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alle tattoo zika virus decreto lorenzin il cookies tra i cento bar
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venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Luca
Taverna
Marco Pignatti
a carpi arriva il mental coach per
migliorare l’ambiente sportivo
Liliana Forti e Lorena Luppi
La pelle sotto
una nuova luce
Il dottor Marco Pignatti è l’unico in provincia di Modena e Reggio Emilia a utilizzare tutte le
possibili radiazioni luminose, dall’ulravioletto all’infrarosso, per trattare patologie e inestetismi
della pelle: un approccio innovativo, efficace e non invasivo.
salute
zika virus
costume
cos’è e come difendersi
le colonne sonore risuonano
all’università natalia ginzburg
ladri scatenati in via lugli:
i residenti chiedono più sicurezza
Il Cookies tra i cento
bar migliori d’Italia
sanità
decreto lorenzin
medici in difficoltà
persone
Una sala slot al posto di Anceschi?
alle tattoo
guru del tatuaggio in Rai
Jacopo Tioli
e Mattia
Morselli
www.apvd.it
Nel futuro di Aimag vi è una
fusione con Tea?
Le Lune 2016
imbottigLiamento vini frizzanti
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16/02/2016
16/03/2016
15/04/2016
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CANTINA DI S. CROCE SOC. AgR. COOp.
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Bocche cucite o quasi in casa Pd ma, lo scorso 15 febbraio, in una riunione del
partito, si è discusso anche di Aimag: la sfida per il prossimo futuro, si sa, è una sola e
si chiama gara per la concessione della distribuzione del gas. Un appuntamento al
quale la “piccola” di casa nostra non può certo presentarsi da sola. Pertanto, l’individuazione di un partner, industriale o finanziario, è di fondamentale importanza per
la multiutility. Delle sette manifestazioni di interesse pervenute ai comuni soci, i
quali detengono il 65% del pacchetto azionario della municipalizzata, il cui valore è
stimabile intorno ai 200 milioni di euro, a giocarsela sono rimasti soltanto in due: Tea
ed Hera. La gara, fatta per ambiti territoriali, nel nostro caso Modena 1, vede in
campo due giocatori, seppure dal diverso peso, Aimag da un lato ed Hera dall’altro.
Chi vince, lo ricordiamo per l’ennesima volta, avrà l’obbligo di indennizzare il gestore uscente per il valore delle sue reti di distribuzione. Ergo, se vincesse, Aimag dovrebbe versare al colosso bolognese oltre 100 milioni di euro. Le due società non
possono presentarsi in modo associato alla gara per motivi legati alle normative
vigenti e all’Antitrust: poiché l’una è una partecipata dell’altra, (ricordiamo che nel
2009, Hera ha acquisito il 25% di quote di Aimag per un valore di 36 milioni di euro)
e perché le due multiutility, in quanto operatori dominanti, sono le sole a spartirsi la
torta della distribuzione del gas nell’ambito Modena 1. La strada praticabile è quindi
segnata: o Aimag viene fagocitata da Hera oppure si “allea” con un altro soggetto.
Tea, la multiutility del mantovano (di cui il Comune di Mantova detiene il 72,8% e 59
comuni il 27,2%) nella sua manifestazione di interesse ha proposto di acquistare tra
il 26 e il 32% del capitale di Aimag dai Comuni soci, corrispondendo la metà del
valore mediante concambio azionario (le due multi utility sarebbero presenti l’una
nell’altra) e l’altra metà con denaro liquido. L’intesa vedrebbe quindi Tea presente
nel capitale, nella governance congiunta e nel patto di sindacato. Tale manifestazione sarebbe poi legata a doppio filo a quella delle Fondazioni Cassa di Risparmio di
Carpi e Cassa di Risparmio di Mirandola che, dichiarando l’intenzione di passare
dall’attuale 10% al 20%, associano la loro manifestazione di interesse a quella di una
multiutility compatibile dal punto di vista tecnico, industriale e dimensionale.
L’intervento dei due enti potrebbe dunque essere fondamentale per tornare in
possesso di quel 25% di quote di Aimag acquistate da Hera, liquidandola così definitivamente. Più volte il presidente di Aimag, Mirco Arletti ha ribadito come non sia
necessariamente detto che il nuovo partner debba essere pescato dal mazzo delle
“sette manifestazioni arrivate”. Ciò può anche significare che i soci della municipalizzata hanno il potere di ridiscutere, in privata sede, le proposte giunte sinora. E
allora perché non giocarsi l’asso nella manica e tentare la strada della fusione con
Tea? I sindaci dei comuni soci insieme al primo cittadino di Mantova, potrebbero
raggiungere un’intesa che non sia soltanto all’insegna di una partnership con Tea,
bensì di una vera e propria alleanza, siglando così la nascita di una nuova e ben più
forte e strutturata azienda. La strada si rivelerà percorribile? Al momento l’unico
dato certo è che il Pd di casa, come rivela il segretario cittadino Marco Reggiani, “ha
chiesto come gruppo un approfondimento sull’offerta di Tea”.
Jessica Bianchi
La Iena
Cinciallegra in un giardino di via Ferrari
Par condicio: dopo i raccoglitori neri di pomodori al Sud, ora i
nuovi schiavi sono accanto a noi per garantirci la bistecca nel piatto.
“Il problema è che se fai notare a una persona un atteggiamento scorretto ti prendi delle brutte parole. Mi è successo con
un caro signore che faceva i suoi bisogni in via Berengario un
sabato pomeriggio! Una vergogna e un terribile segnale che la
maleducazione è sempre più diffusa”.
Commento di Antonella sulla pagina Facebook di Tempo.
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venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
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Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 17 febbraio 2016
Le modalità con cui
agiscono sono sempre le
stesse e la fascia oraria
pure. Tra i residenti del
Condominio Residenziale
Etruschi di via Lugli si fa
strada il sospetto che la
banda sia sempre quella e
che abbia preso di mira la
zona dove ha già messo a
segno diversi colpi. Penetrano negli appartamenti
attraverso i balconi nel
tardo pomeriggio, quando
inizia a fare buio, indifferenti al fatto che dentro ci
possa essere qualcuno. La
prima volta è successo il 22
gennaio scorso al primo
piano mentre la proprietaria, una signora di 87 anni,
si trovava in casa. “Ho
avvertito dei rumori e ho
aperto la porta finestra della
cucina senza accorgermi
che i ladri stavano passando
da quella nella sala. E’ stato
il mio vicino di casa a
notarli, uno accucciato
nella maisonette di sotto e
l’altro arrampicato alla
grondaia. Ha immediatamente telefonato ai Carabinieri che in meno di cinque
minuti sono arrivati. Ma dei
ladri non c’era più traccia”
racconta l’anziana signora.
Dopo quattro giorni sono
tornati per colpire al secondo piano. “Quando sono
rientrata dal lavoro alla sera
– racconta la padrona di
casa – ho trovato tutto
sottosopra. Usando un
cacciavite come leva avevano scardinato la cassaforte
portando via denaro e
preziosi ma lasciando
monete d’oro di valore.
Sapevano il fatto loro.
Resta un mistero come
siano riusciti a salire fino al
balcone perché non c’è la
grondaia in quel punto.
Abbiamo trovato però
impronte su tutto il muro
esterno del condominio
come se si fossero arrampicati lungo la nuda parete”.
Esattamente a una settimana di distanza, mercoledì 3
febbraio, i ladri sono tornati
nel condominio di via Lugli
introducendosi in un
appartamento al primo
piano. Ancora una volta
sono passati dal balcone e,
per agire indisturbati,
hanno chiuso la porta
d’ingresso dall’interno con
la staffa di blocco. Quando
l’inquilina, una giovane
ragazza, è tornata a casa ha
Nel Condominio Residenziale Etruschi in via Lugli a Carpi si continuano
a registrare intrusioni dei ladri che dai balconi entrano negli
appartamenti. I residenti vivono nella paura
Presi di mira
Finestrini rotti in stazione:
torna di moda il passatempo
Ancora finestrini
delle auto rotti nel
parcheggio della
stazione ferroviaria:
l’incubo di trovare
l’auto danneggiata
perseguita per l’intera
giornata i pendolari che
tirano un sospiro di
sollievo solo nel momento in cui rientrano.
Era già successo a
ottobre quando si erano verificati numerosi atti
vandalici senza nemmeno lo scopo di rubare all’interno delle autovetture perché “da tempo non lasciamo
nell’abitacolo alcuna cosa. Io avevo persino nascosto
l’euro per il carrello” aveva raccontato alla redazione
di Tempo una delle vittime. La Polizia Municipale si
era attivata e, grazie a pedinamenti, aveva individuato una settimana dopo una persona sospetta, un
uomo di 53 anni, italiano, pregiudicato, responsabile
di danneggiamenti aggravati su almeno una ventina
di auto: l’uomo era stato arrestato. Che sia già tornato in libertà?
Dopo San Martino Secchia altre due
frazioni vogliono fondare dei Gruppi di
controllo di vicinato
Santa Croce e Cortile si
attrezzano contro i furti
Giovedì 11 febbraio presso la Parrocchia di Santa Croce, il
comandante della Polizia Municipale delle Terre d’Argine, Susi
Tinti e il suo vice Daniela Tangerini, hanno incontrato una
quarantina di residenti per illustrare il progetto di Controllo del
Vicinato. A portare la propria positiva testimonianza anche alcuni
componenti del gruppo nato nella frazione di San Martino
Secchia.
I residenti si sono detti disponibili ad attivare l’esperienza anche a
Santa Croce, suddividendo il territorio in due gruppi (che a breve
si costituiranno) per tentare così di contrastare il fenomeno dei
furti. “Riscoprire partecipazione e condivisione oggi è imperativo per vivere un po’ più tranquilli”, ha commentato Daniele
Sgarbi, portavoce del gruppo di cittadini di San Martino. Uno
spirito propositivo e protagonista che piace anche a Cortile: “è
nostra intenzione attivarci al più presto affinché ognuno di noi
possa dare il proprio apporto per innalzare il livello di sicurezza
in frazione”, ha annunciato la neo presidente del Comitato per
Cortile, Cinzia Malverdi.
Impronte di
mani sul muro
visto la luce delle torce e ha
subito chiamato i Carabinieri. I ladri anche in questo
caso sono riusciti a fuggire.
“Non so se rimarrò a vivere
qui” ha concluso la ragazza
spaventata.
Intanto sale la tensione e
Comitato per Cortile
Cinzia Malverdi
è il nuovo presidente
Il Consiglio del Comitato
per Cortile ha rinnovato il
direttivo ed eletto un nuovo
presidente. A raccogliere il
testimone di Stefano Facciolo
è Cinzia Malverdi (in foto), 41
anni, grafico pubblicitario e
volontaria della Parrocchia di
San Nicola. Il direttivo (composto dal vice presidente Massimo
Pellacani, il tesoriere Elena
Montanari, la segretaria Elisa
Bosi e il portavoce Vanel
Salati) si presenterà ai cortilesi
durante la cena di raccolta fondi
che si terra venerdì 26 febbraio,
alle 20,30, presso il Circolo Arci
di Cortile.
Durante la cena, il comitato consegnerà una donazione ai ragazzi che organizzano il centro estivo
parrocchiale della frazione, a conferma dell’importante lavoro
svolto sul piano sociale a favore dei bambini e delle famiglie.
Resta un mistero
come siano riusciti a salire fino
al balcone perché
non c’è la grondaia in quel punto.
Abbiamo trovato
però impronte
su tutto il muro
esterno del condominio come se
si fossero arrampicati lungo la
nuda parete”.
aumenta la paura dei residenti. “E’ capitato che, per
motivi di lavoro, io e mia
moglie ci siamo assentati
da casa lasciando le nostre
tre figlie, ormai abbastanza
grandi, per un breve periodo di tempo da sole. Non
siamo più tranquilli però
pensando a ciò che potrebbe succedere se in quel
frangente si presentassero
i ladri” racconta il proprietario di una maisonette. C’è
chi ha notato la presenza
nel cortile prospiciente
l’ingresso di bambini che
mai si erano visti primi, poi
spariti all’improvviso; altri
hanno segnalato un’auto
senza targa in via Spinelli
ora rimossa; altri ancora
hanno rilevato frequentazioni sospette nell’area
verde tra via Lugli e via
Medaglie d’Oro.
E’ già nata una prima
richiesta al Comune: “visto
che il vialetto che separa il
condominio dall’area verde
è poco illuminato, abbiamo
chiesto all’Amministrazione Comunale di potenziare l’illuminazione e, nel
frattempo, abbiamo deciso
di tenere accese le luci sui
balconi durante la notte ma
vorremmo più controlli in
questa zona”. Naturalmente c’è chi ha già chiesto il
preventivo per montare
inferriate e allarme. “L’attenzione dell’Amministrazione è tutta rivolta ai rifiuti
– aggiunge un residente
– ma il vero problema resta
la sicurezza. E’ una scelta
politica discutibile quella
di concentrare i controlli
di Polizia Municipale e le
telecamere per scovare chi
abbandona i rifiuti: meglio
sarebbe garantire tranquillità e sicurezza a chi oggi
vive nella paura”.
Sara Gelli
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E’ diventato legge da venti giorni circa e prevede condizioni rigorose per erogare duecento prestazioni specialistiche
finora a carico del Sistema Sanitario nazionale e d’ora in poi da pagare di tasca propria. A parlare è il medico di un
ambulatorio carpigiano: “alcuni dei miei assistiti dovrebbero fare esami ma non hanno i soldi per pagarli”.
Decreto Lorenzin: medici in difficoltà
“Non ho mai prescritto ai miei pazienti
esami inutili e questo
decreto, su cui nutro dubbi
e perplessità, mi mette in
difficoltà nello svolgere la
professione” sbotta il
medico di famiglia dalla
porta del suo ambulatorio
con sede a Carpi.
Il ministro Lorenzin l’ha
chiamato “decreto sull’appropriatezza prescrittiva”
ma i medici l’hanno ribattezzato “taglia esami”: è
diventato legge da venti
giorni circa e prevede
condizioni rigorose per
erogare duecento prestazioni specialistiche sinora a
carico del Sistema Sanitario nazionale
“Una mia assistita sta esee d’ora in poi
guendo controlli periodici
da pagare
dopo un linfoma e in base
di tasca
al decreto dovrà sostenere i
propria.
Pena? Una
costi degli esami, fino a ieri a
sanzione
carico del Sistema Sanitario
pecuniaria
nazionale, a partire da quelli
per i medici
per valutare la funzionalità
prescrittori.
epatica”.
Il clima è
di quelli che inducono il
sono sul piede di guerra e
nostro medico a scegliere
hanno annunciato uno sciol’anonimato.
pero per il 17 e il 18 marzo.
I sindacati della categoria
“Riducendo la possibilità di
Dopo Dengue e
Chikungunya ora arriva lo
Zika virus. In seguito al
primo caso registrato nella
nostra Regione, a Rimini,
“la vigilanza resta alta - assicura l’assessore alle Politiche per la salute dell’Emilia
Romagna Sergio Venturi
- ma la situazione è assolutamente sotto controllo”. A
veicolare il virus emergente
sono zanzare infette del
genere Aedes, tra le responsabili vi è anche quella che
comunemente chiamiamo
zanzara tigre, diffusissima
anche nella nostra città. In
Centro e Sudamerica è in
corso una vera e propria
epidemia di Zika virus,
mentre in Cina si è registrato
il primo caso di contagio. Il
Piano di sorveglianza
regionale delle malattie
trasmesse da insetti, grazie
all’esperienza acquisita in
questi anni, è in grado di
gestire e limitare eventuali
focolai di trasmissione
autoctona di questo virus?
Quali sono i rischi? A
rispondere è la dottoressa
Laura Gardenghi del
Servizio Igiene e Sanità
Pubblica dell’Ausl Modena.
La zanzara tigre è un veicolo potenziale del virus?
“Zika virus è stato isolato
per la prima volta nel 1947
in Uganda ed è stato inizialmente responsabile di
alcune epidemie descritte in
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prescrivere esami – spiega
il medico – anche gli esenti
ticket dovranno pagare,
qualora gli esami non siano
giudicati appropriati”. Un
esempio? “Una mia assistita sta eseguendo controlli
periodici dopo un linfoma e
in base al decreto dovrà sostenere i costi degli esami,
fino a ieri a carico del Sistema Sanitario nazionale, a
partire da quelli per valutare la funzionalità epatica”.
Un altro esempio è quello
che riguarda le giovani
donne che richiedono la
pillola anticoncezionale: in
considerazione del fatto che
può comportare un aumento
del valore del colesterolo è
utile conoscerne la concentrazione nel sangue prima e
dopo l’assunzione, ma per
tale esame i pazienti con
un’età inferiore a quarant’anni si può prescrivere,
in base al decreto, una sola
volta ogni cinque anni.
“Così come di fronte a
“Alcuni dei miei
assistiti dovrebbero fare esami
ma non hanno i
soldi per pagarli”.
un qualsiasi sintomo non
avremo la possibilità di
indagarlo, se non con esami
a pagamento” aggiunge il
medico.
Riducendo drasticamente le prestazioni e tagliando quindi gli esami
In Centro e Sudamerica è in corso una vera e propria epidemia di Zika virus, mentre
in Cina si è registrato il primo caso di contagio. Quali sono i rischi legati alla
trasmissione del virus? Ne parliamo con la dottoressa Laura Gardenghi del
Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ausl Modena
Dopo Dengue e Chikungunya
ora arriva lo Zika virus
Africa e nel Sud est asiatico,
nel 2013 una vasta epidemia
ha interessato la Polinesia
francese, nell’ultimo anno
si è registrata una crescente
diffusione di Zika virus in
Brasile e nella Regione delle
Americhe. Il virus Zika
viene trasmesso attrraverso
la puntura di zanzare del
genere Aedes ma sono state
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descritte anche altre modalità di trasmissione tra cui
quella sessuale. Al genere
Aedes appartiene anche la
zanzara Aedes albopictus,
conosciuta come zanzara
tigre, presente nella nostra
regione e attiva nei mesi
estivi e soprattutto nelle ore
diurne”.
Quali sono i sintomi
dell’infezione da Zika
virus?
“L’infezione decorre nella
maggior parte dei casi in
modo asintomatico e la malattia, quando si manifesta,
è caratterizzata da sintomi
aspecifici (febbre, eruzioni
cutanee, dolori articolari e
congiuntivite). Preoccupa
la sospetta associazione tra
microcefalia alla nascita e
altri disturbi neurologici anche se un nesso causale tra
questi eventi non è ancora
stato dimostrato”.
Si segnalano casi nel
nostro territorio?
“Finora non sono stati
segnalati casi nella nostra
provincia”.
Dal momento che non
sono disponibili vaccini per la prevenzione
dell’infezione da Zika
virus, come ci si può
difendere?
“Ai viaggiatori che si
recano in zone con trasmissione locale di Zika virus, è
raccomandata l’adozione di
misure di protezione individuale contro le punture di
zanzare e in particolare si
consiglia di indossare abiti
che coprano il più possibile
la superficie corporea, quali
camicie a maniche lunghe
e pantaloni lunghi, meglio
se di colore chiaro (i colori
scuri attirano le zanzare), di
utilizzare repellenti cuta-
‘all’origine’ si pensa forse
di eliminare il problema
delle liste d’attesa?
“Io non credo si possa
risolvere il problema delle
code” risponde il medico.
E anche se fosse? Qual è il
prezzo da pagare? Adesso si potranno ottenere
risparmi ma col rischio di
ritrovarci con pazienti che
costeranno di più tra cinque
anni.
