2015 18 - Diocesi di Carpi

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2015 18 - Diocesi di Carpi
SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI
Numero 18 - Anno 30º
Domenica
10
maggio
In caso di mancato recapito
inviare al MO CDM
per la restituzione al mittente
previo pagamento resi
2015
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO
Una copia
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Presentato il programma della Festa del Patrono
Un ricco calendario di eventi
Il volto della città
Pagine 11/14
Voglia di festeggiare
on c’è ombra di dubbio, Carpi ha voglia di festeggiare. I successi sportivi cedono il passo alla Solennità
del Patrono in un susseguirsi di eventi che quasi
mettono in ombra, pur senza dimenticarla in fondo,
l’esperienza vissuta tre anni fa e che ancora ha lasciato
cicatrici sugli edifici, nelle famiglie e nei luoghi di lavoro
colpiti da crisi su crisi in questi ultimi anni.
C’è voglia di ripresa, più in generale, in quell’Italia che
nonostante arranchi per arrivarci in fondo riesce poi a
mostrarsi bella con Expo – bella, non senza macchia – e
inneggiare alla vita anziché alla morte come risposta a chi
vuole solo distruggere e non costruire speranze nuove, più al
passo coi tempi.
“Occorre il recupero fondamentale della dimensione etica,
N
Salute
morale e spirituale della vita; se no corriamo il rischio che
succeda quello che capita quando si mette una pezza su un
vestito, prima o poi strapperà tutto”, ha detto il Vescovo in
questi giorni che ci avvicinano alla Solennità di San Bernardino
da Siena.
Forse non si può davvero festeggiare se non si parte da più
indietro, perché la Chiesa è la comunità di coloro che prendono l’iniziativa, si coinvolgono con gli altri, li accompagnano, che fruttificano e che poi festeggiano. Il nostro Santo
Patrono ha saputo fare il primo passo, prendere l’iniziativa
senza paura, andare incontro, cercare i lontani e arrivare agli
incroci delle strade per invitare gli esclusi e promuovere
un’economia nuova fondata sulla giustizia.
Vegani in farmacia
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Aria nuova
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Uno stadio per Carpi?
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Continua a pag. 12
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10 maggio '15
Colletta
straordinaria
per il Nepal
Domenica 17 maggio
La Presidenza della Cei, a nome dei Vescovi italiani,
rinnova profonda partecipazione alle sofferenze delle popolazioni del Nepal provate dal terribile terremoto che ha
provocato migliaia di morti. A causa della straordinaria
gravità del sisma, dopo lo stanziamento di tre milioni di
euro dai fondi dell’otto per mille disposto nei giorni scorsi,
la Presidenza indice una colletta nazionale, da tenersi in
tutte le chiese italiane domenica 17 maggio, come segno
della concreta solidarietà di tutti i credenti.
Sostieni una famiglia
Caritas ha lanciato un appello, sottolineando che con 25
euro si possono fornire alimenti liofilizzati ad una famiglia
per un mese, mentre con 10 euro si può assicurare acqua ad
una famiglia per una settimana, oppure una tenda per
ospitare 3 famiglie, oppure 30 kg di riso, sufficienti per
una famiglia per un mese.
Per sostenere questi progetti, si possono inviare offerte a:
Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/
C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Asia/
Terremoto Nepal”. Offerte sono possibili anche on line,
andando al sito www.caritas.it dove sono presenti tutte le
informazioni.
E’ possibile fare donazionio anche tramite la Caritas
Diocesana, in sede in Via Catellani 9 a Carpi, tutte le
mattine, oppure si può accreditare l’importo sul c/c di
Caritas Diocesana Carpi, Bper Sede Carpi IBAN IT86 X
05387 23300 000001422974, CAUSALE: TERREMOTO
IN NEPAL
Terremoto: gli interventi della rete Caritas
Grave emergenza
Benedetta Bellocchio
ono migliaia le vittime
accertate, ma il bilancio
è
ancora
provvisorio, del sisma
di magnitudo 7,9 che ha colpito lo stato asiatico del Nepal
nella mattina del 25 aprile,
con epicentro tra la capitale
Kathmandu e la città di
Pokhara. Altissimo anche il
numero dei dispersi sotto le
macerie, in una zona dall’alta
densità di popolazione ed in
cui le costruzioni sono spesso fatiscenti.
Questo il quadro fatto da
Caritas Italiana che immediatamente si è mobilitata, accanto alla Cei che ha stanziato tre milioni di euro dai fondi dell’8x1000 e ha indetto
una colletta straordinaria.
Da anni presente nell’area
anche con propri operatori,
Caritas Italiana ha espresso
subito vicinanza nella preghiera ed ha messo a disposizione
un primo stanziamento e resta in costante contatto con le
Caritas dei paesi colpiti, in
coordinamento con l’intera
rete (che ha già stanziato oltre tre milioni di euro). Caritas
Soldi e farmaci
a chi condivide
il dramma
del sisma
L’Aquila e Mirandola
per il Nepal
S
è infatti presente in Nepal ed
è sostenuta negli interventi
da Caritas India. Dopo essersi concentrati sugli aiuti agli
sfollati nella capitale, da giorni
alcuni team Caritas hanno raggiunto alcune zone più periferiche: le priorità restano cibo,
acqua e riparo; si sta anche
cercando di fornire un sostegno psico-sociale. Finora sono
state raggiunte circa 4.000
famiglie.
Il direttore di Caritas
Nepal, padre Pius Perumana, ha dichiarato che il paese è in “grave emergenza”.
“Grazie al cielo - aggiunge il terremoto si è verificato di
giorno e durante una festivi-
tà, cogliendo quindi molte
delle persone all’aperto”.
“Mentre continua purtroppo a
salire il numero dei morti – ha
detto monsignor Luigi
Bressan, presidente di Caritas
Italiana – vogliamo come
Chiesa italiana far sentire la
nostra vicinanza alla popolazione del Nepal, nella preghiera e nella solidarietà concreta.
Come in ogni emergenza è
altrettanto importante una pianificazione e organizzazione
degli aiuti per rispondere in
modo mirato alle esigenze
delle famiglie colpite. Sono
certo che anche questa volta ci
sarà una risposta generosa del
popolo italiano”.
Il consiglio comunale
dell’Aquila ha approvato un
ordine del giorno di solidarietà fattiva verso le popolazioni del Nepal colpite dal
terremoto: donati i gettoni
di presenza e 10 mila euro
ad una associazione attiva
sul campo.
Anche i consiglieri comunali di Mirandola hanno
devoluto il gettone di
presenza della seduta del 4
maggio alla raccolta di
fondi che Anpas, ReLuis
(Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria
Sismica) e Ogs (Istituto di
Oceanografia e di Geofisica
Sperimentale) promuovono
per la ricostruzione dell’orfanotrofio Motherhood Care
Nepal a Lalitpur, vicino a
Kathmandu, e la formazione
di tecnici locali per la
ricostruzione.
Altri comuni stanno valutando interventi analoghi.
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Expo: Papa Francesco voce dei poveri del mondo che “con dignità
cercano di guadagnarsi il pane col sudore della fronte”
Spazio della solidarietà mondiale
Gianni Borsa*
xpo Milano 2015, che
ha preso avvio il 1°
maggio con la cerimonia inaugurale nell’area di
Rho Fiera, è un evento realmente globale. A pochi minuti dal centro del capoluogo lombardo si estende una
gigantesca area espositiva che
accoglie i padiglioni di 145
Paesi, fra cui quello della
Santa Sede, di tre organizzazioni internazionali (Onu, Ue
e Cern), di una decina di
espressioni della società civile, del lavoro e del
volontariato, comprese
Caritas Internationalis e la
Casa Don Bosco dei Salesiani.
Vetrina planetaria, dedicata
al tema “Nutrire il pianeta,
energia per la vita”: nelle più
rosee previsioni i visitatori
potrebbero salire, nei sei mesi
di esposizione, a 20 milioni.
10 maggio '15
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La Presidenza della Cei propone che la Veglia
di Pentecoste del 23 maggio sia dedicata ai
cristiani perseguitati
In preghiera
per i martiri di oggi
E
Globalizzare la solidarietà
All’Expo s’incrociano culture, storie, lingue, produzioni
agricole e alimentari di ogni
continente. Si mettono a confronto realtà geografiche e stili
di vita i più diversi. Tutto ruota attorno al tema generale: il
diritto al cibo, che equivale a
dire lotta alla fame e alla povertà, a una più equa ripartizione delle ricchezze prodotte dal lavoro delle donne e
degli uomini ad ogni latitudine, dalla fecondità della terra,
dall’abbondanza di acqua, dalla forza dell’energia. Produrre in abbondanza, in armonia
con il Creato, suddividere secondo necessità, evitare sprechi, rispettare la natura: sono
grandi sfide sulla strada dell’umanità che permangono
nell’era di internet, dell’Isis,
delle migrazioni di massa…
Anzi, il diritto al cibo, all’acqua, alla terra da coltivare sono
strettamente intrecciati proprio con la modernità, con le
tecnologie futuristiche, con la
ricerca scientifica, così pure
con la democrazia e la pace,
con una vita degna, con la
possibilità di dare sviluppo a
ogni Paese, evitando in questo modo che si debba fuggire
dalla propria casa per cercare
dignità e futuro in un altrove
sconosciuto.
“Dacci il pane quotidiano”
Nel corso della cerimonia
d’inaugurazione, è stato Papa
Francesco – con un collegamento in diretta televisiva – a
mettere a fuoco questi punti
fermi. Bergoglio ha parlato
“a nome del popolo di Dio
pellegrino nel mondo intero”
e si è fatto “voce di tanti poveri che fanno parte di questo
popolo e con dignità cercano
di guadagnarsi il pane col
sudore della fronte”. “Vorrei
farmi portavoce di tutti questi nostri fratelli e sorelle, cristiani e anche non cristiani,
che Dio ama come figli e per
i quali – ha detto il Papa – ha
dato la vita, ha spezzato il
pane che è la carne del suo
Figlio fatto uomo. Lui ci ha
insegnato a chiedere a Dio
Padre: ‘Dacci oggi il nostro
pane quotidiano’. L’Expo è
un’occasione propizia per
globalizzare la solidarietà”.
I volti di chi ha fame
Facendo riferimento al tema
di Expo, Francesco ha voluto
ricordare “i volti di milioni di
persone che hanno fame, che
oggi non mangeranno in modo
degno di un essere umano.
Vorrei che ogni persona che
passerà a visitare Expo, attraversando quei meravigliosi
padiglioni, possa percepire la
presenza di quei volti”. Citando il “paradosso dell’abbondanza”, il Papa ha invitato a fare in modo “che questa
Expo sia occasione di un cambiamento di mentalità, per
smettere di pensare che le
nostre azioni quotidiane - ad
ogni grado di responsabilità non abbiano un impatto sulla
vita di chi, vicino o lontano,
soffre la fame”.
Giustizia e sviluppo reali
Ci sarà tempo per verificare
se l’edizione milanese dell’esposizione avrà rimesso al
centro dell’attenzione questi
temi, assieme ad altri evocati
nei mesi di preparazione dell’evento e nella stessa cerimonia inaugurale: un reale
sviluppo dei Paesi arretrati,
la valorizzazione delle risorse ambientali, la sostenibilità
dei sistemi di produzione agricola e industriale, il
potenziamento delle fonti
energetiche con particolare
riferimento
a
quelle
rinnovabili; così pure la creazione
di
sistemi
socioeconomici più giusti, il
rispetto delle diversità culturali e delle tradizioni alimentari, la valorizzazione del ruolo
della donna nel mondo del
lavoro, la consegna alle future generazioni di un pianeta
salvaguardato.
All’interno di questi elementi che segnano la partenza di
Expo, non si possono trascurare
due
ulteriori
sottolineature: una positiva,
l’altra purtroppo negativa.
La parte dell’Italia
“Siamo pronti alla vita” hanno cantato i bambini del coro
che ha fatto risuonare fra i
padiglioni l’Inno di Mameli
in versione leggermente corretta. Una frase ripresa dal
presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, che nel discorso inaugurale ha pure affermato: “Oggi inizia il domani
dell’Italia”. Frasi a effetto,
certo, ma che vorrebbero trasmettere un incoraggiamento, un “ce la possiamo fare”,
in un Paese troppe volte ripiegato su se stesso, sempre
alla ricerca di una “svolta”, di
un “rilancio”. Il taglio del
nastro di Expo mostra, una
volta di più, che l’Italia ha in
sé energie e capacità troppe
volte sottovalutate dagli stessi italiani, e che ha una sua
parte da svolgere sulla scena
europea e mondiale. La corsa
scomposta a terminare il cantiere di Expo (ancora da completare…), gli intralci sul percorso (dalle liti politiche alle
tangenti e al malaffare ruotati
attorno agli appalti), non hanno
impedito di mostrare ai 145
Stati ospiti l’eccellenza tricolore e la capacità del
Belpaese di stare al passo coi
tempi. Questo è un buon segnale.
Responsabilità educativa
La nota negativa è invece rappresentata dai gravi scontri
registratisi in città, provocati
nel giorno dell’inaugurazione da una folta rappresentanza di “black bloc” snodatisi
da un corteo “no Expo”. È
ovviamente lecito dirsi contrari all’esposizione universale e a quanto - secondo taluni
- essa rappresenta. Non si può
invece usare la violenza distruttiva per dar man forte a
un’idea. La teoria dello “spacchiamo tutto” è sempre perdente, è solo distruttiva, e
occorre rispondervi con assoluta fermezza. Semmai quei
giovani violenti nelle strade
di Milano chiamano di nuovo
in causa la responsabilità
educativa e il senso di giustizia intergenerazionale cui le
famiglie, la scuola, il mondo
del lavoro, la società, la chiesa e la politica sono tenuti,
senza giustificazione alcuna.
* Sir Europa
“Esiste un legame forte che già ci unisce, al di là di ogni
divisione: è la testimonianza dei cristiani, appartenenti a
Chiese e tradizioni diverse, vittime di persecuzioni e violenze
a causa della fede che professano”. E’ l’ultimo intervento del
Papa, quello del 30 aprile di fronte alla Commissione internazionale anglicana-cattolica, in ordine alla tragedia di cristiani
e tante persone i cui diritti fondamentali alla vita e alla libertà
religiosa vengono sistematicamente violati. L’ultimo di una
lunga serie che ha spinto la Presidenza della Cei a emettere un
comunicato invitando “tutte le comunità del mondo che
vorranno aderire” a dedicare la prossima Veglia di Pentecoste, sabato 23 maggio, “ai martiri nostri contemporanei”.
“Questa situazione ci interroga profondamente e deve spingerci ad unirci, in Italia e nel mondo, in un grande gesto di
preghiera a Dio e di vicinanza con questi nostri fratelli e
sorelle – osserva la Presidenza in una lettera –. Imploriamo il
Signore, inchiniamoci davanti al martirio di persone innocenti, rompiamo il muro dell’indifferenza e del cinismo, lontano
da ogni strumentalizzazione ideologica o confessionale”.
Parallelamente è in progetto la diffusione, da attuarsi attraverso i social media, di testimonianze e storie dai diversi
paesi: “racconti di fede e di amore estremo, eventi di
condivisione, fatti di carità. Sono moltissimi i cristiani e gli
uomini di ogni confessione capaci di testimoniare l’amore a
prezzo della vita”.
L’ANGOLO DI ALBERTO
IL LAMBRUSCO... TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
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10 maggio '15
5
Il 16 maggio prende il via il Festival delle Abilità Differenti,
incentrato sul tema delle “Invincibili fragilità”
Cogliere le bellezze inattese
Maria Silvia Cabri
ono le “Invincibili fragilità” le protagoniste
della XVII edizione del
Festival internazionale delle
Abilità Differenti, organizzato
dalla Cooperativa sociale
Nazareno che si svolgerà, dal
16 al 26 maggio, a Carpi,
Correggio, Sorbara, Bologna.
Da anni la cooperativa si occupa di persone con disagio
fisico, psichico e svantaggio
in genere, sostenendo la cultura quale strumento privilegiato d’inclusione sociale,
come racconta lo storico presidente Sergio Zini.
in cui vedono concretizzare
le attività svolte per tanti mesi.
Ciò li riempie di orgoglio e di
soddisfazione. Al tempo stesso
il Festival vuole lanciare un
messaggio culturale, espresso dal titolo scelto ogni anno.
S
“Invincibili fragilità” appunto…
La fragilità di per sé fa pensare ad una difficoltà, ad una
“sfortuna”. Ma è limitativo:
la fragilità è innanzitutto una
ricchezza, una fonte inesauribile di risorse. Le persone
“fragili” sono consapevoli di
avere bisogno dell’altro. Spesso le persone “normali” si
dimenticano quanto sia importante il rapporto con gli
altri: la nostra educazione e
cultura ci inculcano fin da
piccoli il concetto di autonomia. Ma ciò è sbagliato: il
rapporto con il nostro prossimo è fondamentale, e le persone fragili lo comprendono
subito.
Don Ivo Silingardi e Sergio Zini
Come si inserisce il Festival
entro il cammino della cooperativa?
Il Festival rappresenta per tutti
un appuntamento atteso e di
gioia. La manifestazione pone
l’accento sull’eccellenza nella
differenza di questi talentuosi
artisti. Al tempo stesso rappresenta una “necessità” per
tutti i ragazzi che lavorano da
noi tutto l’anno: il momento
www.apvd.it
Cambia il punto di vista?
Esatto, sulle cose e sulla realtà. Perché se è così allora la
fragilità non solo non è un
problema, ma può diventare
il tramite per incontrare qualcosa di prezioso e di bello.
LE LUNE 2015
IMBOTTIGLIAMENTO VINI FRIZZANTI
Dal
Dal
Dal
Dal
28/01/2015
26/02/2015
28/03/2015
27/04/2015
al
al
al
al
19/02/2015
20/03/2015
18/04/2015
18/05/2015
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( A SOLI 300 MT. DAL CASELLO AUTOSTRADALE DI CARPI )
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Che novità presenta questa
edizione?
