Hoya lancia Sensity, le lenti sensibili alla luce Ottica

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Hoya lancia Sensity, le lenti sensibili alla luce Ottica
31mm x 31mm
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MARTEDÌ 27 MAGGIO 2014 ANNO IV N. 706
Hoya lancia Sensity, le lenti sensibili alla luce
L’azienda le ha presentate domenica a Milano agli ottici partner del centro-nord e alla stampa, in occasione dell’evento "Tecnologia,
Innovazione e Futuro: il bello di lavorare insieme"
«Le lenti Sensity (nella foto, la campagna) riducono l’abbagliamento esaltando il
contrasto e la percezione dei colori – si legge in un comunicato di Hoya - Si
scuriscono come una lente da sole di categoria 3 in 30 secondi e sono più veloci che
mai: fino al 45% più scure dopo 90 secondi. E ritornano completamente chiare
appena l’intensità della luce nell’ambiente lo permette, fino al 23% più chiare dopo
un minuto». Sensity è disponibile in due colorazioni intense e naturali, in linea con le
ultime tendenze, Marrone Bronze e Grigio Silver, e le tonalità di colore sono il 35%
più intense. «Le lenti Hoya Sensity, grazie all’esclusiva Stabilight Technology,
costituiscono la vera innovazione nelle lenti fotocromatiche – prosegue la nota - Le
prestazioni eccezionali sono garantite in tutte le stagioni e in qualsiasi condizione
climatica dalla Stabilight Technology. La protezione 100% UV è sempre attiva, così
da fornire al portatore comodità assoluta e protezione totale. Le lenti Sensity sensibili alla luce sono costruite con la Photochromic Precision Technology di Hoya. Un accuratissimo processo di applicazione per centrifuga
assicura una distribuzione uniforme delle molecole sull’intera superficie della lente, garantendo una maggiore adesione per la massima qualità
ottica, un utilizzo più efficace dell’intera area della lente e prestazioni uguali e costanti nel tempo su tutti i materiali».
Le lenti Hoya Sensity, in distribuzione nei centri ottici italiani dal 23 giugno, con il nuovo catalogo, sono disponibili in un’ampia gamma,
studiate appositamente per lenti evolute free form e vengono proposte in tutte le geometrie con tutti i trattamenti top Hoya, inclusa la gamma
Hoyalux iD.
Ottica Fuscelli: per un prodotto top,
ci rivolgiamo a Hoya
16^ tappa: Ponte di Legno – Val Martello (139 km)
Un negozio storico, fondato da Luigi Svanosio e ora giunto alla terza generazione con Mauro Fuscelli (nella foto, a sinistra): 150 metri
quadrati (nella foto, a destra) tra area vendita, studio optometrico e laboratorio, associato GreenVision, nel cuore di Tirano, snodo cruciale
della Valtellina, terra di riferimento non solo per la tappa odierna del Giro d’Italia, ma un po’ per tutte le edizioni della kermesse rosa e per
tanti appassionati di bicicletta. «Lavoriamo tanto con gli occhiali vista sport, sia per le attività sportive e per il tempo libero in estate sia per
quelle in inverno, vendiamo soprattutto montature Rudy Project e anche il fotocromatico è un segmento di mercato interessante per noi»,
racconta Fuscelli, che in fatto di offerta tecnologica non mostra dubbi. «Hoya è un partner storico di Ottica Fuscelli, da almeno vent’anni, e
oggi rappresenta oltre il 50% del nostro fatturato nell’oftalmico – sottolinea l’ottico valtellinese – Posso tranquillamente dire che Hoya è
piuttosto avanti rispetto agli altri fornitori: la ritengo l’azienda di riferimento quando abbiamo bisogno di un articolo con un elevato livello
qualitativo sia nel prodotto sia nel servizio e con un buon rapporto qualità-prezzo».
