Iniziano i play off… Quale sarà il numero

Transcript

Iniziano i play off… Quale sarà il numero
ABSOLUTE
numero 3 del 29 settembre 2014
magazine
Iniziano i play off…
Quale sarà il numero
vincente dell Apertura?
Ultimo giorno per le iscrizioni alla TONIGHT ON
Green Club Cup e alla Coppa Italia Questa sera
10 squadre
si sfidano
per il trono
della Ling8
Cup!
ABSOLUTE
magazine
calcio a 5
pagina 2
Apertura c5, 2^ gruppo G – Si sbloccano le due formazioni dopo la prima giornata no
PARI E PATTA FRA TRACY E REAL
Avanti il real di Scapinello, rimontone della Fratto’s band
real spruzz
3 Battaglia
Chiriano
Gentile
5-5
Real Spruzz: Viada, Gentile, Barbino,
Battaglia, Morano, Chiriano, Scapinello, Badr
Tracy Lord: Barbuto, Spadavecchia, Fratto,
Gabriele, Galaverna, Manara, Lorenzi, Barbuto
torino – Girandola di emozioni continue,
grinta e determinazione alle stelle. Questi
gli ingredienti del copione ben interpretato
allo Sport Club Meisino, in una tiepida serata
autunnale, dalle squadre del Real Spruzz e dei
Tracy Lord, che per la prima volta
si trovano di fronte nel Gruppo G, 2° Giornata, del
Torneo di Apertura di calcio a 5.
Una partita davvero spettacolare e ricca di
occasioni che partorisce ben 10 reti, 5 per
parte, e che lascia ad entrambe le compagini il
rimpianto per non aver portato a casa i tre punti.
Ottimo l’organico di entrambi gli schieramenti,
ben disposti in tutti i settori del campo, che quasi
sempre si intendono preferendo fraseggi corti
e veloci alla sterilità dei lanci lunghi. Appena il
tempo di udire il fischio d’inizio e sono subito è il
Tracy a rendersi pericolosi con un secco rasoterra
da sinistra di Simone Barbuto nel ruolo di pivot,
servito alla perfezione dal difensore Lorenzi
( buono il suo contributo come interdittore e
regista nel corso di tutto l’incontro), che termina
fuori di un soffio. Lo scoppiettante avvio dei giallo
blu, però, dura appena due minuti. Il Real Spruzz
dimostra di non avere alcuna intenzione di farsi
schiacciare nella propria metà campo dall’alto ed
efficace pressing di Lorenzi e Galaverna ed al 3’
va in gol con Battaglia che, con una bella azione
personale da centrocampo, si incunea nella
difesa avversaria e trafigge l’incolpevole estremo
difensore del Tracy.
Nei minuti successivi il Tracy appare disorientato,
anche se tenta di costruire gioco con inserimenti
nei pochi spazi a disposizione. Un invitante uno
due Galaverna-Fratto porta quest’ultimo alla
conclusione, che però non impensierisce più di
tanto Scapinello di ruolo esterno, ma schierato
portiere nel primo tempo per indisposizione del
titolare. I vani tentativi del Tracy sono il preludio
al 2-0 del Real che va nuovamente in gol al 10’
tracy lord
tracy lord
Gabriele 2
Lorenzi
Fratto
Barbuto S.
con il numero 10 Chiriano il quale, lanciato da
Gentile, gonfia la rete con un tiro secco su cui
Massimo Barbuto poco può. Dopo il secondo gol
è, però, il Real a dare l’impressione di non saper
gestire il vantaggio, lasciando al Tracy molti spazi
liberi e possibilità di andare alla conclusione.
Molto pericoloso al 18’ il tiro di prima Simone
Barbuto dopo un veloce scambio con il giocatore
di fascia destra Gabriele, ma l’improvvisato
estremo difensore del Real Scapinello ci mette
una pezza. Al 20’ il Real avrebbe l’opportunità di
andare sul 3-0: tiro libero per fallo di mani in area
del difensore de Tracy Manara, si incarica della
battuta Scapinello che fallisce il tiro colpendo il
palo, ma incredibilmente sono i Tracy ad andare
in gol con Lorenzi il quale, approfittando della
porta lasciata sguarnita, lascia partire dall’area
un tiro a parabola discendente che scavalca
Scapinello mentre tenta di rientrare tra i pali.
Con questa segnatura i Tracy riprendono coraggio
e cominciano a rendersi molto pericolosi in un
paio di occasioni con il laterale destro Gabriele.
E’ proprio quest’ultimo che agguanta il pareggio
quasi a fine tempo: dopo aver ricevuto palla
dall’arretrato Lorenzi si invola verso l’area
avversaria galoppando come un treno sulla
fascia destra e libero di concludere lascia partire
una forte botta di destro che trafigge l’estremo
difensore del Real.
Nell’avvio di ripresa è il Real a soffrire
maggiormente con il Tracy molto aggressivo,
forte della fiducia infusa dal pareggio raggiunto
sul finale del primo tempo. Dopo un’occasione
fallita dal pivot Barbuto, è il giocatore di fascia
sinistra Fratto a rendersi protagonista prima
con un bolide ottimamente respinto da Morano
(anche lui non portiere di ruolo) e poi al 30’
siglando il gol ( ottima azione personale sulla
sinistra e potente conclusione vincente) con cui
il Tracy passa in vantaggio per la prima volta
durante l’incontro.
Ma dura poco. Al 31’ l’estremo difensore del Real
Gentile recupera un pallone nella propria area e
dopo una straordinaria azione personale trova
un gran tiro che si insacca sotto il sette. Iil Real
Spruzz va in gol per ben due volte (42’ e 44’) con
real spruzz
Battaglia, la prima con un secco rasoterra che
sorprende il portiere del Tracy Barbuto dopo
un ottimo uno due con Viada, e la seconda su
azione personale dopo aver recuperato la sfera
a centrocampo. A questo punto il Tracy, sotto di
due gol, dà prova di grande orgoglio e mette il
turbo. Da segnalarsi le galoppate sulla sinistra
dell’ottimo Fratto che colpisce più volte il palo
su azione personale, ma è proprio la segnatura
di Simone Barbuto al 47’ a dare la carica ai
gialloblu che negli ultimi scampoli di partita
si rendono protagonisti di un vero e proprio
assedio.
