La coppia più amata dal pubblico italiano ha deciso di promuovere il

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La coppia più amata dal pubblico italiano ha deciso di promuovere il
[SOLIDARIETÀ]
DI MONICA MELOTTI
LA SCELTA DI SAN DRA E RAIMONDO
La coppia più amata dal pubblico italiano ha deciso
di promuovere il lascito testamentario per la ricerca
In questa foto:
Raimondo Vianello
e Sandra Mondaini
씰 La Firc (Fondazione
italiana per la ricerca
sul cancro) è nata per dare
impulso, attraverso lasciti
e donazioni, alla ricerca
contro il cancro. Oggi
possono dirle grazie i 300
ricercatori dell’Istituto
di oncologia molecolare.
Scegliere la Firc tra
i soggetti cui destinare
la propria eredità significa
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ono una coppia inossidabile, impossibile pensarli separati. Sandra Mondaini e Raimondo Vianello stanno
insieme dal 1958, coppia affiatata nella vita e
nel lavoro. Versatili, intelligenti, sensibili,
hanno fatto dell’umorismo il pilastro della loro esistenza, per regalare allegria alla gente
di ogni ceto. L’affetto del pubblico li ha sempre accompagnati durante una carriera lunghissima, iniziata nella grande scuola del teatro di rivista, quello del capocomico e delle
ballerine, fino a giungere al cinema e alla televisione, dove nelle sit-com più recenti interpretano semplicemente se stessi.
Da sempre sensibili alla sofferenza che
procura la malattia, da tanti anni testimonial dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) anche perché sono stati toccati entrambi dalla neoplasia, hanno
deciso di aderire a “Ho scelto”, la recente campagna della Federazione italiana
per la ricerca sul cancro (Firc) per promuovere il lascito testamentario destinato
ad aiutare la ricerca sui tumori. Un gesto
concreto e insieme assai simbolico, che ha
molti significati, tra cui quello di dare continuità alla vita e al futuro.
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PER AIUTARE IL FUTURO
riconoscere che solo con
la ricerca sarà possibile
un futuro libero dal cancro.
Anche un piccolo lascito
può essere di grande aiuto.
Per ulteriori informazioni
è possibile contattare
gli uffici Firc in modo
riservato. È anche
disponibile una guida:
Come fare un lascito
testamentario in favore
di Firc. Contiene una serie
di indicazioni tecniche
e giuridiche redatte
in modo chiaro ed
esaustivo in relazione alla
successione testamentaria
e alle leggi che la regolano,
in particolare sulla
redazione del testamento,
sui diritti dei parenti che
non possono essere esclusi
dall’eredità e sul regime
fiscale della successione.
씰 Firc - Fondazione
italiana per la ricerca sul
Cancro, via Corridoni 7
20122 Milano
Tel. 02.79.47.07
Fax 02.79.46.73
www.fondazionefirc.it
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Bisogna imparare
a essere meno
egoisti, a pensare
anche a ciò che
sarà delle future
generazioni
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쎲 Perché avete deciso di aderire alla campagna Firc sul lascito testamentario?
Raimondo: «È da molto tempo che ci occupiamo di volontariato, ma è anche importante garantire un futuro alla ricerca per intervenire in tempo a combattere il cancro.
Ci auguriamo che questa iniziativa possa
coinvolgere un numero sempre maggiore
di persone e che sempre più gente comprenda che con un semplice lascito si possono salvare tante vite. Nel nostro caso abbiamo fatto ridere generazioni di persone, regalato un sorriso a chi ci seguiva, ma vogliamo essere ricordati anche per qualcos’altro. Ci fa molto piacere sapere che
quando moriremo,
con il nostro lascito
saremo serviti a
qualcosa».
Sandra: «Ho
sempre aderito alle
iniziative dell’Airc
fin dall’inizio della
iniziative di volontariato: la ricerca non aspetta, non ha tempo da perdere».
쎲 Oltre a voi hanno aderito altri personaggi famosi. Che cosa ne pensate?
Raimondo: «Il personaggio famoso può fare da traino e riuscire, in questo modo, a coinvolgere la gente comune. Ma quello che è veramente importante è che sia recepito il messaggio. Destinando una piccola parte della
propria eredità a Firc si finanzia la ricerca.
Grazie ai fondi finora raccolti si è riusciti a
costruire e mantenere l’Istituto di oncologia molecolare, un centro di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo».
Sandra: «Al di là dei nomi celebri, è importante che a questa iniziativa aderiscano soprattutto le persone comuni, perché sono tante e
possono contribuire in modo incisivo. Bisogna imparare a essere meno egoisti, a pensare
anche a ciò che sarà delle future generazioni,
al destino dei nostri figli e dei nostri nipoti e
sostenere la ricerca per non dare tregua a questa terribile malattia».
«Cerco di convivere con i miei
In queste foto: Sandra Mondaini
e Raimondo Vianello ieri e oggi.
Nei tondi: Sara Simeoni,
Marcello Lippi
e Michele Mirabella
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sua costituzione, del
resto sono amica di
Umberto Veronesi
(uno dei padri dell’associazione, ndr),
ci siamo conosciuti
da ragazzi e abitavamo nella stessa strada. Nei momenti
più difficili, quando il cancro ha colpito prima Raimondo
con un tumore al rene, poi la sottoscritta
con una neoplasia al polmone, mi sono resa conto di quanto fosse importante la diagnosi precoce, il riuscire a intervenire in tempo per fermare la malattia. Noi siamo riusciti
a guarire grazie a esami effettuati da macchinari sofisticati, a interventi sempre più mirati
che risparmiano i tessuti sani, a terapie postoperatorie che assicurano una buona qualità
di vita. Ma tutte queste procedure richiedono fondi e finanziamenti che purtroppo, in
Italia ma anche negli altri Paesi occidentali,
sono carenti. Per questo sono importanti le
HANNO
SCELTO FIRC
Rosa e Francesco Alberoni
Marcello Lippi
Michele Mirabella
Remo Girone
Sara Simeoni
Salvatore Accardo
Felice Gimondi
Giorgio Forattini
Renzo Piano
Roberto Mancini
Cesare Rimini
Antonio Ricci
acciacchi e di superarli con un po’ di umorismo»
쎲 Come trascorrete le vostre giornate?
Quale consiglio dareste ai nostri lettori?
Raimondo: «Cerco di convivere con i numerosi acciacchi e di superarli con allegria e
umorismo, un atteggiamento che ho sempre
avuto nel corso della mia esistenza. Ogni
giorno che passa è un’ulteriore conquista,
ho già dato molto ma ho ancora tanti progetti da realizzare, voglio continuare a sentirmi utile. Mi dà forza vedere mia moglie invecchiare al mio fianco».
Sandra: «Abbiamo avuto tanto successo e
seminato affetto nel pubblico, ce ne rendiamo conto quando incontriamo la gente per
strada che ci saluta con calore. Il mondo di
oggi però mi piace sempre meno, non riesco
a comprenderlo, va troppo di fretta. Dalla vita ho avuto tanto, ma il successo non è tutto,
ho anche sofferto molto, ho dovuto superare
tante prove: vedere soffrire le persone care
ed essere impotente è un’esperienza lancinante. A volte sono un po’ stanca e annoiata,
del resto invecchiare è una delle esperienze
più impegnative dell’animo umano».
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