202mm x 31mm
30mm x 31mm
30mm x 31mm
MARTEDÌ 27 MAGGIO 2014 ANNO IV N. 706
Marco Tovaglia TODAY
RGP sclerali: il decalogo del neoportatore
Stephanie L. Woo, in un interessante articolo pubblicato su CLSpectrum, detta alcune regole da seguire per una corretta gestione da parte
di chi ha iniziato a indossare questo tipo di lenti
In primo luogo è importante, secondo la professionista, non dimenticarsi di spiegare tutti i risvolti riguardanti l’esperienza applicativa con
lenti RGP di grande diametro: ad esempio, accennare alla durata della prima visita (un’ora), per poi passare a sedute relative al training per
l’inserimento e la rimozione, nonché ai controlli previsti nella progressione dei tempi di porto. Il professionista deve ricordare al neoportatore
di riempire abbondantemente la calotta concava della lente di salina non preservata; deve, inoltre, sottolineare le dinamiche di inserimento e
rimozione delle lenti attraverso l’uso non soltanto di un unico metodo, ma anche con l’adozione di un’opportunità di risorse (ventose, tecnica
tripod con dita e anellino per ortodonzia) per l’attuazione delle delicate fasi applicative da parte dell’utilizzatore finale. Può anche consigliare
la consultazione di video per tutte le fasi di gestione manipolativa e manutentiva previsti per le lenti sclerali (www.sclerallens.org).
Woo pone l’accento anche sull’importanza di non continuare a indossare una lente al cui interno abbia subìto l’intrappolamento di bolle
d’aria che non verranno espulse durante l’ammiccamento o mediante un invito alla fuoriuscita, attuando uno spostamento della lente
attraverso lieve digito pressione. L’applicatore deve far effettuare una semplice prova di possibile ricambio lacrimale al di sotto della lente,
somministrando un’abbondante dose di fluoresceina sulla superficie anteriore della lente e verificare se, trascorsi una decina di minuti, vi sia
colorazione passante al di sotto della calotta interna. L’applicatore non deve esimersi dal fare quante più domande possibili al portatore
durante le visite di follow-up, in modo da sincerarsi che abbia appreso la gran parte delle informazioni e avvertenze necessarie a un porto in
sicurezza delle lenti. Infine, è fondamentale per il neoportatore effettuare i controlli con scadenze frequenti dai primi momenti
dell’applicazione per poi continuare, seppur con minore frequenza: è importante non soffermarsi ai successi iniziali per decretarne l’idoneità
all’uso. [email protected]
Galileo: il catalogo raddoppia
Da quest'anno, accanto a quello tradizionale, c'è Eppy, il listino-vademecum sintetico per una consultazione rapida ed essenziale: la
coesistenza punta a lasciare spazio ai diversi tempi ed esigenze organizzative di ogni utilizzatore, nella logica di agevolare l'attività che ogni
giorno si svolge in ogni punto vendita
«Oltre alla storia dell'azienda, gli ottici troveranno gli ingredienti “valore aggiunto &
qualità” come linee guida alla base della definizione del listino ( nella foto ) e che
accompagnano un numero elevato di prodotti catalogati e proposti al mercato, unitamente
a una raccolta di servizi professionali pensati per le moderne esigenze del cliente e del
pubblico – si legge in un comunicato di Galileo - La veste adottata definisce la suddivisione
del catalogo in 4 differenti fascicoli, che vanno dalle Schede, che racchiudono i prezzi
suggeriti e le caratteristiche costruttive, alle Informazioni Tecniche, che comprendono sia i
servizi di supporto alla vendita sia i dettagli sulle colorazioni e i trattamenti, per arrivare
all'area Lenti Speciali fuori gamma e concludere con la sezione Prezzi riservata al titolare
del centro ottico».
«Come di consueto, sono stati inseriti nuovi articoli e implementate alcune serie già
presenti – prosegue la nota - In particolare le lenti Intuitiv ottimizzate per mancini e destri; i
trattamenti Neva+ UV, NevaMax Solaire UV e la serie Diam's Clear UV abbinata alla gamma
Easy Work che, peraltro, si è arricchita della Mid per il vicino-intermedio; gli alti indici per le
fotocromatiche Galileo Transitions XTRActive; il materiale Trivex 1.53 per svariati design di
lenti progressive; le lenti Specio e le medicali CPF e Luceo».
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 27 maggio 2014 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
38mm x 31mm