Al 48’ un forte diagonale sinistro di Fratto fa la
barba al palo terminando fuori di un soffio. Non
è che un preludio a ciò che avverrà negli ultimi
due minuti di gara. Al 52’ Barbuto batte un fallo
laterale servendo Gabriele che dalla destra si
accentra e trafigge l’estremo difensore del Real
Morano, riportando in parità l’incontro.
E capiterà ancora sui piedi di Gabriele, dopo
l’ennesimo scambio con Barbuto, la palla
gol della vittoria ma al gialloblu, complice la
stanchezza, manca la freddezza necessaria.
Durante il recupero sono ancora i Tracy ad
andare all’attacco con Fratto, ma l’implacabile
triplice fischio manda tutti negli spogliatoi
decretando la fine di un incontro davvero
emozionante.
Alessio Gennari
le pagelle
REAL SPRUZZ
VIADA 7: Comincia l’incontro in panchina, ma
quando entra in campo si fa notare per le giocate
e l’intesa con i compagni. Buone ed utili le sue
giocate di prima
GENTILE 7,5: Non c’è che dire. Si butta su ogni
pallone mettendoci anima e corpo , si rivela un
ottimo costruttore di gioco e l’unica occasione
che gli si presenta nell’ area avversaria la traduce
in gol.
BARBINO 7 : Abile nei movimenti su entrambe
la fasce. Pur senza aver tirato in porta in modo
pericoloso, ha molta capacità a smarcarsi e
spaziare da una parte all’altra del terreno di gioco.
BATTAGLIA 8,5: E’ il vero protagonista
dell’incontro. Un’autentica spina nel fianco per i
difensori dei Tracy, con le sue finte ubriacanti e la
potenza e precisione di tiro. Realizza una tripletta
assolutamente meritata.
MORANO 7: E’ Particolarmente abile ad inserirsi
negli spazi ed a muoversi sul campo, ma nel
secondo tempo è costretto tra i pali causa
indisposizione del portiere titolare. Chiude bene
lo specchio della porta con belle parate di piede
e ginocchio negando in più occasioni il gol al Tracy.
CHIRIANO 8: Buoni movimenti sulla fascia
ed intesa con i compagni. Ottimi gli scambi
con l’arretrato Gentile di cui uno buttato
perfettamente concretizzato in gol.
SCAPINELLO 6,5: Si vede costretto ad iniziare
l’incontro in porta al posto dell’estremo difensore
titolare. Peccato per il tiro libero fallito che ha
portato al gol dei giallo blu. Un po’ di nervosismo
nel secondo tempo gli costa un cartellino giallo
BADR 6,5: Copre bene gli spazi e fa qualche buon
lancio per Battaglia. Fa il proprio dovere.
TRACY LORD
BARBUTO 7,5: E’ decisivo nel salvare lo specchio
della porta. Plastico e veloce nonostante la stazza.
SPADAVECCHIA s.v.: in panchina a dare supporto
ai suoi.
FRATTO 8: un autentico treno sulla fascia sinistra,
si rivela bravo anche come interdittore. Abilissimo
nelle azioni personali e dotato di un potentissimo
sinistro va in gol e colpisce più volte il palo. Grinta,
cuore e polmoni.
GARBIELE 8,5: Ottimo corridore di fascia.
Pericolosissimo negli inserimenti al centro, forse
il migliore del Tracy. Per ben due volte i suoi gol
hanno riportato l’incontro sul pari.
GALAVERNA 6,5: buon contributo in copertura dove
si rivela bravo nel pressing sempre d’intesa con i
compagni di squadra.
MANARA 6,5: Fa il proprio dovere di interdittore
quando è in campo.
LORENZI 7,5: Interpreta molto bene il doppio
ruolo di interdittore e regista. E’ quasi sempre lui a
lanciare il centravanti Barbuto con cui ha un’ottima
intesa. Si merita il gol segnato.
BARBUTO 7,5: Ottime le sue giocate come
centravanti e gli scambi con Fratto e Galaverna.
Ben lanciato da Lorenzi realizza un gol, ma la
costante marcatura stretta ed in un caso forse
troppo dura del difensore avversario Gentile gli
preclude molte possibilità di arrivare in porta.
magazine
ABSOLUTE
calcio a 5
pagina 3
Apertura c5, 3^ gruppo E – Per il team di Quacquarelli ora testa ai play-out
ONE MAN SHOW, CI PENSA FOLTRAN
Il 9 dei Soliti Sospetti decide la partita con un pokerissimo d’alta scuola
soliti sospetti
5 Foltran
Rabottini
6-2
www.piqua.it
Giani
Liotta
SOLITI SOSPETTI: Paparo, Fabbro, padroni di casa. Dopo una decina di
minuti di sofferenza arriva la scossa dei
Vuono, Rabottini, Gaido, Foltran.
blu attraverso Liotta, che sfiora il sette
WWW.PIQUA.IT: Quacquarelli Angelo, con un bel sinistro in ripartenza. Eppure,
La Fortezza, Liotta, Stepanov, Quacquarelli nonostante i ritmi siano discretamente
alti, bisogna attendere il 16’ per vedere la
Ignazio, Giani.
prima marcatura del match; ovviamente
non poteva che essere Foltran a superare
torino – Storia contro assoluta novità. Quacquarelli, grazie ad una giocata da vero
E’ questo il breve riassunto di Soliti rapace d’area di rigore, ovvero deviando e
Sospetti - www.piqua.it. Da una parte la correggendo in rete la traiettoria del tiro
formazione guidata da Fabbro e Foltran di Gaido. Due minuti dopo e arriva anche il
ormai di casa in Absolute, dall’altra la raddoppio, sempre con Foltran, bravissimo
new entry dei fratelli Quacquerelli. Ed alla a fare secco il portiere con una grande
fine è stata proprio l’esperienza ad fare la girata di sinistro dopo l’assist di Rabottini.
