La bambina, la campionessa: sempre a fianco di FIRC
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La bambina, la campionessa: sempre a fianco di FIRC
LASCITI Chi ha scelto di sostenere FIRC UN LASCITO PER LA RICERCA La bambina, la campionessa: sempre a fianco di FIRC Margherita Granbassi racconta il proprio impegno per la ricerca oncologica, che l’ha portata a disporre un lascito a favore di FIRC. Una tradizione di famiglia… a cura di AGNESE GAZZERA impegno di Margherita Granbassi a fianco della ricerca oncologica ha inizio fin da bambina: insieme alla mamma scendeva in piazza, a maggio, a distribuire le Azalee della Ricerca. Oggi, con medaglie di mondiali e olimpiadi nel curriculum, un grande successo anche in TV, la campionessa di scherma nella specialità del fioretto ha scelto di farsi portavoce della campagna sui lasciti testamentari di FIRC, la Fondazione italiana per la ricerca sul cancro. “Ora che posso usare la mia notorietà per fare qualcosa di utile per le altre persone, sento ancora di più il desiderio di impegnarmi per delle buone cause; in questo caso, cerco di far capire alla gente, a volte poco sicura della destinazione delle proprie donazioni solidali, che invece devolvere denaro a FIRC è una certezza”, spiega Granbassi. Alla fiducia si aggiunge una sorta di tradizione di famiglia, come racconta la campionessa: “Da bambina andavo nelle piazze a distribuire le azalee con mia madre. ’ L Scaricavamo i camion, stavamo in strada per ore, era un’emozione molto forte ascoltare le persone che raccontavano le storie della malattia che li aveva coinvolti. Condensavano quei pezzi di vita e di sofferenza in poche decine di secondi. Mi ricordo che io, piccola com’ero, non capivo a fondo, ma mi impegnavo al massimo per cercare per loro il fiore più bello.” Può sembrare strano che una giovane presti il proprio volto alla campagna sui lasciti testamentari e colpisce l’impegno profuso per la ricerca sul cancro. Ma la schermitrice sa quanto è importante affrontare questo tema fin da giovani e impegnarsi per sostenere la ricerca oncologica: “È una questione delicata, difficile da affrontare, ma è facile capire che destinare un lascito è un’azione positiva. Non deve fare paura. Poi, bisogna anche pensare che il cancro è particolarmente pericoloso soprattutto per i giovani, perché quando colpisce loro è più veloce nel suo progredire. Io credo che neppure a 30 anni si debba aver paura di pronunciare la parola ‘testamento’”. cegliere di fare testamento in favore della Fondazione italiana per la ricerca sul cancro, lasciandole anche solo una parte dei propri beni, significa dare un sostegno concreto e significativo alla ricerca oncologica in Italia. Pur riconoscendo i diritti dei propri eredi si può sempre lasciare una parte del patrimonio a favore della ricerca sul cancro. Per questo FIRC offre gratuitamente la Guida al testamento, uno strumento utile per sapere come si effettua un lascito testamentario: chi sono gli eredi e come vengono stabiliti; quali sono le quote di riserva a favore dei figli e del coniuge e tante altre informazioni pratiche. Il testamento può essere: olografo: basta scrivere su un foglio cosa si vuole destinare (per esempio una somma di denaro) e a chi, datarlo e firmarlo. Il testamento potrà essere poi affidato a una persona di fiducia o a un notaio; pubblico: viene ricevuto dal notaio alla presenza di due testimoni e poi custodito dal notaio stesso. S Con la Guida al testamento, aggiornata secondo le leggi vigenti, effettuare un lascito testamentario è diventato un gesto semplice, per tutti: richiedila gratuitamente contattando tel. 02 79 47 07 www.fondazionefirc.it GENNAIO 2014 | FONDAMENTALE | 37