Chitotti e Menrad, doppio ritorno in Italia Una “Blonde

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Chitotti e Menrad, doppio ritorno in Italia Una “Blonde
35mm x 24mm
35mm x 24mm
LUNEDÌ 17 MARZO 2014 ANNO IV N. 663
Chitotti e Menrad, doppio ritorno in Italia
Il manager lombardo, chiusa a dicembre l’esperienza in Charmant, dal primo marzo è il nuovo responsabile per il nostro paese dell’azienda
tedesca, che dopo vent’anni torna sul mercato italiano con una filiale
«È una sfida impegnativa, ma molto stimolante – ha rivelato a b2eyes TODAY Alessandro
Chitotti (nella foto) in occasione di Mido, che ha segnato il nuovo debutto di Menrad sul
mercato italiano - La filiale ha sede ad Arconate, in provincia di Milano, e partiremo con la
distribuzione dal nord Italia, grazie a una rete vendita che stiamo definendo proprio in
queste settimane. L’housebrand Menrad propone un prodotto vista base per uomo e donna,
mentre Morgan è una collezione sole e vista esclusivamente femminile. Jaguar e Davidoff,
invece, si rivolgono soltanto a un pubblico maschile, con montature che spaziano dal
classico all’elegante, di fascia alta, anche in titanio, sole e vista. Infine c’è la collezione
eyewear della stilista americana L'Wren Scott, prodotta interamente in Germania, con un
range di prezzo tra 250 e 300 euro, solo donna, e un obiettivo di clienti iperselezionati, dai
30 ai 50 punti vendita in Italia».
Una “Blonde Salad” per Angiolucci e Sama
Prosegue l’attività del gruppo ottico siciliano con i migliori blogger italiani, dopo il debutto del maggio scorso, nel flagship di via D’Annunzio a
Catania, con Cartier
Stavolta si è trattato di un evento esclusivo, a fine febbraio al Four Seasons di Milano: una cena
organizzata da Sama Eyewear per festeggiare la collaborazione con Angiolucci Occhiali. Guest star della
serata alcune blogger, tra le quali Chiara Ferragni, meglio conosciuta come The Blonde Salad, top blogger
da oltre 3 milioni di follower. «È stato un bellissimo evento che premia quindici anni di lavoro tra
l’americana Sheila Vance, designer di Sama Eyewear, leader negli occhiali di lusso, e la famiglia Angiolucci
di Angiolucci Occhiali, la catena privata di occhiali di lusso più importante in Italia, rappresentata dalla
terza generazione della storica azienda siciliana», si legge in un comunicato del gruppo catanese, che
conta 14 punti vendita di proprietà. Aldo Angiolucci, titolare con il fratello Fabio, ricorda che la loro è stata
la prima catena privata ad aver colto l’importanza del mondo dei blogger. «Chiara Ferragni rappresenta
come noi e Sama l’eccellenza e la passione per il proprio lavoro ed è la blogger più seguita in Italia e tra le
prime al mondo, basti pensare che la foto che ha postato con la nostra maglietta (nella foto) ha avuto
circa 30.000 like in pochi minuti», sottolinea nel comunicato Aldo Angiolucci.
Silhouette: si chiamerà… Futura
Per il suo 50° anniversario l’azienda austriaca torna alle origini reinterpretando l’occhiale simbolo della propria visione dell'eyewear
Futura nasce nel 1974 per mano di Dora Demel «sancendo la rivoluzione di uno stile – si legge in una nota di
Silhouette - Alla base della sua creazione, lo stesso desiderio che spinge tutt’ora l’azienda a sperimentare, giocare con
materiali e forme che diventano realtà: la volontà di utilizzare il design per esprimere l’unicità dello stile della persona».
Per celebrare i suoi cinquanta anni di storia, l’azienda austriaca ha deciso di raccontarsi proprio partendo da dove tutto
ha avuto inizio, realizzando la nuova edizione Futura 2014 (nella foto), che conferma i canoni che hanno caratterizzato
Silhouette negli anni: leggerezza, minimalismo e flessibilità. «Ultraleggeri come da tradizione – prosegue la nota abbinati a un design già celebre e supportati da una tecnologia orientata all’avanguardia, lenti libere sostenute senza
alcuna pressione, comfort impareggiabile, la stessa innovazione di leggerezza che ha trovato la sua perfetta
espressione nel rimless Silhouette, l’occhiale senza peso. Un minimalismo dove l’eccesso è sottrazione». (N.T.)
