24 ore di basket a Cervia: giornata memorabile con

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24 ore di basket a Cervia: giornata memorabile con
24 ore di basket a Cervia: giornata memorabile con epilogo
inaspettato, finisce 1402-1406
Domenica 11 Dicembre 2016
La cronaca dello speaker “Cappellaio Matto” Matthew
Il 7 e l'8 dicembre si è svolta la seconda edizione della 24 ore indoor di basket al Pala Cervia. Una partita lunga 24 ore in una
sfida epica ed infinita. Riportiamo di seguito la cronaca della non-stop a cura del “Cappellaio Matto” Matthew.
"Che spettacolo! La seconda edizione della 24 ore è stata davvero spettacolare! Si è chiusa da poco, ed il ricordo e le
emozioni sono così ancora talmente vive che mi corrono come dei brividi lungo la schiena.
Io non ho dormito neanche un secondo, ho cercato di animare ogni ora della manifestazione, risultando una sorta di
“Cappellaio Matto vocalist” ma anche ricoperto ogni ruolo (arbitrato, segnato dei punti, fatto il dj) e penso di poter essere la
persona giusta per raccontarvi qualcosa. Intanto le prime emozioni si vivono entrando al palasport che via via comincia a
colorarsi di giallo – rosso andando subito a vedere a quale squadra si è stati inseriti e chi sono i compagni di avventura e gli
avversari.
Alle 15 puntuale si alza la palla a due con gli Under 13 a fare da apri pista a questa “mega-partita” lunga un giorno. Sarà una
casualità o un segno del destino, ma come lo scorso anno è Nicolò Baldisserri ad inaugurare la maratona dei canestri, e con
sei punti di fila trascina subito la squadra gialla, ma la squadra rossa non si lascia intimidire e riparte a tutto gas, se il primo
canestro è stato dei gialli, la prima tripla è della squadra rossa e precisamente di Filippo Di Giorgio, che inaugura una serie
di canestri da tre, visto che in questa mega partita tutti almeno una volta hanno voluto immedesimarsi in Stephen Curry o Klay
Thompson e sono volati missili terra aria tutta la giornata (qualcuno anche con risultati da dimenticare).
Il centesimo punto viene infatti da una tripla di Leonardo Josè che dopo 1h 48’ taglia il primo traguardo consegnando di fatto
un vantaggio alla squadra rossa di quindici punti allo scadere della seconda ora (96-111). Ormai sono le cinque e anche i
bambini delle elementari sono usciti da scuola e coloratisi di giallo e di rosso cominciano a vivere questa
esperienza…Gianni e Giovanna alternano i loro carichissimi bambini che danno vita ad un match appassionante lasciando il
testimone nell’ora successiva ai 2005/06.
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Ormai il palasport comincia essere gremito, si corre al bar a fare la merenda, si corre sul campo per volare in contropiede, si
corre sugli spalti perché si sa c’è sempre qualche scherzo e ci si rincorre per prendersi, e si corre anche a fianco al campo
dove sono allestiti 4 canestri che dopo quattro ore avevano già le retine fumanti per la quantità di canestri che erano stati fatti.
La partita prosegue e per la cronaca il canestro numero 200 è di Mario Cicognani che contribuisce a mantenere la squadra
rossa in vantaggio alla fine della 5’ ora (220-226).
Si arriva dunque alle 20 l’orario in cui normalmente le famiglie si riuniscono per la cena, e quale occasione migliore di riunirsi
se non quella di giocare insieme. Vi assicuro che vedere i papà e le mamme giocare contro i propri figli/e è sempre
emozionante i bambini si divertono come matti, ma forse a ben guardare quelli che hanno un viso estasiato sono proprio gli
adulti che per una volta dimenticano tutti i problemi e le cose serie della vita e ritornando bambini giocano coi loro figli in una
sorta di magia spazio temporale, mentre fuori le mamme (con l’occhio a cuoricino come nei cartoni animati) tutte con il
telefonino in mano per immortalare e non perdersi questo momento.
Comunque visto che si stava raccontando anche di una partita torniamo alla cronaca… I gialli rappresentati dai
figli…”travolgono” i genitori (rossi) e dopo ben 5 ore di dominio rosso sono i gialli a rimettere la testa avanti (258-252), così
quando al cambio di ora arrivano i 2003 è Simone Niccolai a metter a segno il 300° punto. Si fanno le 22 e mentre io mi
gusto un piatto di cappelletti alle erbe profumate della Locanda da Lorenzo che un pony express ci ha portato fino al tavolo
dello staff cominciano ad entrare in scena anche i Senior, che saranno poi i cavalieri della notte, quattro grandi squadre
composte dalle realtà amatoriali della zona e non solo.
