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www.temponews.it
tempo.carpi
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Da sinistra Nazzarena Pellacani, Vilma Culpo e Chiara Raimondi
LA POSIZIONE DI SEL SU AIMAG è
NETTA: “NO ALLA FUSIONE CON HERA”
Brunetto
Salvarani
Attentato a parigi: “i giovani
han bisogno di buoni maestri”
Luana Depietri e Diletta Fornari
Sfida al femminile
Vero anello di congiunzione tra ospedale e territorio, il PUASS è una risorsa preziosa. A fronte
del progressivo invecchiamento della popolazione, del depauperamento del nostro ospedale
e di risorse pubbliche sempre più scarse, il tema della domiciliarità diventa imprescindibile.
Saprà il territorio farsi carico dei propri anziani e dei propri malati cronici?
tra le righe:
“La scuola non è attrezzata per i
disturbi specifici di apprendimento”
la mia vita a parigi
Silvia
Madonna
Che razza di servizio di
trasporto è?
Viabilita’
I tagli alla provincia
si abbattono sulle strade
economia
ean 13 sfila in sala dei mori A PALAZZO PIO
Bilancio
tutte le spese del Comune
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2
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
Tra le righe...
F.I.S.I.
Che razza di servizio di trasporto è?
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Foto della settimana...
21 gennaio - Fan davanti ai cancelli di Radio Bruno in attesa di Tiziano Ferro
“
Si parla tanto
di mobilità sostenibile e noi
vorremmo incoraggiare i nostri figli a
uno spostamento
autonomo
casascuola ma i disservizi
spingono le famiglie
a utilizzare l’auto”.
A parlare sono i genitori della nuova
scuola media di Cibeno: hanno scritto all’Amministrazione comunale,
all’Agenzia per la
Mobilità e a Seta Spa
perché esasperati
dai disagi legati ai
pessimi collegamenti del quartiere Due
Ponti con la scuola.
Seguono le firme di
152 genitori. Gli studenti del quartiere
Due Ponti sono assegnati alla scuola media di Cibeno distante pochi chilometri
ma “utilizzando il
trasporto pubblico
- scrivono i genitori - non esiste oggi
una linea diretta che
colleghi il quartiere
alla scuola”.
I ragazzi dunque si
ritrovano in Piazzale
Venturelli da dove il
bus parte alle 7.24
per arrivare alla Stazione dei treni alle
7.37 e da lì cambiare
linea per giungere
in via Malpighi alle
7.48. La fermata è
‘in prossimità’ della scuola ma per raggiungerla i ragazzi devono percorrere a piedi un altro tratto.
Partiti da casa alle 7.15 circa arrivano a scuola poco prima delle 8. Escono poi alle 13
per arrivare a casa alle 14 circa. Chi frequenta il dopo scuola o le attività didattiche
pomeridiane come può rientrare in tempo per le 14.30? Considerando che il quartiere
e la scuola sono distanti circa 3 chilometri (4 minuti circa utilizzando la macchina) ecco
che molti scelgono la seconda opzione e accompagnano i figli, “scoraggiando l’autonomia dei ragazzi, aumentando il traffico mattutino e l’inquinamento ambientale”.
Anche perché per usufruire del servizio di trasporto pubblico le famiglie pagano:
235 euro per l’abbonamento annuale, 28 euro per il mensile. E se capita pure che i
ragazzi rimangano a piedi perché il pulmino è pieno o perché è partito dalla Stazione
Fs senza aspettare la coincidenza, che servizio è? Il problema è stato sollevato prima
dell’inizio dell’anno scolastico, ma a oggi non è ancora stato risolto. E non ci sono
alternative perché il quartiere Due Ponti non è collegato alla scuola media da piste
ciclabili o percorsi sicuri tali da permettere lo spostamento degli studenti in bicicletta.
Sara Gelli
Il graffio
La Iena
Fatti non foste per riprodurvi come conigli, ma per
seguir virtute e canoscenza... Papa docet.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
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Carpi (MO)
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Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello
Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
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Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
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RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 21 gennaio 2015
venerdì 23 gennaio 2015
S
ono aumentati
nell’ultimo anno i
furti nelle casette di
legno dove hanno sede gli
esercizi commerciali di
Rovereto sul Secchia: dopo
il terremoto sono ancora lì,
lungo via Chiesa vicino al
Cimitero, quelli che hanno
resistito e non hanno chiuso
i battenti. Altri hanno
mollato per le insostenibili
condizioni di lavoro.
A pesare sono le razzie che
avvengono regolarmente:
il Bar Centrale ha subito
quattro furti nell’ultimo
anno, nel negozio di frutta
e verdura sono entrati tre
volte.
“I danni sono rilevanti dicono al Bar Centrale di
Rovereto - perché oltre ad
asportare la merce hanno
devastato la struttura di
legno: entrando con un camion hanno abbattuto una
delle pareti, hanno arraffato
quello che potevano, ma
l’allarme, scattato imme-
Raffica di furti nelle casette di legno a Rovereto sul Secchia. I commercianti che
hanno resistito sono nel mirino dei ladruncoli che, con facilità, devastano le
strutture di legno per rubare ogni cosa provocando migliaia di danni
“Mi hanno rubato
la frutta secca”
diatamente, li ha messi
in fuga. Nonostante tutto
abbiamo riportato danni per
dieci mila euro e, da allora,
mio marito dorme dentro al
bar”.
Tutte le casette sono state
prese di mira e i commer-
cianti si sentono indifesi:
le pareti e le porte sono
di legno e “fanno presto a
rubare”. I commercianti
sono disperati: ci vorrebbe
“maggior sorveglianza e
una punizione certa per chi
viene sorpreso a rubare.
anno XVI - n. 03 3
Tutti sappiamo che quando
vengono trovati nessuno fa
niente. Le Forze dell’Ordine hanno le mani legate e, di
conseguenza, andare a fare
una denuncia non serve:
anche se trovassimo il ladro
dentro, sappiamo che non
succederebbe niente”.
Con una caditoia di ferro di
un tombino hanno sfondato i vetri delle finestre del
negozio di frutta e verdura: è successo giovedì 16
gennaio. “Hanno preso la
roba secca, due sacchi di
pistacchi” commenta il fruttivendolo che si è trovato
di fronte la devastazione.
“Abbiamo passato la giornata a ripulire la frutta dai
vetri e poi l’abbiamo donata
perché non potevamo più
venderla”. In un mese e
mezzo ha subito tre furti.
“C’è da aver paura ragazzi, perché qua c’è sempre
qualcosa” è il suo disperato
commento.
Sara Gelli
I lettori ci scrivono
S
pettabile Redazione, siamo un
gruppo di mamme e papà di Carpi e
dintorni e siamo vegetariani, vegani e alcuni
di noi “in transizione”
verso questo obiettivo.
Quasi tutti abbiamo
scelto questo tipo di
alimentazione anche
per i nostri figli. Pensiamo infatti sia la cosa
più naturale del mondo
proporre ai nostri figli
il cibo che mangiamo
noi e non proporre
ciò che noi rifiutiamo.
Ovviamente prima di
fare questa scelta ci
siamo informati molto
e ci siamo confrontati con professionisti.
Abbiamo letto il vostro
articolo del 20 novembre e siamo rimaste
molto sorprese dalle
informazioni scorrette
che contiene e che non
fanno che confermare, avvalendosi di una
fonte autorevole, che
è stata probabilmente
“Sfatiamo i falsi miti sulla dieta vegana”
fraintesa, luoghi comuni e pregiudizi che, dal
nostro punto di vista,
andrebbero invece
smantellati. In primis,
non abbiamo capito la
distinzione proposta
tra veganesimo etico
e veganesimo “come
lo intende la maggior
parte delle persone”,
ma soprattutto non ci
sembra corretto definire il veganesimo
un estremismo o una
“forzatura della natura” dato che l’essere
umano è stato quasi
esclusivamente frugivoro, e quindi vegano,
per la maggior parte
della sua evoluzione,
mentre il consumo di
prodotti animali è stato
introdotto in un tempo
relativamente recente
se si considera la lunga
permanenza dell’umanità su questo pianeta.
L’affermazione “essere
vegano e sano è molto
più difficile che essere
un onnivoro sano” contraddice i risultati di
gran parte delle ricerche sull’argomento e
anche le dichiarazioni
ufficiali dell’American
Dietetic Association
(ora Academy of Nutrition and Dietetics,
cioè la più autorevole
associazione di nutrizionisti a livello mondiale) secondo cui “le
diete vegetariane e
vegane ben pianificate sono appropriate
per individui in tutti gli
stadi del ciclo vitale,
ivi inclusi gravidanza,
allattamento, prima
e seconda infanzia
e adolescenza, e per
gli atleti”. Strano che
questa dichiarazione
sia menzionata nel
vostro articolo soltanto in riferimento alle
diete vegetariane,
mentre ai genitori
vegani si sconsiglia “in
tutti i modi di nutrire il
bimbo in modo vegano”. La questione della
B12 è inoltre trattata
in modo incompleto e
superficiale: non è la
dieta vegana a causare
una carenza di questa
vitamina ma lo stile di
vita moderno. La B12
si ricava infatti dalla
contaminazione microbica del cibo, possibile
soltanto mangiando
i frutti direttamente
dalla pianta. E’ dunque
vero che i vegani devono assumere integratori di B12, ma anche
gli onnivori lo fanno,
pur senza saperlo, dato
che la B12 presente nei
cibi animali, che nella
stragrande maggioranza dei casi non brucano
più l’erba nei prati,
deriva quasi sempre
da mangimi addizionati con B12 sintetica.
Ci sarebbe tanto da
scrivere ma ci fermia-
G
Andrea Depietri
C
Il ricordo di Kevin...
entile Redazione,
domenica 18 gennaio
ho partecipato al
secondo pranzo, presso il circolo Guerzoni di via Genova,
per raccogliere fondi in nome
di Andrea Depietri, conosciuto da tutti come Depi.
Quel che vi vorrei raccontare
è come una famiglia, distrutta
dal dolore per la perdita di un
iao Kevin, in
questo momento,
mentre sto scrivendo, ho lo stomaco
chiuso, ma non posso
fare a meno di pensare
a te. Ti conosco da sempre e quando ho saputo
quel che facevi mi sono
sentita orgogliosa;
sì, orgogliosa di te. Ti
ricordavo ragazzino e
ti ho ritrovato uomo,
che ha fatto del suo
sogno la propria vita.
La cosa meravigliosa è
che tu hai saputo fare
tutto questo rimanendo
sempre te stesso, con
gentilezza, educazione
e un sorriso. Tu sei una
“Una storia che ci aiuta ad andare avanti”
persona speciale, unica
e bellissima. Ti ho incontrato di nuovo al nostro
14° motoraduno Campo
dei Galli, nel settembre
2012, a Campogalliano
quando sei venuto a
portarci l’emozione, la
carica e l’adrenalina dei
salti acrobatici con la
tua moto. E’ stato bellissimo, entusiasmante,
da togliere il fiato, da
urlo. A me, che un po’
con la moto ho viaggiato, vederti fare quelle
figlio, possa creare,
riunire e far divertire,
per quanto possibile,
ben 220 persone
tutte nel nome di Andrea per fare in modo
che la sua passione, la
ginnastica artistica a
livello agonistico, pos-
acrobazie mi faceva
arrestare il respiro e
pensavo a quanto amore, quanta passione per
quel che facevi, quanto
coraggio, ma anche
quanta preparazione,
costanza e tenacia ci
mettevi per raggiungere il tuo traguardo.
La cosa ancor più bella
è che tu, insieme al tuo
team, siete stati generosi nell’offrirvi, non
vi siete tirati indietro,
anzi, ci siete venuti
sa continuare a crescere nella
nostra piccola realtà di Carpi.
Nel giro di un anno mezzo circa è stata ampliata la palestra
La Patria, sua casa sportiva,
per poter dare la possibilità
a tanti ragazzi di fare ciò che
amano e far capire loro che
nella vita non vincono sempre
mo qui, chiedendovi
però di approfondire
l’argomento magari
intervistando qualche
nutrizionista o pediatra vegan, ce ne sono
sempre di più e molto
disponibili. Il Dottor
Piermarini (pediatra
onnivoro, autore del
libro Io mi svezzo da
solo) ha dichiarato in
un’intervista apparsa
sul numero di Gioia
di settembre (anche
quell’articolo prendeva spunto da Hungry
hearts): “I genitori che
seguono stili di vita
non maggioritari sono
semmai più attenti e
consapevoli. Vanno
accolti, ascoltati e supportati, altrimenti possono finire nelle mani
di medici cialtroni che
usano la fantasia e lì sì
che accadono danni. Io
seguo la scienza, non il
pregiudizio, il bambino vegetariano cresce
senza problemi, il
vegano pure, [....] oggi
riusciamo a far crescere
bene tutti i bambini
dentro il regime alimentare famigliare”.
E il numero di novembre di Natural Style
intitola in copertina
Dieta vegana: la verità
è che fa bene a tutti e
nell’articolo, attraverso
50 domande a medici
e nutrizionisti, sfata
molti falsi miti sulla
dieta vegan. E’ inoltre
apparso il 9 gennaio sul
Corriere della Sera un
articolo, senza pregiudizi, sui bambini vegan.
Insomma di esempi ce
ne sono e se vorrete
approfondire siamo
disponibili a fornire i
contatti di altre persone da intervistare.
i “furbi di turno” bensì le
persone che, ogni giorno,
con tanti sacrifici, portano
avanti i sani principi della vita
e lo sport è uno di questi!
Questa storia dev’essere per
loro ma anche per noi adulti,
un esempio, di come a volte
la vita riservi risvolti inaspettati, ma ci porti sempre a far
riflettere e ad andare avanti
anche nel dolore, sempre nel
sano principio di comunità e
vicinanza. Un grande abbraccio va a Rossella e Massimo,
perché nessuno può lenire il
loro dolore, ma sapere che da
una “brutta storia” ne può
nascere una bellissima, spero
possa dare loro la giusta forza
per andare avanti.
Stefania
Margherita Guidetti e Luca
Verrini, Daniela Branchini,
Katjusa Castaldini, Alice
De Minico, Serena
Maccaferri, Marika
Cavazzuti Borsari,
Silvia Bertoncelli, Sabrina
Manenti, Serena
Rattighieri e Paola Brani
Kevin Ferrari
del Motoclub Campo dei Galli
incontro e vi siete esibiti
più volte, per soddisfare
tutti. Poi, finalmente,
l’anno scorso, ti sei esibito in piazza, a Campogalliano, il tuo paese,
dove tutti potevano
vederti, per ammirare
le tue grandi doti, le
tue capacità. Era un tuo
sogno anche questo e
lo hai realizzato. Chissà quali e quanti altri
sogni hai ancora, e con
la tua anima grande e
il tuo immenso cuore li
saprai realizzare di sicuro, ne sono certa, come
son certa che averti
conosciuto e incontrato
mi abbia arricchito e
mi abbia insegnato che
nella vita, qualunque
vita, tutto è possibile.
Quel che tu sei, quello
che hai realizzato è un
prezioso esempio per
tutti noi e l’esempio è
più potente di qualsiasi
parola. Ora hai scelto
una dimensione diversa
per espanderti e cresce-
re e noi siamo sicuri che,
ovunque tu sia, ci sarà
un sorriso e un salto
mozzafiato a emozionare.
Daniela Morellini a nome
del Motoclub
4
S
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
ono perlopiù le donne
di indagare il contesto
Nato in punta di piedi nella primavera del 2011, il Punto unico di accesso socio
a popolare il comin cui vive il malato, di
sanitario (PUASS) del distretto di Carpi si occupa prevalentemente “di dimissioni
protette dei pazienti dall’ospedale, ovvero di quelle persone, segnalateci dai
plesso mondo della
conoscerne le possibilità
vari
reparti
ospedalieri
che,
pur
essendo
dimissibili,
necessitano
ancora
di
cure
e
cura. A farsi carico della
economiche e, soprattutto,
aiuto”, spiega la coordinatrice Vilma Culpo
sofferenza e dei bisogni
quali siano le intenzioni
dell’altro. Non sfugge a
della famiglia. Illustriamo
questa tendenza nemmeno
poi le risorse disponibili
il Punto unico di accesso
sul territorio e proponiamo
socio sanitario (PUASS)
il percorso più idoneo. Ci
Da sinistra Nazzarena Pellacani, Vilma Culpo e Chiara Raimondi
del distretto di Carpi. Una
interfacciamo anche con i
modalità organizzativa inServizi Sociali dell’Unione
novativa ed efficace, rivolta
delle Terre d’Argine per
alle persone in condizione
sapere se il paziente usudi disagio derivato da profruisce già di determinati
blemi di salute e da fragilità
servizi e se è conosciuto,
di carattere sociale, comin un proficuo e reciproco
posta da un’équipe stabile e
scambio di informazioni:
dedicata; una squadra tutta
una collaborazione che
al femminile composta
consente interventi intedalla coordinatrice Vilma
grati e a tutto tondo anche
Culpo, dalle assistenti
grazie alla compilazione
sociali Chiara Raimondi
delle cosiddette schede
e Adelaide Romano e
sociali nelle quali si riasdalle infermiere Nazzaresume la storia personale e
na Pellacani e Rossella
clinica di ciascun paziente.
Pellacani. Donne che,
Siamo inoltre vicini alle
quotidianamente, svolgono
famiglie per orientarli nella
una complessa attività di
burocrazia: dal disbrigo
orientamento dell’utenza,
delle pratiche relative
di valutazione delle situaalla richiesta di invalidità
zioni e di attivazione di sera quelle inerenti il tema
vizi e percorsi assistenziali
dell’amministrazione di sodi natura sanitaria e sociale,
stegno…”. Vero anello di
garantendo anche la necongiunzione tra ospedale
cessaria integrazione degli
e territorio, il PUASS è una
interventi. Nato in punta
risorsa preziosa e da non
di piedi nella primavera
sottovalutare. A fronte del
del 2011, su sollecitazione
progressivo invecchiamendell’azienda sanitaria, il
to della popolazione, del
PUASS di Carpi si occupa
depauperamento costante
prevalentemente “di dimisdel nostro nosocomio e di
sioni protette dei pazienti
risorse pubbliche sempre
del Comune di Carpi”.
quale il paziente entra per
sistito al domicilio. Se la
dall’ospedale, ovvero di
attualmente
più scarse, il
“Accanto a
poi essere indirizzato ad
salute del paziente è forquelle persone, segnalateci Un asso nella manica che
può attivare
tema della domaggiori
ha anche il merito di “non
hoc sulla base delle sue ne- temente compromessa e il
dai vari reparti ospedalieri
progetti teminvestimenti miciliarità difar sentire sole e abbandocessità”. Ma come funziona bisogno si rivela particoche, pur essendo dimissiporanei sono tesi, ad esempio,
venta sempre
nate a se stesse le famiglie”, esattamente il servizio?
larmente complesso allora
bili, necessitano ancora di
spesso e purpiù urgente e
a
implementare
il
richiediamo l’intervento
cure e aiuto”, spiega Vilma aggiunge Chiara Raimondi. “Le persone a rischio di
troppo fuori
imprescindinumero di Oss che
Il PUASS garantisce condimissioni difficili - spiega dell’Unità di Valutazione
Culpo. “Il nostro obiettivo
Carpi. Così
bile. Saprà il
lavorano con noi
tinuità assistenziale a tutti i Nazzarena Pellacani - ci
Multidimesionale (UVM):
primario - prosegue - è
come è nota,
territorio farsi
cittadini e pari opportunità
vengono segnalate direttaalla presenza di un geriatra in città, la ca- credo sia fondamen- carico dei prosempre quello di supportadi accoglienza alla rete dei
mente dal reparto attraverso o di un medico di riferimen- renza cronica tale promuovere
re la domiciliarità”. Fiore
pri anziani e
una
cultura
della
servizi
socioapposite
schede
(BRASS).
to
e
alla
famiglia,
vengono
all’occhiello
e
annosa
di
dei propri ma“Il nostro
cura.
