Ghiotto: ottici optometristi e oculisti come due binari

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Ghiotto: ottici optometristi e oculisti come due binari
35mm x 24mm
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LUNEDÌ 23 LUGLIO 2012 ANNO II N. 311
Ghiotto: ottici optometristi e oculisti come due binari dello stesso treno
«L'importante è che siano collegati dalle tramezze giuste, perché si dovrà viaggiare con l'alta velocità...».
L'immagine è del presidente di Assopto Venezia, a margine di un incontro con una ventina di ottici optometristi,
recentemente organizzato da Coming Health in provincia di Treviso
L'occasione è stata la presentazione del nuovo libro di Nicola Di Lernia e Paolo
Valentini, "Pillole di Vendita". «Un volume dal tono semplice e schietto, che mette
in evidenza i fattori chiave per la nostra attività oggi: professionalità e tecnologia
al servizio delle tecniche di vendita - ha commentato a b2eyes TODAY Carlo
Ghiotto, titolare dell'omonimo centro ottico a San Donà di Piave e dal '99 numero
uno della territoriale di Federottica nell'area veneziana - L'ottico optometrista
deve curare al meglio la propria professionalità, evolvendosi di continuo dal punto
di vista formativo. Ecco perché gli Ecm rappresentavano una bella opportunità».
Per raggiungere l'obiettivo la strada è una sola. «Ottico e optometrista devono
convivere nella stessa figura professionale, come del resto auspicava già negli
anni '30 un pioniere del settore come Vasco Ronchi - sottolinea Ghiotto - Le due
sfere di competenza, infatti, sono l'una l'evoluzione dell'altra e lo strumento
formativo adatto non può che essere l'università, per arrivare a una professione
unica e culturalmente preparata». Secondo il Presidente di Assopto Venezia, con il
riconoscimento del nuovo profilo professionale «verrà data, grazie a un criterio
meritocratico, la possibilità di svolgere l'attività professionale a tutti i 16 mila
ottici optometristi presenti oggi in Italia. L'equipollenza va gestita con molta
attenzione» (nella foto un momento dell'incontro con gli ottici trevigiani
organizzato nei giorni scorsi da Nicola Di Lernia e Paolo Valentini).
Rodenstock: le montature per una “better vision”
Il “Sistema Better Vision”, grazie al quale l’azienda tedesca vuole rafforzare la partnership con l’ottico optometrista, si realizza non solo
con lenti d’eccellenza, strumenti e software innovativi e arredi d’impatto, ma anche puntando sugli occhiali in portafoglio
«Rodenstock offre all’ottico optometrista un servizio completo e si propone come un
vero e proprio consulente per garantire la scelta migliore dell’occhiale: funzionale nel design
della montatura, giusta soluzione visiva a livello di lente oftalmica e garanzia nella scelta dei
materiali di eccellenza», si legge in un comunicato della società. Le montature sono firmate
Rodenstock, ma anche dai brand in licenza: Porsche Design (spicca l’occhiale a goccia
P8478 che ripropone il sistema di intercambiabilità nelle lenti), Alfred Dunhill (grande
attenzione ai materiali: nelle aste la fibra di carbonio si unisce alla gomma) e Mercedes Benz
(modelli con un taglio moderno e sportivo e un posizionamento medio-alto).
Rodenstock propone anche occhiali sole-vista che non solo proteggono
dall’abbagliamento, dal vento e dai raggi Uv, ma possono montare anche ogni tipo di lente
correttiva. Nella collezione donna i best seller previsti sono i modelli R3227 (nella foto) e
R3240, entrambi in acetato, con le aste impreziosite da discreti motivi decoravi in metallo,
dalle forme ampie e con grandi lenti arrotondate. Nella collezione uomo, con lenti
polarizzate, spiccano il modello in acetato R3243, con un piccolo inserto in metallo che reca
la R di Rodenstock sul lato esterno delle aste, e il modello R1369, che presenta un mix di
metallo e acetato per una nuova interpretazione dello stile pilot con doppio ponte.
