Iniziano i play off… Quale sarà il numero
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Iniziano i play off… Quale sarà il numero
ABSOLUTE numero 3 del 29 settembre 2014 magazine Iniziano i play off… Quale sarà il numero vincente dell Apertura? Ultimo giorno per le iscrizioni alla TONIGHT ON Green Club Cup e alla Coppa Italia Questa sera 10 squadre si sfidano per il trono della Ling8 Cup! ABSOLUTE magazine calcio a 5 pagina 2 Apertura c5, 2^ gruppo G – Si sbloccano le due formazioni dopo la prima giornata no PARI E PATTA FRA TRACY E REAL Avanti il real di Scapinello, rimontone della Fratto’s band real spruzz 3 Battaglia Chiriano Gentile 5-5 Real Spruzz: Viada, Gentile, Barbino, Battaglia, Morano, Chiriano, Scapinello, Badr Tracy Lord: Barbuto, Spadavecchia, Fratto, Gabriele, Galaverna, Manara, Lorenzi, Barbuto torino – Girandola di emozioni continue, grinta e determinazione alle stelle. Questi gli ingredienti del copione ben interpretato allo Sport Club Meisino, in una tiepida serata autunnale, dalle squadre del Real Spruzz e dei Tracy Lord, che per la prima volta si trovano di fronte nel Gruppo G, 2° Giornata, del Torneo di Apertura di calcio a 5. Una partita davvero spettacolare e ricca di occasioni che partorisce ben 10 reti, 5 per parte, e che lascia ad entrambe le compagini il rimpianto per non aver portato a casa i tre punti. Ottimo l’organico di entrambi gli schieramenti, ben disposti in tutti i settori del campo, che quasi sempre si intendono preferendo fraseggi corti e veloci alla sterilità dei lanci lunghi. Appena il tempo di udire il fischio d’inizio e sono subito è il Tracy a rendersi pericolosi con un secco rasoterra da sinistra di Simone Barbuto nel ruolo di pivot, servito alla perfezione dal difensore Lorenzi ( buono il suo contributo come interdittore e regista nel corso di tutto l’incontro), che termina fuori di un soffio. Lo scoppiettante avvio dei giallo blu, però, dura appena due minuti. Il Real Spruzz dimostra di non avere alcuna intenzione di farsi schiacciare nella propria metà campo dall’alto ed efficace pressing di Lorenzi e Galaverna ed al 3’ va in gol con Battaglia che, con una bella azione personale da centrocampo, si incunea nella difesa avversaria e trafigge l’incolpevole estremo difensore del Tracy. Nei minuti successivi il Tracy appare disorientato, anche se tenta di costruire gioco con inserimenti nei pochi spazi a disposizione. Un invitante uno due Galaverna-Fratto porta quest’ultimo alla conclusione, che però non impensierisce più di tanto Scapinello di ruolo esterno, ma schierato portiere nel primo tempo per indisposizione del titolare. I vani tentativi del Tracy sono il preludio al 2-0 del Real che va nuovamente in gol al 10’ tracy lord tracy lord Gabriele 2 Lorenzi Fratto Barbuto S. con il numero 10 Chiriano il quale, lanciato da Gentile, gonfia la rete con un tiro secco su cui Massimo Barbuto poco può. Dopo il secondo gol è, però, il Real a dare l’impressione di non saper gestire il vantaggio, lasciando al Tracy molti spazi liberi e possibilità di andare alla conclusione. Molto pericoloso al 18’ il tiro di prima Simone Barbuto dopo un veloce scambio con il giocatore di fascia destra Gabriele, ma l’improvvisato estremo difensore del Real Scapinello ci mette una pezza. Al 20’ il Real avrebbe l’opportunità di andare sul 3-0: tiro libero per fallo di mani in area del difensore de Tracy Manara, si incarica della battuta Scapinello che fallisce il tiro colpendo il palo, ma incredibilmente sono i Tracy ad andare in gol con Lorenzi il quale, approfittando della porta lasciata sguarnita, lascia partire dall’area un tiro a parabola discendente che scavalca Scapinello mentre tenta di rientrare tra i pali. Con questa segnatura i Tracy riprendono coraggio e cominciano a rendersi molto pericolosi in un paio di occasioni con il laterale destro Gabriele. E’ proprio quest’ultimo che agguanta il pareggio quasi a fine tempo: dopo aver ricevuto palla dall’arretrato Lorenzi si invola verso l’area avversaria galoppando come un treno sulla fascia destra e libero di concludere lascia partire una forte botta di destro che trafigge l’estremo difensore del Real. Nell’avvio di ripresa è il Real a soffrire maggiormente con il Tracy molto aggressivo, forte della fiducia infusa dal pareggio raggiunto sul finale del primo tempo. Dopo un’occasione fallita dal pivot Barbuto, è il giocatore di fascia sinistra Fratto a rendersi protagonista prima con un bolide ottimamente respinto da Morano (anche lui non portiere di ruolo) e poi al 30’ siglando il gol ( ottima azione personale sulla sinistra e potente conclusione vincente) con cui il Tracy passa in vantaggio per la prima volta durante l’incontro. Ma dura poco. Al 31’ l’estremo difensore del Real Gentile recupera un pallone nella propria area e dopo una straordinaria azione personale trova un gran tiro che si insacca sotto il sette. Iil Real Spruzz va in gol per ben due volte (42’ e 44’) con real spruzz Battaglia, la prima con un secco rasoterra che sorprende il portiere del Tracy Barbuto dopo un ottimo uno due con Viada, e la seconda su azione personale dopo aver recuperato la sfera a centrocampo. A questo punto il Tracy, sotto di due gol, dà prova di grande orgoglio e mette il turbo. Da segnalarsi le galoppate sulla sinistra dell’ottimo Fratto che colpisce più volte il palo su azione personale, ma è proprio la segnatura di Simone Barbuto al 47’ a dare la carica ai gialloblu che negli ultimi scampoli di partita si rendono protagonisti di