Re-insegnare
sanitari integra- Dopodiché un infermiere
vagliate quali opportunità
del servizio
posti letto in
lati cronici?
obiettivo
ti, assicurando
e un assistente sociale si
praticare”. La maggior
è il Progetto
strutture per
a
famiglie
sempre
E’ certamente
primario
è
una risposta
recano in reparto per fare
parte dei pazienti presi in
Oss, “uno
anziani. “Re- più disgregate e dai questa la sfida
sempre quello di
tempestiva e
una valutazione del malato, carico dal servizio sono an- ciprocamente ritmi di vita assillanti socio sanitaria
strumensupportare la domi- appropriata.
parlare col medico e fissare ziani, portatori di handicap, migliorabile
to che si
a farsi carico dei pro- del futuro.
ciliarità”.
“Dalla dimisdei colloqui con i familiari
adulti con disabilità acquiè rivelato
- conclude
pri cari è quanto mai “Accanto
sione alla successiva sisteper approntare insieme il
sita a seguito di incidenti
estremamente efficace
Nazzarena
a maggiori
urgente”.
mazione finale, sia questa il percorso di
o ictus, malati
per facilitare il rientro del
Pellacani - aninvestimenti
“Ogni didomicilio o altre soluzioni, assistenza
psichiatrici
e
paziente al proprio domiche
il
rapporto
di
collabotesi,
ad
esempio,
a immissione è
come i progetti residenziali post ospetossicodipendencilio. I nostri due operatori
razione
con
alcuni
reparti
plementare
il
numero
di
un caso a sé,
socio sanitari (finanziati dal temporanei, noi prendiamo daliero e
non esistono regole ti: fragili che non specialistici del Ramazzini, Oss che lavorano con noi
cercando
Fondo regionale per la non precocemente in carico i
le cui veloci tempistiche
- conclude Vilma Culpo auree generali. Ogni sempre trovano
pazienti e, per ciascuno
di orienservizi adeguati
autosufficienza) costituispesso non coincidono con credo sia poi fondamentale
persona ha esigenze
di loro - sottolinea Vilma
tarli, ladalle loro esigenze il nostro lavoro”. Per dare il promuovere una cultura
scono una risorsa preziosa
diverse:
il
PUASS
è
Culpo - costruiamo un pro- dove sia
sul nostro terriper le famiglie, le quali
via alla dimissione infatti,
della cura. Re-insegnare a
getto personalizzato. Ogni
possibile, come una rotonda
torio subito dopo spiega Chiara Raimondi,
possono essere addestrate
famiglie sempre più didimissione è un caso a sé,
all’opzio- nella quale il pala dimissione
per imparare a prendersi
occorrono tempo e accusgregate e dai ritmi di vita
ziente entra per poi ospedaliera. Le
non esistono regole auree
ne della
cura del proprio caro. La
ratezza. “I colloqui coi
assillanti a farsi carico dei
essere
indirizzato
ad
presa in
strutture accreloro presenza può anticipa- generali. Ogni persona ha
famigliari ci consentono di propri cari è quanto mai
hoc sulla base delle ditate presso le
re l’attivazione del Servizio esigenze diverse: il PUASS carico
comprendere come questi
urgente”.
sue necessità”.
è come una rotonda nella
dell’asquali il PUASS
di Assistenza Domiciliare
abbiano retto al ricovero,
Jessica Bianchi
PUASS: una sfida al femminile
venerdì 23 gennaio 2015
Commercio - viale carducci
Il deserto avanza
I
Tutte le spese del Comune…
l Comune di Carpi nel
Una delle macrovoci più importanti è quella relativa ai servizi mentre
2014 ha speso 11 micalano tutte le spese per le utenze e quelle per Incarichi professionali esterni
lioni di euro – sei in più
del 2013 – per “Contratti di
servizio per smaltimento
rifiuti”; quasi 2 milioni di
euro per “Vie di comunicazione e infrastrutture
connesse”; ha speso meno
per luce e telefono: 1
milione 954mila euro per
Spesa per rifiuti
Per le
Rimborsi
Incarichi esterni
energia elettrica (266mila
infrastrutture
per viaggi
euro in meno) e 69mila
Nel 2014 il comune di
In diminuzione dai
euro in “Utenze e canoCarpi ha speso 6 milioni
62,2mila euro del 2013
In aumento dal 2013
La spesa è calata
in più del 2013 per lo
la spesa per incarichi
ni per telefonia e reti di
quando furono spesi 1,7
rispetto ai 5mila e
smaltimento dei rifiuti
professionali esterni
trasmissione” (41mila euro
milioni
100euro del 2013
in meno rispetto al 2013)
va ai servizi, dalla quale
“Contratti di servizio per
servizio per riscossione
in meno rispetto al 2013)
e sono calate a 123mila
trasporto” ma ben 226mila tributi”.
sono serviti per organizzare
euro, 233mila euro in meno emerge che nel 2014 sono
euro per “Contratti di
Più di 93mila euro (65mila manifestazioni e convegni,
rispetto all’anno preceden- stati spesi 49mila euro per
te, le spese alla voce “Rette
uone notizie dal
di ricovero in strutture per
Per non aggravare la pesante situazione economica delle famiglie,
bilancio di previsiol’Amministrazione ha deciso di lasciare ferme le aliquote di Tasi e Imu e
anziani, minori, handicap
ne del Comune che
pressoché invariate le tariffe garantendo il mantenimento dei servizi
e altri servizi connessi”
è approdato in aula per
(l’Unione Terre d’Argine,
Bilancio: “lavoriamo per il lavoro”
la discussione in Consicui compete il Sociale,
glio Comunale giovedì
22 gennaio. Nonostante
non è nell’elenco degli
le difficoltà, per non
Enti locali sul portale del
aggravare ulteriorGoverno).
mente la già pesante
Sono solo alcuni dei dati
situazione economica
che emergono visitando il
delle famiglie carpigiasito http://soldipubblici.
ne, l’Amministrazione
ha deciso di lasciare
gov.it/it/home, il portale
ferme le aliquote di Tasi
del Governo che raccoglie
e Imu e sostanzialmen– voce per voce – le spese
te invariate le tariffe
delle pubbliche amminigarantendo il mantenistrazioni e consente quindi
mento dei servizi. Non
è poco di questi tempi:
di confrontare i dati rispetnella vicina Modena
to all’anno precedente.
sarà portato in Consiglio
Inserendo poi la ricerca
Comunale uno scenadelle singole voci di spesa,
rio meno confortante
ad esempio “Cancelleria”,
perché per chiudere il
il sito fornisce per quanbilancio il Comune deve
reperire 9 milioni che
to riguarda il Comune di
risponderanno alla voce
Carpi, i dati relativi al 2013
tasse (aumento di 20
e al 2014. Si scopre così
euro per la prima casa e
alle spese correnti, 45
di azioni di promozione
canoni cimiteriali). Tra
che per “Carta, cancelleria
di 100 euro per le seconservono per garantire
e valorizzazione della
i progetti principali:
e stampanti”, l’Amminide abitazioni, negozi,
i servizi ai cittadini: l’icittà con particolare
il pieno recupero del
laboratori) o si tradurstruzione ne assorbirà il
riguardo agli ambiti:
strazione della nostra città
Torrione degli Spagnoli
ranno in tagli ai servizi.
33%, l’assistenza sociacultura, commercio,
(5 milioni di euro), la sonell’anno appena trascorComplessivamente
la
le,
sanità
e
casa
il
19%,
economia,
patrimonio
stituzione degli impianti
so ha speso 58mila euro,
manovra del Comune di
a territorio e ambiente
monumentale e centro
di pubblica illuminazio10mila euro in meno rispetCarpi muoverà 98,8 mifinirà il 16%, al servizio
storico, turismo. Per fine ( 3,8 milioni), care
to al 2013. Sono invece
lioni tra entrate e spese
di Polizia Municipale
nanziare gli investimenresidence – polo per gli
leggermente aumentati i
e le entrate restano in
l’8%, allo sport il 2%.
ti previsti per i prossimi
anziani (2,6 milioni) e
maggior parte di natura
La novità è rappresentre anni, l’Amministraopere conseguenti al
costi per “Pubblicazioni,
tributaria: la previsiotata dal settore Centro
zione utilizzerà per il
sisma per 17,9 milioni
giornali e riviste”, che da
ne è di 49,6 milioni di
Unico di Promozione sul
62% trasferimenti da
di euro nel 2015. Lo
106mila euro nel 2013
entrate da tasse (Tasi,
quale è stato concentraaltri enti ma per un 15%
slogan che accompagna
sono passati a 107mila euro
Imu, Irpef…) sostanzialto il 19% della spesa per
provvederà con mezzi
il bilancio di previsione è
nel 2014.
mente in linea con i dati
servizi e al quale sarà afpropri (avanzo 2013,
Lavoriamo per il lavoro
dello scorso anno.
fidata “la progettazione
oneri di urbanizzazione,
Una delle macrovoci più
perché l’AmministrazioDei
62
milioni
destinati
fortemente
innovativa
proventi
parcometri,
ne Comunale intende
importanti è quella relati-
11mln 1,9mln 3,8mila 53,5 mila
B
anno XVI - n. 03 5
U
n altro
pezzo di
centro
storico sta
cedendo sotto
il peso di una
crisi economica
che non molla
la presa. Una
dopo l’altra
sono sempre
più numerose
le serrande che
si sono inesorabilmente
abbassate in
viale Giosuè
Carducci.
Impressionante
il numero di
vetrine tristemente vuote
e i cartelli sui
quali spicca a
caratteri cubitali l’offerta
“Affittasi”.
640mila euro per “Servizi
ausiliari e spese di pulizia”
(51mila in più rispetto al
2013). In calo quasi tutte
le spese per le utenze e in
forte calo anche le spese
per “Incarichi professionali
esterni”, passate dagli oltre
62.200 euro del 2013 a
53.500 euro del 2014.
Alla voce rimborsi emerge
che l’uscita “Trattamento
di missione e rimborsi
spese per viaggi” è calata
da 5mila e 100 euro a 3mila
e 800 euro. Sono aumentate, invece, le spese per liti
(patrocinio legale) passate
da 27.800 a 89.900 euro.
S.G.
promuovere a partire
dal 2015 ma con valenza
temporale sull’intero
mandato un progetto
considerato strategico.
L’intento dell’Amministrazione Comunale è
quello di abbandonare
l’approccio recessivo
che da troppi anni
caratterizza le politiche
nazionali e locali sui
temi economici e creare
le condizioni per rendere attrattivo il territorio
per l’insediamento di
nuove imprese e lo sviluppo di quelle esistenti
al fine di accrescere
l’occupazione e creare
nuovi posti di lavoro. Le
linee su cui si muoverà
il progetto andranno a
toccare più ambiti, tra i
quali si possono già indicare quello delle politiche fiscali e della semplificazione e innovazione
di norme e procedure,
e richiederà il coinvolgimento coordinato
di numerosi settori.
Il progetto si avvarrà
delle risorse derivanti
dalla lotta all’evasione:
il primo anno saranno
disponibili 288mila
euro. “Un messaggio
preciso di redistribuzione al tessuto sociale e
produttivo di quanto
recuperato dai soggetti
che meno hanno dato”
ha commentato l’assessore al Bilancio, Cesare
Galantini.
Sara Gelli
6
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
Ciascuno, laico e religioso, cristiano, musulmano o ebreo che sia, deve avere il coraggio di partire dal riconoscimento
delle proprie responsabilità. Solo così potremo costruire una convivenza in cui sarà finalmente possibile, pur nel
rispetto di tutte le differenze, religiose e non, abolire la contrapposizione fra «noi» e «loro». Ed è proprio su questa
necessità che insiste anche il teologo carpigiano Brunetto Salvarani
“I giovani hanno bisogno di buoni maestri”
D
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Esempio: mutuo di 100.000 euro, da rimborsare in 20 anni: SPREAD 1,85% TAN 2,05% (Tasso Annuo Nominale) calcolato il 02/10/2014, variabile
mensilmente in base alle oscillazioni dell’Euribor (3 mesi m.m.p. arr.to allo 0,10 superiore). TAEG 2,24 tasso Annuo Effettivo Globale) comprendente spese di istruttoria di 500 euro, spese di
incasso rata di 2,75 euro (su ogni rata), costo di invio delle comunicazioni scritte pari a 1,33 cad, imposta sostitutiva di 250 euro (trattenuta all’erogazione) e spese di perizia pari a 254,16 euro. Per
gli eventuali servizi accessori facoltativi (conto corrente e polizze assicurative) si rinvia alle condizioni riportate nella sezione “servizi accessori” del foglio informativo. Per le condizioni contrattuali
ed economiche si rinvia ai fogli informativi disponibili in filiale e sui siti delle banche che aderiscono alla promozione. Offerta valida fino al 31.12.2014.
opo il lutto e il
dolore per le vittime
dei vergognosi e
barbari attentati di Parigi,
è giunto ora il tempo della
riflessione. Se vogliamo
spezzare una spirale di odio
e intolleranza che minaccia
di travolgerci tutti e ridurci a
un più basso livello di civiltà, dialogo e comprensione
rappresentano l’unica strada
percorribile. Ciascuno però,
laico o religioso, cristiano,
musulmano o ebreo che sia,
deve avere il coraggio di
partire dal riconoscimento
delle proprie responsabilità.
Solo così potremo costruire
una convivenza in cui sarà
finalmente possibile, pur nel
rispetto di tutte le differenze, religiose e non, abolire
la contrapposizione fra
«noi» e «loro». Ed è proprio su questa necessità che
insiste il teologo carpigiano
Brunetto Salvarani, tra i
maggiori esperti di dialogo
interreligioso ed ecumenico
e docente di Dialogo ebraico
- cristiano presso la Pontificia Università Gregoriana
di Roma. “Occorre investire
nella nostra capacità di
ascoltare le ragioni dell’altro, di essere curiosi verso
l’alterità. Dovremmo im-
Brunetto Salvarani
parare a gestire il conflitto,
a superare quelle strutture
di pensiero che dividono
la società in un noi e in un
loro. Oggi dire Occidente vs
Islam è un’approssimazione: stabilmente in Occidente
vivono comunità di musulmani e, allo stesso tempo, la
cultura occidentale è diffusa
in quasi tutto il mondo islamico. E’ una partita complicata, ma va giocata: io sono
profondamente convinto
che la vinceremo, così come
la vinceranno tutti coloro
che pensano non ci siano
alternative al dialogo, alla
valorizzazione della diversità, anche se affermare
ciò in questi giorni di lutto
pare essere sinonimo di
ingenuità. In realtà, la storia
di questi anni ci dice che
ingenuo è stato chi ha pensato di risolvere il problema
del terrorismo attraverso la
guerra. Nel 2001, l’unico
che disse no a una risposta
militare fu Giovanni Paolo
II, insieme al movimento
pacifista: una voce fuori dal
coro che purtroppo non fu
capace di evitare l’invasione
di Afghanistan e Iraq, azione
che ha fortemente incentivato risentimento e rancore. Io
sono speranzoso e ottimista e confido nei giovani,
poiché questi, scevri da ogni
ideologia, possono elaborare strategie di incontro
più friendly, più semplici e
meno paludate delle nostre”.
La scuola dovrebbe avere un ruolo fondamentale per educare al dialogo interreligioso e al
pluralismo
parallela glo“ L’obiettivo
religioso. In
balizzazione
dei terroristi
realtà, come
delle culture:
di
Parigi
non
la cronaca
non siamo
è Charlie Hebdo ma attrezzati a caci insegna,
l’Islam che dialoga pire le ragioni
è evidente
come siano e si confronta con la dell’altro, a
le seconde
cultura occidentale, vivere l’emgeneraziol’Islam che concepi- patia. In tal
ni nate e
senso il ruolo
sce la possibilità di
cresciute in una convivenza mul- della scuola
Occidente a tireligiosa, quell’Iè fondamenrischiare di
slam che considera tale anche se
entrare in
butterei
il principio di laicità non
una profonla croce sugli
fondamentale”.
da crisi di
insegnanti i
identità e ad aderire poi quali, spesso, in questi anni,
a frange jihadiste. Quali sono stati gli avamposti di
errori sta commettendo un faticoso e complicato
secondo lei la scuola in
incontro quotidiano con
primis e l’Occidente in
bambini e ragazzini di
generale? origine straniera. Il proble“Sono convinto che di fron- ma è ben più vasto e viene
te a fatti drammatici come
da molto più lontano. La
quelli di Parigi e quelli che
responsabilità è di una polistiamo purtroppo registran- tica che non capisce, salvo
do quotidianamente, non si
rare eccezioni, l’Islam e non
possa rispondere con meno
comprende la necessità di
dialogo, minore educazioinvestire in un’educazione
ne e meno cultura, bensì il
interculturale, alle religiocontrario. Occorre favorire
ni. E’ questa la scommessa
e promuovere un’educasulla quale si gioca il futuro
zione alla bellezza, all’indel nostro Paese: e non solo.
clusione… A mio parere
La politica italiana ha scelto
la globalizzazione è finora
di guardare altrove, di non
un fenomeno economico
investire nella formazione e
- finanziario non accompanella cultura. La responsabignato da un pensiero, da una lità, però, è anche dei media,
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venerdì 23 gennaio 2015
in quel mondo dei maestri,
cattivi certo, ma pur sempre
maestri, in grado di aiutarli
a interrogarsi sul senso
della vita. Insegnamenti
che, evidentemente, fanno
breccia in questi giovani,
spingendoli ad abbandonare
tutto e a dedicarsi a una vita
che, molto spesso, sconfina
in una morte drammatica. E’
un grande problema: abbiamo abbandonato le scuole a
loro stesse, abbiamo evitato
di riflettere in maniera approfondita sulla situazione
di questi giovani spaesati e
confusi, gettati in un mondo
che sfugge anche a chi è
dotato di molti più strumenti culturali e maggiore
esperienza e loro trovano
in quella cultura una testimonianza forte che fornisce
loro senso all’esistenza”.
