Stop ad antenna selvaggia

FOGGIA 14 Sabato 9 Novembre 2002
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Pronto anche il regolamento comunale sull’ellettrosmog, a far scattare le iniziativa la maxiprotesta di 3mila persone contro l’installazione in città di un ripetitore per telefonia mobile
Stop ad antenna selvaggia
Terminato il lavoro degli «007»,presto la mappa dei rischi
SAN SEVERO - Elettrosmog: è
pronto il regolamento comunale per le antenne di telefonia
cellulare, reti e dati. Un recente decreto legislativo ha liberalizzato il settore modificando il
rapporto tra enti locali e gestori di telefonia cellulare. Infatti
gli impianti di trasmissione
voce e dati secondo la nuova
normativa vanno assimilati ad
opere di urbanizzazione primaria.
Ciò significa che l’ente locale
dovrà avere parte attiva nei
processi di autorizzazione, in
caso contrario rischia di essere scavalcato, nelle procedure,
dal Ministero. Nei prossimi anni, quindi, il Comune potrebbe
diventare gestore dei servizi
offerti dalle società di telefonia. Inoltre la mappa dell’elettrosmog sanseverese presto
entrerà a far parte del catasto
nazionale delle sorgenti elettromagnetiche di origine industriale.
Da alcune settimane si è conclusa la missione degli «007»
che per 90 giorni hanno setacciato il centro della città e le periferie a caccia di antenne fuo-
IL FATTO / Vittorio Caringella bloccato su viale 2 Giugno
Arresto-bis in quattro giorni
Era ai domiciliari per rapina
Vittorio Caringella
rilegge. È stato completato il
monitoraggio dei livelli di inquinamento da onde elettromagnetiche: un’azione finalizzata all’elaborazione di una
mappa cittadina dell’elettro-
SAN SEVERO - Arresto bis per un giovane del
luogo, fermato nei giorni scorsi per rapina e
furto ed evaso dai domiciliari dopo poche ore. Protagonista Vittorio Caringella, di anni
19: gli agenti del locale commissariato lo hanno bloccato su viale 2 Giugno, nei pressi della
stazione ferroviaria. Il giovane aveva il volto
incappucciato.
Caringella era stato arrestato insieme a Severo Luigi Acquafredda, di 27 anni, il 4 novembre scorso perché ritenuto responsabile
di una serie di furti in alcuni appartamenti
nei giorni dell’emergenza terremoto. Secondo la polizia, in un caso i due indagati avrebsmog necessaria a preparare il
piano di «delocalizzazione»
delle fonti di inquinamento.
Il monitoraggio è stato realizzato dalla ditta "Atp Radent" di
Roma, vincitrice dell’appalto
con un costo di 80 mila euro
circa, cofinanziato dai fondi regionali Por. Si tratta di una ini-
bero anche picchiato (da qui l’accusa di rapina) una delle vittime. Nel corso dell’operazione gli agenti hanno rinvenuto in un casolare di campagna in uso ai due giovani refurtiva di altri furti commessi nelle ultime
settimane a San Severo.
Durante l’udienza di convalida Caringella, difeso dall’avvocato Giuseppe Casale, si
era protesta innocente, ma il Gip Lucia Navazio aveva convalidato il fermo e concesso
gli arresti domiciliari perché ritenute parzialmente attenuate le esigenze cautelari.
Dopo qualche ora il secondo arresto per evasione.
ziativa importante destinata a
tutelare soprattutto la salute
dei cittadini. «Da almeno due
anni - spiega Fernando Caposiena, assessore comunale all’ambiente -, abbiamo anticipato quanto previsto nel recente
decreto sugli impianti di trasmissione via radio. Infatti già
TORREMAGGIORE
nelle prossime settimane sarà
approvato in consiglio comunale il regolamento per la disciplina di questo tipo di installazioni. Ancora una volta
siamo orgogliosi di esser all’avanguardia nella tutela dell’ambiente e della salute umana. La realizzazione di questo
Contro
antenna
selvaggia
presto un
regolamento
comunale
(foto Maizzi)
progetto è la risposta dell’amministrazione comunale alle esigenze dei sanseveresi di abitare in una città "protetta" dal
punto di vista ambientale».