202mm x 31mm
35mm x 24mm
35mm x 24mm
LUNEDÌ 17 MARZO 2014 ANNO IV N. 663
Gianmario Reverdy TODAY
Se la superficie anteriore di una lente viene da un semilavorato: il caso Ego Aqt
Trovare geometrie sempre migliori nel campo delle progressive permette la costruzione di prodotti sempre più performanti, di facile e rapido
adattamento e, quindi, di migliore soddisfazione per gli utenti
Spesso le novità nel mercato oftalmico non attengono tanto a prodotti di livello sempre più complesso quanto, piuttosto, a nuove
geometrie che, partendo da un nuovo semilavorato, consentono la costruzione di una lente in grado di fornire un'acuità visiva sempre più
elevata. È la sfida lanciata da Optovista, azienda italiana di lenti oftalmiche con la nuova progressiva Ego Aqt, una lente con la superficie
anteriore ottenuta da un semilavorato.
L'idea parte dalla volontà di costruire una lente free form a progressione interna cercando di ottimizzare la superficie esterna che proviene
appunto da un semilavorato, il cui stampo di costruzione è sempre lavorato free form. Normalmente lenti di questo genere sono costruite con
una superficie anteriore completamente sferica, a volte con curvatura standard in funzione di range di basi che possono essere più o meno
ampi. Il progetto di Ego Aqt è, invece, quello di una superficie anteriore “con curvatura a base variabile”, non sul concetto di geometria
progressiva: l'intento è costruire una superficie che, integrandosi poi con la superficie posteriore free form, permette di raggiungere una
migliore qualità della visione. La standardizzazione della base, infatti, consente di ottenere lenti performanti solo per particolari range di
poteri, ma con cali di acuità visiva abbastanza significativi, al di fuori dei poteri ottimizzati. Inoltre, avendo la lente finale poteri diversi tra area
del lontano e del vicino non sarà mai possibile, con un'unica curvatura di base, ottimizzare entrambe le aree.
Su b2eyes TODAY di lunedì 24 marzo vedremo le caratteristiche complete di questa lente. [email protected]
Galileo, per il consumatore… raddoppia
È in corso nei centri ottici partner dell’azienda di lenti oftalmiche "Doppia coppia doppio vantaggio": contestualmente al primo acquisto il
cliente finale riceverà in omaggio un secondo paio di lenti, da utilizzare per un occhiale di scorta
«Attiva fino al 7 aprile, l'offerta (nella foto, il cartello vetrina) è un invito a cambiare
prospettiva, riflettendo non tanto su “ciò che si risparmia”, ma su “ciò che si guadagna”, ossia
un secondo paio di lenti, contestuale al primo acquisto, a un prezzo del tutto vantaggioso – si
legge in un comunicato di Oftalmica Galileo Italia - La coppia di lenti aggiuntiva apre le porte
all'occhiale di scorta». La gamma di lenti Galileo interessate dal programma conta le
progressive Free Form in tutti i materiali e trattamenti, le monofocali trattate Neva+, Neva
Max UV, anche in Overlight, e comprende sia le versioni chiare sia Transitions.
Karün, dal Cile arriva il sole ecologico
Gli occhiali di legno non sono certo una novità, ma quelli del marchio cileno meritano una particolare attenzione. E non per la varietà dei legni
utilizzati né per il design piuttosto essenziale, ma per la storia che hanno dietro
Il nome anticipa qualcosa, ma non tutto. Significa “essere natura” nella lingua del popolo Mapuche in
Patagonia. Ogni modello, per il momento soltanto da sole (nella foto), ma è nei progetti una collezione vista, è
realizzato a mano da maestri artigiani delle comunità indigene. Sono fatti con i legni particolarissimi della
zona, ricavati da alberi raccolti dal suolo. Solo alcuni legni sono presi da alberi abbattuti, al cui posto, però,
sono stati piantati dei nuovi. C’è il Roble pellin, quercia della Patagonia di più di 4 mila anni, il Lengo, ciliegio
della terra del fuoco, il Rauli, faggio profumato. “Naturali” sono anche i materiali di complemento, come il
cuoio di salmone e l’argento. Le lenti sono Zeiss con una perfetta sintesi, quindi, di artigianato, sostenibilità e
innovazione tecnologica. Perfettamente in linea anche gli astucci, fatti a mano con un pezzo unico di pellame
o le bustine lavorate al telaio dalle donne Mapuche e colorate con tinture vegetali, come del resto alcune
montature, con disegni tipici. Dietro questa collezione, presentata a Mido e subito dopo alla stampa presso il
Consolato cileno a Milano, tre ventenni intraprendenti e, soprattutto, innamorati del loro paese e decisi a
preservarne tradizioni e natura. (Luisa Espanet)
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 17 marzo 2014 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
38mm x 31mm