Crede che l’integrazione
o, come preferisce chiamarla lei, l’interazione,
sia davvero possibile o
sia al contrario una chimera irraggiungibile? “Malgrado da anni siamo
costretti a fare i conti con
una terribile retorica sullo
scontro di civiltà e una fortissima strumentalizzazione
politica da parte dei partiti
basata sulla paura, l’interazione in buona parte c’è già,
nei nostri luoghi di lavoro,
nelle scuole, nei centri di aggregazione… Il dialogo tra
culture differenti nella vita
quotidiana è imprescindibile: ciascuno di noi è chiamato a vivere e a sperimentare
quello che amo definire un
occidentale, l’Islam che
dialogo del vicinato. Quoinizia a concepire la postidiano. Certo non sempre
sibilità di una convivenza
è facile. Se investissimo
multireligiosa, quell’Islam
e puntassimo davvero
che si sta allenando a consisull’interazione, potremmo
derare il principio di laicità
davvero fare passi gigantecome fondamentale. Laicità
schi. Purtroppo, dopo l’11
che non significa laicismo,
settembre 2001, non abbensì la valorizzazione delle
biamo capito che su questo
religioni - tutte - e del loro
tema si sarebbe giocato il
diritto a stare nello spazio
nostro futuro. Nonostante il pubblico. Ancora oggi in
crescente fondamentalismo Europa è protagonista una
e la chiusura di quasi tutte
sorta di confronto/sconle religioni, ultimi scenari
tro tra fondamentalisti (al
di senso dopo la fine dei
plurale) e laicisti, ovvero tra
Grandi Racconti ideologici, coloro che pensano che la
non abbiano contribuito a
religione rappresenti tutto
una reale interazione, non
e sia necessario armarsi
assistiamo certo ad attencontro chi non la pensa allo
tati quotidiani bensì a una
stesso modo e chi, al conconvivenza
trario, afferma
“Abbiamo
pacifica, sepche le religioabbandonato
pur faticosa
ni debbano
le scuole a loro stare fuori dallo
e complesstesse, abbiamo
sa. Ciò che
spazio pubsecondo me evitato di riflettere in blico e abitare
non abbiamo maniera approfonsolo lo spazio
capito fino in dita sulla situazione della coscienza
fondo è che
personale. E’
di questi giovani
non siamo di spaesati e confusi e
indispensabile e
fronte a uno loro trovano in quel- urgente elaboscontro di ci- la cultura una testirare un nuovo
viltà, bensì a monianza forte che concetto di laiciò che nella fornisce loro senso
cità, una laicità
tradizione
di addizione e
all’esistenza”.
islamica
intelligenza,
viene definita Fitna ovvero
capace di accogliere le dilo scontro fratricida per
versità: viviamo in una fase
l’egemonia della comunità
storica post-secolare, nella
musulmana. L’obiettivo
quale la secolarizzazione
reale dei terroristi di Parigi
convive con il pluralismo
non è Charlie Hebdo, non
religioso ed è la prima volta
sono i cristiani in Siria, ma
che ci confrontiamo con
quell’Islam che dialoga e
tale complessità. Occorre
si confronta con la cultura
rimboccarsi le maniche e
mettersi a lavorare”.
Molti politici stanno
cavalcando gli attentati
parigini per dire basta a
operazioni come Mare
Nostrum affermando
che tra quei profughi
potrebbero celarsi terroristi. Come giudica la
politica sull’immigrazione italiana?
“Il nostro Paese si è sempre
approcciato all’immigrazione come se si trattasse di
un fenomeno transitorio che
doveva durare lo spazio di
un mattino. A parte fronteggiare le emergenze sbarchi,
l’Italia non ha elaborato un
modello proprio di gestione strategica e sul lungo
periodo. D’altronde, questa
politica lacunosa è figlia di
una stagione complessa,
durante la quale l’azione
politica è stata totalmente
asservita alla mera questione
economico-finanziaria. Per
fortuna sui territori operano
la Caritas e varie organizzazioni che tentano ogni giorno di dare risposte, laddove
la politica latita. Sappiamo
che numerosi profughi sbarcano nel nostro Paese per
poi raggiungere la Francia,
la Germania, la Scandinavia… la loro gestione
dovrebbe quindi essere non
solo una questione italiana
ma europea. Ma soprattutto
occorrerebbe affrontare il
tema sul piano politico e culturale: mi auguro si cominci
finalmente a farlo...”.
Jessica Bianchi
corso di formazione iniziale per
operatore socio sanitario
CHI È: è un operatore che svolge la sua attività in case protette, centri diurni per disabili o
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territorio nazionale (ai sensi della L.R. 12/2003).
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di questionari motivazionali, colloqui di gruppo e individuali.
CONTENUTI: i moduli didattici vertono sulla promozione del benessere psicologico e
relazionale della persona, sulla Cura dei bisogni primari, sull'adattamento domestico
ambientale e sull'Assistenza alla salute della persona.
COSTO: 3000 euro (inclusi accertamenti sanitari e dispense di studio) con possibilità
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Presentarsi con documento d’identità.
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OPERATORE SOCIO SANITARIO RIF. P.A. 2014-2333/MO.
che hanno
i quali hanno
“Venuti dopo sposato
scelto di racla fine dei
la jihad) e
contare l’ecGrandi
Racinneggino
cezione e la
all’imposidiversità come conti, delle ideolozione della
un problema. gie, i ragazzi hanno
In realtà,
bisogno di dare un sharia o alla
costituzione
nonostante
significato al fatto
le difficoltà
di essere al mondo. di un califfae i problemi,
Non hanno bisogno to mondiale
in tutte le
di raccomandazioni sotto l’egida
Al Qaeda? nostre città,
o chiacchiere bensì di
“La questiovi è un signidi testimonianza,
ne è grave e
ficativo bosco
di qualcuno che
complicata
che cresce,
li
spinga
ad
avere
ma, anche se
di relazioni
il fenomeno
interreligiose e fiducia nella vita.
riguarda nuinterculturali. Paradossalmente e
Peccato che la drammaticamente, meri limitati,
questi giovani jiha- credo esiga
quotidianità
non faccia
disti italiani trovano una riflessione profonda.
notizia! Infine, in quel mondo dei
Le ragioni
francamente, maestri, cattivi cerche spingono
ammetto che
to, ma pur sempre
una responmaestri, in grado di questi giovani
numerosabilità ce
aiutarli a interrogarsi sono
se, ma credo
l’hanno anche
sul senso della vita. che centrale
le comunità
sia la ricerca di senso. Oggi
di fede. Sempre più spesso,
più che mai le giovani gele religioni pare siano state
nerazioni faticano a trovare
colpite da un virus che ha
impedito loro di collaborare, risposte: venuti dopo la fine
nella disperata ricerca di di- dei Grandi Racconti, delle
fendere la propria identità”. ideologie, i ragazzi hanno
bisogno di dare un signiQuanto la secolarizficato al fatto di essere al
zazione crescente del
mondo. Non hanno bisonostro Paese contribuigno di raccomandazioni o
sce alla nascita di venti
chiacchiere, bensì di testijihadisti in Italia? Come
monianza, di qualcuno che li
è possibile che giovani
spinga ad avere fiducia nella
italiani si convertano
vita (chi lo sta facendo, è
all’Islam (basti pensare
evidente, è Papa Francesco).
a Maria Giulia Sergio
Paradossalmente, drammaoriginaria di Torre del
ticamente, questi giovani
Greco che fa parte dei
jihadisti nostrani trovano
53 combattenti italiani
anno XVI - n. 03 7
8
E
venerdì 23 gennaio 2015
guaglianza non significa ottenere sempre lo
stesso trattamento per
tutti: ove vi siano situazioni,
posizioni e punti di partenza
differenti infatti, il medesimo
trattamento potrebbe di fatto
tradursi in diseguaglianza.
Questo principio basilare
del diritto riguarda anche
Simone Fornari, tredicenne
carpigiano affetto da dislessia, discalculia e dislalia, tre
disturbi specifici di apprendimento (DSA) che, se non
efficacemente fronteggiati,
rischiano di comportare
grandi difficoltà per la persona. Le norme italiane, spesso
accusate di farraginosità
sono, a tal proposito, molto
chiare: con la Legge 170
dell’ottobre 2010 lo Stato
intende garantire il diritto
all’istruzione e favorire il
successo scolastico di tali
studenti, stabilendo una serie
di strumenti che la scuola
deve garantire, tra i quali,
“una didattica individualizzata e personalizzata, con
forme efficaci e flessibili di
lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti,
l’introduzione di strumenti
compensativi, compresi i
mezzi di apprendimento
alternativi e le tecnologie
informatiche, nonché misure dispensative da alcune
prestazioni non essenziali ai
fini della qualità dei con-
L
o scorso 15 gennaio,
presso il Circolo Loris
Guerzoni di Carpi,
si è tenuta la cerimonia
di consegna dei Diplomi
2014 agli studenti dell’Istituto tecnico Leonardo
da Vinci, delle Borse di
studio e dei numerosi premi
assegnati durante lo scorso
anno scolastico. “Siamo
convinti - ha affermato la
dirigente Gloria Cattani
- che oltre a studiare sia necessario mettersi alla prova
concretamente, sviluppare
spirito critico e di ricerca,
lavorare in team e realizzare progetti. Per far sì che
ciò sia possibile il legame
tra la scuola e il mondo
produttivo, istituzionale
e associazionistico deve
diventare sempre più forte:
ed è in quest’ottica che stiamo continuando a lavorare.
Accanto ai progetti che da
sempre contraddistinguono
il Leonardo da Vinci (Shell
Ecomarathon, Alternanza
scuola-lavoro, Laboratori
d’orientamento all’Università di Modena e Reggio,
Viaggio ad Auschwitz,
Relazioni con l’estero,
parternariati di settore con
Gran Bretagna e Norvegia,
Olimpiadi d’informatica e
Giochi matematici Bocconiani) si stanno concretizzando importanti accordi
progettuali con Lapam,
Cna e Maestri del lavoro rivolti agli studenti di
seconda, terza e quinta.
anno XVI - n. 03
Per Simone Fornari, tredicenne carpigiano affetto da dislessia, discalculia e dislalia, la scuola
rappresenta un vero e proprio incubo
“La scuola non è attrezzata per i
disturbi specifici di apprendimento”
Luana Depietri e Diletta Fornari
cetti da apprendere”. Se ciò
non bastasse, gli strumenti
compensativi suggeriti per
Simone sono presenti anche
nella relazione neuropsicologica effettuata dall’Ausl
modenese nel 2001 che consiglia, tra gli altri: “l’uso del
computer con programmi
di videoscrittura, correttore
ortografico e sintesi vocale,
dizionari digitali, prove di
verifica preferibilmente orali
e valutazione delle prove
scritte che tenga conto del
contenuto e non della forma;
supporto di schemi e mappe
concettuali”. Il problema,
sostengono la madre Luana
e la sorella Diletta, che tanto
tempo delle sue giornate lo
utilizza per aiutare il fratello
più piccolo a studiare, è che
quasi nulla di tutto questo
avviene. “Il tablet – spiega la
madre – è arrivato soltanto
a ottobre di quest’anno, ma
pare che i professori non
lo aiutino a utilizzarlo. Per
il resto, non soltanto non
vengono impiegate mappe
concettuali, ma non viene
neppure dispensato dalle
prove scritte e i suoi errori
ortografici vengono conteggiati nel giudizio finale
che, di conseguenza, è molto
basso. Questo è un problema
grave per mio figlio che si
è chiuso in se stesso e si è
abituato a pensare di essere
meno bravo dei suoi coetanei, quando in realtà sono i
docenti che non lo mettono
nelle condizioni di affrontare
i suoi disturbi”. Il ragazzo
frequenta anche il centro
educativo Up-Prendo,
grazie al quale il suo profitto
scolastico è decisamente
migliorato, ma il senso di
ingiustizia resta, così come
emerge dalle parole di Diletta: “nella sua classe ci sono
altri tre bambini dislessici,
ma la sua è la forma più
acuta. Gli viene ripetuto da
alcuni professori che non
viene trattato diversamente
perché è uguale agli altri,
ma il punto è che sono i suoi
stessi disturbi, certificati dai
medici, a renderlo bisognoso
di un differente trattamento
in ambito scolastico. Trattarlo come i suoi compagni
significa discriminarlo e non
fare altro che aumentare le
sue difficoltà. Ormai il suo
percorso alle medie sta per
terminare e spero che, almeno in occasione dell’esame
di fine anno, si possa garan-
presso il Circolo Loris Guerzoni di Carpi, si è tenuta la cerimonia di consegna
dei Diplomi, delle Borse di studio e dei Premi assegnati durante lo scorso anno
scolastico
L’Itis premia i suoi ragazzi
I premiati da Lapam insieme al professor Pisani - Ph Federico Gualdi
“L’obiettivo - prosegue
Gloria Cattani - è quello
di sviluppare nei ragazzi
conoscenze teoriche e
pratiche relative all’imprenditoria e agli strumenti
economico finanziari che
la sorreggono come il
Business Plan. Nozioni
non presenti nei programmi d’insegnamento degli
istituti tecnologici”.
Prima di passare alla
consegna di premi e diplomi, la dirigente - alla
presenza dell’assessore
alle Politiche scolastiche di
Carpi Stefania Gasparini,
della professoressa Antonia Fantini dell’Ufficio
Diocesano Scuola e dei
rappresentanti di Maestri
del lavoro, Lapam, Cna e
dei membri del Comitato
tecnico scientifico dell’Itis
e della presidente del Consiglio d’Istituto - ha infine
annunciato un’ulteriore
novità: “stiamo definendo
un accordo con un’Agenzia
per il lavoro per offrire agli
studenti del quinto anno
dell’indirizzo informatico
un corso in Telecomunicazioni sulla Fibra ottica a
integrazione della propria
formazione curricolare per
creare esperti in grado di
rispondere alle esigenze
del mercato locale e nazionale”. Una scuola, l’Itis
di Carpi, in contatto con il
mondo del lavoro e all’avanguardia nell’innovazione. Un istituto sempre più
apprezzato come dimostra
la continua crescita nel
numero degli iscritti.
Dopo la retromarcia della dirigente, la lotta continua
“Sosteniamo i precari”
L
a Cub di Modena ha organizzato, lo scorso 16 gennaio, un
volantinaggio davanti all’Itis Vinci di Carpi, per esprimere solidarietà ai precari della scuola che sono in presidio
permanente a Montecitorio. La Cub di Modena è solidale con
loro e rivendica l’assunzione immediata a tempo indeterminato
del personale precario. La scelta del Da Vinci non è stata casuale:
la dirigente Gloria Cattani infatti, nei mesi scorsi, aveva negato
ai docenti precari i giorni di ferie, “violando così il Contratto
nazionale”. Le proteste del personale l’hanno poi costretta a fare
marcia indietro, ma la Cub ritiene che questo non basti: “continueremo la vertenza fino a quando la dirigente non convertirà i
permessi precedentemente presi (e non retribuiti) in giorni di ferie
(correttamente retribuiti)”.
tire a Simone quella modalità di prove che la Legge
prevede. Se abbiamo deciso
di raccontare i suoi travagli scolastici, iniziati alle
elementari, dove per anni
nessuno si era accorto dei
suoi disturbi, notati poi da
una supplente, è per sensibilizzare al tema i genitori, l’opinione pubblica e il corpo
docente. A questo proposito
Aid, l’Associazione italiana
dislessici, organizza spesso
incontri informativi a Carpi.
Abbiamo partecipato a tutti
questi momenti ma, purtroppo, non abbiamo mai visto
un insegnante. Ci sembra che
molte scuole, e così emerge
dal racconto di altri genitori
e dai membri dell’associazione, non soltanto non
possiedano gli strumenti
necessari, ma che non abbiano adeguatamente formato i
propri docenti relativamente
ai DSA. E questo, se da un
lato è un peccato, dall’altro
rischia di rendere il percorso
scolastico di questi ragazzi,
che non hanno alcuna colpa,
un vero e proprio incubo”.
Marcello Marchesini
Borse di studio Maria
Capone
Chiara Ballerini, Alessandra
Luppi, Giulia Sgarbi, Elisa
Balboni.
Premio primo biennio
Giacomo Bicchieri,
2bmeccanica.
Premio secondo biennio
Lorenzo Valentini, 5a
elettronica
Bicchieri e Valentini
Borse di studio Lapam
(a studenti diplomati
a.s.2013/14)
Lorenzo Adami (Meccanica),
Lorenzo Ferrari (Elettronica),
Giuseppe Garofalo (F.a.s.e) e
Gabriele Bani (Informatica)
Menzione speciale a Mustafa
Asad (Meccanica), Singh
Erik (Informatica), Federico
Provasi (elettronica) e Matteo
Mor (F.a.s.e)
Premio linguaggio della
ricerca – Cnr di Bologna
Professor Mauro Bellei, professoressa Elisabetta Ferretti,
professor Sandro Gualdi e gli
studenti di ex 2be
Premio playenergy (Enel) e
premio maestri del lavoro
vinti dalla classe ex 2a Chimica, con la collaborazione
dei professori Paolo Bussei,
Giovanna Fontana, Floriana
Fantuzzi
Consegna premi ministeriali per la valorizzazione
delle eccellenze
Lorenzo Ferrari 5ae, Emanuele Collaro, Giuseppe Garofalo, Salvatore Magrì, Matteo
Mor, Paolo Rossi 5afase e
Gabriele Bani 5ai.
venerdì 23 gennaio 2015
H
era, multiutility
bolognese attiva in
vari campi tra cui
quello del gas, da anni ha
messo gli occhi su Aimag
e il presidente del colosso,
Tomaso Tommasi di Vignano, non ha mai nascosto
l’interesse che nutre per
la municipalizzata di casa
nostra di cui possiede già il
25% delle azioni. Un bocconcino prelibato che oggi
gestisce i servizi ambientali
ed energetici di 14 comuni
tra le province di Mantova
e Modena, con un fatturato
annuo di oltre 200 milioni di
euro: arrivare al pieno controllo della società consentirebbe al colosso bolognese
di conseguire un balzo in
avanti in termini di fatturato. Quella dell’integrazione
di Aimag, lo sappiamo
bene, è una discussione che
si trascina da tempo e divide
gli animi. Ora, però, alla
luce del rinnovo del Patto di
Sindacato interno all’azienda per i prossimi sei mesi, il
tema torna a essere quanto
N
ella vita si hanno
poche certezze, una
è senza dubbio la
Strada Provinciale Romana
Nord con le sue criticità: nonostante passino le
stagioni e sulle poltrone che
contano si succedano diversi volti, continua a essere
interessata da innumerevoli
problemi. Tanti, sicuramente troppi. Ai guard rail che
mancano, ai buchi e alla
sede stradale sconnessa, da
più di due mesi si è aggiunto anche il cedimento di un
tratto della banchina nei
pressi del Canale Fontozza,
a Fossoli. E lì, per delimitare le fessurazioni, dai primi
di novembre è presente una
rete arancione, con tanto
di segnaletica orizzontale
provvisoria rifatta sopra
“I lavori del
Consorzio
riguardano la
sistemazione del canale, al fine di evitare
il fenomeno dell’erosione della banchina
stradale. Il cantiere è
fermo a causa delle
condizioni meteo,
ma riprenderà probabilmente la prossima settimana per
proseguire per un
altro mese prima di
terminare i lavori”.