differenza. I tre punti messi in cassaforte E’ proprio Rabottini a dirigere il gioco dei
dai granata gli regalano il secondo posto suoi, con gli altri a muoversi bene intorno
del girone e quindi la qualificazione alla a lui. Al 20’ però gli ospiti accorciano le
fase successiva come testa di serie ai Play- distanze grazie ad un vero e proprio regalo
Out (la differenza reti peggiore delle altre di Vuono, che sbaglia il passaggio e serve
seconde ha fatto la differenza), mentre Giani, che solo al limite dell’area ringrazia
per i blu l’ultimo posto a zero punti non è e batte Paparo. Dura però davvero poco
sicuramente il biglietto da visita corretto la gioia e la speranza del www.piqua.it,
visto che questa sera, nonostante le tante perché in 60’’ Foltran firma il poker con due
assenze, compresa quella di un portiere belle conclusioni che non lasciano scampo
di ruolo, si sono viste discrete qualità e ci a Quacquarelli, decretando la fine della
sono buoni margini di miglioramento che prima frazione.
fanno ben sperare per la stagione che deve Ad inizio secondo tempo sembra di
partire.
assistere ad un’altra partita. Gli ospiti
Anche perché l’inizio del match, tutto di lasciano tutte le paure in panchina e
marca granata, lasciava presagire una aggrediscono altissimi. I Soliti Sospetti
goleada, mentre alla fine il risultato, forse però si dimostrano squadra che sa soffrire,
anche un po’ bugiardo, non è sicuramente ben organizzata e chiusa dietro, ed alla
da ricordare ma nemmeno così tragico. prima occasione ripartono fulminei:
Foltran, autentico mattatore del match, Paparo serve Gaido, filtrante perfetto
parte fortissimo ed impensierisce più a centro area per Foltran che chiude in
volte Angelo Quacquarelli, per l’occasione bellezza una gran serata con un colpo di
impiegato tra i pali. Nel mezzo anche tacco da applausi. Il 5-1, nonostante tutta
un palo clamoroso di Rabottini a porta la buona volontà messa in campo, taglia le
vuota ed una sensazione di dominio gambe ai blu, che si spengono, rischiando
territoriale e di possesso palla per i di subire una disfatta immeritata, evitata
www.piqua.it
soliti sospetti
solo da qualche buon intervento di
Quacquarelli ed un po’ di sfortuna e
superficialità di troppo degli avversari.
Dopo questa fase di sofferenza trova
la meritata rete Liotta, sicuramente il
migliore dei suoi, con un bel sinistro che
supera Paparo, il baricentro dei blu si alza
ma non succede più molto, tranne qualche
iniziativa di Quacquarelli Ignazio. C’è
tempo anche per un libero calciato fuori
da Fabbro e il cambio purti del www.
piqua.it, che vede i due Quacquarelli
scambiarsi posizioni. Angelo in avanti
mette grinta e freschezza, ma la squadra
non trova la via del gol anche per “colpa”
di Paparo, molto bravo in questo finale.
Arriva invece la rete di Rabottini, più
che meritata I Soliti Sospetti partiranno
con i favori del pronostico nei play-out,
il www.piqua.it proverà a sorprendere
nella stessa fase finale.
Alessandro Casari
le pagelle
SOLITI SOSPETTI:
Rabottini 7.5: tutte le azioni partono o
Paparo 7: incolpevole sui gol, dà una passano dai suoi piedi. Crea geometrie e
sensazione di sicurezza costante e la si inserisce anche con ottimo tempismo.
trasmette a tutta la squadra. Fa anche Fondamentale.
ripartire bene l’azione. Comandante. Gaido 6.5: buona anche la sua prova
Fabbro 6.5: mette tutto ciò che ha al da centrale, corre pochissimi rischi
servizio della squadra. Non spettacolare nonostante qualche volta tenga troppo
nè al centro dell’azione, ma sicuramente palla, sfruttando ottimamente il fisico.
Roccioso.
utile alla causa. Generoso.
Vuono 6.5: Un suo errore rischia Foltran 9: cinque gol, di cui tre molto
di riaprire la partita e da questo è belli ed uno fantastico. Cosa chiedere
penalizzato. A parte ciò però la sua ancora? Quando si accende regala
prestazione è fatta di concretezza e sempre qualche bella giocata. Man of
the match.
buoni interventi. Baluardo.
WWW.PIQUA.IT:
Marcia in più.
Quacquarelli Angelo 7.5: per non essere Stepanov 6.5: non si tira mai indietro
un portiere se la cava discretamente, nel contrasto, anche se spesso eccede,
potendo davvero poco o nulla sui ma sicuramente un osso duro da saltare.
gol e compiendo qualche intervento Lottatore.
importante. Bella scoperta.
Quacquarelli Ignazio 7: belle discese di
La Fortezza 6: presenza costante forza palla al piede, con più continuità
quando c’è da difendere, non molla un sarebbe potuto risultare ancor
centimetro e combatte, anche se pare un maggiormente decisivo. Fisico.
po’ troppo nervoso in qualche protesta. Giani 7: il gol migliora decisamente la
Liotta 7.5: decisamente l’uomo in più sua prova. Fa intravedere buoni colpi.
dei suoi. Salta l’uomo, scambia bene coi Corrente alterna.
compagni e impegna più volte Paparo.
ABSOLUTE
magazine
calcio a 7
pagina 4
Apertura c7, 1^ gruppo TOP – Scimmiati ancora al top dopo il secondo posto estivo
PARI E SPETTACOLO ALLA PRIMA DEL TOP
Lanza torna e non perde il vizio del gol
gli scimmiati
Giacchino
Rosso
Chiara
Midolo
Ludik
Talamo
6-6
GLI SCIMMIATI: Ferrari, Nasturzio, Rosso, Chiara,
Midolo, Ludik, Giacchino, Talamo, Manenti
ALL BLACKS: Petrone, Germanoi, Tafano Stefano,
Garabello, Panza, Lanza, Monachello, Tafano Marco,
Simonetti
torino – La prima giornata del girone Top Brasilerao
dell’Apertura di calcio a 7 ha subito offerto un
combattuto e ricco di reti pareggio tra Gli Scimmiati
e l’All Blacks: 6-6 il risultato finale, che rispecchia
l’equilibrio visto nei 50 minuti, anche se, facendo il
nudo conto delle occasioni, forse sono gli All Blacks
ad avere il diritto di un pizzico in più di recriminazione.
