straniera.
Normative nazionali e comunitarie di settore relative alla sicurezza e alla tutela ambientale
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5. COMPETENZE PROFESSIONALI TRASVERSALI
In base all’allegato B3 del Regolamento degli Istituti Professionali, riguardante la costruzione di un
curricolo quinquennale per competenze, a conclusione del secondo biennio, gli studenti nell’articolazione
“Servizi di Sala e Vendita” conseguono i seguenti risultati di apprendimento in termini di competenze
professionali:
1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
ABILITA’
- Comprendere l’importanza del corretto uso dei
dispositivi di sicurezza per la salvaguardia della
persona, dei colleghi, dei clienti e dell’ambiente
di lavoro.
- Individuare gli elementi caratterizzanti delle
aziende enogastronomiche e turistiche e le
principali forme di organizzazione aziendale.
- Comprendere il linguaggio giuridico, con
particolare riferimento a quello di settore.
CONOSCENZE
- La legislazione sulla sicurezza sul lavoro.
- La legislazione di pubblica sicurezza e custodia
dei valori.
- L’imprenditore e l’impresa.
- Costituzione e modelli organizzativi dell’impresa
turistico-ricettiva.
- Le aziende di produzione e vendita di servizi
enogastronomici e turistici: tipologie e
caratteristiche.
- Legislazione di settore.
SAPERI ESSENZIALI
Norme sulla prevenzione antinfortunistica.
L’applicazione corretta e aggiornata della normativa in materia di sicurezza.
Riconoscere i modelli organizzativi, essenziali dell’impresa turistico-ricettiva.
Individuare nella legislazione di pubblica sicurezza e custodia dei valori, le responsabilità dell’addetto alla
vendita.
Le aziende di produzione e vendita di servizi enogastronomici e turistici: tipologie e caratteristiche.
2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
ABILITA’
- Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta
sequenza per i compiti assegnati.
- Eseguire con sicurezza le tecniche di settore:
trancio e porzionatura di piatti e alimenti di fronte
al cliente, piatti di cucina alla lampada, tutte le
preparazioni di caffetteria.
- Elaborare e servire in autonomia bevande
alcoliche e non, cocktail, coppe e long drink.
- Descrivere il processo di produzione di servizi e i
prodotti enogastronomici in lingua straniera.
CONOSCENZE
- Lessico professionale.
- Mise en place speciali, apparecchiature a tema
della sala, buffet dell’aperitivo, delle insalate ed
altri generi.
- Trancio di carne, pesci, crostacei, dessert.
- Preparazione di piatti alla lampada e altri piatti.
- Il servizio delle bevande.
- Realizzazione di cocktail internazionali.
- Il buono comanda e le operazioni di cassa.
- Tecnica di stesura delle ricette di bevande.
SAPERI ESSENZIALI
Lessico professionale.
Mise en place speciali, apparecchiature a tema della sala, buffet dell’aperitivo, delle insalate ed altri generi.
Trancio di carne, pesci, crostacei, dessert.
Preparazione di piatti alla lampada e altri piatti.
Il servizio delle bevande. Realizzazione di cocktail internazionali.
Il buono comanda e le operazioni di cassa. Tecnica di stesura delle ricette di bevande.
3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i
colleghi.
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ABILITA’
CONOSCENZE
- Usare procedure di comunicazione efficaci con
- La comunicazione: elementi, funzioni e strumenti;
clienti e colleghi.
stili comunicativi; ascolto attivo e interazione.
- Effettuare comunicazioni professionali efficaci in
- Tecniche di comunicazione in lingue straniere ad
lingua straniera.
uso professionale.
- Usare le tecniche di comunicazione telematica.
- Lessico professionale in italiano e in lingua
- Comprendere le esigenze del cliente e adeguare
straniera.
il servizio in funzione della domanda.
- Comunicazione per e-mail, sms, sito web.
- Utilizzare il menu come strumento di promozione - Criteri ed elementi di comunicazione del menù.
vendita e fidelizzazione del cliente.
- Tecnica di stesura di algoritmi, ricette e relazioni.