Netta la posizione di Sel circa il futuro di Aimag: la multiutility dev’essere difesa
e preservata. “Chiediamo di mantenere il carattere pubblico della società”.
“Difendiamo Aimag”
mai attuale. A risollevare la
questione ci hanno pensato,
lo scorso 20 gennaio, alla
presenza del consigliere
regionale Igor Taruffi, gli
amministratori e i rappresentanti dei Circoli territoriali di Sinistra Ecologia e
Libertà dell’Unione delle
Terre d’Argine e dell’Area
Nord. Netta la posizione
di Sel: la multiutility (“da
anni impegnata in una
politica di riduzione dei
rifiuti non recuperabili, con
sforzi notevoli a cui stanno
seguendo eccellenti risultati in termini di rispetto
dell’ambiente e di coscienza civica”) dev’essere difesa e preservata. “Il nostro
territorio non necessita di
una nuova società attiva nei
settori gas – acqua – rifiuti,
ma semplicemente di implementare quel patrimonio
occupazionale, che
di competencaratterizza una
ze tecniche
completa gestione
e professiodella filiera della
nali e quelle
raccolta e dello
performance
smaltimento del
gestionali
rifiuto, rispetto
che si sono
a sistemi a bassa
realizzate in
intensità occuquesti anni
pazionale già da
di rapporto
tempo adottati da
fecondo tra
altri competitors di
enti locali e
Aimag. Chiediamo
gestori del
di mantenere il
servizio, sulcarattere pubblico
la base di piadella società, sulla
ni industriali
base della consicondivisi e
derazione che il
concordati
territorio necessita
con gli enti
– per questo tipo
locali”. Per
di servizi – non di
Sel non doremunerazione, ma
vrebbe essere
Foto pubblicata e poi eliminata dall’assessore Cesare Galantini
di gestioni oculate
sottovalutato
sulla sua pagina Instagram
e strategiche che
nemmeno
siano
realmente
a contatto
il tema occupazionale che
avviso occorre promuovere
con
gli
utenti”.
Si
è dimoinveste l’indotto: “a nostro
un sistema ad alta intensità
anno XVI - n. 03 9
strato ben più possibilista - e sibillino - Alberto
Bellelli, presidente del patto
di sindacato di Aimag e
sindaco del Comune con il
maggior numero di quote
pubbliche della municipalizzata, quando, lo scorso
ottobre, da noi sollecitato
a prendere una posizione
sulla querelle, dichiarò:
“noi ci poniamo nell’ottica
di conservare la qualità
nostri servizi e di capire
cosa emerge dal contesto
nazionale con cui dovremo
confrontarci. Sulla base di
ciò faremo delle valutazioni
sul futuro di Aimag”. Una
posizione, quella del sindaco, ultimamente sempre
più favorevole alla fusione
con Hera. Nella sua Giunta
siede anche l’assessore
di Sel Cesare Galantini:
come potranno conciliarsi
i due diversi punti di vista?
L’assessore al Bilancio si è
già espresso pubblicando
qualche settimana fa una
foto premonitrice...
Jessica Bianchi
Strada Provinciale Romana Nord - Ai guard rail che mancano, ai buchi e alla sede stradale
sconnessa, da più di due mesi si è aggiunto anche il cedimento di un tratto della banchina nei pressi
del Canale Fontozza, a Fossoli
I tagli alla Provincia si
abbattono sulle strade
Strada Provinciale Romana Nord
quella precedente tanto per
agevolare gli automobilisti
nelle fitte nebbie padane...
Alla Provincia, ente
competente, abbiamo
chiesto come mai il cantiere sia fermo e quando pensano di risolvere
il problema.
“Il cantiere è del Consorzio
di Bonifica Parmigiana
Moglia, mentre la Provincia ha provveduto a rifare
la segnaletica orizzontale,
la quale, nei prossimi giorni, sarà oggetto di un ulte-
riore intervento. I lavori
del Consorzio riguardano la
sistemazione del canale, al
fine di evitare il fenomeno
dell’erosione della banchina stradale.
Come comunicato dai
tecnici, il cantiere, avviato
in dicembre, è momentaneamente fermo a causa
delle avverse condizioni
meteo, ma riprenderà
probabilmente la prossima
settimana per proseguire
per un altro mese prima di
terminare i lavori”.
L’estate scorsa la Provincia aveva ammesso
di essere a conoscenza
delle criticità dell’arteria e, rispondendo a
una nostra domanda,
aveva assicurato che tra
l’autunno 2014 e la primavera 2015 sarebbero
partiti diversi interventi. Finora sulla Romana
Nord nulla si è mosso,
nemmeno il posizionamento del guard rail...
“Per quanto riguarda i
guard rail sulla Romana
TRASLOCHI PRIVATI
Nord, la Provincia ha predisposto un piano laddove
questi interventi sono considerati prioritari, tuttavia
le difficili condizioni finanziarie e i tagli previsti dalla
Legge di Stabilità in vista di
una riorganizzazione delle
funzioni della Provincia
(l’ente dal 1° gennaio è in
esercizio provvisorio con
conseguenti limitazioni di
spesa) non hanno consentito finora il finanziamento
necessario per avviare gli
interventi. Nel tratto tra
Carpi e Novi la Provincia
realizzerà in estate due
interventi che miglioreranno la sicurezza: il primo,
finanziato dalla Regione,
sul collettore Acque basse reggiane al confine tra
Novi e Moglia, il secondo
sul collettore Acque basse
modenesi a Fossoli, finanziato dalla Provincia. I due
interventi prevedono anche
l’installazione nei due tratti
di nuovi guard rail e sarà
migliorata la carreggiata”.
Federica Boccaletti
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10
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
venerdì 23 gennaio 2015
Il 27 gennaio Carpi celebra a teatro la Giornata della Memoria con Brundibar
Una fiaba per ricordare la Shoah
I
l 27 gennaio, Giorno
della Memoria, sarà
celebrato a Carpi (presso
il Teatro Comunale, alle
21) con la messa in scena
di Brundibàr, fiaba musicale in due atti. Un modo
per raccontare alle giovani
generazioni, attraverso il
linguaggio della favola e
della metafora, la tragedia
della Shoah e, in particolare, l’atroce storia del ghetto
di transito di Terezin, dove
furono rinchiusi 140mila
ebrei (di cui oltre 15mila
bambini) e da cui fecero
ritorno solo poco più di
N
e vale la pena, rassegna promossa da
Assessorato alle
Politiche Culturali del
Comune, Radio Bruno,
Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Fondazione Casa del Volontariato, Cna, Rock No War!
Onlus, sezione modenese
dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, San
Rocco Arte e Cultura s.r.l.
e Libreria Mondadori
di Carpi torna anche nel
2015 con un nuovo ciclo di
incontri condotti dal giornalista Pierluigi Senatore.
Incontri concepiti al fine di
proporre alla cittadinanza
– e in particolar modo alle
giovani generazioni – spun-
3mila internati.
L’iniziativa, basata su un
progetto didattico che da
mesi sta impegnando diverse scuole cittadine (hanno
aderito primarie e secon-
darie di primo e secondo
grado), è promossa dalla
Fondazione Fossoli in
collaborazione con l’Assessorato alla Didattica
degli Istituti Culturali del
Comune e l’Istituto Superiore di Alta Formazione
Musicale Vecchi-Tonelli
di Modena e Carpi.
Il 27 gennaio, al Teatro
Comunale, andrà in scena
un cast
formato da
ragazzi che,
con grande
entusiasmo
e determinazione, si
sono messi
in gioco
recitando e
cantando in
un lavoro
Torna il ciclo di incontri condotti dal giornalista Pierluigi Senatore
Quando ne vale la pena…
Massimo
Bottura
ti di riflessione su senso di
responsabilità, impegno
civile e coraggio.
Programma
Mercoledì 28 gennaio, alle
21 Auditorium Loria
Incontro con Franco Bassi
Presentazione del libro
Vent’anni fuori orario
(Wingsberth House 2014),
sull’esperienza del circolo
Fuori Orario di Taneto di
Gattatico.
Ospiti d’eccezione: Cisco,
il Coro delle Mondine di
Novi di Modena e Chicco
Salimbeni.
Giovedì 26 febbraio, ore
21, Auditorium San Rocco
Incontro con Massimo
Bottura, chef e proprietario dell’Osteria Francescana
di Modena, ristorante
premiato con tre stelle
Michelin.
Venerdì 10 aprile, ore 21
collettivo che ha richiesto
mesi di preparazione: la
musica è a cura dell’Ensemble strumentale del
Vecchi-Tonelli (concertazione e direzione Luca Benatti, coordinamento voci
soliste e coro Costanza
Gallo). La regia dello spettacolo è di Sheila Caporioni e Marina Meinero. La
messa in scena di Brundibàr è stata resa possibile
anche grazie al sostegno
della Diocesi di Carpi e al
contributo del Lions club
Alberto Pio. L’ingresso al
Comunale sarà gratuito.
luogo da definire
Incontro col magistrato
Giuseppe Ayala
Ayala racconterà la sua
esperienza in Magistratura,
con particolare riferimento
agli intrecci fra mafia e politica. Venerdì 17 aprile, alle
21, AuditoGiuseppe
rium Loria
Ayala
Incontro con
Mario Conte e Flavio
Tranquillo
Presentazione dei libri:
I dieci passi.
Piccolo breviario sulla
legalità
di Conte e
Tranquillo e
Altro tiro,
anno XVI - n. 03 11
Sabato 24 gennaio
alle 20.30 presso la
Polisportiva di San
Marino
Uniti contro
Ebola
L
’Unione Donne
Italiane, la Croce
Rossa e le donne della
Guinea di Carpi organizzano una cena di solidarietà
sabato 24 gennaio alle 20.30
presso la Polisportiva di San
Marino per raccogliere fondi
e contribuire, con l’invio di
disinfettanti e materiale sanitario, a contrastare l’Ebola
in Guinea. Il menù prevede:
Atiké (manioca), pesce o carne, riso con verdura, insalata,
banana fritta, dolce. Costo:
15 euro, per bambini fino a 8
anni 7 euro. Per prenotazioni: Maurizia 333.6247605,
Odette 347.8821422.
altro giro, altro regalo
di Tranquillo (Baldini e
Castoldi 2014). L’incontro
di Mario Conte e Flavio
Tranquillo è una bella storia
fra sport e impegno civile
culminata in un libro, che
concretizza l’antico assioma di Borsellino: “Parlate
della mafia”.
Sabato 18 aprile, alle 17
Auditorium
San Rocco
Consegna della
Targa Ne vale
la pena 2015 a
una personalità
che si è distinta
per i suoi meriti
legati all’impegno civile.
12
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
Il mistero dell’amore…
“L’invidia ha sempre avuto, nel mare della malignità,
l’ernia in cambio delle vesciche e, quando crede di vedere qualcuno annegato nel mare, essa stessa si ritrova o
sott’acqua o sbattuta contro uno scoglio”.
I
l 18 dicembre, al Teatro della Casa Circondariale S.
Anna di Modena, si è svolta la “prova aperta” dello
spettacolo Le gatte di Cenerentola, opera in atto unico
con la regia di ArServizi di Carpi, da un libero adattamento della commedia musicale La gatta Cenerentola di
De Simone.
La breve proposta teatrale, ideata insieme alle donne del
gruppo di lavoro del Progetto di Arte e Danzamovimentoterapia Arti inAttese, ha voluto portare un augurio da
un luogo che nessuno ama ma che comunque appartiene
a noi tutti…
Questa è la vera storia di Cenerentola…
Z
ezzolla è un’orfanella, figlia di un
principe, che subisce
ogni giorno violenze da
parte della sua matrigna
e, grazie ai consigli della
propria maestra, se ne
libera definitivamente.
La maestra diviene, a sua
volta, matrigna di Zezzolla
poiché ne sposa il padre.
Dopo qualche tempo,
il rapporto, dapprima
benevolo nei confronti
della figliastra, cambia ed
entrano in gioco sei sorellastre, figlie della maestra,
che trasformano la povera
Zezzolla in una sguattera
con un nomignolo: “Gatta
Cenerentola”.
La poverina è di nuovo violentata e, in più, vive con il
rimorso di un crimine commesso per colpa d’altri.
La sorte, però, ha in serbo
un miracolo, il Vice Re spagnolo è invitato a palazzo
e le sorellastre si danno da
fare per essere notate…
Ecco, dunque che Giovanna, Ilenia, Sonia, Rodika,
Eliza, Elisabetta e Perla
hanno raccontato ciò che
accadde nelle cucine del castello poche ore prima della
cena di Corte.
… questo è il mistero
dell’amore, arriva quando
meno te lo aspetti e se ne
va quando non vorresti.
L
a rappresentazione
teatrale che abbiamo
fatto il 18 dicembre è
stata molto bella.
Abbiamo potuto esprimere
le VERE “noi stesse” perché
in questo spettacolo, presentato sottoforma di prova
aperta, ci siamo potute
rispecchiare molto…
Nei nostri monologhi personali, abbiamo scritto cosa
abbiamo nel cuore.
Io sono rimasta molto colpita da me stessa, perché non
credevo di rispecchiarmi
tanto.
“Le gatte di Cenerentola”
parla di Donne … Donne come noi. Donne che
combattono ogni giorno
per arrivare a uno scopo.
Lo scopo di vedere presto
la Libertà. Per un giorno,
mi sono sentita “fuori” da
queste mura perché, in quel
breve tempo, sono stata me
stessa.
Sonia
Selfie di gruppo
Q
uel giorno, in
teatro, ho provato
una grande emozione. Era da tempo che
non la provavo. Da quando
sono rinchiusa, non provo
gioia. Quel giorno, invece,
mi sono divertita moltissimo e, vedendo tutte quelle
persone che ci guardavano,
ho provato una sensazione
molto forte. Non avrei mai
immaginato di fare tutto ciò,
data la mia forte timidezza
ma ho “tirato fuori” tutto
quello che avevo dentro e,
alla fine, ci sono riuscita.
Ringrazio tutti per avermi
fatto partecipare a questa
bellissima esperienza.
Simona
Appunti di viaggio
I
n merito alla rappresentazione teatrale del 18
dicembre, alla quale ho
partecipato con emozione,
mi sono
trovata
a dover
combattere con
una forte
delusione. Mi era stato fatto
un dono al quale tenevo
A
spirante avvocato in
Italia e in Francia.
E’ la storia della
21enne carpigiana Silvia
Madonna che ha deciso
di iscriversi a un corso di
Laurea che le consentirà
di specializzarsi in diritto
italo-francese, ed esercitare
la professione in entrambi
i Paesi.
Silvia perchè hai deciso
di intraprendere questa
esperienza di studio
nella capitale francese?
“L’ho deciso da quando mi
sono iscritta all’università
e ho scelto il piano di studi
in diritto italo-francese per
poter conseguire la doppia
laurea in Giurisprudenza. Il
piano, oltre a includere esami di diritto in lingua francese in aggiunta agli esami
classici di legge, prevede
anche un periodo di studio
presso l’Università Parigi
X a Nanterre per un anno e
poi per ulteriori sei mesi al
quinto anno. Al termine del
percorso di laurea si ottiene
così la classica Laurea in
Giurisprudenza ma anche
quella specialistica in Diritto in Francia”.
E’ stato difficile ambientarsi?
“Inizialmente è stata
un’impresa! Nonostante
Parigi fosse la meta dei
moltissimo e che attendevo
da tempo. Durante lo spettacolo mi sono accorta che
il mio prezioso regalo era
stato in parte
utilizzato
da qualcun
altro, senza il
mio permesso. Ciò avveniva a circa
metà dello spettacolo. Da lì
in poi, il mio atteggiamento
nei confronti di ciò che stavamo facendo è mutato e
un po’ di rabbia e di fastidio
si sono incuneati tra le battute della prova, facendomi
perdere paure e inibizioni.
Ciò ha suscitato una più
ampia facilità d’espressione
contagiosa e molto apprezzata dal pubblico. Di fatto,
la generosità non mi manca
e, se mi fosse solamente
stato chiesto, avrei di certo
condiviso il mio dono.
Elisabetta
Il gruppo di lavoro
della sezione femminile
della Casa Circondariale S.
Anna di Modena
(dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e di
Danzamovimentoterapia
proposto e realizzato da
ArServizi di Carpi e
promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città
di Modena) rinnova
l’invito a partecipare a
questa rubrica con
pensieri, articoli o lettere
indirizzate a:
[email protected]
La studentessa carpigiana
per conseguire la doppia l
A Parigi p
miei sogni sin da bambina
non ci ero mai stata e, quindi, non avevo idea di cosa
mi aspettasse. Inoltre sono
arrivata senza avere un’abitazione e per trovarne una
accettabile ci ho impiegato
un mese, a causa delle complesse pratiche burocratiche, il tutto in una lingua
straniera che, per quanto io
conosca, non è mai come la
propria lingua madre. Ora,
dopo aver imparato come
funzionano i mezzi pubblici e aver quasi concluso
le pratiche amministrative, inizio a godermela un
pochino”.
Studi legge in Italia e
a Parigi: quali sono le
differenze?
“Il piano di studi italiano
prevede 3/4 esami a semestre e per prepararli occorre
studiare circa mille pagine
a esame. Ogni sessione
dura due mesi, nel corso dei
quali si hanno tre appelli a
esame e quindi molte possibilità di ripeterlo in caso
di bocciatura. In Francia ci
sono più materie a seme-
stre, che
compren
no una m
di studio
un centin
di pagine
ciascuna
Tuttavia
siamo
sottopos
uno stres
maggior
in quanto
non si su
un esame
deve ripe
tere l’ann
in quanto
abbiamo
un solo
tentativo
semestre
un altro d
recupero
giugno. I
tre ci son
due mate
per cui si
sceglie u
ulteriore
detta lez
dirigés, n
quale un
venerdì 23 gennaio 2015
a Silvia Madonna da settembre vive a Parigi dove studia
laurea in Giurisprudenza
Silvia Madonna
per studiare legge
però
ndomole
o di
naio
e
a.
a,
sti a
ss
re
o se
upera
e si
eno,
o
o
gli studenti a
ripassare le
ultime lezioni,
assegna i compiti per la settimana e fa fare
verifiche. Il
voto di queste
lezioni incide
per il 50% sul
voto finale”.
Cosa ti ha
colpito maggiormente
della tua vita
a Parigi?