Tutti gli eventi mirano a sottolineare la straordinaria importanza della fragilità umana, offrendo opportunità culturali quali occasioni per stare di fronte alle proprie fragilità e partendo da questa consapevolezza, impegnarsi nel
coltivare i propri talenti. Una
prima novità riguarda alcune
location particolari: l’hangar
dell’aeroporto di Fossoli per
“Volando Volando” dei
Manolibera oppure la Cantina Sociale di Carpi e Sorbara
per lo spettacolo musicale frutto della collaborazione tra la
band Scià Scià della Nazareno
e i musicisti dell’orchestra
Alberto Pio della scuola media di Carpi.
Un sogno nel cassetto?
(Sorride, ndr). Il vero sogno
è riuscire a realizzare ogni
anno questi progetti. Attualmente, tra Carpi e Bologna,
sono 300 le persone che seguiamo, tra i residenziali, i
centri diurni, i laboratori. Il
più giovane ha 13 anni, il più
anziano 75. La grande bellezza è vedere tutti gli operatori
sempre più legati all’origine,
ossia agli insegnamenti di don
Ivo Silingardi: l’amore per
l’altro è al tempo stesso amore per se stessi.
Laboratori, teatro, mostre, musica
e sorrisi nell’edizione 2015
“C’è una crepa in ogni cosa è per
questo che entra la luce”, ha scritto
Leonard Cohen. A questo concetto
di bellezza nella difficoltà, “Invincibili Fragilità”, sono ispirati tutti
gli spettacoli ed eventi che compongono il ricco programma del
Festival 2015.
Dopo la celebrazione della Santa
Messa presso la parrocchia di Santa Croce, domenica 17 maggio alle
19, la città dei Pio sarà la sede dei
laboratori creativi indirizzati alle
scuole e ai centri socio-riabilitativi
e dello spettacolo comico “Volando Volando”, diretto da
Vittorio Possenti, che si svolgerà presso l’aeroporto di
Fossoli. Sempre a Carpi verrà presentato “Lo zaino di Emma”
di Martina Fuga, nonché “Torniamo a casa” di Silvio
Cattarina, fondatore della comunità “L’imprevisto” di Pesaro, per
persone che hanno problemi di
tossicodipendenze. Sarà il docente
e psichiatra Giovanni Stanghellini
il relatore del Convegno di psichiatria dedicato al tema della fragilità.
Presso il cinema multisala Space
City sono previsti la proiezione e il
dibattito relativo al film polacco
“Io sono Mateusz” di Maciej
Pieprzyca. Presso Villa Chierici,
sede della Cooperativa Nazareno,
in collaborazione con Morphé, si
svolgerà la lectio magistralis
“Disabilità e Servizi” tenuta dal docente Carlo Francescutti,
seguita dalla testimonianza di Simone Soria, ingegnere che
presenterà l’Onlus Aida, Ausili Informatici per Disabili ed
anziani.
Per il programma completo www.nazareno-coopsociale.it
M.S.C.
6
Cronaca
10 maggio '15
Chi crede da sempre all’alimentazione “verde” è
Umberto Veronesi che, a Expo
appena iniziato, approfitta per
ribadire il suo pensiero:
“Scienza e tecnologia sono
le prime candidate a identificare una soluzione al drammatico problema della malnutrizione, ma da sole non
bastano se non sono affiancate da comportamenti responsabili come la riduzione
degli sprechi e del consumo
della carne”. E suggerisce i
comportamenti da tenere:
mangiare meno che significa
anche sprecare meno e il più
possibile vegetariano. “La
carne – sostiene l’oncologo –
è un cibo non sostenibile, oltre che dannoso per la salute.
E’ stato calcolato che per
produrre un chilo di carne
sono necessari 20mila litri di
acqua mentre ce ne vogliono
mille per ottenere un chilo di
cereali”.
Veronesi ricorda che anche
Albert Einstein, negli ultimi
anni della sua vita, divenne
vegetariano e disse: “Niente
aumenterà la possibilità di
sopravvivenza di vita sulla
terra quanto l’evoluzione verso un’alimentazione vegetariana”.
Difficile contestare Veronesi, figuriamoci Einstein, ma
non fa male ricordare che nel
mezzo sta la virtù. Che non è
tanto l’uso, quanto l’abuso a
fare male.
La farmacia Soliani diventa Pharmavegana. Patrizia Salardi è
l’esperta che consiglia cibi e integratori per un’alimentazione equilibrata
Etica e salute
Annalisa Bonaretti
iamo quello che mangiamo, ormai lo dicono anche i muri, ma
l’attenzione verso il cibo è
sacrosanta, basta che non si
esageri perché l’alimentazione, come tutto nella vita del
resto, per essere salutare deve
essere equilibrata. Le diete e
le mode, in Occidente, ci sono
da quando è arrivato il benessere, ma sta di fatto che la
tendenza attuale è quella di
limitare, quando non evitare,
il consumo di carne. Vegetariani e vegani si stanno moltiplicando, anche se poi, parlando con loro, ti accorgi che
sono vegani o vegetariani
padani. Nel senso che non
mangiano carne, ma pesce sì
e qualche strappo alla regola
lo fanno pure loro, con una
grigliata in estate in compagnia. Per fortuna, perché gli
estremismi fanno sempre un
po’ paura.
Ma visto che sono sempre di
più le persone a guardare con
interesse a un’alimentazione
senza proteine animali, un far-
S
Patrizia Salardi
macista avveduto come Andrea Zanoni, titolare assieme alla madre Dialma Soliani
della Farmacia Soliani, ha
voluto offrire alla propria
clientela un’opportunità in più
e ha dato vita a Pharmavegana
di cui è responsabile Patrizi
Salardi. Lo ha fatto alla vigi-
lia dell’Expo, consapevole che
il tema sarebbe stato tra i più
discussi. Come osserva
Salardi, sono sempre di più le
persone interessate. “Lo fanno direttamente al banco –
precisa -, oppure domandano
un appuntamento. E’ importante che sia una persona competente a informarli perché
noto che, sul tema, c’è abbastanza confusione. Le persone eliminano vari alimenti
senza sapere a cosa possono
andare incontro”.
Salardi ha appena concluso il
primo step di un corso apposito a Padova, ne restano altri
due che concluderà entro l’anno.
“Ho fatto un corso specifico
– spiega Patrizia – per dare la
massima assistenza a tutti
coloro che hanno fatto una
scelta alimentare precisa. Io
stessa, da quattro anni, sono
vegana, meglio quasi vegana
visto che il pesce lo mangio.
Mi sento bene e posso assicurare che non è un sacrificio,
anzi, l’importante è non privarsi di alcun elemento. La
Pharmavegana serve anche per
questo, non solo per dare consulenza – è un fatto che i
medici di base siano poco informati sul tema -, ma anche
per permettere alla persona
di non soffrire di carenze. Il
cibo può essere una medicina
– precisa – e con un’alimentazione corretta si risolvono
parecchi disturbi correlati a
un’alimentazione poco equilibrata. Numerose ricerche
scientifiche – precisa Patrizia – dimostrano che ipertensione, diabete, sindrome metabolica, allergie, cefalee e
altre patologie possono essere prevenute e trattate attraverso un’alimentazione equilibrata e funzionale”.
Patrizia Salardi spiega che
molte persone che hanno già
cambiato il comportamento
alimentare e quelle interessate a farlo sono mosse “dall’amore per se stessi e la propria salute, sono persone che
sentono la responsabilità nei
confronti dell’ambiente e degli animali. Ma lo sviluppo di
un nuovo stile alimentare richiede cognizione e supporto, perciò mio ruolo è cercare
di ottimizzare le scelte alimentari di ciascuno e, quando necessario, ottimizzare le
scelte alimentari con soluzioni
integrative appropriate. Perché – sottolinea – se c’è monotonia alimentare si possono manifestare disturbi
funzionali”. E visto che una
persona, anche se spesso
mossa da motivazioni etiche
fa questa scelta per sentirsi
meglio, è opportuno che si
stia meglio, non che si accontenti solo di sentirsi meglio.
Giorgio Vecchi nuovo presidente provinciale di
Confcommercio per i prossimi quattro anni. Sarà
affiancato da Bruna Lami e Massimo Malpighi
Guida sicura
Giorgio Vecchi, eletto con una
percentuale bulgara a testimonianza della stima di cui gode
all’interno dell’associazione –
e non solo -, è il nuovo presidente
provinciale
di
Confcommercio. Sarà affiancato, per i prossimi quattro anni,
da due vice presidenti: Bruna
Lami e Massimo Malpighi.
Dopo aver rivolto un sentito
ringraziamento al presidente
uscente Carlo Galassi per il
“suo grande impegno profuso
negli ultimi otto anni per rivitalizzare l’associazione ed il
rapporto con il territorio”, Vecchi si è soffermato sui principali assi su cui si dispiegherà il
suo impegno.
“Il commercio e nel complesso
il terziario - ha osservato - hanno subito in questi anni notevoli trasformazioni non solo a
causa del combinato effetto di
crisi e politiche disattente: i
nostri centri storici si stanno
dequalificando, la sicurezza è
tornata ad essere un grande
problema, la tassazione nazionale e locale ha raggiunto livelli da record del mondo, la
burocrazia, invece di diminuire, ha accresciuto il proprio
peso oppressivo sulle imprese.
Di fronte ad un quadro denso
di nubi - ha proseguito il
neopresidente - si riesce ad intravedere qualche luce, effetto
di un ritorno, seppur timido,
alla crescita e della capacità
delle nostre imprese di non arrendersi e sfidare il mercato
con una tensione mai persa a
reinventarsi, spingendo forte
sui temi dell’innovazione. In-
Imprenditore carpigiano,
da oltre 30 anni titolare di
una attività di esecuzione e
commercio di cornici,
Giorgio Vecchi è stato,
negli ultimi otto anni,
vicepresidente provinciale
di Confcommercio.
Ha rivestito per nove anni
il ruolo di presidente di
Ascom Carpi ed è stato
inoltre presidente dell’associazione di promozione
del centro storico Carpi
Centro.
Attualmente è
vicepresidente della
Camera di Commercio di
Modena.
Sono tre i carpigiani al
vertice di associazioni
provinciali: oltre a Giorgio
Vecchi, Valter Caiumi e
Marco Arletti rispettivamente presidente di Confindustria Modena e presidente del Gruppo Giovani
Confindustria.
novazione - ha sottolineato
Vecchi - che dovrà sempre più
passare anche attraverso una
maggiore propensione ad investire sulla formazione, perciò ho intenzione di rendere
ancora più forte il nostro centro di formazione Iscom, che
solo nell’ultimo anno, con i 71
corsi organizzati a cui hanno
partecipato 934 persone, ha garantito una occupazione a poco
più di 200 di esse. Il credito –
ha poi aggiunto con vigore
Vecchi - rimane un problema e
lavorerò in un serrato confronto con gli istituti bancari perché le maggiori risorse di liquidità di cui stanno
beneficiando grazie alle misure varate dalla Bce vengano
rese disponibili per le nostre
imprese. Più complessivamente - ha concluso Giorgio Vecchi - assieme ai mie due vice, al
territorio e alla struttura, intendo
operare
perché
Confcommercio continui a rafforzarsi nel suo ruolo di rappresentanza degli interessi delle
micro e piccole-medie imprese modenesi e sappia rinnovarsi riposizionandosi sul terreno
del sostegno delle capacità
competitive del tessuto economico, della trasmissione e dell’aggiornamento delle competenze professionali, della messa a disposizione di tutto ciò
che serve necessariamente per
affrontare la sfide dell’innovazione e delle evoluzioni economiche e sociali del nostro
territorio”.
Cronaca
Annalisa Bonaretti
a 44 anni, sposato con
figli adolescenti,
H due
tutta la sua carriera l’ha
fatta all’interno della Banca
Popolare
dell’Emilia
Romagna. Luigi Zanti è entrato in Bper nel 1997, ha
lavorato a Mantova, Carpi;
come vicedirettore prima a
Crevalcore poi a Zola Predosa;
direttore lo è diventato in una
filiale di Roma, poi è stata la
volta di Campogalliano. Responsabile territoriale a Catania, è rientrato a Carpi dove
è stato direttore di sede per
essere promosso a direttore
d’area il 1 dicembre 2014.
Gestisce 18 filiali da
Nonantola a Finale e coordina 230 persone.
Con lui parliamo dello stato
di salute della nostra economia.
Deboli segnali di ripresa, un clima di cauta fiducia
e non solo per l’Expo o il Carpi in serie A: come va
l’economia del nostro territorio lo dice Luigi Zanti,
dal dicembre 2014 direttore d’area della Bper
A portata di mano
E’ finita la recessione ma
non è ancora iniziata la ripresa, questo secondo gli economisti più realisti. E’ d’accordo? E’ così anche nel
nostro territorio?
Qualche segnale di ripresa si
vede. Ci sono aziende pronte
ad accogliere gli effetti
macroeconomici positivi che
permettono di approfittare
della positività di questo momento.
C’è differenza tra Carpi e
la Bassa? O tra i vari settori
produttivi? O piuttosto al
differenza è tra azienda e
azienda?
Decisamente tra azienda e
azienda, quello che conta è la
capacità dell’imprenditore.
Operare sui mercati esteri è
la scelta che fa la differenza;
il mercato italiano non è più
in grado di assorbire la produzione come anni fa. Oggi
conta anche la dimensione di
impresa, che deve essere più
strutturata. L’azienda che riesce a produrre valore è quella
che crea valore, che si assume rischi ed è capace di gestirli. Un’azienda deve essere capace di produrre flussi di
cassa tenendo sotto controllo
l’indebitamento. Senza dimenticare
innovazione
e
internazionalizzazione. Detto questo, posso affermare che
c’è un settore che va decisamente molto meglio degli altri, è il biomedicale, nonostante il terremoto. E’ pro-
10 maggio '15
Luigi Zanti
prio il biomedicale il
paradigma dell’azienda moderna: idee chiare, capacità
di fare investimenti, lavorare
non solo per il mercato domestico, essere un’azienda con
un certo appeal. Chi ha queste caratteristiche, a qualunque settore produttivo appartenga, funziona. Lo vediamo
anche con le aziende di abbigliamento, quelle che vanno
bene, hanno tutte queste prerogative.
E’ tempo di Expo: secondo
lei avrà una ricaduta positiva anche sulla nostra economia?
Penso di sì. Ci sono aziende
del nostro distretto che hanno
lavorato o stanno lavorando
per Expo: Cmb, DunaCorradini, Angelo Po che ha
vinto un’importante fornitura
di cucine con la Cir. Per le
imprese più piccole è diverso, ma ritengo che se non una
ricaduta in termini concreti
ce ne sarà una di immagine.
Vale soprattutto per i prodotti della nostra terra e per la
reputazione di cui godono.
I mutui, da sempre un indicatore di ripresa, sono ripartiti? Se sì, chi li richiede
di più?
Dallo scorso anno sono in
ripresa anche se noi non abbiamo mai smesso di concederne: nel 2013 sono stati 230,
nel 2014 250. Sono dunque
in aumento, ma ciò che più
conta, a mio avviso, è la sostanziale consapevolezza del
cliente che sa di dover contare su una dotazione inziale di
risorse, dal 20 al 30%. Generalmente chi accende un mutuo lo fa per acquistare una
casa più grande e più bella, è
il cosiddetto mercato di sostituzione. Le persone sono le
più eterogenee, non sono solo
le giovani coppie ma un po’
tutti i tipi di famiglia.
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sti anni? C’è ancora una
certa ricchezza diffusa o ne
è stata consumata molta?
E voi, come istituto di credito, godete di buona salute? Le sofferenze da dove
derivano?
Direi proprio di sì, siamo la
banca del territorio, una caratteristica che ci è costata
ma è stata una scelta. Abbiamo deciso di seguire il territorio in modo responsabile,
accompagnando le aziende
anche quando lasciano il campo. Questa scelta oggi ci condiziona un po’ nel costo del
credito. Le banche sono state
sottoposte agli stress test della Bce e sono decisamente
più sane, ma anche le imprese hanno subito una selezione. Oggi il mercato è depurato da tante situazioni, la verità è che quando il mercato era
abbondante c’erano aziende
che reggevano per questo, poi
è cambiato. Questo atteggiamento ci ripaga con la fiducia
che i nostri clienti hanno in
noi, la reputazione conta e
noi possiamo contare su una
clientela fidelizzata.
Il territorio è ancora benestante, ma bisogna guardare
avanti e darci da fare, niente è
per sempre.
Le banche popolari stanno
vivendo un cambiamento
epocale, cosa cambierà per
voi? Non mi riferisco alle
Bper è una delle tre
banche italiane capaci di
avere attraversato la
grande crisi – 2007/2014
– con il segno + nella
somma algebrica di utili e
perdite. E’ per questo, non
solo per il Quantitative
easing, l’iniezione di
liquidità voluta da Mario
Draghi che obbliga le
banche a darlo al sistema
imprenditoriale, che ha
margini per incrementare
gli impieghi.
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aggregazioni con altre banche, ma ad eventuali ricadute che possono toccare
anche i cittadini. Sono previsti tagli di filiali e di personale?
Il cambio è davvero epocale;
al di là degli ultimi aspetti
legislativi, Bper si è dotata di
uno strumento industriale, il
Piano triennale, finalizzato ad
ampliare le linee distributive: non più solo filiali fisiche
ma multicanalità. Per quanto
riguarda il patrimonio, il nostro è decisamente rafforzato, siamo considerati attraenti. Anche in questi anni difficili abbiamo mantenuto la
capacità di fare risultati e,
cosa molto importante, abbiamo gli accantonamenti
sufficienti per il credito problematico.
Nel triennio è previsto che
sui 1.270 sportelli esistenti
ne chiuderanno 130, il 10%.
Ma puntiamo molto alla
riqualificazione del personale, insomma meno personale
generico e più specialisti per
servire il cliente al meglio.