un vero e proprio assedio. Al 48’ un forte diagonale sinistro di Fratto fa la barba al palo terminando fuori di un soffio. Non è che un preludio a ciò che avverrà negli ultimi due minuti di gara. Al 52’ Barbuto batte un fallo laterale servendo Gabriele che dalla destra si accentra e trafigge l’estremo difensore del Real Morano, riportando in parità l’incontro. E capiterà ancora sui piedi di Gabriele, dopo l’ennesimo scambio con Barbuto, la palla gol della vittoria ma al gialloblu, complice la stanchezza, manca la freddezza necessaria. Durante il recupero sono ancora i Tracy ad andare all’attacco con Fratto, ma l’implacabile triplice fischio manda tutti negli spogliatoi decretando la fine di un incontro davvero emozionante. Alessio Gennari le pagelle REAL SPRUZZ VIADA 7: Comincia l’incontro in panchina, ma quando entra in campo si fa notare per le giocate e l’intesa con i compagni. Buone ed utili le sue giocate di prima GENTILE 7,5: Non c’è che dire. Si butta su ogni pallone mettendoci anima e corpo , si rivela un ottimo costruttore di gioco e l’unica occasione che gli si presenta nell’ area avversaria la traduce in gol. BARBINO 7 : Abile nei movimenti su entrambe la fasce. Pur senza aver tirato in porta in modo pericoloso, ha molta capacità a smarcarsi e spaziare da una parte all’altra del terreno di gioco. BATTAGLIA 8,5: E’ il vero protagonista dell’incontro. Un’autentica spina nel fianco per i difensori dei Tracy, con le sue finte ubriacanti e la potenza e precisione di tiro. Realizza una tripletta assolutamente meritata. MORANO 7: E’ Particolarmente abile ad inserirsi negli spazi ed a muoversi sul campo, ma nel secondo tempo è costretto tra i pali causa indisposizione del portiere titolare. Chiude bene lo specchio della porta con belle parate di piede e ginocchio negando in più occasioni il gol al Tracy. CHIRIANO 8: Buoni movimenti sulla fascia ed intesa con i compagni. Ottimi gli scambi con l’arretrato Gentile di cui uno buttato perfettamente concretizzato in gol. SCAPINELLO 6,5: Si vede costretto ad iniziare l’incontro in porta al posto dell’estremo difensore titolare. Peccato per il tiro libero fallito che ha portato al gol dei giallo blu. Un po’ di nervosismo nel secondo tempo gli costa un cartellino giallo BADR 6,5: Copre bene gli spazi e fa qualche buon lancio per Battaglia. Fa il proprio dovere. TRACY LORD BARBUTO 7,5: E’ decisivo nel salvare lo specchio della porta. Plastico e veloce nonostante la stazza. SPADAVECCHIA s.v.: in panchina a dare supporto ai suoi. FRATTO 8: un autentico treno sulla fascia sinistra, si rivela bravo anche come interdittore. Abilissimo nelle azioni personali e dotato di un potentissimo sinistro va in gol e colpisce più volte il palo. Grinta, cuore e polmoni. GARBIELE 8,5: Ottimo corridore di fascia. Pericolosissimo negli inserimenti al centro, forse il migliore del Tracy. Per ben due volte i suoi gol hanno riportato l’incontro sul pari. GALAVERNA 6,5: buon contributo in copertura dove si rivela bravo nel pressing sempre d’intesa con i compagni di squadra. MANARA 6,5: Fa il proprio dovere di interdittore quando è in campo. LORENZI 7,5: Interpreta molto bene il doppio ruolo di interdittore e regista. E’ quasi sempre lui a lanciare il centravanti Barbuto con cui ha un’ottima intesa. Si merita il gol segnato. BARBUTO 7,5: Ottime le sue giocate come centravanti e gli scambi con Fratto e Galaverna. Ben lanciato da Lorenzi realizza un gol, ma la costante marcatura stretta ed in un caso forse troppo dura del difensore avversario Gentile gli preclude molte possibilità di arrivare in porta. magazine ABSOLUTE calcio a 5 pagina 3 Apertura c5, 3^ gruppo E – Per il team di Quacquarelli ora testa ai play-out ONE MAN SHOW, CI PENSA FOLTRAN Il 9 dei Soliti Sospetti decide la partita con un pokerissimo d’alta scuola soliti sospetti 5 Foltran Rabottini 6-2 www.piqua.it Giani Liotta SOLITI SOSPETTI: Paparo, Fabbro, padroni di casa. Dopo una decina di minuti di sofferenza arriva la scossa dei Vuono, Rabottini, Gaido, Foltran. blu attraverso Liotta, che sfiora il sette WWW.PIQUA.IT: Quacquarelli Angelo, con un bel sinistro in ripartenza. Eppure, La Fortezza, Liotta, Stepanov, Quacquarelli nonostante i ritmi siano discretamente alti, bisogna attendere il 16’ per vedere la Ignazio, Giani. prima marcatura del match; ovviamente non poteva che essere Foltran a superare torino – Storia contro assoluta novità. Quacquarelli, grazie ad una giocata da vero E’ questo il breve riassunto di Soliti rapace d’area di rigore, ovvero deviando e Sospetti - www.piqua.it. Da una parte la correggendo in rete la traiettoria del tiro formazione guidata da Fabbro e Foltran di Gaido. Due minuti dopo e arriva anche il ormai di casa in Absolute, dall’altra la raddoppio, sempre con Foltran, bravissimo new entry dei fratelli Quacquerelli. Ed alla a fare secco il portiere con una grande fine è stata proprio l’esperienza ad fare la girata di sinistro dopo l’assist di Rabottini. differenza. I tre punti messi in cassaforte E’ proprio Rabottini a dirigere il gioco dei dai granata gli regalano il secondo posto suoi, con gli altri a muoversi bene intorno del girone e quindi la qualificazione alla a lui. Al 20’ però gli ospiti accorciano le fase successiva come testa di serie ai Play- distanze grazie ad un vero e proprio regalo Out (la differenza reti peggiore delle altre di Vuono, che sbaglia il passaggio e serve seconde ha fatto la differenza), mentre Giani, che solo al limite dell’area ringrazia per i blu l’ultimo posto