D’altro canto, gli Scimmiati possono piangere del fatto
di essere stati raggiunti dopo essere stati, a metà
ripresa, avanti di due reti, rendendo così vano un
ottimo inizio di secondo tempo. Le due compagini,
entrambe in black, hanno comunque offerto una gara
tesa, anche se corretta, e combattuta, soprattutto
a centrocampo. Le due squadre si sono dimostrate
simili e speculari anche per l’insistito e frequente
uso della profondità per lanciare gli attaccanti e per
sfruttare gli inserimenti dalle retrovie. Cosa resa
facile dalla visione di gioco e dal piede delicato di
giocatori come Lanza e Garabello da una parte, e Ladik
dall’altra, registi a tutto campo che, oltre a coordinare
l’intero gioco della squadra, hanno creato numerose
opportunità scovando l’angolo ed il millimetro giusto
per l’inserimento anche più impensato e difficile. Gli
All Blacks, più volte in vantaggio e più volte rimontati,
hanno avuto il merito di non sedersi al momento del
momentaneo doppio svantaggio, e di anzi schiacciare
sul pedale dell’intensità per raggiungere il pareggio,
costringendo per una parte della ripresa gli avversari
nella propria metà campo.
Dopo un paio di interessanti verticalizzazioni
sfumate all’ultimo da parte degli Scimmiati, i neri
chieresi iniziano a spingere con maggiore frequenza
ed intensità, ed al 3’ sfruttano a massimo la prima
occasione a disposizione: Garabello vede il taglio di
Panza e lo serve alla perfezione, assist che l’attaccante
non spreca mantenendosi sufficientemente freddo
per resistere alla marcatura e schioccare il preciso
diagonale. I neri mantengono un certo predominio
in tutta questa fase, sfiorando il raddoppio con un
bel tiro dal limite di Monachello altrettanto ben
parato da Ferrari. Gli Scimmiati mostrano qualche
difficoltà a verticalizzare e a servire gli scatti della
punta (Giacchino) e gli inserimenti delle ali. i pericoli
maggiori arrivano dalle incursioni di Midolo, bravo
a seminare il panico quando, partendo da destra,
si accentra palla al piede. La prima volta arriva
all blacks
all blacks
Lanza 3
Panza 2
Monachello
scoordinato al momento decisivo del tiro dal limite,
che finisce così alto; la seconda va decisamente meglio,
riuscendo a servire Giacchino, il cui destro da fuori si
insacca nell’angolino, con Petrone che probabilmente
calcola male la traiettoria. Raggiunto il pareggio, anche
il gioco si riequilibra, e la battaglia inizia a svolgersi
soprattutto tra le due trequarti, con il centrocampo e le
difese leste ad ogni minimo segnale di pericolo. Dopo
una bella girata in controbalzo da fuori di Monachello,
ancora una volta deviata in angolo da Ferrari, al 15’
gli All Blacks si riportano in vantaggio: Lanza si trova
tutto solo sugli sviluppi di una punizione battuta
molto repentinamente, senza avere l’opposizione della
difesa rimasta immobile e sorpresa dalla velocità del
calcio piazzato, e non spreca l’invito. Il vantaggio dura
poco, e dopo un minuto uno dei rari errori della difesa
degli All Blacks permette a Rosso di concretizzare il
prezioso e instancabile lavoro sulla fascia sinistra con
un ben piazzato piatto dal limite che significa il 2-2.
Passa ancora un minuto e il primo sorpasso della
gara si compie: punizione dal vertice destro dell’area
calciata da Chiara, il cui velenoso rasoterra trafigge la
barriera e si insacca sul primo palo, con Petrone che
vede il pallone troppo tardi per metterci una pezza.
Le emozioni si susseguono con ritmo implacabile
senza sosta: dopo due minuti scarsi un diagonale di
Panza, inseritosi dalla sinistra e trovato dall’ennesimo
illuminante passaggio filtrante, riporta l’equilibrio.
Equilibrio che si dimostra fragile, rotto al 21’ dal più
classico dei contropiedi: Talamo manca la deviazione
da posizione favorevole, e l’immediato ribaltamento di
fronte apre una prateria a Lanza, il quale ne approfitta
con un potente sinistro a mezza altezza. Gli Scimmiati
non rimangono a guardare, e già al 23’ si riportano in
parità, con un bel filtrante in profondità di Chiara per
il taglio di Midolo, bravo ad anticipare con un tocco
d’esterno sinistro la disperata uscita del portiere. Il
primo tempo si conclude così con uno spettacolare e
giusto pareggio, che ben testimonia l’equilibrio visto
nei 25 minuti, e che premia l’efficacia degli attaccanti e
degli assist-man, ma che è anche troppo severo verso
le difese, a dispetto del punteggio brave a concedere
poco.
I primi minuti della ripresa vedono le due compagini
battagliare soprattutto a centrocampo, e gli All creare
un paio di opportunità pericolose: prima la bella girata
al volo di Monachello esce di un soffio, poi Chiara salva
nei pressi della linea di porta il tocco a botta sicura
di Lanza, liberato da una triangolazione ancora con
Monachello. Però sono gli Scimmiati a capitalizzare
alla prima occasione disponibile: al 6’ una punizione
da posizione molto defilata, nei pressi della bandierina
gli scimmiati
dell’angolo e vicina alla linea laterale, viene
sorprendentemente calciata da Ladik direttamente in
porta. Il pallone si insacca nelle vicinanze del primo
palo, con Petrone sorpreso, come tutti, aspettandosi
il cross. Al 9’ gli Scimmiati allungano portandosi sul
6-4, con un contropiede orchestrato alla perfezione
da Ladik, il quale lancia Talamo: lo scatto del numero
3 gli permette di anticipare Petrone in disperata uscita
fuori dall’area e di appoggiare facilmente nella porta
rimasta sguarnita. A questo punto la reazione degli
All è immediata: i neri si buttano subito in avanti
alla ricerca della rimonta, aumentando minuto dopo
minuto il ritmo e creando sempre più pericoli, con la
difesa avversaria a tratti molto brava nel controllare
e nel contenere, e a tratti in sofferenza. L’assalto alla
rimonta è orchestrato soprattutto dal trio LanzaPanza-Monachello, i più continui nel creare azioni
agendo soprattutto nella trequarti alla ricerca dei
corridoi giusti per l’inserimento o dei momenti
migliori per provare il tiro. Per esempio, un piatto
dal limite di Lanza è deviato da Rosso quel tanto che
basta per far fischiare il pallone a pochi centimetri
dalla traversa, mentre è il palo a stoppare la botta di
destro da fuori di Tafano. Al 19’un tiro dalla distanza di
Tafano, centrale ma potente, viene deviato da Ferrari
in angolo. Dal seguente tiro dalla bandierina, i neri
capitalizzano i loro sforzi, grazie ad un rigore causato
da una deviazione di mano di Ladik. Sul dischetto
Lanza si mostra sufficientemente freddo per spiazzare
Ferrari. Passa un minuto e il pareggio viene raggiunto,
con quello che è probabilmente il più bel goal della
serata. Autore Monachello, trovato da un lancio lungo,
il numero 9 da posizione defilata sulla sinistra stoppa
di petto e, pure un po’ scoordinato, inventa una girata
di destro con una bella e imprendibile traiettoria che
si insacca sotto l’incrocio più lontano. L’agognato
pareggio sembrerebbe placare gli animi degli All
Blacks, ed al contrario risvegliare gli Scimmiati, i quali
tornano a farsi pericolosi alla ricerca del vantaggio
perduto. Ci prova prima Midolo, con un sinistro
impreciso dopo aver saltato metà squadra avversaria,
e poi Chiara, il cui destro a rientrare è neutralizzato
in angolo da Petrone. Cala così il sipario su una bella
partita, equilibrata e ricca di reti (ma in cui, a dispetto
del pareggio tennistico, anche le difese hanno
dimostrato di essere all’altezza), che lascia alle due
compagini ben sperare su una stagione positiva.