195mm x 31mm
35mm x 24mm
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LUNEDÌ 23 LUGLIO 2012 ANNO II N. 311
Gianmario Reverdy TODAY
Great Tech: un trattamento completo per le lenti organiche
Secondo una recente indagine effettuata sui consumatori, un ottimo trattamento superficiale sulle lenti oftalmiche è una delle maggiori
aspirazioni da parte dell’utenza
Soprattutto i materiali organici sono tuttora, spesso a torto, ritenuti dal grande pubblico carenti sotto il profilo della durezza superficiale.
Negli ultimi anni, però, i trattamenti sulle lenti organiche si sono molto evoluti e le tecnologie costruttive si sono raffinate consentendo la
produzione di lenti trattate di altissima qualità. Si deve, quindi, accogliere con grande favore ogni nuovo prodotto che aumenta le
caratteristiche di durata e resistenza delle lenti organiche. Il nuovo trattamento superficiale “Great Tech” di D.A.I. Optical Industries,
presentato a Mido 2012, è un trattamento completo che racchiude tutte le più importanti funzioni che devono essere richieste a una lente
organica. Vediamole.
- Un’elevata resistenza ai graffi. Viene, infatti, segnalato un valore del Bayer test di oltre 15 punti, valore di elevatissimo pregio. Come è
noto, questa prova tende a simulare la resistenza della superficie alla “graffiatura” attraverso l’utilizzo di un getto di sabbia, verificandone poi
il grado di opacità riportato. Il Bayer test ha, tuttavia, alcune sfumature di esecuzione, per cui potrebbe essere difficile fare confronti senza
una precisa conoscenza delle specifiche esecutive del test stesso.
- La lente si sporca con più difficoltà e si pulisce più facilmente. Questi trattamenti, utilizzando la deposizione al plasma, risultano
estremamente lisci in superficie, facilitando quindi la pulizia della superficie. Viene dichiarato un angolo di bagnabilità di circa 116°, per cui i
liquidi scorrono con maggiore facilità, senza lasciare traccia e, quindi, sporco.
- Repellenza alla polvere. Uno speciale trattamento al fluoro, infatti, rende la lente antistatica.
Infine un altro dato particolarmente significativo per questo trattamento dell'azienda di Molfetta: la trasmissione risulta molto elevata,
essendo dichiarata al 99,6%.
Tony Parker: si alle Olimpiadi, ma con gli occhiali protettivi
Il playmaker francese dei San Antonio Spurs (nella foto durante la recente amichevole contro la Spagna) ha avuto il via libera dai medici
che lo hanno seguito e dallo staff della franchigia texana per partecipare ai prossimi giochi londinesi con la propria nazionale
Il cestista è stato operato con successo a fine giugno alla cornea dell'occhio
sinistro, per la rimozione di una scheggia di vetro e potrà così guidare la propria
nazionale in un girone tutt’altro che semplice, in cui è presente, tra l’altro, anche il
“dream team” americano. Gli occhiali protettivi sono stati realizzati,
appositamente per l'atleta, da Bollè. Tony Parker, oramai da anni nella Nba e
veterano degli Spurs insieme all’amico Tim Duncan, era rimasto ferito in seguito
alla violenta rissa scoppiata nell’esclusivo club newyorkese W.I.P. di Soho, tra il
rapper Drake e il cantante Chris Brown. Il motivo della lite sarebbe stato un
appellativo, a dir poco “inappropriato”, che Drake avrebbe attribuito alla cantante
Rihanna, ex ragazza proprio di Brown. Il giocatore è rimasto molto scosso
dall’accaduto e dalle gravi conseguenze fisiche che il fattaccio avrebbe potuto
procurargli. «Ho avuto paura, potevo davvero perdere un occhio» ha dichiarato
alcuni giorni dopo la rissa in una conferenza stampa ai media americani.
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Supplemento al 23 luglio 2012 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
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