a zero punti non è e batte Paparo. Dura però davvero poco sicuramente il biglietto da visita corretto la gioia e la speranza del www.piqua.it, visto che questa sera, nonostante le tante perché in 60’’ Foltran firma il poker con due assenze, compresa quella di un portiere belle conclusioni che non lasciano scampo di ruolo, si sono viste discrete qualità e ci a Quacquarelli, decretando la fine della sono buoni margini di miglioramento che prima frazione. fanno ben sperare per la stagione che deve Ad inizio secondo tempo sembra di partire. assistere ad un’altra partita. Gli ospiti Anche perché l’inizio del match, tutto di lasciano tutte le paure in panchina e marca granata, lasciava presagire una aggrediscono altissimi. I Soliti Sospetti goleada, mentre alla fine il risultato, forse però si dimostrano squadra che sa soffrire, anche un po’ bugiardo, non è sicuramente ben organizzata e chiusa dietro, ed alla da ricordare ma nemmeno così tragico. prima occasione ripartono fulminei: Foltran, autentico mattatore del match, Paparo serve Gaido, filtrante perfetto parte fortissimo ed impensierisce più a centro area per Foltran che chiude in volte Angelo Quacquarelli, per l’occasione bellezza una gran serata con un colpo di impiegato tra i pali. Nel mezzo anche tacco da applausi. Il 5-1, nonostante tutta un palo clamoroso di Rabottini a porta la buona volontà messa in campo, taglia le vuota ed una sensazione di dominio gambe ai blu, che si spengono, rischiando territoriale e di possesso palla per i di subire una disfatta immeritata, evitata www.piqua.it soliti sospetti solo da qualche buon intervento di Quacquarelli ed un po’ di sfortuna e superficialità di troppo degli avversari. Dopo questa fase di sofferenza trova la meritata rete Liotta, sicuramente il migliore dei suoi, con un bel sinistro che supera Paparo, il baricentro dei blu si alza ma non succede più molto, tranne qualche iniziativa di Quacquarelli Ignazio. C’è tempo anche per un libero calciato fuori da Fabbro e il cambio purti del www. piqua.it, che vede i due Quacquarelli scambiarsi posizioni. Angelo in avanti mette grinta e freschezza, ma la squadra non trova la via del gol anche per “colpa” di Paparo, molto bravo in questo finale. Arriva invece la rete di Rabottini, più che meritata I Soliti Sospetti partiranno con i favori del pronostico nei play-out, il www.piqua.it proverà a sorprendere nella stessa fase finale. Alessandro Casari le pagelle SOLITI SOSPETTI: Rabottini 7.5: tutte le azioni partono o Paparo 7: incolpevole sui gol, dà una passano dai suoi piedi. Crea geometrie e sensazione di sicurezza costante e la si inserisce anche con ottimo tempismo. trasmette a tutta la squadra. Fa anche Fondamentale. ripartire bene l’azione. Comandante. Gaido 6.5: buona anche la sua prova Fabbro 6.5: mette tutto ciò che ha al da centrale, corre pochissimi rischi servizio della squadra. Non spettacolare nonostante qualche volta tenga troppo nè al centro dell’azione, ma sicuramente palla, sfruttando ottimamente il fisico. Roccioso. utile alla causa. Generoso. Vuono 6.5: Un suo errore rischia Foltran 9: cinque gol, di cui tre molto di riaprire la partita e da questo è belli ed uno fantastico. Cosa chiedere penalizzato. A parte ciò però la sua ancora? Quando si accende regala prestazione è fatta di concretezza e sempre qualche bella giocata. Man of the match. buoni interventi. Baluardo. WWW.PIQUA.IT: Marcia in più. Quacquarelli Angelo 7.5: per non essere Stepanov 6.5: non si tira mai indietro un portiere se la cava discretamente, nel contrasto, anche se spesso eccede, potendo davvero poco o nulla sui ma sicuramente un osso duro da saltare. gol e compiendo qualche intervento Lottatore. importante. Bella scoperta. Quacquarelli Ignazio 7: belle discese di La Fortezza 6: presenza costante forza palla al piede, con più continuità quando c’è da difendere, non molla un sarebbe potuto risultare ancor centimetro e combatte, anche se pare un maggiormente decisivo. Fisico. po’ troppo nervoso in qualche protesta. Giani 7: il gol migliora decisamente la Liotta 7.5: decisamente l’uomo in più sua prova. Fa intravedere buoni colpi. dei suoi. Salta l’uomo, scambia bene coi Corrente alterna. compagni e impegna più volte Paparo. ABSOLUTE magazine calcio a 7 pagina 4 Apertura c7, 1^ gruppo TOP – Scimmiati ancora al top dopo il secondo posto estivo PARI E SPETTACOLO ALLA PRIMA DEL TOP Lanza torna e non perde il vizio del gol gli scimmiati Giacchino Rosso Chiara Midolo Ludik Talamo 6-6 GLI SCIMMIATI: Ferrari, Nasturzio, Rosso, Chiara, Midolo, Ludik, Giacchino, Talamo, Manenti ALL BLACKS: Petrone, Germanoi, Tafano Stefano, Garabello, Panza, Lanza, Monachello, Tafano Marco, Simonetti torino – La prima giornata del girone Top Brasilerao dell’Apertura di calcio a 7 ha subito offerto un combattuto e ricco di reti pareggio tra Gli Scimmiati e l’All Blacks: 6-6 il risultato finale, che rispecchia l’equilibrio visto nei 50 minuti, anche se, facendo il nudo conto delle occasioni, forse sono gli All Blacks ad avere il diritto di un pizzico in più di recriminazione. D’altro canto, gli Scimmiati possono piangere del fatto di essere stati raggiunti dopo essere stati, a metà ripresa, avanti di due reti, rendendo così vano un ottimo inizio di secondo tempo. Le due compagini, entrambe in black, hanno comunque offerto una gara tesa, anche se corretta, e combattuta, soprattutto a centrocampo. Le due squadre si sono dimostrate simili e speculari anche per l’insistito e frequente uso della profondità