Wolves Time n.5 - associazione sportiva pochi 89

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Wolves Time n.5 - associazione sportiva pochi 89
17.05.2016
Rivista settimanale
Anno
3 nr° 1settimanale
Rivista
15.12.2016
Anno 3 N° 5
TIME
W O LV E S
RIVISTA UFFICIALE DELL’ A.S. POCHI / S.V.BUCHHOLZ 89
Prima di allacciarsi
le scarpe
di Marco Montel
Prima di allacciarsi le scarpe..
Prima o poi la ruota girerà, prima o poi ci toglieremo grandi soddisfazioni. Nel mentre cresciamo, e lo facciamo a
modo nostro, partendo dalle basi, da un campetto da tennis
col suolo ghiacciato, porte senza reti e attrezzatura vecchia. E lì i bambini e le bambine che muovono i loro primi
passi, i primi tiri, i primi gol. Lo facciamo a modo nostro,
guardando in casa nostra, grazie soprattutto allo sforzo di
Rolando e Mitter, grazie allo sforzo di chi si mette in gioco. E allora chiudi un attimo gli occhi e quei bambini di 11
anni te li trovi improvvisamente in prima squadra, e allora
capisci che tutto ha un senso, che tutto il lavoro fatto sta
dando i suoi frutti.
Ci sarà ancora una lunga strada da fare prima di diventare
grandi, prima di allacciarsi le scarpe da soli, ci saranno
ancora tante botte e tante pacche sulle spalle, ma la consapevolezza di costruire qualcosa con le nostre forze, col
nostro lavoro e con la nostra passione ripaga più di mille
vittorie. Questi siamo noi, e stiamo crescendo!
Pochi ‘89 - Red devils
D
omenica in quel di Vipiteno è maturata la
seconda vittoria consecutiva per la formazione di mister Mitterhofer.
Nei primissimi minuti di gioco tra le due squadre regna l’equilibrio, ma questa situazione
non perdura per molto, infatti i gialloneri cominciano ad aumentare il ritmo e prendono in
mano il gioco in maniera duratura.
Tutta questa mole di gioco porta a qualche bella iniziativa sottoporta con Miozzo ed i giovani
Pedrinolla e Callegari che si rendono più volte
pericolosi.
Verso la metà del primo tempo subiamo diverse inferiorità, ma invece che andare in difficoltà cerchiamo più volte la via del gol con alcune belle combiazioni tra Martinelli e capitan
D’Acquisto.
Il risultato non si sblocca e si va all’intervallo
ancora sul risultato di zero a zero.
La ripresa comincia alla grande per la compagine pochera: sfruttiamo a pieno una nostra
superiorità, D’Acquisto serve Pedrinolla che a
sua volta scarica per Callegari che con freddezza non sbaglia ed insacca il vantaggio ospite.
Nonostante la rete del vantaggio continuiamo a
macinare gioco e più volte sfioriamo il raddoppio: un gol annullato a Miozzo e i pali colpiti
da Cristofoletti e Dorigoni lo testimoniano.
I Red Devils però non si danno per vinti e a
metà secondo tempo si fanno vedere più volte dalle parti di Veronesi, l’estremo giallonero
è concentrato e respinge prontamente tutte le
conclusioni avversarie.
Proprio nel momento di massima pressione avversaria troviamo il raddoppio: il solito D’acquisto cambia gioco per Cristofoletti, il “Gila”
serve sulla corsa Pedrinolla che come in pre-
cedenza scarica per l’accorrente Callegari. La
conclusione del “torello pochero” è ancora una
volta vincente e ci regala il meritato raddoppio!
L’ultima parte di gara vede i Red Devils cercare, spesso con tiri da fuori, il gol per riaprire
il match, ma come precedentemente accaduto
Veronesi si oppone sempre in maniera pronta
ad efficace.
Arriva così il fischio finale che sancisce la vittoria dei galloneri sull’ostico campo dei vincitori della Silver League dello scorso anno.
Buona prestazione per i giocatori del Pochi 89
che in una partita intensa ma sempre corretta
hanno espresso davvero un bel gioco.
Un grande augurio di pronta guarigione va a
Joachim Bacher uscito dal ghiaccio zoppicando vistosamente.
Per i gialloneri l’ultimo impegno dell’anno
sarà il derby con l’Egna di Sabato sera, e ci
vorrà la stessa intensità ed umiltà per ottenere
un buon risultato!!
BLACK
DIVISION
di Andrea
Martinelli
Prima partita di ritorno per la compagine pochera dei Black Wolves contro i sempre temuti
Bad Boys da Cadipietra.
Dopo la discreta prestazione sul ghiaccio di
Brunico, i “giovani” Pocheri cercano di riconfermarsi e, perché no, migliorarsi sul campo
di casa, ad Egna. Impresa resa difficile però,
dalle numerose assenze. Due linee contate, numeri giusti…forse troppo! Diversi giocatori in
campo per la prima o al massimo la seconda
volta. Il portiere quindicenne che più degli allenamenti con la giovanile e qualcuno con la
squadra superiore non ha fatto.
Nonostante queste “limitazioni”, i nostri gialloneri entrano in campo con l’assoluta convinzione e determinazione di poter fare bene.
Inizia la partita.
Passano pochi giri di orologio prima che i Bad
Boys segnano il primo della partita. Il primo
di diversi.