- Scrivere correttamente e nella giusta sequenza
- L’azienda alberghiera e i rapporti con la clientela, i
le procedure di un compito o di una ricetta.
fornitori e gli istituti di credito.
- Collaborare attivamente con tutti i reparti della
- Le procedure che regolano i rapporti tra i reparti.
struttura enogastronomica.
- Partecipare attivamente ai lavori di gruppo e
cooperare per il raggiungimento dell’obiettivo
SAPERI ESSENZIALI
Il menu come strumento di comunicazione interno (produzione) ed esterno (vendita).
La modulistica impiegata nella comunicazione all’interno del reparto e fra reparti differenti:la comanda;
l’ordine d’acquisto; il buono di prelevamento.
La comunicazione: elementi, funzioni e strumenti; stili comunicativi; ascolto attivo e interazione.
Elementi di comunicazione del menù per la ottimizzazione della qualità del servizio.
I rapporti dei reparti di vendita con la clientela, e i fornitori (modulistica)
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera
.
ABILITA’
CONOSCENZE
- Collegare i fenomeni storici con l’evoluzione
- Storia dell’alimentazione e dei principali
dell’alimentazione.
personaggi dell’enogastronomia.
- Identificare i principali personaggi
- Tipologie dei servizi ristorativi, tendenze della
dell’enogastronomia.
gastronomia.
- Riconoscere le nuove tendenze
- Vari tipi di cucina e fattori caratterizzanti.
dell’enogastronomia e saperle contestualizzare in - Il cibo come alimento e prodotto culturale.
strutture ristorative.
- I marchi di qualità, i sistemi di tutela e gli alimenti
- Riconoscere gli stili di cucina attuali.
di eccellenza del territorio.
- Valorizzare i piatti e le bevande della tradizione
- Cenni di storia dell’alimentazione e degli alimenti
attenendosi ai criteri nutrizionali e gastronomici
tipici dei Paesi di cui si studiano le lingue.
più moderni.
- Valorizzare i prodotti enogastronomici tenendo
presente gli aspetti culturali legati ad essi, le
componenti tecniche e i sistemi di qualità già in
essere, con particolare riguardo al territorio.
- Descrivere in lingua straniera le caratteristiche
dell’enogastronomia italiana e dei paesi di
riferimento della lingua.
SAPERI ESSENZIALI
Il territorio, la tradizione agroalimentare come cultura da portare a tavola.
Valorizzare i prodotti tipici conoscendo la filiera di prodotto.
Storia dell’alimentazione e dei principali personaggi dell’enogastronomia.
Tipologie dei servizi ristorativi, tendenze della gastronomia.
Il cibo come alimento e prodotto culturale.
I marchi di qualità, i sistemi di tutela e gli alimenti di eccellenza del territorio
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
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ABILITA’
CONOSCENZE
- Applicare il concetto di percorso “a senso unico”
- Legislazione alimentare.
nei servizi enogastronomici.
- Il “pacchetto igiene”, il sistema HACCP e le
- Individuare i pericoli di contaminazione nelle
disposizioni legislative in materia.
procedure enogastronomiche.
- La tracciabilità degli alimenti e la sicurezza
- Comprendere l’importanza dell’autocontrollo sul
alimentare.
processo.
- Le tecniche e le norme sui legami di distribuzione
- Applicare in modo autonomo il metodo HACCP.
dei prodotti enogastronomici nella ristorazione
- Identificare gli elementi che permettono la
industriale e commerciale..
tracciabilità del prodotto in ogni fase della sua
produzione.
SAPERI ESSENZIALI
Le regole di sicurezza alimentare nei differenti contesti operativi.
Il “pacchetto igiene”, il sistema HACCP e le disposizioni legislative in materia.
La tracciabilità degli alimenti e la sicurezza alimentare.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di
beni e servizi in relazione al contesto.
ABILITA’
CONOSCENZE
- Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta
- Tecnica di settore in relazione al compito da
sequenza per compiti di media complessità e
svolgere.
produrre uno schema riassuntivo.