Non mancano poi i problemi burocratici perché se
prima del decreto era possibile prescrivere gli esami
del sangue su un’unica
ricetta rossa adesso come
si deve compilare la richiesta? Una batteria di esami
sulla ricetta rossa e l’altra
su ricettario bianco a pagamento? Dove si potranno
eseguire quegli esami se il
Servizio Sanitario nazionale non se ne farà più carico?
Presso la Sanità integrativa
a pagamento?
Che cosa, dottore, la
preoccupa di più?
“Alcuni dei miei assistiti
dovrebbero fare esami
ma non hanno i soldi per
pagarli”.
Sara Gelli
nei nelle aree scoperte e di
soggiornare in ambienti
con zanzariere alla finestre
o climatizzati. Al momento
è consigliato alle donne in
gravidanza di rimandare i
viaggi non strettamente necessari inoltre è opportuno
che i viaggiatori che presentano sintomi compatibili con
la malattia al ritorno da zone
con epidemia contattino il
medico curante.
Si ricorda infine l’importanza di mettere in atto
anche nella nostra zona,
nel periodo di attività della
zanzara, tutte le azioni, già
raccomandate negli anni
scorsi (scaricabili al sito
www.zanzaratigreonline.it)
finalizzate a contrastare la
proliferazione della zanzare
tigre a cominciare dal proprio giardino”.
Dengue, Chikungunya,
Zika Virus, le zanzare
tigre diventano sempre
più aggressive e pericolose. Quanti casi di Dengue
e Chikungunya si sono
registrati lo scorso anno
nel carpigiano?
“Nel 2015 non si sono verificati nel distretto di Carpi
casi importati di Dengue e
Chikungunya. Sono stati
registrati invece cinque casi
di West Nile Virus, malattia
trasmessa non dalla zanzara tigre, ma dalla comune
Culex”.
Jessica Bianchi
La cura ora arriva
dalla luce. Potenti alleati, i
colori, possono correre in
nostro aiuto e guarire
numerose patologie della
pelle. A credere e a scommettere sugli effetti benefici
e terapeutici delle sorgenti
luminose è il dermatologo
carpigiano Marco Pignatti.
“Da anni - spiega - studio
l’affascinante correlazione
tra radiazioni luminose e
benessere. Da sempre, infatti, amo curare in modo poco
invasivo, selettivo, ricorrendo il meno possibile alla
farmacologia. Naturalmente
non mi riferisco né alla
cromoterapia né agli effetti
positivi esercitati dalla luce
solare, troppo spesso
demonizzata, bensì agli
utilizzi terapeutici della luce
proveniente da diverse
sorgenti e colori in ambito
dermatologico”. La luce è
come una melodia, “come
una nota, ogni sorgente
luminosa emette una luce
caratterizzata da lunghezza
d’onda (ciò che comunemente chiamiamo colore),
durata e intensità. La
combinazione di questi tre
elementi determina un
effetto biologico preciso su
cellule e tessuti”. Variando
anche solo un parametro, la
musica può mutare del
tutto: “la mia passione per la
fototerapia è partita dall’ultravioletto ed è arrivata
all’infrarosso, passando per
quasi tutti i colori dell’arcobaleno”, sorride il dottor
Pignatti.
Che la luce sia un nutrimento indispensabile al
corpo e alla psiche, come
l’aria, l’acqua e il cibo è
una realtà, ma quali sono
le patologie che la fototerapia può curare o lenire?
“Le patologie sulle quali
si può intervenire in modo
mirato sono numerose:
psoriasi, vitiligine, eczemi,
angiomi, fragilità capillare,
Il diabete è una patologia
cronica che cresce progressivamente nel mondo occidentale. Nella Provincia di
Modena si stimano circa
30mila persone affette da
diabete nella popolazione
adulta. Venerdì 26 febbraio
a Soliera e a Limidi, l’Associazione Diabetici di Carpi
(A.Di.Ca) insieme al Distretto sanitario n.1 dell’Azienda Usl di Modena, ha
promosso una giornata
dedicata alla prevenzione e
Marco Pignatti
Il dottor Marco Pignatti è l’unico in provincia
di Modena e Reggio Emilia a utilizzare
tutte le possibili radiazioni luminose,
dall’ulravioletto all’infrarosso,
per trattare patologie e inestetismi
della pelle: un approccio innovativo,
efficace e non invasivo
La pelle sotto
una nuova luce
“Naturalmente
non mi riferisco
né alla cromoterapia né agli
effetti positivi
esercitati dalla
luce solare, troppo spesso demonizzata, bensì
agli utilizzi terapeutici della luce
proveniente da
diverse sorgenti
e colori in ambito
dermatologico”.
couperose, macchie e cheratosi (ispessimenti cutanei)
provocate dal sole, cheratosi attiniche e tumori delle
pelle (non melanoma). In
ambito estetico poi, la luce
può essere un utile alleato
nella depilazione definitiva,
nella rimozione di tattoo e
nel fotoringiovanimento”.
L’interesse del dottor
Pignatti per la fototerapia
è nato già durante la specializzazione: “ricordo che
stavo studiando gli effetti
dei raggi ultravioletti sulle
cellule della pelle nel laboratorio di ricerca del professor Carlo Pincelli quando
uscirono i primi pannelli
per la fototerapia con UVB
a banda stretta capaci di
curare malattie importanti
come psoriasi, vitiligine,
dermatite atopica ed eczemi
senza utilizzare farmaci per
sensibilizzare la pelle. Appena specializzato, insieme
a un amico, comprai alcuni
pannelli UVB e iniziammo
a diffondere questa terapia
in diversi ambulatori, da
Piacenza a Rimini”.
Questa terapia potrebbe
sembrare una semplice
evoluzione dell’elioterapia, una delle forme più
antiche di cura, invece
il laser sembra sempre
una terapia “futuristica”.
Quali vantaggi ha?
“Una sorgente eccitata da
un fascio di elettroni può
emettere una luce monocromatica molto concentrata
e intensa. Ogni colore ha
un preciso bersaglio nella
pelle e ciò ha reso possibile
trattare in modo selettivo
numerose problematiche e
inestetismi della cute, senza
danneggiare le strutture
vicine”.
Può farci qualche
esempio?
“Il laser verde, ad esempio,
viene assorbito selettivamente da tutti i bersagli
rossi e, di conseguenza,
viene impiegato per trattare angiomi, capillari e
teleangiectasie. Il raggio di
luce verde penetra sotto la
pelle e, all’interno del vaso
sanguigno, viene captato
dall’emoglobina la quale
viene scaldata a una temperatura così elevata da far
foto-coagulare immediata-
mente il sangue. Esiste poi
la luce pulsata, ovvero un
fascio contenente diverse
lunghezze d’onda, dal giallo
all’infrarosso, che viene
assorbita molto bene dai
pigmenti scuri dei follicoli
dei peli e, infatti, si utilizza
per l’epilazione. Il laser
Q-switched, invece, ha due
lunghezze d’onda e, a differenza del laser monocromatico, ma si caratterizza per
un impulso brevissimo (siamo nell’ordine di un milionesimo di secondo) e, quindi, può essere assorbito solo
da bersagli molto carichi
di colore come i pigmenti
impiegati per fare tatuaggi e
le macchie scure provocate
dall’esposizione solare, senza scaldare e danneggiare in
alcun modo la pelle intorno.
Uno dei laser utilizzato da
più tempo in dermatologia è
quello a CO2, la cui lunghezza d’onda è invisibile
all’occhio umano, capace
Venerdì 26 febbraio a Soliera e a Limidi, l’Associazione Diabetici di Carpi promuove
una giornata dedicata alla prevenzione
Combattiamo il diabete
all’informazione riguardo a
questa patologia cronica
spesso favorita da cattive
abitudini (alimentazione non
equilibrata, carenza di
attività fisica, sedentarietà)
oltre che da un’eventuale
predisposizione genetica.
Venerdì 26 febbraio, dalle 9
di mattina alle 13, presso la
farmacia Comunale di
Soliera, la farmacia privata di
Soliera e quella di Limidi, i
volontari di A.Di.Ca effettueranno una promozione della
salute con i cittadini invitandoli a compilare un questionario per valutare il rischio di
sviluppare il diabete di tipo 2
da sottoporre se necessario
all’attenzione del proprio
medico curante. Allo stesso
tempo verrà fornito materiale informativo, con un focus
specifico sulla cura della
complicanza del piede
diabetico. A tutti i partecipanti verrà poi consegnato
un omaggio. Contemporaneamente presso il distretto
sanitario di Soliera (in via
XXV Aprile, 30), le operatrici
del Centro diabetologico
di Carpi, diretto dalla
dottoressa Anna Vittoria
Ciardullo, saranno disponibili con un’apparecchiatura
medica non invasiva a
sottoporre i cittadini che lo
desiderino a un esame
di far vaporizzare l’acqua, e
quindi le cellule bersaglio,
istantaneamente senza danneggiare le zone vicine alla
lesione. Questo tipo di laser
si utilizza per rimuovere,
senza chirurgia, nevi, cisti,
verruche e cheratosi”.
L’ultima frontiera è rappresentata dalle lampade
a Led: quali i benefici derivanti dal loro impiego?
“Tali lampade emettono una
luce quasi monocromatica
come quella del laser ma,
anziché essere caratterizzate da un fascio sottile
e potente, permettono di
trattare una superficie molto
più ampia e, a seconda del
loro colore o delle combinazioni cromatiche, di aggredire numerose patologie
differenti. La luce rossa, ad
esempio, è usata per la terapia non chirurgica delle cheratosi attiniche e dei tumori
cutanei (non melanoma),
per stimolare la produzione
di collagene nel fotoringiovanimento e la crescita dei
capelli. La luce blu è efficace nel trattamento dell’acne,
mentre quella gialla, unita
all’infrarosso, ha un potente
effetto antinfiammatorio e
migliora la guarigione delle
ferite”. La pelle è il primo
specchio della nostra salute.
L’impiego della luce per
renderla sana e bella, evitando, qualora sia possibile,
metodiche invasive, rappresenta un approccio del tutto
innovativo e in continua
evoluzione. Il dottor Marco Pignatti (che lavora a
Carpi, Rio Saliceto, Rovereto e Riccione) è l’unico
in provincia di Modena e
Reggio Emilia a utilizzare
tutte le possibili radiazioni
luminose, dall’ultravioletto
all’infarosso, per trattare
patologie e inestetismi della
pelle. Per ulteriori informazioni: www.pignattidermatologia.com.
Jessica Bianchi
semplice per la diagnosi
precoce delle complicanze
vascolari agli arti inferiori.
Chi vorrà, con partenza dal
gazebo allestito di fronte
all’ingresso del distretto
sanitario di Soliera, potrà
cimentarsi nella camminata
energica per migliorare il
metabolismo. L’iniziativa è
resa possibile anche grazie al
contributo della Fondazione
Cassa di Risparmio di
Carpi a cui va il ringraziamento di A.Di.Ca.
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
5
E’ un omaggio ai
ragazzi della nostra città il
titolo scelto dal sindaco
Alberto Bellelli per la
presentazione del bilancio
preventivo del Comune di
Carpi: l’iniziativa inedita di
presentare il bilancio nelle
scuole superiori gli ha
permesso di osservare “una
generazione piena di idee e
voglia di conoscere, ho
visto ragazze e ragazzi che
vogliono essere considerati
dei cittadini e non dei
consumatori. La città che
vogliamo è la città per loro,
che non sono il futuro,
bensì il presente”.
Disegnato lo scenario internazionale (crisi economica
e terrorismo) il primo dato
carpigiano citato dal sindaco nella relazione è quello
relativo al calo delle domande all’interno del Bando Anticrisi, “una flessione
delle richieste di accesso ai
contributi, che certamente
andrà incrociata con altri
elementi e verificata su un
periodo più lungo, ma che
fa ben sperare”.
La sfida, però, Bellelli se
la gioca su acqua, luce e
rifiuti: i tre fattori definiti
“fondamentali”: è motivo
di orgoglio il successo politico per la scelta di Aimag
di investire 14 milioni di
euro per la sostituzione
delle tubature da Rubiera a Carpi; sta aprendo il
Nella relazione al bilancio di previsione, il sindaco Alberto Bellelli si gioca la sfida
su acqua, luce e rifiuti, elenca gli investimenti e fa il punto sul mantenimento e il
potenziamento dei servizi
La città che vogliamo
Alberto Bellelli
grande cantiere “dei 6.000
punti luce” per riqualificare
l’illuminazione cittadina;
infine, l’introduzione della
tariffa puntuale “pone nelle
condizioni di immaginare
di poter raggiungere lo
speciale risultato dell’80%
Grazie ad una collaborazione fra
di raccolta differenziata”.
Nel Piano Investimenti
sono elencati nell’ordine:
la sottoscrizione del protocollo con l’Asl per la
realizzazione della Casa
della Salute presso l’area
della Stazione Autocorrie-
re; l’approvazione a maggio di uno stralcio unico
per il Care Residence in via
Nuova Ponente (due centri
diurni e diversi appartamenti per anziani); la nuova
sede comunale nell’attuale
sede della Polizia municipale per concentrare lì tutti
i settori che oggi non sono
compresi tra il Municipio
e la sede della ex Pretura
dove saranno collocati gli
uffici del nuovo soggetto di
promozione InCarpi.
Si aprirà quest’anno il
cantiere per la realizzazione della rotonda in via
Guastalla all’incrocio con
via dell’Industria, si costruiranno nuove ciclabili soprattutto nelle frazioni, una
nuova rotonda a Budrione e
si procederà alla tombatura
del canale vicino al parco
di Migliarina. Anche il
sottopasso in via Dell’Agricoltura per collegare le due
zone industriali è previsto
nell’anno in corso.
In centro storico un progetto riguarda l’intera zona di
via Matteotti e prevede la
riqualificazione dei Giardini del Teatro, mentre è già
pubblico il bando per l’in-
dividuazione di un’impresa
interessata a realizzare il
parcheggio interrato, a occuparsi della sua gestione
e ad accollarsi le spese per
trasformare l’ex bocciofila
Malatesta in un giardino
pubblico.
Se si troveranno privati
interessati, il Comune ha
inserito a Bilancio un milione di euro per la costruzione di un campo di calcio
in materiale sintetico e, in
project financing, l’Amministrazione è disponibile a
intraprendere il percorso
per la realizzazione del
nuovo Palazzetto dello
sport cittadino.
Le politiche sociali e della
salute occupano due delle
quattordici pagine di cui
si compone la relazione ed
elencano le azioni a tutela
di famiglie, minori, anziani,
disabili, edilizia pubblica,
violenza di genere e intrafamiliare, ludopatie... Il fatto
che il sindaco abbia sottolineato “l’esigenza, non più
rinviabile, di comunicare di
più e meglio quanto i servizi fanno, sottolineando il
ruolo indispensabile svolto
dal volontariato e dall’asso-
ciazionismo” fa presagire
che ci sarà occasione di
parlare in modo dettagliato
di questo campo d’azione.
Prenderà poi vita nelle
scuole un nuovo Protocollo
anti-dispersione in cui giocherà un ruolo importante
il nuovo soggetto CPIA,
Centro per la Promozione dell’Istruzione degli
Adulti, che da settembre
troverà sede in via Nuova Ponente e avrà un suo
dirigente.
Sul fronte della partecipazione e del coinvolgimento
dei cittadini, dopo il percorso nelle frazioni, è in via di
ultimazione il nuovo portale Frazionando con “tante
informazioni sulle frazioni,
le caratteristiche storiche,
artistiche e culturali peculiari, numeri utili e appuntamenti ricorrenti. Il portale
sarà anche uno strumento di
comunicazione interattivo,
tra Comune e residenti”.
C’è solo un breve accenno
al tema della sicurezza che
i cittadini avvertono come
prioritario, quando Bellelli
ricorda l’attività del Nucleo
Antidegrado in borghese
ma considerando che il Bilancio non prevede aumenti
di tariffe ma addirittura
prevede meno tasse grazie
alla manovra di Stabilità
del Governo, non è il caso
di fare la punta agli spilli…
Sara Gelli
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6
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
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Il fondo francese che ha acquistato l’immobile per anni
occupato dal negozio storico di abbigliamento Anceschi, pare
aver ricevuto un’offerta per aprirvi una sala slot
Una sala slot al posto
di Anceschi?
Da giorni le voci si
rincorrono facendosi
sempre più insistenti. La
piazza, è proprio il caso di
dirlo, mormora. Il fondo
francese che ha acquistato
l’immobile per anni occupato dal negozio storico di
abbigliamento Anceschi,
sotto al Portico Lungo di
Piazza Martiri, pare aver
ricevuto un’appetitosa
offerta per aprirvi una sala
slot, facendo così tramontare l’ipotesi di trasformare i
locali in una panetteria.
L’assessore al commercio
CONFINDUSTRIA - L’industriale reggiano Fabio
Storchi, chiamato a candidarsi da Federmeccanica di
cui è presidente, ha sciolto
la riserva e ha deciso di
non correre per la prossima
presidenza di Confindustria.
Adesso gli industriali emiliano-romagnoli cercheranno
di compattarsi sulla figura di
Alberto Vacchi, numero uno
degli industriali bolognesi e
di Ima.
MASSIMO BOTTURA - L’intuizione dello chef Massimo
Bottura con la nascita del
Refettorio Ambrosiano di
Simone Morelli non conferma né smentisce, poiché,
spiega, “per aprire i battenti di una sala slot occorre
passare per la Prefettura e
non per il Comune”.
Il via libera insomma arriva
dallo Stato e, di conseguenza, gli enti locali hanno le
mani legate. “Non abbiamo
alcun potere per fermare
l’apertura di questa tipologia di esercizi. La mia
speranza – conclude l’assessore – è che la trattativa
col forno vada in porto”. Di
certo l’approdo di una sala
slot nel cuore della città, a
due passi dal Duomo, rappresenterebbe un messaggio
forte e chiaro: mentre il
commercio annaspa e le
famiglie si impoveriscono, il
gioco, al contrario, diventa
sempre più forte, guadagnandosi un posto in prima
fila e il ruolo del protagonista.
Falsa promessa di un facile
guadagno, il gioco d’azzardo legalizzato farà breccia
nel cuore di Carpi? Non ci
resta che attendere...
Jessica Bianchi
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi
Senatore
Milano metterà nuove radici
a Bologna. A partire da aprile,
l’Antoniano aprirà la propria
mensa anche la sera grazie
all’impegno dei cuochi e dei
produttori di Cheftochef.
E dopo Milano e Bologna si
pensa già a Modena, mentre
un altro Refettorio verrà
inaugurato il 4 agosto nelle
favelas di Rio de Janeiro.
F1 - La monoposto Ferrari
per il mondiale F1 2016 si
svelerà al mondo venerdì 19
a partire dalle 14, ora italiana. La presentazione sarà in
diretta streaming sul sito web
della Scuderia Ferrari e in
esclusiva mondiale saranno
trasmesse le prime immagini
della monoposto che debutterà nei test di Barcellona,
qualche giorno dopo. Data e
orario di lancio sono ufficializzati dalla stessa Scuderia,
sul sito ufficiale.
F1 bis - “Sediamo in panchina perché dobbiamo
farci trovare pronti se ci
chiamano”. La Formula 1
per Imola è ancora un sogno
ma “stiamo con le orecchie
dritte e se ci siamo è perché
pensiamo di poterci essere”.
Lo ha detto, presentando
la stagione dell’autodromo
Enzo e Dino Ferrari di Imola, il
nuovo direttore generale Pier
Giovanni Ricci. Nessuna
speranza, invece, per la Motogp. “Dovremmo investire
moltissimo denaro - ha detto
- e vogliamo evitare il rischio
di sensibili perdite specie se in
futuro Valentino Rossi, che
è una forza trainante unica,
deciderà di smettere”.
La stagione motoristica 2016
vivrà quindi ancora una volta
sul mondiale Superbike e sulla Les Mans Series di maggio.