Come dovrebbe migliorare
il sistema creditizio? E quello
imprenditoriale? Dialogano
a sufficienza?
Tutti dobbiamo migliorare,
sempre. I due sistemi
dialogano a sufficienza, lo
fanno più di un tempo ma
dovranno dialogare sempre di
più. Il settore bancario è sempre più normato da logiche
europee e l’imprenditore lo
sa. E’ fondamentale che ci sia
una reciproca conoscenza, solo
questo può portare ad ottenere buoni risultati. Gli istituti
di credito si basano sempre
meno sugli aspetti patrimoniali
e sempre di più sulla capacità
di produrre reddito da parte
delle aziende. Alla logica di
analisi dei bilanci utilizzata
un tempo va sommata la capacità di proporre da parte
delle aziende dei piani
prospettici. Non è semplice,
lo so, perché si scontrano con
un mercato che offre visioni
molto brevi.
Lei è di Carpi e arriva dopo
tre direttori d’area – Francesco Silingardi, Daniele
Zanetti, Ermanno Ruozzi che venivano da fuori. Lo
ritiene un vantaggio o uno
svantaggio?
E’ un valore: c’è una conoscenza importante del territorio in un momento in cui la
tecnicità tende a prendere il
sopravvento. Ritengo che il
conoscere le persone e il territorio sia un vantaggio reciproco, per la banca e per il
cliente. L’ascolto, la conoscenza vanno al di là dei numeri. Sicuramente è complesso e i rapporti vanno gestiti
con grande equilibrio.
Finiamo con una nota piacevole, il Carpi in A. Avrà
ricadute reali positive in città
come ci auguriamo tutti?
E’ una cosa positivissima, al
di là dell’aspetto emotivo e
sportivo è un processo che
arriva da lontano senza andare sopra le righe, consapevoli
della squadra e del territorio.
Se ce l’ha fatta il Carpi F.C.,
perché non ce la dovrebbero
fare Carpi e il territorio circostante, che non è poi così diverso da noi? Il primo passo
per farcela è crederci, il secondo è impegnarsi. Doti,
queste, che abbiamo sempre
avuto, anche se, diciamolo,
negli anni hanno perso un po’
di smalto. Però sbrighiamoci, perché la ripresa va presa
al volo. E’ troppo irregolare,
ancora troppo anemica per
aspettare i ritardatari.
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Cronaca
10 maggio '15
San Martino Spino in festa per il nuovo centro sportivo
Mirandola
Inaugurato il Palaeventi
Festa patronale di San Possidonio
9
Sabato 16 maggio alle 18.30, presso la sala della comunità in
via Posta, il Vescovo monsignor Francesco Cavina presiederà la Santa Messa solenne in onore di San Possidonio,
patrono di Mirandola e del suo territorio.
Laura Michelini
211ª Fiera di Maggio
due anni esatti dalla
tromba d’aria che ha
devastato la frazione
mirandolese, domenica 3
maggio è stato inaugurato a
San Martino Spino il nuovo
centro sportivo Palaeventi
di via Zanzur. Si tratta di un
edificio avveniristico costruito dove in precedenza si
trovava il Centro sportivo
spazzato via. Il corpo principale di 870 metri quadrati
può ospitare sia attività sportive che eventi come sagre e
altre manifestazioni, e la
struttura può contare su una
grande cucina annessa di
circa 128 metri quadrati.
Molto partecipata è stata la
festa, importante occasione
di incontro e confronto sulla ricostruzione, che per i
cittadini di San Martino ha
il doppio significato di rinascita dopo le due terribili
calamità naturali che hanno
piegato ma non spezzato la
piccola e forte comunità: il
terremoto e la tromba d’aria.
Il pomeriggio si è aperto con
A
Da mercoledì 13 a domenica 17 maggio si tiene a Mirandola
la 211ª edizione della Fiera di Maggio con una veste rinnovata. L’organizzazione sarà a cura dell’agenzia L’Accento di
Cento (Ferrara), che si è aggiudicata un bando triennale per
la gestione delle principali manifestazioni comunali. Tra le
varie iniziative, saranno presenti l’esposizione commerciale
e lo stand del maccherone al pettine delle Valli mirandolesi.
Due i palchi, in piazza Costituente, davanti al municipio, e in
piazza Conciliazione, che proporranno spettacoli ogni sera.
Sarà inoltre in funzione dall’8 al 25 maggio il luna park di
piazzale Costa. In apertura alla manifestazione, mercoledì 13
maggio alle 19 al Teatro Nuovo, l’amministrazione comunale
inaugurerà il nuovo punto informativo comunale allestito
appunto presso il Teatro. Programma completo della Fiera di
Mirandola sul sito www.mirandola-per-me.it
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(N.T.C.2008 D.M. 14 Gennaio 2008)
il video di presentazione di
com’era la frazione dopo il
sisma del maggio 2012 e la
tromba d’aria del maggio
2013 e di come è oggi, con
tanto di interviste a cittadini
sammartinesi.
Alla tavola rotonda organizzata sul tema della ricostruzione sono intervenuti
Maino Benatti, sindaco di
Mirandola, Vasco Errani,
già presidente della Regione Emilia Romagna, Palma
Costi, assessore regionale
alla Ricostruzione, e rappresentanti del volontariato di
San Martino Spino.
Il Vescovo di Carpi
monsignor
Francesco
Cavina era presente al successivo taglio del nastro;
dopo la benedizione, sono
stati intitolati i singoli elementi di sostegno del
Palaeventi a persone che hanno contribuito alla crescita
della frazione ed è stata dedicata una targa all’Udinese
Calcio che ha dato un importante contributo per la
realizzazione dell’edificio.
Sabato 9 maggio alle 11 si inaugura l’Aula Magna Rita Levi
Montalcini in via 29 maggio a Mirandola. Interverranno, fra
gli altri, il sindaco Maino Benatti e l’assessore alla Cultura
della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti. A seguire sarà presentato il
progetto “Tracce di
guerra, memorie di
pace” con una selezione dei laboratori
didattici promossi
dal comune di
Mirandola nel centenario della prima
guerra mondiale.
Nella giornata si terranno inoltre alle 17,
nel Foyer del Teatro Nuovo, l’inaugurazione della mostra diffusa in centro
storico dal titolo appunto “Tracce di guerra, memorie di
pace”, e alle 18.30 nell’Aula Santa Maria Maddalena l’inaugurazione di “Cara Amalia, caro Contardo...”, esposizione di
lettere, cartoline, documenti e oggetti della Grande Guerra.
Rassegna Corinfesta
Domenica 10 maggio alle 20.45, presso l’Aula Magna Levi
Montalcini di via 29 maggio a Mirandola, si terrà Corinfesta,
la prima rassegna di Cori di voci bianche promossa dalla
Fondazione Carlo e Guglielmo Andreoli dei Comuni dell’Area Nord.
La serata evento vedrà alternarsi sul palco il Piccolo Coro
della scuola primaria Dante Alighieri di Mirandola, diretto da
Gianni Guicciardi, il Coro Aurora di Mirandola, diretto da
Luca Buzzavi, e il Coro Sorridi con noi di Massa Finalese,
diretto da Lucia Tassi.
Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola
Bilancio d’esercizio 2014
Venerdì 15 maggio alle 18 presso l’Auditorium Rita Levi
Montalcini (via 29 maggio) la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola presenta al pubblico il bilancio d’esercizio
2014. L’occasione è finalizzata a illustrare l’attività della
Fondazione, le modalità di lavoro, l’utilizzo delle risorse, i
risultati raggiunti e gli obiettivi per il futuro. Intervengono il
presidente della Fondazione Mario Ventilati e il segretario
generale Cosimo Quarta. Seguirà il concerto “Note dalla
grande guerra. Un racconto musicale”.
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Farmacia Etica Marco Belli
In un libro le “ricette” dei farmacisti
L’8, 9, e 10 maggio si terrà presso la farmacia Belli di Concordia il contest “Farmacia Etica Marco
Belli”, iniziativa benefica in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava, realtà impegnata
in Italia e nel mondo a favore dell’infanzia. Il “contest”, giunto al suo secondo anno, nasce dalla
volontà di mettere in risalto i progetti di solidarietà, beneficienza ed eco-sostenibilità messi in atto
dai farmacisti italiani, incentivandoli a impegnarsi ancora di più nel sociale. L’idea di quest’anno
è un libro di “ricette” – non mediche, ma culinarie – inviate dai farmacisti di tutta Italia e che
saranno raccolte in un libro “Il ricettario della salute”, dalla cui vendita sarà possibile finanziare
un progetto sulla disabilità nel territorio dell’Area Nord.
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10 maggio '15
11
Meditazione del Vescovo
Presentata la Festa del Patrono
L’annuncio del Risorto che come ogni
anno caratterizza il tempo pasquale nella
Diocesi di Carpi è stato inserito all’interno delle celebrazioni per il Patrono. Relatore
sarà monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi che, nella chiesa di San
Bernardino da Siena, alle 21 di venerdì 15
maggio, proporrà la sua meditazione sul
tema “Dove andate così tristi?”.
Premio Mamma Nina
Due ottime scelte
Il volto moderno e solidale
di San Bernardino
Annalisa Bonaretti
U
na formula vincente,
così Adamo Neri, presidente del Comitato
organizzatore della Festa del
Patrono ha definito i dieci
giorni dedicati a San
Bernardino da Siena. Alla
presentazione dell’evento,
nella sala consiliare del municipio, il Vescovo ha ricordato la figura e soprattutto
l’attualità del frate francescano
patrono della nostra città.
Riprendendo il rapporto
Censis uscito a dicembre 2014,
monsignor
Francesco
Cavina ha sottolineato “due
aspetti fondamentali del rapporto: l’enorme spreco di risorse (giovani, saperi accumulati, l’immenso patrimonio artistico e culturale) e l’immobilismo delle disponibilità residue (denaro che si accumula in banca, conoscenze
in attesa di essere attivate e
recuperate, deflazione di aspettative)”. Ed è qui che entra in
scena San Bernardino che allora, con una profonda intuizione, sosteneva la necessità
che il capitale vada movimentato. “Un richiamo – ha sottolineato il Vescovo – che diventa uno stimolo per tutti
noi. Occorre riscoprire il valore sociale del denaro e dell’economia, occorre il
recupero fondamentale della
dimensione etica della vita;
se non si ripropone corriamo
il rischio che succeda quello
che capita quando si mette
una pezza su un vestito, pri-
ma o poi strapperà tutto. Senza dimensione etica, morale e
spirituale dell’uomo abbiamo
un uomo dimezzato e una
persona a metà non può essere felice. San Bernardino – ha
ricordato monsignor Cavina
– era un frate, un credente che
ha combattuto l’ingiustizia
sociale e ha proposto soluzioni per affrontarla. La risposta all’ingiustizia è nella
riscoperta dell’etica e della
morale”. E’ questa l’assoluta
modernità del nostro Santo
Patrono.
Monsignor Cavina naturalmente ha ringraziato tutti coloro che si impegnano per
l’organizzazione della Festa
che “ha un programma di iniziative che si affina sempre
di più, è sempre più ricco di
proposte e di idealità”. Ha
rimarcato anche la sinergia
tra le diverse componenti della
società, “un segno molto bello che fa dire come tutti stiamo lavorando per il bene della nostra città e per il bene
comune della nostra comunità. Davanti al Patrono ci riconosciamo tutti nella nostra
identità civile”.
Non ha dimenticato il lavoro
degli organizzatori il sindaco
Alberto Bellelli: “Le serate,
le riunioni, il tanto tempo
dedicato, i contributi di chi
ha saputo, nel corso degli anni,
fare sì che questa Festa fosse
sostenibile sia considerando
l’equilibrio dei conti che quello
della proposta. Ci sono dialogo, approfondimento culturale fondamentali per non
mercificare la Festa, ovviamente non manca la parte
spettacolare che dà il senso
della coralità”. Bellelli ha ricordato il 20 maggio del 2012,
“quelle scosse nella notte che
nessuno potrà dimenticare.
Sono passato appena tre anni,
anni complessi, e non era scontato rivedere ancora una Festa così bella e importante
nella nostra piazza che porta
ancora le ferite di quel maggio 2012. Una grande sfida
che ha visto il Comune affiancare gli organizzatori che
ringrazio assieme ai tanti volontari che, con passione, dimostrano di sapere fare qualcosa di bello per tutta la città”.
Adamo Neri si è detto “pieno
di soddisfazione per il programma”. E ha ragione per-
ché negli anni la Festa del
Patrono ha dimostrato di continuare a crescere, cosa non
scontata. In 20 anni è più facile sgonfiarsi, perdere le
motivazioni piuttosto che proseguire con la stessa passione
iniziale e questo va
evidenziato. La sensazione,
poi, è che mai come in questa
edizione la Festa sia compatta, ricca, organica, con una
struttura salda e un fil rouge
degno di nota. La solidarietà
certo, ma letta in chiave assolutamente attuale. E lo si riscontra sia con il Premio
Mamma Nina sia con le iniziative proposte all’interno
della X Festa degli Studenti.
Ma anche con la presentazione di libri, film capaci di destare attenzione e riflessione.
Adamo Neri ha ringraziato
chi ha collaborato con lui
partendo dalle persone singole arrivando alle associazioni, passando da quello che,
da tempo, è un partner importante per la riuscita della Festa del Patrono, Radio Bruno,
presente alla conferenza stampa di presentazione dell’evento
con il suo presidente, Gianni
Prandi.
Ottima scelta quella di premiare
Niccolò Fabi per la sua attività
con la Fondazione Parole di Lulù
e il responsabile della commissione diocesana Migrantes che fa
capo alla Fondazione Migrantes
della Cei, Stefano Croci. Al primo è stato assegnato il Premio
Mamma Nina – Amore oltre le
barriere per il nazionale, al secondo per il locale.
Pierluigi Senatore
“L’obiettivo prioritario che ci siamo sempre posti come organizzatori della Festa del Patrono – spiega il presidente del Comitato
Adamo Neri – è quello della solidarietà e con questo spirito
abbiamo istituito il Premio Mamma Nina presieduto da
Pierluigi Senatore. E’ fondamentale – sottolinea Neri –
avere uno sguardo attento e un gesto concreto verso chi è
meno fortunato, verso chi sperimenta le difficoltà della vita.
E’ bello stare insieme, è bellissima l’amicizia, ma è ancora
più bello ricordarsi di chi è meno fortunato”.
Senatore ha indicato le ragioni
che hanno portato a scegliere Fabi
e Croci. “Niccolò con la sua Fondazione ha voluto ricordare la figlia morta ad appena due anni e lo
ha fatto nel modo migliore. Con
Parole di Lulù supporta e promuove progetti legati al mondo
dell’infanzia attraverso il sosteNiccolò Fabi gno a strutture che tutelano la
salute dei bambini e l’organizzazione di attività ludiche ed educative che ne accompagnano la
crescita. Dal 2010 a oggi la Fondazione ha contribuito alla
ristrutturazione del reparto pediatrico dell’ospedale di Chiulo
in Angola e collabora con la ong Cuamm- Medici per l’Africa. Sempre con loro ha attrezzato la nuova pediatria dell’ospedale di Yirol in Sud Sudan. Ha realizzato una ludoteca
e un micronido, anche per bambini “speciali”, punto di riferimento Stefano Croci
per il III Municipio di Roma e ha
collaborato con varie donazioni
per l’ospedale pediatrico Bambin
Gesù di Roma.
Stefano - conclude Pierluigi Senatore -, ex mio compagno di classe,
con Migrantes, assicura l’assistenza
religiosa ai migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti ed
opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare
nella stessa comunità civile la comprensione e la valorizzazione
della loro identità in un clima di pacifica convivenza rispettosa dei diritti della persona umana. Trovo entrambe le cose
di grandissima attualità e di estrema importanza”.
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12
Speciale Patrono
10 maggio '15
Chiesa di
San Bernardino da Siena
Triduo in onore
del Patrono
Domenica 17
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Ore 7: Santa Messa
Ore 10-12: Santa Messa e Adorazione Eucaristica
Ore 15.30: Adorazione Eucaristica
Ore 17.30: Rosario
Ore 18: Vespri e Benedizione Eucaristica
Martedì 19
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Ore 7: Santa Messa
Ore 10-12: Santa Messa e Adorazione Eucaristica
Ore 15.30: Adorazione Eucaristica
Ore 17.30: Rosario
Ore 18: Vespri e Benedizione Eucaristica
Mercoledì 20 maggio
Solennità di San Bernardino da Siena
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Ore 6.45: Lodi
Ore 7.15: Santa Messa
Ore 10: Santa Messa e Adorazione Eucaristica
Ore 15.30: Adorazione Eucaristica
Ore 17: Vespri e, a seguire, Processione con il busto
di S. Bernardino
• Ore 18: Santa Messa presieduta da monsignor Francesco Cavina, Vescovo, presso Piazzale Re Astolfo
In caso di maltempo le celebrazioni si terranno presso la
Chiesa di Quartirolo
Le mostre
Dal 16 al 24 maggio
Esposizione del pittore carpigiano Bruno Franciosi
Torre dell’Uccelliera
Fino al 2 giugno
Storie di segni, forme, colori, Lettering e graphic design
per bambini
Torre dell’Uccelliera
Fino al 14 giugno
“I libri belli” Aldo Manuzio, Carpi e la xilografia - XVII
Biennale di Xilografia contemporanea, in occasione
delle celebrazioni del cinquecentenario della morte di
Aldo Manuzio
Musei di Palazzo dei Pio
Fino al 30 giugno
I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza
Ex Campo Fossoli
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migliorare la qualità del riposo, attraverso
una posizione anatomicamente corretta.
A ritmo di predicazione
Tracce nel modenese
Virginia Panzani
Ore 7.15: Santa Messa
Ore 9.30: Santa Messa
Ore 11: Santa Messa
Ore 15.30: Adorazione Eucaristica
Ore 17.30: Vespri e Benedizione Eucaristica
Ore 19: Santa Messa
Lunedì 18
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•
Il culto di San Bernardino da Siena a Carpi
e nel territorio si lega agli itinerari da lui percorsi
O
vunque sia arrivato per
portare
la
sua
predicazione,
San
Bernardino da Siena ha lasciato un ricordo indelebile.
