Servizi per l`enogastronomia e l`ospitalità alberghiera
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Servizi per l`enogastronomia e l`ospitalità alberghiera
Indirizzo Accoglienza Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera SIMULAZIONE SECONDA PROVA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA 1. Il candidato, dopo aver definito il business plan e illustrato le sue funzioni, tracci le fasi ideali del percorso compiuto dalla business idea fino al completamento del piano. Il business plan può essere definito un piano per valutare la fattibilità di una data idea imprenditoriale. Ha lo scopo, infatti, di analizzare i nuovi progetti sotto vari aspetti: tecnico, economico, finanziario, commerciale, organizzativo, per determinare se sia o meno vantaggioso per l’azienda portarli a compimento. Le aziende, per operare in modo duraturo sul mercato, hanno bisogno di innovare e innovarsi con sempre maggiore frequenza e cogliere le opportunità che il mutevole ambiente esterno offre loro, evitandone allo stesso tempo i pericoli e le minacce. I business plan, in questo senso, costituiscono uno strumento strategico molto importante, in quanto consentono all’azienda di concentrare le proprie risorse sui progetti più promettenti. La loro utilità aumenta poi considerevolmente quando sono impiegati per misurare la fattibilità di nuove attività imprenditoriali e facilitarne la valutazione da parte dei possibili finanziatori esterni. In particolare, essi hanno la funzione di: • far riflettere in modo razionale su di una data idea imprenditoriale; • definire i nuovi progetti, fissandone gli obiettivi e i programmi per raggiungerli; • rassicurare investitori e finanziatori sulla concreta fattibilità di un progetto imprenditoriale; • pianificare tutti i passaggi che portano alla nascita di una nuova attività, definendone tempi e modalità; • approfondire la conoscenza degli elementi che compongono la struttura di un dato progetto; • facilitare la vendita di un progetto imprenditoriale. Il business plan, o piano d’impresa, è quindi uno strumento sia di pianificazione sia di controllo e consiste in un percorso formato da varie tappe (o step) che possiamo così sintetizzare: a) formulazione dell’idea di business; b) analisi dell’ambiente esterno e del mercato; c) analisi delle risorse interne e raffronto con quanto precedentemente riscontrato; d) raffronto dell’ambiente esterno con quello interno; e) definizione degli obiettivi da raggiungere; f) elaborazione di un programma per raggiungere gli obiettivi; g) valutazione (ed eventuale correzione) del progetto. a) L’idea di business costituisce la prima tappa del piano d’impresa e consiste nell’idea imprenditoriale che è alla base di ogni nuova attività e che nasce dalla creatività e dall’intuizione dell’imprenditore. Viene definita dalla missione e dalla visione. La missione (mission) chiarisce le finalità di un’organizzazione, i suoi obiettivi primari, lo scopo per cui è creata. La visione è invece il “sogno ad occhi aperti” che racchiude le ambizioni dell’imprenditore e indica la meta finale da raggiungere. In questa prima tappa si risponde alla domanda: “Che cosa desideriamo realizzare?”. b) L’analisi dell’ambiente esterno costituisce il secondo gradino del percorso. È una fase da studiare con grande attenzione, in quanto è costituita da numerose variabili (alcune delle quali sono spesso di difficile interpretazione) e incide sulle decisioni e sul successo aziendale apportando opportunità o minacce. Le opportunità sono occasioni potenzialmente in grado 1 Prof. Giuliano Pietroni © Mondadori Education • prospettare le risorse necessarie per attuare il progetto d’impresa e definirne i costi; Indirizzo Accoglienza Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera d) Si mettono poi a confronto le opportunità e le minacce apportate dall’ambiente esterno con i punti di forza e di debolezza dell’impresa. Si tratta essenzialmente di sfruttare nel miglior modo possibile i punti di forza per approfittare delle opportunità che si presentano e, allo stesso tempo, minimizzare i punti di debolezza e far fronte in modo efficace alle minacce. In genere viene utilizzata una particolare tecnica, chiamata analisi SWOT, acronimo per Strenghts (punti di forza), Weaknesses (punti di debolezza), Opportunities (opportunità), Threats (minacce). e) In questo stadio sono fissati gli