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Istituto Professionale di Stato
Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera
“Bernardo Buontalenti”
Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze
Esami di Stato a.s. 2015/16
Documento del Consiglio di Classe
TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
Classe V Sezione A
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e costituzione
Lingua inglese
Matematica
Scienze motorie e sportive
Laboratorio di servizi enogastronomici-settore sala e
vendita
Laboratorio di servizi enogastronomici–settore cucina
Seconda lingua straniera ( spagnolo )
Scienza e cultura dell’alimentazione
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Sostegno AD01
Sostegno AD02
Sostegno AD03
Sostegno AD04
Il Coordinatore
Prof./ssa Ivana Pellegrini
DOCENTI
Pranzini Daniela
Pranzini Daniela
Cioti Donatella
Pellegrini Ivana
Caglia Cristina
Urraro Raffaele
Broccia Alessandro
Strigaro Cosimo
Provenzano Angela
Giammarchi Rossella
Rossi Alessandra
Romanello Elda
Felicetti Claudia
Calamai Giovanna
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Maria Francesca Cellai
1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Numero di alunni
Femmine
Maschi
Alunni provenienti dalla IV
Alunni provenienti da altre sezioni
Alunni provenienti da altri istituti
Alunni che ripetono la classe Quinta
Alunni che hanno seguito un corso regolare di studi
Alunni che non hanno seguito un corso regolare di studi
Alunni che hanno seguito una programmazione semplificata
Alunni che hanno seguito una programmazione differenziata
Alunni con DSA
Alunni che risiedono nel Comune di Firenze
Alunni che risiedono fuori dal Comune di Firenze
13
6
7
13
0
0
0
3
10
0
2
0
8
5
PROFILO CLASSE
La classe è composta da tredici alunni, sette ragazzi e sei ragazze, tutti provenienti dalla ex
4° A Enogastronomia. Due alunni hanno seguito un programma differenziato (si rimanda alla
relazione degli insegnanti di sostegno). La classe non ha potuto contare sulla continuità
didattica per i seguenti insegnamenti: lingua e letteratura italiana, storia, lingua straniera
(spagnolo), scienza e cultura dell’alimentazione, diritto e tecniche amministrative della
struttura ricettiva.
Dal punto di vista del profitto la classe si caratterizza per una preparazione di base
accettabile, anche se in alcuni casi non del tutto sufficiente, ad eccezione delle materie
professionalizzanti dove si è registrato un profitto positivo e costante durante l’intero anno
scolastico.
Nel corso del secondo quadrimestre la classe ha dimostrato in alcune materie un maggior
impegno che ha portato a migliorare i risultati, la preparazione risulta quindi nel complesso
sufficiente. Un piccolo gruppo di alunni ha evidenziato continuità ed impegno nello studio
pervenendo a risultati discreti, in termini di conoscenze e di rielaborazione personale. Il resto
degli alunni ha mostrato un impegno non sempre costante nel lavoro in classe e soprattutto,
nello studio individuale ed ha difficoltà ed incertezze, sia a livello espositivo sia per quanto
riguarda la capacità di rielaborare autonomamente i vari contenuti.
Il comportamento in generale è stato corretto dal punto di vista disciplinare, l’attenzione e la
partecipazione durante le lezioni hanno però risentito del modesto interesse per i contenuti di
alcune discipline.
2. BREVE PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico dei servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ha specifiche
competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e
dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione
dei servizi.
E’ in grado di:

utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle
risorse umane;

applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con
il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

attivare sinergie tra servizi di ospitalità accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi
prodotti.
Nell’articolazione
Enogastronomia,
il
diplomato
è
in
grado
di
intervenire
nella
valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e
internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
a) OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
L'insegnamento delle varie discipline mira a far acquisire allo studente un'adeguata
preparazione in cui gli aspetti professionali e culturali siano fortemente integrati, in modo che
egli consegua consapevolezza del proprio ruolo, sia come operatore del settore che come
cittadino, e costruisca la propria personalità attraverso una sempre più organica
rielaborazione degli elementi di connessione dei vari percorsi didattici.
Si individuano, perciò, i seguenti obiettivi generali trasversali:

capacità di generalizzazione e di astrazione;

strutturazione analitica e logica dei contenuti (analisi, ricerca degli elementi significativi e
delle relazioni logiche o matematiche che li legano);

capacità critica (sintesi e valutazione critica);

capacità di effettuare scelte e di assumere decisioni consapevoli e documentate;

consolidamento delle capacità di organizzazione autonoma nel lavoro individuale e di
gruppo;

capacità di effettuare collegamenti tra varie discipline;

lettura, interpretazione e redazione di documenti;

capacità di comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici;

documentazione adeguata del proprio lavoro;

consolidamento ed ampliamento delle conoscenze acquisite, sia a livello ricettivo che
produttivo e relative sia alla cultura di base che alla specifica cultura professionale;