per lanciare gli attaccanti e per sfruttare gli inserimenti dalle retrovie. Cosa resa facile dalla visione di gioco e dal piede delicato di giocatori come Lanza e Garabello da una parte, e Ladik dall’altra, registi a tutto campo che, oltre a coordinare l’intero gioco della squadra, hanno creato numerose opportunità scovando l’angolo ed il millimetro giusto per l’inserimento anche più impensato e difficile. Gli All Blacks, più volte in vantaggio e più volte rimontati, hanno avuto il merito di non sedersi al momento del momentaneo doppio svantaggio, e di anzi schiacciare sul pedale dell’intensità per raggiungere il pareggio, costringendo per una parte della ripresa gli avversari nella propria metà campo. Dopo un paio di interessanti verticalizzazioni sfumate all’ultimo da parte degli Scimmiati, i neri chieresi iniziano a spingere con maggiore frequenza ed intensità, ed al 3’ sfruttano a massimo la prima occasione a disposizione: Garabello vede il taglio di Panza e lo serve alla perfezione, assist che l’attaccante non spreca mantenendosi sufficientemente freddo per resistere alla marcatura e schioccare il preciso diagonale. I neri mantengono un certo predominio in tutta questa fase, sfiorando il raddoppio con un bel tiro dal limite di Monachello altrettanto ben parato da Ferrari. Gli Scimmiati mostrano qualche difficoltà a verticalizzare e a servire gli scatti della punta (Giacchino) e gli inserimenti delle ali. i pericoli maggiori arrivano dalle incursioni di Midolo, bravo a seminare il panico quando, partendo da destra, si accentra palla al piede. La prima volta arriva all blacks all blacks Lanza 3 Panza 2 Monachello scoordinato al momento decisivo del tiro dal limite, che finisce così alto; la seconda va decisamente meglio, riuscendo a servire Giacchino, il cui destro da fuori si insacca nell’angolino, con Petrone che probabilmente calcola male la traiettoria. Raggiunto il pareggio, anche il gioco si riequilibra, e la battaglia inizia a svolgersi soprattutto tra le due trequarti, con il centrocampo e le difese leste ad ogni minimo segnale di pericolo. Dopo una bella girata in controbalzo da fuori di Monachello, ancora una volta deviata in angolo da Ferrari, al 15’ gli All Blacks si riportano in vantaggio: Lanza si trova tutto solo sugli sviluppi di una punizione battuta molto repentinamente, senza avere l’opposizione della difesa rimasta immobile e sorpresa dalla velocità del calcio piazzato, e non spreca l’invito. Il vantaggio dura poco, e dopo un minuto uno dei rari errori della difesa degli All Blacks permette a Rosso di concretizzare il prezioso e instancabile lavoro sulla fascia sinistra con un ben piazzato piatto dal limite che significa il 2-2. Passa ancora un minuto e il primo sorpasso della gara si compie: punizione dal vertice destro dell’area calciata da Chiara, il cui velenoso rasoterra trafigge la barriera e si insacca sul primo palo, con Petrone che vede il pallone troppo tardi per metterci una pezza. Le emozioni si susseguono con ritmo implacabile senza sosta: dopo due minuti scarsi un diagonale di Panza, inseritosi dalla sinistra e trovato dall’ennesimo illuminante passaggio filtrante, riporta l’equilibrio. Equilibrio che si dimostra fragile, rotto al 21’ dal più classico dei contropiedi: Talamo manca la deviazione da posizione favorevole, e l’immediato ribaltamento di fronte apre una prateria a Lanza, il quale ne approfitta con un potente sinistro a mezza altezza. Gli Scimmiati non rimangono a guardare, e già al 23’ si riportano in parità, con un bel filtrante in profondità di Chiara per il taglio di Midolo, bravo ad anticipare con un tocco d’esterno sinistro la disperata uscita del portiere. Il primo tempo si conclude così con uno spettacolare e giusto pareggio, che ben testimonia l’equilibrio visto nei 25 minuti, e che premia l’efficacia degli attaccanti e degli assist-man, ma che è anche troppo severo verso le difese, a dispetto del punteggio brave a concedere poco. I primi minuti della ripresa vedono le due compagini battagliare soprattutto a centrocampo, e gli All creare un paio di opportunità pericolose: prima la bella girata al volo di Monachello esce di un soffio, poi Chiara salva nei pressi della linea di porta il tocco a botta sicura di Lanza, liberato da una triangolazione ancora con Monachello. Però sono gli Scimmiati a capitalizzare alla prima occasione disponibile: al 6’ una punizione da posizione molto defilata, nei pressi della bandierina gli scimmiati dell’angolo e vicina alla linea laterale, viene sorprendentemente calciata da Ladik direttamente in porta. Il pallone si insacca nelle vicinanze del primo palo, con Petrone sorpreso, come tutti, aspettandosi il cross. Al 9’ gli Scimmiati allungano portandosi sul 6-4, con un contropiede orchestrato alla perfezione da Ladik, il quale lancia Talamo: lo scatto del numero 3 gli permette di anticipare Petrone in disperata uscita fuori dall’area e di appoggiare facilmente nella porta rimasta sguarnita. A questo punto la reazione degli All è immediata: i neri si buttano subito in avanti alla ricerca della rimonta, aumentando minuto dopo minuto il ritmo e creando sempre più pericoli, con la difesa avversaria a tratti molto brava nel controllare e nel contenere, e a tratti in sofferenza. L’assalto alla rimonta è orchestrato soprattutto dal trio LanzaPanza-Monachello, i più continui nel creare azioni agendo soprattutto nella trequarti alla ricerca dei corridoi giusti per l’inserimento o dei momenti migliori per provare il tiro. Per