- Organizzazione della produzione di beni e servizi
- Scomporre i processi di lavoro in fasi operative
“per regole”.
per ottimizzare la produzione di beni o servizi in
- Principi di organizzazione aziendale.
un contesto dato.
- Lineamenti di organizzazione del lavoro.
- Effettuare analisi sull’organizzazione del lavoro e - La gestione delle merci, dall’ordinazione fino
sul risultato conseguito.
all’utilizzazione.
- Gestire il processo di approvvigionamento di
- Metodologie e strumenti della programmazione e
derrate alimentari, vini e altre bevande.
del controllo di gestione (qualità-quantità-costi
- Classificare e configurare i costi di un’azienda e
della produzione e distribuzione pasti).
analizzare il loro rapporto coi ricavi.
- I criteri per la definizione del prezzo di vendita dei
- Calcolare il costo-piatto, il costo-menu in
prodotti enogastronomici.
rapporto agli alimenti e agli altri costi di
produzione.
- Individuare i fattori che intervengono nel
determinare il prezzo praticato al cliente.
SAPERI ESSENZIALI
Pianificazione della fasi operative per ottimizzare la produzione di beni e servizi, con ottica gestionale di
analisi dei costi.
Tecnica di settore in relazione al compito da svolgere.
Organizzazione della produzione di beni e servizi “per regole”.
Lineamenti di organizzazione del lavoro.
La gestione delle merci, dall’ordinazione fino all’utilizzazione.
I criteri per la definizione del prezzo di vendita dei prodotti enogastronomici.
7. Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione,
erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici
ABILITA’
- Approfondire le abilità negli stili di servizio e nelle
tecniche di sala, bar e vendita.
- Adeguare il servizio di sala in funzione della
domanda.
- Sviluppare una cultura della qualità del servizio e
delle esigenze del cliente.
- Comprendere i principali meccanismi della
psicologia della vendita.
- Comprendere le trasformazioni chimico-fisiche
CONOSCENZE
- Gli stili di servizio e le tecniche specifiche di
settore.
- Il ciclo cliente nelle aziende enogastronomiche:
gestione delle prenotazioni, accoglienza,
interazioni durante la permanenza e gestione dei
reclami.
- La presentazione del conto e l’incasso.
- Le tecniche di conservazione degli alimenti.
- Le tecniche di cottura degli alimenti e le
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che avvengono nella manipolazione e cottura
degli alimenti, comprese le tecniche innovative.
modificazioni chimiche e fisiche riscontrabili negli
alimenti.
- Caratteristiche dell’enogastronomia regionale,
nazionale e internazionale.
- Le decorazioni e la presentazione dei piatti.
SAPERI ESSENZIALI
La cucina regionale italiana.
La cottura dell’alimento: tecniche di realizzazione tradizionale e più innovative
La conservazione efficace dell’alimento: mantenimento e valorizzazione del prodotto acquistato. Il calore e
le modificazioni degli alimenti.
Le tecniche di cottura. Le decorazioni: l’arte di presentare i piatti (forme, volumi, colori).
8. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico
ABILITA’
- Classificare gli alimenti, sceglierli e utilizzarli in
base alle loro caratteristiche e al risultato
prefissato.
- Valutare le qualità organolettiche di alcuni
alimenti mediante l’ausilio di schede.
- Distinguere i criteri di qualità di ogni varietà di
alimenti.
- Individuare le caratteristiche organolettiche e
qualitative del vino attraverso l’esame visivo,
olfattivo e dell’etichetta.
- Individuare gli effetti positivi e negativi che
assume il vino per una corretta alimentazione.
- Possedere con sicurezza i principi su cui si basa
l’abbinamento cibo-vino.
CONOSCENZE
- Gli alimenti: caratteristiche merceologiche,
chimico-fisiche e nutrizionali.
- I criteri di qualità degli alimenti.
- Le bevande: caratteristiche merceologiche,
chimico-fisiche e nutrizionali.
- La produzione e la classificazione di vino e birra.
- L’analisi organolettica del vino.
- Enografia nazionale.
