Dal canto sardo un aiuto alla ricerca

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Dal canto sardo un aiuto alla ricerca
LASCITI
Chi ha scelto di sostenere FIRC
UN LASCITO
PER LA RICERCA
Dal canto sardo
un aiuto alla ricerca
Il ricordo di Andrea Parodi, scomparso
per un tumore, e la certezza che un piccolo gesto
di solidarietà può generare grandi cose,
ha spinto i Tazenda a disporre un lascito a FIRC
a cura della REDAZIONE
bberimus sas jannas nostras apriamo le nostre porte”:
le parole dei Tazenda, nella
loro amata lingua sarda,
esprimono l’impeto e l’apertura d’orizzonte che il gruppo musicale racconta nelle proprie canzoni e
rivolge a un’iniziativa solidale di grande importanza, come il sostegno alla
Fondazione italiana per la ricerca sul
cancro, disponendo un piccolo lascito.
Contribuire a FIRC è stata una scelta quasi naturale,
spiega Gino Marielli, componente storico del
gruppo, “perché il
cancro è qualcosa
che ci riguarda
tutti e questa è
un’iniziativa bella
e profonda”. E il
cancro ha toccato molto da vicino i Tazenda, colpendo Andrea Parodi, il
primo cantante del gruppo scomparso
nel 2006, vinto da un tumore.
Nati come gruppo a Sassari nel
1988 i Tazenda, infatti, sono inizialmente Gigi Camedda, Gino Marielli e
Andrea Parodi: il trio si distingue subito per essere uno dei primi gruppi di
rock etnico in Italia. Unico nel suo genere, il loro sound è caratterizzato dall’uso di launeddas, tenores campionati, fisarmoniche diatoniche e chitarre
elettriche. Dopo la partecipazione a
Sanremo nel 1991, che li porta a essere conosciuti al grande pubblico, con
“A
Spunta la luna dal monte, versione italiana della loro Disamparados, presentata con Pierangelo Bertoli, e diversi
album di successo, nel 1997 Andrea
Parodi si stacca dai Tazenda, per intraprendere la carriera da solista. Torna a
cantare nel gruppo nel 2006, poco
prima della sua scomparsa: gli ultimi
momenti insieme del gruppo storico
vedono la registrazione di due nuovi
brani, E sarà Natale e Armentos.
La formazione attuale è composta
da Nicola Nite, Gigi Camedda e Gino
Marielli. Ma la
memoria del
compagno di
strada è ancora
molto viva, come
emerge nelle parole che hanno
scelto i Tazenda
nella campagna
per FIRC: “Possiamo lasciare più di un ricordo”.
Perché un gesto, anche piccolo, può
generare qualcosa di inaspettato e un
gesto d’amore ha una potenza ancora
più grande, che colma chi lo riceve, ma
anche il cuore da cui parte, come emerge dalle parole di Gino Marielli “Noi,
piccoli soldatini del pianeta Terra, diretti verso noi stessi e verso gli altri,
possiamo incrociare sussulti di comprensione dell’amore Assoluto proprio
nei minuscoli gesti di solidarietà, che
sono solo un quark della nostra energia, ma sommati tutti insieme a quelli
degli altri soldatini rappresentano oro
puro per chi li riceve”.
cegliere di fare testamento in favore
della Fondazione italiana per la ricerca sul cancro, lasciandole anche
solo una parte dei propri beni, significa
dare un sostegno concreto e significativo
alla ricerca oncologica in Italia. Pur riconoscendo i diritti dei propri eredi si può sempre lasciare una parte del patrimonio a favore della ricerca sul cancro.
Per questo FIRC offre gratuitamente la
Guida al testamento,
uno strumento utile
per sapere come si
effettua un lascito
testamentario: chi
sono gli eredi e come
vengono stabiliti;
quali sono le quote di
riserva a favore dei figli e del coniuge e
tante altre informazioni pratiche. Il
testamento può essere:
olografo: basta scrivere su un foglio
cosa si vuole destinare (per esempio una
somma di denaro) e a chi, datarlo e
firmarlo. Il testamento potrà essere poi
affidato a una persona di fiducia o a un
notaio;
pubblico: viene ricevuto dal notaio alla
presenza di due testimoni e poi custodito
dal notaio stesso.
S
Con la Guida al testamento, aggiornata
secondo le leggi vigenti,
effettuare un lascito
testamentario è diventato
un gesto semplice, per
tutti: richiedila
gratuitamente
contattando
tel. 02 79 47 07 www.fondazionefirc.it
APRILE 2014 | FONDAMENTALE | 31