INTERNAZIONALIZZAZIONE O DELOCALIZZAZIONE? LA

INTERNAZIONALIZZAZIONE O DELOCALIZZAZIONE?
LA FRAMMENTAZIONE PRODUTTIVA IN PROSPETTIVA STORICA
a cura di Cecilia Beccaro
L'elaborato si articola in quattro sezioni: una di considerazioni introduttive, due in cui viene
presentata l'argomentazione e una di conclusioni generali.
Oggetto di interesse dell'argomentazione è la verifica delle origini dell'attuale processo di
delocalizzazione produttiva, che vede interessati i settori manifatturieri di tutti i Paesi sviluppati: a
tal scopo, nella prima sezione del saggio viene tracciata una linea di distinzione tra i concetti di
Globalizzazione
dei
mercati,
Internazionalizzazione
delle
imprese,
delocalizzazione
(o
frammentazione, o rilocalizzazione) delle attività produttive, individuando quest'ultima come una
delle possibili soluzioni a disposizione di un'azienda capitalistica in presenza di incentivi adeguati
(in particolare rispetto alla mobilità del prodotto).
Nella seconda sezione si traccia un'analisi delle radici dell'attuale processo di globalizzazione
neoliberista, all'interno del più generale processo di globalizzazione inauguratosi col secondo
dopoguerra, rintracciando le radici dei processi di delocalizzazione nell'interazione tra crisi del tasso
di profitto nelle economie industrializzate e ascesa di nuove ideologie economiche, come la
shareholder value revolution.
Nelle conclusioni, vengono brevemente riepilogate forme e conseguenze odierne dei processi di
delocalizzazione, con delle suggestioni finali sulle possibili strategie per affrontare la questione a
livello politico e sindacale.