Lo dimostra bene Carpi, dove,
pur non esistendo documenti
che lo comprovino, la tradizione ha conservato la memoria di un soggiorno del
Santo tra il 1423 e il 1424. In
quegli anni, spiega Alfonso
Garuti, direttore dell’Ufficio diocesano beni culturali,
“sappiamo per certo che
Bernardino fu a Modena, a
Reggio e a Novellara, per
questo è verosimile che sia
giunto anche a Carpi, ospite
della nobile famiglia
Bellentani presso la casa situata entro la cittadella, in
corrispondenza dell’attuale via
Bellentanina, nell’area dell’ex
Supercinema. Interessante
notare che, nonostante la
plurisecolare presenza dei
francescani conventuali in
città, Bernardino, in quanto
osservante, dunque appartenente ad una diversa corrente
all’interno dell’ordine, non
soggiornò da loro. Gli storici
del ‘700, Maggi, Tornini e
Cabassi - aggiunge - ricordano che la stanza che aveva
ospitato il Santo era stata trasformata nel tempo in oratorio e lamentano la demolizione della casa dei Bellentani,
con la conseguente distruzione di un importante luogo di
storia e di fede”. Invitati verso il 1449 da Galasso I e Alberto II Pio, gli osservanti
giunsero stabilmente a Carpi
nel 1451, e, come già facevano i conventuali, sottolinea
Il busto reliquiario sull’altare maggiore di San Bernardino da Siena
Garuti, “si impegnarono a
promuovere il culto dei Santi
francescani, fra cui appunto
Bernardino, canonizzato nel
1450. Al 1468 risale la costituzione della confraternita a
lui intitolata che iniziò le proprie devozioni in una cappella nell’antica chiesa di San
Francesco dei conventuali. Nel
1605 questa sede fu lasciata
per erigerne un’altra, ovvero
la chiesa di San Bernardino
da Siena, arricchita dagli altari di patronato, con le loro
splendide opere d’arte, di alcune prestigiose famiglie locali, i cui membri facevano
parte della confraternita”. Un
edificio monumentale che da
allora e, a maggior ragione,
dal 1646 quando Bernardino
fu dichiarato protettore principale di Carpi, “è diventato sottolinea Garuti - il cuore
della devozione al Santo, che
si è mantenuta viva nelle ricorrenze liete ma anche luttuose che hanno coinvolto la
cittadinanza. Basti ricordare
che il grande reliquiario in
argento, collocato sull’altare
maggiore, fu eseguito come
ex voto pubblico in occasione dell’epidemia di colera del
1855 e inaugurato nel 1857
dopo essere stato benedetto
da Papa Pio IX a Modena,
dove era in visita alla corte
estense”.
pre cresce accanto a ciò che
nutre (contraddizioni da
Expo?).
Il discepolo, ci ha poi insegnato Focherini, sa offrire la
vita intera e giocarla fino al
martirio. Però il suo sogno
non è riempirsi di nemici, piuttosto che la Parola venga accolta e manifesti la sua potenza liberatrice e rinnovatrice: l’ha spiegato anche il Vescovo ai tre seminaristi appe-
na istituiti lettori.
Dobbiamo tenere a mente tutti
gli episodi di questo percorso che stiamo compiendo insieme: così non solo come
Chiesa evangelizzatrice ma
come comunità civile, possiamo imparare a festeggiare, a gioire per i passi avanti
nella fede e per ciò che nelle
nostre città fa progredire il
bene.
Not
continua dalla prima pagina
Potremo davvero festeggiare
se, mediante opere e gesti nella
vita quotidiana degli altri, riusciamo ad accorciare le distanze, a stare accanto, ad
essere perspicaci e attenti ai
frutti che vengono da questo
muoversi di un popolo. “Perché il Signore ci vuole fecondi” (astenersi perditempo). E
capaci di prenderci cura del
grano senza perdere la pace a
causa della zizzania che sem-
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a mano e a molle
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Nel nostro territorio sono
riscontrabili le tracce di una
capillare diffusione del
culto di San Bernardino da
Siena. Luoghi forse sconosciuti ai più, che permettono, ad uno sguardo più
attento, di ricostruire in
qualche modo gli itinerari
percorsi dal Santo. “Si può
ipotizzare che dalla Toscana
Bernardino abbia valicato il
passo della Croce Arcana osserva Garuti -. Sostò a
Fanano, nell’antico convento di San Francesco, di
origini duecentesche, oggi
demolito. Presso il palazzo
Cima Lotta nella vicina
frazione di Lotta si conservano tuttora l’arredamento
della cella e il pulpito da
cui predicò”. Altre tappe
dovettero essere Polinago,
dove rimane la devozione al
Santo, e Montebonello, la
cui chiesa parrocchiale,
sottolinea Garuti, “contiene,
nell’ambito di un pregevole
ciclo di affreschi, databile
alla seconda metà del
Quattrocento, una fra le
immagini più antiche di San
Bernardino che ci sono
pervenute nella nostra
zona”. A Modena la
predicazione del Santo,
prosegue Garuti, “fu di
stimolo alla nascita della
confraternita della Santissima Annunziata che, tuttora
esistente, ha sede presso la
chiesa di Santa Maria delle
Assi, in corso Canalgrande.
Qui - conclude - in una
cappella laterale, è esposta
al culto la tavoletta originale con il nome di Gesù
lasciata nel 1423 da San
Bernardino alla confraternita”.
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Speciale Patrono
Cantori della vita e della festa: sono i giostrai
per i quali il Vescovo celebra la Messa sabato 16 maggio
13
Gli eventi
Domenica 10 maggio
Fraternità in itinere
Dalle ore 9
CSI Day - Lo sport in Piazza
Piazza Garibaldi
Venerdì 15 maggio
Alle ore 21
Meditazione del Vescovo Monsignor Francesco Cavina
Chiesa di San Bernardino da Siena
S
abato 16 maggio alle
11, sotto la volta di
un’insolita cattedrale l’autoscontro del Lunapark nel
piazzale delle piscine a Carpi
- il Vescovo monsignor Francesco Cavina celebrerà la
Santa Messa insieme alle famiglie dei giostrai e impartirà i Sacramenti dell’iniziazione
cristiana ad alcuni dei ragazzi presenti. Sarà un momento
di festa, frutto di un percorso
che da anni vede impegnati,
insieme, le famiglie dei
giostrai, la Diocesi e diversi
operatori pastorali della Commissione Diocesana Migrantes.
Un organismo che è l’articolazione, a livello locale, della
Fondazione Migrantes, costituita dalla Conferenza
episcopale italiana per la pastorale relativa a tutte le forme di “mobilità umana”. Tra
i compiti della Fondazione vi
è quello di favorire la vita
religiosa dei migranti in particolare cattolici, tra cui rientrano le comunità dei circensi
e fieranti, offrendo attraverso una costante opera di
evangelizzazione e di
catechesi, i mezzi sacramentali e di culto necessari per un
loro libero ed originale inserimento nelle Chiese locali.
E la messa di sabato 16 rientra in un percorso pastorale
che tiene conto della specificità delle comunità itineranti.
Infatti, per la “gente delle giostre”, sempre in viaggio, è
praticamente impossibile “appartenere” ad una comunità
ecclesiale tradizionale (mentre la popolazione, attraverso
la struttura parrocchiale territoriale, è aiutata a riconoscersi in una comunità dove
10 maggio '15
Sabato 16 maggio
Al mattino
Festa degli Studenti “Libertè - Egalitè – Fraternità”
Piazzale Re Astolfo
Mattino e pomeriggio
Primavera del volontariato - Stand delle associazioni
cittadine
Rialzato Piazza Martiri
celebrare la fede e approfondirne i contenuti).
Il mondo dei “viaggianti” ha
doni specifici per la società e
la Chiesa, da cogliere e valorizzare. In particolare, prendendo coscienza della mobilità umana in senso cristiano,
essi ci aiutano a considerare
il mistero della presenza di
Dio in ogni persona e in ogni
luogo, a coltivare il senso della
Provvidenza, a sperimentare
la solidarietà e l’accoglienza
senza pregiudizi rispetto ai
compagni di viaggio, a guardare alla Chiesa, anche concretamente, come ad una comunità di credenti in cammino nel mondo. I giostrai, ope-
Anche il Papa tra i giostrai
Fuori programma per il Papa, il 3 maggio in visita alla
parrocchia di Ostia, con l’incontro con un gruppo di suore di
Charles de Foucauld che vivono all’interno di un lunapark,
condividendo la vita dei giostrai e dei nomadi che lo gestiscono e in particolare con suor Geneviève, 72 anni, nipote di una
delle due suore desaparecide nel ’77 e identificate solo nel
2005. Da 46 fa apostolato tra i circensi e giostrai, da sei vive
con due sorelle della congregazione tra le giostre del Parco
Lido. Francesco ha pregato con loro nella cappellina ricavata
nel vecchio caravan bianco dove vivono.
Sabato 16 maggio in piazzale Re Astolfo la Festa degli Studenti
rando per favorire lo svago e
il riposo della popolazione,
sono creatori di poesia, di sogni
e di tempo disteso. Siamo
perciò con loro invitati a coltivare il senso e della creatività e del “settimo giorno”,
secondo uno stile gioioso,
sobrio e generoso.
Per queste ragioni, attraverso
in particolare l’operato del
diacono Stefano Croci e della Commissione Diocesana
Migrantes di Carpi da lui diretta e animata, la Diocesi si è
impegnata in un percorso
catechetico rivolto ai bambini e ragazzi, in collaborazione con le diverse Diocesi toccate dalle famiglie nel loro
itinerario lavorativo. La Messa
sarà
l’occasione
per
reincontrarsi fraternamente
nella fede e concludere questo percorso di preparazione
con la celebrazione dei sacramenti della Prima Comunione e della Cresima.
La Commissione pertanto è
lieta di invitare tutta la città a
condividere questo momento
di festa attraverso cui conoscere e accogliere la “gente
dello spettacolo viaggiante”.
Commissione Diocesana
Migrantes
Ernesto Giocolano
chimarimballaggi.it
Alle 20
Liliana Cavani presenta il suo ultimo film “Francesco”
Cinema Corso
Alla sera
Ballo storico del Battaglione
Piazza Garibaldi
Ore 21
Krisis Band, Finale contest musicale gruppi giovanili
Piazzale Re Astolfo
Dalle 21,30 alle 23
Carpi Profilo Moda - Sfilata di moda
Piazza Martiri
Domenica 17 maggio
Mattina e pomeriggio
Primavera del volontariato - Stand delle associazioni
cittadine
Rialzato Piazza Martiri
Rievocazione storica de La battaglia di Carpi del 1815
(Seconda parte) e ballo in costume d’epoca
Piazza Garibaldi
Fraternità, valore dimenticato
Azzeccata anche la scelta di Ernesto Giocolano, coordinatore della Festa degli Studenti, che ha lavorato su due aspetti.
La fraternità, valore un po’ dimenticato rispetto ai più noti
libertà e uguaglianza portati avanti dalla Rivoluzione francese, “un valore un po’ sospeso”, come lo ha definito Giocolano
che si riaggancia al periodo napoleonico. “Da qui – osserva
Ernesto - il 1815 con la rievocazione storica della Battaglia di
Carpi, di cui ricorre il bicentenario. Il tema della fraternità è
coniugato in due aspetti, dialogo e volontariato. Nella mattinata di sabato un corteo partirà dal polo scolastico di via
Peruzzi, composto da un migliaio di studenti, educatori,
genitori e da chi vorrà unirsi a noi. Ci recheremo in piazzale
Re Astolfo per un incontro con Edo Patriarca, Brunetto
Dalle 16 alle 23
Fiera di San Bernardino
Piazza Martiri
Alle 17
Rievocazione storica de La battaglia di Carpi del 1815
(Prima parte) e ballo in costume d’epoca
Piazza Garibaldi - Corso Pio
Salvarani, Gianfranco Cattai e le
associazioni di volontariato, poi, speriamo di farcela, ci sarà un pranzo
che stiamo cercando di organizzare.
Al pomeriggio la prima parte della
Battaglia di Carpi (la seconda parte
sarà il pomeriggio successivo) e alla
sera il Ballo Ottocentesco”.
Un programma denso e piacevole, senza mai dimenticare il
valore portante della fraternità. Nella speranza che sappia
sorgere anche dopo guerre e battaglie. Ma si sa, per far
vincere il bene bisogna combattere il male.
A.B.
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14
10 maggio '15
Dalle 16 alle 23
Fiera di San Bernardino
Piazza Martiri - Corso Pio
Ore 21
Ubuntu - Musical per Medici Senza frontiere
Teatro Comunale
Dalle ore 21
Note di musical - Medley dei più grandi musical della
storia
Piazza Garibaldi
Lunedì 18 maggio
Dalle ore 21,30 alle 23
Saggio di danza delle scuole del Csi
Cortile d’Onore di Palazzo Pio
Martedì 19 maggio
Dalle ore 18 alle 20
Presentazione dei libri di Brunetto Salavarani Non
possiamo non dirci ecumenici (Gabrielli editori) e I
ponti di Babele (EDB), curato insieme a Paolo Naso
Auditorium Loria
Alle ore 21
Presentazione del libro: “Papa Francesco - Questa economia uccide” di
e con Andrea Tornielli e Giacomo
Galeazzi
Sala Mori
Mercoledì 20 maggio
Ore 17,00
Vespri
Chiesa di San Bernardino da Siena
a seguire, Processione
Ore 18
Messa celebrata dal Vescovo, monsignor Francesco
Cavina ricordando i 500 anni della posa della prima
pietra della Cattedrale di Carpi
Piazzale Re Astolfo (In caso di maltempo le celebrazioni
si terranno presso la Chiesa di Quartirolo)
Dalle ore 20 alle 23
Spettacolo di fuochi, luci e musiche al Castello
Piazza Martiri
Giovedì 21 maggio
Alle ore 21
“Alta più che creatura” (Par., XXXIII, 2) Immagini
mariane tra arte e fede.
Relatore: don Gianluca Busi, iconografo e docente di
Iconografia cristiana
Sala delle Vedute
Venerdì 22 maggio
Alle ore 21
Udi & Cif presentano: La famiglia
Cortile d’Onore
Sabato 23 maggio
Ore 17
Consegna Premio Mamma Nina - Amore oltre le
bandiere a Niccolò Fabi e Commissione Migrantes
Auditorium San Rocco
Ore 16 - 19
Giornata mondiale del gioco
Piazza Martiri e Uccelliera
Domenica 24 maggio
Dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19,30
Paracadutisti in Piazza
Piazza Martiri
Alle 20
Estrazione sottoscrizione a premi
Casetta del patrono – Piazza
Speciale Patrono
Il musical Ubuntu nasce a Sassuolo da giovani talenti
non professionisti. Il cui ricavato sosterrà Medici Senza Frontiere
Riscoprirsi un “noi”
Il
Teatro Comunale di
Carpi, la sera di domenica 17 maggio, ospiterà – su invito di Medici Senza
Frontiere – la Compagnia teatrale “H.O.T. Minds” di
Sassuolo con il suo musical
“Ubuntu”, uno spettacolo fortemente ispirato a “Il Re Leone” (soggetto reso in qualche modo immortale da quel
capolavoro d’animazione
targato Disney di cui nel 2014
si è celebrato il ventennale).
La ‘mission’ di questo folto e
vivace gruppo di giovani talenti, attori, ballerini e cantanti – che, pur non professionisti, si cimentano con ottimi risultati nella recitazione, nella danza e nella musica
– è già tutta inscritta nel loro
nome, dal doppio significato
di ‘teste calde’ nonché di acronimo di “Heaven On Their
Minds” (‘Cielo nelle loro
menti’), uno dei brani di punta di “Jesus Christ Superstar”,
l’opera rock con cui questi
Prima e dopo lo spettacolo, operatori e volontari di
Medici Senza Frontiere
saranno a disposizione per
informare circa “l’emergenza profughi” e la
situazione del Mediterraneo.
Per informazioni e acquisto
dei biglietti (l’intero incasso
andrà in beneficenza): e-mail
[email protected],
telefono 059.641430.
ragazzi debuttarono un paio
di anni fa. Ora gli “H.O.T.
Minds” calcano il palcoscenico con una colorata produzione replicata due volte
(Reggio Emilia, Casalgrande)
in meno di un anno – se si
esclude il debutto nella natìa
Sassuolo – sempre suscitando grande entusiasmo. A scacciare il pericolo prevedibilità
(la trama è ben nota) e a fare
la differenza, sono soprattutto il livello qualitativo generale, l’esecuzione interamente dal vivo e il marcato spirito
di gruppo. Del resto, il sottotitolo, “I need you to be you
so I can be me” – un proverbio popolare africano che tradotto significa pressappoco
“io sono ciò che sono in virtù
di ciò che tutti siamo” – esprime proprio quella cultura del
‘noi’ che da secoli sorregge
la vita di numerose tribù e
che per i suoi valori di riferimento fa da contraltare alla
pretesa individualistica, tutta
occidentale e contemporanea,
dell’”io”, divenendo anche lo
sfondo ideale dell’evento del
17 maggio, pensato per sostenere un’operazione umanitaria di Medici Senza Frontiere:
il
Progetto
#milionidipassi.
Matteo Gelmini
Domenica 10 maggio in piazza Garibaldi il Csi Day 2015
Giochiamo in attacco la partita del Vangelo
Si terrà domenica 10 maggio in piazza Garibaldi a Carpi il Csi Day, rivolto a bambini e ragazzi fino a 14 anni,
ai quali proporrà alcune discipline
sportive come basket, pallavolo, ginnastica artistica e ritmica. Tutti potranno partecipare gratuitamente dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19
provando gli sport, che vedono la collaborazione di Polisportiva Nazareno,
S.G. La Patria e Champions’ Camp.
