Draghi: dolcetto o scherzetto?

Draghi: dolcetto o scherzetto?
10 MARZO 2016
Contesto di mercato
Draghi atteso al guado
Inizia la tanto attesa giornata della riunione della BCE sulla quale molto si è discusso negli ultimi giorni. Saranno
pubblicati gli aggiornamenti su stime su Pil ed inflazione. Il consenso si è progressivamente conentrato su due tipologie di
manovre: 1) aumento degli acquisti mensili di circa 10 Mld€; 2) riduzione ulteriore del tasso sui depostiti da -0,30% a 0,40%. Il vice presidente Constancio ha anticipato che la BCE cercherà di mitigare gli effetti negativi delle decisioni che
l’istituto prenderà oggi. L’ipotesi più acceditata è di fissazione di un tasso differenziato sui depositi in luogo di un unico
livello negativo, come nell’attuale configurazione. Se Draghi si limitasse alle due citate manovre attese dal consenso, gli
operatori potrebbero leggere tale decisione come deludente in quanto in buona misura già attesa. Potrebbero però esservi
ulteriori manovre, più complesse da comprendere soprattutto nei dettagli, ma di impatto potenzialmente maggiore
soprattutto in termini di trasmissione della politica monetaria: una nuova operazione LTRO e/o TLTRO con un nuovo
meccanismo di indicizzazione del tasso oltre all’aumento dei titoli stanziabili in garanzia.
Tassi e congiuntura
Inflazione cinese in rialzo a causa della componente alimentare
In area Euro in attesa della BCE , particolarmente penalizzati ieri i titoli core con il decennale tedesco salito a 0,24% e lo
spread italiano è così sceso a 117pb da 123 pb. In Cina forte rialzo per l’inflazione a febbraio (2,3%) che si è così
attestata al massimo da metà 2014 a causa del forte rialzo dei prezzi alimentari (oltre il 7%). Il dato senza la componente
alimentare è invece rallentato. Sul fronte obbligazioni corporate, da segnalare la prima emissione di un bond targato
Ferrari in euro con scadenza a 7 anni collocato al tasso dell’1,65% a fronte di ordini pari a quattro volte l’ammontare
collocato (500Mln€). Intanto ieri Moody’s ha rivisto al rialzo le stime sul tasso di default atteso a 12 mesi per gli emittenti
high yield al 4,7%, sopra la media storica per la prima volta dal 2010.
Valute
Dollaro neozelandese debole dopo il taglio a sorpresa dei tassi
Seduta di ieri diametralmente opposta a quanto visto nella giornata di martedì con il forte recupero del petrolio che ha
portato ad un recupero dei comparti emergenti e commodity currency. All’interno di quest’ultimo da segnalare il marcato
apprezzamento del dollaro canadese dopo che la Banca centrale ha lasciato invariato il tasso di riferimento allo 0,5%.
L’euro/dollaro continua ad “orbitare” in area 1,10, muovendosi al ribasso questa mattina in attesa della riunione BCE.
Debole invece lo yen, la peggiore valuta ieri, in scia all’andamento positivo dei listini mondiali. Questa notte in forte
deprezzamento il dollaro neozelandese dopo il taglio a sorpresa dei tassi portati al minimo storico del 2,25% da 2,5%.
Commodity
Petrolio in rialzo dopo i dati sulle scorte USA
Positivo l’indice generale GSCI ER (+2,2%) che ha di fatto annullato le perdite del 2016 grazie al rally del comparto
energia (+3,8%). Le quotazioni petrolifere sono tornate a salire dopo che le scorte di benzina USA hanno evidenziato il
calo più marcato da quasi due anni. Invariata invece la produzione USA che continua ad attestarsi sul minimo dal 2014.
Prese di profitto sul benchmark cinese del metallo ferroso (-8,8%) e sull’oro, quest’ultimo tornato sotto i 1250$/oncia.
Azionario
Lievi rialzi aspettando Draghi
Giornata positiva per le borse europee, dopo 2 giorni di cali, in vista della riunione della BCE. Tra le borse principali la
migliore è stata Milano. Chiusura poco sopra la parità anche per le borse USA con scambi sottili in attesa della BCE ed in
assenza di dati macro di rilievo. Ancora in evidenza il comparto energia che beneficia del rialzo del petrolio. Invariato
l’indice emergente MSCI EM. Miste le borse asiatiche stanotte con Tokyo in forte rialzo a fronte del calo di Shanghai
accentuatosi nel finale. Stamani apertura in lieve rialzo Europa.
MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc.