GIOCO D’AZZARDO –
Venerdì 19, alle 21 presso il
Comune di Concordia si parlerà di gioco d’azzardo e delle
patologie a esso collegate.
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
7
Sabato 13 febbraio si
è svolto a San Giovanni in
Persiceto presso il Teatro
Fanin il convegno d’inverno del Distretto 108Tb.
Tra gli argomenti trattati ha
avuto particolare rilevanza
l’illustrazione del concorso
Il Poster della Pace, giunto
alla sua ventottesima
edizione, bandito dal Lions
international per sensibilizzare i giovani sull’argomento della pace fra i
popoli. Elisa Ferrari,
studentessa della Scuola
media Fiori di Formigine si
Si è tenuta a San Giovanni in Persiceto la Premiazione del concorso Un Poster per
la pace 2015, organizzato dall’International Association of Lions Clubs
Condividere la pace
è classificata prima a livello
distrettuale, prima a livello
nazionale e seconda ex
equo a livello internazionale su 400mila opere provenienti da 210 Paesi.
L’iniziativa Poster della pace viene realizzata
annualmente anche dal
Lions Club Carpi Host,
dal Lions Club Carpi A.
Pio e Leo Club Carpi
presso tutte le scuole medie
dell’Unione delle Terre
d’Argine.
I lavori presentati sono stati
numerosissimi e tutti di
grande valore e sono stati
selezionati dalla commissione giudicatrice per
l’aderenza al tema proposto - Condividere la Pace
La prima a sinistra è Elena Fulgeri
- e per lo spirito di pace e
amicizia fra i popoli che i
disegni lasciavano trasparire. Quest’anno i club carpigiani sono stati particolarmente gratificati perché due
alunne delle scuole medie
del nostro territorio hanno
ottenuto ottimi risultati: la
carpigiana Elena Fulgeri
- classe II E della Scuola
Margherita Hack di Cibeno - si è classificata terza
a livello regionale, mentre
Aisma Galli – classe II della scuola media statale San
Giovanni Bosco di Campogalliano - ha ottenuto un
attestato di merito sempre a
livello regionale. Il disegno di Elena rappresenta
due bambini, uno bianco e
uno nero, che bevono con
due cannucce dallo stesso
bicchiere dipinto coi colori
della pace: i bimbi indossano magliette che rappresentano i continenti e sono
circondati da un arcobaleno. Lo sfondo è diviso in
due parti rappresentanti il
giorno e la notte. Per Elena
la condivisione della pace
inizia da gesti semplici e
quotidiani e può avvenire
facilmente se solo si pensa
a come in natura la luce e il
buio si dividono uno stesso
giorno. Disegno di Elena Fulgeri
Da quest’anno il Liceo Rinaldo Corso di Correggio partecipa al programma Mun - Model United Nations
Otto ragazzi al Palazzo di Vetro dell’Onu
Da quest’anno il
Liceo Rinaldo Corso di
Correggio partecipa al
programma Mun - Model
United Nations con il quale,
dal 1975, l’Onu incentiva la
partecipazione di giovani
studenti, provenienti da tutto
il mondo, ai meeting internazionali che hanno come
oggetto la simulazione del
meccanismo di funzionamento degli organi Onu. I
ragazzi del Liceo Corso che
ne prendono parte sono otto,
di cui quattro carpigiani:
Martina Camellini, Linda
Bianchini, Edoardo
Nucera, Riccardo Martino, Cesare Silvestrini,
Marco Santangelo, Chiara
Menozzi e Martino Belluzzi, dopo aver frequentato un
corso all’Istituto Barozzi di
Da sinistra Edoardo Nucera, Riccardo Martino, Marco Santangelo,
Chiara Menozzi, Martina Camellini, Linda Bianchini, Cesare Silvestrini
e Martino Belluzzi
Modena, partiranno alla
volta di New York, il 1°
marzo. Le finalità del
progetto - che si svolge in
collaborazione con Italian
Diplomatic Academy
- sono molteplici: favorire
l’incontro con giovani di
altre nazionalità per costruire una rete globale di rapporti e collaborazioni, lavorare
in una classe dalle dimensioni ‘mondiali’ per confrontarsi con approcci culturali
differenti, conoscere i
problemi e le difficoltà che
affliggono il mondo per
proporre soluzioni praticabili e concrete, approcciarsi
alle tecniche di negoziazione
e al mondo della diplomazia,
orientare meglio e più
consapevolmente le proprie
scelte per il futuro e, infine,
migliorare la conoscenza
dell’inglese, lingua veicolare dei lavori nella settimana
nella Grande Mela. Il progetto si articola in due momenti
fondamentali: un percorso di
formazione (lezioni tenute
da docenti universitari e
formatori provenienti dal
mondo della diplomazia)
che culmina nella prova
generale di simulazione dei
lavori Onu da parte della
delegazione giovanile
italiana al completo; una
settimana a New York, in cui
le delegazioni giovanili
provenienti da tutti gli stati
membri dell’Onu dibattono
in commissioni, incontrano
politici e diplomatici di tutto
il mondo per riunirsi infine
in assemblea generale al
Palazzo di Vetro.
Istituto musicale pareggiato Orazio Vecchi - Antonio Tonelli
20 febbraio, alle 21, presso l’ Aula Liturgica di Quartirolo
“Servono risorse”
Misericordia in musica
Al Vecchi-Tonelli servono
le risorse per garantire
“continuità e qualificazione
delle attività formative”. Lo
chiedono i sindaci di Modena
e Carpi, Gian Carlo Muzzarelli e Alberto Bellelli, in una
lettera inviata al ministro
dell’Istruzione Stefania
Giannini in occasione della
Giornata di protesta e di
proposta negli Istituti
Superiori Musicali Italiani
dello scorso 13 febbraio alla
quale ha aderito anche
l’Istituto musicale pareggiato Orazio Vecchi - Antonio Tonelli. Nella lettera i due
sindaci richiamano le radici
profonde della scuola
musicale che a Modena nasce
8
venerdì 19 febbraio 2016
con una decisione del
Consiglio Comunale del
1864, mentre a Carpi è
addirittura precedente, con la
fondazione nel 1802,
inizialmente come Scuola
gratuita di Violino.
“C’è – spiegano i sindaci –
una lunga tradizione, risalente
sino all’epoca estense, tra il
nostro territorio e la musica,
veicolo di cultura, di socialità,
di comunità”. E richiamando
l’incontro nazionale del 27
gennaio dei Conservatori
statali e non statali che ha
espresso una grande preoccupazione “per la formazione
musicale nel nostro Paese”,
i due sindaci si dichiarano
al fianco dell’istituto che
anno XVII - n. 07
ha aderito alla protesta e
chiedono al ministro di “tener
conto delle istanze proposte
in modo unanime e congiunto da presidenti, direttori e
studenti dei Conservatori
statali e non statali italiani e,
in particolare, di concedere
le risorse necessarie perché la
formazione possa continuare
a essere qualificata, garantendo continuità e qualificazione
delle attività formative”. Per
Muzzarelli e Bellelli, Modena e
Carpi, così come tutta l’Italia,
rappresentano “terra di musica, che ha caratterizzato e
accompagnato la sua storia: è
importante che l’insegnamento e l’apprendimento della
musica siano garantiti”.
Entra nel vivo la nona edizione della
rassegna La musica sacra nella terra dei
Pio, organizzata dall’Associazione Corale
Regina Nivis, grazie al determinante
contributo della Fondazione Cassa di
Risparmio di Carpi. Dopo aver ospitato lo
scorso 13 febbraio Il Canto Popolare
nella Musica Sacra col Coro Stelutis di
Bologna, sabato 20 febbraio, alle 21, la
rassegna prevede la performance delle tre
formazioni dell’Associazione Corale
Regina Nivis, (Pueri Cantores - Juvenilia
e Regina Nivis) accompagnate dall’Orchestra da camera Improvise Ensemble,
sotto la direzione di Tiziana Santini. Il
concerto, dal titolo Misericordiae, è una
rassegna di musiche e canti inerenti il
cammino dell’anno giubilare indetto da
Papa Francesco, con brani composti da
Mozart, Vivaldi e Frisina presso l’Aula
Liturgica di Quartirolo.
Shining Evening è il nome della rassegna musicale della domenica al Cookies, nata per dare spazio al talento acerbo
di giovani band carpigiane e rompere la monotonia musicale del centro storico
Il Cookies tra i cento bar migliori d’Italia
Dalla scorsa estate
Jacopo Tioli e Mattia
Morselli fanno parte dello
staff del Cookies in Piazzale Re Astolfo. Due ragazzi
con tanta voglia di imparare
e approfondire la loro
passione per i cocktail, “e
per questo siamo capitati
nel posto giusto”, commentano in coro. Mattia e
Jacopo sono partiti come
runner per poi farsi sempre
più spazio: oggi si spalleggiano con grande entusiasmo al banco come bar
tender, sotto la guida attenta
del titolare Andrea Lazzaretti. Da un mese tra le
pareti del locale è nato un
ambizioso progetto: dar
spazio al talento acerbo di
giovani band carpigiane per
tentare di rompere la
monotonia musicale del
centro storico. Shining
Evening, questo il nome
della rassegna musicale
della domenica al Cookies,
si è già dimostrata a dir
poco sbalorditiva. Ottima
musica all’interno di una
bellissima e accogliente
cornice nel cuore della città,
in un locale raffinato e
semplice, con una drink list
che fa perno sul twist on
Classic: un perfetto connubio fra innovazione e
tradizione.
Come è nata l’idea di
Shining Evening?
“E’ partita da me e Mattia - risponde Jacopo con
entusiasmo - con l’intento
di dar voce ai gruppi e ai dj
della nostra città. Abbiamo
pensato di alternare band
musicali con un Dj set,
per dar spazio a due realtà
diverse e coinvolgere così
differenti tipi di pubblico.
Gli appuntamenti sono fissi
ogni domenica a partire
dalle 19 nel dehor del locale
per accompagnare il momento dell’aperitivo”.
Che tipo di ‘guest’ invitate?
“Abbiamo optato per band
di giovani visto che non
sono numerose le realtà che
lo permettono. Per esempio
abbiamo chiamato gruppi
che suonano all’interno
dell’oratorio Eden, ragazzi
appassionati di piatti e al
mondo dei mixaggi: dal
Jazz all’Old school, dal
Rockabilly al Funky, al Pop
rock. Nelle prime serate
- prosegue Jacopo - abbiamo ospitato i Dieu, un trio
musicale esperto tendente
al Pop e il Rock in chiave
acustica, il dj Andrea Marchi, i Kenny Five, quintetto
di giovani jazzisti, il dj
Simone Lanza con i suoi
suoni elettronici virtuosi e
ricercati e la band Tuesday
after eight con le hit del
Jacopo Tioli e Mattia Morselli
momento”.
Cookies e Blue blazer: di
cosa si tratta?
“Il Cookies - sorride Jacopo - è stato recentemente
inserito all’interno della
guida dei 100 bar migliori
d’Italia redatta da Blue Blazer, associazione che dal
1999 ogni anno promuove
bar e barman interessanti
e meritevoli. Per l’occasione lo scorso novembre
c’è stata la presentazione
della App (per il momento
solo per iPhone) a Roma
per premiare tutti i bar che
sono riusciti a rientrare nei
criteri di valutazione della
guida. E’ possibile scaricare
sul web l’App attraverso la
quale sarà possibile consulOto Covotta
tare tutte le informazioni
di ciascun bar classificato
e votarlo. Chiaramente per
noi è stata una grande gratifica nonchè una motivazione a fare sempre meglio”.
Parlaci un po’ del nuovo
cocktail menù in uscita.
“Al Cookies - spiega Mattia
- è in uscita il nuovo menù:
sono stati rivisitati tutti i
cocktail precedenti con
l’intento di dare un tocco
innovativo e dinamico
all’altezza delle aspettative della clientela. Fra i
principali troviamo l’Hello
dolly che prende il nome da
una nota canzone di Louis
Armstrong e rende omaggio a un drink dello speakeasy di Modena Cotton Club;
il Mo.Kè con l’aggiunta di
zenzero pestato fa pensare
a un’alternativa fresca del
classico Mojito. Come
tendenza ci stiamo spostando sempre più sui distillati
come la Tequila e il Mezcal
proponendo un drink chiamato Indie a base di Mezcal
e Tamarindo. Consigliamo
a tutti di provare la nostra
nuova cocktail list... In
realtà in occasione della
riapertura primaverile del
ristorante, prevista per il
weekend dopo Pasqua, anche la cucina proporrà idee
nuove e originali: sfiziose
salse al Mojito, gelatine al
Campari e tantealtre gustose sorprese”.
Ermanno Tominetti
IL PITTORE CARPIGIANO TAMIDI’S STA PREPARANDO UNA NUOVA MOSTRA INSIEME AGLI ATTORI
MARIA GIULIA CAMPIOLI E CLAUDIO MARIOTti
La vita oltre le cose
Guardare oltre la
materialità delle cose tipica
della società moderna,
sostenuta dalla pubblicità e
dalla sua logica effimera
che spinge a ricercare
sempre nuovi oggetti nel
tentativo di essere felici.
E’ questo il pensiero di partenza che ha ispirato il pittore carpigiano Tamidi’s,
al secolo Oto Covotta, per
la realizzazione delle opere
protagoniste della sua prossima mostra dal titolo La
vita oltre le cose. L’evento è
in programma per la primavera del 2017 in collaborazione con gli attori Maria
Giulia Campioli e Claudio
Mariotti. Nell’attesa di
vederla abbiamo chiesto a
Tamidi’s di parlarci della
sua arte.
Qual è la vita oltre le cose
per lei, e come viene raffigurata nella mostra?
“Per me la vita è nell’arte
intesa come creazione dello
spirito e manifestazione
della sua parte più pura.
L’arte, quando nasce da una
forza ispiratrice interiore,
è veicolo di verità e virtù,
perché permette al sacro
che è dentro ciascuno di
noi di affiorare in superficie. Può dare un senso
al mistero dell’esistenza
facendo vivere al di là delle
cose per cogliere lo spirito
che le anima. Dipingere
non è un’azione rivolta a
se stessi bensì un modo di
pregare che aiuta a scoprire
la bellezza del Creatore e
a recuperare la profondità della vita oltre le cose.
In questo modo l’artista
percorre una strada fatta di
estasi e tormenti”.
Come concilia il desiderio di imprimere nei
suoi dipinti il sacro in un
mondo poco sensibile
alla spiritualità, succube
o anestetizzato dall’effimero?
“In ogni persona abita Gesù
che desidera essere amato.
Ciò mi spinge ad andare
oltre l’apparenza. In questa
mostra sono partito da una
serie di vecchie targhe
pubblicitarie in lamiera
simbolo della cultura consumistica e ci ho lavorato
sopra con pennellate di
colore. Il messaggio che
vorrei trasmettere è proprio
quello di non credere a falsi
idoli come la pubblicità o la
brama di denaro e successo,
ma di riconoscere la presenza di Dio fra noi e di amare
il prossimo come lui ci ha
insegnato a fare”.
Che importanza ha per lei
il colore?
“Amo la purezza del colore,
e cerco di non mescolarli.
I colori per me sono sovrani e possiedono una loro
legge armonica. Mi aiutano
a esprimere un disegno
superiore per accrescere
la musicalità che avvolge
l’universo e che cerco di
incarnare nelle mie opere”.
A quale stile pittorico si
sente di appartenere?
“Un mio amico pittore,
vedendo una mia mostra,
ha definito il mio procedere
nel campo dell’arte “idioletto”, cioè autore dallo stile
inconfondibile tra tanti, con
una cifra stilistica assolutamente personale”.
Cosa significa per lei
vendere un dipinto?
“Non è certo solo un fattore
mercantile, ma è anche
uno scambio di rapporti. Il
dipinto deve spandere nella
casa in cui va ad “abitare”
la carica spirituale che ho
cercato di trasfondervi”.
Oggi non è facile vendere un dipinto, perché
continua a creare?
“Dipingere è il respiro
dell’anima, non si può
soffocare l’ispirazione, è
una nuova creatura che fa di
tutto per venire al mondo,
lasciando dietro di sé una
scia luminosa di bellezza
del creato”.
Chiara Sorrentino
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anno XVII - n. 07
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venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
Il catalogo della casa
editrice carpigiana Errekappa Edizioni si
arricchisce di due nuovi
libri dedicati ai bambini in
età scolare: Anita e il
giardino saporito e Anita e
la gita in fattoria, scritti e
illustrati da Elisa Cattini e
Manuela Prandi, professioniste, mamme, amiche e
clown tra le corsie d’ospedale. Protagonista dei due
racconti, che potrete trovare
in anteprima al Buk Festival
di Modena sabato 20 e
domenica 21 febbraio, sono
le avventure di Anita e del
suo inseparabile cagnolino
Pepe. Tra le tante caratteristiche che rendono speciali
questi due racconti in rima,
nati dal sogno comune di
due amiche di pubblicare
libri, ci sono valori come
l’ascolto, la sensibilità,
l’importanza di far gruppo,
che le autrici hanno appreso
tra i letti d’ospedale mentre,
con un naso rosso e una
valigia carica di speranza,
cercavano di far nascere un
sorriso nei pazienti in
difficoltà, dagli 0 ai 99 anni.
“L’ispirazione per costruire
il personaggio di Anita spiega Elisa - ci è venuta da
un calendario che abbiamo
realizzato insieme a Manuela per l’associazione
La casa editrice carpigiana Errekappa Edizioni presenterà in anteprima al Buk Festival di Modena
il 20 e 21 febbraio due libri freschi di stampa
La buona letteratura abita a Carpi
e il giardino saporito,
insieme al suo inseparabile
cagnolino Pepe, compie un
viaggio fantastico a bordo
di un treno magico. Ad
attendere la protagonista in
ognuna delle dodici fermate
c’è un frutto di stagione da
assaggiare e un importante
sentimento da scoprire. Nel
secondo racconto, Anita e
la gita in fattoria, sparisce
il treno per far spazio a
una fattoria in cui la ragazzina va alla scoperta,
dopo la frutta, della verdura. Nell’orto la bambina
impara che è piantando un
Elisa Cattini e
Manuela Prandi
Clown di corsia, il cui
protagonista è un pagliaccio che viaggia su un treno
immaginario per 12 mesi.
A ogni fermata incontra
un personaggio diverso da
cui imparare una lezione
di vita basata sugli stessi
valori che noi promuoviamo tra le corsie d’ospedale:
l’ascolto, l’importanza di
fare gruppo, la sensibilità e
l’amicizia. In quest’ottica
abbiamo pensato che sarebbe stato bello scrivere delle
storie dedicate ai bambini
di età scolare e pre-scolare
che avessero come protagonista una ragazzina della
loro età, impegnata in mille
avventure istruttive, nelle
quali si potessero immede-
simare e dalle
quali potessero ricavare
una morale,
come in ogni
favola che
si rispetti”.