Infatti in questa prima ora i Tizio’s Friends (sono un mix di ravennati e veneti) che sono tornati sul luogo del delitto, infatti
molti di loro facevano parte di una squadra giovanile forte che ha calcato il nostro parquet negli anni ’90 che hanno sfruttato
questa occasione per fare una sorta di reunion. E di questo noi organizzatori siam stati contenti di ritrovare qualche vecchio
amico. Fra di loro anche la guest star di questa edizione Fabio Zanelli (un cervese che come si dice ce l’ha fatta!). Sì se anno
scorso la guest star erano Riccardo Morandotti e Mara Fullin, quest’anno Zanelli ha impreziosito la seconda edizione. Una
intera carriera passata fra A1 e A2 hanno visto come Fabio protagonista giocare a Pesaro, Roma, Avellino, Ferrara e Capo
d’Orlando. Fra i suoi migliori risultati 2 semifinali scudetto (a Roma e Pesaro) e una medaglia di bronzo ai Giochi del
mediterraneo con la maglia Azzurra della Nazionale.
Ma accanto a Zanelli nella categoria Open….cioè quella aperta a tutti, non sono mancati i nostri giovani ormai cresciuti ed è
stato un piacere rivederli rimettersi il pantaloncino e venire con lo spirito giusto a calcare il parquet che li aveva visti
protagonisti quando anche loro erano dei bambini sognatori e decisi a diventare dei giocatori professionisti da grandi. Qui
perdonatemi ma se citassi qualcuno farei certamente un torto ad un altro, quindi nessun nome ma solo un grande grazie
perché è stato un piacere rivederli con lo stesso spirito giocare ad orari folli nel cuore della notte, e piacevolmente
intrattenermi a scambiare chiacchiere con loro. Ma riprendiamo con la cronaca e l’incedere della nostra partita infinita.
Il 500° punto è infatti di Mattia Zoli che dopo una partita passata a distribuire assist ha deciso di mettersi in proprio e di
mettere la firma alla sua ora con qualche numero balistico. Dalle due alle tre una piccola pausa per i senior che giustamente
ogni tanto devono rifiatare anche loro e ritornano in pista i 2003/04 sempre carichi e impazienti di giocare. Intorno alle 3.00
quando comincia a farsi sentire il “jet lag notturno", mi si avvicina un bimbo che viene sulle mie ginocchia al tavolo a darmi
una mano a segnare i punti. È Achille un bimbo del 2009 bellissimo ancora con il suo sorriso ben stampato sul viso, con gli
occhi luccicanti un po’ dal sonno e un po’ dall’emozione di una esperienza nuova ma affascinante e mi dice ”ma che bello
vivere tutto il giorno al palazzetto!!” ed io gli faccio “bellissimo!!! Ma non sei stanco???” e lui con quella purezza che solo un
bambino ti può regalare mi risponde “ Sì un po’! ho dormito di sopra con mio babbo, ma non voglio dormire tanto…perchè se
no me la perdo!” ed io “giusto!!! Ma un pochino bisogna dormire se no domattina come fai a giocare?” e qui la genialata “ Sì è
vero adesso vado, se no mio babbo che adesso dorme, domattina è più in forma di me…e io voglio batterlo!!!”. Ecco allora
che scatta il cinque e il mio “sei un grande Achille!!!”. Io non so come andrà a finire il governo in Italia….ma io ho una
certezza….IO VOTO ACHILLE!
Insomma la notte va avanti il punteggio pure ormai Achille sta dormendo insieme al padre mentre è incredibile come i
canestrini attorno al campo non smettano mai di essere pieni di ragazzi che giocano. Alle 05.12 un piatto di “maccheroncini
Pappafico” che la Locanda da Lorenz ci aveva fatto arrivare intorno alle 22.00, vi ricordate vero? Insomma sono freddi ma
chiudono un buco nello stomaco alla grande! E insieme al the indiano ustionante di mamma Mordenti si riparte con un’energia
mai vista prima. Sono le 7.35 quando Gori in una sorta di tranche agonistica spara 4/5 triple di cui una di tabella che gli fanno
abbattere il muro sempre storico dei 1000 punti. E considerato che lo scorso anno fu toccato intorno alle 8.20 si comincia ad
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intravedere aria di record.
Si intravede anche un po’ di luce dalle finestre a decretare che ormai la notte è ufficialmente svernata, ma anche a ricordare
che mancano ancora 7 ore, e sembreranno le più lunghe. Si rivedono quelli che sono andati nel loro lettuccio a dormire, belli
freschi e carichi, arrivano anche i bambini del minibasket a riportare quell’energia tipica dei bambini, e fra di loro Achille. A
proposito di Achille. Finita la partita del minibasket arriva la seconda sfida genitori figli e manco a dirlo sono proprio loro a farla
da padrona, come promesso Achille segna 2 canestri e la sua vittoria con il papà è in cassaforte…così la giornata è stata
davvero speciale.
