Nicolini: il bello d`innovare e lavorare insieme Ottica

Transcript

Nicolini: il bello d`innovare e lavorare insieme Ottica
31mm x 31mm
31mm x 31mm
MARTEDÌ 13 MAGGIO 2014 ANNO IV N. 696
Nicolini: il bello d’innovare e lavorare insieme
«Lo confermano il successo nei centri ottici partner, delle grandi novità lanciate da Hoya dal 2012 a oggi, le App per Realtà Aumentata e
Videocentratura, il trattamento BlueControl e la progressiva My Style V+, e quelle per l’anno in corso, che presenteremo agli eventi del 25
maggio a Milano e dell'8 giugno a Roma», dice a b2eyes TODAY la marketing manager di Hoya Lens Italia
Rilancio del mercato attraverso innovazione di prodotti e sistemi: sarà il tema dell’esclusivo
simposio in cui, dopo l’intervento di Sandro Castaldo di Focus Management e SDA Bocconi
sull’importanza dell’innovazione, il presidente Maurizio Veroli insieme al management di Hoya
presenterà le novità 2014 dell'azienda.
«Il titolo di questo importante appuntamento, “Tecnologia, Innovazione e Futuro: il bello di
lavorare insieme”, spiega la strategia di Hoya, che mira alla crescita professionale ed economica
del centro ottico partner, offerta attraverso soluzioni tecnologiche e una continua e stretta
collaborazione reciproca», afferma Anna Maria Nicolini (nella foto).
E sempre all’insegna di consolidare a più livelli la partnership con i propri clienti, la filiale
italiana del gruppo giapponese sponsorizza per il quinto anno consecutivo “Il Giro d’Italia degli
Ottici”, iniziativa editoriale di b2eyes TODAY, che ogni giorno, a partire da oggi per ogni tappa
della più amata gara ciclistica nazionale, dà voce a un ottico del territorio, in particolare sulle
opportunità offerte dall’innovazione al suo business.
Ottica De Giglio: con Hoya rendiamo tangibile l’intangibile
4° tappa: Giovinazzo - Bari (112 km)
L’innovazione tecnologica è fondamentale per offrire un servizio
di valore e di grande professionalità. Se poi è implementata con
criteri di collaborazione reciproca, genera un circolo virtuoso di cui
beneficia ogni anello della catena: azienda, centro ottico e cliente. In
questo senso Hoya rappresenta un partner fondamentale per Ottica
De Giglio, tre punti vendita di circa 80 metri quadrati a Bari, ciascuno
dei quali dotato di sala refrazione e contattologia, area vendita e
corner dedicato alle lenti oftalmiche.
«L’azienda – spiega Luca De Giglio, ottico e optometrista, che
gestisce insieme al padre Nicola (nella foto, da destra, insieme al
figlio) l’attività di famiglia, avviata dal nonno Antonio nel 1968 con lo
storico negozio di via Principe Amedeo – ha interpretato alla lettera la
filosofia che sposo appieno: rendere tangibile l’intangibile. Poter far
toccare con mano i benefit di un prodotto a chi non ha le competenze tecniche o teoriche si traduce in un vantaggio significativo. Hoya,
inoltre, si sta muovendo molto anche in termini d’informazione, rivolta a noi centri ottici ma anche al pubblico, grazie ad attività in
collaborazione con gli oculisti, sulle riviste di settore e non, che impattano in modo diretto sul consumatore finale. Che si rivolge, quindi, a noi
professionisti, a nostra volta messi in grado d’informare, di consigliare e di dare dimostrazione concreta grazie alle strumentazioni
all’avanguardia».
Nei suoi tre centri ottici il professionista pugliese ha a disposizione «tutte le principali innovazioni Hoya, dalle progressive Hoyalux ID
MyStyle V+ alla Realtà Aumentata, dalla strumentazione per la Videocentratura con iPad al nuovo sistema di misurazione dell’ultravioletto UV
Sensor, che dimostra come le lenti sottoposte al trattamento BlueControl di Hoya siano protettive dagli effetti della luce blu e anche
dall’azione dei raggi UV», ricorda De Giglio. (N.T.)