“Questa è un’occasione per far conoscere sempre più le nostre attività a
bambini e ragazzi e quest’anno abbiamo deciso di improntare il Csi Day in
una maniera ancora più aperta a tutti afferma Guido Leporati, presidente
Csi Comitato di Carpi -, affinché ci
possa essere un momento di
condivisione sempre più grande poiché lo sport deve infondere nei più
giovani i giusti valori”. Inoltre il presidente Nazionale Csi, Massimo
Achini, ha voluto sottolineare come
questa iniziativa voglia aderire il più
possibile alle parole di Papa Francesco “giochiamo in attacco la partita
del Vangelo”, pronunciate lo scorso 7
giugno in piazza San Pietro. Per informazioni: [email protected] E.V.
Finestra sul Mondo
Il vescovo di Lokossa in visita nella diocesi di Carpi.
La sua testimonianza sulla vita della Chiesa in Benin
no degli aspetti più belli
di appartenere alla
Chiesa cattolica è poter stare insieme come in famiglia”. Questo, nelle parole
di monsignor Victor
Agbanou, vescovo di Lokossa
in Benin, il significato del
suo incontro, tra il 2 e il 5
maggio, con la comunità parrocchiale di Mirandola, preceduto il 27 aprile dalla “visita ad limina” dell’episcopato
beninese in Vaticano. Colpito dalle conseguenze ancora
visibili del terremoto, in particolare sulle chiese, che ricordava ben diverse dalla sua
ultima visita, monsignor
Agbanou ha rivolto parole di
vicinanza ai mirandolesi, apprezzandone la capacità di non
scoraggiarsi e di darsi da fare
per la collettività. Nello stesso tempo, ha portato la sua
testimonianza sulla vita della
diocesi di Lokossa, situata
nella regione a sudovest del
Benin.
“U
Come si pone la Chiesa cattolica all’interno di un Paese considerato un modello
di democrazia per l’intera
Africa occidentale?
Da sempre la Chiesa si è adoperata per la coesione sociale
e la pace, basti ricordare il
ruolo importante svolto nella
transizione verso la democrazia negli anni ’90. La Conferenza episcopale è intervenuta anche in vista delle elezioni legislative, tenutesi pochi
giorni fa, con una lettera pastorale sul rischio per la stabilità legato ad eventuali
modifiche alla costituzione
democratica e sui temi sociali. Grazie a Dio, tutto si è
svolto nella regolarità e senza scontri. Alla Chiesa cattolica, anche se rappresenta il
25 per cento della popolazione, è dunque riconosciuta una
particolare autorevolezza. I
messaggi dei Vescovi non
sono soltanto letti nelle parrocchie ma anche divulgati
dalle radio di tutto il Paese,
l’impegno dei laici è una forza viva in ogni ambito della
società.
Papa Francesco ha invitato
i Vescovi beninesi ad essere
vigili per conservare un’armonia fra le fedi che è oggi
divenuta “fragile eredità”.
Nel corso della sua visita
monsignor Victor
Agbanou ha incontrato
monsignor Francesco
Cavina, monsignor
Douglas Regattieri,
vescovo di CesenaSarsina, l’amministrazione
comunale di Mirandola.
E’ inoltre intervenuto ad
una serata conviviale con
l’associazione dei Volontari per le Missioni, che
ha promosso negli anni
numerosi progetti a favore
della diocesi di Lokossa.
Fra la Chiesa di Lokossa
e quella di Carpi si è
instaurato da oltre un
decennio un rapporto di
collaborazione a livello
diocesano, grazie al quale
un sacerdote della diocesi
retta da monsignor
Agbanou, don Germain
Dossou Kitcho, è oggi in
servizio presso la parrocchia di Mirandola. Nel
settembre 2015 ricorre il
decimo anniversario della
consacrazione della
cattedrale di Lokossa,
edificio che è stato terminato anche grazie al
contributo dei fedeli della
diocesi di Carpi.
Come si vivono i rapporti
con le altre religioni?
Su dieci milioni di abitanti, i
cristiani, considerando l’insieme delle diverse confessioni, sono il 30 per cento,
quanti seguono le religioni
tradizionali il 40-42 per cento, i musulmani, concentrati
nelle regioni del nord, il 15
per cento. I rapporti reciproci
sono sempre stati all’insegna
della convivenza e della tolleranza. Negli ultimi anni,
tuttavia, si è notata l’infiltrazione di un islam diverso da
quello africano, per tradizione aperto al dialogo con il
mondo cattolico. Si tratta di
organizzazioni straniere portatrici di una visione radicale, che fanno leva sulla parte
monsignor
Victor
Agbanou
più povera della popolazione
e che minacciano pesantemente i Paesi confinanti, Nigeria,
Niger, e Burkina Faso. In
Benin non si è ancora arrivati
a questo punto, però l’allarme c’è. Il Papa stesso ci ha
detto che dobbiamo prepararci a vivere un periodo di
martirio.
La presenza dei cattolici è
in aumento nel Paese e ogni
anno che passa sono numerosi quanti chiedono il battesimo. E’ così anche nella
diocesi di Lokossa?
La nostra Chiesa diocesana,
composta da 55 parrocchie, è
in buona salute. 176 i sacerdoti, 38 i giovani che frequentano il seminario mag-
Rosario missionario
Calendario nelle parrocchie
Quartirolo: martedì 12-19-26 alle 21 nel quartiere della
settimana
San Francesco: giovedì 14 maggio alle 21 presso la sede
del Centro Missionario (via Milazzo 2/E)
Santa Croce: lunedì 11-18-25 alle 21 in chiesa
Cattedrale: venerdì 15-22-29 alle 18 presso la Sagra
Gargallo: mercoledì 13 maggio alle 20.30 in chiesa
Mortizzuolo: martedì 12-19-26 alle 18.30 in parrocchia
Novi: lunedì 11-18-25 alle 9 in chiesa
San Giacomo Roncole: lunedì 18 maggio alle 19.45 in
parrocchia
Mirandola: martedì 12-19-26 alle 21 presso l’oratorio
della Madonna della Porta in piazza Costituente
Panzano: venerdì 15 maggio alle 20.30 nella cappella
Fossa: venerdì 8-15-22-29 alle 21 presso le famiglie
San Giuseppe: giovedì 21 alle 21 nel quartiere della
settimana.
Limidi: i mercoledì 13-20-17 alle 20,30 in chiesa.
Suore Cappuccine: giovedì 14-21-28 alle 19 nella chiesa
di San Bernardino da Siena
Cappella dell’Ospedale: mercoledì 13-20-27 alle 18.30
Impresa Edile
15
Speranza per 50 giovani della Tanzania
In memoria di Maurizio Marani
Una famiglia che cresce
Virginia Panzani
10 maggio '15
giore e oltre un centinaio le
ragazze che si preparano a
diventare religiose. Sono presenti poi, nelle parrocchie,
varie aggregazioni ecclesiali, come gli scout, l’associazione della famiglia cristiana
(Acf), la gioventù cristiana e
l’infanzia cristiana, che coinvolgono ciascuna fascia d’età.
In alcuni casi, i villaggi stessi
si sono organizzati costruendo la chiesa e chiedendo un
sacerdote al Vescovo. Per tutto
questo rendiamo grazie al
Signore e chiediamo il Suo
aiuto nelle sfide che siamo
chiamati ad affrontare, come
quella di far sì, ha osservato
Papa Francesco, che a tali
numeri corrisponda un’adesione sempre più radicata alla
fede cristiana.
Oltre all’evangelizzazione in
senso stretto, quale opera,
secondo lei, richiede un particolare impegno?
Fondamentale è l’istruzione,
che costituisce la prima forma di liberazione dell’uomo.
Nella diocesi di Lokossa stiamo portando avanti l’apertura di una scuola in ogni parrocchia. Venticinque sono già
in funzione, frequentate anche da alunni non cristiani. In
assenza di contributi statali,
la parrocchia o la diocesi provvede ai ragazzi che non possono pagare la retta, necessaria per garantire gli stipendi
degli insegnanti e la manutenzione delle strutture, ma
non è possibile al momento
accogliere tutte le richieste.
Ciò che tuttavia preoccupa
maggiormente è il problema
della mancanza di lavoro, che
spinge tanti giovani a spostarsi nelle grandi città o ad
emigrare all’estero.
Ragazzi di strada
“Non ho parole per dirvi
tutta la mia e nostra gioia
e gratitudine per l’impegno che avete preso per
aiutarci a recuperare e
salvare dei giovani sfortunati che vivono per le
strade e nei pericoli”: così
suor
Gabriellina
Morselli, una vita donata
ai giovani della Tanzania, vuole ringraziare tutti coloro che hanno risposto al suo appello dello
scorso anno sostenendo
il progetto “Ragazzi di
strada” nella missione di
Iringa. Con questi aiuti
sono stati tolti dalla strada circa cinquanta ragazzi e sono stati ospitati in
un locale della missione
dove, oltre all’insegnasuor
Gabriellina Morselli
mento cristiano e scolastico, avranno anche un
poco di cibo di cui hanno tanto bisogno, ma soprattutto l’amore
che li aiuterà a sentire che valgono e che possono darsi da fare
per riuscire nella vita ed essere onesti, laboriosi, industriosi e
felici. Alle donazioni raccolte lo scorso anno (4.400 euro) per
questo progetto, si sono aggiunte le offerte (3.050 euro) che la
famiglia di Maurizio
Marani, scomparso all’improvviso lo scorso
mese di gennaio, ha voluto destinare a questo
progetto. E’ stata anche
inviata una targa ricordo
da apporre nei locali che
ospitano questi ragazzi e
nei giorni scorsi è arrivata la foto ricordo.
“Desidero fare le mie
condoglianze a tutta la
famiglia del signor Maurizio Marani. Ho provato tanto dolore come per la morte di un mio famigliare; un
colpo forte che non mi aspettavo” scrive suor Gabriellina. “I
castorini gli volevano tanto bene, tutti gli volevano bene e lo
rispettavano e lui voleva che quei bambini crescessero bene,
buoni, cristiani di un pezzo come voleva don Claudio Pontiroli.
Mi sono trovata due volte a Quartirolo alla messa delle 10 sul
piazzale e i bambini sebbene in tanti non si muovevano, erano
sorridenti ed erano contenti. Ora don Claudio e il caro
Maurizio si sono uniti ai beati del cielo e pregheranno per i
genitori e la famiglia e per noi tutti. Grazie anche alla sua foto
i nostri giovani e ragazzi – conclude – ogni giorno pregheranno e lo ricorderanno”.
M.G.
Lugli geom.Giuseppe
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16
Vita della Chiesa
10 maggio '15
Le famiglie dell’associazione Venite alla Festa
per affidare a Dio i figli e i genitori
Una
Una domenica
domenica aa Novi
Novi con
con ilil Vescovo:
Vescovo: le
le Cresime
Cresime ee l’incontro
l’incontro con
con le
le famiglie
famiglie
Giornata di digiuno
Tra il bene e il male, c’è la preghiera
omenica 3 maggio
Francesco
D monsignor
Cavina ha trascorso
l’intera giornata a Novi iniziando con l’incontrare, prima della celebrazione della
Messa, i 34 cresimandi che
hanno avuto così occasione di
dialogare con il loro Pastore
sui contenuti delle lettere a lui
indirizzate nei giorni scorsi e
in cui esprimevano le proprie
motivazioni a ricevere la Cresima.
Monsignor Cavina durante
l’omelia ha continuato il confronto con i ragazzi invitandone
due
sull’altare,
soffermandosi soprattutto sulle scelte che saranno chiamati
a fare, tra il bene e il male,
durante il loro percorso di vita.
Le linee guida per tali scelte,
ha affermato, sono i 10 comandamenti ma l’aiuto a percorrere la strada del bene vie-
ne soprattutto dai sette doni
dello Spirito Santo. Il Vescovo si è poi raccomandato con
le famiglie dei cresimandi, ricordando l’importanza del loro
ruolo: il sostegno e la guida di
genitori, madrine e padrini,
così che i doni ricevuti possano essere utilizzati e non riposti via con il rischio di dimenticarsene.
Al pomeriggio il Vescovo ha
incontrato un nutrito gruppo
di coppie e famiglie della Diocesi per un momento di riflessione e condivisione sulla preghiera in famiglia. Come ricorda papa Francesco, infatti, “La famiglia che prega insieme, resta insieme”. Il Vescovo durante l’incontro ha
sottolineato tre aspetti: il senso e il valore del matrimonio,
il matrimonio nella Parola di
Dio e il matrimonio come sacramento.
“Amare significa affidarsi all’altro, darsi completamente,
nella speranza che il nostro
amore produca amore nell’altro. L’amore è un atto di fede,
e chiunque abbia poca fede
avrà anche poco amore”: citando Eric Fromm monsignor
Cavina ha ricordato alle famiglie presenti che il legame
d’amore tra uomo e donna
nasce sempre da un progetto
per sempre, ma richiede tanta
maturità, sacrificio, lotta, dolore e fedeltà; bisogna avere il
coraggio di ammettere ed accettare questa realtà, ha osservato. Nella Genesi, il sesto
giorno, Dio parla alla coppia
che riceve il primo comandamento: “Siate fecondi e moltiplicatevi”, poi il settimo giorno si riposa e con Lui la prima
coppia. Questo riposo sta a
significare che la salvezza è
dono di Dio e che la coppia
raggiunge la sua completezza
solo quando si apre alla relazione con Lui. Dio è presente
nella Chiesa, ha sottolineato
ancora il Vescovo, e attraverso di essa continua l’opera di
redenzione per mezzo dei Sacramenti: nel matrimonio il
Signore imprime il sigillo indelebile dello Spirito Santo e
ogni volta che Lui è nella coppia, ciò è anche garanzia di
successo. Il Vescovo ha terminato il suo intervento con
domande provocatorie su cui
riflettere, sulle modalità che
vengono seguite nella preghiera in famiglia e sull’importanza dell’esame di coscienza
come mezzo per guardare al
male. Da esso però si può guarire, ha concluso monsignor
Cavina, affidandolo alla Grazia del Signore.
Luisa Casaburi
La comunità di famiglie Venite alla Festa organizza per
martedì 12 maggio una giornata di digiuno e preghiera per
i figli e i genitori. Nato alcuni anni orsono dall’esigenza delle
coppie di far entrare nella preghiera le preoccupazioni e le
gioie per la vita dei propri figli, successivamente, questa
intercessione si è allargata alla preghiera per i genitori anziani. “Il digiuno – spiegano dall’associazione – è
un modo per custodire
la grazia ricevuta, per
riflettere sul senso di essere genitori, per fare memoria spirituale, per pregare assieme alla comunità. Mentre digiuniamo
rinunciamo ad un cibo
che ci piace molto e ciò
ci permette di gustare
appieno – cioè fare memoria – di alcuni fatti
concreti della nostra vita
in relazione ai nostri figli e ai nostri genitori quali manifestazione dell’amore di Dio.
E’ anche un’occasione per purificare lo sguardo sui propri
figli e sui propri genitori”.
La partecipazione al digiuno e preghiera è molto semplice e
libera: nel corso della giornata sono proposti cinque momenti
di preghiera durante i quali la Parola di Dio ritorna a Dio in
forma di ringraziamento, lode, supplica e intercessione. I
cinque momenti sono scanditi da altrettanti messaggi inviati
attraverso whatsapp a tutti coloro che comunicano la propria
adesione (per iscriversi 340 3164818).
Il digiuno si conclude poi con la partecipazione all’eucarestia
per radicare in essa l’esperienza della giornata. La Santa
Messa conclusiva viene celebrata presso la chiesa di San
Bernardino Realino alle ore 19.30, cui segue, nel salone
parrocchiale, la cena insieme nella quale ciascuno contribuisce portando qualcosa da mangiare e condividendolo insieme agli altri.
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1 - IDENTIFICARE IL PROPRIO FOTOTIPO E GRADUARE L’ESPOSIZIONE AL
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FILTRANO I RAGGI SOLARI UVA.
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E RIPETERE L’APPLICAZIONE OGNI DUE ORE E DOPO IL BAGNO.
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Attenzione alla scelta degli indumenti: i capi sintetici e colorati proteggono
di più rispetto ai capi di fibre naturali. La protezione diminuisce se il capo è
bagnato.
6 - SUPERFICI RIFLETTENTI: ATTENZIONE A NEVE, MARE E SABBIA. Attenzione
ad alcuni «falsi amici»: l’ombrellone lascia passare il 50% dei raggi del sole
e in acqua, a un metro di profondità, arriva il 90% dei raggi. In montagna
si avverte meno il caldo, ma dai 300 metri sul livello del mare la radiazione
aumenta del 4-5% progressivamente man mano che si sale di quota.
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DIURETICI. CHIEDERE CONSIGLIO AL MEDICO O AL FARMACISTA.
10 - VI CONSIGLIAMO L’UTILIZZO DEL DOPOSOLE CON AZIONE LENITIVA,
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La nostra pelle ha memoria di tutti i raggi solari ricevuti sin dall’infanzia: i danni
solari si accumulano nel corso della vita. Le ustioni solari, soprattutto in età
infantile, rappresentano un fattore di rischio per il melanoma.
Effettuare periodici controlli dal dermatologo per verificare che non ci siano
nevi sospetti o problematici.
Vita della Chiesa
10 maggio '15
17
Sabato 2 maggio pellegrinaggio vocazionale
e lettorato a tre seminaristi della Diocesi
Chiesa di Santa Chiara
“Trasmetti fedelmente la Parola”
Le Sorelle Clarisse di Carpi promuovono per sabato 9 maggio una speciale iniziativa di preghiera. Dalle 21 fino alle 23
la chiesa di Santa Chiara sarà aperta per un’adorazione
eucaristica notturna. Si inizierà con la recita del Rosario,
come ogni sera del mese di maggio, per poi proseguire con la
preghiera silenziosa di quanti vorranno fermarsi in chiesa.
