Fermiamo la criminalità - Comune di Torremaggiore

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Fermiamo la criminalità - Comune di Torremaggiore
FOGGIA 10
Mercoledì 23 Aprile 2003
S A N S E V E RO
A LTO TAVO L I E R E
&
SAN SEVERO / Ds e Sdi puntano il dito sui ritardi nell’attuazione del progetto e sui rischi ambientali
«Fermiamo la criminalità»
Il centrosinistra insiste sull’Osservatorio mai decollato
SAN SEVERO - «L’Osservatorio cittadino sulla criminalità
non decolla mentre cresce
nella gente il bisogno di sicurezza». È quanto sostengono
le forze politiche di centrosinistra più che mai convinte
che l’attivazione dell’organo
consultivo sia fondamentale
per diffondere la cultura della
legalità.
Istituito a settembre 2002,
l’Osservatorio non si è mai
più riunito, perciò i consiglieri di minoranza criticano l’indifferenza dell’amministrazione comunale chiedendo al
sindaco Giuliano Giuliani di
convocare urgentemente l’organismo di controllo del territorio al fine realizzare concretamente una forte azione preventiva dei fenomeni criminosi. «Sono mesi che sulla
questione criminalità lanciamo l’allarme - commenta Michele Irmici, consigliere comunale Ds -, ma da Palazzo
Celestini, snobbano le nostre
richieste. Dopo i recenti fatti
criminosi avvenuti anche in
provincia, la gente ha paura e
chiede all’amministrazione
comunale più sicurezza.Chiediamo ancora una volta la rapida attivazione dell’Osservatorio, al fine di attuare una decisa azione sociale di prevenzione attraverso la diffusione
della cultura della legalità».
Come si ricorderà, dopo l’assassinio della piccola Stella
Costa (uccisa per sbaglio durante una sparatoria nello
scorso giugno), su sollecitazione del centrosinistra la
giunta municipale ha dato il
via ad una serie di incontri al
fine di costituire ed insediare
l’Osservatorio comunale sulla criminalità. Da allora - sostengono dall’opposizione - la
questione è passata in secondo piano. Ma l’aumento degli
atti delinquenziali degli ultimi tempi preoccupa la popolazione: i sanseveresi temono
per la loro sicurezza e chiedono azioni più efficaci per contrastare la criminalità.
«Riteniamo sia giunto il momento - aggiunge Michele
Santarelli, capogruppo comunale Sdi - di realizzare tra i
Il 4 maggio
Carovana
antimafia
in città
commercianti della città, il
monitoraggio anonimo sui fenomeni estorsivi. Da anni
chiediamo alla maggioranza,
purtroppo senza esito di affrontare seriamente il problema criminalità ed ordine pubblico. Purtroppo alla giunta
Giuliani piacciono i proclami
che quasi mai si traducono in
azioni concrete. Il consiglio
comunale del 25 settembre
2001, si è occupato di criminalità ed ordine pubblico, ma a
quasi due anni di distanza si
registra un completo fallimento di quel documento. Bisogna rendersi conto che l’Os-
servatorio può svolgere un
ruolo importantissimo nell’anticipare le possibili problematiche sociali del territorio, che spesso sono alla base
dei fenomeni criminosi».
Angelo Ciavarella
SAN SEVERO - L’edizione 2003 della «Carovana
antimafie» farà tappa
anche a San Severo. L’arrivo è previsto il 4 maggio nei pressi della villa
comunale. La Carovana
è una iniziativa organizzata da Libera, Arci e
Avviso Pubblico - Enti
locali e Regioni per la
formazione civile contro
le mafie. Consiste in una
serie di appuntamenti itineranti, volti a sensibilizzare a livello locale la
popolazione sul tema
della lotta alla criminalità organizzata. (A.C.)
A S.Severo
si continua
a parlare
del mancato
decollo
dell’Osservatorio
sulla
criminalità
(foto Maizzi)
SAN SEVERO - Successo di
pubblico e critica per la
conferenza sui riti della
Settimana Santa svoltasi
alla Biblioteca comunale.
L’incontro,
patrocinato
dalla direzione nazionale
del Touring club italiano,
ha registrato la presenza di
un folto pubblico di soci e
appassionati. A tenere viva l’attenzione dei presenti, offrendo una panorami-
Touring Club
Riti pasquali
studiosi
a confronto
ca esauriente dell’argomento, è stato il console regionale
del Tci ed ispettore onorario
dei Beni culturali, Cleto
Bucci. Il relatore ha ricordato che il "perno" di tutte
le manifestazioni del periodo pasquale è rappresentato dalle processioni, intese
come "momento di espiazione". Un viaggio ideale
tra le tradizioni più antiche della regione e della
Capitanata.