“Sono immediatamente
rimasta meravigliata dall’educazione
dei parigini: i
“grazie” e gli
“scusa” sono
quasi sprecati. Una bella
esperienza è
stato partecipare a una serata gratuita
all’interno del bellissimo
palazzo della vecchia Bourse di Parigi, un evento che
capita soltanto una volta
“Questa
esperienza
mi sta insegnando tantissimo
non solo a livello
universitario. Infatti, mi ha aiutata
a diventare più
responsabile, puntuale e organizzata.
Già solo gestire una
casa e l’economia
domestica per la
prima volta da sola
è davvero un bel
passo avanti. E’
un’esperienza che
consiglio a tutti i
miei coetanei. Per
quanto riguarda il
futuro, nonostante
Parigi mi piaccia
tantissimo, sogno
ancora di lavorare in
Italia”.
oa
e più
di
oa
Inolno
erie
i
un’ora e mezza di
e lezione, la cosidzione di TD, travaux
nel corso della
n professore aiuta
S
all’anno. Ammirare per la
prima volta la Torre Eiffel è
stato qualcosa di magico e,
ancora oggi, pur vedendola
ogni mattina per andare
all’università, continuo a
emozionarmi”.
Cosa ti dà questa esperienza e dove immagini
il tuo futuro?
“Questa esperienza mi sta
insegnando tantissimo non
solo a livello universitario. Infatti, mi ha aiutata a
diventare più responsabile,
puntuale e organizzata.
Già solo gestire una casa e
l’economia domestica per
la prima volta da sola è davvero un bel passo avanti. E’
certamente un’esperienza
che consiglio a tutti i miei
coetanei. Per quanto riguarda il futuro, nonostante
Parigi mi piaccia tantissimo, sogno ancora di lavorare in Italia. Speriamo che
la situazione generale e, in
particolare per noi giovani,
migliori e che il nostro Paese ci possa offrire ancora
delle belle opportunità”.
Chiara Sorrentino
ul Corriere
Economia
del 19 gennaio,
in un paginone
dedicato a Carpi
e al suo tessuto
imprenditoriale,
spicca una notizia sui fratelli
Marco e Vannis Marchi, creatori di uno dei gioiellini più
preziosi e solidi della Corte
dei Pio: Liu Jo. La Procura di
Modena li ha infatti accusati
di appropriazione indebita.
Un’indagine partita da un’ispezione fiscale su capitali
che i due fratelli avevano scudato e per i quali la Procura
ha notificato ai due imprenditori nel dicembre scorso un
sequestro per equivalente di
circa 1,6 milioni complessivi
(su somme e titoli personali).
Alla nostra richiesta di chiarimento relativo alla vicenda
Marco Marchi afferma: “in
relazione al presunto illecito
contestato dalla Procura di
Modena, stiamo avviando un
confronto con l’Autorità per
chiarire la nostra posizione e
ogni specifico addebito che
ci viene contestato, convinti
di una positiva conclusione
della vicenda. In ogni caso,
teniamo a rimarcare l’assoluta estraneità dell’azienda”.
J.B.
Dalla Corte dei Pio alla Tv?
“
Irene Cioni
Tittocchia, Roberta Scardola e
Federica Peluffo
all’intramontabile
Sabrina Salerno.
“Palazzo Pio è una
location davvero
straordinaria - ha
aggiunto Adriana
- chissà che non
vi si possa girare
una bella serata
dedicata alla moda
e alla bellezza da
trasmettere poi
in Tv. Sarebbe davvero un
ottimo modo per lanciare
ulteriormente il sapere e
l’estro creativo di questo
territorio”. E dopo le parole,
protagonista assoluta è
La Procura di Modena
indaga sui Fratelli Marchi
L’accusa?
Appropriazione
indebita
La nuova collezione Autunno - Inverno 2015/16 del brand carpigiano Ean13
ha sfilato in Sala Mori. Tra i presenti numerose star dello spettacolo
E’ un piacere per me
essere qui, a
Carpi, nella culla
della moda. Un
distretto innovativo che ha fatto
dell’artigianalità, della creatività e del made
in Italy i propri
must. Ringrazio
di cuore Cristina Carnevali e Francesco Russo creatori del
brand Ean 13 Collection,
per avermi invitata qui a
presentare la loro nuova
collezione. Capi che io
amo e vesto da anni anche
durante le puntate della
trasmissione televisiva I
fatti vostri”. Con queste
parole la bellissima Adriana Volpe ha aperto la
sfilata Autunno - Inverno
2015/16 di Ean13 Collection nella prestigiosa
cornice di Sala dei Mori,
lo scorso 17 gennaio. Ad
assistere al defilè, un parterre d’eccezione. Accanto
alle autorità infatti, tra cui
il sindaco Alberto Bellelli
e l’assessore alle Attività
Produttive Simone Morelli, numerose star del
piccolo schermo: dalla
biondissima velina Irene
Cioni all’istrionica imitatrice Emanuela Aureli,
dalle attrici Emanuela
anno XVI - n. 03 13
stata lei: la moda.
Targata Ean13
naturalmente.
In passerella ha
così sfilato Jeans
13 Collection,
parola d’ordine:
tutto può essere!
Capi all’insegna
del contrasto:
tra teschi e fiori,
paillettes applicate e decori… un
efficace connubio
di dolcezza e aggressività. Capi che hanno
poi ceduto il passo a Urban
Hennè: profumi d’Oriente,
tatuaggi cerimoniali… uno
stile contemporaneo e metropolitano, dai colori shock
sapientemente alternati a un
nero dominante. Unchain
my Emotion ha incantato
per la sua luminosità: preziose catene punteggiate di
Swarovski avvolgono abiti,
bluse, capispalla, catturando lo sguardo in ammiccanti giochi di luci e riverberi.
Romantica la sfilata della
linea Winter Rose, dove
grandi
rose ricamate e
stampate
fasciano
il corpo
ed esaltano la
femminilità. Gran
galà ci
ha invece
regalato
una donna vestita
di pizzo
e cadì
strutturati, nei
contrasti del bianco e del
nero. Smoking femminili
e abiti esclusivi di grande
impatto ma ironici e giocosi, in vero stile Ean13. Gran
finale affidato a Irene Cioni
morbidamente avvolta
da un abito da sera rosso
fuoco, intarsiato di rose! E
dopo un selfie di gruppo,
e la comicità delle imitazioni della Aureli, tra una
Mara Venier d’annata e una
svampita Valeria Marini,
Francesco Russo ha dato
appuntamento alla prossima
collezione!
J.B.
14
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
“
venerdì 23 gennaio 2015
Stiamo rafforzando così
come concordato con i
Comuni, il programma
per superare i moduli abitativi provvisori. Per i nuclei
che hanno già ripristinato
contro la situazione dei
l’abitazione il percorso per
terremotati i quali hanno
il rientro è già stato avviato.
ricordato che non vivono
Mentre per le situazioni più
complesse si prevede il rien- negli scomodi container di
metallo per loro volontà ma
tro a casa entro la fine 2015.
a causa di gravi situazioni
Naturalmente, man mano
economiche poiché la Reche saranno liberati blocchi
gione non ha ancora finandi Map si procederà al loro
smontaggio”,
“Per le fami- ziato per intero
la ricostruzione
ha sottolineaglie ancora
delle loro abitato l’assessoospitate in
zioni.
re regionale
queste aree, si stan- Oggi i Moduli
alle Attività
no individuando
urbani occupati
produttive
diverse soluzioni:
sono 485 map
e Ricostrudall’assegnazione
e vi abitano
zione post
di un alloggio pub- circa 1.500
sisma Palpersone: dopo
ma Costi
blico appena finiti
in merito al
i lavori di ripristino il sisma del 20
e 29 maggio
percorso e
dell’agibilità poi2012 i moduli
ai tempi che ché gravemente
porteranno al compromessi con il realizzati erano
superamento sisma, all’individua- 757 distribuiti
91 a Novi
dei prefabbrizione di un alloggio (sono
di Modena) in 7
cati modudi proprietà privata comuni (Cavezlari abitativi
disponibile per l’af- zo, Concordia,
rimovibili,
Mirandola,
comunemen- fitto, per il periodo
necessario al rientro Novi, San
te definiti
nella abitazione
Possidonio, San
Map, una
delle misure danneggiata abitata Felice nel modenese e Cento
di assistenza alla data del sisma”.
nel ferrarese),
alla popoladove il sisma ha provocato
zione messe in campo dal
i maggiori danni e la dispoCommissario sin dai primi
nibilità di abitazioni era
momenti dopo il sisma.
insufficiente a fronteggiare
Un invito categorico quello
l’emergenza. I Moduli rurali
della Regione che cozza
anno XVI - n. 03 15
L’Angolo di Cesare Pradella
La Regione insiste: chiuderemo i Map entro l’anno
progettati per far fronte alle
esigenze di continuità delle
attività produttive agricole
sono distribuiti in 29 comuni
e sono in totale 240 moduli,
per 590 occupanti.
Molti degli interessati sono
senza lavoro a causa della
crisi economica ed è quindi
prevedibile che si andrà a
un braccio di ferro perché
saranno molti a resistere
allo ‘sfratto’ poichè non
hanno i mezzi economici
per affittare un alloggio in
attesa della ristrutturazione del loro. E che i sindaci
sosterranno le tesi della
Regione lo conferma anche
la dichiarazione del sindaco
di Mirandola Maino Benatti: “non si potrà restare a vita
nei container per cui emetteremo delle ordinanze per chi
non accetterà di uscire dai
container trovandosi un’abitazione alternativa”. Palma
Costi però rassicura: “conosciamo bene le situazioni in
essere nei diversi territori.
Siamo i primi, con i Comuni
interessati a superarli consapevoli che sono soluzioni
transitorie. I numeri – ha
aggiunto l’assessore Costi
- variano settimanalmente,
grazie al costante impegno
degli uffici comunali che
ricercano altre soluzioni
abitative per questi nuclei.
Al momento è stato svuotato
il 40% dei Map. Nel rispetto
della tabella di marcia, che
prevede che entro il 2015
vengano smantellati. Per le
famiglie ancora ospitate in
queste aree, si stanno individuando diverse soluzioni:
dall’assegnazione di un
alloggio pubblico appena
finiti i lavori di ripristino
dell’agibilità poiché gravemente compromessi con il
sisma, all’individuazione di
un alloggio di proprietà privata disponibile per l’affitto,
per il periodo necessario
al rientro nella abitazione
danneggiata abitata alla data
del sisma”.
16
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
E’ al cinema l’ultimo film del patriottico Clint Eastwood
Il cecchino dall’occhio di ghiaccio
S
econdo
Chris
Kyle, tipico
texano amante dei rodei, al
mondo esistono tre
tipi di persone: i lupi,
le pecore e i cani da
pastore. Lui dice ai
figli di appartenere al
terzo gruppo nella
speranza che anche loro possano
seguirlo crescendo. American
sniper, il film
del patriottico
Clint Eastwood, ci mostra
con precisione
cosa fa un cane da
pastore in un contesto bellico (contesto che agli Stati
Uniti certo non manca).
L’84enne regista ha
conosciuto la guerra
a 11 anni, quando il
suo Paese si tuffò nella
seconda guerra mondiale. A vittoria duramente
conquistata pensò che
quella doveva essere la
guerra che le concludeva tutte. Invece, poco dopo, ci fu
la Corea, subito seguita dal
Vietnam e poi l’Iraq e tutto il
resto che è divenuto contemporaneità da quando Bush
proclamò l’Enduring freedom, cioè una guerra senza
fine per liberare il mondo dal
terrorismo ed “esportare”
la democrazia. Così Clint
comincia a pensare che la
guerra sia nel Dna degli
americani. Qualche ragione
ce l’ha e l’intera storia del
cinema l’ha testimoniato. Il
primo western, perché anche
il western in fondo è la storia
dello sterminio del popolo
indigeno, risale ai primi del
Novecento. Poi è arrivato
John Ford che il genere
l’ha consacrato a classico e
abbiamo dovuto aspettare la
fine degli Anni Sessanta per
cominciare a vedere qualche
nativo non più anonimo e
non più selvaggio. Questo
American Sniper chiama
“selvaggi” tutti gli iracheni,
esattamente come il western
più classico. In più ce ne
mostra uno che, armato di
un trapano, oltrepassa ogni
limite della crudeltà umana, per chiarire il concetto.
Nessuno nega verità a simili
situazioni ma un certo distacco per riflettere su come
va il mondo, anche un film
di propaganda dovrebbe
concederlo. Invece il regista
sposa per intero la visione
di Kyle che, dopo aver visto
alla Tv gli attacchi del 1998
alle ambasciate americane
in alcuni paesi africani, si arrabbia a tal punto che decide
di diventare un Navy Seal,
corpo scelto delle armate
statunitensi. Addestramento
durissimo, esercitazioni di
tiro. Ed è qui che lui scopre
la sua magnifica dote: tenere
aperto anche l’occhio sinistro mentre il destro si infila
nel mirino del fucile. Comincia così la sua splendida
carriera che lo porterà ad ammazzare 160 iracheni, donne
e bambini compresi (cifra
ufficiale, altre stime parlano
di circa un centinaio di più).
Nel corso di quattro missioni
di guerra la sua fama diventa “leggenda” e così verrà
soprannominato dai suoi
commilitoni e osannato dai
suoi compatrioti. Trattandosi
della storia di un personaggio realmente esistito, la cui
biografia è già pubblicata,
penso si possa scrivere anche
del finale. Succede infatti
che il destino, con macabra
ironia, non risparmia nemmeno le leggende: scampato
alla battaglia finale con tanto
di duello a distanza in puro
stile western, dove oltre
ai nostri arriva anche una
immancabile tempesta di
sabbia, Chris incappa in un
reduce come lui che, come
il fan di John Lennon, lo
fredda durante una seduta di
“riabilitazione” in un poligono di tiro. Funerali solenni
mostrati con immagini
documentarie delle esequie
del vero Chris Kyle, morto
giovane come si conviene a
chi vuol entrare nel mito. Il
film confezionato dall’alfiere
dello spaghetti-western è
uno spettacolo di grande impatto emotivo e avvince dal
primo all’ultimo fotogramma. Ci sono le pause, cioè
quelle parentesi domestiche
tra una missione e l’altra, per
la verità non sempre tranquillissime. C’è soprattutto
una contemporaneità tra
guerra e famiglia, quando
Kyle tiene all’orecchio il
cellulare con cui parla alla
moglie e mantiene l’occhio
fisso dentro il mirino, pronto
a sparare l’ennesimo micidiale colpo. Immagine molto
ambigua perché se da un lato
ci mostra un uomo diviso tra
lavoro e famiglia, dall’altro evidenzia la “routine”
dell’uccidere. Sul finale Eastwood si concede un’altra
licenza piuttosto grossolana:
il proiettile al rallenty che
sfreccia (si fa per dire) verso
il bersaglio. Come a disegnare nello spazio il tratto
di unione tra il cecchino e la
sua vittima, come il filo del
telefono che unisce gli interlocutori. Forse queste due
strane messe in scena ci trasmettono il pensiero un po’
ermetico dell’autore, e cioè
che la guerra è ormai dentro
la vita di ciascuno di noi, fa
parte della famiglia, e chissà
per quanto tempo ancora. Se
così fosse anche dietro una
propaganda a uso e consumo
del pubblico più superficiale,
si celerebbe il dolore di una
situazione in cui gli Stati
Uniti e l’Occidente si sono
cacciati con la loro storia di
conquista, sfruttamento e
sopraffazione nei confronti
del Sud del mondo. L’invasione dell’Iraq da parte di
George W.Bush nel 2003
costituisce per gli analisti un
grande errore strategico oltre
che politico e militare, cui si
aggiunge l’irrisolto conflitto israelo-palestinese. Se
vogliamo vivere in pace ed
“esportarla” al mondo intero,
questo contesto richiede una
soluzione e non è certo il
cinema a doverla trovare.
Ivan Andreoli
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M A D E
I N
I T A L Y
venerdì 23 gennaio 2015
Al mè
dialètt...
di Massimo Loschi
di Massimo Loschi
Compriamo a chilometro
zero
di Clarissa Martinelli
[email protected]
Si parlava, un giorno, di mani pulite.
Sembrava… fosse stata fatta pulizia, ma
l’erba cattiva, forse, non muore mai.
Auguriamoci non sia vero.
Man pulidi
Mani pulite
Al paéš ed Bengôdi
i l’ivèn chêrdúu sêrt galantòm.
I érèn còngrês e têvli tôndi
e riuniôun ministêriêl,
inaugurasiôun ed strêdi e d’uspidée
e chi più gh’nà, più in mètà.
D’sicur i s’in stùfèe
e mói d’sudór per la fadiga
in cal sêini a la bôuna
fati achsè tant per tirêr fièe,
a cal bôuni lani a n’nè gh’vin pinsèe
ed magnmêrsèn ‘na quêlch briša.
Ognun pò, invìdióš ed cl’êtêr,
šò a rùšghêr a più a n’pôs,
che sól d’fòrtuna e per un pél
i n’s’lasêvèn gnanch i ôs.
A gh’è un pròvêrbi ch’diš:
che a l’ušêl dal bêch ingórd
a gh’crèpà al gôš!
Sé Dio vól... a m’sèmbrarèv fìn giùst,
per chi magnapan a tradimêint
srèv gnúu fórse al têimp
ed limêrègh bêin i dêint.
Mitòm pùr, ch’a gh’sia un quêlch
d’un
che anch catèndès sêinsa i dêint
dgiòm… a gh’rêstìss al vìsì
e al vlìss rušghêr cun la dintéra
alóra… pan, aqua e spàvirêdi
e butêr al ciêvi dla galéra.
Il paese di Bengodi
lo avevano creduto certi galantuomini.
Erano congressi e tavole rotonde
e riunioni ministeriali,
inaugurazioni di strade e ospedali
chi più ne ha più ne metta.
Certo si saranno stancati
e zuppi di sudore per la fatica,
in quelle cene alla buona
fatte così tanto per riprendere fiato,
a quelle buone lane non gli viene
pensato di mangiarsene qualche
briciola. Ognuno poi, invidioso
dell’altro, via a mangiarsene a più
non posso che solo di fortuna e per
un pelo non ci lasciavano nemmeno
le ossa. Vi è un proverbio che dice:
che all’uccello dal becco ingordo
gli scoppia il gozzo! Se Dio vuole…
mi sembrerebbe giusto,
per quei mangiapane a tradimento
sono giunti forse i tempi
di spuntargli bene i denti.
Supponendo pure, ci sia qualcuno
che anche trovandosi senza denti
diciamo… gli rimanesse il vizio
e volesse rosicchiare con la dentiera
allora: pane, acqua e legnate
e gettare le chiavi della galera.