L’intento è quello di offrire un’occasione di incontro “a tu per
tu” con il Signore a quanti si ritroveranno nel centro di Carpi
in occasione della notte bianca. Presenti le Sorelle Clarisse.
Adorazione eucaristica notturna
Benedetta Bellocchio
abato 2 maggio, al termine del pellegrinaggio penitenziale dei
Primi sabati del mese a Santa
Croce, istituito dal Vescovo
per chiedere il dono di nuove
vocazioni, monsignor Francesco Cavina ha conferito il
ministero del lettorato ai tre
seminaristi Emiddio Voli,
Amel Johnson Chirayil, e
Tinu Thommassery Jacob.
Una celebrazione molto sentita e partecipata, dove erano
presenti tanti amici e i compagni di seminario, rappresentati dal rettore di Modena
don Federico Pigoni e da
don Massimo Dotti, rettore
del seminario di Carpi, che
hanno concelebrato insieme
a diversi altri sacerdoti che
hanno voluto farsi vicini ai
tre giovani.
Proprio all’inizio dell’omelia il Vescovo ha ringraziato
i due superiori “per l’attenzione, l’amore e la fermezza
con cui li stanno accompagnando nel loro cammino. Il
lettorato – ha poi osservato –
è un ministero, cioè un servizio, che liberamente assunto
pone una persona in diretto
rapporto con la Parola di Dio
per lasciarsi da essa plasmare e per annunciarla ai fratel-
S
Adorazione in ospedale
La consueta Adorazione eucaristica in ospedale si terrà giovedì 14 maggio dalle 8 alle 18.30, con la recita del Rosario e,
alle 19, la celebrazione della Messa.
In maggio con Maria
Madonna dei Ponticelli
Parrocchia di San Biagio in San Marino
Ogni lunedì, mercoledì e giovedì, alle 20.30,
in parrocchia, Santa Messa, a seguire Rosario. Ogni martedì alle 20.30, Rosario presso il
pilastrino in via Cavi. Sabato 30 maggio alle
20.30, presso il Santuario dei Ponticelli (cortile adiacente),
conclusione del mese mariano con la Santa Messa e a
seguire la processione verso il pilastrino in via Cavi.
li”. Monsignor Cavina si è
poi concentrato sul modo di
accostarsi ad essa e sull’importanza della Sacra Scrittura, “dono di Dio; in essa siamo invitati a riconoscere la
presenza del Signore, cioè di
una Persona che ci ama”. I
credenti sono dunque chiamati ad essere “non professionisti della Parola, ma
amanti”: “il giusto modo per
accostarsi alla Parola di Dio
non è l’atteggiamento dell’intellettuale, ma dell’innamorato. Certo non mancherà
anche la componente della
conoscenza, perché si ama
solo ciò che si incontra e si
conosce”. L’origine divina
della Scrittura, la sua
trascendenza, la sua realtà di
libro vivente e di dono affidato da Cristo alla sua Chiesa hanno permesso al Vescovo di approfondire il modo
di avvicinarsi alla Parola. “Tra
poco – ha poi affermato –
accompagnerò la consegna
del libro della Sacra Scrittura ad Emiddio, Tinu ed Amel
con queste parole: ‘trasmetti
fedelmente la Parola di Dio’.
La Parola non ci appartiene e
dobbiamo leggerla ed interpretarla alla luce della Tradizione e del Magistero della Chiesa. Emiddio, Tinu ed
Amel con il loro servizio di
lettori ricorderanno ad ogni
battezzato che la missione
primaria della Chiesa e di
ogni battezzato è quella di
diffondere la Parola di Dio
ovunque – ha concluso – perché il Padre sia glorificato”.
Al termine della celebrazione gli amici si sono stretti ai
tre seminaristi che hanno vissuto questo passo importante
verso il sacerdozio.
1 – 8 agosto Pellegrinaggio
Santiago di Compostela
Guidato dal nostro Vescovo
Madonna dell’Aiuto
Parrocchia di Santa Croce
Dal lunedì al sabato, Rosario alle 18.30 e
alle 21. Ogni domenica alle 17, Rosario e
Vespri. Mercoledì 13 maggio (e ogni 13
del mese fino a ottobre), incontro di preghiera secondo le intenzioni della Madonna di Fatima: alle 21 Rosario in processione partendo dall’Oratorio di via Bollitora, a seguire
Santa Messa. Domenica 31 maggio alle 20.45, processione
a conclusione del mese mariano dalla vecchia scuola elementare alla parrocchia.
Beata Vergine del Borghetto
Parrocchia di Cividale
Dal lunedì al sabato alle 21, si recita il
Rosario nella cappella di legno nel piazzale della chiesa e presso l’edicola mariana
di via Tucci. Ogno domenica il Rosario è
alle 17 nella cappella di legno nel piazzale della chiesa. Sabato 30 maggio alle 21, processione a
chiusura del mese mariano con l’immagine della Beata
Vergine del Borghetto. Ritrovo all’incrocio tra via Borghetto
e via Mazzone. Arrivo nel piazzale della parrocchia.
Terza zona pastorale
Peregrinatio Mariae
La terza zona pastorale della Diocesi ospita una speciale
Peregrinatio Mariae. Una statua della Madonna di Fatima
è accolta a turno dalle parrocchie. Dal 1° maggio l’immagine è in San Bernardino Realino, dove si recita il Rosario
alle 21 tutti i giorni tranne il sabato e la domenica. Lunedì
11 maggio la Madonna sarà trasferita a Limidi: alle 21
recita del Rosario insieme alla zona pastorale. Fino a
venerdì 15 maggio, il Rosario è alle 21 in chiesa a Limidi.
Lunedì 18 maggio alle 20.30 la statua giungerà a Cortile, a
seguire il Rosario insieme alla zona pastorale. Le parrocchie si ritroveranno nella serata di sabato 30 maggio al
Santuario dei Ponticelli per la conclusione del mese.
Ultimi tre posti disponibili
Il Vescovo, monsignor Francesco Cavina, guida un pellegrinaggio a Santiago di Compostela
(Spagna) con inizio sabato 1 agosto e ritorno sabato 8 agosto.
Ogni giorno i singoli pellegrini potranno scegliere fra due modalità:
il cammino a piedi o il viaggio in autobus con visite guidate.
Ultimi due giorni a Santiago con una sosta sull’oceano Atlantico.
Le giornate iniziano a gruppo riunito con la Messa e la meditazione del Vescovo
e si concludono di nuovo insieme con un dialogo sulle esperienze vissute.
Quota complessiva, compreso annullo, 1.400 euro, di cui 400 all’iscrizione.
Informazioni e programmi dettagliati presso: segreteria del Vescovado (059/686707);
parrocchia del Corpus Domini (059/690425); mail: [email protected]
Mirandola
Rosario in città
Questi i luoghi pubblici in città dove, oltre all’Aula Santa
Maria Maddalena (ore 18), si tiene ogni sera la recita del
Rosario: oratorio della Madonnina in piazza Costituente
(ore 21), cappella dell’ospedale (ore 21), edicola della
Regina Pacis in via Deledda (ore 20.30), centro sportivo
parrocchiale in via Posta (ore 20.30), edicola della Madonna degli scout in via Posta (ore 21.15). Si aggiunge poi il
Rosario recitato nelle famiglie.
Pellegrinaggio dei sacerdoti
Il 13 maggio alla Madonna di San Luca
Si tiene mercoledì 13 maggio il pellegrinaggio mariano dei
sacerdoti al santuario della Madonna di San Luca a Bologna. Partecipa il Vescovo monsignor Francesco Cavina.
Alle 11.30 sarà concelebrata la Santa Messa al santuario.
18
10 maggio '15
Vita della Chiesa
Santuario del Frassino, Borghetto e Parco Sigurtà
Un 25 aprile fuori porta
La Madonna del Frassino, famoso Santuario nei pressi di
Peschiera, conserva nella Cappella a lei dedicata, la statuetta
della Madonna col Bambino, posta sul frassino originario.
Era l’11 maggio 1510: un pastore della zona aveva invocato
un aiuto divino in seguito al morso di un serpente che lo aveva
aggredito ed era così stato salvato dalla piccola statuetta
improvvisamente apparsa tra i rami. Questo fatto, come ha
ricordato don Marino Mazzoli, direttore dell’Ufficio pellegrinaggi, ha dato motivo di richiamare l’immagine del serpente del Paradiso Terrestre, descritto nel libro della Genesi,
e su un passo biblico che ci parla della lotta contro il maligno.
Borghetto, piccolo centro, offre ai visitatori un paesaggio
naturale di grande suggestione; le acque del fiume indugiano
silenziose tra le anse del Mincio formando piccole cascate
sotto lo sfondo del Ponte Visconteo. Il Parco Sigurtà è un
piccolo Eden a due passi da Verona, luogo di incredibile
bellezza che a primavera vive il momento di massimo splendore con la fioritura di circa un milione di tulipani.
“Tulipanomania 2015” è la fioritura più importante d’Italia
e seconda a livello europeo, vera propria opera d’arte della
fantasia dell’uomo e della potenza creatrice di Dio.
M.A.B.
Messa per il mondo del lavoro
Più attenti alla persona
Messa per il mondo del lavoro il 1° maggio, presieduta dal
Vescovo. La commissione di Pastorale sociale e del lavoro,
presieduta da Nicola Marino, ha rilanciato nel saluto iniziale
il messaggio elaborato dalla Commissione Episcopale per i
problemi sociali e il lavoro dal titolo “Nella speranza, la
dignità del pane”, “un messaggio che invita a riflettere sulle
grandi problematiche legate al lavoro oggi; un messaggio che
vogliamo fare nostro e a cui ci siamo ispirati per questa
liturgia”. In particolare per due aspetti: da una parte il legame
tra lavoro e dignità, con il pensiero ai disoccupati; dall’altra
il tema della famiglia. “Urge un sistema economico più
attento alla persona nella sua interezza, che è fatta anche di
quei legami familiari che sono la linfa vitale per la nostra
società”. Quattro gli oggetti simboli, la terra, simbolo del
lavoro e della fatica, luogo sacro da preservare e memoriale
dell’immenso Dono di Dio agli uomini, la Costituzione e la
bandiera italiana, simbolo di democrazia, un libro per l’infanzia, a indicare la necessità di conciliare lavoro e famiglia per
mettere al centro delle scelte anche politiche la crescita
dell’individuo e una tovaglia, simbolo della “piccola Chiesa
domestica” che si ritrova a tavola: “dal pane per tutti si possa
ripartire per ricostruire la dignità dell’uomo”.
Fermarsi e riflettere, rinfrancarsi e porre alla luce della fede
le preoccupazioni, questo l’obiettivo della celebrazione che
ha visto la partecipazione di esponenti del mondo imprenditoriale locale, lavoratori, delle Acli e dei componenti della
Commissione di Pastorale sociale e del lavoro.
Acr: 1 maggio a Limidi
“Coraggio, sono io”
Erano 450 i ragazzi che venerdì 1 maggio hanno affollato la
parrocchia di Limidi in occasione della Festa degli incontri
sul tema “Coraggio, sono io”. Dopo il primo momento che li
ha visti riuniti per assistere all’animazione ed ascoltare le
parole di don Massimo Dotti, assistente Acr, i bambini si
sono suddivisi per le attività, per poi ritrovarsi insieme a
costruire il segno della giornata, una grande barca alla quale
ognuno ha apposto una parte, e partecipare insieme alla
Messa. Dopo il pranzo, la giornata è proseguita con tantissimi
giochi e, per i più grandi delle medie, con la cena e la serata.
Ac Coppia e famiglia
Prendere l’iniziativa, coinvolgersi,
accompagnare, fruttificare e festeggiare
Prosegue l’itinerario della Commissione Coppia e Famiglia
di Ac sul tema “Prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare e festeggiare”, una lettura per la coppia di
Evangelii Gaudium n. 24. Il secondo incontro, in programma
domenica 10 maggio alle 15.30 presso la parrocchia di
Fossoli, è rivolto alle coppie sposate, per riflettere, alla luce
del cammino percorso, sul progetto dichiarato nel giorno del
matrimonio.
Il Piccolo Principe…
della scuola Sacro Cuore
Il laboratorio teatrale del Gruppo Sostegno della scuola
secondaria di primo grado Sacro Cuore di Carpi ha preparato
la rappresentazione de Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry.
Accanto ai giovani attori della scuola è prevista anche la
partecipazione dei bambini della sezione dei tre anni dell’istituto. Martedì 12 maggio alle 10 la rappresentazione per i
piccoli, a cui parteciperà anche monsignor Francesco Cavina,
lo spettacolo aperto ai genitori si terrà invece lunedì 18
maggio alle 18.30 presso la Sala del 600 all’oratorio Eden.
Sport
Carpi Fc: si guarda alla prossima stagione
P
il Carpi F.C.1909 avrebbe
l’opportunità di sviluppare un
progetto di qualità con la garanzia di investimenti fatti con
una prospettiva a lungo termine. A parte la suggestione
legata a questa proposta che
riapre un flebile spiraglio su
una vicenda che pareva conclusa senza lieto fine, la realtà
rimane quella di una concre-
Derby al Braglia
tissima difficoltà nel poter
anche solo supporre di vedere
capitan Filippo Porcari dare il
primo calcio ad un pallone in
Serie A qui, a Carpi. Non solo
perché i lavori richiederebbero, per essere ultimati, quasi
un anno, ma anche perché la
soluzione di costruire sopra
l’attuale “Cabassi” non entusiasma la società, data la posi-
zione ritenuta troppo “centrale” dello stadio carpigiano.
Difficile la gestione dei flussi, difficile la collocazione dei
parcheggi e difficile la logistica
in periodo di costruzione poiché i lavori congestionerebbero, o quanto meno complicherebbero, il traffico urbano
nelle zone adiacenti al centro
storico.
Ma soprattutto la riflessione
del Carpi è di tipo prettamente
economico. La società
carpigiana in poche parole sta
valutando se valga la pena un
esborso di denaro ingente per
erigere una struttura che, è un
dato di fatto, non si sa per
certo in quanto tempo, e come,
verrebbe ammortizzata. Problemi e dubbi che andranno
sciolti nel breve poiché entro
il primo luglio, quando il Carpi
si dovrà iscrivere al campionato di Serie A 2015/16, dovrà essere designato il campo
di gioco per le partite casalinghe. I tifosi sognano di poter
continuare ad ammirare questo piccolo grande “miracolo
sportivo” a Carpi e mai come
ora società e amministrazione
sembrano aver intrapreso una
strada comune per assecondare i sogni della piazza. Tuttavia le soluzioni di “ripiego”
Modena e Parma, con la seconda in netta ascesa, restano
tremendamente verosimili.
Enrico Bonzanini
Kerala: sul giornale nazionale
la promozione del Carpi
Il Modena si inchina
allo strapotere dei biancorossi
Il Carpi è una macchina inarrestabile e nemmeno l’aritmetica
promozione in Serie A è bastata a placare la fame di un gruppo
di ragazzi straordinari che non finisce mai di stupire e di
stupirsi probabilmente. Anche al “Braglia” va in scena una
partita tutta corsa, cuore e orgoglio, attaccamento alla maglia
e carattere. Carpi non solo onora il campionato evitando di
falsarlo con grande soddisfazione di tutte le altre squadre in
lotta per non retrocedere (Cittadella, Entella, Trapani, Latina,
Crotone, Ternana e pro Vercelli), ma trova con questa vittoria
l’aritmetica vetta del campionato che porterà nella bacheca di
Via Marx la Coppa per il primo posto nella serie cadetta. Il
tutto ottenuto in un “derby” che, da quando il Carpi è stato
promosso in Serie B, è un monologo a tinte biancorosse con
la bellezza di tre successi in quattro partite. Record su record
per la compagine di mister Fabrizio Castori alla quale ora
resta un solo unico primato da ottenere: quello della miglior
difesa della Serie B di tutti i tempi. Il Carpi è fermo a 26 e per
battere la Juventus (a quota 28) Gabriel dovrà subire meno di
due reti. Entrando così negli annali come la squadra meno
“perforata” della storia di questo campionato.
E.B.
Il 30 aprile, il
Malayalam
Manorama, il giornale più popolare
dello stato del
Kerala – da dove
provengono diversi sacerdoti e
seminaristi della
Diocesi e dove è
presente un missionario, che ci ha inviato questa bella
“sorpresa” – ha pubblicato un trafiletto (in lingua locale,
come si può vedere) sulla storica promozione in Serie A del
Carpi.
Il mondo di oggi è diventato assai piccolo – osserva il
missionario, nel salutare la nostra redazione che segue con
affetto – e quel che facciamo di buono e di cattivo, si viene a
sapere in men che non si dica!
B.B.
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Stadio, questione ancora aperta
roseguono serrati i contatti ufficiali – e ufficiosi – fra membri della società Carpi Fc e
amministrazione comunale per
tentare di scongiurare l’ipotesi di un nuovo esilio forzato
lontano dal “Cabassi” che, in
questo caso, priverebbe la città
della Serie A e di annesso
indotto. Ma nella giornata di
lunedì 4 maggio qualcosa pare
essersi mosso per davvero. Il
sindaco Alberto Bellelli infatti, dopo aver accolto una
delegazione della dirigenza
biancorossa per complimentarsi degli splendidi risultati
sportivi ottenuti in questa stagione, ha messo sul piatto una
proposta che pare aver allettato gli uomini del patron Stefano Bonacini. E che consiste
nel costituire un “diritto di
superficie” a favore del Carpi
Fc 1909 per un congruo periodo, quantificabile in decine
di anni, con conseguente trasferimento alla società dell’onere di effettuare i lavori
di adeguamento necessari.