(A.C.)
([email protected])
IL CASO / Il comandate Sacco:«Dateci la struttura di via Tanaro o ristrutturate la vecchia sede»
Vigili,terremotati e dimenticati
Cercano una nuova caserma.Uffici ammassati in 50 metri quadrati
Il comando di via dei Quaranta
SAN SEVERO OGGI
LA GAZZETTA DI CAPITANATA
Direttore responsabile Lino Patruno
via Scillitani 5; telefax 0881.709090; tel. 0881.720900
PUBBLICITA’
Publikompass SpA - Tel. 0881.568410 - Fax 0881.727420
EMERGENZE
Pronto intervento 113, Carabinieri 112, Vigili del fuoco 115, Polizia 311211,
Polizia stradale 0882.373215, Polizia municipale 0882.333961, Pronto soccorso 0882.221410
PRONTO SOCCORSO
Volontari soccorso San Severo 0882.331683 oppure 338.6212959; Misericordia Torremaggiore 347.6150592, 0882.382227; Misericordia Serracapriola
0882.681581; Guardia medica, via Turati 44, tel. 0882.225412; Ospedale
Masselli Mascia di San Severo 0882.200111; Ospedale San Giacomo di Torremaggiore 0882.391333
FARMACIE NOTTURNE
Manzo, viale Checchia Rispoli 113
MUSEI E BIBLIOTECHE
Museo civico, piazza S.Francesco tel. 0882.334409; Galleria comunale Schingo, corso Garibaldi; Biblioteca Comunale, piazza San Francesco 0882.334409
CINEMA
!"SAN SEVERO
UN AMORE A CINQUE STELLE - commedia - con Jennifer Lopez, Ralph Fiennes
Cinema Cicolella (via F. D’Alfonso, tel. 0882.375484; posto unico 5,50 euro;
proiezioni ore 19; 21.30)
!"APRICENA
LA FINESTRA DI FRONTE - commedia - con Giovanna Mezzogiorno, Raoul
Bova, Massimo Girotti, Filippo NIgro; regia di Fezran Ozpetek
Cinema Solimando (via Oberdan 3, tel. 0882.645282; posto unico 4 euro;
proiezioni ore 19; 21)
(foto Maizzi)
SAN SEVERO - Forse gli unici, veri
terremotati di San Severo sono loro, i
vigili urbani. Dal 31 ottobre scorso,
giorno del sisma che ha distrutto
molti paesi del Molise e del Subappennino dauno settentrionale, sono
stati evacuati per l’inagibilità del piano superiore della caserma di via dei
Quaranta (l’attività continua regolarmente nel pianoterra). Una decisione
presa poche ore dopo le violenti scosse e che indotto l’amministrazione
comunale a trasferire l’ufficio comando e la polizia amministrativa in
via San Benedetto, nei locali (una cinquantina di metri quadrati) una volta
occupati dall’ufficio agricoltura.
A circa sei mesi dall’evento telluri-
co nessuna altra novità ha... scosso la
vita dei vigili, eccezion fatta per i disagi in cui sono costretti a vivere e operare nelle stanze adattate a caserma: pochi metri quadrati in cui sono
ammassati scrivanie, armadi, operatori e cittadini che, per svariati motivi,chiedono l’ausilio del corpo di polizia municipale. Una sede vulnerabile,
tant’ che alcune settimane fa i soliti ignoti hanno tentato di scassinare anche la porta d’ingresso del comando
provvisorio.
Sull’argomento il comandate Ciro
Sacco è tornato a chiedere lumi con
una esplicita richiesta inviata al sindaco Giuliano Giuliani, al vicesindaco Enrico Di Rienzo, all’assessore al
personale Fernando Caposiena, al segretario Giorgio Balice e ai capigruppo consiliari chiedendo una sede idonea alle attività svolte. «Il dislocamento in via S.Benedetto - ricorda
Sacco - non può e non deve ritenersi
una soluzione definitiva. Innanzitutto perché questo locale si è dimostrato insufficiente, caotico e inadeguato». Basti pensare che i servizi igienici sono ricavati in uno stanzino dell’ufficio del comandante: una soluzione che induce il personale in servizio
a transitare nella stanza disturbando
colloqui tra il responsabile del corpo
con cittadini o amministratori.
Non è tutto. Secondo Sacco il trasferimento degli uffici interessati, dal
resto del comando «ostacola lo svolgimento del servizio», senza dimenticare eventuali inidoneità dei luoghi con
possibili «sanzioni a carico del Comune per violazioni a norme in materia».
Pronte anche le eventuali soluzioni.