esempio, un piatto dal limite di Lanza è deviato da Rosso quel tanto che basta per far fischiare il pallone a pochi centimetri dalla traversa, mentre è il palo a stoppare la botta di destro da fuori di Tafano. Al 19’un tiro dalla distanza di Tafano, centrale ma potente, viene deviato da Ferrari in angolo. Dal seguente tiro dalla bandierina, i neri capitalizzano i loro sforzi, grazie ad un rigore causato da una deviazione di mano di Ladik. Sul dischetto Lanza si mostra sufficientemente freddo per spiazzare Ferrari. Passa un minuto e il pareggio viene raggiunto, con quello che è probabilmente il più bel goal della serata. Autore Monachello, trovato da un lancio lungo, il numero 9 da posizione defilata sulla sinistra stoppa di petto e, pure un po’ scoordinato, inventa una girata di destro con una bella e imprendibile traiettoria che si insacca sotto l’incrocio più lontano. L’agognato pareggio sembrerebbe placare gli animi degli All Blacks, ed al contrario risvegliare gli Scimmiati, i quali tornano a farsi pericolosi alla ricerca del vantaggio perduto. Ci prova prima Midolo, con un sinistro impreciso dopo aver saltato metà squadra avversaria, e poi Chiara, il cui destro a rientrare è neutralizzato in angolo da Petrone. Cala così il sipario su una bella partita, equilibrata e ricca di reti (ma in cui, a dispetto del pareggio tennistico, anche le difese hanno dimostrato di essere all’altezza), che lascia alle due compagini ben sperare su una stagione positiva. Edoardo Peretti le pagelle GLI SCIMMIATI FERRARI 7,5: diventa decisivo soprattutto nel secondo tempo, quando anestetizza molti dei tentativi di rimonta avversari NASTURZIO 7,5: tiene bene la retroguardia, soprattutto nella prima parte, dimostrandosi difficilmente superabile nei contrasti. Alterna momenti di sofferenza con altri di grande sicurezza. ROSSO 8: protagonista di un primo tempo instancabile ed efficace con il continuo saliscendi sulla fascia sinistra ed il perenne apporto all’azione offensiva, con la ciliegina sulla torta della rete del 2-2. CHIARA 8: Altro instancabile protagonista sulla fascia e in fase di copertura, sua la punizione del 3-3 e il bell’assist del 4-4. MIDOLO 8: Partendo largo, spesso semina il panico con le sue discese palla al piede. Nei momenti di sofferenza è quello che più frequentemente riesce a spezzare il ritmo. Tanti assist e occasioni create, ed il goal del 4-4 LUDIK 8,5: Al netto di qualche momento di appannamento, è il migliore dei suoi per visione e gestione del gioco e del ritmo. Partecipa in qualche modo a quasi tutte le azioni, regala assist anche decisivi e segna con l’inaspettata punizione del 5-4. GIACCHINO 7,5: Prima punta molto di movimento, bravo sia ad aggredire la profondità che a giocare di sponda. Trova il goal con un bel destro da fuori TALAMO 7,5: Altro giocatore buono per ogni fase, che ci sia da difendere e che ci sia da far male. Suo lo scatto e la rete del 6-4 MANENTI 7: si fa vedere perlopiù nel secondo tempo con sgroppate sulla sinistra, dopo una gara di sacrificio in fase di contenimento ALL BLACKS PETRONE 6,5: a volte rimane sorpreso da certe conclusioni, ma in fin dei conti le sue parate sono decisive, in particolare quella molto bella sullo scadere GERMANOI 7,5: suo il difficile compito di gestire gli attacchi avversari, che esegue con grande precisione e senso della posizione, alternando, come il suo compare dall’altra parte, momenti in cui pare insuperabile ed altri di maggiore affanno. TAFANO S. 7,5: parte da dietro ma spesso e volentieri si concede scampagnate in avanti, nelle quali è spesso pericoloso, oltre a servire invitanti palloni ai compagni. GARABELLO 8: per tutto il primo tempo è il regista della squadra, attività che svolge con grande precisione ed efficacia. Le stesse che mette quando c’è da contenere. Ripresa più altalenante, ma sempre efficace. PANZA 8: la doppietta è significativa di una gara preziosa e ricca di fantasia, giocata perlopiù tra le linee, con numerosi inserimenti, assist e con una mobilità che spiazza le resistenze avversarie. LANZA 8,5: Idem come sopra, ma il 10 tiene fede al numero che indossa risultando il più continuo e il migliore dei suoi. Sempre bomber. MONACHELLO 8: suo il goal più bello che determina il definitivo 6-6. Basterebbe questo per un voto alto, ma non bisogna dimenticare il continuo e spesso ottimo lavoro sul fronte offensivo. TAFANO M. 7,5: fa tremare il palo con una bella conclusione da fuori. Per il resto, buona e preziosa partita soprattutto in fase difensiva. SIMONETTI 7: quando serve dà il suo con impegno e precisione. magazine ABSOLUTE calcio a 7 pagina 5 Apertura c7, 1^ gruppo MINEIRO – Ripartono alla grande i bianconeri di Bonardo, Lancers k.o. LUCA RIBAUDO SHOW, POKER SERVITO ALL’ESORDIO Debutto amaro per mister Corraro, non bastano Furfaro e Pace i soliti colpetti 4 Ribaudo Stocco 5-2 I SOLITI COLPETTI: Gherardi, Scalbi, Catozzo, La Morgia, Stocco, Bonardo, Ribaudo, Peronace. ASD LANCERS: Bassanese, Guglielmo, Navalenca, Macchiarella, La Porta, Paollucci, Secci, Romeo, Boi, Furfaro, Soares Barroso, Pace. vinovo – Dopo l’inaugurazione della nuova stagione Absolute con il via alla prima Apertura c5 pre stagionale della scorsa settimana, ecco riaprire anche i battenti del mondo del calcio a sette sotto il segno indelebile di un pezzo di storia di questa manifestazione, I Soliti Colpetti di saracinesca Gherardi e capitan Bonardo. Quale modo migliore di iniziare la nuova annata se non con una vittoria convincente a fronte di una