Questa proposta nasce anche
in considerazione del fatto che
diverse società di serie A
(Juventus, Udinese, Sassuolo,
Torino) hanno seguito questa
strada e che in ambito europeo questa viene considerata
la proposta migliore dagli
analisti esperti di impiantistica
sportiva. In questo modo
10 maggio '15
Sede di Carpi
via Falloppia, 26 - Tel. 059.652799
Filiale di Limidi di Soliera
via Carpi Ravarino, 427 - Tel. 059.652799
Filiale di Bastiglia
via Marconi, 44/46 - Tel. 059.652799
Addio ai sogni play off
Finisce alla penultima giornata il sogno play off per l’Universal
Volley Carpi che esce sconfitta per 3-1 dall’ostico campo
della Videx Grottazzolina. Una partita mai in discussione con
i carpigiani arrivati esausti e scaricati a livello nervoso da una
stagione faticosa e vissuta per larghi tratti alla rincorsa del
terzetto di testa. Peccato davvero cedere quando l’impresa
pareva ancora possibile, o quanto meno rimandare i verdetti
all’ultima giornata fra le “mura amiche” del “Pala Ferrari”,
che certamente avrebbe salutato e spinto la squadra con
grande foga e passione sportiva. A condannare i carpigiani
anche la contemporanea vittoria per 1-3 di Pordenone: tre
punti incolmabili per via degli scontri diretti ad appannaggio
dei friulani. Tanti i rimpianti per l’Universal che per larga
parte di questa stagione si è trovata falcidiata da infortuni.
Ora i carpigiani, che in questa stagione hanno comunque
ottenuto il prestigioso traguardo di centrare le “Final Four” di
Coppa Italia di Serie B, concluderanno il proprio campionato
domenica 10 maggio alle 18 contro Ferrara.
E.B.
Terraquilia Handball
Verso la storia
Terraquilia Handball Carpi cerca l’impresa più grande della
propria storia affrontando, nel “remake” della sfida della
passata stagione senza lieto fine, i campioni d’Italia della
Junior Fasano al “Pala Intini” di Noci. Un vero e proprio
“derby d’Italia - 2” quello fra pugliesi ed emiliani che nelle
ultime due stagioni si sono affrontati numerose volte senza
mai riuscire ad invertire il fattore campo. Interviste e approfondimenti della partita di mercoledì 6 maggio sull’edizione
digitale.
E.B.
20
Cultura e Società
10 maggio '15
Primavera del volontariato sul mondo dei social network
Maria Silvia Cabri
ispira alla rete e ai social
la quinta ediSi network
zione de “La Primavera del volontariato – La
solidariet@’ è in rete”, la
manifestazione volta a comunicare e valorizzare il Terzo
settore attivo sul territorio. A
Carpi dal 9 al 25 maggio,
mostre, dibattiti, spettacoli,
bancarelle e musica, portano
“in piazza” il vasto e variegato mondo del volontariato, per
consentire alla cittadinanza
di conoscerne da vicino l’opera, e al tempo stesso far sì che
le associazioni possano promuovere le proprie attività,
per contribuire al diffondersi
della cultura della solidarietà
e dell’incontro.
Tema portante dell’edizione
sono appunto i social network
e le opportunità che possono
fornire nella diffusione della
cultura del volontariato nei
suoi molteplici aspetti, dal
fundraising alla promozione
di eventi, sino allo sviluppo
di riflessioni e dibattiti. Al
riguardo, appuntamento principale sarà il convegno di sabato 23 maggio alle 9: “Fare
raccolta fondi online: tra relazione e tecnica”. Ma dei
social sono analizzati anche
limiti e pericoli, con “Oppor-
L’importanza della rete
tunità Social. Riflessioni per
un buon uso dei new media”,
laboratorio rivolto alle scuole medie. La riflessione sul
tema passa anche attraverso
la lente dell’ironia, con l’inaugurazione, sabato 16 maggio
alle 16 al Cortile d’Onore di
Palazzo Pio, della mostra
“Umoristi a Carpi. Generazione social: opportunità e
limiti”, realizzata in collaborazione con Ushac.
Il 16 e il 17 maggio tornano
inoltre sul rialzato di piazza
Martiri le Bancarelle della
Solidarietà. “Questa manifestazione ci riempie di orgoglio – commenta il presidente della Fondazione casa del
volontariato Lamberto
Menozzi –; il fatto che gli
Tra gli altri appuntamenti, sabato 16 maggio, “I due
volti della fraternità”, con il presidente del Centro
nazionale del volontariato Edoardo Patriarca, il teologo Brunetto Salvarani e il presidente del Federazione
degli organismi cristiani servizio internazionale volontario Gianfranco Cattai. “È necessario riscoprire il
valore della fraternità e del dono”, commenta Emanuela Maria Carta neo presidente dell’Associazione Servizi
per il volontariato di Modena.
eventi aumentino ogni edizione, è espressione della vitalità di questo mondo”. “Il
volontariato si consolida sempre più come punto di riferimento nella comunità – conclude Daniela Depietri, assessore alle politiche sociali
–, stimato sia dai cittadini che
dall’amministrazione”.
Gli eventi, promossi da Fondazione Cassa di Risparmio
di Carpi e Fondazione Casa
del Volontariato in collaborazione con il Csv e il patrocinio di Comune e Comitato
per il Patrono, sono a partecipazione gratuita.
Per il programma completo
www.casavolontariato.org.
Il film della settimana
Child 44
Tra gli slogan utilizzati per demonizzare le
storture del regime sovietico ce n’era uno
che l’accusava di cibarsi di carne umana e in
particolare di quella dei bambini. L’affermazione, ovviamente priva di alcuna verità
storica, era la conseguenza dello scalpore
suscitato dal caso di Andrei Chikatilo, il
cosiddetto mostro di Rostov che negli anni
della Perestrojka venne riconosciuto colpevole di aver ucciso più
di cinquanta tra donne e bambini.
A quegli avvenimenti guarda Child 44, per raccontare la versione
romanzata dell’indagine che portò all’individuazione e alla cattura di Chikatilo da parte dell’ufficiale incaricato di seguirne il caso.
Due vicende e snodi narrativi con gli stessi protagonisti, la prima
vede Leo ispettore della Mgb, polizia sovietica specializzata a
catturare presunti traditori, inviato al confine del Paese e privato
del grado per non aver denunciato la moglie Räissa. La seconda,
invece, è la storia di un assassino di bambini circolare liberamente
ma sulle cui tracce si metterà proprio Leo.
Il film, di Daniel Espinosa, è tratto dal romanzo Bambino 44 di
Tom Rob Smith che a sua volta era ispirato dai fatti reali del
cosiddetto Killer di Rostov. Child 44 è un thriller ben curato
nell’ambientazione con una buona fotografia che mette in risalto
il bravo interprete Tom Hardy e dà luce agli spazi “gelidi e
opprimenti” del periodo sovietico, mentre la trama articolata e
talvolta contorta tiene alta l’attenzione. Il nocciolo narrativo è
l’incapacità di ammettere l’errore di un regime visto come un
perfetto sistema. Il difetto maggiore della pellicola è nel non
riuscire sempre ad articolare perfettamente la vicenda del killer di
Rostov con quella personale di Leo, sintomo di una difficoltà nel
ridurre gli avvenimenti del romanzo in forma cinematografica. Per
questo Child 44 è una pellicola che si appoggia molto al suo
protagonista Tom Hardy, nonostante la presenza di coprotagonisti
illustri come Gary Oldman, Noomi Rapace e Vicent Cassel.
Insomma Child 44 s’inceppa sul più bello, eccedendo in alcune
sequenze che appartengono più agli action movie che al thriller
costruito su verità non dette e realtà negate.
don Ermanno Caccia
Il film è al Cinema Corso di Carpi venerdì 8 maggio ore 21, sabato
9 maggio ore 20 e 22.30, domenica 10 maggio ore 16, 18.30 e 21,
lunedì 11 maggio ore 21 (ingresso a 5 euro).
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Destinati: € 281.000
Cultura e Società
10 maggio '15
21
A Nonantola nuovo spazio espositivo per le pergamene medievali
In Europa con Carlo Magno
Virginia Panzani
ià i suoi contemporanei
lo
consideravano
“grande” e tale è per
noi oggi. E’ dunque sul richiamo di Carlo Magno, in chiusura alle celebrazioni del
dodicesimo centenario della
morte (814-2014) e in
concomitanza con Expo 2015,
che punta il nuovo spazio
espositivo presso il Museo
benedettino e diocesano d’arte sacra di Nonantola. Valorizzando il ricchissimo patrimonio archivistico abbaziale,
l’esposizione “Lo scettro e la
preghiera. Carlo Magno e i
Carolingi nelle pergamene dell’Abbazia di Nonantola” permette di ammirare in particolare dodici importanti documenti dell’età del sovrano e
dei suoi successori. Tre sono
appunto di Carlo Magno, fra
cui quello recante il suo celebre monogramma ed un altro
che lo cita per la prima volta
con il titolo di “imperator”.
Non potevano mancare poi le
pergamene di Matilde di
Canossa,
dell’Abate
Gotescalco e di Federico
Barbarossa.
Con Carlo e con i suoi successori ebbe contatti frequenti
l’Abbazia di Nonantola, presso la quale con ogni probabilità fece sosta il sovrano stesso
G
La mostra a Modena
Sempre a Carlo Magno è
dedicata la mostra “Il ritorno dell’imperatore” allestita
presso i Musei del Duomo
di Modena, in collaborazione con l’Archivio storico
diocesano e in sinergia con
l’iniziativa di Nonantola.
Fino a domenica 10 maggio
è esposta la pergamena, mai
mostrata prima d’ora al
pubblico, dell’anno 782, con
il sigillo in ceralacca raffigurante il volto di Carlo
Magno, che contiene il privilegio concesso alla Chiesa di Modena. Fino al 10
maggio è possibile visitare
gli spazi espositivi di Modena e Nonantola con l’acquisto di un biglietto unico.
nel tragitto che da Aquisgrana
lo portò a Roma per essere
incoronato imperatore la notte
di Natale dell’800. Gli abati
d’età carolingia ebbero funzione di ambasciatori presso
Costantinopoli, sede dell’Impero Romano d’Oriente, legame stretto che è attestato, oltre
che per la presenza a
Nonantola dell’insigne reliquia della Santa Croce, anche
dal prezioso tessuto di sciamito
rosso ritrovato recentemente
presso l’Abbazia.
Accanto alle pergamene hanno inoltre trovato una nuova
collocazione i tre codici medievali miniati realizzati nello
scriptorium che fu attivo
dall’VIII al XII secolo, unici
superstiti di un ampio patrimonio oggi disperso in varie
biblioteche.
Si
tratta
Riapertura
della chiesa abbaziale
Grazie alla collaborazione
tra Comune di Nonantola,
Arcidiocesi di ModenaNonantola, e Fondazione
Ora et Labora, nei prossimi
giorni sarà allestito un percorso protetto che permetterà ai visitatori l’ingresso
all’interno della chiesa
abbaziale di Nonantola,
lesionata dal terremoto del
2012. La parziale riapertura
si colloca nell’ambito delle
iniziative legate al progetto
di valorizzazione del territorio e di accoglienza dei
turisti in occasione di Expo
2015.
dell’Evangelario di Matilde di
Canossa, del Graduale o
Cantatorio, con la scrittura
musicale
utilizzata
a
Nonantola, e degli Acta
Sanctorum, contenente le vite
dei Santi venerati nell’Abbazia. Una parte significativa
della storia medievale si trova
così riassunta nel rinnovato
allestimento nonantolano, a
testimoniare “attraverso le carte” il ruolo di primaria importanza svolto dall’Abbazia a
livello europeo.
Apertura: dal lunedì alla domenica ore 10-18. Tel. 059
549025; [email protected]
Paese in Festa il 10 maggio a Sant’Antonio
Dieci appuntamenti per la 5a edizione
Il 10 maggio dalle 14.30 si svolgerà a Sant’Antonio “Mercadellandia”,
con tante iniziative pensate in particolare per i più piccoli. Proseguendo per la via principale e in tutti i suoi vicoli, sarà possibile
accedere a laboratori di cucina, di inglese, didattici e creativi oltre
a partecipare al trucca bimbi ed assistere alle esibizioni degli artisti
di strada. Quest’anno la festa sarà colorata ulteriormente grazie
all’innesto del Villaggio dello sport (all’interno della sala civica
Palarotary) dove si potrà scalare una parete di roccia alta 8 metri,
partecipare a scuole di karate, calcio, danza e bocce.
Il tutto sarà completamente gratuito, grazie alle associazioni che
hanno contribuito.
Giovedì 30 aprile è stato illustrato in Comune a Carpi il
programma, ampliato nella formula ed arricchito nell’offerta, del “Caregiver Day - Mi prendo cura di te”. Gli assessori
alle Politiche Sociali e Sanità dell’Unione Terre d’Argine,
Roberto Solomita, e di Carpi, Daniela Depietri, con Loredana Ligabue, direttrice della cooperativa “Anziani e non
solo” hanno sottolineato che con questa quinta edizione,
dall’8 al 30 maggio, Carpi sarà promotrice di quell’attività,
spesso svolta in maniera informale ma fondamentale per la
vita delle persone, che è il prendersi cura di un proprio
familiare bisognoso, bambino, malato, anziano o disabile.
Mercadellandia
La Croce Rossa
che vogliamo
Domenica 3 maggio Piazza Martiri si è di nuovo colorata di
bianco e rosso per la Croce Rossa di cui si è celebrata la festa.
La giornata è stata occasione per l’inaugurazione del nuovo
mezzo di protezione civile ed emergenza sanitaria “posto
medico avanzato di 1° livello”. “Il Dipartimento emergenza
urgenza di Modena ha espresso la necessità che anche Carpi
fosse dotato di questo mezzo - spiega Massimo Re, presidente
della Csi locale – fino ad ora presente solo a Vignola”. L’acquisto del veicolo è stato possibile grazie al Comune, alla Fondazione Vittorino Carra solidarietà di Modena e Fondazione
Cassa di Risparmio di Carpi.
Particolarmente toccante è la testimonianza della signora Valy
Righi, che ha donato al Comune un nuovo defribrillatore in
memoria del figlio Federico Lugli, scomparso pochi mesi fa.
Si tratta di un apparecchio di ultima generazione utilizzabile
anche su pazienti pediatrici che sarà posizionato all’interno del
Castello dei Ragazzi. Presentianche il sindaco Alberto Bellelli,
Giuseppe Schena, presidente Fondazione CRCarpi, Roberto
Carra, presidente della Fondazione Carra e don Ivo Silingardi.
Tante le attività ricreatrive per i bambini nonché le azioni
dimostrative dei corpi speciali: soccorso in acqua e su piste,
cinofili, corpo infermiere volontarie, Cri in biciletta,
hippoterapia, scalate in arrampicata. Attualmente, tra Carpi e
Campogalliano, sono 430 i soci volontari. Tra questi è nato
negli anni un gruppo di fotografi “per passione”, i CaRpI
Photographers: “siamo una quindicina – racconta Marco
Mazzurani -, tutti associati alla Cri anche se non operativi”.
Una passione che ora è stata messa in mostra, visitabile fino al
10 maggio alla Sala ex Poste di Palazzio Pio. Due le sezioni
presenti: “Trenteggiando”, 36 scatti del 30° compleano della
sezione locale e “Coppie”, 56 fotografie in cui ogni autore ha
immortalato il proprio concetto di coppia. “È questa la Croce
rossa che ho sempre sognato - conclude Massimo Re -: aiutare
il prossimo ma anche stare insieme e socializzare”.
Maria Silvia Cabri
“Mi prendo cura di te”
Da segnalare: domenica 10 maggio alle 20.30 presso il
Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera “Esclusione sociale e
fatiche di cura di giovani caregiver” con la proiezione del
film “Buon Compleanno Mr. Grape” di Lasse Hallström.
Martedì 12 maggio alle 20.30 alla Casa della Salute di
Rovereto “Morbo di Alzheimer: relazione di coppia e scelte
assistenziali” con la proiezione del film “Lontano da lei” di
Sarah Polley.
UFFICIO DIOCESANO PELLEGRINAGGI
Collevalenza
Todi – Orvieto
1e 2 giugno 2015
Subiaco e Tivoli
Villa
Villa d’Este
d’Este ee Villa
Villa Gregoriana
Gregoriana
3-5 luglio
Turismo, fede e cultura
nella vecchia Europa
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Lunedi 1 giugno COLLEVALENZA.
A Collevalenza si trova il santuario dell’Amore
Misericordioso fondato da Madre Speranza.
E’ chiamata la “Piccola Loudes Italiana”.
Martedì 2 giugno TODI–ORVIETO.
Visita guidata a Todi ed Orvieto dove si conserva
il Corporale del Miracolo Eucaristico di Bolsena.
Quota 175 euro.
Per scoprire i preparativi del prossimo
Anno Giubilare
Un tour indimenticabile
Un tuffo nella storia, una immersione nel fastoso
rinascimento con un assaggio di vita monastica.
Quota 360 euro.
PELLEGRINAGGIO A ROMA
8-9-10 SETTEMBRE 2015
con partecipazione
all’Udienza del Papa
Via Trento Trieste 8 - Presso parrocchia San Francesco 334 2395139 - [email protected]
22
Agenda
10 maggio '15
Un Giubileo da vivere a Roma così come nelle Chiese locali
Presentato il programma e il logo
Segno e testimonianza della misericordia
Benedetta Bellocchio
artedì 5 maggio è stato
presentato in Vaticano da monsignor Salvatore Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della
Nuova Evangelizzazione, il
Giubileo della Misercordia (8
dicembre 2015 – 20 novembre 2016).
“Il Papa desidera che questo
Giubileo sia vissuto a Roma
così come nelle Chiese locali
– osserva monsignor Fisichella
–; questo fatto comporta un’attenzione particolare alla vita
delle singole Chiese e alle
loro esigenze, in modo che le
iniziative non siano un
sovrapporsi al calendario, ma
piuttosto complementari”.