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delle Banche della Banca d'Italia n.477.
ANDAMENTO PRINCIPALI INDICI DI MERCATO
TASSI DI INTERESSE
IERI
PRECEDENTE
FINE 2015
UN ANNO FA
EURIBOR 6M
-0.14%
-0.14%
-0.04%
0.11%
GER 10Y
0.23%
0.18%
0.63%
0.23%
EUR 10Y SWAP
0.60%
0.56%
1.00%
0.65%
SPREAD ITALIA-GER10Y(pb)
115
124
97
98
ITA BOT 12M
-0.07%
-0.07%
-0.04%
0.10%
ITA 3Y
-0.02%
-0.02%
0.09%
0.24%
ITA 10Y
1.38%
1.42%
1.60%
1.22%
US 10Y
1.86%
0.87%
2.27%
2.13%
US 10Y SWAP
1.70%
1.83%
2.19%
2.24%
TASSI DI CAMBIO
IERI
PRECEDENTE
FINE 2015
UN ANNO FA
EUR/USD
1.103
1.102
1.087
1.072
EUR/JPY
124.7
124.0
130.6
129.7
EUR/GBP
0.775
0.774
0.737
0.710
MATERIE PRIME
IERI
VARIAZIONE
DA INIZIO ANNO
VARIAZ. 12M
Brent
41.1
-0.9%
9.2%
-27.8%
Oro
1257
-0.4%
17.5%
7.4%
Indice Commodity GS
209
2.2%
-0.4%
-30.1%
INDICI AZIONARI
IERI
VARIAZIONE
DA INIZIO ANNO
VARIAZ. 12M
Eurostoxx50
3016
0.5%
-7.7%
-15.4%
Dax
9723
0.3%
-9.5%
-15.5%
CAC 40
4426
0.5%
-4.6%
-9.3%
FTSE 100
6146
0.3%
-1.5%
-8.3%
FTSE MIB
18209
1.1%
-15.0%
-18.5%
S&P500
1989
0.5%
-2.7%
-2.7%
Nikkei 225
16852
1.3%
-11.5%
-9.7%
MSCI Emergenti
788
-0.1%
-0.8%
-16.5%
Azionario Cina (Shanghai composite)
2805
-2.0%
-20.8%
-14.6%
ORA
PAESE
EVENTO
CONS
PREC
13:45
EUR
BCE: decisione tasso sui depositi
-0,40%
-0,30%
14.30
EUR
Draghi: conferenza stampa
14:30
USA
Nuove richieste disoccupazione (000) 5 MAR
278
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TITOLI IN EVIDENZA
FERRARI – La Rossa ha collocato il suo primo bond da 500Mln€ a 7 anni, destinato al rifinanziamento del debito ed in
tempi record ha segnato il tutto esaurito, con richieste per 2,7Mld€. Il bond senior unsecured e senza rating, con scadenza 23
marzo 2023, paga una cedola annuale dell’1,5% e offre un rendimento dell’1,65% corrispondente a 140pb rispetto al
midswap di riferimento.
FINMECCANICA – Il gruppo industriale ha annunciato la firma di accordi per un valore totale di circa 120Mln€ per
contratti relativi alla gestione del traffico aereo ed aeroportuale, con Malesia, Arabia Saudita e Marocco.
GENERALI – Il comitato nomine di Generali di venerdì indicherà, salvo intoppi dell'ultima ora, il nuovo Ceo della
compagnia e Philippe Donnet, oggi AD di Generali Italia, è in pole position. Secondo alcune fonti, la nomina di Donnet sarà
accompagnata da un rafforzamento dell’attuale posizione del Cfo, Alberto Minali.
MEDIASET – Il gruppo starebbe trattando con Vivendi la cessione della pay tv Premium in un’operazione che potrebbe
essere finalizzata a breve. L’acquisizione sarebbe pagata al 50% in contanti e al 50% con azioni. Secondo Il Sole 24 Ore,
inoltre, Vivendi avrebbe esposto a possibili alleati tra cui Mediaset il piano di una joint venture per contrastare i colossi Usa
dei contenuti e veicolare film, serie tv e altro. Il titolo Mediaset ha registrato un'accelerazione e chiuso in rialzo del 6,84%.
CARREFOUR – Il gruppo francese ha annunciato di aver chiuso il 2015 con un utile netto in calo del 21,5% a 980Mln€
da 1,25Mld€, mentre il risultato operativo è aumentato del 2,4% a 2,44Mld€. Annunciato un dividendo di 0,70€.
Fonti: Infoproviders
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