«Il problema - conclude Sacco - può essere rimosso o con il trasferimento
del comando nel plesso comunale di
via Tanaro o con la ristrutturazione
degli uffici di via dei Quaranta. In alternativa anche con altre soluzioni
che raggiungano lo scopo di eliminare gli inconvenienti segnalati». Ora si
aspetta la risposta della giunta municipale affinché il problema venga risolto.
LA PROTESTA / Minaccia una denuncia l’associazione «Superamento handicap»
La scuola a numero chiuso
Accordo tra i presidi: sarà limitato il numero dei disabili
SAN SEVERO - «Alcune scuole medie sanseveresi limitano il diritto all’integrazione
scolastica degli alunni diversamente abili». Rocco Braccia, presidente della locale sede dell’Associazione "Superamento Handicap" lancia l’allarme in seguito alla decisione di alcuni dirigenti scolastici nelle scuole medie locali
di limitare le iscrizioni di alunni disabili per il prossimo
anno scolastico. «Riteniamo
completamente arbitrario spiega il presidente Braccia l’atteggiamento di alcuni dirigenti scolastici che non accettano le iscrizioni di alunni
portatori di handicap perché
le classi sarebbero oramai al
completo. Non è possibile rifiutare le iscrizioni per il
prossimo anno scolastico, la
legge 104 del ’92 parla chiaro
circa l’integrazione scolastica e non fa alcun riferimento
alla discrezionalità del dirigente scolastico di accettare
o meno le iscrizioni di alunni
disabili».
Sulla questione i dirigenti
scolastici delle quattro scuole medie cittadine (Domenico
Pietropaolo, "Petrarca"; Antonio Rago, "Palmieri"; Vincenzo Miglio, "Giovanni
XXIII Zannotti", Nicola Rainone, "Moro", si sono incontrati ed hanno definito alcuni
La decisione riguarda gli istituti
di scuola media superiore.
Protestano i genitori degli
alunni diversamente abili
criteri per regolamentare le
iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Infatti, ciascuna scuola media accoglierà
un alunno disabile per ogni
classe e nel caso di più richieste, gli alunni saranno invitati ad iscriversi presso le scuole medie della città che han-
Liliana Carafa
no dichiarato la loro disponibilità.
Inoltre il numero degli alunni diversamente abili perché l’anno scolastico 2003/
2004 non potrà essere superiore al numero degli studenti disabili e attualmente iscritti. Queste semplici diSAN SEVERO - Sarà Gianni
Vezzosi l’ospite d’onore al
"Gran gala della canzone napoletana» in programma il 25
aprile (ore 19.30, Teatro "Verdi"). Lo spettacolo ha l’obiettivo di riportare la musica partenopea in città e realizzare
nello stesso tempo un’iniziativa benefica. Infatti, l’incasso
della serata sarà devoluto in opere di assistenza alle popolazioni della provincia di Foggia
che hanno subito danni con il
sisma del 31 ottobre scorso.
Sono numerosi gli artisti
che hanno già aderito all’iniziativa organizzata da Alessandro Carafa, presidente del-
sposizioni secondo l’associazione di tutela dei disabili sono arbitrarie e limitano la libertà di scelta e individuale.
«Pertanto - conclude Braccia
- invitiamo i dirigenti scolastici a rivedere i criteri definiti nell’incontro del 2 aprile
scorso. Se questo stato di limitazione dei diritti dei disabili dovesse continuare, nei
prossimi giorni sulla questione interesseremo la Procura presso il Tribunale di
Foggia».
A.Ciav.
Scuole
medie
a numero
chiuso per
i disabili
della città,
protestano
i genitori
L’EVENTO Con la musica partenopea
Gala musicale
Il 25 aprile al Teatro «Verdi»
la locale Associazione "Polisportiva Azzurra". Oltre a
Gianni Vezzosi, hanno già
confermato la presenza allo
spettacolo Enzo Caradonna,
Lello Fiore, Nico Laquale e Celestino. Il cast della serata pre-
vede anche la presenza dell’imitatore Tony Russi, del cabarettista Nicola Pignataro e
«nonno Ciccio» della famiglia
"Strong". Lo spettacolo sarà
presentato da Liliana Carafa,
Maurizio Simoni e Kevin.
«Sono soddisfatto - spiega
Carafa - per essere riuscito
a rendere concreto questo
progetto. Dopo più di
trent’anni finalmente al
Teatro "Verdi" approda nuovamente la musica partenopea. Finalmente gli appassionati di questo genere
musicale potranno gustare
dal vivo i suoni e le melodie
che solo la canzone napoletana sa esprimere. Tutto il
ricavato sarà devoluto in
beneficenza ad un Comune
della provincia danneggiato al terremoto che un apposito comitato avrà il compi(A.C.)
to di individuare».