Così è nata
Anita, che nel
primo episodio, Anita
Arriva Rocambolika: la rassegna di spettacoli voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi
e offerta alle famiglie del territorio
Miraggi, magie e altre diavolerie
Dal teatro d’attore al
mimo, passando per le arti
circensi, la giocoleria, le
bolle di sapone, la clownerie e il racconto delle fiabe
più amate, raccontate
attraverso magistrali
trucchi teatrali. Tutto questo
è Rocambolika. Miraggi,
magie e altre diavolerie, la
rassegna di spettacoli
voluta e offerta dalla
Fondazione Cassa di
Risparmio di Carpi alle
famiglie del territorio. Tutti
gli spettacoli, che si tengo-
no presso l’Auditorium San
Rocco, mirano a offrire
stimoli e suggestioni che
possano arricchire la
crescita culturale e personale dei ragazzi. Il primo
appuntamento è con L’omino della pioggia (27
febbraio, ore 21). In scena,
Michele Cafaggi e le sue
magiche bolle. Un viaggio
onirico e visuale, verso
l’alba e verso il sereno,
accompagnato dallo
stupore per le piccole cose e
da spettacolari effetti con
acqua e sapone. A seguire
(12 marzo, ore 21), è la
volta di Hansel e Gretel dei
fratelli Merendoni. Hansel
e Gretel vanno nel bosco ad
aiutare i genitori a tagliare
la legna. Ma è tutto un
imbroglio perché i loro
genitori li vogliono abbandonare nel bosco. Questo è
solo il primo di una famosa
trama d’inganni. In questa
fiaba infatti tutti i personaggi fingono e dicono bugie
per raggirare qualcuno. Lo
spettacolo, a partire da una
delle più note favole
dell’Ottocento, crea l’occasione per riflettere sulla
sottile differenza che c’è tra
finzione e inganno, da una
parte, e immaginazione e
illusione, dall’altra. Bustric, noto mimo e fantasista, presenta (19 marzo, ore
21) Questa sera grande
spettacolo: attraverso
giochi, facezie, salti,
paradossi, invenzioni,
scoperte, magie e clownerie, si intraprende un
viaggio pieno di sorprese. E
con passo lieve, Bustric ci
guida in questo viaggio
vagabondo, frutto di anni di
lavoro e di sperimentazione. Sabato 2 aprile (ore 21)
è la volta di Fragile Duo
Poeticomico. Pantakin
(Italia) e Compagnie
Adhoc (Francia) si cimentano in una storia di scatole.
Sì, in questo spettacolo si
gioca con le scatole!
Scatole di cartone, piccole,
grandi, piatte, gonfie,
insomma tutti i tipi di
scatole. Si gioca per scopri-
seme e prendendosene cura,
giorno dopo giorno, che
crescerà una pianta sana
che in futuro darà un buon
raccolto. In questo percorso, fondamentali sono le
figure dei nonni che, grazie
alla loro esperienza e al
loro amore, trasmettono ai
bambini i mestieri e i valori
tradizionali. Entrambi i
racconti sono scritti in rima,
per far sì che i mesi, i nomi
dei frutti e della verdura, sia
in italiano che in inglese,
siano più facili da memorizzare.
“Dei due racconti ho apprezzato in particolare un aspetto, per
me prevalente: il
fatto che tra le rime
di queste storie non
venisse insegnato ai
ragazzi come vivere
i propri sentimenti
ma venisse accesa
in loro una scintilla
per permettere loro
di dare un nome a
ciò che hanno nel
cuore”, ha affermato l’editore Monica
Fava.
re, per stupire e soprattutto
per portare il pubblico
all’interno di questo stupore. Così, senza che venga
proferita alcuna parola, il
palcoscenico diventa un
mare di scatole e lo spazio,
abitato da due stralunati
personaggi, si trasforma in
tanti luoghi differenti e
situazioni stravaganti. La
rassegna prevede anche due
appuntamenti pomeridiani
alla domenica. Il 10 aprile
(ore 17), va in scena il
Teatro della Tosse, con Le
12 fatiche di Ercole. Un
viaggio tra le storie del
Mediterraneo antico,
attraverso un grande gioco
dell’oca, nel quale i due
attori interagiscono con i
bambini facendo conoscere
loro le avventure di Ercole.
Domenica 17 aprile (ore
17), è invece la volta del
grande fascino del classico
circo dell’800 con Cirkolistico e il loro Circo Pettè.
Mirabolanti numeri e strani
personaggi si avvicenderanno sulla scena a ritmo
serrato: bambini prodigio e
maghi, uomini forzuti da far
battere i cuori per la loro
potenza e danzatrici sospese sui sospiri. Un tuffo nel
passato, accompagnato da
note travolgenti e da risate
irrefrenabili. Tutti gli
appuntamenti sono gratuiti.
L’ingresso è su prenotazione sul sito www.fondazionecrcarpi.it. Le prenotazioni sono possibili nei dieci
giorni precedenti la data di
ogni spettacolo.
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
11
IL 19ENNE CARPIGIANO MATTEO CASELLA È STATO TRA I PROTAGONISTI DELL’ULTIMA PUNTATA DI QUASI AMICI, IL FORMAT DI SKY SPORT
CHE DÀ VOCE AI TIFOSI DI CALCIO
A Sky per raccontare il tifo con un sorriso
Tifosi sì, ma anche
amici o quasi, affinché il
calcio possa essere sempre
più uno strumento di unione
e non di divisione. E’ questo
lo spirito che guida i protagonisti della trasmissione di
Sky Sport 1 dal titolo Quasi
amici. Sono tutti giovani
tifosi del Napoli e delle
squadre avversarie che ogni
domenica sfidano il club
partenopeo sul campo di
calcio e vivono insieme la
vigilia di ogni incontro per
raccontare la rivalità
sportiva più sana e divertente. Quella che non rinuncia
al coro da stadio e allo
striscione ma sempre con
rispetto e serenità. Tra
questi anche il 19enne
carpigiano Matteo Casella,
tifoso biancorosso e autore
di articoli sportivi per
numerosi siti web, è stato
chiamato per partecipare
alla trasmissione andata in
onda il 7 febbraio in occasione della partita NapoliCarpi.
Matteo come sei stato
contattato per partecipare alla trasmissione Quasi
amici?
12
venerdì 19 febbraio 2016
Matteo Casella
“E’ successo tutto per
caso. Un responsabile di
produzione Sky navigando
sui gruppi Facebook dei
anno XVII - n. 07
tifosi biancorossi ha notato
i miei articoli e ha deciso
di contattarmi per svolgere
un video di presentazione
insieme agli amici Enrico Bonzanini di Carpi e
Ruben Giovannoni di
Mirandola. Successivamente siamo stati selezionati insieme a un altro gruppo per
girare un’intervista a Carpi
e dopo le riprese io e i miei
due compagni siamo stati
invitati a partire per Napoli
per registrare la puntata
del programma intitolata
Il Carnevale di Rio la cui
anteprima è andata in onda
domenica 7 febbraio su Sky
Sport 1 alle 13,45”.
Come è stato il debutto
televisivo?
“E’ stata un’esperienza
bellissima. Sono diventato
amico di tutti i ragazzi della
produzione e del Napoli. Io
e i miei amici siamo rimasti
positivamente impressionati anche dalla città e dai
partenopei. E poi rivedermi
su Sky mi ha emozionato
tantissimo”.
Come è nata la tua passione per il giornalismo
sportivo?
“Sin da quando ero piccolo
guardavo Sky Sport e mi
affascinava il fatto che i
giornalisti potessero parlare
con giocatori fa- “Sarà una corsa alla salvezmosi e di grande
za complicatissima, ma si
talento. Chi
sapeva già da inizio anno.
l’avrebbe mai
Le possibilità per centrare
detto che dopo
qualche anno mi questo incredibile obiettisarei trovato in
vo ci sono tutte. Il mio proquel mondo”...
nostico è che si troveranno
Oltre al cala lottare per il quartultimo
cio, ci sono
posto Carpi e Sampdoria”.
altri sport che
segui?
ci sono tutte, soprattutto
“Il calcio è lo sport che
adesso che il Carpi è tornapreferisco in assoluto, ma
to a essere quello che tutti
seguo anche tennis e pallaabbiamo conosciuto negli
volo”.
Un campione dello sport ultimi due anni. Il mio pronostico è che si troveranno
che apprezzi particolara lottare per il quart’ultimo
mente?
posto Carpi e Sampdoria”.
“Sicuramente Alessandro
Cosa speri per il tuo
Del Piero perché è stato un
grande capitano che in cam- futuro?
po dava tutto se stesso per la “Intanto conseguire finalmente il diploma quest’ansua squadra: un giocatore,
no (ride, ndr), poi si vedrà.
oltre che un uomo, leale e
Certamente mi piacerebbe
onesto”.
molto rimanere nell’ambito
Da esperto di calcio e
sportivo, soprattutto perché
grande tifoso del Carpi,
ho trovato una mia dimencome vedi il campionato
sione in questo ambiente.
dei biancorossi?
Poi chissà, se Sky mi richia“Sarà una corsa alla salmasse anche dopo Quasi
vezza complicatissima, ma
Amici. Sarebbe un sogno
si sapeva sin dall’inizio.
che si avvera”.
Le possibilità per centrare
Chiara Sorrentino
questo incredibile obiettivo
ALESSANDRO BONACORSi È STATO PROTAGONISTA DI UN TUTORIAL NELLA TRASMISSIONE “DETTO FATTO” IN ONDA SU RAI 2
Alle Tattoo guru del tatuaggio in Rai
Lunedì 8 febbraio il
tatuatore dei record Alessandro Bonacorsi, alias
Alle Tattoo, è stato protagonista di un tutorial all’interno della trasmissione Detto
Fatto in onda dal lunedì al
venerdì alle 14, su Rai 2.
Sotto gli occhi della conduttrice Caterina Balivo e del
pubblico presente, il pluripremiato tatuatore titolare
di uno studio a Limidi di
Soliera, ha realizzato un
tatuaggio sulla caviglia di
Gianpiero Cambi, inviato della trasmissione. Il
disegno scelto per essere
impresso in maniera indelebile sulla pelle è stato un
punto e virgola, simbolo
della campagna internazionale a sostegno di tutte
le persone che combattono
contro la depressione. “Il
punto e virgola rappresenta una frase che l’autore
avrebbe potuto terminare,
ma che ha deciso di continuare. Quell’autore sei tu
e la frase è la tua vita”. E’
questo lo slogan che accompagna l’iniziativa. “E’
stata anche l’occasione - ha
commentato Alessandro per spiegare come si svolge
non più il vecchio e
“Diverse televisioni,
antiquato canone del
anche straniere, mi
tatuatore trasandato e
stanno sottoponendo
oscuro”.
numerose proposte
Sei sempre impegnatra cui reality e spot
to in numerosi progetti. Quali saranno i
pubblicitari, sopratprossimi?
tutto per la mia imma“Diverse televisioni,
gine pulita, estrosa
anche straniere, mi
e professionale nel
stanno sottoponendo
mondo del tatuaggio,
numerose proposte tra
cui reality e spot pube di questo sono davblicitari, soprattutto per
vero felice”.
la mia immagine pulita,
sità verso la nostra attività a
estrosa e professionale nel
Limidi di Soliera, sperando
mondo del tatuaggio, e di
questo sono davvero felice. di non stravolgere troppo la
routine del mio paesino di
Recentemente ho accettato
3.000 abitanti che adoro”.
un nuovo format che sono
Chiara Sorrentino
convinto porterà tanta curio-
il mio mestiere e sottolineare l’importanza del giusto
approccio medico-sanitario
da parte del professionista a
cui ci si rivolge”.
E’ un’esperienza che si
ripeterà?
“Il tutorial probabilmente
avrà in seguito molti approfondimenti considerato
l’interesse che ha suscitato.
Sono contento della motivazione per cui la Rai ha
scelto lo studio Alle Tattoo,
ovvero ha ritenuto che la
mia professionalità e il mio
curriculum fossero adatti ai
format televisivi.
Comunicare quotidianamente con milioni di persone sui social è per me un’abitudine, ma farlo tramite la
televisione ha sempre il suo
fascino. Devo ringraziare
gli autori che vedono nella
mia professione un’arte e
e’ nelle sale cinematografiche il nuovo film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight - Gruppo di bastardi in un interno
Un gioco al massacro tragicomico
La diligenza corre sul
bianco mantello del Wyoming, ma non ci sono
pellerossa a inseguirla. Le
ombre rosse di John Ford
lasciano il posto all’ombroso passato di personaggi
appena usciti dalla guerra
civile americana, quando
sudisti e nordisti si contesero territori e principi umanitari. In gioco c’era la
schiavitù e l’economia di un
intero paese.
Nonostante la guerra sia
finita, bianchi e neri sono
ancora ai ferri corti. La sfida
continua aspra e feroce e
non solo a livello verbale.
Quando la guerra era contro
i nativi americani si diceva
che “L’unico indiano buono
è quello morto”, adesso che
lo scontro è sul razzismo e
la segregazione, per il sudista “Quando i negri hanno
paura, i bianchi sono al sicuro”, mentre per il cacciatore di taglie nero “L’unico
momento in cui i negri sono
al sicuro è quando i bianchi
sono disarmati”.
Corre su questa dualità di
reciproche diffidenze l’intera vicenda di questo ottavo
film di Quentin Tarantino,
che lo realizza in due versioni: una in pellicola 70mm
di 187 minuti e una digitale
di 167. Occorre dire che
nella versione “breve”, nor-
malmente in sala, mancano
il prologo e l’intermezzo
a schermo nero con la sola
colonna sonora, ma se proprio si vuole puntualizzare
mancano anche la spaziosità
dell’inquadratura e la recitazione originale che giocano
un ruolo importante sull’efficacia e la spettacolarità del
film. Il 70 millimetri è un
formato poco usato nel cinema perché molto costoso
e impegnativo; ricordo che
uno degli ultimi western con
tale grandezza fu La conquista del West, realizzato
a quattro mani nel 1962 da
John Ford, Henry Hathaway, George Marshall e
Richard Thorpe. Premetto
che non ho ancora visto la
versione digitale doppiata,
ma confido nella bravura e
nella capacità dei doppiatori
italiani. Gli otto odiosissimi
personaggi evocati nel titolo
li conosciamo con calibrata
gradualità, come si conviene in un dramma di stampo
teatrale, quando occorre
lasciare alla platea il tempo
della riflessione. Entrano
così in scena John Ruth detto “il boia”, un cacciatore di
taglie interpretato da Kurt
Russell che viaggia incatenato per i polsi all’assassina
Daisy Domergue col volto
emaciato di Jennifer Jason
Leigh che vale ben diecimila dollari viva o morta.
Lui però è famoso per voler
sempre consegnare vive le
sue vittime. Poi la carrozza
viene fermata da un altro
cacciatore di taglie che ha
al seguito quattro salme
titolari di rispettivi molti
altri bigliettoni, il Maggiore
Marquis Warren, interpretato dal grandissimo Samuel
Johnson, ex-colonnello
dell’esercito unionista che
porta sempre con sè anche
una lettera autografa di
Abraham Lincoln. E qui
finisce il primo capitolo. Ne
seguiranno altri cinque dei
quali però è giusto e logico
non svelare la trama. Basta
sapere che nel secondo un
altro personaggio ferma
la carrozza e si fa caricare
sulla strada per Red Rock,
dove tutti sono diretti. Si
tratta di Chris Mannix il
“manigoldo” sudista che
afferma di essere stato
nominato sceriffo proprio
della città di destinazione
interpretato da Walton
Goggins. Nel terzo la diligenza inseguita dalla bufera
di neve giunge finalmente
nell’emporio di Minnie
dove troviamo gli altri quattro bastardi senza gloria: un
tale Oswaldo Mobray sempre con bombetta sulla testa
(Tim Roth), l’enigmatico
cowboy silenzioso Joe Gage
(Michael Madsen), il messicano Bob (Demian Bichir) che fa gli onori di casa
perché si dice che Minnie è
partita e, infine, il vecchio
generale confederato Smithers interpretato da Bruce
Dern. Ed è in questo interno
tutto legnoso, cupo e claustrofobico, che il gioco si fa
duro e i duri, naturalmente,
cominciano a giocare. Fra
quelle pareti allacciate a una
porta che resta chiusa solo a
forza di chiodi e martellate
contro l’implacabile bufera,
qualcuno non la racconta
giusta e nega la propria vera
identità. Il western si tinge
di giallo fra intrecci alla
Agatha Christie e svelamenti alla Hitchcock. Le
inquadrature si susseguono
frenetiche a sottolineare i
passaggi narrativi mostrando allo spettatore anche ciò
che è negato alla maggior
parte dei personaggi stessi. Anche la linearità del
racconto subisce un cambio
di rotta. Si assiste a un gioco
al massacro estremamente
drammatico e comico allo
stesso tempo. Divertimento
puro. Teatro fatto cinema
con l’abilità davvero magistrale di un grande cineasta
che cita se stesso (e non
solo) senza strafare, sapendo bene dove e quando
esagerare. Il conflitto tra i
personaggi mette in scena il
rapporto tra cinema, realtà e
storia, dove l’inquadratura
larga lascia allo spettatore
la libertà di scegliere cosa
guardare, cosa fissare, a
cosa credere e rimeditare le
proprie incertezze e indecisioni. A volte non si sa
da che parte stare e questo
crea un’intima suspence,
molto nuova, davvero
entusiasmante. Ogni colpo,
ogni sbuffo di sangue, ogni
battuta è una risata a denti
stretti o un’esplosione fragorosa. Dipende. La macchina da presa passa veloce
da punti di vista esterni a
soggettive inquietanti, a sostituire gli sguardi di quegli
otto cavalieri senza più la
tavola rotonda che si scrutano implacabili e determinati
a salvare ognuno la propria
pelle. Sembra quasi di
sentire echeggiare le famose
parole: nessuno uscirà vivo
da qui. Invece…
Ivan Andreoli
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
13
Musica e Cinema: colonne sonore dal film muto al musical è questo il titolo del corso tenuto da Liliana Forti
e organizzato dall’Università Natalia Ginzburg di Carpi
La colonna sonora della nostra vita
Il cinema, si sa,
accompagna la vita di
ciascuno di noi. Così come
la musica. Due linguaggi
che, quando si compenetrano, sono capaci di creare
qualcosa di magico. “Nel
nostro territorio vi sono un
amore e una tradizione
consolidati nei confronti di
cinema e musica, ecco
perché l’Università Natalia Ginzburg ha deciso,
anche grazie alla preziosa
collaborazione di Liliana
Forti, di dar vita al corso
Musica e Cinema: colonne
sonore dal film muto al
musical. Tre lezioni aperte a
tutti - racconta Lorena
Luppi, referente del progetto Musica e Cinema del
sodalizio - dedicate a immagini e note”. Una sorta di
viaggio attraverso il tempo
e la storia del cinema. Una
passeggiata tra diversi
generi, “per indagare il
rapporto esistente tra
immagine e musica”, spiega
Liliana Forti, direttrice
dell’Istituto Vecchi - Tonelli
dal 1991 al 2006. “Vi sono
registi che hanno saputo
piegare brani già scritti alle
loro pellicole con una forza,
una perfezione e un’efficacia a dir poco straordinarie.
Basti pensare a un grande
maestro come Kubrick e ai
suoi capolavori: da 2001:
Liliana Forti e
Lorena Luppi
Odissea nello spazio a
Shining, ad Arancia Meccanica. Spesso, infatti, è la
potenza travolgente della
musica a essere ricordata,
anziché i dettagli della
trama”.
Chi di noi non ricorda la
drammaticità psicotica
delle note di Wagner de La
Cavalcata delle Valchirie
nel celebre Apocalipse now
di Coppola? O, ancora,
la liberazione degli ebrei
salvati da Oskar Schindler
in Schindler’s List che camminano verso la speranza e
il futuro non sarebbe tanto
coinvolgente senza le commoventi note di Yerushalayim Shel Zahav di Naomi
Shemer e la colonna sonora
di John Williams.
Ci sono scene che sono
entrate nell’immaginario collettivo e nel nostro
cuore, scrivendo la storia
del cinema, proprio grazie
alla forza dirompente della
musica.