In tutto questo nella sfida genitori figli Benedetta Abati approfitta della stanchezza del papà impegnato due volte visto che
c’era anche il gemello Giacomo in campo per realizzare il canestro numero 1200 e portare avanti la squadra gialla. Nel turno
successivo il calendario prevede il match allenatori vs ragazzi (e per questa edizione la squadra sorteggiata a questa gara
sono gli U/16). Ci sono assenze importanti e si era già pronti ad una conferenza stampa lamentando le assenze (Cecca
svenuto il giorno prima è volato a Longiangeles a curarsi le ferite, la Giovanna non rientrava nei limiti di peso, Ricci ci aveva
già abbandonati alle 6.00 per mancanza di energia, e il forfait all’ultimo secondo per un problema fisico di Risi) ma si sa
l’orgoglio degli allenatori non va mai sottovalutato e l’innesto di Benedettini (che fa il baby-basket) ha garantito comunque
l’energia e quel quid che hanno spostato come sempre il punteggio verso lo “STAFF TEAM”. Anderson è lo straniero in
campo ed io per motivarlo lo insignisco del cappellino dorato. Gianni non perde peso, ma non perde neanche mai la palla e fa
girare la squadra, ma chi si veste nei panni di trascinatore è Enrico con tre triple di cui una vale il 1300 punto che è quasi il
punteggio di chiusura della 22^ ora (1270-1302 per i rossi).
Rimangono le ultime due ore e saranno i 2003 prima ed i 2004 poi a chiuderla. È tradizione, una legge non scritta che il
gruppo più numeroso al momento della chiusura delle iscrizioni sia quello che chiude la 24ore visto che si sa poi alla fine non
tutti reggono e portano a termine tutto il percorso. I 2003 giocano come sempre alla grande e con generosità e voglia di
divertirsi, e tutti si augurano che la squadra gialla recuperi il –32 iniziale, e infatti ricuciono una parte dello svantaggio e
lasciano per l’ultima sfida solo 18 punti da recuperare (1335-1353). Come dicevamo prima i 2004 che avevano aperto la sfida
ora sono anche quelli che hanno l’onore di chiuderla, ma come dicevamo anche prima qualche acciacco e qualche defezione
le due squadre non sono a ranghi completi, ma sufficienti per dare vita ad una partita memorabile. Piano piano il vantaggio dei
rossi viene rimontato e ci si ritrova ad avere una partita punto a punto che negli ultimi 10 minuti appassiona. C’è stato perfino
il rischio di finirla in parità…e quindi si sarebbe dovuto richiamare tutti per fare un supplementare che a voler fare i conti bene
sarebbe dovuto durare altre 3 ore (scherzo!).
Intanto per la cronaca è Sacha Lelli il primo a realizzare lo storico canestro dei 1400 a 9 minuti dalla fine della gara, ma qui
c’è una partita davvero, l’agonismo sale a livelli altissimi, anche la tattica la fa da padrona e si arriva a 30 secondi dalla fine
con i rossi avanti di 2 (come di 2? Sì di 2 dopo 23h59’30” siamo praticamente pari) ed è un canestro di Manuel Stella a 17”
dalla fine (festeggiato come Tardelli ai mondiali dell’82) a realizzare il canestro della tranquillità e a fissare il punteggio sullo
storico 1402-1406, per una partita che rimarrà negli annali, perché quasi mai si è vista una partita tanto avvincente e
combattuta.
Concedetemi ancora 2 minuti di tempo (cosa sono 2 minuti dopo averne vissute 24 ore così senza prendere respiro) per
qualche ringraziamento. In primis voglio ringraziare i partecipanti che lo hanno fatto con lo spirito giusto, dai ragazzi che ormai
la aspettano come un appuntamento immancabile nella stagione, ai genitori che ce li hanno affidati dandoci ancora una volta
una dimostrazione di fiducia ed a quelli che hanno voluto viverlo insieme a noi giocando e partecipando. Un grazie anche a
chi oltre a giocare ha arbitrato (Gasperoni, Tesei e Nori), coloro che hanno fatto la funzione del dj cambiando i cd e mettendo
su la musica, il Video proiettore che ha mandato per 24 ore di filato delle partite storiche dal dream team a finali scudetto, a
partite olimpiche, ha permesso di vedere la diretta della Juve in Champions…e mi piace pensare che mentre noi vedevamo la
gara di Los Angeles in diretta Clippers-Golden State Warriors…da Los Angeles ci vedevano in diretta streaming giocare la
nostra 24 ore. Ringrazio anche coloro che hanno appoggiato e sostenuto la manifestazione come Quasar, la Tabaccheria
L’Angolo e l’Ottica Galilei che ci hanno aiutati con le magliette, e Italiana Assicurazioni per la copertura in caso di
problemi. Grazie a chi ha pensato a noi che non potevamo muoverci da lì come il mitico “Lorenz” che ci ha fatto arrivare
maccheroncini e cappelletti…viva quindi alla Locanda da Lorenzo. Ultimo ringraziamento per me che mi sento sempre un
po’ il papà di questa giornata lo voglio fare ai miei compagni di viaggio ovvero tutto lo staff del basket che stato mitico….grazie
a tutti davvero specialmente agli “highlander” Federico, Enrico, Andrea, Gianni, Alberto e Simone sul pezzo H24…non solo il
7/8 ma anche nei giorni precedenti".
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Il vostro speaker “Cappellaio Matto” Matthew
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