Edoardo Peretti
le pagelle
GLI SCIMMIATI
FERRARI 7,5: diventa decisivo soprattutto nel secondo
tempo, quando anestetizza molti dei tentativi di rimonta
avversari
NASTURZIO 7,5: tiene bene la retroguardia, soprattutto
nella prima parte, dimostrandosi difficilmente superabile
nei contrasti. Alterna momenti di sofferenza con altri di
grande sicurezza.
ROSSO 8: protagonista di un primo tempo instancabile ed
efficace con il continuo saliscendi sulla fascia sinistra ed il
perenne apporto all’azione offensiva, con la ciliegina sulla
torta della rete del 2-2.
CHIARA 8: Altro instancabile protagonista sulla fascia e in
fase di copertura, sua la punizione del 3-3 e il bell’assist
del 4-4.
MIDOLO 8: Partendo largo, spesso semina il panico con le
sue discese palla al piede. Nei momenti di sofferenza è
quello che più frequentemente riesce a spezzare il ritmo.
Tanti assist e occasioni create, ed il goal del 4-4
LUDIK 8,5: Al netto di qualche momento di
appannamento, è il migliore dei suoi per visione e
gestione del gioco e del ritmo. Partecipa in qualche modo
a quasi tutte le azioni, regala assist anche decisivi e segna
con l’inaspettata punizione del 5-4.
GIACCHINO 7,5: Prima punta molto di movimento, bravo
sia ad aggredire la profondità che a giocare di sponda.
Trova il goal con un bel destro da fuori
TALAMO 7,5: Altro giocatore buono per ogni fase, che ci
sia da difendere e che ci sia da far male. Suo lo scatto e
la rete del 6-4
MANENTI 7: si fa vedere perlopiù nel secondo tempo con
sgroppate sulla sinistra, dopo una gara di sacrificio in fase
di contenimento
ALL BLACKS
PETRONE 6,5: a volte rimane sorpreso da certe
conclusioni, ma in fin dei conti le sue parate sono
decisive, in particolare quella molto bella sullo scadere
GERMANOI 7,5: suo il difficile compito di gestire
gli attacchi avversari, che esegue con grande
precisione e senso della posizione, alternando, come
il suo compare dall’altra parte, momenti in cui pare
insuperabile ed altri di maggiore affanno.
TAFANO S. 7,5: parte da dietro ma spesso e volentieri
si concede scampagnate in avanti, nelle quali è
spesso pericoloso, oltre a servire invitanti palloni ai
compagni.
GARABELLO 8: per tutto il primo tempo è il regista
della squadra, attività che svolge con grande
precisione ed efficacia. Le stesse che mette quando
c’è da contenere. Ripresa più altalenante, ma sempre
efficace.
PANZA 8: la doppietta è significativa di una gara
preziosa e ricca di fantasia, giocata perlopiù tra le
linee, con numerosi inserimenti, assist e con una
mobilità che spiazza le resistenze avversarie.
LANZA 8,5: Idem come sopra, ma il 10 tiene fede al
numero che indossa risultando il più continuo e il
migliore dei suoi. Sempre bomber.
MONACHELLO 8: suo il goal più bello che determina il
definitivo 6-6. Basterebbe questo per un voto alto, ma
non bisogna dimenticare il continuo e spesso ottimo
lavoro sul fronte offensivo.
TAFANO M. 7,5: fa tremare il palo con una bella
conclusione da fuori. Per il resto, buona e preziosa
partita soprattutto in fase difensiva.
SIMONETTI 7: quando serve dà il suo con impegno e
precisione.
magazine
ABSOLUTE
calcio a 7
pagina 5
Apertura c7, 1^ gruppo MINEIRO – Ripartono alla grande i bianconeri di Bonardo, Lancers k.o.
LUCA RIBAUDO SHOW, POKER SERVITO ALL’ESORDIO
Debutto amaro per mister Corraro, non bastano Furfaro e Pace
i soliti colpetti
4 Ribaudo
Stocco
5-2
I SOLITI COLPETTI: Gherardi, Scalbi, Catozzo,
La Morgia, Stocco, Bonardo, Ribaudo, Peronace.
ASD LANCERS: Bassanese, Guglielmo,
Navalenca, Macchiarella, La Porta, Paollucci,
Secci, Romeo, Boi, Furfaro, Soares Barroso,
Pace.
vinovo – Dopo l’inaugurazione della nuova
stagione Absolute con il via alla prima Apertura
c5 pre stagionale della scorsa settimana, ecco
riaprire anche i battenti del mondo del calcio
a sette sotto il segno indelebile di un pezzo di
storia di questa manifestazione, I Soliti Colpetti
di saracinesca Gherardi e capitan Bonardo.