“Il mio percorso - prosegue
Liliana Forti - partirà dal
cinema muto di Charlie
Chaplin e Buster Keaton
per approdare a giorno
d’oggi, passando attraverso
il musical hollywoodiano e
i maggiori successi del cinema italiano. Naturalmente
rievocheremo il maestro
Carlo Rustichelli, illustre
carpigiano che compose
centinaia
“Il mio percorso- penseranno
di colonne
partirà dal cinema poi il 19
sonore dal
maggio, nella
muto di Charlie prestigio1945 al
Chaplin e Buster sa cornice
2009; senza
Keaton per appro- del Teatro
dimenticare
la meraviglia dare a giorno d’og- Comunale,
di alcuni tra i
gi, passando at- l’Orchestra
sodalizi meScuotraverso il musical della
glio riusciti
la media
hollywoodiano e i Alberto
del nostro
maggiori successi Pio, il coro
cinema: da
Nino Rota
del cinema italia- dell’Istituto
e Federino. Naturalmente Vecchi - Toco Fellini
guidato
rievocheremo il nelli
a Ennio
dalla direttrimaestro Carlo Ru- ce Orestina
Morricone
stichelli, illustre Gibertoni e
e Sergio
Leone a Nicarpigiano che il Coro Mani
cola Piovani compose centinaia Bianche
e Roberto
Scuola
di colonne sonore della
Benigni”.
della divina
dal 1945 al 2009; ProvvidenLa prima
senza dimentica- za di Santa
lezione gratuita si terrà
re la meraviglia di Croce: “il
sabato 27
alcuni tra i sodalizi presidente
febbraio alle
Comimeglio riusciti del del
15,30 (ne
tato Festa
nostro cinema: da del Patrono,
seguiranno
altre due, il 5 Rota e Fellini a Mor- Adamo Neri,
e il 12 marricone e Leone a ci ha offerto
zo) presso
Piovani e Benigni”. la possibilità
la Casa del
di aprire il
Volontariato di viale Peruz- cartellone di eventi legati ai
zi, 22 (chi volesse maggiori festeggiamenti del patrono
info può chiamare il numero cittadino con un concerto
059.652320).
in Teatro. Grati e orgogliosi
A interpretare le emoziodi tale opportunità non ci
nanti atmosfere evocate
abbiamo pensato due volte”,
durante le lezioni, dando
sorride Lorena Luppi.
corpo e forma alle note, ci
Jessica Bianchi
Nella bellissima postazione di Radio Bruno, all’interno dell’Hotel Royal di Sanremo,
i protagonisti del festival si sentivano a casa
Gaetano Curreri
Sanremo 2016:
istantanee di un successo
Si è conclusa l’edizione numero 66 del Festival di
Sanremo. Vincitori assoluti
gli Stadio che, con Un
giorno mi dirai, scritta da
Saverio Grandi, Luca
Chiaravalli e dallo stesso
Gaetano Currieri, hanno
messo tutti d’accordo,
vincendo non soltanto
l’ambito premio ma anche
quello della Sala Stampa
Lucio Dalla (premio radio e
tv) e la miglior musica
(Premio Bigazzi). Altro
riconoscimento, potremmo
definirlo anche alla carriera,
lo hanno ricevuto nella
serata di giovedì dedicata
alle cover, quando sul palco
Giovanni Caccamo
e Deborah Chiurato
Stadio
14
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
dell’Ariston hanno reso
omaggio al grande Lucio
Dalla con La Sera dei
Miracoli. Seconda classificata Francesca Michielin,
al suo primo Sanremo con
Nessun grado di separazione e terzi il duo di amici
siciliani Deborah Iurato e
Giovanni Caccamo con Via
da qui. Vincitrice del premio
Mia Martini, Patty Pravo
che ha festeggiato i suoi
primi 50 anni di carriera con
Cieli Immensi. Ma l’indiscusso campione del Festival è stato Carlo Conti: ha
riportato ascolti che non si
calcolavano da ben undici
anni. Nella bellissima
“Mi ha colto di
sorpresa e mi ha addolorato
la notizia della chiusura
della redazione modenese
di Antenna 1, storica
emittente televisiva della
nostra Regione. Ma ancor
più per la scomparsa dai
teleschermi del logo che
riporta alla mente la nascita
e la lunga vita di Antenna
1”. A parlare è Rossano
Bellelli, giornalista, uomo
politico (ex consigliere
regionale e dirigente
nazionale della Dc),
nonché uno dei fondatori
dell’emittente televisiva
Antenna 1, nel 1979, nella
sede del Palazzo del Corso.
Come andò?
“Fui uno dei primi in Italia
a occuparmi di emittenza
privata: nel 1974 fondai
Qui Telemodena insieme a
soci come Renato Crotti,
l’imprenditore Marazzi,
l’editore Artioli e altri.
Venne chiusa per una
brutta sentenza della Corte
Costituzionale. Nel 1979
altri industriali del settore
dell’abbigliamento, dettero vita a Carpi Centro Tv
e, dopo qualche mese, mi
chiesero di acquistarla.
Nacque allora vita a un’impresa formata da quattro
soci: Uberto Mori di
Modena, un rappresentante
delle Ceramiche Ragno,
don Giorgio Mussini di
Sassuolo ed io. La sede fu
portata a Modena e per un
anno venne gestita da Mori
negli studi di via Sallustio”.
Poi cosa successe?
L ’angolo
di Cesare Pradella
Il tramonto della prima emittente in Regione
Rossano
Bellelli
“Dopo poco tempo Mori
mi chiese di prendere in
gestione diretta Antenna 1 e
così ne divenni il direttore.
Fu un periodo molto intenso, ricco di soddisfazioni
e ascolti: presto divenne la
prima emittente in Emilia Romagna con ascolti
importanti che fecero
incrementare il gettito pubblicitario. Entrammo anche
nel circuito Euro Tv che
forniva telefilm di grande
successo come Love Boat e
trasmetteva le partite di calcio di Milan e Inter e della
Panini. Le notizie locali dei
Tg erano molto seguite e
l’emittente non aveva con-
sta, mentre gialla era la sua
borsa stracolma di trucchi
e oggetti fondamentali per
ogni donna.
Il divano e gli Zero Assoluto
Thomas e Matteo, ovvero
gli Zero Assoluto, erano
nostri ospiti abituali. Solo
dopo alcuni giorni abbiamo
capito che, a parte la grande amicizia che li lega a
Radio Bruno, erano proprio
affezionati al nostro divano:
volevano portarcelo via.
Forse nel loro prossimo tour
utilizzeranno un divano o
delle poltrone sul palco… se
dovessero realizzare l’idea,
saremo felici di aver dato
loro lo spunto.
Il baciamano di Morgan
Arrivano i Bluvertigo al
completo e Morgan con
l’ukulele inizia a suonare
Notorius dei Duran Duran.
Il pubblico inizia a ballare
e loro a cantare. Terminiamo l’intervista durante la
quale hanno brindato al loro
Sanremo e alla nostra salute
e Morgan (Marco Castoldi)
per due volte mi ringrazia
facendo un doppio baciamano. Un uomo d’altri tempi.
Radio Bruno porta bene
Con questa frase tornava a
trovarci Patty Pravo. E non
a caso. Una volta ha ricevuto
una splendida standing ovation e la seconda il Premio
della critica Mia Martini.
Splendida ed elegante è stata
una delle icone del festival.
Elio e Faso in motorino
“Permesso, siamo qui per
l’intervista”. Così si sono
presentati Elio e Faso per
una delle interviste più
divertenti di tutto il Festival
(potete vederla integralmente sul sito www.radiobruno.
it). Hanno appoggiato il
casco e si sono accomodati
sul nostro divano. Personaggi divertenti, ironici e con la
battuta sempre pronta che
una volta terminata l’intervista, non volevano più
andar via.
Georgia Passuello
Georgia e Francesca Michielin
postazione di Radio Bruno
all’interno dell’Hotel Royal
di Sanremo, abbiamo
vissuto tanti momenti
intensi. Istanti splendidi
soprattutto perché i protagonisti di questa edizione, da
noi, si sentivano a casa.
La borsa di Noemi
La rossa Noemi (il gossip
parla di una sua presunta
maternità) ogni volta che
era nostra ospite, infondeva
un’energia incredibile a
tutti noi. Solare, simpatica, era sempre sorridente
e disponibile alle nostre
interviste. Nella Borsa di
una donna è il titolo della
canzone contenuta nel suo
nuovo album, Cuore d’arti-
direttamente Antenna 1
e quella decisione portò
poi a una serie di cessioni
dell’emittente, prima a
un gruppo fiorentino, poi
all’imprenditore bolognese
Gazzoni Frascara e alla
Curia bolognese. Da questi,
negli ultimi anni, è passata
al Gruppo Spallanzani di
Reggio Emilia”.
Che ora, come noto, ha dedeva più di
“Non conosco i ciso di chiudere
cinquemila
redazione
motivi che hanno la
copie e vi
modenese manscrivevano, portato alla chiu- tenendo solo la
sura anche se sede di Bologna,
tra gli altri,
i giornalisti
immagino siano utilizzando il
modenesi
dovuti ai costi di logo E’ Tv”.
Norberto
I motivi di quegestione.
D’altra
Valentini,
sta decisione?
parte l’equilibrio “Non li conosco
Candido
dei conti oggi, appieno anche
Bonvicini,
Nazario
con la crisi eco- se immagino
Boschini,
nomica, lo si può siano dovuti ai
un giovane ottenere soltanto costi di gestioLeo TurriD’altra parte
con una raccolta ne.
ni, Ferrucl’equilibrio dei
cio Verone- pubblicitaria beN conti oggi, con
si, Giorgio organizzata e con la crisi econoGiusti,
uno sponsor che mica, lo si può
Terenzio
assicuri la coper- ottenere soltanto
Ascari e
una raccolta
tura mancante. con
Franco Fopubblicitaria
E’necessario ben organizzata
cherini”.
comunque che le e con uno sponQuali
furono gli
Tv sul territorio sor che assicuri
sviluppi
siano più d’una la copertura
successivi
E’
affinché vi sia una mancante.
della telenecessario
libera circolazio- comunque che
visione?
ne delle notizie le Tv sul terri“Agli
inizi degli
e libertà di infor- torio siano più
Anni ’90
mazione”. d’una, affinché
la famiglia
vi sia una libera
Mori, cui avevo ceduto le
circolazione delle notizie e
mie quote, volle gestire
libertà di informazione”.
correnti. Da Reggio Emilia
ci venne chiesto di realizzare una redazione locale
avendo come sponsor il
cardinal Ruini e imprenditori reggiani. Sull’onda di
quel successo, fondammo
anche un mensile, chiamandolo A1, con direttore
Alberto Bernaroli: ven-
Domenica 21 febbraio, alle 16,30, presso l’Auditorium
della Biblioteca Loria
Religioni: un linguaggio di fratellanza
Il 28 ottobre 1965 viene
pubblicata, sul finire del
Concilio Vaticano II, la
dichiarazione Nostra Aetate
(Nel nostro tempo) sulle
relazioni della chiesa con le
religioni non cristiane.
Il documento rivoluzionò
innanzitutto le relazioni della
chiesa cattolica con gli ebrei
e tutte le altre grandi religioni
del mondo. La dichiarazione composta da cinque
paragrafi rivalutava il valore
intrinseco delle altri fede non
cristiane, sottolineando l’importanza di praticare “il dialogo e la collaborazione con i
seguaci di altre confessioni”.
Nostra Aetate ha conferito
nuova dignità a Induismo,
Buddismo e Islam, facendo
riferimento a “un raggio di
Brunetto
Salvarani
quella Verità che illumina
tutti gli uomini” che si trova
in queste religioni. Le religioni, viste e purtroppo vissute
come strumento di divisione
e conflitti, oggi a mezzo
secolo da Nostra Aetate,
possono invece diventare
linguaggio di speranza.
Profeticamente Nostra
Aetate ci insegna che la fede
come la democrazia, nel caso
della libertà religiosa, non
si esporta con la violenza
e con l’imposizione, ma a
riconoscere la molteplicità
del darsi di Dio all’uomo in
ogni cultura e in ogni angolo
del mondo. Il cuore della
dichiarazione che è all’origine
della decisione di rivedere le
relazioni inter-religiose della
chiesa è il paragrafo 4° che
tratta delle relazioni con gli
Ebrei e nasce dall’incontro
di tre grandi protagonisti del
Concilio Vaticano II: Giovanni XXII, Jules Isaac e
il cardinale Agostino Bea,
e dalla volontà di riscattare
il dramma della Shoà. “Un
vero dialogo fraterno ha
potuto svilupparsi a partire dal Concilio Vaticano
II, dopo la promulgazione
di Nostra Aetate. Questo
documento rappresenta
infatti il sì definitivo alle
radici ebraiche del cristianesimo e il no irrevocabile
all’antisemitismo…. I
cristiani, tutti, hanno
radici ebraiche” (Papa
Francesco, 30 giugno 2015).
A 50 anni da Nostra Aetate
, domenica 21 febbraio, alle
16,30, presso l’Auditorium
della Biblioteca Loria, si
terrà l’iniziativa dal tema: Le
religioni: un linguaggio di
fratellanza. Ne discuteranno il professor Gianpaolo
Anderlini, docente di lettere
del Liceo Formiggini, il professor Gianni Cova, docente
di Esegesi Biblica alla Facoltà
teologica dell’Emilia Romagna e il professor Brunetto
Salvarani, docente carpigiano di Teologia della Missioni
e del Dialogo alla Fter, di cui
verrà presentato l’ultimo libro
De judaeis.
Giuliano Raimondi
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
15
Francesco Zanarelli,
trentacinque anni, divide la
sua vita tra musica e piscina:
istruttore di nuoto “scontrosamente pignolo” per sua
stessa definizione, milita
anche in qualità di batterista
in ben quattro gruppi
musicali, oltre a essere un
instancabile collezionista di
vinili e cd, nonché appassionato di politica. La folgorazione sulla via della musica
è arrivata, come spesso
accade, per caso, dall’ascolto del riff di chitarra di The
Look dei Roxette, durante
l’edizione di Festivalbar del
1989. “Mi esaltò tantissimo
– racconta – al punto che mi
feci acquistare le musicassette del Festival per poterla
ascoltarla in continuazione,
accendendo lo stereo e
trasformandomi in un
campione di Air Guitar,
quella pittoresca disciplina
nata negli Anni ‘80, in cui i
capelloni metallari si
esibiscono suonando una
chitarra inesistente. Desideravo insomma diventare il
protagonista di quella
canzone”. Se l’idea di
dedicarsi alla musica nacque
in quel periodo, Francesco
non aveva all’attivo né la
capacità di cantare né quella
di suonare. Poco dopo, altri
due episodi contribuirono a
rafforzare la sua determinazione: “la scoperta di un
album come Killers degli
Iron Maiden e Innuendo
dei Queen furono decisivi.
Nella più totale ignoranza
Il carpigiano 35enne Francesco Zanarelli è un istruttore di nuoto “scontrosamente pignolo”
per sua stessa definizione e milita in qualità di batterista in quattro gruppi musicali
Una vita tra musica e piscina
Francesco Zanarelli
musicale avevo deciso di
cantare, ma mi vergognavo”. Ogni tanto con gli
amici Francesco si ritrovava
a far baccano, cantando e
picchiando su dei secchi:
“tamburellare mi veniva
naturale, ma non pensavo a
un futuro da percussionista.
Lo facevo così, per istinto.
Galeotto fu un paio di
bacchette, regalatomi da un
compagno di classe, e
l’illuminazione arrivò. Creai
un drumset con vecchi
secchi di vernice, coperchi
di pentole per piatti e un
pedale per la grancassa
costruito dal padre di un
caro amico. L’avventura è
iniziata così”. E da allora
non si è mai fermata: “dopo
aver fatto confusione in
garage per circa un anno, ho
iniziato a studiare batteria
presso il Corpo bandistico di
Carpi, per poi passare sotto
la guida di Cesare Barbi, ex
Ladri di Biciclette, e
continuare ancor oggi con
Marco Volpe. Alcuni aspetti
li approfondisco da solo su
dvd didattici, ma la guida di
un maestro esperto è fondamentale per evitare il rischio
di acquisire impostazioni
errate e sprecare tempo su
materiale didattico inutile
allo scopo che ci si prefigge.
Come nel nuoto, così nella
batteria, se si vuole ottenere
il risultato migliore alcuni
passaggi sono obbligati”.
Dopo anni passati a suonare
canzoni inedite e cover rock,
le circostanze hanno fatto
approdare Francesco al
metal, per poi portarlo,
spinto da una naturale
curiosità, ad approfondire il
jazz. “Attualmente milito in
quattro band. Ho l’onore di
suonare negli Sleeping
Romance, gruppo metal
sinfonico, nei 5150, cover
band dei Van Halen con
Giacomo Voli alla voce, nel
progetto jazz Midnight
Quartet e nel progetto
fusion Fusion Society”. Per
quel che riguarda gli Sleeping Romance, ad autunno
2016 è prevista l’uscita di un
nuovo album per l’etichetta
austriaca Napalm Records.
Tra un concerto e l’altro,
però, Francesco dedica
tempo e passione anche
all’altro amore della sua
vita, la piscina. “Mi sono
avvicinato al nuoto grazie a
mia madre, che non voleva
avessi paura. Mi piace la
sensazione dell’acqua che ti
sostiene e scorre sulla pelle
mentre il tuo corpo scivola.
L’acqua poi è una preziosa
confidente: ascolta e risponde sempre coerentemente a
ciò che il nostro corpo le
offre”. Oltre a una precoce
familiarità con questo
elemento e alla carriera
agonistica, Francesco inizia
a lavorare come bagnino
nella vecchia piscina
Campedelli. “Mi chiesero se
ero interessato a fare l’istruttore e accettai. Il percorso
formativo prevede due
brevetti di base più due da
allenatore. Mi sono fermato
al primo livello da allenatore
perché per ora non ho
intenzione di occuparmi di
una squadra agonistica:
trovo molto più divertente
seguire i bambini e i giovani
agonisti. E’ incredibile
veder nascere l’espressione
di soddisfazione sul volto di
un principiante quando
scopre che in acqua si
galleggia e quando le
persone si rendono conto
che nuotare non è solo fatica
ma, anzi, può essere più
semplice di quel che si
pensa”. Francesco non si
annoia di certo, ma non
chiedetegli di scegliere tra
queste due passioni: “in tutta
sincerità sono totalmente
immerso in entrambe.
Anche se ora nuoto poco e
mi diverto a far nuotare,
l’attività agonistica mi
manca molto. La batteria la
suono con assiduità, dato
che il maestro e i miei
compagni di musica mi
rimproverano se non studio
e non sono prestante”.
Rispetto al nuovo impianto
natatorio è entusiasta,
seppur con qualche riserva:
“la piscina è bella, anche se,
dopo 25 anni di attesa, mi
aspettavo uno sforzo in più.
La grande sconfitta, parlando da tecnico ed ex agonista,
è il fatto che non ci sia stata
la volontà di coprire la vasca
olimpionica esterna”. Per il
prossimo futuro molti
progetti lo attendono: “sto
aspettando con ansia l’uscita
del nuovo album per scoprire la risposta dei fan. Entro
l’autunno è in programma
anche la registrazione di un
disco jazz e altri appuntamenti ci attendono all’estero. In piscina continuerò
invece a fare del mio meglio
con gli allievi, per insegnare
loro a coniugare impegno,
passione e divertimento”.
Marcello Marchesini
[email protected]
16
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
Al mè dialètt...
a cura di
Massimo Loschi
Può ascoltarci un bambino, se rimaniamo
sordi a ciò che ci circonda?
Il mondo è grande, ma il bene e l’amore
sono invincibili.
Al sèm dla pêš
Il seme della pace
Pròfùm ed têra,
lôt apêina avêrt.
Pròfùm d’amór,
al piêšér d’na fadiga,
al ridr’e al piant ed putêin
nèe cun amôr,
un pùgn ed scmêinsa
e la têra bôuna la dà i sò frut.