ampliamento degli orizzonti umani e sociali tramite una conoscenza più approfondita di
realtà socio-culturali diverse;

capacità di memorizzazione;

consolidamento e potenziamento delle capacità espressive, di collegamento, di sintesi e
di rielaborazione critica attraverso l'analisi sistematica dei processi alimentari,
nutrizionali e igienici legati alla ristorazione.
b) OBIETTIVI SPECIFICI NEI VARI AMBITI DISCIPLINARI
(conoscenze, competenze, capacità da acquisire alla fine del corso)
Per l’area linguistico-storico-letteraria, oltre alle conoscenze relative agli argomenti trattati
nelle singole discipline, gli obiettivi fondamentali sono stati individuati nella:
1. acquisizione di capacità di comprensione globale e di analisi di testi relativi ad argomenti
del vivere quotidiano, di civiltà, professionali e storico-letterari, che hanno costituito oggetto di
studio;
2. acquisizione di capacità di produzione scritta che consentano allo studente di esprimersi
(attraverso lettere, relazioni, temi, articoli, saggi brevi o sintetiche risposte a quesiti aperti) in
modo semplice, ma organico e coerente, dimostrando adeguata proprietà terminologica,
correttezza formale e abilità ad argomentare logicamente e criticamente con riferimento alle
tematiche affrontate.
Per l’area di indirizzo, oltre alle conoscenze relative agli argomenti trattati nelle singole
discipline, gli obiettivi fondamentali sono stati individuati nella:
1. acquisizione di competenze che consentano scelte consapevoli in merito alla costituzione
e alla gestione dell’azienda ristorativa, sulla base di adeguate conoscenze circa gli aspetti
economici, finanziari, commerciali e legali relativi alla vita dell’azienda e circa i processi
alimentari, nutrizionali ed igienici legati alla ristorazione;
2. acquisizione di capacità che consentano di organizzare il proprio lavoro individuale e di
coordinarlo all’interno di un’attività di gruppo; sviluppo di capacità gestionali anche in
riferimento a quelle abilità organizzative necessarie per coordinare il lavoro di più settori
operativi.
3. METODI DI INSEGNAMENTO
(Strategie educative, esercitazioni, compresenze, ecc.)
In base al tipo di argomento affrontato e agli obiettivi da raggiungere si sono adottati approcci
didattici diversi (di tipo induttivo, deduttivo,ecc.) per cui alla lezione frontale si sono alternati
discussioni in classe, analisi di testi e documenti, relazioni individuali e di gruppo.
Si è cercato costantemente di privilegiare strategie didattiche di tipo attivo per rendere gli
alunni il più possibile autonomi e protagonisti del proprio percorso di apprendimento.
4. MEZZI, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
(Uso di laboratori, sussidi didattici, temporizzazioni)
I mezzi comunemente usati in classe sono:
 testi in adozione
 fotocopie prodotte dai docenti
 laboratorio linguistico per la visione di video in lingua straniera
 slide di presentazione in power point
In alcune materie lo svolgimento del programma è stato rallentato, sia per la necessità di chiarire e
consolidare argomenti già trattati sia per la presenza di diversi elementi deboli. Per una più puntuale
precisazione si rimanda alle relazioni finali dei docenti (Allegato A).
5. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI REALIZZATE
Gli insegnanti hanno costantemente evidenziato collegamenti di tipo tematico nella
trattazione di argomenti che coinvolgono più discipline.
6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
(Attività extracurriculari, para ed extra-scolastiche, viaggi di istruzione, visite guidate,
scambi,conferenze, teatro, cinema, attività sportive, ecc.)
La classe ha effettuato le seguenti attività integrative:
 Partecipazione alla videoconferenza ”Voce del verbo furbare:io furbo, tu furbi” tenuta
da Gherardo Colombo sulla legalità.
 Visita alla villa “Le Corti “ dei principi Corsini a S. Casciano.
 Festa di S.Barbara patrona dei vigili del fuoco, caserma via la Farina Firenze,
preparazione di un buffet.
 Visita Hard Rock Cafè.
 Mostra “Bellezza Divina” in Palazzo Strozzi; visita chiesa di “S Croce”.
 Manifestazione “Economix” organizzata dalla Cassa di Risparmio di Firenze.
 Mostra sul corpo umano “Body Worlds”
 Orientamento in uscita: partecipazione degli alunni al salone dello studente “Stazione
Leopolda”.
 Conferenza all’interno del progetto Comenius “Organic and Healthy Food”
 Visione dello spettacolo in lingua inglese “The Tempest” di Shakespeare al teatro
Puccini di Firenze.
 Osservatorio anticontraffazione C.C.I.A.A. “Campagna sensibilizzazione fenomeno
contraffazione”, articolato su quattro incontri, con premiazione finale per il post digitale
presentato, terzo posto su sette istituti della provincia.
 Cena di autofinanziamento “A cena con Montalbano”.
 “Cooking Show” presso la Mostra dell’Artigianato di Firenze.
Si sottolinea che in tutte queste attività gli alunni hanno dato prova di responsabilità, spirito