La partita prosegue con i Cattivi Ragazzi che
macinano gioco e noi che, pur dando il massimo, fatichiamo a fare lo stesso.
2. 3. 4. fino al settimo gol segnato a qualche
minuto dalla fine.
Da parte nostra, a mettere sotto pressione l’estremo difensore, solo qualche rara occasione.
La più ghiotta durante un Power Play a nostro
favore in 5 contro 3 dove da dietro tiriamo ripetutamente in porta senza però trovare, almeno il cosiddetto “gol della bandiera”.
Neanche Devigili, con il suo famigerato “Siluro dalla Blu”, riesce ad entrare nella lista dei
marcatori.
Non per cercare scusanti, ma va detto che con
la squadra a pieno organico, i Pocheri avrebbero sicuramente fatto una figura migliore.
Vabbeh…. Questa è andata così…
Ci aspetta però il Derby di ritorno il prossimo
sabato dove ci sarà certamente da divertirsi.
RED
DIVISION
di Claudio
Pedrinolla
L’intersvista
Matteo Telch
Nome: Matteo
Cognome: Telch
Nascita: 22/05/2001 Trento
Ruolo: ala
Numero di maglia: 24
Giocatore che più ti ha ispirato: Manuel
Wieser
Frase che ti rappresenta:
Corri quando puoi, cammina quando devi, striscia quando serve ma non mollare mai
Picco
li lupi
di Simone
cresco
1) Da quanto tempo giochi a broomball?
Iniziare è stata una tua scelta o sei stato condizionato?
Io gioco a broomball da circa 5 anni come il
mio compagno di gioco preferito Mattia Mitterhoffer. Fin da piccolo seguivo le partite di
mia mamma e mio papà che giocavano e da
li mi é iniziato a piacere. Poi a casa con una
pallina e una stecca mi allenavo contro il muro
e sognavo di andare a giocare in una squadra.
E quando hanno fatto la squadra giovanile non
ho esitato un momento a decidere di allenarmi
con gli altri ragazzi e adesso non mi pento di
aver cominciato.
2) Anche tuo fratello é in squadra! Giocare
assieme a lui è secondo te un fattore positivo
per il tuo percorso di giocatore?
Giacomozzi
trovarsi in campo. Ed è sempre stimolante giocare assieme a lui per una sana rivalità sportiva
che mi porta a crescere sempre di più.
3) Tuo papà e tua mamma sono anche loro
dei patiti e giocatori di broomball, sicuramente influenzeranno la tua vita di giovane
promessa! In che modo?
Da una parte è molto stressante sentire i commenti dei miei genitori dopo ogni partita, però
è molto utile per capire i miei errori e le cose
Secondo me giocare con mio fratello è bello come stanno, pur sapendo che in campo è semperché ci conosciamo molto ed è più facile ri- pre diverso da come si vede la partita da una
no
tribuna. Poi da loro c’è sempre molto da impa- E quando non pratico sport o recito mi piace
rare perché hanno molta esperienza e mi danno molto ascoltare la musica e suonare la batteria.
molti consigli.
7) Quali sono i tuoi obbiettivi per il futuro?
Hai ambizioni particolari?
4) Sei uno dei giocatori piú giovani nel team
dei Lupi, come ti vedi all’interno della squa- Il mio obiettivo principale è di diventare un
dra? Cosa pensi dei tuoi compagni?
buon giocatore e avere il tiro di mio papà magari più forte e preciso. Un altro obiettivo è
I miei compagni sono fantastici soprattutto vincere altri scudetti magari sempre consecufuori dal campo. Assieme a loro mi diverto tivamente come la squadra rotalnord. Poi mi
molto e mi piace di più giocare a broomball. piacerebbe molto partecipare ad un mondiale e
All’interno del gruppo mi vedo ancora inesper- magari vincerlo assieme ai miei amici e comto e molto giovane, pero mi faccio forza assie- pagni di squadra.
me a Mattia. Oltretutto bisogna mettere molta
grinta, forse anche di più.
8) Cosa è per te il “Pochi ‘89”???
5) Come ti è sembrato a primo impatto co- Per me il pochi 89 è una grandissima squadra
ach Isidor?
oltre che ad una organizzatissima società. La
squadra ha vinto molti scudetti ed è per me un
Coach isidor al primo impatto mi è sembrato onore giocare con questa maglia e valorizzarla
molto sicuro di prendere in mano questa squa- al meglio, come hanno fatto i giocatori passati.
dra e anche molto consapevole delle sue decisioni. Gli allenamenti sono abbastanza duri 9) Saluta i nostri lettori del Wolves Times!
ma efficaci. Secondo me da una grandissima
mano a tutti noi, perché è un ex giocatore e Innanzitutto voglio ringraziare la società per
ci può dare molti consigli che magari un altro avermi accettato. Saluto tutti i fedelissimi letnon saprebbe. Comunque è un buon allenatore tori e gli invito a venire a vederci ed a incitarci.
ed è anche molto simpatico.
Vi aspetto.
6) Hai passioni o pratichi particolari attività
oltre al broomball?
Si, oltre al broomball pratico il tennis. Perché
mi piace molto e mi fa crescere come persona
perché è uno sport singolo. Poi recito nella filo
pochi assieme a molti giocatori della squadra.
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SEASON
2016 - 2017
www.broomball.it
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“
La frase della settimana
Me costes
pu de en mutuo
(cit. Franco Callegari al figlioletto dopo la
doppietta di domenica)