Quale modo migliore di iniziare la nuova
annata se non con una vittoria convincente
a fronte di una gara difficile, partita in salita
ma recuperata alla grande con lo scorrere del
cronometro fino a salire in cattedra e ad avere
la meglio sui blues di mister Corraro.
Assoluto protagonista della serata vinovese
non può essere altri se non Luca Ribaudo che
con il suo poker mette in ginocchio i Lancers
di Macchiarella, facendo trasparire quello che
potrà essere il copione dell’anno venturo con
il numero diciassette bianconcero chiamato
a bissare il favoloso bottino di 32 reti della
passata stagione.
A supporto dei guizzi di bomber “Riba” arrivano
sempre puntuali le chiusure e le impostazioni di
un inossidabile La Morgia, acquisto di blasone
dal Pelocolito Fc ed autentico metronomo de
I Soliti Colpetti che fa girare la squadra con i
giusti giri insieme alle pregevoli invenzioni
di Stocco che non fanno ormai più notizia.
Così come le meravigliose prestazioni di
Gherardi tra i pali, il portierone bianconero si fa
trovare in forma già alla prima uscita ufficiale
intervenendo con grande personalità senza
mai lasciare nulla al caso. Sempre di fioretto ma
senza dimenticare la spada, capitan Bonardo
che completa cinquanta minuti di qualità e
quantità risultando a fine gara tra i migliori
per resa sul campo e tenuta fisico-mentale,
asd lancers
Pace
Furfaro
esemplare come sempre. Magistrale la prova
della linea difensiva guidata da Catozzo
coadiuvato da Scalbi e Peronace che concedono
molto poco ai Lancers di Corraro, reduci da una
stagione di calcio a otto. Elemento che fa da
attenuante ai Lancers: un uomo in meno per
forza di cose sposta equilibri e stravolge schemi
magari già ben rodati nel corso del campionato
precedente e quindi una partita non può valere
un campionato sopratutto dopo la buonissima
prestazione offerta in quel dell’impianto
sportivo del Chisola. Partenza con piede ben
pigiato sull’acceleratore per i blues di Corraro
che trovano il vantaggio a metà della prima
frazione per poi cedere lentamente il passo
ai bianconeri e tentare un forcing sfrenato
nell’ultima parte di gara senza riuscire a scalfire
il muro di Gherardi. Le indicazioni più positive
per Corrarro arrivano sicuramente dal reparto
offensivo dove non sono mancate occasioni e
conclusioni a rete. Uno su tutti, il motorino Secci
che intraprende un’entusiasmante sfida con
“Spider Man” Gherardi, superato solo servendo
l’assist chirurgico del vantaggio blues per poi
colpire due legni e lasciare invariato il parziale.
Convincente anche l’ingresso di Soares Barroso,
dotato di grande tecnica e visione di gioco, il
talento spagnolo cambia volto alla squadra
permettendo quel salto di qualità che con Pace
e Furfaro viene a compimento. L’attaccante
numero ventisei si fa trovare al momento
giusto e al posto giusto per un meritato
vantaggio al pari dell’importanza rivestita
dal centrocampista di Corraro, autore di una
meraviglia balistica dalla trequarti allo scadere
del tempo regolamentare. La fase difensiva è
da rivedere anche se certi automatismi già si
possono ammirare grazie alla guida saggia di
Macchiarella e alle attenzioni di Navalenca e
Guglielmo.
CRONACA - Come anticipato, partenza spedita
dei Lancers che pressano a tutto campo,
ingabbiando temporaneamente i bianconeri
che faticano ad uscire dalla propria metà campo
solo grazie a Ribaudo che sfiora comunque
il gol in un paio di occasioni davvero ghiotte
come il destro al 12’ finito di un soffio sopra
l’incrocio. Solo quattro minuti più tardi giunge
il triangolo micidiale Furfaro-Secci-Pace, con
questi ad appoggiare comodamente in fondo
al sacco l’assist prezioso di Secci. Vantaggio che
dura una manciata di secondi. Ribaudo calcia
direttamente dal dischetto di centrocampo
beffando uno sfortunato Bassanese che non
trattiene la sfera, 1-1. Bonardo e soci prendono
coraggio e passano in testa al 20’ con la
bellissima girata in area di Stocco su assist
del proprio capitano. Prima dell’intervallo c’è
ancora tempo per il 3-1 di Ribaudo che buca
Bassanese approfittando di un’incertezza al
limite dell’area di Guglielmo.
Finale di frazione che lascia i Lancers
frastornati, incapaci di ribaltare una gara messa
sotto ghiaccio al 9’ dal bellissimo diagonale di
Ribaudo che dopo essersi accentrato scarica un
i soliti colpetti
destro rasoterra a incrociare che va a lambire il
palo per poi accomodarsi in rete, 4-1.
Match virtualmente chiuso, ravvivato dalle
iniziative di Secci che prova a sfondare la
barriera di Gherardi che però non fa sconti
chiudendo anzitempo il botteghino. Al 23’
arriva il poker personale di Ribaudo che deve
solo spingere la sfera oltre la linea grazie al
passante preciso offertogli da Bonardo. Sullo
scadere c’è ancora tempo per la perla balistica
di Furfaro che scaglia sotto l’incrocio un mezzo
collo da manuale dalla trequarti, forse l’unico
modo per battere un Gherardi così ispirato.
Finisce 5-2 per I Soliti Colpetti grazie ad uno
strepitoso Ribaudo che sale in cattedra al
debutto stagionale per strappare un premio
importante a fine stagione, sia di squadra
che individuale. I bianconeri sono sulla cresta
dell’onda già da anni, ma questo potrebbe
essere quello della consacrazione assoluta.
Ballo d’esordio comunque positivo per i blues
di Corraro che oltre a non aver goduto della
buona sorte delle urne devono ricalibrare e
sperimentare nuove correnti per imbastire
al meglio ciò che di buono è stato ammirato
al campo di Vinovo. Una squadra da scoprire
dove le personalità di spicco non mancano
così come il gioco e la capacità di saper portare
palla e costruire nuove trame da sfruttare. Un
applauso alla new entry di Macchiarella.
Fabrizio Giangualano
le pagelle
I SOLITI COLPETTI
Gherardi 7.5: partenza da grande giocatore
e portiere qual è. Nessuna indecisione.
Professionista.