obiettivi da raggiungere per concretizzare l’idea nel miglior modo possibile. Gli obiettivi possono essere strategici (di periodo medio/lungo) e operativi (di breve periodo), necessari al conseguimento degli obiettivi strategici e allo stesso tempo compatibili con le risorse a disposizione e con i fattori esterni in precedenza delineati. Gli obiettivi ci indicano la strada per conseguire un vantaggio competitivo e sfruttare le opportunità proponendo al mercato delle soluzioni vincenti, in grado cioè di soddisfare le esigenze dei consumatori (customer satisfaction) e di offrire qualcosa di più e di meglio rispetto a quanto faccia la concorrenza. Nel fissarli occorre tenere ben presente che il mercato oggi è contraddistinto da competitività e rapidità dei cambiamenti assai elevate e che è necessario che l’operazione produca sviluppo e redditività. f) Una volta fissati gli obiettivi, si passa a delineare il programma, strategico e operativo, necessario al loro raggiungimento. Il piano strategico si concretizza essenzialmente nell’analisi di alcuni importanti elementi, tra loro correlati e coerenti: • analisi di marketing; • analisi tecnica e tecnologica; • analisi economico/finanziaria. L’analisi di marketing parte dall’analisi del mercato, la fase più impegnativa dell’intero piano operativo. L’analisi di mercato fornisce dati e informazioni utili per focalizzare la situazione economica, politica e sociale del momento e prevederne le future tendenze. Ci si concentra poi ad analizzare il settore in cui l’impresa opera studiandone grado di attrattività e tendenze. Si esaminano con attenzione le imprese concorrenti (definendone il posizionamento), le 2 Prof. Giuliano Pietroni © Mondadori Education di creare vantaggi all’impresa. Le minacce (esempio: un’imprevista crisi economica, la promulgazione di nuove, restrittive norme o leggi) sono invece delle circostanze ambientali che possono compromettere la redditività dell’impresa. L’ambiente esterno è costituito dal macroambiente (ambiente politico, economico, sociale, culturale, tecnologico) sul quale solo eccezionalmente le aziende possono influire e dal microambiente (fornitori, clienti, concorrenti e, più in generale, gli stakeholder che ruotano intorno all’azienda e al suo mercato). In questa fase vanno considerate soprattutto le variabili esterne che possono avere un forte impatto sul futuro dell’impresa. Il mondo esterno cambia continuamente e, di conseguenza, il business plan che su di esso viene modellato è uno strumento dinamico, in grado di modificarsi sulla base delle opportunità e delle minacce che via via sono prodotte. c) La tappa successiva consiste nell’analisi delle risorse interne, nello studio di ciò che si è realmente in grado di realizzare. In particolare si analizzano le capacità tecnico/produttive e la disponibilità economica su cui si fonda il progetto unitamente alle caratteristiche delle risorse umane a disposizione. Lo scopo è determinare i punti di forza (strenghts), ossia le competenze e risorse che l’impresa ha a disposizione per realizzare i propri obiettivi, e i punti di debolezza (weaknesses), cioè le competenze e risorse che l’impresa dovrebbe mettere in campo, ma che non possiede al suo interno. caratteristiche e il prezzo del prodotto da offrire, le eventuali barriere all’entrata (ostacoli o costi che rendono difficoltoso l’ingresso nel settore di nuove imprese). Si analizza la domanda, sia a livello quantitativo (determinando il volume di prodotto da offrire), sia a livello qualitativo (studiando il comportamento e i bisogni dei consumatori potenziali attraverso specifiche segmentazioni). Vengono poi definite le strategie di vendita e di distribuzione da adottare per raggiungere il cliente finale (politiche di commercializzazione). Si definiscono le strategie di comunicazione per far conoscere in modo soddisfacente, rapido ed efficace la nuova attività. L’analisi di marketing è completata con la stesura del piano di marketing, che si interseca con il business plan, lo completa ed è di fondamentale interesse per il successo dell’intera operazione. Attraverso l’analisi tecnica e tecnologica si attuano importanti scelte di natura organizzativa riguardanti, per esempio: la localizzazione dell’impresa, le sue dimensioni, gli impianti e le attrezzature da acquistare, l’organizzazione della produzione, il personale da assumere. Il business plan si completa con l’analisi economico/finanziaria del progetto imprenditoriale. In questa sezione si verifica la convenienza o meno della business idea, prospettandone il grado di remunerazione rispetto ad altre forme di investimento, la solidità patrimoniale, la solvibilità finanziaria e la redditività economica. g) L’ultima fase della costruzione di un business plan è costituita dalla verifica del piano e dall’indicazioni delle eventuali correzioni da apportare. 