Come si ricorderà, nel marzo2001, su sollecitazione di un
movimento spontaneo di circa
3mila cittadini, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una bozza di regolamento municipale per le antenne di telefonia cellulare. Uno strumento normativo che
vieta l’installazione di impianti per telefonia mobile nei pressi di siti sensibili: edifici privati, ospedali, scuole, case di riposo e zone residenziali. Con
Lunedì riapriranno le scuole ma restano gli
interrogativi sulla sicurezza di alcuni istituti cittadini
Terremoto,chiesti soldi
Per i danni subiti, iniziativa del consiglio comunale
Lesioni anche alla ex sede della Pretura
S.PAOLO CIVITATE
TORREMAGGIORE - Il consiglio
comunale chiede al Governo
Berlusconi di mandare soldi
pubblici per risarcire i danni
che il recente terremoto ha
provocato in paese. L’ammontare del contributo non è stato
ancora quantificato in quanto
i tecnici comunali stanno terminando la conta dei danni su
scuole, uffici pubblici e privati, chiese e abitazioni. Intanto
lunedì prossimo dovrebbero
riaprire le scuole, chiuse dal
sindaco Alcide Di Pumpo per
consentire le operazioni di ve-
rifica delle condizioni di sicurezza.
Tra i genitori, specie degli alunni che frequentano le scuole materne ed elementari, resta la preoccupazione. «Saranno davvero sicure per i nostri
figli queste scuole?», è la domanda che ricorre più di frequente in questi giorni di ansia post-terremoto. E a niente
sembra finora valere il tentativo di rassicurazione messo in
campo dal primo cittadino
che, in quanto massima autorità locale, deve sentire con
comprensibile peso tutta la responsabilità del caso.
Per il primo cittadino, a
tranquillizzare gli animi dell’opinione pubblica, sarebbero
sufficienti i risultati dei sopralluoghi che i tecnici del Comune, del genio civile e del comando provinciale dei vigili
del fuoco hanno fatto nelle
Finora firmate 42 ordinanze di
sgombero per edifici danneggiati
Bollettino di guerra
Tre chiese chiuse e 91 case lesionate
SAN PAOLO CIVITATE - Tra i
centri colpiti dal terremoto anche San Paolo necessita di una
revisione del concetto di prevenzione rischi, ma per ora il
Comune fa la conta dei danni
provocati in paese dal sisma
dei giorni scorsi. E le cifre dettate dal vicesindaco Loredana
Cipriani, seppure in assenza di
feriti, riescono a fornire comunque un quadro dai toni
drammatici.
Dopo i sopralluoghi dei tecnici è emerso che il patrimonio
immobiliare pubblico e privato ha subito danni di una certa
consistenza. Il terremoto ha reso per ora inagibili tre chiese
per le quali il sindaco Roberto
Zampino si è visto costretto ad
emettere altrettante ordinanze
per vietarne l’apertura al pubblico. Non se la passano meglio
i proprietari di quelle abitazioni che ai controlli di verifica
delle condizioni di agibilità e
sicurezza sono risultate «pericolanti": pure in questo caso il
primo cittadino ha dovuto firmare ben 42 ordinanze di
sgombero degli edifici lesionati dalle scosse sismiche.
E il bollettino delle doglianze
diramato dal vicesindaco Cipriani è una lista che si allunga, comprendendo 27 edifici
dove i rilievi tecnici hanno evi-
denziato «lesioni strutturali
gravi», mentre per altre 64 abitazioni la situazione sembra
essere meno preoccupante,
considerato che i controlli effettuati parlano di «lesioni
strutturali lievi». E la macchina
tecnico-amministrativa
messa in moto in questa fase
post-terremoto non sembra destinata al momento ad arrestarsi. «I nostri tecnici incari-
cati - aggiunge Cipriani - hanno finora controllato 148 casi, a
fronte di una richiesta pervenutaci di 248». È attivo inoltre
un servizio comunale per la
fornitura di pasti caldi a chi ne
ha bisogno, mentre alle famiglie «sgomberate» sarà garantito un alloggio provvisorio in
tende da campo.