Triplice prospettiva per gli
eventi: quelli organizzati e
che prevedono una grande
affluenza di popolo, con particolare attenzione al tema del
pellegrinaggio, alla spiritualità della misericordia, al
M
volontariato caritativo, alla
spiritualità mariana, ai cresimati, ai diaconi. Nel 160°
anniversario della Festa del
Sacro Cuore di Gesù, il 3
giugno, si celebrerà il Giubileo dei Sacerdoti. In programma giornate giubilari
rivolte a catechisti, ammalati e disabili, carcerati. Una
seconda prospettiva sarà
quella dei “segni che Papa
Francesco compirà in modo
simbolico raggiungendo alcune ‘periferie’ esistenziali
per dare di persona testimonianza della vicinanza e dell’attenzione ai poveri, ai
sofferenti, gli emarginati e a
quanti hanno bisogno di un
segno di tenerezza – spiega
monsignor Fisichella –. Chiederemo ai vescovi e ai sacerdoti di compiere nelle loro
diocesi lo stesso segno”. Terza prospettiva è dedicata ai
tanti pellegrini che giungeranno a Roma singolarmente: saranno individuate alcune chiese dove potranno es-
sere accolti, vivere momenti
di preghiera e preparazione
per attraversare la Porta Santa.
Presentato
anche
il
logo, “summa teologica della misericordia”, opera di padre Marko Ivan Rupnik.
L’immagine propone il Figlio che si carica sulle spalle
l’uomo smarrito e indica
l’amore di Cristo che porta a
compimento il mistero della
sua incarnazione con la redenzione. Il Buon Pastore
tocca in profondità la carne
dell’uomo e lo fa con un amore tale da cambiargli la vita.
Un particolare, inoltre, non
può sfuggire: Egli con misericordia si carica l’umanità,
ma i suoi occhi si confondono con quelli dell’uomo. Ogni
uomo quindi scopre in Cristo
la propria umanità e il futuro
che lo attende. La mandorla,
che richiama la compresenza
delle due nature, divina e
umana, in Cristo, suggerisce
nei tre colori il movimento di
Cristo che porta l’uomo fuori
dalla notte del peccato e della
morte. La tonalità più scura e
prefonda suggerisce anche
l’imperscrutabilità dell’amore
del Padre che tutto perdona.
Il sito internet ufficiale del
Giubileo, in più lingue, è
www.iubilaeummisericordiae.va.
Giornata mondiale
delle Comunicazioni Sociali
Comunicare la famiglia
Si avvicina la Giornata Mondiale delle Comunicazioni
Sociali, che sarà celebrata domenica 17 maggio, nella Solennità dell’Ascensione. Il tema indicato da Papa Francesco
è “Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore”. La scelta del tema si
inserisce nel cammino della Chiesa verso il Sinodo ordinario dedicato alla famiglia che si svolgerà in ottobre. Sul sito
della Diocesi (www.carpi.chiesacattolica.it) è disponibile il
materiale per l’animazione della Giornata nelle parrocchie
e in particolare l’immagine con il tema, il Messaggio di Papa
Francesco, una proposta per la preghiera dei fedeli e due
brevi contributi alla riflessione firmati da monsignor Domenico
Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, che invita ad approfondire il rapporto tra
famiglia e mass media, soprattutto in relazione all’utilizzo
dei social network e della rete da parte di adolescenti e
giovani con tutti i rischi connessi.
Sportello Informativo a tutela
del cittadino consumatore utente
Buoni risultati dalla convenzione
tra Adiconsum/Cisl e Comune di Formigine
La convenzione fra Comune di Formigine e associazioni di
consumatori per il 2014, tra cui l’Adiconsum/Cisl di Modena,
per la gestione dello Sportello informativo a tutela del cittadino consumatore utente, è stata attuata come per gli anni passati
con la presenza di un operatore per un pomeriggio alla settimana.
La presenza a Formigine di uno sportello che aiuti a risolvere
problemi di carattere contrattuale, e, quando necessario, dare
consulenze giuridiche, è risultato molto utile per i cittadini, in
particolar modo per coloro che sono più indifesi nell’affrontare situazioni complicate.
Spesso, purtroppo le persone sono disarmate di fronte ad
offerte di contratti, da parte di società, anche di livello nazionale, che operano nel territorio. Le proposte non sono sempre
chiare, ma spesso e volentieri risultano scritte in modo contorto e difficilmente leggibile e comprensibile.
D’altro canto le Associazioni dei consumatori, hanno la possibilità di diffondere informazioni e conoscenza ed esplicare
un ruolo maggiormente significativo, attraverso le segnalazioni
alle diverse Autorità presenti nel nostro Paese: l’Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato, l’Autorità
per l’Energia Elettrica , del Gas e del Servizio Idrico, l’Auto-
Rubrica a cura della Federazione
Nazionale Pensionati CISL
Carpi - Viale Peruzzi 2 - tel. 059 682322
Mirandola - Via Bernardi 19 - tel. 0535 21259
rità per le Garanzie delle comunicazioni.
Inoltre il Decreto del 6 settembre 2005, n° 206 – Codice del
Consumo – è stato aggiornato, proprio nell’arco del 2014, con il
DLgs 21/2014 fornendo maggiori garanzie e tutele ai cittadini
consumatori. Proprio su queste tematiche – soprattutto in materia di diritto di recesso – lo sportello del Consumatore si è
occupato di informare i cittadini e fornire loro supporto a
riguardo. Per quanto concerne le attività svolte nel periodo
indicato, presso lo Sportello sono stati ricevuti 96 utenti ed
aperte 70 pratiche, inoltre sono state rilevate 56 segnalazioni per
un totale di 148 utenti.
Diverse dunque le contestazioni che hanno dato luogo a pratiche.
Curia Vescovile
Sede e recapiti
Segreteria Vescovile
Via Cesare Battisti, 7
Tel. 059 687898 - 059 686707
Uffici
Economato, Cancelleria, Uff. Beni Culturali,
Uff. Tecnico, Uff. Ricostruzione,
Istituto Diocesano Sostentamento Clero
Via Peruzzi, 38 - Telefono: 059 686048
Vicario generale
Presso parrocchia del Corpus Domini
Piazzale Francia, 5
Telefono 338 3834804
R come RESURREZIONE
Dopo i quaranta giorni di penitenza della
Quaresima, seguono i 50 giorni per cercare
di comprendere e vivere la Gioia cristiana.
A Quaresima finita, resta da fare la mortificazione più grande, la rinuncia più grande, quella che tutte le altre
dovevano preparare e che proverà la loro sincerità: bisogna fare
a Dio il “sacrificio” di essere felici, una felicità consegnataci
dalla resurrezione. Risurrezione è ben altro che vincere la paura
della morte, è liberarsi dalla paura che nell’amore ci sia una
fine.
Risurrezione significa, piuttosto, che nell’amore c’è un fine e
questo fine è la vita in pienezza. Il Risorto dai morti annuncia
che nessuno ci strapperà la libertà di amare, di gioire di questo
amore e di conservare questo amore e questa gioia in eterno. E
questa vittoria è certa.
“Pace a voi”, è il saluto che abbiamo sentito e risentito in queste
settimane, è il saluto del Risorto. La shalom, pienezza di ogni
bene, è il primo dono del Risorto per quella leggera e sottile
inquietudine con la quale viviamo un po’ tutti quanti. Il Risorto
ci rassicura perché sembra che andiamo sempre di corsa. Avere
la pace, se ci pensiamo, significa donare la pace e stare in pace!
Forse sbagliamo a definire la guerra il contrario della pace,
forse il suo contrario è l’agitazione di cui la guerra poi è il primo
frutto.
“Non temete, sono io”, è l’altra parola pronunciata sovente dal
Risorto nelle sue apparizioni. Lui è lo stesso di prima, ma più
di prima. Il Cristo risorto è più di Gesù, oltre che camminarci
accanto può, se lo vogliamo e se lo desideriamo, entraci dentro.
Non avere paura, sembra dirci, hai in eredità Me, il Risorto e a
te lascio in eredità la tua vita tutta da costudire.
Tra qualche settimana arriveremo alla Pentecoste, e là Lui ci
aspetta come famiglia di Risorti, perché questo siamo! È il
popolo dei battezzati nel suo nome e nella sua Pasqua che si
avvicina al dono del suo santo Spirito. Risurrezione allora vuol
dire obbedire a ciò che siamo e smetterla di recitare una vita che
non è nostra e che ci costa l’unica vita che abbiamo. La vita
sperperata nella stupidità e nel vuoto di tante nostre scelte
rimane nella tomba. Risorge e vogliamo fare risorgere solo la
vita “sprecata” per amore.
don Ermanno Caccia
Le controversie verso i gestori di telefonia (23 casi), hanno
continuato ad interessare il mancato rispetto degli accordi
contrattuali, la richiesta di oneri eccessivi per il passaggio ad
altro gestore, la perdita del numero di utenza in caso di
trasferimento ecc.
Inoltre una grande quantità delle controversie ha riguardato i
rapporti con le aziende di multiservizio (18 casi), soprattutto
gestori di energia elettrica e gas relativi a contratti di mercato
libero, con numerose contestazioni sulle fatture con particolare riguardo alla mancata lettura dei contatori, gravosi conguagli, fatturazione eccessiva su consumi presunti.
Praticamente invariato è stato il numero di controversie nei
confronti di banche ed assicurazioni. Per lo più si è trattato di
verifiche sulla correttezza dell’applicazione dei tassi su mutui
e prestiti.
La nostra associazione dei consumatori, Adiconsum, valutando positivamente il lavoro svolto ed il rapporto che si è venuto
a determinare in questi anni sia verso l’amministrazione che
verso i cittadini, esprime l’auspicio che anche per il 2015 sia
confermata la convenzione, che da vari anni è stata posta in
essere. Essa rappresenta un’importante opportunità per fornire agli utenti che ne abbiano bisogno un servizio locale che dia
modo soprattutto alle persone anziane di avere un interlocutore
che sappia risolvere, ove possibile, i problemi che il consumatore può incontrare nel quotidiano.
Il Coordinatore della RLS/FNP di Sassuolo
Giovanni Caselli
Agenda
10 maggio '15
23
IN CAMMINO CON LA PAROLA
VI Domenica di Pasqua
Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia
Domenica 10 maggio
Letture: At 10,25-27.34-35.44-48; Sal 97; 1Gv 4,7-10; Gv 15,917; Anno B – II Sett. Salterio
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre
ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e
rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia
gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio
comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho
amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare
la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò
che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo
non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto
conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi
e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro
frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre
nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi
amiate gli uni gli altri».
“Questo è il mio comandamento:
che vi amiate gli uni gli altri
come io ho amato voi” (Gv 15,12)
Non c’è amore più grande
Dopo l’allegoria della vite e
i tralci, il discorso di Gesù
approda in questa domenica
al comandamento dell’amore: ben dieci volte in pochi
versetti ricorre questo lessico se vi includiamo anche la
specificazione “dare la vita
per i propri amici”. Gesù sembra svelare il segreto della
sua relazione intima con il
Padre: è innanzitutto Lui che
osserva i comandamenti del
Padre e perciò rimane nel
suo amore. Quella di Gesù
con i suoi discepoli è una
relazione amicale le cui caratteristiche sono: l’estrema
dedizione (“nessuno ha un
amore più grande di questo:
dare la sua vita per i propri
amici”), la confidente familiarità (“tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto
conoscere a voi”) e la scelta
gratuita (“non voi avete scelto
me, ma io ho scelto voi”). E’
l’amore che scorre tra il Padre e il Figlio, che fonda e
anima l’amore che egli ha
per i suoi amici. In questo
amore i discepoli devono rimanere alla stessa maniera
in cui Gesù rimane nell’amore
del Padre, ossia osservandone i comandamenti. Queste
cose che Gesù condivide con
i suoi sono per i discepoli
Giotto, Ultima cena, part. (1303-05),
Padova, cappella degli Scrovegni
foriere di quella gioia che il
Figlio e il Padre condividono e che sola è capace di
colmare l’anelito del cuore.
Rimane da conoscere quali
siano i comandamenti di Gesù
da osservare per rimanere nel
suo amore e giungere a questa esperienza di gioia. Essi
sono riassunti così: “amatevi gli uni gli altri come io ho
amato voi”. Nessuno ha un
amore più grande di questo:
dare la sua vita per i propri
amici. Ecco il perché dell’insistenza di Gesù sul rimanere nel suo amore attraverso l’osservanza dei suoi
AGENDA DEL VESCOVO
Domenica 10 maggio
Alle 16.30 e alle 18.30 celebra le
Cresime a Quartirolo
Lunedì 11 maggio
Alle 11 presso il Seminario Vescovile,
presentazione del Rapporto Povertà
Martedì 12 maggio
Alle 10 è allo spettacolo organizzato dall’istituto Sacro Cuore
Alle 21 incontra i giovani dell’Agesci
Carpi 3
Mercoledì 13 maggio
Al mattino, è presente al Pellegrinaggio mariano con i sacerdoti della
Diocesi
Alle 20 cena e incontro con i diaconi
in formazione
Venerdì 15 maggio
In occasione del 35esimo anniver-
sario di ordinazione sacerdotale, incontra i suoi compagni di seminario
e di messa.
Ore 21 presso la chiesa di San
Bernardino da Siena, Annuncio Pasquale con meditazione sul tema
“Dove andate così tristi?”
Sabato 16 maggio
Alle 11 presso il Piazzale delle Piscine, celebra la Messa per i giostrai
Alle 18.30, a Mirandola, presiede la
Messa per la festa del Patrono San
Possidonio
Domenica 17 maggio
Alle 9.30 a San Possidonio, è presente per un saluto alla Messa in cui
si ricorderà anche il 50° anniversario della scuola d’infanzia parrocchiale Varini
Alle 11 celebra le Cresime a Limidi
Direttore Responsabile: Benedetta Bellocchio.
Redazione: Annalisa Bonaretti, Virginia Panzani, don Ermanno Caccia. Hanno collaborato: Enrico Bonzanini, Maria Silvia Cabri, Magda
Gilioli, Laura Michelini, Nicola Pozzati.
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Tavani, Pietro Guerzoni. Editore: Notizie soc. coop.
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Apostolato
della Preghiera
Intenzioni
per il mese di maggio
Queste sono le intenzioni che
l’Apostolato della preghiera indica per
il mese di maggio.
Universale: “Perché, rifiutando la cultura dell’indifferenza, possiamo prenderci cura delle sofferenze del prossimo, particolarmente dei malati e dei
poveri”.
Per l’evangelizzazione: “Perché l’intercessione di Maria aiuti i cristiani che
vivono in contesti secolarizzati a rendersi disponibili per annunciare Gesù”.
Dei Vescovi: “Perché le Conferenze
Episcopali portino il loro contributo
molteplice e fecondo per realizzare il
senso di collegialità nella Chiesa”.
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CHIUSO IN REDAZIONE E IN TIPOGRAFIA IL MARTEDI’
comandamenti: perché solo
così i discepoli accolgono
quella relazione amicale di
Gesù che li rende pieni
destinatari del suo amore
oblativo. E’ dunque osservando il suo comandamento,
ovvero l’amore fraterno, che
si diventa suoi amici.
Il comandamento dell’amore è strettamente congiunto
alla precedente allegoria della
vite e dei tralci e va letto in
questo contesto. Il termine
chiave di tutta la sezione Gv
15, 1-17 è il verbo “rimanere”. Ma che cosa deve fare
un discepolo per poter dire
di rimanere in Gesù come il
tralcio nella vite? Leggendo
nell’insieme la sezione, emerge che il rimanere in Gesù si
realizza rimanendo nella sua
parola e nel suo amore, osservando i suoi comandamenti e più precisamente là dove
ci si ama gli uni gli altri.
Perciò possiamo dire che l’imperativo di domenica scorsa
“rimanete in me” si risolve
nell’odierno non meno insistente “amatevi gli uni gli
altri”. Il grande imperativo
della comunione con Dio, che
in fondo è il vero desiderio
dell’uomo (“la vostra gioia
sia piena”), si realizza praticamente nell’amore fra noi.
Fratelli di San Francesco
Convento
di San Martino Secchia
Amore: in greco si usano
quattro parole per indicare
quattro diverse forme di
amore: storghé (amore
familiare), eros (amore
passionale), filìa (amore di
amicizia), agàpe (affetto).
Usato raramente nel greco
classico, il termine agàpe
diventa il principale vocabolo del linguaggio del
Nuovo Testamento fino a
significare l’amore di Dio,
l’amore del credente verso
Dio, l’amore vicendevole
tra i cristiani, l’amore dei
cristiani verso gli altri
uomini. Ossia ogni amore
(storghé, filìa, eros) deve
essere vissuto come agàpe.
Gioia: La parola greca
corrispondente è charà, che
indica calma e diletto
interiore, che sono caratteristiche della gioia. Ricorre
nella Bibbia 297 volte, nel
Vangelo di Giovanni otto.
Gesù stesso era gioioso, nel
Vangelo di Luca è scritto
che Gesù giubilò in spirito
(Lc 10,21). La parola greca
usata è agalliao (formata da
àgan, che vuol dire molto,
troppo, e àllomai che
significa saltare per la
gioia) e indica quella gioia
eccessiva che si prova
quando s’incontra l’oggetto
dei propri desideri (Gv
8,56).
Verso la memoria liturgica
del Beato Odoardo Focherini
Sabato 6 giugno nella Diocesi di Carpi si celebra la memoria liturgica del Beato
Odoardo Focherini. Già dallo scorso anno sono stati preparati i testi appropriati per
la Liturgia delle ore e per la
Santa Messa che possono
essere richiesti all’Ufficio
Liturgico Diocesano.
Il Gruppo di lavoro istituito
per diffondere e sostenere la
memoria e il culto del Beato
ha predisposto alcuni materiali utili per l’animazione di momenti informativi e di preghiera: si tratta di depliant, santini, breve biografia oltre alle
copie dei volumi di più recente pubblicazione.
E’ sempre disponibile, inoltre, la mostra realizzata in occasione della beatificazione.
Info: Luigi Lamma - [email protected] - 335 5274511
Una copia 2,00(i.i) - Copie arretrate 3,00 (i.i)
ABBONAMENTO ORDINARIO 48,00 (i.i)
ABBONAMENTO SOSTENITORE 70,00 (i.i)
BENEMERITO 100,00 (i.i)
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