202mm x 31mm
31mm x 31mm
31mm x 31mm
MARTEDÌ 13 MAGGIO 2014 ANNO IV N. 696
Marco Tovaglia TODAY
A Berlino focus sulle lac specialty
In una città a tratti uggiosa e in altri momenti resa luminosa da un caldo sole primaverile si è concluso sabato il 41° appuntamento annuale
con EFCLIN, il congresso riservato agli operatori del settore produttivo di lenti a contatto e intraoculari
Il programma, suddiviso in tre giornate, ha visto l’alternarsi di momenti congressuali, caratterizzati da letture di breve durata, ma dal
grande contenuto tecnico, a incontri presso gli stand di aziende specializzate in tecnologia produttiva, materie prime e strumentazioni di
controllo. La sensazione percepita è che vi sia ancora grande entusiasmo nel mondo della contattologia. La parte congressuale ha avuto
come focus principale il settore delle lenti specialty, perché rappresenta il segmento che ancora può riservare opportunità di sviluppo e rende
possibile la compensazione ottica di problematiche oculari complesse come cheratoconi, cheratoplastiche, degenerazioni marginali pellucide,
elevate sensibilità corneali o sindromi da deficienza lacrimale. In particolare si è parlato di lenti sclerali, non soltanto per l’importante ruolo
che possono avere sia dal punto di vista correttivo sia “terapeutico” potendo essere di grande aiuto in gravi problematiche lacrimali nel
mantenere umida la cornea con l’elevato spessore lacrimale intrappolato sotto la lente; ma anche di alcuni effetti indesiderati che ne
caratterizzano le fasi applicative. Tra i topic affrontati, quello sulle lenti ibride gemellate ha suscitato alcune controversie, poiché l’argomento
è stato esposto, in termini provocatori, come la possibile estinzione delle lenti (R)GP, premonizione già ipotizzata da Nathan Efron, a causa
dell’arrembante mercato delle lenti disposable. In platea alcuni opinion leader non hanno accettato l’ipotesi che una lente ibrida,
dichiaratamente più confortevole e dalla medesima efficacia correttiva di una comune (R)GP, possa essere segnalata come una tecnica
applicativa di facile impiego capace, quindi, di soppiantare l’ampio panorama tecnico delle corneali rigide gas-permeabili. Dal dibattito è
emerso che il motivo per il quale si applicano sempre meno (R)GP, che rappresenta al momento una porzione di mercato tra l’8% e il 10%, sta
nel ridotto numero di ore di insegnamento della materia contattologica nelle scuole (chi ha mosso l’obiezione si è riferito al programma
formativo britannico) e nella difficoltà di trasferire la tecnica nel turnover tra esperti e nuove generazioni. Con molta probabilità approfondire
la materia, consentendo agli studenti un maggior numero di ore destinate alla conoscenza della tecnica applicativa, ed essere più proattivi
verso l’utilizzatore finale, segnalando gli indiscutibili vantaggi che potrebbe trarre da un’esperienza applicativa con lenti (R)GP, sarebbero
elementi utili al recupero di una maggior posizione di mercato. La formazione rimane, quindi, un elemento cardine alla conoscenza e sviluppo
di una specifica materia, sia che venga gestita dalle scuole sia dalle stesse aziende attraverso le proprie accademy. Il professionista, perché
possa essere definito tale, deve conoscere appieno la maggior degli argomenti e tecniche che caratterizzano il suo lavoro. Scegliere la via
apparentemente più semplice non sempre paga. [email protected]
New York, in Lexington Avenue i centri ottici "fioriscono"
Si può dire che è la via dell'eyewear della Grande Mela, per la più grande concentrazione di negozi di occhiali
Al 599 c’è Optyx, con vetrine minimali e un’ampia e svariata offerta.
Molto legato ai trend, in questo momento punta sui fiori e sui modelli con
margherite applicate di Kate Spade. All’interno e sul sito web ci sono le
montature più attuali con le foto dei personaggi che le indossano, da Emma
Stone a Beyoncé, da Angelina Jolie a Leonardo di Caprio. Negli Usa Optyx ha
dieci negozi, di cui nove a New York, e tre sulla Lexington. Anche Judith
Optical ( nella foto, a destra ) al 799 punta sui fiori, ma per l’addobbo
primaverile della vetrina. Al 681 c’è Cohen’s, un classico che data dal 1927.
Con cento negozi fra costa atlantica e Portorico, di cui altri sei nella Grande
Mela. Eyes on the World (nella foto, a sinistra) al 645 della Lexington c’è
arrivato da poco, per 25 anni è stato nelle Torri Gemelle. L’altro negozio
Eyes on Broadway è nato nel 1995 ed è aperto tutti i giorni domenica
compresa. Sul sito si possono ordinare lenti a contatto 24 ore al giorno, 7
giorni su 7, e per provare gli occhiali esiste anche un sistema di virtual
mirror. (Luisa Espanet)
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 13 maggio 2014 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
38mm x 31mm