Mô scólta, là, luntan,
guêra, viôlêinsa,
la têra bôuna la spêta,
i lôt gnanch avêrt… in già sècch,
al pôst di frut
a gh’è sól ‘na quêlch crèpà.
Mô tè, putêin, ti la nôstra spêransa,
scólta bêin, anche sê lughèe
a gh’è ancòr chi sèmna dla pêš.
Ch’s’impôrta al fadighi,
anche amarèsì e dulór,
per al bêin di fióo
i sèmnèn amór.
In cla têra vêrgin dla tò bêl’êtèe
da sèmpèr al bêin i vólèn sèmnêr;
dagh rêta putêin, côltivla cla pianta
ch’la vègnà sù bêla per dêr i sò frut
dôp, pôrta i êšêimpi, guêrda luntan
al mònd lé grand,
mò cla schmêinsa
la riva dê dlà di cunfin.
Profumo di terra,
zolle appena aperte.
Profumo di amore,
al piacere di una fatica,
il riso e il pianto di bambini
nati con amore,
un pugno di sementi
e la terra buona dà i suoi frutti.
Ma, ascolta, la, lontano
guerra, violenza,
la terra buona attende
le zolle non aperte… sono asciutte,
in luogo di frutti
vi sono delle fenditure.
Ma tu, bambino, che sei la speranza,
ascolta bene, anche se non lo vedi
vi è ancora chi semina pace.
Che importano le fatiche
anche amarezze e dolori,
per il bene dei figli
seminano amore.
In quella terra vergine della tua
bella età da sempre il bene vogliono seminare; dagli retta bambino,
coltiva quella pianta che cresca bella
per dare i suoi frutti poi, porta gli
esempi, guarda lontano il mondo è
grande, ma quel seme… arriva oltre
i confini.
Domenica 6 marzo il
Comitatissimo della Balorda
presenterà il tema della Balorda
2016. L’appuntamento è alla
Polisportiva di San Marino di
Carpi: a partire dalle 9 si raccoglieranno le iscrizioni, poi si
procederà con un rilassante giretto
in bicicletta aperto a tutti, con
tanto di sorpresa; alle 12,30
appuntamento col pranzo a
numero chiuso per i prenotati;
dalle 15, festa grande con DJ set e
concerto degli Skambisti e, alle
16,30, finalmente il presidentissimo Daniele Verrini annuncerà il
tema della biciclettata più pazza
che c’è! Il 29 maggio, infatti, a
San Marino, si terrà la ventunesi-
Clarissa risponde
a cura di
Clarissa Martinelli
[email protected]
Il degrado è dietro l’angolo:
lavoriamo tutti per prevenirlo
Cara Clarissa, non vedo l’ora
che torni la bella stagione con
qualche iniziativa per rivedere un po’ di gente di sera in
questa desolata Piazza Martiri
invernale; per lavoro attraverso la piazza spesso anche
nel tardo pomeriggio e noto
negozi chiusi, cartelli Affittasi, cartelli Vendesi, mentre le
catene estere si appropriano di
spazi commerciali con abbigliamento dozzinale realizzato
in qualche Paese poverissimo
da vendere a basso prezzo;
una beffa in una città che era
capitale del tessile e oggi fatica
ad avere un’identità. Ci sono i
cinesi che soppiantano i laboratori, aperti giorno e notte,
qualche controllo, mai abbastanza. Ne parlo malinconica,
consapevole che di questo
passo rischiamo di diventare
una piccola realtà periferica
di poco valore invece della
meravigliosa Città dei Pio, con
una vocazione turistica mai
adeguatamente valorizzata.
Il degrado è dietro l’angolo:
lavoriamo tutti per prevenirlo
prima che sia troppo tardi.
Flavia
Cara Flavia, in effetti oggi i
piccoli negozi a gestione famigliare che resistono nel tempo sono in
via d’estinzione come i panda:
troppo alti i costi fissi, sempre più
bassi i ricavi. Non basta nemmeno
il piccolo incentivo comunale per
le nuove attività per convincere i
dubbiosi: il solo costo medio di
affitto per aprire una attività è
ormai anacronistico, tarato su
tempi in cui le vendite andavano
meglio e mai ridimensionato. I
franchising dominano nei centri
storici di quasi tutte le città
rendendole simili e senza personalità. In piazzetta le cose sono già
migliorate molto, a breve ci
saranno novità al mercato coperto
che, secondo indiscrezioni,
potrebbe rinnovarsi completamente prevedendo maggiori
servizi alla clientela e punti di
ristoro con prodotti freschissimi.
Personalmente, per incentivare il
turismo credo sarebbero utili
pacchetti da proporre alle agenzie
con tour enogastronomici ben
strutturati da abbinare a brevi
visite guidate per il centro storico,
al Museo del Deportato o Palazzo
Pio, alla Sagra o all’acetaia,
percorsi naturalistici alla Francesa. Ogni volta che ho portato
amici di altre regioni a Carpi sono
rimasti colpiti dalla bellezza della
città, dai portici accoglienti, dal
calore nei locali. A volte ce ne
dimentichiamo per primi.
Domenica 6 marzo il Comitatissimo della Balorda presenterà il tema della Balorda 2016
La biciclettata più pazza che c’è!
Domenica 21 e lunedì 22 febbraio, alle 20,30, al
Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film
Rams - Storia di due fratelli e otto pecore, del
regista Grimur Hakonarson
Un’Islanda sconosciuta
I fratelli Gummi e Kiddi vivono in una
valle isolata dell’Islanda. Sono due ottimi
pastori e allevatori di pecore, ma non si
parlano da circa quattro decenni.
Quando un’infezione letale minaccia il
gregge di Kiddi, l’intera valle si sente in
pericolo e le autorità prendono una
drastica decisione: abbattere tutti gli
animali per contenere l’epidemia, ma
Gummi e Kiddi non sono disposti ad
arrendersi. Un finale mélo fraternamente suggestivo, ma il pregio del film sta
davvero nel suo certain regard su terre di
ghiaccio e di fuoco desolate, un’Islanda
nascosta ai depliant. Uomini, pecore e
montoni ex aequo in espressività e un
apologo pieno di temi immensi. In primis
sul rapporto fra uomini e animali,
sull’amore che può nascere e sulla
violenza spesso gratuita che può dividere. A un secondo livello è una riflessione sulla sostenibilità, sul rapporto con la natura, sul cibo e sulle forme di
consumo alle quali l’umanità si è abituata. In più è una fiaba sulla solitudine
del maschio adulto, su due uomini senza donne che si sono voluti bene, si
odiano e torneranno forse a capirsi. Tutto questo in 90 minuti con molti belati
e pochissimi dialoghi. Una visione insolita, da non perdere.
ma edizione della Balorda, la gara
al contrario in cui invece di super
bici iper leggere e tecnologiche
vengono sfoderate bici d’annata o
trasformate; invece di tutine iper
attillate e caschetti super aerodinamici si usano travestimenti carnevaleschi. Il Comitatissimo, come ormai da
tradizione, presenterà il tema a cui
i partecipanti si dovranno ispirare
nella preparazione dei mezzi e
dei costumi che caratterizzano la
pittoresca “gara non competitiva”.
I libri da non perdere
L’invenzione della madre
Di Marco Peano
Questa è una storia d’amore. Si tratta dell’amore più
antico e più forte, forse il più
puro che esista in natura:
quello che unisce una madre e
un figlio. Lei è malata, ha
poco tempo, e lui, Mattia
- sapendo che non potrà
salvarla, eppure ostinandosi
contro tutto e tutti - dà il via a
un’avventura privatissima e
universale: non sprecare
nemmeno un istante. Ma in
una situazione simile non è
facile superare gli ostacoli
della quotidianità. La provincia in cui Mattia abita, il
lavoro in videoteca che
manda avanti senza troppa
convinzione, il rapporto con
la fidanzata e con il padre:
ogni aspetto della sua vita per
nulla eccezionale è ridisegnato dal tempo immobile della
malattia. Un rifugio sicuro
sembrano essere i ricordi:
provare a riavvolgere come in
un film la memoria di ciò che
è stato diventa un esercizio
che gli permette di sopportare il presente. Ma è davvero
possibile sfuggire a se stessi?
In questo viaggio dove tutto è
scandalosamente fuori posto,
è sempre il rapporto con la
madre a far immergere
Mattia nella dimensione più
segreta e preziosa in cui sente
di essere mai stato. Raccontando di questo ‘everyman’,
Marco Peano ridà senso
all’aspetto più inaccettabile
dell’esperienza umana:
imparare a dire addio a ciò
che amiamo.
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
17
“Essere potenti è come essere una donna.
Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei”.
Margaret Thatcher
Venerdì 19 febbraio, alle 21, al Teatro Comunale
di Carpi arriva l’energia dei Kataklò
Un puzzle di passione e creatività
La creatività e l’energia produttiva di Giulia Staccioli alimentano la
produzione di questa compagnia indipendente che da anni si esibisce con
successo in Italia e all’estero. Lo stile di Kataklò si basa sin dagli esordi sull’alta
preparazione atletica e sulla notevole tecnica di danza di tutti gli interpreti,
chiamati a mettere in campo versatilità e determinazione per sostenere
l’impegnativo training fisico. L’organico è internazionalmente riconosciuto per
l’alto valore artistico e per la sorprendente spettacolarità delle sue produzioni,
sovente portavoce della cultura italiana nel mondo grazie all’assidua collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e il Ministero degli Esteri per eventi,
festival e manifestazioni fuori dai confini nazionali. Puzzle è una composizione
corale realizzata attraverso l’accostamento di coreografie storiche e opere
prime ideate dagli stessi danzatori.
Perché vederlo? Il nuovo show della compagnia di physical theatre più amata
della scena italiana, è un invito a lasciarsi contagiare dalla passione e dalla
creatività.
Fino al 3 marzo, alla Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia, va in scena Provocators
Capolavori dell’astrazione italiana
Dopo il successo riscosso
ad Arte Fiera, la Galleria de’
Bonis di Reggio Emilia (viale
dei Mille, 44/B) presenta, fino al
3 marzo, Provocators. Capolavori dell’astrazione italiana,
con opere di Salvatore Scarpitta, Piero Dorazio, Achille
Perilli, Antonio Sanfilippo,
Giuseppe Amadio, Umberto
Mariani e Getulio Alviani.
L’esposizione, che prende il
nome da un capolavoro di
Achille Perilli (Provocators,
1957), propone un’interessante
incursione nel panorama dell’astrazione italiana, dallo storicizzato ai giorni nostri, attraverso
alcuni nomi-chiave. Una mostra
essenziale con opere selezionate
di autori che hanno fatto la storia
dell’arte contemporanea italiana. Accanto a questi, anche i
lavori di alcuni artisti che si
stanno imponendo all’attenzione
del grande pubblico e che la
Galleria de’ Bonis ha già tratta-
to, come Giuseppe Amadio e
Umberto Mariani.
Storia e contemporaneità si
affiancano in un discorso per
immagini.
Salvatore Scarpitta, genio
dell’astrazione italiana, scoperto
nientemeno che da Leo Castelli,
appuntamenti
Teatro
CARPI
19 febbraio - ore 21
Stagione Danza
Kataklò
Puzzle
Una creazione di Kataklò
Athletic Dance Theatre
Ideazione e direzione artistica
di Giulia Staccioli
Teatro Comunale
20 febbraio - ore 15.15
Baby Dance project vol. 4
Rassegna di danza Classica,
Moderna, Contemporanea,
Video Dance, Hip Hop
Teatro Comunale
18
venerdì 19 febbraio 2016
che sarà a lungo il suo gallerista
di riferimento e che gli organizzerà una decina di personali, è
presente in mostra con un’opera
pittorica del 1949 sui toni del
grigio e del nero.
Piero Dorazio che, fin dal 1945,
ha contribuito all’affermazione
21 febbraio - ore 17
Concerti Aperitivo
Boris Petrushansky
Teatro Comunale
Miss Goffetown
Mostra a cura di Francesca
Pergreffi
Spazio Meme
24 febbraio - ore 21
Marco Morgan Castoldi
presenta
Il libro di Morgan dal vivo
Io – L’amore – La Musica
– Gli Stronzi – Dio
Teatro Comunale
Fino al 29 febbraio
Oggi la bellezza di ieri
Di Lucia Montagna
Intervento della dottoressa
Vanda Menon, geriatra, sul
tema: Umani tramonti in giro
per il mondo, come muta l’idea
della vecchiaia da un
meridiano all’altro
Sala d’attesa Poliambulatorio
Villa Richeldi
Mostre
CARPI
Fino al 20 febbraio
Snapshots
Esposizione delle opere di
Dario Molinaro e
anno XVII - n. 07
Fino al 29 febbraio
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Biagio Panzani
dell’astrattismo in Italia benché
in una prima fase avesse aderito
al realismo socialista e fosse uno
dei frequentatori dello studio di
Guttuso. Nel 1947 è fra i firmatari del manifesto del gruppo
Forma 1. In mostra, una tecnica
mista su carta intelata del 1957.
Achille Perilli, un altro dei
membri fondatori del gruppo
Forma 1. L’artista è presente in
mostra con un’interessante opera di grande formato del 1957,
che presta il nome alla mostra
stessa e fa parte della serie
Fumetti nella quale le rigorose
geometrie che lo caratterizzano
si stemperano in forme morbide
e colori più tenui.
Antonio Sanfilippo, uno degli
artisti più importanti dell’arte
italiana ed europea del secondo
dopoguerra, partecipa alla Biennale del 48 e a quelle del 1954 e
del 1964. Anch’egli aderisce al
formalismo e firma il manifesto
del gruppo Forma 1. In mostra,
(Biaz)
O&A Centro Affari
Fino al 12 marzo
Cosa resta. Racconto poetico
per immagini
Mostra fotografica di Alberto
Allamprese
Sala espositiva Biblioteca
multimediale Arturo Loria
Fino al 20 marzo
Il Ritorno
Campo di Fossoli
Fino al 10 aprile
Il dado è tratto - La storia, le
sfide, le curiosità dei giochi da
tavolo in Italia
Sala Cervi di Palazzo dei Pio
una delle prime opere del gruppo: un pezzo del 1948.
La Galleria de’ Bonis, che identifica le proprie scelte artistiche
nella figurazione italiana, non è
nuova ad aperture ad altri ambiti
di ricerca. Accanto ai mostri
sacri dell’astrazione italiana
– Scarpitta, Dorazio, Perilli,
Sanfilippo – sono stati accostati
tre artisti contemporanei sulla
cresta dell’onda: Giuseppe Amadio, Umberto Mariani e, a sorpresa, Getulio Alviani, presente
con due piccoli “gioielli” che
brillano fra tutti come scelta inconsueta. I tre rappresentano la
nuova frontiera dell’astrazione e
sviluppano il discorso pittorico
dei loro predecessori attraverso
le estroflessioni (Amadio) e i
nuovi materiali come il piombo
(Mariani) e l’alluminio (Alviani). La mostra, sarà visitabile
fino al 3 marzo, da martedì a
sabato con orario 10-13 e 16-19,
giovedì ore 10-13.
Eventi
CARPI
19 febbraio - ore 20,30
Raccontami la mia storia...
come ricomporre e dare senso
alla storia dei nostri bambini
Dottoressa Anna Maria
Giarola, assistente Sociale
Responsabile Area Formazione
e Sostegno di Nadia
Sede Nadia
19 febbraio - ore 22.30
Lanterns on the lake + Mesico
Mattatoio
20 febbraio - ore 21
La Musica Sacra nella
Terra - 2016 nona edizione
E’ un calendario che si
arricchisce continuamente quello
del BPER Forum Monzani di
Modena e che accompagnerà il
suo pubblico fino al 13 marzo:
Forum Eventi, la rassegna organizzata da BPER Banca con il
patrocinio del Comune di Modena, propone quattro nuovi appuntamenti, tutti gratuiti. Domenica
21 febbraio alle 17.30 sale sul
palco la scrittrice Chiara Gamberale con il suo ultimo romanzo
Adesso (Feltrinelli). Esiste un
momento nella vita di ognuno di
noi dopo il quale niente sarà più
come prima: quel momento è
adesso. Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia
e Pietro. Sempre in cerca di
emozioni forti lei, introverso e
prigioniero del suo passato lui: si
incontrano. Chiara Gamberale
stavolta raccoglie la scommessa
più alta: raccontare l’innamoramento dall’interno. Cercare parole
per l’attrazione, per il sesso, per la
battaglia continua fra le nostre
ferite e le nostre speranze, fino a
interrogarsi sul mistero a cui tutto
questo ci chiama. Grazie a una
voce a tratti sognante e a tratti
chirurgica, ci troviamo a tu per tu
Chiara Gamberale, John Peter Sloan, Enzo Bianchi e Giovanni Floris: sono gli autori che fino
al 13 marzo presentano le loro novità editoriali al BPER Forum Monzani di Modena
Forum Eventi, avanti tutta
Chiara Gamberale
con gli slanci, le resistenze, gli
errori di Lidia e Pietro e con i
nostri, per poi calarci in quel
punto “sotto le costole, all’altezza
della pancia” dove è possibile
accada quello a cui tutti aspiriamo
ma che tutti spaventa: cambiare.
Alle Celebrazioni di Bologna, sabato 20 febbraio,
alle 21, arriva lo spettacolo di Sabina Guzzanti
Un mondo fantastico…
Misericordie
Associazione Regina Nevis
Pueri Cantores
Juvenilia e Regina Nevis
Orchestra da camera
Improvise Ensemble
Direttore: Tiziana Santini
Aula liturgica Chiesa
di Quartirolo
21 febbraio - ore 15.30
Cinema che passione!
L’ape Maia - Il film
4-8 anni
Circolo Guerzoni
21 febbraio - ore 16.30
Le Religioni - Un linguaggio
di Fratellanza
A 50 anni della dichiarazione
conciliare Nostra Aetate
Ne parliamo con:
Gianpaolo Anderlini, docente
di lettere del liceo A.F.
Formiggini
Un ponte costruito
cinquant’anni fa
Gianni Cova, docente di
Esegesi Biblica alla Facoltà
Teologica dell’Emilia Romagna
La chiesa e il popolo Ebraico
Brunetto Salvarani, docente
di teologia della Missione e del
Dialogo alla F.T. E.R.
Sarà presentato il libro De
judaeis - Piccola Teologia
Cristiana di Israele
Biblioteca Loria
Percorso di formazione
L’enciclica Laudato sì
Programma
Mentre attorno ai due protagonisti
una giostra di personaggi tragicomici mette in scena l’affanno di
chi invece, anzichè fermarsi,
continua a rincorrere gli altri per
fuggire da se stesso.
John Peter Sloan è autore, attore,
Sabato 20 febbraio va in scena
al Teatro Il Celebrazioni di Bologna,
Come ne venimmo fuori (proiezioni dal futuro), scritto e interpretato da Sabina Guzzanti e
diretto da Giorgio Gallione.
Lo spettacolo si svolge in un tempo
immaginifico, in un futuro finalmente armonico e civile dove il denaro
è tornato a essere un mezzo e non
più un fine. Gli spettatori saranno
trasportati in un mondo fantastico,
dove, affinché non si perda la memoria, ogni anno si tiene un discorso
celebrativo sulla fine di un periodo
storico triste e feroce che altro non è
che il nostro presente: frustrazione,
ignoranza e miseria compensate
da ore e ore trascorse a litigare su
Facebook e a guardare programmi
demenziali in cui emergono leader
e ideologie che rendono gli uomini
e le donne incapaci di reagire alle
innumerevoli angherie cui sono
sottoposti.
Nato da approfondite ricerche sul
sistema economico post- capitalista
o neoliberista su cui l’autrice lavora
già da qualche anno, lo spettacolo
affronta questioni complesse e
importanti attraverso la comicità e
la satira e con l’interpretazione di
una galleria di personaggi contemporanei che metteranno il pubblico
nella condizione di divertirsi pur
riflettendo.