Scalbi 7: si destreggia bene sulla linea difensiva a
due, non perde la posizione, sempre in tensione.
Sul pezzo.
Catozzo 7.5: colonna portante del sistema
difensivo bianconero, lanci lunghi a tagliare che
sfiorano la chirurgia. Autoritario.
La Morgia 7.5: manca solo il gol, per il resto una
partita altrimenti perfetta gestita con carisma e
personalità. Geometra.
Stocco 7.5: fa ammattire gli avversari sulle fasce, la
tecnica è il suo lascia passare e anche questa volta
non delude. Fantasista.
Bonardo 7.5: due assist per il capitano che non
lascia niente e porta tutto a casa, prova sopra le
righe. Onnipresente.
Bonardo 8.5: un poker è un poker, Riba dimostra di
essere uno dei migliori della categoria. Superiore.
Peronace 7: tanta voglia di fare e di far valere il
proprio spessore a difesa della porta, missione
riuscita. Determinato.
ASD LANCERS
Bassanese 6.5: mezzo voto in meno per la svista sul
gol del pari, ma la qualità del numero uno blues
balza subito agli occhi. Sfortunato.
Guglielmo 6.5: cliente scomodo Ribaudo, debutto
non semplice ma sempre all’altezza della
situazione. Pronto.
Navalenca 6.5: si muove bene in mezzo al campo,
detta bene i tempi anche se non trova il filtrante
giusto. Preciso.
Macchiarella 7: fa sentire la presenza a capo della
retroguardia, vero e proprio leader in campo.
Carisma.
La Porta 6.5: buoni spunti in mezzo al campo a far
salire la squadra e ad impostare gioco, da tenere
d’occhio. Cervello.
Paollucci 6.5: servito con il contagocce dai
compagni, si rende comunque pericoloso ad ogni
buona occasione. Ariete.
Secci 7: il migliore tra le fila blues, serve un assist al
bacio e tenta la via del gol in più riprese. Promosso.
Romeo 6: sostituisce il compagno tra i pali, pochi
interventi per mettersi in luce, ma la sicurezza c’è.
Presente.
Boi 6.5: non si ferma mai un momento, sempre con
gli occhi incollati sul pallone. Rapido.
Furfaro 7: insieme a Secci tra i più positivi e
propositivi, ottime idee e realizzazioni, da cineteca
il gol del 2-5. Alla grande.
Soares Barroso 7: tecnica da vendere, parte molto
bene sfiorando un eurogol, cala nella seconda
metà. Talento.
Pace 7: tocca pochi palloni, ma quando ne ha
a disposizione sa come rendersi pericoloso.
Convincente.
ABSOLUTE
magazine
calcio a 7
pagina 6
Apertura c7, 1^ gruppo Mineiro – Usseglio sconfitto ma sicuramente non abbattuto
ATLETICO DA URLO AL DEBUTTO
Goleada per Scagliusi e soci in quel del Meisino
club usseglio
2 Vocale
2 - 11
Club Usseglio: Cibrario Ruscat, Cigolini,
Conte, Cupi, Fornaca M., Fornaca F., Greco,
Milan, Puonzo, Vocale.
Atletico Sarai Tu: Anticona, Cattin, Di
Benedetto, Ferro, Floris, Germani, Procopio,
Scagliusi, Soligo, Torelli.
torino – Che partenza per l’Atletico
Sarai Tu! La nuova realtà di Absolute brilla
nel proprio esordio nel girone Mineiro
dell’Apertura battendo a domicilio il Club
Usseglio, una piacevole conferma che dopo
i trionfi dell’anno scorso, vedi la FA Cup
conquistata, si ripresenta ai nastri di partenza
della stagione consolidando in grossa parte
il blocco vincente dell’annata precedente.
Seppur con un risultato oltremodo ampio
per i valori messi in campo, la vittoria
dell’Atletico è meritata ed è il giusto premio
per quanto espresso nel match. La squadra
ospite si fa notare per una buona costruzione
di gioco, le trame partono fin dalla difesa
grazie a Scagliusi, oggi in evidenza anche in
zona offensiva, bravo ad impostare l’azione.
In mezzo al campo è stata sontuosa la prova
di Cattin che con la propria fisicità e fantasia
è riuscito a prevalere sui suoi diretti avversari
del Club creando spesso la superiorità
numerica. Fino ad arrivare all’attacco dove
lo scatenato Anticona e Torelli si sono resi
molte volte pericolosi, anche se quest’ultimo
ha compiuto un maggior lavoro di squadra
abbassandosi spesso per aiutare il raddoppio
il proprio compagno in difficoltà. Per quanto
riguarda il Club Usseglio l’assenza di Sforza,
autentico trascinatore nell’annata scorsa, ha
pesato molto in fase realizzativa; non manca
di certo la grinta e l’esperienza a questo
team. Le geometrie di Vocale e la duttilità
atletico sarai tu
Scagliusi 3
Soligo 3
Anticona 3
Cattin
Procopio
tattica di Puonzo sono solo alcuni dei pregi
del Club Usseglio. Ma è nella fase realizzativa
che oggi la Fornaca’s band è mancata,
dove prima Cupi e poi Fornaca M. non sono
riusciti ad apportare il giusto contributo,
costretti peraltro ad un faticoso lavoro di
ripiegamento.
La cronaca. La partita nel primo quarto
d’ora fatica molto ad ingranare e le squadre
decidono sostanzialmente di fare una prima
fase di studio dell’avversario affidandosi a
sporadiche sortite offensive. Ne esce fuori un
inizio di match sostanzialmente equilibrato e
le prime conclusioni, da una parte di Puonzo
e dall’altra di Scagliusi, riscaldano appena i
guanti di Di Benedetto e Cigolini. Esce però
fuori alla distanza l’Atletico, che approfitta
della buona vena del suo numero tre, oltre
alla pericolosità offensiva del neo entrato
Soligo per alzare il proprio baricentro. Ed al 15’
è proprio Scagliusi con un’azione personale
a bucare Cigolini e siglare così il primo gol
per l’Atletico Sarai Tu. Il Club Usseglio non
si scompone e cerca di costruire la propria
reazione provando a mescolare il proprio
schieramento tattico. Ma i vari tentativi
fanno registrare solo un tiro di Fornaca M.
al 19’ ben bloccato dall’estremo difensore
dell’Atletico. Due minuti dopo l’Atletico
raddoppia: Soligo corregge in rete un cross
di un compagno dopo aver fallito qualche
istante prima un’azione di contropiede. Non
succede nient’altro fino all’intervallo e la new
entry chiude in vantaggio la prima frazione di
gioco. Nella ripresa ci si aspetta una reazione
da parte del Club Usseglio, una squadra che
nella passata stagione ha fatto della grinta
e della tenacia due dei suoi punti di forza.