costruttivo e in molti casi di partecipazione attiva.
7. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI REALIZZATI
(Attività di recupero e/o di sostegno, ecc.)
Gli insegnanti hanno svolto attività di recupero e/o di sostegno “in itinere” con adeguate
pause nello svolgimento del programma da dedicare ad attività di revisione e di
consolidamento degli argomenti più complessi. Inoltre si è sempre cercato di evidenziare
collegamenti ed effettuare richiami a temi ed argomenti trattati in precedenza ogni volta che
si sono introdotti nuovi argomenti.
8. ESPERIENZE AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE, STAGE
A seguito dei protocolli d’intesa stipulati tra la Provincia, il Comune, il Provveditorato agli
Studi e l’Associazione degli Industriali di Firenze, al fine di favorire un’integrazione tra il
processo formativo e il lavoro produttivo, gli allievi hanno svolto sia in quarta che in quinta
due periodi di stage in aziende ristorative e alberghiere qualificate, per complessive 320 ore.
Gli esiti sono stati tutti positivi.
Per quanto concerne gli obiettivi, i criteri di valutazione ed i risultati conseguiti dai singoli
allievi si rimanda all’allegato n. 4.
9. VERIFICA E VALUTAZIONE
9.1 VERIFICHE
(prove d’ingresso, prove pluridisciplinari, predisposizione e somministrazione di prove
analoghe a quelle previste per l’esame di stato, frequenza, caratteristica delle verifiche).
In tutte le discipline si è fatto ricorso ad un congruo numero di verifiche scritte ed orali nel
corso di ciascun quadrimestre, in modo da poter acquisire sufficienti elementi di valutazione
per ogni allievo.
Per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) sono stati
utilizzati
questionari,
esercitazioni
scritte
e
test
finalizzati
all’accertamento
della
comprensione degli argomenti trattati, abilità e conoscenze previste con l’intento di
evidenziare le eventuali difficoltà di apprendimento.
Per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) oltre a
colloqui e a composizioni guidate o su traccia (temi, saggi brevi, relazioni) sono state
effettuate prove strutturate e semi-strutturate (prevalentemente test contenenti quesiti a
risposta singola e/o a scelta multipla, o consistenti nella trattazione sintetica di argomenti).
Le prove di verifica sommativa sono state proposte in numero congruo nel corso di ciascun
periodo,in modo da poter acquisire sufficienti elementi di valutazione per ciascun allievo.
Nel corso della seconda parte dell’anno scolastico agli studenti sono state somministrate
prove analoghe a quelle previste per le prove scritte dell’Esame di Stato, con particolare
attenzione alla terza prova.
Simulazione della prima prova scritta (italiano) 17/03/2016
Simulazione della seconda prova scritta(scienza e cultura dell’alimentazione) 22/03/2016
Per quanto concerne la terza prova,sono state effettuate due simulazioni, una di tipologia B
l’8/03/2016 e una di tipologia mista B+C il 14/04/2016 (due quesiti a risposta singola più
quattro quesiti a risposta multipla) sempre su quattro discipline e sempre della durata di due
ore. Gli allievi si sono trovati più a loro agio nell’affrontare la tipologia B. I risultati delle
simulazioni sono stati piuttosto disomogenei: in alcune discipline soddisfacenti per alcuni
studenti, in altre, quasi sufficienti. In allegato esempi di prove e griglie.
9.2 VALUTAZIONE
(criteri di valutazione con esplicazione del livello di sufficienza rispetto agli obiettivi
previsti).
La valutazione, per quanto riguarda in particolare le prove strutturate e semi-strutturate,ha
tenuto conto della lunghezza e durata delle prove stesse, del loro grado di difficoltà,del tipo di
conoscenze e abilità che si intendevano accertare. L’attribuzione del voto / giudizio è stata
effettuata dopo aver inquadrato la prova elaborata dallo studente con le relative griglie di
valutazione predisposte. Il giudizio di sufficienza è stato attribuito alla prova che ha raggiunto
la soglia minima di accettabilità. La valutazione periodica e finale ha tenuto conto, oltre che
degli elementi derivanti dalle varie prove di verifica, anche dell’impegno e della
partecipazione dimostrati, dei progressi ottenuti rispetto alla situazione iniziale e del grado
individuale di profitto in relazione al livello della classe. Pertanto il giudizio di sufficienza è
stato attribuito non solo per il conseguimento degli obiettivi minimi essenziali individuati per
ciascuna disciplina ma anche per l’accettabile risposta che lo studente ha dato all’azione
educativa della scuola.
Il Consiglio di Classe
Il Coordinatore
Prof.ssa Ivana Pellegrini
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Il Dirigente Scolastico
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Dott.ssa Maria Francesca Cellai
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Firenze, 10/05/2016