2. Consideri poi la seguente situazione. I coniugi Rossi vivono in una località turistica balneare e ricca di attrazioni artistiche. Possiedono un’abitazione propria indipendente e svolgono entrambi un’attività lavorativa retribuita (professionale lui, impiegatizia lei). Hanno due figli che ormai da qualche tempo hanno vite familiari autonome e non risiedono più nella casa e i coniugi sono tentati dall’idea di aprire un bed and breakfast, sfruttando gli spazi non più occupati dell’abitazione ed essendo disposti a rinunciare a parte del proprio tempo libero (ma non ai rispettivi lavori). Con alcune ristrutturazioni essi possono riservare all’attività due camere doppie (di cui una con bagno) che condividono un piccolo soggiorno-cucina e un secondo bagno. Dopo avere effettuato alcune ricerche sui prezzi praticati nella località dai B&B che presentano tipologie simili alla loro e sui tassi di occupazione delle camere, predispongono il business plan relativo alla loro idea. Si presenta il seguente quadro: N. 2 camere doppie (prezzi x persona) Alta stagione (da 01/05 a 30/09, da 10/12 a 10/01) Bassa stagione Pernottamento con colazione inclusa 40,00 euro 30,00 euro Pranzo freddo 10,00 euro 10,00 euro Noleggio bici 5,00 euro 5,00 euro Wellness card 6,00 euro 6,00 euro Tasso annuale di occupazione delle camere: 45%. Percentuale degli ospiti che usufruiranno del pranzo freddo: 40%. Percentuale degli ospiti che usufruiranno del noleggio bici: 40%. Percentuale degli ospiti che usufruiranno del servizio “Wellness card”: 30%. Giorni annuali lavorativi: 250. 3 Prof. Giuliano Pietroni © Mondadori Education Indirizzo Accoglienza Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Indirizzo Accoglienza Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Si calcoli: • il prezzo medio di pernottamento; • le presenze previste in un anno; • il totale dei ricavi previsti. Si calcola dapprima il prezzo medio di pernottamento. In questo caso, il periodo coperto dall’alta stagione è uguale a quello coperto dalla bassa stagione: 6 mesi. Il prezzo medio di pernottamento è, di conseguenza (per semplificare, verranno tralasciati i decimali): € (40+ 30)/2 = € 35. Essendo due camere doppie, il numero di ospiti previsto in piena occupazione delle camere è 4. Si effettuano poi i seguenti calcoli: Posti letto annui potenziali: Presenze previste: 4 x 250 = 1.000 1.000 x 45% = 450 − pernottamento + colazione (35 x 450) euro = 15.750 euro (10 x 450 x 40%) euro = 1.800 euro − noleggio biciclette (5 x 450 x 40%) euro = 900 euro − wellness card (convenzione con una struttura esterna specializzata) (6 x 450 x 30%) euro = 810 euro − pranzo freddo Totale ricavi © Mondadori Education Ricavi previsti: 19.260 euro 3. Il candidato svolga poi almeno due dei seguenti quesiti. A) L’attività di B&B è regolamentata a livello regionale e può essere svolta in modo sia occasionale sia professionale. La legge regionale di riferimento stabilisce tra le altre cose che: “L’esercizio di B&B è un’attività ricettiva svolta nella propria abitazione e che rende disponibile al cliente un servizio di alloggio e prima colazione. Possono inoltre esercitare l’attività, coloro che sono in possesso di un’abitazione per diritto d’uso, usufrutto, comodato o contratto di locazione. Le stanze destinate a questa attività, al massimo 3 e con un massimo di 6 posti letto (più un eventuale letto per i minori di 12 anni), devono possedere i requisiti igienico-sanitari previsti per l’uso abitativo. Nel caso sia utilizzata per l’accoglienza più di una stanza, dovrà essere garantita la disponibilità di due servizi igienici. L’esercizio del B&B, non costituisce cambio di destinazione d’uso residenziale dell’unità immobiliare e comporta, per i proprietari o possessori, l’obbligo di residenza e dimora nella medesima. L’attività deve avere un carattere saltuario, con l’obbligo che il periodo complessivo di attività, nell’arco dell’anno, non superi le 120 giornate o, in alternativa, 500 pernottamenti sempre nell’arco dell’anno solare.” Il candidato consideri se sono rispettate le condizioni previste dalla legge regionale, indicando gli eventuali vantaggi operativi conseguiti nello svolgere l’attività in modo occasionale. 