Domenica 25 e lunedì 26 gennaio, alle 20,30, per la
Rassegna Prima all’Ariston, al Cinema di San Marino
proiezione del film La moglie del cuoco, di Anne Le Ny
Cara Clarissa, vorrei lanciare
un appello ai lettori. Una
cosa semplice, se me lo permetti. Ho un piccolo negozio nella zona del centro e
vorrei chiedere ai carpigiani
di entrare un po’ di più per
vedere quello che vendiamo,
vorrei che prendessero in
considerazione il fatto che
non esistono solo i centri
commerciali e le grandi
catene in franchising. Vorrei che si comprasse meno
via web, perchè chi ordina
su un sito inglese una cosa
che vendo io toglie lavoro
e reddito a diverse famiglie
Questione di donne…
M
arithé lavora in un istituto di formazione per adulti e aiuta le persone a trovare la loro vera vocazione. Un giorno le si presenta Carole, moglie
complessata che vive all’ombra del marito,
Sam, uno chef di fama. Marithé decide di
aiutarla a emanciparsi e l’impresa riesce a tal
punto che Carole decide di lasciare Sam. Nel
frattempo però le cose si complicano, perché
Marithé non è insensibile al fascino del cuoco... Una commedia sentimentale e brillante
secondo un armonioso equilibrio, recitata
da tre attrici e un attore ben funzionali e
affiatati che affrontano con leggerezza una
questione importante: la realizzazione personale sul luogo di lavoro. Un film di donne,
anche se al centro c’è un uomo, un cuoco
più bravo tra i fornelli della cucina del suo ristorante che nell’intimità coniugale.
Il bello del film sta nel come scruta, sonda, rivela, spoglia la psicologia femminile, intrigante e complessa, ricca di sfaccettature appassionanti e di sorprese.
Venerdì 23 gennaio, alle 20.30, al Circolo Gorizia, proiezione
di Blue Jasmine, di Woody Allen. Presenta Valentina Marmiroli
Il talento di Woody per la tragedia
C
’era una volta Jasmine, reginetta mondana di Park Avenue, sposata al
carismatico Hal, uomo d’affari che la viziava e lusingava. Ma Hal era
anche un truffatore e un fedifrago e la fine del loro matrimonio ha
portato Jasmine alla bancarotta e all’esaurimento nervoso. Sola e in balìa degli
antidepressivi, la donna si trasferisce a San Francisco per vivere con la sorella
Ginger, che spinge a essere più ambiziosa in amore, scatenando la reazione del
fidanzato di lei, Chili. Questo film ci ricorda lo straordinario talento del comico
newyorkese per la tragedia. Ci fa
vivere ogni minuto l’effetto che fa
uno scambio d’eccezione come quello
tra il regista giusto e la giusta musa.
Lui le consegna un copione perfetto,
memore di Fitzgerald e Blanche
DuBois (ottima anche Sally Hawkins
nei panni di Stella/Ginger), e lei lo fa vivere con una forza e una vulnerabilità
dirompenti. La regia di Woody Allen,
vibrante e sofisticata come non era da
tempo, non nasconde la compassione,
la Jasmine di Cate Blanchett, che
sullo schermo parla da sola, instaura
un dialogo speciale con la macchina
da presa. Insieme, mantengono la
leggerezza fino all’ultimo, mentre il
dramma si va lentamente affacciando
e imponendo.
anno XVI - n. 03 17
per risparmiare 4 o 5 euro e
forse, a conti fatti, non è un
guadagno perché il Paese
quei redditi persi li andrà
a cercare in un altro modo,
tassando di più. Vorrei davvero che tutti capissero che
se io chiudo sarò un’altra
disoccupata che chiederà il
sussidio (se ancora esisteranno), gli articoli che vendo
non serviranno più (e quindi
neanche chi li produce, altro
lavoro in meno), non pagherò più Iva e tasse, chi rappresenta e trasporta i prodotti
che tratto sarà in difficoltà,
il locale forse resterà sfitto
alimentando buio, desolazione e desertificazione. Poi si
dovranno trovare altri soldi
(pubblici) anche per riqualificare la zona abbandonata.
Ragioniamo di più e cerchiamo di diversificare i luoghi
dove facciamo acquisti o a
rimetterci sarà la collettività.
Io vedo Carpi peggiorare ed
è una responsabilità di tutti.
Lettera firmata
U
na lettera che è un interessante spunto di riflessione.
Una risposta indiretta a
troppe banalizzazioni sul tema degli acquisti. Grazie e buon lavoro.
Libri da non perdere!
Il baco da seta
Di Galbraith Robert
E
’ in libreria la seconda prova
narrativa dello scrittore Robert Galbraith - pseudonimo
dietro al quale si cela J.K. Rowling,
la creatrice di Harry Potter - dopo
il successo ottenuto nel 2013 con
Il richiamo del cuculo. A popolare il nuovo romanzo, Il baco da
seta, una variegata moltitudine di
persone: ragazzi e ragazze dai nomi
eleganti e raffinati, scrittori nati dal
self publishing, agenti e editori avidi
e romanzieri dall’ego smisurato, ma
nessun’opera letteraria degna di
nota. All’interno di questo coacervo
si trova a investigare Cormoran
Strike, l’ormai famoso ex veterano
di guerra. Una donna, Leonora
Quine, chiede il suo aiuto: il marito,
uno scrittore sgradevole e dallo
scarso successo è scomparso in
circostanze misteriose mentre era in
procinto di pubblicare un romanzo
scabroso con crudeli caricature dei
suoi colleghi, impegnati nel libro in
ogni sorta di depravazione. Bombyx
Mori, nome latino del baco da seta,
noto per esser bollito vivo nel suo
bozzolo per preservare i fili di seta è
il titolo del controverso manoscritto
scomparso insieme al suo autore.
Una chiara allegoria per raffigurare
le relazioni all’interno del mondo editoriale. Ma appena Strike
comincia a indagare, appare chiaro
che dietro la scomparsa di Quine c’è
molto di più di quanto sua moglie
sospetti. Lo scrittore se n’è andato
portando con sé il manoscritto pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte
le persone che conosce, soprattutto
di quelle che ruotano intorno al suo
mestiere. Se venisse pubblicato, il
libro di Quine rovinerebbe molte
vite: perciò sono in tanti a voler
mettere a tacere lo scrittore... Ricco
di colpi di scena, uno spaccato
degli intrighi del mondo editoriale
londinese, Il baco da seta è un
giallo mozzafiato e divertente al
tempo stesso, dove i protagonisti
più appassionanti sono i detective
che devono risolvere il caso. Ritmo
rapido e incalzante, ma anche
grande attenzione alla psicologia
di ogni personaggio che popola il
romanzo. Inoltre un sapiente mix di
satira e noir consente alla scrittrice
di regalare un ritratto satirico del
mondo editoriale che nelle sue
mani diventa assai divertente.
18
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
L’aforisma della settimana...
“La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro”.
Rita Levi Montalcini
Il fotografo carpigiano
Luciano Arletti espone una
decina di opere presso la
libreria La Fenice di Carpi
appuntamenti
Teatro
Scatti d’autore
CARPI
I
23 gennaio - ore 21
Stagione Nonsoloteatro
Teresa Mannino
Sono nata il ventitré
Teatro Comunale
27 gennaio - ore 21
Concerto per la Memoria
Brundibar
In collaborazione con Istituto
Musicale Vecchi-Tonelli e
Fondazione ex Campo Fossoli
Opera in due atti
Libretto Adolf Hoffmeister
Musica di Hans Kràsa
Riduzione di Flavio Carlotti
Ensemble Strumentale
dell’Istituto Superiore di Alta
Formazione Musicale VecchiTonelli di Modena e Carpi
Concertazione e direzione
di Luca Benatti
Coordinamento voci soliste e
coro di Costanza Gallo
Regia Sheila Caporioni,
Marina Meinero
Ingresso gratuito
Teatro Comunale
Mostre
CARPI
Fino al 30 gennaio
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Lorenzo Bassi
(Bax)
O&A Centro Affari
Fino all’8 febbraio
A Biancaneve si addice il sonno
Opere di Marino Neri
e Beatrice Pucci
A cura di Filippo Bergonzini
Spazio Meme
Fino al 14 febbraio
Lei non Sacchi sono io
Personale di Oscar Sacchi
Vignette di ieri, oggi e domani
Osteria del Nano
Appalto di Soliera
Fino al 15 marzo
OcchiNasiBoccheBaffi
Sala Estense e Sala Espositiva
del Castello dei Ragazzi
Eventi
CARPI
I giganti della scienza
Relatore Alfonso Cornia,
docente presso l’Itis Leonardo
da Vinci e
responsabile provinciale dei
Campionati Internazionali di
giochi matematici
Programma
29 gennaio - ore 20.30
Niels Bohr
(1885-1962)
5 febbraio - ore 20.30
Richard Feynman
(1918-1988)
Casa del Volontariato
l fotografo carpigiano Luciano
Arletti espone una decina di
opere presso la libreria La Fenice
di Carpi. I suoi nuovi scatti saranno
ammirabili negli orari di apertura
del punto vendita, fino al prossimo
14 febbraio.
Il 23 gennaio alle 21, il 24 gennaio alle 19,45 e il 25 alle 17, al Teatro delle Passioni arriva il
concerto-spettacolo di Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli e Daniele Roccato
La magia incantatoria dei suoni
E
rmanna Montanari e Luigi
Ceccarelli hanno creato pagine
indimenticabili di teatro-inmusica, dall’Isola di Alcina a La
Mano, spettacoli del Teatro delle Albe
che hanno segnato la storia del teatro
italiano negli ultimi due decenni. Ora
si cimentano con Lus, un poemetto
di Nevio Spadoni in lingua romagnola, centrato sulla figura di Bêlda,
veggente e guaritrice delle campagne romagnole di inizio Novecento,
una figura potente di donna vittima
dell’ipocrisia del paese. In questa creazione, il testo di Spadoni si sposa con
un’architettura sonora originale realizzata da Ceccarelli e Daniele Roccato,
contrabbassista solista e compositore,
una delle voci più originali e prestigiose della scena musicale internazionale, e lo spettacolo vede tre figure
presenti in scena a duellare con i loro
G
abriele Lavia firma la
regia di Sinfonia d’autunno, adattamento teatrale
di uno dei più grandi capolavori di
Ingmar Bergman. In scena, nel
ruolo della madre pianista Charlotte, una straordinaria e inimitabile
protagonista della scena italiana
Anna Maria Guarnieri. Charlotte
è affetta da quello che lo stesso
Bergman definisce Solitudine
Assoluta che la porterà a sentirsi
estranea alla sua stessa vita, come
se fosse solo una spettatrice. Sentimento comune ai teatranti come
commenta lo stesso Lavia: “Essere esclusi… un sentimento che
Bergman doveva conoscere molto
bene. Un sentimento comune ai
‘teatranti’, anche ai ‘concertisti’…
comune a quegli strani esseri umani che ‘si espongono’, che ‘sono’
sul palcoscenico. Hanno una sola
possibilità d’essere: ‘esporsi’. Non
riescono a essere Padri o Madri.
Mariti o mogli. (…) Ma forse questa ‘esclusione’ e questa ‘Solitudine Assoluta’ sono la maledizione
comune della nostra epoca. L’epoca del Nichilismo compiuto”.
“strumenti”: la voce caleidoscopica
della Montanari, Ceccarelli con il suo
computer per l’elaborazione elettronica in tempo reale, e Roccato con il
suo contrabbasso. Diretto da Marco
Martinelli, Lus si pone come un concerto che racconta, senza raccontare,
la magia incantatoria dei suoni, antica
come il mondo, incarnata con forza
nel nostro presente.
Al Teatro Storchi il 24 gennaio alle 19,45 e il 25 gennaio alle
15,30 protagonista Gabriele Lavia con la sua
Sinfonia d’autunno
Un capolavoro di Nichilismo
Cosa determina il nostro destino?
S
23 gennaio - ore 22
Zambramora
Kalinka Arci Club
23 gennaio - ore 21.15
Sul Monte Ararat (mt. 5165)
Di Liana e Vanni Pavarotti
Con Claudio Bellanti
Club Alpino Italiano
24 gennaio - ore 22.30
Teen Daze
Mattatoio Culture Club
25 gennaio
Alla ricerca del pezzo perduto
Daniela Bertacchini,
musicista ed esperta nei
processi di apprendimento
musicale
guiderà i più piccoli attraverso
la storia, integrando l’intreccio
con giochi sonori,
melodie classiche e canti dal
mondo
Musikè
Al Teatro Asioli di Correggio, il 27 gennaio, alle 21, arriva
Good People, con Michela Cescon e Luca Lazzareschi
outhie, sobborgo di Boston:
alcune persone giocano a
bingo, tra cui Margie Walsh,
appena licenziata a causa dei continui ritardi. Nel tentativo disperato
appuntamenti
di trovare una nuova occupazione,
pensa di chiedere aiuto a un vecchio
compagno di scuola, Mike, con cui
ha avuto una relazione da ragazza,
e che è riuscito ad andarsene dal
quartiere, a
fare successo
e crearsi una
nuova vita nel
ricco quartiere
di Chestnut
Hill. Mike,
apparentemente sicuro e
arrivato, sarà in
grado di tenere
testa a Margie
e affrontare,
ritrovandola,
le sue umili
origini? E lei,
riuscirà a trovare una soluzione ai
propri problemi?
Good people diventa uno scambio
continuo tra chi “ha” e chi “non
ha”, un continuo confronto sulla
“fortuna”, sulle famiglie, sul luogo
dove veniamo al mondo che condiziona il nostro inizio e il modo in cui
riusciremo a vivere, sul destino. Con
un procedere sia rude che tenero,
l’autore riesce a parlarci di quell’insormontabile ferita che è la divisione
tra classi sociali, e di quel dilemma, a
cui non si sa rispondere, se è la forza
di un carattere o l’arrivo di un soffio
di fortuna che determina il destino di
una persona.
I personaggi di questa pièce di
Lindsay-Abaire (già vincitore del
Pulitzer) si ritengono tutti delle
“brave persone”, anche se ognuno
di loro ha un’idea diversa di cosa
questo significhi. E sembra che alla
fine tutto ruoti attorno a questa domanda: chi è una persona perbene?
25 gennaio - ore 15.30
Du galett in dal poler
Compagnia di teatro
dialettale I Fiaschi di
Novellara
Tre atti di Franco Ferrari
Regia di Roberto Bocchi
Cinema Teatro Ariston
25 gennaio - tutta la giornata
1° Torneo Città di Carpi
Wushu - Kung Fu - Tai Ji
Quan
Palazzetto dello Sport Enzo
Ferrari
Quattro concerti al Giliberti
Ritrovarsi al Giliberti...
ascoltare buona musica,
degustare un thè e chiacchierare
con i musicisti...
Programma
25 gennaio - ore 16
Accademia Musica Insieme
presenta:
Danze e Altri Imbrogli
Musiche di Bach, Beethoween,
Brahms, Dvorak, Debussy
8 febbraio - ore 16
Vivaldi Art Ensemble
presenta:
I concerti di Vivaldi
22 febbraio - ore 16
Il Salotto degli allegri musici
presenta:
Musica operistica, colonne
sonore e musica leggera
Circolo Giliberti
Fino al 25 gennaio
Circo acquatico Bellucci
Orari spettacoli
Da lunedì a venerdì: 17.30
Sabato e domenica: 15.00 17.30
Area Fieristica
Fino al 25 gennaio
Pista di pattinaggio
Orari d’apertura della pista:
Da lunedì a venerdì: 15/20
Festivi: 10.30/12.30 - 14.30/20
Piazza Garibaldi
venerdì 23 gennaio 2015
Fino al 23 febbraio il Forum Guido Monzani di Modena apre le porte a grandi scrittori, musicisti e
storici: Simona Atzori, Alessandro D’Avenia, Morgan, Melania Mazzucco e Franco Battiato.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso rigorosamente gratuito
Al via il nuovo anno del Monzani
C
ultura a 360 gradi. E’ questa
la parola d’ordine con cui
Forum Eventi inaugura il
2015: la rassegna propone sei
nuovi appuntamenti al Forum
Guido Monzani di Modena
(via Aristotele,
33) fino al 23
febbraio, tutti a
ingresso gratuito. Le novità
editoriali e i loro
autori saranno i
padroni di casa,
con proposte
che spaziano
dalla letteratura,
alla musica fino alla storia. Si tratta dei primi cinque appuntamenti
della rassegna, che proseguirà
fino a marzo. Forum Eventi è
organizzato dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna con il
patrocinio del Comune di Modena. Dopo l’incontro con Alberto
Angela, il calendario prosegue
sabato 24 gennaio, alle 17, con
Simona Atzori, pittrice e ballerina di successo, nata senza braccia, che parla del suo Dopo di te
(Mondadori). La morte di un genitore segna per tutti un momento
di passaggio e lascia un senso di
vuoto. A maggior ragione nel caso
di Simona: “Mamma Tonina” era
asse portante e motore della sua
vita straordinaria. Dalla malattia
e dal dolore della sua scomparsa,
Simona ha saputo trarre una forza
inattesa per andare avanti. Dopo
di te è la risposta alla preoccupazione radicale dei genitori: “Cosa
ne sarà di mio figlio dopo di me?
Chi lo proteggerà?”. E la perdita di Simona diventa il simbolo
estremo di tutti i lutti, un insegnamento ad affrontare la mancanza,
a trovare un equilibrio anche
senza le braccia che ci hanno sostenuto. Si prosegue con Alessandro D’Avenia, sabato 31 gennaio,
alle 17. Il suo ultimo romanzo Ciò
che inferno non è (Mondadori)
comincia il 23 maggio 1992: la
scuola sta per finire e un gruppo
di liceali palermitani sta festeggiando in piscina, quando dalla Tv
giungono le immagini della strage
di Capaci. Federico, studente
modello del liceo classico Vittorio
Emanuele II, ha diciassette anni e
un mare di domande. Ma ha anche
un professore di religione speciale: padre Pino Puglisi. Con lui si
troverà a scoprire un’altra Palermo, quella del quartiere Brancaccio, dei casermoni di cemento, di
Cosa Nostra; ma anche la città
del coraggio e della speranza.
Con l’emozione del testimone e
la potenza
dello scrittore, D’Avenia ridà vita in
questo romanzo al “suo”
don Pino, un
uomo straordinario, capace
di generare la
sola epica oggi possibile, quella
del quotidiano. E di riconoscere
anche nell’abisso
infernale “ciò che
inferno non è”.
Domenica 8
febbraio,
alle
18, è
Marco
Castoldi,
in arte
Morgan, a
incontrare
il pubblico
del Forum:
insieme a
Michelina
Borsari,
direttrice
del festivalfilosofia
che modera
l’evento,
presenta
Il libro di
Morgan.
Io, l’amore,
la musica,
gli stronzi e
Dio (Einaudi). Di
lui dicono
molte cose,
ma questa
è la sua
versione.