M.T.
strutture scolastiche: lesioni e
altri problemi che a giudizio
di Di Pumpo sarebbero facilmente superabili con adeguati
interventi di sistemazione. Ma
quando e in che modo saranno
sistemati? In queste ore nelle
due scuole elementari e materne "San Giovanni Bosco" e
"Ricci" con la media "Padre
Pio" dovrebbero cominciare
anche i lavori di adeguamento
degli edifici alle norme di sicurezza antincendio. Tuttavia
la gara d’appalto prevista dal
Comune ha già dovuto subire
un rinvio: doveva espletarsi
infatti il 16 ottobre in un primo momento, ma poi l’ufficio
tecnico ha deciso di spostarla
al 31 ottobre. La speranza è che
il sisma di questi giorni, oltre
ad aver scosso gli animi, abbia
fatto altrettanto con chi è incaricato a garantire la sicurezza.
E d’altra parte non avrebbe
senso chiamare in causa il Governo per lo stato di calamità,
sostenendo che qui servono
soldi «per il ripristino del patrimonio immobiliare risultato gravemente danneggiato
dal sisma».
Michele Toriaco
CHIEUTI
nicazioni strategiche per la
modernizzazione e lo sviluppo
del paese, modifica il rapporto
tra comune aziende che chiedono di installare gli impianti
di trasmissione. Infatti per il
futuro le reti per telefonia mobile saranno considerate servizi per i cittadini come luce, acqua e fogna. Ecco la necessità
di dotarci di un regolamento in
linea con le nuove norme che
ci consenta di ammodernare la
città rispettando l’urbanistica
e tutelando sempre più la salute di tutti i cittadini».
Angelo Ciavarella
([email protected])
Si nascondeva in
casa di una coppia
Droga e armi
preso latitante
Una veduta di Chieuti
CHIEUTI - Un uomo, Luigi Marra, di 28 anni, di Marano
di Napoli è stato arrestato dai carabinieri della stazione
di Serracapriola e del nucleo operativo di San Severo. Nei
confronti dell’uomo, ricercato dal 17 agosto scorso, era
stato emesso un provvedimento restrittivo dalla procura
di Teramo per detenzione per fini di spaccio di sostanze
stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi. I
militari, durante controlli, hanno rintracciato Marra a
Chieuti nell’abitazione di due persone, che sono state denunciate per favoreggiamento. Il ricercato si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
SAN SEVERO OGGI
Ben tre le chiese chiuse a S.Paolo
Il sindaco Damato non esclude
POGGIO IMPERIALE
la richiesta di aiuti al Governo
«Case lesionate»
Presto sarà discusso ordine del giorno
Onorato D’Amato
l’azione di monitoraggio: tutta
la città è stata esplorata, setacciata e scrutata attentamente
al fine di individuare tutte le
fonti di elettrosmog e di conseguenza gli eventuali siti «inquinati». La mappa oramai
completata servirà a documentare gli impianti in contrasto
con quanto previsto dalla normativa. Il passo successivo
sarà il trasferimento degli impianti giudicati potenzialmente pericolosi, nei siti individuati dagli esperti.
«La nuova normativa - conclude Caposiena -, che intende
accelerare la realizzazione elle infrastrutture di telecomu-
POGGIO IMPERIALE - Anche a Poggio Imperiale si lamentano danni al patrimonio immobiliare, tanto che il sindaco Onorato D’Amato sembra intenzionato a convocare il consiglio comunale per richiedere lo stato di calamità. «Nei giorni scorsi, assieme ai sindaci
degli altri Comuni colpiti dal terremoto, ho
partecipato ad un vertice in prefettura», spiega il primo cittadino. «In quella sede - aggiunge - ho fatto presente le nostre esigenze:
il sisma qui da noi ha creato problemi a di-
verse abitazioni e anche alla chiesa del Sacro Cuore». Dalla prefettura, intanto, è stato
comunicato ai sindaci interessati di quantificare l’entità dei danni subiti. E sull’esempio del comune di Torremaggiore, D’Amato
non esclude che pure Poggio Imperiale possa chiedere formalmente al Governo il riconoscimento dello stato di calamità attraverso un apposito ordine del giuorno, da approvare in consiglio.
(M.T.)
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