gara difficile, partita in salita ma recuperata alla grande con lo scorrere del cronometro fino a salire in cattedra e ad avere la meglio sui blues di mister Corraro. Assoluto protagonista della serata vinovese non può essere altri se non Luca Ribaudo che con il suo poker mette in ginocchio i Lancers di Macchiarella, facendo trasparire quello che potrà essere il copione dell’anno venturo con il numero diciassette bianconcero chiamato a bissare il favoloso bottino di 32 reti della passata stagione. A supporto dei guizzi di bomber “Riba” arrivano sempre puntuali le chiusure e le impostazioni di un inossidabile La Morgia, acquisto di blasone dal Pelocolito Fc ed autentico metronomo de I Soliti Colpetti che fa girare la squadra con i giusti giri insieme alle pregevoli invenzioni di Stocco che non fanno ormai più notizia. Così come le meravigliose prestazioni di Gherardi tra i pali, il portierone bianconero si fa trovare in forma già alla prima uscita ufficiale intervenendo con grande personalità senza mai lasciare nulla al caso. Sempre di fioretto ma senza dimenticare la spada, capitan Bonardo che completa cinquanta minuti di qualità e quantità risultando a fine gara tra i migliori per resa sul campo e tenuta fisico-mentale, asd lancers Pace Furfaro esemplare come sempre. Magistrale la prova della linea difensiva guidata da Catozzo coadiuvato da Scalbi e Peronace che concedono molto poco ai Lancers di Corraro, reduci da una stagione di calcio a otto. Elemento che fa da attenuante ai Lancers: un uomo in meno per forza di cose sposta equilibri e stravolge schemi magari già ben rodati nel corso del campionato precedente e quindi una partita non può valere un campionato sopratutto dopo la buonissima prestazione offerta in quel dell’impianto sportivo del Chisola. Partenza con piede ben pigiato sull’acceleratore per i blues di Corraro che trovano il vantaggio a metà della prima frazione per poi cedere lentamente il passo ai bianconeri e tentare un forcing sfrenato nell’ultima parte di gara senza riuscire a scalfire il muro di Gherardi. Le indicazioni più positive per Corrarro arrivano sicuramente dal reparto offensivo dove non sono mancate occasioni e conclusioni a rete. Uno su tutti, il motorino Secci che intraprende un’entusiasmante sfida con “Spider Man” Gherardi, superato solo servendo l’assist chirurgico del vantaggio blues per poi colpire due legni e lasciare invariato il parziale. Convincente anche l’ingresso di Soares Barroso, dotato di grande tecnica e visione di gioco, il talento spagnolo cambia volto alla squadra permettendo quel salto di qualità che con Pace e Furfaro viene a compimento. L’attaccante numero ventisei si fa trovare al momento giusto e al posto giusto per un meritato vantaggio al pari dell’importanza rivestita dal centrocampista di Corraro, autore di una meraviglia balistica dalla trequarti allo scadere del tempo regolamentare. La fase difensiva è da rivedere anche se certi automatismi già si possono ammirare grazie alla guida saggia di Macchiarella e alle attenzioni di Navalenca e Guglielmo. CRONACA - Come anticipato, partenza spedita dei Lancers che pressano a tutto campo, ingabbiando temporaneamente i bianconeri che faticano ad uscire dalla propria metà campo solo grazie a Ribaudo che sfiora comunque il gol in un paio di occasioni davvero ghiotte come il destro al 12’ finito di un soffio sopra l’incrocio. Solo quattro minuti più tardi giunge il triangolo micidiale Furfaro-Secci-Pace, con questi ad appoggiare comodamente in fondo al sacco l’assist prezioso di Secci. Vantaggio che dura una manciata di secondi. Ribaudo calcia direttamente dal dischetto di centrocampo beffando uno sfortunato Bassanese che non trattiene la sfera, 1-1. Bonardo e soci prendono coraggio e passano in testa al 20’ con la bellissima girata in area di Stocco su assist del proprio capitano. Prima dell’intervallo c’è ancora tempo per il 3-1 di Ribaudo che buca Bassanese approfittando di un’incertezza al limite dell’area di Guglielmo. Finale di frazione che lascia i Lancers frastornati, incapaci di ribaltare una gara messa sotto ghiaccio al 9’ dal bellissimo diagonale di Ribaudo che dopo essersi accentrato scarica un i soliti colpetti destro rasoterra a incrociare che va a lambire il palo per poi accomodarsi in rete, 4-1. Match virtualmente chiuso, ravvivato dalle iniziative di Secci che prova a sfondare la barriera di Gherardi che però non fa sconti chiudendo anzitempo il botteghino. Al 23’ arriva il poker personale di Ribaudo che deve solo spingere la sfera oltre la linea grazie al passante preciso offertogli da Bonardo. Sullo scadere c’è ancora tempo per la perla balistica di Furfaro che scaglia sotto l’incrocio un mezzo collo da manuale dalla trequarti, forse l’unico modo per battere un Gherardi così ispirato. Finisce 5-2 per I Soliti Colpetti grazie ad uno strepitoso Ribaudo che sale in cattedra al debutto stagionale per strappare un premio importante a fine stagione, sia di squadra che individuale. I bianconeri sono sulla cresta dell’onda già da anni, ma questo potrebbe essere quello della consacrazione assoluta. Ballo d’esordio comunque positivo per i blues di Corraro che oltre a non aver goduto della buona sorte delle urne devono ricalibrare e sperimentare nuove correnti per imbastire al meglio ciò che di buono è stato ammirato al campo di Vinovo. Una squadra da scoprire dove le personalità di spicco non mancano così come il gioco e la capacità di saper portare palla e costruire nuove trame da sfruttare. Un