Si tratta
dell’autobiografia
di un uomo
complesso
e consapevole, un
artista che
ha dedicato
l’intera
anno XVI - n. 03 19
appuntamenti
Un percorso alla ricerca di
armonia con te stesso
e con gli altri
Relatore Stefano Masini
Programma
26 gennaio - ore 21
Come vincere la paura del
cambiamento e superare la
crisi
2 febbraio - ore 21
Psiche e Alimentazione
9 febbraio - ore 21
La ricerca di armonia
nelle Relazioni
Casa del Volontariato
28 gennaio - ore 21
Presentazione del libro
Vent’anni fuori orario
Di Franco Bassi
Alla serata parteciperanno: Il coro delle Mondine di Novi
e Cisco
Auditorium Biblioteca Loria
esistenza alla
musica, e l’ha
condivisa con
generosità attraverso lo spettacolo. Un libro
per raccontare le
storie e le verità di una delle
popstar italiane
più significative degli ultimi
vent’anni. “Io
non vivo infatti,
io volo – scrive
Morgan – (…)
Il mio non avere
i piedi per terra
non è l’avere
la testa fra le
nuvole, tutt’altro.
Sono concreto,
pratico, forse
cervellotico ma
pratico, e se ci
penso sono anche
un romantico
idealista”.
E’ previsto domenica 15 febbraio,
alle 17, l’incontro con Melania
Mazzucco e il
suo nuovo libro Il
museo del mondo
(Einaudi). Ogni
quadro, ogni
opera, che sia
stata vista in una
chiesa, in un museo o esposta in
una mostra, lascia qualcosa a chi
la guarda. Create per fede o per
soldi, per mestiere o per amore,
le opere d’arte che la Mazzucco
non è mai riuscita a dimenticare
abbracciano cinque continenti,
dall’antichità ai giorni nostri.
Cinquantadue capolavori per cinquantadue storie. Una selezione
“crudele” (senza seguire un ordine cronologico, né geografico, né
tantomeno un inutile canone) che
è stata ospitata su la Repubblica in
una rubrica settimanale: un’opera
a settimana per un anno. Il museo
del mondo riprende tutti e cin-
quantadue i testi e le immagini per
raccontare le storie di quelle opere
che diventano presenza e specchio
di un pensiero. Da Ad Parnassum
di Paul Klee a Giove e Io di Correggio, dalla Lattaia di Vermeer
alle Cattive madri di Segantini, e
via via attraverso Beato Angelico,
Burne-Jones, Bacon, Van Gogh,
Caravaggio e altri.
La prima parte dell’edizione autunnale di Forum Eventi si chiude
lunedì 23 febbraio, alle 21, con
un evento speciale: è Franco
Battiato a presentare la sua ultima
fatica, prima cinematografica e
poi letteraria, Attraversando il
Bardo. Sguardi sull’Aldilà (Bompiani). Nel corso della serata
viene proiettato integralmente il
film-documentario da cui è stato
tratto il libro, sul significato della
morte e della vita dopo la morte.
Seguirà un dibattito sul tema, in
cui intervengono Cristina Battocletti, giornalista del Sole 24 Ore,
e Padre Guidalberto Bormolini
della comunità dei Ricostruttori
nella Preghiera. Il Bardo del titolo
è il Bardo Todol, meglio conosciuto come Il libro Tibetano dei
Morti, testo antico della letteratura tibetana: si riferisce a quello
stato della mente dopo la morte,
quando la coscienza è separata dal
corpo. Il libro e il documentario
da cui nasce sono una riflessione sul senso dell’esistenza e sul
tema della morte nelle tradizioni
spirituali d’Oriente e Occidente,
oltre che sulla differenza della
concezione di aldilà nelle diverse
culture. Un’opera spirituale, un
viaggio prezioso nell’immortalità
dell’anima, attraverso il racconto
lieve e sensibile del musicista
siciliano che guida il lettore
attraverso le parole di monaci e
filosofi, asceti e psicologi della
cultura occidentale e orientale.
Verso la consapevolezza che la
morte non è necessariamente un
pensiero triste ma un’opportunità:
prepararsi alla morte è prepararsi
a vivere in modo più pieno, con
serenità e gioia.
28 gennaio - ore 21
Morricone-Rota: Capolavori
a confronto
Con Orchestra Provinciale
Pavese
Auditorium San Rocco
29 gennaio - ore 21
The Sleeping Tree
Mattatoio Culture Club
19 febbraio - ore 20,30
Spazio Papà
Percorso dedicato ai papà di
bambini da 0 a 3 anni,
per offrire loro uno spazio
d’accoglienza,
di ascolto e di condivisione
di esperienze ed emozioni
sull’essere padre oggi
Centro Documentazione
Educativa in via N. Biondo 75
Venerdì 23 gennaio, alle 15,
al Cinema Corso, proiezione
del film Storia di una ladra
di libri, di Brian Percival.
Commentano Roberto
Chiesi e Federico Baracchi
Il peso delle
parole
G
ermania,
1939.
Liesel
Meminger è
una ragazzina di pochi
anni che ha
perduto un
fratellino e rubato un libro
che non può leggere perché non sa
leggere. Abbandonata dalla madre,
costretta a lasciare la Germania per
le sue idee politiche, e adottata da
Rosa e Hans Hubermann, Liesel
apprende molto presto a leggere e
ad amare la sua nuova famiglia. Generosi e profondamente umani gli
Hubermann decidono di nascondere
in casa Max Vandenburg, un giovane ebreo sfuggito ai rastrellamenti
tedeschi. Colto e sensibile, Max
completa la formazione di Liesel, invitandola a trovare le parole per dire
il mondo e le sue manifestazioni.
Perché le parole sono vita, alimentano la coscienza, aprono lo spazio
all’immaginazione, rendono sopportabile la reclusione. Fuori dalla loro
casa intanto la guerra incombe e la
morte ha molto da fare, ricoverando
pietosa le vittime di Hitler e dei suoi
aguzzini, decisi a fare scempio degli
uomini e dei loro libri.
20
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
Calcio – Carpi ko alla ripresa: il Livorno cancella l’imbattibilità del Cabassi dopo
8 mesi (1-2)
Rimaneggiati e battuti
La sconfitta è una conseguenza della sosta. Ma stando ai ricorsi storici, porta
bene. L’emergenza improvvisa preoccupa: Giuntoli cerca rinforzi sul mercato.
Sabato il Varese: un avversario migliore dei suoi stessi numeri.
L
a sosta
finisce
lasciando la
solita domanda sulla
linea sottile
che separa
filosofia e
prammatica: è ricominciato il
campionato
vecchio, o
più propriamente ne è
iniziato uno
nuovo? Per
una risposta sensata
occorre
aspettare
la chiusura del mercato e
almeno altre 3-4 giornate di
rodaggio. Comunque, dal
primo big-match del 2015
sono usciti un po’ di indizi
significativi. E in certa parte
abbastanza attesi. La prima
notizia è una sorta di ritorno
alla democrazia del risultato. Il Cabassi è caduto dopo
8 mesi, i biancorossi dopo
13 risultati utili. Significa che adesso la cartina
geografica della Serie B è
completamente aperta, tutti
i luoghi sono a disposizione
di tutti, i campi impossibili
non esistono più. Ogni avversario ha un precedente su
cui contare. E nessuno può
più giocare col vantaggio di
PROSSIMO TURNO
Il big-match è
Frosinone-Spezia
VENTITREESIMA GIORNATA
Sabato 24/1/2015, ore 15
AVELLINO – CITTADELLA
CROTONE – LATINA
FROSINONE – SPEZIA
LIVORNO – BRESCIA
PERUGIA – BARI
PESCARA – TERNANA
VARESE – CARPI
VICENZA – TRAPANI
VIRTUS ENTELLA – BOLOGNA
ANTICIPO
Venerdì 23/1/2015, ore 20.30
CATANIA – PRO VERCELLI
POSTICIPO
Domenica 25/1/2015,
ore 12.30
MODENA – VIRTUS LANCIANO
ritenersi invincibile.
PROTAGONISTA - La seconda novità è una rinascita
importante. Il Livorno s’è
imposto con buona difesa,
contropiedi semplici e la
differenza dei dettagli:
due piazzati eseguiti con
scienza. Ha cioè vinto nella
maniera più utile la partita
che gli serviva per assicurarsi una svolta. Torna
perciò a essere un protagonista autorevole della corsa.
Forse più che mai, perché
per vincere non ha avuto
bisogno dei grandi momenti
dei suoi grandi attaccanti.
Gli è bastato dimostrarsi
squadra. Aggiungere alla
propria qualità l’umiltà di
coprirsi in area (spesso con
5 giocatori) e a centrocampo, dove ha astutamente
circondato Bianco e isolato
Porcari (il meno brillante)
incapace di sfruttare tutta la
libertà d’impostazione che
gli è stata concessa.
ANDAMENTO LENTO
- Il terzo rilievo è che il
Carpi ha perso esattamente nel modo che temeva
Castori. I riflessi appannati,
la gamba pesante, le misure
imprecise, i tempi decisionali più lunghi, le sincronie
di reparto arrugginite. Tutto
questo, ridotto in sintesi
giornalistica, si dice mancanza di ritmo partita. E’ un
problema di tutti, quando
LA CLASSIFICA
CARPI
BOLOGNA
FROSINONE
LIVORNO
SPEZIA
VIRTUS LANCIANO
AVELLINO
PESCARA
PRO VERCELLI
TRAPANI
PERUGIA
MODENA
TERNANA
VICENZA
BRESCIA
BARI
VIRTUS ENTELLA
VARESE (-3)
LATINA
CATANIA
CROTONE
CITTADELLA
PT
43
37
34
34
34
33
33
31
31
30
29
28
28
28
26
26
25
23
21
21
21
20
IN GENERALE
PARTITE
RETI
G V N P F S
22 12 7 3 40 20
22 10 7 5 31 22
22 9 7 6 32 22
22 9 7 6 32 23
22 9 7 6 27 20
22 7 12 3 34 26
22 8 9 5 21 21
22 8 7 7 39 30
22 9 4 9 25 26
22 8 6 8 38 45
22 6 11 5 23 24
22 6 10 6 20 17
22 7 7 8 20 25
22 7 7 8 18 23
22 6 8 8 25 29
22 7 5 10 21 29
22 5 10 7 19 28
22 6 8 8 28 34
22 3 12 7 15 21
22 5 6 11 31 39
22 5 6 11 23 31
22 3 11 8 28 35
MI
-2
-6
-8
-8
-8
-8
-8
-9
-11
-11
-10
-11
-12
-12
-13
-14
-13
-13
-15
-17
-17
-16
CASA
PARTITE RETI
V N P F S
8 2 1 24 10
6 3 2 17 9
6 4 1 17 6
6 3 2 21 10
5 5 1 17 10
5 5 2 20 13
6 3 2 10 5
3 4 3 14 12
7 3 1 18 9
7 3 1 26 18
5 5 1 15 10
4 6 1 10 5
3 4 4 9 13
5 4 2 9 6
4 4 3 15 14
4 3 4 11 12
4 5 2 10 8
6 4 1 22 14
3 5 3 10 12
5 4 2 22 16
3 4 4 13 16
3 4 4 16 16
FUORI
PARTITE RETI
V N P F S
4 5 2 16 10
4 4 3 14 13
3 3 5 15 16
3 4 4 11 13
4 2 5 10 10
2 7 1 14 13
2 6 3 11 16
5 3 4 25 18
2 1 8 7 17
1 3 7 12 27
1 6 4 8 14
2 4 5 10 12
4 3 4 11 12
2 3 6 9 17
2 4 5 10 15
3 2 6 10 17
1 5 5 9 20
0 4 7 6 20
0 7 4 5 9
0 2 9 9 23
2 2 7 10 15
0 7 4 12 19
c’è da rimettere la spina
nella presa. Ma le squadre
fondate principalmente
sull’intensità pagano l’inattività molto più delle altre,
proprio perché viene meno
la loro diversità specifica.
Il limite della prestazione è
stata la furia di Di Gaudio
e Letizia, non a caso i più
leggeri, non a caso i migliori. Non a caso gli unici in
grado di accelerare il gioco,
ma solo per sortite individuali, tentativi sparsi. A un
certo punto si sono messi in
proprio per portare in avanti
il pallone, sganciandosi dal
contesto, quasi dimenticandosi della squadra che giocoforza rimaneva indietro.
DI BUON AUSPICIO
- L’andamento lento alla
ripresa non è affatto una
novità di quest’epoca
biancorossa. La prima di
ritorno è stata spesso una
trappola. Ma attenzione:
quando è ripartito piano, il
Carpi di Bonacini e Giuntoli è arrivato sano e lontanissimo. Tre volte su tre al
miglior risultato sportivo
della propria storia. Quattro
anni fa perse a Gavorrano,
con analoga prestazione
discontinua, con il medesimo punteggio (1-2) e la
stessa distribuzione dei gol
(come Di Gaudio, fu Cicino ad accorciare le distanze
negli ultimi minuti). E alla
fine tagliò il traguardo di
PROSSIMO AVVERSARIO:
VARESE
In buona forma
S
abato il Carpi affronta una curva molto più pericolosa di
quanto dice la classifica. Almeno in questo momento, e
almeno tra le proprie mura, il Varese vale più dei suoi stessi
numeri. E’ uscito benissimo dalla sosta. Molto probabilmente ha
optato per una preparazione leggera, come conviene alle pericolanti cui urge una ripartenza brillante per riguadagnare presto
posizioni e fiducia. Sabato scorso ha sfiorato la vittoria al Picco,
e tenuto in scacco lo Spezia a lungo, con buona gamba, aggressività, pieno controllo del centrocampo. E una novità importante: Emanuel Benito Rivas, rivisto su discreti livelli di forma. Il
rendimento generale è stato sinora molto alterno, come del resto
la gestione, turbolenta risultante di una proprietà instabile e di
una dirigenza litigiosa. Il frutto non cade mai lontano dall’albero.
La rosa è stata costruita al risparmio, e non è chiaro se e quanto
verrà rinforzata in gennaio. La base poggia sui giovani: i migliori
sono senza dubbio il regista Capezzi e il centroboa Miracoli. Il
collante sono i veterani, alcuni dei quali davvero rigenerati: Corti,
Rea (massimo recuperatore di palloni del campionato: 511), e
Neto Pereira (capocannoniere della truppa: 8 reti). Complessivamente la squadra manca di personalità e muscoli, specialmente
in difesa (quartultima del campionato: 34). Ha avuto equilibrio
solo quando è riuscita a correre bene e pressare alto. Quando
invece è stata costretta a difendersi dentro la propria area, ha
sofferto tremendamente: 7 volte ha subito rigore; in 19 partite su
22 ha incassato gol; e in trasferta, dove giocoforza il baricentro
si abbassa, non ha mai vinto. In casa, tuttavia, è stato un grosso
problema per tutti. Ha regolarmente dimostrato carattere e trovato energie insospettabili. Ha perso una sola volta (col Vicenza)
ed è andata sempre a segno.
I PRECEDENTI
Bilancio positivo all’Ossola
V
arese è una trasferta di buonissima tradizione: il
Carpi non ha mai perso al Franco Ossola (quindicesimo stadio della cadetteria per capienza: 9.424 posti;
diciottesimo per popolosità: 3.025 spettatori medi, più
della metà dei quali sono abbonati).
Sono quattro gli incroci in campionato. I primi due terminarono in parità: 0-0 nella domenica di Capodanno 1989
(serie C2); 1-1 nel pomeriggio del 7 ottobre 1990 (serie C1).
Le ultime due sfide invece si sono concluse col segno 2: il 28
marzo 1999 (serie C1) il Carpi vinse in extremis (2-1) grazie
a un gol di Simone Mazzocchi; lo scorso 10 maggio infine,
nell’unico precedente disputato in cadetteria, s’impose con
un contropiede di Jerry Mbakogu e un rigore di Emanuele
Pesoli (2-0).
E.G.
I MARCATORI
Solo 9 giocatori in
doppia cifra
Castaldo (Avellino) 12
Maniero (Catania) 12
Granoche (Modena) 12
Mbakogu (Carpi) 11
Marchi (Pro Vercelli) 11
Calaiò (Catania) 11
Caracciolo (Brescia) 10
Catellani (Spezia)10
Mancosu (Trapani) 10
…
Seconda Divisione davanti
a tutti, vincendo il primo,
e a tutt’oggi unico, titolo
professionistico in oltre un
secolo di attività. Due anni
fa venne stecchito dal Trapani, e alla fine conquistò la
Serie B per la prima volta.
Lo scorso anno fu rimontato
dalla Ternana, e alla fine
chiuse 12esimo nel secondo
livello del calcio italiano,
il più alto piazzamento di
sempre.
EMERGENZA – Il buon
auspicio permette di archiviare la sconfitta senza
drammi né sospesi. Quanto
invece va preso sul serio è
l’emergenza improvvisa,
numericamente molto allargata dalle partenze di Nava,
Ricci, Ndiaga e De Silvestro e dalla sospensione di
Concas (contratto risolto):
Romagnoli e Mbaye sono
fuori causa per qualche
settimana; Laner è ancora
indietro; Sabbione, Bianco
e Pasciuti sono a mezzo
servizio. Le soluzioni sono
sul mercato. Coi saldi di
fine mese, Giuntoli andrà a
caccia di un difensore e di
due esterni d’attacco: nelle
prossime ore stringerà Molina; poi, appena il Bologna
ne rescinderà l’accordo di
prestito col Genoa, darà
l’assalto a Improta.
Enrico Gualtieri
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 - [email protected] - www.tessilgoal.it
venerdì 23 gennaio 2015
CALCIO – GIOVANILI
BIANCOROSSE
Giovanissimi super nel derby
La notizia più importante del weekend del vivaio è il ritorno al successo in grande stile dei Giovanissimi Nazionali, che riscattano la
figuraccia di Gubbio strappando il derby al favoritissimo Sassuolo
(terzo in classifica), in fondo ad una gara perfetta per organizzazione, sacrificio e qualità. Decisivo il gol di un difensore: Antonio
Gerace, classe 2000. 1-0 il finale. È l’unica gioia della settimana.
Altrove solo profonde amarezze: riparte da una severa sconfitta la
Primavera di Enrico Bortolas, messa fuori partita dal Torino già
alla fine del primo tempo (0-3); rimediano il nono ko stagionale gli
Allievi di Roberto Canepa, battuti dal Brescia (0-2); gli Esordienti Regionali, infine, tornano con un bilancio pesantissimo
dal Memorial Muleo di Milano: appena un punto e un gol segnato
(a fronte di 13 subiti) nei tre confronti con Real Vicenza (1-1),
Genoa (0-8) e Como (0-4).
CALCIO – DILETTANTI
SERIE D
Correggese altro stop
La Correggese rallenta ancora e il Rimini capitalizza l’occasione:
strapazza l’Imolese a domicilio (4-0) e scappa (+5). Gli uomini di
Bagatti commettono il secondo mezzo passo falso consecutivo.
