di Filippo Castelli

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di Filippo Castelli
Il Pagellone (della finale)
di Pep
DIVENOSA 6,5: sicurezza per 38’, ma all’ inizio dei due tempi fa due paperone che
possono compromettere tutto. E’ un diesel, perché dopo aver carburato non sbaglia
più, ma, dopo la pausa sembra ripartire da zero facendone un’ altra delle sue… se
avessimo perso avrebbe dovuto fare il ‘mea culpa’, ma siamo i campioni e lo possiamo
perdonare. INFARTO
DALL’ ARMI: 8: rivolevamo il solito Gigi, è arrivato super-Matte; quello che non lo salti
neanche a piangere, che se di testa è la metà di te ti sposta, quello che la sua fascia è
sua e solo sua da un’ area all’ altra, che ha fiato da vendere e, soprattutto, che ci
mette il cuore dal 1’ al 40’ e forse di più… MASTINO
MUNARO 8+: la grinta e li interventi puliti, e non…, che mette nella marcatura su
Wagner, la calma, anche nel momento più difficile, la precisione, soprattutto nell’
impostazione della manovra e l’ entusiasmo con cui trascina tutti i compagni portano a
dire che è arrivato il momento dell’ elezione: MINISTRO DELLA DIFESA
NANNI 8,5: la sicurezza con cui non butta via una palla, la tranquillità con cui prova (e
riesce) i dribbling, la costanza con cui si sovrappone e dà uno sbocco alla squadra e la
forza con cui tiene dietro sarebbero già elementi sufficienti per giustificare il voto. A
tutto ciò aggiunge un’ azione da mal di testa e un gol da centrocampo che, in quel
momento, ci rimette in partita. NELLA BOTTE PICCOLA C’E’ IL VINO BUONO
VILLA 6,5: gioca i suoi soliti 10’ a cavallo fra i due tempi; è bravo ad entrare subito in
partita FLASH
BONFANTI 6: un minuto, forse neanche, ma lui potrà dire di esserci stato e di averle
giocate tutte PUPILLO
COLOMBO 9 IL MIGLIORE: partiamo dalla fine: tutti i compagni lo alzano e lo
lanciano al cielo riconoscendoli il merito di una finale strepitosa . Infatti non sono solo
i quattro gol , il primo, quello del pari, il secondo, la speranza, il terzo, il sorpasso ed il
quarto, l’orgasmo a farci dire che ha fatto la partita perfetta, ma è l’atteggiamento in
campo da vero leader, che si prende palloni e responsabilità sapendo di avere il piede
caldo e, soprattutto, l’episodio dell’ ultimo minuto: sul 7-3 a partita praticamente
finita quando ormai bisogna solo prendere applausi e aspettare la festa lui, sapendo di
aver dato tutto, e forse di più chiede il cambio, e si siede lì, a bordo-campo, esausto
ma felice, aspettando la festa. Anche per questo è il migliore in campo, bravo Ale!!
EXTRATERRESTRE
BECCARIA 8: come tutti,anche lui fa una grande partita, mastino dietro, ispiratore
davanti; non segna, ma fa segnare, ai centrocampisti avversari non lascia un
centimetro, e anche quando Ale non ce la fa più lui non smette di correre e dannarsi
l’anima per collegare attacco e difesa. Gli fischiano contro un paio di falli indegni e
prende anche un giallo di nervosismo, ma va bene così perché vuol dire che non ha
risparmiato neanche una goccia di sudore. LEONE INDOMABILE
LODIGIANI 8,5: quando ha segnato il 7-3 e ha sentito urlare <<Dov’è il
capocannoniere?>>, forse non credeva neanche lui di poter rispondere <<E’ qui, sono
io!!>>, da una settimana ormai dopo tutti i complimenti dei quarti e delle semifinali quei
due gol doveva farli, per non deludere i tifosi, per non andare sotto media e
soprattutto per avere il riconoscimento che ogni attaccante vorrebbe ricevere!! 12
volte grazie, Lodo. PICICI
SQUADRA 8,5 eravamo alle porte del sogno, eravamo… eravamo anche caduti in un
incubo, perché dopo 3’ del secondo tempo sotto 3-1 le speranze erano al lumicino, ma
quel lumicino non si è mai spento, la speranza non è svanita la forza dei nervi ci ha
tenuto in piedi fino a quando “puf”… Ale, Fabio, Ale e siamo in vantaggio, ma non è
finita, mancano 5’ che si prospettano di sofferenza, ma ecco che di nuovo “puf” Ale,
Lodo, Lodo ed il miracolo è davanti ai nostri occhi. La 5F ne purga 7, la rivincita è
compiuta, si può cantare, ballare, festeggiare, e dire, finalmente, che i campioni siamo
Noi, solo Noi!! L’insieme dei giocatori è diventato squadra, e la squadra fa la
differenza, perché se vinci 4 partite su 6 in rimonta un motivo c’è, e se ad ogni gol
vedi quel mischione che sembra una cosa sola puoi pensare beh, ce lo siamo meritato!!
CAMPIONI
Grazie a tutti i tifosi che sono venuti alla finale, finalmente bel tifo e bel clima.
Ma la menzione particolare va a 2 di loro, perché l’idea della trombetta resterà negli
annali, perché l’ incitamento, la dedizione e la voglia che ci hanno messo pur non
potendo giocare è clamorosa e perché, semplicemente, grazie Giò, grazie Ste.
CASTELLI: SENZA VOTO: ho deciso di non dare nessun voto per il semplice fatto che
qualsiasi numero avrebbe sminuito le parole, che sono uscite dalla mia penna naturali
come non mai. Prima della partita il coach è il più teso, il più agitato, durante è il più
grintoso e motivato, alla fine è anche il più felice ed è superfluo dire che salta, grida e
si dimena per tutta la durata dell’incontro. Quando ai giocatori delle altre classi, agli
altri ragazzi della scuola diciamo che un nostro compagno di classe, un nostro amico ci
fa da allenatore, loro ridono pensando che sia del tutto inutile. Ma loro non sanno. Loro
non sanno che cosa vuol dire avere qualcuno che ti urla, ti abbraccia, ti sgrida e ti
sostiene, sempre. Loro non sanno cosa vuol dire avere a bordo campo il nostro più
grande critico ed il nostro più grande tifoso. Loro non sanno cosa vuol dire avere
qualcuno che, dalla prima all’ ultima partita ti faccia sentire davvero importante. Così
come non ho scritto nessun voto, dunque, non aggiungerò alcun aggettivo finale, dirò
solo due semplici parole: GRAZIE MISTER (by Filippo Munaro)