Ed infatti al 29’ grazie anche ad un rimpallo
fortunoso, Vocale si trova la palla giusta
IL PUNTO DEL GIRONE
Anche il Mineiro ha visto la sua prima
giornata andare in scena questa settimana
e la squadra protagonista di questo turno
è stata senza dubbio l’Atletico Sarai Tu. In
quel del Meisino, la new entry nel mondo
Absolute ha battuto una realtà affermata
come il Club Usseglio per undici a due. Come
abbiamo già detto sopra, più che sottolineare
i demeriti della Fornaca’s band, sono
molteplici i meriti da attribuire all’Atletico.
Una squadra ricca di talento e d’esperienza
dove hanno brillato Anticona, Soligo e
Scagliusi, autori di una tripletta a testa.
Soprattutto quest’ultimo ha svolto un lavoro
fondamentale oscillando tra la fase difensiva
e quella offensiva con sicurezza ed efficacia.
La doppietta di Vocale non è bastata al Club
Usseglio che avrà sicuramente il tempo
di rimettersi in carreggiata e dimenticare
in fretta questo brutto inizio di stagione.
Nell’altro match invece, I Soliti Colpetti
hanno battuto al Chisola l’Asd Lancers per
cinque a due. Autentico mattatore della
serata è stato il solito Ribaudo, che bagna
il suo esordio stagionale con un poker. Per
il Lancers invece, non sono bastate le reti
di Furfaro e Pace ma la prestazione nel
complessivo è stata comunque di buon
livello con indicazioni positive in vista del
proseguo della stagione. Nel prossimo turno,
che si giocherà interamente martedi 30 al
Meisino, la rivelazione Atletico Sarai Tu se la
vedrà con il Lancers, mentre I Soliti Colpetti
e Club Usseglio daranno vita all’altro match
della serata.
club usseglio
per accorciare le distanze, ma neanche
il tempo di rifiatare ed un minuto dopo
ancora lo scatenato Scagliusi con un’azione
personale trova l’angolo giusto per battere
lo sfortunato Cigolini. E’ una mazzata per
il Club che sperava con il gol di Vocale di
cercare di rimettere in piedi il match e invece
si trova di nuovo con due gol di svantaggio. A
chiudere moralmente la disputa ci pensano
Soligo al 31’ e Cattin 34’, che con due tiri dal
limite bucano ancora Cigolini e allungano la
distanza nel punteggio. Non basta al Club il
secondo gol dell’ottimo Vocale al 36’, infatti
dopo l’Atletico dilagherà sfruttando il buon
momento. La tripletta di Anticona e il gol
di Procopio nel finale, oltre alla terza rete
personale per Soligo e Scagliusi puniscono
oltremodo il team di Cibrario, che esce così
sconfitto nella sua prima partita stagionale.
Ma è troppo presto per demoralizzarsi,
infatti la stagione è solo all’inizio. Per
l’Atletico invece l’inizio è stato dei migliori.
Dove arriverà la squadra di Ferro?
Alessio Bianco
le pagelle
CLUB USSEGLIO
Cibrario Ruscat 6.5: Entra dando la carica ai propri
compagni come un vero capitano, ma nel finale è
costretto a subire la furia degli avversari. Ci prova.
Cigolini 6: Portiere di esperienza e mezzi.
Bersagliato.
Conte 6: Sulla propria fascia ha il suo bel da fare
per contenere le avanzate dei propri avversari.
Soldatino.
Cupi 6: Ci mette molta voglia ma risulta poco
incisivo in zona offensiva. Rimandato.
Fornaca M. 6: Cerca di dare maggior peso alla
manovra offensiva ma è costretto spesso al
ripiegamento per coprire le avanzate dell’Atletico.
Impegnato.
Greco 6.5: Grande lavoro anche per lui, infatti le
avanzate degli esterni dell’Atletico lo costringono
spesso a difficili recuperi. Marcatore.
Milan 6: Parte bene dando solidità al reparto
difensivo. Solido.
Puonzo 7: Uno dei più positivi dei suoi. Si fa
vedere in molte zone del campo e carica i propri
compagni. In forma.
Vocale 7.5: Una doppietta d’autore per il
playmaker del Club. L’ultimo ad arrendersi.
Atletico Sarai Tu
Anticona 8: Nella prima frazione gioca molto per
la squadra per poi scatenarsi con una tripletta nel
finale. In luce.
Cattin 8: Dirige il centrocampo con sicurezza
fungendo da prezioso collante tra il reparto
avanzato e quello difensivo. Tuttofare.
Di Benedetto 7.5: Non può fare niente sui due gol
presi. Per il resto non sbaglia e chiude le porte al
Club Usseglio. Saracinesca.
Ferro 7.5: Da vero capitano dirige il proprio team
verso la prima vittoria nel mondo Absolute.
Condottiero.
Floris 7.5: Insieme ai propri compagni di reparto
tira su un muro invalicabile per i tentativi del Club
che risultato alla fine vani. Roccia.
Germani 7.5: Che sicurezza con la palla tra i piedi.
Gioca molto con la squadra e la squadra gioca
molto con lui, con dei schemi che sembrano ben
rodati fin da ora. Regista.
Procopio 7.5: Un secondo tempo da urlo per lui
fatto di due assist pregevoli e di un gol più che
meritato. Fantasia.
Scagliusi 9: Formidabile in difesa dove recupera
innumerevoli palloni, bravo in fase d’impostazione
a giostrare la squadra e preciso in zona realizzativa
con una sontuosa tripletta. Man Of The Match.
Soligo 8.5: Tripletta da vero bomber per questo
giocatore che sarà un incubo per tutte le difese da
qui in avanti. Goleador.
Torelli 7.5: Gioca molto per la squadra ripiegando
spesso in fascia per recuperare palloni.
Instancabile.