- Enologia e abbinamento cibovino.
SAPERI ESSENZIALI
Gli accostamenti gastronomici e i principi di una corretta alimentazione.
La classificazione degli alimenti e delle bevande.
I criteri di qualità degli alimenti, con l’uso di schede descrittive.
Le bevande: caratteristiche merceologiche, chimico-fisiche e nutrizionali.
La produzione e la classificazione di vino e birra.
L’analisi organolettica del vino. Enografia nazionale. Enologia e abbinamento cibo-vino.
9. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
ABILITA’
- Costruire menù e carte dei vini rispettando le
regole gastronomiche e tenendo presente le
esigenze della clientela.
- Tradurre i nomi dei piatti in lingua straniera e
descriverli brevemente.
- Progettare graficamente menù.
- Riconoscere il ruolo centrale del menù e delle
carte nelle aziende enogastronomiche.
CONOSCENZE
- Principali caratteristiche di una alimentazione
equilibrata.
- Le funzioni, i tipi e le regole di costruzione di
menù e carte.
- Analisi e strategie nella gestione del menù e delle
- carta.
- Lessico professionale in lingua straniera.
SAPERI ESSENZIALI
La lista, il menu e la carta dei vini con criterio di equilibrio alimentare, nel rispetto delle
regole tecniche, che faccia cogliere al cliente l’identità del locale per la soddisfazione del
servizio scelto.
Principali caratteristiche di una alimentazione equilibrata.
Le funzioni, i tipi e le regole di costruzione di menù e carte.
Analisi e strategie nella gestione del menù e delle carta.
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10. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici
ABILITA’
- Comprendere la necessità di adeguare la
produzione alle esigenze della clientela.
- Leggere, riconoscere e interpretare le dinamiche
del mercato enogastronomico e sapere adeguare
la produzione.
- Individuare punti forti e di criticità dell’attività
aziendale anche in rapporto al mercato e agli stili
della clientela.
CONOSCENZE
- Il mercato enogastronomico e i suoi principali
segmenti.
- L’andamento degli stili alimentari e dei consumi
locali, nazionali e internazionali.
- Le consuetudini alimentari nelle grandi religioni
- Le aziende enogastronomiche e i rapporti con
l’esterno.
SAPERI ESSENZIALI
Le dinamiche del mercato delle aziende enogastronomiche per adeguare la produzione alle esigenze della
clientela.
Il mercato enogastronomico e i suoi principali segmenti.
L’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali e internazionali.
Le consuetudini alimentari nelle grandi religioni.
6. CONTENUTI DEL PROGRAMMA – UNITA’ DI APPRENDIMENTO
In concertazione con le componenti del Consiglio di Classe viene redatto il seguente Programma della
Disciplina suddiviso in Unità Formative di Apprendimento: (da allegare)
7.
METODOLOGIA E VALUTAZIONE
I criteri metodologici individuati sono:






Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni.
Attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità.
Favorire l'esplorazione e la scoperta.
Incoraggiare l'apprendimento.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad imparare.
Cercare di realizzare percorsi in forma di laboratorio
Pertanto verranno attuate strategie didattiche che mirano a stimolare un approccio positivo alla disciplina
suscitando interesse ed accrescendo la motivazione allo studio; rimuovere atteggiamenti di rifiuto causati da
difficoltà e da insuccessi incontrati, facilitare il processo di apprendimento della disciplina, aiutare l’alunno ad
impostare nel biennio e via via consolidare nel triennio un valido metodo di studio basato sull’impegno
costante, sollecitare l’alunno al raggiungimento dei prerequisiti indispensabili per lo studio di materie
scientifiche, (capacità di concentrazione, comprensione del linguaggio, precisione ed ordine materiale e
formale) .
Saranno privilegiate le seguenti metodologie di trasmissione di apprendimento:
1. di tipo direttivo (in cui l’insegnamento ha come momento centrale la lezione frontale dell’insegnante
seguito dalla discussione con gli allievi), facendo uso del metodo d’insegnamento “a spirale”, che non
presenta stacchi netti tra un argomento e l’altro.