4 Prof. Giuliano Pietroni Indirizzo Accoglienza Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Nel nostro caso, entrambi i coniugi svolgono un’attività lavorativa con reddito (da lavoro dipendente per lei, e da attività professionale per lui). Inoltre, sia il numero delle presenze previste annualmente sia il numero dei posti letto disponibili sono inferiori ai massimali indicati dalla legge (rispettivamente 500 e 6). Si tratta quindi di un’attività che mantiene un carattere saltuario e, come tale, non necessita dell’apertura della partita IVA, con conseguente esonero da parte dei gestori dei numerosi adempimenti della contabilità IVA cui sono assoggettati i normali imprenditori. B) A livello finanziario i coniugi Rossi prevedono di investire nell’attività 20.000 euro di Capitale proprio e di richiedere inoltre un mutuo bancario di 10.000 euro. Sono previsti anche gli acquisti di: 2 piccoli condizionatori per le camere; 1 personal computer per la gestione dell’attività; biancheria; 1 lavastoviglie; 2 televisori per le camere; rinnovamento parziale della cucina; l’insegna esterna. Il candidato completi il preventivo aggiungendo opportunamente le voci mancanti. Preventivo finanziario Anno ... 6.000 Capitale proprio 20.000 Impianti (idraulici, gas, elettrici) 2.200 Capitale di terzi 10.000 Mobili e arredi camere (armadio, letti, sedie, tavolo, comodino ecc.) 4.400 Personal computer 600 Software gestionale 200 Biancheria 800 Cucina (con forno e frigorifero) Lavastoviglie Condizionatori n. 2 4.500 500 1200 Insegne 800 Spese di costituzione 500 Televisori n.2 1.100 Altri investimenti 1.200 Capitale fisso Capitale circolante Totale fabbisogno finanziario/ Capitale investito © Mondadori Education Ristrutturazioni (opere murarie, infissi, tinteggiatura) 23.900 6.100 30.000 Totale fonti di finanziamento 5 30.000 Prof. Giuliano Pietroni Indirizzo Accoglienza Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera C) Il candidato completi il preventivo economico, sulla base delle seguenti ipotesi: • le spese di gestione dei locali (energia elettrica, acqua, gas, materiali di pulizia) siano pari a € 3,00 per persona al giorno; • in media la colazione costa a persona € 2,50; • il costo di un pranzo freddo preconfezionato è di € 5,00; • la convenzione Wellness card costa € 450; • l’ammortamento delle immobilizzazioni (materiali e immateriali) è da valutare al tasso medio del 10%; • si prevedono € 500 per oneri vari (esempio: bolli per le ricevute emesse alla clientela); • gli interessi passivi sul mutuo bancario sono valutati al tasso annuo del 5% del finanziamento; • le imposte sono calcolate prevedendo un’aliquota media del 38%. A) Ricavi 15.750 1.800 900 810 19.260 Materie prime per colazione Spese pranzi freddi Assicurazioni Pubblicità e promozioni Consulenze contabili e fiscali Telefono e internet Spese gestione locali (gas, luce, acqua, telefono, materiali di consumo, manutenzioni) Oneri vari Canoni e diritti vari (RAI, tv satellitare, diritti SIAE...) Ammortamenti Totale costi C) Utile lordo/Reddito operativo (A – B) 1.125 900 1.200 500 400 450 1.350 500 400 2.390 9.215 10.045 Interessi passivi su mutuo D) Utile prima delle imposte 500 9.545 Imposte E) Utile netto 3.627 5.918 6 Prof. Giuliano Pietroni © Mondadori Education Pernottamenti con colazione inclusa Pranzi freddi Noleggio biciclette Wellness card Totale ricavi B) Costi Indirizzo Accoglienza Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera © Mondadori Education D) Il candidato calcoli ROI, ROE e ROS dell’attività. ROI = Reddito operativo/Capitale investito = € 10.045/30.000 = 0,33 Ogni euro investito nell’impresa potrebbe produrre in un anno euro 0,33. Si tratta di un risultato che nel giro di tre anni porterebbe il gestore al pieno recupero del capitale investito nell’attività. ROE = Utile netto/Capitale proprio = € 5.918/20.000 = 0,30 Ogni euro di capitale proprio investito nell’impresa potrebbe produrre € 0,30 ROS = Reddito operativo/Fatturato = € 10.045/19.260 = 0,52 Ogni euro di vendita ricavato potrebbe produrre un guadagno di € 0,52. 7 Prof. Giuliano Pietroni