applauso alla new entry di Macchiarella. Fabrizio Giangualano le pagelle I SOLITI COLPETTI Gherardi 7.5: partenza da grande giocatore e portiere qual è. Nessuna indecisione. Professionista. Scalbi 7: si destreggia bene sulla linea difensiva a due, non perde la posizione, sempre in tensione. Sul pezzo. Catozzo 7.5: colonna portante del sistema difensivo bianconero, lanci lunghi a tagliare che sfiorano la chirurgia. Autoritario. La Morgia 7.5: manca solo il gol, per il resto una partita altrimenti perfetta gestita con carisma e personalità. Geometra. Stocco 7.5: fa ammattire gli avversari sulle fasce, la tecnica è il suo lascia passare e anche questa volta non delude. Fantasista. Bonardo 7.5: due assist per il capitano che non lascia niente e porta tutto a casa, prova sopra le righe. Onnipresente. Bonardo 8.5: un poker è un poker, Riba dimostra di essere uno dei migliori della categoria. Superiore. Peronace 7: tanta voglia di fare e di far valere il proprio spessore a difesa della porta, missione riuscita. Determinato. ASD LANCERS Bassanese 6.5: mezzo voto in meno per la svista sul gol del pari, ma la qualità del numero uno blues balza subito agli occhi. Sfortunato. Guglielmo 6.5: cliente scomodo Ribaudo, debutto non semplice ma sempre all’altezza della situazione. Pronto. Navalenca 6.5: si muove bene in mezzo al campo, detta bene i tempi anche se non trova il filtrante giusto. Preciso. Macchiarella 7: fa sentire la presenza a capo della retroguardia, vero e proprio leader in campo. Carisma. La Porta 6.5: buoni spunti in mezzo al campo a far salire la squadra e ad impostare gioco, da tenere d’occhio. Cervello. Paollucci 6.5: servito con il contagocce dai compagni, si rende comunque pericoloso ad ogni buona occasione. Ariete. Secci 7: il migliore tra le fila blues, serve un assist al bacio e tenta la via del gol in più riprese. Promosso. Romeo 6: sostituisce il compagno tra i pali, pochi interventi per mettersi in luce, ma la sicurezza c’è. Presente. Boi 6.5: non si ferma mai un momento, sempre con gli occhi incollati sul pallone. Rapido. Furfaro 7: insieme a Secci tra i più positivi e propositivi, ottime idee e realizzazioni, da cineteca il gol del 2-5. Alla grande. Soares Barroso 7: tecnica da vendere, parte molto bene sfiorando un eurogol, cala nella seconda metà. Talento. Pace 7: tocca pochi palloni, ma quando ne ha a disposizione sa come rendersi pericoloso. Convincente. ABSOLUTE magazine calcio a 7 pagina 6 Apertura c7, 1^ gruppo Mineiro – Usseglio sconfitto ma sicuramente non abbattuto ATLETICO DA URLO AL DEBUTTO Goleada per Scagliusi e soci in quel del Meisino club usseglio 2 Vocale 2 - 11 Club Usseglio: Cibrario Ruscat, Cigolini, Conte, Cupi, Fornaca M., Fornaca F., Greco, Milan, Puonzo, Vocale. Atletico Sarai Tu: Anticona, Cattin, Di Benedetto, Ferro, Floris, Germani, Procopio, Scagliusi, Soligo, Torelli. torino – Che partenza per l’Atletico Sarai Tu! La nuova realtà di Absolute brilla nel proprio esordio nel girone Mineiro dell’Apertura battendo a domicilio il Club Usseglio, una piacevole conferma che dopo i trionfi dell’anno scorso, vedi la FA Cup conquistata, si ripresenta ai nastri di partenza della stagione consolidando in grossa parte il blocco vincente dell’annata precedente. Seppur con un risultato oltremodo ampio per i valori messi in campo, la vittoria dell’Atletico è meritata ed è il giusto premio per quanto espresso nel match. La squadra ospite si fa notare per una buona costruzione di gioco, le trame partono fin dalla difesa grazie a Scagliusi, oggi in evidenza anche in zona offensiva, bravo ad impostare l’azione. In mezzo al campo è stata sontuosa la prova di Cattin che con la propria fisicità e fantasia è riuscito a prevalere sui suoi diretti avversari del Club creando spesso la superiorità numerica. Fino ad arrivare all’attacco dove lo scatenato Anticona e Torelli si sono resi molte volte pericolosi, anche se quest’ultimo ha compiuto un maggior lavoro di squadra abbassandosi spesso per aiutare il raddoppio il proprio compagno in difficoltà. Per quanto riguarda il Club Usseglio l’assenza di Sforza, autentico trascinatore nell’annata scorsa, ha pesato molto in fase realizzativa; non manca di certo la grinta e l’esperienza a questo team. Le geometrie di Vocale e la duttilità atletico sarai tu Scagliusi 3 Soligo 3 Anticona 3 Cattin Procopio tattica di Puonzo sono solo alcuni dei pregi del Club Usseglio. Ma è nella fase realizzativa che oggi la Fornaca’s band è mancata, dove prima Cupi e poi Fornaca M. non sono riusciti ad apportare il giusto contributo, costretti peraltro ad un faticoso lavoro di ripiegamento. La cronaca. La partita nel primo quarto d’ora fatica molto ad ingranare e le squadre decidono sostanzialmente di fare una prima fase di studio dell’avversario affidandosi a sporadiche sortite offensive. Ne esce fuori un inizio di match sostanzialmente equilibrato e le prime conclusioni, da una parte di Puonzo e dall’altra di Scagliusi, riscaldano appena i guanti di Di Benedetto e Cigolini. Esce però fuori alla distanza l’Atletico, che approfitta della buona vena del suo numero tre, oltre alla pericolosità offensiva del neo entrato Soligo per alzare il proprio baricentro. Ed al 15’ è proprio Scagliusi con un’azione personale a bucare Cigolini e siglare così il primo gol per l’Atletico Sarai Tu. Il Club Usseglio non si scompone e cerca di costruire la propria reazione provando a mescolare il proprio schieramento tattico. Ma i vari tentativi fanno registrare solo un tiro di