Si lasciano incartare da un Formigine piuttosto magro, a digiuno di successi da ben 10 turni. Stentano a trovare il ritmo giusto,
passano alla prima vera accelerazione (rete di Zanola) ma poi nella
ripresa si addormentano e vengono raggiunti: 1-1. Intanto, dal
mercato sono arrivati gli attesi rinforzi per la difesa: sono il portiere
Giacomo Volpe (classe ’96, scuola Juve), il terzino Nico Paterni
(’95, dalla Paganese) e l’esperto Massimiliano Mei (33 anni, ex
Reggiana) che andrà a colmare il vuoto lasciato al centro della
retroguardia da Armando Perna. Domenica altro appuntamento
interno: al Borelli arriva lo Scandicci.
PROMOZIONE
Tonfo Solierese
Il big-match della ventesima giornata del campionato di Promozione rilancia La Pieve, che veniva da due sconfitte, e ridimensiona
(ma non boccia affatto) la Solierese, che pur giocando meglio
cade dopo 7 risultati utili (0-2). Grande protagonista ed eversore
dei gialloblu di mister Torroni è l’ex Carpi Antonino Tripepi,
giovane promessa non mantenuta ad alti livelli, tra le meteore della
presidenza Fausto Salami: suo il gol che spacca il match in apertura e lo orienta fino in fondo. Nel prossimo turno, allo Stefanini sarà
ospite la Scandianese.
PROVINCIALI
Fossolese primo ko sul campo
In Seconda, torna nei guai lo United (superato in casa dalla Cdr:
0-1), mentre la Virtus si conferma prima forza col minimo sforzo:
basta un siluro di Omenaka per affondare il Manzolino (1-0) e
irrobustire la leadership. Svolta in Terza. La Fossolese scopre un
nuovo grande avversario nella Saliceta e conosce la prima sconfitta
sul campo (1-2, Mantese). Il Piumazzo ne approfitta e allunga (+4)
mettendo a nudo tutti i limiti di tenuta della Carpine, surclassata
alla distanza (1-3, Chizzini). Delusioni anche sugli altri fronti: non
decolla la Cortilese, raggiunta da Don Monari (3-3); crollano Limidi (1-3) e Cabassi (1-3) travolte a Gaggio e Campogalliano.
E.G.
Basket - Carpine batte Albinea 61 a 40
Carpi centra la seconda vittoria
sul campo di Albinea
C
arpi centra la seconda vittoria dell’anno nuovo sul campo
di Albinea, solitamente ostico. Inizio macchinoso per i
ragazzi di coach Moretti che sbagliano conclusioni facili,
ma tengono bene in difesa e non appena accendono i motori
Giovanardi e Piuca in attacco, la partita cambia ritmo e gli ospiti
vanno alla pausa sopra di 15 punti. Nel terzo quarto non cambia
il trend e arriva al massimo vantaggio di +25. Ultimo quarto con i
carpigiani che tolgono il piede dall’acceleratore e Albinea torna a
segnare, ma senza alcuna possibilità di recupero.
anno XVI - n. 03 21
Pallavolo maschile Serie B - Grande vittoria di forza per la Cec che sconfigge
con un perentorio 3-0 la Videx Grottazzolina
Cec qualificata alla Final
four di Coppa Italia
G
rande vittoria di
forza per la Cec
che sconfigge
con un perentorio 3-0 la
Videx Grottazzolina.
Coach Molinari deve
rinunciare all’opposto
titolare Renzetti ai
box per un infortunio
patito durante il match
infrasettimanale di Coppa
Italia giocato contro la
Fanton. Al suo posto ecco
in campo il giovane Marco
Mantovani. Per lui si tratta
dell’esordio dall’inizio.
Cec quindi con Dall’OlioMantovani, BosiCordani, Luppi-Insalata
e Trentin libero. La Videx
risponde con CecatoPettinari, BruschiVecchi, Girolami-Stoico
e Brandi libero. Nel 1°
set sprint iniziale degli
ospiti che mettono in
difficoltà la ricezione
carpigiana e si portano
sul 2-6. La Cec comincia
pian piano a macinare
gioco e trova la parità
S
estetto classico per
coach Beltrami che
presenta Rondon al
palleggio, Fabris in diagonale a lei, capitan Piccinini e
Rousseaux in posto quattro,
Heyrman e Folie in banda con Arcangeli libero.
Per Scandicci, invece, c’è
Vincourova al palleggio con
Muresean opposta, Lipicer
Samec e Vanzurova sono gli
attaccanti di banda, Stufi e
Garzaro le centrali con Ruzzini libero. Primissimi scambi
favorevoli alle bianconere che
vanno a segno poi è il sestetto
toscano a trovare più soluzioni vincenti con Modena che
non riesce a stringere nelle
fasi di muro e difesa per rigiocare palloni importanti. Il set
prosegue sui binari dell’equilibrio e coach Beltrami effettua
qualche cambio: dentro
Kostic per Fabris e Maruotti,
al servizio, per Heyrman. Le
bianconere allungano con
Rousseaux e Folie chiude
i conti per il 22-25. Nel
secondo set Folie e Rousseaux
propiziano il 5-1 d’inizio parziale poi Fabris entra in partita
e trascina Modena in attacco,
ma anche a muro e al servizio.
In vista dello sprint finale,
poi, Rondon rimette in moto
capitan Piccinini. Tre punti,
due consecutivi, per il 18-21
sul 15-15 grazie al rigore
di Luppi confezionato
da un bel servizio di
Mantovani. Cordani firma
il primo doppio vantaggio
con un bell’attacco in
parallela (18-16). Insalata
ribadisce il vantaggio
murando Bruschi (2018). La Cec ingrana la
marcia superiore, difende
l’impossibile e diventa
impeccabile in contrattacco
non concedendo più nulla
agli avversari. Cordani
chiude il parziale murando
Pettinari (25-19). Nel
2° set Mantovani suona
da subito la carica con
l’attacco del 4-1. La Cec
nella parte centrale del set
dilaga e il muro di Insalata
su Vecchi decreta il 166. La Videx non regge
il passo e
Cordani
chiude 2515. Nel 3°
set i ragazzi
di Molinari
fuggono
poco dopo
il primo
timeout
tecnico e un
attacco di
Bosi segna
il 15-10. Gli
ospiti non
mollano ma
non riescono
mai ad
agganciare
la Cec che chiude set e
partita 25-21 con un
attacco del solito Cordani,
best scorer dell’incontro
con 16 punti. Alla luce
della classifica la Cec
raggiunge anche il
traguardo prestigioso della
qualificazione alla Final
four di Coppa Italia di
B1 che si giocherà nel
weekend di Pasqua. Pallavolo Femminile Serie A - Piccinini e compagne arrivano a un passo dal
chiudere la partita e portare a casa i tre punti, ma ancora una volta vengono
fermate sul più bello
Tie-break fatale alla Liu Jo
che costringe coach Bellano
al time out discrezionale. Garzaro mette a terra di potenza
il 19-21 al ritorno in campo,
ma Fabris con un muro e
un attacco spegne qualsiasi
tentativo di rimonta delle
padrone di casa. Ci pensa
poi Rousseaux, con una bella
parallela piazzata, a chiudere i
conti con il 20-25. Tre punti di
Rousseaux e un ace di Fabris
aprono il terzo set. Il sestetto
bianconero, però, commette
tre errori in serie in attacco e
uno al servizio permettendo il
sorpasso alle padrone di casa
che, così, ritrovano anche un
po’ di tranquillità. Saranno
loro a chiudere il set 2523. Nel quarto set Beltrami
lancia Ikic in prima linea per
Rousseaux e in prossimità
dello stop tecnico Crisanti
per Folie. L’ennesimo pallone
contestato al rientro in campo
porta un giallo alla panchina
bianconera e il divario sale a 4
lunghezze, ma con pazienza
Modena ricuce. Scandicci
porta la gara al tie-break. Nel
quinto set Scandicci mantiene
il vantaggio fino al cambio
campo. Modena torna un
paio di volte a -1, ma non
riesce a operare l’aggancio.
Piccinini e Crisanti hanno la
forza di operare l’ennesimo
-1, ma la pipe out di Fabris
per l’11-8 spezza la resistenza
delle bianconere che chiudono portando a casa un
punto da questa trasferta.
Prossimo appuntamento, il 25
gennaio, alle 18, a Piacenza,
il Nordmeccanica Rebecchi
Piacenza incontra la Liu•Jo
Modena.
Pallavolo femminile Serie C - La Texcart Città di Carpi batte Alseno 3 a 0
La Texcart riconquista la vetta
C
arpi forza in battuta per
costringere l’Alseno a
non sfruttare al meglio il
proprio gioco. Dall’altra parte
della rete le avversarie fanno
della difesa un punto di forza.
A metà parziale il primo break con la Texcart che si porta
avanti di qualche punto. Le
piacentine però rimangono
attaccate continuando a macinare gioco, si riavvicinano
ma Carpi non si deconcentra
e riesce sempre a riallungare.
Finisce 25 a 20. Il secondo set
vede le ospiti disunirsi e soccombere di fronte a Garuti
e compagne. il vantaggio
acquisito rimane pressoché
costante sino alla fine. Sono
battute e muri a spingere la
Texcart fino al 25 a 20 finale. Il terzo parziale vede la prima
della classe tentare una reazione. E’ di nuovo equilibrio.
La Texcart spinta dagli attacchi
di Bellentali e Garcia riesce
a spezzare la parità. La fuga è
vincente ed è di nuovo 25 a 20
per Carpi. Ora la Texcart Città
di Carpi riconquista il primo
posto in campionato e lancia
un chiaro messaggio alle avversarie che incontrerà di nuovo
il 31 gennaio durante le Final
Four di Coppa Emilia che si
disputerà a Carpi.
Un risultato che rende ancor
più incerto un campionato
molto aperto ma che certamente porterà soddisfazioni
alle ragazze di mister Pisa.
22
venerdì 23 gennaio 2015
anno XVI - n. 03
“Siamo talmente soddisfatti dei risultati raggiunti che abbiamo deciso di lanciarci in una nuova avventura. A fine maggio,
apriremo una nuova palestra nella città delle Due Torri”.
Extrafit fa il bis e scommette su Bologna
“
Siamo talmente soddisfatti dei risultati
raggiunti che abbiamo deciso di lanciarci in
una nuova avventura. A
fine maggio, apriremo una
nuova palestra Extrafit a
Bologna in una straordinaria location. Grazie a tutti
coloro che hanno creduto in
noi e continuano a manifestarci la loro fiducia i nostri
sforzi sono stati ripagati”. A parlare è Sergio Beccalli, manager
che, insieme
a Umberto
Berardi,
dalle ceneri
di Motus, ha
fatto rinascere
e risplendere
la struttura.
“Abbiamo
impiegato forze enormi
per risollevare il centro e
allontanare il fantasma di
chi ci ha preceduto ma ce
l’abbiamo fatta e chiudiamo
un bilancio d’esercizio 2014
in positivo e senza alcun
debito. Andiamo davvero a
gonfie vele”. Il segreto? Procedere per step, con grande
oculatezza e seguire esempi
virtuosi. “I miei tre punti
di riferimento sono: Ryanair, poiché ha introdotto
un concetto rivoluzionario,
ovvero pagare per ciò che si
vuole; Cortes che, una volta
arrivato nel nuovo mondo,
bruciò tutte le sue navi,
guidato dal motto: vincere
e tornare a casa con le navi
del nemico. E, infine, Steve
Jobs il quale sapeva imma-
T
erraquilia choc.
Ripresa del campionato negativa per i
biancorossi che con questa
sconfitta abbandonano le
possibilità di riagguantare
il primo posto in classifica
alla fine della prima fase,
ora distante sei punti dalla
capolista Romagna che riposava. Ma l’Estense Ferrara
non ha rubato nulla, sono i
ragazzi di Serafini che non
hanno saputo esprimere
un gioco incisivo in fase
offensiva soprattutto nel
finale della gara, quando i
biancorossi pure avanti di
5 lunghezze (28-23 al 17’)
hanno subito un parziale di
0-7, l’Estense ribalta il risultato (28-30 al 27’) e riesce a
mantenere il vantaggio fino
alla sirena. Terraquilia scesa
ginare e dare forma a ciò che
ancora non esisteva. Modelli vincenti dai quali abbiamo
saputo trarre dei preziosi
insegnamenti, raggiungendo
un buon equilibrio e garantendo un prezzo giusto e
corretto ai nostri clienti”,
sorride Beccalli. Extrafit,
aperta nell’ottobre 2013, in
poco tempo ha saputo conquistarsi la fiducia di realtà
prestigiose e qualificate con
le quali ha stretto importanti
partnership: “dal Carpi
Calcio alla squadra di pallamano Terraquilia, da Radio Bruno a Technogym,
leader nella produzione
di attrezzi da palestra per
fitness e wellness, al Csi
- Comitato di Carpi”.
Aperto sette giorni su sette,
il centro di via Eraclito, 2
(nel quale sono impiegate
circa 25 persone) vanta due
sale corsi (con ben 45 ore di
Pallamano Serie A - Ripresa del campionato negativa per i biancorossi,
battuti in casa dall’Estense (30 a 31)
Vallauri espugnato dall’Estense Ferrara
corsi alla settimana) e una
piscina coperta nella quale
potersi dedicare al nuoto
libero o a divertenti lezioni
di acquagym,
mentre i più
piccini possono imparare a nuotare
seguiti dagli
istruttori
del Csi.
“Col tempo
può allenare, basta collegarsi al nostro sito e sospendere
l’abbonamento che, in tal
modo, si protrae. E’ come
se i nostri
clienti
pagassero 365
ingressi
effettivi:
comodo
no?”. E a
chi conti-
abbiamo progressivamente
aumentato servizi e offerta
e i feedback che riceviamo
sono assolutamente positivi”, prosegue Beccalli. Tra
le novità più apprezzate
introdotte, vi è certamente
la possibilità di sospendere
gratuitamente il proprio abbonamento annuale per ben
sei mesi: “il funzionamento
è semplice. Quando non ci si
nua a “gufare”, Sergio non
la manda certo a dire: “mi
dispiace, ma non ho nessuna
intenzione di mollare. Non
ho certo investito il mio
denaro per chiudere. E, per
chi non lo sapesse, ci tengo
a rivendicare le mie origini:
nelle mie vene scorre anche
sangue tedesco. Non è nel
mio dna rinunciare”.
J.B.
in campo senza Beharevic
influenzato e senza l’apporto del nuovo acquisto
Renato Rui Tupan per il
quale non è ancora arrivato
il transfer dall’IHF. Inizio di
gara equilibrato (3-3 al 4’),
poi allungo Estense (3-5
all’8’), i ragazzi di coach Serafini però operano un break
di 5-0 e al 15’ il punteggio
vede i biancorossi avanti 8-5.
L’Estense non demorde e
rimane attaccata alla partita
(10-8 al 17’), il contropiede
di Giannetta sempre ben
lanciato da Malavasi e l’incisività di Vaccaro portano
Terraquilia sul 12-8 (20’) fino
al +5 (14-9 al 23’), ma in un
minuto i ferraresi riducono
le distanze (14-11). Al 26’
il punteggio vede ancora
avanti i biancorossi (15-12), i
minuti finali del tempo sono
favorevoli ai ragazzi di Serafini che allungano fino al +6
con Molina (18-12 al 29’),
ma subiscono a fil di sirena
la reazione degli avversari
(18-13). Estense che prende
fiducia in se stessa a inizio
ripresa (18-15 al 2’), ma
Terraquilia ribatte subito
(20-15 al 3’) ristabilendo
le distanze. Vantaggio immutato al 9’ (24-19) con
la seconda rete consecutiva
di Zoboli, ma l’Estense tiene
bene il campo e recupera
fino al -2 (24-22 al 12’). Ma
sono ancora Molina, Giannetta e Vaccaro a riportare
avanti i biancorossi (28-23 al
17’), ma qui si spegne la luce
in casa biancorossa, il campo
vede l’Estense recuperare e
ribaltare il risultato. venerdì 23 gennaio 2015
S
abato 17 gennaio
nell’ambito del Campionato italiano
per società di Categoria
A, la Rinascita MP Filtri
di Budrione è tornata da
Macerata con una sconfitta inaspettata per 2-0
contro il Montegranaro.
Proprio quando servivano i
tre punti per mantenere il
contatto con la testa della
classifica, la Rinascita si è
arresa: dopo il pareggio
della terna (Paolo Luraghi,
Benedetti, Marco Luraghi) e quello di Signorini
nell’individuale, è arrivata
la sconfitta con le coppie
formate da Paolo Luraghi
- Benedetti (1° set Marco
Cus Bologna B - Cabassi:
14 - 10
uarta partita di
Campionato per la
Categoria Master.
Partita in trasferta presso
l’impianto delle piscine di
San Giovanni in Persiceto.
Prima sconfitta per i Master
carpigiani a causa delle
molte assenze importanti in
primis del portiere Bussei.
Gara che prende un brutto
binario già nel primo parziale con i carpigiani sotto 4 a 2
e, con molti episodi arbitrari
dubbi, compresa l’espulsione di Fochi. I carpigiani con
solo 9 elementi affrontano
il secondo tempo con molta
grinta ribaltando il risultato e portandosi sul 5 a 4 a
favore, ma già dall’inizio del
3/4 l’arbitraggio ritorna a
fare la sua parte e, complice
Bocce - Preoccupante sconfitta 2-0 contro Montegranaro. Sabato 24 gennaio c’è il Cagliari
La disfatta della Rinascita
anno XVI - n. 03 23
Luraghi) e Paleari - Signorini.
Così, la Rinascita che è tra
le pretendenti alla vittoria
in questa stagione deve ora
esaminare le ragioni che
hanno portato al risultato
negativo e preoccuparsi di
recuperare subito.
Classifica generale
Boville Marino 13 punti;
L’Aquila 12; Ancona 2000
11; Alto Verbano, Fashion
Cattel e MP Filtri Rinascita
10; Montegranaro 7; Montecatini Avis 5; CB Cagliari
3; Isia Global Service 1.
Sabato 24 gennaio la Rinascita Mp Filtri è impegnata
in casa alle 14 contro CB
Cagliari.
anche la stanchezza e l’assenza del portiere, matura
il risultato finale di 14 a 10
per i padroni di casa.
Q
Modena Nuoto - Cabassi:
13 - 5
uinta partita di
Campionato per la
Categoria Under
20, che gioca in casa di
Modena Nuoto. Derby
sempre sentito quello tra
Modena e Carpi, con un
Modena fortissimo come da
pronostico.
La Cabassi, come per la
partita affrontata contro
la President Bologna, ha
fatto del suo, giocando
senza timore con la tenacia
e la grinta che lo contraddistingue evitando un
risultato che poteva essere
più pesante.
Q
Pallanuoto Cabassi
I risultati
GB-SER di Benatti Gianluca
FABBRICAZIONE E POSA IN OPERA FERRO - ALLUMINIO - PVC
SCALE – CANCELLI – RECINZIONI - TETTOIE – PENSILINE
SERRAMENTI – PARAPETTI - CARPENTERIA METALLICA
Rovereto s/Secchia,(MO) via E.Montale 23/25 Tel.059/671738
E-mail [email protected] www.gbserserramenti.it

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