25 febbraio - ore 20.30
Padre Adriano Sella,
missionario del creato e dei
nuovi stili di vita,
coordinatore della Rete
Interdiocesana Nuovi Stili
di Vita
3 marzo - ore 20.30
Professor Davide Rondoni,
poeta
10 marzo - ore 20.30
Professor Franco Mosconi,
docente di Economia
Industriale presso l’Università
degli Studi di Parma
Seminario vescovile diocesano
La Biblioteca dei miei sogni
Gruppo di lettura a cura di
Alessandra Burzacchini e
Anna Prandi
personaggio televisivo e insegnante di inglese, o meglio “il più
efficace insegnante di inglese mai
apparso nel nostro paese” secondo
il Corriere della Sera. Sabato 27
febbraio, alle 17, porta a Forum
Eventi il suo spettacolo English
da zero kids, tratto dall’omonimo
bestseller. “Non dobbiamo sottovalutare i bambini: sono in grado
di imparare l’inglese molto più
velocemente di quanto pensiamo,
se glielo insegniamo come un
gioco divertente”. Con questo
metodo rivoluzionario, frutto di
anni di ricerche e già sperimentato
con successo, Sloan rivoluziona
il modo di insegnare l’inglese ai
più piccoli.
Un divertente
spettacolo, che
coinvolgerà
anche i bambini
presenti all’evento.
Domenica 6
marzo alle
17.30 a Forum
Eventi torna
padre Enzo Bianchi, fondatore e
priore della Comunità Monastica
di Bose con il suo ultimo libro
Spezzare il pane (Einaudi). Il cibo
è il gesto sociale per eccellenza,
il gesto della comunità nel suo
ritrovarsi, nel fare memoria e
fare festa. La tavola è il luogo, a
volte silenzioso, a volte rumoroso, di comunicazione, scambio,
24 febbraio - ore 21
La porta di Magda Szabo
(Einaudi, 2014)
E’ un rapporto conflittuale,
fatto di continue rotture
e difficili riconciliazioni, a
legare la narratrice a Emerenc
Szeredàs, la donna che la aiuta
nelle faccende domestiche.
La padrona di casa, una s
crittrice inadatta ad affrontare
i problemi della vita
quotidiana, fatica a capire il
rigido moralismo di Emerenc,
ne subisce le spesso
indecifrabili decisioni,
non sa cosa pensare
dell’alone di mistero che ne
circonda l’esistenza e
soprattutto la casa, con
quella porta che nessuno può
comunione. Mangiare è molto
più che nutrirsi, così come bere è
molto più che dissetarsi, e l’arte
del vivere, la sapienza del vivere,
può essere simboleggiata dall’arte
del mangiare e del bere. Mangiare
ritma il tempo, la giornata, la settimana. Di più, mangiare celebra il
tempo: la nascita, l’entrata nell’età adulta, l’epifania delle storie
d’amore, la morte. Tra le tante
rivoluzioni fatte da Gesù, ci dice
Enzo Bianchi, c’è anche quella
di aver rivoluzionato il modo di
concepire il cibo. Anche a tavola
Gesù ci ha insegnato a vivere in
questo mondo e ci ha raccontato
storie e parabole che parlano di
cibo e tavola. Allora cucinare per
l’ospite, il familiare o l’amico,
scegliere per lui gli ingredienti
e disporli con cura, diventa un
modo, pieno e fecondo, per dirgli:
Ti voglio bene. Giovanni Floris
domenica 13 marzo alle 17.30
presenta il suo nuovo romanzo La
prima regola degli Shardana (Feltrinelli). A Prantixedda Inferru, nel
cuore dell’Ogliastra, è un’estate
da quarantacinque gradi all’ombra
(ma senza l’ombra) quando Raffaele, Giuseppe e Sandro arrivano
nel paesino con una missione
molto improbabile: far rinascere la
locale squadra di calcio e vincere
la Coppa Sarda. Problema numero
uno: il sindaco corrotto del paese
e un milionario senza scrupoli
remano contro,
e con grande
energia. Problema
numero due: uno
degli amici forse
sta giocando contro la sua stessa
squadra. Problema numero tre:
quale sarà mai la
prima regola degli
Shardana, gli storici e invincibili
guerrieri sardi? In una trama ricca
di colpi di scena, Giovanni Floris
sorprende tutti con una nuova declinazione della commedia all’italiana: la commedia alla sarda.
Sullo sfondo una Sardegna al di là
di ogni luogo comune e l’amicizia.
Quella che lotta per tenere insieme
la vita, in campo e fuori.
varcare
Biblioteca Loria
Ciclo di incontri di
approfondimento
Bisogni educativi speciali
Disturbi specifici
dell’Apprendimento
29 febbraio - alle 20.30
Incontro riservato ai genitori
Apprendere si può: come,
quando, perché
7 e 15 marzo - alle 20.30
Incontro per educatori
e insegnanti
L’ABC: buone pratiche
di lavoro
Tutti gli incontri si svolgeranno
nell’Oratorio della Parrocchia
di San Pietro in Vincoli
di Limidi
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
19
CARPI FC 1909
Torino, Atalanta, Bologna,
Frosinone, Verona e Sassuolo: sei
partite, diciotto punti in palio e, di
fatto, l’ultimo treno a disposizione
del Carpi per mantenere vive le
speranze di centrare una salvezza
ora distante sei punti. Complesso è
diventato il compito di una compagine che nel girone di ritorno ha
totalizzato solo cinque punti nelle
prime sei gare giustificabili dalla
complessità di un calendario che
comprendeva gli incroci con Inter,
Fiorentina, Napoli e Roma.
Nonostante i pochi punti racimolati e l’aver perso anche il terz’ultimo posto, in favore del Frosinone,
la squadra è sembrata viva, pimpante e mai doma penalizzata
oltremodo da una categoria
arbitrale che non pare aver troppo
in simpatia la squadra del patron
Stefano Bonacini. Sarà una corsa
contro il tempo in vista della gara
contro il Torino per tentare di
recuperare il centrale difensivo
Fabrizio Poli mentre nè il rientrante Johnatan De Guzman né
Lorenzo Pasciuti potranno essere
a disposizione di mister Castori
nonostante il primo abbia cominciato, in settimana, ad allenarsi con
Torino, Atalanta, Bologna, Frosinone, Verona e Sassuolo: sei partite, diciotto punti in palio e,
di fatto, l’ultimo treno a disposizione del Carpi per mantenere vive le speranze di centrare
una salvezza ora distante sei punti
La “mission impossible”
inizia da Torino
la sua nuova squadra. Salvo
imprevisti o cambi di rotta dell’ultimo minuto, il Carpi dovrebbe
ripresentarsi con il 3-5-2 con
Zaccardo, Romagnoli e Suagher
davanti all’estremo difensore
sloveno Vid Belec, Sabelli e
Letizia esterni di un centrocampo
centralmente composto dal
rientrante Bianco, Crimi e Lollo,
mentre in attacco Lasagna e
Mancosu dovrebbero vincere il
ballottaggio con Verdi e Mbakogu. All’Olimpico di Torino il
Carpi si troverà a fronteggiare una
formazione partita con ben altri
obiettivi e rimasta poi impantanata
nella zona bassa della classifica
incapace di vincere due partite di
fila da novembre dove i ragazzi di
mister Ventura vinsero, nell’ordi-
ne, in trasferta a Bergamo e in casa
contro il Bologna. Nei granata
emergenza a centrocampo dove
mancherà il lungodegente Afriye
Acquah mentre restano in dubbio
gli acciaccati Daniele Baselli e lo
scandinavo Alex Farneroud.
Assenti anche il difensore centrale
Cesare Bovo e il portiere uruguayano Salvador Ichazo. Il Torino
resta però una delle squadre più
qualitativamente dotate del
campionato con le illuminanti
intuizioni del mediano (ex Modena) Marco Benassi a innescare un
reparto avanzato poderoso composto da Ciro Immobile e Andrea
Belotti, leader indiscusso della
Nazionale Under 21 allenata da
Luigi Di Biagio. Bellissima iniziativa infine da parte dei tifosi: per
una larga parte di supporter
biancorossi questo fondamentale
crocevia della stagione inizierà
con un “pellegrinaggio” alla
Basilica di Superga per rendere
omaggio agli indimenticati
campioni del Grande Torino
prematuramente scomparsi nel
tragico incidente aereo il 4 maggio
1949.
Enrico Bonzanini
Il mercato di riparazione invernale ha “riportato a casa” alcuni protagonisti delle cavalcate delle stagioni precedenti
Venuti da lontano per il miracolo salvezza
Il mercato di riparazione
invernale ha “riportato a casa”
alcuni protagonisti delle cavalcate
delle stagioni precedenti come
Emanuele Suagher, Simone
Colombi, Fabrizio Poli e Filippo
Porcari che si sono immediatamente ripresi il loro posto sia nello
spogliatoio che, in misure diverse,
in campo. Ma ad aver sorpreso
tutti sono certamente stati Stefano
Sabelli, Matteo Mancosu e
Marco Crimi. Folgorante
l’approccio in maglia biancorossa
per l’ex attaccante di Bologna e
Trapani capace di entrare immediatamente nel cuore dei tifosi con
la rete a San Siro dopo soltanto
trecento secondi dal suo ingresso
in campo facendo tremare il Milan
nei quarti di finale di Coppa Italia.
Generoso e costantemente al
servizio della squadra, Mancosu
ha saputo esaltare sia le caratteristiche di Jerry Mbakogu che
quelle di Kevin Lasagna, apparsi
difficilmente spendibili contemporaneamente. Decisivo infine il
suo gol contro il Palermo nell’evitare una sconfitta che avrebbe
potuto complicare ulteriormente i
piani salvezza del Carpi. Benissimo anche il mediano Marco Crimi
capace di abbinare corsa incessante ed efficacia in interdizione a
piedi educati che, spesso, sono
diventati preziosi in fase di
rifinitura. Decisivo il suo contributo nell’azione del gol da tre
punti nella sfida interna contro
l’Udinese. Elemento resosi
fondamentale nell’equilibrio della
linea mediana carpigiana, l’esperienza biancorossa potrebbe
essere un trampolino importante
per un giocatore che a Bologna
pareva aver dimostrato la propria
inadeguatezza per il massimo
campionato italiano. Ma a sorprendere più di tutti è stato certa-
mente l’esterno “scuola Roma”
Stefano Sabelli capace, nelle due
partite da titolare contro Napoli e
Roma, di stupire per facilità di
corsa e di accompagnare la
manovra in fase di possesso palla
raggiungendo rapidamente gli
attaccanti in maniera da creare
quantomeno parità numerica con i
difensori avversari. Alterego
naturale di Gaetano Letizia ha
saputo conquistare mister Castori
che ora, senza alcuna remora,
utilizza un sistema tattico 3-5-2
potendo contare su due tornanti
veri, capaci di fare indistintamente entrambe le fasi.
Enrico Bonzanini
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703
[email protected] - www.tessilgoal.it
20
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
Basket promozione - Il Reggiolo ferma la Centro Lattonieri battendola 53 a 50
A un passo dalla vittoria
Capitombolo Carpine che
proprio non riesce a far decollare
questa annata. Dopo i primi due
quarti dove i padroni di casa si
portano avanti di 10 lunghezze,
Carpi riesce a riassestare la gara
La Cec esce sconfitta dal
match interno contro i Lupi
S.Croce dopo quasi due ore e
mezza di gioco. Squadre titolari
in avvio con coach Molinari che
schiera Bertazzoni-Ghelfi,
Cordani-Bellei, Miselli-Luppi e
Trentin libero. Coach Marco
Bracci risponde con Ciulli-Da
Prato, Del Campo-Colli, Testagrossa-Di Benedetto e Pochini
libero. Il primo break dell’incontro lo mettono a segno i toscani e,
con tre attacchi di Colli, si
portano sul 6-9. Un attacco di Del
Campo conferma il vantaggio
14-19 e l’errore in battuta di
Bertazzoni porta gli ospiti a
giocarsi cinque palle per chiudere
il set (19-24). La Cec prova la
rimonta in extremis risalendo fino
al 22-24 grazie all’ace di Cordani. E’ però un attacco dell’opposto Da Prato a chiudere il set
22-25. Parte ancora bene S.Croce
che scatta 2-4 con un primo
Coach Alessandro Beltrami si affida al suo sestetto consolidato con Ferretti in regia, Diouf
opposta, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e
Folie al centro con Arcangeli
libero. Per Piacenza c’è a sorpresa
Bianchini in sestetto al posto di
Sorokaite in diagonale alla
palleggiatrice Ognjenovic,
mentre per il resto formazione tipo
con Marcon e Meijners in banda,
Belien e Bauer al centro con
Leonardi libero. Subito Meijners
a trascinare le ospiti, Modena si
mostra concreta a muro con
Ferretti e Folie e il parziale scorre
su filo dell’equilibrio. Time out
per coach Gaspari e al ritorno in
campo provano un paio di volte a
ricucire le piacentine sfruttando
anche con furbizia un paio di
situazioni complicate. Sul 18-16
arriva il time out di coach Beltrami, il suo primo discrezionale e al
ritorno in campo Heyrman in fast
trova bene il cambio palla. Azione
importante pochi attimi dopo,
lungo scambio chiuso da Meijners
con la parallela attaccata out per il
20-17 e poi Horvath regala nuovamente il +4 con il mani fuori che
costringe il tecnico ospite Gaspari
al secondo stop del set. Il nuovo
allungo è quello decisivo, con un
cambio palla fluido, le bianconere
Partita intensissima quella
disputata fra Vemac Vignola e Gsm
Città di Carpi, terminata con la
vittoria di quest’ultima. Ancora una
volta la squadra di mister Furgeri ha
dimostrato carattere e capacità di
reazione nel momento più difficile e
decisivo dell’incontro. La gara inizia
e il sestetto Gsm, vede in regia Galli,
Pini opposto, Bulgarelli e Corghi di
banda, Faietti e Campana al
centro, con Dallari libero. La
formazione parte con l’acceleratore
schiacciato e sembra poter comandare gioco e punteggio ma non ha
e portarsi avanti proprio nel
finale, però una serie di clamorosi errori portano i carpigiani a
buttare due punti che avrebbero
di sicuro dato maggiore tranquillità alla classifica, regalando così
la vittoria al Reggiolo che
ringrazia del regalo anticipato
pasquale. Settimana prossima
impegno casalingo quasi proibitivo contro la prima della classe
Scandiano.
Pallavolo maschile Serie B - La Cec esce sconfitta 2 a 3 dal match interno contro i Lupi S.Croce
dopo quasi due ore e mezza di gioco
Cade con stile la Cec
tempo di Testagrossa. I ragazzi di
Molinari questa volta risalgono
immediatamente e sorpassano
7-6 con una schiacciata di Cordani. Un muro e un attacco di Bellei
portano i carpigiani sul 12-8 e
l’errore di Carminati regala il
17-10 alla Cec. Non c’è più storia
e il parziale è chiuso 25-15 da
Luppi. Trentin e compagni
ripartono di slancio andando sul
5-1 con Bellei e Luppi protagonisti. Ghelfi piazza l’ace del 15-10
e Bertazzoni mura Carminati per
il 17-11. I Lupi non mollano e si
riavvicinano fino al 20-19 quando
Ghelfi sbaglia l’attacco. Il pareggio sul 21-21 riapre completamente il set ma allo sprint decisivo è comunque la Cec a spuntarla
con il punto messo a terra da
Ghelfi (25-23). Due errori in
schiacciata di Da Prato e Colli
lanciano i carpigiani anche nel
quarto set (3-1); Cordani ribadisce a terra per il 7-4. I ragazzi di
coach Bracci trovano il pareggio
8-8 con Colli e da qui il parziale
prosegue punto a punto fino al
20-20. Nella bagarre finale
pesano gli errori in attacco di
Luppi e Cordani che permettono
ai Lupi di scavare il piccolo gap
sufficiente a vincere il set 22-25
con Da Prato ancora a punto. Nel
quinto set parte bene S.Croce
(3-5) ma è la Cec a girare avanti
al cambio campo (8-6). Il vantaggio non dura e i toscani sono di
nuovo avanti 9-10 e arrivano per
primi al match ball. La Cec
elimina il primo grazie a un’invasione fischiata a muro. Gli
emozionanti vantaggi terminano
con l’ace di Di Benedetto su
Cordani per il 18-20 finale.
Pallavolo femminile Serie A - Cinque set di fuoco al PalaPanini, con capitan Di Iulio e compagne
che portano a casa la vittoria e due punti
Modena conquista Piacenza
portano avanti il parziale che Di
Iulio in pallonetto chiude 25-22.
Nel secondo set Piacenza riesce a
scardinare ricezione e gioco delle
bianconere nelle prime fasi di set.
Bauer in fast fa 5-10 prima della
reazione bianconera che con
muro-difesa ricuce fino al 10-11.
Marcon regala alle sue il punto
che porta al time out tecnico, ma
ormai il riaggancio è nell’aria e
arriva sul 14-14 grazie a Horvath.
Le bianconere si mantengono
avanti fino al set point trovato da
Di Iulio e che poi Sorokaite
annulla. Ognjenovic regala un set
point a Piacenza che ne approfitta
grazie al fallo di palleggio fischiato tra le proteste dal direttore di
gara che vale il 24-26. Reazione
rabbiosa a inizio terzo set ed è
subito 5-1 Modena con gli attacchi
di Horvath e Folie e l’ace di
Heyrman dai nove metri. Time out
per coach Gaspari, Sorokaite
attacca out per il 6-1 poi, insieme a
Meijners, riporta sotto il proprio
sestetto fino al 6-5. Time out anche
per coach Beltrami e pronta
reazione con i muri di Diouf e Di
Iulio che aprono un nuovo parziale
in cui si esalta l’opposta stoppando anche l’attacco di Sorokaite per
l’11-5. Diouf mette a terra il 12-6 e
poi continua lo show bianconero
con una Horvath implacabile. Il
vantaggio si dilata su un suo turno
di servizio che si chiude con il
fallo fischiato alle bianconere per
il 20-13. Due muri consecutivi di
Heyrman spianano la strada per il
25-15 che porta Modena avanti
2-1 nel conto dei set. Nel quarto
set Piacenza riparte con Sorokaite.
Le risponde Diouf e il parziale, a
differenza del precedente, scorre
in equilibrio. Sull’8-8 arrivano tre
errori del sestetto bianconero, due
attacchi out e un muro subito che
portano avanti Nordmeccanica. Le
bianconere commettono qualche
errore che non consente un riavvicinamento, solo nel finale si
concretizza una rimonta che si
ferma sul 22-24 realizzato da
Horvath. Sul lungo scambio
successivo, infatti, arriva il mani
fuori di Meijners che porta il
Pallavolo femminile Serie C - Gsm Città di Carpi batte Vemac Vignola 3 a 2
Grande prova di carattere per la Gsm
fatto i conti con la determinazione
vignolese: prima recupera, poi
effettua il sorpasso e chiude 25-21.
Nel secondo set grande reazione
carpigiana, la squadra parte forte e
riesce a creare un piccolo divario che
le permette di giocare con tranquillità, riuscendo a mantenere il vantaggio fino a fine set, conquistato
25-18. Nel parziale successivo, dopo
un inizio equilibrato, si spegne la
luce, la squadra carpigiana subisce e
rincorre 21-10: Furgeri prova a
inserire Garuti e Bellentani, ma i
cambi non producono l’effetto
desiderato e le vignolesi si trovano in
vantaggio 2-1 dopo il 25-11 finale.