Fornaca M. al 19’ ben bloccato dall’estremo difensore dell’Atletico. Due minuti dopo l’Atletico raddoppia: Soligo corregge in rete un cross di un compagno dopo aver fallito qualche istante prima un’azione di contropiede. Non succede nient’altro fino all’intervallo e la new entry chiude in vantaggio la prima frazione di gioco. Nella ripresa ci si aspetta una reazione da parte del Club Usseglio, una squadra che nella passata stagione ha fatto della grinta e della tenacia due dei suoi punti di forza. Ed infatti al 29’ grazie anche ad un rimpallo fortunoso, Vocale si trova la palla giusta IL PUNTO DEL GIRONE Anche il Mineiro ha visto la sua prima giornata andare in scena questa settimana e la squadra protagonista di questo turno è stata senza dubbio l’Atletico Sarai Tu. In quel del Meisino, la new entry nel mondo Absolute ha battuto una realtà affermata come il Club Usseglio per undici a due. Come abbiamo già detto sopra, più che sottolineare i demeriti della Fornaca’s band, sono molteplici i meriti da attribuire all’Atletico. Una squadra ricca di talento e d’esperienza dove hanno brillato Anticona, Soligo e Scagliusi, autori di una tripletta a testa. Soprattutto quest’ultimo ha svolto un lavoro fondamentale oscillando tra la fase difensiva e quella offensiva con sicurezza ed efficacia. La doppietta di Vocale non è bastata al Club Usseglio che avrà sicuramente il tempo di rimettersi in carreggiata e dimenticare in fretta questo brutto inizio di stagione. Nell’altro match invece, I Soliti Colpetti hanno battuto al Chisola l’Asd Lancers per cinque a due. Autentico mattatore della serata è stato il solito Ribaudo, che bagna il suo esordio stagionale con un poker. Per il Lancers invece, non sono bastate le reti di Furfaro e Pace ma la prestazione nel complessivo è stata comunque di buon livello con indicazioni positive in vista del proseguo della stagione. Nel prossimo turno, che si giocherà interamente martedi 30 al Meisino, la rivelazione Atletico Sarai Tu se la vedrà con il Lancers, mentre I Soliti Colpetti e Club Usseglio daranno vita all’altro match della serata. club usseglio per accorciare le distanze, ma neanche il tempo di rifiatare ed un minuto dopo ancora lo scatenato Scagliusi con un’azione personale trova l’angolo giusto per battere lo sfortunato Cigolini. E’ una mazzata per il Club che sperava con il gol di Vocale di cercare di rimettere in piedi il match e invece si trova di nuovo con due gol di svantaggio. A chiudere moralmente la disputa ci pensano Soligo al 31’ e Cattin 34’, che con due tiri dal limite bucano ancora Cigolini e allungano la distanza nel punteggio. Non basta al Club il secondo gol dell’ottimo Vocale al 36’, infatti dopo l’Atletico dilagherà sfruttando il buon momento. La tripletta di Anticona e il gol di Procopio nel finale, oltre alla terza rete personale per Soligo e Scagliusi puniscono oltremodo il team di Cibrario, che esce così sconfitto nella sua prima partita stagionale. Ma è troppo presto per demoralizzarsi, infatti la stagione è solo all’inizio. Per l’Atletico invece l’inizio è stato dei migliori. Dove arriverà la squadra di Ferro? Alessio Bianco le pagelle CLUB USSEGLIO Cibrario Ruscat 6.5: Entra dando la carica ai propri compagni come un vero capitano, ma nel finale è costretto a subire la furia degli avversari. Ci prova. Cigolini 6: Portiere di esperienza e mezzi. Bersagliato. Conte 6: Sulla propria fascia ha il suo bel da fare per contenere le avanzate dei propri avversari. Soldatino. Cupi 6: Ci mette molta voglia ma risulta poco incisivo in zona offensiva. Rimandato. Fornaca M. 6: Cerca di dare maggior peso alla manovra offensiva ma è costretto spesso al ripiegamento per coprire le avanzate dell’Atletico. Impegnato. Greco 6.5: Grande lavoro anche per lui, infatti le avanzate degli esterni dell’Atletico lo costringono spesso a difficili recuperi. Marcatore. Milan 6: Parte bene dando solidità al reparto difensivo. Solido. Puonzo 7: Uno dei più positivi dei suoi. Si fa vedere in molte zone del campo e carica i propri compagni. In forma. Vocale 7.5: Una doppietta d’autore per il playmaker del Club. L’ultimo ad arrendersi. Atletico Sarai Tu Anticona 8: Nella prima frazione gioca molto per la squadra per poi scatenarsi con una tripletta nel finale. In luce. Cattin 8: Dirige il centrocampo con sicurezza fungendo da prezioso collante tra il reparto avanzato e quello difensivo. Tuttofare. Di Benedetto 7.5: Non può fare niente sui due gol presi. Per il resto non sbaglia e chiude le porte al Club Usseglio. Saracinesca. Ferro 7.5: Da vero capitano dirige il proprio team verso la prima vittoria nel mondo Absolute. Condottiero. Floris 7.5: Insieme ai propri compagni di reparto tira su un muro invalicabile per i tentativi del Club che risultato alla fine vani. Roccia. Germani 7.5: Che sicurezza con la palla tra i piedi. Gioca molto con la squadra e la squadra gioca molto con lui, con dei schemi che sembrano ben rodati fin da ora. Regista. Procopio 7.5: Un secondo tempo da urlo per lui fatto di due assist pregevoli e di un gol più che meritato. Fantasia. Scagliusi 9: Formidabile in difesa dove recupera innumerevoli palloni, bravo in fase d’impostazione a giostrare la squadra e preciso in zona realizzativa con una sontuosa tripletta. Man Of The Match. Soligo 8.5: Tripletta da vero bomber per questo giocatore che sarà un incubo per tutte le difese da qui in avanti. Goleador. Torelli 7.5: Gioca molto per la squadra ripiegando spesso in fascia per recuperare palloni. Instancabile.