2. l’insegnamento per problemi con soluzione guidata.
3. Proposizione di una situazione problematica, che susciti l’interesse e l’impegno degli alunni ad elaborare
ipotesi di soluzione, mediante il ricorso alle conoscenze già possedute, al senso comune, all’intuizione,
alla fantasia e al confronto con gli altri.
La scelta dell’uno o dell’altro metodo sarà subordinata agli obiettivi elementari da raggiungere ed alla
capacità di apprendimento della classe in relazione all’argomento trattato. Sarà adottato il metodo di lavoro
per gruppi.
La trattazione degli argomenti di inglese avverrà attraverso l’uso sistematico del libro di testo (a cui gli
alunni dovranno fare riferimento per l’acquisizione delle conoscenze Teoriche) che sarà affiancato
dall’utilizzo di altri libri per arricchire la varietà delle applicazioni proposte. L’insegnamento sarà effettuato
per problemi e le esercitazioni saranno di gruppo.
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Verranno effettuati i seguenti tipi di verifiche:
VERIFICHE
Tipo
X
X
X
Periodo
Inizio anno scolastico
Intero anno scolastico
Durante i trimestri
Diagnostica
Formativa
Sommativa
Saranno effettuate almeno due verifiche scritte e due orali a trimestre. La valutazione degli alunni
sarà effettuata secondo le griglie di valutazione approvate dal Collegio dei docenti e contenute nel POF,
mediante i seguenti strumenti:
VALUTAZIONE
X
X
X
X
Colloqui orali individuali
Colloqui orali di gruppo
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Produzione di materiale grafico
Presentazione di progetti
MODALITA’ DI RECUPERO
 recupero degli allievi
suddivisi in piccoli gruppi;
 recupero individualizzato;
 recupero di argomenti con
tutor l'insegnante e/o un
alunno che ha già
raggiunto le conoscenze e
competenze;
 esercizi semplificati sui
contenuti affrontati;
 uso di schemi e mappe
concettuali.
X
X
X
Prove aperte di produzione
Lavori a casa
Interventi spontanei in classe
Tesine
Prove pratiche di laboratorio
Realizzazione di prodotti concreti (CD, DVD,
ecc.)
STRUMENTI
- Schede, esercizi guidati.
- Intervento successivo con
domande dirette o questionari.
- Produzione di materiale
multimediale.
- Ricerche in Internet.
- Inserimento dell’allievo in difficoltà
in un piccolo gruppo di studio in cui
sia presente un elemento trainante
- Corsi IDEI che saranno rivolti agli
allievi che riporteranno una
valutazione insufficienti al termine
del primo e del secondo trimestre
TEMPI
In itinere.
Al termine del
primo e del
secondo
trimestre
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Si terra’ conto dei
progressi registrati
e in ogni verifica
saranno sempre
esplicitati i criteri di
valutazione adottati
per guidare
l’alunno
all’autocorrezione
I.P.S.S.E.O.A. PAGANI
ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO
“Ten. Carabinieri Marco PITTONI”
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Servizi commerciali e Odontotecnici
MODALITA’ DI
POTENZIAMENTO
Nella fascia
consolidamento si prevede:
 esercizi di arricchimento
delle conoscenze;
 esercizi mirati alla
rielaborazione e
consolidamento delle
conoscenze;
 richiesta da parte del
docente di correzione e
spiegazione corretta agli
interventi in classe dei
compagni.
Per gli alunni che rientrano
nella fascia di
potenziamento, si
prevedono:
STRUMENTI
TEMPI
Schede, esercizi guidati.
Intervento successivo con domande
dirette o questionari.
Produzione di materiale
multimediale.
Tutto l'anno
scolastico
Ricerche in Internet
Inserimento elemento trainante
in un piccolo gruppo di
allievi in difficoltà
 esercizio di utilizzo delle
conoscenze in ambito
diverso.
Pagani, 31/10/2012
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Il docente
Si valuterà il
progresso nella
maturazione
personale e nel
raggiungimento
degli obiettivi
didattici.