Nel quarto set arriva il capolavoro
Gsm: dopo un buon inizio, ennesima
rimonta avversaria che porta il
punteggio sul 18-17. A questo
punto le potreste della panchina
carpigiana per l’ennesimo errore di
formazione non fischiato, comportano un cartellino rosso per Mister
Furgeri e la squadra sbanda fino al
21-18. Due difese di Dallari e
Bulgarelli permettono agli attaccanti
Gsm di infierire nel campo avversario, capovolgendo la situazione a
proprio favore 24-22. Ci si ritrova
24-24 in una vera e propria bolgia,
ma qui le carpigiane chiudono
match al tie-break. Il muro di
Heyrman sulla pipe di Sorokaite
apre il quinto parziale e dà la
carica giusta per un primo sprint
propiziato anche dal turno di
servizio di Heyrman, che trova un
ace prima dell’attacco vincente di
Folie per il 5-2. Meijners riporta
sotto Piacenza ma commette due
errori che dilatano le distanze
prima dell’attacco out di Belien
per l’8-4. Piacenza sembra a un
passo dal cedere le armi quando
Sorokaite e Belien non si intendono buttando via un punto e sprecando gli otto secondi in battuta,
ma poi Marcon trova un mani
fuori di astuzia per il 9-6 che
regala al proprio sestetto nuova
linfa. La rincorsa si concretizza
con l’attacco del 12-12 di Sorokaite, ma Modena stringe i denti,
arriva al primo set point annullato
da Belien e poi se ne guadagna un
altro con capitan Di Iulio.
Entra al servizio Gamba per Folie
e la sua battuta torna sul filo della
rete, con Heyrman che chiude i
conti 16-14 scatenando la gioia
del PalaPanini.
26-24. Ci si prepara quindi per il tie
break: la tensione è alle stelle, si
parte e subito gap creato per la Gsm
che porta la squadra al cambio
campo sul 8-5. Vignola non molla e
recupera 13-13. La Gsm risponde e
dopo una buona difesa, contrattacco vincente che porta al match
point. Il 15-13 sancisce la fine di un
incontro bellissimo ed equilibratissimo. Big match sabato, alle 18, alla
Palestra Gallesi contro l’Anzola
volley.
Anche Texcart chiude in suo favore
l’incontro con l’Anderlini, 3 a 0.
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
21
Domenica 31 gennaio Il bottino dell’Aikido Carpi, alla fine della Gara Nazionale Aics organizzata dalla
si è svolta la Gara Naziona- Polisportiva Santa Rita di Modena conta 6 medaglie: 3 d’oro, 1 d’argento e 2 di bronzo
le Aics organizzata dalla
Polisportiva Santa Rita di
Modena. Tra i 250 partecipanti, provenienti da tutta
situazioni. I ragazzi devoItalia, c’erano anche gli
Agonisti Shaolin
no imparare ad affrontare
agonisti della Scuola di
con l’istruttore
Riccardo
soprattutto le sconfitte per
Arti Marziali Aikido
Montorsi
crescere sicuri di sé. Solo
Carpi asd. La Scuola,
in questo modo si vince
fondata dal Maestro Lisco,
sempre e si migliora. Vorrei
ha inserito il corso di
sottolineare - ha commenShaolin Kung Fu tra le
tato l’istruttore Riccardo
attività del dojo a partire
Montorsi - l’ottimo lavoro
dall’aprile 2015 perciò tale
di tutti gli atleti in gara, i
iniziativa è stata la prima
quali sono riusciti a concenoccasione per i piccoli
trarsi sulla tecnica senza farguerrieri di mostrare i
si distrarre dall’emozione”.
progressi raggiunti durante
Ancora una volta, la Scuola
le ore di allenamento.
di Cibeno ha dato prova
Nella Categoria Bambini
dell’elevata qualità tecnica
hanno gareggiato Simone
del suo insegnamento e il
Tarantino e l’esordiente
Maestro Lisco esprime la
Michele De Rosa, entrambi
sua soddisfazione: “è fondacon una forma a mani nude.
mentale avere un insegnante
Simone ha conquistato un
capace di incitare e seguire
bronzo mentre Michele
i propri allievi sia dal punto
un oro. Entrambi hanno
di vista umano che marziale
dimostrato grande tenacia
ma è egualmente importaned energia, oltre a un’ottima
buone capacità marziali, lo
a mani nude per tutti e un
il bronzo. Il bottino dell’Ai- te avere allievi che, spinti
prestazione tecnica.
oro a testa per Christian e
kido Carpi asd, alla fine
dalla passione, diano il
Federico Rossi ha concorso hanno caratterizzato. Per la
Categoria
Junior
sono
saliti
Chen
Bo
Calvin,
saliti
sul
della prima gara, conta 6
massimo”.
nella Categoria Ragazzi.
sul tappeto di gara Simone
gradino più alto del podio
medaglie: 3 d’oro, 1 d’arPassione e tradizione sono
Una forma a mani nude e
con lo stesso punteggio.
gento e 2 di bronzo.
i punti di forza che acavversari con molti più anni Rossi, Christian Sassi,
Chen
Bo
Calvin
Zhang,
Podio
anche
per
Nicolò
“L’importante
non
è
vincere
compagnano da sempre la
di pratica lo hanno messo
Nicolò Zanfi e l’esordiente che porta a casa un argento
o perdere ma avere la giusta scuola fondata nel 1981 e lo
a dura prova ma sicurezza
Francesco Marchi. Forma
mentre Simone si aggiudica mentalità in entrambe le
Shaolin, considerato culla
e spirito sportivo, oltre a
Grande Aikido Carpi!
delle arti marziali e dichiarato Patrimonio Culturale
dell’Umanità dall’Unesco
nel 2010, non poteva mancare nella rosa delle attività
proposte. Inoltre, l’istruttore Riccardo Montorsi è
l’unico abilitato a insegnare
lo Shaolin Kung Fu originale del Tempio in quando
ha ricevuto, dal monaco
Shi-Yan-Hui, il mandato
esclusivo di allenatore per
Modena e provincia. Il
monaco Shaolin di 34esima
generazione Shi-Yan-Hui
è l’unico rappresentante
ufficiale del Tempio ed
è stato mandato in Italia
direttamente dal venerabile
abate Shi-Yong-Xin con lo
scopo di divulgare la cultura
Shaolin. Shaolin è sinonimo
di monaci guerrieri che per
oltre 1500 anni hanno studiato e affinato tecniche di
combattimento efficaci unite a principi quali il rispetto
del prossimo e il benessere
della società. Lo Shaolin
Kung Fu allena il fisico per
raggiungere la sua massima
espressione (flessibilità,
potenza e agilità) e forgia la
mente, rendendola attiva e
in pace. Tali caratteristiche
lo rendono praticabile a
tutte le età.
L’azienda italiana leader nell’allevamento e trasformazione
di carne suina è protagonista a Roma al 6 Nazioni di Rugby
Opas protagonista al 6 Nazioni di Rugby
Opas – l’azienda italiana
leader nell’allevamento e
trasformazione di carne
suina - è protagonista a
Roma al 6 Nazioni di
Rugby. Gli incontri della
Nazionale italiana - domenica 14 e domenica 27
febbraio presso lo Stadio
Olimpico - diventano
momenti di festa al Villaggio del Gusto 6 Nazioni
dove si potranno gustare
incredibili ricette a base di
carne di suino di Opas con il
marchio Eat Pink. Nell’occa-
sione la carne di suino
diventa protagonista di street
food: il cibo infatti viene
spogliato delle sovrastrutture, è servito in modo semplice: è un modo per cibarsi con
facilità, mangiando prodotti
tipici. Si consuma liberamente senza dover seguire le
rigide regole del bon ton: si
può mangiare in piedi, seduti
su una panchina o mentre si
passeggia. In attesa della
partita della nazionale o
dopo la gara per festeggiare
tutti unsieme, qualunque sia
il risultato. Perchè il Rugby è
sport di fair play. Il 95 per
cento della carne che Opas
macella diventa Dop di
Parma e San Daniele. I suini
che dagli allevamenti di
Lombardia, Emilia, Veneto e
Piemonte arrivano alla
struttura di Carpi sono maiali
nati, allevati e macellati in
Italia e rispettano un rigido
disciplinare alimentare
controllato e certificato da
enti terzi nel pieno rispetto
della normativa del benessere animale.
La sconfitta contro Boville Roma condanna la squadra
modenese al fondo della classifica. L’avversario del prossimo
turno è CVM Utensiltecnica Montegridolfo
La Rinascita soffre
Sabato 13 febbraio
nell’ambito del Campionato
Italiano di Serie A di Bocce
la Rinascita ha ospitato a
Budrione Boville Roma da
22
venerdì 19 febbraio 2016
cui ha rimediato una sconfitta
2-0. Più quotati i giocatori
capitolini, campioni italiani
nel 2015, hanno realizzato
giocate importanti facendo
anno XVII - n. 07
emergere tutta la loro classe.
La Rinascita di Budrione si è
difesa bene ma non è riuscita
a contrastare gli avversari
perdendo le partite della
terna e dell’individuale: la
partita di Palma-NanniFacciolo contro i nostri
Paleari-Bartoli-Stia è finita
8-7, 8-3 mentre l’individuale
tra Di Nicola e Provenzano
è terminato col punteggio di
8-7, 8-5. Primo turno 2-0 per
Boville. Le due gare delle
coppie finiscono entrambe in
parità e quindi il risultato
rimane Boville 2 – Rinascita 0.
Classifica finale:
L’Aquila 20, Alto Verbano
19, Montegranaro e Boville
17, CVM Utensiltecnica 14,
Centro Riabilitazione Lars
13, Fashion Cattel 7, Ancona
2000 e G.S. Rinascita 6,
Montecatini AVIS 3.
Nel prossimo turno, sabato
20 febbraio, la Rinascita sarà
impegnata a Montegridolfo
(Rimini) contro CVM Utensiltecnica.
Si è svolto al Circolo Tennis Rinascita Budrione il 9° Torneo
Doppio-Maschile 4/4 N.C
Conquista il torneo la Coppia
Marco Angelini – Daniele Davoli
Da sinistra Claudio Losi,
Daniele Davoli,
Giancarlo Diazzi,
Massimo Veronesi
e Marco Angelini
Si è svolto al Circolo
Tennis Rinascita Budrione il
9° Torneo Doppio-Maschile 4/4 N.C. Numerosi gli
iscritti, ben 30 coppie
suddivise in 10 gironi.
Buona la prestazione agli
ottavi della coppia composta da Giuliano Dell’Amico e Remo Zuccoli (C.T.
Carpi) che ha sconfitto
Arturo Bacchelli e Umber-
to Lodi (C.T. Giardino) per
4/6, 6/3, 7/6.
La coppia del C.T. Carpi è
stata però sconfitta in semifinale da Marco Angelini e
Daniele Davoli (C.T.Novi)
per 6/3, 3/6, 6/1.
Finale di alto livello tra
Claudio Losi e Massimo
Veronesi (C.T.Soliera),
vincitori uscenti del Torneo
2015, contro Angelini –
Davoli ad avere la meglio
quest’ultima con il punteggio di 6/3, 6/2.
Il responsabile della sezione
Tennis Rinascita, Giancarlo
Diazzi, dopo 25 anni di
fiducia, rispetto e collaborazione ringrazia i dirigenti del
Circolo per tutti i Tornei F.I.T,
sociali e amatoriali svolti e
augura buon proseguimento ai nuovi responsabili.
La Ginnastica
Ritmica Club Giardino ha
deciso di affidarsi all’esperienza di Luca Taverna per
sperimentare un percorso di
sport coaching: il mental
coach nei prossimi mesi
lavorerà con l’intera struttura
societaria e, in particolare,
con allenatori e ginnaste, per
costruire un ambiente che sia
in grado di determinare un
ulteriore miglioramento per
gli atleti. Non è solo una
questione di risultati sportivi,
che alla Ritmica Giardino
certo non mancano, “si tratta
piuttosto di intraprendere un
percorso per consentire alle
ginnaste di lavorare al meglio
delle loro potenzialità e per
questo è indispensabile
allenare la mente”. Stiamo
parlando di giovani sportivi,
per i quali una parola di
troppo dell’allenatore può
cambiare la prestazione in
campo mandando a monte
mesi di lavoro perché “a
questa età e a questo livello
l’allenatore conta per un
buon 50%”. Il mental coach
interviene per integrare la
preparazione fisica e quella
tecnico-tattica con una
preparazione mentale, oggi
fondamentale in conseguenza della profonda evoluzione
in atto nel mondo sportivo: a
parità di fisico e di doti
tecniche, a fare la differenza
in campo alla domenica è chi
c’è con la testa. E così come
La Ginnastica Ritmica Club Giardino ha deciso di affidarsi all’esperienza di Luca Taverna per sperimentare
un percorso di sport coaching che coinvolgerà l’intera struttura societaria dalle atlete agli allenatori.
Il genitore non deve sminuire l’entusiasmo e la passione del figlio ma non
deve caricarlo ulteriormente di tensione: non è importante che la domenica
vinca o perda perché l’attenzione va spostata dal risultato all’impegno
Il coach della mente
oggi non esiste squadra che
non faccia la preparazione
atletica, in futuro non esisterà
squadra che non farà la
preparazione mentale.
“Fondamentali sono gli
allenamenti – spiega Taverna
– perché è in palestra che ci si
allena a gestire gli stati
d’animo, la fase delicata
dell’apprendimento di un
gesto tecnico, le difficoltà, lo
stress pre-gara, un cambiamento di categoria o di ruolo.
I risultati del lavoro si
vedranno anche in gara o in
partita ma la preparazione
mentale ha effetto quando
diventa abitudine e per
questo ci vuole allenamento”. Naturalmente non basta
lavorare coi ragazzi, ma è
indispensabile che gli
allenatori si mettano in gioco
per cambiare e contribuire
così alla costruzione di
quell’ambiente positivo in
cui i giovani sportivi possano
esprimere al massimo le loro
potenzialità. Poi c’è il
capitolo ‘genitori’: quelli che
pensano di avere in casa il
nuovo Messi, quelli che
riversano sui figli le proprie
aspettative mancate, quelli
che scaricano lo stress della
vita facendo a botte sugli
spalti, quelli che sembrano
dover scendere in pedana
tutte le volte che gareggia il
figlio. “I genitori devono fare
i genitori perché non sono
preparatori atletici né allenatori eppure lo sport è una
valvola di sfogo per loro. I
tempi sono cambiati e figure
Poi c’è il capitolo‘genitori’: quelli che
pensano di avere in casa il nuovo Messi,
quelli che riversano sui figli le proprie
aspettative mancate, quelli che scaricano
lo stress della vita facendo a botte sugli
spalti, quelli che sembrano dover scendere in pedana tutte le volte che gareggia
il figlio.“I genitori devono fare i genitori
perché non sono preparatori atletici”
rispettate come arbitri e
allenatori hanno perso
l’autorevolezza che avevano
perché i genitori sono saliti
in cattedra. Potendo accedere
a un maggior numero di
informazioni su Internet
hanno imparato a memoria i
regolamenti ma informarsi di
più non corrisponde a una
conoscenza approfondita. Le
contestazioni e gli atteggiamenti negativi si riflettono poi sull’ambiente
condizionandolo e
condizionando di
conseguenza i
ragazzi perché
l’alterazione e la
collera salgono
in auto al ritorno e ti accompagnano fino a casa entrando
tra le quattro mura. In
qualunque sport e in qualunque squadra c’è il problema
dei genitori: l’unica soluzione è quella di costruire
società forti di cui i genitori
percepiscano l’autorevolezza e condividere le informazioni, gli obiettivi e gli
impegni di atleti e genitori
attraverso regole chiare. Il
genitore non deve sminuire
La Patria sul podio
pegno, che poi è quello che
porta risultati”. Il talento non
basta. La Scuola dei Talenti,
fondata a Reggio Emilia da
Taverna insieme a Daniele
Solieri, pur lavorando coi
ragazzi aiuta i genitori a
essere migliori perché è al
loro esempio che i ragazzi
guardano, “le parole a
quest’età non servono. Tuo
figlio seguirà il tuo esempio,
non il tuo consiglio”.
Sara Gelli
I risultati
Cabassi - Sonda Blu
Formigine: 15-10
Sesta giornata di campionato
per la Cabassi che gioca in
casa presso il nuovo impianto di Carpi. Altra vittoria
per i Master carpigiani che
affrontano una giovanissima
formazione di Onda Blu
Formigine. Partita che inizia
in maniera molto semplice
per la Cabassi, che conduce
già dal primo parziale e riesce
ad amministrare il vantaggio,
senza avere mai problemi,
fino alla fine del quarto
tempo.
specialità anche per i suoi
compagni di squadra Ivan
Bergamini, Salvatore
Schisano e Nicolas Michelini. Raffica di podi anche in 4^
fascia maschile con i veterani
Alberto Imbeni, Erik Lugli e
Lorenzo Rolla.
Ottime prestazioni, anche se
con piccoli errori e imprecisioni, per la sezione femminile
l’entusiasmo e la passione
del figlio ma non deve
caricarlo di tensione: non è
importante che la domenica
vinca o perda. Il genitore
dovrebbe comportarsi nello
stesso modo e apprezzare il
proprio figlio, indipendentemente dal risultato, senza
criticare giudici, arbitri,
allenatori... ma solo confrontarsi sull’impegno del figlio!
Perché l’attenzione va
spostata dal risultato all’im-
Pallanuoto
Cabassi
Ginnastica artistica femminile e maschile
Lunghissima giornata di
gara per la S.G. La Patria
impegnata a Rimini nel torneo
Gpt 3° livello FGI con la
sezione maschile e quella
femminile. Hanno aperto la
giornata le competizioni
maschili: Mattia Coluccia ha
dominato il torneo su tutti gli
attrezzi. Ottimi piazzamenti
sul podio nelle singole
Luca Taverna
composta da Emily Spaggiari, Giulia Bulgarelli, Zoe
Fontana e Lisa Lauria tra le
più grandi, Asia Colombo,
Caterina Simonazzi e Sofia
Zirondoli tra le più piccole.
Il prossimo appuntamento è
con la Serie C FGI Maschile
sabato 20 febbraio a partire
dalle 14.30 alla palestra dell’istituto Vallauri!
Cabassi - Sonda Blu
Formigine:13-2
Sesta giornata di campionato
per la Cabassi Under 17M
che gioca in casa a Carpi e
vince contro il fanalino di
coda del Girone Emilia, Onda
Blu Formigine. I biancorossi
di Mister Montagnani nonostante la vittoria, non hanno però brillato, dimostrando
un gioco a volte discontinuo,
producendo molto, ma concludendo malamente in più
azioni sottoporta.
Cabassi - Sonda Blu
Formigine: 20-5
Prima partita di campionato
per la Cabassi Promozione che gioca in casa presso
l’impianto Campedelli.
Dopo trent’anni di attività
finalmente la Cabassi si può
permettere di giocare in casa
tutte le partite del campionato della serie maggiore, non
dovendo emigrare a Modena. Partenza con una convin-
Master
Promozione
Under 17 L
cente vittoria sul Formigine,
nuova realtà del panorama
pallanuotistico regionale. La
Cabassi ha espresso la sua
superiorità dominando, con
un buon gioco sia tecnico
che tattico, e portando a
segno quasi tutta la rosa dei
giocatori.
Cabassi - Sea Modena: 2-21
Sesta giornata di campionato
per la Cabassi Carpi Under
17L che gioca in casa. Partita
molto impegnativa per i biancorossi che giocano contro la
capolista. Forza fisica e stazza
degli avversari sono assolutamente proibitivi per gli Under
17L di Mister Ascari che,
nonostante la sconfitta, non
hanno mai mollato fino alla
fine, giocando con grinta e
senza mai risparmiarsi.
venerdì 19 febbraio 2016
anno XVII - n. 07
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